Scientology e le Moderne Definizioni di Religione nelle Scienze Sociali Alejandro Frigerio, PhD Professore Associato di Sociologia Università Cattolica dell’Argentina Buenos Aires, Argentina 1996 Scn and Contemporary Defs of Religion_Cover.indd 1-2 APPROVED 2/1/2017 12:43:59 PM Scn and Contemporary Defs of Religion_Cover.indd 3-4 APPROVED 2/1/2017 12:43:59 PM Scientology e le Moderne Definizioni di Religione nelle Scienze Sociali ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 1 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 2 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM Scientology e le Moderne Definizioni di Religione nelle Scienze Sociali Indice I. Scientology e le Sostanziali Definizioni di Religione 2 II. Scientology e le Definizioni Comparative di Religione 5 III. Scientology e le Definizioni Funzionali di Religione 7 IV. Scientology e le Definizioni Analitiche di Religione IV.I. Condividere un Corpo di Dottrina IV.II. Partecipazione ai Rituali e agli Atti di Devozione IV.III. Esperienza Diretta della Realtà Suprema IV.IV. Conoscenza Religiosa IV.V. Influenza nella Vita Quotidiana 11 12 12 13 14 15 V. 16 Scientology e le Definizioni Emiche di Religione VI.Conclusioni ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 3 19 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 4 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM Alejandro Frigerio, PhD Professore Associato di Sociologia Università Cattolica dell’Argentina Buenos Aires, Argentina 1996 Scientology e le Moderne Definizioni di Religione nelle Scienze Sociali All’inizio della metà del secolo in corso, le società occidentali hanno osservato un rinnovato interesse nella diversità delle espressioni dei fenomeni religiosi. Tale interesse è dovuto: • all’aumento o sviluppo di nuove religioni, in particolare negli Stati Uniti d’America (come la Società Internazionale per la Consapevolezza di Krishna, la Chiesa di Scientology, la Missione della Luce Divina); • all’espansione in nuove aree geografiche di religioni già radicate in altre (come alcune religioni orientali in America e in Europa; il Pentecostalismo, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e i testimoni di Geova dagli Stati Uniti al Sudamerica e all’Europa; la Santeria da Cuba agli Stati Uniti e ai paesi dell’America centrale e l’Umbanda dal Brasile all’Uraguay, Paraguay, Argentina, Cile e, in minore misura, agli Stati Uniti e all’Europa); • alla “rinascita” delle religioni ufficiali (come nelle riforme carismatiche nell’Evangelismo e nel Cattolicesimo, l’aumento di gruppi cattolici spiritualisti, ecc.) e • alla diffusione di una diversa sottocultura spirituale non centralizzata (che comprende ciò a cui è stato dato il nome di New Age). ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 1 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM L’interesse nella diversità religiosa ha riportato in auge vecchie discussioni all’interno delle scienze sociali che ha avuto come risultato altre definizioni più accurate dei fenomeni religiosi. Differenti gruppi di sociologi hanno optato per differenti tipi di definizioni spesso rispondenti ai loro immediati interessi teoretici. Questi differenti tipi di definizioni includono: le definizioni sostanziali di religione che tentano di definirla “dall’interno” o in termini di significato intrinseco; le definizioni comparative di religione che la affrontano distinguendola da altri sistemi di significati; le definizioni funzionali di religione che la caratterizzano in termini delle conseguenze sulle altre sfere della vita sociale e personale; le definizioni analitiche di religione che la caratterizzano dai diversi aspetti che i fenomeni religiosi racchiudono; e le definizioni emiche di religione che considerano religiosi quei fenomeni che i membri della sua società o delle sue istituzioni considerano essere tali. Dal punto di vista delle scienze sociali, il compito di stabilire se un sistema di credenze e pratiche costituisca o meno una religione richiede che si tenga conto della diversità di definizioni di religione nell’attuale discussione di queste discipline. Nelle pagine seguenti intendiamo stabilire se Scientology costituisce una religione, prendendo in considerazione le diverse definizioni con cui questo termine viene al momento definito dalle scienze sociali. I. Scientology e le Sostanziali Definizioni di Religione Le definizioni sostanziali di religione si propongono di definirla in conformità dei tratti intrinseci che le esperienze religiose hanno per coloro che la praticano. Definite come religiose da questa prospettiva sono quelle esperienze che gli individui percepiscono come straordinarie, Pagina 2 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 2 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM trascendenti e chiaramente differenti dalla realtà quotidiana che viene percepita per la maggior parte del tempo. Coloro che hanno tali esperienze non sono in grado di spiegarle con concetti e teorie che sono normalmente usati per definire e spiegare gli eventi delle loro vite. L'esperienza in queste circostanze, comunque, sembra loro innegabile, più reale di quella che viene percepita nel mondo d’ogni giorno. Peter Berger dice: “Nel contesto dell’esperienza religiosa, la realtà della vita d’ogni giorno perde in forma drammatica il suo status di realtà suprema. Sembra, al contrario, l’anticamera di un’altra realtà, una realtà di natura drasticamente diversa e nondimeno d’immensa importanza per l’individuo. Per via di questo cambiamento in questa percezione della realtà, tutta l’attività terrena della realtà quotidiana è considerata radicalmente ridotta in importanza, banalizzata... usando le parole degli ecclesiastici, ridotta a vanità.” (Berger 1974, 130–131) Da questo punto di vista, la religione viene definita come il regno dello straordinario, del sacro, “dell’altro”. In altre parole, la religione è la sfera dell’attività e del pensiero umano che attinge a sua volta da esperienze che mettono l’individuo in contatto con qualcosa di inesplicabile, meraviglioso, misterioso e grandioso che non può essere spiegato con la razionalità e le teorie attraverso le quali si è consapevoli degli eventi della propria vita. Le istituzioni religiose sono quelle che agiscono per regolarizzare, definire e spiegare le esperienze religiose. Chiedersi se Scientology rientri nelle definizioni esistenti di religione equivale a esaminare con cura se ruota attorno, regola o spiega un qualche tipo di esperienza straordinaria che mette l’individuo in contatto con una realtà di un altro tipo, meravigliosa e sorprendente. La risposta è, secondo la mia comprensione, affermativa. Oltre alla risoluzione dei problemi e la realizzazione di obiettivi quotidiani, la via di Scientology promette, a colui che si applica alla comprensione delle sue pratiche, un graduale avanzamento fino ad una duratura felicità ed a possibili nuovi stati di consapevolezza mai sognati prima. Il culmine di tali stati di consapevolezza costituisce un’esperienza di totale libertà in cui l’individuo avrebbe la capacità di controllare l’universo fisico composto di materia, energia, spazio e tempo, e raggiungere una totale onniscienza. La consapevolezza della vita e della morte e la consapevolezza dell’universo sarebbero perciò chiaramente evidenti alla persona. La Chiesa