TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 ESTREMI E PARTI STIPULANTI Accordo di rinnovo CCNL Campo di applicazione Accordi e protocolli aggiuntivi Data di stipula Decorrenza Scadenza 14 novembre 2016 14 novembre 2016 31 gennaio 2018 Parti stipulanti Federturismo, Aica e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil 9 luglio 2010 1° gennaio 2010 30 aprile 2013 Parti stipulanti Federturismo, Aica e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil Il c.c.n.l. si applica al personale dipendente da: strutture alberghiere; strutture alberghiere in catena; imprese di viaggi e turismo e congressuali; parchi; strutture portuali per la nautica da diporto; stabilimenti balneari (marini, fluviali, lacuali e piscinali); aziende di intrattenimento; aziende pubblici esercizi. Il c.c.n.l. si applica inoltre al personale adibito ai servizi organizzati in comune da più unità aziendali aventi o meno un unico titolare o un’unica ragione sociale. In tutti i casi deve trattarsi di servizi organizzati esclusivamente per gli usi delle unità aziendali interessate e con esclusione di servizi verso terzi. Le aziende pubblici esercizi comprendono: a) ristoranti, sia di tipo tradizionale che self-service, fast-foods, tavole calde, osterie con cucina, pizzerie, rosticcerie, friggitorie e similari; b) piccole pensioni, locande, piccole trattorie ed osterie con cucina, che abbiano non più di nove camere per alloggio; c) caffè, bar, snack bar, bottiglierie, fiaschetterie, latterie ed ogni altro esercizio similare ove si somministrano bevande contemplate nell’art. 23 del D.M. 8 maggio 1976; d) chioschi di vendita di bibite, gelati e simili; e) gelaterie, cremerie; f) negozi di pasticceria e confetteria annessi a pubblici esercizi; g) locali notturni, sale da ballo e similari; sale da biliardo; h) laboratori di pasticceria e confetteria anche di natura artigianale; i) posti di ristoro sulle autostrade; j) posti di ristoro nelle stazioni ferroviarie (buffets di stazione), aeree, marittime, fluviali, lacuali e piscinali, servizi di ristorazione sui treni; k) ditte appaltatrici dei servizi di ristorazione sulle piattaforme petrolifere; l) aziende addette alla preparazione, confezionamento e distribuzione dei pasti (catering ed altre); m) aziende per la ristorazione collettiva (mense aziendali e simili); n) spacci aziendali di bevande (bar aziendali e simili); o) pubblici esercizi sopra elencati annessi a stabilimenti balneari, marini, fluviali, lacuali e piscinali, ad alberghi diurni, a palestre e impianti sportivi. Accordo 14 maggio 2012 per la disciplina dell’apprendistato DATI RETRIBUTIVI Minimi contrattuali Paga base nazionale Liv. Ind. funzione 1.11.2016 1.8.2017 1.1.2018 A1 2.159,15 2.199,06 2.216,16 75,00 A2 1.999,42 2.036,37 2.052,20 70,00 B1 1.863,27 1.897,70 1.912,45 B2 1.703,52 1.734,99 1.748,47 C1 1.606,97 1.636,64 1.649,36 C2 1.516,59 1.544,59 1.556,59 C3 1.422,77 1.449,03 1.460,28 D1 1.368,29 1.393,54 1.404,36 D2 1.264,50 1.287,82 1.297,82 Imprese minori Paga base nazionale Liv. Ind. funzione 1.11.2016 1.8.2017 1.1.2018 A1 2.152,95 2.192,86 2.209,96 75,00 A2 1.993,79 2.030,74 2.046,57 70,00 B1 1.857,64 1.892,06 1.906,81 B2 1.698,74 1.730,20 1.743,68 C1 1.602,75 1.632,42 1.645,14 C2 1.512,93 1.540,93 1.552,93 C3 1.419,39 1.445,65 1.456,90 SINTESI CCNL - TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 DATI RETRIBUTIVI D1 1.365,19 1.390,44 1.401,26 D2 1.261,69 1.285,02 1.295,02 Gli importi di paga base indicati in tabella si applicano: - ai pubblici esercizi di terza e quarta categoria; - agli stabilimenti balneari di terza e quarta categoria, salvo quanto diversamente stabilito da specifici accordi provinciali. Scatti di anzianità Liv. A1 A2 B1 B2 C1 Importo 40,80 39,25 37,70 36,15 34,86 Liv. C2 C3 D1 D2 Importo 33,05 32,54 31,25 30,47 Maturazione: fino a 6 scatti triennali che decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si compie l’anzianità di servizio richiesta. L’anzianità utile per la maturazione del primo scatto decorre dal compimento del 18° anno di età. In caso di passaggio al livello superiore, il valore degli scatti maturati in precedenza viene ricalcolato al momento della maturazione del prossimo scatto (senza liquidazione di arretrati per il periodo pregresso). Area A B C D Mensilità aggiuntive Premio di risultato Elemento di garanzia retributiva Importo 186 euro 158 euro 140 euro 112 euro Ai dipendenti qualificati in forza al 1° ottobre 2017, iscritti da almeno sei mesi nel libro unico di aziende che nei quattro anni precedenti siano risultate prive di contratto di secondo livello – e che non abbiano percepito altri trattamenti economici individuali o collettivi oltre a quanto spettante per effetto del c.c.n.l. – viene erogato con la retribuzione del mese di gennaio 2018 un importo a titolo di elemento di garanzia retributiva. La somma da corrispondere è rapportata alle giornate di effettiva prestazione lavorativa prestate alle dipendenze dell’azienda nel periodo 1° giugno 2015 – 1° ottobre 2017. Per i lavoratori a tempo parziale l’ammontare è calcolato in proporzione all’entità della prestazione. L'importo è omnicomprensivo dell’incidenza sugli istituti legali e contrattuali e non è utile per il calcolo del tfr. Deroghe: dall’adempimento sono escluse le aziende che versino in