Misure di igiene e sicurezza nelle aziende

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Ns.rif.:web/banca_dati/linee_guida/agricoltura/Anno2004/004
MISURE DI IGIENE E SICUREZZA
NELLE AZIENDE AGRICOLE
Autori: Dr.ssa M. Peruzzi, p.a. B. Ferro - SPISAL ULSS 20 Verona
Di seguito si riportano le misure di igiene e sicurezza necessarie per la prevenzione degli infortuni e delle malattie
professionali nel lavoro agricolo.
Tali adempimenti sono contenuti nella normativa:
DPR 27 Aprile 1955 n. 547 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro"
DPR 19 Marzo 1956 n. 303 "Norme generali per l'igiene del lavoro"
D. Lgs. n. 277 del 15 Agosto 1991
D. Lgs. n. 626 del 19 Settembre 1994 (modificato dal D. Lgs. 242/96)
Nel caso in cui l'azienda agricola abbia alle proprie dipendenze lavoratori subordinati (sono equiparabili i soci e
gli allievi in stage) compresi gli stagionali, al fine della prevenzione degli infortuni sul lavoro vengono applicate
tutte le prescrizioni contenute nei DPR e nei D. Lgs. soprariportati.
Tali norme vanno comunque rispettate per garantire la sicurezza di qualsiasi persona che lavori o si trovi
nell'azienda agricola (Codice Penale e Codice Civile).
SICUREZZA DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE AGRICOLE
Dal 21 settembre 1996 tutte le macchine e le attrezzature immesse sul mercato o in servizio per la prima volta,
devono avere: marcatura "CE" ed essere munite di certificato di dichiarazione di conformità e libretto di
istruzione all'uso e manutenzione.
Tali requisiti sono a garanzia che la macchina è stata costruita rispettando le misure di sicurezza.
Di seguito si riportano le misure di sicurezza previste per alcune macchine ed attrezzature di uso comune.
Trattore
Deve essere dotato di:
a) idonei telai di protezione oppure di roll-bar per evitare lo schiacciamento dell'operatore in caso di ribaltamento;
b) carter a protezione della presa di forza e degli organi in movimento (cinghie e pulegge);
c) accesso agevole al posto di guida (maniglioni di presa e gradini di appoggio al piede);
d) silenziatore (marmitta) omologato e sedile ammortizzato.
Spandiconcime
Deve essere dotato di:
a) griglia di protezione all'interno della tramoggia per evitare il contatto accidentale con l'organo agitatore;
b) schermi protettivi sopra e sotto le palette di distribuzione del concime.
Mietitrebbia
Deve essere dotata di:
a) scala di accesso con parapetto, corrimano e/o maniglie;
b) piattaforma del posto di guida e di servizio con parapetto normale;
c) protezione della coclea contro contatti accidentali;
d) protezione con carter e cofanatura degli organi di trasmissione del moto;
e) estintore che deve essere verificato almeno ogni 6 mesi e comunque prima della campagna di mietitrebbiatura.
Raccoglimballatrice
Deve essere dotata di:
a) barra distanziatrice rigida posta in posizione avanzata per tutta la lunghezza dell'aspo raccoglitore;
b) protezione dell'organo convogliatore e di quello legatore;
c) carter di protezione posto nella parte superiore della bocca di alimentazione
Raccogli agevolatrice tabacco
Deve essere dotata di:
a) scala di accesso con parapetto, corrimano e/o maniglie;
b) piattaforma del posto di guida e di servizio con parapetto normale;
c) protezione con carter e cofanatura degli organi di trasmissione del moto.
d) teli di protezione sugli organi convogliatori a livello di campagna
Carro raccoglifrutta
Deve essere dotato di:
a) piattaforme di lavoro munite sui lati aperti, di parapetti atti ad evitare la caduta dall'alto. I parapetti devono
essere costituiti da:
- corrente superiore posto ad almeno 1 m dal piano di calpestio
- corrente intermedio posto a circa metà distanza fra quello superiore ed il pavimento;
- fascia fermapiede alta almeno 15 cm;
b) accesso alle piattaforme garantito da scalette costruite con gradini aventi superficie piana e antisdrucciolevole.
I carri con piattaforma elevabile devono essere dotati di:
a) idonea protezione per impedire l'accesso alla zona sottostante la piattaforma;
b) collaudati dall'Ispettorato del Lavoro prima della loro messa in servizio e verificati ogni due anni dallo stesso
Ente per accertarne lo stato di funzionalità.