di Scientology afferma: “L’uomo consiste di tre parti: il corpo, poco più che una macchina; la mente, divisa in analitica e reattiva, che esegue calcoli e che contiene quasi unicamente una raccolta Pagina 3 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 3 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM d’immagini; e il thetan, la vita stessa, lo spirito che anima il corpo. ... Il concetto essenziale è che il thetan è superiore al corpo e alla mente. ... Ma quali sono i suoi limiti? Qual è l’altezza massima a cui può elevarsi? È dalla ricerca di queste risposte che deriva il soggetto di Scientology, il che apre la porta che conduce alla piena realizzazione del potenziale spirituale. Tale stato è chiamato Thetan Operante... Pur essendo privo di massa, movimento, lunghezza d’onda o posizione nello spazio e nel tempo, il thetan è tuttavia capace di compiere qualsiasi cosa. Di conseguenza, il Thetan Operante, detto anche OT, può essere definito come qualcuno che è diventato ‘causa consapevole e volontaria sulla vita, sul pensiero, sulla materia, sull’energia, sullo spazio e sul tempo’. Perciò non è un caso che a Scientology venga riconosciuto di saper tradurre in realtà le speranze più profonde dell’uomo e i suoi sogni di libertà spirituale, rimuovendo uno per uno gli impedimenti accumulatisi nelle epoche passate, riportandoci al nostro stato nativo, con tutte le abilità che sono insite in noi.” (Il Manuale di Scientology, pagina lxxxv.) Una pubblicazione della Chiesa descrive nel modo seguente i risultati che possono essere ottenuti raggiungendo il livello massimo di Thetan Operante: “Queste verità sono fondamentali per la tua sopravvivenza come OT e per la tua capacità di ottenere una totale libertà spirituale. I concetti di tempo, di futuro e di passato improvvisamente cambiano e sperimenterai un incomparabile nuovo livello di stabilità e knowingness che ti rimarrà per questa e per le future vite.” (Rivista Source 99:21) La differenza tra questa esperienza di libertà e onniscienza, da un lato, e la comune esperienza dell’uomo, dall’altro, è chiara. Inoltre, la dottrina di Scientology sostiene che colui che segue la via stabilita può raggiungere l’esperienza dell’“esteriorizzazione” in cui il thetan (spirito) lascia il corpo ed esiste in una forma indipendente dalla carne. Subito dopo l’esteriorizzazione la persona sarebbe in grado di vedere senza usare gli occhi del corpo, udire senza usare le orecchie, sentire senza le mani, raggiungere la certezza di essere se stesso (il thetan) e non il suo corpo. Secondo Scientology, attraverso l’esteriorizzazione del thetan diventa ovvio che lo spirito è immortale ed è dotato di capacità che superano quelle che si potrebbero predire facendo un comune ragionamento: Pagina 4 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 4 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM “Il thetan è capace di lasciare il corpo e di esistere indipendentemente da esso. Una volta esteriorizzata, la persona riesce a vedere senza gli occhi del corpo, a udire senza orecchie e a sentire senza usare le mani. In precedenza, l’Uomo aveva compreso ben poco di questa separazione dalla propria mente e dal proprio corpo. Scientology, dando la possibilità a una persona di esteriorizzarsi, le consente di raggiungere la certezza di essere se stessa e non il proprio corpo.” (Che Cos’è Scientology? 1992:147) Riassumendo, come il gran numero di religioni che costituiscono a livello internazionale il “fermento religioso” degli ultimi decenni (le religioni di origine orientale, il Pentecostalismo e le religioni afro-americane, tra le altre), le esperienze religiose che non sono né comuni né quotidiane hanno un ruolo centrale in Scientology. Come nelle altre religioni, tali esperienze sono da un lato motivate, regolate e interpretate dalla dottrina e dall’altro vengono considerate come prova della correttezza della visione cosmica sostenuta dal gruppo. Perciò, Scientology rientra nelle definizioni sostanziali di religione attualmente in uso nelle scienze sociali. II. Scientology e le Definizioni Comparative di Religione Alcuni autori hanno affrontato la questione della definizione di religione distinguendola da altri sistemi di significato (è implicito che tali corpi siano di pensiero o di una tradizione teorica che fornisca il significato alla realtà e all’esperienza di vita). Quindi, per esempio, Stark e Gluck (1965) distinguono ciò che sono “prospettive umanistiche” – che costituiscono tentativi di rendere importante la vita dell’uomo – dalle religioni che, al contrario, asseriscono di aver scoperto o costruito vie per scoprire il vero significato della vita. La differenza tra alcuni e altri sistemi è che nel caso delle prospettive umanistiche si ha cura di concedere intenzionalmente vita a un significato concordato e relativamente privo di volontà; nel secondo si presume che lo stesso abbia un significato pre-esistente a quello che il singolo uomo o gruppo sociale desidera dargli e che è possibile concordare con il significato stabilito. Su questo soggetto, Reginald Bibby dice: “Le prospettive religiose sottintendono la possibilità che la nostra esistenza abbia un significato che precede quello che noi esseri umani decidiamo di dargli. Viceversa, la prospettiva umanistica lascia da parte la ricerca del significato dell’esistenza, preferendogli una nuova preoccupazione, quella dell’assegnazione di un significato all’esistenza.” (Bibby 1983, 103) Pagina 5 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 5 APPROVED 2/2/2017 1:47:51 PM Da questa prospettiva, chiedere se Scientology è una religione equivale a esaminare con cura se essa postula un significato per la vita dell’uomo che pre-esista e venga considerato vero e immutabile. In relazione a questo punto possiamo notare che, secondo Scientology, l’uomo è definito come un essere spirituale. Si afferma che l’uomo non ha uno spirito ma quello spirito è ciò che l’individuo veramente è. Questo spirito viene chiamato “thetan”, un nome preso dalla lettera greca theta. Si asserisce che l’individuo esiste in quanto se stesso come essere spirituale. La capacità artistica, la forza d’animo della persona e il suo carattere individuale sono tutte manifestazioni della natura spirituale dell’individuo. Il thetan è la persona stessa. Secondo Scientology, l’uomo è composto di un corpo, una sostanza o composto fisico organizzato; una mente che consiste di immagini, registrazioni di pensieri, conclusioni, decisioni, osservazioni e percezioni; e il thetan. Il thetan è concepito come il creatore delle cose. Ha animazione e vita anche senza la mente e il corpo e usa la mente come sistema di controllo tra egli stesso e l’universo fisico. Gli Scientologist sostengono che l’uomo è un thetan e il thetan è la fonte di tutta la creazione, è immortale ed è la vita stessa, con creatività potenzialmente infinita e, sebbene non faccia parte dell’universo fisico, ha la capacità potenziale di controllare questo universo composto di materia, energia, spazio e tempo. D’altro canto, Scientology asserisce esplicitamente che l’addestramento nella sua dottrina fornisce una comprensione dell’uomo, delle sue potenzialità e delle difficoltà con cui si trova alle prese, cosa che va molto al di là di ciò che viene insegnato nelle scienze umanistiche o sociali. Grazie alla conoscenza