situazioni di difficoltà economico-produttive e che abbiano attivato il ricorso agli ammortizzatori sociali definiti con accordo sindacale. Assorbimento: l'importo è assorbito, sino a concorrenza, da ogni trattamento economico individuale o collettivo aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal c.c.n.l., corrisposto successivamente al 1° ottobre 2014. Sono fatti salvi – a meno di differenti intese al secondo livello – gli elementi salariali in cifra fissa previsti da accordi collettivi stipulati prima del 1° luglio 1993. Nel settore è prevista l’erogazione nel mese di dicembre di una tredicesima mensilità da calcolare sulla base di una mensilità della retribuzione in atto (paga base nazionale, indennità di contingenza, scatti di anzianità, terzi elementi o quote aggiuntive provinciali e trattamenti integrativi salariali aziendali comunque denominati). Prestazioni lavorative ridotte: per la determinazione dei ratei di tredicesima, in caso di prestazione lavorativa ridotta e/o di rapporti di lavoro iniziati e/o conclusi nel corso dell’anno, i giorni lavorati sono computati in 26esimi. Periodi non utili per la maturazione della tredicesima: assenze dal lavoro non retribuite per una delle cause previste dal c.c.n.l., salvo diverse disposizioni legali e/o contrattuali. La quattordicesima mensilità va corrisposta con la retribuzione del mese di luglio e va calcolata sulla base di 1/12 della retribuzione mensile in atto al 30 giugno, per ciascun mese di servizio prestato nel periodo luglio anno precedente – giugno anno corrente. Altri criteri: come per la tredicesima mensilità. La contrattazione di secondo livello può individuare erogazioni salariali correlate ai risultati conseguiti con la realizzazione di programmi aventi per obiettivo incrementi di produttività, competitività, qualità, redditività. Per le aziende che occupano più di 15 dipendenti la contrattazione si svolge a livello aziendale; per le aziende che occupano fino a 15 dipendenti si svolge a livello territoriale. Nelle aziende per le quali, alla data di stipula dell’accordo di rinnovo, non opera un accordo aziendale/territoriale viene erogato con la retribuzione di novembre 2017, ai dipendenti qualificati in forza al 1° ottobre 2017, iscritti nel libro unico da almeno 6 mesi, gli importi di cui alla tabella che segue, da rapportare alle giornate di effettiva prestazione lavorativa prestate alle proprie dipendenze nel periodo 1° gennaio 2015 – 1° ottobre 2017. Per i lavoratori a tempo parziale l’importo è proporzionato all’entità della prestazione. La somma erogata come premio: - è omnicomprensiva dei riflessi sugli istituti contrattuali e legali, compreso il tfr; - è assorbita, fino a concorrenza, da ogni trattamento economico individuale o collettivo aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal c.c.n.l. che venga pagato dopo il 1° ottobre 2014. Deroghe: le disposizioni di cui sopra non operano nei confronti delle aziende di stagione. Sono fatti salvi, a meno di differenti intese al secondo livello, gli elementi salariali in cifra fissa previsti da accordi stipulati prima del 1° luglio 1993. Area Importo A B C D 296 euro 251 euro 222 euro 178 euro 2 SINTESI CCNL - TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 DATI RETRIBUTIVI Lavoro straordinario, notturno, festivo Il lavoro straordinario, che non può essere richiesto senza giustificato motivo, è consentito nel limite di 260 ore annuali. Ai fini retributivi è considerato notturno il lavoro prestato dalle 24 alle 6. La base di computo delle maggiorazioni è costituita dalla quota oraria della retribuzione (comprensiva della percentuale di servizio per il personale retribuito con tale sistema). Tipo di prestazione Maggiorazione Straordinario diurno 30% Straordinario notturno 60% Notturno (solo per i pubblici esercizi) 25% Festivo (festività nazionali e infrasettimanali) 20% La maggiorazione per lavoro straordinario notturno non è cumulabile con quella per lavoro ordinario notturno. Non è considerato lavoro straordinario quello effettuato di notte nel normale orario di lavoro da parte del personale adibito a servizi notturni. Altre voci Parametri retributivi Indennità per lavoro domenicale: ai lavoratori che usufruiscono del riposo settimanale in giornata diversa dalla domenica compete un’indennità in cifra fissa, pari al 10% della paga base e dell’indennità di contingenza, per ogni ora di lavoro ordinario effettivamente prestato di domenica. Divisori contrattuali della retribuzione mensile: quota giornaliera 26; quota oraria 172 (40 ore settimanali), 190 (44 ore settimanali). Numero di mensilità: 14. Elementi della retribuzione: paga base nazionale conglobata; eventuali trattamenti integrativi comunque denominati previsti per ciascun comparto contrattuale; indennità di contingenza (nella quale è conglobato l’e.d.r. ex a.i. 31.7.1992); eventuali scatti di anzianità. Assorbimenti. Gli aumenti retributivi stabiliti dal c.c.n.l. non possono essere assorbiti da quote salariali comunque denominate derivanti dalla contrattazione collettiva salvo che non sia stato diversamente ed espressamente previsto. L’indennità di funzione è assorbibile fino a concorrenza dai trattamenti economici comunque denominati riconosciuti aziendalmente. Sistemi di retribuzione: la contrattazione territoriale