GLONET COstruzioni s.r.l. C.F e P. IVA : 03048960128 Sede sociale: Via Staurenghi , 37 21100 Varese (Va) Customer Service tel. 0331/610497 www.insideglonet.com e-mail : [email protected] fax 0331/617093 Il mercato europeo delle case in legno cresce rapidamente, sfiorando una produzione che vale oggi 8 miliardi di euro. In Germania il 15% delle case di abitazione è in legno, percentuale che sale al 50% in Giappone e sfiora il 90% in Nord America. Il legno è particolarmente apprezzato, tra i materiali da costruzione, sia per le eccellenti caratteristiche prestazionali e di risparmio energetico, sia sotto il profilo della sostenibilità ambientale. Ogni metro cubo di cemento sostituito da legno equivale ad una tonnellata in meno di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. Un esempio: costruire un edificio di tre piani in legno equivale a togliere dalle strade l’equivalente di 60 autovetture. Costruire un edificio in legno conviene. È un materiale naturale sano e resistente, da sempre utilizzato nell’edilizia. Rispetto ad una costruzione tradizionale in muratura un edificio con struttura portante in legno offre notevoli vantaggi in termini di: ecologia estetica e comfort abitativo Leggerezza strutturale, flessibilità e facilità di lavorazione accorciamento dei tempi di costruzione e versatilità di impiego qualità costruttiva (progettazione, tecnologia, materiali, competenza) salubrità degli ambienti interni resistenza al fuoco e al sisma efficienza energetica elevato rapporto qualità/prezzo L'edilizia in legno, diversamente da ogni altro tipo di edilizia, consente attraverso l'impiego di materiali naturali e di una comprovata esperienza di intervento che affonda le proprie radici nella più pura tradizione artigianale, di raggiungere standard qualitativi estremamente elevati. La nostra società è partner storico di primarie aziende altoatesine leader nella lavorazione del legno. Il sistema adottato è una rivisitazione della tecnica della laminazione del legno risalente a qualche secolo fa caratterizzato dalla congiunzione delle parti in legno ad uso parete e soffitto senza colle ne chiodi ma attraverso incastri di precisione Le nostre case in legno sono quanto di più naturale si possa immaginare. Costruite esclusivamente con materiali naturali di elevata qualità ecocompatibili ed ecosostenibili garantiscono altissime prestazioni nell'isolamento termico ed acustico ed un elevato comfort abitativo grazie alla diffusività termica, cioè della capacità dell'involucro sul lato interno di assorbire il calore dell'aria, non minimamente paragonabile ad altri edifici. Non produzioni in serie ma progetti realizzati in base a richieste personalizzate. Per tutte le fasi, dalla progettazione, alla costruzione, alle certificazioni ci avvaliamo di ns. maestranze specializzate e della consulenza professionale di tecnici altamente qualificati. Costi certi, tempi di montaggio ridotti, oneri di cantiere contenuti, massimo risparmio passivo di energia rappresentano ulteriori elementi a favore di una scelta consapevole per una casa in legno bio. Il termine presuppone un comportamento ecologicamente corretto nei confronti dell'intero ecosistema; in una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarietà utilizza in modo parsimonioso le risorse disponibili ed ha come fine il miglioramento della vita della nostra generazione e di quelle future 1.comprensione del «genius loci», ovvero attenzione al contesto dove inserire il progetto, il quale deve necessariamente avere un rapporto dialogante con il paesaggio circostante. 2.approccio bioclimatico, ovvero attenzione all'orientamento, alla direzione dei venti dominanti, alla presenza di eventuali specchi d'acqua, al fine di sfruttare al meglio apporti solari, illuminazione naturale, protezione dalle correnti fredde, creazione di una ventilazione naturale. 3.compatibilità biologica dei materiali utilizzati, ovvero attenzione alla provenienza, al ciclo di produzione, di utilizzo e di smaltimento dei prodotti. Esclusione dell'utilizzo di materiali di sintesi quali colle, vernici, resine, polistireni, siliconi, potenzialmente pericolosi per la presenza di VOC (composti organici volatili) 4.sostenibilità ecologica dei materiali utilizzati, ovvero utilizzo per quanto possibile di materiali rinnovabili e/o riciclabili e reperibili a breve distanza. 5.schermatura dei campi elettromagnetici: la struttura in legno massiccio, per la capacità intrinseca del legno di non essere un buon conduttore fa da barriera alle onde elettromagnetiche. 6.risparmio energetico: il legno ha la capacità di isolare dal freddo sei volte maggiore al mattone, ha un calore specifico molto alto e una massa elevata, inoltre è perfettamente traspirante il che previene dall'insorgenza di muffe. 7.proposta di un modo di vivere differente volta a far diventare il territorio, la città e la casa un organismo vivente. Il nostro benessere dipende dal clima dell’ambiente che si sviluppa nelle nostre abitazioni. Recenti ricerche dimostrano che materiali come legno, fibre di legno o sughero risultano confortevoli già a temperatura ambiente, mentre quelli come il cemento o la pietra diventano termicamente confortevoli soltanto con temperature superficiali attorno ai 30°C. Virus, batteri e muffa costituiscono un crescente rischio per la salute: il legno è antibatterico e particolarmente adatto per persone che soffrono di allergie grazie al suo effetto climatico ambientale. Il materiale legno ha le caratteristiche positive della naturalezza, calore e intimità. Il legno regola il clima, accumula calore e umidità e ci protegge nella stagione estiva dal surriscaldamento. Il bilancio ecologico di un materiale descrive il suo intero ciclo di vita: dall’estrazione, attraverso la produzione e la lavorazione, fino all’utilizzazione e lo smaltimento. Il legno è l’unico materiale che necessita solo di acqua, aria e sole per crescere e che mantiene il suo bilancio di CO2 equilibrato, ovvero il legno assorbe la CO2 dannosa dall’aria e la restituisce solo dopo la combustione o il macero. Al momento del recupero del legno si hanno pochissime emissioni e la sua lavorazione è possibile anche senza tecniche impegnative e costose. Rispetto alle costruzioni in laterizio, il consumo di energia totale del legno è il 75% in meno. Questa enorme differenza deriva dal fatto che i mattoni necessitano di temperature molto elevate a lunga durata che vengono generate con combustibili fossili. Il legno non è mai un rifiuto, ma è, e rimane, un prodotto di pregio. Mentre i calcinacci minerali devono essere smaltiti in modo separato e costoso, il legno può essere trasformato nuovamente in materiali derivati dal legno o semplicemente usato come combustibile naturale. Anche rispetto alla sostenibilità, il legno non ha eguali: attualmente la ricrescita annuale è nettamente più alta del fabbisogno (in una foreste una modesta casa di legno “ricresce” in una sola ora Il legno spicca per la sua bassa conducibilità termica. Lo spessore di una parete di legno, in combinazione con pregiati materiali termoisolanti, può essere ridotto in confronto ad altri materiali senza alterare il valore prescritto dalle normative. Quindi il legno come materiale edile non adempie solo a compiti costruttivi, ma in gran parte funge anche da isolamento termico. Oltre a ciò la maggiore temperatura superficiale del legno crea un clima abitativo molto accogliente. Grazie a queste proprietà, anche i provvedimenti per evitare i ponti termici sono nettamente inferiori che nelle costruzioni di muratura. Per ponte termico si intende una parte di costruzione dove il comportamento termico è considerevolmente differente rispetto a quelle circostanti. L’accurata attenzione ad ogni particolare insieme alle proprietà isolanti del legno consentono una costruzione quasi senza ponti termici. Per questa ragione ogni casa in legno diventa automaticamente UNA CASA CLIMA Nella vita quotidiana vi sono tante attività, come cucinare o fare la doccia, che producono vapore acqueo. Quando il vapore permea attraverso materiali edili porosi dalla parte calda a quella fredda, si parla di diffusione. Il legno agisce da regolatore di umidità, ovvero