ISTITUTO STATALE "F. DE SANCTIS" Via Fogazzaro, 18 - 95047 Paternò (CT) TEL. 095.85.05.41 - FAX 095.84.52.93 Programmazione Didattica Disciplinare CLASSE: IV AP DISCIPLINA: FISICA ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 INDIRIZZO DI STUDI: Liceo delle Scienze Umane DOCENTE: GIUFFRIDA PASQUALA LIBRO DI TESTO: Paolo Calvani Fisica Tramontana L’insegnamento della fisica, nella realizzazione del processo di preparazione scientifica, concorre insieme con le altre discipline, allo sviluppo dello spirito critico degli studenti e pertanto promuoverà: la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di utilizzarli; l’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura; la comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche; la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali ed affrontare problemi concreti anche al di fuori dell’ambito disciplinare; la consapevolezza delle ripercussioni, immediate e future, determinate dalle conoscenze scientifiche nei vari contesti culturali, sociali e ambientali in cui di volta in volta vengono applicate. Tali finalità saranno perseguite con uno sviluppo dinamico del seguente piano di lavoro 1. L’energia da ripassare nel mese di settembre perché è stato trattato in terzo anno. Lo studente dovrà: Conoscere Il lavoro e la potenza L’energia cinetica e la conservazione dell’energia meccanica L’energia potenziale elastica e le forze dissipative La conservazione della quantità di moto Gli urti La rotazione dei corpi e la conservazione del momento angolare Sapere Mettere in relazione l’applicazione di una forza su un corpo e lo spostamento che ne consegue Analizzare la relazione fra lavoro prodotto e intervallo di tempo impiegato 1 Identificare i vettori quantità di moto di un corpo e impulso di una forza Saper fare Individuare la grandezza fisica potenza Calcolare la quantità di moto dei corpi a partire dai dati Esprimere le leggi di conservazione dell’energia e della quantità di moto. 2. L’equilibrio dei fluidi Lo studente dovrà: 3. Il moto dei fluidi e le onde Lo studente dovrà Da sviluppare nel mese di ottobre. Conoscere La pressione e la legge di Stevin La pressione sulle pareti e la legge di Pascal La forza di Archimede La pressione nei gas e nell’atmosfera Sapere Identificare l’effetto che una forza esercita su una superficie con la grandezza scalare pressione Indicare la relazione tra la pressione dovuta al peso di un liquido e la sua densità e profondità Analizzare la forza che un fluido esercita su un corpo in esso immerso. Saper fare Definire e misurare la pressione Formulare e interpretare la legge di Stevin Formalizzare l’espressione della spinta di Archimede Illustrare le condizioni di galleggiamento dei corpi. Da sviluppare nel mese di novembre. Conoscere La conservazione della portata L’equazione di Bernoulli Le onde meccaniche I fenomeni del moto ondoso Il suono Fenomeni sonori Sapere Definire la portata Formulare e interpretare l’equazione di Bernoulli Riconoscere le caratteristiche di un moto ondoso Osservare un moto ondulatorio e i modi in cui si propaga. Analizzare le grandezze caratteristiche di un’onda. Saper fare Definire i tipi di onde osservabili Definire lunghezza d’onda, periodo frequenza e velocità di propagazione Definire le grandezze caratteristiche del suono. 2 4. La temperatura e le leggi dei gas Lo studente dovrà 5. Il calore e il lavoro Lo studente dovrà 6. L’ottica geometrica Lo studente dovrà Da sviluppare nei mesi di dicembre e gennaio Conoscere La struttura della materia La temperatura e la dilatazione dei corpi Le trasformazioni dei gas L’equazione di stato dei gas Pressione, temperatura e moto molecolare Sapere Introdurre la grandezza fisica temperatura Individuare le scale di temperatura Celsius e Kelvin Osservare gli effetti della variazione di temperatura su corpi solidi, liquidi e gassosi Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas Saper fare Stabilire il protocollo di misura della temperatura Effettuare la conversione da una scala di