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COMUNE
DI
URBINO
Linee programmatiche di Governo
2009 - 2014
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PREMESSA
Urbino e il territorio si trovano in un contesto nazionale e internazionale caratterizzato da una grave
crisi economico-sociale. Il superamento della crisi può essere un’opportunità per fare un passo avanti
nel processo di sviluppo della società, nella formulazione di nuove regole sociali, nella determinazione
di nuove relazioni, nella definizione di nuovi e più avanzati criteri redistributivi della ricchezza e nella
capacità di innovare rispetto alle problematiche di uno sviluppo sostenibile.
E’ infatti anche attraverso le autonomie locali che può realizzarsi un modello più alto di democrazia e
di partecipazione alla vita pubblica per contrastare l’ antipolitica e il manifestarsi di esasperati localismi
che possono essere il limite per politiche di sviluppo. Un’amministrazione responsabile non può non
affrontare questi problemi che hanno la loro origine nella diseguale distribuzione della ricchezza e
operare di conseguenza, anche a livello locale, mettendo in campo misure in favore delle fasce più
deboli o di quanti si trovano oggi in difficoltà per effetto della crisi.
Per questo riproponiamo una crescita ordinata, civile e solidale della città mediante il consolidamento
dell’articolazione del tessuto economico, la costruzione di un welfare più inclusivo e che soddisfi i
bisogni per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Riproponiamo inoltre una maggiore integrazione
tra i principali attori della città, Comune, Università, ERSU, istituzioni del mondo civile e religioso,
mondo imprenditoriale e associazionismo, per la condivisione di un progetto di governo della città
nella prospettiva di una forte e solida coesione sociale ed economica.
Formazione, cultura, turismo, artigianato, commercio, qualità della vita, ambiente e innovazione sono i
campi nei quali le forze politiche e sociali, le associazioni, mondo dell’impresa e i cittadini devono
sentirsi impegnati in un confronto aperto e continuo.
1 URBINO POLO DI RICERCA E FORMAZIONE
Urbino è sede di Istituti Artistici riconosciuti a livello nazionale, di Istituti tecnici all’avanguardia nella
sperimentazione, di Licei, di scuole di formazione professionale, dell’Università e dell'ERSU.
Un patrimonio culturale, pedagogico e didattico, oltre che residenziale di grande rilievo che deve
essere messo a disposizione non solo del nostro territorio, ma anche della Regione e dell’Italia.
L’insieme di questi Istituti che operano nel campo della formazione e che ha il suo apice
nell’Università, fa di Urbino “naturalmente” un luogo formativo-culturale completo e di grande
spessore.
E' necessario che l’Università, oltre a portare a termine il percorso di risanamento, si consolidi
attraverso un forte progetto di sviluppo, come polo di ricerca, approfondendo il rapporto tra Ateneo e
aziende, tra ricerca e applicazione dei risultati. L’ Università va valorizzata quale centro di alta
formazione anche attraverso l’istituzione di master, l’ erogazione di servizi di qualità elevata e corsi
universitari che possano attirare studenti anche da altre regioni d’Italia. Un ruolo fondamentale può
essere svolto anche dall'ERSU che mette a disposizione di coloro che vengono a studiare nella nostra
città strutture e servizi di grande qualità, facendo dell’accoglienza uno dei punti di forza che
caratterizzano un ateneo a decisa vocazione nazionale ed internazionale.
2 URBINO POLO TURISTICO/CULTURALE
Il mantenimento dell’integrità del centro storico deve essere al centro di una politica turistica che
individua nel nostro patrimonio culturale, ambientale e urbano gli elementi portanti per lo sviluppo
economico del territorio. Le nostre frazioni, anch’esse ricche di elementi storici, ambientali e culturali
entrano a pieno titolo nel programma di valorizzazione turistica dell’intero territorio urbinate.
L'impegno di questa Amministrazione è quello di fare di Urbino il centro di un Distretto Culturale
evoluto, cioè lavorare per la realizzazione di una rete che veda la partecipazione di istituzioni,
associazioni, imprenditori, sistema formativo e Università a collaborare per produrre un’offerta di beni
e di servizi culturali e turistici, partendo da un territorio caratterizzato da una forte identità e da un’alta
concentrazione di risorse ambientali, artistiche e culturali.
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L’evento della mostra su Raffaello, gli effetti positivi suscitati ci confermano la grande potenzialità di
Urbino e del Palazzo Ducale come luoghi per iniziative di grande rilievo per tutto il territorio e la
Regione Marche.
3 URBINO POLO PRODUTTIVO, COMMERCIALE, DIREZIONALE
Proprio la crisi di questo periodo sottolinea la necessità di articolare maggiormente il nostro tessuto
economico. Infatti, i settori che sembrano fornire più opportunità occupazionali sono le attività
connesse alla gestione delle risorse ambientali, culturali, al turismo nelle sue varie forme, così come la
produzione, trasformazione e commercializzazione del prodotto biologico e l’artigianato artistico e di
servizio. Importante sarà consolidare le attività industriali ed artigianali presenti, nonché ricercare
nuove opportunità attraverso l’individuazione di aree per favorire la localizzazione di nuove imprese.