può stabilire sistemi di retribuzione che prevedano la corresponsione con cadenza mensile degli elementi salariali differiti e/o il conglobamento di ulteriori elementi previsti dalla legge e/o dalla contrattazione collettiva (escluso tfr). Percentuale di servizio (pubblici esercizi): al personale retribuito con tale sistema, la percentuale di servizio deve essere corrisposta entro i seguenti limiti, mediante punteggi di ripartizione determinati dai contratti integrativi territoriali. Ristoranti: - esercizi extra dal 12% al 15%; esercizi di prima classe dal 11% al 13%; - esercizi di seconda e terza classe dal 11% al 12%; - esercizi di quarta classe (osterie con cucina), 10%. Bar/caffè: - esercizi extra dal 18% al 22%; - esercizi di prima e seconda classe dal 16% al 20%; - esercizi di terza classe dal 14% al 17%; - esercizi di quarta classe, 10%. Bottiglierie e fiaschetterie, 12%. Birrerie, 17%. Locali adibiti a biliardi, 15%. Banchetti e servizi affini con non meno di 10 persone, 12% (percentuale unica per tutti i locali). Locali notturni: sono previste norme specifiche. Passaggio a paga fissa: il personale tavoleggiante ha facoltà di optare per la retribuzione fissa in luogo della percentuale di servizio (l’opzione viene esercitata aziendalmente mediante decisione della maggioranza degli interessati). Criteri di calcolo e liquidazione degli istituti: la liquidazione dei trattamenti normativi per il personale retribuito in tutto o in parte con la percentuale di servizio avviene in base alla retribuzione in atto provincialmente o aziendalmente, relativa al livello di appartenenza (paga base nazionale, indennità di contingenza, terzi elementi, trattamenti integrativi salariali aziendali, eventuali scatti di anzianità). COSTITUZIONE DEL RAPPORTO Categorie e qualifiche Inquadramento. Classificazione unica per operai, impiegati e quadri, articolata in 4 aree suddivise in due o tre livelli. Per i criteri di classificazione del personale si rinvia al testo del c.c.n.l. (art. 36, art. 223 e artt. 250-251). Mansioni promiscue: si fa riferimento all’attività prevalente, tenendo conto di quella di maggior valore professionale, sempreché venga abitualmente prestata, non si tratti di un normale periodo di addestramento e non abbia carattere accessorio o complementare. Svolgimento di mansioni superiori. Il diritto al passaggio al livello superiore matura dopo un periodo di svolgimento delle relative mansioni (con esclusione dei casi di sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto) non superiore a 3 mesi. Periodo di prova Livello A1-A2 Durata 180 giorni B1 150 giorni B2 75 giorni C1 45 giorni C2-C3 30 giorni D1 20 giorni D2 15 giorni Criteri di computo: per la durata del periodo di prova sono utili esclusivamente le giornate di effettiva prestazione, fermo restando il limite massimo di 6 mesi previsto dall’art. 10, L. n. 604/1966. Esclusioni: è dispensato dal periodo di prova il personale riassunto entro due anni presso la stessa azienda con la medesima qualifica. Recesso: al personale assunto fuori provincia e licenziato durante il periodo di prova compete il rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno al luogo di provenienza. ORARIO DI LAVORO Regimi di orario Orario normale (pubblici esercizi): 40 ore settimanali distribuite su 5 giornate e mezza. L’orario giornaliero non può essere suddiviso in più di due frazioni, la cui determinazione e durata è demandata alla contrattazione di secondo livello, mentre i turni di riposo settimanale, nonché i turni di servizio sono disposti dal datore di lavoro. Orario normale (stabilimenti balneari): - personale impiegatizio, 40 ore settimanali; - personale non impiegatizio: 44 ore settimanali; l’orario settimanale è distribuito su 6 giornate. Nell’orario di lavoro giornaliero non è compresa l’interruzione meridiana (di durata non 3 SINTESI CCNL - TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 ORARIO DI LAVORO Banca ore inferiore a due ore) da trascorrersi in azienda. Flessibilità dell’orario. In relazione a particolari esigenze produttive possono essere adottati con accordo aziendale sistemi di distribuzione dell’orario di lavoro per periodi plurisettimanali (la durata dell’orario viene calcolata come media nell’arco di 6 mesi, elevabile fino a 12 mesi dalla contrattazione di secondo livello). Il numero delle settimane per le quali è possibile effettuare prestazioni lavorative di durata superiore o inferiore all’orario normale non può superare le 4 consecutive e l’orario di lavoro non può superare le 8 ore giornaliere. La compensazione con le maggiori o minori prestazioni viene effettuata entro 12 settimane a far data dall’inizio del periodo di maggiore o minore prestazione lavorativa. Qualora invece i sistemi di distribuzione dell’orario adottati in azienda prevedano l’estensione dei periodi di flessibilità da 4 a 12 settimane consecutive e dei periodi di compensazione da 12 a 24 settimane, il monte ore annuo di permessi di cui all’art. 64 del c.c.n.l. 7.2.1996 è elevato a 116 ore. Regolamentazione dell’orario annuo. Con accordo aziendale possono essere realizzati accordi concernenti l’utilizzo delle prestazioni lavorative sulla base delle ore di lavoro complessivamente dovute nell’anno. Nelle aziende che si avvalgono di questa possibilità il monte ore