assorbe l’umidità sovreccedente e la restituisce all’occorrenza. Queste proprietà igroscopiche del legno lo rendono ideale per le costruzioni permeabili al vapore. Assieme a materiali idonei e a strati funzionali disposti in modo corretto, la formazione di acqua di condensazione all’interno dell’elemento strutturale può essere evitata. È importante che l’involucro della struttura sia a tenuta d’aria, in modo che l’accumulo di umidità sia ridotto al minimo. Oltre a ciò una costruzione traspirante è capace di espellere l’aria viziata e cattivi odori all’esterno. In confronto alle costruzioni di muratura con il loro elevato contenuto d’acqua, le costruzioni in legno traspiranti diminuiscono il rischio di formazione di muffe responsabili del deterioramento delle condizioni igienico ambientali e delle parti costruttive. Grazie alle nuove norme sismiche europee è possibile descrivere il comportamento delle strutture di legno in maniera più realistica. L’edificazione in zone sismiche si configura pertanto molto più sicura. Antiche costruzioni miste legnopietra hanno dimostrato che possono resistere senza conseguenze anche a terremoti devastanti. Il legno possiede inoltre un’altra proprietà molto importante: le sue caratteristiche meccaniche aumentano al diminuire della durata dell’azione sollecitante. Questo fatto rende il legno particolarmente adatto a resistere a sollecitazioni di breve durata tipiche dei sismi e del vento. Nella maggior parte dei casi gli elementi di legno sono collegati tra loro con connettori deformabili. Questi tipi di connettori, se adeguatamente dimensionati, permettono alle strutture di legno di raggiungere quel comportamento duttile che è indispensabile per la resistenza all’azione sismica. Il confronto con le costruzioni in muratura e nettamente vincente in quanto le strutture in legno hanno una massa molto minore e pertanto risentono meno dell’azione sismica. Le costruzioni in legno sono caratterizzate da un ottimo rapporto tra resistenza e peso proprio. Il legno dispone di ottimi margini di sicurezza, che si sapranno apprezzare in caso di emergenza. Nel settore della prefabbricazione il legno è senza dubbio il numero uno. Il grado di prefabbricazione può essere adeguato alle esigenze individuali. Grazie alla progettazione dettagliata di ogni elemento, occorrono solo alcuni giorni per il montaggio di una casa in legno, incluso il tetto. In questo modo anche l’arco di finanziamento si accorcia nettamente. La lavorazione eseguita in stabilimento è indipendente dalle condizioni climatiche e ciò consente di ottenere livelli di qualità maggiori oltre ad un continuo controllo della qualità stessa. In confronto ai materiali a base minerale, le costruzioni di legno non necessitano della tempistica per il disarmo ed asciugatura. Il vantaggio di tutte le case di legno è l’immediata abitabilità! Non è indispensabile che le pareti debbano essere pesanti e massicce. Le moderne strutture di legno combinano costruzioni multistrato con materiali termoisolanti. Il disaccoppiamento acustico e un accurato studio dei dettagli di connessione consentono persino di rispettare i requisiti acustici più severi. In questo modo le case di legno sono in grado di raggiungere la stessa protezione contro il rumore aereo delle costruzioni in muratura, addirittura con spessori e massa minori. Anche il rumore da calpestio può essere limitato con un’accurata scelta degli strati di sottofondo e di controsoffitto. Se vengono presi in giusta considerazione tutti gli aspetti come l’orientamento dell’edificio, l’accurata divisione dello spazio, la separazione degli ambienti di quiete da quelli rumorosi, una casa di legno può essere una vera oasi di pace e intimità. Viene spesso erroneamente affermato che il rischio di incendio nelle case di legno è maggiore di quello delle costruzioni di muratura. Vi sono invece tanti vantaggi del legno che confutano questa scorretta informazione. Lo sanno tutti che un pezzo di legno è facilmente infiammabile solo quando le sue dimensioni sono piccole. Però le costruzioni di legno sono tutt’altro che di piccole dimensioni! Nella maggior parte dei casi non è il legno strutturale a bruciare per primo, ma l’arredamento d’interni, come i tappeti, i mobili e le tende. Qui non c’è nessuna distinzione rispetto alle costruzioni in muratura. La bassa conducibilità termica del legno comporta che, in caso d’incendio, l’acqua fuoriuscente crea uno strato di carbone, il quale protegge il legno sottostante dal fuoco. Un altro vantaggio del legno in caso d’incendio è la prerogativa di preannunciare la sua perdita di capacità portante scricchiolando prima di crollare; al contrario una struttura in metallo cede imprevedibilmente. Il legno brucia senza deformarsi contrariamente al metallo, né si fonde contrariamente alla plastica. In tale maniera le vie di fuga rimangono sicure e non costituiscono altri pericoli. Questo è quanto riconosciuto anche da famose compagnie assicurative che richiedono gli stessi premi assicurativi per le case di legno e di muratura. Persino i Vigili del Fuoco non hanno dubbi nel costruire la propria abitazione con una struttura di legno. È ancora diffuso il pregiudizio che la casa di legno non abbia la stessa durabilità di una in muratura. Come si osserva però nei paesi nordeuropei e nordamericani, il legno è un materiale amato e largamente utilizzato da molte generazioni ed il numero di edifici di legno pubblici o privati è enorme, aggirandosi nell'ordine dei milioni. In linea con le normative e disposizioni tecniche, la durata delle case di legno è stata fissata in cinquant'anni. L'esperienza ci dimostra però che una costruzione di legno di cinquant'anni può resistere normalmente per ulteriori 50 anni, senza ridurre la propria stabilità. Ma, vista la velocità con cui cambiano tecnica, stili di vita, problematiche ecologiche ed eventi, non pare desiderabile una durata sino all’eternità. Il progresso continuo e le ricerche nel settore delle costruzioni di legno hanno contribuito a scongiurare, con tecniche adeguate, il maggior pericolo per il legno: l’acqua. In questo modo si garantisce la durabilità nel tempo. La pagoda Sakya del tempio Fogong, nella provincia dello Shanxi, nel nord della Cina, è nota come “pagoda in legno di Yingxian”. La sua costruzione iniziò nell’anno 1056, durante la dinastia Liao, e terminò dopo 140 anni. Si erge su un basamento in pietra alto 4 metri, con un’altezza di 70 metri ed un diametro alla base di mt. 30. Utilizza 3000 metri cubi di legno di pino coreano, con un peso totale di 3000 tonnellate Una Casa-Clima è caratterizzata da un altro grado di isolamento termico e da una struttura compatta. Il sole ed il suo calore fanno parte del concetto edile di una Casa-Clima: l’energia solare viene conservata soprattutto grazie a finestre isolanti che accolgono la luce, ma non permettono fuoriuscite di calore. Le Casa-Clima sono contraddistinte da un’impiantistica ottimale, una realizzazione accurata e da grande comfort abitativo. L’obiettivo di Casa-Clima è coniugare risparmio, benessere abitativo e sostenibilità. Le categorie Casa-Clima permettono di identificare il grado di consumo energetico di un edificio. Esistono Casa-Clima Oro, Casa-Clima A e Casa-Clima B. Grazie all’isolamento, i costi di riscaldamento vengono ridotti radicalmente, per questo tale caratteristica è la base della tecnica edile Casa-Clima. Quasi il 70% dei costi energetici di una famiglia si devono al riscaldamento Solo il fatto che l’impiantistica viene rinnovata già dopo 15 o 20 anni, mentre le pareti esterne dell’edificio non subiscono interventi strutturali per un periodo tra i 30 ed i 60 anni, induce ad utilizzare materiali di valore ed elementi isolanti efficaci. Le spese necessarie devono essere considerate come un investimento per il futuro. Il consumo di energia più basso è garantito da una Casa-Clima Oro, che richiede 10 Kilo-Wattora per metro quadro l’anno, il che si può garantire, in pratica, anche in assenza di un sistema di riscaldamento attivo. La Casa-Clima Oro è anche detta “casa da un litro”, perché per ogni metro quadro necessita di un litro di gasolio o di un metro cubo di gas l’anno. Le