dei principi di Scientology, la persona riuscirebbe a capire, per esempio, perché alcune persone hanno successo mentre altre falliscono, perché un uomo è felice mentre un altro no, e perché alcune relazioni sono stabili e altre invece vanno a rotoli. L’addestramento di Scientology permetterebbe, a una persona che si applicasse, di conoscere i misteri della vita e ottenere un’assoluta comprensione della sua natura immortale. Per mezzo degli insegnamenti di L. Ron Hubbard disseminati dalla Chiesa, l’individuo può raggiungere lo sviluppo di tutte le sue capacità attraverso le “Otto dinamiche” postulate nella sua visione cosmica. Queste dinamiche, o aree attraverso cui l’attività umana si esprime, sono: 1. L’individuo; 2. Famiglia e sesso; 3. Gruppi; 4. Umanità; 5. Tutte le forme viventi; 6. L’universo fisico; 7. Spiritualità; e 8. L’infinito o l’Essere Supremo. (Scientology 0-8: Il Libro dei Fondamenti, pagine 83-93) L’intento degli insegnamenti della Chiesa è aumentare il livello di consapevolezza dell’individuo in modo che possa controllare e influenzare tutte le dinamiche della vita. Pagina 6 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 6 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Riassumendo, come la maggior parte delle religioni, Scientology sostiene di aver rivelato il mistero della vita. Non propone un significato arbitrario della vita dell’uomo, ma sostiene di aver scoperto il vero significato. Nel farlo, si differenzia dalle prospettive umanistiche: non propone né suggerisce norme e valori etici per dare un significato alla vita umana. Al contrario, sostiene di sapere veramente che cos’è l’uomo e qual è il significato della sua vita. Allo stesso tempo, e nonostante l’uso di un vocabolario simile alle scienze, la si può differenziare chiaramente da queste, dato che essa non intende descrivere come succedono le cose, non formula domande né presenta ipotesi per opporsi ad esse e alla fine modificarle. Piuttosto, sostiene di aver scoperto le vere cause e invita la persona a condividere la suddetta conoscenza. III. Scientology e le Definizioni Funzionali di Religione Un’altra classe di definizioni descrive la religione dalle conseguenze che essa ha in altre aree della vita. Le prime definizioni funzionali di religione apparvero nell’opera di Emile Durkheim e sottolineano i sentimenti di solidarietà che le cerimonie religiose evocano e i suoi effetti sulla coesione sociale e l’unità della collettività. Queste definizioni sono state criticate perché, da un lato, esistono spesso molteplici religioni nella stessa società che mettono in dubbio la funzione coesiva della religione per la comunità nella sua interezza e, dall’altro, altri simboli e riti non religiosi, come quelli che appartengono a una nazione, a uno stato o a un gruppo etnico, possono svolgere la stessa funzione di creare legami di solidarietà e di sentimento di collettività. In effetti, un certo numero di sociologi ora definiscono la religione dalle sue conseguenze non nella vita sociale ma nella vita personale degli individui. Questi autori definiscono una religione come “una combinazione di forme e atti simbolici che mettono in relazione l’individuo con le condizioni fondamentali della sua esistenza” (Bellah 1964:358) oppure come “un sistema di credenze e pratiche attraverso le quali un gruppo di persone affronta i problemi fondamentali della vita” (Yinger 1970:7). Tali problemi fondamentali includerebbero: la percezione dell’ingiustizia, l’esperienza della sofferenza e la consapevolezza di cui la vita difetta in termini di significato e scopo. Le religioni propongono due tipi di risposte a tali problemi dell’umanità. Da un lato, offrirebbero delle loro spiegazioni dandogli un significato. Dall’altro, proporrebbero metodi e programmi di azione diretti a superare questi problemi. Pagina 7 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 7 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Dalla corrente prospettiva funzionalista, una religione è perciò una combinazione di credenze che danno un significato ai problemi fondamentali quali l’ingiustizia, la sofferenza e la ricerca del significato della vita e una combinazione di pratiche attraverso le quali tali problemi vengono affrontati con l’intento di superarli. Chiedersi se Scientology rientri in questa definizione equivale perciò a esaminare con cura se essa presenta una combinazione di pratiche al fine di superare questi problemi fondamentali della vita e un sistema di credenze che servano a spiegarle. Sotto questo aspetto, è possibile osservare, in primo luogo, che la pratica centrale di Scientology, l’auditing, viene infatti presentata come un modo per superare la sofferenza. Si afferma che, tramite un’attiva e volontaria partecipazione nell’auditing, migliorerà la propria abilità di far fronte ai problemi dell’esistenza, di risolverli e raggiungere ogni volta più alti livelli di consapevolezza e benessere. I servizi di Scientology sono intesi a innalzare l’individuo fino al punto in cui sia in grado di mettere in ordine i fattori della propria vita e risolvere i propri problemi. Secondo Scientology, le tensioni della vita fanno fissare l’attenzione dell’individuo sul mondo materiale, riducendo la consapevolezza di se stesso come essere spirituale e del suo ambiente. Questa riduzione di consapevolezza avrebbe come conseguenza il manifestarsi di problemi, ad esempio difficoltà a relazionarsi con gli altri, sofferenza, malattia e infelicità. L’obiettivo di Scientology è invertire la riduzione di consapevolezza, aprendo gli occhi all’individuo. Essa perciò propone soluzioni ai problemi fondamentali della vita per mezzo di procedure che fanno aumentare nell’individuo la sua consapevolezza e libertà e riabilitano la sua onestà, potere e capacità fondamentali. Gli individui che sono più consapevoli e svegli avranno una migliore comprensione e una maggiore abilità di occuparsi della propria vita. Tramite l’auditing e l’addestramento in Scientology, le persone sapranno che la vita è qualcosa di valore e che potrebbero vivere vite soddisfacenti in armonia con gli altri. Scientology postula che per mezzo della sua pratica e addestramento le persone si liberano dalla sofferenza, ad esempio dalle proprie paure irrazionali e malattie psicosomatiche, diventano più calme, hanno un maggior equilibrio, sono più energiche e comunicative, mettono in ordine e ravvivano le loro relazioni con gli altri, raggiungono le loro mete personali, eliminano i propri dubbi e impedimenti e acquisiscono certezza e sicurezza in se stesse, provano gioia e comprendono chiaramente come raggiungere la felicità. Ricapitolando, Scientology si presenta come un mezzo per superare la sofferenza e le inegualianze di capacità individuali. Un altro degli elementi che viene incluso nelle attuali definizioni funzionali di religione è l’assegnare un significato o una spiegazione ai problemi fondamentali della vita. Spiegando i motivi della sofferenza umana, la maggior parte delle religioni alleviano in modo indiretto le Pagina 8 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 8 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM tensioni che una tale sofferenza produce. Per i discepoli di tali religioni, i problemi della vita vengono percepiti di meno in quanto, acquisendo un significato, questi problemi diventano