annuo di permessi di cui all’art. 64 del c.c.n.l. 7.2.1996 è elevato a 128 ore. Può essere attivata in relazione al regime di flessibilità dell’orario di lavoro. Festività Sono considerati giorni festivi quelli previsti dalla legge (1° gennaio - 6 gennaio - Lunedì di Pasqua - 25 aprile - 1° maggio - 2 giugno 15 agosto - 1° novembre - 8 dicembre - 25 dicembre - 26 dicembre) e la ricorrenza del Santo Patrono del luogo in cui è ubicata l'unità produttiva (29 giugno per i lavoratori operanti nel comune di Roma). Ferie Maturazione: 26 giorni per ogni anno di servizio. Ai fini del computo la settimana si intende composta di 6 giorni lavorativi qualunque sia la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale. Prestazioni lavorative ridotte: per la determinazione dei ratei di ferie, in caso di prestazione lavorativa ridotta e/o di rapporti di lavoro iniziati e/o conclusi nel corso dell’anno, i giorni lavorati (comprese le assenze per malattia e infortunio ed i periodi di assenza obbligatoria per maternità) sono computati in 26esimi. Malattia sopravvenuta: il decorso delle ferie resta interrotto in caso di sopravvenuta malattia. Maturazione: riduzione dell’orario annuale attuata mediante attribuzione di corrispondenti permessi retribuiti; i permessi non maturano nei periodi di assenza senza diritto alla retribuzione. Prestazioni ridotte o rapporti iniziati/cessati in corso d’anno: le frazioni di mese comportano la maturazione di 1/26 per ogni giorno lavorato. Permessi ROL - Ex festività Tipo di permesso Pubblici esercizi 72 ore 32 ore ROL Ex festività Stabilimenti balneari 76 ore 32 ore Criteri di utilizzo/liquidazione: - i permessi sono fruiti per periodi pari a mezza giornata o a giornata intera; - in presenza di particolari esigenze produttive fino a 32 ore di permesso possono essere fruite per singole ore intere o multipli di ora intera; - i permessi non fruiti nell’anno di maturazione sono liquidati con la retribuzione in atto al momento della scadenza, salva restando la possibilità di utilizzo entro il 30 giugno dell’anno successivo. Ex festività del 4 novembre: - se il lavoratore è chiamato a prestare servizio riceve, oltre al trattamento economico mensile, la retribuzione per le ore effettivamente prestate (senza alcuna maggiorazione); in alternativa e compatibilmente con le esigenze aziendali, può usufruire di un corrispondente riposo compensativo; - al lavoratore che non sia chiamato a prestare servizio non viene effettuata nessuna detrazione sul normale trattamento mensile; - al lavoratore assente in quella giornata per riposo settimanale viene corrisposta una quota pari alla retribuzione giornaliera. VICENDE DEL RAPPORTO Malattia Pubblici esercizi Periodo di comporto 180 giorni nell’anno civile (1° gennaio – 31 dicembre) Integrazione a carico azienda Malattie fino a 5 giorni: nessuna integrazione Malattie di durata superiore a 5 giorni: integrazione fino al 100% per i primi tre giorni di malattia (periodo di carenza) Criteri di computo. In caso di più malattie nel corso dell’anno i periodi di assenza si cumulano agli effetti del raggiungimento del limite massimo di conservazione del posto. Aspettativa. Il lavoratore che ne faccia richiesta con raccomandata a.r., prima della scadenza del 180° giorno, può usufruire (per una sola volta e con esclusione di coloro che sono affetti da malattie croniche o psichiche) di un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita fino a 120 giorni. Tale periodo di aspettativa è considerato utile ai fini dell’anzianità di servizio in caso di successiva prosecuzione del rapporto. In presenza di gravi patologie oncologiche la conservazione del posto può essere prorogata oltre il termine ordinario. Stabilimenti balneari Periodo di comporto 180 giorni nell’anno civile (1° gennaio – 31 dicembre) Maternità Periodo di assenza dal 1° al 3° giorno dal 4° al 180° giorno Integrazione a carico azienda 100% in misura pari al 28% della retribuzione Criteri di computo. In caso di più malattie nel corso dell’anno i periodi di assenza si cumulano agli effetti del raggiungimento del limite massimo di conservazione del posto. Aspettativa. Il lavoratore che ne faccia richiesta con raccomandata a.r., prima della scadenza del 180° giorno, può usufruire (per una sola volta e con esclusione di coloro che sono affetti da malattie croniche o psichiche) di un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita fino a 120 giorni. Tale periodo di aspettativa è considerato utile ai fini dell’anzianità di servizio in caso di successiva prosecuzione del rapporto. In presenza di gravi patologie oncologiche la conservazione del posto può essere prorogata oltre il termine ordinario. Integrazione a carico del datore di lavoro fino a raggiungere l’intera retribuzione per un arco di cinque mesi durante il periodo di astensione obbligatoria. 