CHI SIAMO La Cooperativa Sociale Il Pellicano è nata nel 1989, dalla decisione di alcuni genitori e insegnanti che intendevano trasmettere ai loro ragazzi il contenuto e il metodo di una esperienza educativa da loro stessi personalmente incontrata e vissuta. Lo scopo è quello di offrire alle famiglie un aiuto nel compito educativo all’interno della grande tradizione cattolica. Nel 1989 è nata la scuola dell’infanzia Luigi Pagani nei locali della parrocchia Beata Vergine Immacolata, nel quartiere Reno di Bologna; nel 1992 è nata la scuola primaria Il Pellicano nei locali della Congregazione “Sacra Famiglia” di Bergamo in zona San Vitale, sempre a Bologna; nel 2006 è stata assunta la gestione della scuola dell’infanzia Minelli-Giovannini, in locali dell’Opera Assistenza Pontificia di Bologna; nel 2007 e per tre anni si è attuata la collaborazione con la parrocchia di Argelato per la gestione della locale scuola dell’infanzia, nel 2011 sono iniziati il doposcuola Pelic Island, il Summer Camp estivo ed i potenziamenti disciplinari alla scuola primaria; nel 2015 l’originaria scuola dell’infanzia “Luigi Pagani” si è trasferita nei locali rinnovati della storica scuola parrocchiale “Cristo Re” della quale la nostra cooperativa è divenuta il nuovo gestore. La proposta, per chi si iscrive alle scuole del Pellicano, è di conoscere e partecipare di un’esperienza, dalla quale sono emersi ed emergono i criteri educativi che danno forma al nostro lavoro. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 2 La Cooperativa sociale Il Pellicano è retta da un Consiglio di Amministrazione che si riunisce mensilmente; è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) ai sensi dell’ART. 10 D. Lgs. n. 460 del 04/12/1997, e gode delle agevolazioni previste dallo Stato per queste Persone Giuridiche. La cooperativa Il Pellicano, nell’intento di mettere a disposizione del territorio la propria esperienza in campo educativo e nel desiderio di un confronto, propone ogni anno iniziative di dialogo e riflessione su temi educativi. Le scuole offrono sistematicamente ad alunni, genitori, amici e soci alcune occasioni per godere della reciproca compagnia, partecipando ad eventi significativi e feste: il pellegrinaggio a San Luca, all’inizio di settembre gli Open Day di tutte le scuole e l’Open Week della scuola primaria i Presepi Viventi, per immedesimarsi nella storia di Gesù che nasce le Feste di fine anno, in prossimità dell’estate. L’associazione “Amici del Pellicano” è una realtà preziosa che collabora in tutte queste occasioni. Grazie ad essa vengono promosse varie iniziative di fund raising che incrementano il Fondo di Solidarietà della cooperativa, volto ad ammortizzare i costi delle scuole per le famiglie che ne facciano richiesta tramite l’assegnazione di Borse di Solidarietà e Sconti Fratelli. Tutti possono collaborare alla costruzione della scuola, promuovendo e sostenendo concretamente le iniziative di cui abbiamo dato qualche esempio, ma soprattutto creando un clima di accoglienza. Il desiderio che ci muove infatti è che chiunque entri al Pellicano si senta accolto Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 3 come in una casa e possa incontrare l’amicizia che ne sta all’origine. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 4 PROGETTO EDUCATIVO CRITERI EDUCATIVI Educazione come introduzione alla realtà totale e al suo significato L’obiettivo educativo principale che ci proponiamo è che il bambino prenda coscienza della realtà, cioè entri in rapporto con le cose, dia loro un nome, si paragoni con esse e arrivi nel tempo a giudicarle. Primato della famiglia In questa scuola è riconosciuto il valore della famiglia come luogo originale e primario dell’esperienza del bambino, perché in famiglia il bambino impara esistenzialmente il criterio con cui giudicare ciò che incontra. Pertanto la scuola promuove la continuità scuola-famiglia nella prospettiva di una corresponsabilità nel compito educativo. Attenzione alla persona L’attenzione e la cura alla persona nella sua singolarità è uno degli elementi fondamentali di ogni autentica educazione. La nostra scuola promuove lo sviluppo di una caratteristica naturale e oggettiva del bambino: la sua domanda di conoscere le cose fino al loro significato più profondo. Al desiderio di conoscenza di ogni bambino la scuola risponde tenendo conto e valorizzando le diversità e promuovendo una didattica personalizzata, perché durante il percorso il bambino può incontrare anche difficoltà e contraddizioni, quindi va accompagnato e sostenuto affinché non si perda d’animo e non perda di vista il gusto di crescere ed imparare. Il metodo dell’esperienza L’esperienza personale è il fondamento di ogni conoscenza perché permette il nesso tra la persona, ciò che è e che sa, e la realtà da conoscere. Nella scuola, luogo di vita, ambito di esperienza e di apprendimento, si intende proporre un’esperienza di bellezza, bontà e verità: ciò consente al bambino di accorgersi che ciò che è bello, buono e vero gli corrisponde. La presenza di un maestro L’avventura del conoscere è possibile solo attraverso il rapporto con un maestro. Il compito dell’educatore è testimoniare il significato che la realtà ha per sé e proporlo alla libertà di ogni bambino, sollecitandone la responsabilità personale e accettando differenti modalità e tempi di risposta. L’inclusività La cooperativa Il Pellicano fin dalla sua origine ha inserito nelle classi bambini portatori di disabilità. Il bisogno incontra la naturale tendenza del cuore dell’uomo a farsi carico delle difficoltà dell’altro, superando l’estraneità e la paura. I bambini vanno accompagnati ad accogliere e a riconoscere la diversità come fonte di ricchezza. Per questo non basta la generosità, occorre un lavoro tra i docenti e le famiglie per individuare i percorsi più adeguati e un lavoro del Consiglio di Amministrazione per operare scelte di compatibilità con le condizioni oggettive del far scuola. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 5 IL METODO DI APPRENDIMENTO DEL BAMBINO “Solo lo stupore conosce” Il bambino impara se ha fiducia e rispetto verso la persona che gli insegna: questa stima gli è trasmessa prima dai genitori, poi viene verificata personalmente nei rapporti a scuola. Da questa stima nasce l’obbedienza, che è fondamentale per imparare. Il bambino impara solo in un clima lieto e di soddisfazione, viene accolto e sostenuto perché possa crescere e imparare con gusto, anche nella fatica del lavoro: dentro un’esperienza di reale accoglienza anche la correzione di fronte all’errore non è obiezione al rapporto, bensì la strada per sperimentare la gratuità e il perdono di cui il bambino ha bisogno. Nell’avventura della conoscenza è fondamentale che il bambino si senta protagonista: ciò gli permette di accorgersi che è capace di azione e pensiero costruttivi e utili. Il bambino impara partendo da una domanda nata dall’impatto con le cose, propria e/o posta e coltivata dall’adulto. Il maestro valorizza tutte le domande che emergono dal bambino, ne introduce di nuove e le riporta tutte ad una conoscenza sistematica. Non si vuole infatti incrementare semplicemente la curiosità, ma educare ad un lavoro di conoscenza. CARATTERI DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola Il Pellicano appartiene al ciclo primario ed è elementare: nei contenuti, in quanto comunica ciò che è essenziale, che sta alla base e fonda ciò che viene dopo nel metodo, in quanto comunica in modo semplice, tale che le parole rimandino immediatamente a ciò che si vuole comunicare; per lo sviluppo dell’intelligenza, dell’affettività e della capacità cognitiva del bambino, la scuola parte da ciò che egli già conosce e sa fare e privilegia, nell’approccio al reale, ciò che è sensibile, percettivo e concreto nella forma, in quanto rispetta il bisogno di rapporti semplici e lineari che consentono al bambino di identificare dove e come stare, chi e cosa guardare. Le forme scelte sono, per ora: - - - l’insegnante di classe prevalente, come punto di riferimento; insegnanti specialisti per inglese, musica ed educazione fisica il gruppo classe come possibilità di legami di amicizia e di scambio; per ogni bambino il cammino è personale ma non solitario; l’avvenimento della conoscenza va di pari passo col diventar grandi insieme: per questo l’esperienza della classe come compagnia guidata è fondamentale tempi scolastici rispettosi delle possibilità psicofisiche del bambino, essenziali nel curricolo obbligatorio, con potenziamenti disciplinari nel curricolo facoltativo e servizi per estendere il tempo scuola quando necessario spazi usati con precisione, secondo le rispettive funzioni, e con flessibilità organizzativa. