milano Foyer il foyer è tutto del teatro Anno III Numero 3 stagione: 2015-2016 - Mesi: aprile - maggio - giugno Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014. Direttore responsabile: Federico Niola. Progetto e linea editoriale: Nicola Sisti Ajmone. Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A 20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086. Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB) +39 039 28288201. Questa tiratura: 10000 copie. In copertina: Jacques Lecoq, [Personaggi], 1997. Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI www . foyertabloid . net C (aprile, A R Tmaggio, E Lgiugno L O N )E 2016 TEATRI Teatro alla Scala Teatro Manzoni Teatro Filodrammatici Teatro Nuovo Teatro San Babila Piccolo Teatro di Milano Conservatorio di Milano Teatro Carcano Teatro della Contraddizione Teatro LabArca Nuovo Teatro Ariberto Teatro Arsenale Teatro i Teatro Litta Teatro dal Verme Teatro Elfo Puccini Zona K Teatro Studio Frigia Cinque Teatro degli Arcimboldi Teatro La Scala della Vita Teatro Menotti Campo Teatrale Teatro Leonardo Teatro Martinitt Palazzina Liberty Teatro Franco Parenti Teatro Silvestrianum Auditorium di Milano Teatro Oscar Teatro Delfino Fabbrica dell’Esperienza Pim Off Teatro Ringhiera Teatro Linguaggicreativi Teatro Alta Luce Teatro Libero Teatro Caboto Barclays Teatro Nazionale Teatro di Milano Teatro La Creta Teatro della memoria Teatro Out Off Teatro di vetro Teatro Verdi Teatro Sala Fontana Teatro della Cooperativa Teatro della Luna Teatro Binario 7 Festival e rassegne pag. 3 6 7 8 8 10 14 15 16 18 18 20 20 20 22 23 26 26 27 28 29 29 30 31 32 34 36 37 38 39 40 41 42 43 43 44 46 47 48 49 50 51 52 52 54 55 56 56 PianoCityMilano 2016 IT - Independet Theatre 57 58 Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono per Giulia Lazzarini 59 APPLAUSI Con il patrocinio di: il foyer e' tutto del teatro 2 aprile maggio giugno 2016 Osservando l’immagine in copertina Jacques Lecoq, all’improvviso la nuova edizione de Il corpo poetico - un insegnamento della creazione teatrale In chiusura del bel volume edito da Controfibra nella collana Praticabili – Il Corpo Poetico di Jacques Lecoq a cura di Marina Spreafico con traduzione di Federica Locatelli – troviamo una pagina “all’improvviso”: figurine tracciate senza orpelli, in estrema sintesi, anche se in esse alcuni personaggi o temi teatrali sono perfettamente riconoscibili. Si possono intendere – a mio parere – come il risultato di un punto in movimento. Il piacere e il bisogno di tracciare all’improvviso non è estraneo a nessun artista. Per gli impressionisti lo schizzo era essenziale per cogliere l’attimo della vita e fissarne sulla tela la potenza e non c’è artista che non sia passato per il piccolo bozzetto, per lo schizzo, prima di giungere all’opera compiuta. A osservarle con calma, da ciascuna di queste figurine si sviluppa quasi un racconto, intorno alla linea prende forma un corpo complesso fatto di materia, di suono, di luce, di passione interiore. Si tratta di strutture, nel senso proprio del termine, che esprimono un’idea e sostengono un racconto, diventano l’espressione di un gesto che, del teatro è essenza. Anche il testo di Lecoq ha una struttura essenziale, nella quale si sviluppa il racconto dell’esperienza personale di un maestro, di un pedagogo. In una sorta di crescen- do in quattro capitoli: 1) Il viaggio personale 2) Il mondo e i suoi movimenti 3) I sentieri della creazione 4) Aperture, dagli esordi della Scuola approdiamo a una forma di sapere che attiene a ogni essere umano, all’assunzione di comportamenti che riguardano il vivere civile. Si comprende dunque come fosse così necessaria la traduzione e la pubblicazione di questo testo, esemplare per il suo valore pedagogico. Transducere, secondo l’etimo latino, significa portare al di là; nel nostro immaginario il pensiero corre alle due opposte rive di un fiume, a un braccio di mare che, sia pure “per cento milia perigli” è necessario attraversare per approdare in un luogo sicuro, per portare i piedi all’asciutto. In questi tempi bui dei viaggi per mare abbiamo più che mai bisogno di un punto di appoggio, di un praticàbile*, di un riferimento affidabile, di un punto fisso che sia sempre però – nella sua capacità di rappresentare – disposto al movimento. La lettura diventa un’avventura, un’esperienza formativa da diffondere. Ci sentiamo tradotti noi stessi. Nel mondo in cui viviamo non esiste un oggetto o un’azione che non entri in relazione con un’altra. Come nel teatro così nella vita ciascuno ha una sua funzione, un suo ruolo. Hanno collaborato a questo numero: Il teatro in prima pagina - Ivan Taverniti - Natalia Ajmone La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una copertina. Un’illustrazione che cambia ogni numero. È interpretazione, il teatro visto con gli occhi degli artisti. Biografie e immagini delle copertine sono conservate e consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web: www.foyertabloid.net Un dovuto ringraziamento da parte di tutta la redazione. Foyer social #tuttodelteatro @ FOYERtabloid /foyer tabloid “La formazione dello sguardo è importante quanto quella della creazione” dice Lecoq e allora… prendiamo il nostro posto in sala – del resto per i Greci nostri antenati tò théatron era il posto da cui si guarda – e osserviamo lo spettacolo un po’ più maturi, più colti, più civili. Natalia Ajmone _____ praticàbile s. m. [der. di praticare] (pl. -li). Nelle strutture teatrali, piano portante fisso o mobile formato da una impalcatura di legno che sostiene un tavolato; talvolta munito di ruote, viene usato per collocarvi parti della scenografia o come piattaforma per gli attori. * _____ Jacques Lecoq, Il corpo poetico - Un insegnamento della creazione teatrale, Milano, Controfibra, 2016. 240 pp, 14 x 21 cm, brossura. isbn: 978-88-941396-0-0 Legenda A fianco dei titoli degli articoli - che corrispondono ai titoli degli spettacoli - è possibile notare, qua e là nel giornale, due icone: drammaturgie inserite nell’abbonamento Invito a teatro, una particolare formula di abbonamento trasversale grazie alla quale è possibile assistere a 8 spettacoli in 8 diversi teatri di produzione di Milano, a scelta tra le proposte dei 19 teatri partecipanti. h produzioni dedicate all’infanzia e all’adolescenza; solitamente nel corpo dell’articolo è indicata la fascia d’età consigliata. Foyer è edito da Per la pubblicità sulle pagine di Foyer, scrivere a: pubblicit [email protected] Controfibra S.r.l.s è socio effettivo ANES Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Per informazioni sui punti di distribuzione del giornale potete contattarci all’indirizzo: [email protected] Foyer, l’unico free-press di informazione sullo spettacolo dal vivo. www.controfibra.it #tuttodelteatro aprile maggio giugno 2016 Teatro alla Scala Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744 Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15 Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768 il foyer e' tutto del teatro Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. www.teatroallascala.org - [email protected] Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo). Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. Dal 3 aprile al 7 maggio - ore 20.00 La cena delle beffe 4 aprile - ore 15.00 regia di Mario Martone, direttore Carlo Rizzi Musicisti del Teatro alla Scala Con il ritorno al Piermarini de La Cena delle Beffe di Umberto Giordano, che qui fu battezzata da Toscanini nel 1924, parte il progetto che riporterà alla Scala i principali capolavori del repertorio verista. La cena della beffe, versione musicale di una fortunata pièce di Sem Benelli (autore anche dell’adattamento del libretto) che ebbe nei primi anni del ‘900 numerosissime riprese in tutto il mondo con protagoniste come Sarah Bernhardt e approdò al cinema nel Richard Strauss, Sestetto per archi op.85 dall’ opera Capriccio; Pëtr Il’ič Čajkovskij, Sestetto per archi in re min. op.70 1941 per la regia di Alessandro Blasetti con Amedeo Nazzari, è un’opera che mantiene attualità ed efficacia drammatica. Un titolo ideale per un regista d’esperienza teatrale, operistica e cinematografica come Mario Martone, qui coadiuvato da una delle scenografe più apprezzate dal pubblico scaligero, Margherita Palli. Dirige Carlo Rizzi, un esperto del repertorio italiano, cantano Kristin Lewis, Marco Berti e Nicola Alaimo. concerto per archi Con: Marco Berti, Kristin Lewis, Nicola Alaimo, Leonardo Caimi, Luciano Di Pasquale, Giovanni Romeo, Frano Lufi, Francesco Castoro, Bruno De Simone, Edoardo Milletti, Jessica Nuccio, Chiara Tirotta, Federica Lombardi, Chiara Isotton; Orchestra del Teatro alla Scala Scene: Margherita Palli Costumi: Ursula Patzak Luci: Pasquale Mari Produzione: Teatro alla Scala 9 e 14 aprile - ore 11.00 e ore 15.00 h La Cenerentola per i bambini di Gioachino Rossini Con Grandi Opere per Piccoli il divertimento è grande anche per chi non è ancora grande. Da questa Stagione alla Scala emozionanti storie d’opera elaborate appositamente per il pubblico più giovane. Spettacoli della durata di circa 60 minuti, ideale per bambini anche molto piccoli. L’opera: la fiaba è di origine cinese, poiché in Cina il piede piccolo è considerato simbolo di grazia femminile. Ma la povera orfana schiavizzata dalle antipatiche sorellastre non viene scelta solo per la bellez- za sepolta da un velo di cenere, quanto piuttosto per la sua bontà. In Rossini il “principe azzurro” ha un aiutante furbo, col quale si scambia gli abiti per meglio osservare i comportamenti delle aspiranti spose. Non c’è la magia in questa Cenerentola: al gran ballo la conduce Alidoro, maestro del principe, che lei aveva sfamato quando lui si era travestito da mendicante per metterne alla prova la generosità. E Cenerentola si dichiara infine innamorata dell’aiutante, senza sapere che è il vero principe. A dif- ferenza delle sorellastre, brutte, ridicole e ambiziose, Cenerentola le azzecca tutte per trovare la sua felicità. Con: Solisti e Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala Direttore: Maxime Pascal Regia: Ulrich Peter Musica: Gioachino Rossini Elaborazione musicale e arrangiamento: Alexander Krampe Scene: Luigi Perego Costumi: Dorothea Nicolai Coproduzione: Festival di Salisburgo 12 aprile - ore 11.00 3 “Souvenir de Florence”. Con: Francesco De Angelis, violino; Dino Sossai, violino; Joel Imperial, viola; Olga González Cárdaba, viola; Alfredo Persichilli, violoncello; Martina Lopez, violoncello Dal 5 aprile al 23 giugno - ore 18 Prima delle prime incontri a ingresso gratuito nel Ridotto dei palchi “Arturo Toscanini” Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. L’accesso al Foyer non richiede biglietto e si ferma al raggiungimento dei posti disponibili: basta presentarsi all’ingresso con anticipo. 21 aprile 19 maggio Virgilio Bernardoni con la partecipazione del M° Riccardo Chailly, Dramma ed happy end, con ascolti e video. Giangiorgio Satragni, L’estasi nella commedia, con ascolti e video. La fanciulla del West 5 maggio L’enfant et les sortilèges - L’heure espagnole Enzo Restagno, L’anima delle cose, con ascolti. Der Rosenkavalier 13 giugno Simon Boccanegra Emilio Sala, L’opera del tempo che passa, con ascolti e video. 23 giugno Il lago dei cigni Sergio Trombetta, Inganno e passione in un lago di lacrime, con video. 5 aprile Il giardino degli amanti Leonetta Bentivoglio, Figure mozartiane dell’amore, con video. Dal 9 al 19 aprile Il flauto magico per i bambini Il giardino degli amanti h Solisti e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala Cantato in lingua italiana, Il flauto magico, ultima composizione teatrale di Mozart, è una favola meravigliosa, ambientata in un antico irreale e fantasioso Egitto. La storia racconta come il principe Tamino, aiutato dal fedele Papageno, combatte le forze del male e libera l’amata Pamina. L’opera, composta dal musicista da maggio a settembre del 1791, nel proporre i grandi sentimenti di umanità, di bontà, di fratellanza, è presentata in una forma comprensibile e fruibile anche da un pubblico di giovanissimi. Come per i concerti dedicati alle bambine e ai bambini, con le stesse modalità, l’ingresso è possibile al prezzo simbolico di € 1. Con:Yasmin Özkan, Oganes Avakyan, Sasha Kramer, Chiara Tirotta Arrangiamento: Alexander Krampe Direttore: Paolo Spadaro Regia: Ulrich Peter Scene e costumi: Luigi Perego Produzione: Festival di Salisburgo di Wolfgang Amadeus Mozart, coreografia di Massimiliano Volpini Nel giardino di una villa barocca una orchestra da camera suona i meravigliosi quartetti e quintetti di Mozart, e tutto si impregna di echi e rimandi al mondo del compositore. Come per illusione o per suggestione, dai chiaroscuri del giardino labirintico affiorano figure: sono i personaggi mozartiani, che giocano o forse si prendono gio- co degli ospiti della festa coinvolgendoli nelle loro ben note schermaglie amorose. Con leggerezza e ironia questo viaggio nell’universo mozartiano ammicca al ‘700 anche nelle scenografie e nei costumi e popola il giardino di danze virtuosistiche, divertite, appassionate che si susseguono in maniera dinamica e veloce con continui cam- bi di atmosfera. Come in un sogno dove tutto si mescola, dove il reale e l’illusione si fondono. Con: Roberto Bolle (9, 12, 13s, 14, 16, 17), Corpo di Ballo e Prime Parti dell’ Orchestra del Teatro alla Scala Scene e costumi: Erika Carretta Luci: Marco Filibeck Produzione: Teatro alla Scala 4 teatro alla scala Dal 11 aprile al 11 giugno - ore 20.00 aprile maggio giugno 2016 22 aprile, 12 maggio - ore 17.00 Filarmonica della Scala ENSEMBLE GIORGIO BERNASCONI 11 aprile direttore: Fabio Luisi 18 aprile direttore: Myung-Whun Chung 9 maggio direttore: Edward Gardner Dal 14 al 16 maggio direttore: Zubin Mehta soprano: Krassimira Stoyanova Richard Strauss, Till Eulenspiegels lustige Streiche op.28, Vier Letzte Lieder per soprano e orchestra, Also sprach Zarathustra op.30. Dal 8 al 11 giugno direttore: Riccardo Chailly pianoforte: Radu Lupu Robert Schumann, da Manfred, Ouverture op. 115, Concerto in la min. op. 54 per pianoforte e orchestra, Sinfonia n. 2 in do magg. op. 61 (revisione di Gustav Mahler). dell’Accademia Teatro alla Scala 22 aprile Direttore: Tito Ceccherini 12 maggio Direttore: Renato Rivolta Dal 3 al 28 maggio La fanciulla del west di Giacomo Puccini, direttore Riccado Chally, regia di Robert Carsen Riccardo Chailly prosegue nel ciclo dedicato a Puccini inaugurato nel 2015 con Turandot nella prospettiva di presentare alla Scala nuove produzioni di tutte le opere del compositore entro il 2022. L’intero progetto sarà registrato in audio e video proponendosi come punto di riferimento per l’interpretazione pucciniana nel nuovo secolo. Fondamentale da questo punto di vista sarà il lavoro del M°Chailly sulle partiture originali alla luce degli studi puccinia- ni più recenti. Nel caso della Fanciulla, che manca dalla Scala dal 1995, questo significa rifarsi al manoscritto pucciniano eliminando le numerose modifiche apportate da Toscanini in occasione della prima al Metropolitan nel 1910. Per questa produzione torna alla Scala il regista Robert Carsen, il cast è guidato da Eva-Maria Westbroeck. Con: Eva-Maria Westbroek, Claudio Sgura, Roberto Aronica, Carlo Bosi, Gabriele Sagona, Alessandro Luongo, Joshua Stewart, Gianluca Breda, Costantino Finucci, Emanuele Giannino, Krystian Adam, Francesco Verna, Romano Dal Zovo, Alessandro Spina, Alessandra Visentin, Davide Fersini, Leonardo Galeazzi, Francesco Castoro; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Scene: Robert Carsen e Luis Carvalho Costumi: Petra Reinhardt Luci: Robert Carsen e Peter Van Praet Produzione: Teatro alla Scala foto © Catherine Ashmore 2 maggio - ore 20.00 Luciana Serra recital Arie da camera del repertorio italiano e fran- cese cantate dal soprano Luciana Serra accompa- gnata al pianoforte da Vincenzo Scalera. 8 e 15 maggio - ore 16.00 Concerti per i bambini h gli Ottoni della Scala e l’Ensemble strumentale scaligero Con meno di 18 anni di età si entra in teatro al prezzo simbolico di 1 euro. Gli adulti di età superiore ai 18 anni potranno entrare in qualità di accompagnatori e il relativo biglietto potrà essere acquistato in associazione con il biglietto del minore al costo di 40 euro, per un posto di platea o palco, e da 5 a 20 euro per un posto di galleria. Non verranno rilasciati più di due biglietti a 1 euro per ogni adulto accompagnatore. 15 maggio 8 maggio Musiche di Alain, Verdi, Mendelssohn-Bartholdy e Britten. Cameristi del Teatro alla Scala con la partecipazione di Sandro Cappelletto Cameristi del Teatro alla Scala direzione di Bruno Casoni, con la partecipazione di Michele Nani Fantasie verdiane su Falstaff, Traviata e Rigoletto. 22 maggio - ore 20.00 THE MUTTER-BRONFMAN-HARRELL TRIO Violino, pianoforte e violoncello Ludwig van Beethoven, Trio in si bem. magg. op. 97 “Erzherzog” (L’Arciduca) per pianoforte, violino e violoncello; Pëtr Il’ič Čajkovskij, Trio in la min. op. 50 per pianoforte, violino e violoncello. Con: Anne-Sophie Mutter, violino; Yefim Bronfman, pianoforte; Lynn Harrell, violoncello aprile maggio giugno teatro alla scala 2016 5 Dal 17 maggio al 6 giugno L’ENFANT ET LES SORTILÈGES - L’HEURE ESPAGNOLE di Maurice Ravel, direttore Marc Minkowski, regia di Laurent Pelly Arriva alla Scala dal Festival di Glyndebourne l’allestimento fatato ed ironico delle due opere di Ravel concepito dal regista Laurent Pelly nel 2012. L’estrema, pensosa raffinatezza dell’Enfant et les Sortilèges, il cui libretto si deve a Colette, e l’arguzia sensuale de L’Heure trovano un interprete di naturale affinità in Mark Minkowski, apprezzato direttore del mozartiano Lucio Silla nel 2015. E dal cast di Lucio Silla ritorna anche il mezzosoprano Marianne Crebassa, già entrata nel cuore del pubblico milanese. Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Con (L’enfant et les sortilèges): Marianne Crebassa, Elodie Méchain, Anna Devin, Jean-Luc Ballestra, Stéphanie D’Oustrac, Armelle Khourdoian, Jerôme Varnier, Jean-Paul Fouchécourt Con (L’ heure espagnole): Stéphanie D’Oustrac, Yann Beuron, Jean-Paul Fouchécourt, Jean-Luc Ballestra, Vincent Le Texier Scene: Barbara de Limburg (L’enfant et les sortilèges), Caroline Ginet, Florence, Caroline Ginet (L’heure espagnole) Luci: Joël Adam Produzione: Glyndebourne Festival foto © Simon Annand 23 maggio - ore 15.00 30 maggio - ore 20.00 con Michele Campanella al pianoforte recital QUARTETTO D’ARCHI DELLA SCALA ILDAR ABDRAZAKOV Pëtr Il’ič Čajkovskij, Quartetto in re magg. op. 11; Simonide Bra- coni, Tre aforismi per quartetto; Giuseppe Martucci, Quintetto in do magg. op 45 per pianoforte e archi. Dal 4 giugno al 2 luglio DER ROSENKAVALIER di Richard Strauss, direzione di Zubin Mehta, regia di Harry Kupfer Da Salisburgo giunge alla Scala quella che la stampa internazionale ha salutato come una delle migliori produzioni del Festival negli ultimi 10 anni. La firma per la regia un mostro sacro del teatro tedesco come Harry Kupfer mentre l’autorevolezza musicale è garantita dalla presenza sul podio di Zubin Mehta. Il barone Ochs sarà Günther Groissböck, un eccellente cantante capace di esprimersi in dialetto viennese come da tra- dizione e che in più ha l’età giusta: dal libretto di Hofmansstahl risulta infatti che Ochs sia solo poco più maturo della Marschallin, non l’anziano signore che abbiamo spesso visto in scena. Nei ruoli di Octavian e di Sophie cantano Sophie Koch e Christiane Karg, mentre l’interprete della Marshallin sarà annunciata prossimamente. Con: Krassimira Stoyanova, Günther Groissböck, Sophie Koch, Adrian Eröd, Christiane Karg, Silvana Dussmann, Kresimir Spicer, Janina Baechle, Thomas E. Bauer, Dennis Wilgenhof, Benjamin Bernheim Roman Sadnik; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala; Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Scene: Hans Schavernoch Costumi: Yan Tax Luci: Jürgen Hoffman Video: Thomas Reimer Produzione: Festival di Salisburgo Dal 18 Giugno al 8 Luglio SIMON BOCCANEGRA di Giuseppe Verdi, direttore Myung-Whun Chung, regia di Federico Tiezzi Il quarto titolo verdiano della stagione è una ripresa dell’allestimento di Simon Boccanegra di Federico Tiezzi in cui Plácido Domingo e Leo Nucci tornano ad alternarsi nel ruolo del titolo in un cast che schiera Krassimira Stoyanova e Carmen Giannattasio come Maria, Giorgio Berrugi come Adorno e Dmitri Beloselsky come Fiesco. Ma questo Simone segna anche l’at- tesissimo ritorno alla Scala di Myung-Whun Chung, uno dei maggiori direttori verdiani in attività, che ha recentemente diretto questo titolo al Teatro la Fenice con straordinaria raffinatezza e profondità aggiudicandosi il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana come miglior direttore. Con:Leo Nucci (18, 22, 25, 28 giu.; 1 lug.), Plácido Domingo (5, 8 lug.), Carmen Giannattasio (18, 22, 25, 28 giu.; 1 lug.), Krassimira Stoyanova (5, 8 lug.), Dmitry Beloselskiy, Giorgio Berrugi, Massimo Cavalletti; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Scene: Pier Paolo Bisleri Costumi: Giovanna Buzzi Luci: Marco Filibeck Produzione: Teatro alla Scala, Staatsoper di Berlino Musiche di Glinka, Musorgskij, Ibert e Fauré cantate dal basso Ildar Abdrazakov accompa- gnato al pianoforte da Mzia Bachtouridze 4 giugno - ore 16.00 (ingresso libero) LEO NUCCI grandi voci alla Scala 5 e 12 giugno - ore 20.00 SCUOLA DI BALLO dell’Accademia Teatro alla Scala. Spettacolo degli allievi. 12 Giugno - ore 20.00 PIOTR BECZALA recital Musiche di Schumann, Karlowicz, Dvořák, Rachmaninov cantate dal tenore Piotr Beczala ac- compagnato al pianoforte da Sarah Tysman. 20 Giugno - ore 20.00 Maurizio Pollini al pianoforte Dal 30 giugno al 14 luglio IL LAGO DEI CIGNI di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov Un incantesimo, che si può rompere solo con l’amore vero, le insidie di un mago, il fascino delle fanciulle-cigno, un lago fatato e il sinistro inganno del cigno nero. Il lago dei cigni è Il balletto più amato del grande repertorio classico, quasi il simbolo e l’icona del balletto stesso e la poetica e struggente musica di Čajkovskij lo rende indimenticabile. Alexei Ratmansky, dopo il successo della sua messa in scena de La Bella Addormentata, metterà ancora la sua straordinaria capacità artistica al servizio della partitura di Čajkovskij, per dare nuova vita a questo balletto immortale di Marius Petipa e lev Ivanov: un nuovo ingresso nel repertorio scaligero per una nuova produzione destinata a rimanere. Con: Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala Messa in scena: Alexei Ratmansky Direttore: Michail Jurowski Scene e costumi: Jérôme Kaplan Luci: Martin Gebhardt Produzione: Opernhaus Zurich, Teatro alla Scala 6 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Manzoni Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901 Prevendita: tel. 800 914 350 Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30. Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico / poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni. Dal 31 marzo al 17 aprile Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3 (Montenalpoleone) www.teatromanzoni.it - [email protected] 2 e 16 aprile - ore 15.30 h 16 aprile – ore 15.30 LA SIRENETTA QUEI DUE (Staircase – Il sottoscala) MANZONI FAMILY di Charles Dyer, regia di Roberto Valerio Charlie e Harry sono un’inedita coppia gay di barbieri. I due convivono da una trentina d’anni, con tutte le dinamiche di due coniugi provati da una vita fatta ormai di continui litigi, ripicche, dispetti e velenosi battibecchi. Scoperto in abiti femminili in un locale pubblico, Charlie aspetta con ansia crescente la convocazione in tribu- nale, proprio il giorno in cui sta per conoscere la figlia ventenne, frutto di un errore di gioventù. E così i due si ritrovano senza più nulla della loro presunzione, in quel connubio di solidarietà e compassione che ancora li tiene saldamente ed amorevolmente uniti. Un amore consumato clandestinamente, sullo sfondo della società omofoba inglese degli anni Sessanta. Con: Massimo Dapporto, Tullio Solenghi Adattamento: Massimo Dapporto Scene: Massimo Bellando Randone Costumi: Danilo Maggi Musiche: Brentmont Produzione: Angelo Tumminelli 2016 2 aprile – ore 15.30 VILÙ regia di Teo De Tonte Vilù è una teenager talentuosa, ma con poca fiducia in se stessa; l’incontro con nuovi amici l’aiuterà ad affrontare i dubbi e le incertezze tipiche dell’età. Un cammino costellato di sguardi, sorrisi, note, voci e colori le permetterà di conoscere amicizia, de- lusione, cattiveria, affetto, divertimento e soprattutto l’amore per la musica grazie al quale potrà finalmente realizzare il sogno di cantare. Con: Alice Viglioglia, Giorgia Bellomo, Federica Marino e i ragazzi della Compagnia dei Malì Coreografie: Francesco Italiani Scene: Laura Giannisi regia di Michele Visone La nostra Sirenetta degli abissi è un po’ birichina. Appassionata di oggetti ritrovati sulla terra ferma, dimentica i doveri di figlia del Re dei Mari. Incappa così in un gruppo di surfisti, tra cui Daniel, che salva dopo una caduta. I due si innamorano e tra mille peripezie coroneranno il loro sogno d’amore. Ma si realizzerà fuori o dentro l’acqua? Direzione: Salvo Bruno 3 aprile dalle 19.30 alle 22.00 MANZONI DERBY CABARET Dinner, Wine & Show La finalissima del talent show della comicità con la conduzione di Maurizio Colombi e l’eclettica Luisa Corna, accompagnati da una rock band con musicisti di fama nazionale. Il Manzoni Derby Cabaret, che accoglie lo storico marchio del Derby, è un talent show della comicità, trasversale per età e gusti del pubblico. Sulla scia del successo ottenuto la scorsa stagione si ripropone la formula che anima il laboratorio della comicità milanese con cui concludere in modo diverso la settimana. In palcoscenico una sfida tra i nuovi talenti della comicità accompagnati, nel ruolo di coach, da altrettanti comici esperti. Novità di quest’edizione, i travolgenti sketch comici a sorpresa di Max Cavallari dei Fichi d’India, nel ruolo di distur- batore. I 4 giurati di quest’anno: Walda Foscale, Presidente onorario del Teatro Manzoni per la teatralità, Radio R101 per il ritmo, Tv sorrisi e canzoni per il look, Bruceketta per la comicità. Mario Luzzatto Fegiz, Presidente della giuria, esprimerà il giudizio finale. Il vincitore di questa edizione verrà votato anche dal pubblico per aggiudicarsi il trofeo finale. 11 aprile e 9 maggio MANZONI CULTURA 11 aprile – ore 21 Philippe Daverio, storico dell’arte, specializzato in arte italiana del XX secolo. Gallerista, editore, opinionista. Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, è direttore del Museo del Duomo. Già Assessore alla cultura di Milano dal 1993 al 1997. 9 maggio – ore 21 Luciana Savignano, ballerina, icona della danza italiana nel mondo. Inimitata ed inimitabile étoile, si forma tra la Scala di Milano e il Bolshoi di Mosca. Lega la sua straordinaria carriera a Maurice Béjart. Nel 1998 fonda la Compagnia Pier Lombardo. Dal 28 al 30 aprile ITALIANI DI M... ARE Scritto, diretto e interpretato da Paolo Migone Dopo il grande successo della scorsa stagione, Paolo Migone torna a raccontare le virtù, gli eccessi, le manie, le abitudini, i vizi e le cattiverie degli Italiani in un momento storicamente difficile per il popolo del bel Paese. Italiani di M... are ritrae con punto di vista comico e ironico gli Italiani alle prese con la vita quotidiana: dalle difficoltà ai rapporti personali, senza trascurare politica e cronaca. Dai rapporti di vicinato ad ambiti più complessi come le idee degli Italia- ni che hanno rivoluzionato il mondo del lavoro e della cultura, in un’ora e mezza impareremo a ridere di noi stessi, delle nostre fissazioni. E, forse, anche a vivere con più leggerezza. Produzione: Enrico Porreca Dal 19 al 24 aprile LA VIA DEL SUCCESSO Dreamsister’s - Amii Stewart Musical di Tiziana D’Anella e Lena Sarsen liberamente ispirato alla carriera del gruppo vocale femminile statunitense “Diana Ross & The Supremes”, in auge negli anni ‘60. E’ strutturato come il classico musical americano, che mette in risalto soprattutto le caratteristiche squisitamente musicali delle tre straordinarie interpreti. I 26 brani in programma vengono riportati in chiave moderna e conditi di una robusta dose di r&b, soul e pop. Brani talmente noti al pubblico da concedere ampi spazi agli interpreti, al balletto e alla grande orchestra dal vivo in scena, permettendo loro di sfoggiare la propria incredibile bravura e trasmettere l’allegria trascinante del ritmo delle canzoni. Il tutto condito da uno sfavillante allestimento scenico, costumi scintillanti e dai potenti mezzi illuminotecnici e audiovisivi. Con: Will Weldon Roberson, Jean Michel Danquin, Lucy Campeti, Francesca Haicha Touré, Amii Stewart, Sergio Muniz Regia: Enzo Sanny Arrangiamenti musicali: Marco Tiso Coreografie: Jean Michel Danquin Scene: Andrea Bianchi Costumi: Martina Piezzo Luci: Massimo Tomasino Produzione: M&F Productions aprile maggio giugno teatro manzoni 2016 7 Dal 5 al 22 maggio IL METODO di Jordi Galceran, regia di Lorenzo Lavia Quattro candidati a un incarico manageriale di un’importante multinazionale sono riuniti per affrontare le prove finali del processo di selezione. Si rivelano immediatamente dei cinici disposti a tutto. Il pubblico è invitato a partecipare al loro gioco, cercando di scoprire la vera personalità degli aspiranti, a distinguere tra verità e menzogna. Il Metodo è un thriller psicologico che racconta quanto può essere crudele un ambiente di lavoro, fino a che punto siamo disposti a sottoporci a prove umilianti per ottenere una posizione socialmente rispettata, mentre fa balenare chiara la possibilità di rispondere “no” alle ingiustizie. Con: Giorgio Pasotti, Fiorella Rubino, Gigio Alberti, Antonello Fassari Traduzione e adattamento: Pino Tierno Scene: Gianluca Amodio Costumi: Alessandro Lai Produzione: Officine del teatro italiano Teatro Filodrammatici Prenotazioni e informazioni: tel. 0236727550 www.teatrofilodrammatici.eu [email protected] Dal 29 marzo al 10 aprile N.E.R.D.s – Sintomi drammaturgia e regia di Bruno Fornasari Una famiglia tradizionale. Padre, madre e quattro figli maschi. È il 50° anniversario di matrimonio dei genitori e, per l’occasione, figli, parenti e conoscenti festeggiano in agriturismo. L’idea è quella che tutto sia perfetto, con tanto di torta nuziale, discorso commovente e fotografie agli sposi- ni nel parco. È appena mezzogiorno e tutto sta andando come previsto, ma l’arrivo di un ospite indesiderato rompe la quiete apparente e l’ora di attesa del buffet all’aperto si trasforma in un incubo di bruciori di stomaco, rabbia repressa, frustrazioni, paure e violenza che lascerà segni indelebili in tutti, ad Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Orario spettacoli: mar., gio., sab. h.21.00; mer. e ven. h. 19.30; dom. h. 16.00; lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3 (Duomo). Prezzi: intero € 19,00 - riduzioni. esclusione degli ignari genitori. N.E.R.D.s è una commedia dal cuore nero, provocatoria e irresponsabile, che parte dalla famiglia come rassicurante paradigma di una società sana per raccontarci il rovescio della medaglia. Con: Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso Scene e costumi: Erika Carretta Produzione: Teatro Filodrammatici Dal 12 al 17 aprile LA PALESTRA DELLA FELICITÀ di Valentina Diana, regia di Elena Russo Arman Dal 10 al 22 maggio IL TURISTA drammaturgia e regia di Bruno Fornasari Gimmi stavolta ha deciso di prendersi una settimana di vacanza in campagna, staccare il cellulare, staccare la spina e star fermo immobile a contemplare il paesaggio. E poi di questi tempi, si sa, il bersaglio ideale. Quindi niente mete affollate, niente hotel o campeggi, Gimmi si fida di Airbnb. Guarda caso, Lea e il marito Pit hanno appena deciso di affittare la stanza che si è liberata dopo la morte della vecchia zia. Ancora nessuna recensione, ma le La palestra della felicità è il luogo ideale per allenare ogni tipo di pulsione vitale e poco importa se la pulsione sia rabbia, violenza e desiderio di sopraffazione. A e B sono i protagonisti di questo luogo. A e B non hanno un nome. A e B sono con- dannati a ripetere in eterno un rituale di violenza e autodistruzione che li porterà ad annientarsi, uccidersi e rinascere come in un videogame, attraverso continue metamorfosi, trasformandosi ora in vittime, ora in carnefici, in un vorti- foto sono molto belle e il paesino sembra incantevole. Per Gimmi è la scelta ideale. Ma quando Pit e Gimmi, un po’ brilli dopo un paio di birre al pub, investono un extracomunitario e scappano, la realtà irrompe nell’idillio e niente andrà più come sperato. Si è trattato davvero di un incidente? Pit è un brav’uomo, ma c’è qualcosa che non gli piace in questi stranieri che vengono a rubarci il lavoro. Perché sua moglie Lea è così contenta di avere un bel ragazzo per casa? E Gimmi ha detto tutta la verità sul suo bisogno di staccare la spina? Con: Tommaso Amadio, Annagaia Marchioro, Federico Manfredi Scene e costumi: Erika Carretta Produzione: Teatro Filodrammatici ce di identità perdute e poi ritrovate; un flusso inesauribile di situazioni grottesche, paradossali ed esilaranti, diventando belve che sembrano trovare, nello sbranarsi, l’unica ragione dell’esistenza, sempre più insensibili e indifferenti ai biso- gni dell’altro e perdendo di vista il vero motore del loro conflitto: un disperato bisogno di felicità. Con: Elena Russo Arman, Cristian Giammarini Musiche: Alessandra Novaga Produzione: Teatro dell’Elfo 8 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Nuovo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026 www.teatronuovo.it - [email protected] dal 1 al 3 aprile 2016 Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore 15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni. Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San Babila) Prezzi: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni. Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di se. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele. Produzione: ITC 2000 dal 5 al 10 aprile Un varietà che ripropone tutti i cavalli di battaglia tratti dal repertorio teatrale, televisivo e radiofonico di Lillo & Greg. Una miscela esclusiva di musica, sketch, poesie e trailer: puro intrattenimento. «La nostra è una comicità di situazione, non troppo legata alla battuta né ai tempi che cambiano, perché l’equivoco funziona sempre - spiega Lillo - la nostra fortuna è che siamo sinceri. Facciamo solo quello che ci piace e ci diverte, senza calcoli su cosa è più popolare o acchiappa più pubblico». «Si ride e si piange sempre per gli stessi motivi. La differenza è che mentre fino agli anni ‘70 tv e cinema fornivano modelli alti, poi si è verificato un declino costante. E ora il pubblico ride per qualsi- asi cosa - aggiunge Greg - si dovrebbe tentare di educare il gusto, e far scoprire cosa altro esiste al di fuori di ciò che è più visto o più ascoltato. Se il pubblico vede uno spettacolo di livello superiore se ne accorge, altrimenti in fondo una cosa vale l’altra». Con: Vania della Bidia, Attilio Di Giovanni Produzione: LSD Edizioni JERSEY BOYS IL MUSICAL Clint Eastwood uscito in Italia questa estate, racconta la storia dei “Four Seasons”, la storica band pop-rock di Newark fondata negli anni sessanta dal cantante italoamericano Frankie Valli che ha reso celebri singoli di successo come Can’t take my eyes off you, Let’s hang on! e Rag doll. Nel 2006, il musical ha vinto 4 Tony Awards e 2 Drama Desk Award. Nel 2007 è stato premiato con il Grammy come Best Musical Show Album e l’anno successivo il Laurence Olivier Award come Best New Musical. Musiche: Bob Gaudio Liriche: Bob Crewe Direzione musicale: Emanuele Friello Coreografie: Valeriano Longoni Produzione: LV Spettacoli Performance di e con Virginia Raffaele dal 15 aprile al 15 maggio di Marshall Brickman e Rick Elice, regia Claudio Insegno Finalmente in Italia il musical che ha debuttato nel West End di Londra nel 2005 e che conta già due tour in Nord America e svariate produzioni a Las Vegas, Chicago, Toronto, Mel- bourne, Singapore, in Sud Africa e in Olanda. Il Musical, che ha ispirato l’omonimo film di Lillo & Greg Best of di e con Lillo & Greg Teatro San Babila Prenotazioni e informazioni: www.teatrosanbabilamilano.it [email protected] tel. 02 798010 Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.30, mercoledì e domenica ore 15.30. Lunedì riposo. dal 8 al 17 aprile Ciò che vide il maggiordomo di Joe Orton, regia di Marco Vaccari L’azione di svolge interamente e in tempo reale nello studio psichiatrico del Dottor Prentice il quale tenta di sedurre un’apprendista segretaria forse un po’ troppo ingenua. L’irruzione della moglie nevrotica, quella di un allucinante e irreprensibile ispettore sanitario, di un maldestro fattorino d’albergo e di un poliziotto con dubbie capacità investigative fanno il resto. Imbarazzi, scambi d’identità, aggressioni ed inseguimenti, equi- dal 6 al 15 maggio La vita non è un film di Doris Day di Mino Bellei, regia di Claudio Bellanti L’essere umano usa il 10% del proprio cervello e che occorreranno secoli prima che impari ad usare il restante 90%. Angelina non sa usare nemmeno quel 10%. Lei è tutta lì, nel suo niente. Amalia, invece è sicuramente una donna intelligente, ex attrice e cantante di grande successo. Oggi è soltanto una donna sull’orlo del tracollo finanziario e nervoso e che usa almeno un buon 20% del proprio cervello. Augusta, donna energica, di poche parole, ma ricca di fatti; probabilmente è quella che lo usa meglio: “sola e felice”, apparentemente, ma forse anche arrabbiata con la vita. Tre amiche che alla soglia dei 70 anni, dopo la reciproca conoscenza, durata gran par- te della vita, scelgono il giorno di Natale per dirsi improvvisamente tutto, per rivelarsi senza alcun pudore tutte le scomode verità che hanno taciuto nei decenni precedenti per il quieto vivere. Auguri un po’ insoliti, che degenerano fino a diventare al vetriolo. Con: Paola Gassman, Lydia Biondi, Mirella foto © Fabio Mercanti Mazzeranghi Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; BikeMi San Babila; MM1 (San Babila) Prezzi: intero € 27,50 , riduzioni. voci e diagnosi affrettate, travestimenti e scomparse improvvise. Quello proposto da Orton è un meccanismo ad orologeria che fa saltare ogni certezza e travolge ogni logica utilizzando personaggi esasperatamente folli. Con un dialogo paradossale e arguto in parte influenzato da Oscar Wilde e dal teatro dell’assurdo il dissacrante autore inglese celebra l’apologia del caos. Con: Compagnia Teatro San Babila presenta The story of Frankie Valli & The Four Seasons WWW.JERSEYBOYSMUSICAL.IT - JERSEY BOYS is presented through special arrangement with Theatrical Rights Worldwide, 570 Seventh Ave. Suite 2100, New York, NY 10018, www.theatricalrights.com 10 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2016 Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304 da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00. Piccolo teatro grassi Orario spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.00 (salvo diversa indicazione). Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza). www.piccoloteatro.org [email protected] Via Rovello, 2 - 20121 Milano Dal 5 al 24 aprile SANGHENAPULE - vita straordinaria di San Gennaro di e con Roberto Saviano e Mimmo Borrelli, regia di M. Borrelli Un racconto di Napoli attraverso i secoli. Il Santo ne è protagonista in quanto figura di mediatore, spartiacque tra il bene e il male, tra il celeste il sotterraneo, tra la luce di Napoili e l’oscurità delle sue contraddizioni. Quello di San Gennaro è un culto che si afferma nel XV secolo intrecciandosi a tradizioni pagane. E se la chiave di questa religiosità è l’innesto, la stessa contaminazione si manifesta nella lingua con cui è costruito il racconto, ricca, viva, barocca che deve di necessità tradurre sulla scena una tradizione così stratificata nei secoli. È una Divina Commedia napoletana con Saviano Virgilio e Borrelli Dante, un viaggio narrativo e figurativo. Musiche: Mauro Pagani Produzione: Piccolo Teatro di Milano Dal 20 al 24 aprile Le parole di Rita 27 aprile di Valeria Patera e Andrea Grignolio, regia di V. Patera concertato a due su testi di Gaber e Luporini La vita della grande scienziata Rita LeviMontalcini, pur segnata da momenti tragici, come le persecuzioni razziali in quanto ebrea, e da difficoltà perché donna in un ambiente, quello scientifico, prettamente maschile, è sempre stata accompagnata da allegria, Alessio Boni, voce e volto fra i più noti del nostro spettacolo, dal cinema alla televisione al teatro, dà vita a una singolare performance in cui spicca umorismo e prontezza di spirito. Lo confermano la sua biografia e il carteggio privato - con la madre e l’amatissima sorella gemella Paola - dal quale nasce questo testo teatrale: una donna di trascinante vitalità, palpitante umanità ed energica giovinezza. Il testo percorre un viaggio tra vita privata e scienza, opera e segreti, ricordi e aneddoti cui da voce Giulia Lazzarini. Drammaturgia: Valeria Patera, Andrea Grignolio Video: Valeria Spera Produzione: Timos Teatro Eventi, Compagnia Umberto Orsini Anime in fuga la coincidenza fra l’intenso lavoro di Gaber e Luporini e la passione sua e di Marcello Prayer per la poesia italiana. Due straordinarie affinità. Una sola voce che nasce dalla coscienza e dal confronto, per arrivare al “Noi”. Con: Alessio Boni, Marcello Prayer 28 aprile I padri miei, i padri tuoi intrecci letterari di Omero a Gaber Fan gaberiano di lungo corso, più volte applaudito interprete in manifestazioni per il Signor G, Gioele Dix ha ideato un reading spettacolo, viaggio a zig-zag fra citazioni letterarie e improvvisazioni teatrali, affabulazioni e letture, sulle tracce di padri assenti che tornano e figli disobbedienti che invecchiano. Un percorso documentato, diverten- te, con contributi eclettici, da Omero a Woody Allen, da Sofocle, a Walter Chiari, fino a Prévert. Con: Gioele Dix Dal 3 al 22 maggio Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Strehler Non esiste stagione del Piccolo senza l’appuntamento con i lazzi, i duelli e le risate del mitico Arlecchino servitore di due padroni, creato sessantanove anni fa da Giorgio Strehler per riportare in vita la tradizione del teatro goldoniano. Uno spettacolo assolutamente vivo perché, fin dall’origine, conteneva il vero manifesto teatrale di Strehler e che ha seguito nel tempo la maturazione del suo lavoro con Goldoni. Con: Ferruccio Soleri, Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Leonardo De Colle, Alessandra Gigli, Stefano Guizzi, Fabrizio Martorelli, Tommaso Minniti, Katia Mirabella, Stefano Onofri, Annamaria Rossano, Giorgia Senesi Suonatori: Gianni Bobbio, Francesco Mazzoleni, Matteo Fagiani, Celio Regoli, Elisabet- ta Pasquinelli Messa in scena: Ferruccio Soleri, Stefano de Luca Scene: Ezio Frigerio Costumi: Franca Squarciapino Luci: Gerardo Modica Musiche: Fiorenzo Carpi Movimenti mimici: Marise Flach Scenografa collaboratrice: Leila Fteita Maschere: Amleto e Donato Sartori Produzione: Piccolo Teatro di Milano Dal 10 al 19 giugno Macbeth h riduzione per marionette e regia di Eugenio Monti Colla Il dramma shakespeariano ha sempre trovato posto nel repertorio del teatro marionettistico italiano di tradizione dalla prima metà del XIX secolo, quando la funzione prima delle compagnie era la divulgazione dei grandi classici del teatro, della letteratura e dell’opera lirica. Al Macbeth ha dedicato particolare at- tenzione la Compagnia Carlo Colla & Figli, rinnovando lo spettacolo per una messa in scena di grande impatto emotivo: 150 personaggi, con bocca e mani mobili per ottenere una gestualità stilizzata ma di grande pathos, un testo tradotto da Eugenio Monti Colla e le voci registrate di un gruppo di attori italiani rendo- no questo Macbeth uno spettacolo imperdibile. Con: Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli Musica: Fabio Vacchi Scene e luci: Franco Citterio Costumi: Eugenio Monti Colla, Cecilia Di Marco Produzione: Associazione Grupporiani, Chicago Shakespeare Theater STAGIONE 16 2015 Brec h a 60d nni t 1956 2016 al Pici Teatro colo 12 piccolo teatro di milano Piccolo teatro strehler aprile maggio giugno Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano Dal 19 aprile al 11 giugno L’opera da tre soldi Dal 14 al 17 giugno di Bertolt Brecht e Kurt Weill, regia di Damiano Michieletto Fondazione Nazionale della Danza Bertolt Brecht e Kurt Weill la crearono nel 1928 e in quello stesso anno la misero in scena a Berlino. Il primo ad allestirla in Italia, nel 1956, fu Giorgio Strehler, presente lo stesso Brecht che sarebbe morto sei mesi dopo. Ma come sarà L’Opera da tre soldi di Damiano Michieletto? «Proprio perché il testo, in partenza, si presta ad essere letto da tanti punti di vista, la mia idea è mettere l’Opera sotto processo, guardarla sotto una lente d’ingrandimento. Il fulcro è il processo a Mackie Messer, che diventa il filtro attraverso il quale leggere la storia e al tempo Quinta stagione per la collaborazione artistica tra Aterballeto e Piccolo Teatro, ormai una vera e propria residenza. Due serate, due programmi, due trittici suddivisi fra sei coreografi nel segno dei grandi valori assodati e del rinnovamento. In programma per questo primo appuntamento quattro novità firmate da Philippe Kratz, L’eco dell’acqua e #hybrid, Eugenio Scigliano, Lost Shadows e Johan Inger, Bliss. Un programma che ben sintetizza il percorso intrapreso dalla direttrice artistica Cristina stesso comprenderla. È un tentativo di smontare il racconto e rimontarlo secondo una circostanza precisa, in grado di creare il necessario distacco analitico. Sarà un lavoro sui personaggi svolto su un costante dislivello recitativo, dove la canzone crea un’ulteriore e prepotente spaccatura con il tessuto e le circostanze della vicenda». Con: Martin Ilunga Chishimba, Luca Criscuoli, Jacopo Crovella, Giandomenico Cupaiuolo, Lorenzo De Maria, Rossy De Palma, Pasquale Di Filippo, Margherita Di Rauso, Marco Foschi, Sergio Leone, Lucia Marinsalta, Daniele Molino, Sandhya Nagaraja, Matthieu Pastore, Stella Piccioni, Maria Roveran, Peppe Servillo, Claudio Sportelli, Giulia Vecchio, Sara Zoia; Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Traduzione: Roberto Menin Traduzione canzoni: Damiano Michieletto Direttore: Giuseppe Grazioli Scene: Paolo Fantin Costumi: Carla Teti Luci: Alessandro Carletti Produzione: Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa Aterballetto Bozzolini con l’intento di rinnovare il repertorio della compagnia, affiancando autori internazionali a nuovi talenti italiani. L’eco dell’acqua coreografia e ideazione scene di Philippe Kratz Musiche: Federico Albanese, Jonny Greenwood, Howling, Arvo Pärt, Sufjan Stevens, The Haxan Clock Suono: OOOPStudio Costumi: Costanza Maramotti, Philippe Kratz Luci: Carlo Cerri Durata: 40 minuti dal 24 al 26 giugno Aterballetto Fondazione Nazionale della Danza Un brano di un maestro della danza del Novecento, 14’20” di Jiří Kylián, che entra per la prima volta nel repertorio della compagnia, e due coreografie di Michele Di Stefano (Upper East Side) e Giuseppe Spota (LEGO), rappresentanti della danza d’autore, compongono la seconda proposta di Aterballetto. Piccolo teatro studio melato Dal 1 al 10 aprile Prova testo, regia e coreografia di Pascal Rambert Prova è la versione italiana di Répétition, scritto e diretto da Pascal Rambert. Questo nuovo lavoro non è più incentrato sul tema dell’amore e della separazione ma riguarda la scrittura e l’atto creativo. E, al centro, l’essere umano, l’artista, confusi, messi a nudo. In una sala prove, due attrici, uno scrittore e un regista assistono all’implosione della loro unione artistica. “Ho visto più verità in alcuni momenti di teatro, danza e letteratura che nella vita stessa. Ho cercato di mostrare questo passaggio costante che caratterizza il mestiere dell’artista tra ciò che attingiamo dalla vita, la sua trasformazione in materia immaginaria e questo flusso continuo che è l’oggetto del nostro parlare. Per me la vita e la finzione sono sempre legate l’una all’altra. Non si interrompono mai. Questo flusso ininterrotto è uno dei possibili argomenti dello spettacolo”. Con: Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni Scene: Daniel Jeanneteau Luci: Yves Godin Produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione 2016 Upper East Side coreografia di Michele Di Stefano Musica: Lorenzo Bianchi Hoesch Luci: Carlo Cerri Durata: 23 minuti 14’20” estratto/duo 27’52” dall’opera Coreografia: Jiří Kylián Musica: Dirk Haubrich Scene: Jiří Kylián Lost Shadows coreografia di Eugenio Scigliano Musiche: Franz Schubert Suono: OOOPStudio Costumi: Kristopher Millar & Lois Swandale Luci: Carlo Cerri Durata: 12 minuti #hybrid coreografia e ideazione costumi di Philippe Kratz Musiche: Romare Luci: Carlo Cerri Durata: 7 minuti Bliss coreografia di Johan Inger Musica: Keith Jarrett Scene e costumi: Johan Inger Luci: Peter Lundin Assistente alla coreografia: Yvan Dubreuil Durata: 30 minuti Costumi: Joke Visser Luci: Kees Tjebbes Durata: 14 minuti e 20 secondi LEGO coreografia, allestimento e costumi di Giuseppe Spota Musiche: E. Bosso, A Filetta, J. Jóhannsson, O. Arnalds/N. Frahm Luci: Carlo Cerri Video e sound design: OOOPStudio Costumi: Francesca Messori Durata: 42 minuti Via Rivoli, 6 - 20121 Milano aprile maggio giugno piccolo teatro di milano 2016 Piccolo teatro studio melato Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Dal 13 al 29 aprile 16 e 17 aprile di Jen McGregor, regia di Laura Pasetti drammaturgia e regia di Laura Pasetti #SonsOfGod #VOX Wordsandsounds: Shakespeare 2.016 torna con un denso programma di spettacoli in lingua inglese dedicati a William Shakespeare - oltre a #SonsOfGod #VOX, The Merry Wives of Windsorilliam, Breakfast with Shakespeare e, solo per le scuole, #SonsOfGod #OUT - in occasione dei 400 anni dalla morte del grande drammaturgo. In #Son- sOfGod #Vox musica rap e social media saranno protagonisti, insieme a Shakespeare, dell’adattamento realizzato da Jen McGregor che darà voce ai personaggi shakespeariani con un linguaggio contemporaneo. Il testo è in inglese e italiano. Con: Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel Hird, Renee Williams Musiche: Louie John Lowis Luci: Manuel Frenda Costumi: Simona Paci Materiale didattico Mark Bolsover Assistente alla regia: Kirsty McCarter Video: Stefano Teodori Produzione: Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Charioteer Theatre dal 3 all’8 maggio I giganti della montagna di Luigi Pirandello, adattamento e regia e interpretazione di Roberto Latini Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni, in un tempo e luogo indeterminati, al limite fra favola e realtà, alla Villa detta la Scalogna, abitata da inquietanti personaggi e da una specie di mago che, come Prospero nella Tempesta shakespeariana, è in grado di creare illusioni e fantasie. Spiega il regista: “voglio portare le parole al di fuori di tempo e spazio, toglierle ai personaggi e alle loro sfumature, ai caratteri, ai meccanismi dialogici, sperando possano portarmi ad altro, altro che non so, altro, oltre tutto quello che può sembrare. Se i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo, per andare appena oltre, per provarci almeno, devo muovere proprio da quelli”. Musiche: Gianluca Misiti Luci: Max Mugnai Video: Barbara Weigel Scene: Silvano Santinelli, Luca Baldini Assistenti alla regia: Lorenzo Berti, Alessandro Porcu Direzione tecnica: Max Mugnai Movimenti: Marco Mencacci, Federico Lepri Organizzazione: Nicole Arbelli Foto: Simone Cecchetti Produzione: Fortebraccio Teatro Dal 17 al 29 maggio Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler, traduzione, adattamento e regia di Federico Tiezzi L’avventuriero veneziano, giunto a 53 anni, stanco di avventure erotiche e nauseato da un passato di diplomatico da strapazzo, ha un solo desiderio: tornare nell’amata Venezia. Quando sembra che il sogno stia per realizzarsi, un vecchio amico lo trascina in una casa di campagna, dove Casanova incontra la giovane Marcolina, che riaccende in lui il desiderio. Lo sguardo che la donna gli rivolge, freddo e indifferente, lo getta nella disperazione: si sente vecchio e privo di fascino. L’amaro sapore della sconfitta lo spinge a un estremo quanto folle tentativo: sospettando che la gio- vane sia l’amante di un bellimbusto, un certo sottotenente Lorenzi, fa di tutto per scoprire la verità e, confermati i suoi sospetti, una notte si sostituisce con l’inganno a Lorenzi. Avrà così l’amore desiderato della bella Marcolina. Dopo un sogno misterioso, al risveglio, la situazione precipita. 13 The Merry Wives of Windsorilliam Tre vedove si ritrovano all’anniversario della morte del loro “amato”, in un incontro tra note e parole. Musica e parole contemporanee si sfidano con le parole del 1500, si aggrovigliano e si intrecciano in un duello di cuori. Un gioco, uno scherzo surreale dove tre musiciste si fingono attrici e si divertono ad affrontare i versi di Shakespeare nella lingua originale. Con: Maria Calvo, Laura Faoro, Laura Pasetti, Claudia Schirripa 18 aprile Sicilian Night Civica Jazz Band, direttore Enrico Intra Presenza centrale in questo concerto è Giovanni Mazzarino, importante personalità del jazz italiano ed europeo, che è stato mentore di tutti e quattro i giovani artisti invitati e che, grazie alla sua attività di didatta e organizzatore, ha contribuito a far crescere in Sicilia un ambiente musicale favorevole alla formazione di talenti di rilievo. Con lui altre quattro personalità differenti per dare vita a un concerto musicalmente sfaccettato. Solisti: Emilio Soana, tromba; Roberto Ros- Dal 10 al 15 maggio Lampedusa Snow drammaturgia e regia di Lina Prosa Secondo capitolo della Trilogia del naufragio di Lina Prosa. Ispirato alla cronaca, è il racconto in prima persona di un’odissea tragica. Alcuni anni fa, a causa del sovraffollamento del centro di accoglienza di Lampedusa, alcuni migranti vennero trasferiti in un altro centro a circa 1800 metri di altitudine. Mohamed è uno di loro: con indosso una felpa usata, troppo grande per lui, il gioCon: Sandro Lombardi, Luca Terracciano Drammaturgia: Sandro Lombardi, Fabrizio Sinisi Costumi: Giovanna Buzzi Luci: Gianni Pollini Musiche: Accademia Filarmonica Romana, Conservatorio di Musica Luigi CherubiniFirenze, Museo Nazionale del Bargello Produzione: Compagnia Lombardi Tiezzi vane ingegnere africano, stanco dell’attesa che sembra infinita, decide di cercare un varco per raggiungere l’altro versante del monte. Inizia così una sofferta ascensione durante la quale avviene il surreale incontro con un partigiano che Musiche: Roberto Andreoni Luci: Manuel Frenda Assistente alla regia: Lisa Capaccioli Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Charioteer Theatre si, trombone; Giulio Visibelli, sassofoni e flauti; Marco Vaggi, contrabbasso; Tony Arco, batteria e gli studenti dei Civici Corsi di Jazz di Milano Solisti ospiti: Giovanni Mazzarino, pianoforte e arrangiamenti; Daniela Spalletta, voce; Giovanni Cutello, sassofono contralto; Matteo Cutello, tromba; Francesco Patti, sax tenore Fotografie: Pino Ninfa gli parla della rivoluzione e gli canta Bella ciao. Sempre più ansimante, Mohamed è avvolto dal freddo e dalla neve, fino all’ultimo soffio di vita. Con: Federico Lima Roque Scene, luci e video: Paolo Calafiore Costumi: Mela Dell’Erba Produzione: Teatro Biondo di Palermo praline&macarons gelatonaturale pasticceriacreativa Viadell’Unione6 ViaTortona19 Viadell’Orso12 www.enricorizzi.com il foyer e' tutto del teatro 14 Conservatorio di Milano tel. 02 762110214 02 762110206 www.consmilano.it - [email protected] aprile maggio giugno Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano Prenotazioni e informazioni: Sala Verdi Dal 26 al 29 aprile Master class di Gianandrea Noseda Dal 26 al 28 aprile Master class aperta al pubblico 29 aprile - ore 21.00 Orchestra Sinfonica del Conservatorio W.A. Mozart, Don Gio- 12 maggio - ore 21.00 Umberto Ruboni al pianoforte Vincitore Categoria solisti triennio, corsi superiori del vecchio ordinamento. Premio del Conservatorio 2015 J.S. Bach, Partita n. 3 in la minore BWV 827; R. Schumann, Studi sinfonici op. 13; F. Liszt, Sonetto n. 123 del Petrarca Orario spettacoli: da lunedì a domenica ore 20.30 Mezzi pubblici: bus 54, 61, 94; BikeMi 86 - Mascagni; MM1 (San Babila) Prezzi: intero da € 6 a € 8, riduzioni. vanni - Ouverture; I. Stravinskij, Divertimento (Da Il bacio della fata); P.I. Čaikovskij, Sinfonia n. 4 Dirigono i direttori selezionati da Gianandrea Noseda durante la Master class. Alle ore 11.00 prova generale aperta al pubblico. 7 maggio - ore 20.00 e 8 maggio - ore 18.00 dagli Anni di Pellegrinaggio, II anno, Italia; F. Liszt, Studio Trascendentale n. 11 “Armonie della Sera”; R. Bardese, Novità (III premio Categoria Composizione Premio del Conservatorio 2015); A. Skrjabin, Sonata n. 5 op. 53 21 maggio - ore 21.00 Sala Puccini Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart - Ingresso a pagamento, biglietto unico € 10,00 Composta nel 1786, ruota attorno alle trame del Conte d’Almaviva, invaghito della cameriera della Con- tessa, Susanna, sulla quale cerca di imporre lo ius primae noctis. Un pretesto forse per prendersi gioco Orchestra e Coro del Conservatorio; Amedeo Monetti, direttore La musica nei campi di concentramento italiani. Una prima ricognizione. Una particolarità dello stile musicale dei Car- mina Burana è un’architettura statica. Orff trova l’effetto proprio nella carenza di sviluppo della struttura La Musica e l’occhio 30 aprile e 16 giugno - ore 21.00 Visualizzazioni del suono da Skrjabin alla visualmusic 30 aprile - ore 21.00 12 aprile - ore 18.00 Concerto in occasione 12 aprile - ore 21.00 Concerto W. Ruttmann, Wochenende, film senza immagini (1930); G. Ligeti, Artikulation (1958) con proiezione della partitura d’ascolto, anche in movimento; A. Skrjabin, Prometeo (trascrizione per 12 strumenti di Gabrio Taglietti). Luci: Gianni Carluccio 13 aprile - ore 10.00 Giornata di Studi con interventi, tra gli altri, di: Barbara Aniello, Storica delle arti visive e della musica; Paolo Bolpagni, storico dell’arte contemporanea e musicologo, Università Cattolica di Milano; Sylvano Bussotti, compositore; Mario Carrozzo, musicologo, Università di Pavia; Andreina Di Brino, storica del cinema astratto, Univer- JAZZ sità di Pisa; Jolanda Nigro Covre, ordinario di Storia dell’arte contemporanea, Università La Sapienza Roma; KonstantinaOrlandatou, musicologa studiosa di sinestesia, Musikhochschule Hamburg; Augusto Sarti, Politecnico di Milano; Gabrio Taglietti, compositore. 13 aprile - ore 21.00 Concerto S. Bussotti, Piano pieces for David Tudor; E. Brown, Four more; A. Skrjabin, Lavori pianistici in esecuzioni selezionate con audizione. della Giornata mondiale del Jazz delle strofe e lo straniamento dato dalla ripetizione è unico. 16 giugno - ore 21.00 Concerto a cura del Dipartimento di Musica Jazz 1 giugno - ore 18.00 e 21.00 Ferramonti di Tarsia ore 18.00 Un concerto nel Campo di Concentramento di Ferramonti L. van Beethoven, Sonata per violino e pianoforte; K. Sonnenfeld, Ferramonti-Walzer per violino e pianoforte; F. Mendels- sohn-Bartholdy, Trio op. 49 per violino, violoncello e pianoforte; W.A. Mozart, Sinfonia concertante (riduzione per violino, viola e pianoforte) Lagerlied e Klezmer per violino, viola, violoncello, fisarmonica e pianoforte ore 21.00 Il paradosso di Ferramonti nell’opera di Kurt Sonnenlfeld dalla musica sacra al kabarett K. Sonnenfeld, Requiem per coro, organo, timpani; Kaddish per violino e pianoforte 9 giugno - ore 21.00 Kinderherzen Omaggio a Niccolò Castiglioni e György Kurtag FOYER A ABBONATI Sostieni il teatro, delle classi sociali dell’epoca che da lì a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese. Carl Orff, Carmina Burana 12 e 13 aprile Mostra di opere di Luigi Veronesi, Robert Strübin, Jack Ox, JakobWeder, Jean Delville a cura di Paolo Bolpagni storico dell’arte contemporanea, Università Cattolica di Milano. Film di Luigi Veronesi, Viking Eggeling, Hans Richter, Len Lye, Oskar Fischinger 2016 Cuori di bambino Con: Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea Conservatorio scopri come a pagina 48 vivilo in prima persona del aprile maggio giugno 2016 Teatro Carcano Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377 0255181362 Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367 il foyer e' tutto del teatro Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Orario spettacoli: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 20,30; venerdì ore 19,30; domenica ore 16 Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni. www.teatrocarcano.com - [email protected] Dal 30 marzo al 10 aprile 9 aprile e 14 maggio - ore 12.00 di Niccolò Machiavelli, scene e regia di Jurij Ferrini Orchestra La Barocca, diretta da Ruben Jais LA MANDRAGOLA La storia si svolge a Firenze nel 1504. Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie dello sciocco dottore in legge messer Nicia. Con l’aiuto del servo Siro e dell’astuto amico Ligurio, Callimaco, in veste di famoso medico, riesce a convincere messer Nicia che l’unico modo per avere figli sia di somministrare a sua moglie una pozione di mandragola, ma il primo che giacerà con lei morirà. Ispirata da un motivo erotico-cortese, La Mandragola non è solo una perfetta macchina comica ma anche una meravigliosa allegoria sulla “corruzione della logica politica”, che scambia i vizi della vita pubblica con quelli della vita privata, allargando il suo orizzonte critico anche al clero. In quasi cinque secoli di storia non solo non ha perso mordente sull’attualità, ma al contrario è stata in qualche modo una lucidissima premonizione dei nostri tempi. Con: Jurij Ferrini, Matteo Alì, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca, Igor Chierici, Alessandra Frabetti, Rebecca Rossetti Luci: Lamberto Pirrone Costumi: Nuvia Valestri Pittura scenica: Cris Spadavecchia Produzione: Progetto U.R.T. 15 Chi ha paura di Bach e Händel? Due appuntamenti con l’orchestra La Barocca dedicati a Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel. Per il maestro Ruben Jais e i suoi musicisti una lezioneconcerto in cui i brani scelti verranno smontati con esempi musicale suonati dall’orchestra stessa per poi essere rimontati per un ascolto del tutto nuovo e più consapevole. Lo spetta- colo verrà reso ancora più godibile dal racconto delle storie che hanno ispirato gli autori per la composizione delle musiche. Prezzi: adulti € 15,00 – ragazzi da 12 a 18 anni € 7,50; con aperitivo o spuntino € 20,00 - € 10,00. Maggiore, Cantata 147 “Herz und Mund und Tat und Leben”; Concerto Brandeburghese n. 3 Bwv 1048 in Sol Maggiore, Cantata 211 “Cantata del caffè” 9 aprile - ore 12.00 Händel, estratti da: Musica per i reali fuochi d’artificio Hwv 351, Messiah Hwv 56 CHI HA PAURA DI BACH? Bach, estratti da Suite n. 3 Bwv 1068 in Re 14 maggio - ore 12.00 CHI HA PAURA DI HÄNDEL? Dal 13 al 24 aprile ARANCIA MECCANICA di Anthony Burgess, regia di Gabriele Russo Arancia meccanica, è il romanzo che Anthony Burgess scrisse nel 1962, divenuto un cult grazie alla trasposizione cinematografica che ne fece Stanley Kubrick nel 1971. A distanza di oltre cinquant’anni dalla sua stesura, ci si rende conto di quanto Burgess avesse saputo guardare oltre il suo tempo presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, una società sem- pre più incline al controllo delle coscienze e all’indottrinamento verso un “pensiero unico”. La messinscena di Gabriele Russo parte dall’adattamento drammaturgico che lo stesso Burgess fece del romanzo e rimane fedele alla volontà del testo originale di porre delle domande e di scuotere le coscienze. Un meccanismo perfetto che spinge a una seria riflessione sulla libertà di scelta e sul vero significato della parola “libertà”. Con: Daniele Russo, Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Alfredo Angelici, Martina Galletta, Paola Sambo, Bruno Tramice Scene: Roberto Crea Costumi: Chiara Aversano Luci: Salvatore Palladino Musiche: Morgan Produzione: Fondazione Teatro di Napoli 15 aprile - ore 10 IL LIBRO DELLA GIUNGLA Dal 28 al 30 aprile IL LAGO DEI CIGNI ovvero Il canto Balletto di Roma, scene, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde Liberamente ispirato al balletto Il Lago dei Cigni e all’atto unico di Anton Cechov Il Canto del Cigno, Fabrizio Monteverde firma per la storica compagnia romana la nuova versione di un classico d’eccezione. Tra le suggestioni di una favola d’amore crudele e i simboli di un’arte che sovrasta la vita, il coreografo reinventa il più famoso dei balletti di repertorio classico su musica di Ciaikovskij, garantendo quell’originalità coreo- grafica e registica unica che da sempre ne caratterizza le creazioni e il successo. Capolavoro del balletto, sintesi perfetta di composizione coreografica accademica e notturno romantico, di chiarezza formale e conturbanti simbologie psicoanalitiche, Il Lago dei Cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li lega. da Rudyard Kipling, scritto e diretto da Alessandra Bertuzzi La vita nella giungla non è per niente facile. C’è sempre una trappola in agguato e Mowgli, il cucciolo d’uomo adottato dai lupi, si trova ad affrontare ogni giorno le insidie della natura. Alla fine però, la vittoria sarà Con: Roberta De Simone, Siro Guglielmi, Luca Pannacci, Anna Manes, Placido Amante, Marcos Becerra, Saverio Cavaliere, Monika Lepisto, Valentina Pierini, Azzurra Schena, Raffaele Scicchitano, Sophie Tonello, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano Musiche: Piotr I. Ciaikovskij Costumi: Santi Rinciari MaÎtre de ballet: Sarah Taylor Luci: Emanuele De Maria foto © Matteo Carrattoni sua. Lo spettacolo, incentrato sui valori dell’amicizia, della famiglia e della fedeltà, è realizzato attraverso la contaminazione di più linguaggi: il teatro di narrazione, il teatro d’attore e il teatrodanza. In scena, a com- mentare le avventure di Mowgli, un gruppo di percussionisti armati di tamburi, xilofoni, jambe, strumenti africani fatti con legno o zucche e tanto altro ancora. Età consigliata: 3 - 7 anni; posto unico € 8,00 16 teatro carcano dal 4 al 15 maggio LISISTRATA di Aristofane, regia di Stefano Artissunch Un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane, commediografo tra i maggiori del teatro classico. La particolarità della messa in scena sta nella contaminazione fra cabaret e burlesque, evidenziata nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi. Nella storia la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità dive- nendone protagonista. Il filo conduttore è il personaggio di Lisistrata, che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e cor- aprile maggio giugno 30 maggio VUOTI DI MEMORIA rosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite aggredendo la società e la Polis ateniese. Con: Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch, Stefano Tosoni, Gian Paolo Valentini Luci: Giorgio Morgese Scene: Francesco Cappelli Costumi: Maria Amurri, Sissi Sossi Fantocci: Giuseppe Cordivani Produzione: Danila Celani, Synergie Teatrali piccole drammaturgie per “grandi anziani” Teatro della Contraddizione Prenotazioni e informazioni: tel. 025462155 [email protected] www.teatrodellacontraddizione.it Orario spettacoli: da giovedì a domenica, ore 20.45 Orario serate doppio spettacolo: gio - dom, ore 20.30 Dal 31 marzo al 2 aprile Dal 7 al 10 aprile E’ il frutto di un laboratorio esperienziale cui hanno preso parte due generazioni, unite nel progetto della messinscena di uno spettacolo teatrale. Un lavoro di gruppo intrapreso fianco a fianco da teatranti quasi trentenni e da un gruppo di ultrasettantenni, depositari di tradizioni e competenze che si stanno inevitabilmente perdendo. Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana). Prezzi: intero € 15 - doppio spettacolo € 20 - riduzioni. di e con Riccardo Goretti e Massimiliano Loizzi Di e con Riccardo Goretti. gia. Dieci round, dieci quadri, dieci storie dove tutto può accadere, dove il pubblico decreterà il vincitore, dove gli spettatori saranno arbitri e allenatori dove all’angolo ci finiscono gli inerti dove sangue, sudore, lacrime e risate cadranno a fiotti su tutti gli ordini di spalti. Uno spettacolo per ridere, per resistere, per non morire. 23 aprile e 14 maggio BALERHAUS di e con Teatro della Contraddizione, Sanpapiè e la Balerhaus orchestra Una serata danzante che coniuga la dimensione popolare della Balera con la dimensione artistica della ricerca fisica e coreografica, ambito in cui si muove il lavoro della Compagnia Sanpapié capitanata dalla coreografa e interprete Lara Guidetti. Un happening brioso dove danze tradizionali e danza contemporanea si incontrano per invitare il pubblico a giocare con il ballo e la musica, ripercorrendo insieme la storia di un luogo – la Balera – che ha segnato usi e costumi di generazioni intere e il cui potere di attrazione oggi è tornato ad essere forte anche tra i giovani. Con: Balerhaus orchestra: Alessandro Sicardi, Domenico Mamone, Luciano Macchia, Andrea Quattrini Da un evidente paradosso nasce un racconto spontaneo. Che ha come scopo proprio quello di annullare il paradosso iniziale. Come si può accettare che la persona che parla sia anche la sua stessa nonna, e poi suo padre e poi sua madre? Forse la risposta si può trova- re seguendo il filo dei ricordi, dondolando in bilico sugli anni passati che sembrano sempre presenti, provando a capire che tutti noi non siamo, né siamo mai stati, né saremo mai, solo il nostro corpo. Un monologo semplice e diretto, per raccontare i molti corpi dell’attore che sta in scena. Per raccontare, marginalmente, gli ultimi ottant’anni di storia italiana. Luci: Pasquale Scalzi Dal 14 al 17 aprile - doppio spettacolo, ore: 20.45 e ore 22.00 VARIEGATO e Affogato regia di Andrea Tibaldi, con il gruppo Sanpapié Il punto di partenza è il recupero del repertorio del Teatro di Rivista, dagli anni Quaranta in poi, un teatro fatto di prosa, musica e danza che trova poi la sua evoluzione, attraverso il mezzo televisivo, nel grande Varietà degli anni Settanta. I personaggi che abitano questo luogo lontano, tentano di rimettere in scena i migliori numeri di un tempo, quando tutto era vivido e luccicante e quando la necessità di far divertire la gente era quasi una missione sociale, soprattutto in tempo di guerra. Non è solo un omaggio ai grandi autori ed interpreti dell’epoca, ma diventa anche il riflesso deformato del ricordo visto attraverso un caleidoscopio. Lo spettacolo indaga, non senza nostalgia, nella convinzione che potersi perdere ancora in un luogo dove “ridere, ridere, ridere” abbia un significato importante: dimenticarsi per un momento - con la passione e il sorriso con cui si assapora una golosa coppa di gelato - che la vita è una gran fatica. 26 aprile CINASKI CONTRO TUTTI di Vincenzo Costantino Cinaski Il poeta milanese farà conoscere al pubblico gli autori che più ha amato e sarà chiamato ad improvvisare strofe su richiesta degli Lo spettacolo è inserito in “Ritori al futuro”, un’iniziativa promossa dal Settore Cultura del Comune di Milano. Ingresso € 7,00 Progetto: Laura Tassi, Mattia Pozzi, Camilla Brison Con la partecipazione di: Greta Cappelletti e Lorenzo Piccolo Via della Braida, 6 - 20122 Milano MEN ON D MUN ANNUNZIATA DETTA NANCY Due uomini a spasso fra le stelle o due stelle a spasso fra gli uomini? Un incontro onirico a suon di sogni. Uno scontro poetico a colpi di versi. Un combattimento etico. Un duello senza armi e senza terre, ma solo voci. Un confronto senza esclusione di corpi. Una guerra dove lo sconfitto pasteggia col vincente ma soprattutto una guerra dove si pasteg- 2016 spettatori, a loro volta invitati a fare altrettanto. Una serata imprevedibile, un incontro a penna libera e a braccia aperte. Una poetry slam dove giudice ultimo sarà il pubblico. Con: Vincenzo Costantino Cinaski, Mell Morcone, Raffaele Kohler Variegato ALL’AMORE. Primo capitolo L’amore è il tema principale di un Varietà che annaspa tragicamente nel tentativo di far rivivere i fasti di un tempo. Nulla più rimane dei lustrini colorati, delle piume esageratamente alte e delle scintillanti ribalte. Solo polvere, ma non di stelle. Dimenticati da decenni in un magazzino, i cinque personaggi si sveglieranno, con l’aiuto di un pianista, e tragicamente disorientati, cercheranno la memoria di ciò che erano stati in passato. AFFOGATO ALL’ODIO. Secondo capitolo L’odio, invece, è il tema principale del secondo capitolo, dove i caustici personaggi circensi lotteranno tra loro per riconquistarsi la celebrità utilizzando qualsiasi arma: baci al veleno, fiabe tuttaltro che rassicuranti, suocere irriverenti, madri possessive e signorine nient’affatto per bene. Essi sono l’ombra di clown sbiaditi dal tempo, un tempo in cui il circo e il teatro si fondevano creando un genere tutto nuovo: il Varietà, per l’appunto. Con: Patrizio Belloli, Monica Bonomi, Marino Campanaro, Lara Guidetti, Andrea Tibaldi, Cecilia Vecchio Musiche: Andrea Parazzoli Coreografie: Lara Guidetti; Joe Lampugnani, tip tap Scene e costumi: Alessio Tibaldi, Maison Ceanlamà Luci: Marco Miglioli Produzione: Sanpapié aprile maggio giugno 29 aprile UNISEX di Nicoletta Bernardi Presentazione del nuovo disco della Nicolet- teatro della contraddizione 2016 ta Bernardi Definitely Banned Band. Con: Nicoletta Bernardi, voce; Gianni Consiglio, basso; Lele Lomoro, chitarra; Giosuè Consiglio, batteria Dal 5 al 8 maggio 17 Dal 14 al 28 maggio PAURA E DESIDERIO FESTIVAL EXPOLIS regia di Gaddo Bagnoli Una donna legata e bendata. Due uomini le si avvicinano e iniziano a interrogarla con accanimento, la perseguitano, ma quando stanno per andarsene la donna li prega di non lasciarla sola. Uno spettacolo intimamente sconvolgente, che nasce dall’esigenza di esplorare l’uomo, attraverso i suoi desideri, giustificazioni e paure, nel suo essere solo e abbandonato. Una partitura crudele che attraverso immagini che si susseguono, crude e reali, ci porta a riflettere su cosa siamo diventati. Davanti a noi scorrono, inesorabili, tutte le nostre paure, indissolubilmente legate al nostro desiderio, di vivere, di prevalere, di amare. Con: Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli, Marco Olivieri Musiche: Sebastiano Bon, Francesco Canavese Costumi: Gabriella Campagna Scene: Davide Cappellato Foto di scena: Margherita Busacca Organizzazione: Scimmie Nude Produzione: Federica Maria Bianchi Il Festival ExPolis è la messa in gioco del rapporto tra artisti, spazi urbani e abitanti con l’intento di percorrere insieme le distanze esistenti e trasformarle in spazi di ospitalità reciproca. Cercare il contatto, uscire dai teatri, dalle gallerie d’arte, dalle case della cultura, aprire le porte senza la paura di essere imper- fetti, attraversare la città, unire le città che la abitano. ExPolis è strutturato attraverso workshop, spettacoli teatrali, performance, mostre, tavole rotonde, che si tengono in città e nelle varie sedi coinvolte, con la presenza di personalità competenti in campo geografico, sociologico, e delle arti. 28 maggio I GRANDI CLASSICI DEI MERCANTI DI STORIE a cura dei Mercanti di Storie I Mercanti di Storie nella forma a loro cara del TeatroCanzone, in bilico fra satira e musica, divertimento e rifessione, propongono un appuntamento bimestrale, dove rileggono alcuni fra i più grandi classici della storia del cinema e della letteratura: tutto in chiave satirica e aggiornata ai tempi della nostra politica, con la presenza di una composita band, numerosi ospiti della scena musicale e comi- ca milanese, differenti ad ogni serata, con il pubblico a coprire i ruoli mancanti ovvero i protagonisti, e con la complicità di alcuni de- gli autori e attori de Il Terzo Segreto di Satira. Con: Massimiliano Loizzi e la partecipazione di ospiti speciali Progetto e ideazione: Massimiliano Loizzi, Patrizia Gandini Musiche: Giovanni Melucci direzione artistica Corrado Accordino in collaborazione con Elio De Capitani Stagione 2015/2016 Elena Russo Arman e Cristian Giammarini in La palestra della felicità Laura Marinoni in Amore ai tempi del colera Alessandro Betti e Alfredo Colina in 9 e 10 aprile 16 e 17 aprile 5, 6, 7 e 8 maggio I due Cyrano via Filippo Turati 8, Monza (di fianco alla stazione ferroviaria) - 039/2027002 - [email protected] - www.teatrobinario7.it 18 il foyer e' tutto del teatro Teatro LabArca Prenotazioni e informazioni: tel. 3478579320 www.lab-arca.it [email protected] aprile maggio giugno 2016 Via Marco D’Oggiono, 1 - 20123 Milano Orario spettacoli: ore 21.00, in caso di doppia replica, anche alle ore 18.00. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi: 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: € 12,00; € 15,00; degustazione € 5,00 10 aprile - ore 18 16 e 17 aprile - ore 21 rassegna ImbARCA letteratura di Egidio Bertazzoni, con Amalia D’Aprile l’ultimo passero sul ramo Radice quadrata di dio Incontro con Beppe Fenoglio. Conversazione letteraria a cura di Valeria Fraccari con letture di Anna Bonel. Ingresso libero, a seguire aperitivo € 5,00. 15 e 16 maggio - ore 21 Ondina Valla: oltre ogni ostacolo Liberamente tratto da Il diario di una Signora di New York di Dorothy Parker, lo spettacolo porta sulla scena una donna attende una telefonata da un uomo. Pensieri osses- sivi la affliggono e si alternano a una preghiera continua in cui l’oggetto del desiderio si trasforma in assoluto e si sostituisce a un Dio che rimane muto. Scene e costumi: Elena Galbiati Musiche: Gian Francesco Amoroso Luci: Diego Ranieri drammaturgia e regia di Lisa Capaccioli Lo spettacolo descrive, ripercorrendone la carriera e le vittorie, la figura dell’atleta Italiana Trebisonda Valla, detta Ondina (nata a Bologna nel 1916, morta all’Aquila nel 2006). Ondina, pioniera dell’atletismo femminile italiano, è la prima a salire sul podio olimpionico: alle Olimpiadi di Berlino del 1936 vince la medaglia d’oro negli ottanta metri a ostaco- li e stabilisce il record mondiale di 11’’6. Non solo vittoria olimpica, ma anche affermazione ed emancipazione del genere femminile, sullo sfondo di un’Italia nel pieno dei conflitti mondiali e del regime della dittatura. L’oro olimpico le conferisce immensa popolarità nell’Italia fascista, divenendo simbolo per le ragazze italiane e simbolo per il regime, quello di “sana e robusta costituzione”. Gareggiare era correre per vincere, allenarsi fino allo sfinimento, avere dei rivali che erano anche i compagni di squadra; gareggiare era anche vincere, avere dei riconoscimenti che permettevano di emanciparsi dalla famiglia, da ogni tipo di legame, dai ruoli sociali. Con: Lorenza Fantoni Nuovo Teatro Ariberto Prenotazioni e informazioni: tel. 3385268503 www.nuovoteatroariberto.it [email protected] Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.45, domenica ore 16.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S. Agostino) (S. Ambrogio), Bikemi (S. Agostino). Prezzi: intero € 13; storia e narrazione € 10 - riduzioni. 8 aprile - ore 20.45 21 aprile - ore 20.45 di e con Angelo Aparo e i detenuti del Gruppo della Trasgressione di e con Paolo Colombo Il mito di Sisifo Sisifo è il re di Corinto. Durante un periodo di gravissima siccità, gli abitanti della città fanno sacrifici agli dei e, in particolare, a Giove e ad Asopo, dio delle acque, affinché concedano a Corinto una sorgente per coltivare i campi. Ma, mentre il popolo muore di sete, gli dei si dedicano ai loro festini. Sisifo, allora, procurare l’acqua con le sue forse, ma incorre nelle ire del re dell’Olimpo, che si vendicherà con la famosa pena del masso. Il Gruppo della Trasgres- sione porta il mito di Sisifo nelle scuole e nei teatri per promuovere quel dialogo fra adolescenti e adulti, fra cittadino e istituzioni che nel mondo di Sisifo non era stato possibile. Ingresso libero. Olivetti e il primo pc L’avventura pionieristica della Olivetti nel mondo dell’elettronica: il laboratorio di giovani talenti, i primi passi dell’informatica in Italia, la straordinaria realizzazione del primo personal computer, il leggendario P101, nelle difficili condizioni dei primi anni ’60 in Italia. Dalla trama narrativa riaffiorano cammei di figure che, in modi diversi, hanno fatto la storia, da Valletta a Visentini, da Cuccia ad Agnelli, da Moro a Segni. Accanto a loro altri personaggi meno noti, che tuttavia 5, 12, 19 e 26 maggio - ore 20.45 6 maggio - ore 20.45 Conversazioni a cura di Roberto Vignolo, letture di Chiara Continisio di Marco Filatori Pensiamo a Giobbe e pensiamo alla pazienza, alla sopportazione muta e rassegnata del male inteso come punizione per i suoi peccati. Ma quest’uomo che d’un tratto perde tutto, i suoi cari, i suoi beni, Martin Mystère entra in scena, tra Leonardo da Vinci, il Castello Sforzesco di Milano e l’EXPO: ritornano a grande richiesta le avventure del brillante professore-detective dei fumetti, Martin “E Giobbe parlò e disse” SCENDENDO la salute, il rispetto dei suoi amici, è paziente fino a un certo punto, e di fronte al dolore che Dio gli infligge leva altissima la sua protesta, chiedendogli conto del perché. Introdotte e spiegate da Roberto Vi- gnolo, le pagine del Libro di Giobbe diventano uno spazio di interrogazione e ascolto per tutti, credenti e non, in cerca di cosa un libro sacro ha ancora da dire all’uomo di oggi. Jacques Mystére, che si muoverà in una Milano moderna, città dell’Expo al tempo di Internet, tra un presente attualissimo ed un passato remoto. Si tratta di un’operazione inedita in Italia: adattare per sono espressione di una vicenda prodigiosa, capace di dare un grandissimo contributo al benessere dell’intero paese. Eppure, nel ’64, l’Olivetti venne costretta ad abbandonare la divisione elettronica: una grande opportunità sprecata. il teatro una storia a fumetti, con musica dal vivo, sonorizzazioni e interattività. Spettacolo realizzato in collaborazione con Sergio Bonelli Editore. Musiche: Antonio Bologna Suono: Andrea Taroppi Interattività, performance e video: Manlio F. Tartara e Domenico Sestito aprile maggio giugno nuovo teatro ariberto 2016 25 maggio - ore 20.45 Quei bravi ragazzi 9 giugno - ore 20.45 di e con Pietro Cuomo di e con Chiara Continisio Falcone, Borsellino e gli altri: lacrime di coccodrillo e impegno civile in trent’anni di storia italiana. Tra i vizi del costume nazionale, spicca la singolare capacità che l’Italia sembra avere di voltare le spalle ai suoi eroi, risponden- Il 2 giugno 1946 visto dalle donne. Come può essere un giorno in cui la democrazia ufficialmente rinasce, gli uomini tornano a votare dopo vent’anni e le donne ci vanno per la prima volta, e insieme prendono nelle loro do con l’indifferenza all’impegno civile. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono solo i nomi più noti della lunga lista di quanti ne sono stati colpiti. Pietro Cuomo intreccia le loro storie con la Storia recente del nostro Paese, 19 “Un giorno bellissimo” fino a comporre un mosaico eroico e desolante di vuoti di memoria, ingratitudine retrospettiva e qualunquismo. Su tutto, però, da questo racconto si stacca e prevale un omaggio a tutti quelli che “se la sono andata a cercare”. mani il difficile compito di ricostruire dalle macerie il loro paese, per se stessi e per le generazioni future? Un giorno bellissimo, senz’altro. Chiara Continisio lo racconta, attraversando il quotidiano di quegli anni duri ma pieni di 22 e 23 giugno - ore 20.45 dal 24 giugno al 10 luglio di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio di Jean Cocteau, regia di Annig Raimondi sogni, riepilogandone le tappe fondamentali, e lasciando che a parlare siano le donne: tutte finalmente cittadine a pieno titolo, alcune di loro di lì a poco diventeranno madri della patria repubblicana. Gesù, le donne, i prodigi I PARENTI TERRIBILI Gli storici sono unanimi nel ritenere la vicenda terrena di un uomo chiamato Gesù, di sua madre Maria e dei suoi discepoli, come effettivamente accaduta. I Vangeli ne sono anche le prime e più dirette testimonianze. Per la prima volta, Chiara Continisio e Paolo Colombo si confrontano con questi testi, e li indagano in due direzioni. Una tragicommedia, scritta nel 1938, capolavoro letterario di Cocteau. Un complicato groviglio di rivalità, gelosia e sensualità si svolge all’interno di una bizzarra famiglia che vive reclusa in un appartamento soprannominato “Il carrozzone”. Quando il figlio ventiduenne Michel confessa ai genitori di essersi perdutamente innamorato di Madeleine, la madre foto © Agnès Weber Yvonne, possessiva e do- minatrice, sente venir meno il proprio ruolo e grida al tradimento del suo amore incestuoso. Il padre riconosce nella futura nuora la sua giovane amante, che egli non vuole cedere al figlio, ignaro di tutto. Nel comico disordine di questa casa e dei suoi inquilini, il vero si dilata in allucinazione alimentando un crudele intrigo. Cocteau non fa fatica ad evocare i miti del Teatro a lui precedente, passando dal mito edipico fino ad arrivare al vaudeville. Con: Maria Eugenia D’Aquino, Carlo Decio, Riccardo Magherini, Lorena Nocera, Annig Raimondi Scene: Giuseppe Marco Di Paolo Costumi: Nir Lagziel Luci: Fulvio Michelazzi Musiche: Maurizio Pisati Assistente alla regia: Davide Roberti Traduzione: Paolo Bignamini Produzione: Pacta dei Teatri scuola teatro arsenale kuniaki ida Dal 1978, Scuola Teatro Arsenale è punto di riferimento basilare nel panorama della didattica teatrale in Italia e all’estero. marina spreafico Ogni anno nuovi studenti la raggiungono alla ricerca di un riferimento sicuro per il loro cammino artistico. www.scuolarsenale.it - [email protected] - www.teatroarsenale.it Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Telefono 02 8321999 20 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato h. 9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00 tel. 028321999 Biglietteria: (Via Cesare Correnti, 11) da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30 www.teatroarsenale.it - [email protected] 15 maggio - ore 19 Dal 10 al 12 giugno - ore 21.00 Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 30,00 - € 22,00 - riduzioni. di Scuola Teatro Arsenale da Guillaume Apollinaire, a cura di Marina Spreafico e Kuniaki Ida SERATA APERTA IL CORPO IBRIDO Teatro i Prenotazioni e informazioni: Venite stasera! A veder come la natura / mi darà, senza donna, una progenitura. (Guillaume Apollinaire) Lo spettacolo è tratto da Le Mammelle di Tiresia, dramma surrealista. L’azione si svolge nell’isola di Zanzibar, dove Thérèse abban- 2016 dona il marito, uomo greve e prepotente, e decide di assumere un’identità maschile, chiamandosi Tiresia e lasciando volar via le mammelle. Il marito, solo e abbandonato, fa sbocciare una natura femminile e materna mettendo al mondo, in un sol giorno, 49051 bambini. La straordinaria fecondità del poeta si travasa in una prolificità leggendaria del marito, diventato una madre ambiziosa, che acquisterà tanta grazia da toccare il cuore e i sensi di un autoritario e virile Gendarme. L’ope- ra si conclude con la trasformazione di Tiresia in Thérèse e la riconciliazione con il marito. Con: Compagnia Teatro Arsenale e i diplomati 2016 di Scuola Teatro Arsenale Traduzione: Federica Locatelli Produzione: Teatro Arsenale, Scuola Teatro Arsenale, Lemma Press, Università Cattolica del Sacro Cuore Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano tel. 02 8323156 336 3700770 www.teatroi.org - [email protected] Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 18, under26 € 11,50 - riduzioni. Riceviamo e pubblichiamo l’annuncio di interruzione anticipata della stagione 2015/16: «Si comunica che Teatro i non presenterà la programmazione di aprile, maggio e giugno 2016. Il contesto in cui ci siamo trovati ad operare non ci permette di sostenere e promuovere adeguatamente questa stagione. Le politiche culturali non si sono trasformate in atti con- Continuano Renzo Martinelli, Francesca Garolla e Federica Fracassi, direzione artistica del teatro: «Che cosa stiamo aspettando? In questi anni abbiamo sperato in condizioni nuove, più favorevoli, più chiare, in atti concreti, che non sono arrivati. Abbiamo fatto da apripista, da provocatori, da bastian contrari, da rompicoglioni. Da anni ci proponiamo come teatro con- rato resistendo, sempre più resistendo, ma oggi questa resistenza non ha più senso, perché c’è un tempo in cui, più che resistere, bisogna esistere. E noi scegliamo di esistere. Di fare. Di non aspettare un tempo diverso, ma di sfruttare al meglio quello in cui siamo, per guardare, per capire, per affrontare questa città che cambia. Meglio abbandonare l’ostinazione. Chiudiamo creti di cambiamento, al di là delle attese e delle promesse. Per questo motivo la direzione artistica non ritiene giusto, nei confronti degli artisti, del pubblico e degli operatori che amano e seguono il teatro, proseguire con la stagione. In questi mesi Teatro i continuerà a lavorare. Non subirà variazioni la programmazione degli spettacoli in tournée e le produzioni già avviate.» Teatro Litta Prenotazioni e informazioni: tel. 02 86454545 dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00 Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. L’INQUILINO da Roland Topor, adattamento e regia di Claudio Autelli ni. Il condominio che fa da sfondo alla storia di Trelkovsky è metafora che abbraccia l’intera società. Il velo della vergogna filtra la realtà. Gli incontri con gli inquilini sono una battaglia interiore con le proprie paure, il modo che ha la nostra mente di stanare le nostre menzogne. Con: Alice Conti, Michele Di Giacomo, Vincenzo Giordano e la stagione, per cominciare quello che sarà. Cosa potrà essere Teatro i per Milano, da qui in avanti? Lo chiediamo a noi stessi. Ma lo chiediamo anche al pubblico. Lo chiediamo agli spettatori. A cui abbiamo consegnato, in questi anni, tante piccole bombe che, siamo sicuri, prima o poi, esploderanno. Ancora una volta ci toccherà essere bravi!». Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Dal 1 al 10 aprile Il romanzo nasce nel seno del movimento Panico fondato da R. Topor, A. Jodorowsky e F. Arrabal, che indagava le energie più scure e destabilizzanti della realtà per liberare la fantasia dalle ipocrisie della quotidianità. Il suo protagonista, Trelkovsky, si sente stretto tra le maglie di misteriose macchinazioni ai suoi danni da parte della comunità dei vici- temporaneo attivo, che produce e ospita, come selva di resistenza poetica. Da anni gestiamo uno spazio culturale, attenti al contesto cittadino, offrendo un servizio che oggi sempre più ci appare non richiesto, non previsto. Da anni aspettiamo e lavoriamo perché la nostra sede venga migliorata, e solo ora è diventata chiara l’intenzione di non rinnovarla. Abbiamo lavo- Marcello Mocchi Scene: Maria Paola Di Francesco Luci: Giuliano Bottacin Suono: Fabio Cinicola Assistente alla regia: Lorenzo Ponte Organizzazione:MonicaGiacchetto,CamillaGalloni Comunicazione e promozione: Cristina Pileggi Produzione: Manifatture Teatrali Milanesi, LAB121, Fondazione Campania dei Festival Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna) Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni. www.teatrolitta.it - [email protected] aprile maggio giugno teatro litta 2016 21 Dal 6 aprile al 6 giugno I Concerti di Rondò Dal 3 al 8 maggio Divertimento Ensemble di Ippolito Chiarello e Walter Spennato, regiadi Michelangelo Campanale 6 aprile - dalle ore 20.30 Uno scherzo teatrale per burlarsi della morte e denunciare, tra le righe, la facilità dell’uomo contemporaneo a servirsi dell’assassinio per risolvere anche le piccole nevrosi quotidiane. Denunciare l’assoluta inconsapevolezza con cui ci stiamo abituando alla violenza nel mondo e nel nostro Paese, dove l’omicidio diventa show televisivo, business per avvocati catodici, vetri- Alle ore 20.30 incontro con Alessandro Solbiati a cura di Guido Salvetti. Alle 21.00 concerto monografico dedicato ad Alessandro Solbiati. Programma: Manet, per violoncello e pianoforte; Pour Th. B., per clarinetto concertante e tre strumenti; A tEma, per quattro strumenti; Alfi, per sette strumenti; Sestetto a Gérard, per sei strumenti. Con: Sandro Gorli, direttore; Maurizio Longoni, clarinetto; Martina Rudic, violoncello; Maria Grazia Bellocchio, pianoforte 20 aprile - ore 21.00 Tre pezzi selezionati dal progetto Incontri internazionali per giovani compositori “Franco Donatoni”: Federico Gardella, Improvvisi silenzi di conchiglie, per ensemble; Franco Donatoni, Flag, per ensemble; Giovanni Bertelli, Libro d’estate, per ensemble. Con: Michele Gamba, direttore 9 maggio - dalle ore 20.30 Alle ore 20.30 incontro con Giovanni Bertelli, Maël Bailly e Leonardo Marino a cura di Alfonso Alberti; alle ore 21.00 il concerto. Le tre partiture di NaokiSakata, Manuel Serrano e Leonardo Marino hanno avuto la prima esecuzione nel corso dell’International Workshop for youngcomposer che Divertimento Ensemble ha realizzato a Bobbio nell’estate dello scorso anno; le riprendiamo in questo concerto per il particolare interesse che in quell’occasione le tre opere hanno suscitato. Una ripresa milanese è anche Nachleben di Stefano Bulfon, opera selezionata dal concorso internazionale di composizione Feeding Music, bandito da Padiglione Italia, Expo 2015 su progetto di Divertimento Ensemble. Torna in questo programma il compositore in residence di quest’anno Giovanni Bertelli, già ascoltato nel concerto del 20 aprile, con due composizioni per mezzosoprano e ensemble interpretate dal mezzosoprano austriaco Johanna Brault. Programma: Naoki Sakata, Valle della luce, per ensemble; José Manuel Serrano, Smultronstället, per ensemble; Leonardo Marino, Heracleion II, per ensemble; Stefano Bulfon, Nachleben, per ensemble; Maël Bailly, Six miniatures pour sextuor (prima esecuzione assoluta); Giovanni Bertelli, Amare, Madre, per mezzosoprano e ensemble; Giovanni Bertelli, Lorem ipsum, per mezzosoprano e ensemble. Con: Johanna Brault, mezzosoprano; Sandro Gorli, direttore 22 maggio - dalle ore 15.00 Alle ore 15.00 una tavola rotonda dal tema “La recente produzione musicale italiana per pianoforte” ove partecipano Claudio Ambrosini,Marco Di Bari, Ivan Fedele, Stefano Gervasoni, Sandro Gorli, Luca Mosca, Salvatore Sciarrino e Alessandro Solbiati; alle ore 17.00 il primo concerto in programma; ore 19.00 cena; alle ore 21.00 il secondo concerto. Programma dei due concerti: Clau- Psycho Killer dio Ambrosini, Rondò di forza, Ciaccona; Marco Di Bari, Studi sul naturalismo integrale n 2, 5 e 6, Studi nuovoclassici sulla fisiologia della percezione n 2, 3 e 4; Ivan Fedele, Studi australi n 1, 2 e 3; Stefano Gervasoni, Prés; Sandro Gorli, Studi in forma di variazione, Il mulino di Amleto; Luca Mosca, da 24 preludi, da Rime arabe; Salvatore Sciarrino, Sonata II, Perduto in una città d’acque, Due notturni crudeli; Alessandro Solbiati, Fêtes, Interludi. Con i pianisti: Riccardo Bisatti, Erik Bertsch, Elena Costa, Sara Costa, Daniele Fasani, Filippo Gorini, Luca Lavuri, Alberto Ligorio na per falsi criminologi, meta per gite dell’orrore: un Paese che vede il sangue in tv scorrere da un canale all’altro, senza soluzione di continuità. Lo spettacolo è ispirato al libro Quanto mi dai se ti uccido? di Walter Spennato, una mitragliata di micro-storie pulp in cui spetta all’ironia il difficile compito di raccontare il nostro tempo: tra colpi di pistola e ricercate atmosfere jazz, lo spettato- re è chiamato a partecipare emotivamente, fino alla catarsi finale che si realizza in un “umano, troppo umano” desiderio d’amore. Con: Ippolito Chiarello Sene e luci: Michelangelo Campanale Sax: Raffaele Casarano Tecnica e chitarra: Michelangelo Volpe Produzione: Tra il dire e il fare, La luna nel letto, Nasca Teatri di Terra 6 giugno - dalle ore 20.30 Alle ore 20.30 incontro con Giovanni Bertelli, Fabio Cifariello Ciardi, Mauro Lanza, Gabriele Manca e Franceco Ciurloa cura di Alessandro Solbiati; alle 21.00 quattro prime esecuzioni assolute e la ripresa di una composizione di Mauro Lanza in un concerto interamente italiano: Giovanni Bertelli, Forse son proprio vermi, persoprano e ensemble (prima esecuzione assoluta); Fabio Cifariello Ciardi, nuovo pezzo per ensemble (prima esecuzione assoluta); Mauro Lanza, The skin of the onion, per ensemble; Gabriele Manca, nuovo pezzoper corno di bassetto e ensemble (prima esecuzione assoluta); Francesco Ciurlo, nuovo pezzo, per ensemble (prima esecuzione assoluta). Con: Alda Caiello, soprano, Michele Marelli, corno di bassetto, Sandro Gorli, direttore Dal 22 giugno al 9 luglio Identikit di una donna di Antonio Syxty Progetto ispirato e dedicato all’opera cinematografica di Michelangelo Antonioni. Due donne camminano vicine ma senza toccarsi. Forse si amano, ma tanto non ci sono testimoni dei loro sentimenti. Forse una di loro ha perso la memoria in un incidente e sostiene di essere un’altra donna più matura con la quale probabilmente ha avuto una relazione in passato. Forse il rapporto fra loro vorrebbe ricalcare quello esistito in precedenza. Ora, però, c’è un uomo. Forse entrambe amano o hanno amato questo uomo, oppure l’uomo è appartenuto a un’altra storia che sopravvive solo in un ricordo o nell’immaginazione di un ricordo. Forse è davvero esistito ed era il marito di una di loro, ma il matrimonio è finito da tempo. Per questo non c’è gelosia fra le donne, anche se una delle due ha visto l’altra baciarlo. Della gelosia non parlano più. È rimasta solo una struggente lettera d’amore che l’uomo aveva scritto a una delle due donne (la moglie) molto tempo prima. Per questo lui vorrebbe riaccendere il rapporto che c’era fra loro. Forse faranno l’amore, ma nella storia questo non è previsto, o noi non siamo autorizzati a vederlo (o a saperlo?). Con: Caterina Bajetta, resto del cast in via di definizione Produzione: Manifatture Teatrali Milanesi F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo Accende i riflettori sulla tua attività! scriv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t www . foyertabloid . net 22 il foyer e' tutto del teatro Teatro Dal Verme Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905 Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro. www.dalverme.org aprile maggio giugno 2016 Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Biglietteria: Telefono: 02 879052 Da mar. a sab. 11.00 - 19.00, dom. e lun. chiuso. Nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio. Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1 (Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro. Prezzi: € 35,00; € 25,00, riduzioni e convenzioni. Dal 3 aprile al 29 maggio Dal 7 aprile al 21 maggio nusica classica e sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali Le domeniche dei Pomeriggi 71ª Stagione Sinfonica 3 aprile - ore 11.00 Rossini, Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia; Čajkovskij, Suite da Lo Schiaccianoci; Bizet, Suite da Carmen; Verdi, Danze da Aida e da Otello; Khachaturian, Danza delle Spade; Bernstein, Suite da West Side Story Con: Ensemble di Fiati dei Pomeriggi Musicali Direttore artistico: Maurizio Salerno 17 aprile - ore 11.00 Pachelbel, Canone in Re maggiore; Telemann, Concerto per violino e tromba in La maggiore; Bach, Concerto per violino in la minore BWV 1041; Bach, Concerto branderbughese n. 3 in Sol maggiore BWV 1048 Con: Fatlinda Thaci, violino solista; Luciano Marconcini, tromba; Archi dei Pomeriggi Musicali 8 maggio - ore 11.00 Rossini, Sonata a 4 per orchestra d’archi n.1, Sinfonia in Re maggiore “Del Conventello” per orchestra, Sinfonia in Mi bemolle maggiore per orchestra, Grand’Ou- vertura “ Obbligata a Contrabbasso” per orchestra, Sonata a quattro per archi n.2 Direttore: Carlo Boccadoro 29 maggio - ore 11.00 Bach, Ricercare a 6 (dall’Offerta musicale BWV 1079); Mozart, Concerto per flauto e orchestra in Sol maggiore K 313; Haydn, Sinfonia n. 47 in Sol maggiore Con: Angela Citterio, flauto; Orchestra I Pomeriggi Musicali Direttore: Carlo De Martini 10 aprile - ore 11.00 Pinocchio di Collodi h ti racconto una fiaba - I Piccoli Pomeriggi Un cartellone in equilibrio tra teatro e musica: ogni concerto racconterà una fiaba della grande tradizione, appositamente adattata per orchestra e voce recitante. A curare il progetto il regista Manuel Renga, per quello che riguarda la parte di drammaturgia e spettacolo, e, naturalmente, il M° Daniele Parziani, da sempre direttore stabile de I Piccoli Pomeriggi, per la parte musicale. I protagonisti saranno i piccoli professori d’orchestra, i giovani attori provenienti dalla Scuola Paolo Grassi, gli amici che ogni domenica verranno invitati a partecipare ai concerti e, sicuramente, il pubblico, che sarà trasportato in un mondo fatto di sogno, gioia e fantasia! «Mettere in scena una fiaba - dice Renga è sempre un’esperienza meravigliosa, che per- mette di tornare ad uno dei giochi più amati dai bambini: “facciamo che tu sei...”». Nel Pinocchio il programma musicale sarà: Šostakovič, Valse Triste; Leigh Harline, Give a little whistle; Edoardo Bennato, Il Gatto e la Volpe Con: Sara Dho, Marcello Mocchi, Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Regia: Manuel Renga Direttore: Daniele Parziani 7 aprile - ore 21.00 9 aprile - ore 17.00 Mancuso, Nuova composizione (Eudossia); Brahms, Concerto per violino e orchestra op. 77; Cajkovskij, Serenata per archi Con: Marco Rizzi, violino Direttore: Pavel Berman 14 aprile - ore 21.00 16 aprile - ore 17.00 Boccadoro, Nuova composizione (Moriana); MacMillan, Concerto per oboe e orchestra; Beethoven, Sinfonia n. 1 op. 21 Con: Francesco Quaranta, oboe Direttore: James MacMillan 21 aprile - ore 21.00 23 aprile - ore 17.00 12 maggio - ore 21.00 14 maggio - ore 17.00 5 maggio - ore 21.00 7 maggio - ore 17.00 19 maggio - ore 12.00 21 maggio - ore 17.00 Longo, Nuova composizione (Clarice); Shostakovich, Concerto n. 1 per violoncello e orchestra op. 107; Beethoven, Sinfonia n. 2 op. 36 Con: Enrico Dindo, direttore e violoncello Andreuccetti, Nuova composizione (Bauci); Sibelius, Valse triste; Beethoven, Due romanze per violino e orchestra op. 40 e op. 50; Grieg, Sinfonia in do minore EG 119 Con: Alessandro Braga, violino Direttore: Alvise Casellati Portera, Nuova composizione per fiati (Tecla), Beethoven, Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 op. 58; Mendelssohn, Sinfonia n. 4 op. 90 “Italiana” Con: Alexander Lonquich, direttore e piano Curtoni, Nuova composizione (Bersabea); Mozart, Ouverture e Arie da Così fan tutte e La clemenza di Tito; Beethoven, “Ah! Perfido”, aria per soprano op. 65; Beethoven, Sinfonia n. 8 op. 93 Con: Lucia Cirillo, mezzosoprano Direttore: Diego Fasolis 11 aprile Francesco Guccini conduzione di Massimo Cirri Guccini è il protagonista di una serata condotta da Massimo Cirri e coronata da un concerto dei suoi Musici, che lo hanno accompagnato per oltre quarant’anni di carriera. Con: Juan Carlos Flaco Biondini, Voce e Chitarre; Vince Tempera, 3 maggio Ezio Bosso The 12th Room Ezio Bosso presenta il suo primo disco solista FOYER - oltre ai teatri, alcuni punti di distribuzione di pianoforte. I brani, dalla forte carica empa- Pianoforte e Tastiere; Antonio Marangolo, Sax; Pierluigi Mingotti, Basso; Ivano Zanotti, Batteria tica, rappresentano un percorso meta-narrativo dello stesso Bosso. Sono storie di stanze, che rivelano da dove egli proviene, dove si trovano le radici della musica che scrive. (elenco completo su www.foyertabloid.net): Biblioteca Sormani Corso di Porta Vittoria, 6 Biblioteca Niguarda Via Passerini, 5 Biblioteca dello Spettacolo Via Gaspare Rosales, 3 Biblioteca Braidense Via Brera, 28 Gallerie d’Italia Piazza della Scala, 6 Civica scuola di liuteria, biblioteca Via Noto, 4 Biblioteca del Parco Sempione Via Cervantes Museo del Risorgimento Via Borgonuovo, 23 Civico Planetario Ulrico Hoepli Corso Venezia, 57 Biblioteca Vigentina Corso di Porta Vigentina, 15 Museo del Novecento Piazza Duomo, 12 Biblioteca Teatrale Livia Simoni Piazza della Scala, 2 Biblioteca Zara Viale Zara, 100 Palazzo Reale Piazza Duomo, 12 Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 Biblioteca Venezia Via Frisi 2/4 (ang. Via Melzo) MUDEC Museo delle Culture Via Tortona, 56 Libreria Feltrinelli Via Manzoni, 12 Biblioteca Valvassori Peroni Via Valvassori Peroni, 56 Palazzo Morando Via Bagutta, 24 Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 Biblioteca Crescenzago Viale Don Orione, 19 GAM - Galleria d'Arte Moderna Via Palestro, 14 Libet libreria del riacquisto Via Terraggio, 21 Biblioteca Calvairate Via Ciceri Visconti, 1 MUBA Museo dei Bambini Rotonda di via Besana, 12 Libreria Gogol & Company Via Savona, 101 Biblioteca Oglio Via Oglio, 18 Museo Archeologico Corso Magenta, 15 Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 Biblioteca Affori Viale Affori, 21 (Villa Litta) Museo di Storia Naturale Corso Venezia, 55 Urban Center Galleria Vittorio Emanuele Biblioteca Cassina Anna Via S. Arnaldo, 17 Museo Poldi Pezzoli Via Manzoni, 12 Società Umanitaria Via Daverio, 7 Biblioteca Dergano Bovisa Via Baldinucci, 76 Padiglione di Arte Contemporanea Via Palestro, 14 Spazio Oberdan Viale Vittorio Veneto, 2 aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro Elfo Puccini 23 Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606 Biglietteria: da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30 [email protected] Orario spettacoli: S. Shakespeare, mar-sab h. 21, dom. h. 16.30; S. Fassbinder, mar-sab h. 20.30, dom. 16.00; S. Bausch, mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30. Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima). Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni. 3 aprile Dal 5 al 10 aprile 18 aprile in concerto per Italo di e con Stefano Bollani e Valentina Cenni David Mixner Show Sin da quando sono nato, penso alla morte. Poi cresco e continuo a temerla. Ne parlo continuamente, passo il tempo ad averne paura e a cercare di evitarla. Ci penso così tanto, alla morte, ma così tanto Cinquant’anni di storia del movimento LGBT americano raccontati da uno dei suoi protagonisti. Politico gay dalla lunga carriera, attivista per i diritti umani e pioniere del movimento LGBT, consulente di ben sei Presidenti e direttore di numerose campagne, tra cui quelle del Senatore Gary Hart e del Presidente Bill Clinton, dedito a Ghandi e al reverendo Martin Luther King Jr. Chiunque lo abbia ascoltato condannare la guerra del Vietnam o le crociate anti LGBT della destra cristiana, oppure descrivere con voce rotta la sua vita politica prima del coming out o la ferita ancora aperta della crisi dell’AIDS sa bene che nel sala shakespeare SOGNO E IMPEGNO LA REGINA DADA OH HELL NO! La città ricorda Italo Siena con un concerto di pianoforte: l’associazione Naga organizza un grande concerto di pianoforte in ricordo del fondatore dell’Associazione. Siena è stato anche un amatis- simo medico di famiglia, instancabile maratoneta e molto altro. Pianoforte: Gaetano Liguori, Patrizio Fariselli Duo: Simonetta Hegher, Stefania Mormone che alla fine mi convinco davvero che devo morire… e finisce che muoio. Una liberazione. Ora, un popolo fatto di gente così rischia l’estinzione. Sopravviviamo grazie agli eretici, gente che la pensa diversamente. Bollani debutta come autore e attore teatrale, al fianco di Valentina Cenni, con uno spettacolo surreale intessuto di musica. Musiche: Stefano Bollani Suono: Marco D’Eramo Luci: Luigi Biondi Scene: Studio Anonimo Costumi: Sandra Cardini Produzione: Stefano Bollani, Pierfrancesco Pisani, ErreTiTeatro30 foto © Azzurra Primavera profondo della sua anima è un vero narratore. Il suo show offre un dietro le quinte estremamente toccante e divertente delle sue battaglie e della sua vita di grandissimo campione dei diritti civili. Spettacolo in inglese con traduzione simultanea. Con: David Mixner, Chris Bolan, Jacopo Brusa (piano), Marta Leung (mezzo soprano) e con la partecipazione del Checcoro Direzione: Stephen Brackett DIrettore artistico: Chris Bolan Voci registrate: Elena Russo Arman, Cristian Giammarini Stage manager: Alison Hassman Dal 3 al 22 maggio IL GIARDINO DEI CILIEGI di Anton Čechov, regia di Ferdinando Bruni Un’enorme tenuta che va alla malora, un frutteto che una volta all’anno si copre di fiori bianchi e diventa “giardino”, simbolo di rimpianti, speranze e sogni. A contemplare questo miracolo per l’ultima volta, riuniti nella grande casa dell’infanzia, i personaggi della commedia non possono che scorgere su di sé i segni del tempo che passa, l’approssimarsi di una resa dei conti col proprio destino. Dodici attori mettono in gioco la coralità, la sensibilità e la maturità di un gruppo e delle sue singole personalità, nell’allestimento di una commedia rarefatta, buffa e disperata che ha per protagonista il tempo e il suo trascorrere nella vita degli individui e del mondo. Con: Ida Marinelli, Elio De Capitani, Federico Vanni, Elena Russo Ar- man, Luca Toracca, Nicola Stravalaci, Corinna Agustoni, Carolina Cametti, Fabiano Fantini, Vincenzo Giordano, Marco Vergani Traduzione: Ferdinando Bruni, Rosa Molteni Grieco Luci: Nando Frigerio Suono: Jean-Christophe Potvin Produzione: Teatro dell’elfo foto © Luca Piva Dal 6 al 10 giugno La leggenda del favoloso Django Reinhardt regia di Paolo Sassanelli Django Reinhardt è una leggenda, una vera leggenda della musica swing, del Jazz e del popolo zigano. Un mito che incarna pienamente con la storia della tradizione musicale Manouche, l’etnia zingara che si muove tra la Fran- cia, il Belgio e la Spagna. «In questo spettacolo noi raccontiamo le gesta di un eroe che con sole tre dita cambiò la storia della musica…», scrive Paolo Sassanelli che firma la regia e lo interpreta assieme a Luciano Scarpa, Mar- gherita Vicario, Eleonora Russo, Anna Ferzetti, Marit Nissen e all’Orchestra da Ripostiglio con cui ha condiviso l’esperienza del successo di Servo per due. «Certo di mezzo c’è anche la storia di Parigi, dell’Europa in guerra, di sua madre Negros - la donna zingara per eccellenza - di deportazioni e scommesse, fumo, donne, balli… E ci saranno le canzoni francesi e non solo, musica cantata e suonata dal vivo, ballata e raccontata.» Con: Luciano Scarpa, Gaia Bassi, Eleonora Russo, Anna Ferzetti, Marit Nissen, Paolo Sassanelli Adattamento: Bianca Melasecchi, Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa Orchestra: Musica da ripostiglio: Luca Pirozzi, chitarra e banjo; Luca Giacomelli, chitarra; Raffaele Toninelli, contrabbasso; Ruben Chaviano, violino Produzione: Gli ipocriti 24 teatro elfo puccini aprile maggio giugno 2016 sala bausch Dal 5 al 10 aprile BILAL - nessun viaggiatore è straniero da Fabrizio Gatti, regia di Annalisa Bianco Tratto da Bilal-Viaggiare, lavorare, morire da clandestini, è uno spettacolo di teatro di narrazione, il racconto delle storie di uomini e donne che Gatti ha incontrato nel suo viaggio dentro l’orrore dell’emigrazione clandestina. È la denuncia del mancato rispetto al diritto di perseguire ambizioni e progetti, la denuncia della violenza, del sopruso, della violazione di ogni legge internazionale che riguardi la tutela dell’Uomo. Sono le storie di uomini e donne in fuga dalla miseria, che con ogni mezzo cercano di difendere la loro dignità, i loro corpi torturati le loro intelligenze umiliate, le loro ambizioni negate con ferocia. Con: Leonardo Capuano Audio e luci: Andrea Guideri Produzione: Egumteatro foto © Christian De Santi Dal 12 al 17 aprile Dal 18 al 22 aprile di Francesca Macrì e Andrea Trapani, regia di Francesca Macrì di Manjula Padmanabhan, drammaturgia di Matteo Salimbeni PORCO MONDO Un uomo. Una donna. Una stanza. Dicembre, notte di Natale. La neve che tutto ricopre e tutto cancella. L’alba che coglie d’anticipo il buio svela i desideri osceni, consuma i pensieri, stravolge gli animi. Con: Aida Talliente, Andrea Trapani Luci: Luigi Biondi Produzione: Biancofango, La Corte Ospitale, OFFicINA1011 HARVEST, quanto costa un uomo al chilo? Esistono un primo, un secondo e un terzo mondo. Gli abitanti del primo hanno case ariose, figli robusti e rendite sicure. Quelli del secondo hanno case di mezzo, figli di mezzo, lavori mediamente redditizi. Gli abitanti del terzo mondo hanno lo stomaco vuoto e i loro bagni sono putrescenti latrine. Om Prakash è un abitante del terzo mondo. Un giorno trova un lavoro: gli stomaci della sua famiglia smettono di gorgogliare Dal 2 al 8 maggio CARO GEORGE di Federico Bellini, regia di Antonio Latella Nell’ottobre del 1971, a Parigi, una retrospettiva consacra Francis Bacon come uno dei più grandi pittori del suo tempo. Alla vigilia della mostra, George Dyer, amante e modello dell’artista irlandese, si suicida nella stanza d’albergo che ospitava entrambi. Davanti ai dipinti che raffigurano George, Bacon rivive la relazione con il compagno, rio Marconi, è un professore ateo, il Nero, interpretato da Rufin Doh Zéyénovin, è un omicida, ex carcerato e credente. Il primo tenta il suicidio gettandosi sotto il Sunset Limited, un treno che attraversa gli Stati Uniti, ma viene fortuitamente salvato dal Nero, che lo porta nel suo appartamento dando il via a tutta la vicenda. I nostri protagonisti si affrontano come se volessero superare l’uno le certezze dell’altro, come in una specie di duello, dove i colpi sono le parole. Ma non può esserci un vincitore quando ci si confronta con il mistero del ‘libero arbitrio’ e della vita stessa. Con: Ferdinando Bruni, Alejandro Bruni Ocaña Traduzione: Matteo Colombo Luci: Nando Frigerio Produzione: Teatro dell’Elfo 11 aprile foto © Costanza Maremmi Dal 6 al 10 giugno Bianco o nero da Cormac McCarthy, regia di Gabriela Eleonori Due personaggi mitici, già dalla scelta dei nomi: Bianco e Nero, in riferimento al colore della pelle. Il Bianco, interpretato da Save- sala fassbinder Dal 4 al 17 aprile ROSSO di John Logan, regia di Francesco Frongia Torna in scena uno dei successi più sorprendenti del Teatro dell’Elfo, la pièce di John Logan ispirata alla biografia del pittore americano Mark Rothko: un biopic teatrale per un maestro dell’espressionismo astratto. Scritto da uno sceneggiatore del grande cinema americano, in patria era stato un caso vincendo sei Tony Award nel 2010, ma sulle scene italiane il testo e l’autore erano inediti e il tema inconsueto. Una sfida dal regista e dai due protagonisti. e la casa si riempie di stereo, televisori, docce, sifoni... Che lavoro ha trovato Om? E, soprattutto: perché il suo unico dovere è mantenersi sano e in forma? Produzione: TeatroMa/ Ludwig in un momento in cui trionfo artistico e fallimento esistenziale si confondono, diventando anch’essi, inevitabilmente, materia del dipingere. Con: Giovanni Franzoni Costumi: Graziella Pepe Musiche: Franco Visioli Luci: Simone De Angelis Produzione: Stabilemobile Con: Saverio Marconi, Rufin Doh Zéyénovin Produzione: Compagnia della Rancia RISOGNANZE Ritratti italiani di Sentieri Selvaggi: Niccolò Castiglioni foto © Luca Piva A vent’anni dalla scomparsa di Niccolò Castiglioni, uno dei maggiori compositori italiani della storia, Sentieri selvaggi gli rende il doveroso omaggio attraverso una serie di pagine cameristiche, di cui alcune di rarissimo ascolto a Milano. Programma: Auf der Suche nach einem frischen Wind, Daleth, Romanzetta, Così parlo Baldassarre, Undici danze per la bella Verena, Je me tiens seur de ce dont plus j’ay doubte, Sinfonie a due voci, Momenti musicali. Produzione: Sentieri selvaggi aprile maggio giugno teatro elfo puccini 2016 25 sala fassbinder Dal 18 al 22 aprile APOCALISSE di Niccolò Ammaniti, regia di Giorgio Gallione Dai racconti di Niccolò Ammaniti, una parodia a tinte fosche e grottesche di una società alla deriva, un po’ operetta a/morale e un po’ favola nera. Lo spettacolo di Giorgio Gallione, interpretato da Ugo Dighero, monta e incrocia in palcoscenico Lo zoologo (tratto da Fango) e Sei il mio tesoro (nel volume Crimini), scritti da Ammaniti in tempi molto diversi. Queste due storie si innestano nella vicenda di un uomo colpito da un morbo misterioso contratto con l’avvicinarsi di una sorta di Apocalis- Dal 2 al 8 maggio AMORE di Spiro Scimone, regia di Francesco Sframeli Amore è l’ottava commedia di Spiro Scimone, nuova tappa di un percorso ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono tutti vecchietti. In scena due coppie: il vecchietto e la vecchiet- ta, il comandante e il pompiere. Quattro figure senza nome che si muovono tra le tombe di un cimitero. Il tempo è sospeso, forse stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita. Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che inter- se globale. Senza tradire il linguaggio e lo stile di un autore molto amato, che sa essere duro, spudorato e vorace e raccontare vicende paradossali dove il delirio comico e l’immaginario sfrenato convivono ed esplodono sulla pagina. Con: Ugo Dighero Scene e costumi: Lorenza Gioberti Luci: Aldo Mantovani Produzione: Teatro dell’Archivolto cettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano. Con: Spiro Scimone, Francesco Sframeli, Gianluca Cesale, Giulia Weber Scene: Lino Fiorito Luci: Beatrice Ficalbi Produzione: compagnia Scimone Sframeli, Théâtre Garonne – Tolosa 27 aprile AMERICAN CLOSE-UP Sentieri selvaggi - Una finestra sull’ultimissima produzione statunitense Gli autori presentati in questa occasione, tutti giovani, disegnano un nuovo profilo del panorama statunitense: dal minimalismo astratto di Chris Cerrone alla complessità progettuale di Sean Sheperd, si passa allo sguardo postmo- dern di Nico Muhly e il sarcasmo di David T. Little, per giungere a un autore che l’ensemble ha già eseguito la passata stagione, ossia Armando Bayolo e il suo nuovo eccitante brano per quintetto, dalla carica ritmica irresistibile. Pro- 9 e 10 maggio REWIND di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini Di questo omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch, ne scrive Renato Palazzi: «Nel portare a compimento un percorso cominciato nel 2008, Deflorian e Tagliarini si sono posti programmaticamente l’obiettivo di forma- re un nuovo metodo di recitazione, lontano da Stanislavskij ma stranamente non antistanislavskiano. Ripensando il percorso nel suo complesso si coglie bene che Rewind è stato l’origine, la fonte d’ispirazione, la spinta gramma: Missy Mazzoli, Still Life with Avalanche; Christopher Cerrone, Sonata for Violin and Piano; Nico Muhly, Common Ground; Sean Sheperd, Lumens; David T. Little, Shock Doctrine; Armando Bayolo, Gestos Inutiles iniziale senza la quale esso non avrebbe potuto avere luogo. Ma si trattava eminentemente della dichiarazione di una poetica, del geniale manifesto di un teatro dell’anti-rappresentazione. Il suo nucleo portante era uno spettacolo che non veniva mostrato, ma discusso, commentato, assunto a emblema di un’epoca e di una generazione». Produzione: A.D. 11 e 12 maggio - ore 19.30 REALITY ideazione e performance di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini Secondo titolo della retrospettiva ispirato al reportage Reality di Mariusz Szczygieł. Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi e unici. Speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come la donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente ‘i dati’ della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un “buongiorno” (23.397); quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817); quante volte aveva gioca- to a domino (19); quante volte era andata a teatro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042). 748 quaderni trovati alla sua morte, nel 2000, dalla figlia ignara ed esterrefatta. Traduzione: Marzena Borejczuk Produzione: A.D., Armunia, ZTL-Pro foto © Amedeo Novelli 11 e 12 maggio CE NE ANDIAMO per non darvi altre preoccupazioni di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini Terzo titolo della retrospettiva ispirato a L’esattore di Petros Markaris. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro donne, pensionate, che si sono 13 e 14 maggio RZECZY/COSE di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini Performance ispirata ai Diari di Janina Turek, la donna polacca che per quarant’anni aveva annotato i dettagli più insignificanti delle sue giornate. Janina, casalinga di Cracovia, aveva scelto come oggetto delle sue osser- vazioni proprio ciò che è quotidiano, quelle centinaia di piccole azioni che accompagnano il nostro fare. Nessun commento. Nessuna emozione. Solo osservazione e minuziosa elencazione. Gli oggetti, il cibo, gli indumenti, le pic- cupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio». La scena raccontata da Markaris ci ha anche fatto riflettere sul suicidio non come gesto esistenziale ma come atto politico estremo. tolte volontariamente la vita. «Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai far- macisti e a tutta la società – spiegano in un biglietto –, quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoc- cole cose di tutti i giorni sono il centro della nostra riflessione. Le tante cose che in maniera più o meno disordinata affollano le nostre case – che siano utilizzate ogni giorno o dimenticate - sono sempre e comunque gli dei e gli spiriti del nostro quotidiano. Traduzione: Marzena Borejczuk Luci: Gianni Staropoli Dal 17 al 22 maggio Con: Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini, Valentino Villa Luci: Gianni Staropoli Scene: Marina Haas Produzione: A.D., Teatro di Roma, Romaeuropa Festival 2013, 369 gradi LA DANZA IMMOBILE da Manuel Scorza, regia di Corrado Accordino Una storia che parla di amore e amicizia, gioia e dolore e pone il dubbio della scelta. L’impegno politico da una parte e l’amore per una donna dall’altra. Due uomini le cui vite s’inseguono, condizionandosi. Fino all’ultimo incontro, fino alla resa dei conti, per un finale di partita che non lascia superstiti. Lo spettacolo di Accordino prende forma dal lavoro di riscrittura drammaturgica del romanzo di Manuel Scorza, uno degli scrittori latinoamericani più letti in tutto il mondo. Con: Corrado Accordino, Riccardo Buffonini, Federica Castellini, Roberta Lanave, Giancarlo Latina Scene e costumi: Maria Chiara Vitali 26 il foyer e' tutto del teatro Zona K Prenotazioni e informazioni: www.zonak.it aprile maggio giugno 2016 Via Spalato, 11 - 20124 Milano tel. 0297378443 3420170364 Biglietteria: (in orario di ufficio) [email protected] prenotazione e tessera annuale (€2.00) obbligatoria Mezzi pubblici: tram 7, 31, 33; bus 60; M2 (Gioia), M3 (Zara), M5 (Isola). Prezzi: intero €13.00, convenzioni e riduzioni. 5 maggio - ore 21.00 e dal 6 al 20 maggio - ore 10.00 - 19.00 dal 6 al 8 maggio - ore 21.00 LA PROCEDURA SOTTO UN CIELO STRANIERO work in progress e installazione multimediale Lo scorso marzo 2015, all’interno del Focus Radio, Zona K ha proposto il seminario di radiodramma condotto dal regista e autore tedesco Paul Plamper. Il seminario proponeva ai partecipanti di ideare e sviluppare progetti di radiodrammi o progetti audio, attorno al tema “Immigrazione, tra il politico e il performativo”, basando la ricerca su interviste a richiedenti asilo o richiedenti il permesso di soggiorno. Da qui è nato un percorso di ricerca che regia di Tiziana Bergamaschi Zona K ospita e coordina, il cui risultato, provvisoriamente intitolato La Procedura, verrà presentato in occasione del Focus Identità in forma di installazione multimediale o performativa. Produzione: Zona K & Co. 9 e 10 maggio - ore 21.00 ABSOLUTE BEGINNERS una creazione collettiva di TeatrInGestAzione Una meditazione filosofico-visionaria sui confini, identitari, politici, fisici, linguistici, in tensione verso la loro dissoluzione, affinché estraneo e familiare possano poi rimarginarsi in una nuova traccia. In questo sbiadirsi dei confini, lingue, biografie, storie personali, sciolti i legami d’appartenenza a una presunta patria originaria, si mescolano e assumono un nuovo senso, un nuovo suono ed lì che appare il profilo di una nuova geografia possibile. La struttura scenica si sviluppa come un’opera di costruzione del visibile, una catena di visioni in cui il grande partorisce il piccolo, il dentro partorisce il fuori; un unico paesaggio, in cui gli attori come operai della visione, dischiudono inattesi panorami poetici, edificati con materiali essenziali. Stranieri dunque a noi stessi e Lo spettacolo nasce dal laboratorio di drammaturgia condotto da Renato Gabrielli con la collaborazione di Tiziana Bergamaschi per il progetto Teatro Utile (Arte e sviluppo) di cui l’Accademia dei Filodrammatici di Milano si è fatta promotrice. Brevi testi di pochi minuti che insieme compongono un quadro impressionista sull’immigrazione Con: Olivier Elouti, Kalua Rodriguez, Yordy Cagua, Yudel Collazo, Mateo Çili, Mayil Georgi Nieto Drammaturgia: Marco Di Stefano, Rufin Doh Zéyénouin , Margarita Egorova, Elide La Vecchia, Alfie Nze, Lorenzo Piccolo, Diego Runko Supervisione drammaturgica: Renato Gabrielli Musiche: Rachid L.Willy Aiuto regia: Olivier Wangue Elouti Scene: Andrea Finizio Produzione: Teatro Utile, Mascherenere al mondo non ci resta che immaginare una nuova fondazione, dall’origine alla traccia, dalla sua visione al suo compimento. Con: Giovanni Trono, Alessia Mete, Marzia Macedonio, Anna Gesualdi Itinerari scenici: Gesualdi, Trono Itinerari drammaturgici: Loretta Mesiti Foto: Valentina Quintano Teatro Studio Frigia Cinque Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096 348 2903851 — 392 5191682 [email protected] in una grande città, come ad esempio Milano. Lo spunto di partenza è La città sradicata di Nausicaa Pezzoni. La drammaturgia lavora sullo sguardo con cui i migranti ci vedono e vedono la città sconosciuta in cui arrivano Via Frigia, 5 - 20126 Milano Orario spettacoli: feriali ore 21.15, domenica ore 16.15 Mezzi pubblici: bus 7, 44, 85, 86; MM1 (Precotto) www.quintedicarta.it Prezzi: Intero € 12,00 + tessera € 3,00; riduzioni. Dal 14 al 17 aprile Dal 12 al 22 maggio di e con Marisol Serago e Mimmo Strati di Pirandello, regia di Stefano Fiorentino con Santino Preti e Davide Soncini A DUE PASSI DAL MONDO L’uomo dal fiore in bocca Milano. Notte. All’incrocio di una strada di periferia s’incontrano per caso una decina di storie, tutte collegate tra loro da un sottile filo rosso. Lo spettacolo raccoglie con ironia le voci della gente comune che ai bordi di periferia ci passa tutta la vita. E così ogni storia diventa metafora del nostro modo di essere, di vedere la vita e gli altri. Il racconto è ruvido inquietante e leggero allo stesso tempo. La narrazione a mosaico in un gioco di incastri restituisce aspre tranches de vie di un realismo minuto e intenerito da una sorta di pietas. Il punto di vista è quello di un metronotte che sorveglia le strade e con la sua torcia “come una lama di luce esplora squarci di vita umana”. Produzione: AmARTI teatro È un colloquio fra un uomo che si sa condannato a morire fra breve, e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e uno come tanti, che vive un’esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. Il protagonista è malato di tumore. Per lui tutti i particolari e le cose assumono un valore diverso. L’altro è un uomo qualsiasi che la banalità della vita quotidiana hanno reso scialbo, piatto e vuoto. Il dialogo diventa un monologo quando il protagonista rivela il suo terribile segreto. La morte prevista e la morte imprevista. Beethoven, inno di gioia timi anni della propria esistenza, è solito fare il medesimo errore, quello di scalare le vette della propria vita cercando di non volgere lo sguardo verso altri orizzonti, ma limitandosi a tenere il capo piegato in basso. Con: Giuseppe Carbonaro, Anna Battaglia, Tiziano Bertrand, Stefania Buzzetti, Antonio Gentile, Massimiliano Dentice d’Accadia Scene e costumi: Julia Vergnaghi Dal 26 al 29 maggio di Rosalinda Di Salvo, regia di Giorgio Di Salvo Perché il più grande compositore della storia non si arrende alla sua fine? Cosa spingerà Bee- thoven a creare l’ultima sua sinfonia in totale sordità? Visioni e vecchie paure porteranno il suo genio alla follia o a dare verità a un segreto celato perfino se stesso. Spesso l’uomo, negli ul- aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro degli Arcimboldi Prenotazioni e informazioni: Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20) dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 www.teatroarcimboldi.it Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca). Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected] 2 e 3 aprile 4, 5 e 7 aprile 18 aprile Concerto History tour 2016 In nome dell’amore volume 1 Centralino: tel. 02641142212 02641142214 02641142200 27 DANIELE SILVESTRI Gianna Nannini Alex Britti 19 aprile Chris Cornell Higher Truth tour Il brano Perché? nasce anche per dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza al fine di sensibilizzare alla denuncia. Tutti i diritti di Alex Britti e dell’etichetta It.Pop e di questo singolo sono destinati a WeWorld, Ong mondiale che lavora da oltre 15 anni per difendere i diritti di donne e bambini in Italia e nel mondo. foto © Francesca Aucello Dal 5 al 7 maggio Sleeping Beauty Gothic Romance; musica di Pëtr Il’ic Čajkovskij Esordio milanese per Sleeping Beauty, lo spettacolo del grande coreografo inglese Matthew Bourne, acclamato per la sua indimenticabile e trasgressiva versione di Swan Lake. Direzione e coreografia: Matthew Bourne Scene e costumi: Lez Brotherston Luci: Paule Constable Suono: Paul Groothuis Produzione:NewAdventures 14 maggio 15 maggio musica di Giacomo Puccini, regia di Silvia Paoli musica di Tchaikovskij, con gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto Turandot principessa falena La bella addormentata Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena, scura e sinistra, che si muove solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo. L’irrompere dell’umanità è rappresentato dall’arrivo di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è il bastone e la guida del vecchio cieco. Il suo candore lascia tutti sconvolti, non è la risoluzione degli enigmi che cambia Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava fedele. Questo permette lo scioglimento e scenicamente il dissolversi dei bozzoli in scie di colori. Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore della farfalla. Scene: Michele Olcese Costumi: Massimo Carlotto Riduzione musicale: Enrico Minaglia 16 maggio Sogno e son desto... in viaggio recital scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri Con: Max Rosati, chitarra; Andrea Pistilli, chitarra; Flavio Mazzocchi, pianoforte; Pierpaolo Ranieri, basso; Luca Trolli, batteria; Donato Sensini, fiati; Stefano Indino, fisarmonica; Alessandro Golini, violino Luci: Maurizio Fabretti Organizzazione: Marco De Antoniis 18 maggio 24 maggio 7 giugno concerto per AIRC Detour solo show Money $hot Heard Around The World European Tour Giovanni Allevi Elvis Costello Puscifer Con: Coro dell’Opera di Parma e Orchestra Sinfonica Italiana Organizzazione: Vincenzo Berti, Gianluca Bonanno, Erasmo Berti 9 giugno Zakk Wylde Book Of Shadows Tour dei teatri per il noto chitarrista di Ozzy Osbourne e leader di Black Label Society, che festeggia il suo ventesimo compleanno dell’album Book Of Shadows. Con: James Maynard Keenan, voce; Mat Mitchell, chitarra;CarinaRound,co- vocalist;PaulBarker,basso; Jeff Friedl, batteria; Mahsa Zargaran, tastiera e voce 28 il foyer e' tutto del teatro Teatro La Scala della Vita Prenotazioni e informazioni: tel. 02 63633353 3338832030 aprile maggio giugno 2016 Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano www.teatrolascaladellavita.it Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92; Passante (Dateo). Prezzi: intero € 7,00. 29 e 30 aprile 7 maggio lettura scenica da Pasolini, a cura di Stefano Bernini drammaturgia e regia di Giovanni Moleri Novembre 1959. Poco dopo l’uscita di Una vita violenta, Pier Paolo Pasolini esplora Milano accompagnato da alcuni giovani milanesi teppisti quanto basta; gira per trani, le vecchie bettole milanesi, e per bar luccicanti di corso Lo spettacolo è una possibile lettera che Vincent scrive al fratello Theo. In essa egli parla del senso e del valore del proprio lavoro, del rapporto difficile col padre pastore prote- TUTTO BELLEZZA E GIOVENTù Van Gogh: URLO ALLA VITA Buenos Aires, perlustra ritrovi di teddy boys e i night del centro; frequenta balere di periferia; si spinge a Metanopoli; guarda da fuori le ville neoclassiche lambite dall’espansione della città e si avventura nell’hinterland, tra Novate e Bollate. Nasce così La Nebbiosa, sceneggiatura non utilizzata dai registi che la commissionarono, inchiesta in presa diretta sui giovani milanesi del boom economico. Il romanzo nero di una Milano disperata e violenta. stante, del ricordo del fratello morto un anno prima della sua nascita. Urlo alla vita si configura come un’opera di pittura teatrale nella quale lo spazio scenico altro non è che una gigante- sca tela su cui l’azione dell’attore raffigura l’azione del pittore. Con: Salvatore Auricchio Produzione: Teatro dell’Aleph 13 e 14 maggio BUTTERFLY Narrazione in opera giapponese, regia di Kuniaki Ida Lo spettacolo nasce da una ricerca intorno a Madame Butterfly di David Belasco. La vicenda intima di Butterfly, la sua carica emotiva, la sua purezza e la sua instancabile attesa in un’atmosfera esotica. La sua solitudine è l’alcova per sognare il desiderato incontro con il suo amato, una Penelope orientale che tesse le trame di un amore infinito, fedele, devoto, che va oltre se stessa. Cio-cio-san, si veste di speranza e aspetta. E’ ca- pace di aspettare e la sua attesa è intrisa di gioia, di ingenue aspettative, di sogni a colori, di incontri che mai avverranno, di abbracci e desideri. Ha fiducia ed è convinta che la sua attesa si possa volgere in gioia nel momento in cui il pennacchio di una nave, un fil di fumo, dividerà in due l’orizzonte del mare di Nagasaki. La nostra Butterfly è la celebrazione della speranza sul confine fra realtà e illusione, dell’affetto materno fino a giungere all’autoeliminazione per la felicità altrui. Con: Silvia Priori; Kaoru Saito, soprano; Gruppo Kotoji, tamburi giapponesi Drammaturgia: Silvia Priori Collaborazione alla regia: Roberto Gerbolès Luci: Roberto Gerbolés Scene: Luigi Bello Musiche: Robert Gorick Costumi: Sartoria Bianchi, Vittoria Papaleo Produzione: Teatro Blu articolerà su voce, canto, movimento e sarà curato da Lucia Vasini, Alessandro Nidi e Emilio Russo, regista dello spettacolo. Per informazioni: 02 36592538 (da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 17.00) 20 e 21 maggio AMOR DI STATUA di Stefano Bernini, regia di Tiziana Colombo Partendo dal mito di Pigmalione che, innamoratosi della sua stessa statua, Galatea, ottiene per intercessione degli dei il soffio della vita per la sua scultura, abbiamo esplorato le relazioni tra spirito, materia e vita. In scena tre personaggi: uno scultore, perso nel suo lavoro, nel suo creare una figura dalla terra; una dea che, eterea e pura come la scultura di marmo che manipola, emette nell’aria suoni lievi e cristallini come soffi di pura energia; e, infine, una statua di gesso che, sotto l’apparenza di eterna immobilità, cela in sé il fuoco della vita. Con: Stefano Bernini, Milena Berta, Wilma Minuti Costumi: Laura Rossini Sculture: Milena Berta Produzione: La scala della vita Al Teatro Tieffe Menotti CASTING per lo spettacolo Talkin’ Guccini, di amore di morte e di altre sciocchezze Tieffe Teatro in occasione dello spettacolo Talkin’ Guccini, di amore di morte e di altre sciocchezze (racconto teatrle tra la musica e le parole di Francesco Guccini), dedicato al grande cantautore emiliano, che debutterà in prima nazionale al Teatro Menotti il prossimo 19 maggio, organizza un laboratorio gratuito e aperto a tutti per ricercare atto- ri/coristi figuranti da inserire nella rappresentazione teatrale. Possono partecipare donne e uomini di tutte le età, non vengono richieste qualità o attitudini specifiche, ma solamente disponibilità, curiosità e voglia di mettersi in gioco in una reale esperienza di palcoscenico. Il laboratorio (8 ore in giornate da definire tra aprile e maggio 2016) si Si prega di inviare le candidature correlate da cenni biografici, esperienze, curiosità e motivazioni alla mail [email protected]. TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti 11 20129 - Milano www.tieffeteatro.it aprile maggio giugno 2016 Teatro Menotti Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544 Biglietteria: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab 16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. il foyer e' tutto del teatro 29 Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 21.00, mer 19.30, dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo. www.tieffeteatro.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61, 62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128. Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni. Dal 7 al 17 aprile Dal 5 al 15 maggio da Arthur Schnitzler, drammaturgia e regia di Giancarlo Marinelli con Lucia Vasini e Antonio Cornacchione, regia di Daniele Sala Racconta Marinelli: in una Vienna innevata eppure caldissima, il dottor Fridolin riceve la più imprevedibile delle confessioni dalla moglie Albertine: “Ti ricordi, l’estate scorsa, sulla spiaggia danese, quel giovane uomo? Se mi avesse chiamata, non avrei potuto oppormi. Ero pronta a sacrificare te, la nostra bambina, tutto il mio futuro”. Dall’intima confidenza Immaginatevi un uomo candido e incasinato, capace di sogni sconfinati di libertà uguaglianza e felicità per tutti. Un donchisciotte senza soldi, con la disdetta dell’affitto in una tasca e la lettera di fine rapporto di lavoro nell’altra, artefice di un gesto folle e disperato: rapisce il Ministro che ha deciso il provvedimento e lo nasconde in cantina. Lo fa per sé, per la sua Doppio Sogno (Eyes wide shut) L’ho fatto per il mio paese di un tradimento solo fantasticato all’ossessione che dura un’interminabile notte; dopo aver viaggiato negli inferi della mente e della carne, sullo scivolo dell’alba, i due coniugi si ritrovano soli, smarriti, ma innamorati più di prima. In fondo solo questo mi interessa: raccontare i crimini, anche solo immaginari, che attentano ogni giorno alla felicità di coppia. Con: Ivana Monti, Caterina Murino, Ruben Rigillo, Rosario Coppolino, Andrea Cavatorta, Francesco Maria Cordella, Serena Marinelli, Simone Vaio, Carlotta Maria Mondana Aiuto regia: Federica Soranzio Scene: Andrea Bianchi Costumi: Adelia Apostolico Musiche: Roberto Fia Luci: Mirko Oteri Produzione: Compagnia Molière pensione ma soprattutto lo fa per il suo paese. Unite la tragicommedia di una donna Ministro, stimata docente universitaria, sposata con un finanziere ricchissimo, che vive in case raffinatissime secondo valori solidissimi, scesa in politica solo per fare un favore al suo paese… ma un po’ anche a se stessa, nella speranza di colmare una solitudine assai più rara di tutte le specie rare che popolano la foresta pluviale del Borneo. Immaginate ora l’urto di questi due mondi. Con: Lucia Vasini, Antonio Cornacchione Drammaturgia: Francesco Freyrie, Andrea Zalone, Antonio Cornacchione Scene: Leonardo Scarpa Produzione: International Music and Arts Dal 19 maggio al 4 giugno Talkin’ Guccini drammaturgia e regia di Emilio Russo Prosegue la ricognizione di TieffeTeatro lungo le linee poetiche tracciate dagli straordinari autori/cantori della musica popolare italiana. L’attenzione è ora su Francesco Guccini, straordinario costruttore di storie che ha attraversato con canzoni e racconti quarant’anni di carriera, consensi e stima da generazioni di pubblico assolutamente trasversale. Anni di canzoni, di speranza e di politica, di sentimento e nostalgia che rappresentano la limpidezza di un credo, di una coerenza dura a morire. In scena una compagnia di attori, cantanti, musicisti e la musica diretta da Alessandro Nidi con la partecipazione del “mitico” Flaco Biondini, da sempre suo compagno di musica ed emozioni e ispiratore del progetto. Con: Juan Carlos “Flaco” Biondini Direzione musicale: Alessandro Nidi Produzione: TieffeTeatro Campo teatrale Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133 www.campoteatrale.it [email protected] Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo. Dal 7 al 10 aprile Dal 19 al 21 aprile ROOMS di ThonGu Il secondo lavoro della compagnia Finalista Premio Scenario si muove tra le stanze del potere - intese sia come blindate roccaforti per pochi sia come stanze della possibilità - in uno scambio continuo tra spazi reali, immaginari, assenti e di frontiera. Avvalendosi dei suoni di Ozmotic (duo di musica elettronica che vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale) e di una drammaturgia originale ThonGu continua e approfondisce quella personale indagine della scena iniziata con il lavoro precedente partendo questa volta dalla “percezione costante che gli spazi siano inaccessibili, che lo Spazio, per sua stessa definizione indefinito e illimitato, al contrario, non si trovi”. Con: Guendalina Tondo Musiche e suoni: Ozmotic Produzione: ThonGu, Ozmotic Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate). Prezzi: intero € 20,00; riduzioni. SLEGATI di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi E’ la storia di un miracolo. Di un avventura al di là dei limiti umani. Due amici, due attori; due appassionati di montagna o meglio arrampicatori della domenica. E’ la storia di un sogno ambizioso, il loro: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, attaccato dalla parete ovest. Ma è anche la storia di un amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. Ed è al contempo una metafora: delle relazioni, tutte, e dei legami. La montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambe. foto © Ilaria Costanzo 30 campo teatrale LETTERA(L)TURA Dal 22 al 23 aprile Di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi LETTERA(L)TURA è un “trakking narrativo” che, attraverso la voce dei grandi autori di letteratura di montagna e non solo ci porta attraverso il grande mondo dell’avventura di montagna e degli uomini che la vivono e la cercano. È il tentativo di indagare le ragioni che portano un uomo a spingersi così in là, mettendo a rischio la propria esistenza. Cosa cerca un uomo nel momento in cui sfida così profondamente la natura? cosa lo attrae? da cosa fugge? Forse, in realtà, questo spetta- colo non è altro che un modo di unire teatro e montagna e, sorprendentemente, di scoprire quanto questi due mondi abbiamo in comune. LETTERA(L)TURA è - ancora una volta - un pretesto per cercare di studiare quello che è il nostro vero oggetto di interesse: l’uomo. Teatro Leonardo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166 Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00 www.teatroleonardo.it - [email protected] aprile maggio giugno Dal 26 al 29 maggio LA SIRENETTA Regia di Arturo Cirillo e Giacomo Ferraù C’è un mondo terrestre. E’ il mondo di superficie, da noi tutti vissuto e riconosciuto come unica realtà possibile. Eppure, appena oltre il limbo invalicabile del mare, sommerso nel cuore dell’oceano, esiste un altro mondo: quello delle sirene. I due mondi, dalla notte dei tempi, sono divisi. Ma durante una tempesta, un giovane principe trascinato in fondo all’oceano, viene tratto in salvo da una bellissima sirena. Può l’amore, anche solo per un attimo, unire questi due mondi considerati 2016 inconciliabili? “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen, riletto come metafora dell’identità sessuale. Con: Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù, Libero Stelluti, Giulia Viana Drammaturgia: Giacomo Ferraù e Giulia Viana Assistente alla regia: Piera Mungiguerra Luci: Giuliano Almerighi Organizzazione: Elisa Binda Produzione: Eco di fondo Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola) Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Dal 14 al 17 aprile Modì - L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani drammaturgia, regia e musiche di Gipo Gurrado Parigi 1920, Montparnasse. Amedeo Modigliani, che verrà poi riconosciuto come uno dei più grandi artisti del Novecento, è ancora alla ricerca di un riconosci- mento che gli permetta di vivere in modo dignitoso del proprio mestiere di artista, circondato da personaggi che sono entrati nella storia come Kiki de Montparnasse, Maurice Utrillo, Leopold Zborowski, e che hanno reso la Parigi degli anni Dieci un luogo irripetibile della storia dell’arte. Ma il destino ha in serbo per lui un finale dram- matico, degno di una tragedia di Shakespeare: il giorno dopo la sua morte, il 24 gennaio del 1920, la sua compagna Jeanne Hébuterne, incinta al nono mese, si suicida get- tandosi dal balcone della casa dei genitori. Con: Enrico Ballardini, Federica Bognetti, Giulia D’Imperio, Davide Gorla, Chiara Muscato, Ilaria Pastore, Daniele Turconi; Gipo Gurrado, chitarre e contrabbasso; Mell Morcone, pianoforte; Saverio Gliozzi, violoncello; Mauro Sansone, batteria Produzione:Odemà,Tiktalik aprile maggio giugno teatro leonardo 2016 Dal 19 aprile al 1 maggio Dal 5 al 13 maggio drammaturgia di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda regia di Luca Chieregato e Pietro De Pascalis Un montaggio raffinato e al tempo stesso travolgente che porta in scena l’enorme capacità creativa ed intelligenza scenica dei cinque attori/cantanti. Parodie e parodie delle parodie, riferimenti incrociati e montaggi spericolati: gli Oblivion hanno in repertorio l’intero pantheon dei grandi della musica italiana e internazionale e, con l’aiuto e l’intervento diretto del pubblico, danno vita ogni sera ad uno spettacolo sempre nuovo, sempre leggermente diverso che riesce a tenere insieme il Trio Lescano e i rapper, Ligabue e i Beatles, Morandi e i Queen. Abbiamo preso Cyrano, quello del naso, quello dell’apostrofo rosa tra le parole ti e amo, quello di Rossana, il poeta spadaccino, e l’abbiamo spedito sulla Luna. Lui ha sempre voluto finirci, lassù. È morto, da poco, e finalmente è arrivato lì. Lei, la Luna, non lo conosce: fa domande bambine, domande difficili... a riascoltarla così, questa storia, non sembra nemmeno la stessa. A riannodare il filo tessuto dalle parole, una per una. Le parole, appunto. Un telo bianco che si mangia tutta la scena, sul quale sfilano come 31 Oblivion: The Human Jukebox Cyrano sulla Luna Con: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli Musiche: Lorenzo Scuda Produzione: Bags Live, Malguion Teatro Martinitt Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010 Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00 scritte dal vento alcune righe azzurre. Domande, dubbi. La Luna non sa come funziona la vita, qui da noi: bisogna spiegarle il significato di vento, naso, scrivere, amore, verità. Cyrano si trova costretto a dire la verità alla Luna. E la verità, cosa dice? Che abbiamo paura. Abbiamo così paura dell’amore che ce ne teniamo lontani. Lo diciamo o lo canzoniamo per tenerci al riparo, lasciamo che le parole dicano per noi. In scena c’è solo lui, Cyrano, quasi al buio. Gli altri sono fantasmi, ombre, guizzi di luce. A fargli compagnia c’è una Luna distesa come un mare bianco, fatto a pezzi, su cui affiorano come onde le parole. Le parole amate, gridate, cantate di Cyrano. Le parole con cui ha amato, dietro le quali si è nascosto, le parole dette e quelle tenute tra le labbra. Prima bisogna tornare indietro, dire ancora le parole dolorose. Prima bisogna cantare con le lacrime, perché piova su Parigi. Con: Pietro De Pascalis Drammaturgia: Luca Chieregato Produzione: Compagnia Facchetti De Pascalis Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54. Prezzi: intero € 20 - riduzioni. Dal 31 marzo al 17 aprile Una splendida vacanza drammaturgia e regia di Ester Cantoni Un fratello e una sorella benestanti, carattere e carriere diversissime. Una serie di stratagemmi per realizzare l’ennesimo improbabile progetto economico. Intrighi, rivalse e rancori in un’alta borghesia più o meno annoiata che viene scossa all’improvviso da uno spassoso imbroglio, operato da un intruso fuori rango. Sullo sfondo di guaiti di cani purosangue e di divertenti, millantate sonorità ispaniche, diverse vicende e varie umanità si incontrano e si scontrano a colpi di valigia. Chi sogna di partire, chi non parte più, chi minaccia di andarsene, chi viene spedito via… Un ansimante saliscendi sulla scala sociale, in un gioco spassoso che rimescola tutti i ruoli e regala colpi di scena. Con: Marco Cavallaro, Giuseppe Renzo, Patrizia Grossi, Ester Cantoni, Daniele Coscarella Dal 21 aprile al 8 maggio L’accompagno di papà drammaturgia e regia di Roberto Marafante “L’accompagno” non è soltanto un’espressione garbata da dire a qualcuno che sta camminando da solo, è anche la contrazione di “assegno di accompagnamento”. E l’assegno di cui si parla nello spettacolo fa comodo a molti... Tre disperati, un invalido sparito e una strada, intravista nell’assegno di invalidità di un anziano. Ma l’invalido dov’è finito? Una compagnia di doppiatori che ci mette la faccia e porta in scena uno spettacolo fresco e agrodolce, al debutto assoluto. Un quadro di disagio sociale, ispirato a un fatto di cronaca, in cui un giovane saccopelista, sua sorella manovratrice e un medico in fuga dalla famiglia mettono gli occhi sull’assegno d’invalidità di un moribondo, tra l’altro misteriosamente sparito nel nulla. L’accompagno fa comodo al dottor Mario Magnesio, burocrate, cui Lucia si è concessa per sveltire le pratiche. Fa comodo però anche al fratello di Lucia, Gino, che, tornato a casa da Berlino, non ha più voglia di tentare la fortuna all’estero e vorrebbe sistemarsi. Insomma, tutti sperano di vivere ancora sulle spalle del vecchio genitore… che però non si trova. Con: Alessandra Bellini, Gianluca Cortesi, Teo Bellia Dal 12 al 19 maggio Se ti sposo mi rovino drammaturgia e regia di Marco Cavallaro A chiudere in bellezza la stagione del Martinitt, una commedia leggera, senza morale e ad altissimo tasso di risate. Una farsa all’inglese, che mette spalle al muro un ricco donnaiolo impenitente. Solo il fedele e arguto maggiordomo riuscirà a salvarlo dalla minaccia di tutte le donne alle quali ha fatto promesse. Che cosa può succedere a un miliardario scapolo con “il vizio delle donne” se chiede a tutte di sposarlo? E se tutte piombano a casa sua con l’intento di organizzare le nozze, ma nessuna sa dell’esistenza dell’altra? Semplice, la sua vita è rovinata… Da qui una serie di girandole per non far incontrare le malcapitate e soprat- tutto per non concludere alcun matrimonio. Il tutto coinvolgendo il povero maggiordomo Ugo in un turbinio di bugie e di porte che si aprono e si chiudono. Con: Marco Cavallaro, Andrea Barbi, Valentina Tramontana, Ramona Gargano, Annachiara Mantovani, Olimpia Alvino 32 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Palazzina Liberty Prenotazioni e informazioni: [email protected] [email protected] 2016 Largo Marinai d’Italia, 1 - 20135 Milano www.palazzinalibertyinmusica.it 3 aprile - ore 10.45 7 aprile - ore 21.00 Milano Classica, stagione da camera Milano Classica Mezzi pubblici: bus 45, 60, 62, 66, 73; tram 12, 27; BikeMi 131 - Emilia-Piceno Prezzi: intero € 20,00; € 15,00; € 10,00; riduzioni. Leggende di periferia Omaggio a Giorgio Federico Ghedini La setta del coltello e del coraggio tra Borges e Piazzolla. Conversazione concerto con Le Cameriste Ambrosiane 10 aprile - ore 11.00 I Lieder brasiliani Liederìadi - con Susie Georgiadis, soprano e Diego Mingolla, pianoforte 13 aprile - ore 20.30 Prima Donna La Risonanza Programma: A. Vivaldi, “Combatta un gentil cor” da Tito Manlio, “Ombre vane” da Griselda; G.F. Handel, Ouverture dal Rodrigo, HWV 5; A. Vivaldi, “Se mai senti” da Catone in Utica, “Dopo un’orrida procella” da Griselda; G.F. Handel, 17 aprile - ore 10.45 Omaggio a Haydn Milano Classica, stagione orchestrale Programma: Haydn, Sinfonia in sol maggiore n. 27, Concerto per vio- loncello in re maggiore, Concerto per fortepiano in re maggiore, Sinfo- 24 aprile - ore 10.45 Abendstern I melologhi di Richard Strauss “Da tempeste” da Giulio Cesare, “Se pietà di me non senti” da Giulio Cesare; A.Vivaldi, Sinfonia in Do maggiore da Dorilla in Tempe, RV 709; G.F. Handel, “Scherza in mar la navicella” da Lotario Con: Roberta Invernizzi, soprano; Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione nia in mi minore n. 44 “Trauer”. Con: Miriam Prandi, violoncello; Luca Guglielmi, fortepiano e direttore; Orchestra da Camera Milano Classica Programma: R. Strauss, Das Schloss am Meere, Enoch Arden Con: Quirino Principe, voce recitante; Marino Nahon, pianoforte 1 maggio - 10.45 Non solo melodramma Milano Classica, stagione da camera Intorno al Doppio Quartetto di Ottorino Respighi. Conversazione concerto con Le Cameriste Ambrosiane 13 maggio - ore 21.00 Programma: G. F. Ghedini, Elegia drammatica per violino e pianoforte; Has Trio per arpa, flauto e viola; Poema n. 1, Poema n. 2, Bizzarria per violino e pianoforte; Due canoni per violino e violoncello; Elegia per violoncello e pianoforte; Tre liriche per voce e pianoforte; Cantico del Sole di San Francesco d’Assisi per voce e cinque archi. Con: Sonia Turchetta, mezzosoprano; Massimo Orlando, flauto; Rugge- 14 aprile - orario da definire Ad alta voce edizione 2016 ro Fededegni, Claudio Marzorati, violino; Gianbattista Pianezzola, viola; Graziano Beluffi, violoncello; Piermario Murelli, contrabbasso; Fiorella Bonetti, arpa; Maria Pia Carola, pianoforte Finalissima del concorso di lettura rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di 1 grado di Zona 4. Ingresso libero fino a esaurimento posti. 15 aprile - ore 21.00 Skrjabin e Kandinskij suoni colori e psiche - la classe del M° Vincenzo Balazni 23 aprile - ore 21.00 Lascia pur che il mondo giri Milano Classica, stagione orchestrale Scene di William Shakespeare e musiche originali della sua compagnia, nel quarto centenario della morte. Prima esecuzione assoluta. Con: Michele Fedrigot- ti, virginale e direzione; Orchestra da Camera Milano Classica Lettura e canto: Ruggero Dondi, Benedetta Borciani, Beniamino Borciani, Andrea Cop- 8 maggio - ore 10.45 Duo Maclé Milano Classica e SIMC-Novurgia Programma: A. Casella, Pagine di guerra; S. Fontanelli, As dreams are made on (With a homage to Alessandro Scarlatti); F. Mirenzi, Il girasole; P. Cattaneo, Eine kleine Ragmusik; pone, Stefania Medri Drammaturgia, traduzione e regia: Lorenzo Arruga Strumentazione: Azio Corghi R. Piacentini, Nome non ha (per pianoforte a 4 mani suonato sulla cordiera) ispirato all’omonima poesia di Sibilla Aleramo; S. Rachmaninoff, Sei pezzi op. 11. Con: Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, pianoforte a 4 mani 15 maggio - ore 10.45 Pianotalents with Orchestra La serva padrona Giovani pianisti,Orchestra sinfonica M Jora di Bacau; Ovidiu Balan, direttore di G.B. Pergolesi Con: Orchestra da Camera Milano Classica; Michele Fedrigotti, 21 maggio - ore 23.00 direttore al cembalo; Dorela Cela, Serpina; Giorgio Valerio, Uber- to; Claudio Gai, Vespone; Luisa Gay, Regia Silent Wi-fi Concert “Di Notte” 22 maggio - ore 10.45 Duo Liebermann Stigliani Pianolink - al pianoforte Andrea Vizzini Un concerto notturno eseguito nel silenzio della notte, su un pianoforte a coda silenzioso, udibile in cuffia dal pubblico, ognuno nel proprio microcosmo uditivo. A disposizione le cuffie WiFi ad alta fedeltà per permettere agli spettatori di portare la musica con sé, qualora volessero allontanarsi dalla sala e camminare nel parco. Musiche di J. Field, G. Fauré, F. Chopin, L. van Beethoven, E. Satie , W. A. Mozart, J. Brahms. Anatole Liebermann, violoncello; Chantal Stigliani, pianoforte Programma: J.S. Bach, Corale in sol minore; E. Firsova, For Slava in memoriam Rostropovič; J. Brahms, Sonata n. 2; D. Smirnov, Tiriel; N. Miaskovski, Sonata n. 2 op. 81. aprile maggio giugno palazzina liberty 2016 22 maggio - ore 15.30 28 aprile e 5 maggio - ore 21.00 Festival Liederìadi di musica “G. VERDI” di Milano PIANOCITY 2016 Programma: Robert Schumann, Myrthen-Lieder op. 25; Duetti op. 78/34. Con: Marcella Orsatti, soprano; Mirko Guadagnini, tenore; Ales- MILANO CLASSICA e il CONSERVATORIO sandro D’Agostini, pianoforte 29 maggio - ore 10.45 Il tritematico nel sogno per pianoforte, Sonata tritematica n. 8 per violino e pianoforte. Con: Anahi Carfi, violino, Eugenio Della Chiara, chitarra, Michele Fedrigotti, pianoforte 8 giugno - ore 20.30 Capolavori di Musica Sacra Orchestra La Risonanza Programma: G. F. Handel, Il Messia. Oratorio per soli, coro e orchestra. Con: Katherine Watson, soprano; Marketa Cukrova, alto; Krystian Adam Krzeszowiak, tenore; Fulvio Bettini, Al momento di andare in stampa, purtroppo, la redazione non ha ricevuto il programma delle due serate e gli interpre- ti sono ancora in via di definizione. Rimandiamo pertanto ai servizi di prenotazione di Milano Classica e del Conser- basso; Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione; Antonio Greco, direttore del coro; Coro Costanzo Porta Napoli, i contrasti e la follia La Risonanza - con Fabio Bonizzoni, clavicembalo Programma: Giovanni Salvatore, Canzona Seconda; Bernardo Storace, Ballo della Battaglia, Romanesca, Ciaccona; Gregorio Strozzi, Toccata de Passacagli; Gesualdo da Venosa, Canzon Francese; Domenico Scarlatti, Sonata K 540 in fa maggiore, Allegretto, Sonata K 541 in fa maggiore, Allegretto, Flauti in musica Orchestra di flauti Zephyrus 12 giugno - ore 10.45 The Black Page Orchestra Milano Classica e SIMC-Novurgia Blacksnowfalls l’iper-medializzazione del mondo moderno. L’uso di telecamere raffigura la coesistenza di diverse realtà e la simultaneità delle azioni; i suoni estremamente densi e frammentati enfatizzano la velocità e la frammentazione della realtà percepita. Black Page Orchestra, fondata nel 2014 a Vienna, è un ensemble per la musica radicale e senza compromessi dei nostri giorni. Il suo nome deriva dalla composizione di Frank Zappa Black Page, il cui titolo è dovuto alla alta densità di note ed eventi musicali presenti che rendono la pagina quasi nera. Programma: Brigitte Muntendorf, Flute Cover; Matthias Kranebitter, Dead Girl (Requiem E); Spefan Prins, Piano Hero #1; Alessandro Baticci, Mister DMA; Wojtech Blecharz, Blacksnowfalls; Alexander Schubert, Hello. Sonata K 532 in la minore Allegro, Sonata K 533 in la maggiore Allegro assai, Sonata K 546 in sol minore Cantabile, Sonata K 547 in sol maggiore Allegro. 5 giugno - ore 10.45 13 giugno - ore 20.30 Blacksnowfalls: un programma che si concentra sulla musica da camera o solistica che coinvolge diverse tecnologie come live-electronics e video e che si occupa della complessità del mondo medializzato. Le opere presentate sono tutte di compositori che danno ampio spazio alla tecnologia come parte della loro estetica. L’aspetto multimediale di queste opere riflette il confronto tecnologico e vatorio (www.orchestramilanoclassica.it - www. consmilano.it - [email protected] tel. 02 28510173). 26 maggio - ore 20.30 Omaggio a Luciano Chailly Programma: L. Chailly, Sonata tritematica n. 1 per pianoforte, Sonata per chitarra, Variazioni 33 L’elemento folkloristico nella musica colta Programma: E. Schulhoff, Sonata per flauto e pianoforte; S. Gubaidulina, Allegro rustico – Suoni della foresta; S. Fontanelli, Cose leggere e vaganti; D. Anzaghi, Canti Lombardi per flauto e pianoforte; B. Bartók, Suite Paysanne Hongroise – Chants populaires tristes (trascrizione di Paul Arma); J. Demerssmann, Saltarello da Solo de Concert n° 6, op. 82. Con: Antonella Bini, flauto; Gabriele Rota, pianoforte 19 giugno - ore 10.45 L’isola che canta Milano Classica e ACITKO - Associazione culturale Italia Korea Memoria, passione e nostalgia negli autori coreani del ‘900 e nella poesia di Ko Un. Con: Won Jung Pae, so- prano; Maurizio Carnelli, pianoforte 24 e 25 giugno FESTA per il SOLSTIZIO D’ESTATE MiAmOr Music Festival 20 giugno - ore 20.30 Milano Amateurs & Orchestra - II edizione Liederìadi Musiche di L.Boccherini, J.Brahms, G.Puccini, G.Rossini, F.Schubert, G.Verdi. Con: Italian Harmonists, Massimiliano Di Fino, tenore; Andrea Semeraro, tenore; Luca di Gioia, tenore; Giorgio Tiboni, tenore; Sandro Chiri, basso; Jader Costa, pianoforte 26 giugno ore 21.00 Miti antichi e moderni Milano Classica, stagione da camera Programma: W. A. Mozart, Sonata per violino e pianoforte in mi minore KV 304 (trascr. P. Porro); C. Galante, Quattro stasimi per Andromeda (prima esecuzione a Milano); N. Paganini, Terzetto per violino, violoncello e chitarra op. 66. Con: Piercarlo Sacco, violino; Aya Shimura, violoncello; Eugenio Della Chiara, chitarra Ingresso intero per tutta la durata del festival: € 15,00; Studenti: € 5,00; Under 18 e soci PianoLink gratuito. 24 giugno – dalle 13.00 alle 23.00 Prove aperte 10 solisti amatori con orchestra sinfonica professionale PianoLink Philharmonic Orchestra Concerto per coro, 2 pianoforti e 5 percussionisti K. Orff, Carmina Burana Con: Andrea Vizzini, Moreno Paoletti, pianoforte; Coro Stendhal di Novara; Cantori amatori e professionisti delle province di Novara e Milano; Massimo Fiocchi, direttore Concerto per piano25 giugno – dalle 9.00 alle forte e orchestra F. Chopin, Piano Concerto n. 2 Con: Orchestra Carisch 24.00 Concerto corale Ensemble e cori polifonici amatoriali e professionali Con: Coro Polifonico Romano Gandolfi; Ensemble Alterati in chiave Concerto di Gala Musiche di W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Chopin, C. SaintSaëns, S. Rachmaninov, G. Gershwin, G. Puccini, G. Rossini Con: Solisti amatori con orchestra sinfonica professionale PianoLink Philharmonic Orchestra 34 il foyer e' tutto del teatro Teatro Franco Parenti aprile maggio giugno Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206 www.teatrofrancoparenti.it [email protected] Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14) lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00 - 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30. 