Fondazione Istituto Sacra Famiglia - Cesano B. (MI) Servizi Riabilitativi Il soggetto con grave neurodisabilità LA PATOLOGIA RESPIRATORIA Sandra Turi Monza 14-10-2006 Aspettativa di vita e soggetti con grave neurodisabilità (Life Expectancy) _________________________________ Una delle cause più frequenti di morte è la patologia respiratoria, così come riscontrata nel 28 – 59% dei soggetti. Evans (1990) ; Crichton (1995) 1 DURATA DI SOPRAVVIVENZA ______________________________________________________ Oltre ad essere condizionata dal Ritardo Mentale e dall’Epilessia, dipende anche dai miglioramenti nel trattamento delle infezioni respiratorie. Crichton (1995) CAUSE DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA nei soggetti con grave neurodisabilità ORIGINARIAMENTE: NON CI SONO DISFUNZIONI DELLE VIE AEREE O PARENCHIMALI POLMONARI. FATTORI PREDISPONENTI : • STATO NUTRIZIONALE CARENTE • DEBOLEZZA O INCOOORDINAZIONE MUSCOLARE • SCARSA RISERVA POLMONARE (deformità toracica o vertebrale) Toder (2000) 2 CAUSE DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA • ASPIRAZIONE (“Ab alta prevalenza (55%) di (“Ab Ingestis“) Ingestis“) : patologia polmonare ………………………………………………… Rogers (1994) La PATOLOGIA DA “RGE” (prevalenza nel 70% di soggetti). …………………………………………………. Reyas (1993) 48,2 % Soggetti con IQ< 50 ………………………. Bömher et al. - Am J Gastroenterol (1999) Aspirazioni: DEGLUTITIVE - RGE _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ Infezioni acute dell’apparato respiratorio: EVIDENTI. clinicamente Infiammazione e danno cronico dell’apparato respiratorio: -SILENTE per lungo tempo. -EVIDENTE, nel tempo, con bronchiectasie e danno parenchimale. parenchimale. Seddon PC – Arch Dis Child 2003 3 CAUSE DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Condizione predisponente: la patologia epilettica che è presente nel 30% dei soggetti con Paralisi Cerebrale Infantile Braverman JM – Advanced Respir 2001 La patologia polmonare cronica in soggetti con grave ritardo mentale. __________________________________________ CAUSE In b.ni con severa neurodisabilità: problemi disfagici e RGE sono la principale causa di infezioni respiratorie (Morton RE, Dev Med Child Neur 1999 ) 4 I soggetti con “grave neurodisabilità” : hanno una ventilazione a riposo soddisfacente. Il problema consiste : Nell’incapacità a far fronte ad una aggressione polmonare Il trattamento RESPIRATORIO può essere : SINTOMATICO ( ingombro di secrezioni, ACUTO o CRONICO ) CAUSALE ( farmacologico - DISFAGIA - RGE ) PREVENTIVO (razionale della FKT respiratoria) 5 VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA Finalità • Interpretare la natura del deficit ventilatorio. • Suggerire basi più razionali per l’impiego di tecniche di riabilitazione respiratoria : PEP mask; Ventilotarapia non invasiva; Drenaggio bronchiale manuale o meccanico (IN-EXSUFFLATOR). VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA Limiti • Grave compromissione cognitiva dei soggetti con grave neurodisabilità. • Impossibilità a sottoporli a “ TEST SFORZO-DIPENDENTI “ (Spirometria) 6 VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA PRIMO APPROCCIO CON Metodo: “ Crying Vital Capacity “ ( SUTHERLAND J: Am J Dis ChildChild-1961) SVENDSEN FA - MOTRICITE’ CEREBRALE 1985 C.V. ml Esame spirometrico semplificato 2,00 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1,07 0,82 0,33 0,36 0,32 0,14 Bimbo Bimbo sano con TPL Vol. Ris. Inspiratoria Vol. Corrente Vol. Ris. Espiratoria 7 VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DEL DEFICIT VENTILATORIO ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Valutazione strumentale semplice • Gas analisi semplificata, non invasiva La OSSIMETRIA Ossimetria: misura della saturazione ossiemoglobinica (SaO2) con sensore digitale a raggi infrarossi. EndEnd-tidal CO2 :misura dal naso della concentrazione dell’anidride carbonica di fine espirazione. Finalità: diagnosi di IPOVENTILAZIONE e di INGOMBRO DI SECREZIONI BRONCHIALI. • Monitoraggio della loro risoluzione mediante le tecniche non invasive di supporto alla muscolatura inin-espiratoria. 