assurdi, ingiusti e inesplicabili. Le spiegazioni dottrinali della sofferenza forniscono allo stesso tempo un fondamento per la giustificazione di pratiche religiose intese a superare tale sofferenza: il postulare le cause dei problemi della vita può essere considerato come la base per lo sviluppo di programmi di azioni per superarle. In questo aspetto si può osservare che Scientology propone anche le risposte alla sofferenza umana dandone una spiegazione. La dottrina di Scientology ne parla in modo particolare descrivendo i motivi della sofferenza. Secondo questa dottrina, l’individuo è fondamentalmente buono e felice e i motivi della sofferenza si trovano nella “mente reattiva”, composta di “engram”, che viene chiaramente differenziata dalla mente analitica. In Dianetics: La Tesi Originale, il fondatore, L. Ron Hubbard, afferma: “L’uomo non è un animale reattivo. Egli è capace di auto-determinazione. Ha forza di volontà. Di solito possiede un’elevata capacità analitica. È razionale ed è felice e integrato solo quando è la propria personalità fondamentale. Lo stato più desiderabile per un individuo è la completa auto-determinazione. … La mente reattiva consiste di una raccolta di esperienze ricevute durante un momento non analitico, che contiene dolore e antagonismo, reale o ritenuto tale, per la sopravvivenza dell’individuo. ... Quando lesioni o malattie soppiantano la mente analitica, producendo quella che è comunemente nota come ‘incoscienza’, e quando sono presenti dolore fisico e antagonismo alla sopravvivenza dell’organismo, l’individuo riceve un engram. ... Rimuovendo dalla mente reattiva il suo contenuto doloroso passato, la mente analitica può essere posta completamente al comando dell’organismo. Nel momento in cui un uomo o un gruppo entrano in possesso di questa capacità, entrano anche in possesso di auto-determinazione. Fintantoché possiederanno una mente reattiva, le irrazionalità persisteranno.” (Hubbard, pagine 34, 39, 40, 72) In Scientology, perciò, l’essere umano è fondamentalmente buono, felice e integrato e l’origine della sua infelicità si trova negli engram. Quindi, la pratica dell’auditing si propone come Pagina 9 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 9 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM l’unico mezzo appropriato per rimuovere gli engram dell’individuo e permettergli di diventare un “Clear”, ovvero di ritornare al suo stato di “individuo fondamentale”. Entrambi i termini significano “il sé non aberrato con una completa integrazione e in uno stato di massima razionalità. Un Clear è colui che, attraverso la terapia, è diventato l’individuo fondamentale. ... L'individuo fondamentale reagisce invariabilmente con prontezza in tutte le dinamiche ed è fondamentalmente buono. ... Le virtù dell’individuo fondamentale sono innumerevoli. I suoi vizi e le sue drammatizzazioni distruttive intenzionali sono inesistenti. È cooperativo, costruttivo e dotato di scopo. In breve, egli rasenta da vicino quello che l’Umanità considera un ideale. Tutto ciò fa necessariamente parte delle conoscenze operative di un auditor, poiché ogni deviazione da tale ideale denota l’esistenza di aberrazione e tali deviazioni sono innaturali e imposte e non fanno parte dell’auto-determinazione dell’individuo.” (Hubbard, pagine 33-34) Riassumendo, Scientology fornisce una risposta alla sofferenza umana dando, come la maggior parte delle tradizioni religiose, una spiegazione e postulando, da questa spiegazione, un mezzo per risolverla. La spiegazione della sofferenza umana si trova negli “engram”. Gli engram vengono descritti come sconosciute immagini mentali potenti e influenti dotate di massa ed energia. La principale soluzione proposta per superare la sofferenza consiste nella pratica dell’auditing, che permette l’individuazione e la conquista degli engram. L’auditing viene presentato come un modo per superare la sofferenza poiché si postula che, per mezzo dell’attiva e volontaria partecipazione dell’individuo, egli riuscirà a migliorare la propria capacità di far fronte ai problemi della propria esistenza, risolverli e raggiungere continuamente superiori livelli di consapevolezza e di benessere spirituale. Inoltre, Scientology fornisce una risposta all’esperienza dell’ingiustizia quando percepita come ineguale distribuzione delle capacità tra gli uomini, postulando che la perdita delle capacità è dovuta, perlomeno in parte, alle trasgressioni e irresponsabilità del passato. Allo stesso tempo essa fornisce una soluzione a questa perdita presentandosi come un modo per ricuperare queste capacità. In aggiunta, Scientology fornisce una risposta all’esperienza di una vita priva di significato e all’esperienza della morte postulando che l’uomo è un essere spirituale immortale le cui esperienze si estendono al di là di una vita e affermando che la morte è una transizione attraverso cui l’individuo crea il suo passaggio mentre continua ad essere consapevole. Come affermato dalla Chiesa di Scientology: “È inutile dire che l’etica rappresenta un argomento che lo Scientologist prende molto sul serio. Nel salire lungo il Ponte e nel diventare sempre più se stesso, egli diventa anche più etico, rendendosi anche conto, però, che si tratta di una questione di responsabilità Pagina 10 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 10 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM personale che va ben oltre la vita attuale. Perché, a differenza del materialista che vede nella morte la fine della vita, della coscienza e della responsabilità, lo Scientologist interpreta la morte come una transizione durante la quale l’individuo porta con sé il suo passato, un passato di cui dovrà sempre render conto. Egli sa anche che le capacità che sta riacquistando sono state in parte perdute a causa di trasgressioni e irresponsabilità. In tal modo, l’onestà, l’integrità, la fiducia e l’interesse nei confronti dei propri simili, vanno ben al di là delle semplici parole: costituiscono dei principi ai quali ispirare il proprio vivere.” (Il Manuale di Scientology, lxxxviii) Ne risulta che Scientology rientra nel concetto di religione come viene correntemente definito da una prospettiva funzionalista, costituendo una raccolta di credenze per mezzo delle quali un gruppo di persone fornisce un significato ai problemi fondamentali quali l’ingiustizia, la sofferenza e un insieme di pratiche mediante le quali si sta di fronte a tali problemi e s’intende superarli. IV. Scientology e le Definizioni Analitiche di Religione Un’altra delle forme in cui la religione viene correntemente definita nelle scienze sociali è in modo analitico, ovvero descrivendola secondo i differenti modi in cui la religione si manifesta. Da questa prospettiva si considera esista un notevole consenso tra tutte le religioni riguardo alle forme per mezzo delle quali la persona religiosa esprime la propria religiosità, per cui diventa possibile stabilire quegli aspetti che costituiscono tale religiosità. Questi aspetti includono: a) Condividere le credenze che costituiscono il corpo della dottrina del gruppo; b) Partecipare ai riti e agli atti di devozione; c) Sperimentare un contatto diretto con la realtà suprema; d) Acquisire le informazioni religiose ed e) Sperimentare i cambiamenti o i risultati nella vita quotidiana derivati da altri aspetti della religiosità (Stark