Elevatore (muletto)
Deve essere dotato di:
a) robusto riparo costituito da rete metallica (o schermo in plexiglas) applicato sui montanti fissi a protezione
degli elementi mobili del gruppo sollevatore; detto riparo è indispensabile se la zona pericolosa è raggiungibile
dall'operatore in posizione corretta di guida;
b) valvola di blocco e valvola parzializzatrice posta alla base del cilindro elevatore;
c) tubi conformi alle norme SAE;
d) leva di comando con ritorno automatico nella posizione neutra;
e) dispositivo antiscarrucolamento per impedire la fuoriuscita delle catene dalle sedi delle pulegge di rinvio;
e) dispositivo antiscarrucolamento per impedire la fuoriuscita delle catene dalle sedi delle pulegge di rinvio;
f) protezione del posto di guida sul trattore con telaio di sicurezza che impedisca anche il passaggio di materiale
minuto.
Carro spandiletame posteriore
Deve essere dotato di:
a) carter di protezione sulle ruote dentate, ingranaggi e catene di trasmissione;
b) organi di comando variazione velocità di avanzamento catene situati in zona sicura;
c) segnaletica di sicurezza in prossimità dell'organo di spandimento.
Carro spandiliquame
E' soggetto ad una normativa del tutto particolare che prevede l'omologazione, l'immatricolazione, la presenza di
un impianto frenante e di un occhione omologato.
Inoltre deve essere eseguito il collaudo del serbatoio, della pompa e del depressore presso il Centro Prove
Autoveicoli della Motorizzazione Civile i cui estremi devono risultare dalla carta di circolazione.
Carro desilatore
Deve essere dotato di:
a) comandi (pulsanti o leve) a "uomo presente" protetti contro azionamenti accidentali;
b) protezione con cuffia della presa di forza;
c) carteratura ruote dentate, catene, pulegge con coperture amovibili;
d) protezioni contro il pericolo di cesoiamento tra bracci ad "L" ed il cassone;
e) carter di protezione in modo da rendere inaccessibile il contatto con il nastro trasportatore, la coclea ecc.;
f) valvola "paracadute" o di blocco che impedisca l’abbassamento del braccio in caso di rottura accidentale dei
circuiti idraulici;
g) protezione al tamburo dei coltelli desilatori, lasciando durante la lavorazione lo spazio strettamente necessario
per l'immissione dell'insilato nella tramoggia, mentre lo copre completamente in posizione di riposo;
h) valvola "paracadute" sul sistema di inclinazione della tramoggia di carico atto ad impedire l'abbassamento della
stessa in caso di accidentale rottura dei circuiti idraulici
Carro autocaricante
Deve essere dotato di:
a) barra distanziatrice rigida che si estenda per tutta la larghezza del raccoglitore ad un'altezza fra i 70 e 100 cm e
posta a non meno di 30 cm dalla parte più avanzata in rotazione;
b) carter che protegge lateralmente il raccoglitore;
c) protezione con cuffia alla presa di forza.
Molino
Deve essere dotato di:
a) griglia metallica a non meno di 15 cm dal fondo della tramoggia che impedisca il passaggio della mano;
b) griglia e camera di macinazione costruita in modo da resistere ad eventuali urti o rottura di materiali con
proiezione degli stessi;
c) portello apribile solo con l'impiego di appositi attrezzi.
Trinciastocchi e sarmenti, fresatrice, erpice rotante
Deve essere dotato di:
a) carter di protezione e difesa degli utensili rotanti;
b) carter a protezione degli organi di trasmissione del moto (cinghie e pulegge);
c) protezione con cuffia della presa di forza.
Motocoltivatore
Deve essere dotato di:
a) di dispositivo di blocco all'avviamento con frizione innestata;
b) dispositivo per l'arresto della macchina all'abbandono delle stegole;
c) comandi posti all'interno delle stegole;
d) dispositivo che impedisca il funzionamento della fresa in retromarcia;
e) carter per la copertura della fresa;
f) carter di protezione del sistema di avviamento a strappo.
Motozappa
Deve essere dotata di:
a) vedi punti: a, b, c, e, f del motocoltivatore;
b) dispositivo a "uomo presente" per la manovra di retromarcia.