temperatura all’altra Mettere a confronto le dilatazioni di solidi e liquidi Definire l’equazione di stato del gas perfetto Da sviluppare nei mesi di febbraio e marzo Conoscere Il calore e l’energia trasferita La propagazione del calore Le transizioni di fase e il calore latente Il lavoro fatto dai gas Il primo principio della termodinamica Il secondo principio della termodinamica Alcune conseguenze del secondo principio della termodinamica Le macchine termiche La sostenibilità e le macchine termiche Sapere Individuare i modi per aumentare la temperatura dei corpi Individuare il calore come energia di transito Individuare i meccanismi di trasmissione del calore Analizzare il comportamento dei solidi, liquidi e gas alla somministrazione o alla sottrazione di calore. Saper fare Descrivere l’esperimento di Joule Descrivere le caratteristiche della conduzione e della convezione Spiegare il meccanismo dell’irraggiamento Definire la caloria Definire il concetto di passaggio di stato e di calore latente Riconoscere un fenomeno a impatto zero. Da sviluppare nei mesi di aprile e maggio Conoscere La riflessione della luce Gli specchi La velocità della luce e la rifrazione Le leggi della rifrazione Le lenti 3 Le formule delle lenti L’occhio umano e la vista Le antenne paraboliche Sapere Individuare la traiettoria di un raggio riflesso Individuare i meccanismi che regolano le immagini riflesse da uno specchio Descrivere le leggi della rifrazione Descrivere l’occhio umano Descrivere le leggi fisiche applicate ad un’antenna parabolica Saper fare Riconoscere un raggio riflesso Riconoscere un raggio rifratto Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione. Riconoscere l’immagine riflessa da uno specchio concavo o convesso. Formalizzare le leggi che regolano la vista umana. Nella trattazione degli argomenti si userà, di volta in volta, in base alle esigenze didattiche La lezione frontale, la lezione partecipata, la visione di video, l’esecuzione di esperimenti, la proposta di risoluzione di semplici problemi, la lettura di brani per l’interdisciplinarità e la sostenibilità, la ricerca autonoma, il dibattito in classe. Gli studenti, inoltre, saranno guidati alla scelta di un esperimento da progettare, realizzare e presentare alle famiglie. Riferimento precipuo sarà il libro di testo, ma saranno utilizzati appunti di questa docente, fotocopie, mappe concettuali e quant’altro si dovesse ritenere utile per perché lo studio della disciplina risulti agli studenti di facile comprensione e di proficui apprendimenti. Nella valutazione degli apprendimenti, fermo restando il riferimento a quanto programmato in sede di dipartimento, saranno presi in considerazione i seguenti fattori: un’attenzione e una partecipazione in classe più o meno attiva, un impegno più o meno costante nello studio a casa, i graduali miglioramenti negli apprendimenti, la capacità di utilizzare un proficuo metodo di studio e la disponibilità a mettere a disposizione degli altri le competenze acquisite. Le verifiche saranno costituite da Esposizioni orali, per curare la capacità di esprimere i concetti compresi e l’acquisizione del linguaggio tipico della disciplina; test a scelta multipla e a risposta aperta, per curare la conoscenza dei contenuti; relazioni di laboratorio e risoluzione di semplici problemi per curare la capacità di rielaborazione e di applicazione dei concetti acquisiti. A conclusione di ciascuna unità modulare, qualche ora sarà dedicata al recupero/potenziamento visto come revisione dei contenuti e riorganizzazione in mappe concettuali per mezzo di uno studio in classe in gruppi tutorati. La valutazione raggiungerà il livello di sufficienza quando lo studente avrà dimostrato: la capacità di riconoscere un fenomeno fisico; la capacità di individuare le leggi e le grandezze che descrivono un fenomeno fisico; una parziale autonomia ma precisione nella rielaborazione; una correttezza nell’esposizione e nell’uso del lessico e soprattutto la capacità di affrontare il percorso successivo. 4