QUALITÀ CERTIFICATO SISTEMA SISTEMA QUALITA’ Piano Triennale dell'Offerta Formativa Scuola Secondaria di Primo Grado 2016-­2019 Numero documento SM 001 Revisione 0 Data 14.01.16 © 2015 Istituto Matilde di Canossa - Como - Tutti i diritti riservati Indice 1. Prologo pag. 2 2. Storia pag.2 3. La Scuola Secondaria di Primo Grado pag.3 4. Struttura ed organizzazione oraria pag.5 5. Ambienti di apprendimento pag.6 6. Rapporto scuola-­famiglia pag.7 6.a Patto Educativo di Corresponsabilità 7. Progetto continuità pag.9 8. Piano di aggiornamento e formazione docenti di Istituto pag.10 9. Metodologia e didattica pag.12 10. Bisogni Educativi Speciali BES (estratto dal PAI) pag.13 11. Valutazione pag.16 pag.19 13. Sintesi progetti extracurricolari pag.21 14. Progetti curricolari 12. Sintesi progetti curricolari pag.22 a. Orientamento pag.22 b. Educazione alla spiritualità pag.23 c. Educazione alla salute pag.24 d. Educazione all’affettività e alla sessualità pag.26 e. Educazione alla cittadinanza e alla legalità pag.27 f. Lingue straniere 15. pag.28 g. Il mondo dell’arte e della tecnologia pag.29 h. Il mondo della musica pag.30 i. Il mondo dello sport pag.32 j. Una biblioteca sul PC pag.33 pag.34 Progetti extracurricolari a. Ecdl pag.34 b. Latino pag.35 c. Potenziamento linguistico pag.36 1 1. PROLOGO La scuola non è solo il luogo dell’istruzione, ma soprattutto un contesto privilegiato nel quale accostare i giovani e trasmettere loro dei valori, facendoli appassionare al sapere. In continuità con il pensiero di Santa Maddalena di Canossa, fondatrice delle Scuole Canossiane, la finalità dell’Istituto è la “formazione del cuore”, inteso come centro propulsore di tutta la persona. La comunità educante, costituita dalle Madri, dai docenti e dagli studenti con le loro famiglie, si impegna ad accogliere ogni persona da formare, a conoscerla nella sua unicità perché l’intervento educativo sia efficace. Al centro vi è, dunque, la persona, l’allievo (dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di secondo grado) che si apre al mondo e che, in questo cammino di crescita e di maturazione che talvolta disorienta e spaventa, non è solo, ma accompagnato e sostenuto nella sua libertà. L’obiettivo è che lo studente, anche grazie all’esperienza scolastica, diventi una persona libera, capace di scoprire il senso profondo della propria esistenza e di dare il proprio personale contributo all’edificazione della società. In questa fase delicata della vita gli allievi hanno bisogno di trovare accanto a sé non solo buoni insegnanti, ma soprattutto testimoni seri e credibili dei valori duraturi. Il docente non è esclusivamente un professionista del sapere, ma è anche un “esperto in umanità”, un coautore nella formazione del sapere: non offre un sapere codificato, ma – in armonia con tutto il collegio docente – lavora con lo studente e per lo studente per costruire insieme il sapere. I valori espressi dalla pedagogia canossiana concorrono intensamente alla formazione della personalità degli studenti, i quali, oltre ad apprendere nuove conoscenze spendibili attivamente nella società, interiorizzano uno stile di apertura al dialogo e alla relazione. Come già espresso dalla Costituzione Italiana e ampiamente ribadito dalla legge 107/2015 di Riforma della Scuola (Buona Scuola), occorre evidenziare ed attuare il riconoscimento dell’autonomia e della libertà d’insegnamento, nonché la valorizzazione delle peculiarità e delle caratteristiche di ogni istituzione scolastica, per “affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza” (art.1, comma 1) . È infatti nella società che si sviluppa la personalità di ogni cittadino e avviene la maturazione umana e sociale dello studente stesso. Tra le priorità che assumiamo, evidenziamo la qualità e l’efficacia degli apprendimenti, frutto di un insegnamento personalizzato, che mediante l’accompagnamento dello studente tende a sviluppare le potenzialità di ciascun allievo, per garantire le pari opportunità di successo formativo, prevenendo e recuperando l’abbandono e la dispersione scolastica (ibidem). 2. STORIA All'inizio del XIX secolo in una società intrisa di Illuminismo e in cui le condizioni dell'educazione erano assai misere, emerge la figura carismatica di Maddalena di Canossa (1774-­1885). La sua intuizione è di rispondere alle necessità formative delle fasce sociali più bisognose attraverso una proposta educativa moderna che accompagni la formazione integrale della persona. Nel primo decennio dell'Ottocento apre a Verona la prima scuola, a cui seguono in breve tempo altre strutture nel Nord d'Italia. 2 Il 24 Ottobre 1851, pochi anni dopo la morte di Maddalena, viene aperta la prima scuola nella città di Como;; l'iniziativa viene propugnata dal vescovo Carlo Romanò e dalla madre superiora Margherita Crespi. La missione educativa, volta a colmare i bisogni non solo materiali ma anche spirituali, secondo gli insegnamenti della fondatrice, si sviluppa nei decenni successivi, accogliendo alunne del territorio lariano e dell'intera provincia di Como. La Scuola Media apre nel 1937 e chiude nel 1990;; viene riaperta nell’anno scolastico 2002-­2003 per soddisfare le esigenze delle famiglie della Scuola Elementare che chiedevano la prosecuzione del percorso formativo. Fin da subito ottiene la parità scolastica. 3. LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta, nel percorso formativo del primo ciclo, il momento in cui gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali prendono corpo, dal momento che le capacità cognitive dei ragazzi evolvono e consentono il passaggio da un apprendimento prevalentemente concreto ad un apprendimento sempre più astratto. E’ il momento in cui, come sottolineano le INDICAZIONI NAZIONALI del 2012, i ragazzi incontrano “modelli” di conoscenza della realtà che permettono loro di imparare a comprendere ciò che è necessario da ciò che è accessorio e di capire come l’approccio alla realtà debba diventare critico. La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta un momento particolarmente significativo ed impegnativo nella vita dei ragazzi per la sua valenza orientativa che assume, nel nostro istituto in particolare una duplice valenza: orienta ad una scelta consapevole del percorso scolastico successivo e orienta dei ragazzi a diventare persone e cittadini responsabili verso se stessi, gli altri e l’intera società. La nostra Scuola, pertanto, si propone di offrire numerose esperienze culturali e formative che consentiranno a tutti di raggiungere le competenze trasversali che dovranno essere certificate alla fine del percorso del Primo Ciclo;; i docenti aiuteranno gli studenti ad individuare le potenzialità e le peculiarità che li caratterizzano per poter scegliere un percorso scolastico che sia davvero adeguato alle loro capacità e possibilità. Dal Rapporto di Autovaluzione, e in particolare dai dati Invalsi, è emerso che la Scuola Secondaria di Primo grado sta lavorando con proficui risultati sia nel raggiungimento delle competenze logico matematiche che in quelle linguistiche a livello regionale e nazionale;; anche i dati relativi all’orientamento scolastico e al successo scolastico nel percorso successivo risultano essere positivi;; questo conferma che la preparazione e, soprattutto, il metodo di studio basato sull’interdisciplinarità offerto dall’Istituto Canossiano, sono validi per la formazione culturale di ciascun alunno. Per questo motivo per la stesura del PTOF il Collegio docenti ha deciso di potenziare le realtà e le esperienze didattiche già presenti negli anni precedenti e che hanno determinato i successi didattici raggiunti. 3 Dai dati emersi dal RAV è risultato necessario intervenire per potere formalizzare il Curricolo Verticale, che ha previsto l’analisi dettagliata delle Indicazioni Nazionali e l’individuazione dei punti di raccordo fra Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, ovvero le competenze che i docenti considerano imprescindibili, alla fine della Scuola Primaria, per potere accedere alla Secondaria di Primo Grado. La stesura del Curricolo verticale è avvenuta nel mese di settembre dopo un attento confronto per aree disciplinari. Il documento è pubblicato sul sito internet. Obiettivi di miglioramento triennio 2016-­2018 • Implementazione delle competenze informatiche (ECDL) • Maggiore attenzione all’Educazione all’affettività (percorso triennale) • Una cura per le “eccellenze” e per gli studenti che non hanno particolari esigenze di accompagnamento all’interno di ogni classe, proporzionale all'attenzione esercitata per chi mostra maggiori difficoltà. . • Una organizzazione del lavoro e dell’aggiornamento dei docenti più efficiente, in modo da prevedere corsi di aggiornamento legati alla didattica disciplinare, senza tuttavia causare un carico aggiuntivo per gli stessi. • Maggiore visibilità sul territorio, attraverso iniziative legate a istituzioni ed enti della provincia comasca, da porre in evidenza anche attraverso i vari network. 4 4. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA Nel plesso sono presenti due sezioni (A e B). L’attività didattica si svolge da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.30. E’ previsto un rientro mensile pomeridiano per attività di approfondimento o per uscite didattiche. In entrambe le sezioni si attua l’insegnamento di inglese e spagnolo;; in un’ora curricolare di inglese è previsto l’intervento di una docente madre lingua per attività di conversazione. La scuola è aperta dalle 7,20, per permettere a chi arrivasse presto di trovare un ambiente caldo ed accogliente prima dell’inizio delle lezioni. SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINE 1^ 2^ 3^ ITALIANO 6 6 6 INGLESE 2+1* 2+1* 2+1* SPAGNOLO 2 2 2 STORIA 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 MATEMATICA 4 4 4 SCIENZE 2 2 2 TECNOLOGIA 2 2 2 MUSICA 2 2 2 ARTE ED IMMAGINE 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 30 30 30 TOTALE Servizi specifici su richiesta: -­ Mensa -­ Doposcuola (13.30-­14.10) (14.10-­16.00) 5 5. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO AULE: ogni classe ha un’aula accogliente e luminosa, dotata di LIM, che consente ai docenti di interagire in modo più diretto ed efficace con gli studenti, poiché permette, in base alle necessità, di supportare le spiegazioni con mappe, immagini, file audio, film, documentari, ipertesti, espansioni multimediali. La diffusione delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione è infatti una grande opportunità che rappresenta una frontiera decisiva per l’apprendimento. LABORATORIO DI INFORMATICA: gli alunni hanno a disposizione un’aula informatica in cui sono installati 30 computer per poter lavorare individualmente, in cui esercitarsi ad applicare le proprie abilità ed elaborare relazioni e approfondimenti richiesti nelle varie le discipline, grazie ai programmi, ai supporti e alle fonti di informazione. LABORATORTIO DI DISEGNO: gli studenti hanno la possibilità di utilizzare un’aula specifica dedicata alle attività di rappresentazione grafico-­pittorica. LABORATORIO DI MUSICA: i ragazzi possono accedere ad un’aula specifica in cui sono presenti numerosi e vari strumenti musicali per sperimentare e riprodurre brani musicali. PALESTRA: la scuola è dotata di una palestra interna con annesso palcoscenico, ad uso esclusivo degli alunni. BIBLIOTECA: il materiale in dotazione della biblioteca scolastica è stato catalogato e inserito all’interno del Sistema Bibliotecario Ovest di Como, per cui è possibile consultarlo on line e prenotare testi, facendoli anche recapitare da altre sedi bibliotecarie. VIDEOTECA: la scuola è dotata di una buona videoteca con dvd di carattere storico-­geografico e con film di forte valenza educativa CAPPELLA: nei tempi forti dell’anno liturgico gli studenti sono invitati a partecipare alle celebrazioni nella cappella dell’Istituto. AULA MAGNA E SALA BAKHITA: ll plesso offre la possibilità di spazi dove partecipare a conferenze e incontri. Ogni spazio è fornito di video proiettore/Lim 6 6. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA Curare un buon rapporto con le famiglie è fondamentale per il nostro Istituto poiché tutti i docenti sono perfettamente consapevoli che solo la sinergia con i genitori consente il raggiungimento degli obiettivi educativi che completano gli obiettivi prettamente cognitivi. Per questo motivo le iscrizioni non avvengono on line, ma dopo un colloquio di conoscenza con la Preside che illustra il progetto educativo dell’Istituto e che chiarisce eventuali dubbi ed incertezze. Conoscere la famiglia e il ragazzo prima del percorso scolastico consente infatti di instaurare una proficua relazione che risulta essere fondamentale per far sentire ogni alunno unico, importante, apprezzato da un contesto di educatori pronti ad accompagnarlo a crescere dal punto di vista emotivo, spirituale, cognitivo ed intellettuale. Diversi sono i momenti ufficiali di incontro con le famiglie. Nel mese di settembre prima dell’inizio dell’anno scolastico per i genitori delle classe prime c’è sempre un incontro assembleare di presentazione dell’attività didattica;; successivamente, ad ottobre, seguono le assemblee di tutte le classi con le elezioni dei Rappresentanti di classe dei genitori che parteciperanno ai Consigli. I genitori sono invitati ad eventuali incontri specifici di formazione alla presenza di esperti su tematiche di carattere psicologico ed educativo o per la presentazione di progetti quali l’Educazione all’Affettività in classe seconda. Le insegnanti sono disponibili ad incontrare le famiglie durante l’anno scolastico nei giorni prefissati. Le famiglie, fornite di una password, accederanno al Registro Elettronico per prenotare il colloquio. La Preside riceve su appuntamento, tramite segreteria, negli orari prefissati e comunicati on line. Le comunicazioni Scuola-­famiglia avvengono prevalentemente tramite mail. Sono previsti incontri con la coordinatrice di classe per la consegna dei documenti di valutazione a dicembre, a febbraio e a giugno. Si offre la possibilità di incontrare tutti i docenti nei colloqui pomeridiani di dicembre ( in concomitanza della consegna della scheda di valutazione bimestrale) e di aprile. 6.a PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Dopo l’articolo 5 del D.P.R. 249/98 è inserito l’articolo 5 bis che istituisce il Patto Educativo di Corresponsabilità. L’obiettivo di tale disposizione è quella di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa e ad assumersi all’atto dell’iscrizione la responsabilità educativa e civilistica. Il Patto Educativo di Corresponsabilità è segno della disponibilità e della collaborazione indispensabili perché la fatica dell’educare e dell’apprendere giunga a buon fine. 7 La scuola si impegna a: − riconoscere l’originalità e la centralità della persona valorizzando attitudini e capacità di ognuno;; − garantire un piano formativo volto a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale;; − offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, attraverso un servizio didattico di qualità, in un contesto educativo sereno e con uno stile accogliente;; − fornire agli alunni ed alle famiglie comunicazioni relativamente agli aspetti organizzativi della vita scolastica;; − offrire strutture e locali funzionali, consoni alle norme della sicurezza e dell’igiene. Gli insegnanti si impegnano a: − incoraggiare il processo di formazione di ciascuno nel rispetto dei tempi e dei ritmi individuali, promuovendone la motivazione all’apprendere;; − realizzare una didattica aggiornata e di qualità;; − far sentire ogni allievo protagonista del proprio processo di apprendimento;; − creare un ambiente educativo sereno, favorendo momenti di ascolto e di dialogo;; − offrire un modello di comportamento adeguato e coerente;; − instaurare rapporti di rispetto e fiducia con alunni e genitori;; − proporre alle famiglie strumenti e modi per collaborare con l’equipe pedagogica per il successo formativo degli alunni;; − essere il punto di riferimento, come equipe pedagogica, per relazionarsi in modo esauriente con la famiglia, evidenziando l’unitarietà dell’intervento educativo;; − informare le famiglie in modo sistematico sui risultati degli allievi con comunicazione scritta;; − dare la loro disponibilità, in momenti appositamente concordati, per la discussione di eventuali problemi. Gli alunni si impegnano a: frequentare le lezioni rispettosi del luogo e delle persone;; acquisire conoscenze e competenze in base alle attitudini e capacità individuali;; applicarsi con costanza e responsabilità;; scrivere i compiti in modo chiaro e completo;; dedicare un tempo adeguato per l’esecuzione del lavoro a casa;; rispettare ed utilizzare correttamente il materiale scolastico (quaderni, libri, diario, libretto personale dello studente …);; − trasmettere le comunicazioni scuola-­famiglia e viceversa;; − rispettare il calendario scolastico − rispettare l’orario delle lezioni con la consapevolezza che qualora si verificassero ritardi reiterati, anche di pochi minuti, l’allievo non sarà ammesso alla prima ora;; − non usare materiale non inerente all’attività didattica (cellulare, i-­pod, giochi…) negli ambienti scolastici. − La famiglia si impegna a: − − − − − − − Conoscere l’Offerta Formativa Triennale e condividerne i contenuti − prendere atto dei contenuti e collaborare verificando gli impegni del figlio, l’esecuzione delle attività proposte e segnalando le eventuali difficoltà incontrate;; − prendere atto del metodo e collaborare affinché venga attuato, rivolgendosi direttamente agli insegnanti per eventuali chiarimenti;; − conoscere gli aspetti organizzativi della scuola e collaborare secondo le indicazioni;; 8 − rispettare il calendario scolastico − rispettare l’orario delle lezioni con la consapevolezza che qualora si verificassero ritardi reiterati, anche di pochi minuti, l’allievo non sarà ammesso alla prima ora;; − giustificare le assenze e i ritardi;; − educare i propri figli al rispetto del ruolo dei docenti e di tutto il personale della scuola;; − controllare quotidianamente e firmare le valutazioni;; − controllare quotidianamente le comunicazioni della scuola firmando per presa visione;; − partecipare ai colloqui informativi rispettando tempi e modalità stabiliti dagli insegnanti;; − accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali insuccessi scolastici e i richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio, affinché risultino effettivamente occasioni di maturazione;; − evitare di comunicare con i docenti fuori dall’ambito scolastico in merito a questioni didattico-­educative del proprio figlio;; − non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni per la consegna di materiale scolastico dimenticato;; − controllare il lavoro assegnato a casa, gestendo gli impegni extra-­scolastici secondo sane abitudini;; − sensibilizzare i figli ad un corretto uso del materiale non scolastico (cellulare, i-­pod, giochi …). 7. PROGETTO CONTINUITA’ La Scuola Secondaria di Primo Grado si impegna a lavorare in continuità con la Scuola Primaria affinchè l’attività didattica ed educativa, realizzata con competenza nel corso dei primi anni di scuola, trovi davvero compimento negli anni successivi. La stesura del Curricolo Verticale ha formalizzato una collaborazione che è in essere da sempre ed avviene sia a livello formale che informale, dal momento che gli ambienti in cui sono collocati la Scuola Primaria e la Secondaria di Primo Grado sono molto vicini. I docenti di tutto il ciclo, inoltre, condividono percorsi di carattere pedagogico e carismatico da sempre perché il Consiglio di Direzione è perfettamente consapevole che lo stile canossiano deve essere il fondamento dell’opera dell’intero plesso e questo non può che realizzarsi se non attraverso una continua e comune preparazione. Alcuni docenti della Scuola Primaria, inoltre, sono ex alunni che hanno frequentato il Liceo Socio-­Psico-­Pedagogico (Progetto Brocca) negli anni scorsi e che quindi hanno conosciuto e vissuto il carisma canossiano;; ora, quindi, sono colleghi dei loro insegnanti che operano sia nella Scuola Secondaria di Primo grado che nei Licei. Questo consente una feconda collaborazione e condivisione di intenti che è indubbiamente un punto di forza dell’Istituto. I docenti si incontrano per definire i livelli di competenze in uscita dalla classe quinta e, soprattutto, per presentare gli alunni che si iscriveranno alla Scuola Secondaria di Primo Grado, in modo tale che i ragazzi possano trovare un ambiente e un contesto adeguati al loro inserimento. Positivi sono anche gli incontri con i docenti di Scuola Primaria di altri plessi che richiedono incontri per i loro alunni. 9 8. PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI DI ISTITUTO Il piano di Formazione Aggiornamento del nostro Istituto rappresenta un supporto utile al raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti la qualità delle risorse umane ed è pertanto un'azione tendente a migliorare il clima nell'organizzazione, per creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF, oltre che al tentativo di dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall'Autonomia. L'attività formativa viene programmata in funzione dei bisogni formativi rilevati tra i docenti mediante un'indagine conoscitiva (somministrazione di uno specifico questionario). Finalità e obiettivi Il progetto di formazione si propone di: Ø Fornire la conoscenza del Carisma e della Mission dell’Istituto;; Ø Fornire occasioni di acquisizione di conoscenze utili al miglioramento del rapporto educativo e alla facilitazione degli apprendimenti;; Favorire il rinforzo della motivazione personale e della coscienza/responsabilità professionale;; Ø Pertanto l’attività di formazione sarà ispirata a: Ø Consentire ai docenti di ogni area disciplinare di potersi appropriare di strumenti e competenze ritenuti indispensabili e i "trasversali" per affrontare l'attività professionale e l'evoluzione normativa che regolano il funzionamento della scuola con riferimento agli specifici saperi disciplinari in relazione alla costruzione di percorsi didattici per competenza anche ai fini della certificazione al termine dell'obbligo di istruzione;; Ø Consentire al personale docente di approfondire, sperimentare ed implementare informazioni e competenze a supporto della didattica (utilizzo delle nuove tecnologie informatiche);; Sostenere la ricerca pedagogica-­didattica in riferimento alle innovazioni di struttura e di ordinamento;; Ø Facilitare l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri e degli alunni disabili;; Ø Favorire l'accoglienza e l'inserimento di nuovi docenti. Il piano di formazione e aggiornamento viene redatto tenendo conto delle linee generali indicate dal ministero in ottemperanza alla legge 107/2015 e conseguenti circolari di riferimento. Nell'ambito di ciascun corso proposto saranno privilegiati momenti teorici di confronto, pratiche laboratori ali, non che forme di aggregazione per grandi aree di significato didattico/disciplinare e culturale. Sono compresi nel piano di formazione annuale dell'Istituto: Ø I corsi di formazione organizzati dalle associazioni di riferimento per le Scuole Cattoliche Paritarie connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale e metodologico;; 10 I corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, enti e associazioni professionali, accreditati Ø presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati;; Ø I corsi organizzati dalle Reti di scuole dell’Istituto e territoriali a cui l'Istituto aderisce;; Ø Gli interventi formativi, sia in auto aggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di istituto previsti dal