case con un consumo di energia inferiore ai 30 Kilo-Wattora per metro quadro l’anno sono invece classificate come CasaClima A, la cosiddetta “casa da 3 litri”, perché per ogni metro quadro necessita di 3 litri di gasolio o di 3 metri cubi di gas l’anno. Casa-Clima B è invece l’edificio che richiede un consumo di energia inferiore ai 50 Kilo-Wattora per metro quadro l’anno. In questo caso si parla di “casa da 5 litri”, perché per ogni metro quadro necessita di 5 litri di gasolio o di 5 metri cubi di gas l’anno. “Casa Passiva” Classe energetica ORO : <10Kwh/mq annuo = <1 litro gasolio/mq annuo Classe energetica A : <30Kwh/mq annuo = <3 litri gasolio/mq annuo Classe energetica B : tra 31-50Kwh/mq annuo = 3,1-5 litri gasolio/mq annuo Classe energetica C : tra 51-70Kwh/mq annuo = 5,1-7 litri gasolio/mq annuo Una nuova costruzione od un risanamento secondo i criteri Casa-Clima può contare su numerosi vantaggi che riguardano sia la qualità della vita che l’aspetto economico, perché una Casa-Clima ha costi energetici molto ridotti. Casa-Clima è anche una risposta all’irrefrenabile fame di energia che caratterizza l’umanità intera, e che comporta il consumo delle ultime riserve fossili. Casa-Clima è infatti tutela quotidiana dell’ambiente, che porta vantaggi al pianeta terra ed al portafoglio. La riduzione dei consumi di energia e di emissioni inquinanti sono gli obiettivi alla base della direttiva europea in materia di certificazione energetica degli edifici. La certificazione energetica degli edifici non è un punto di arrivo al quale tendere per documentare il rispetto di una norma, ma un punto di partenza, uno strumento strategico-gestionale in grado di supportare le scelte progettuali in vista di un miglioramento delle prestazioni energetiche complessive del sistema edilizio. Sono varie le ragioni per scegliere una Casa-Clima, perché essa garantisce consapevolezza energetica, comfort, tutela dell’ambiente e del clima, salute, risparmio, assenza di difetti edili ed una rivalutazione dell’immobile. Una Casa-Clima A è caratterizzata da un fabbisogno termico molto basso, e permette quindi di risparmiare sui costi di riscaldamento, di migliorare il comfort abitativo e di aumentare nel lungo periodo il valore dell’immobile. Tre le componenti particolarmente importanti: un’efficace coibentazione dell’involucro esterno dell’edificio, la presenza di vetrate termiche che fanno entrare quanta più luce possibile ma impediscono la fuoriuscita del calore, una costruzione ermetica. Un buon isolamento delle pareti non giova solo al portafoglio, ma aumenta anche il comfort. La coibentazione delle pareti esterne può aumentare le temperature delle superfici, contemporaneamente si abbassa la temperatura dell’ambiente. Tutto questo ha effetti positivi sul comfort abitativo e sul fabbisogno energetico. Una buona coibentazione del perimetro dell’edificio si rivela utile anche in estate, perché è uno dei fattori principali per impedire il surriscaldamento. Gli impianti di riscaldamento sono una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico. Una Casa-Clima Classe A permette di risparmiare l’80% di energia rispetto ad un edificio tradizionale, e di ridurre proporzionalmente l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria. Vengono infatti ridotte non solo le emissioni di polveri sottili, ossido di carbonio, ossidi di azoto ed idrocarburi ma anche quelle di gas pericolosi per il clima. Costruire tenendo conto dell’efficienza energetica si rivela quindi un importante contributo per la tutela dell’ambiente e del clima. Il 90% del nostro tempo lo trascorriamo in ambienti chiusi: è chiaro pertanto che la qualità degli ambienti influisce parecchio sul nostro benessere e sulla nostra salute. Grazie all’isolamento, i costi di riscaldamento vengono ridotti radicalmente, per questo essa è la base della tecnica edile Casa-Clima Classe A. Quasi il 70% dei costi energetici di una famiglia si devono al riscaldamento. Il primo passo verso una Casa-Clima Classe A è un’attenta progettazione, che prende in considerazione in particolare i dettagli critici relativi alla tecnica edile ed energetica. Contemporaneamente, si pone attenzione ad una gestione corretta. In questo modo, una Casa Clima Classe A è priva dei difetti edili più frequenti. Facendo una comparazione dei prezzi tra una struttura in muratura tradizionale e una struttura in legno a parità di prestazione possiamo verificare come la struttura in legno si dimostri sempre più competitiva da un punto di vista economico. Inoltre il prezzo definitivo è noto fin dalla consegna del progetto e non si verificano particolari aumenti di prezzo come spesso accade nei cantieri tradizionali. L’utilizzo di legno e di prodotti a base di legno nel settore edile offre la stessa garanzia di lunga durata degli edifici tradizionali. Di ciò ne sono la prova alcune case in legno centenarie, oppure le capriate delle coperture di edifici storici con centinaia di anni. A pari valore di isolamento termico, una parete in legno è molto più sottile di una parete tradizionale in muratura. A titolo di esempio, su una superficie di 100mq si può aumentare fino al 4-6% la superficie abitabile, ovvero fino a circa 4-6mq. Se la casa è davvero ben isolata si può risparmiare molto anche sull’impianto di riscaldamento che potrà essere ridimensionato. Questo produrrà inoltre un notevole risparmio sulla bolletta energetica, fino al 70-80% in meno rispetto ad un edificio tradizionale. Un edificio dotato di involucro impermeabile all’aria non aiuta solo a risparmiare energia e denaro. Esso è anche meno soggetto a danni strutturali e, al contempo, offre un migliore comfort abitativo. Naturalmente le infiltrazioni e le dispersioni interessano anche gli edifici a tenuta d’aria, ma qui si mantengono quanto meno entro limiti accettabili. In realtà il problema più frequente è ancora quello di una scarsa, piuttosto che di una eccessiva ermeticità, laddove la circolazione di flussi d’aria indesiderati accresce la dispersione di energia e il rischio di danni alle strutture. L’impermeabilità di un involucro edilizio può essere accertata mediante il “blower-door-test”, che misura il tasso di ricambio d’aria dovuto alle infiltrazioni. Eseguendo questo test durante i lavori di costruzione, si possono adottare le eventuali misure correttive contro le dispersioni termiche, prevenendo così i danni agli elementi costruttivi e i relativi costi di risanamento. Una buona impermeabilità all’aria non è solo indice di qualità dei lavori eseguiti; tale caratteristica riduce anche le dispersioni di calore e quindi i costi energetici, migliora il comfort abitativo, previene la formazione di condensa negli elementi costruttivi, annulla l’effetto dei ponti termici, impedisce le infiltrazioni dalla cantina e migliora l’efficienza dell’impianto di ventilazione. La trasmittanza termica definisce la capacità isolante di un elemento. Dato un fenomeno di trasmissione di calore in condizioni di regime stazionario (in cui cioè il flusso di calore e le temperature non variano nel tempo) la trasmittanza misura la quantità di calore che nell'unità di tempo attraversa un elemento strutturale della superficie di 1 m² in presenza di una differenza di temperatura di 1 grado tra l'interno e l'esterno. La trasmittanza aumenta al diminuire dello spessore ed all'aumentare della conducibilità termica. Strutture con bassissima trasmittanza termica si caratterizzano per fornire un elevato isolamento termico. Per la misura in opera della trasmittanza si deve seguire la norma ISO 9869. Il metodo descritto è quello delle medie progressive, lo strumento usato è il termo-flussimetro. La tecnica che studia la misurazione dei flussi di calore è la termoflussimetria. Esempio: una parete che ha una U = 1,5 w/m2°K, di superficie di 10 mq., con una temperatura dell’aria ambiente interno di 20°C (=°K in valore assoluto) e una temperatura esterna di -5°C, ha la seguente dispersione: Q = 1,5 x 10 x (20-(-5)) = 375 w. La stessa parete se avesse una U = 0,46 w/m2°K avrebbe le seguenti dispersioni: Q = 0,46 x 10 x (20-(-5)) = 115 w. Le dispersioni sono diventate di 1/3. Valori limite della trasmittanza termica utile “U” delle strutture componenti l’involucro edilizio, espressa in (W/ m2K), applicabili dal 1 gennaio 2010 (DM 11 marzo 2008): ƛ La conducibilità o conduttività termica (indicata con λ o k) è il rapporto, in condizioni stazionarie, fra il flusso di calore e il gradiente di temperatura che provoca il passaggio del calore. In altri termini, la conducibilità termica è una misura dell'attitudine di una sostanza a trasmettere il calore e dipende solo dalla natura del materiale, non dalla sua forma. Valori di conducibilità termica di alcuni materiali: diamante 1000-2600 quarzo 8 argento 430 vetro 1 rame 390 acqua distillata 0,6 oro 320 lana 0,05 alluminio 236 vermiculite 0,046 ottone 111 lana minerale 0,04 platino 70 polistirolo EPS 0,03 Lo sfasamento (fi) è l'arco di tempo (ore) che serve all'onda termica per fluire dall'esterno all'interno attraverso un materiale edile. Maggiore è lo sfasamento, più lungo sarà il tempo di passaggio del calore all'interno dell'edificio. Lo sfasamento dunque è la differenza di tempo che intercorre tra l'ora in cui si ha la massima temperatura all'esterno e l'ora in cui si ha la massima temperatura all'interno, e non deve essere inferiore alle 8/12 ore; lo smorzamento esprime il rapporto tra la variazione massima della temperatura esterna deltaTe e quella della temperatura interna deltaTi in riferimento alla temperatura media della superficie interna. Esempio: Coibentazione tetto con 18 cm di coibente in fibra minerale valore 0,040: fi = 5,9 ore. Coibentazione tetto con 18 cm di coibente in fibra legno valore 0,040: fi = 13,7 ore. Le fibre di legno possiedono, oltre ad un'ottima conduttività termica, (l = 0,037 per densità (ro)160 kg/m3 circa e l = 0,052 per densità (ro) 250 kg/m3), eccellenti proprietà di accumulo termico (capacità termica (c) 2100 J/kgK). Il beneficio in termini di comfort nel periodo estivo è tanto maggiore quanto più elevati sono i valori di sfasamento e di smorzamento del flusso termico. La fibra di legno registra altissimi valori di sfasamento e di smorzamento dell'onda termica; queste capacità combinate consentono l'ottimale protezione dalle escursioni termiche sia in estate che in inverno, garantendo così il massimo comfort abitativo. Per ponte termico si intendono tutte le discontinuità costruttive presenti in qualsiasi struttura edile, sia essa costruita con tecniche tradizionali sia con tecniche industrializzate. Per discontinuità costruttiva si intende quella parte della struttura di un edificio che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse da quelle circostanti. Caratteristica peculiare dei ponti termici sono le potenze termiche disperse la cui entità è molto più elevata di quella delle zone vicine. Un ponte termico incide negativamente sull'isolamento di un edificio perché costituisce una fuga privilegiata per gli scambi di calore da e verso l'esterno. I ponti termici sono principalmente causati dalla presenza di materiali eterogenei nell'organismo edilizio (per esempio fra muratura e struttura in cemento armato) e discontinuità geometriche. Un classico esempio sono gli spigoli (ad esempio collegamenti tra parete e parete, l'innesco tra parete e solaio, la connessione tra pareti e serramenti, ecc.). I principali effetti dei ponti termici sono il raffreddamento delle zone più prossime, con conseguente reazione di condensa e di muffe oltre ad una notevole riduzione del potere isolante complessivo della parete. . L’indice di permeabilità al vapore permette di rilevare la resistenza del materiale isolante alla diffusione del vapore acqueo. Esso quindi è un coefficiente che esprime la capacità del materiale isolante di creare una barriera nei confronti del passaggio di vapore acqueo. L’indice di permeabilità al vapore è un parametro essenziale per stabilire lo spessore di materiale isolante da utilizzare nell’isolamento, ad esempio, di impianti di refrigerazione e suoi componenti. L’incapacità di un materiale isolante di porsi come barriera contro il vapore pregiudicherà la sua stessa efficienza e limiterà la sua durata nel tempo. In un isolante elastomerico la buona resistenza al vapore acqueo è determinata dai seguenti requisiti: 1. Struttura molecolare a cellule chiuse. 2. Piccole dimensioni delle celle. Per evitare il fenomeno della formazione di 3. Coesione tra le pareti delle celle. 4. Resistenza al vapore omogenea su condensa è indispensabile che la temperatura della superficie del materiale isolante sia almeno la stessa tutto lo spessore. di quella del punto di condensazione, ricavata da un calcolo che prende in considerazione anche il valore di conduttività termica del materiale, ed è per questo motivo che il materiale deve assolutamente mantenere inalterate e stabili nel tempo le proprie caratteristiche, nelle diverse condizioni. Per poter quantificare la traspirabilità di uno strato di materiale edile, e non semplicemente quella del materiale, non basta indicare il valore di resistenza alla diffusione µ. In questo caso, infatti, entra in gioco non soltanto il tipo di materiale, ma anche lo spessore dello strato. Un metodo semplice è moltiplicare il valore della resistenza alla diffusione per lo spessore dello strato. Nella fisica delle costruzioni, pertanto, la misura della resistenza alla diffusione di uno strato di materiale è detta “spessore dello strato d’aria equivalente (Sd)”. Sd = µ * d Il valore Sd indica quanto dovrebbe essere spesso uno strato d’aria per avere la stessa resistenza alla diffusione della porzione di edificio in oggetto. Interventi specifici progettati ed eseguiti su misura, con tempi e costi definiti, sia per nuove costruzioni che per interventi minori. Un concetto innovativo e competitivo. Questo concetto di “edilizia chiavi in mano” si fonda sull’analisi preliminare degli obiettivi del cliente: un sistema e un metodo collaudati, che stabiliscono i presupposti per una progettazione esecutiva dettagliata e una programmazione preliminare, in grado di assicurare tempi, costi e risultati. Un solo interlocutore e un coordinamento unico. Il cliente ha l’opportunità di interagire con un unico interlocutore, referente per tutto il cantiere e per tuttala durata dell’intervento La preliminare programmazione consente inoltre di coordinare tutte le attività, in modo da rispondere e intervenire in modo mirato in tutte le diverse fasi operative e nelle sinergie tra tecnici, maestranze, fornitori e partners. Ideale anche nella piccola edilizia. Gli interventi «chiavi in mano» rappresentano un’ottima soluzione anche nel caso dei piccoli lavori edili che vengono realizzati appositamente dal nostro settore dedicato ai “mini cantieri” per ottenere “massimi risultati”. Il pannello XLAM di X-Lam è un prodotto ingegnerizzato in legno composto da almeno tre strati di tavole in legno di conifera reciprocamente incrociati ed incollati. Le tavole che compongono il pannello appartengono alla classe di resistenza minima C24 - S10. Le tavole, preventivamente piallate e classificate, sono giuntate mediante giunti «minidita», tipo finger joint, al fine di garantire la continuità strutturale tra lamelle che compongono i singoli strati. La struttura del pannello ottenuta mediante incollaggio di tavole incrociate per elevata valenza prestazionale permette una totale stabilità dimensionale conferendo al prodotto una rigidezza che lo rendono adeguato agli impieghi strutturali più spinti. L’incollatura è eseguita in qualità controllata E1 con colle prive di formaldeide. Prodotto soggetto a marcatura CE per prodotti da costruzione prevista dalla direttiva 89/106CEE e ss. mm., o qualificati secondo quanto richiesto dal § 11 del D.M. 14 gen. 2008, proveniente dalla gestione forestale sostenibile (GFS) con certificazione di catena di custodia secondo lo schema PEFC e/o FSC. Il pannello XLAM è ottimo come elemento parete, solaio e di copertura in edifici di tipo residenziale, anche multipiano, in edifici pubblici, asili e scuole, edifici commerciali, direzionali e logistici ed in costruzioni ad elevata modularità. Il pannello XLAM permette, grazie all’elevata ingegnerizzazione del processo produttivo, montaggi rapidi e di grande precisione, diminuendo i tempi di costruzione