8 capnografo Saturimetro LA PSEUDO BRONCHITE CATARRALE * * * Gorgoglii laterolatero-cervicali 9 MONITORAGGIO DELL’EFFICACIA DEI TRATTAMENTI ________________________________________________________________ La misura della SaO2 consente a parenti o care givers del paziente di sorvegliare l’evoluzione clinica degli episodi di insufficienza respiratoria e quindi dell’efficacia delle tecniche di assistenza manuale e meccanica alla tosse e di drenaggio bronchiale delle secrezioni. L’INTERVENTO FKT RESPIRATORIO Tecniche strumentali di disostruzione bronchiale : Pep-Mask e In-Exsufflator 10 La SINDROME RESTRITTIVA nel soggetto con grave neurodisabilità ______________________________________ Bjure J, Berg K – Dynamic and static volumes of school children with cerebral palsy. Acta Pediatr Scand – 1970 palsy. Soggetti SPASTICI: CV 67 % del teorico Soggetti DISCINETICI: CV 50 % del teorico La SINDROME RESTRITTIVA nel soggetto con grave neurodisabilità ______________________________________ Dipende: • dalle ridotte proprietà elastiche toraciche e polmonari ( spasticità e scoliosi) Ne conseguono: • respiri profondi ridotti • ridotta capacità di generare una tosse efficace 11 LA TOSSE • In condizioni normali: si tossisce poco clearance mucociliare • La tosse può essere: riflessa volontaria Muscoli IN-ESPIRATORI _____________________________________________ INSPIRATORI Diaframma e muscoli toracici ESPIRATORI Contrazione dei muscoli toracici, diaframma, addominali e del pavimento pelvico = aumento della pressione intra toracica e addominale. 12 Produzione della TOSSE ___________________________________________________ 1 2 3 4 Stimolo irritativo 1 Forza inspiratoria massima 2 Forza espiratoria massima a glottide chiusa. 3 Aumento della pressione intratoracica. 4 Apertura glottica improvvisa= elevato gradiente pressorio tra alveoli e trachea superiore (atmosferica). Risultato= rapida velocità di flusso ( PEF o PCF ). La FISIOTERAPIA RESPIRATORIA ( CHEST PHYSIOTHERAPY ) EID N. Chest Physiotherapy in review- RESPIRATORY CARE - 1991 Definizione - E’ la combinazione di: _______________________________________ • DRENAGGIO POSTURALE • PERCUSSIONI e VIBRAZIONI TORACICHE • TOSSE • ESERCIZI di ASPIRAZIONE (suctioning) suctioning) e ESPIRAZIONE (huffing) huffing) • ESCURSIONI DIAFRAMMATICHE e LATERALI COSTALI 13 SCOPI della FISIOTERAPIA RESPIRATORIA ____________________________________ 1- Migliorare la clearance mucociliare: . per prevenire l’accumulo di secrezioni . per migliorare la mobilizzazione di secrezioni 2- Ridurre l’ostruzione delle vie aeree 3- Migliorare: . la ventilazione alveolare . lo scambio gassoso 2 CONSEGUENZE DEL DEFICIT RESTRITTIVO ____________________________________________ • Al diminuire della capacità vitale (VC), aree di polmone sono ipoventilate = formazione di aree di microattelettasia (ridotto scambio di 02). • La riduzione di Volumi d’aria, PCF e Pressioni intratoraciche e bronchiali, porta all’accumulo di secrezioni (tappi mucosi) = riduzione della PaO2. 14 NONINVASIVE RESPIRATORY MUSCLE AIDS THE INSPIRATORY AIDS Bach JR CHEST 1994 L’insufficiente funzione muscolare inspiratoria può dare: atelettasia / aumento del lavoro muscolare inin-espiratorio / eventuale ipoventilazione alveolare cronica L’ipercapnia consegue a una respirazione superficiale che evita il sovraccarico dei muscoli inspiratori e può a sua volta diminuire la forza muscolare respiratoria Il rischio di morbilità e mortalità polmonare da insufficienza respiratoria acuta,correla con l’aumento della ipercapnia Strategie di trattamento I.R. Assistenza inspiratoria Assistenza espiratoria Tecniche manuali-strumentali Ventilazione meccanica Tosse assistita Air Staching via manual resuscitator ventilatori volumetrici e a pressione positiva CPAP-BPAP manualmente In-Exsufflator 15 La PEP mask _______________________________ Groth S. et al. Positive expiratory pressure (PEPPEP-Mask) Mask) physiotherapy improves ventilation and reduces volume trapped gas in cystic fibrosis. fibrosis. Bull Eur Physiopathol Respir -1985 Non richiede la collaborazione del soggetto • Aumenta la