Il Piano Regolatore Generale che andremo a definire dovrà rispondere anche a queste esigenze.
4 URBINO POLO SANITARIO E SOCIALE
La riorganizzazione del sistema sanitario della Regione Marche è passata attraverso un percorso di
razionalizzazione che ha attribuito all’Ospedale di Urbino la funzione di Ospedale di rete, facendolo
diventare punto di riferimento di un intero territorio. Nella precedente legislatura ci si è impegnati per
garantire e valorizzare questo suo ruolo. La sfida che ci attende è quella di operare attivamente per la
creazione di un polo della Sanità marchigiana, dove il nostro ospedale giochi un ruolo importante in
ambito provinciale all’interno di un sistema di rete integrato Pesaro-Fano-Urbino.
L’integrazione tra le strutture sanitarie di Pesaro e Fano dovrà essere accompagnata da una
riqualificazione ed un potenziamento dell’Ospedale di Urbino, per metterlo in condizione di svolgere al
meglio il suo ruolo di riferimento di un vasto territorio, che giustamente chiede servizi e prestazioni
sanitarie qualificate ed accessibili.
Strutture sanitarie all’altezza, qualità delle prestazioni, organizzazione amministrativa adeguata sono
gli elementi indispensabili affinché Urbino possa diventare a tutti gli effetti un polo sanitario a servizio
dell’intero territorio interno della nostra Provincia.
A livello sociale e del welfare, Urbino come capofila dell’Ambito Sociale, sempre di più deve assumere
il ruolo di coordinamento e promozione delle politiche sociali per rispondere ai bisogni delle fasce più
deboli dei cittadini di un territorio che, per tradizione e cultura, ha sempre mostrato attenzione in
questo settore.
Oltre agli interventi verso gli anziani, i diversamente abili, gli immigrati vanno programmate le azioni
volte alla prevenzione del disagio dei giovani, cercando di promuovere eventi e politiche di sviluppo
per favorire la permanenza dei nostri giovani in città.
Un impegno importante di questa legislatura sarà quello di portare a termine la realizzazione della
nuova struttura per anziani “Il Padiglione”, che testimonia l’attenzione nei confronti dei nostri cittadini
e delle fasce più deboli della popolazione.
5 VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLE FRAZIONI
Un piano di riqualificazione che tenga conto delle caratteristiche ambientali, del contesto economico in
cui sono inserite sarà l’obiettivo per i prossimi cinque anni di attività amministrativa per le frazioni.
L’impegno inoltre è di farle entrare in un sistema turistico che dalla città si irradia sul territorio in
quanto esse stesse sono elementi qualificanti di tutta l’offerta turistica. Importante sarà stimolare la
vocazione di ciascuna frazione sul piano economico individuandone le caratteristiche e le peculiarità.
Pensiamo di consolidare sul piano delle attività industriali e artigianali le zone che hanno già delle
aree industriali, le frazioni che insistono in un contesto agricolo e rurale e quelle che possono avere
una destinazione per l’accoglienza e la residenzialità. Verranno valorizzati i centri storici più
caratteristici delle frazioni, garantendo comunque a tutte aree di sviluppo per la residenza e le attività
di artigianato di servizio.
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L’attenzione dell’Amministrazione Comunale dovrà essere più forte in termini di valorizzazione dei
centri abitati anche attraverso un arredo urbano di qualità, spazi per attività ricreative, presenza di
servizi sociali per fare del territorio il valore aggiunto della nostra realtà.
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ASSETTO DEL TERRITORIO
Il livello della qualità della vita di una comunità è proporzionale alla qualità delle misure che una
Amministrazione assume per quella comunità.
Le Amministrazioni pubbliche, che hanno il compito di governare un territorio, non possono che
favorire forme di sviluppo e di salvaguardia delle risorse e dell’ ambiente naturale e sociale. Solo così
si può guardare ad uno sviluppo sano e solido che da una parte produca un livello di benessere
diffuso e dall'altro favorisca la coesione sociale e rafforzi le radici della democrazia.
 Ambiente
Le tematiche ambientali, dalla raccolta dei rifiuti alla salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse, la
conservazione, la difesa e la valorizzazione del territorio nei suoi aspetti storici, paesaggistici, urbani,
sono un valore per l’economia e lo sviluppo.
L’Amministrazione Comunale si è posta l’obiettivo di utilizzare il fotovoltaico nei propri immobili e di
potenziare ed estendere il sistema di raccolta differenziata di prossimità promuovendo forme di
incentivazione per i cittadini che scelgano forme alternative di smaltimento dei rifiuti; di tutelare le
risorse, a partire dall’acqua, attraverso politiche attente al controllo, alla riduzione dei consumi ed al
contenimento delle tariffe; di rivedere con MarcheMultiservizi il sistema tariffario facendo in modo che
gli utili vengano reinvestiti sul territorio.
L’arredo e la riqualificazione urbana sono settori in cui si impegneranno risorse perché rendano più
accogliente e vivibile la città così come alta sarà l' attenzione verso tutte quelle proposte che vanno
nella direzione dell'uso delle fonti rinnovabili di energia, allo scopo di rendere autonomi dal punto di
vista energetico tutti gli edifici comunali e le strutture sportive della città e delle frazioni.