4 SINTESI CCNL - TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 VICENDE DEL RAPPORTO Infortunio sul lavoro Congedo matrimoniale Conservazione del posto: come per la malattia. Trattamento economico: integrazione a carico del datore di lavoro fino al 100% della retribuzione per la durata del periodo di comporto. I lavoratori non soggetti all’assicurazione obbligatoria beneficiano di un trattamento analogo a quello garantito dall’Inail nei limiti di un massimale di euro 7.746,85 per invalidità permanente e di euro 5.164,57 in caso di morte. In caso di matrimonio compete al lavoratore non in prova un congedo di 15 giorni consecutivi con decorrenza della retribuzione. Il lavoratore può chiedere la proroga del congedo per altri cinque giorni senza retribuzione. Servizio militare Il c.c.n.l. non prevede una disciplina specifica Corsi di studio e attività formative Trasferta Diritto allo studio. Campo di applicazione: aziende con almeno 50 dipendenti. Requisiti dei corsi e monte ore: i lavoratori che, per miglioramento culturale e professionale, intendono frequentare corsi di studio compresi nell’ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, nonché corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di qualifica professionale riferito al settore turismo, hanno diritto di usufruire di permessi retribuiti a carico di un monte ore triennale corrispondente a 5 ore annue per ogni dipendente occupato nell’unità produttiva all’inizio del triennio. I permessi retribuiti possono essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite nel triennio, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare comporti l’effettiva frequenza ad un numero di ore almeno doppio di quelle richieste come permesso. Assenze contemporanee per la partecipazione ai corsi: non possono superare il 2% della forza occupata nell’unità produttiva all’inizio del triennio. In ogni unità produttiva e nell’ambito di ogni singolo reparto deve essere comunque garantito lo svolgimento della normale attività. Congedi per motivi familiari. In caso di disgrazia a familiari legati da stretto vincolo di parentela o di affinità (coniuge, figli, nipoti, genitori, nonni, fratelli, sorelle, suoceri, nuore, generi, cognati) o di grave calamità, il lavoratore ha diritto a un congedo retribuito di durata rapportata alle reali esigenze di assenza fino ad un massimo di 5 giorni di calendario. Il congedo può essere prolungato per ulteriori 3 giorni di calendario in relazione alla distanza del luogo da raggiungere. In altri casi di forza maggiore il lavoratore può usufruire di congedi retribuiti deducibili dalle ferie. Permessi brevi. In casi particolari il lavoratore può usufruire di brevi permessi da recuperare nel limite di un’ora al giorno. Il c.c.n.l. non prevede una disciplina specifica Trasferimento Il c.c.n.l. non prevede una disciplina specifica Altri permessi e aspettative DISCIPLINE SPECIALI Apprendistato professionalizzante Durata e retribuzione Livello (1) Periodo (2) (mesi) Progressione retr. (3) B2 1-36 C1 1-36 C2 1-36 C3 1-36 D1 1-30 (1) Livello di destinazione finale dell'apprendista (2) Durata dell'apprendistato (mesi) (3) Livello di riferimento per la retribuzione Altri tipi di apprendistato Lavoro a tempo determinato C2 C3 D1 D2 D2 Durata fino a 42-48 mesi. Per le figure elencate nell’accordo 14.5.2012 la durata massima è fissata: - in 42 mesi per le qualifiche di gastronomo, gelatiere, pizzaiolo, cuoco capo partita, cuoco di cucina non organizzata in partita; - in 48 mesi per le qualifiche di capo cuoco, capo barman/primo barman, cuoco unico, coordinatore housekeeping (villaggi turistici), primo barman/barman unico, governante unica, addetto alle prenotazioni (viaggi e turismo). Prolungamento del contratto: in caso di assenza superiore a 30 giorni per malattia, infortunio o altra causa di sospensione involontaria del rapporto, il contratto è prolungato per un periodo corrispondente alla durata dell’assenza. Periodo di prova: quello ordinario vigente per il livello di inquadramento iniziale. Formazione: viene impartita in misura pari a 80 ore medie annue ed è integrata dall’offerta formativa pubblica; per i rapporti di apprendistato stagionale l’impegno formativo annuo viene riproporzionato; qualora l’attività formativa si svolga fuori del turno di lavoro, per le ore di formazione compete la retribuzione ordinaria. Preavviso: completato il periodo di formazione, le parti del contratto individuale possono recedere con un preavviso di 30 giorni decorrente dal termine del periodo stesso. Apprendistato a tempo parziale: è ammesso purché la durata dell’orario settimanale non sia inferiore a 20 ore. Apprendistato in cicli stagionali. Lo svolgimento dell’apprendistato può essere articolato in più stagioni attraverso più rapporti a tempo determinato, l’ultimo dei quali deve avere inizio entro 48 mesi di calendario dalla data di prima assunzione. Per il computo della durata sono utili anche le brevi prestazioni eventualmente rese nell’intervallo tra una stagione e l’altra. Stabilizzazione degli apprendisti. Secondo l’accordo 14.5.2012 il datore di lavoro non può assumere nuovi apprendisti qualora non abbia mantenuto in servizio almeno l’80% dei lavoratori il cui contratto di apprendistato sia venuto a scadere nei 24 mesi precedenti. Dal computo sono esclusi i rapporti cessati durante il periodo di prova, quelli risolti per dimissioni, licenziamento (giusta causa o giustificato motivo) o per rifiuto della proposta di rimanere in servizio, nonché gli apprendisti stagionali. Resta comunque salva la possibilità di assumere un apprendista. Il c.c.n.l. non prevede una disciplina specifica Limiti. Il c.c.n.l. fissa i seguenti limiti alla stipulazione di contratti a tempo determinato (la base di computo è