e Gluck 1985). Da questo punto di vista, chiedere se Scientology è una religione equivale a esaminare con cura se la Chiesa di Scientology come istituzione si aspetta che i suoi seguaci siano religiosi, ovvero che manifestino la religiosità in modi differenti che vengano considerati universali. Pagina 11 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 11 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM IV.I. Condividere un Corpo di Dottrina Si è affermato che le istituzioni religiose si aspettano che i loro seguaci condividano i loro principi dottrinali. (Stark e Gluck 1985:256) In proposito, si può osservare che la Chiesa di Scientology propone un insieme di principi correlati, chiaramente strutturati, così che i suoi seguaci acquisiscano il suo corpo di dottrina. In effetti, la pratica di Scientology è formata, in parti uguali, dall’auditing e dall’addestramento nei suoi principi. La Chiesa afferma che mentre l’auditing permette di vedere come succede qualcosa, l’addestramento insegna perché. Il materiale usato nei corsi di addestramento consiste di libri, pubblicazioni, film e conferenze registrate del fondatore della Chiesa che vengono studiati in un ordine predisposto. Questo materiale equivale alle scritture delle religioni tradizionali: non viene né interpretato né spiegato. Al contrario, si pone molta attenzione che il discepolo riceva la parola del fondatore nella sua “forma pura”. Gli Scientologist credono che il signor Hubbard abbia trovato un’esatta e funzionale via verso la salvezza spirituale: se il seguire una delle procedure del fondatore di Scientology non porta ai risultati aspettati, è perché non è stata compresa o applicata correttamente. Quindi, non viene considerata la possibilità che possa esistere un errore nella versione originale della parola del signor Hubbard. Coloro che dirigono l’addestramento in Scientology vengono chiamati “supervisori” e sono riconosciuti come esperti della tecnologia di studio e abili a trovare e risolvere gli ostacoli che lo studente potrebbe incontrare. Il ruolo del supervisore viene anche definito come inteso ad assicurare che la dottrina venga correttamente trasmessa e non produca versioni differenti o interpretazioni divergenti. Il supervisore non tiene conferenze né propone agli studenti la propria versione del soggetto. È scrupolosamente proibito al supervisore proporre qualsiasi tipo di interpretazione verbale dei materiali per prevenire qualsiasi alterazione dell’originale. IV.II. Partecipazione ai Rituali e agli Atti di Devozione Un’altra delle forme con le quali le religioni sembrano aspettarsi che i loro seguaci dimostrino la loro religiosità è mediante la partecipazione ai rituali e agli atti di devozione. Sotto questo aspetto, è possibile osservare in primo luogo che la Chiesa di Scientology celebra gli stessi rituali di altre istituzioni religiose come le funzioni domenicali, i matrimoni, i funerali e i battesimi per i bambini appena nati. Comunque, queste non sono le uniche attività che sono ritualmente strutturate in Scientology. L’auditing, la pratica centrale di Scientology, è un’attività rituale nel senso dato da un antropologo a questo termine: una procedura molto strutturata che corrisponde a regole rigorose che viene Pagina 12 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 12 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM ripetuta in modo meticoloso. Infatti, l’auditing viene realizzato per mezzo di una serie di passi stabiliti con cura sviluppati dal fondatore della Chiesa che vanno seguiti senza variazioni. Per la Chiesa di Scientology, l’auditing richiede una via precisa, un percorso esatto per raggiungere stati superiori di consapevolezza. L’auditing viene definito come un’attività precisa, compilata in modo preciso e sistematico che segue esatte procedure: “L’auditing utilizza i procedimenti: una precisa serie di domande o istruzioni dati da un auditor alla persona per aiutarla a scoprire cose su se stessa e a migliorare la propria condizione. I procedimenti di auditing sono tantissimi e diversi fra loro e ciascuno migliora la capacità dell’individuo di stare di fronte e di occuparsi di parte della sua esistenza. Qualsiasi procedimento termina quando se ne raggiunge l’obiettivo specifico e a quel punto se ne può iniziare un altro, indirizzato a un differente aspetto della vita della persona. Si potrebbe concepire un numero pressoché infinito di domande, che siano o meno d’aiuto a una persona. Ciò che si è ottenuto in Dianetics e in Scientology è che L. Ron Hubbard ha individuato le esatte domande e le esatte istruzioni che portano invariabilmente a un miglioramento.” (Che Cos’è Scientology? 1992:156) Si può quindi osservare che l’auditing è un rituale preciso e la partecipazione ripetuta a questo rituale è una condizione perché un individuo venga considerato uno Scientologist. IV.III. Esperienza Diretta della Realtà Suprema È stato suggerito che la maggior parte delle religioni tradizionali si aspetta che i suoi seguaci raggiungano in certi momenti una più o meno diretta esperienza della realtà suprema. Questa dimensione di religiosità si collega alle definizioni sostanziali di religione e ci siamo espressi su questo nell’analizzare le definizioni sostanziali di religione. Abbiamo quindi menzionato che le esperienze religiose che non sono né ordinarie né quotidiane hanno un ruolo centrale in Scientology. Come nelle altre religioni, tali esperienze vengono conformemente incoraggiate e interpretate secondo le dottrine della religione e vengono anche utilizzate come dimostrazione della correttezza della visione cosmica del gruppo. Scientology si presenta come una via graduale, chiaramente definita e certa per migliorare la consapevolezza, guidando gli individui da una condizione di cecità spirituale alla felicità dell’esistenza spirituale. Promette ai suoi seguaci che una tale aumentata consapevolezza permetterà loro, alla fine, di diventare consapevoli della propria immortalità, conseguire la libertà totale, l’onniscienza e comprendere in modo diretto il significato della vita, della morte e dell’universo. Pagina 13 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 13 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Le mete dichiarate di Scientology sono quelle di conseguire una completa e totale riabilitazione delle innate abilità dell’individuo come essere spirituale immortale. Tali abilità lo metterebbero a punto causa, con piena conoscenza su materia, energia, spazio, tempo, pensiero e vita. Raggiungendo questo stato, l’individuo sarebbe in grado di una diretta comprensione dell’infinito: “A livello di Thetan Operante ci si occupa della personale immortalità dell’individuo come essere spirituale. Ci si occupa del thetan stesso in relazione all’eternità; non dell’eternità che è alle sue spalle, ma dell’eternità che sta davanti a lui.” (Che Cos’è Scientology? 