Motofalciatrice
Deve essere dotata di:
a) apposita custodia da applicare alla barra falciante durante il trasferimento del mezzo. Particolare attenzione
deve essere posta nel liberare la lama dagli intasamenti che deve essere effettuata con trasmissione disinnescata o
con l'utilizzo di attrezzi a palo lungo (non usare mani o piedi) e porsi fuori dal fronte di avanzamento del mezzo.
Girello spandi volta fieno
Deve essere dotato di:
a) telai di protezione a barriera (distanziatori) posti sia anteriormente che nella parte posteriore del girello;
b) dispositivo anticaduta dei bracci portadenti per i girelli che durante il trasporto sono in posizione verticale.
Motosega
Deve essere dotata di:
a) protezione della maniglia di presa;
b) dispositivo freno-catena posto davanti all'impugnatura anteriore;
c) sistema di ritorno del pulsante dell'acceleratore all'abbandono dello stesso ("uomo
presente") e protetto contro accelerazioni accidentali.
La tensione della catena è una delle operazioni più importanti, in quanto se è troppo lenta può fuoriuscire dal
canale della barra guida causando gravi danni.
Decespugliatore
Deve essere dotato di:
a) carter di protezione del filo o della lama; per quest'ultima, la protezione deve essere metallica e regolabile, in
modo da intercettare eventuali proiezioni di parti della lama in caso di rottura.
Devono essere inoltre utilizzati dall'operatore adeguati mezzi di protezione individuale per gli occhi, il capo e le
gambe.
Seghe circolari
Devono essere dotate di:
a) robusta cuffia registrabile;
b) coltello divisore montato dietro al disco (a 3 mm) per il taglio in lungo delle tavole;
c) schermo di protezione della lama sotto il piano di lavoro.
Sega a nastro
Deve essere dotata di:
a) protezione mobile e registrabile che copra sui quattro lati la parte non attiva dela nastro;
b) protezione con carter ai volani di rinvio del nastro.
Spaccalegna
Deve essere dotato di:
a) comandi non a pedale ma a leva doppia ad "uomo presente";
b) carter di protezione delle parti in movimento contro i pericoli di cesoiamento;
c) protezione con cuffia della presa di forza.
Irrigatore ad avvolgimento meccanico della tubazione (irrigatore a cilindro)
Deve essere dotato di:
a) schermo applicato alle razze del cilindro (rendendolo completamente chiuso) per evitare pericoli di
cesoiamento durante l'avvolgimento e lo svolgimento del tubo;
b) carter a protezione degli ingranaggi di trasmissione del moto.
Trampoli irroratori tabacco
Devono essere dotati di:
a) protezione del posto di guida contro il ribaltamento del mezzo;
b) segregazione della piattaforma di accesso alla cisterna.
Atomizzatori
Devono essere dotati di:
a) protezione con griglia metallica della ventola sia frontalmente che lateralmente, in modo da rendere
inaccessibile da tutte le direzioni il contatto con qualsiasi parte del corpo;
b) contenitore della capacità di 10-15 litri, munito di rubinetto sulla parte inferiore in cui conservare acqua ad uso
igienico (per lavarsi in caso di contaminazione con gli antiparassitari).
Pigiadiraspatrice
Deve essere dotata di:
a) carter di protezione degli organi di trasmissione del moto;
b) cassonetto le cui pareti laterali impediscano il contatto accidentale con la coclea di movimentazione;
c) scudo o copertura a protezione dell'ultima paletta del vaglio (bocca uscita raspi);
d) portelli bloccati con dispositivi non rimovibili senza l'impiego di appositi attrezzi.
Trasportatori a nastro mossi da motore elettrico
Devono essere dotati di:
a) cilindri motori e di rinvio protetti fino all'altezza di metri 2;
b) dispositivo d'arresto a facile portata dell'operatore;
c) massa del motore collegata all'impianto di terra.
Coclee trasportatrici e miscelatrici
Devono essere dotate di:
a) protezione dell'organo lavoratore e delle aperture di carico e scarico in modo da impedire sia il contatto
accidentale che la caduta dei lavoratori all'interno della macchina;
b) sistema di inversione del moto ad uomo presente.
Catene, cinghie, pulegge ecc. delle macchine e attrezzature
Devono essere dotate di:
a) carter di protezione al fine di evitare contatti accidentali con l'operatore, durante il loro funzionamento.
Alberi cardanici
Devono essere dotati di:
a) protezione sia sull'albero di trasmissione che sulla crociera.
b) catenella di ritegno che opportunamente fissata alla trattrice ed alla macchina operatrice
evita la rotazione della protezione.