costituita dalla media annua dei lavoratori occupati dall’azienda a tempo indeterminato, compresi apprendisti, calcolata al 31 dicembre dell’anno precedente, computandosi per intero la frazione di unità): - da 0 a 4 dipendenti, 4 lavoratori a tempo determinato; - da 5 a 9 dipendenti, 6 lavoratori a tempo determinato; - da 10 a 25 dipendenti, 7 lavoratori a tempo determinato; - da 26 a 35 dipendenti, 9 lavoratori a tempo determinato; - da 36 a 50 dipendenti, 12 lavoratori a tempo determinato; - oltre 50 dipendenti, 20% di lavoratori a tempo determinato. Esclusioni: sono in ogni caso esenti da limitazioni quantitative i contratti a tempo determinato stipulati: - in relazione alla fase di avvio di nuove attività (fino a 12 mesi, elevabili a 24 in sede di contrattazione di secondo livello); - per la sostituzione di lavoratori dimissionari o assenti con diritto alla conservazione del posto; - per fronteggiare esigenze connesse a cause di forza maggiore e/o calamità naturali; - da aziende di stagione e 5 SINTESI CCNL - TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 DISCIPLINE SPECIALI Lavoro extra e di surroga da aziende ad apertura annuale nei casi di intensificazione dell’attività in determinati periodi dell’anno (connessi allo svolgimento di manifestazioni o alla ricorrenza di festività religiose/civili sia nazionali che estere, interessati da iniziative promozionali e/o commerciali, intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale). Deroghe: la contrattazione di secondo livello può individuare ulteriori casi di esclusione ed ampliare i limiti numerici dei lavoratori assumibili. Successione di contratti a termine con il medesimo lavoratore. L’intervallo minimo tra due contratti successivi è fissato in 8 giorni se il primo contratto ha una durata fino a sei mesi e in 15 giorni se il contratto ha una durata superiore. Esclusioni: non viene richiesto intervallo temporale se il secondo contratto viene stipulato: - in relazione alla fase di avvio di nuove attività; - per la sostituzione di lavoratori dimissionari o assenti con diritto alla conservazione del posto; - con lavoratori in possesso di determinati requisiti (percettori di ammortizzatori sociali, disoccupati con più di 45 anni, disabili iscritti negli elenchi di cui alla L. n. 68/1999, soggetti cui viene riconosciuto dal datore di lavoro il diritto di precedenza nella riassunzione fuori da obblighi di legge o contrattuali) per fronteggiare esigenze connesse a cause di forza maggiore e/o calamità naturali ovvero da parte di aziende di stagione e aziende ad apertura annuale per intensificazione di attività in determinati periodi dell’anno. Deroghe: la contrattazione di secondo livello può individuare ulteriori casi di esclusione. Successione di contratti per mansioni equivalenti. Il limite temporale della durata complessiva del rapporto fra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore, considerando tutti i contratti a termine (anche in forma di somministrazione di lavoro) è di 36 mesi (comprensivi di proroghe e rinnovi e indipendentemente dall’ampiezza delle interruzioni tra un contratto e l’altro); tale limite può essere superato con la stipulazione, per una sola volta, di un ulteriore contratto a termine tra gli stessi soggetti per la durata massima di 12 mesi, a condizione che la formalizzazione avvenga presso la DTL. Esclusioni: sono esclusi da limitazioni della durata massima complessiva i contratti riconducibili alla stagionalità in senso ampio, quali i contratti stipulati per l’intensificazione dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno e nei casi di conferimento da parte del datore di lavoro del diritto di precedenza nella riassunzione anche se non previsto da disposizioni di legge o contrattuali. Sostituzione di lavoratori assenti. Nell’ipotesi di assunzione a termine per sostituzione è consentito un periodo di affiancamento tra il sostituto e il lavoratore sostituito fino alla metà della durata della sostituzione. L’assunzione di lavoratori a termine per la sostituzione di lavoratori in congedo di maternità/paternità può essere anticipata fino a tre mesi prima dell’inizio del congedo. In occasione di servizi speciali (banquetting, meeting, convegni, fiere, congressi, manifestazioni, presenze di gruppi ed eventi similari; attività nei fine settimana e nelle festività; ulteriori casi individuati dalla contrattazione di secondo livello) è consentita l'assunzione per una durata non superiore a 3 giorni. La definizione della retribuzione del personale extra e di surroga è demandata alla contrattazione territoriale. In mancanza di tale disciplina, il compenso è fissato nelle seguenti misure: Area 1.11.2016 1.8.2017 C2 13,88 14,14 C3 13,23 13,48 D1 12,65 12,89 D2 11,70 11,92 Importi orari omnicomprensivi, riferiti ad un servizio minimo di 4 ore. Lavoro a tempo parziale Lavoro ripartito Lavoro stagionale 1.1.2018 14,25 13,58 12,99 12,01 Limiti minimi di orario. La prestazione individuale si svolge in misura non inferiore ai seguenti limiti: 18 ore (orario settimanale), 64 ore (orario mensile), 600 ore (orario annuale). La contrattazione di secondo livello può stabilire limiti diversi. Part-time nel week-end della durata di almeno 8 ore settimanali possono essere stipulati con studenti (la prestazione giornaliera di durata