Particolare attenzione verrà prestata alla manutenzione ordinaria della città e del suo territorio per
rispondere, possibilmente in tempo reale, alle esigenze dei cittadini, al fine di rendere sempre più
elevata la qualità della vita e far sentire più vicina al cittadino l’ Amministrazione pubblica.
Soprattutto per quanto riguarda le Frazioni, si prevederà la presenza di addetti con competenze
specifiche a cui fare riferimento per piccoli lavori di manutenzione. A tal proposito l’Amministrazione
Comunale ha già posto in essere rapporti con le Associazioni AUSER e ANTEAS.
 Urbanistica
Il PRG è un elemento importante per lo sviluppo abitativo e produttivo della nostra città, per questo
motivo è indispensabile adeguarlo all’attuale assetto del territorio e alle mutate esigenze economiche
e sociali della città.
E’ doveroso rivedere lo strumento urbanistico partendo da un’analisi dello sviluppo che vogliamo e
quindi approntare un Piano Strategico che sia la base per la redazione del nuovo Piano Regolatore.
Al fine di incentivare e promuovere le strutture turistiche nel territorio e nella città, è necessario che il
piano regolatore si faccia carico di dare una risposta forte all’esigenza di una città universitaria e
turistica che deve avere nell’accoglienza uno degli elementi di qualità per incrementare il turismo
residenziale. La città deve dotarsi di piani aggiornati in materia di inquinamento acustico,
elettromagnetico e luminoso, semplificare le norme tecniche di attuazione, creando uno strumento più
snello e più efficace nell’individuare le scelte di fondo dello sviluppo futuro della città e del territorio
(turismo, residenza di qualità, salvaguardia del patrimonio storico-ambientale, innovazione e risparmio
energetico, sostegno al sistema produttivo).
Particolare cura sarà data al recupero e alla riqualificazione dei nuclei storici delle frazioni che devono
essere dotati di infrastrutture ricreative, sociali, culturali e di servizi.
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Si darà priorità alla ristrutturazione e al recupero immobiliare per frenare il consumo del territorio e si
favorirà l’incremento degli alloggi a canone sociale o convenzionato.
Urbino è sito dichiarato dall’ UNESCO patrimonio dell'umanità. L’Amministrazione porrà la massima
attenzione nell’attuare politiche adeguate a mantenere e rafforzare questo status, per cui le politiche
che verranno adottate riguarderanno non solo la salvaguardia e la valorizzazione delle bellezze
artistiche e architettoniche, ma anche il recupero abitativo per favorire la residenzialità (residenze di
qualità, residenze mono/bi-famigliari).
L’Amministrazione si pone l’obiettivo di avviare il Piano di Gestione di Urbino quale sito Unesco,
pedonalizzare l’area monumentale, e con i nuovi parcheggi, limitare fortemente il traffico autoveicolare
(presto entreranno in funzione le telecamere alle porte della città per un efficace controllo dell’accesso
al centro storico cittadino) e predisporre un piano organico per l’arredo urbano del centro storico.
Importante sarà inoltre continuare il rapporto con l’Università, che ci ha portato a condividere un
percorso per la realizzazione dell’area del Petriccio con conseguente possibilità di risolvere la
questione della sede della Facoltà di Scienze Motorie
 Mobilità e Parcheggi
La vocazione della nostra città ad essere luogo di servizi per un intero territorio e meta di turismo
nazionale ed internazionale sollecita l’attivazione di una rete infrastrutturale efficiente e di un sistema
di parcheggi adeguato. L'intenzione è quella di ridurre l'uso dei mezzi privati da parte di chi vive la
città, garantendo parcheggi e favorendo l'uso dei mezzi pubblici.
La costruzione del parcheggio di Santa Lucia permetterà di attuare modalità diverse di sosta nel
centro storico, liberandolo dall'eccessivo numero di auto attualmente presenti.
Sarà cura dell’Amministrazione mettere in campo un piano della sosta, prevedendo aree che abbiano
funzione di zone di scambio collegate al centro storico mediante bus navetta. I parcheggi dovranno
essere organizzati con modalità differenti a seconda della prossimità al centro storico, seguendo il
principio di mettere a pagamento o con disco orario quelli a ridosso della città, mentre quelli più lontani
dovranno essere liberi. L’Amministrazione dovrà inoltre impegnarsi ad incentivare l’uso del trasporto
pubblico mediante uno specifico monitoraggio delle esigenze ed una più efficace politica di
abbonamenti differenziati.
Per meglio collegare Urbino con il territorio circostante e con il resto del paese, si lavorerà in
collaborazione con il Governo e con tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale per il
reperimento di risorse adeguate e finalizzate al completamento della Fano-Grosseto, con priorità per
la tratta Canavaccio-Bivio Borzaga. Prioritario inoltre sarà aprire un confronto con la Provincia per
arrivare al miglioramento del collegamento Urbino-Pesaro e lavorare per un progetto che colleghi
Urbino con la Valle del Foglia.
Un obiettivo importante di questa legislatura sarà portare a termine l’iter burocratico e la realizzazione
del progetto della Fornace, dove il Piano Regolatore prevede un centro commerciale, direzionale e di
accoglienza in grado di dialogare in modo diretto con il centro storico attraverso il collegamento su
rotaia dalla Fornace a Santa Chiara.