Prese di potenza delle macchine operatrici
Devono essere dotate di:
a) cuffie o schermi fissati direttamente alla macchina intorno alla presa di forza, di forma e dimensioni idonee a
racchiudere il nottolino e la parte della crociera rimasta scoperta dal copricardano.
Scale semplici portatili
Devono essere dotate di:
a) dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori oppure puntali da conficcare nel terreno se viene usata su terra;
b) dispositivi o ganci di trattenuta alle estremità superiori oppure vincolate con legature al fine di evitare i pericoli
di sbandamento o slittamento;
c) pioli incastrati nei montanti per quelle in legno;
d) pioli antisdrucciolo ad incastro, completati da saldatura o ribattitura per quelle in ferro;
d) altezza tale da sporgere almeno un metro oltre il piano di accesso.
Manutenzione
Eseguire le operazioni di manutenzione, registrazione, pulizia e regolazione solo con macchine ferme.
In casi particolari e qualora si debba intervenire con macchina in moto, devono essere adottate tutte le possibili
cautele in modo da garantire pari efficacia.
AMBIENTI DI LAVORO
Gli ambienti di lavoro connessi all'attività agricola, come l'officina meccanica, il deposito attrezzi etc. devono
avere i requisiti igienico-ambientali e di sicurezza previsti dalla normativa vigente e in particolare:
Impianti elettrici:
- l'impianto elettrico delle stalle, dei fienili, dei depositi attrezzi e dei presidi sanitari deve essere costruito,
realizzato e mantenuto in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi in tensione
ed i rischi d'incendio (art. 267/547, Norme CEI 64-8 e L. 46/90). Si fa presente che la legislazione vigente
impone che tutti gli impianti elettrici ed elettronici siano realizzati a regola d'arte (art.1 L. 186/68 e art.7 L.
46/90); non è fatta nessuna distinzione in merito alla loro destinazione d'uso siano essi industriali, di civile
abitazione o altro.
- Sono considerati a regola d'arte gli impianti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza del Comitato
Elettrotecnico Italiano (CEI) (art. 2 L. 186/68 e art. 5 DPR 447/91). Per questo motivo le norme di riferimento
saranno quelle relative agli impianti elettrici utilizzatori a bassa tensione: CEI 64-8 con particolare riguardo alla
parte 7, ambienti ed applicazioni particolari, relativamente alle "Strutture ad uso agricolo e zootecnico".
Si ricorda che l'installazione, la trasformazione, l'ampliamento e la modifica degli impianti deve essere affidata a
tecnici abilitati; gli stessi al termine dei lavori devono rilasciare al committente una dichiarazione di conformità
alla regola d'arte (art. 9 L. 46/90 e art 7 DPR n.447/91).
L'efficienza dell'impianto di dispersione per messa a terra deve essere verificata prima della messa in servizio ed i
valori devono essere comunicati con apposita scheda (Mod. B) al Dipartimento periferico dell'ISPESL per la
prima verifica di omologazione e al Presidio Multizonale di Prevenzione, Sez. Impiantistica ed
Antinfortunistica dell’ULSS, per le successive verifiche periodiche.
Illuminazione ed Aerazione
A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessità delle lavorazioni e salvo che non si
tratti di locali sotterranei, i luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale. In ogni
caso tutti i predetti locali e luoghi di lavoro devono essere dotati di dispositivi che consentono
un’illuminazione artificiale adeguata a salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere dei
lavoratori.
Altezza
L'altezza minima dei locali di lavoro pari ad almeno 3 metri, mentre per i locali adibiti ad uso uffici l'altezza non
deve essere inferiore a metri 2,70.
Porte e vie di uscita
Le vie e le uscite dai luoghi di lavoro devono essere:
a) idonee per numero ed ubicazione;
b) dotate di almeno una porta ("uscita di sicurezza") apribile verso l'esodo, di larghezza minima di m. 0,80 quando
in un locale i lavoratori ivi occupati siano fino a 25 ed le lavorazioni e i materiali impiegati non comportino rischi
specifici di esplosione ed incendio;
c) dotate di almeno una porta ("uscita di sicurezza") ogni 5 lavoratori, di larghezza minima di m.1,20 e apribile nel
verso dell'esodo quando in un locale le lavorazioni ed i materiali comportino pericoli di esplosioni o specifici
rischi di incendio e siano adibiti alle attività che si svolgono nel locale stesso più di 5 lavoratori;
d) sgombre da materiale e consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro;
e) di altezza minima di m. 2 e larghezza conforme alla normativa antincendio;
f) evidenziate da apposita segnaletica durevole e collocata in luoghi appropriati,
g) dotate di un'illuminazione di sicurezza di intensità sufficiente, che entri in funzione in caso di guasto
dell'impianto elettrico.