1992:222) Possiamo perciò notare che la Chiesa di Scientology si aspetta che i suoi seguaci, con la loro partecipazione alle sue pratiche e addestramento nelle sue dottrine, ottengano un graduale miglioramento della consapevolezza che da ultimo si tradurrà in un’esperienza diretta della realtà suprema. IV.IV. Conoscenza Religiosa Le definizioni analitiche di religione sostengono che le istituzioni religiose si aspettano che i loro seguaci abbiano un po’ di informazioni sui postulati fondamentali della loro fede, i suoi riti, le sue scritture e tradizioni. In relazione a questa aspettativa, notiamo che la pratica di Scientology consiste in parti uguali di auditing e addestramento. L’impegno che ci si aspetta dai suoi seguaci include che acquisiscano conoscenza delle sue principali dottrine. Sotto questo aspetto, la Chiesa afferma: “Grazie all’auditing, una persona diventa libera. Questa libertà, tuttavia, deve essere incrementata dalla conoscenza di come rimanere liberi. Scientology contiene nei propri assiomi l’anatomia della mente reattiva e l’insegnamento e la conoscenza tecnica indispensabili per affrontare e controllare le leggi della vita. La pratica di Scientology è quindi formata, in parti uguali, dall’auditing e dall’addestramento sui principi di Scientology, che includono la tecnologia relativa di applicazione. Conoscere i meccanismi, attraverso i quali la libertà spirituale può essere perduta, è già di per sé una libertà e mette nella condizione di non subire la loro influenza. L’auditing permette di vedere in che modo qualcosa è accaduto, l’addestramento insegna il perché.” (Che Cos’è Scientology? 1992:164) Pagina 14 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 14 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Si può perciò notare che, come nella maggior parte delle tradizioni religiose, impartire gli insegnamenti del movimento è considerato in modo favorevole dalla Chiesa di Scientology. L’acquisizione delle informazioni religiose viene assicurata dalla stessa dottrina per mezzo della ricompensa simbolica per coloro che la afferrano: chiunque acquisisca la conoscenza dei suoi principi può controllare le leggi della vita ed essere libero dai pericoli che minacciano la sua libertà spirituale. IV.V. Influenza nella Vita Quotidiana È stato notato che la maggior parte delle istituzioni religiose si aspettano che le loro credenze religiose, la partecipazione ai rituali, l’esperienza religiosa e la conoscenza delle dottrine principali, esercitino un’influenza nelle vite di ogni giorno dei loro seguaci. Come illustrato descrivendo le definizioni funzionali di religione, Scientology postula che, per mezzo della sua pratica e addestramento, le persone liberino se stesse dalle paure irrazionali e dalle malattie psicosomatiche, diventino più calme, ottengano un equilibrio migliore, energia, comunichino meglio, mettano in ordine e ravvivino le loro relazioni con gli altri, conseguano le mete personali, eliminino i loro dubbi e impedimenti acquisendo fiducia in se stessi, sentano gioia e capiscano chiaramente come raggiungere la felicità. Un altro cambiamento che la Chiesa di Scientology si aspetta dai suoi seguaci è che diventino auditor e aiutino gli altri a cambiare le condizioni che loro desiderano migliorare: “C’è una grande necessità di auditor, visto che gli individui possono essere salvati soltanto uno alla volta. A differenza di altri culti, questa salvezza in Scientology si realizza in definitiva attraverso il rapporto tra due sole persone: l’auditor e il preclear. Molti Scientologist si addestrano per diventare auditor e chiunque desideri aiutare il prossimo può fare altrettanto. Non meno importante è il fatto di poter acquisire la capacità di occuparsi della vita più di quanto si sia mai ritenuto possibile. Non esiste un proposito più meritevole del voler aiutare gli altri e per realizzare tale scopo non v’è strada migliore del diventare auditor. Gli auditor applicano ciò che hanno imparato per aiutare gli altri con l’auditing e per cambiare le condizioni ovunque ritengano sia necessario un miglioramento. Questa è la missione dello Scientologist che si è addestrato, ed è sulla sua comprensione, sulla sua sollecitudine e sulla sua abilità che poggiano i sogni di un mondo migliore.” (Che Cos’è Scientology? 1992:169) Pagina 15 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 15 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Si può osservare perciò che, come la maggior parte delle istituzioni religiose, la Chiesa di Scientology si aspetta che condividere le sue credenze, partecipare ai suoi rituali, sperimentare in modo diretto la realtà suprema e la conoscenza delle sue principali dottrine, eserciterà un’influenza nelle vite di ogni giorno dei suoi seguaci. Questa influenza include il miglioramento della capacità di occuparsi della propria vita, il miglioramento delle proprie capacità e una migliorata disposizione e abilità ad aiutare gli altri. Riassumendo, si può osservare che la Chiesa di Scientology si aspetta che i propri seguaci siano persone religiose, nel senso che le definizioni analitiche di religione danno a questo termine. Infatti, essa fornisce un sistema di riferimento, così che i suoi seguaci possano condividere le sue dottrine principali e si aspetta che coloro che partecipano raggiungano un’esperienza diretta della realtà suprema, acquisendo informazioni sui principi della loro fede e sperimentandone l’influenza esercitata nelle loro vite di ogni giorno. Perciò, in base alle definizioni analitiche di religione, la Chiesa di Scientology è un’istituzione religiosa, poiché le sue aspettative in relazione ai suoi seguaci corrispondono a ciò che tali istituzioni si aspettano dagli individui religiosi. V. Scientology e le Definizioni Emiche di Religione Il punto di vista “emico” in antropologia è quello che dà attenzione alla classificazione delle idee di coloro che partecipano ad una determinata cultura. Questo è il contrario del punto di vista “etico”, che è quello che deriva dalle classificazioni concettuali di una delle teorie delle scienze sociali. Fino a questo punto abbiamo utilizzato definizioni di religione prese dal punto di vista teorico, ovvero, dal punto di vista di sociologi che partecipano alla corrente trattazione che riguarda ciò che è una religione e quali sono le sue caratteristiche. In questa sezione considereremo il punto di vista emico dei partecipanti nella società. Chiedere se Scientology è una religione dal punto di vista emico equivale a chiedere se viene considerata come tale in specifici contesti culturali in cui essa conduce le sue attività. Dato che la Chiesa di Scientology è un’istituzione internazionale, questi contesti si trovano in molti paesi. Dato che si parla di società complesse, ciò include numerosi sottogruppi: gli Scientologist stessi, le istituzioni governative e gli studenti di soggetti religiosi sono inclusi tra coloro che hanno fatto una dichiarazione pubblica su questo soggetto. Pagina 16 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 16 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM In primo luogo, è possibile osservare che gli Scientologist stessi presentano Scientology come una religione nei loro scritti e documenti pubblici. (Vedere per esempio il volume Che Cos’è Scientology? 1993:1, 7, 141, 147; LRH Book Compilations di Che Cos’è Scientology? 