SVILUPPO E OCCUPAZIONE
 Attività Produttive
In questa situazione di crisi, la prima attenzione deve essere rivolta verso coloro che hanno perso o
potranno perdere il proprio posto di lavoro, prevedendo forme di sostegno al reddito e azioni che
attraverso la formazione possano evitare l'emarginazione sociale.
Proprio dalla crisi nasce la necessità di articolare maggiormente il nostro tessuto economico. In
questo difficile contesto i settori che sembrano fornire più opportunità occupazionali sono le attività
connesse alla gestione delle risorse ambientali e culturali, al turismo nelle sue varie forme,
all'agricoltura biologica legata alla trasformazione e commercializzazione, all’artigianato e alla ricerca
di nuove aree per il settore artigianale e industriale.
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L’area di Ca’ Guerra è stata progettata seguendo i criteri regionali per le Aree Produttive
Ecologicamente Attrezzate (APEA), mentre a Canavaccio stiamo lavorando per espandere la zona
industriale.
Attuare il Piano dell’Artigianato Artistico, favorendo l’insediamento degli operatori nel centro storico
attraverso un apposito lavoro di incentivazione e recupero degli immobili pubblici, sarà l’impegno per il
prossimo futuro.
Inoltre l’Amministrazione Comunale si impegna ad individuare forme di sostegno all’imprenditoria e
all’artigianato di servizio.
La struttura commerciale e direzionale di Urbino, con la realizzazione del Consorzio e del parcheggio
di Santa Lucia, acquisirà nuove potenzialità che la renderanno più moderna e qualificata. Ciò porterà
di conseguenza alla realizzazione nel centro storico di un “centro commerciale naturale”, inteso non
solo come luogo d’incontro tra domanda e offerta di beni e servizi, ma anche luogo fisico di
aggregazione collettiva e di mantenimento dell’identità locale. Sarà cura dell’Amministrazione
sollecitare un confronto tra commercianti, artigiani, associazioni di categoria e cittadini, per individuare
percorsi e strumenti che portino ad esaltare il centro storico come luogo commerciale naturale.
Un esempio di qualificazione e di risposta all’esigenza di un commercio di qualità è la creazione di
attività commerciali e artigianali all’interno del Collegio Raffaello dov’è prossima l’apertura di nuovi
negozi.
 Turismo
Perché il turismo possa diventare un forte elemento di crescita economica, è necessario partire dal
miglioramento qualitativo e quantitativo della rete ricettiva, consapevoli che un’ adeguata
valorizzazione delle risorse culturali, artistiche ed ambientali richiedono anche una rete commerciale
qualitativamente alta e diversificata.
Un progetto turistico adeguato richiede da un lato la capacità di immettere sul mercato un prodotto
che esalti le caratteristiche di un territorio e dall'altro la necessità che il prodotto offerto abbia una sua
specificità.
La collaborazione con altre istituzioni e con privati sarà fondamentale per riuscire a fare “sistema” e
coinvolgere un territorio caratterizzato da forti identità ambientali, culturali, eno-gastronomiche,
offrendo un servizio di qualità e distribuito nell'arco di un intero anno. Pertanto sarà cura
dell’Amministrazione favorire la collaborazione con enti, istituzioni e associazioni, per incentivare
forme di turismo residenziale, culturale, congressuale, scolastico e sportivo, così come sarà
importante creare un coordinamento tra i vari fornitori di servizi legati al turismo per evitare
sovrapposizioni di eventi, uniformare orari e regolare chiusure\aperture di esercizi commerciali e
ricettivi.
Si dovranno perseguire tutte le strade per arrivare al completamento della Data o Orto
dell'Abbondanza, che dovrà diventare un punto di riferimento importante per una politica in cui turismo
e cultura si integrino.
L’ istituzione del Distretto Culturale, eventi di rilievo nazionale ed internazionale –quali la mostra su
Raffaello- dovranno essere le questioni più importanti da consolidare attraverso il coinvolgimento del
territorio e degli Enti promotori: Comune, Provincia, Regione, Soprintendenza, Fondazione Cassa di
Risparmio e tutte le Istituzioni cittadine.
 Agricoltura
Nel nostro territorio l'agricoltura legata al biologico si presenta come uno dei settori più attivi e
dinamici. Ma perchè l'agricoltura possa essere un richiamo per i giovani, è necessaria una politica
regionale e nazionale certa. Una politica agricola che sia capace di sviluppare sinergie tra agricoltura
e ambiente, agricoltura e attività collaterali come “Bed and Breakfast”, che sappia inoltre valorizzare i
prodotti e la qualità del paesaggio rurale.
Il territorio agricolo urbinate è fortemente legato al biologico. Pertanto sarà necessario continuare a
difendere questo status, sviluppare la ricerca tecnico-scientifica in stretta collaborazione con
l'Università, promuovere in tutte le sedi i prodotti e le attività connesse con questo tipo di agricoltura.
La creazione ad Urbino di un’area OGM free secondo le linee guida che verranno proposte dalla
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Regione Marche renderà possibile salvaguardare in modo sicuro le produzioni biologiche e quindi la
biodiversità e l’identità del territorio.