6 aprile teria. La produzione commissionata da Berlin Atonal è ibridazione tra elettronica sperimentale e post-rock, incontro di sintetizzatori analogici, strumenti a corda e batteria. Sums è un paesaggio sonoro nuovo e perfettamente amalgamato. Con: Kangding Ray, Barry Burns sala grande SUMS EXCHANGE #1: elektrojazz Collaborazione tra due musicisti di fama internazionale, Sums è il nuovo progetto di Kangding Ray, artista di punta della raster-noton e Bar- ry Burns chitarrista e tastierista dei Mogway, accompagnati in concerto dal contrabbasso di Robert Lucaciu e da Merlin Ettore alla bat- 2016 Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari. Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni. 8 aprile JIM BLACK TRIO Jazz al Parenti Reduce dall’esperienza e dal successo degli AlasNoAxis, che lo vedeva alle prese con un am- biente energico ed elettrico con dei momenti quasi rock, il batterista Jim Black ricerca nella direzione opposta: cosa di meglio, quindi, del trio piano–contrabbasso–batteria con cui il jazz ha costruito l’impalcatura della propria storia? Con: Elias Stemeseder, pianoforte; Thomas Morgan, contrabbasso; Jim Black, batteria Dal 19 al 23 aprile Non c’è acqua più fresca di e con Giuseppe Battiston, regia di Alfonso Santagata Un viaggio di ritorno alla terra di temporali e primule pensato per restituire la bellezza del grande laboratorio di poesia in lingua friulana di Pasolini e il suo spessore emozionale nella nostra memoria collettiva. Un mondo che lo spettacolo intende ricreare, attra- verso una selezione di poesie, delineando una struttura drammaturgica che vuol essere soprattutto un contrappunto più leggero al grande dolore che veicolano. Non un recital, ma uno spazio per le tante voci che popolano il mondo di Pasolini, in particolare la concretezza della gioventù, con i suoi desideri, la sua tenacia: sarà il tentativo di dare vita al sogno di quelle voci, di quelle presenze. Drammaturgia: Renata Molinari, G. Battiston Musiche: Piero Sidoti Produzione: CSS Teatro stabile del FVG 9 aprile - ore 15.00 Aquarium h regia di R. Tarasco Un’immersione nell’affascinante mondo sottomarino, evocato dal suono di una conchiglia e dai giochi di tre ragazzi. Lo spettacolo si snoda attraverso una serie di passaggi e microstorie di animali che popolano i fondali, evidenziandone comportamenti e carat- teristiche morfologiche stupefacenti; un viaggio sulle orme di Verne, con l’aiuto di oggetti semplici e comuni riciclati. Lo spettacolo gioca con incredibile originalità sui generi: dal nouveau cirque alla danza contemporanea, dal varietà musicale alle arti plastiche, realizzando immagini di forte impatto visivo, poetico e, soprattutto, emozionale. Età consigliata: dai 6 anni. Con: Giorgia Goldini, Rossana Peraccio, Gabriele Capilli Drammaturgia: Lucio Diana, Roberto Tarasco, Adriana Zamboni Collaborazione alla drammaturgia: Gabriele Vacis Tecnico di scena: Agostino Nardella 4 Maggio ROEDELIUS & SCHNEIDER EXCHANGE #2 – Elektrojazz 9 maggio DAVE LIEBMAN – RICHIE BEIRACH Jazz al Parenti Liebman e Beirach hanno molto in comune: cinquant’anni di carriera individuale che li ha visti vicini e distanti in periodi diversi, con progetti personali, in duo, di gruppo. Entrambi hanno attraversato il jazz moderno con grandi consensi, ma non si sono accontentati di ogni meta e da lì han cercato sempre di ripartire. Il loro duo è un esempio emblematico di come abbiano inteso fare musica ed occupare il loro posto nel jazz: in più frangenti lo si potrebbe definire lirico, nelle sue atmosfere raccolte e riflessive, ma nessuno dei due si ferma sull’al- tro ad indugiare sulla nota d’effetto; standard e composizioni originali si alternano in un flusso che è dominato dal magistrale interplay fra due menti musicali sofisticatissime e poetiche. Con: Dave Liebman, sax; Richie Beirach, pianoforte Innovatore e figura leggendaria dei Cluster e di Harmonia, Hans-Joachim Roedelius ha prodotto album modello per l’elettronica di oggi e ha poi intrapreso un intenso dialogo artistico con Stefan Schneider, membro dei Kreidler e del trio To Rococo Rot: i due artisti sul palco creano musica assoluta, con pianoforte e sintetizzatore si ascoltano e improvvisano in una danza emotiva e composta. Anteprima italiana. 25 aprile BLACK EARTH STRINGS Jazz al Parenti - Nicole Mitchell Flautista impegnata sia nella musica improvvisata che in quella orchestrale contemporanea, Nicole Mitchell si è aggiudicata il Down Beat magazinès ‘rising star Flutist 20052008’ per il quarto anno consecutivo; è stata premiata ‘Chicagoan of the Year 2006’ dal Chicago Tribune; la Jazz Journalists Association l’ha insignita nel 2008 del titolo di Jazz Flutist of the Year. La Mitchell è fondatrice di acclamati gruppi come il Black Earth Ensemble e Black Earth Strings assieme a strumentisti strepitosti come la violoncellista Tomeka Reid, la violista e compositrice Renée Baker e al contrabbassista Josh Abranms. Con: Nicole Mitchell, flauto; Renée Baker, violino e viola; Tomeka Reid, violoncello; Josh Abrams, contrabbasso aprile maggio giugno teatro franco parenti 2016 sala grande 35 Dal 12 al 13 maggio Dal 24 al 27 maggio omaggio a Julio Cortazar e Roberto Bolaño reading tratto da L’Etranger di Albert Camus, ideazione e regia di Roberta Lena Un certo Julio Lo straniero, un’intervista impossibile Fabrizio Gifuni continua il suo viaggio di andata e ritorno fra letteratura e teatro, fra corpo e parola con le voci latino americane di Julio Cortazar e Roberto Bolaño, capaci coi loro racconti di tenere insieme i vivi e i morti con lampi di impareggiabile ironia. Stimato da Borges, Cortazar ci trascina - in compagnia del suo alter ego Un certo Lucas - nella metafisica del quotidiano, spalancando abissi paurosi senza mai perdere la leggerezza. Debitore e ammiratore di Borges e Cortazar, Roberto Bolaño si impone al pubblico internazionale con il romanzo I detective selvaggi, irriverente manifesto poetico e spericolato viaggio autobiografico nella Città del Messico degli anni ’70. Con: Fabrizio Gifuni A partire dal romanzo cardine dell’esistenzialismo, uno sguardo sull’assurdità del destino e sull’estraneità al mondo. Un attore e un musicista/dj, uno spazio neutro e un’unica, forte, sorgente di luce. A scandire i quadri di questo racconto, brani musicali liberamente ispirati al romanzo: da Killing an Arab dei Cure a The Stranger dei Tuxedomoon. Con: Fabrizio Gifuni Adattamento: Luca Ragagnin Suoni: G.U.P. Alcaro Costumi: Roberta Vacchetta Produzione: Circolo dei lettori di Torino 1 giugno BUGGE WESSELTOFT & CHRISTIAN PROMMER EXCHANGE #3 – Elektrojazz Da un lato Bugge Wesseltoft, pianista sperimentale di fama internazionale e pioniere del nu-jazz, sala A come A dall’altro Christian Prommer, percussionista, dj e producer noto per aver interpretato l’elettronica da club in chiave jazz con le produzioni Drumlessons. Composizione e improvvisazione pura con piano classico, tastiere midi e sintetizzatori, mixing di sonorità house e musica ambient. Dal 3 al 22 maggio Dal 28 maggio al 12 giugno di Luca Cairati, Cristiano Roccamo e Corrado Tedeschi di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, regia di Piero Maccarinelli Omaggio alla sensibilità del genio di Truffaut arricchito da spunti narrativi e trovate sceniche sorprendenti. Tedeschi fa rivivere con passione ed ironia la sceneggiatura del capolavoro di Truffaut vestendo i panni del protagonista Bertrande Morane, un ingegnere esperto di meccanica che dedica la vita all’amore infinito che prova verso le donne, un modo per riscattare l’affetto che sua madre non era mai stata capace di offrigli. Bertrande non appartiene alla categoria dei Don Giovanni o dei Casanova, non respira il piace- Quando Renato, vecchio partigiano e medaglia d’oro al valore della Resistenza, si trova sulla strada di Manuel, giovane bulletto di periferia con spiccate simpatie nazifasciste, il loro rapporto nasce già con tutte le caratteristiche dello scontro: uscendo dal garage condominiale con una manovra scellerata, Manuel investe Renato e tratta con lui un periodo di assistenza domiciliare per evitare una denuncia. Ne scaturisce una sfida senza esclusione di colpi, una partita di poker a due che tra azzardi, bluff ed inganni assumerà i contorni di un confronto tra due opposte visioni della vita e del senso della storia. Alla vicenda si aggiunge Aurora, la figlia da cui Renato è separato da trent’anni di silenzo e di lontananza. Renato, Aurora e Manuel con le loro storie, le loro sconfitte, le loro illusioni e la loro voglia di riscatto sembrano diventare figure simboliche di un Paese che cerca di ritrovare il senso di sé. Con: Gianrico Tedeschi, Elisabetta Femiano, Alberto Onofrietti Produzione: Artisti Riuniti Pietro Micci, Andrea Narsi e Alessandro Quattro, nelle ultime due stagioni hanno fatto parte delle produzioni de Il Malato immaginario, Ondine, Peperoni difficili e Il Marito di Lolò. Sono previste due ulteriori repliche domenica 3 aprile alle 18.30 e venerdì 8 aprile alle 22.00. Con: Linda Gennari, Pietro Micci, Andrea Narsi, Alessandro Quattro Produzione: Teatro Franco Parenti L’uomo che amava le donne Farà giorno re della conquista fine a se stessa o la seduzione finalizzata al mero raggiungimento del piacere carnale; in lui si respira il desiderio di amare l’amore in ogni sua forma, con la leggerezza e l’in- genuità di un bambino. Con: Corrado Tedeschi, Elisa Fumagalli, Sara Castiglia (pianoforte) Produzione: Teatro Franco Parenti, Teatro dei Navigli, Teatro Europeo Plautino sala tre Dal 30 marzo al 10 aprile Bull di Mike Bartlett, regia e spazio scenico di Fabio Cherstich Bull è una commedia spietata e politicamente scorretta di Mike Bartlett, giovane scrittore tra i più interessanti e innovativi del Re- gno Unito. Con questa nuova produzione, il Parenti offre uno spazio e una sfida a giovani talenti che negli ultimi anni hanno partecipa- to al percorso artistico di questo teatro. Fabio Cherstich, giovane regista, assistente di Filippo Timi e Andrée Shammah; Linda Gennari, 36 teatro franco parenti aprile maggio giugno sala tre Dal 5 al 10 aprile Amuleto di Roberto Bolaño, regia di Riccardo Massai Il 18 settembre 1968, Auxilio Lacouture, madre della poesia messicana, è l’unica persona scampata all’irruzione dei reparti antisommossa nella facoltà di Lettere e Filosofia di Città del Messico, nascosta nel bagno del quarto piano in cui rimarrà 12 giorni, rapita dalla lettura di un libro di poesie. Parte da qui Roberto Bolaño, uno dei massimi scrittori latinoamericani del secondo Novecento, per raccontare la resistenza di Auxilio. Il regista Riccardo Massai affida all’esperta attrice Maria Paiato il compito di accompagnare gli spet- tatori in un monologo a più voci in cui l’io narrante della donna uruguaiana dialoga con poeti, artisti ed intellettuali ma anche madri in attesa di un ritorno, donne in cerca dell’amore ancor prima che di un ideale. Con: Maria Paiato Traduzione: Ilide Carmignani Produzione: Archètipo, Teatro Metastasio Stabile della Toscana 2016 Dal 4 al 15 maggio Per strada di Francesco Brandi, regia di Raphael Tobia Vogel Raphael Tobia Vogel, per questa sua prima regia teatrale, sceglie un testo inedito di Francesco Brandi, qui protagonista con Francesco Sferrazza Papa, nei panni di Jack e Paul, due uomini che si ritrovano bloccati in una bufera di neve. Entrambi non possono permettersi di fermarsi perché hanno fretta, urgenza di camminare. E allora la strada, il cammino, le ore che passano inesorabili trasformano questo scontro di solitudini casuali in un incontro che modificherà per sempre le loro vite. Con: Francesco Brandi, Francesco Sferrazza Papa Produzione: Teatro Franco Parenti Dal 26 maggio al 12 giugno BAD and Breakfast drammaturgia e regia di Rosario Lisma BAD & breakfast è un noir. Parte come farsa, prosegue in commedia e finisce in tragedia. Antonio e sua moglie Gaia, giovane coppia di laureati sottoccupati e infelici, abitano ancora nella casa degli anziani genitori di lui. Improvvisa arriva la notizia di un grave attentato occorso ai due vecchi che si trovavano in vacanza a Sharm El Teatro Silvestrianum foto © Alessandro Botticelli Prenotazioni e informazioni: tel. 02 5455615 Prenotazioni Compagnia Colla tel. 02 55211300 Biglietteria: il giorno dello spettacolo dalle ore 19.30 LE AVVENTURE DI TOM SAWYER h di Mark Twain, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Quando Tom Sawyer e Huckleberry Finn decisero di recarsi al cimitero non immaginavano certo di imbattersi in Joe l’indiano e nello Spagnolo Sordomuto, due terribili ceffi delle loro parti, né pensavano di ritrovarsi alla Casa dei Fantasmi sull’Isola di Jackson con un tesoro di migliaia di dollari fra le mani. Nella magia di un Mississippi immaginario, una banda di ragazzini spensierati sfida allegramente le regole degli adulti: furti di marmellate, avventurose fughe da scuola e autentiche scorribande anima- 30 aprile - ore 16.30; 1 maggio - ore 15.00 e 17.30 BIANCANEVE h dei fratelli Grimm, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla La nostra Biancaneve racconta la celebre fiaba di una bellissima prin- cipessa odiata dalla sua crudele matrigna. I personaggi sono quelli noti: il re, papà di Biancaneve, il grande specchio animato, il guardiacaccia gentile, i sette nanetti del bosco, la strega malvagia, il principe azzurro. Anche la nostra Biancaneve mangia la mela avvelenata ma, insieme al principe, decide di restare a vivere coi nani. Perchè per essere felice le basta una casa nel bo- loro vecchi, ma soprattutto erediteranno la casa nella quale vivono da eterni bamboccioni e realizzeranno il loro sogno da tanto tempo pianificato: il loro Bed and Breakfast! Con: Marco Balbi, Anna Della Rosa, Rosario Lisma, Andrea Narsi Produzione: Teatro Franco Parenti, Jacovacci e Busacca Via Andrea Maffei, 29 - 20135 Milano Orario spettacoli: serale ore 20.30; pomeridiano ore 16.00; domeniche doppio sp. ore 15.00 e 17.30. www.teatrosilvestrianum.it - www.teatrocolla.org 9 aprile - ore 16.30; 10 aprile - ore 15.00 e 17.30 Sheik. Felice e Letizia sono rimasti uccisi per mano dei fondamentalisti locali. La coppia è sgomenta. Ma, quasi subito, i due si svelano a riderne e gioire. Neanche il notaio, amico di famiglia, vedovo candido e gentile, comprende la stranezza della reazione, maldestramente dissimulata. Finalmente Antonio e Gaia si sono liberati dei no questo gradevolissimo spettacolo. Un Mark Twain tutto da ridere, adatto anche agli spettatori più piccini. Spettacolo con marionette e attori, età consigliata 3-10 anni. Con: Nicol Quaglia, Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Michele Mariniello, sco. E non importa se è piccola. Ciò che importa è volersi bene. Anche se si sta stretti. Spettacolo con marionette e attori, età consigliata 3-10 anni. Con: Marta Ossoli, Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Fabrizio Martorelli, Antonio Mingarelli Luci: Alberto Gualdoni Scene e marionette: Cosetta Colla, Mariangela Barbetta, Luca Passeri, Alessandro Testa Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 65; MM3 (Porta Romana); BikeMi 139 (Lazio - Vasari - Morosini). Prezzi: intero € 16,00; € 10,00 € 8,00 - riduzioni. Vlad Scolari Luci: Alberto Gualdoni Scene e marionette: Co- setta Colla, Mariangela Barbetta, Luca Passeri, Alessandro Testa PRIMA O DOPO TEATRO VI ASPETTA… ENOTECA CON MESCITA VIA PIERLOMBARDO 9, MILANO 02.54050062 La Cieca Pink www.laciecapink.it laciecapink @laciecapink aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Auditorium di Milano Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org [email protected] tel. 0283389401 Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano Biglietteria: (Largo Gustav Mahler) da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00, lunedì chiuso. Dal 1 aprile al 29 giugno 27 maggio - ore 20:00 29 maggio - ore 16:00 Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Giovanni Sgambati, Cantabile per Orchestra d’Archi (prima esecuzione assoluta in Italia); Giovanni Sgambati, Concerto per pianoforte e orchestra in Sol minore op. 15; Johannes Brahms, Sinfonia n.4 in Mi minore op.98 (durata 41 min. circa) Con: Martina Filjak, pianoforte Stagione Sinfonica 1 aprile - ore 20:00 3 aprile 2016 - ore 16:00 Zhang Xian, direttore Robert Schumann, Sinfonia n.1 in Si bemolle Magg.op 38 La Primavera (nel 175° anniversario della composizione); Karl Goldmark, Im Frühling, Op.36; Gian Francesco Malipiero, Sinfonia n.1 (Sinfonia in quattro tempi, come le quattro stagioni) 7 aprile - ore 20:30 8 aprile - ore 20:00 10 aprile - ore 16:00 Stanislav Kochanovsky, direttore Pёtr Il’ič Čajkovskij, La bella addormentata op. 66a, suite (23 min. circa); Aram Khačaturian, Masquerade, suite; Igor Stravinskij, Petruška. Suite (Versione del 1947) 15 aprile - ore 20:00 17 aprile - ore 16:00 Luis Bacalov, direttore Concerto e adattamento dall’omonima opera satirica e buffa scritta da Giancarlo Cignozzi Gaetano d’Espinosa, direttore e Francesca Verducci Barbatelle - una di vino commedia; musica di Luis Bacalov con il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Erina Gambarini, Maestro del Coro. Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67 Con: Paolo Grazia, oboe 22 aprile - ore 20:00 24 aprile - ore 16:00 Zhang Xian, direttore Roberto Polastri, direttore Dmitrij Šostakovič, Hamlet, Musica di scena op.32 (versione 1932); Richard Strauss, Don Quixote op. 35 Con: Miho Yamagishi, viola; Tobia Scarpolini, violoncello 28 aprile - ore 20:30 29 aprile - ore 20:00 1 maggio - ore 16:00 Patrick Fournillier, direttore Wolfgang Amadeus Mozart, Eine kleine Nachtmusik K.525; Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per oboe e orchestra in Do maggiore K.314 (trascrizione dal Concerto per flauto in Re maggiore); 5 Maggio - ore 20:30 6 maggio - ore 20:00 8 maggio - ore 16:00 Pёtr Il’ič Čajkovskij, Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op.35; Pёtr Il’ič Čajkovskij, Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 Con: Gennaro Cardaropoli, violino 20 maggio - ore 20:00 22 maggio - ore 16:00 Claus Peter Flor, direttore Antonin Dvořàk, Stabat Mater op.58 Con: Sabina von Walther, soprano; Battina Ranch, alto; Dominik Wortig, tenore; Istvan Kovacs, baritono; Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi; Erina Gambarini, maestro del coro Dal 2 aprile al 21 maggio Crescendo in musica 2 Aprile - ore 16:00 Guida all’Orchestra Concerto Richard Goldfaden, La famiglia dei fiati; Benjamin Britten, Guida del giovane all’orchestra op. 34; George Kleinsinger, Tubby the Tuba Con: Nicola Olivieri, attore; Valeria Perretti, flauto; Emiliano Greci, oboe; Raffaelle Ciapponi, clarinetto; Andrea Magnani, fagotto; Sandro Ceccarelli, corno; Davide Viada, tuba; Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Michelangelo Mazza, direttore Testi: Francesco Montemurro 3 Giugno - ore 20:00 5 Giugno 2016 - ore 16:00 Elio Boncompagni, direttore Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21; Franz Schubert, Sinfonia n. 9 in Do maggiore D. 944 ‘’La Grande’’ 9 giugno - ore 20:30 10 giugno - ore 20:00 12 giugno - ore 16:00 Jader Bignamini, direttore Dmitrij Šostakovič, Concerto per pianoforte n.1 in Do minore op.35; Pёtr Il’ič Čajkovskij, Romeo e Giulietta Ouverture-fantasia (versione 1880); Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59; BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia. Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni. Pёtr Il’ič Čajkovskij, Sinfonia n. 6 in Si minore op.74 Patetica (durata 49 min. circa) Con: Alessandro Caruana, tromba; Angela Hewitt, pianoforte 15 giugno - ore 20:00 17 giugno - ore 20:00 19 giugno - re 16:00 Jader Bignamini, direttore Gioachino Rossini, Guglielmo Tell, “Sois immobile”; Gioachino Rossini, Cenerentola, “Nacqui all’affanno” “Sì ritrovarla io giuro” - Sinfonia - “Un soave non so che”; Gioachino Rossini, Il Barbiere di Siviglia, Sinfonia - “Largo al Factotum” - “Una voce poco fa” - “Dunque io son” - “Cessa di più resistere”; Gioachino Rossini, Semiramide, Sinfonia Con: Chiara Amarù, mezzosoprano; Levy Sekgapane, tenore; Alberto Gazale, basso; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi; Erina Gambarini, Maestro del Coro 24 giugno - ore 20:00 26 Giugno - ore 16:00 Aziz Shokhakimov, direttore Felix Mendelssohn, Concerto per violino e orchestra in Mi minore op.64; Felix Mendelssohn, Sogno di una notte di mezza estate, ouverture op. 21 Con: Stefan Milenkovich, violino; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi; Erina Gambarini, maestro del coro 28 giugno - ore 20:30 29 giugno - ore 20:00 Hannu Lintu, direttore Johannes Brahms, Concerto n.1 in Re minore per pianoforte e orchestra op.15 (durata 43’ circa); Robert Schumann, Sinfonia n.4 in Re minore op.120 Con: Angela Hewitt, pianoforte h 7 Maggio - ore 16:00 Il ballo Il sabato per l’infanzia, l’adolescenza e le famiglie. Crescendo in Musica propone incontri tra musica e spettacolo, lezione e concerto, che coinvolgono in modo diretto, appassionato, appassionante e “interattivo” migliaia di piccoli fan – più che semplici spettatori – insieme con genitori e nonni. Una rassegna che, attorno ai Professori de laVerdi, strutturati in formazioni, ensemble, organici diversi, a seconda del programma proposto, vede la partecipazione – ormai consolidata - di ospiti di prestigio internazionale, sia in ambito musicale sia teatrale. Biglietti: intero € 15,00; ridotto € 12,50; bambino di età inferiore ai 14 anni € 7,50. 37 16 Aprile - ore 16:00 Storia della Signora Sofia e del suo piccolo elefantino Concerto liberamente tratto da Histoire de Babar. Musica di Francis Poulenc in versione orchestrata di Jean Français. In collaborazione con Gogmagog. Con:Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Kirill Vishnyakov, direttore Ideazione, regia e attori: Rossana Gay, Tommaso Taddei Luci: Antonella Colella Concerto Felix Mendelssohn, Sogno di una notte di mezza estate Con: Nicola Olivieri, danzatore; Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Giovanni Marziliano, direttore Drammaturgia e regia: Francesco Montemurro Corpo di ballo: Espressione Danza 21 Maggio - ore 16:00 Al cinema Concerto AA.VV., Colonne sonore Con: Nicola Olivieri, attore; Coro di Voci Bianche de laVERDI; Maria Teresa Tramontin, direttore Drammaturgia e regia: Francesco Montemurro 12 Maggio - ore 20:30 15 Maggio - ore 16:00 Charlie Chaplin, Tempi moderni Concerti straordinari Nell’80° anniversario della prima proiezione di Tempi moderni di Chaplin. Con proiezione del film. Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Timothy Brock, direttore 38 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Oscar Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36503740 Biglietteria: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00. 2016 Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo. www.teatrooscar.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3 (Lodi T.I.B.B.). Prezzi: intero € 24,00, riduzioni. 2 e 3 aprile Dal 5 al 8 aprile di Eva de Rosa e Massimo Canzano, regia di Silvia Samarelli dal Dizionario Filosofico di Voltaire, adattamento e Regia di Alessandro Pazzi I protagonisti sono due coniugi che iniziano a dubitare sulla reciproca fedeltà a causa della zizzania che la loro dome- Nel 1754, Voltaire scrisse il Dizionario a seguito di una cena alla corte di Federico Secondo di Prussia, durante la quale ciascun intellettuale si era impegnato a scrivere la voce di un dizionario moderno. La struttura dell’opera è quella di un dizionario vero e pro- Non tutte le corna vengono per nuocere COLAZIONE DA VOLTAIRE stica sparge tra i due. Lucia, questo il nome della domestica ancora signorina, intrappola la coppia in equivoci e frain- 9 aprile Krònia spettacolo di improvvisazione Dalle indicazioni del pubblico prendono vita le vicende di tre personaggi dei quali si conoscerà il passato, il presente ed anche il futuro. E, trattandosi d’improvvisazione, il lieto fine non è sempre tendimenti al limite del paradosso, spingendoli sull’orlo del divorzio... Con: Compagnia Magia d’oli assicurato. I Quadrifolli, dalla prosa all’improvvisazione in un viaggio di andata e ritorno, uniscono la cura della costruzione dei personaggi all’abbandono, al guizzo ed alla creatività estemporanea. Con:CompagniaIquadrifolli 16 aprile NON RIESCO A DORMIRE! regia di Gabriella Foletto Come ogni sera, Bettina legge il libro delle fiabe e poi va a dormire. Di solito dorme come un sasso fino al mattino seguente, ma questa è una notte speciale e qualcosa la tiene sveglia: il mondo fantastico delle fiabe invade la sua stanza e al- cuni dei suoi personaggi le fanno visita. Bettina li conosce bene, ma questa notte si comportano in modo insolito. Bettina sa di dover dormire perché l’indomani l’aspetta una giornata molto importante, perciò cerca in tutti i modi di convincer- li a lasciare la sua stanza e soprattutto il suo letto. Teatro d’attore, tà consigliata: dai 5 ai 10 anni. Con: Cecilia Gaipa, Elisa Gibertini, Daniela Iotti, Erica Magagnato, Andrea Mittero, Marta Penati, Claudia Russo 14 e 15 maggio In viaggio con Will drammaturgia e regia di Gabriella Foletto Cinque donne intraprendono un viaggio sospeso tra realtà e immaginazio- ne. Incontrano Will, uno scrittore, e il viaggio diventa per ciascuna il luogo del- la scoperta propria storia. Con: Compagnia Amattrici, DanzaTeatro Oscar Dal 20 al 22 maggio ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare, regia di Daniela Monico, coreografie di Monica Cagnani Ognuno può dire di esserci passato, in qualche modo. Romeo e Giulietta rappresentano l’amore estremo, e tali sono i loro gesti dettati da sentimenti devastanti, prorompenti, inaspettati, fulminei. Sono adolescenti vivi e contraddittori. Tutto è forte, estremo. O tutto o niente. Sono veri. Ed è proprio nella ricerca della verità di questi sentimenti che si muove lo spettacolo, essenziale nell’impianto scenografico, attuale nella realizzazione generale. Una traduzione diretta e immediata, fedele al testo shakespeariano ma comprensibile e comunicativa, soprattutto per le nuove generazioni. Con: Andrea Gaetani, Gabriella Foletto, David Labanca, Marco Marzari, Daniele Nutolo, Marco Parisi, Claudia Russo, Davide Rustioni, Luca Solesin, Fabrizio Spica Costumi: Emanuele Drago prio, articolato in voci in ordine alfabetico, dove in maniera ironica si criticano verità indiscusse. In scena, il filosofo dei lumi si sveglia nel suo studio, pieno di scartoffie, illuminato da una candela di sego, mentre il giovane assistente gli prepara la colazione. Voltaire rac- Dal 14 aprile al 16 giugno Concerti una fiaba e la musica sacra 14 aprile 12 maggio Fiaba musicale per grandi e piccini, con immagini e narratore. Prima esecuzione assoluta. Con: Yuriko Mikami Ensemble G. B. Pergolesi, Stabat Mater, Salve Regina Con: Quartetto Accademia Musica Sacra Solisti: Silvia Malpeli, Catia Castellini Yuriko: Casca il mondo Pergolesi conta cosa l’Illuminismo ha prodotto in termini di pensiero attraverso aneddoti, racconti inediti, citazioni di opere letterarie e tanto umorismo. Con: Alessandro Pazzi, Matteo Bertuetti Produzione: OssigenO Teatro, PACTA dei Teatri 16 giugno Tchiaikowsky e Brahms Tchiaikowsky, brani da Schiaccianoci (per archi), Valzer per archi dalla Serenata; Brahms, Danze ungheresi (selezione per archi) Con: Orchestra Accademia Musica Sacra Dal 21 al 23 aprile Il tempo del sogno 8° Edizione Festival Internazionale Dreamtime Tre giorni che vedranno sul palco la Compagnia Dreamtime, formata da ballerini professionisti abili e disabili, diretta da Paola Banone 30 aprile CAMILLO OLIVETTI, alle radici di un sogno di Laura Curino e Gabriele Vacis, regia di G. Vacis Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchi- ne da scrivere. Vi offriamo il racconto epico di un’avventura, avvincente, pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi. La cosa più straordinaria è che è tutto vero. Con: Laura Curino Collaborazione alla drammaturgia: Laura Volta Assistente alla regia: Serena Sinigaglia 25 maggio Il trio in mi bemolle atto unico di Eric Rohmer, regia di Giancarlo Zappoli Due giovani ex amanti: Paul e Adèle. Nell’appartamento parigino di lui, i due intrecciano ragionamenti d’amore e di musica in un gioco verbale che segue in parallelo il dialogo tra pianoforte e clarinetto nell’omonima composizione musicale di Mozart. L’amata pagina musicale delicata e malinconica assume il ruolo di un terzo personaggiochiave che sottolinea e accompagna la partitura variegata dei sentimenti dei due giovani. Nel corso dei sette quadri che si sviluppano nell’arco tempo- rale di un anno, i due personaggi ricostruiranno il loro amore, perduto per un malinteso e ritrovato per un curioso equivoco. A seguire proiezione del film “La Fornaia” di Monceau di Eric Rohmer. Con: Enrica Russo, Giancarlo Zappoli aprile maggio giugno 2016 Teatro Delfino Prenotazioni e informazioni: tel. 333 573 0340 www.teatrodelfino.it - [email protected] il foyer e' tutto del teatro 39 Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio). Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e conv. € 10,00 Dal 31 marzo al 3 aprile 9 e10 aprile Da un’idea di Giorgio Bozzo drammaturgia e regia di Nini Ferrara LA FAMIGLIA CANTERINA PIZZINI - Parole contro le mafie Le sorelle Marinetti. Chi conosce il bellissimo repertorio del Trio Lescano sa bene che buona parte delle canzoni vennero interpretate dalle talentuose sorelline magiaroolandesi assieme alle migliori voci femminili e maschili di quegli anni. Lo spettacolo va alla riscoperta di quelle voci e di quelle canzoni, per riportare sul palcoscenico nomi leggendari ai tempi dell’E.I.A.R. come Silvana Fioresi, Maria Jottini, Lina Termini, Dea Garbaccio, Alberto Rabagliati, Odoardo Spadaro, Enzo Aita, Oscar Carboni, Gianni Di Palma, Alfredo Clerici. Con: Francesca Nerozzi, Jacopo Bruno Pianoforte: Christian Schmitz Clarinetto e C-melody Sax: Adalberto Ferrari Violino: Francesco Giorgi Direzione musicale: Christian Schmitz Produzione: p-nuts I “Pizzini della Legalità” sono stati pubblicati per la prima volta dopo la cattura di Bernardo Provenzano, che dei Pizzini - un tempo bigliettini di parole ancora proibite tra giovani amori, o segrete tra amanti - aveva fatto il mezzo di comunicazione con la moglie, i figli e la fami- glia. Salvatore Coppola, editore trapanese, ebbe l’intuizione di farne uno strumento di testimonianza e denuncia. Raccontando nei suoi pizzini storie vere, i Pizzini della Legalità sono divenuti il veicolo di una cultura che si oppone ad ogni logica criminale e che unica può condurre Dal 5 al 8 maggio RICCARDO III di Marika Pensa, regia di Omar Nedjari Dal 28 al 30 aprile Una serata con MAURIZIO MICHELI regia di Luca Sandri Uno spettacolo all’insegna della leggerezza e del buonumore: racconti, canzoni, aneddoti teatrali, ricordi e cabaret condotto a ruota libera da Luca Sandri. Ospite d’eccezione Maurizio Micheli, che intratterrà il pubblico con una carrellata dei suoi personaggi più famosi e dei suoi esi- laranti monologhi che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico sin dagli anni ’80. Dal 12 al 15 maggio ALVEARE DI SPECCHI di Simone De Domenico, regia di Federico Zanandrea e S. De Domenico Una carrellata sul teatro che dalla tragedia greca, attraverso l’opera di Shakespeare e il dramma borghese, approda al teatro dell’assurdo. Un viaggio intrapreso attraverso la voce di alcuni dei personaggi più emblematici della storia della drammaturgia oc- cidentale. Da Edipo al perfido Jago, arrivando a Godot, che sembra non arrivare mai. Scandagliando diverse tipologie di personaggi l’attore sulla scena potrà rappresentare l’evoluzione di questa arte, mettendo in luce le trasformazioni del linguaggio teatrale nei vari contesti storici e la sua capacità di mettersi in gioco. Un’indagine che vuole andare al cuore del messaggio teatrale, facendo divertire e comprendere quanto il teatro sia in realtà specchio e anima di ogni società. Con: Federico Zanandrea 21 e 22 e dal 24 al 29 maggio 70 VOLTE 7 the dramamusical drammaturgia e regia di Marisa Della Pasqua, musica di Maurizio Desinan Un uomo e una donna si ritrovano dopo venti anni a fare i conti con il proprio passato. Lui rinchiuso nel braccio della morte. Lei con il potere di decidere della sua esecuzione.. Le vittime, prima o poi, di- ventano carnefici. L’odio contro l’amore. La sete di vendetta contro la forza del perdono. Quanto siamo disposti a perdonare chi ha distrutto la nostra vita? Quante volte? Con: Paola Della Pasqua, Selena Demaria, Roberto serafini, Michele radice, Maurizio Desinan, Gianluca Ciatti. Arrangiamento e direzione: Gianluca Sambataro La concezione del progresso oggi è innanzitutto scientifica, abbiamo sempre più la sensazione che la tecnica ci preceda, siamo noi a dover stare al passo con lei. Abbiamo l’illusione che assecondandola godremo del potere che ci concede, Riccardo è l’espressione di questa spinta umana alla dominazione della natura e del mondo, è il miglior a conoscere, a distinguere, a scegliere. La stessa cultura che è stata l’arma di uomini come Peppino Impastato o Giuseppe Fava, per spezzare il silenzio. E i vincoli di una società imbrigliata. Con: Nini Ferrara Percussioni e voce: Danila Massimi soldato di questa guerra. La società di Riccardo è una società in disfacimento, rappresenta il vecchio mondo occidentale consumato dai suoi stessi poteri interni, dalle fedi religiose e politiche che trasformano ogni azione e ogni presenza in un atto vacuo estetico: vanitas vanitatum. Con: Federico Zanandrea 40 il foyer e' tutto del teatro Fabbrica dell’Esperienza Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438 Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00 www.fabbricaesperienza.it aprile maggio giugno 2016 Via Brioschi, 60 - 20141 Milano [email protected] Mezzi pubblici: tram 15; bus 164, N15. 