E' vietato adibire quali porte delle uscite di emergenza le saracinesche a rullo, le porte scorrevoli verticalmente e
quelle girevoli su asse centrale.
Pavimento
La pavimentazione dei locali, ad uso deposito di presidi sanitari e altri prodotti nocivi, deve essere realizzata con
superfici e rivestimenti lavabili. Deve essere inoltre dotata di idonea pendenza con relativo pozzetto di raccolta a
tenuta per garantire una facile pulizia.
Fienili, soppalchi e depositi sopraelevati
Devono essere dotati di:
a) parapetto costituito da:
- corrente superiore posto ad almeno 1 metro dal piano di calpestio-corrente intermedio posto a circa metà
distanza fra quello superiore e il piani di calpestio;
- fascia ferma piede alta almeno 15 cm.;
b) cartello indicante la portata massima in kg/mq.
Scale fisse
Devono essere dotate di :
a) scalini a forma rettangolare con pedata di almeno cm 30 e alzata inferire a cm 17;
b) parapetti normali con arresto al piede o altra difesa equivalente, sui lati aperti.
Servizi igienico assistenziali
Spogliatoi, docce e wc devono essere adeguati al numero di dipendenti, al tipo di lavorazioni effettuate e ove
necessario, divisi per sesso.
Alloggi per lavoratori stagionali
Per i lavoratori stagionali alloggiati presso l'azienda, vanno previsti idonei locali ad uso dormitorio, cucina e
refettorio, servizi igienici (docce e wc).
I dormitori devono essere separati per sesso ed arredati almeno con letti o reti (con materasso, cuscino, lenzuola e
coperte) e mobilio per conservare gli indumenti.
Rumore
Le macchine impiegate possono esporre gli addetti a livelli di rumorosità elevata, per tale motivo deve essere
garantita la protezione degli addetti contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro, come indicato nel
capo IV del D.Lgs. 15/08/1991 n. 277.
In particolare è necessario:
a) procedere alla valutazione del rumore durante il lavoro al fine di identificare i lavoratori e le lavorazione a
rischio;
b) ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione al rumore con interventi tecnici sulle macchine e
attrezzature, interventi organizzativi ed individuali con l'adozione di cuffie o tappi auricolari;
c) privilegiare l'acquisto di trattrici e macchine semoventi dotate di cabina e marmitte silenziate e di attrezzature
meno rumorose, in modo da garantire il più basso livello di esposizione al rumore ;
Inoltre, i lavoratori la cui esposizione quotidiana personale al rumore è superiore agli 85 dB(A) devono essere
sottoposti visita medica ed esame della funzione uditiva con una periodicità che dipenderà dall’intensità
dell’esposizione.
PRESIDI SANITARI
Qualsiasi operatore agricolo che intende acquistare o impiegare prodotti antiparassitari di 1 e 2° classe deve
obbligatoriamente essere in possesso della specifica autorizzazione (patentino) .
Per l'impiego dei presidi sanitari di qualsiasi classe si devono seguire in modo rigoroso le misure di prevenzione
contenute sull'etichetta e nella scheda tecnica tossicologica del prodotto.
Conservazione
- La conservazione dei prodotti deve essere fatta in locali destinati solamente a tale scopo, chiusi a chiave e
contrassegnati con cartelli monitori, quali:
- simbolo di pericolo con teschio e scritta che individui la presenza di fitofarmaci in modo inequivocabile (ad es.
veleni, antiparassitari, pesticidi, fitofarmaci);
- divieto di fumare e di usare fiamme libere;
- divieto di accesso ai non addetti ai lavori.
Miscelazione
Durante la preparazione delle miscele si devono adottare idonee misure (per es. bacinelle di raccolta) per evitare
lo spandimento dei prodotti sul suolo.
Tali operazioni si devono compiere all'esterno, in luogo separato e in assenza di vento.
E' vietato fumare, mangiare e bere per evitare l'introduzione del prodotto nell'organismo.
Trattamento
- Deve essere prevista una periodica manutenzione delle macchine irroratrici, al fine di ottenere un minor
consumo di fitofarmaci e una maggiore sicurezza per il lavoratore.