Sarà importante, specie in questo periodo di crisi, favorire la cosiddetta “filiera corta”, che permette di
avere prodotti di qualità a prezzi accessibili, guardando con attenzione ai processi di trasformazione e
commercializzazione dei prodotti biologici stessi. Occorre mettere in atto un’azione di coordinamento
tra gli operatori che operano nel biologico, nel settore del turismo rurale e in quello del “Bed and
Breakfast” per monitorare la situazione del settore e definire interventi e iniziative congiunte.
Per un assetto positivo del territorio rurale occorre un impegno da parte dell’Amministrazione
Comunale per fare degli Agricoltori non solo soggetti importanti del sistema produttivo ma anche i
principali manutentori del territorio agricolo e della viabilità, attraverso l’attivazione di rapporti con il
Comune che li renda compartecipi nella gestione del territorio rurale.
ISTRUZIONE-UNIVERSITA’-FORMAZIONE
Cultura, istruzione e formazione sono il cuore del futuro della nostra società. L'attacco che si sta
operando nei confronti della scuola, dell'università pubblica e della ricerca è grave. Il taglio delle
risorse, la delegittimazione del personale, la volontà di trasformare gli Atenei in Fondazioni stanno
alterando il ruolo pubblico delle università.
Il sistema scuola-università-formazione è ormai riconosciuto sempre più come fattore decisivo per la
crescita economica e culturale di un territorio. In questo particolare momento di crisi la formazione
costituisce ancor più una risorsa che permette a chi perde il proprio posto di lavoro di continuare non
solo a percepire un salario, ma soprattutto di acquisire ulteriori conoscenze per ricollocarsi con
competenza nel mercato del lavoro, evitando la dispersione di professionalità che saranno
indispensabili al momento della ripresa.
L’Amministrazione Comunale si impegnerà, alla luce della vigente normativa, a difendere nel territorio
la presenza di presìdi scolastici per quanto riguarda la scuola materna e primaria.
La nostra città per il numero di scuole superiori, per la loro diversità e qualità, e per la presenza
dell'Università, sta già svolgendo quel ruolo di polo della cultura e dell’istruzione riconosciuto da tutti.
Occorre mettere meglio a sistema tutte le nostre potenzialità, e che Provincia e Regione sostengano
questa funzione assicurando risorse adeguate, ma anche tutelandola dai frequenti tentativi di
destrutturazione e delocalizzazione (come abbiamo più volte sostenuto siamo contrari ad ulteriori
decentramenti di corsi fuori dalla sede di Urbino). In concreto l’Amministrazione promuoverà
l’istituzione di un tavolo di concertazione tra Comune, sistema scolastico superiore e sistema della
formazione professionale e Università che agevoli e coordini la collaborazione tra le diverse
istituzioni. Si impegnerà inoltre a trovare risorse per l’adeguamento delle strutture scolastiche
investendo nell’edilizia, nella sicurezza, nella ricerca, nello sviluppo e nella sperimentazione.
Per quanto riguarda l'Università, la recente statalizzazione può costituire una importante occasione di
rilancio. Dopo un estenuante periodo di insicurezza, la disponibilità di risorse continuative e strutturali
mette il nostro Ateneo nella condizione di attuare una programmazione a lungo termine mirata a
migliorare il posizionamento nel panorama nazionale e sostenere la concorrenza delle altre Università.
E' quindi necessario per la nostra Università definire un progetto che riaffermi il suo ruolo nazionale ed
internazionale -ad esempio consolidando e sviluppando i corsi estivi per stranieri- che la sappia
legare al territorio attraverso uno stretto rapporto con i settori economici e le imprese, che la
caratterizzi come centro di alta formazione supportata da un’attività di ricerca di rilievo internazionale,
con un’offerta formativa qualificata e arricchita da master e corsi di specializzazione. Queste azioni
spetteranno di diritto alla governance universitaria. Tuttavia l'Amministrazione, ritenendo che le
dinamiche della Città e dell’Università sono fortemente interconnesse e che la qualità dell’una
sostiene la qualità dell’altra, intende contribuire fattivamente alla realizzazione di questi obiettivi.
In particolare l’Amministrazione si impegna a promuovere azioni di comune interesse tra le parti la cui
ricaduta sulle distinte realtà sia il più possibile sinergica quali ad esempio l’individuazione di strumenti
finanziari innovativi che possano incentivare il diritto allo studio e, di conseguenza, la permanenza di
studenti in Urbino; l’integrazione della comunicazione esterna e del posizionamento nei media del
“sistema Città-Ateneo”; la collaborazione nella realizzazione di eventi e manifestazioni culturali; il
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supporto alla logistica congressuale; il potenziamento e la razionalizzazione delle infrastrutture
sportive e per il tempo libero per la popolazione studentesca e per i docenti provenienti da fuori città.
Queste azioni saranno sostenute dall’attività di una specifica Commissione da istituirsi tra Università,
Comune e ERSU.
Molto interessante, a nostro parere, sarà portare avanti l’idea del “Politecnico delle Arti” in Urbino
tenendo conto della presenza di Istituti artistici (I.S.A., I.S.I.A., Accademia di Belle Arti) e del contesto
culturale della città e del suo territorio. Inoltre si potrebbe ipotizzare la istituzione di un Corso di
Laurea in Architettura.