PTOF;; Gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (decreto Ø legislativo 81-­ 2008) e contrattuali NEOASSUNTI DOCENTI IN ORGANICO GRUPPI DI MIGLIORAMENTO -­‐ Carismatica -­ -­‐ didattico/disciplinare Canossa (accoglienza e integrazione) pedagogia innovazione Maddalena di -­ alternanza scuola-­lavoro e l’imprenditorialità didattica e metodologica in ottica inclusiva -­‐ sistema qualità formazione -­ sistema qualità gestione e -­‐ -­‐ competenze digitali “Le nuove adeguamento tecnologie applicate alla didattica” percorso di formazione per l’inclusione degli alunni con -­ competenze digitali “Le nuove difficoltà di apprendimento tecnologie applicate alla didattica” -­‐ percorso di formazione per l’integrazione degli alunni con disabilità -­ GLI -­‐ sicurezza base -­ aggiornamento sicurezza base -­‐ -­‐ primo soccorso -­ aggiornamento primo soccorso elaborazione/compilazione PTOF -­‐ Defibrillatore (DAE) -­ aggiornamento antincendio RAV e PdM -­‐ Antincendio -­ aggiornamento privacy -­‐ -­‐ privacy linguistiche -­ CLIL formazione per Acquisizione competenze 11 9. METODOLOGIA – DIDATTICA La Scuola Secondaria di Primo Grado dell’istituto Canossiano è orientata a favorire l’apprendimento di tutti, al meglio delle proprie potenzialità;; è una scuola dove docenti ed alunni lavorano insieme e ogni studente dà il proprio contributo in funzione delle proprie abilità e ciascuno ha la possibilità di essere apprezzato dagli altri, a prescindere dal fatto che le sue abilità prevalenti siano di tipo linguistico, logico-­ matematico, musicali, grafico-­pittoriche o motorie. I docenti si impegnano ad accogliere ogni persona da formare, a conoscerla nella sua individualità, perché l’intervento educativo sia efficace. Al centro vi è la persona, l’alunno che si prepara ad affrontare il mondo e che, in questo cammino di crescita e di maturazione, non è solo, ma accompagnato e sostenuto nella sua libertà. La Scuola Secondario di Primo Grado è una comunità professionale ed educativa, caratterizzata da una forte componente collaborativa che si estende a tutti i livelli, in primo luogo tra gli insegnanti. L’efficace condivisione tra questi ultimi fa sì che ogni singolo docente rinnovi la passione e la motivazione. Il rispetto e la stima presenti tra i docenti crea un clima sereno che viene positivamente percepito dagli alunni. L’equipe è costituita da un gruppo di insegnanti che lavora insieme da molti anni;; ai docenti più giovani viene offerta una particolare forma di tutoraggio, che consente di assistere alle lezioni dei docenti presenti da tempo nell’istituto per poter apprendere le metodologie educative e didattiche utilizzate, in modo da garantire unitarietà e coerenza al progetto della scuola. Il confronto continuo tra insegnanti porta a definire gli obiettivi da raggiungere secondo criteri di significatività condivisi: i contenuti vengono pertanto scelti in funzione delle competenze attese. Se si considera soddisfacente il risultato di un lavoro svolto, l’esperienza si condivide con i colleghi per migliorarla ulteriormente e perché possa essere riproposta in altre classi. Lo spirito collaborativo non solo tra insegnanti, ma anche tra insegnanti e studenti, tra insegnanti e genitori e tra gli studenti, basato sul rispetto delle reciproche competenze e ruoli, rende il nostro istituto un luogo dove gli alunni vanno a scuola contenti e dove si apprende volentieri, con buone probabilità di successo. La nostra progettazione didattica è tesa a creare un ambiente di apprendimento che sappia motivare e che consenta a tutti gli alunni di fare esperienze interessanti e stimolanti per la crescita. Gli insegnanti propongono un’offerta formativa attenta alla complessità della persona, mettendo in atto scelte didattiche finalizzate a favorire l’apprendimento di tutti. I percorsi didattici vengono individuati ed esplicitati tenendo conto delle diversità degli alunni, dei loro interessi e capacità e delle loro potenzialità. Le metodologie utilizzate pertanto variano: • la lezione interattiva permette di trasmettere rapidamente conoscenze in forma strutturata;; 12 • il ragionamento collaborativo porta alla costruzione di una conoscenza comune attraverso un percorso di riflessione collettiva;; • l’utilizzo di immagini o di un video serve per favorire chi possiede uno stile più visivo che linguistico;; • l’uso di mappe concettuali aiuta chi ha difficoltà di lettura o di comprensione del testo;; • il cooperative learning è utile per costruire un buon ambiente di lavoro in cui vengono intensificate le interazioni tra i partecipanti, favorendo lo scambio di idee ed esperienze;; • il problem solving serve a far ragionare gli alunni attraverso l’utilizzo di conoscenze e nozioni già possedute. Affinchè queste metodologie siano pienamente efficaci i docenti sfruttano gli strumenti teconologici, quali l’utilizzo del LIM e il Laboratorio di informatica. L'uso delle nuove tecnologie nella didattica accresce la motivazione degli alunni e offre la possibilità di realizzare materiale didattico innovativo che, se utilizzato in modo integrato con le tradizionali lezioni frontali, riesce a stimolare la partecipazione attiva. 10. BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (estratto dal PAI) Nel corso degli ultimi anni la Scuola Secondaria di Primo Grado è stato sempre più sollecitata nel rispondere a Bisogni Educativi Speciali, caratterizzati non solo da disabilità, difficoltà e disturbi di apprendimento ma anche da svantaggi socioeconomico, linguistico e culturale. In particolare alla luce delle recenti normative e con particolare attenzione alla Direttiva del 27 dicembre 2012, “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” a cui sono seguite la Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, la Nota Ministeriale del 27 giugno 2013 e la Nota Ministeriale del 22 novembre 2013 è emersa chiaramente la necessità di implementare il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento a tutti gli studenti (utenti) in difficoltà;; è inoltre rinforzato il valore ed il ruolo educativo dei Consigli di classe come comunità educante orientata a supportare il successo formativo del soggetto nell’età evolutiva. L’Istituto Matilde di Canossa, i cui metodi pedagogici e didattici sono improntati alla prevenzione del disagio ed all’educazione integrale della persona alla scoperta ed alla realizzazione del proprio progetto di vita, si è da sempre contraddistinto per la didattica personalizzata. La scelta metodologica, prima di iniziare qualsiasi intervento pedagogico e didattico nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali, ricade sull’importanza dell’osservazione pedagogica ai fini di rilevare criticità, ma anche potenzialità, abilità e disponibilità del ragazzo. Gli indicatori finalizzati a svolgere questo tipo di osservazione sono: considerazione, e non semplice valutazione del rendimento scolastico, delle abilità, dell’interesse e 13 della motivazione nell’accedere ai contenuti disciplinari, la capacità di autoregolazione del comportamento, di attenzione e concentrazione, oltre alle capacità relazionali e comunicative. Nel caso si presenti la necessità per un intervento in favore di un ragazzo che presenta le caratteristiche dei Bisogni Educativi Speciali, la Preside in collaborazione con i rispettivi Collegi Docenti e Consigli di Classe agisce interpellando la collaborazione delle famiglie degli alunni interessati al fine di illustrare le difficoltà incontrate nel percorso di apprendimento e sollecitare l’invio dell’alunno/studente agli Enti sanitari pubblici o privati accreditati per svolgere un percorso di valutazione diagnostico e neuropsicologico. Questa attenzione pedagogica si presenta come intervento propizio rispetto all’esigenza di prevenire e rilevare precocemente deficit di diversa natura;; tuttavia questa prassi si estende anche a quegli alunni che presentano problematiche più o meno transitorie legate all’aspetto relazionale, familiare o alla conflittualità interpersonale che caratterizza alcune fasi evolutive della crescita, specie in età adolescenziale. ALUNNI IN POSSESSO DI DIAGNOSI FUNZIONALE La Scuola nella sua azione didattico educativa, per gli alunni con Diagnosi Funzionale fa riferimento alla Legge 104/1992 ed ai rispettivi articoli n. 3 “Soggetti aventi diritto”, n. 5 “ Principi generali per i diritti della persona handicappata”, n. 12 “Diritto all’educazione e all’istruzione”, n. 13 “Integrazione scolastica” ed infine alle Linee Guida per l’integrazione degli alunni con disabilità MIUR 2009. Secondo il D.M. del 24/04/1986 il docente di sostegno si qualifica per possedere conoscenze, competenze, atteggiamenti e professionalità ovvero conoscenze in contenuti culturali, applicazione delle conoscenze nelle prassi pedagogico-­didattiche, capacità relazionali e di intervento propositivo in cui si esplica la sua funzione. All’interno del plesso è presente un’equipe di Docenti di Sostegno esperti, con specializzazioni nell’ambito psico-­pedagogico che utilizza metodologie didattiche personalizzate e in piccolo gruppo, finalizzate allo sviluppo della socializzazione, dell’area comunicativa, sensomotoria e neurocognitiva. I docenti di sostegno prendono in carico, insieme al Consiglio di Classe, l’alunno con diagnosi funzionale e partecipano alla programmazione educativa, didattica e all’ elaborazione e verifica delle attività e delle competenze. I documenti consegnati dalle famiglie saranno i prerequisiti per la redazione di una Programmazione Didattica Individualizzata, rispettosa delle capacità e dei prerequisiti posseduti dall’alunno. Tutti i documenti costituiscono il fascicolo personale dello studente che lo accompagneranno nel suo percorso scolastico. Questo contiene: la certificazione ai sensi della Legge 104/1992, verbale di accertamento sottoscritto dai componenti del Collegio Asl, Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale (PDF), Piano Educativo Individualizzato (PEI) e relazione finale. Dopo la stesura del PDF si elabora il Piano Educativo Individualizzato che accompagna lo studente nel corso dell’anno scolastico al termine del quale l’insegnante redige una relazione finale dell’anno, mettendo in luce gli aspetti maggiormente considerati e rilevanti per l’alunno emersi nel corso dell’anno (attività, ricadute positive/negative degli interventi, ostacoli, contenuti didattici affrontati nel corso delle programmazioni in linea con la classe di inserimento dell’alunno ed eventuali differenziazioni dei contenuti). Le osservazioni sono ricondotte nelle aree citate e riportate nel PDF: area relazionale, cognitiva e dell’apprendimento. 14 In particolare, nell’ambito della Scuola Secondaria di Primo Grado vi è anche una specifica attenzione all’orientamento scolastico successivo alla classe terza per i soggetti in questione, che viene svolto strutturando progetti appositi anche in collaborazione con Enti esterni, alcuni dei quali accreditati dalla Regione Lombardia, durante i quali gli alunni vengono accompagnati presso queste strutture, dal docente di sostegno per approcciare strutture scolastiche diverse e svolgere attività laboratoriali che possano aiutare l’alunno, la sua famiglia ed il docente di sostegno a verificare abilità e disponibilità utili alla costruzione di successive competenze, grazie alla scelta di adeguati e successivi istituti scolastici. Si ricorda che i contributi pubblici finalizzati a sovvenzionare l’erogazione del sostegno scolastico sono percepiti esclusivamente per la Scuola Primaria, mentre per la Scuola Secondaria di Primo Grado il suddetto servizio è finanziato per un numero pari a due ore e per la rimanenza delle ore è a carico esclusivo e totale della famiglia. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’Istituto Scolastico attiva risorse importanti anche a favore di alunni con Disturbi Specifici di apprendimento (DSA). La Legge 170 del 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e deficit sensoriali. Nel caso in cui i docenti curricolari rilevino prestazioni atipiche nell’ambito della lettura, scrittura e calcolo, si confrontano dapprima all’interno del Consiglio di Classe e qualora si verificasse la necessità di svolgere ulteriori approfondimenti, la Preside, coadiuvata dai docenti del Consiglio di Classe, convoca la famiglia e spiega le difficoltà emerse invitandola a rivolgersi presso strutture pubbliche o convenzionate per approfondire attraverso una valutazione neuropsicologica. Se l’alunno fosse già in possesso di diagnosi di DSA, il Consiglio di Classe prende visione della diagnosi, viene esteso il Piano Didattico Personalizzato, nel quale viene riportato la descrizione dell’alunno, dei punti di forza e debolezza presenti nei processi di apprendimento, gli stili di apprendimento peculiari al soggetto, le strategie educative-­didattiche di potenziamento, di aiuto compensativo e dispensativo, alla luce anche delle indicazioni riportate nelle diagnosi rilasciate dai diversi Enti. I docenti durante l’attività didattica declinano e sperimentano le strategie più efficaci per lo studente, avvalendosi anche di strumenti tecnologici, usufruiti dall’alunno, di sua proprietà o della scuola ( PC, Smart Pen, tablet, lavagna interattiva multimediale). Il Piano Didattico Personalizzato viene illustrato alla famiglia e da lei sottoscritto. Con questa accettazione si sollecita la condivisione di responsabilità con la scuola, nella realizzazione degli interventi. Il Consiglio di classe si attiva per prevenire gli insuccessi, le ripercussioni negative sulla motivazione verso gli apprendimenti e le discipline scolastiche, evitando la “rassegnazione appresa” che si manifesta con apatia e demotivazione. 15 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NON CERTIFICATI La Circolare Ministeriale n. 8 del 26 marzo 2013 sottolinea che “Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguate e personalizzate risposte”. Per questo motivo la Preside, in collaborazione con il Consiglio di classe che ha rilevato eventuali disagi, convoca la famiglia per confrontarsi ed eventualmente giungere alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato per alunni con difficoltà psicologiche a seguito di momenti conflittuali attraversati dal contesto familiare d’origine, oppure strettamente correlate al periodo di crescita evolutiva come nel caso dell’adolescente con condotte provocatorie, oppositive, disturbi alimentari, dell’umore o d’ansia;; per i ragazzi raggiunti da provvedimenti tutelari, da parte del tribunale dei Minorenni e pertanto inseriti in famiglie affidatarie o in alcuni casi già adottati ed in questo caso provenienti da paesi stranieri;; per ragazzi provenienti da nuclei familiari di recente immigrazione quindi che presentano difficoltà linguistiche e culturali;; o per soggetti che presentano un funzionamento intellettivo al limite e che non rientrano nelle misure previste dalla Legge 104/92, Si ricorda che nel corso degli anni si è andata a consolidare sempre più la richiesta di consulenza presso i CTI “Centro Territoriale per l’Inclusione Scolastica” ed in particolare con il CTI di Como Lago, a fronte anche dell’aumento di alunni con DSA, Diagnosi Funzionale e capacità cognitive al limite che richiedono un’attenzione pedagogica speciale. Infine, in riferimento alle normative sopra citate è attivo presso l’Istituto scolastico il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) 11. LA VALUTAZIONE La valutazione accompagna tutto il processo formativo di insegnamento, dal momento che qualsiasi attività in classe prevede una continua osservazione dei processi di apprendimento in atto da parte di ogni singolo allievo che poi si possono esplicitare attraverso una verifica formale, piuttosto che con singoli interventi in classe o durante le lezioni dialogate;; risulta pertanto, soprattutto nel contesto della Scuola Secondaria di Primo Grado, un processo continuo e quotidiano in cui gli alunni sono guidati al raggiungimento della capacità di auto-­valutarsi che va al di là delle singole verifiche strutturate. Il Collegio Docenti ha deliberato di monitorare il cammino scolastico di ogni studente mediante una valutazione: COLLEGIALE: l'oggetto e la modalità di ogni prova vengono decisi dal singolo insegnante o concordati dai Consigli di Classe, talvolta per classi parallele, coerentemente con gli obiettivi prefissati in sede di programmazione e riferiti al curricolo verticale. 16 FORMATIVA: si tengono in considerazione: • il livello di raggiungimento degli obiettivi propri di ogni disciplina in base ai risultati delle prove scritte, grafiche, orali e pratiche svolte nell’ambiente scolastico e nei compiti svolti a casa • l’attenzione, l’impegno, la partecipazione e la costanza nel lavoro;; • il processo di apprendimento, tenendo conto dell’età, delle capacità e del lavoro svolto;; • la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo relativamente agli obiettivi formativo didattici. IN ITINERE: i ragazzi nel loro percorso scolastico saranno accompagnati da una Scheda di valutazione che monitora il processo di apprendimento e che sarà consegnata alla famiglia nei mesi di dicembre, gennaio e giugno TEMPESTIVA E TRASPARENTE: verrà introdotto il Registro Elettronico per comunicare i risultati delle prove e per una comunicazione più tempestiva con le famiglie Nel caso in cui, al termine del quadrimestre, siano presenti lacune o fragilità il Collegio Docenti ha deliberato che allo studente sia affidato un lavoro personalizzato di recupero o, a discrezione del docente, l’obbligo di partecipazione a corsi di recupero pomeridiani per le discipline scritte. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (OBIETTIVI FORMATIVI) 10 La partecipazione alle ore di lezione è attiva e propositiva, l’impegno è serio e costante, l’interesse è motivato e reale in tutte le discipline. Il comportamento è pienamente responsabile e collaborativo. 9 La partecipazione alle ore di lezione è attiva, l’impegno è serio e costante, l’interesse è buono in tutte le discipline. Il comportamento è responsabile e corretto. 8 La partecipazione alle ore di lezione è seria, l’impegno è costante, l’interesse è in generale più che discreto. Il comportamento è abbastanza corretto. 7 La partecipazione alle ore di lezione è, in generale, adeguata, l’impegno è abbastanza costante, l’interesse è discontinuo;; il comportamento non sempre responsabile. 6 La partecipazione alle ore di lezione è discontinua e selettiva, l’impegno e l’interesse sono saltuari. Il comportamento è inadeguato o di disturbo. 5 Grave mancanza di rispetto nei confronti delle regole della vita scolastica, dell’ambiente, dei docenti e dei compagni. 17 CRITERI DI VALUTAZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Eccellente raggiungimento delle abilità e padronanza delle conoscenze. 10 Competenze corrette ed autonome nella comprensione, applicazione e spiegazione dei concetti. Capacità di trasferire le competenze acquisite in situazioni nuove e complesse di apprendimento. Pieno e completo raggiungimento delle abilità e padronanza delle conoscenze. 9 ½ 9 Competenze corrette ed autonome nella comprensione, applicazione e spiegazione dei concetti. Capacità di trasferire le competenze acquisite in situazioni nuove e complesse di apprendimento. Soddisfacente raggiungimento delle abilità e padronanza delle conoscenze. 8 ½ 8 7 ½ 7 6 ½ 6 5 ½ 5 4 ½ 0 Competenze corrette ed autonome nella comprensione, applicazione e spiegazione dei concetti. Capacità di trasferire le competenze acquisite in situazioni note o simili di apprendimento. Complessivo raggiungimento delle abilità e delle conoscenze. Competenze acquisite, ma non stabili, nella comprensione, applicazione e spiegazione dei concetti. Capacità di trasferire le competenze acquisite in situazioni note o simili di apprendimento. Parziale raggiungimento delle abilità e delle conoscenze. Competenze parzialmente acquisite nella comprensione, applicazione e spiegazione di concetti e procedimenti in situazioni semplici di apprendimento. Insufficiente raggiungimento delle conoscenze e delle abilità programmate. Significativa distanza delle prestazioni dalle competenze considerate nei loro aspetti essenziali. Mancato raggiungimento delle conoscenze e delle abilità programmate. Notevole distanza delle prestazioni dalle competenze considerate nei loro aspetti essenziali. 18 12. SINTESI DEI PROGETTI CURRICOLARI TRIENNALI PROGETTO Orientamento Educazione alla Spiritualità FINALITA' Percorso per favorire la graduale conoscenza di sé, dei propri talenti, dei propri limiti, per valorizzare l'allievo promuovendo il suo benessere, la conoscenza e l'accettazione degli altri e dell'ambiente, una realistica autovalutazione del suo operato e una riflessione sul suo percorso scolastico che porti ad una scelta adeguata della scuola superiore. Percorso di formazione della persona nella ricerca della sua unicità e capacità di porsi in relazione con Dio, con se stesso e con gli altri. ATTIVITA' Differenti proposte didattiche per far scoprire i propri talenti, presentazione dei corsi di studio superiore e giornate di orientamento nelle scuole, partecipazione a Open day e incontri di formazione (genitori). Momenti di spiritualità, weekend dell'amicizia, adozione a distanza, percorsi arte e fede Laboratori sul riciclaggio dei rifiuti, Percorso che stimoli l'allievo a incontro con esperti nell'ambito della Educazione alla comportamenti coerenti con un modello di sicurezza e della salute. Percorsi salute vita basato sul benessere globale della laboratoriali in collaborazione con persona. associazioni del territorio. Percorso di accompagnamento degli allievi Letture specifiche di brani e testi di nella crescita fisica e psicologica per Educazione narrativa, visione di film, dibattiti in classe consentire loro di attraversare questi anni all'affettività e alla e percorso con Consultorio Icarus. di trasformazione con strumenti adeguati Giornata della Vita sessualità attraverso per capire i cambiamenti e le emozioni, e Laboratorio presso Istituto dei Ciechi di l'educazione emotiva per saperli esprimere e regolamentare in Milano: Dialogo al buio. un modo adeguato. Lettura di testimonianze, articoli di giornale e documenti e visione di film e Percorso di sensibilizzazione sulla tematica Educazione alla documentari sul tema della Mafia. della legalità con approfondimenti dal Incontro con giudice e con associazioni cittadinanza e alla punto di vista morale, sociale e che si impegnano nella diffusione della legalità comportamentale. cultura della legalità. Giornata della Memoria. Lingue straniere Percorso di acquisizione delle competenze linguistiche in inglese e spagnolo, indispensabili in un mondo sempre più multiculturale e globalizzato. Letture e approfondimenti sulla cultura e sulle tradizioni anglossassoni e spagnole Un'ora di madrelingua inglese settimanale in orario curricolare. Il mondo dell'Arte e della Tecnologia Percorso di acquisizione delle competenze di base nel disegno grafico-­manuale per favorire una conoscenza della dimensione spaziale, e approfondimento dello studio Giornata della Creatività, Concorso Lions della storia dell'arte per raggiungere una per la Pace e visite d'Istruzione. maggiore consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico e della sua ricaduta interculturale. Il mondo della Musica Percorso di sviluppo della capacità di ascolto e della scoperta della possibilità di espressione, anche musicale, con la propria voce e il proprio corpo. Orchestra in gioco e Opera it (entrambe in collaborazione con il Teatro Sociale di Como), attività di canto corale e dell'uso della tastiera. 