1994:iii.) Per quanto riguarda le istituzioni governative, Scientology è risultata essere, ai fini legali e di esenzione fiscale, una religione nei paesi in cui ha realizzato le sue attività. Le organizzazioni governative che hanno esplicitamente dichiarato che Scientology è una religione includono: Organizzazioni della Sezione Esecutiva: Ministero dell’Istruzione e della Cultura della Baviera, 1973; Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, 1974; Ente per la Sicurezza Sociale di Angers, Francia, 1985; Ufficio Nazionale dell’Immigrazione e Servizio di Naturalizzazione, Stati Uniti, 1986; Distretto di Schöneberg, Berlino, Germania, 1989. Organizzazioni Fiscali: Dipartimento dell’Amministrazione e delle Finanze di Zurigo, Svizzera, 1974; Dipartimento delle Tasse della Florida, Stati Uniti, 1974; Ufficio delle Tasse Australiano, 1978; Amministrazione Fiscale della California, 1981; Dipartimento delle Tasse e Dogane del Canada, 1982; Servizio delle Tasse di Pau, Francia, 1987; Ispettore delle Imposte sulle Società, Amsterdam, Olanda, 1988; Commissione delle Tasse dello Utah, Stati Uniti, 1988; Commissione delle Tasse di New York City, Stati Uniti, 1988; Ufficio Federale delle Finanze, Germania, 1990; Commissione Tributaria di Monza, Italia, 1990; Commissione Tributaria di Lecco, Italia, 1991; Ufficio del Fisco degli Stati Uniti, 1993; Dipartimento dello Sviluppo dell’Impiego della California, Stati Uniti, 1994. Corpi Giudiziali: Corte d’Appello di Washington, D.C., Stati Uniti, 1969; Tribunale Distrettuale della Colombia, Stati Uniti, 1971; Tribunale di St. Louis, Missouri, Stati Uniti, 1972; Tribunale australiano di Perth, Australia, 1970; Tribunale Distrettuale di Stoccarda, 1976; Tribunale di Monaco, Germania, 1979; Corte d’Appello di Parigi, 1980; Corte d’Appello dello Stato dell’Oregon, 1982; Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti di Washington, 1983; Corte d’Assise del Massachusetts, 1983; Ufficio del Ministro della Giustizia dell’Australia, 1973; Corte Suprema dell’Australia, 1983; Tribunale Distrettuale della California centrale, Stati Uniti, 1984; Corte d’Appello di Vancouver, 1984; Tribunale Distrettuale di Stoccarda, Germania, 1985; Corte d’Appello di Monaco, Pagina 17 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 17 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Germania, 1985; Tribunale di Padova, Italia, 1985; Tribunale di Bologna, Italia, 1986; Tribunale Regionale di Amburgo, Germania, 1988; Tribunale di Berlino, Germania, 1988; Tribunale di Francoforte, Germania, 1989; Tribunale di Monaco, Germania, 1989; Tribunale di Hannover, Germania, 1990; Tribunale di Milano, Italia, 1991; Tribunale Amministrativo di Amburgo, Germania, 1992; Corte d’Assise della Germania, 1992; Tribunale di New York, 1994; Tribunale Tributario d’Italia, 1994; Tribunale distrettuale di Zurigo, Svizzera, 1994; Corte Suprema d’Italia, 1995. Infine, gli studi portati a termine da parte di sociologi di solito si riferiscono a Scientology come una religione, considerandola parte di un gruppo crescente di nuovi movimenti religiosi. Uno dei primi studi su Scientology, un articolo di Harriet Whitehead nel libro Religious Movements in Contemporary America [Movimenti Religiosi dell’America Contemporanea], la pone all'interno del “crescente gruppo di movimenti religiosi totalmente al di fuori della tradizione giudeo-cristiana”. (1974:547) In modo simile, la monografia di Roy Wallis, “The Road to Total Freedom: a Sociological Analysis of Scientology [La Via alla Libertà Totale: Un’Analisi Sociologica di Scientology]” (1977) che analizza lo sviluppo storico e le trasformazioni dottrinali e organizzative verificatesi durante la transizione da Dianetics in Scientology, pone chiaramente l’oggetto dello studio all’interno dei nuovi gruppi religiosi. Wallis considera Scientology particolarmente rispondente alla domanda religiosa della società occidentale contemporanea, come Wilson affermava anni dopo. L’enfasi dei benefici che i fedeli ricevono dalle loro pratiche religiose in questo mondo, l’utilizzo di una particolare retorica e di un’organizzazione burocratica costruita in modo razionale, riflettono i valori occidentali contemporanei, poiché “la razionalizzazione della vita del mondo ha salvato le istituzioni, la cui salvezza viene ottenuta con il razionalismo.” (1976:246) Frank Flinn, nella sua dissertazione “Scientology as Technological Buddhism [Scientology come Buddismo Tecnologico]” inclusa nel volume Alternatives to American Mainline Churches [Alternative alle Chiese Principali Americane], afferma che Scientology è “il più interessante dei nuovi movimenti religiosi” (1983:89) perché essa “assomiglia moltissimo al Buddismo” (93). In un capitolo del suo libro del 1990 The Social Dimensions of Sectarianism [Le Dimensioni Sociali del Settarismo], Bryan Wilson afferma che Scientology sarebbe una “religione laicizzata” e poi dimostra che rientra in un elenco di 20 elementi di solito caratteristici delle religioni, suggerendo che “Scientology deve essere a tutti gli effetti considerata una religione e questo riguardo agli insegnamenti metafisici che propone (e non perché descrive la sua organizzazione Pagina 18 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 18 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM come una chiesa), ma è una religione che riflette molte delle preoccupazioni della società contemporanea”. (1990:288) Completa la sua analisi chiedendo: “Se si dovesse proporre che cosa sarebbe una religione moderna, forse Scientology non sembrerebbe appropriata nel mondo laicizzato in cui opera, e da cui prende la parte maggiore della sua struttura organizzata e delle sue preoccupazioni terapeutiche.” (1990:288) Scientology è inclusa come uno dei gruppi passati in rassegna in alcuni dei più importanti libri che studiano i nuovi movimenti religiosi: New Religious Movements: a Practical Introduction [Nuovi Movimenti Religiosi: Un’Introduzione Pratica] del professor Eileen Barker (1992) come pure nell’Encyclopedia of American Religions [Enciclopedia delle Religioni Americane] e nell'Encyclopedic Handbook of Cults in America [Manuale Enciclopedico delle Sette in America] di J. Gordon Melton (1992). Viene anche trattata, insieme ad altri nuovi gruppi religiosi, in Cult Controversies: Societal Responses to the New Religious Movements [Controversie sulle Sette: Risposte della Società ai Nuovi Movimenti Religiosi] di James Beckford (1985); in Cults, Converts and Charisma: the Sociology of New Religious Movements [Sette, Proseliti e Carisma: La Sociologia dei Nuovi Movimenti Religiosi] di Thomas Robbins (1991) e in L’Europa delle Nuove Religioni di Massimo Introvigne e Jean-Francois Mayer (1993). Riassumendo, adottando un punto di vista empirico, possiamo osservare che Scientology è stata considerata una religione nei contesti culturali in cui ha realizzato le sue attività, il che include le dichiarazioni di agenzie governative, da parte dei fedeli della Chiesa e di sociologi che conducono studi sui nuovi movimenti religiosi. VI. Conclusioni Come risultato dell’analisi intrapresa qui, possiamo concludere che Scientology è una religione da tutte le prospettive che esistono nella corrente trattazione della definizione di questo termine nelle scienze sociali e che abbiamo passato in rassegna in questo lavoro. Come la maggior parte delle religioni che costituiscono a livello internazionale il “fermento religioso” degli ultimi decenni (le religioni di origine orientale, il Pentecostalismo e le religioni afro-americane, tra le altre), le esperienze religiose che non sono né comuni né quotidiane hanno un ruolo centrale in Scientology. Proprio come nelle altre religioni, tali esperienze sono in parte motivate, regolate e interpretate dalla