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 6 OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE 2015/2018 ORARIO Le attività educative e didattiche curricolari si articolano su cinque mattine, dalle 8 alle 13, ed un pomeriggio per un totale di: 24 ore settimanali per le classi prime, nelle quali il pomeriggio non prevede attività curricolari ed è perciò a frequenza facoltativa, con uscita alle 12.50 27 ore settimanali per le classi seconde e terze, con uscita alle 16.30 nel pomeriggio di rientro 27 ore e 30’ settimanali nelle classi quarte e quinte che escono alle ore 17. Seguendo il calendario della regione Emilia Romagna, la scuola inizia il 15 settembre e termina il 6 giugno di ogni anno. L’insegnante prevalente distribuisce le ore di attività curricolare delle discipline che gli competono, in un confronto con i colleghi delle classi parallele, dando preminenza all’insegnamento dell’italiano che è fondante per l’incontro con la realtà e quindi per l’esperienza del sapere; l’insegnamento della religione cattolica rispetta le 66 ore annue, variamente distribuite nelle settimane anche a seconda del periodo dell’anno. Le ore d’insegnamento affidate agli insegnanti specialisti sono: inglese - 1 h/sett. in classe prima, 2 h in classe seconda, 3 h nelle classi terza, quarta e quinta; musica – 1 h/sett. in tutte le classi; educazione fisica – 2 h/sett. nelle classi prima, seconda e terza e 1 h e 1/2/sett nelle classi quarta e quinta All’interno del consiglio di classe (il team dei docenti di ogni classe) ciascun insegnante può proporre per la classe attività di approfondimento e progetti interdisciplinari, che possono comportare lievi modifiche dell’orario curricolare e momenti di compresenza fra gli insegnanti . La strada maestra per apprendere è l’esperienza e l’orizzonte è ampio; siamo curiosi di cogliere le molte opportunità che ci offrono Bologna e il nostro Paese; per questo progettiamo incontri con esperti, uscite didattiche e viaggi di istruzione che permettano ai bambini di incontrare direttamente persone e luoghi significativi. Le uscite da scuola sul territorio, le lezioni aperte ai genitori o alle altre classi consentono ai bambini di accorgersi di ciò che sanno e rendono veramente loro quanto hanno appreso. I bambini con disabilità sono inseriti nelle classi e lavorano, ove possibile, prevalentemente insieme al gruppo classe. Per favorire l’apprendimento, il successo formativo e l’integrazione, gli insegnanti delle classi sono affiancati da docenti di sostegno ed educatori, che paragonano periodicamente le scelte operate con il Referente per l’integrazione, dott.ssa Sara Kayal. Quando necessari, sono utilizzati sussidi ed ausili didattici ed uno spazio appositamente strutturato. Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali viene predisposto entro i primi due mesi di scuola un piano personalizzato, integrato nel Piano d’Inclusività d’istituto. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 7 LE DISCIPLINE “Lo studio come scoperta” Osservare, dare il nome alle cose, ragionare, portare a termine un lavoro ben fatto sono le azioni che caratterizzano l’attività didattica. Nel lavoro il bambino sperimenta la bellezza della realtà, l’armonia della natura, dei linguaggi, dell’opera dell’uomo: le discipline sono uno strumento attraverso cui questa possibilità di conoscenza si realizza. Al bambino per conoscere la realtà non interessa “dividerla in discipline”; esse vengono introdotte dall’insegnante per consentire l’uso di tutti gli strumenti e i punti di vista che la tradizione ha elaborato e trasmesso. Il loro uso consente al bambino di conoscere secondo il metodo che l’oggetto stesso detta e di imparare e usare i linguaggi specifici. La progettazione educativa e didattica della scuola è compito dei docenti ed è predisposta tenendo conto delle Indicazioni Nazionali, delle scelte educative e didattiche della scuola, della storia personale e d’apprendimento dei bambini e delle competenze particolari degli insegnanti. ITALIANO Con le parole… Scruto il mondo Soffermo lo sguardo dove mi viene indicato. Mi accorgo di qualcosa di nuovo. Mi addentro tra cose e persone Approfondisco la conoscenza della realtà Entro in rapporto. Ne distinguo i tratti Uso le parole per nominare ciò che vedo Chiedo quando non le conosco Mi accorgo che è successo anche a me Ascolto gli altri. Mi paragono con le loro esperienze. Seguo le orme di chi mi ha preceduto Imparo la lingua italiana. Incontro testi e poesie d’autore, mi arricchisco di nuovi orizzonti, parole, forme, espressioni. Dico la mia e la dico proprio a te Comunico le mie esperienze diventandone più consapevole. Mi rivolgo agli insegnanti e ai compagni. Scopro il gusto di scrivere. La lingua madre è lo strumento primario di incontro con la realtà. Sono molti i fattori in gioco e fondamentale è il rapporto del bambino col maestro: è l’insegnante che crea nella classe le condizioni adatte all’ascolto, che racconta “qualcosa” di interessante, che apprezza ciò che il bimbo comunica a lui ed ai compagni e lo accompagna nel cercare le parole e la forma più adeguate per dirlo, in un lavoro di raffinamento e correzione che altrimenti diventerebbe vuoto e poco incisivo. Le stesse regole ortografiche e grammaticali non sono schemi a cui il bambino viene “addestrato”, ma espressioni della tradizione culturale in cui vive: il loro apprendimento è perciò continuo e parallelo al parlare, leggere e scrivere, è lo strumento e non appena lo scopo e va perseguito con pazienza per imparare a riflettere e strutturare il pensiero. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 8 Altrettanto importante è la scelta dei testi da utilizzare nel lavoro: il libro di lettura, i libri letti dal maestro o nella biblioteca, le poesie ed i brani proposti sono una fonte di contenuti che vanno ben oltre la tecnica di scrittura usata e sono perciò da selezionare con cura. MATEMATICA Accompagniamo i bambini a scoprire, nella realtà, aspetti diversi: la quantità le uguaglianze e le differenze la relazione esistente fra i vari elementi la varietà delle forme le grandezze. A scuola insegniamo a leggere la realtà e a pensare per risolvere i problemi che l’esperienza pone, per classificare, misurare, calcolare le quantità e le probabilità. Come? La didattica della matematica è il risultato di un lavoro comune tra docenti e allievi, una specie di continua scoperta quotidiana: il bambino cerca, insieme all’insegnante che è la guida, di raccogliere dal mondo che lo circonda tutte le sollecitazioni matematiche e le elabora per arrivare, lentamente, a costruire una mentalità, un atteggiamento di simpatia nei confronti della matematica. La partecipazione attiva del bambino è dunque un fattore indispensabile per una corretta educazione matematica nella scuola primaria. La didattica si preoccupa molto anche dello sviluppo del linguaggio, fornendo al bambino continue occasioni per migliorare il suo lessico, per renderlo padrone dell’espressione sollecitando l’esposizione delle idee, chiedendogli di mettere in comune con la classe i risultati e di discuterli. LINGUA INGLESE I bambini si trovano, all’inizio della scuola primaria, in una condizione temporaneamente favorevole all’apprendimento della lingua straniera: non sono ancora “chiusi” sull’articolazione dei suoni italiani e presentano una mancanza di inibizione nella ripetizione di suoni mai uditi e articolati fino a quel momento; essendo inoltre in corso il processo di apprendimento della lingua madre, essi accettano più naturalmente il fare errori e l’essere corretti. Per questo fin dal primo anno l’approccio con la lingua avverrà utilizzando solo la lingua straniera. Il bambino deve poter interagire in inglese nella sua vita quotidiana riuscendo a comunicare ciò che egli desidera; l’approccio sarà di tipo sintetico come è avvenuto per la lingua madre e come avviene con qualsiasi realtà. Nella nostra scuola il metodo usato per l’insegnamento della lingua inglese ha le seguenti caratteristiche. Uso concreto La lingua inglese è proposta come strumento per comprendere, per comunicare e per fare, sperimentando che essa non è una materia fine a sé ma mezzo espressivo di persone reali: lezioni in lingua incontri con madrelingua (coetanei, attori, pen friends, ecc.) drammatizzazione attività “task oriented” (l’attenzione del bambini non è sull’uso della lingua ma sullo svolgimento di una attività, es. macedonia, mercatino, ecc). Significatività dei contenuti La scelta dei contenuti da trattare tiene conto degli interessi, delle esigenze e, quando è possibile, delle proposte degli alunni (es. giocattoli portati a scuola dai bambini). Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 9 Approccio globale Sin dalla prima elementare non vengono proposti solo semplici vocaboli ma intere strutture linguistiche per permettere la comunicazione, stimolando una comprensione di tipo intuitivo e la produzione tramite imitazione. Variazione e riflessione A partire dalla classe seconda, le forme apprese globalmente vengono riproposte in maniera variata, adattate a diversi contesti (es. per la classe quarta e quinta: dettati e reading/listening comprehension in cui l’insegnante utilizza vocaboli e strutture note agli alunni in modo nuovo e inaspettato affrancandole da un legame esclusivo con il contesto in cui erano state incontrate per la prima volta). A partire dalla classe terza gli alunni sono gradualmente chiamati ad una presa di coscienza di ciò che hanno appreso globalmente. Questo permette loro di supportare in misura sempre maggiore la comprensione di tipo intuitivo con quella analitica e di affiancare alla produzione per imitazione una produzione più consapevole e quindi più flessibile. L’alunno scopre così “la versatilità” di ciò che ha appreso sinteticamente ed è stimolato anch’esso ad un uso libero, non rigido della lingua (es. “invent a dialogue” e prove di improvvisazione). MUSICA, EDUCAZIONE FISICA, ARTE E IMMAGINE Queste discipline meritano un discorso particolare. Il movimento, il disegno, la musica ed il canto appartengono all’esperienza naturale del bambino e favoriscono la formazione dei concetti e l’astrazione. La loro proposta nell’arco della settimana corrisponde pienamente al modo di conoscere del bambino, ha una risonanza nel suo mondo interiore e mobilita la sua intelligenza, affettività e curiosità, generando una maggiore coscienza di sé; per questo si è ritenuto necessario valorizzare tali insegnamenti anche attraverso la presenza di specialisti competenti ed appassionati al loro lavoro. Attraverso l’ Educazione fisica i bambini imparano a scoprire se stessi e gli altri. L’acquisizione di un ricco bagaglio di abilità motorie concorre allo sviluppo globale della loro personalità. L’apprendimento passa attraverso l’esperienza corporea e il vissuto personale. Questo è uno dei motivi per cui si cerca di relazionare fra loro saperi appartenenti ad ambiti disciplinari diversi. Nei primi anni i bambini sviluppano gli schemi motori di base (correre, saltare, rotolare, ecc.) che verranno perfezionati, integrati e arricchiti. Attraverso graduali apprendimenti, le abilità motorie potranno evolvere e differenziarsi, negli anni della scuola, in specifiche abilità tecniche di tipo sportivo. Le attività vengono proposte in forma ludica, attraverso la variazione dei contenuti e degli attrezzi utilizzati. Il gioco ha un alto valore evolutivo: si passa dal gioco simbolico alla collaborazione, fino al gioco di squadra, aumentando sempre più la complessità. Lontano da qualunque valenza agonistica, il gioco permette di esercitare l’osservanza delle regole e l’interazione con gli altri, nel rispetto delle diversità individuali. La musica è fondamentale nella formazione generale dell'uomo poichè stimola l'intelletto sviluppando maggiore recettività verso le altre materie, favorisce lo sviluppo armonico della persona e fornisce un sistema di segni che servono per esprimere e capire noi stessi. L'arte dei suoni è un linguaggio che porta un significato; ma perchè non rimanga qualcosa di astratto è necessario farne esperienza. Guidiamo i bambini alla scoperta della musica, alla presa di coscienza degli elementi che la costituiscono, in modo tale che possano usarli come forma di espressione, e giungano a comprendere la realtà nel suo aspetto di organizzazione significativa di suoni: proponiamo ai bambini lo sviluppo di un atteggiamento di curiosità e di interesse, coinvolgendo tutte le loro capacità, per arrivare anche all'apprendimento della regola musicale Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 10 sviluppiamo una serie di proposte pratiche di lavoro attraverso suoni da ascoltare, cantare, modificare e riprodurre ascoltiamo con l'atteggiamento di chi cerca qualche indizio interessante da scoprire facciamo esperienza della musica come possibilità espressiva e quindi con la voce, con il corpo, con gli strumenti. I bambini hanno forte l'esigenza di fare qualcosa di bello, qualcosa che abbia un ordine, che arrivi ad un risultato bello da vedere e da sentire. La bellezza resta la caratteristica principale delle nostre proposte di attività per gli alunni, rispondendo così all'esigenza grande di un gusto nelle cose. Al gusto della bellezza contribuisce grandemente la musica così come le proposte di Arte e Immagine. In una molteplicità di proposte, spesso interdisciplinari, le finalità educative di questa disciplina sono: osservare e riprodurre la realtà favorire una modalità espressiva di sé scoprire e ricercare la bellezza nelle opere d’arte. RELIGIONE CATTOLICA La religione affronta il problema del rapporto tra l’uomo e il suo destino, partendo dalle domande fondamentali che costituiscono il cuore dell’uomo: “Chi sono? Da dove vengo? Che senso ha la mia vita?” La nostra scuola, di fatto, cerca di vivere un’attenzione religiosa in tutto quello che si fa, in modo che tutto diventi, tendenzialmente, occasione di esperienza religiosa. Anche in questo campo non è possibile però un’esperienza senza che ci sia una consapevolezza: l’insegnamento della religione cattolica è strada per acquisire questa consapevolezza, attraverso l’incontro con la tradizione che ci è propria, trasmessa dal Magistero della Chiesa Cattolica. Proponiamo pertanto in modo elementare, ciclico ed esperienziale i seguenti contenuti: il Creato, Gesù Cristo, Maria, la Chiesa. STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE E TECNOLOGIA Chiamiamo “studio” il lavoro che il bambino fa per conoscere e imparare le discipline. Lo studio è un problema di educazione; il metodo di studio può essere insegnato, fino ad assumere connotazioni personali. L’insegnamento di storia, geografia e scienze punta a un apprendimento guidato, teso a diventare sempre più autonomo e a rivelare le personali passioni. “La storia è indagine, ricerca e racconto di fatti, nasce da un interesse attuale e dalla coscienza di una grandezza e di una identità di cui si vuole conoscere l’origine profonda”. (Erodoto) L’esigenza da cui nasce il lavoro dello storico è già presente nel bambino ed è identica a quella dell’adulto: è l’esigenza di verità, di ciò che c’è, di ciò che vale. Come impostare lo studio in modo che la ricostruzione storica possa diventare un’esperienza di conoscenza? Occorre trovare percorsi che rendano familiari le conoscenze relative a quel passato che ci è consegnato dalla tradizione alla quale apparteniamo. Il primo approccio è favorito dall'insegnante attraverso la narrazione. Si tratta di una narrazione semplice, scorrevole, adatta ai bambini, ma mai banale o fiabesca, ricca di dati significativi che permettano ai bambini di ricostruire gli eventi collocandoli in rapporti temporali, spaziali e causali. Si delineano così anche le figure di uomini che hanno contribuito agli eventi e da subito sono curate la terminologia e la fedeltà ai fatti, attestate da documenti. Contemporaneamente vengono selezionate uscite didattiche e visite ai musei per poter osservare direttamente ciò di cui si sta parlando, cercando di scegliere, quando possibile, mete che permettano di appropriarsi inizialmente della storia locale, fino ad estendere la propria conoscenza. Risulta utile un primo approccio archeologico ai reperti perché permette ai bambini di Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 11 accedere facilmente alle conoscenze da essi derivanti; al contempo favorisce la capacità deduttiva, consolidando lo studio col fascino della scoperta diretta. Infine l'attività laboratoriale rimane una proposta efficace per la rielaborazione dei contenuti affrontati, attraverso produzioni grafiche che possano sfruttare materiali di vario genere e valorizzare l'iniziativa personale dei bambini. Nel corso degli anni la storia diventa momento privilegiato per iniziare a compiere nessi, capendo sempre più le condizioni e le cause che hanno favorito gli avvenimenti ed elaborando una personale mappa temporale. Per questo motivo la conoscenza di tale disciplina viene affrontata prevalentemente in modo orale, così