grazie alla posa a secco mediante connessioni meccaniche. La sua flessibilità di impiego garantisce infine grande possibilità di modularità e, grazie agli spessori strutturali ridotti, un forte beneficio in termini di superficie netta fruibile. I pannelli XLAM garantiscono in modo naturale una coibenza termica sei volte superiore a quella dei laterizi pieni e quindici volte superiore a quella dei conglomerati cementizi consentendo di ridurre in modo significativo le dimensioni delle pareti a parità di prestazione richiesta. Progettare e costruire in XLAM permette di determinare e pianificare con precisione tutte le fasi di lavoro, con la conseguenza di un notevole risparmio in termini di costi e tempistiche di costruzione. Una casa in legno strutturale, sottoposta a ordinari interventi di manutenzione è molto meno soggetta a danni e deterioramento nel tempo rispetto alle tradizionali abitazioni in calcestruzzo. A tutela del patrimonio forestale utilizziamo solo ed esclusivamente legno e prodotti in legno FSC e PEFC. Sistemi di certificazione riconosciuti a livello internazionale attestano che la gestione del patrimonio boschivo risponde a leggi di sostenibilità e garantiscono la tracciabilità di ogni singolo elemento. I pannelli XLAM sono composti da tavole in legno di abete (oppure larice o pino) a tasso di umidità controllato, incrociate in modo longitudinale e trasversale ed incollate tra loro con uno speciale adesivo poliuretanico (PUR). Formaldeide Free Leggero e resistente il legno ha un comportamento ottimale nel caso di sismi. Il legno, essendo inoltre un cattivo conduttore di calore, in caso di incendio mantiene inalterate le sue caratteristiche meccaniche fino a temperature di 110/115°C. Il progetto SOFIE nasce dalla collaborazione tra pubblica amministrazione (Provincia autonoma di Trento), ricerca (IVALSA trees & timber institute), trasformazione del legno (Magnifica Comunità di Fiemme) e industria della costruzione (RASOM Holz&Co.) con l’intento di studiare il comportamento strutturale di edifici multipiano costruiti con pannelli Xlam realizzati con legno della Val di Fiemme. I settori di indagine affrontati sono stati numerosi: dal comportamento meccanico a quello statico-sismico, dalla resistenza al fuoco all’isolamento termico ed acustico per spingersi fino ad indagini volte ad approfondire il tema della durabilità, dell’ecosostenibilità e del “gradimento” (indagini sociologiche). Le indagini sono state svolte presso l’Università di Trento in partnership con prestigiosi istituti di ricerca internazionali come l’università di Shizuoka in Giappone. Il prototipo di edificio sul quale sono stati eseguiti i test in Giappone tra il 2006 e il 2007, è realizzato con pannelli lamellari di legno massiccio di spessore variabile dai 5 ai 30 cm ottenuti incollando strati incrociati di tavole di spessore medio di 2 cm. I pannelli vengono tagliati a seconda delle esigenze architettoniche completi di aperture per porte, finestre e vani scala e in seguito issati e collegati tra loro in opera con angolari metallici, chiodi a rilievi tronco-conici e viti autoforanti. I pannelli sono realizzati interamente con legno proveniente dalle foreste della Valle di Fiemme e delle altre valli del Trentino. La prova al fuoco su un prototipo di edificio di tre piani, effettuata presso il Building Research Institute di Tsukuba nel marzo 2007, ha dimostrato come la costruzione abbia la capacità di resistere ad un incendio della durata di un'ora conservando le sue proprietà meccaniche e lasciando inalterata la sua struttura portante, con prestazioni del tutto paragonabili a quelle di edifici in muratura o cemento armato. Oggi sono in vigore le nuove norme NTC 2008 che definiscono in maniera diversa la sismicità di ciascuna zona d'Italia. Con l'ordinanza P.C.M. n. 3274 del 20 marzo 2003, aggiornata al 16/01/2006 con le indicazioni delle regioni, venivano delegati gli enti locali ad effettuare la classificazione sismica di ogni singolo comune, in modo molto dettagliato, al fine di prevenire eventuali situazioni di danni a edifici e persone a seguito di un eventuale terremoto. Inoltre, in base alla zona di classificazione sismica, i nuovi edifici costruiti in un determinato comune, così come quelli già esistenti durante le fasi di ristrutturazioni, devono adeguarsi alle corrispondenti normative vigenti in campo edilizio. Secondo il provvedimento legislativo del 2003, i comuni italiani sono stati classificati in 4 categorie principali, in base al loro rischio sismico, calcolato in base al PGA (Peak Ground Acceleration, ovvero picco di accelerazione al suolo) e per frequenza ed intensità degli eventi. La classificazione dei comuni è in continuo aggiornamento man mano che vengono effettuati nuovi studi in un determinato territorio, venendo aggiornata per ogni comune dalla regione di appartenenza. Zona 1: sismicità alta Zona 2: sismicità media Zona 3: sismicità bassa Zona 4: sismicità molto bassa Tra esse la zona 1 è quella di pericolosità più elevata, potendosi verificare eventi molto forti, anche di tipo catastrofico. A rischio risulta anche la zona 2 (e zona 3S della Toscana), dove gli eventi sismici, seppur di intensità minore, possono creare gravissimi danni. La zona 3 è caratterizzata da una bassa sismicità, che però in particolari contesti geologici può vedere amplificati i propri effetti, come nel caso del terremoto di Tuscania del 1971 (il comune è classificato in tale zona). Infine, la zona 4 è quella che nell'intero territorio nazionale presenta il minor rischio sismico, essendo possibili sporadiche scosse che possono creare danni con bassissima probabilità. La normativa precedente sulle costruzioni in zona sismica (D.M. LL.PP. 16 gennaio 1996) suddivideva il territorio nazionale nelle seguenti zone sismiche: • zona di I categoria (S=12) • zona di II categoria (S=9) • zona di III categoria (S=6) • zona non classificata. D.M. 14 gennaio 2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni) ha introdotto una nuova metodologia per definire la pericolosità sismica di un sito e, conseguentemente, le azioni sismiche di progetto per le nuove costruzioni e per gli interventi sulle costruzioni esistenti. Il territorio nazionale è stato suddiviso mediante una maglia di punti notevoli, al passo di 10 km, per ognuno dei quali sono noti i parametri necessari alla costruzione degli spettri di risposta per i diversi stati limite di riferimento (tra i quali, la già citata PGA). Mediante un procedimento di interpolazione tra i dati relativi ai quattro punti del reticolo più vicini al sito in esame, è possibile risalire alle caratteristiche spettrali specifici del sito stesso, necessari come dati di input per la progettazione strutturale. Tra le critiche avanzate rispetto alla metodologia descritta, si evidenziano le seguenti: • eccessiva complessità del metodo, rispetto alla modellazione di un fenomeno che, ad oggi, è caratterizzata da un elevato grado di aleatorietà e convenzionalità; • possibili incongruenze tra la "vecchia" classificazione (O.P.C.M. 3274), tuttora vigente ai fini amministrativi, e la nuova metodologia di calcolo dell'azione sismica. Ad esempio, in alcuni comuni precedentemente classificati in zona 4, la PGA calcolata secondo il D.M. 14 gennaio 2008 supera 0,05 g. In seguito alla nuova classificazione, tutto il territorio nazionale, con la sola eccezione della Sardegna, risulta a rischio sismico; in tutto il territorio nazionale vige quindi l'obbligo di progettare le nuove costruzioni e intervenire sulle esistenti con il metodo di calcolo semiprobabilistico agli stati limite e tenendo conto dell'azione sismica. Limitatamente alle costruzioni ordinarie presenti nei siti ricadenti in zona 4, la norma consente l'utilizzo della "vecchia" metodologia di calcolo alle tensione ammissibili di cui al D.M. 16 gennaio 1996, ma obbliga comunque a tenere conto dell'azione sismica con l'assunzione di un grado di sismicità convenzionale S=5. La progettazione ed il dimensionamento delle strutture in legno e degli ancoraggi di fissaggio sono completamente a nostro carico e saranno realizzati da professionista abilitato alla gestione ed al dimensionamento delle