OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO (a cura del Referente d’Istituto) Il giorno 11-02-16 presso l’Istituto Liceo Scientifico “Galilei”, Macerata CODICE MECCANOGRAFICO: MCPS02000N si è svolta la Selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia – XXIV Edizione, anno scolastico 2015-2016. LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta dai docenti Giusti Roberto, Battisti Paola, Giacchetta Francesco, Garofolo Paola. LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte: 1 “Il principale interesse della filosofia è mettere in questione e comprendere idee assolutamente comuni che tutti noi impieghiamo ogni giorno senza pensarci sopra. Uno storico può chiedere che cosa è accaduto in un certo tempo del passato, ma un filosofo chiederà "Che cos'è il tempo?". Un matematico può studiare le relazioni tra i numeri, ma un filosofo chiederà "Che cos'è il numero?". Un fisico chiederà di che cosa sono fatti gli atomi o che cosa spiega la gravità, ma un filosofo chiederà come possiamo sapere che vi è qualche cosa al di fuori delle nostre menti. Uno psicologo può studiare come i bambini imparano un linguaggio, ma un filosofo chiederà "Che cosa fa in modo che una parola significhi qualche cosa?" Chiunque può chiedersi se è sbagliato entrare in un cinema senza pagare, ma un filosofo chiederà "Che cosa rende un'azione giusta o sbagliata?[…] Lo scopo è quello di spingere un po’ più a fondo la nostra conoscenza del mondo e di noi stessi. Ovviamente non è facile. Più le idee che stai cercando di indagare sono fondamentali, minori sono gli strumenti che hai a disposizione. Non vi è molto che puoi assumere o dare per scontato. Così la filosofia è un’attività un poco vertiginosa, e pochi dei suoi risultati restano a lungo incontestati.” (Nagel, Una brevissima introduzione alla filosofia) “La famosa formula “filosofare significa imparare a morire” è una delle definizioni più corrette che siano state espresse della filosofia. Nella prospettiva della morte, ogni istante apparirà come una fortuna miracolosa e insperata, e ogni sguardo rivolto al mondo ci darà l’impressione di vederlo per la prima e forse per l’ultima volta. Sentiremo allora di nuovo il mistero insondabile della nascita del mondo. Il riconoscimento di questo carattere in qualche modo insondabile della vita e dell’esistenza ci porterà a comprendere la nostra responsabilità verso gli altri e verso noi stessi”. (Pierre Hadot, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi 1988). A partire dalle considerazioni degli autori citati, esponi e argomenta la tua riflessione in merito al valore e al ruolo della filosofia alla luce del tuo percorso di studi e della tua esperienza personale. 2 “L’esperienza non è una domanda formulata in modo indipendente dalla natura di chi interroga, ma è una domanda che proprio perché viene fatta da quell’osservatore porta un tipo di risposta che ad esso si confà. Si tratta di un incontro tra il soggetto e l’oggetto, l’osservatore da un lato e la natura dall’altro. Lo sperimentatore riesce ad inserire alcuni suoi elementi soggettivi nella descrizione dei fenomeni che osserva verificarsi oggettivamente nel mondo esterno, mentre per la natura in se stessa non avrebbe alcun senso introdurre elementi preferenziali. In tutto l’intricato complesso di parole che ode, l’osservatore comincia a scegliere quelle vicine alla propria lingua. Per essere capita é necessario che la natura parli il linguaggio del suo osservatore” (G. Toraldo di Francia, L’indagine del mondo fisico, Einaudi, Torino, 1976). La riflessione sul rapporto tra uomo e mondo è alla base della filosofia fin dalla sua fondazione. Tuttavia, in epoca moderna, si afferma un atteggiamento che tende progressivamente a modificare questo rapporto, in vista del raggiungimento di un fine che potremmo chiamare “il trionfo della verità oggettiva”. In tale prospettiva l’incontro tra l’uomo e la natura si modifica e, in certo senso, si fa complesso e interessante. 