che i bambini possano personalmente sperimentare e avvalersi di un linguaggio appropriato. Nello studio della geografia il bambino esplora lo spazio, dal vicino al lontanissimo, scoprendosi come uomo che interagisce con l’ambiente per rispondere ai bisogni propri e altrui: l’ambiente ha una sua storia e sue esigenze, l’uomo agisce su di esso e lo trasforma e può farlo se consapevole della propria dignità di essere ragionevole, in modo rispettoso, utile per sé e per tutti. Viene affrontato con cura lo studio del nostro territorio, a partire dalla città di Bologna fino all’Italia intera. Entrambe queste discipline offrono occasioni per perseguire l’educazione alla cittadinanza, come del resto la quotidianità scolastica affrontata attraverso la guida dei maestri. Lo studio delle scienze sostiene la naturale curiosità dei bambini verso ciò che esiste. Osservare è il primo rapporto con la realtà e segna l’inizio della conoscenza scientifica. È importante soffermarsi su ciò che si osserva il tempo necessario perchè affiorino le domande che guideranno gli approfondimenti. Il compito del maestro è, qui, quello di condurre lo sguardo e di trattenerlo sull'oggetto dello studio con domande che stimolino l'interesse ed educhino il bambino a porsene delle altre. Denominare è il modo per dare il nome alle cose, poterle trattenere e poterle raccontare. La domanda che segue lo stupore è infatti Come si chiama? Descrivere con il disegno è il primo passo, quello più naturale. Per i più piccoli, la descrizione attraverso il disegno precede la descrizione con le parole e risulta ricca di particolari che raccontano molto bene ciò che il bambino ha visto. Descrivere con le parole è frutto di esercizio ed occasioni in cui sia tenuto desto il desiderio di comunicare proprio ciò che si è osservato. Diventa perciò sempre più importante, man mano che i bambini crescono, una descrizione puntuale e ricca di particolari, che consenta al bambino di comunicare le caratteristiche peculiari della realtà osservata, senza dover rinunciare alla ricchezza di una visione personale. Classificare è il modo per imparare a definire ogni volta le peculiarità di ciò che si incontra. Dentro l’azione di classificare vi sono operazioni importanti come misurare e confrontare. Il metodo scientifico serve per rispondere alle domande che sono sorte. Andando a guardare con maggior attenzione le cose, nominandole, descrivendole confrontandole e osservando le differenze o i cambiamenti nel tempo, i bambini iniziano a domandarsi il perchè delle cose. Ecco quindi la strada attraverso la quale storicamente l'uomo ha cercato di rispondere al desiderio di conoscenza: il metodo sperimentale. Occorre un metodo che, partendo dalle domande o dalle eventuali ipotesi, registri il materiale che si utilizza, il procedimento, cioè i tentativi che si mettono in atto, le osservazioni di ciò che accade e tragga infine delle conclusioni. Non quindi delle idee sulle cose, delle opinioni personali, ma constatazioni di quello che si verifica concretamente. La tecnologia favorisce, anche attraverso semplici esperienze di progettazione, la conoscenza di materiali e di strumenti utilizzati dall’uomo, a partire da quelli propri della vita scolastica. La presenza di almeno un pc in ogni aula permette l’approccio a questo strumento, attraverso semplici esperienze di videoscrittura, creazione di semplici presentazioni e ricerche guidate su argomenti di studio. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 12 ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Fin dall’origine la scuola primaria Il Pellicano ha proposto alle classi attività di arricchimento dell’offerta formativa sotto forma di progetti di potenziamento disciplinare e di laboratori, curricolari ed extracurricolari. PROGETTI E LABORATORI CURRICOLARI A partire dal percorso di ciascuna classe, delineandosi difficoltà e talenti, vengono proposti progetti particolari, con risorse autonome e pubbliche: progetto “biblioteca” per tutte le classi: in ore prefissate della settimana sono presenti in biblioteca alcuni insegnanti di sostegno coi bambini ad essi affidati, per curare il prestito dei libri a tutti i bambini della scuola permettendo, nel contempo, attività di videoscrittura e una situazione di relazione ai bambini con disabilità progetto storia: l’archeologa Daniela Ferrari attua alcuni approfondimenti programmati con gli insegnanti prevalenti, a partire dalla classe seconda, in aula, al museo o in gita progetto di potenziamento delle competenze motorie: nelle classi prime e seconde questo progetto prende la forma del laboratorio di “rotelle”, in cui gli insegnanti di educazione fisica propongono un percorso sull’equilibrio, sia all’interno delle ore di ed. fisica sia aumentando le ore dedicate a questa disciplina; quando possibile e opportuno, l’attività coinvolge metà gruppo classe per volta, in modo da permettere all’altra metà di lavorare con l’insegnante prevalente, con evidenti vantaggi sulla personalizzazione degli interventi. Nelle classi terze, quarte e quinte il potenziamento motorio si realizza sia attraverso attività che terminano in uscite didattiche, come l’orienteering, l’arrampicata e la giornata dell’atletica, sia attraverso l’incontro con professionisti dello sport Progetto di potenziamento della lingua inglese: nelle classi quarte e quinte si cercano di incrementare le occasioni di espressione personale in lingua: in questi anni lo si è realizzato grazie allo Smile Theatre ed alle sue proposte teatrali e grazie a laboratori di improvvisazione teatrale in lingua inglese, realizzati con l’intervento di esperti Progetti di musica, interdisciplinari, che prevedono la compresenza delle insegnanti di musica per affrontare contenuti di studio dal punto di vista della musica e di altre discipline laboratori di arte per incrementare il gusto della bellezza e le competenze graficoespressive laboratori di teatro, anche in lingua inglese, per potenziare le competenze comunicative laboratori di coltivazione dell’orto per le classi che ne fanno richiesta alla scuola prosegue la raccolta RAEE e quella differenziata della carta. Le classi vivono momenti comuni e/o di classi aperte, per approfondimenti didattici, attività di rinforzo ed esperienze significative; in questo modo è possibile mettere a frutto le particolari competenze di ogni insegnante. Gli insegnanti possono organizzare attività di recupero/approfondimento per gruppi, anche di livello, e attività di laboratorio in piccolo gruppo per bambini con difficoltà d’apprendimento, sia pomeridiane che mattutine, tali da favorire interventi individualizzati e personalizzati. PROGETTI E LABORATORI EXTRA-CURRICOLARI Potenziamento di lingua inglese Potenziamento pomeridiano Si tratta di un corso (14.30-16.30) per piccoli gruppi della stessa età (max. 7 bambini), con insegnanti madrelingua. Le attività sono svolte esclusivamente in lingua inglese e si differenziano Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 13 a seconda delle età: con i piccoli si svolgono attività ludiche, manuali, corporee e creative, con i più grandi si arriva anche a leggere e drammatizzare un testo. Summer Camp Si tratta di una settimana di vacanza nell’appennino tosco-romagnolo, caratterizzata dall’approfondimento della lingua inglese in compagnia di insegnanti madrelingua attraverso una molteplicità di esperienze: sport, equitazione, nuoto, trekking, albering, laboratori di manipolazione e creativi, giochi, canti ed escursioni alla scoperta del territorio, tutte rigorosamente in lingua. Potenziamento di musica Canto corale ed educazione della voce Sono previste 2 ore settimanali per i bambini a partire dalla classe seconda, guidati da una maestra di coro, il venerdì dalle 14.30 alle 16.30. Strumento musicale – progetto MusicAscuola L’insegnamento comprende una lezione settimanale di gruppo od individuale, nei locali della scuola, tenuta da musicisti dell’associazione Musicaper con cui il Pellicano collabora da anni. Potenziamento di educazione fisica È un corso pomeridiano che prevede esperienze in discipline sportive differenti, per due ore, presso la palestra della scuola o palestre esterne attrezzate. Laboratori creativi, teatrali, linguistici Tutti i pomeriggi, dalle 16.30 alle 17.30 c’è la possibilità per i bambini che lo desiderano di fare esperienza delle proprie abilità e di scoprire passioni e attitudini, accompagnati da adulti preparati. In questi anni i laboratori attivati e che si sono alternati sono stati: gioco-sport, falegnameria, teatro, roller, ricamo, pasta