strutture in legno e della ferramenta di corredo e ancoraggio. Sarà quindi predisposto progetto statico e strutturale con rilascio di relative dichiarazioni e certificazioni di legge. L’obbiettivo rotoblaas è quello di sviluppare e proporre soluzioni per migliorare l’edilizia del legno, attraverso la ricerca e lo sviluppo di prodotti tecnici con la finalità di migliorare la qualità della vita e la sostenibilità ambientale. Grazie alla professionalità ed alla specializzazione dei consulenti tecnici esterni, l’offerta comprende un’ assistenza personalizzata ed una ampia gamma di prodotti per trovare le soluzioni ottimali alle esigenze del cliente. Attualmente è presente in 25 paesi, ed in particolare con 5 centri di distribuzione aperti lo scorso anno , il primo a Riga in Lettonia ed altri 4 nel continente sudamericano. Da marzo inizierà la sua attività di gestione delle spedizioni anche il nuovo centro di distribuzione di S. Pietroburgo. Conta ad oggi 235 collaboratori, e una rete di vendita in continua evoluzione. RothoBlaas è una multinazionale italiana originaria della regione alpina dell’AltoAdige leader nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni ad alto contenuto tecnologico nel settore dell’edilizia del legno. Con la stessa competenza tecnica e professionalità per cui è conosciuta nel mondo per le sue soluzioni di fissaggio, RothoBlaas diventa oggi protagonista come partner affidabile per ogni esigenza tecnica di progettazione o di cantiere nei settori di riferimento. Sviluppando la maggior parte dei propri prodotti dall’idea della soluzione fino al lancio sul mercato, uno staff di tecnici ed esperti del prodotto lavora alla progettazione di ogni fissaggio, sistema di sigillatura o punto di ancoraggio per offrire l’aiuto che serve in fase d’opera. Elemento fondamentale per l’ottima riuscita della realizzazione abitativa riveste la fase di montaggio dell’edificio e la relativa ferramenta di corredo elemento strutturale e statico di primaria importanza. La fase di montaggio sarà realizzata da nostro personale e da nostri collaboratori esterni estremamente esperti nel montaggio di abitazioni in legno. La ferramenta di corredo al montaggio sarà di fornitura RothoBlaas (BZ) azienda leder europeo nel sistema fissaggio, si consiglia di consultare il sito ufficiale www.rothoblaas.com (guida per edifici in legno) RothoBlass s.r.l. è il nostro fondamentale partner per dare sicurezza e assoluta affidabilità alle nostre realizzazioni. Da ultimo precisiamo che il nostro personale sostiene corsi di specializzazione e aggiornamento sul sistema legno per mantenere un grado di preparazione e innovazione adeguato alle evoluzioni delle tecnologie costruttive. siamo in grado di seguire i nostri clienti dall’ideazione di un progetto su misura fino alla scelta degli arredi interni. Siamo disponibile a realizzare preventivi “chiavi in mano”, con prezzo bloccato, e a organizzare visite guidate nei nostri cantieri per toccare con mano la qualità e i numerosi vantaggi di una casa in legno. Siamo in grado di fornirvi campionature reali con le quali entrare in contatto analizzando la vasta scelta del capitolato e le infinite le possibilità concesse dalla bioedilizia. Questo l’iter classico seguito per realizzare una casa ecologica: • Primo approfondimento delle esigenze del cliente e raccolta di informazioni • Secondo elaborazione di un progetto di massima. • Terzo realizzazione di un preventivo “chiavi in mano”, con prezzo bloccato, e presentazione di un progetto esecutivo anche tramite simulazione 3D, • Quarto accettazione del preventivo e messa in atto del progetto, con relativa richiesta dei necessari permessi ambientali. Realizziamo la tua casa ecologica “chiavi in mano”, con un unico referente in cantiere. Tutte le fasi di realizzazione sono sotto il suo controllo. L’azienda si occupa infatti di: •scavi •fondazioni •realizzazione dell’interrato in cemento armato •ponteggi •realizzazione dell’intera casa, chiavi in mano •sistemazioni esterne, con i vari allacciamenti •eventuali opere di recinzione Grazie alla collaborazione di designer d’interni, siamo in grado di affiancarvi nella scelta dei mobili più adatti alla tua abitazione in legno. in terreno di qualsiasi natura di circa 70 cm (fino alla quota d’imposta della fondazione) eseguiti con mezzi meccanici, esclusa roccia o scavi sotto la quota di falda. Carico, trasporto del materiale in accesso ed oneri di discariche. Reinterro di scavi, eseguito a macchina, compreso il costipamento con terra o materiali provenienti da scavi eseguiti nell’ambito del cantiere. realizzato con elementi modulari in PVC riciclato tipo Igloo posato a secco su piano già predisposto (terreno, ghiaia, o magrone ecc.) completo di caldana in calcestruzzo di riempimento h= 4/5 cm di classe C 25/30 sino alla sommità del manufatto sul quale verrà posata la rete elettrosaldata. I getti di calcestruzzo armato saranno realizzati con materiali delle seguenti caratteristiche: ferro per c.a. in barre ad aderenza migliorata qualità B450 C, controllato in stabilimento; getto di calcestruzzo C15/20 a q.li 2,00 di cemento R 325 per sottofondazioni (magrone) spess. max 10 cm; getto di calcestruzzo con resistenza C25/30 (RCK > 300 kg/cmq), comprese le necessarie casseforme e l’armatura in ferro come da calcolo eseguito per fondazioni continua, plinti,platee, eventuali muri interrati al di sopra del massetto realizzata mediante guaina bituminosa al poliestere saldata a fiamma Il dimensionamento delle strutture in c.a. sarà a carico del committente con tecnico di fiducia e a completamento delle pratiche di legge in materia. del perimetro esterno delle fondazioni perimetrali rispetto al sedime dell’abitazione mediante guaina bituminosa di spessore mm. 4 armata con poliestere saldata alla sottostante barriera al vapore e protratta sino al di sopra del piano pavimento finito del marciapiede, compresa protezione della stessa mediante telo in pvc bugnato tipo "delta" che sarà lasciata in caduta all’esterno per essere ripresa pochi istanti prima della posa del cappotto esterno per evitare il formarsi dei ristagni di acqua all’interno della guaina. Fornitura e montaggio con l'ausilio di elevatore telescopico o gru di cantiere delle opere strutturali del fabbricato verticali ed orizzontali così composte : •Elementi per pareti in legno: fornitura e posa di pareti esterne perimetrali realizzate con pannelli Xlam 3/5 starti di grandi dimensioni, spessore cm 10/14. Segue relazione statica di calcolo e verifica. 1 Dormiente in Larice o Abete fissato sopra le fondamenta in CLS; 2 Pannello X-Lam, costituito da pannelli lamellari di legno massiccio a strati incrociati; 3 Membrana bituminosa per impermeabilizzare la connessione tra pannello e fondamenta; 4 Pannello isolante in polistirene, viene inserito nella parte bassa della parete; 5Pannello isolante in fibra di legno; 6Pannello isolante in fibra di legno; 7Pannello isolante in polistirene, viene inserito nella parte bassa della parete; 8Intonaco silossanico con rete armata in fibra di vetro previa doppia rasatura; Tutte le giunzioni, angoli, raccordi, aperture per porte e finestre vengono eseguite in conformità con particolari esecutivi da approvare prima dell'esecuzione. Le pareti avranno al piede listoni in legno di larice piallato e saranno complete di voltini in legno lamellare di abete per porte e finestre. Alla base della parete portante sarà posto listone di appoggio “dormiente” allettato su malta speciale anti ritiro e di altissima resistenza meccanica a compressione. Particolare attenzione sarà riservata alla posa delle guaine di risvolto ed al posizionamento delle barriere vapore da posizionarsi al piede della parete. sono previste due tipologie di solaio del medesimo costo di produzione e montaggio che consentono di ottenere soluzioni estetiche a scelta del nostro cliente. Il dimensionamento delle strutture e degli spessori sarà ovviamente contenuto nella relazione statica strutturale di nostra redazione. Fornitura e posa pannello x lam o di di struttura in lamellare trattato completa di travi perimetrali, travi centrali e travetti. Tutti gli elementi della struttura portante saranno lavorati con macchina automatica a c.n.c. Fornitura e posa di squadre staffe e viterie necessarie al montaggio. 