CULTURA
Fare di Urbino il centro di un Distretto Culturale evoluto è per l’Amministrazione una sfida, pur nella
consapevolezza che il percorso sarà lungo e ci sarà bisogno di tempo per tessere i rapporti tra i vari
attori del progetto e trovare risorse adeguate. A tal fine l’Amministrazione intende avviare un’indagine
conoscitiva rivolta ad esperienze già in atto di “Distretto Culturale evoluto” come Faenza e la Val di
Noto.
In questo percorso una base di partenza potrebbe essere costituita da una programmazione turistica
integrata su scala provinciale e regionale, imperniata su iniziative culturali di rilievo e distribuite nel
corso di tutto l’anno.
Obiettivo primario dovrà essere il completamento della Data o Orto dell’Abbondanza. Per le sue
dimensioni, per la sua ubicazione, per la sua qualità architettonica la Data si presenta come il luogo
più idoneo a fornire alla città quel contenitore qualitativamente alto nel quale favorire lo svolgimento
della vita culturale della città e di tutto il Montefeltro, candidandosi a centro per manifestazioni
culturali, biblioteca, spazio espositivo per l’arte contemporanea oltre che a sede internazionale dei Siti
Unesco.
Accanto al suo enorme patrimonio storico, artistico e architettonico, Urbino vede la presenza di tante e
prestigiose istituzioni culturali, dall'Università all'Accademia di Belle Arti, dall'Accademia Raffaello
all'ISIA e ISA, alla Cappella Musicale. Tutto questo fa sì che si possa definire naturale il binomio
Urbino-cultura.
Forte diventa pertanto l'impegno che l'Amministrazione deve profondere nella valorizzazione delle
competenze e delle professionalità che questo mondo esprime e nel trovare occasioni per la
promozione delle nostre enormi risorse artistiche ed ambientali.
Il grande successo della mostra su Raffaello deve essere l'occasione per riflettere e progettare un
evento, con cadenza annuale o biennale, che si colleghi alla nostra identità culturale e che diventi
punto di riferimento nel panorama della cultura nazionale e mondiale, attorno al quale ruotino eventi
collaterali che coinvolgano anche le frazioni, le città vicine e tutto il Montefeltro.
L’Amministrazione metterà in atto azioni per valorizzare il “Museo dell'incisione urbinate” e il “Museo
della Città”.
Particolare attenzione verrà prestata al rapporto con le realtà associative che vorranno contribuire
con iniziative ad arricchire il progetto culturale della città.
Importante per la gestione delle attività culturali sarà riuscire a coinvolgere le Istituzioni della città,
Fondazione Cassa di Risparmio e privati.
Continuerà l’impegno per portare avanti la costituzione del polo archivistico, a cominciare dal restauro
di Palazzo Gherardi, in collaborazione con tutte le Istituzioni firmatarie del protocollo d’intesa.
Si provvederà a collocare l’Archivio Storico comunale nei locali di Via Oddi, in collaborazione con la
Direzione Regionale per gli Archivi.
WELFARE
La qualità di una società, e quindi di una città e del suo territorio, si rileva principalmente dalla
qualità della vita che offre ai soggetti più deboli.
Lo sviluppo non è solo crescita economica, ma anche crescita sociale e culturale. Ne consegue che la
crescita della ricchezza senza coesione sociale non crea di per sé alcun benessere.
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Le Amministrazioni di centrosinistra hanno saputo dare ai bisogni della nostra gente una risposta forte
ed incisiva, costruendo un proprio modello di welfare. Si dovrà prestare particolare attenzione alla
persona e alla famiglia con investimenti di risorse sempre maggiore; attenzione alla qualità dei servizi
attraverso un controllo di gestione; integrazione tra interventi sanitari e sociali, tutti aspetti
caratterizzanti di questo modello.
In un momento in cui sempre più persone entrano nell’area della marginalità, e i trasferimenti di
risorse da parte del Governo sono sempre più ridotti mettendo a rischio i servizi finora erogati, è
indispensabile consolidare il ruolo strategico del soggetto pubblico nel settore delle politiche del
welfare. In queste politiche vanno limitate le presenze dei soggetti privati in quanto dovrà essere
compito delle Amministrazioni Pubbliche esercitare un controllo sull’efficacia degli investimenti in
termini di beneficio sociale.
Sarà necessario anche ottimizzare l’efficienza amministrativa per liberare risorse da spendere nel
sociale.
 Sanità
La vera finalità di un intervento programmato sul territorio per una ottimale assistenza sanitaria e
integrazione socio-sanitaria, oltre che una efficace ed efficiente risposta alle domande di salute in
termini di cure appropriate, deve certamente porsi tra gli obiettivi lo sviluppo ed il rafforzamento di
pratiche come la prevenzione, la riabilitazione e la lungodegenza.