- I trattamenti devono essere effettuati nelle ore più fresche della giornata, per evitare elevate evaporazioni dei
fitofarmaci.
- Evitare i trattamenti nelle vicinanze di abitazioni o strade e in giornate particolarmente ventilate.
Successivamente si devono segnalare gli appezzamenti trattati con cartelli monitori con il Teschio e la scritta
"Frutta Avvelenata" o "Terreno avvelenato" per avvisare del pericolo di esposizioni accidentali.
Tali cartelli devono essere tolti dopo il tempo di carenza. Non ritornare nelle zone trattate se non per assoluta
necessità e con sicuri mezzi di protezione individuale.
Dopo ogni trattamento è necessario lavarsi accuratamente con detergenti specifici o saponi non abrasivi
utilizzando acqua fredda/tiepida e cambiare gli indumenti da lavoro.
Smaltimento dei contenitori
I contenitori vuoti dei presidi sanitari sono rifiuti speciali e/o tossico nocivi, quindi devono essere smaltiti da ditta
autorizzata. Non verranno smaltiti come rifiuti il vetro risciacquato e le plastiche lavate.
Mezzi di protezione individuale
Durante l'uso di macchine ed attrezzature devono essere impiegati: guanti, visiere, caschi, scarpe
antinfortunistiche, cuffie e tappi. Tali mezzi di protezione devono essere scelti in relazione ai rischi specifici.
Nella manipolazione dei presidi sanitari devono essere impiegate maschere respiratorie dotate di filtro, occhiali di
sicurezza, guanti impermeabili, stivali e tute etc.
SORVEGLIANZA SANITARIA
In linea generale la necessità di sorveglianza sanitaria dipende dalla valutazione dei rischi esistenti in azienda,
fatta salva l’esistenza di esposizioni per le quali esistono già normative protezionistiche quali quelle previste dal
DPR 303/56, dal D.Lgs. 277/91, dal D.Lgs 626/94, ecc.
Gli agricoltori hanno l'obbligo della vaccinazione contro il tetano (L. n. 292 del 05/03/1963).
Minori e lavoratrici madri
a) sono obbligatorie visite mediche con periodicità annuale per minori e giovani fino ai 21 anni, occupati in
attività agricole anche in aziende a coltivazione diretta (artt. 1 e 2 del DPR 17/06/1975 n. 479 e DPR 15/04/1977
n. 367 ).
b) i minori e le lavoratrici madri non possono essere adibiti a lavori pericolosi tra i quali l'uso di presidi sanitari,
macchine ed attrezzature agricole ad azionamento meccanico, magazzini frigoriferi.
DOCUMENTAZIONE CHE DEVE ESSERE TENUTA IN AZIENDA
Tutti i datori di lavoro agricoli che assumono manodopera sia a tempo indeterminato che stagionale e le società
(S.d.f., S.n.c., S.p.A. ecc.) devono tenere in azienda:
- denuncia dell'impianto di messa a terra e relative verifiche periodiche;
- copia dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico rilasciata dall'installatore (L. 46/90
per impianto realizzato dopo marzo 1990;
- certificato Prevenzione Incendi rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ove
necessario;
- "patentino" per l'acquisto dei presidi sanitari di 1 e 2 classe tossicologica qualora vengano
utilizzati;
- registro infortuni vidimato;
- certificati comprovanti l'avvenuta vaccinazione antitetanica dei dipendenti;
- cartelle sanitarie dei dipendenti sottoposti ad accertamenti preventivi periodici, custodite con
salvaguardia del segreto professionale a disposizione del medico competente e dell’organo di
vigilanza;
- libretti delle macchine operatrici semoventi presenti in azienda;
- libretti di uso e manutenzione delle macchine ed attrezzature;
- documento di valutazione del rumore o autovalutazione nei casi la soglia di esposizione
personale quotidiana dei dipendenti sia inferiore agli 80 dB(A);
APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 626/94.
- documento di valutazione dei rischi o autocertificazione per az. con meno di 10 lavoratori a tempo
indeterminato. Il documento è necessario anche se sono occupati solo lavoratori stagionali purché necessari per la
normale attività dell'intera annata agraria ;
- nomina del RSPP (responsabile servizio di prevenzione e protezione);
- nomina del RSL (rappresentante della sicurezza dei lavoratori);
- nomina medico competente, ove previsto.
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