19 Percorso di valorizzazione dello sport come metafora di vita, come elemento importante nella formazione dell'individuo Il mondo dello Sport in quanto strumento per trasmettere valori fondamentali quali l'impegno, lo spirito di sacrificio, il rispetto e la capacità di collaborazione. Corso di nuoto e pattinaggio (in orario curricolare), Giornata della Vita, Canossiadi, Campionati Studenteschi, Sottoscrizione della Dichiarazione Panathlon, Orienteerig e incontri di formazione e di cultura sportiva con testimonial dello Sport. Giornata della Vita. Scoperta e conoscenza del Sistema Una biblioteca sul PC Bibliotecario Intercomunale Como, Ovest e Brianza Comasca. Iscrizione al Sistema Bibliotecario e attività di ricerca. Lettura di libri durante il triennio. 20 13. SINTESI DEI PROGETTI EXTRA-­CURRICOLARI (corsi facoltativi) PROGETTO ECDL CLASSE II e III Corso di Latino III Corso di Inglese III FINALITA' Percorso di formazione digitale, durante il secondo quadrimestre, per certificare le competenze informatiche. Possibilità di effettuare gli esami dei singoli moduli presso il nostro Istituto. ATTIVITA' Sviluppo dei seguenti moduli: Computer Essentials, Online Essential, Word Processing, Spreadsheet Spiegazioni e discussioni in classe;; Offrire agli alunni un approccio alla ricchezza Laboratorio di traduzione;; della lingua e della civiltà latina, ampliando i Discussione di immagini e loro orizzonti culturali e rafforzando le loro fonti presentate in classe;; Esercitazioni guidate o motivazioni scolastiche. (Primo quadrimestre) individuali;; Assegnazione e correzione di compiti a casa;; Percorso, durante il secondo quadrimestre, di acquisizione di più approfondite competenze linguistiche in inglese con la possibilità di Approfondimenti con attività di reading, writing, listening e effettuare l'esame Cambridge KET, il cui speaking. superamento permette di conseguire una certificazione riconosciuta a livello internazionale. City Camp I, II e III Percorso estivo (nel mese di giugno) di consolidamento e miglioramento delle competenze raggiunte, in lingua inglese, durante l'anno scolastico. Vacanza Studio in Inghilterra I, II e III Percorso di potenziamento della lingua inglese mediante soggiorno estivo in paesi anglofoni. Attività didattiche e ricreative animate da tutors anglofoni. Attività di studio, gioco, visita del patrimonio artistico e culturale del paese. 21 14. PROGETTI CURRICOLARI 14 a. PROGETTO ORIENTAMENTO L'orientamento è un processo graduale e in continua evoluzione, che si manifesta nel momento in cui una persona viene aiutata a conoscere, in senso critico e costruttivo, se stessa e il mondo che la circonda. La scuola deve aiutare i ragazzi non solo nell'orientamento per scelte relative all'ambito scolastico o lavorativo, ma soprattutto nell'orientamento alla vita, permettendo all'allievo di imparare a conoscersi, a potenziare le proprie capacità e ad affrontare i propri problemi. L'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sè, rende il ragazzo più attivo, capace di orientarsi e di iniziare a definire un progetto di vita. Compito degli educatori sarà quindi insegnare che si può scegliere, imparando a conoscere cosa e come, e verificando le proprie scelte rendendo così il percorso più concreto. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (2012), emanate dal Ministero dell' Istruzione, dell'Università e della Ricerca, delineano come l'obiettivo della Scuola Secondaria di Primo Grado sia "formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinchè possa affrontare positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri". L'allievo viene posto al centro di ogni proposta didattica e le discipline di studio rappresentano solo dei mezzi per aiutare la sua crescita che non è altro che il fine di ogni azione educativa. Durante tutto il Primo Ciclo d'Istruzione, l'allievo prende coscienza delle dinamiche che portano all'affermazione della propria identità e viene riconosciuto competente quando, in base alle sue capacità, riesce a esprimere un personale modo di essere e lo propone agli altri, interagisce con l'ambiente e lo influenza positivamente, affronta e risolve i problemi che gli si presentano, riflette su se stesso anche chiedendo aiuto all'adulto e impara a collaborare con adulti e coetanei. Tutto ciò porta l'allievo a orientarsi sfruttando gli strumenti culturali che la scuola gli ha offerto, inizia a pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale e professionale iniziando a creare così un suo personale progetto di vita. Questo progetto coinvolge tutti gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto, le loro famiglie e i loro docenti. Gli obiettivi si riassumono nel favorire una graduale conoscenza di sè, delle proprie attitudini, dei propri limiti, dei propri talenti, una valorizzazione dell'allievo promuovendo il suo benessere, una disponibilità alla conoscenza e all'accettazione degli altri e dell'ambiente circostante, una realistica e serena autovalutazione del proprio operato, una riflessione sul proprio percorso scolastico, una scelta adeguata della scuola superiore rispetto agli interessi, alle attitudini e ai talenti. In particolare durante il primo anno l'azione orientativa accompagna l'alunno concretizzandosi nelle attività quotidiane della classe: si cercherà di lavorare sulla capacità di ascolto, di organizzazione, di collaborazione, di partecipazione, di condivisione, sul metodo di studio, sulla gestione delle emozioni. 22 Nel secondo anno si punterà sull'osservazione degli interessi, sul far emergere i propri talenti attraverso diverse tipologie di attività didattiche, sull'analisi dei rapporti interpersonali tra coetanei e il mondo degli adulti, lavorando così sugli stati d'animo che iniziano ad essere mutevoli a causa dell'adolescenza che sopraggiunge. Infine nel corso del terzo anno si cercherà di sviluppare la creazione di un legame tra aspirazioni personali e bisogni della società, tra benessere personale e comune, si analizzeranno ancora i propri interessi e talenti osservando eventuali cambiamenti rispetto all'anno precedente, evidenziando così la possibilità di nuove prospettive per il proprio futuro. I ragazzi verranno accompagnati nella conoscenza del mondo della scuola superiore con la presentazione dei vari corsi di studio e dei relativi sbocchi professionali, con la possibilità di frequentare delle ore nelle scuole superiori durante le giornate di orientamento e con approfondimenti legati al valore del poter scegliere, dell'imparare a scegliere e delle responsabilità che una scelta comporta. Il percorso lungo il triennio verrà effettuato anche con la realizzazione di lavori e riflessioni personali e di gruppo, la compilazione di questionari forniti dall'Ufficio Scolastico, momenti di confronto e dibattito individuali e di gruppo con i docenti. Alle famiglie è richiesto di condividere il percorso educativo, accompagnando i propri figli nel difficile cammino della conoscenza di sè e dell'altro, supportando le loro scelte in maniera costruttiva e collaborando con la comunità educante. Al termine di ogni anno verrà redatta una valutazione del percorso in modo da evidenziare criticità e punti di forza per un continuo miglioramento. 14 b. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SPIRITUALITA’ L’educazione religiosa è parte integrante del percorso educativo e formativo dell’essere umano cioè della persona nella sua unicità e capacità di porsi in relazione con Dio, con se stesso, con gli altri. Nella nostra scuola, fondata sul carisma di Maddalena di Canossa che faceva della conoscenza di Gesù il motore della sua congregazione, assume una forte valenza condivisa da tutti i docenti. La scuola offre la possibilità di confrontarsi con la proposta di ricerca di senso con lo stile cordiale e caloroso con cui accoglie il ragazzo e la sua famiglia. Le proposte che vengono offerte ai ragazzi durante il percorso dell’anno scolastico sono così suddivise: • Esperienze di preghiera: Preghiera all’inizio di ogni giornata, S. Messa di inizio anno scolastico, Celebrazione per l’inizio dell’Avvento, S. Messa di Natale, Celebrazione di inizio Quaresima, S. Messa di Pasqua. • Esperienze di amicizia e convivenza presso strutture parrocchiali fuori Como, organizzati con giochi di gruppo, belle camminate nella natura, condivisione della cena, fantastica notte nel sacco a pelo. Tutta la giornata è vissuta insieme senza cellulare, per riscoprire la semplicità e la sobrietà. 23 • Esperienze di solidarietà e attenzione ai poveri: ogni classe si impegna ad adottare un bambino a distanza dando il proprio contributo di 10€ all’anno. Tale contributo permetterà a questo bambino di poter avere un pasto al giorno e frequentare la scuola • Esperienze di incontro tra arte e fede: visita a musei, cattedrali, abbazie • Giornate di Spiritualità: momento di riflessione nei momenti forti dell’anno da vivere con coetanei • 14 c. PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che la salute è "lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale" e non solo l'assenza di una malattia;; la promozione della salute deve quindi portare a condizioni di vita sicure e stimolanti. Anche nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo emanate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel 2012, si indica, tra le competenze al termine del Primo Ciclo di Istruzione, "l'avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita, il saper assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile e avere attenzione per le funzioni pubbliche alle quali lo studente partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc." Risulta quindi necessario attivare, lungo il cammino della Scuola Secondaria di Primo Grado, un percorso di Educazione alla Salute che, attraverso la conoscenza, stimoli comportamenti coerenti con un modello di vita basato sul benessere globale della persona. Gli studenti, accompagnati dai docenti e dalla famiglia, devono imparare a riconoscere nella salute un diritto fondamentale dell'uomo e della società, ad attuare comportamenti che la conservino, con la consapevolezza delle conseguenze personali e sociali dei danni generati da comportamenti scorretti;; e questo comporta anche la conoscenza delle norme base dell'igiene personale e ambientale. Il progetto viene sviluppato lungo il triennio articolando le seguenti tematiche: Classe Prima: Salute e sicurezza negli ambienti L'obiettivo di questa fase del progetto è far comprendere l'importanza della cura dell'ambiente di lavoro (classe, corridoi, laboratori, palestra, bagni) e dei rischi che potrebbero insorgere a causa dell'incuria nella loro gestione. La scuola si impegna a presentare sempre un ambiente di apprendimento adeguato, pulito e ordinato, i docenti, con il loro comportamento e con alcune attività specifiche, insegnano all'allievo ad averne cura promuovendo atteggiamenti che portino al loro mantenimento. Questa attenzione per gli ambienti riduce anche il rischio di incidenti garantendo così il benessere fisico dell'allievo. 