Nisi Samantha - Associazione Succede solo a Bologna

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Mettermi in bocca al mare
di Samantha Nisi
Mettermi in bocca al mare.
Avvolgermi con capriole attorno alla sua lingua d’onda.
Tuffarmi e affondare nella cavità più calda e sinuosa della sua forma.
Stargli in bocca. Dimenticarmi.
Pensarmi come corpo immerso nell’immenso, nient’altro.
Pensarmi come microscopico movimento dentro il battito dell’organo dell’universo.
Essere presente solo come sensazioni,
Come corpo immerso in un liquido,
Come corpo fatto a sua volta di liquido,
Voglio riconoscermi onda
Per poi imparare ad essere Oceano.
Autofagocitarsi
di Samantha Nisi
Labor limae di denti digrignati
Mi maciullo gengive e sangue stilla
Scrocchian croste sotto le mie zanne
Poltiglia in bocca, rossa argilla.
Strappo sputo ed unghie scanno,
Serbo zampe pur senza artigli.
Emozione guercia famelica di spiegazioni
Disinfetto di cianuro le escoriazioni
Voglia d’ingoiarmi di sbranarmi le paure
Onnivora, d’imbuto mi succhio
Gargarismo d’organismo
Disagio rigetto, netto.
Lettera a un argentino
di Samantha Nisi
Il tuo sorriso mi fa pensare all’origine del mondo, mi lavo il viso nel tuo sguardo
Ti addormenti e sei come una stella spenta, dopo una notte di lavoro continuo
Il tuo petto si apre sotto la mia testa, ci entro dentro e m’addormento
Cado in un sonno di sogno a cercare il tuo cuore nell’Oceano
M’hai aperto la porta dell’anima e io sono uscita fuori a respirare
Sei il brivido dell’ultima riga d’un bel libro
Il tuo sguardo mi fa bollire tutto ciò che è dentro al costato
Voglio imbottigliare il tuo sorriso per berne lunghi sorsi quando non sarò più qui
Chiudere gli occhi e pensare ai miei piedi nudi a casa tua
Che sapore avranno i frutti dal cuore di legno del tuo patio quando dovrò dirti addio.
Mi sono persa nelle terre sconfinate dei tuoi occhi,
Nella tua luce pericolosa, vestita del ricordo delle tue labbra di fiume
In questa laguna che profuma di quei fiori rosa senza nome.
Sento il sapore dei semi con cui riempi le maracas della tua vita,
A questo ritmo mi perdo nelle notti di sorrisi lunari.
Quale intruglio bizzarro ti scorre nelle vene.
In quel sangue che ti dipinge il viso quando ti mordo e mi strega
E andiamo a fare l’amore su un altro pianeta.
Se ti guardo mi sboccia nel petto un fiore arancione
Bacerò il cielo con gli occhi quando sarai lontano
Mi farò portare il tuo profumo da una nuvola amica
Ti respirerò alzandomi sulle punte dei piedi
E nasconderò un regalo per te nel cotone del cielo
Quando mi hai unto il petto di eucalipto le tue dita hanno trapassato la mia pelle,
Rubandomi qualcosa dalla cassa toracica.
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