sfoglia, ricamo, cucina, hip-hop, scacchi, inglese. SERVIZI Doposcuola Il servizio del Doposcuola si svolge all’interno degli spazi scolastici dalle 14.30 alle 16.30, previa iscrizione. E’ un accompagnamento ai compiti guidato da insegnanti della scuola primaria e da educatori: questo permette di avere un confronto immediato con gli insegnanti di classe per quello che riguarda il metodo, le caratteristiche di ciascun bambino e le priorità dei compiti da fare, garantendo così una continuità educativa e didattica. Il rapporto è di un insegnante ogni 6 o 7 bambini e le classi sono composte da alunni di età omogenea; questo è un momento di interazione interessante e proficuo per una maggiore conoscenza dei bambini tra di loro e di condivisione della fatica. Lo scopo è far loro eseguire i compiti, favorendo la scoperta personale del gusto dell’aver imparato, non da soli. Il doposcuola si conclude con una merenda insieme. Prescuola Al mattino dalle ore 7.45 alle ore 8.00 accoglienza dei bambini. Servizio mensa Dalle ore 13 alle ore 14.30, comprensivo di pranzo a scuola e della successiva ricreazione. Trasporto scolastico Tutte le mattine parte un pulmino dalla scuola dell’infanzia Cristo Re alle ore 7.20, effettua una seconda fermata nei pressi della scuola media Malpighi e giunge alla scuola primaria per le ore 8. Alle 13 il pulmino riparte dalla scuola primaria ed effettua il giro inverso. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 14 RISORSE E STRUMENTI L’unità che gli adulti - insegnanti, genitori, personale non docente e persone con responsabilità gestionali - vivono tra loro, determina il clima della scuola. Il Consiglio di Amministrazione: si incontra con frequenza mensile, deve prendere decisioni di natura strategica e di indirizzo generale della cooperativa. Il Consiglio di Direzione: si riunisce settimanalmente e si occupa di alcuni importanti aspetti quali modalità e argomenti di lavoro del collegio docenti, iniziative educative significative, rapporto con le famiglie, formazione docenti, criteri per uscite didattiche, problematiche legate a bambini. Il Dirigente scolastico: accoglie gli alunni al mattino, sostiene i docenti nelle scelte educative e didattiche quotidiane, cura l’ordine ed il clima complessivo della scuola, è disponibile a colloqui con le famiglie in entrata ed in itinere, raccoglie le esigenze specifiche di formazione e aggiornamento dei docenti, fissa le date e gli OdG dei collegi docenti e dei consigli d’interclasse e di ogni altra riunione che si renda necessaria. Gli insegnanti La figura del maestro è determinante nella realizzazione della nostra esperienza di scuola. Particolare attenzione viene quindi posta alla selezione del personale educativo; tale scelta privilegia la conoscenza diretta, sia personale sia di lavoro. Ogni insegnante nuovo viene affiancato da un insegnante più esperto. I criteri che ci guidano nella scelta sono: lo spessore umano della persona; la passione per il lavoro educativo con i bambini; la serietà e la competenza professionali. A tutti gli insegnanti si chiede di accettare e condividere il progetto educativo della scuola. Il Piano di Formazione prevede attività di aggiornamento scaturite sia dal collegio docenti sia dal lavoro sul Rav ed il Piano di Miglioramento della scuola. Per il triennio 2015-2018 le proposte riguarderanno: il curricolo (corso Fonder in rete con altre scuole della regione) la certificazione delle competenze e la loro valutazione le competenze richieste e le opportunità offerte dalle tecnologie multimediali. L’aggiornamento è realizzato attraverso corsi proposti al e dal collegio docenti oppure favorendo la partecipazione degli insegnanti a corsi promossi da altri enti. L’unità di lavoro tra gli insegnanti si esprime attraverso il lavoro sistematico e significativo del collegio dei docenti, finalizzato a: approfondire le ragioni delle scelte educative ed organizzative condividere le osservazioni, i problemi, le ipotesi di soluzione permettere la formazione in servizio organizzare eventi scolastici e giudicare quelli già realizzati. In questa condivisione si esprime la libertà dell’insegnante. La nostra scuola prevede un lavoro di programmazione che coinvolge periodicamente gli insegnanti delle classi parallele, gli insegnanti di sostegno e tutti i docenti operanti sul medesimo gruppo classe. Particolare attenzione viene posta al percorso di ogni singolo bambino, attraverso incontri periodici degli insegnanti di ogni classe con la responsabile educativa. La scuola attua iniziative di continuità con le scuole dell’infanzia “Sacra Famiglia”, “Cristo Re” e “Minelli Giovannini” e partecipa alla Commissione Continuità del quartiere S. Vitale. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 15 La Valutazione è compito ineludibile del corpo insegnante e strumento di consapevolezza del percorso fatto e da fare in ogni singola materia e relativamente ad ogni alunno; è occasione di verifica per l’insegnante stesso dell’adeguatezza del proprio lavoro. Nei confronti del bambino e della famiglia richiede equilibrio, umiltà e delicatezza; nessuna valutazione definisce la persona né pretende di descriverla in modo esauriente. La valutazione è sempre relativa a un particolare apprendimento e a un determinato momento. La nostra scuola valuta globalmente e sinteticamente ogni alunno su ogni materia, alla fine dei due quadrimestri dell’anno scolastico, utilizzando schede di valutazione e specificando gli indicatori; un’attenzione forte viene posta per accompagnare adeguatamente ogni passaggio ad altra scuola od ordine scolastico successivo. Si giunge al giudizio sintetico tenendo conto collegialmente di tutto il lavoro fatto a scuola e a casa dal bambino, delle prove specifiche di verifica e soprattutto del percorso complessivo di maturazione e apprendimento da lui compiuto. Al termine della classe quinta viene rilasciata al bambino la certificazione delle competenze maturate. La famiglia L’utenza della scuola è costituita non appena da famiglie residenti nel territorio circostante e nelle zone limitrofe, bensì anche da residenti in altri comuni, che condividono i criteri educativi della scuola stessa. L’unità scuola-famiglia è permessa da: colloqui individuali assemblee di classe elezione dei rappresentanti di classe, loro collaborazione con gli insegnanti e partecipazione ai consigli d’interclasse momenti di condivisione e coinvolgimento per feste, preparazione di materiali “lezioni alle classi”, tenute da genitori con specifiche competenze. È una sfida perché quello che era semplice all’inizio, in una scuola con pochi bambini, pochi genitori e pochi insegnanti, ora diventa un vero e proprio lavoro in cui nulla può essere dato per scontato e in cui è chiesta a tutti la viva coscienza dello scopo, perennemente tesi a cercare forme che vi rispondano. Le reti: non da soli Sollecitata dal desiderio di affrontare con apertura e slancio professionali le sfide dell’educazione, la cooperativa Il Pellicano aderisce ad alcune associazioni e reti di scuole e ne coglie le opportunità collaborative e formative per il personale direttivo, docente ed amministrativo. Eccone l’elenco: l’ass. culturale Il rischio educativo la Federazione Opere Educative (Foe) la Federazione Italiana Scuole Materne (Fism) In rete con altre scuole statali e non, è iniziato un lavoro sul Piano di Miglioramento connesso al recente Rapporto di Autovalutazione (RAV): il progetto s’intitola “Ponti per accorciare le distanze” ed ha come contenuto di confronto la raccolta dei risultati a distanza e le compete in uscita nei vari ordini di scuola. Le scuole della Cooperativa Il Pellicano hanno in atto una convenzione con l’Università degli Studi di Bologna, per ospitare gli studenti delle Facoltà di Scienze della Formazione e di Scienze Motorie nello svolgimento dei tirocini curricolari. Questa opportunità ci permette di conoscere nuovi “potenziali” docenti e di contribuire con particolare attenzione alla loro formazione. Dal 2004 la Cooperativa Il Pellicano è fra gli enti accreditati presso l’Ufficio Nazionale del Servizio Civile; i progetti presentati permettono la presenza e l’attività, motivata e attenta, di alcuni volontari del Servizio Civile Nazionale e Regionale, come avviene anche nell’anno in corso. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 16 DATI TECNICI INDIRIZZO DELLA SCUOLA E SEDE DELLA COOP. SOC. IL PELLICANO Via Sante Vincenzi 36\4 – Quartiere San Vitale – 40138 – Bologna Tel. 051-344180. Email: [email protected], www.coopilpellicano.org SPAZI ABITATIVI INTERNI La scuola è costituita da un edificio di tre piani, in due corpi comunicanti. Piano terra: direzione e segreteria della cooperativa, centralino, area mensa, aula multifunzionale/biblioteca, 2 aule di classe e accesso interno alla palestra. 