1 solaio con travi e tavolato a vista o con pannello portante x-lam 2 manto anti polvere con sottostante guaina bituminosa autoadesiva anticondensa 3 impianti elettrico e idrico sanitario 4 sottofondo con materiale auto-livellate tipo Rofix a bloccaggio degli impianti tecnologici posati 5 isolante termo-acustico in fibra di legno o polistirene altissima densità. 6 Barriera vapore anticondensa 7 Fornitura e posa di struttura pannello radiante 8 Sottofondo con materiale auto-livellate a bloccaggio degli impianti tecnologici posati ad alta trasmittanza specifico per la realizzazione degli impianti radianti a pavimento tipo Rofix. 9 Pavimento in legno flottante posato su strato di tessuto non tessuto o spugna fonoassorbente, in alternativa pavimento in ceramica come da campionatura visionata, per i rivestimenti bagni e cucina si considera altezza media bagno mt 2,00 altezza media cucina su due pareti mt. 2,00 All’interno del sedime abitativo saranno realizzate tre tipologie di pareti divisorie in funzione delle esigenze statiche e delle necessità architettoniche. parete interna strutturale senza vano tecnico la parete strutturale senza vano tecnico rappresenta, solitamente un setto portante posizionato in un nodo statico necessario per la definizione statica dell’abitazione, il nostro strutturista definisce, in funzione dell’architettonico la staticità della parete. In questo caso la parete rappresenta un pannello X-lam tre-cinque strati incrociati in funzione delle esigenze statiche rivestito con pannello di carton-gesso o fermacell come meglio identificato in seguito. Nel caso specifico si è considerata una lastra di fermacell con rifiniture come da sceda allegata. 1 parete piena x-lam tre / cinque strati come da relazione statica 2 lastra singola fermacell 3 rasatura finale e tinteggiatura parete interna strutturale con vano tecnico rappresenta la soluzione statica della parete tipo soluzione A con predisposto su uno o su entrambi i lati la predisposizione di un vano tecnico adibito ai servizi energetici, elettrico ed idraulico o ventilazione. Parete interna non strutturale con vano tecnico In questa caso si predispone una struttura in longheroni di legno debitamente trattati o in metallo zincato a caldo all’interno della quale porre in servizio tutti gli impianti necessari alla gestione dell’abitazione, viene successivamente posto in opera uno stato di fibra di legno rivestito con doppio pannello in fermacel incrociato come di seguito meglio specificato. Nel caso specifico si è considerata doppia lastra incrociata di fermacell con rifiniture. La soluzione adottata, non essendo strutturale, consente estrema libertà di movimento di eventuali scelte architettoniche future 1 struttura in legno o metallo 2 riempimento dell'intercapedine con isolante termo- acustico fibra di legno 3 doppia lastra di fermacell sistema 4 rasatura e tinteggiatura finale. 1.travi lamellari in abete (spessore derivante dai calcoli statici) 2.perline in abete a vista nel sottotetto 3.membrana di tenuta all'aria e freno al vapore a diffusione igro-variabile 4.fibra di legno a bassissimo valore di trasmittanza (spessore variabile in funzione dell'isolamento per il raggiungimento della Classe energetica A) 5.telo traspirante impermeabile 6.listelli per prima camera di ventilazione 7.tavolato grezzo o pannelli OSB (Oriented Strend Board) 8.telo traspirante impermeabile 9.listelli per seconda camera di ventilazione 10.listelli per supporto manto di copertura 11.manto di copertura in tegole portoghesi in cotto o similari o in alternativa lastra in alluminio pre-verniciato con materassino in polistirene cm 5.00 e sottostante barriera vapore in feltro. Canali di gronda a sezione tonda, sviluppo cm 50 in alluminio pre-verniciato spessore 10/10 o rame semicrudo. Converse sviluppo cm 70 in alluminio colorato spessore 10/10 o rame semicrudo; Scossaline sviluppo cm 70 in alluminio preverniciato spessore 10/10 o rame semicrudo; Pluviali a sezione tonda diametro 100 mm in alluminio colorato o rame semicrudo. Linea vita realizzata in colmo mediante il posizionamento di paletti in acciaio inox (con relativi Kit di impermeabilizzazione) e fune completa di tenditori. Sono compresi i cordini antipendolo. In alternativa, senza aggravio di costi per il cliente siamo in grado di offrire il sistema RÖFIX SycoTec il sistema a cappotto PREMIUM per facciate isolate, protette e sempre belle nel tempo L'innovativo sistema con tecnologia SycoTec rivoluziona ogni standard precedente e offre prospettive nuove per facciate isolate con sistemi a cappotto su strutture in legno Il mondo delle facciate sta cambiando. I colori diventano sempre più scuri e intensi e per sistemi a cappotto tradizionali questo può essere un problema difficile da superare. Le superfici isolate di colore scuro, infatti, si scaldano in modo molto elevato sotto un irraggiamento solare intenso e sono pertanto soggette a estremi sbalzi di temperatura. Le conseguenze sono note già in anticipo: tensioni, deformazioni, fessurazioni e alterazioni di colore. In alternativa, senza aggravio di costi per il cliente siamo in grado di offrire il sistema RÖFIX SycoTec il sistema a cappotto PREMIUM per facciate isolate, protette e sempre belle nel tempo L'innovativo sistema con tecnologia SycoTec rivoluziona ogni standard precedente e offre prospettive nuove per facciate isolate con sistemi a cappotto su strutture in legno Il mondo delle facciate sta cambiando. I colori diventano sempre più scuri e intensi e per sistemi a cappotto tradizionali questo può essere un problema difficile da superare. Ampia libertà di scelta dei colori anche scuri, con fattori di riflessione inferiori al 25 % Colori brillanti e resistenti nel tempo Facciate durevolmente pulite con alta protezione contro alghe e funghi Resistenza agli urti collaudata: classificazione massima secondo ETAG 004 Elevate prestazioni isolanti per nuove costruzioni Prodotti di alta qualità di impiego facile e sicuro Facciate sempre belle: massima protezione dei colori con RÖFIX SycoTec Sulla base di componenti di sistema perfettamente coordinati tra loro, SycoTec permette di realizzare facciate belle e pulite nel tempo, con colori brillanti uniformi e altamente protette dagli agenti atmosferici e da agenti biologici. Il primer RÖFIX PREMIUM grazie alla sua speciale composizione ibrida estremamente efficace, uniforma il supporto, neutralizza alghe e spore fungine, riduce gli assorbimenti d’acqua del sistema e consente di ottenere finiture con colori perfettamente uniformi. Il rivestimento murale in pasta RÖFIX Rivestimento SiSi PREMIUM insieme alla pittura per facciate RÖFIX PE 519 PREMIUM DARK, grazie alla tecnologia SiSi, permettono di realizzare un equilibrio perfettamente armonizzato tra effetto idrofobizzante e permeabilità al vapore. Inoltre questi prodotti, grazie allo speciale agente attivo RÖFIX Filmprotect PLUS, a rilascio graduale e mirato, prevengono più a lungo nel tempo la proliferazione di alghe e funghi sulla superficie della facciata rispetto a protettivi tradizionali. Elevata resistenza agli urti: RÖFIX SycoTec – imbattibile nella protezione di facciata Le facciate sono esposte a molti altri agenti esterni: grandine, oggetti appoggiati in modo improprio o intensa presenza di pubblico possono causare danni indesiderati sul sistema di isolamento a cappotto. Ecco che la resistenza agli urti gioca un ruolo fondamentale e la soluzione di isolamento RÖFIX SycoTec da la garanzia di facciate estremamente robuste, altamente resistenti agli urti e sicure. Lo strato di rasatura armata realizzata con il collante e rasante RÖFIX Unistar LIGHT, grazie al basso modulo elastico, ad un elevato valore di allungamento a rottura, in combinazione con la rete di armatura RÖFIX P50, conferisce una elevata stabilita, resistenza e protezione nel tempo al sistema, anche se sottoposta ad elevate sollecitazioni meccaniche. Tale proprietà e assolutamente dimostrata in modo estremamente efficace con la cosiddetta prova di caduta della sfera secondo ETAG 004, dove RÖFIX SycoTec supera