3 PILATO Dunque, riassumendo: lei ha sostenuto, se non sbaglio, che Pilato doveva comunque mandare a morte Gesù. Lo doveva in quanto esponente del potere, o dello Stato. È ciò perché il “Sarete senza legge” che lei gli attribuisce non solo contraddiceva all’intera tradizione ebraica, ma metteva in questione lo Stato stesso in quanto principio sacro e suprema autorità. Era questo il suo pensiero? QUINTO EVANGELISTA Più precisamente, Gesù affermava che c’è nella coscienza una zona inaccessibile, un luogo inespugnabile, la sfera gelosa delle nostre libertà, sulla quale lo Stato non ha diritti. PILATO Questo, naturalmente, nell’ipotesi di uno Stato ingiusto, d’uno Stato estraneo alle finalità e agli ideali dei cittadini. Ma quando lo Stato, a buon diritto, può chiamarsi un bene comune, una Patria? QUINTO EVANGELISTA Lei vuol alludere, naturalmente, al cosiddetto Stato etico: lo Stato che si presenta come un assoluto, o come Dio; che, realizzando l’identità tra potere politico e valori etici, rende l’uomo consapevole della sua essenza e del suo fine; e al quale perciò occorre prestare obbedienza come il cosiddetto bene universale... PILATO Non scherzi! QUINTO EVANGELISTA Non scherzo. Le sto citando Hegel. (Mario Pomilio, Il quinto evangelio, Rusconi Editore, 1975) In questo romanzo d’invenzione l’autore si misura (nel brano proposto, tratto da una rappresentazione teatrale svoltasi in una città della Germania nel 1940) con il rapporto tra libertà civili e libertà individuali. Che cos’è che ci rende veramente liberi? Lo stato è sempre il promotore delle libertà? 4 Che cos’è la realtà? Qual è il vero essere delle cose? Perché l’essere piuttosto che il nulla? Da sempre i filosofi – basti pensare a Parmenide, Platone, Aristotele, Cartesio, Leibniz, Heidegger – si sono cimentati con tale problema irrisolto e forse irrisolvibile, ma proprio per questo ineludibile. Rifletti e proponi il tuo contributo. PER IL CANALE A IN LINGUA ITALIANA Numero di studenti partecipanti 39 Elenco: 4A 4A DE SANTIS AURORA MATTEUCCI FEDERICA 5D FAGGIOLATI LORENZO 5E COPPARI SIMONE 4A 4B 4B 4C 4C 4C 4E 4E 4E 4L 4L 4L 4M 4M 5A 5A 5B 5B 5B 5B 5C 5C 5C PATRIZI VITTORIO BARTOLI ANDREA SCAUDA MARTINA MICOZZI CESARE PIERONI GIACOMO PRINCIPI ELENA BRAY ELISABETTA CAMILLETTI LORENZO PORFIRI LEONARDO BALDUCCI LEONARDO CAPANO FRANCESCO DE TOMA ALESSIA MARIOTTI LUCA RANA ALI LJAZ FRANCAVILLA MATTIA GENTILUCCI FEDERICO OSIMANI LORENZO DI GIROLAMO GIOVANNI SANTONI GIACOMO VALLESI LORENZO BLASETTI NICOLA CIPRIANI LORENZO SAGRETTI ELISABETTA 5E 5E 5F 5F 5F 5G 5G 5G 5L 5L 5L 5L GIACCHETTA GIOVANNI MARIANI ARIANNA FRANCIA MATTEO RAMAZZOTTI MARCO SANTOLINI CAMILLA CARDUCCI DAVIDE CHIAVARI ANDREA GIULIANI FRANCESCO GIACHE’ GIOELE LORETANI ALESSANDRA PEPI RICCARDO PIEROTTI MARCO La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati: Alunni classificati per la fase regionale LORETANI ALESSANDRA 5L 9 GIACCHETTA GIOVANNI 5E 8,5 Alunni con punteggio fino a 7/10 COPPARI SIMONE 5E 8 BLASETTI NICOLA 5C 8 SANTOLINI CAMILLA 5F 7,5 CARDUCCI DAVIDE 5G 7,5 DE SANTIS AURORA 4A 7 GIACHE’ GIOELE 5L 7 FAGGIOLATI LORENZO 5D 7 Alunni con punteggio inferiore a 7/10 PATRIZI 4A BARTOLI 4B SPACCESI PIERONI TASSO CAMILLETTI DE TOMA FRANCAVILLA GENTILUCCI DI GIROLAMO CIPRIANI SAGRETTI MARIANI FRANCIA RAMAZZOTTI CHIAVARI GIULIANI PEPI 4C 4C 4C 4E 4L 5A 5A 5B 5C 5C 5E 5F 5F 5G 5G 5L A Allaa Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Cognome e Nome: LORETANI ALESSANDRA Indirizzo di studio, classe, sezione Liceo scientifico Scienze applicate, 5L Tel 3888214884; indirizzo e-mail [email protected] Cognome e Nome: GIACCHETTA GIOVANNI Indirizzo di studio, classe, sezione Liceo scientifico tradizionale, 5E Tel 33319339208; indirizzo e-mail [email protected] Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito www.philolympia.org (vedere nota 1). Data 23.02.16 Firma del Referente d’Istituto Roberto Giusti