La “sanità in ogni luogo” non è evidentemente più possibile, e non solo per questioni legate alle
risorse, ma anche in relazione ai bacini di utenza che per alcuni settori specialistici hanno soltanto una
dimensione provinciale o regionale. Pertanto si dovrà operare affinché alla Zona Territoriale di Urbino
venga garantita una reale autonomia di gestione. All’Ospedale di Urbino, nell'azione di
riorganizzazione del sistema sanitario della Regione Marche, è stata attribuita la funzione di Ospedale
di rete, diventando di fatto punto di riferimento di un intero territorio. Nella presente legislatura il
nostro impegno sarà rivolto al potenziamento di questa funzione e a vigilare sul complesso e delicato
processo che coinvolge tutta la comunità, affinché l’integrazione degli ospedali di rete nella nostra
Provincia sia realizzi.
L’Amministrazione si impegnerà a favorire l'integrazione e la riorganizzazione dei servizi tra le diverse
strutture territoriali e perseguire il potenziamento della Medicina di Base e l’Assistenza Domiciliare
Integrata. Fondamentale sarà la collaborazione con le associazioni che operano nel settore per
potenziare l’assistenza ai soggetti fragili e il sostegno alle loro famiglie.
Importante, come sempre in tutto il contesto socio-sanitario, sarà il rapporto con tutte le Associazioni
di Volontariato per costruire insieme un percorso che metta al centro la persona e persegua
l’umanizzazione della prestazione sanitaria.
 Infanzia-Giovani-Anziani-Famiglia
Il modello di welfare a Urbino è già oggi molto attento ai temi della famiglia e dell'infanzia (basti
pensare all'investimento forte negli asili nido per i quali c'è una lista d'attesa bassissima a differenza
della realtà nazionale).
I nuclei familiari, nelle loro varie articolazioni civili e sociali, sono i luoghi primari del benessere delle
persone, della coesione sociale e della parità dei diritti, quindi l'asse intorno al quale costruire reti di
protezione e di promozione sociale.
Nell’attuale congiuntura economica, compatibilmente con le risorse finanziarie, sarà presa in esame la
possibilità di applicare per le famiglie monoreddito il blocco delle tariffe e forme di esenzione per le
fasce più deboli della popolazione (pensionati al minimo, anziani non autosufficienti). Come strumento
per la compartecipazione alla spesa dei servizi a domanda individuale sarà adottato quello ormai
consolidato dell’ISEE.
Per quanto riguarda i giovani, essi oggi vivono nella condizione di disagio in quanto non vedono una
prospettiva di un futuro certo. E' la prima volta da molti decenni che si trovano di fronte alla situazione
di dover vivere in una condizione di benessere inferiore a quella dei propri genitori. E questa
situazione di disagio non è riferita solo all'aspetto economico, riguarda anche il mondo del lavoro, e
quello delle relazioni sociali. Il rischio di una rottura profonda tra generazioni e tra giovani e società è
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forte. Pertanto l’Amministrazione si impegna a rafforzare l'offerta di strutture per l'aggregazione e per
sostenere le associazioni costituite da giovani, nonché prestare attenzione alle istanze e alle proposte
di eventuali consulte giovanili.
Le Amministrazioni di centrosinistra hanno saputo dare risposte concrete sul piano dell'assistenza
socio-sanitaria con il Centro Diurno, l'Assistenza domiciliare sociale e sanitaria, la Casa Albergo e
con la costruzione della nuova struttura residenziale del Padiglione, che prevede 30 posti letto per non
autosufficienti, 50 posti letto per anziani mediamente non autosufficienti e 10 posti letto per anziani
autosufficienti. Sarà data una risposta maggiore al problema della residenzialità.
Si ritiene importante dare una risposta all'invecchiamento attivo, soprattutto in una città come Urbino
in cui la maggior parte dei cittadini ha raggiunto un livello socio-culturale elevato. Questo vuole dire
mettere in campo azioni che da una parte valorizzino l'anziano come risorsa per la comunità e
dall'altra mettano a disposizione degli anziani opportunità di aggregazione di qualità.
L’Amministrazione si impegna a rafforzare l’assistenza domiciliare, mantenere e migliorare gli attuali
elevati standard di assistenza domiciliare sanitaria.
 Pari Opportunità
L’Amministrazione Comunale continuerà ad impegnarsi per attuare concrete ulteriori azioni mirate
all’effettiva realizzazione del principio della parità e delle pari opportunità tra uomo e donna, in stretta
collaborazione con le Istituzioni e le Associazioni del territorio.
 Migranti
I dati demografici, gli studi condotti e la stessa esperienza che ogni cittadino può fare, dimostrano che
l'immigrazione, anche a d Urbino, è una componente strutturale della nostra società e non può essere
considerata un fenomeno marginale o legato all’emergenza.
Vanno perseguite tutte quelle politiche di integrazione ed inclusione sociale che in questi anni sono
state avviate, al fine di creare un modello di integrazione interculturale aperto, democratico, attento sia
ai diritti che ai doveri, e teso a rispettare i valori specifici delle varie etnie, culture e religioni. Pertanto
l’Amministrazione si impegna a rafforzare lo sportello attivo presso il Centro Servizi Immigrati di Ponte
Armellina, a rafforzare politiche di integrazione ed inclusione dei cittadini immigrati favorendo il
decentramento dei luoghi e degli spazi abitativi, di vita e di socializzazione, in una prospettiva di piena
integrazione con il contesto ambientale e con i cittadini urbinati.
