PICCOLA FLÂNERIE TRA I FLANI DI FLAIANO frammenti, aforismi, idee in musica Il flaneur, illuminista paradossale, passeggia per le vie della città alla ricerca dell’emozione e della sorpresa nascoste dietro un vicolo, al di là di un cornicione, oltre l’esaurisrsi, all’orizzonte, della strada affollata. Lo statuto del flaneur è la solitudine, il suo obiettivo l’assenza di ogni meta. Perso e malinconico rincorre la stupefazione ininterrotta. A cura di Pietro Faiella Il progetto è basato sull’idea di flânerie tra i caratteri tipografici dell’opera di Flaiano. Non un singolo testo, non la fedele e cronologica scansione della ricostruzione filologica ma l’erranza vagabonda tra i frammenti, per restituire lo spirito forse più vero e incisivo di Flaiano: la brevità. Lavorando per libera associazione, ma in realtà costruendo un percorso molto personale nella prosa cinica e disincantata, melanconica e bruciante dello scrittore, articoleremo un piccolo viaggio frammentario tra parole e musica. Musica registrata e musica dal vivo. Parole registrate e parole dal vivo che si alterneranno e si sovrapporranno. La nostra linea guida non sarà quella del racconto compiuto ma quello della continua emersione di fanstaticherie, fantastiche visioni e puntute riflessioni. Un attore con il suo taccuino, incarnazione del flâneur, forse incarnazione di Flaiano stesso, sarà il perno centrale della sequenza che utilizzando gli aforismi e i pezzi in prosa, strutturerà il tessuto di base della performance. Quasi emergendo dal prendere appunti dello scrittore, un attore e un’attrice proporranno brevi scene dialogate estratte dai testi teatrali. Irromperanno dentro la solitudine del pensatore generando, nella successione, nella giustapposizione e nell’alternanza dei quadri, una sorta di affresco ideale e senza riferimenti temporali. In questo modo, attraverso lo strumento più proprio di Flaiano, il frammento, cercheremo di cogliere la sua viva capacità critica e fecondità e profondità di lettura, per scoprire momenti di sorpresa che così come al flaneur, diano nuove angolazioni della società, di Roma e del boom economico. Alter ego dell’uomo con il taccuino sarà un trombettista che, come il clown triste della Dolcevita, porterà in musica la vena satirica e melanconica. Un allievo attore, in divisa da cameriere, servirà spumante agli astanti Parole, musica jazz, teatro. Diari notturni e erranti, dal marziano a roma alle conversazioni continuamente interrotte. La Performance il luogo ideale per l’esecuzione della performance potrebbe essere uno spazio ampio, anche aperto o semi-aperto, come ad esempio il cortile di un museo. Gli attori potrebbero avere dei radiomicrofoni per garantire l’udibilità della rappresentazione attraverso l’impianto fonico. Dislocate nello spazio ci saranno delle stazioni o postazioni in cui gli attori agiranno, quasi generando un effetto surrounding dell’evento. Pochissimi saranno gli oggetti scenici che avranno comunque funzione di servizio. I performer Pietro Faiella attore Liliana Massari attrice Giovanni Di Cosimo tromba Guerino Santilli allievo attore Mauro Santopietro attore LILIANA MASSARI Diplomata all’Accademia Naz. D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel 1992 con “Studio su Amleto” di Orazio Costa. Corso di perfezionamento diretto da Luca Ronconi. Ha recitato in teatro diretta da Roberto Guicciardini nel Misantropo di Moliere, nel Tito Andronico di Shakespeare e in Romolo il grande di Durenmatt; da