1° piano: 8 aule per le classi, direzione e segreteria didattiche, aula di inglese, aula insegnanti. 2°piano: 5 aule per le classi, aula musica ed aula multimediale per il sostegno. Sono presenti due batterie di bagni (maschi e femmine), un bagno attrezzato per portatori di handicap ed un bagno adulti ad ogni piano. SPAZI ABITATIVI ESTERNI Una palestra attrezzata adiacente l’edificio e con accesso interno, due aree verdi adibite al gioco, un’area pavimentata adibita a parcheggio. SICUREZZA La somministrazione dei farmaci è regolamentata dal Protocollo ASL Per quanto riguarda la somministrazione dei farmaci per la cura di malattie croniche per l’insorgenza di manifestazioni cliniche, il Dirigente Scolastico ha predisposto un documento nel quale viene registrata la somministrazione da parte di docenti o personale ASL. La scuola, in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi, ha predisposto il Piano di evacuazione; il personale conosce i comportamenti da adottare durante le emergenze e due volte all’anno vengono effettuate le prove di evacuazione. PERSONALE DOCENTE 15 insegnanti di classe, 6 insegnanti di sostegno, 3 educatori, 3 insegnanti specializzati per lingua inglese, 2 insegnanti specializzati per musica, 2 insegnanti specializzati per educazione fisica. PERSONALE NON DOCENTE 1 responsabile educativa: dott.ssa Luisa Leoni Bassani 1 direttore OPERATIVO della cooperativa: dott. Fabio Pesaresi 1 dirigente scolastica: dott.ssa Simonetta Cesari 4 segretarie, 2 bidelle. La coop. “Il Pellicano” può utilizzare volontari, compresi quelli del Servizio Civile Nazionale. Le pulizie dell’edificio sono appaltate in parte ad un’agenzia esterna. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 17 INDICE CHI SIAMO .......................................................................................................................... 2 ORGANIGRAMMA 3 PROGETTO EDUCATIVO ................................................................................................... 4 CRITERI EDUCATIVI .......................................................................................................... 4 IL METODO DI APPRENDIMENTO DEL BAMBINO .......................................................... 5 CARATTERI DELLA SCUOLA PRIMARIA ......................................................................... 5 OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE 2015-2018 ........................................................ 6 ORARIO .............................................................................................................................. 6 LE DISCIPLINE ................................................................................................................... 7 ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA .......................................................... 12 PROGETTI E LABORATORI CURRICOLARI .......................................................................... 12 PROGETTI E LABORATORI EXTRA-CURRICOLARI ............................................................. 12 SERVIZI ................................................................................................................................... 13 RISORSE E STRUMENTI ................................................................................................. 14 GLI INSEGNANTI .................................................................................................................... 14 LA FAMIGLIA ........................................................................................................................... 15 LE RETI ................................................................................................................................... 15 DATI TECNICI ................................................................................................................... 16 ALLEGATI ......................................................................................................................... 18 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO .............................................................................................. 18 IL REGOLAMENTO ................................................................................................................. 29 Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 18 PIANO DI MIGLIORAMENTO Priorità e Traguardi (estratto dal Rapporto di Autovalutazione 2014/15, pp. 74,75) ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE PRIORITA’ Competenze chiave e di cittadinanza Definizione competenze chiave DELLA DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO delle Elaborare un documento e di condiviso delle competenze cittadinanza, per annualità. Risultati a distanza chiave e di cittadinanza per annualità, definendo alcuni indicatori di valutazione delle stesse. Raccolta dei risultati degli ex Predisporre forme di raccolta alunni, a distanza. dei dati sugli esiti degli exalunni, nella scuola secondaria di primo grado Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione La priorità riguardo le competenze chiave e di cittadinanza non è data tanto dall'osservazione di comportamenti od esiti negativi, quanto dalla scarsità di formalizzazione e quindi di trasparenza condivisa del lavoro di ogni docente su questi obiettivi. Ciò rende necessario l'andare a fondo sulle azioni educative e didattiche in atto, per attuare un confronto in gruppi di lavoro e poi in collegio che giunga a documenti condivisi, da utilizzarsi anche nel rapporto con le famiglie. La priorità riguardo la raccolta dei risultati a distanza prende le mosse dalla mancanza di questi dati, giudicati invece utili per giudicare ed eventualmente modificare talune scelte didattiche e di metodo, per renderle più corrispondenti alle necessità formative dei ragazzi. Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Raccogliere e documentare progetti e attività di arricchimento dell'offerta formativa di ogni classe. Predisporre prove comuni di verifica per la Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 19 classe terza. Indicare in che modo gli raggiungimento delle priorità obiettivi di processo possono contribuire al La scarsa richiesta di formalizzazione spesso non rende ragione e non documenta le scelte didattiche, pur effettuate con creatività e adeguatezza: si ritiene perciò di indirizzare a questo i docenti con una strutturazione differente del loro Giornale, in modo da raccogliere dati più oggettivi e confrontabili. Tranne nelle classi prime e quinte, la scuola non propone con sistematicità prove comuni di verifica; questo rende non sistematico e soprattutto poco oggettivo il confronto, anche nell'ottica di una maggiore condivisione e formalizzazione dei traguardi di competenza per ogni classe. Per questo si ritiene obiettivo intermedio e praticabile il predisporre queste prove per le classi terze, anche a fronte dei traguardi enucleati nelle Indicazioni Naz.li per il curricolo. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Dall’estratto del RAV si evince che il nostro istituto si è dato quattro obiettivi di miglioramento da raggiungere in tre anni, due riguardanti la sezione “Priorità e traguardi” e due gli “obiettivi di processo”, entrambi nell’area Curricolo, progettazione e valutazione: 1. ...................................................................................................................................... d efinire le competenze chiave e di cittadinanza, per annualità 2. ...................................................................................................................................... r accogliere i risultati a distanza degli ex alunni 3. ...................................................................................................................................... r accogliere e documentare progetti e attività di arricchimento dell’offerta formativa di ogni classe 4. ...................................................................................................................................... p redisporre prove comuni di verifica per la classe terza. Li descriviamo di seguito più dettagliatamente, individuando ed elencando le azioni di miglioramento, il project management, stakeholder e rapporti professionali e le azioni per il monitoraggio. Nell’ultima sezione del documento inseriamo un diagramma di GANNT che presenta i tempi, le fasi e le professionalità coinvolte nell’intero piano di miglioramento. Includiamo in questa sezione il budget di progetto complessivo. Risultati attesi ed azioni correttive sono solo accennati e saranno progettati man mano che il lavoro procederà e i risultati saranno o meno evidenti. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 20 1.DEFINIZIONE ANNUALITÀ DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA, PER Descrizione. Elaborazione nell’arco di tre anni di un documento condiviso dal collegio delle competenze chiave e di cittadinanza per tutte le annualità, definendo alcuni indicatori di valutazione delle stesse. È necessario andare a fondo sulle azioni educative e didattiche in atto, per attuare un confronto in gruppi di lavoro e poi in collegio che giunga a documenti condivisi, da utilizzarsi anche nel rapporto con le famiglie. Azioni di miglioramento. 1. Paragonare in collegio docenti (ed eventualmente modificare) le competenze di quinta già formalizzate, comprese di indicatori di valutazione 2. Elaborare in collegio docenti diviso in due gruppi di lavoro rispettivamente le competenze di quarta e di prima 3. Paragonare in collegio docenti (ed eventualmente modificare) le competenze elaborate dai due gruppi di lavoro. 4. Elaborare in collegio docenti diviso in due gruppi di lavoro rispettivamente le competenze di seconda e di terza; 5. Paragonare in collegio docenti (ed eventualmente modificare) le competenze elaborate dai due gruppi 6. Sistemare il documento definitivo. Project management. Il collegio docenti è presieduto e coordinato dal dirigente scolastico. La responsabile educativa guida e stimola, durante i collegi, la riflessione dei docenti sugli aspetti formativi del bambino. I gruppi di lavoro sono decisi dal dirigente scolastico che individua un responsabile al loro interno. Nei collegi di restituzione e paragone del lavoro dei gruppi il dirigente stimola il confronto tra tutti i docenti per eventualmente modificare, cogliere e fissare poi il punto riassuntivo. Stakeholder e rapporti professionali. I diretti interessati al documento sulle competenze sono i genitori degli alunni e gli insegnanti della scuola. Gli insegnanti della scuola possono condividere una coscienza più profonda del lavoro che ognuno di loro fa sulle competenze, attraverso il lavoro di formalizzazione richiesto. I genitori, chiamati liberamente a partecipare a questa riflessione scolastica in un incontro aperto a loro, possono ritrovare stimoli per un’interessante considerazione delle Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 21 competenze, superando la logica a volte un po’ limitata degli esiti degli apprendimenti. Certamente una consapevolezza più profonda da parte degli “attori” adulti genera un’azione educativa più precisa e questo ricade sui bambini. Monitoraggio. 1.Per valutare l’efficacia delle azioni di miglioramento per il raggiungimento del documento finale delle competenze, si dovrà verificare se allo scadere dei 18/24 mesi si avrà il documento delle competenze di quinta, quarta e prima. 2 La dirigente valuta il lavoro del collegio docenti e dei singoli gruppi tenendo presente: tempi dedicati a tale attività (potrebbero essere inadeguati), modalità di lavoro (potrebbero non essere produttive), adeguatezza e coerenza dei documenti elaborati; quest’ultima parte anche col contributo del Consiglio di Direzione, presieduto dalla responsabile educativa. Risultati. In caso di non raggiungimento dell’obiettivo atteso si devono analizzare le ragioni già durante il monitoraggio; ipotesi possono essere: a. inadeguatezza dei tempi previsti b. inadeguatezza dei modi previsti Azioni correttive. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 22 2.RACCOLTA DEI RISULTATI A DISTANZA Descrizione. Raccolta dei risultati a distanza degli ex alunni nella scuola secondaria di primo grado, nelle discipline di italiano matematica e lingua inglese. Azioni di miglioramento. 1.Predisporre forme di raccolta dei dati sugli esiti degli ex alunni nella scuola secondaria di primo grado (a.s. 14-15, 15-16): - Creare una rete con le scuole secondarie di primo grado che collaborino alla condivisione dei dati (con i codici SIDI). - Contattare tramite una mail i genitori degli ex alunni, frequentanti scuole esterne alla rete, garantendo il rispetto della privacy. - Attuare un’indagine telefonica con i genitori degli ex alunni che non rispondono in tempi brevi alla mail. 2. Elaborare un documento di raccolta dati funzionale alla lettura e analisi degli stessi, partendo da quello elaborato dalla rete. 3. Analizzare e comparare i dati raccolti. Project management. La segretaria della segreteria didattica è la responsabile della comunicazione e raccolta dati via mail. I volontari del servizio civile sono incaricati dei contatti telefonici. Il gruppo referente per l’autovalutazione è responsabile della lettura, analisi e comparazione dei dati, attività che però ha il suo naturale luogo di giudizio in Collegio docenti. Stakeholder e rapporti professionali I diretti interessati di questa raccolta e comparazione dati degli esiti a distanza sono i docenti delle classi coinvolte e il dirigente scolastico al fine di un affinamento della progettazione didattica delle singole classi e della scuola; successivamente l’affinamento didattico e la scelta di competenze più mirate ricadrà sul successo formativo degli alunni. Monitoraggio. 1.Per valutare l’efficacia delle diverse azioni di raccolta dati si dovrà guardare innanzitutto se verranno rispettati i tempi ipotizzati e in seguito valutare la quantità di risposte ottenute(almeno il 75% degli alunni frequentanti le scuole in rete). La raccolta dati tramite mail o contatto telefonico si ipotizza dall’anno scolastico 2016/2017, in base alla quantità di dati raccolti con la rete e alle risorse del personale di Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 23 segreteria e servizio civile. 2. Il gruppo dei referenti per la valutazione valuterà l’andamento della raccolta, incentivandola con solleciti email e telefonici o mettendo in atto azioni correttive. La costituzione di una rete di territorio (mista statali/paritarie) faciliterà la raccolta dati nell’ambito delle scuole appartenenti alla rete stessa. Risultati. (I risultati sono in linea rispetto agli obiettivi attesi? In caso contrario, in quale/i aspetto/i sono carenti?) Azioni correttive. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 24 3. CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Descrizione. Raccogliere e documentare progetti e attività di arricchimento dell’offerta formativa di ogni classe. Azioni di miglioramento. 1. Compilazione di un modulo annuale delle uscite didattiche sul territorio e uno dei progetti e attività. 2. Compilazione di una parte del giornale dell’insegnante in cui emerga il numero di uscite e il loro scopo educativo e didattico, i progetti e le attività di arricchimento dell’offerta formativa della classe. 3. Raccolta del numero di progetti e uscite didattiche svolte nelle singole classi in un documento comune destinato al RAV. Project management. Il dirigente scolastico ha approvato il modello annuale e della sezione del giornale dell’insegnante e ha fissato i termini per la compilazione degli stessi. Il gruppo di valutazione raccoglierà e tabulerà i dati. Stakeholder e rapporti professionali. La documentazione finale allegata al RAV potrà essere fruibile ai genitori degli alunni o a coloro che lo desiderano come esemplificazione della nostra offerta formativa ed agli insegnanti come occasione di paragone, di riflessione e progettazione didattica. Monitoraggio. Nel luglio 2016, avuti tutti i giornali degli insegnanti, il gruppo di valutazione valuta la prima raccolta di documenti contenenti l’elenco dei progetti e delle uscite didattiche, per aggiornare il Rav. Risultati. (I risultati sono in linea rispetto agli obiettivi attesi? In caso contrario, in quale/i aspetto/i sono carenti?) Azioni correttive Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 25 I tempi di realizzazione del terzo obiettivo non sono stati inseriti nel diagramma successivo in quanto i documenti costruiti faranno parte della prassi normale ed annuale degli insegnanti. La compilazione dei moduli annuali va eseguita entro la metà di novembre. La compilazione del giornale dell’insegnante va effettuata in itinere dall’insegnante e consegnata al dirigente scolastico entro fine giugno. La raccolta dei dati in unico documento va eseguita entro luglio. NOVEMBRE GIUGNO LUGLIO Moduli annuali uscite