V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 1 La fisica di Aristotele Aristotele 384-322 B.C. V. Augelli 27/2/2014 • Per Aristotele i concetti di spazio, tempo, moto, erano piuttosto intuitivi. • Lo spazio e il tempo sono definiti in relazione al movimento. Solo se vedo dei corpi che si muovono posso anche concepire lo spazio in cui si muovono. Senza lo spazio non esisterebbe il movimento. • Il movimento è nel tempo ed il tempo non può esistere senza movimento. Il tempo è definito come “il numero del movimento secondo il prima e il poi”. Liceo Tecnologico - Molfetta 2 Aristotele:: spazio e tempo Aristotele z Esiste il Motore Primo, in uno stato di quiete assoluta. (x,y,z) Posizione (0,0,0). Il tempo è misurato guardando l’orologio del Motore Primo. y x Questo punto di vista è prevalso per 2000 anni. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 3 La sfida di Galileo • Per Galileo non esiste un sistema di riferimento assoluto. • Le leggi della fisica sono le stesse per tutti gli osservatori inerziali. Galileo Galilei 1564 -1642 V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 4 Relatività galileiana Metodo scientifico. Galileo stabilì i criteri che stanno alla base del cosiddetto "metodo scientifico" : per descrivere i fenomeni naturali occorre effettuare misure di spazio e di tempo. 1 V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 5 Principio d'inerzia. • In un sistema di riferimento inerziale, un corpo in quiete o in moto rettilineo uniforme permane indefinitamente in tale stato finchè non intervengono cause esterne (forze) che modificano il moto. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 6 Sistemi di riferimento inerziali. Fra tutti i possibili sistemi di riferimento ne esistono alcuni (in numero infinito) rispetto ai quali le leggi della fisica sono le più semplici possibili : essi sono i sistemi di riferimento inerziali. • V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 7 Moto relativo fra sistemi di riferimento inerziali. • Un sistema di riferimento inerziale è in moto rettilineo uniforme rispetto ad ogni altro sistema di riferimento inerziale. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 8 Galileo:: spazio e tempo Galileo z' v z (x,y,z) Ogni osservatore inerziale misura la posizione di un oggetto nel proprio sistema di riferimento. (x',y',z') y y' x Il tempo è assoluto (come se fosse misurato dall’orologio del Motore Primo) x' V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 9 Principio di relatività galileiana • Le leggi della meccanica devono essere le stesse in ogni sistema di riferimento inerziale, cioè tutti i sistema di riferimento inerziali sono fisicamente equivalenti equivalenti.. • Ciò implica che non è possibile all'interno di un sistema di riferimento inerziale effettuare alcun esperimento che ne riveli il moto moto.. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 10 Relatività galileiana z K z' K' • Consideriamo due sistemi di A v • y y' vt x y x' y = y'+vt x = x' z = z' t = t' V. Augelli 27/2/2014 y' • riferimento inerziali (K e K'); K' si muove con velocità costante V rispetto a K (moto relativo di traslazione). Ciascun sistema possiede un regolo per misurare le lunghezze ed un orologio per misurare il tempo solidali con esso. Trasformazioni di Galileo : se sappiamo cosa succede in un s.r., possiamo dire cosa succede in un altro. Liceo Tecnologico - Molfetta 11 • Sappiamo come le posizioni di un oggetto si trasformano quando andiamo da un s.r. ad un altro: y = y ' + vt x = x '; z = z '; t = t ' • Cosa possiamo dire delle velocità? ∆ y ∆ ( y '+ vt ) ∆ y ' ∆ ( vt ) = = + ≡ u y '+ v ∆t ∆t ∆t ∆t ux = ux '; uz = uz ' uy ≡ La velocità di un oggetto in K è uguale alla sua velocità in K', più la velocità di K’ rispetto a K. • Cosa possiamo dire delle accelerazioni? ay ≡ ∆u y ∆t V. Augelli 27/2/2014 = ∆ (u y '+ v) ∆t = ∆u y ' ∆t + ∆v ≡ ay ' ∆t Liceo Tecnologico - Molfetta Le accelerazioni sono le stesse in entrambi i s.r. 12 F=ma L’uguaglianza tra le accelerazioni implica che le leggi della meccanica sono identiche in tutti i sistemi di riferimento inerziali. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 13 II principio della dinamica Forza = massa x accelerazione r r r ∆v F = ma ≡ m ∆t Sir Isaac Newton 1642-1727 V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 14 Se un osservatore si muove in un razzo a 240000 Km/s e accende una lampadina la cui luce si muove a 300000 Km/s, la luce si muoverà rispetto all’osservatore con una velocità di 60000 Km/s Km/s.. Misurando la velocità della luce potremmo distinguere sistemi in quiete da sistemi in moto, contro il principio di relatività relatività.. Sembrerebbe che le leggi della meccanica siano le stesse in sistemi inerziali, mentre quelle dell’ottica valgano solo in un sistema assoluto. assoluto. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 15 Sistemi inerziali e sistemi non inerziali V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 16 L’elettromagnetismo di Maxwell James C. Maxwell 1831-1879 V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 17 Campo elettromagnetico V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 18 Campo elettromagnetico • In assenza di cariche e correnti, le equazioni di Maxwell forniscono la seguente equazione per la rpropagazione di un’onda elettromagnetica: r r r ∇⋅E = 0 ∇⋅B = 0 r r r ∂B ∇× E = − ∂t r r r ∂E ∇ × B = ε o µo ∂t ∂2Ey ∂x 2 ∂ 2 Bz ∂x 2 = 2 1 ∂ Ey c 2 ∂t 2 = y E 1 ∂ 2 Bz c 2 ∂t 2 x B z V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 19 Onda elettromagnetica electric field magnetic field V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 20 Conseguenze I fenomeni elettrici e quelli magnetici sono manifestazioni apparentemente diverse di una unica forza: forza: la forza elettromagnetica che si distribuisce nello spazio come campo elettromagnetico.. elettromagnetico • Un campo elettromagnetico si propaga nello spazio con velocità finita, c = 300 300..000 km/sec km/sec.. Se nel punto A una carica elettrica subisce una accelerazione, "l'informazione" di quella modificazione viene percepita nel punto B (distante s da A) dopo un tempo finito, t = s/c. s/c. Questo avviene perchè un'onda elettromagnetica parte da A ed arriva in B nel tempo t = s/c s/c.. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 21 • Conseguenze • • Il campo elettromagnetico si propaga attraverso onde di diversa frequenza o lunghezza d'onda, νλ=c νλ=c Lo spettro elettromagnetico (in ordine crescente di frequenza od in ordine decrescente di lunghezza d'onda) è composto da : onde radio lunghe, medie, corte, ultracorte, raggi infrarossi, luce (dal rosso al violetto), raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma gamma.. V. Augelli 27/2/2014 Liceo Tecnologico - Molfetta 22