G. Patroni Griffi in Questa sera si recita a soggetto di Pirandello nel ruolo di Mommina; da Luca Ronconi in Verso Peer Gynt da Ibsen; da Katie Mitchell in Tracce di Ann di Martin Crimp ; da Franco Ricordi in Amleto di Shakespeare; da Teresa Pedroni in Notturno indiano da Antonio Tabucchi; da Marcello Cava in Octavia di Seneca e in Porte chiuse di Sartre. Per il cinema ha lavorato con Filippo Gili in Prima di andar via. Ha recitato nei video L’altro è l’incognita e fuorilegge di Pietro Faiella. PIETRO FAIELLA Diplomato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 1992 con ‘Studio su Amleto’ con la regia Orazio Costa. Nel 1993 cura ideazione e messa in scena de Il labirinto di Orfeo, prodotto dal CSS di Udine. Ecole des Maistres nel 1995 frequentando gli stage di Dario Fo, Anatolji Vassil’ev, Alfredo Arias. Lavora con Cesare Lievi, con Massimo Castri, con Giorgio Albertazzi. Al cinema ha lavorato in Rewind di Serge Gobbi, Medicina,i misteri di Franco Brocani, Il vestito da sposa di Fiorella Infascelli, Arrivederci amore ciao di Michele Soavi. Ha curato traduzione e messa in scena di John e Joe di Agota Kristof. Nel 2007 studio video su Fuorilegge di Lev Lunc. Vuoti spirituali eterosessuali da D.F.Wallace, performance negli spazi Superstudio di Milano . MAURO SANTOPIETRO Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2005. Ha studiato inoltre con Saverio La Ruina,Bruno de Franceschi. Nikolaj Karpov, Loredana Scaramella. In teatro ha recitato in Quel che sapeva Maisie, di H. James, regia di L. Ronconi, I tre moschettieri, di Dumas, regia di A. Corsini. Globe Theater, Cyrano de Bergerac, di E. Rostand, regia di D. Abbado, con Massimo Popolizio. Al cinema in Caravaggio, regia di Angelo Longoni. Attore musicista GIOVANNI DI COSIMO Diploma in tromba presso il conservatorio di musica ” S. Cecilia” di Roma. Frequenta i corsi della Jazz University di Terni e della Berklee Music College a Perugia. Partecipa ad alcuni tra i piu’ importanti Jazz Festivals italiani ed internazionali: Umbria Jazz, Atina Jazz, Barga Jazz, 22° Cantiere D’Arte Montepulciano, Primo Salone Della Musica Torino, Controindicazioni Roma, Europa Jazz Festival Di Noci, Montreux Jazz Festival. Ha collaborato con alcuni tra i più importanti musicisti italiani e internazionali quali: Paolo Damiani, Maria Pia De Vito, Gian Luigi Trovesi, Michele Jannaccone, Jean Marc Montera, Ernst Reijseger,Raf,Giuliano Taviani,Andrea Guerra,Rocco Papaleo,Franco Califano. Ha collaborato alle colonne sonore dei films:” Piccole anime” di Giacomo Ciarrapico (Pablo productions),“A Domani” di Gianni Zanasi (Tangram productions),”Piovono Mucche” di Luca Vendruscolo” (Pablo productions),”Eccomi Qua” di G. Ciarrapico (Mikado, Rai cinema),”Le Fate ignoranti” di F. Ozpetek (T. Corsi productions). Ha composto le musiche per il film:”Fate e Transistors” di Giovanni Sole(Centro Radio Televisivo Università della Calabria), per i cortometraggi:” Per le gambe di Lalla” di Giacomo Mondatori (Kubla Khan),”Un Uomo indietro” di Laura Bispuri,premiato come miglior colonna sonora al Fiction Festival di Chianciano Terme (Sonora), per il film documento “ Pigneto vive” di L. Bispuri (Digital Desk), per il cortometraggio “Lontano”di Laura Bispuri (Fandango-Sky). Insegna Tromba ed Improvvisazione Jazz alla S.P.M. Donna Olimpia di Roma, della quale è direttore dell’ orchestra. E ‘ attivo come arrangiatore, compositore, turnista. E’ attualmente leader del progetto “ Etruria Criminale Banda”