inferiore a 4 ore non può essere frazionata nell’arco della giornata). La contrattazione di secondo livello può stabilire diverse modalità di collocazione della giornata di lavoro e durata della prestazione. Clausole flessibili/elastiche. Le parti possono stabilire clausole flessibili relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione; nei rapporti a tempo parziale di tipo verticale o misto possono essere stabilite anche clausole elastiche relative alla variazione in aumento della durata della prestazione, per una quantità non eccedente il 30% della prestazione concordata. Le variazioni devono essere richieste con un preavviso di almeno 5 giorni, riducibili a 2 per particolari esigenze organizzative e produttive. Trattamento economico: - per le ore oggetto di diversa collocazione (clausole flessibili) spetta la maggiorazione omnicomprensiva del 1,50% da computare sulla quota oraria della retribuzione globale di fatto; - per le ore di lavoro prestate in aumento (clausole elastiche) spetta la maggiorazione omnicomprensiva del 31,50% (30%+1,50%) da computare sulla quota oraria della retribuzione. Lavoro supplementare. In presenza di specifiche esigenze tecnico-organizzative, produttive e sostitutive, il ricorso al lavoro supplementare è consentito fino al limite di 130 ore/anno, fermo restando l’accordo del lavoratore. Limiti superiori possono essere definiti dalla contrattazione di secondo livello. Le prestazioni di lavoro supplementare sono utili ai fini del computo dei ratei degli istituti normativi contrattuali (in particolare: il conguaglio relativo alle mensilità aggiuntive e alle ferie avviene in via forfettaria applicando al compenso la maggiorazione del 30%). Il c.c.n.l. non prevede una disciplina specifica Pubblici esercizi Si considerano aziende di stagione quelle individuate dal D.P.R. n. 378/1995 (aziende turistiche che abbiano nell’anno un periodo di inattività non inferiore a 70 giorni continuativi o 120 giorni non continuativi); in particolare si considera “azienda a carattere stagionale” ciascuna unità produttiva che rientri nella definizione di cui sopra e costituisca entità autonoma dal punto di vista organizzativo-produttivo. Nelle aziende di stagione l’intero organico può essere assunto a tempo determinato. Periodo di prova: 10 giorni lavorativi per tutto il personale (è escluso dal periodo di prova il personale che abbia già prestato servizio presso la stessa azienda). Retribuzione: al dipendente stagionale spettano i trattamenti previsti per i dipendenti a tempo indeterminato, in proporzione al periodo di lavoro prestato, sempreché non incompatibile con la natura del contratto a termine. Maggiorazioni della retribuzione: 20% per ingaggio fino ad un mese; 15% per ingaggio fino a due mesi; 8% per ingaggio oltre i due mesi fino alla fine della stagione. Chiusura anticipata dello stabilimento: qualora il datore di lavoro sia costretto, per giusta causa, a chiudere anticipatamente l’esercizio o a ridurre il personale deve corrispondere ai dipendenti un indennizzo pari alla metà della retribuzione che essi avrebbero dovuto percepire fino al termine del contratto, a meno che non provveda ad altra analoga occupazione per uguale durata. Rimborsi: il personale ha diritto al biglietto di andata dal punto di ingaggio (o dalla stazione di confine se proveniente dall’estero). Il rimborso del biglietto di ritorno spetta in caso di licenziamento durante il periodo di prova o prima dello scadere del termine senza giustificato motivo. Lavoro straordinario e permessi non fruiti: per i lavoratori assunti a tempo determinato nelle aziende di stagione le prestazioni straordinarie vengono convertite, salvo diversa volontà manifestata dall’interessato all’atto dell’assunzione, in riposi compensativi di pari durata con conseguente proroga della scadenza del contratto; concorrono alla proroga anche i permessi per riduzione di orario non fruiti. Stabilimenti balneari Si considerano aziende di stagione quelle individuate dal D.P.R. n. 378/1995 (aziende turistiche che abbiano nell’anno un periodo di 6 SINTESI CCNL - TURISMO CONFINDUSTRIA - PUBBLICI ESERCIZI E STABILIMENTI BALNEARI Aprile 2017 DISCIPLINE SPECIALI Telelavoro inattività non inferiore a 70 giorni continuativi o 120 giorni non continuativi); in particolare si considera “azienda a carattere stagionale” ciascuna unità produttiva che rientri nella definizione di cui sopra e costituisca entità autonoma dal punto di vista organizzativo-produttivo. Nelle aziende di stagione l’intero organico può essere assunto a tempo determinato. Periodo di prova: 10 giorni lavorativi per tutto il personale; per i contratti di durata superiore a 30 giorni, il periodo di prova è stabilito in 20 giorni di effettivo lavoro. Retribuzione: al dipendente con contratto a tempo determinato spettano i trattamenti previsti per i dipendenti a tempo indeterminato, in proporzione al periodo di lavoro prestato, sempreché non incompatibile con la natura del contratto a termine. Preavviso per risoluzione anticipata del contratto di durata superiore a 30 giorni: 15 giorni. Chiusura anticipata dello stabilimento: qualora il datore di lavoro sia costretto, per giusta causa, a chiudere anticipatamente l’esercizio o a ridurre il personale deve corrispondere ai dipendenti un indennizzo pari