di gran lunga i limiti prescritti per la categoria d‘uso. RÖFIX SycoTec: sicurezza di sistema con colori scuri e tinte intense. I colori scuri assorbono l‘irraggiamento solare molto più intensamente dei colori chiari e maggiore è il grado di isolamento delle pareti, tanto più lento è lo smaltimento del calore superficiale. Pertanto, quanto più scura è la tonalità della finitura e alto lo spessore di isolamento, tanto maggiore è il grado di sollecitazione termica che ne consegue a causa di temperature superficiali anche superiori ai 70° C. In presenza poi di elevati sbalzi termici a causa delle condizioni climatiche si possono determinare delle fessurazioni e danni funzionali al sistema. Al fine di evitare queste problematiche i regolamenti in materia di sistemi termoisolanti prevedono rivestimenti chiari con fattore di riflessione superiori al 25 %. Ma ora e possibile non limitarsi a considerare solo il fattore di luminosità ma valutare il fattore TSR (Total Solar Reflectance) che tiene conto dell’intero spettro dell’irraggiamento e non solo del campo visibile. Per questa ragione l’ultimo strato del sistema RÖFIX Syco Tec prevede la pittura RÖFIX PE 519 PREMIUM DARK con speciali pigmenti NIR-attivi che contribuiscono fortemente a ridurre l’assorbimento delle radiazioni solari del campo infrarosso (NIR). Inoltre, anche negli strati sottostanti, i componenti RÖFIX Primer PREMIUM e RÖFIX Rivestimento SiSi, grazie al biossido di titanio, offrono un ulteriore contributo alla riflessione del calore a livello profondo. Il risultato è una sensibile riduzione della temperatura superficiale senza rischi di lesioni sul sistema. RÖFIX con il sistema termoisolante RÖFIX SycoTec, grazie ad una perfetta combinazione di tutti i componenti - dai pannelli isolanti altamente stabili, al rasante, al rivestimento ed alla speciale pittura di finitura, ha trovato una soluzione innovativa in grado di coniugare in modo sistematico le esigenze di liberta estetica con la necessità di elevata protezione della facciata a tutti i livelli. Ecco come, strato dopo strato, le facciate rimangono belle e resistenti: RÖFIX SycoTec Sistema di isolamento termico RÖFIX Pannelli isolanti: - RÖFIX take-it RELAX (fino a FR ≥ 15 %) RÖFIX FIRESTOP Pannello isolante (fino a FR ≥ 0 %) RÖFIX Unistar LIGHT Collante e rasante + RÖFIX P50 Rete di armatura (2 strati con FR < 20%) RÖFIX Primer PREMIUM (bianco) RÖFIX Rivestimento SiSi PREMIUM (bianco) RÖFIX PE 519 PREMIUM DARK Pittura per facciate dimensioni 30×30 cm o legno parquet prefinito sp. 10 mm con dimensioni listelli fino ad un massimo di larghezza 65/75 mm, lunghezza 450/600 mm in Rovere, Iroko o Doussie I rivestimenti delle pareti verranno eseguiti solo nei bagni fino ad un’altezza di cm 200/220 e nella zona cucina in corrispondenza della zona cottura; saranno sempre in bicottura con dimensioni cm 20×20, 25×33, 25×50 Pavimentazione esterna in gress porcellanato 15×15, 18×18 Battiscopa I battiscopa sono previsti in legno o zoccolino in ceramica interno ed esterno da 7 cm di altezza. rivestito avorio sui due lati mod. ECOCLIMA dal design attuale con piacevole ed elegante forma degli spigoli e del fermavetro. Profilo in classe A secondo norma DIN EN 12608 a 6 camere con profondità di 82mm per l’anta e 7 camere per il telaio. 3 guarnizioni di tenuta e rinforzo sui quattro lati ed interno in acciaio trasmittanza media termica del serramento K. 1,3 completi di vetri 4/20gas/4 basso emissivo K1.1 sulle finestre e 3+3.1/18gas/3+3.1 basso emissivo K 1.1 sulle portefinestre, maniglie bianche o color titanio e anta-ribalta e ferramenta antieffrazione su tutti i serramenti. tamburate cieche lisce in laminatino con coprifili perimetrali, pantografate e laccate serratura patent con chiave, guarnizione acustica con gomma, maniglie con placche in alluminio tipo hoppe. Allo scopo di identificazione energetica in classe A si rende indispensabile la realizzazione di un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore. Un impianto di ventilazione meccanica permette di controllare il ricambio dell'aria nell'edificio, senza dover aprire le finestre ed evitando inutili dispersioni di calore. L'aria viziata viene prelevata dagli ambienti più inquinati come bagni e cucine: prima di essere espulsa all'esterno, viene convogliata in uno scambiatore di calore dove preriscalda o preraffresca l'aria pulita prelevata dall'esterno. L'aria pulita di rinnovo viene introdotta attraverso i diffusori installati in locali di soggiorno o camere da letto, il sistema di vmc assicura un continuo ricambio di aria, eliminando cattivi odori e sostanze inquinanti, adeguando la ventilazione al grado di occupazione dell'edificio. Cuore del sistema è un recuperatore di calore. In esso l'aria viziata aspirata dall'interno cede calore all'aria pulita proveniente all'esterno, senza che ci sia miscelazione dei due flussi. L'aria di rinnovo viene preriscaldata in inverno e preraffrescata in estate e contemporaneamente filtrata, garantendo un ricambio di aria realmente salubre. L'espulsione dell'aria viziata e la distribuzione dell'aria di rinnovo avvengono grazie all'azione di una coppia di ventilatori e ad una rete di canali, posti all’interno dei vani tecnici predisposti in fase di progettazione strutturale dell’edificio. Riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione a gas metano. L’impianto sarà completo di caldaia a gas con produzione di acqua calda con kit pannelli solari termici. Nei bagni è previsto l’inserimento di termo arredi scalda salvietta. L’impianto sarà eseguito secondo progetto come da D.Lgs n° 311/2006 (ex legge10/91) per la coibentazione ed il riscaldamento. L’unità immobiliare sarà dotata di termici per la produzione di acqua calda sanitaria. Per l’alloggio sarò fornita la prescritta certificazione L 46/90. Servizi igienici a colonna o sospesi costituiti da lavabo, bidet, wc, piatti doccia (dim 90×90), vasca da bagno, attacchi per lavatrice. I sanitari saranno di ottima qualità tipo IDEAL STANDARD o DOLOMITE o VILLEROY&BOCH con relative tubazioni coibentate ed accessori per acqua calda e fredda, il tutto regolarmente funzionante. La rubinetteria sarà del tipo miscelatore monocomando, per tutti gli apparecchi sanitari. Cucina: attacchi lavastoviglie, attacchi lavello cucina, attacchi del gas. L’impianto sarà eseguito con materiali aventi le seguenti caratteristiche: Cassette di deviazione in materiale isolante flessibili in PVC serie pesante a pavimento e leggera nei tavolati. Apparecchi di comando e prese di sicurezza di tipo componibile in scatola rettangolare e placca frontale in resina della B-Ticino. Quadretti di comando e protezione del tipo modulare. Videocitofono di ottima qualità tecnica. Per ciascun alloggio è previsto: n. 1 centralino modulare da incasso a totale isolamento composto da n. 1 interruttore automatico magnetotermico differenziale bipolare ad alta sensibilità, n. 1 interruttore automatico magnetotermico differenziale bipolare (illuminazione), n. 1 interruttore automatico magnetotermico differenziale bipolare (prese da 10 A), n. 1 interruttore automatico magnetotermico differenziale bipolare ( prese da 16 A ). n. 1 trasformatore per segnalazioni acustiche; n. 2 punti luce zona soggiorno pranzo; n. 2 punti luce per bagni e cucina; n. 3 prese da 2×10/16 A+T in ogni locale d’abitazione (per utilizzo generico); n. 4 prese da 2x16A+T con interruttori automatici di comando e protezione per utilizzazioni superiori a 1Kw (lavatrice, lavastoviglie, scaldabagno, ecc.); n. 2 prese 2×10/16 A+T aggiuntiva nella zona cucina; n. 1 pulsante suoneria a tirante per ogni bagno; n. 1 pulsante suoneria con targa all’ingresso; n. 1 presa telefonica per ogni locale abitabile; n. 3 prese TV complete di colonna allacciamento Antenna, e presa SAT n. 1 punto luce sotto i porticati. Impianto di antifurto, Impianto aspirazione centralizzato Impianto Fotovoltaico Impianto Geotermico Rivestimenti in pietra naturale, ricostruita, mattoni ecc. Piscina. GLONET Costruzioni s.r.l. C.F e P. IVA : 03048960128 Sede sociale: Via Staurenghi , 37 21100 Varese (Va) Customer Service tel. 0331/610497 www.insideglonet.com e-mail : [email protected] fax 0331/617093