24 Classe Seconda: Salute del corpo: in questa fase, oltre ad essere presentata e approfondita l’anatomia e la fisiologia del corpo umano declinata nei diversi apparati, si focalizza l’attenzione sulla cura di sé come prevenzione a patologie di diverso tipo e si punta particolarmente l’attenzione sul progetto di Educazione all’affettività. Classe Terza: Salute e benessere: durante l'ultimo anno si affrontano tematiche legate alla crescita fisica ed emotiva dei ragazzi. Si approfondiscono i temi dell'alimentazione, della sessualità e delle dipendenze da tabacco, alcol, sostanze psicoattive, gioco e tecnologie, migliorando le loro conoscenze e correggendo le errate convinzioni su questi temi, cercando così di garantire il benessere e la salute dei ragazzi attraverso il riconoscimento e il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l'emotività e le relazioni e per prevenire o ritardare atteggiamenti negativi. Il nostro istituto valorizza, quindi, la promozione della salute, all’interno del contesto scolastico, preoccupandosi del benessere fisico, assicurando ambienti idonei;; psichico, creando un clima affettivo positivo basato sulla relazione costruttiva tra pari e con adulti;; intellettuale, garantendo l'acquisizione di competenze fruibili nella vita. Tutto ciò dovrebbe aiutare così l’allievo a "stare bene a scuola". Durante il percorso triennale la scuola si avvale dell'aiuto di esperti esterni in vari ambiti: responsabili sicurezza, psicologi, medici , vigili del fuoco, associazioni che organizzano percorsi tematici da sviluppare con i diversi gruppi. Inoltre la scuola garantisce una condivisione del progetto con le famiglie, informandole degli sviluppi dei percorsi nelle diverse classi e dando loro la possibilità di un confronto continuo con il corpo docente, garantendo così continuità tra il mondo della scuola e della famiglia. I genitori vengono anche informati dell'offerta di incontri organizzati da enti pubblici e privati del territorio comasco, o dalla scuola stessa, sulle tematiche adolescenziali più comuni, come supporto all'educazione dei loro figli. La valutazione del progetto viene effettuata in itinere e, a seconda del livello di maturazione del gruppo e delle problematiche che possono insorgere durante l'anno scolastico, i docenti si preservano la possibilità di sviluppare una tematica in modo più approfondito di un'altra o di anticiparla/posticiparla nel corso del triennio. 25 14 d. EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’ Gli anni che vanno dai 10 ai 14 sono quelli più impegnativi da vivere per i nostri studenti, perché sono quelli in cui si verifica lo sviluppo fisico che determina cambiamenti molto forti dal punto di vista emozionale e, quindi, cognitivo;; questo comporta grandi fatiche per genitori ed educatori nel saper comprendere la confusione dei pre-­adolescenti e nel mantenere il controllo della situazione. Lo sviluppo fisico sempre più precoce in un mondo sempre più tecnologico, che consente ai ragazzi di avvicinare, con un click, qualsiasi materiale spesso non adeguato all’età, deforma la visione di quella che è la sessualità e l’affettività;; la presenza dei social network è sempre più invasiva e i ragazzi, non avendo assimilato regole di comportamento, scrivono e pubblicano foto senza pensare alle conseguenze, basti pensare al fenomeno sempre più diffuso del sexting e del cyberbullismo. La Scuola si propone, attraverso un percorso triennale, di accompagnare i ragazzi nella loro crescita fisica e psicologica per consentire loro di attraversare questi anni piuttosto difficili con gli strumenti adeguati per capire i cambiamenti, le emozioni, saperli esprimere e regolamentare. Il progetto triennale ha come fondamento il modello psicologico che trova le sue radici negli studi di Goleman sull’Intelligenza emotiva e sui successivi studi sulla Didattica delle emozioni. Il percorso parte dal presupposto che i nostri ragazzi abbiano sempre più bisogno di: • sviluppare l’autocontrollo • migliorare la consapevolezza emotiva • sviluppare l’empatia, cioè l’abilità di capire cosa prova e sente il prossimo per evitare ogni forma di discriminazione di violenza • imparare a affermare il proprio sé attraverso il confronto e la cooperazione La didattica delle emozioni diventa lo strumento attraverso il quale i ragazzi, confrontandosi con una serie di metodologie interattive e con docenti di riferimento e psicologi che collaborano con la scuola, impareranno a decodificare il loro vissuto. Stimolati in modo adeguato, attraverso attività di gruppo ed individuali, i ragazzi impareranno a mettere in comunicazione il cervello emotivo, che punta alla soddisfazione immediata del piacere e all’impulsività, con il cervello cognitivo, capace di inibire il desiderio, innescando una serie di riflessioni che portano a ipotizzare scenari futuri e quindi a scelte più consapevoli. In classe prima il gruppo classe lavorerà sulle emozioni, imparando a classificare i personali stati d’animo quotidiani e a osservare gli stati d’animo dei compagni. Importante sarà la lettura e la visione di film legati alle tematiche dei sentimenti, perché i ragazzi sviluppino capacità empatiche e sappiano esporre le loro idee. In classe seconda i ragazzi affronteranno più specificamente il tema delle emozioni legate all’affettività e alla sessualità attraverso un percorso specifico organizzato dal Consultorio Icarus, che prevede incontri con 26 le famiglie per la presentazione del progetto e per la verifica dello stesso, e incontri in classe alla presenza di una psicologa e di un ginecologo per le questioni strettamente di conoscenza scientifica, che sono comunque previste dalle Indicazioni Ministeriali. In classe terza le tematiche dei primi due anni saranno affrontate in modo sempre più complesso attraverso letture specifiche di brani e testi di narrativa, visione di film, su cui i ragazzi svolgeranno attività di approfondimento personale e a gruppi. 14 e. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E LEGALITA’ Questo progetto sta particolarmente a cuore agli insegnanti del nostro Istituto che, sin dal primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado, cercano di sensibilizzare ed informare gli alunni sui vari aspetti, soprattutto morali, sociali e comportamentali, che compongono il complesso quadro di questa importante tematica e che li coinvolgono direttamente o indirettamente come futuri cittadini. Nel corso del triennio l’intero corpo docente aiuta i ragazzi ad interiorizzare quelle che sono le regole della convivenza civile aiutandoli a mettersi nella corretta relazione con i compagni, gli adulti e l’ambiente, in un conteso sociale in cui si sente sempre più spesso parlare di bullismo, cyberbullismo e vandalismo. Si prevede l’intervento della Polizia Postale o di esperti per comprendere il peso di alcune azioni e le conseguenze di alcuni comportamenti che riguardano il mondo dei social network. Si accompagnano i ragazzi nella crescita attraverso interventi quotidiani di carattere educativo, li si stimola a ragionare e confrontarsi con realtà di vita diverse, con esperienze personali differenti in modo che imparino a rispettare l’altro non solo a parole attraverso lo sviluppo dell’empatia, che si affina anche attraverso la visione di film, la lettura di testimonianze o l’incontro con testimoni provenienti da paesi stranieri. Si propone la lettura di testi di Nobel per la Pace, la visione di film relativi a personaggi quali Gandhi o Martin Luther King per comprendere come la scelta della non violenza sia ancora una via percorribile anche se faticosa. La scuola propone, chiaramente con approcci diversi adatti alle diverse fasce d’età, la Giornata della Memoria, non solo per conoscere una tragica realtà storica per loro lontanissima, ma per aiutarli a comprendere come la xenofobia e il razzismo siano minacce concrete in ogni società e come l’uomo abbia fatto in passato scelte terribili con tragiche conseguenze. Nel corso del triennio il progetto si arricchisce e in classe terza ci si sofferma in particolar modo sull’Educazione alla Legalità: gli alunni assistono alla proiezione di un film che fa conoscere loro le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, così da comprendere la storia del pool antimafia e del maxi-­ processo di Palermo. Si propone la lettura di testi o passi di narrativa da analizzare e commentare nel corso di vari dibattiti e riflessioni che si svolgono in classe. A conclusione del Progetto è previsto un incontro/dibattito con un’importante figura della magistratura comasca e con associazioni che si impegnano, a livello nazionale, nella diffusione della cultura della legalità. 27 14 f. LE LINGUE STRANIERE Tra le competenze chiave per l’apprendimento permanente previste dalla Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento Europeo si include la comunicazione nelle lingue straniere, competenza imprescindibile in un mondo sempre più multiculturale e globalizzato in cui la conoscenza di una o più lingue è oggi, senza dubbio, un valore aggiunto per l’affermazione nel mondo del lavoro nella maggior parte degli ambiti professionali. Per questa ragione, un percorso di crescita culturale personale, non può escludere l’acquisizione di una competenza linguistica che abbraccia sia la lingua inglese, dalla cui conoscenza oggi è impossibile prescindere per poter essere cittadini del mondo, ma anche una seconda lingua straniera che, nel caso del nostro Istituto, è lo spagnolo, idioma la cui richiesta risulta raddoppiata negli ultimi dieci anni. La scelta di introdurre lo spagnolo come seconda lingua (due ore curriculari) si deve al fatto che esso è la seconda lingua più parlata al mondo, avendo lo status di ufficialità in ben ventuno Paesi ed essendo seconda lingua in molti altri. Inoltre, se per l’inglese i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di Primo Grado sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, lo stesso può dirsi anche per lo spagnolo perché, grazie alla sua affinità con l’italiano, in quanto entrambe lingue derivate dal latino, gli studenti possono raggiungere rapidamente ottimi livelli di competenza linguistica, anche con meno anni di studio rispetto all’inglese. Tali traguardi si riferiscono al raggiungimento di competenze negli ambiti della comprensione, produzione ed interazione orale e della comprensione e produzione scritta, il tutto per lo più in riferimento agli ambiti delle sfere del quotidiano, personale e familiare. Secondo le Indicazioni Nazionali, al termine della Scuola Secondaria di Primo Grado gli alunni, nell’incontro con persone di diverse nazionalità, saranno in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Tale competenza va, inoltre, ad intrecciarsi con l’acquisizione di una competenza digitale, in quanto non solo l’inglese, come è noto, è lingua delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ma anche lo spagnolo risulta la terza lingua più usata in Internet dopo inglese e cinese;; è pertanto importante che gli alunni acquisiscano le competenze necessarie per potersi muoversi agilmente in un universo virtuale sempre più anglofono e plurilingue. Per quanto riguarda lo studio della lingua inglese, esso viene portato avanti nella nostra Scuola Secondaria di Primo Grado in continuità con la Scuola Primaria, dove gli alunni hanno precedentemente appreso i suoni della lingua, unitamente alle prime nozioni grammaticali, e dove hanno imparato a comunicare principalmente in contesti ludici. In particolare, un elemento di continuità con la Scuola Primaria riguarda proprio l’interazione orale, grazie alla costante presenza di un’insegnante madrelingua, durante un’ora delle tre curriculari previste. Nel corso del triennio della Scuola Secondaria di Primo grado vengono poi approfonditi alcuni aspetti grammaticali della lingua inglese e vengono rafforzati gli ambiti della produzione scritta e orale. Inoltre, sia 28 per l’inglese che per lo spagnolo, vengono approfonditi numerosi aspetti culturali che, oltre a permettere agli alunni di immergersi in un’altra cultura, incoraggiano a riflettere sugli aspetti in comune tra più culture ma anche sulle differenze, imparando a guardare alla diversità come valore aggiunto, senza perciò mai assumere uno sguardo discriminante o atteggiamenti di rifiuto. Tutto questo significa, imparare ad utilizzare gli strumenti di conoscenza per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco. Sempre in relazione ad un’altra competenza chiave, e cioè quella dell’imparare ad imparare, viene incoraggiata una riflessione sulla lingua e sull’apprendimento;; al termine del triennio gli alunni saranno infatti in grado di utilizzare le lingue studiate per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e di collaborare fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti, apprendendo altresì ad auto-­valutare le competenze acquisite e a sviluppare una consapevolezza del proprio modo di apprendere. Tutta la didattica delle lingue straniere prevede varie metodologie di apprendimento, dalla classica lezione frontale, sempre e comunque fondamentale per esercitare la capacità di ascolto, al metodo induttivo, finalizzato a stimolare la riflessione e l’apprendimento linguistico, lasciando che siano gli alunni stessi a risalire intuitivamente alle regole linguistiche, partendo da alcuni stimoli di varia entità forniti dall’insegnante. Altri metodi efficaci abitualmente utilizzati per l’apprendimento delle lingue sono la visione di film o video interattivi in lingua straniera, così come l’ascolto e l’analisi di canzoni, sempre grazie al supporto fornito dalla LIM, ma anche progetti più pratici come la preparazione di piatti tipici stranieri appartenenti alle culture studiate. Variare gli stimoli è importante per creare motivazione, la quale è essa stessa motore dell’apprendimento e, di conseguenza, rappresenta il primo passo per l’acquisizione e lo sviluppo di competenze spendibili nel mondo reale, al di fuori cioè delle mura scolastiche. 