alla metà della retribuzione che essi avrebbero dovuto percepire fino al termine del contratto, a meno che non provveda ad altra analoga occupazione per uguale durata. Rimborsi: il personale ha diritto al biglietto di andata dal punto di ingaggio (o dalla stazione di confine se proveniente dall’estero). Il rimborso del biglietto di ritorno spetta in caso di licenziamento durante il periodo di prova o prima dello scadere del termine senza giustificato motivo. Lavoro straordinario e permessi non fruiti: per i lavoratori assunti a tempo determinato nelle aziende di stagione le prestazioni straordinarie vengono convertite, salvo diversa volontà manifestata dall’interessato all’atto dell’assunzione, in riposi compensativi di pari durata con conseguente proroga della scadenza del contratto; concorrono alla proroga anche i permessi per riduzione di orario non fruiti. Proroga: il contratto a termine fisso può essere prorogato con riguardo alle esigenze di svolgimento del ciclo dell’attività stagionale. Il c.c.n.l. rinvia all’accordo interconfederale 9 giugno 2004 per il recepimento dell’accordo quadro europeo in materia. Somministrazione di lavoro Limiti. Possono essere utilizzati con contratto di somministrazione a tempo determinato lavoratori nella misura massima del 18% rispetto alla media aziendale dei lavoratori a tempo indeterminato in forza nell’anno precedente (la frazione di unità si computa per intero). Percentuali più elevate possono essere definite a livello aziendale. Proroghe. Con il consenso scritto del lavoratore è sempre possibile la proroga, nei casi e per la durata prevista dal c.c.n.l. applicato dal somministratore, del termine inizialmente previsto. Attività sindacale Assemblea: nelle unità aziendali con più di 15 dipendenti i lavoratori hanno diritto di riunirsi in assemblea durante l’orario di lavoro nei limiti di 10 ore annue retribuite. La singola riunione non può superare le tre ore di durata. Affissione: è consentito ai sindacati provinciali di categoria di far affiggere comunicati in luoghi non accessibili alla clientela. Dirigenti RSU: - 3 rappresentanti nelle unità produttive che occupano da 16 a 50 dipendenti; - 4 rappresentanti nelle unità produttive che occupano da 51 a 100 dipendenti; - 5 rappresentanti nelle unità produttive che occupano da 101 a 300 dipendenti; - 8 rappresentanti nelle unità produttive di maggiori dimensioni. Nelle imprese che occupano da 11 a 15 dipendenti può essere eletto un delegato aziendale. Permessi retribuiti Dirigenti RSU: i permessi retribuiti sono pari a 8 ore mensili nelle unità produttive che occupano più di 200 dipendenti. Nelle unità produttive che occupano fino a 200 dipendenti i permessi sono di 1 ora all’anno per ciascun dipendente. I dirigenti della RSU hanno inoltre diritto a permessi non retribuiti per la partecipazione a trattative o riunioni sindacali in misura non inferiore a 8 giorni all’anno. Dirigenti OSL: ai lavoratori che fanno parte dei consigli o comitati direttivi nazionali e territoriali delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori stipulanti sono concessi permessi retribuiti (riferiti a un componente per esercizio e per ogni organizzazione sindacale) nelle seguenti misure: - aziende da 6 a 15 dipendenti, 24 ore/anno; - aziende con più di 15 dipendenti, 70 ore/anno. Previdenza complementare Contribuzione al fondo Fon.te: - a carico azienda: 1,65% della retribuzione utile per il computo del tfr; - a carico lavoratore: 0,55% della stessa base di computo, oltre al versamento dell’intero tfr maturato annualmente per coloro che hanno iniziato l’attività lavorativa dopo il 28.4.1993 (3,45% della retribuzione utile se l’attività è iniziata in precedenza). Contribuzione al fondo di assistenza sanitaria Fontur: - dal 1° gennaio 2017: 11 euro/mese, di cui 10 euro a carico azienda e 1 euro a carico lavoratore; - dal 1° gennaio 2018: 12 euro/mese, di cui 10 euro a carico azienda e 2 euro a carico lavoratore. Contribuzione alla cassa Qu.A.S. di assistenza sanitaria per i quadri: - a carico azienda: 340 euro/anno - a carico lavoratore: 50 euro/anno. Quadri. Il datore di lavoro è tenuto ad assicurare il quadro contro il rischio di responsabilità civile verso terzi conseguente a colpa nello svolgimento delle proprie mansioni. Per il finanziamento degli enti bilaterali è stabilito un contributo in misura pari allo 0,40% della paga base e dell’indennità di contingenza per 14 mensilità, di cui 0,20% a carico del lavoratore e 0,20% a carico del datore di lavoro. Contribuzione a carico azienda al fondo sostegno al reddito costituito presso l’ente bilaterale: 0,25% della paga base e dell’indennità di contingenza per 14 mensilità. Contributo al Quadrifor (Istituto per lo sviluppo della formazione dei quadri del terziario): - a carico azienda, 50 euro/anno; - a carico lavoratore, 25 euro/anno. DIRITTI SINDACALI E DI RAPPRESENTANZA WELFARE CONTRATTUALE Assistenza integrativa Polizze assicurative Contributi contrattuali ESTINZIONE DEL RAPPORTO Preavviso Livello A1-A2 B1 B2-C1 C2-C3 D1-D2 Trattamento di fine rapporto fino a 5 anni 4 mesi 2 mesi 1 mese 20 giorni 15 giorni Anzianità di servizio da 6 a 10 anni 5 mesi 3 mesi 45 giorni 30 giorni 20 giorni oltre 10 anni 6 mesi 4 mesi 2 mesi 45 giorni 20 giorni Il c.c.n.l. rinvia alle disposizioni di legge 7