Sarà cura dell’Amministrazione coinvolgere le Associazioni di immigrati per favorire interventi specifici
relativi all'integrazione, attivare sul territorio azioni (scuole, CAG) per sostenere il rispetto delle diverse
culture e istituire una Consulta dei migranti. Si ritiene indispensabile la collaborazione con il Comune
di Petriano per intervenire, anche attraverso l’uso di fondi regionali, con un piano di risanamento per
superare la situazione di disagio sociale ed abitativo di Ponte Armellina.
 Sport
Lo sport riveste ormai un ruolo di primo piano tra i fattori che favoriscono un livello elevato di qualità
della vita, Innanzitutto perchè svolge una fortissima funzione di prevenzione sia per quanto riguarda i
giovani sia gli anziani; in secondo luogo perchè favorisce lo sviluppo dell'associazionismo e quindi la
costruzione di reti sociali informali che sono portatrici di inclusione sociale e di vitalità del tessuto
cittadino.
Lo sport è anche un forte strumento di promozione di un territorio. Le manifestazioni sportive possono
dare visibilità alla città sui mezzi di comunicazione e possono attirare in città persone (atleti,
accompagnatori, etc.) che, se soddisfatti, divengono a loro volte soggetti attivi di promozione. A
questo fine l’Amministrazione si impegna a collaborare con le associazioni sportive per promuovere
eventi di carattere regionale, nazionale ed internazionale; ad istituire una Consulta dello Sport e a
coinvolgere le Società sportive nella gestione e nel miglioramento delle strutture esistenti. Inoltre
l’Amministrazione Comunale continuerà a sostenere eventi sportivi significativi, come la Straducale,
tornei, campus tecnici, etc.
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 Sicurezza
La sicurezza non è solo tema di confronto per disquisire tra forze dell’ordine o ronde. E’ un concetto
più ampio che investe la capacità di far convivere pacificamente una comunità secondo il principio
della solidarietà e della sussidiarietà.
Politiche inclusive, educazione, formazione alla legalità e alla convivenza, controllo del territorio e
repressione del crimine sono stati i pilastri che hanno permesso alla nostra città di non venire
coinvolta in diffusi fenomeni di criminalità, di razzismo o di violenza.
Queste politiche vanno rafforzate, soprattutto ora che la crisi economica colpisce nel vivo la vita di
tante persone alimentando ed amplificando lo stato di insicurezza in cui ci si viene a trovare. Si ritiene
fondamentale mettere in atto una serie di azioni che possano prevenire il disagio nei settori più a
rischio, come quello dei giovani, dove possono attecchire fenomeni di dipendenza, e quelli dei
migranti. L’ Amministrazione si impegna a monitorare le zone a rischio (quali istituti scolastici, pubblici
esercizi, discoteche, luoghi di aggregazione, etc.) per evitare il propagarsi di fenomeni di degrado
sociale e culturale. Sarà importante stimolare rapporti tra le Istituzioni ed i Gestori dei pubblici esercizi
per il corretto svolgimento delle attività di studio e ricreative per rendere la Città un luogo accogliente e
sicuro per tutta la comunità.
ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE (MACCHINA COMUNALE)
I cittadini dovranno essere sempre più coinvolti nei processi decisionali. L’Amministrazione dovrà
caratterizzarsi per una costante ricerca della più ampia e articolata partecipazione alla vita
amministrativa, adottando la massima trasparenza nelle scelte operate attraverso una comunicazione
continua, efficace e coinvolgente, dimostrando considerazione e rispetto per la collettività.
Le maggiori competenze che vengono continuamente assegnate agli Enti Locali, richiedono un
continuo e necessario adeguamento in termini di formazione del personale e uso di tecnologie,
affinchè essi siano effettivamente al servizio del cittadino e sappiano dare risposte certe e celeri,
anche attraverso l’attuazione di processi di semplificazione delle procedure amministrative.
La professionalità e la disponibilità degli uffici devono diventare una condizione normale nell’ottica del
cittadino al centro dell’azione amministrativa. A tal fine l’Amministrazione si impegna a verificare la
situazione dei servizi per una loro eventuale riorganizzazione, anche alla luce delle nuove tematiche
legate all’informazione, al sociale, alla partecipazione, all’ambiente ed ai servizi al cittadino.
Per quanto riguarda le Società partecipate, oltre alla specifica delega, occorrerà mettere in atto nuove
procedure in grado di esercitare un controllo più incisivo, sia nei confronti di “Urbino Servizi” (società
ad intero capitale pubblico), sia nei confronti delle altre Società partecipate.
L’Amministrazione si impegna altresì ad una costante verifica dei risultati in rapporto all’attuazione del
programma e intende introdurre il Bilancio sociale, il Bilancio di genere e il Bilancio partecipato.
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica, si intende iniziare la
sperimentazione di nuove forme di partecipazione quali la Consulta per lo sport, l’ economia, il
welfare, la sanità, la cultura, etc.
Per quanto riguarda la semplificazione amministrativa è già stata assegnata specifica delega ad un
assessore per rivedere regolamenti e valutare la possibilità di snellimento delle procedure
burocratiche, senza compromettere le garanzie di trasparenza e legalità, al fine di ridurre disagi ai
cittadini.
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