dottrina e in parte vengono considerate come prova della correttezza della visione cosmica sostenuta dal gruppo. Perciò, Scientology rientra nelle definizioni sostanziali di religione attualmente in uso nelle scienze sociali. Pagina 19 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 19 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Ne risulta che Scientology rientra nel concetto di religione come viene correntemente definito da una prospettiva funzionalista, costituendo una raccolta di credenze per mezzo delle quali un gruppo di persone fornisce un significato ai problemi fondamentali quali l’ingiustizia, la sofferenza e la ricerca del significato della vita ed in combinazione con le pratiche per mezzo delle quali si sta di fronte a tali problemi e s’intende superarli. Come la maggior parte delle religioni, Scientology sostiene di aver rivelato il mistero della vita. Non propone un significato arbitrario della vita dell’uomo; sostiene di aver scoperto il vero significato. Nel farlo, si distingue dalle prospettive umanistiche: non propone né suggerisce valori e norme etiche per dare un significato alla vita umana; al contrario, sostiene di sapere che cos’è veramente l’uomo e qual è il significato della sua vita. Allo stesso tempo e dato che usa un vocabolario simile alle scienze, si differenzia chiaramente da queste, in quanto non intende solo descrivere come succedono le cose, non formula domande né presenta ipotesi per opporsi ad esse e alla fine modificarle ma asserisce di aver scoperto le vere cause, offrendo di condividere la sua conoscenza. Perciò Scientology rientra nelle definizioni comparative che descrivono una religione, distinguendola dalle prospettive umanistiche. La Chiesa di Scientology si aspetta che i propri seguaci siano persone religiose, nel senso dato a questo termine dalle definizioni analitiche di religione. Infatti, essa fornisce un sistema di riferimento così che i suoi seguaci possano condividere le sue dottrine principali e si aspetta che coloro che partecipano ad essa raggiungano un’esperienza diretta della realtà suprema, acquisendo informazioni sui principi della loro fede e sperimentando i risultati nelle loro vite di ogni giorno. Perciò, in base alle definizioni analitiche di religione, la Chiesa di Scientology è un’istituzione religiosa, poiché le sue aspettative in relazione ai suoi seguaci corrispondono a ciò che tali istituzioni si aspettano dagli individui religiosi. Infine, adottando un punto di vista emico, possiamo osservare che Scientology viene considerata una religione nella maggior parte dei contesti culturali in cui ha realizzato le sue attività, il che include le dichiarazioni di agenzie governative, da parte dei fedeli della Chiesa e di sociologi che conducono studi sui nuovi movimenti religiosi. In questa dissertazione, abbiamo considerato la corrispondenza tra Scientology e le moderne definizioni di religione impiegate nel campo delle scienze sociali. Comunque, Scientology sembra anche rientrare nelle definizioni di religione considerate “classiche” sia in campo antropologico che sociologico. Pagina 20 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 20 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM Nel campo della sociologia, Max Weber, considerato il “padre” della sociologia della religione, preferì non definire il termine (Weber 1964:1). Piuttosto, classificò in modo particolareggiato le religioni note in un grande numero di tipi differenti divisi secondo un grande numero di criteri. Scientology sembra corrispondere a un certo tipo di “religioni della salvezza” che vengono presentate come una via verso la libertà dello spirito dalla reincarnazione o dal ciclo di nascita e morte (Weber 1964:146). Tra le religioni della salvezza, Scientology sarebbe classificata secondo il criterio di Weber tra quelle che: • sono state scoperte da un profeta che ha fondato una dottrina per rendere possibile la salvezza dell’umanità (Weber 1964:46) • possiedono rituali sistematizzati in un corpo di esaurienti leggi della conoscenza che richiedono un addestramento speciale (Weber 1964:154) • affermano che si può raggiungere la salvezza per mezzo di uno sforzo religioso diretto all’auto-perfezione (Weber 1964:156) • hanno sviluppato una procedura intesa a raggiungere la consacrazione religiosa della personalità (Weber 1964:156) e • asseriscono che la consacrazione della personalità comporta l’acquisizione di poteri sovrumani e la possibilità di realizzare azioni sovrumane (Weber 1964:157). La corrispondenza tra Scientology e questo tipo di religione della salvezza specificato in conformità con le categorie di Weber è chiaramente espressa nel seguente paragrafo di Che Cos’è Scientology?: “Contrariamente a coloro che insegnano che l’uomo non può migliorare e che tutto ciò che ci si aspetta sono settant’anni in un corpo, esistono stati più alti di quelli di un uomo mortale. Lo stato di OT esiste veramente e le persone possono ottenerlo. Come ogni altro miglioramento in Scientology, lo si raggiunge in modo graduale. …” “Nei livelli OT, alcuni miracoli della vita vengono completamente rivelati per la prima volta. Uno di questi miracoli, e non certo il meno importante, è la consapevolezza della propria immortalità e la libertà dal ciclo della nascita e della morte. Pagina 21 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 21 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM La via è vera e chiaramente tracciata. Non bisogna fare altro che mettere un piede sul primo piolo della scala, salire fino a Clear e poi percorrere il cammino verso l’alto fino al livello di Thetan Operante. L’auditing permette all’individuo di coprire la distanza da Homo sapiens, con le sue droghe, i suoi dolori, i suoi problemi, turbamenti e paure, fino agli stati più alti e alla libertà come essere spirituale. Tali stati sono ottenibili solo per mezzo dell’auditing. Ma esistono veramente e sono ottenibili e ripristinano completamente un essere nel suo potenziale nativo.” (Che Cos’è Scientology? 1992:222–223) Nel campo dell’antropologia, la definizione di religione considerata più classica è quella di Sir Edward Tylor che la descrive come “la credenza negli esseri spirituali” (Evans-Pritchard 1976: 14–15). In relazione a questa definizione, e come già dichiarato, la credenza centrale di Scientology è che l’uomo è un thetan, ovvero un essere spirituale. A questo proposito, il Manuale di Scientology dice ai suoi lettori: “Tu sei un thetan, un essere spirituale. Tu non sei né i tuoi occhi, né il tuo cervello. Sei tu. Tu non hai un thetan, qualcosa che mantieni separato da te. Tu sei un thetan. Non dovresti dire “il mio thetan”. Dovresti dire: io. Sebbene gran parte di quel che nei grandi insegnamenti filosofici viene considerato una verità trovi una certa eco in Scientology, essa mette a disposizione qualcosa d’interamente nuovo: una strada esatta attraverso la quale chiunque può riacquistare la verità e la semplicità della propria individualità spirituale ...” (Il Manuale di Scientology 1994: iii) Alejandro Frigerio, PhD A Buenos Aires 1996 Pagina 22 ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 22 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 23 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM ITA Scn and Contemporary Defs of Religion.indd 24 APPROVED 2/2/2017 1:47:52 PM