Università per la Terza Età

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In collaborazione con
Assessorato alla Cultura
Da Medea ai Motus:
viaggio intorno ai grandi classici del
teatro, dalla pagina alla scena
Corso di storia del teatro
13 gennaio – 17 febbraio 2016: ore 17.00 - 19.00
sede del corso: Biblioteca Istituto Musicale “G. Lettimi”
Via Cairoli n. 44, Rimini - tel. 0541 793840
Costo: €. 30.00 + quota iscrizione U.T.E. (€.40.00).
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Il teatro ha sempre riletto le migliori pagine della
letteratura di ogni tempo, traendo ispirazione dai
grandi temi della condizione umana (la solitudine, la
pazzia, l’ambiguità, le relazioni con l’altro….) e
misurandosi con la sfida di rimanere fedele all’autore,
pur reinterpretandolo con i linguaggi e con la
sensibilità dell’epoca di rappresentazione, oppure di
“tradirlo” per scandagliarne nuove possibilità
espressive alla luce delle infinite possibilità della
sperimentazione scenica.
Basterebbe pensare ai grandi miti di Medea o di
Antigone che da secoli continuano a stimolare la
creatività di attori, scenografi e registi, rinnovando le
grandi domande sull’umanità che stanno al centro di
queste opere e rendendole, quindi, sempre attuali.
Da Euripide e Seneca a Shakespeare, da Luigi
Pirandello a Bertold Brecht e Arthur Miller, fino ad
escursioni nel campo di esperienze artistiche più
vicine all’innovazione e all’avanguardia, come il
Living Theatre, i Motus e altri, il corso intende
proporre un viaggio ideale attraverso l’analisi di
alcuni fra i più noti capolavori della letteratura
italiana e straniera portati a teatro con successo da
grandi
interpreti
del
panorama
teatrale
contemporaneo, ma anche da compagnie che hanno
abbracciato la ricerca. Non una storia cronologica
dalla tragedia greca al teatro contemporaneo, ma
una storia per capitoli tematici che permetterà di
collegare testi e autori apparentemente lontani e
diversi, scoprendone infiniti rimandi e contaminazioni.
Nel corso delle lezioni, laddove possibile, verranno
proiettate immagini e spezzoni video tratti da
registrazioni di spettacoli teatrali.
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Programma
1. mercoledì 13 gennaio: ore 17.00 - 19.00
Il volo dello sciamano - origini e incanto del teatro
Silvio Castiglioni, attore e ricercatore teatrale
Dovunque l’apparire del teatro nei popoli antichi desta inquietudine e contrastanti sensi di
smarrimento, stupore, ammirazione. È l’incanto che i greci chiamano thauma, parola che
caratterizza l’inesprimibile, l’inaudito, parola che annunciava un luogo di meraviglie,
fascinazione, malia e poi, in seguito, anche il compiersi del miracolo cristiano. Il teatro è il
simbolo più antico e universale della coscienza della finitezza umana (“meglio non esser
nati”). È la prima perfetta realizzazione di ‘macchina del tempo’. È uno sguardo audace
oltre la soglia che conduce al mondo dei morti.
2. giovedì 21 gennaio: ore 17.00 - 19.00
Pirandello e il suo doppio
Alessandro Carli, giornalista e critico teatrale
L’importanza della numerologia in Luigi Pirandello (Enrico IV, Sei personaggi in cerca
d’autore, Uno, nessuno e centomila, La signora Morli, una e due) per capire e indagare il tema del
doppio nel primo grande drammaturgo del Novecento. Partendo dal celebre saggio del
1908, che ben separa il comico dall’umorismo, e giocando sulla poetica di Antonin Artaud,
verrà affrontato il contrasto tra vita e forma, tra realtà e finzione, tra uomo e donna, tra
maschera e volto nelle opere teatrali del Premio Nobel italiano. Tra i testi che verranno
analizzati, anche attraverso il supporto di video degli spettacoli: Così è (se vi pare), Il berretto
a sonagli, Il giuoco delle parti, L’uomo, la bestia le la virtù, Enrico IV, Sei personaggi in cerca
d’autore, L’uomo dal fiore in bocca.
3. mercoledì 3 febbraio: ore 17.00 - 19.00
L'attualità dell'Antigone. Mito e riflessioni sugli effetti del potere nel
passaggio da Brecht, Living Theatre, Motus.
Laura Gemini, docente di Forme e linguaggi del teatro e dello spettacolo, Università di
Urbino Carlo Bo
Antigone è la tragedia di Sofocle che, affrontando il tema del rapporto con il potere, ha
ispirato profondamente la riflessione del teatro moderno e contemporaneo. Sul piano della
ricerca drammaturgica e più propriamente politica del teatro può essere interessante
ripercorrere le tappe dell’attualizzazione dell’opera classica attraverso il teatro epico e antiaristotelico di Bertolt Brecht che, nel 1947, ha ambientato la sua Antigone sulle rovine della
Germania nazista e trasferito il dramma dal cielo alla terra. Versione che a sua volta ha
ispirato nel 1967 l’Antigone del Living Theatre segnando la ricerca della compagnia verso il
pensiero anarchico e verso il concetto di “responsabilità dello spettatore”. Passaggi
fondamentali per la messa a punto del complesso progetto Syrma Antigónes della
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compagnia Motus. Un percorso di ricerca – politico, drammaturgico, estetico – costruito per
tappe dal 2008 al 2011 con cui Motus ha affrontato le questioni legate al conflitto
generazionale e, più in generale, al rapporto sempre controverso fra l’individuo e la società
in cui vive.
4. mercoledì 17 febbraio: ore 17.00 - 19.00
Inganni e mal d’amore: il cuore del teatro da Poliziano al XXI secolo
Serena Macrelli, docente di lettere, giornalista e critico teatrale
Un percorso sull’amore - tra dolore, inganni e schermaglie giocose - che parte dalla prima
opera di argomento profano dell’Umanesimo fino ad arrivare alle espressioni più
contemporanee. Dal mito tragico di Orfeo ed Euridice alle incomprensioni, alla difficoltà di
comunicare i sentimenti espresse dal drammaturgo e regista iraniano Koohestani,
attraversando le suggestioni di alcune tra le opere più celebri di Shakespeare, Ibsen, Lorca.
Nel corso dell’incontro saranno analizzate le seguenti opere: L’Orfeo di Poliziano, Molto
rumore per nulla di Shakespeare, La donna del mare di Ibsen, Nozze di sangue di Garcia Lorca,
Quartett di Vesuvioteatro e Teatro Elicantropo di Napoli, Timeloss di Amir Reza Koohestani.
5. mercoledì 24 febbraio: ore 17.00 - 19.00
La crisi dell’eroe moderno: il dubbio della ragione, l’inquietudine del vivere
Carla Casadei, docente di lettere
Un viaggio all’interno dell'animo umano attraverso la lettura di “Vita di Galileo” e “Morte
di un commesso viaggiatore”, testi di due grandi del teatro, Bertold Brecht e Arthur Miller,
per riflettere con i loro personaggi Galileo Galilei e Willy Loman su temi trasversali ad ogni
cultura: responsabilità etica individuale, conflitti familiari e sociali, contrasti con un sistema
politico ed economico spietato e spersonalizzante.
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Informazioni e iscrizioni: [email protected]
Università per la Terza Età di Rimini, Via Bufalini n. 47, 47921 Rimini - Tel.
0541 28146
orario ufficio
 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 lunedì, mercoledì e giovedì
prima delle conferenze:
 martedì pomeriggio presso Il Museo della Città
 venerdì pomeriggio presso la Scuola Media Panzini
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