capacità “ inspiratoria “ • Mobilizza le secrezioni bronchiali • Facilita il riflesso della tosse • Facilita la ventilazione alveolare (SaO2) • Previene zone di atelettasia polmonare 16 La Pep-Mask e’composta da: • Maschera facciale (naso-bocca) • Resistenza variabile • Valvola unidirezionale (resistenza al flusso d’aria solo in espirazione) • Manometro. La valvola unidirezionale consente • Inspirazione normale • Espirazione forzata cioè contro la resistenza offerta dal foro (foro piccolo resistenza grande, foro grande resistenza bassa) • Il manometro permette di valutare la pressione di espirazione (valore ottimale 10-20 mmHg) 17 Modalità di esecuzione • Si applica la maschera al volto • Si ha una successione di atti respiratori (5-10) • Si fa una pausa di circa un minuto • Si applica di nuovo la maschera e si ripete per 5-6 volte L’aereosol terapia con mucolitici e broncodilatatori • Può precedere il trattamento con PepMask • Se il paziente non tossisce posso associare l’uso di un aspiratore • Si ha estrema rapidità e facilità di esecuzione • Può essere demandato ai genitori 18 La PEP mask _____________________ Groth S. et al. Bull Eur Physiopathol Respir – 1985 I risultati supportano l’osservazione clinica che la “fisioterapia con PEP Mask” Mask” determina: - l’aumento della SaO2 - l’aumento dell’espettorazione di secrezioni Cura dei disturbi respiratori Aspiratore Saturimetro Pep mask 19 In-exsufflator • • • • Costituenti Corpo macchina Circuito Interfaccia di connessione al paziente (maschera-boccagliocatheter mount) • Apparecchio che consente la rimozione delle secrezioni ricreando artificialmente le condizioni che rendono possibile la tosse efficace. Meccanismo d’azione • Viene simulato un normale colpo di tosse erogando prima una Pressione positiva (fase di insufflazione) e in rapida successione una pressione negativa (fase di esufflazione) 20 Parametri da impostare • Pressione di esufflazione : _35/_45 cm H2O • Pressioni inferiori si usano in fase di addestramento del paziente. Pressione di insufflazione : +35/+45 cmH2O • Tempo di fase di insufflazione:3-4sec • Tempo di fase di esufflazione:2-3sec • Si ha > efficacia se il t. di insufflazione >del t.di esufflazione • La pausa che intercorre tra i due cicli è di 1-2 sec Trattamento completo • Si effettuano 4-5 cicli con pausa di 30 sec per evitare la iperventilazione • La frequenza d’uso varia da una seduta ogni 2-4 ore in acuzie a due volte al giorno in fase di stabilità. 21 POLIHANDICAP _____________________________ Pressioni ININ-ES : 45 cmH2O Pausa : 1 sec Tempo IN : 1,5 sec Tempo ES : 1,5 sec Ciclo : 5 atti ININ-ES IN-ESSUFFLAZIONE meccanica ( MI-E ) Apparecchio “ In-Exsufflator “ •Efficacia su modelli clinici e animali (Bickerman HAHA-1954) •Nessun effetto collaterale (Barach ALAL-1955) (Colebatch (Colebatch HJHHJH-1961) •Metodo efficace e sicuro vs tecniche di assistenza manuale (Bach JRJR-1993) •Confort ed efficcacia vs broncoaspirazione. broncoaspirazione. (Barach ALAL-1951) •Facile utilizzo domiciliaredomiciliareambulatoriale 22 IN-EXSUFFLATOR effetti indesiderati • Iniziale e transitoria desaturazione per ingombro di secrezioni nelle prime vie aeree. • Distensione gastrica e addominale, nausea e vomito. • RGE attenzione ! • possibile fonte di complicanza. IN-ESSUFFLAZIONE meccanica ( MI-E ) Efficacia in età “ pediatrica “ _______________________________________ Chatwin M. – Eur Respir J 2003 “ Cough augmentation with mechanical insufflation/ insufflation/exsufflation in patients with neuromuscular weakness “ Miske LJ. – Chest 2004 “ Use of the mechanical InIn-Exsufflator in pediatric patients with neuromusclar disease and impaired cough “ Conclusioni: nel 90% dei pazienti l’ ININ-Exsuffl. Exsuffl. si è dimostrato sicuro, ben tollerato ed efficace nel prevenire le complicanze polmonari. 23 CONCLUSIONI: Misura dei risultati ________________________ Frequenza di ospedalizzazioni Frequenza di terapia antibiotica Riduzione della quantità di secrezioni bronchiali Riduzione di episodi flogistici broncopolmonari Facilità ad essere alimentati Parametri gas-analitici (SaO2) 24