Novecento neoclassico per il Parma Opera Ensemble Parma Auditorium Paganini venerdì 9 febbraio 2007, ore 20.00 Il Parma Opera Ensemble torna alla ribalta dell’Auditorium Paganini venerdì 9 febbraio, alle ore 20.00 (abbonamento turno C) per la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma, con un programma dedicato in particolare a due capolavori della musica da camera del XX secolo. La Serenata per violino, violoncello, clarinetto, fagotto, tromba di Alfredo Casella e l’Ottetto di Igor Stravinskij hanno in comune la ricerca di una purezza neoclassica, condivisa sia dal musicista italiano che dal russo. “Il mio Ottetto è un puro oggetto sonoro – scrisse Stravinskij a proposito della sua opera, composta fra il 1922 e il 1923 nell’arco di un paio di stagioni fra Biarritz e Parigi – Questo oggetto ha una forma influenzata dalla materia musicale, ma una composizione che è basata su elementi oggettivi è sufficiente in se stessa. Nella mia musica la forma proviene direttamente dal contrappunto”. Solo qualche anno dopo Alfredo Casella scrive la Serenata che conferma la svolta neoclassica del musicista italiano: “Ritrovai per caso nel caos di carte che giace regolarmente sul mio tavolo, il bando di concorso indetto dalla Musical Found Society di Filadelfia per una composizione cameristica da tre a sei strumenti a forma libera, per il quale erano stati stanziati 10.000 dollari di premio, vale a dire la maggiore somma che fosse mai stata messa a concorso per un lavoro da camera”. A Casella arrise la vittoria, spartita con Bartok che aveva partecipato al concorso con il suo Terzo Quartetto per archi. Chiude il concerto la brillante Serenata per fiati in re maggiore op. 44 scritta da Antonin Dvořák nel 1878, e concepita come una vera e propria suite in stile antico. Il Parma Opera Ensemble è nato nel 1996, con lo scopo di unire al repertorio classico, per formazioni cameristiche, interventi strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi, trascrizioni per organici diversi di arie o motivi celebri di opere di Mozart, Rossini, Verdi, Cajkovskij, recuperando così la fiorente tradizione dell’opera da salotto. I suoi membri sono tra i migliori strumentisti italiani di livello internazionale, attivi nell’Orchestra del Teatro Regio di Parma, oltre che nelle orchestre e nei gruppi da camera più importanti del nostro Paese, anche in qualità di solisti. Ufficio Stampa Fondazione Teatro Regio di Parma Auditorium Niccolò Paganini venerdì 9 febbraio 2007, ore 20.00 turno C PARMA OPERA ENSEMBLE ALFREDO CASELLA (1883 – 1947) Serenata per violino, violoncello, clarinetto, fagotto, tromba (I versione) Marcia – Minuetto – Notturno – Gavotta – Cavatina - Finale IGOR STRAVINSKIJ (1882 – 1971) Ottetto Sinfonia: Lento - Allegro - Moderato Tema con variazioni: Andante Finale ANTONIN DVOŘÁK (1841 – 1904) Serenata in re maggiore op. 44 Moderato. Quasi Marcia Minuetto - Andante con moto - Allegro molto PARMA OPERA ENSEMBLE Il Parma Opera Ensemble è nato nel 1996 per iniziativa di Sergio Pellegrini, al fine di unire al repertorio classico, per formazioni cameristiche, tutta una serie d’interventi strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi su “temi tratti dall’Opera”, trascrizioni, per organici diversi, d’arie o motivi celebri, tratti da opere di Mozart, Rossini, Verdi, Cˇajkovskij, ricongiungendosi alla fiorente tradizione dell’opera da salotto, affermatasi nel secolo scorso, con l’intento di offrirne un meritato recupero. I membri sono fra i migliori strumentisti italiani, attivi nell’Orchestra del Teatro Regio di Parma e nelle più prestigiose orchestre e gruppi da camera del nostro Paese, in qualità di prime parti. L’originalità della formula, la selezionata formazione degli organici, che spaziano dal trio alla piccola orchestra, e la brillantezza delle esecuzioni proposte ha portato il Parma Opera Ensemble ad essere al centro di numerose manifestazioni musicali, con tournée negli Stati Uniti, Spagna e Francia; tra i vari appuntamenti anche l’invito a Parigi, in occasione della presentazione ufficiale del “Verdi Festival 2001” per il centenario della morte del grande Maestro, in qualità di rappresentanti della città di Parma. Recente è il debutto in Giappone, che ha visto l’ensemble esibirsi alla Kyoi Hall di Tokyo, nel sacro recinto del Tofokuji Temple di Kioto e alla Ginko Hall di Fukuoka; concerti per i quali il Parma Opere Ensemble ha ottenuto il riconoscimento di “Concerto dell’anno” dalla rivista The Clarinet oltre che la nomination ai Grammy Award. Rappresentato nel mondo da una delle più prestigiose agenzie artistiche internazionali, con sede a Londra, il Parma Opera Ensemble collabora con vari cantanti lirici tra i quali: Carlo Bergonzi, Raina Kabaivanska, Michele Pertusi, Mariella Devia, Marco Berti, Eva Mei, Vincenzo La Scola, Francesco Meli, Annick Massis, Giovanbattista Parodi e con musicisti tra cui: Joerg Demus, Boris Belkin, Bruno Canino. La ricca produzione discografica ha riscosso importanti riconoscimenti dalle maggiori riviste del settore (Amadeus, Opera, Basson CD Reviews); “Complete Chamber Songs”, contenente l’integrale delle arie da camera di Verdi, uscito per la Stradivarius è stato definito: una «rarità degna di imporsi all’attenzione come una delle (poche... temiamo) iniziative editoriali nuove degne dell’incombente centenario verdiano...» (A.Foletto, La Repubblica). Delle incisioni realizzate, quattro sono unicamente strumentali e sei con grandi nomi della lirica mondiale.