14 g. IL MONDO DELL’ARTE E DELLA TECNOLOGIA Nella nostra scuola l’arte assume una particolare, infatti, in linea con le Indicazioni Nazionali, sviluppa nell’alunno le capacità di osservare e descrivere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte. Lo sviluppo di queste capacità è una condizione necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di interazione positiva con il mondo artistico. È importante infatti che l’alunno apprenda, a partire dai primi anni, gli elementi di base del linguaggio delle immagini e allo stesso tempo sperimenti diversi metodi di approccio alle opere d’arte, anche attraverso esperienze dirette nel territorio e nei musei. È necessario, inoltre, che abbia una conoscenza dei luoghi e dei contesti storici, degli stili e delle funzioni che caratterizzano la produzione artistica. L’esperienza artistica si sviluppa pertanto sia attraverso l’esperienza del disegno che attraverso la forte esperienza dello studio della storia dell’arte. 29 Attraverso il percorso triennale della Scuola Secondaria di Primo Grado relativo alla disciplina artistica, gli studenti acquisiscono le basi del disegno grafico -­ manuale. Ciò costituisce stimolo e strumento di conoscenza della dimensione spaziale e consente di effettuare confronti, ipotesi di relazione circa la natura delle forme naturali e artificiali. Attraverso lo studio della storia dell’arte, dei suoi autori e delle opere fondamentali, gli studenti vengono stimolati alla consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico e della sua ricaduta interculturale. Nel corso dell’anno scolastico si propone per ogni classe il progetto didattico-­educativo-­formativo “Giornata della Creatività” che si pone l’obiettivo di stimolare l’approccio creativo degli studenti nei riguardi dell’attività pratica e manuale, individuale e di gruppo. La giornata si propone di far sperimentare agli alunni un’esperienza di manualità e di stimolare in loro le sensazioni e le emozioni che scaturiscono dallo svolgimento dell’attività artistica. Dall’approccio di lavoro in gruppo gli alunni costruiscono opere condivise in cui ciascuno è coinvolto. Attraverso la lezione dialogata, e l’attivazione di un laboratorio sintetico si sollecita un viaggio nel mondo della percezione, delle sensazioni, delle emozioni, dei sentimenti. L’utilizzo di diverse modalità espressive permette agli alunni di ascoltare e ascoltarsi, di scoprire le proprie risorse, di conoscere meglio se stessi e gli altri. Particolare significatività hanno le visite d’istruzione che sono inserite nella programmazione didattica del Consiglio di classe con la finalità di concretizzare le conoscenze maturate nel corso dell’anno e di approfondire particolari ambiti culturali. Sono rivolte alla promozione personale, allo sviluppo relazionale degli allievi e alla loro piena integrazione scolastica, civile e sociale. Attraverso le visite di istruzione gli alunni riescono a vedere, osservare e interpretare, ambienti, luoghi, produzioni artistiche ricche di stimoli per la vita. Vista la grande offerta che il nostro territorio propone, relativamente alle esperienze artistiche, si svolgono almeno tre uscite didattiche all’anno per classe. 14 h. IL MONDO DELLA MUSICA Insegnare musica nella scuola secondaria di I grado, quindi nella scuola dell’obbligo in quella scuola che accoglie tutti, rientra appieno in quel percorso in cui docenti, educatori e famiglie si ritrovano per aiutare i ragazzi nella loro crescita personale che li porterà ad essere gli adulti del futuro. La musica crea immediatamente unione, agisce da collante fra gli alunni, permettendo a tutti, anche a chi non ha particolari attitudini o interesse, di incontrare, scoprire ed imparare ad usare un linguaggio universale, spesso ritenuto erroneamente accessibile a pochi. E allora partire proprio dalla musica per aiutare i nostri ragazzi, che trascorrono gran parte della giornata con musica e suoni di sottofondo, a prestare attenzione, a capire, ad apprezzare o anche rifiutare ciò che ascoltano in maniera consapevole e autonoma. E ancora a far loro scoprire che, anche con strumenti semplici come la loro voce e il loro corpo, ci si può esprimere anche musicalmente, ci si può divertire e dar vita ad eventi gratificanti. 30 E’ di fondamentale importanza offrire ai ragazzi occasioni significative attraverso l’esperienza della musica d’insieme, dove chi ha più difficoltà trova il coraggio, chi è più dotato può distinguersi e tutti insieme possono vivere l’entusiasmo e la gioia di partecipare a qualcosa di importante. L’esperienza della musica d’insieme permette di raggiungere oltre ai notevoli obiettivi disciplinari, importanti traguardi educativi, sia a livello individuale che di gruppo, ma soprattutto dà a tutti un gratificante senso di appartenenza. Il coro e la tastiera Il nostro Istituto si propone di formare i nostri studenti attraverso il canto corale e lo studio della tastiera. Cantare in un coro significa condividere le proprie vibrazioni, condividere i propri stati d'animo e aprirsi non solo all'insegnante, ma anche agli altri. Attraverso il metodo del compositore, improvvisatore e pedagogo, di Emile Jacques-­Dalcroze, le cui idee rivoluzionarie hanno influenzato la musica, la danza ed il teatro del ventesimo secolo, si avvicinano i ragazzi a nuove ed emozionanti esperienze musicali. La tastiera e/o il pianoforte riteniamo siano i migliori strumenti musicali per poter iniziare, non richiedendo, almeno in principio, una diteggiatura “severa”. Inoltre è più facile acquisirne la manualità rispetto a strumenti come chitarra, violino, violoncello e fiati in generale. Nella tastiera i tasti bianche e neri stimolano a “toccare” e quindi riconoscere le note tramite l’esplorazione, la scoperta degli accordi musicali è più semplice e rappresentano la sinergia fra le note. Il percorso di studio della tastiera consente di rafforzare la lettura dei simboli musicali che rappresentano una perfetta sintesi della matematica, del tempo e dello spazio;; sviluppare le capacità di coordinamento delle mani, occhi e di tutto il corpo e migliorare la memoria, soprattutto quella visuale. Seguendo anche le indicazioni ministeriali che pongono l’accento sull’importanza educativa e didattica dell’esperienza della musica d’insieme, aderiamo come scuola a diversi progetti presenti sul territorio e proposti da un’importante istituzione musicale della nostra città quale il Teatro Sociale. IL PROGETTO Orchestra in gioco Classi prime Con il progetto Orchestra in Gioco, il Teatro Sociale di Como, in collaborazione con AsLiCo, invita i ragazzi delle scuole medie all’ascolto della musica sinfonica per avvicinare i ragazzi alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica, rendendoli partecipi e non semplici spettatori e per fare in modo che l’esperienza con la musica non sia episodica, ma che faccia parte integrante della vita dei ragazzi. Dopo aver assistito alla prova dell’orchestra, i ragazzi vengono poi invitati al concerto sinfonico vero e proprio inserito nella programmazione serale del teatro, per vivere un contesto sociale e culturale al di fuori dell’ambiente prettamente scolastico. Assistere a una prova d’orchestra significa vedere da vicino il lavoro del direttore e quello dei musicisti. E grazie alla speciale guida all’ascolto realizzata grazie a twitter, tutto sarà ancora più semplice e famigliare agli studenti. 31 IL PROGETTO Opera it Classi terze Opera it nasce con l’intento di avvicinare gli adolescenti all’opera lirica, un genere di spettacolo dal vivo considerato dai più desueto perché lontano dalla modernità e dalla tecnologia attuali, una lingua morta e poco significativa per i nostri tempi complessi e tecnologici. Superato questo diffuso pregiudizio è possibile scoprire invece come l’opera sia vicina come non mai ai ragazzi. Il teatro lirico è un meccanismo complesso, basato sull’azione, sul canto, sulla narrazione e sull’evocazione di ambienti, un mezzo di comunicazione che non teme il confronto con internet, gli smart phone o il video clip anche perché in qualche modo ne è il progenitore. Opera it ha l’obiettivo di abbattere i pregiudizi sull’opera e di suscitare nei ragazzi l’interesse per il bel canto a partire da quegli elementi costitutivi che sono il punto di contatto con la contemporaneità. Si parte da una conferenza multimediale in classe, interattiva e stimolante, per mostrare la continuità tra teatro e letteratura, opera lirica e storia, musica e arti figurative e per presentare ll palcoscenico del teatro lirico come il portale internet ante litteram della storia nazionale. Ogni edizione affronta un grande compositore e propone un percorso attraverso la sua musica, le sue opere, i contatti con il mondo a lui coevo e con i giorni nostri. L’evento culminante è uno spettacolo coinvolgente, un contenitore fatto di suoni che racchiude le diverse forme d’arte di un intero secolo, alla scoperta dei miti del passato e della loro presenza ancora viva nel mondo di oggi. 14 i. IL MONDO DELLO SPORT Il nostro istituto ritiene lo sport una metafora della vita, un elemento importante nella formazione di ogni ragazzo, in quanto propone valori fondamentali quali l’impegno per conseguire risultati, spirito di sacrificio in vista di obiettivi, rispetto, capacità di collaborazione. L’attività sportiva inserita in un ambiente educativo, qual è la scuola, agevola l’apprendimento di comportamenti e stili di vita attivi e attenti al proprio benessere psico-­fisico. Gli studenti imparano a confrontarsi con sé stessi e con gli altri, a cooperare seguendo regole condivise per il raggiungimento di obiettivi comuni. Per questo la scuola propone ai suoi alunni: -­‐ L’esperienza di 10 lezioni annuali di nuoto o pattinaggio. -­‐ Giornata della vita: giornata dedicata alla valorizzazione delle esperienze di atleti paraolimpici, per aiutare i ragazzi a riflettere sul valore della vita e sull’esempio di giovani che hanno fatto della fatica e dell’impegno gli strumenti prioritari per dare senso alla loro esistenza. 