e progetti Sezioni giornale insegnante uscite e progetti Documenti per il Rav uscite e progetti Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 26 4.CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Descrizione. Predisporre prove comuni di verifica per la classe terza. Azioni di miglioramento. -Costituire un gruppo di lavoro -Definire cosa essenziale valutare in classe terza per italiano e matematica -Elaborare delle prove per verificare gli obbiettivi di italiano e matematica. -Decidere i tempi e le modalità di somministrazione e i criteri di valutazione attraverso coefficienti condivisi. -Confrontare, rimodulare ed approvare il lavoro prodotto in sede di collegio docenti. -Somministrare le prove -Paragonare i risultati in un incontro tra dirigente e insegnante Project management. Il gruppo di lavoro sarà composto da alcuni docenti della scuola incaricati dal dirigente scolastico e coordinati da un docente responsabile. Stakeholder e rapporti professionali Il confronto sui risultati ottenuti sarà per gli insegnanti un’occasione di verifica degli apprendimenti e dell’efficacia delle modalità didattiche proposte. Monitoraggio. L’appuntamento significativo per il monitoraggio è il collegio docenti del settembre 2016, in cui si confronta il lavoro degli insegnanti di terza. Risultati. (I risultati sono in linea rispetto agli obiettivi attesi? In caso contrario, in quale/i aspetto/i sono carenti?) Azioni correttive. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 27 Diagramma tempi,obiettivi e risorse impegnate FEB 16 Competenze di quinta definitive GIU 16 6 mesi LUG 16 SET 16 1 anno GEN 17 FEB 17 MAG 17 GIU 17 18 mesi LUG 17 SETT17 2 anni OTT 17 23 gennaio 15 febbraio collegio docenti Competenze di prima e quarta a gruppi gruppo prime: 1a 1b 1c 2b 2c gruppo quarte 4b 4c 5a 5b gruppo prime: 1a 1b 1c 2b 2c gruppo quarte 4b 4c 5a 5b 5c Competenze di prima e quarta definitiva collegio docenti Competenze di seconda e terza a gruppi gruppo second e: 2a 2b 2c gruppo terze:3a 3b 3c Competenze di seconda e terza definitive collegio docenti un insegna nte o il dirigent e Documento completo Prima media a.s. 15-16 INTERMEDI 1. dati scuole in rete 2. mail 1.dati scuole in rete 2. mail Prima media a.s. 15-16 FINALI 1. dati scuole in rete 2. mail Prima media a.s. 16-17 INTERMEDI 1. dati scuole in rete 2. mail Prima media a.s. 16-17 FINALI Gruppo lavoro di a.s. 201718 ins3a 3b 3c 2a 4a (a.s. 2015/16 ) Definizione essenziali Elaborazione delle prove Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 28 Definizione tempi, modalità e criteri valutazione ins3a 3b 3c 2a 4a (a.s. 2015/16 ) Confronto in collegio docenti 3a 3b 3c (a.s.20 16/17) gennaio 17, fine del I quadr. Somministra zione prove 3a 3b 3c (a.s.20 16/17) maggio 17 fine anno 3a 3b 3c (a.s.20 16/17) con dirigent e Paragone risultati 3a 3b 3c (a.s.20 16/17) con dirigent e Budget complessivo di progetto Per entrambi i primi due obiettivi si sono stimate 4 h/sett di lavoro di personale docente oltre quelle normalmente disponibili, corrispondenti a ca. 3300 euro/anno. Le ore lavoro del dirigente sono comprese nel suo orario di servizio. Gli obiettivi 3 e 4 sono obiettivi di processo e non necessitano di risorse economiche aggiuntive in quanto si tratta di rimodulare i processi nei tempi già previsti dalla funzione docente e dagli organi collegiali. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 29 REGOLAMENTO SCOLASTICO ORARI Apertura scuola ore 7.45. Inizio lezioni per tutti alle ore 8.00. Uscita bambini classi prime alle ore 12.50; altre classi alle ore 13.00; nel pomeriggio di rientro le classi 1^, 2^ e 3^ escono alle ore 16.30, le classi 4^ e 5^ alle ore 17.00. Preghiamo tutti i genitori di essere precisi e puntuali nel ritiro dei bambini. Chiediamo a ognuno di non andarsene mai con il proprio figlio senza segnalarlo all’insegnante che accompagna i bambini all’uscita, anche e soprattutto quando insieme al proprio viene ritirato qualche compagno. Quando il bambino è stato riconsegnato, è affidato alla custodia del genitore, anche se si ferma a giocare nel cortile con i compagni. Invitiamo i genitori a comunicare ogni giorno al bambino l’ora in cui verrà ritirato, scrivendolo sul diario. Si ricorda che la scuola riconsegna i bambini solo ai genitori o a persona maggiorenne espressamente da questi delegata; la segreteria non può farsi portavoce di messaggi e accordi fra genitori, salvo in casi di assoluta emergenza. L’entrata posticipata è ammessa al più tardi alle 11.00, anche nel giorno di rientro pomeridiano. MENSA Il servizio mensa sarà effettuato sempre nei locali della Scuola Primaria. I pasti anche quest’anno vengono cucinati da Avendo srl. Il rimborso, a consumo, di ogni singolo pasto – comprensivo di mensa, assistenza alla mensa e alla ricreazione successiva - verrà addebitato in fattura. I bambini possono usufruire del servizio mensa ogni giorno (anche quando non hanno il rientro o il doposcuola) comunicando quotidianamente la loro presenza entro le 9.00 di mattina. Il ritiro sarà entro le ore 14.30. Vi ricordiamo che non è possibile effettuare variazioni alla presenza al pasto oltre le 9.00 di mattina: i cambiamenti di programma rispetto a quanto comunicato ai bambini vanno trasmessi al centralino entro quell’ora. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 30 CERTIFICATI MEDICI Il certificato medico di riammissione dopo un’assenza non è più necessario (salvo casi di emergenza sanitaria, come salmonellosi, meningite, etc..). Il certificato medico è necessario: per richieste di esonero dalle attività di educazione fisica, anche temporanee; per documentare e certificare allergie ed intolleranze alimentari, così da ottenere diete particolari che prevedano l’esclusione degli alimenti non tollerati. I certificati relativi alle diete che hanno valenza annuale (intolleranze, diete ipocaloriche, etc.) vanno ripresentati all’inizio di ogni anno scolastico. COMPITI La segreteria e il centralino della scuola non possono farsi tramite di informazioni sui compiti e sulle lezioni per i bambini assenti: è necessario attenersi alle modalità che vengono spiegate nelle assemblee di inizio anno dagli insegnanti. FARMACI A scuola non sono somministrati farmaci, salvo i casi autorizzati dal medico della Pediatria di Comunità. La somministrazione dei medicinali è limitata ai casi di assoluta necessità e quando la somministrazione è indispensabile durante l’orario scolastico. In segreteria sono disponibili i moduli, da compilare a cura della famiglia e della Pediatria di Comunità, per farne richiesta. Il responsabile della somministrazione dei farmaci è Simonetta Cesari. VIABILITA’ I genitori della scuola primaria potranno parcheggiare nelle zone a righe blu, ritirando in segreteria gli appositi contrassegni per la sosta gratuita (via Sante Vincenzi, via Scipione dal Ferro o zone limitrofe) o nei parcheggi pubblici dei palazzi gialli. Vi invitiamo, per arrivare a scuola dal luogo in cui avete parcheggiato, a percorrere il marciapiede che costeggia il parcheggio insieme ai bambini, per insegnare loro il percorso più sicuro. Per tutelare la sicurezza dei bambini non è consentito accedere in auto o moto all’interno del perimetro della scuola, nemmeno per fare manovra o fare scendere i bambini; solo il personale scolastico ha l’autorizzazione a entrare oltre il cancello con un veicolo. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 31 RIFERIMENTI SEGRETERIA Per la segreteria della Scuola Primaria la referente è Anna Rocchi:. E’ disponibile tutti i giorni dalle 8 alle 9 nei locali al piano terra dell’ala vecchia. Dalle 9 alle 14.30 è possibile contattarla via mail ([email protected]) o telefono (051.344180) o su appuntamento. Per fissare un appuntamento con la Direttrice, Simonetta Cesari, è necessario rivolgersi ad Anna. Per quanto riguarda le problematiche amministrative è possibile contattare Rosa Popolo, all’indirizzo email [email protected]. Rosa non è presente tutti i giorni nella sede della scuola primaria, quindi è necessario prendere appuntamento scrivendole. Per informazioni relative ai Servizi Extrascolastici (Doposcuola, Potenziamento di Inglese, Laboratori e Coro) il riferimento è Elena Bellemo, presente tutti i giorni dalle 8 alle 13 nei locali al piano terra dell’ala vecchia, o contattabile negli stessi orari al tel. 051.344180 o via email ([email protected]). Per fissare un appuntamento con la Coordinatrice, Barbara Valotta, è necessario rivolgersi ad Elena. Scuola Primaria Il Pellicano - Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015-2018 Pag. 32