32 -­‐ Canossiadi: giornata al Campo di Atletica in cui tutti si cimentano in diverse discipline condividendo fatiche e divertimento, inclusione e socializzazione nel rispetto delle regole del Fair-­play. -­‐ Campionati Studenteschi: Campionati, promossi dal MIUR, per promuovere e far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità. La partecipazione ai Campionati è la prosecuzione e lo sviluppo del lavoro, che i docenti di educazione fisica svolgono nell’insegnamento curriculare, potendo proporre un lavoro di preparazione. con particolare attenzione al coinvolgimento degli studenti con disabilità eliminando ogni forma di discriminazione. -­‐ Sottoscrizione della Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile in cui si stabiliscono chiare regole di comportamento nella ricerca di valori positivi. (Incontri formativi) -­‐ Incontri di formazione e di cultura sportiva con testimonial dello sport -­‐ Orienteering: attività di Orienteering in ambiente naturale con la collaborazione dei tecnici della federazione e degli agenti della Polizia ambientale 14 j. PROGETTO “UNA BIBLIOTECA SUL PC” L’importanza della lettura è da sempre uno dei punti cardine all’interno dell’insegnamento della lingua italiana;; nel corso dell’anno scolastico i nostri alunni sono invitati alla lettura mensile di un libro che può sia essere indicato dall’insegnante che scelto dall’alunno stesso. Il progetto proposto alle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado vuole essere un primo, facile incontro con la ricerca bibliografica tramite il catalogo on-­line che contiene tutti i libri posseduti dalle biblioteche di Como e Provincia (Sistema Bibliotecario: Intercomunale Como, Ovest, Brianza Comasca). Ha lo scopo di far conoscere ed insegnare ai ragazzi l’uso del catalogo on-­line del Sistema Bibliotecario tramite il sito di riferimento. Le motivazioni che spingono ad affrontare questo argomento sono: 1) L’entrata della biblioteca del nostro Istituto nel Sistema bibliotecario. Questo ha portato a regole più rigide e alla necessità di essere iscritti alla biblioteca per poter avere in prestito un libro. 2) L’importanza di imparare a fare ricerca attraverso un catalogo partendo da un titolo, dall’autore o da un soggetto (esperienza utile principalmente per il proseguimento degli studi) Il progetto prevede un incontro che tratterà i seguenti argomenti: • Potenzialità della biblioteca scolastica • Iscrizione al Sistema bibliotecario • Utilizzo del sito di riferimento: § Iscrizione § Controllo del proprio stato § Ricerca di un libro/DVD presso una particolare biblioteca 33 § Richiesta di un libro/DVD § Prenotazione di un libro/DVD Al termine della lezione verrà consegnata a ciascun alunno una scheda contenente tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione al sistema bibliotecario e per l’utilizzo del sito illustrato. In questo modo i ragazzi potranno accedere alla biblioteca con consapevolezza e potranno trovare i libri su cui lavoreranno per l’attività scolastica. 15. PROGETTI EXTRACURRICOLARI 15 a. ECDL Il percorso proposto fa riferimento alla competenza digitale presente nelle Indicazioni Nazionali che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. La possibilità di far conseguire la Certificazione ECDL (Base o Full) anche agli studenti delle scuole secondarie di I grado ha come premessa l’accordo stabilito tra l’AICA (Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, www.aicanet.it) e il Ministero della Pubblica Istruzione. Il progetto prevede un corso durante il secondo quadrimestre in orario extracurriculare pomeridiano. Si rivolge agli alunni delle classi seconde e terze e si propone di diffondere le conoscenze informatiche al fine di prepararli ad affrontare alcuni esami della patente europea di informatica NUOVA ECDL BASE. Tale certificazione ECDL Base attesta il livello essenziale di competenze informatiche e web e può essere conseguita superando i 4 moduli elencati di seguito: • Computer Essentials (concetti e le competenze fondamentali per l’uso dei dispositivi elettronici, la creazione e la gestione dei file, le reti e la sicurezza dei dati) • Online Essentials (concetti e le competenze fondamentali necessari alla navigazione sulla rete, ad un’efficace metodologia di ricerca delle informazioni, alla comunicazione online e all’uso della posta elettronica) • Word Processing (programma di elaborazione testi per creare lettere e documenti, ad es. Word) • Spreadsheet (il foglio elettronico, ad es. Excel) La patente informatica ECDL (European Computer Driving Licence), è una certificazione, riconosciuta internazionalmente, che attesta la capacità nell'uso del personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione: generico, evoluto, specialistico. La Certificazione ECDL ha un ruolo sempre più importante nella nostra società, non solo perché l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche è 34 sempre più diffuso, ma anche perché è riconosciuta come credito scolastico all’ Università, oltre ad essere un vantaggiato nel percorso formativo o professionale di ciascuno. La Certificazione ECDL si rivolge a chi, nei contesti più vari, dalla scuola agli ambienti di lavoro, ha interesse a dimostrare in modo incontrovertibile la propria abilità nell'uso del computer. Si caratterizza per: uniformità, i test sono identici in tutti i Paesi, garantendo la circolarità del titolo;;neutralità rispetto a § prodotti e fornitori, con apertura alle diverse piattaforme tecnologiche, da quelle "proprietarie" a quelle "open-­source";; imparzialità garantita da un sistema di qualità. § L'Istituto "M. di Canossa" è Test-­Center per la Patente Europea del computer, e dal 2009 è sede d'esame per la certificazione E-­Citizen, che attesta le abilità di base nell'utilizzo del computer da parte dell'utente comune. Agli studenti che lo desiderano, viene data l’opportunità di certificare la competenza nell’uso del computer, attraverso il conseguimento di un attestato, rilasciato previo superamento degli esami il cui contenuto è definito a livello internazionale nel Syllabus, un documento di dominio pubblico che descrive in dettaglio ciò che il candidato deve sapere e saper fare per superare le prove. Per sostenere gli esami ECDL è necessaria la Skill Card, una tessera individuale che riporta i dati anagrafici del titolare e un numero di serie registrato dall’AICA, ente nazionale di certificazione del programma ECDL. Sulla Skill Card vengono via via registrati gli esami superati dal candidato. Ogni esame deve recare il timbro della sede presso cui si svolto, la data e la firma del responsabile del Centro. 15 b PROGETTO LATINO L'Istituto offre agli alunni delle classi terze, durante il primo quadrimestre, la possibilità di frequentare un corso facoltativo di lingua latina tenuto da un docente della scuola superiore, per permettere loro un approccio alla ricchezza della lingua e della civiltà latina, ampliando così i loro orizzonti culturali e rafforzando le loro motivazioni scolastiche. Il percorso prevede il raggiungimento di alcuni obiettivi come l'introduzione alla conoscenza del latino nei suoi aspetti più immediati e semplici, e il percepire, attraverso esempi etimologici, il forte legame tra questa lingua e quella italiana;; il saper leggere correttamente un testo in lingua latina e conoscere alcuni elementi del lessico;; il saper comprendere, se guidati e accompagnati, un semplice testo in lingua latina approcciandosi così alla traduzione;; l'approfondire la conoscenza del mondo latino e classico. 35 Il docente alternerà spiegazioni e discussioni in classe, laboratori di traduzione, discussioni di immagini e fonti presentate in classe, esercitazioni guidate o individuali e assegnazioni e correzioni di compiti a casa, il tutto verrà effettuato avvalendosi di un libro di testo e dell'ausilio della LIM. Gli allievi verranno valutati in itinere e la valutazione del percorso verrà segnalata con un allegato alla Scheda di Valutazione. 15.c POTENZIAMENTO LINGUISTICO Corso di inglese ed Esame Cambridge KET Durante il secondo quadrimestre del terzo anno della Scuola Secondaria di Primo grado viene offerta la possibilità di un potenziamento relativo alla lingua inglese. Tale proposta si concretizza con l’attivazione di un corso pomeridiano, extra-­curriculare, finalizzato alla preparazione dell’esame Cambridge KET, il cui superamento permette di conseguire una certificazione di lingua inglese riconosciuta a livello internazionale e spendibile tanto in contesti scolastici come lavorativi. L’esame finale consiste di alcune prove scritte che coinvolgono le abilità di reading and writing, ma anche di una prova di ascolto (listening) e di una prova orale (speaking). Il superamento di tale esame indica formalmente il raggiungimento di una competenza linguistica, orale e scritta, pari al livello A2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo, che prevede l’acquisizione di conoscenze di base della lingua inglese, necessarie e sufficienti per viaggiare in Paesi stranieri. Il corso si struttura in lezioni frontali partecipate, conversazione in lingua, lettura e comprensione di testi scritti, esercizi di ascolto e simulazioni d’esame, attività tutte sempre coadiuvate dal supporto multimediale di LIM, CD audio e video. Progetto City Camp Al termine della scuola, a giugno, anche per la Scuola Secondaria di Primo Grado, così come per la Scuola Primaria, viene proposto, in collaborazione con A.C.L.E. (Associazione Culturale Linguistica Educational, accreditata M.I.U.R.) quello che viene denominato City Camp, ossia due settimane di full immersion nella lingua inglese, comodamente all’interno del nostro Istituto. Il City Camp, progetto ormai consolidato, prevede attività didattiche e ricreative, animate da tutors esclusivamente anglofoni, che stimolano costantemente gli studenti ad esprimersi in inglese come se partecipassero a una vacanza studio in Inghilterra, senza però implicare un impegno economico oneroso. L’impianto culturale ed educativo dell’A.C.L.E. vede la lingua straniera come indispensabile strumento di comunicazione internazionale ed interculturale. L’incontro con i tutors madrelingua motiva i ragazzi ad aprirsi a nuove esperienze e ad usare la lingua inglese come reale strumento di comunicazione. L’insegnamento dell’inglese nel contesto del City Camp è basato su approcci che coinvolgono e stimolano la globalità affettiva e sensoriale del discente, aiutandolo ad acquisire la lingua in modo naturale. Le competenze orali vengono 36 stimolate mediante l’approccio ludico e attraverso attività di drammatizzazione (teatro), canzoni, lavori manuali, attività sportive etc. Progetto Vacanza Studio in paesi anglofoni Per chi invece desidera provare a vivere la lingua inglese addentrandosi direttamente nella cultura anglofona, la scuola propone anche un’esperienza estiva di vacanza studio all’estero per far scoprire agli studenti il fascino del viaggiare, la diversità delle genti, dei luoghi e della cultura. Un corso all’estero con i compagni di classe è un’esperienza linguistica importante che serve ad ampliare e approfondire le abilità linguistiche, ma anche a favorire un approccio differente allo studio. Le vacanze studio prevedono una permanenza presso college o famiglie anglofone, la frequenza di mezza giornata a corsi tenuti da insegnanti madrelingua presso scuole dotate di moderne attrezzature e riconosciute dagli organismi competenti per l’Istruzione e l’Educazione. Le attività pomeridiane e serali sono altresì attentamente pianificate ed organizzate e prevedono giochi, sport, visite alle città nelle vicinanze della meta scelta e attività ludiche di vario genere, cercando sempre di stimolare l’uso della lingua inglese come veicolo per la comunicazione. Quella della vacanza studio è un’esperienza che, non solo permette di migliorare le competenze linguistiche ed immergersi in prima persona in nuove culture, ma che sicuramente arricchisce e permette una crescita a livello personale poiché aiuta ad acquisire maggiore sicurezza in se stessi, a districarsi in situazioni di bisogno chiedendo aiuto, a misurarsi con novità ed imprevisti e, di conseguenza, ad aumentare il senso di responsabilità, autonomia e spirito iniziativa, competenze sociali e civiche, anche queste, tutte in linea con l’imparare ad imparare previsto dalle competenza chiave del Parlamento Europeo. 37 Approvato in data 08/01/2016 dal Collegio Docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado. Approvato in data 14/01/2016 dal Consiglio d’Istituto. 38