8 e 9 aprile OPINIONI DI UN’OMBRA 11 e 12 giugno di e con Luca D’addino drammaturgia e regia di Alessandro Zatta Progetto vincitore del Bando Amapola 2016, l’opera, racconta di un uomo, un clochard, che ha deciso di suicidarsi. Senonché, prova A 150 anni dalla sua morte, OPERA B vuole essere un omaggio a Bertol Brecht, alla sua opera e al suo genio artistico ma soprattutto al suo sguardo lucido e per nulla accomodante sulla realtà. Una traver- paura della morte e si tira indietro: iniza un gioco con sé stesso, nel tentativo di ritardare il più possibile la propria fine, usa tutto ciò di cui dispone, passanti compresi, passato compreso, per evitare la mossa finale. Ma alla fine arriva sempre la fine. OPERA B sata tra le opere dell’autore dove si potranno incontrare Madre Courage, Mackie Messer, Jonathan Peachum, Santa Giovanna dei Macelli e lo stesso Brecht in dialogo sulla nostra quotidianità, che diven- ta sempre più stato di guerra permanente. Con: Eleonora Contreas, Riccardo Gabasio, Danilo De Giorgi, Aldo Ferro, Gloria Lancia, Carlotta Palazzo, Adriano Pavani, Lucia Rosatone, Roberto Roncoroni, Pelin Yaylali Suoni: AlphaOmega, Danilo De Giorgi Produzione: Fabbrica dell’Esperienza 28 e 29 maggio Walpurgisnacht regia di Irina Casali, Alessandro Zatta Liberamento ispirato a Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Elbee, l’opera si svolge nella casa dei Washington e ruota attorno al bancone/altare dove si consuma la caduta dell’occidente dentro un salotto borghese. Un’atmosfera stregata, nella quale una sorta di maleficio tiene soggiogati i protagonisti. Come in un rituale, questa notte diviene momento di oscena derisione, scherzi sadici, giochi crudeli, scoperti tradimenti, smascher- mento dell’ipocrisia e liberazione di verità. Con: Anna Sofia Carnieletto, Dario Chiesa, Delya Oddo, Francesco Scarpace Suoni: AlphaOmega Produzione: Acting Languages Academy abbonamento 12 spettacoli a partire da 90 euro ASSAGGI DI STAGIONE SCOPRI tutte le commedie DAL VIVO IN UNA SERATA UNICA 8.9giugno|ore21|5euro Via R. PITTERI 58, MILANO (LAMBRATE) - www.teatroMARTINITT.it la commedia è un atto di coraggio 017 2 / 6 1 le 20 a r t a e et stagion aprile maggio giugno Pim Off Prenotazioni e informazioni: il foyer e' tutto del teatro 2016 tel. 02 54102612 [email protected] 41 Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 20.30. Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso) Prezzi: intero € 15,00; convenzioni e riduzioni. Dal 3 al 5 aprile 18 aprile regia e interpretazione di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi di Francesco Colella e Francesco Lagi, regia di F. Lagi DE REVOLUTIONIBUS - sulla miseria del genere umano LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA Con Il Copernico Leopardi ricostruisce l’ordine dell’universo, drammatizzando intorno allo sbriciolamento dell’orgoglio umano, ormai da ritenersi infondato dinnanzi a Sua Eccellenza Sole, stufa di girare intorno ad un granellino di sabbia per far luce a quattro animaluzzi. Galantuomo e Mondo affronta invece il tema della moderna e sfrenata civilizzazione, cioè il sopravvento del raziocinio sul sentimento e della tecnica sullo spirito, che ha portato il Mondo ad essere nemico d’ogni virtù. Nel dialogo leopardiano, il Mondo spiega all’ingenuo Galantuomo, che ha sempre coltivato la virtù, come ci si deve comportare se si vuole Dal 2 al 25 maggio JENTU progetto, regia e coreografia di Stefano Mazzotta Al debutto assoluto una riscrittura del Don Quijote di Miguel de Cervantes che attinge, oltre al romanzo, anche ad altri diversi spunti letterari e cinematografici. Lo sguardo di Don Quijote si posa sull’ambiguità della vita senza farsene schiacciare; sfida le convenzioni, prova a tenere insieme passione e disincanto perché la bellezza trionfi sopra ogni imbruttimento del servirlo con successo. Testi originali: Giacomo Leopardi da Il Copernico e Galantuomo e Mondo Luci: Roberto Bonaventura Scene e Costumi: Cinzia Muscolino Scenotecnica: Pierino Botto Assistente alla regia: Veronica Zito Produzione: CarulloMinasi e Federgat Due anziani signori su una spiaggia, marito e moglie. Guardano le onde che si arrotolano nel mare mentre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti in modo in- tonato. La loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro mondo. Un’operazione a caro prezzo perché l’eroe è incompreso, ridicolizzato e neutralizzato in quanto pazzo. Eppure la sua follia ci può rendere saggi. Con: Stefano Mazzotta, Chiara Guglielmi Costumi e scene: Zerogrammi Luci: Alberta Finocchiaro Produzione: Zerogrammi amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare. Con: Francesco Colella, Mariano Pirrello Suoni: Giuseppe D’Amato Scene: Salvo Ingala foto © Loris T Zambelli Dal 9 al 11 maggio IN SOCIETà drammaturgia e regia di Federica Santoro I componenti rimasti di un’antica famiglia, eroi irraccontabili che si definiscono agendo nel mondo e gradualmente rifiutandone le regole - stanno per lasciare la loro casa. Hanno subìto un’inaspettata decadenza economica e sociale, una delle cui probabili cause è una strana donna, la signora A, che con lettere false e bugie ha contribuito alla loro diffamazione. L’azione è nel salotto della casa oramai vuota, solo qualche oggettucolo è rimasto, tutto è stato portato via, sequestrato, rimane solo l’impronta lontana di quello che c’era prima. Questo è l’ultimo giorno nella loro Casa. Con: Federica Santoro, Sebi Tramontana, Luca Tilli Luci e scene: Marco Scattolini Produzione: Fattore K. foto © Veronica Billi 30 maggio PEURBLEUE di Carlo Massari e Chiara Taviani Ogni giorno una donna entra ed esce dallo stesso supermercato. Fino a quando, un giorno, vi rimane coinvolta in un attentato. Peurbleue racconta e dilunga il preciso istante in cui una donna prova ‘una paura blu’. Paura di morire, di sopravvivere, di ricordare, di dimenticare troppo in fretta, di non provare mai più una cosa del genere, di non essere in grado di raccontare i fatti reali alla polizia, di colpevo- lizzarsi e di colpevolizzare gli altri. Una lunga negoziazione con un passamontagna e con se stessi per convincere qualcuno di qualcosa. Ma chi? Cosa? Chi è la vittima e chi il carnefice? Siamo nel posto sbagliato al momento sbagliato o siamo terroristi noi stessi? Con: Chiara Taviani Luci: Violeta Arista foto © Ilaria Scarpa 42 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Ringhiera Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195 www.atirteatroringhiera.it [email protected] Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano Orario spettacoli: martedì, giovedì e venerdì ore 20:45, mercoledì e sabato ore 19:30, domenica ore 16:00; lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79; MM2 (Abbiategrasso). Prezzi: intero da € 18,00; convenzioni e riduzioni. Dal 1 al 3 aprile Dal 5 al 7 aprile scritto e diretto da Tindaro Granata di Carlo Goldoni, regia di Andrea Chiodi Invidiatemi come io ho invidiato voi La Locandiera Una donna, per abituare la figlioletta alla presenza di una figura maschile diversa da quella del padre, la affida spesso all’amante, che si rivela un pedofilo e accade il peggio. La madre viene condannata. Sapeva. Nel testo tutti i personaggi dichiareranno la loro versione dei fatti, cercando una verità che non tiene mai conto della bimba. Il testo è basato su una storia vera, presa a pretesto per parlare di altro, per parlare di noi. Produzione: Biboteatro, Proxima Res Antropolaroid originalissima il teatro dei “Cunti” della terra sicula. Antropolaroid è un viaggio divertente e doloroso nel nostro passato: il viaggio che… si parte oggi! Luci: Matteo Crespi Produzione: Proxima Res Dal 8 al 10 aprile di e con Tindaro Granata Tindaro Granata, siciliano di Tindari, ha dedicato Antropolaroid ai suoi nonni e alla sua famiglia. Ripercorrendo e romanzando gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri, rielabora in chiave 2016 Cinque attori “giocheranno” ad essere tutti i personaggi della commedia goldoniana, sottolineando il momento in cui si lascia la maschera della commedia dell’arte e l’attore comincia a lavorare sul personaggio. Gli attori saranno chiamati a muoversi in questo spazio fatto da più facce, quella sfavillante, quasi da varietà, fatta di luci della ribalta, così vicina al vorrei essere più che all’essere, e quella più buia e nascosta, senza luci della ribalta, ma più intima e vera. Con: Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini Scene e costumi: Margherita Baldoni Musiche: Daniele D’Angelo Produzione: Proxima Res 24 e 25 aprile - ore 20.45 1943 – Come un cammello in una grondaia a cura di Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli Dalle lettere dei condannati a morte della resistenza europea, un progetto con la regia di Serena Sinigaglia. George Citerne (Morand), di anni 38, attore, militante nei franchi Tiratori Partigiani Francesi, fucilato senza processo il 7 marzo 1944; dall’ultima lettera alla moglie: “E tuttavia ti faccio questa cosa orri- Dal 27 aprile al 1 maggio L’età proibita di Maria Pilar Pérez Aspa e Roberto Festa “Cercavo da tempo - ci racconta Maria Pilar Pérez Aspa, autrice e interprete dello spettacolo - un testo che lasciasse un’eco a sipario chiuso, che portasse con sé la stessa sensazione di dolore alle ossa che hai quando sei adolescente e stai crescendo, e fa male: Marguerite Duras [alla cui biografia è ispirato lo spettacolo, ndr] è una donna scomoda, una donna dalle parole forti, taglienti come frammenti di vetro, politicamente scorrette, una donna che non cerca l’approvazione, che vede, fino all’accecamento.” Con: Maria Pilar Pérez Aspa Produzione: Atir Teatro Ringhiera bile di lasciarti. Il fatto è che non ci siamo solo noi e il nostro amore a questo mondo: c’è tutta una vita che può rendere felici o infelici noi e gli altri, ed è per quella felicità, più grande della nostra, ma che la comprende, che io sono partito…Dopo che a te, non ho creduto che a una cosa, ed è quella per cui muoio… Ero capace Dal 3 al 15 maggio UTOYA di Edoardo Erba, regia di Serena Sinigaglia Un testo su quanto è avvenuto a Utoya, in Norvegia, nel 2011. L’autore con la compagnia ha scelto di tornare là, in Norvegia a osservare tre coppie coinvolte nella vicenda. Attraverso di loro si spalanca una finestra di riflessione che illuminerà con la luce della poesia alcune zone oscure della tragedia dei due attacchi terroristici volti ad attaccare il governo della Norvegia, di essere yomo, con un ideale e un senso del dovere. E’ duro, lo sai, ma io terrò il colpo, tu potrai essere fiera di me…” Con: Arianna Scommegna, Stefano Orlandi, Mattia Fabris, Sandra Zoccolan, Maria Pilar Pérez Aspa, Serena Sinigaglia Musiche: Sandra Zoccolan un seminario politico estivo e la popolazione civile avvenuti nella città di Oslo e sull’isola di Utøya che causarono in totale 77 vittime. Con: Mattia Fabris e Arianna Scommegna Consulenza alla drammaturgia: Luca Mariani Produzione: Teatro Metastasio Stabile della Toscana aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro Linguaggicreativi Prenotazioni e informazioni: [email protected] www.linguaggicreativi.it tel. 02 39543699 Orario spettacoli: inizio spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30. Via E. Villoresi, 26 - 20143 Milano Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 74, 90,91,325; MM2 (Romolo). Prezzi: intero € 12,00; riduzioni e convenzioni. 1, 2, 3 e 8, 9, 10 aprile REGINE ALLO SPECCHIO 16 e 17 aprile regia di Emanuela Rolla drammaturgia e regia di Alice Lutrario Può capitare che dietro l’indecisione di una regina ci sia la voce sicura e ferma di una dama di compagnia. Maria Stuarda regina di Scozia ed Elisabetta I, regina d’Inghilterra, sono cugine di sangue ma la storia le ha poste una di fronte all’altra come eterne nemiche, custodi entrambe di un Un uomo, una donna e un figlio vivono ai confini del mondo. L’uomo e la donna sono chiamati a rendere conto al figlio delle ragioni della sua nascita e di una morte che, seppure lontana, resta scritta nell’esistenza di ognuno. ruolo e un potere che le ha rese, in modo diverso, vittime della loro stessa sorte. Sono i giorni in cui entrambe vivono lo stesso conflitto, la storia è crudele, la vita di Maria Stuarda porterebbe alla morte di Elisabetta, e la vita di Elisabetta stabilisce la morte di Maria Stuarda. Sono gli ultimi giorni prima che la decisione di una regina ponga fine alla vita dell’altra. Nel trascorrere di queste ore emergono le due donne accompagnate dalle loro dame. Con: Giulia Eugeni, Susanna Gozzetti, Cristina Pasino, Emanuela Rolla Produzione: Performer, Produzione Applicata NAUFRAGI Il mondo chiama come un lontano e inquietante presagio un giovane essere umano che cresce. L’abbandono è alle porte ed il figlio dovrà adattarsi alle esigenze spietate di una società che chiede di sopravvivere senza fare 6, 7, 8 e 13, 14, 15 maggio FOLLIA drammaturgia e regia di Paolo Trotti Teatro Alta Luce Prenotazioni e informazioni: tel. 348 7076093 www.altaluceteatro.com - [email protected] 1 e 2 aprile InvisibilMente regia di Gianni Farina Il regista e gli autori: «Volevamo fare uno spettacolo sul giudizio universale. Abbiamo speso tempo ed energie per capire in quale categoria di dannati inserire i nostri protagonisti, concludendo che per essere esemplari della nostra razza il loro destino non potrà essere che quello degli ignavi senza peccato. Abbiamo poi trovato il reagente dell’intreccio: una rivelazione mal compresa che porta al delirio. Abbiamo intuito financo una possibile forma di Ermes, messaggero della rivelazione. Ma non è tutto: c’era un’idea per dare forma all’invisibi- le che mugghia sotto di noi e pure la relativa reazione dei nostri antieroi al mistico incontro! Insomma, si trattava di un capolavoro in grado di sondare la reazione dell’umanità posta sotto analisi ed in attesa di relativo giudizio; la consapevolezza dell’essere osservati e di avere un dito enorme puntato contro; la sensazione concreta di un’autorità superiore che sceglie proprio noi, ramo secco nell’evoluzione della vita su questo pianeta. Il tutto reso attraverso equilibrati effetti speciali ed una manciata di ottimi attori. Però ci serviva un elefante e la produzione si è “Le storie d’amore catastrofiche contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale da molti anni”. Questo è l’inizio del romanzo di Patrick McGrath, preso a riferimento per la creazione dello spettacolo. La follia dell’amore cieco, dell’in- ganno, del riconoscimento, dell’identificazione. Quindi lo sguardo si sposta sull’ossessione. Sul sesso che lega i due protagonisti. Stella ed Edgar. Raddoppiati, triplicati come le loro personalità. Eppure sempre gli stessi gesti, le stesse azioni che compongono una storia domande. Una riflessione in tre quadri sul tema della nascita, dell’identità, dell’amore e dell’abbandono in una società che appare sempre più spietata e respingente verso i bisogni esistenziali dell’individuo. Con: Daniele Felicioni, Vanessa Korn, Dario Sansalone Scene e ombre: Lucia Menegazzo d’amore. La follia è l’amore. Non la follia dei manicomi in cui è ambientata la storia. Non la follia della solitudine di due corpi che si cercano. Ma l’amore stesso. Che sia quello di Stella ed Edgar o di chiunque. Con: Filippo Bedeschi, Federica Gelosa, Valentina Mandruzzato, Marialice Tagliavini, Andrea Tonin, Silvia Torri, Giulia Visaggi Assistente alla regia: Simona Lenoci Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello spettacolo brindisi con gli artisti. ostinata a non volerlo acquistare. Quindi abbiamo fatto un’altra cosa. “Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi” (Genesi 3, 7). Oppressi da un forte controllo, due malcapitati devono affrontare uno strano scherzo del destino. I sotterfugi per girare a loro favore la situazione si rivelano tutti vani. Braccati non hanno tregua. Bloccati, vengono tenuti continuamente sottocchio. Cosa resta loro da fare? Nascondersi sotto gli occhi di tutti». Con: Consuelo Battiston e Alessandro Miele Drammaturgia: Consuelo Battiston, Gianni Farina, Alessandro Miele Produzione: Menoventi, ERT, E-production 43 Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371. Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00). 7 e 8 maggio I migliori maggi della nostra vita ideazione di Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo Una delle più geniali compagnie della scena italiana, dalla cifra surreale e sopra le righe in scena con l’ultimo e già apprezzato lavoro: una tappa decisiva nell’indagine sulla parodia che la compagnia toscana I Sacchi di Sabbia sta conducendo negli ultimi anni, esilarante escursione nella tradizione dei maggi toscani, raccolta di episodi, recitati in ot- tava rima e in quartine di ottonari. Avventura, western, fantascienza (uno degli episodi è il ben noto L’invasione degli ultracorpi) sono gli ingredienti di queste piccole allegorie di genere, riformulate secondo quest’antica tecnica popolare. La parodia è intesa come rottura del nesso naturale fra musica e linguaggio: ecco il cuore di quest’avventura. Con: Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano Regia: Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Dario Marconcini Consulenza all’ottava rima: Enrico Pelosini Consulenza al canto: Andrea Bacci, Enrico Baschieri Illustrazioni: Guido Bartoli Produzione: I Sacchi di Sabbia, Armunia 44 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Libero 2016 Via Savona, 10 - 20144 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126 da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom 14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30 Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00; domenica ore 16.00, per gli spettacoli di “palco off” uleriore replica alle ore 21.00. www.teatrolibero.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino) Prezzi: intero € 21,00; convenzioni e riduzioni. Dal 30 marzo al 10 aprile I DUE CYRANO Dal 11 al 17 aprile Dal 19 aprile al 2 maggio drammaturgia e regia di Corrado Accordino di Fabrizio Sinisi, regia di Gianpiero Borgia di Harold Pinter, regia di Corrado d’Elia “Voi ridete perché sono diverso, io rido perché siete tutti uguali”. Hanno aperto le selezioni per il casting di Cyrano. Hanno provinato quasi tutti, mancano due attori. Uno dei due arriva prima dell’altro. È nell’anticamera e aspetta di essere chiamato. È ansioso, come ad ogni provino, e pensa di non farcela, come ad ogni provino. Quando arriva l’altro, il primo vuole toglierlo di mezzo fingendo di essere lui stesso il direttore del casting. Tra i due nasce un gioco esilarante e crudele che li porta a tirare fuori la parte peggiore di La commedia che Goldoni scrisse nel 1759, da cui è tratta la piéce, viene qui radicalmente riscritta e ambientata nel Meridione d’oggi, in una contemporaneità selvatica e aggressiva. Eugenia e Fulgenzio diventano qui due potenti macchine di desiderio, due luoghi del discorso amoroso, radunando in sé ogni errore, ogni capriccio, ogni abisso del rapporto affettivo. Due innamorati persi, l’uno dell’altra, senza In uno squallido seminterrato senza uscite, due sicari, Ben e Gus, sono in attesa dell’ordine che dovrebbe loro arrivare attraverso un calapranzi. Sembra che tutto si svolga come sempre, un’azione di routine, fatta della solita attesa e della solita noia. Ci è chiaro solo che non conoscono la loro vittima. Man mano che il tempo passa l’attesa si fa estenuante; ecco che due dimensioni sé, almeno in un primo momento. In palio c’è il ruolo più importante della loro vita: entrambi vogliono quella parte, ma entrambi sanno di essere inadatti. Uno dei due attori, dopo aver incontrato il regista e aver fatto il provino, torna con il volto e la camicia macchiata di sangue. Una black comedy che non ha vie d’uscita. Con: Alessandro Betti, Alfredo Colina Scene e costumi: Maria Chiara Vitali Assistente alla regia: Valentina Paiano Produzione: La Danza Immobile, Teatro Binario 7 GL’INNAMORATI IL CALAPRANZI remissione. Ma questo innamoramento è anche la loro condanna: per realizzarsi pienamente, per trovare pace, il loro amore deve superare molti ostacoli, il più grande dei quali è l’amore stesso - l’amore come possessione e tempesta, fragilità e insieme continuo combattimento. Con: Elena Cotugno, Gianpiero Borgia Produzione: Teatro dei Borgia Dal 27 al 30 maggio MADAME CYCLETTE drammaturgia e regia di Patrizio Belloli In una forma brillante e visionaria, fatta di sorprendenti salti logici e connessioni misteriose, dodici diversi quadri, tutti legati dal tema del nostro apparire pubblico, si ricompattano in un insieme armonioso, bieco e candido, sotto l’ossessione dei nostri visi, delle nostre rughe e delle nostre creme di bellezza. Le protagoniste Letizia, Lucrezia e Patrizia fareb- Dal 31 maggio al 7 giugno NASCONDIGLI di e con Michela Giudici e Alessandro Veronese Azione scenica in difesa dello scandaloso amore tra Benjamin Price e Violetta Castillo. Benji è il protagonista della serie animata “Holly e Benji” tanto in voga negli anni ’80 e ’90. Violetta è la protagonista dell’omonima telenovela argentina tanto in voga in questi anni. Benji e Violetta, che per l’anagrafe si chiamano Michele e Alessandra, chiusi nelle stanze del loro reparto psichiatrico, vivono il più puro e il più sincero degli amori sognando la loro fuga lontano da tutto e tutti. prendono forma su tutto: il fuori, misterioso, minaccioso e sconosciuto e il dentro, claustrofobico, sempre più carico di tensione, in attesa di un pericolo imminente. Tra dialoghi sorprendenti, una scrittura vivace e a tratti allucinatori, ecco una machina perfetta di teatralità e di contemporaneità. Con: Alessandro Castellucci Produzione: Teatro Libero Ma c’è un problema e non è la loro follia. Il problema è che Michele è vicino ai quaranta. Alessandra, invece, ha da poco superato i quindici. Una storia di pedofilia? No, una storia d’amore. L’amore che Alessandra non ha ricevuto dai suoi genitori, di cui si è liberata con il coltello e con il fuoco. E tutto quell’amore negato, Alessandra l’ha trovato in Michele, che all’inizio non diceva una parola e si accendeva solo se passavano il suo cartone animato preferito ma poi all’im- provviso vede lei e si ricorda che è in grado di amare. Però poi li separano e loro non la prendono bene. Ma non è finita. Perché Benji nasconde un segreto… Assistente alla regia: Francesca Gaiazzi Produzione: Fenice dei Rifiuti bero di tutto per avere una pelle levigata e senza età. Scopriranno assieme agli altri personaggi che l’unico modo per diventare eterni è quello di entrare nell’immaginario e che l’unico modo per entrare nell’immaginario è diventare eterni. Con: Matteo Barbè, Elena Cleonice Fecit, Paui Galli, Andrea Tibaldi Produzione: Collettivo Singhiozzo Dal 3 al 9 maggio ISTRUZIONI PER L’USO DEL TERZO MILLENNIO di e con Sarah Chiarcos, Paolo Giorgio, Marcello Gori Ormai da sedici anni è cominciato il nuovo millennio. Nell’ottica del tempo sedici anni sono un vagito d’infan- zia, nella nostra bastano e avanzano per trovarci nell’età adulta. Nonostante ciò abbiamo ancora molti dubbi e di foto © Greta Pelizzari tanti aspetti del nostro mondo non capiamo bene il funzionamento. Il nucleo artistico del Circolo Bergman si mette in scena per comporre il proprio catalogo di sopravvivenza, per capire ciò che ci circonda e provare a viverlo al meglio. Uno spettacolo teatrale e musicale del quale il pubblico sarà parte attiva, perché comprendere il funzionamento di una macchina complessa richiede lo sforzo di tutti. Produzione: Circolo Bergman aprile maggio giugno teatro libero 2016 45 Dal 10 al 20 maggio 2016 PALE BLUE DOT di e con Andrea Brunello, regia di Christian Di Domenico Vista da lontano la nostra Terra è un piccolo pallido pallino azzurro nel nero del cosmo... Una incredibile storia di disperazione, meraviglia, bellezza e lucida speranza. Il destino della sonda Voyager 1 si mescola con quella del suo creatore dalle tendenze suicide, quelle di suo fi- glio sognatore e quelle del Pianeta Terra e del suo amico robot, compagno di giochi e di filosofie. Mentre il satellite artificiale si allontana dal sistema solare, tutto cade in prospettiva, diventa dolorosamente chiaro che il nostro pallido puntino blu, la Terra, è l’astronave spaziale più preziosa e va protetta dal disastro ambientale in cui viviamo soprattutto - senza esitazione e senza compromessi. Collaborazione alla drammaturgia: Christian Di Domenico Musiche: Enrico Merlin Produzione: Compagnia Arditodesìo Dal 8 al 14 giugno TEMPORANEAMENTE TUA di e con Greta Zamparini Temporaneamente Tua è un viaggio nella sessualità e in particolare nel mondo della prostituzione. Partendo da due bellissimi testi di Concita De Gregorio, passando per una escort americana che fornisce le sue testimonianze attraverso un blog, e tramite contatti reali con donne vittime della tratta, uno spettacolo per riflettere sul corpo, sull’anima, sul sesso e sui rapporti. Perché si vende il proprio corpo? Per povertà, per costrizione? A volte per scelta? E se è per scelta, quali sono le spinte che la muovono? Forse il bisogno di sapere in numeri quanto si vale? O perché il sapersi desiderati dà una sensazione di potere? E quanto la nostra società influisce nel farci vivere il corpo come uno strumento da sfruttare piuttosto che come parte integrante del nostro essere? Siamo proprio sicuri che il “prostituirsi” sia qualcosa di così lontano da noi? Regia: Greta Zamparini, Federica Bognetti Coreografie: Lara Guidetti Luci: Claudine Castay Costumi: Sasha Niova Produzione: Compagnia Veranda Rabbit Dal 21 al 23 maggio VIRGINEDDA ADDURATA di Giuseppina Torregrossa, regia di Nicola Alberto Orofino «Me ne scappai, Santuzza mia, perché di botte e scanti non ne potevo più, e piango a mia madre morta, perché se non l’ha ammazzata ancora, presto lo farà». Prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto, Giuseppina Torregrossa affronta una violenza antica e moderna. La discriminazione posta in essere contro la donna “in quanto donna”: il femminicidio che in Sicilia assume spesso i connotati di una vera e propria “tragedia normale”, da nascondere agli uomini e confidare solo ai santi... Con: Egle Doria e Francesca Vitale Produzione: Associazione La Memoria del Teatro Dal 14 al 29 giugno AS-SAGGI 2016 Rassegna degli allievi della Scuola Teatri Possibili A fine stagione tocca agli allievi salire sul palco per restituire al pubblico il lavoro di un anno e condividere la carica, l’energia e il risultato dei sacrifici di un’esperienza che non si dimentica facilmente. Il programma è ricco e variegato e coinvolge allievi di ogni età. Testi comici, drammatici, contemporanei o classici permetteranno agli 2 0 1 allievi di esprimere tutta la loro creatività, guidati da un team di docenti, drammaturghi e registi al contempo. Prezzi: posto unico € 10,00; under 14 € 5,00. 6 FABBRICA DEL VAPORE MAY 13-15 12 MAY PREVIEW FOR PROFESSIONALS ONLY [email protected] 46 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Caboto Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035 www.teatrocaboto.com 2016 Via Caboto, 2 - 20144 Milano Orario spettacoli: Da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€ 8); Teatro ragazzi ore 16.00 (€ 5) Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1 (Wagner, Pagano), M2 (Sant’Agostino). Prezzi: posto unico € 10,00, riduzioni. Dal 31 marzo al 17 aprile PREMERE ASTERISCO o la borsa o le corna! di Rudolf Besier e L’ inserzione di Leon Abric commedie interattive, regia di Gianluca Frigerio Due atti unici con due storie differenti, tre attori e un pubblico, questi gli elementi in gioco. La regola: gli attori non possono inventare battute e devono recitare solo quelle scritte nel copione dall’autore della commedia e il pubblico può intervenire interagendo in diretta con lo spettacolo in due modi: nel primo atto decidendo quando i due attori si scambiano i personaggi, nel secondo atto attribuendo gli stati d’animo che gli attori devono recitare per interpretare i personaggi. Il pubblico è libero di non interagire o di farlo in qualsiasi momento e quante volte vuole. Chi vuole provarci? Con: Gianluca Frigerio, Compagnia del Teatro Caboto foto © Giorgio Toffanello 2, 9, 16 aprile - ore 16.00 TREDES MENA ROGNA Dal 23 al 25 aprile - ore 16.00 di Giancarlo Dozzo, regia di Dante Fusi di Cervo-Cirpiano, regia di Ciro Cipriano El tredes l’è on bel numer domà per la schedina de la SISAL ma se l’è per ona paciada l’è on problema. Immagine- Morbidella è una fata avventurosa sempre in viaggio con il suo inseparabile gatto Tolomeo e Mitrius, un cactus MORBIDELLALA MUSICA h E GLI SPETTA DI UN PICCO LA MUSICA Dal 28 aprile al 8 maggio Dal 12 maggio al 5 giugnoTEATRO, E GLI SPETTACOLI KVETCH: piagnistei e altre ipocrisie UNA GIORNATA PAZZESCA DI UN PICCOLO LA CUCINA TEATRO,E L’ATMOSFE DI UNA CASA LA CUCINA ACCOGLIEN E L’ATMOSFERA DI UNA CASA LA LA MUSICA MUSICA ACCOGLIENTE... E GLI SPETTACOLI E GLI SPETTACOLI ves ona famiglia che l’è a dre a preparà el cenon de Natal e per on motiv o per on alter, cunta che te ricunta gli invitati el nu- mer che torna l’è semper quel che mena rogna. Con: Compagnia stabile di teatro milanese iVISCONTI di Steven Berkoff, regia di Laura Tanzi Kvetch, che in ebraico significa “piagnistei”, è una commedia dedicata a chi ha paura: paura della morte, della vita, della malattia, della disoccupazione, delle tasse da pagare, del fallimento. I personaggi si muovono su un doppio piano e a dialoghi ordinari e convenzionali si contrappongono brevi monologhi i kvetch, appunto in cui i personaggi rivelano al pubblico i loro reali pensieri e sentimenti. In questo modo Berkoff mostra spietatamente parlante. Tornata a casa comincia ha combinare dei divertentissimi guai, trasformando la zia in tazzina e il po- stino in coccodrillo. Età consigliata: 4 - 10 anni. Con: Compagnia Miclo’ di Otto Zur Linde, regia di Gipeto la distanza che esiste tra ciò che diciamo e ciò che realmente pensiamo e proviamo, ironizzando sulle nostre fragilità. Con: Compagnia Lyra Teatro DI DI UN UN PICCOLO PICCOLO TEATRO, TEATRO, LA LA CUCINA CUCINA E E L’ATMOSFERA L’ATMOSFERA DI DI UNA UNA CASA CASA ACCOGLIENTE... ACCOGLIENTE... A volte, nella vita, capitano quelle giornate che dici rimarranno un ricordo indelebile nella memoria proprio perche ne succedono di ogni e tu ti chiedi ma come è stato possibile e, quando lo racconti, ancora ti chiedi quale dia- volo ha deciso di prendersela con te e anche quale angelo è intervenuto poi a salvarti. E’ incredibile quella serie di coincidenze ed intrecci che ti fanno capire quanto possa essere comica e pazzesca la vita, molto più originale e fantasti- ca della stessa immaginazione e di quanto il teatro non faccia altro che riprodurre fedelmente la realtà non inventandosi proprio nulla. Con: Gianluca Frigerio, Gipeto, Orsetta Borghero aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Barclays Teatro Nazionale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888 da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. Gruppi (min. 10pers):[email protected] Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00. www.teatronazionale.it 47 Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner). Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50. Dal 31 marzo al 1 maggio FAME – THE MUSICAL Saranno famosi Fame è il titolo del leggendario film del 1980 ideato da David De Silva. Un fenomeno intramontabile che ha dato seguito ad una celebre serie tv ed un musical di successo internazionale. Fame The Musical racconta la vita degli allievi e gli insegnanti della rinomata ed esclusiva High School of the Performing Arts di New York. Un gruppo di ragazzi, la loro passione e la loro dedizione al mondo dello spettacolo, una storia che continua a conquistare ed emozio- nare nuove generazioni di pubblico ed ispirare miriadi di giovani talenti. E’ un musical pieno di energia, intenso e coinvolgente che sviluppa al suo interno una trama differente, con diversi personaggi e nuovi ed accattivanti brani pop. Miss Nostalgia alta classifica. Sul palco del Barclays Teatro Nazionale presentano il loro ultimo lavoro Miss Nostalgia, contenente il pezzo inedito Un giorno mi dirai, vincitore del Festival di Sanremo 2016. 4 aprile rivive in ogni concerto. Con Tullio, Joe Amoruso, storico pianista e tastierista del fenomeno Neapolitan Power degli anni 70, oltre poi alla Nuova Compagnia Di Canto Popolare, gruppo nato nel 1970 con l’intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano. Pupo 18 aprile Stadio La band bolognese, nata con Lucio Dalla, ha incrociato la storia musicale di straordi- nari colleghi ed è sempre tra i protagonisti della scena pop rock con grandi successi da 7 maggio Ritmo&Passione Tullio De Piscopo Tullio De Piscopo festeggia i 50 anni di carriera percorrendo i suoi più grandi successi, condividendo il palco assieme agli amici di sempre. Emozioni fatte di ricordi, di canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana e che oggi rappresentano quel senso di unione e passione che 14 e 15 maggio Masha e Orso h regia e coreografie di Luigi Fortunato Il cartone animato più amato del momento, di origine russa, rivolto ai bambini dai due anni in poi. È liberamente ispirato ai personaggi del folklore russo. Dopo essere stato trasmesso in tv sul canale Rai YoYo finalmente approda a Teatro, con un divertentissimo spettacolo live. Masha e Orso Live Show sarà un vero e proprio Musical, con una divertentissima storia e tante proiezioni ed effetti speciali; non mancheranno i principali personaggi presenti nel cartoon originale, che faranno da contorno alla dolce e dispettosa Masha. Direzione Artistica: Tony D’Alessio Costumi: Warm Up Industry, Annalisa Benedetti Eccomi Patty Pravo Patty Pravo canterà il suo nuovo album di inediti Eccomi. E’ il ventiseiesimo album in studio di Patty Pravo e ritrae l’effigie di una donna forte, consapevole delle proprie scelte e che, tuttavia, conserva un lato fragile da custodire e svelare con parsimonia. 11 aprile PORNO CONTRO AMORE Dopo undici anni lontano dalla scena musicale, Pupo torna con un nuovo album di inediti, dal titolo provocatorio. Questa italiana è l’ul- tima tappa della nuova tournée mondiale. 6 maggio Un viaggio Incredibile Enrico Ruggeri Enrico Ruggeri ancora una volta salirà sul palco del Barclays Teatro Nazionale per cantare i pezzi del suo ultimo dop- pio album Un viaggio incredibile. Un progetto discografico interessante nel quale il cantautore milanese presenta nove inediti, una cover, quattro omaggi a David Bowie e la reinterpretazione di suoi successi del periodo 1986–1991. 12 maggio Dopo il successo di Volevo Te, Giusy Ferreri riporta sul palcoscenico tutta la grinta che la contraddistingue per presentare live il suo ultimo disco Hits, la raccolta che contiene i suoi più grandi successi e 3 inediti. HITS Giusy Ferreri 17 maggio Se avessi un cuore Annalisa Dopo un anno di successi che l’hanno vista protagonista delle classifiche con l’album Splende, Annalisa si esi- bisce sul palco del Barclays Teatro Nazionale con il nuovo album di inediti Se avessi un cuore, all’interno del quale è presente il brano in gara alla 66° Edizione del Festival di Sanremo dal titolo Il Diluvio Universale. Fragile & Drama Fragile e Drama, che saranno suonati per intero. Il chitarrista, Steve Howe, ha dichiarato che sarà come una prima volta poiché molti dei brani presenti in Drama non sono stati suonati da oltre 30 anni. 28 maggio YES La leggendaria progressive rock band sbarca in Europa per un tour di concerti imperdibili. Proporranno due dei loro album storici, 48 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro di Milano Biglietteria e prenotazioni: tel. 02 42297313 da mercoledì a sabato dalle 14.00 alle 18.00. [email protected] 2016 Via Fezzan, 11 - 20146 Milano Orario spettacoli: feriali ore 20.30, domenica 16.00 www.teatrodimilano.it Mezzi pubblici: bus 58, 67, 90, 91 ; MM1 (Wagner). Prezzi: intero da € 30,00 a € 25,00; riduzioni. 2 e 23 aprile 8, 9 e 10 aprile spettacolo di magia con il Mago Magicus balletto in due atti su musiche di Gioacchino Rossini LA SCATOLA MAGICA DI PETER PAN Cenerentola Peter Pan e la scatola magica è uno spettacolo per tutti i bambini, anche per quelli che sono diventati grandi e sanno ancora sognare. La vita senza sogni che vita è? Lasciatevi portare nel regno della fantasia da maghi acrobati e sognatori. Il burbero e grigio Capitan Uncino, modernizzato, evoluto, combatte con ancor più foga chi sogna; ma trova una scatola magica, la apre e salta fuori Trilly che lo riporta indietro nel tempo con una serie di ricordi. Gli attori saranno maghi, acrobati, saltimbanchi, giullari, giocolieri e clown che uniscono la magia alle arti circensi. 20 maggio MILANO CONTEMPORARY BALLET Entity, TREdiTRE, Connections: spettacoli di danza Una serata dedicata alla danza contemporanea con tre performance. Entity, in collaborazio- ne con Wayne McGregor Random Dance. TREdiTRE, in cui la danza prende forma 27 maggio MAGNITUDO Spettacolo di danza con Giordano Orchi Lo Show nasce dalla giovane mente ispirata ed appassionata del danzatore e coreografo Giordano Orchi. La sua creatività, la sua apertura e le esperienze internazionali, l’hanno motivato ad auto prodursi e scrivere MAGNITUDO, dove l’elettrica miscela di diversi generi di danza, come Broadway, Jazz, Lyrical, Contemporary, Jazz-Funk, Breaking e di musica, muove 9 danzatori. Il pubblico, vivrà fisicamente il racconto massimamente emotivo e dinamico di relazioni. A volte resistenti come elastici, sottili come fili di luce, in bianco e attraverso la musica di Vivaldi. Connections, creazione inedita per 10 danzatori. Divertente e frizzante per un pubblico di tutte le età, il balletto è ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault cui resta fedele, ma è ambientato negli anni cinquanta con riferimenti ai clichés e opportunità del periodo. Le musiche di Rossini con la loro brillantezza, acrobazia virtuosistica e effetti comici d’orchestrazione, vestono perfettamente l’ambientazione fatta di fate e carrozze, cavalli e scarpette di perraultiana memoria. Una ver- sione contemporanea fantasiosa, divertente e ricca di sfumature, un allestimento dal sapore spassoso, scenografico, ma anche estremamente suggestivo ed elegante. Una Cenerentola ambientata negli anni Cinquanta e portata in scena dal Balletto di Milano, in un perfetto connubio di danza classica e di danza contemporanea con l’ausilio di gag esilaranti tra le sgraziate e invidiose sorellastre e la perfida matrigna, tutte e tre rigorosamente en travesti, una deliziosa Cenerentola che illumina la scena, il romantico principe virtuoso ed elegante e la Fata sbadata, ma seducente. Un’atmosfera incantata che non mancherà di emozionare in pubblico. Prezzi per i lettori di Foyer: €18 settore platea comfort €15 settore platea smart e tribuna. Coreografia: Giorgio Madia Scene e costumi: Cordelia Matthes Luci: Dario Rossi nero come vecchie foto, labili come solo i sogni o nudi, l’ uno verso l’ altro. Noi nasciamo da una relazione quindi prima di essere uno, siamo due. La nostra identità? Viene creata dalle relazioni, nessuno crea se stesso nell’ isolamento. Le relazioni ci permettono di esplorare territori di noi che altrimenti resterebbero sconosciuti. Siamo essere unici…si, ma nelle nostre moltitudini. FOYER A ABBONATI Una tessera personale di abbonamento con validità annuale (12 mesi) che ti darà la possibilità di: - ricevere comodamente a casa la rivista - beneficiare di servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari Nel corso delle stagioni teatrali saranno comunicate le iniziative a cui è possibile aderire: - vivere momenti suggestivi della vita dei teatri - assistere alle prove e a momenti di creazione e della messa in scena - godere di momenti di esperienza diretta in palcoscenico, nei laboratori di scenografia a dialogo con gli artisti - ricevere inviti a eventi esclusivi - ottenere sconti in libreria Stiamo allargando la rete delle strutture aderenti all’iniziativa. Al momento, questa possibilità ha il supporto di: Teatro Arsenale, Teatro del Buratto, Teatro Carcano, Teatro della Contraddizione, Teatro dell’Elfo, Teatro Franco Parenti, Teatro Litta, Teatro Linguaggicreativi, Teatro OutOff, Teatro San Babila, Teatro Verdi, Libreria dello Spettacolo L’abbonamento ha un costo di € 35,00 annuali e può essere richiesto compilando la cedola qui a lato. Per informazioni, dettagli e prenotazioni, scriveteci a: [email protected] Cedola di abbonamento a Foyer da compilare in ogni sua parte e inviare via e-mail all’indirizzo: [email protected] oppure spedire in busta chiusa a: Controfibra S.r.l.s. - periodici - Via San Mirocle, 6/A - 20138 Milano Nome: Cognome: Indirizzo: Cap: Città: Prov: Telefono: E-mail: Desidero abbonarmi per un anno solare al periodico Foyer che mi verrà spedito all’indirizzo sopra indicato assieme alla tessera di riconoscimento per beneficiare dei servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari. Intendo effettuare il pagamento di € 35,00 (trentacinque/00) a mezzo bonifico bancario (iban IT49E0306909460100000007823 - Controfibra S.r.l.s.) con causale “Abbonamento a Foyer” fornendone ricevuta allegata alla presente o via e-mail all’indirizzo: [email protected] Luogo e data Firma .................................................. .................................................. Acconsento Ai sensi del D.Lgs. 196 del 30/06/2003 esprimo il mio consenso al trattamento manuale ed elettronico dei dati sopra riportati per le finalità connesse alle attività riservate agli abbonati di Foyer. e per l’invio del relativo materiale informativo. In qualsiasi momento potrò esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 tra i quali il diritto di ottenere copia delle informazioni trattate, il loro aggiornamento, la loro rettifica, ovvero qualora vi abbia interesse, la loro integrazione e, ricorrendone gli estremi, la loro cancellazione contattando il titolare del trattamento: Controfibra srls - [email protected]. Sono consapevole che in mancanza di tale consenso non sarà possibile procedere all’abbonamento. Luogo e data Firma .................................................. .................................................. aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro La Creta Prenotazioni e informazioni: tel. 02 4153404 Prenotazioni Compagnia Colla tel. 02 55211300 [email protected]@teatrocolla.org Piazza San Giovanni Battista alla Creta - 20147 Milano Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 21.00, salvo diversa indicazione. creta.altervista.org www.teatrocolla.org 7 aprile - ore 14.30 49 Mezzi pubblici: bus 49, 58; MM1 (Inganni). Prezzi: intero € 16,00; € 10,00 € 8,00 - riduzioni. LE AVVENTURE DI TOM SAWYER h di Mark Twain, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Quando Tom Sawyer e Huckleberry Finn decisero di recarsi al cimitero non immaginavano certo di imbattersi in Joe l’indiano e nello Spagnolo Sordomuto, due terribili ceffi delle loro parti, né pensavano di ritrovarsi alla Casa dei Fantasmi sull’Isola di Jackson con un tesoro di migliaia di dollari fra le mani. Nella magia di un Mississippi immaginario, una banda di ragazzini spensierati sfida allegramente le regole degli adulti: furti di marmellate, avventurose fughe da scuola e autentiche scorribande animano questo gradevolissimo spettacolo. Un Mark Twain tutto da ridere, adatto anche agli spettatori più piccini. Spettaco- lo con marionette e attori, età consigliata 3-10 anni. Con: Nicol Quaglia, Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Michele Mariniello, Vlad Scolari Luci: Alberto Gualdoni Scene e marionette: Cosetta Colla, Mariangela Barbetta, Luca Passeri, Alessandro Testa h 15 aprile - ore 17.30, 16 aprile - ore 16.30, 17 aprile - ore 16.30, 19 aprile - ore 10.30 e ore 13.00, 20 aprile - ore 10.30, 21 aprile - ore 10.30, 22 aprile - ore 10.30 e ore 17.30, 23 aprile - ore 16.30, 24 aprile - ore 16.30 BIANCANEVE dei fratelli Grimm, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla 30 aprile DON’T DRINK THE WATER di Woody Allen, con la Compagnia La Creta Ambientato in qualche paese dietro la cortina di ferro, in piena guerra fredda, Don’t drink the water racconta le comiche peripezie della fami- porta foyer sempre con te La nostra Biancaneve racconta la celebre fiaba di una bellissima principessa odiata dalla sua crudele matrigna. I personaggi sono quelli noti: il re, papà di Biancaneve, il grande specchio animato, il guardiacaccia gentile, i sette nanetti del bosco, la strega malvagia, il principe azzurro. Anche la nostra Bian- caneve mangia la mela avvelenata ma, insieme al principe, decide di restare a vivere coi nani. Perchè per essere felice le basta una casa nel bosco. E non importa se è piccola. Ciò che importa è volersi bene. Anche se si sta stretti. Spettacolo con marionette e attori, età consigliata 3-10 anni. Con: Marta Ossoli, Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Fabrizio Martorelli, Antonio Mingarelli Luci: Alberto Gualdoni Scene e marionette: Cosetta Colla, Mariangela Barbetta, Luca Passeri, Alessandro Testa glia Hollander - padre nevrotico, madre assillantemente apprensiva e figlia in procinto di sposarsi. In gita turistica, a causa di un equivoco, i tre vengono scambiati per spie e sono costretti a riparare in fretta e furia nell’ambasciata americana per evitare il linciaggio. Dalla padella alla brace: l’ambasciatore Magee, infatti, in quei giorni è dovuto rientrare a Washington e ha lascia- to temporaneamente il ruolo a suo figlio Axel, anch’egli diplomatico, ma imbranatissimo in ogni cosa in cui si cimenta. Il rientro degli Hollander negli Stati Uniti dopotutto non sarà così facile. dal nostro sito internet f o y e r ta b l o i d . n e t puoi scaricare la copia elettronica del giornale 50 il foyer e' tutto del teatro Teatro della Memoria Prenotazioni e informazioni: [email protected] www.teatrodellamemoria.it tel. 02 313663 8 aprile Anima Mundi di Ombretta De Biase Il documentario racconta il movimento femminile di massa denominato movimento delle beghine’, attivo in tutte le città d’Europa dal sec. XII al XIV. Le beghine furono donne laiche di diversa estrazione che rifiutarono la mediazione della Chiesa nel loro rapporto con Dio dedicandosi a soccorrere i tanti bisognosi dell’epoca. Il movimento fu messo al bando dal Papa Clemente VII nel 1312. Da Allora tutta questa storia fu cancellata dai libri. Si incominciò a parlarne solo nel 1946, grazie alla studiosa italiana Romana Guarnieri. A seguire lo spettacolo: La nobiltà e l’eccellenza delle donne con i difetti e i mancamenti degli uomini di Lucrezia Marinelli, da 16 aprile ore 21.00 NANNI SVAMPA Cabaret Concerto In quest’epoca 2.0, tra Facebook, Internet e simili, i giovani sono ancora così interessati alla tradizione popolare? Assolutamente sì, c’è molto interesse. Il recupero della lingua locale Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi sabato ore 16.00 un’idea di Laura Modini Lucrezia Marinelli, nota scrittrice del XVII secolo, scrive il libro dedicandolo, con ironia e pungente vis polemica, all’elogio delle donne e alla dura critica degli uomini. Con: Maurizia Ferrari, Raffaella Gallerati, Giovanni Giangiobbe, Annamaria Indinimeo, Francesco Manicone, Donatella Massara, Laura Modini, Chiara Piemontesi, Cristina Salardi, Francesco Tinnirello Drammaturgia: Ombretta De Biase è molto sentito e vissuto come una ricerca di identità, delle radici dei loro avi. Il lavoro di Nanni Svampa ci aiuta a riscoprire chi siamo e da dove veniamo. Con: Luca Maciacchini, chitarra aprile maggio giugno 2016 Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: posto unico € 10/15,00; teatro ragazzi € 7,00. 9 aprile - ore 16.00 I saltimbanchi e il pesce d’aprile h di Miriam Velotti e Maria Rosaria Vela Arlecchino e Pierrot sono coinvolti in una nuova avventura: tutto comincia con una lettera misteriosa che li porterà ad attraversare un Bosco magico e affrontare uno Stregone per salvare una Principessa... riusciranno i nostri eroi a superare le difficili prove che incontreranno sul loro cammino? Aiutati dai bambini del pubblico, dalle Fate, dalla Fortuna e da un pizzico di Furbi- zia, forse, riusciranno anche a macchinare un Pesce d’aprile contro lo Stregone. Spettacolo di burattini, magia, musica e giocoleria. Con: Gianluca Bertuzzi, Ivan Velotti e Miriam Velotti 9 aprile ore 21.00 e 10 aprile ore 16.00 Dove sono finiti i milanesi? le nuove canzoni milanesi del cantautore milanese Walter Di Gemma 17 aprile ore 16,00 La canzone è femmina di e con Marta Marangoni e Fabio Wolf Dal 7 al 13 maggio Ritratti di donne reali, leggendarie e primordiali che popolano il nostro immaginario e danno un volto all’eterno femminino. Da Lady Macbeth a Cateri- na Sforza, da Gabriella Ferri a Dodi Moscato, dall’attrice fallita alla regina mancata, brani originali del Duperdu uniti a pezzi scelti della cultura al femminile. Un omaggio al variegato atlante dell’universo donna. Finalmente di ritorno in città il duo più trasformista del momento, che dedica a Milano questa serata. 8 maggio ore 16.00 rassegna teatrale mare l’ormai storica rassegna, in scena dal 2 maggio al 5 giugno. rismi, epigrammi e brevi storie in italiano e in milanese. E un decalogo del cabaret ideale. SENZA FISSA DIMORA Numerosi gruppi teatrali operanti a Milano e provincia che agiscono in mancanza di una propria sede teatrale agibile. Sono gruppi teatrali sorti spontaneamente da una comune esperienza formativa o da esperienze professionali diverse che operano tra mille difficoltà in mancanza di strutture proprie o di spazi pub- blici nei quali posano presentare al pubblico le proprie opere. Per questo il Teatro della Memoria, per il sedicesimo anno consecutivo, ha deciso di riprogram- 7 maggio ore 21.00 LE SERVE di Jean Genet, con la Compagnia Spazio Qua SORRISI E LACRIME il cabaret di Umberto Faini Per riscoprire i caratteri originali di una forma di spettacolo fatto con poco: una sedia, un cappello, un leggìo, una chitarra. Canzoni, monologhi, afo- 13 maggio ore 21.00 AL PRIMO PIANO Compagnia Distractors Minima Teatralia aprile maggio giugno 2016 Teatro Out Off il foyer e' tutto del teatro Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140 lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00 www.teatrooutoff.it Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com) Dal 6 aprile al 8 maggio una rappresentazione di un campo di forze contrastanti, mai esplicite. L’essenziale in Pinter non si può dire. Essenziale è il silenzio o, meglio, il non detto. Con: Cinzia Spanò Traduzione: Alessandra Serra Scena: Daniela Gardinazzi Costumi: Nicoletta Ceccolini Musiche: Simone Spreafico Produzione: Teatro Out Off L’AMANTE di Harold Pinter, regia di Lorenzo Loris Richard e Sarah, sono una coppia di sposi. Richard va al lavoro consapevole che Sarah, in sua assenza, riceverà un amante. Allo stesso tempo Sarah è al corrente che Richard ogni giorno frequenta una trasgressiva prostituta supersexy. Ma in Pinter niente è come sembra. Si scopre infatti che i rispettivi trasgressori sono anche i reciproci amanti. La loro è una fantasia erotica per contravvenire alla morale comune e salvarsi dalla routine. Sarah gioca a fare l’amante di Richard e viceversa. E’ un gioco, ma potrebbe diventare pericoloso. Assistiamo a 51 Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni. Dal 10 al 22 maggio LAGER MUSIC HALL di e con Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli Un musical dove le canzoni e la danza sono protagoniste al pari dei personaggi che abitano questa storia. Siamo in uno dei tanti campi di sterminio nazisti nella seconda guerra mondiale. Frau Grass, moglie di un ufficiale delle SS a capo del camp, riconosce tra gli ebrei detenuti una ragazza di nome Helen. La ragazza è figlia di un etoile della danza di origine ebrea: Adele Wittenstein. Frau Grass vent’anni prima prestava servizio come domestica in casa della Wittenstein e anche lei aveva una figlia della stessa età. Nel freddo di quel lager accade qualcosa di molto particolare. Grazie alla danza la vita di alcune ragazze del campo cam- bierà radicalmente. Produzione: Teatro Out Off Dal 7 al 19 giugno MONOLOGHI DELL’ATOMICA Dal 24 al 29 maggio di e con Elena Arvigo ACCIAIO LIQUIDO di Marco di Stefano, progettoe regia Lara Franceschetti Nel dicembre del 2007, in un’acciaieria di Torino si scatena un incendio in cui perdono la vita sette operai. Una tragedia che tocca nel profondo l’Italia intera, in cui le “morti bianche” hanno smesso da tempo di fare notizia. Una disgrazia figlia della ricerca e del profitto ad ogni costo, di una burocrazia ottusa e inutile, di leggi sulla sicurezza spesso ignorate. Sei dirigenti, con a capo l’amministratore delegato, vengono processati e condannati al massimo della pena. Il gruppo siderurgico offre una cifra da capogiro, mai vista in un processo Dal 21 al 26 giugno GIRO DI VITE di Henry James, regia di Antonio Mingarelli Una giovane istitutrice, miss Giddens, risponde ad un’offerta di lavoro da parte di un ricco uomo di affari di Londra. Il lavoro è semplice, anche se non privo di responsabilità. La donna dovrà prendersi cura dei due nipoti dell’uomo, rimasti orfani e consegnati alle cure dello zio, che però, non avendo né il tempo né l’esperienza per crescerli, li ha stabiliti nella sua dimora a Bly sotto le cure di una istitutrice, morta però in circostanze misteriose. L’istitutrice accetta l’incarico nonostante la curiosa condizione impostale dall’uomo: qualunque cosa succeda, lui penale del lavoro per evitare che le famiglie delle vittime si costituiscano parte civile e ottenere così, grazie all’accordo, uno sconto di pena. Ma il tentativo della multinazionale di uscire al riparo dall’opinione pubblica fallisce miseramente. Produzione: Spazio Verticale non vuole essere contattato per nessun motivo. I due bambini sono adorabili, educati e di buone maniere. Tuttavia la quiete di Miss Giddens è turbata da sinistre apparizioni che riguardano un uomo con i baffi ed i capelli rossi ed una donna dal viso bianchissimo e vestita a lutto. Con: Camilla Semino Favro Produzione: Teatri della Plebe «Il 9 Agosto 194, viene lanciata la bomba atomica su Nagasaki. Il 26 Aprile 1986 scoppia la centrale nucleare di Cernobyl. Ho immaginato uno spettacolo - racconta la Arvigo - che ricordasse questi straordinari avvenimenti dopo aver letto Preghiera per Cernobyl, un libro importante di una scrittrice straordinaria. Svetlana Aleksie- vich, insignita del Premio Nobel 2015 per la letteratura, non parla di Cernobyl. Ad interessarla non è l’avvenimento in sé, cosa sia successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l’ignoto. Per questo ha viaggiato per diversi anni nella sua terra, la Bielorussia, e ha raccolto le testimo- nianze di chi ha vissuto in prima persona quegli avvenimenti. Dei pericoli delle centrali nucleari non interessa a nessuno parlare. Perchè? È un argomento di un’attualità spaventosa». Tratto da Preghiera per Cernobyl di Svetlana Aleksievich e Racconti dell’atomica di Kyoko Hayashi. 52 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro di vetro Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36799171 www.fabbricadilampadine.it 8 aprile Etica Vita musica d’autore con Tonino Scala Nuovo lavoro del cantautore e pianista Tonino Scala, inciso con i musicisti Luigi Fiore (bat- teria), Bruno Giordana (tastiere), Paolo Lucchese (chitarre) e Vanni Patriarca (basso), gli amici 14 Aprile Ci vuole un fisico intelligente sketch comedy con Le Scemette, regia di Paola Galassi Nata da un’idea di Giovanna Donini e scritta con Marco del Conte e Viviana Porro, vuole rappresentare in modo satirico e irriverente la vita quotidiana delle donne, facendo leva su stereotipi e cliché sempre attuali e da qui ripartire per rappresentare il bello delle donne, fra virtù e nonsense. Protagoniste, palco di Zelig Cabaret, Rossana Carretto, Alessandra Ierse, Laura Magni, Cinzia Marseglia, Viviana Porro Nadia Puma e Alessandra Sarno. Le Scemette non mancheranno di sorprendere affrontando anche temi delicati ed importanti, perché sanno fare ridere, certo, ma è vero anche che, in realtà, le Scemette sono comiche serissime! Teatro Verdi Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038 www.teatrodelburatto.it [email protected] Via Ludovico di Breme, 79 - 20156 Milano Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 21.00. di una vita che con lui compongono la Tequila Band. È anche uno spettacolo musicale, un percorso sulla musica d’autore nato dall’impulso di Tonino Scala di raccontare con musica e parole, umori ed emozioni della nostra società. Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 69, 528. Prezzi: intero da € 17,00; convenzioni e riduzioni. 9 aprile Il Milapoletano di e con Giampaolo Gambi Scritto con Alessio Tagliento, inizia nel 1984 ed è il racconto di un ragazzo appena adolescente che insieme alla sua famiglia abbandona Napoli per andare a vivere a Milano. Erano i pieni anni 80’, quando in Italia c’era la “Milano da bere” ed il “Napoli di Marado- na” ovvero quando la rivalsa del sud nei confronti del nord passava dai piedi di un piccolo uomo col numero 10 sulla maglietta ed un popolo sulle spalle. E cavalcando le note di “Milano” di Lucio Dalla, uno scugnizzo napoletano del ventesimo secolo diventa 15 Aprile KOLOSSAL Ho visto la luce all’improvviso! Tre attori comici di provata esperienza sul fronte dell’improvvisazione teatrale allestiscono uno spettacolo, pieno di novità interpretative, per far vivere al pubblico, in presa diretta, l’esperienza cinematografica della lavorazione di un film “Kolossal” realizzato su un palcoscenico dove tutto è confezionato al momento sulle Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30, lunedì riposo. indicazioni del pubblico e con la partecipazione straordinaria di ospiti d’eccezione. Ogni cosa succede all’improvviso, senza testo, solo estro e capacità improvvisativa. Con: Alessandro Cantarella, Giorgio Centamore, Giulio Guerrieri e un ospite di riguardo, un artista famoso a sorpresa Mezzi pubblici: tram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS). Prezzi: intero € 20,00, € 10,00, riduzioni. LEVITICO pentateuco#3 Dal 6 al 10 aprile da “The Mexican” di Jack London, regia di Marco Di Stefano di Sergio Pierattini, regia di Peppino Mazzotta Terza parte del Progetto Pentateuco, Levitico parla delle regole che un popolo in cammino si da. In un Paese in cui gli immigrati sono fuorilegge, il Movimento Liberazione Immigrati porta avanti una rivoluzione contro il governo; servono risorse, servono armi, servono soldi per le famiglie dei lavoratori impegnati nello sciopero generale ad oltranza. Marco Pezza attraversa cinque diversi personaggi, in questo giallo fatto di rivoluzionari, assassini, doppiogiochisti, allenatori, organizzatori di incontri di boxe e aspiranti padri. Alcuni di questi personaggi sono grotteschi, altri volgari, Chi è Ombretta Calco? Perché è seduta su una panchina in una giornata torrida di luglio a pochi passi dal portone di casa? Perché deve ripercorrere gli eventi sensibili della sua vita scavando ossessivamente nei ricordi? E perché deve ingaggiare quel duello con se stessa come se fosse una resa dei conti? Ombretta sta facendo il viaggio più importante della sua vita. Un viaggio fuori dai vincoli imposti dal tempo e dallo spazio. Riemergono fallimenti, dolori, frustrazioni, debolezze, illusioni, tenerezze, slanci incoscienti verso un futuro che sarà sicuramente migliore, desideri legittimi di una vita normale di affetti Assistente alla regia: Cristina Campochiaro Progetto: La Confraternita del Chianti Produzione: Associazione K, Teatro del Buratto un uomo milanese del ventunesimo secolo, costretto a convivere con una duplice natura e con tutto ciò che vuol dire essere napoletano a Milano. La musica, il teatro e Maradona accompagnano per tutta la sua storia ‘il Milapoletano’, il quale risolverà la propria natura in un finale “Shakesperiano”, epilogo di una storia comune a molti e per questo ancor più straordinaria. Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Dal 31 marzo al 3 aprile altri glaciali. Dipende da quali regole decidono di infrangere e quali decidono di seguire. Con: Marco Pezza Drammaturgia:ChiaraBoscaro Musiche: Lorenzo Brufatto 2016 OMBRETTA CALCO confortanti e routine rassicuranti. Alla fine del viaggio, come premio per questa ricostruzione meticolosa, buffa e straziante, c’è la rispo- sta per la felicità. Una felicità non eclatante. Con: Milvia Marigliano Scene: Roberto Crea Costumi: Rita Zangari Luci: Paolo Carbone Scenotecnica: Angelo Gallo Tecnico luci e audio: Antonio Molinaro Produzione: Rossosimona aprile maggio giugno Dal 19 aprile all’1 maggio IL PROCESSO di Franz Kafka, adattamento e regia Annig Raimondi La vicenda inizia subito con un mistero: Joseph K. si trova improvvisamente in stato di arresto a opera di un tribunale, senza che il capo d’accusa nei suoi confronti gli sia reso noto. Quale colpa ha commesso K.? Attorno a lui ruota una selva di personaggi: vittime, carnefici, corrotti, corruttori, parte di un mondo al quale Joseph K. inspiegabilmente non appartiene più. “Il processo”, scritto da Kafka fra il 1915 e il 1917 senza mai portarlo a termine, è la storia della discesa all’inferno burocratico, di un’attesa che diventa perenne: l’individuo che viene stritolato nelle maglie della “non giustizia” accetta infine la consapevolezza che Dal 2 maggio al 6 giugno VERDI SUITE Concerti e pensieri fra tradizione e innovazione Momento conclusivo dei percorsi didattici e di ricerca che il Laboratorio Verdi Suite, giunto al suo 4° anno, ha compiuto nell’arco dell’Anno Accademico 2015-16, affiancando ad alcuni docenti i migliori studenti di tutte le famiglie di strumento teatro verdi 2016 (voce compresa), di composizione e di scienze storiche, critiche e analitiche della musica del Conservatorio di Milano. Coordinanemto: Giovanna Polacco Regia luci e video: Gian Luca Massiotta non potrà nemmeno conoscerne il motivo, giacché la legge, in quanto si autolegittima, disprezza la pretesa altrui di essere conoscibile. Con: Maria Eugenia D’Aquino, Francesco Errico, Riccardo Magherini, Alessandro Pazzi, Annig Raimondi Musiche: Maurizio Pisati Scene: Studio Exhibita Costumi: Nir Lagziel, Sartoria Neglia Luci: Fulvio Michelazzi Produzione:PACTAdeiTeatri 2 maggio Pocket symphonies 53 Dal 12 aprile al 28 maggio If Festival Internazionale Teatro di Immagine e Figura h IX edizione 12 e 13 aprile 10 e 11 maggio 27 e 28 maggio regia di Agnès Limbos e Karl Descarreaux Ideazione e testo, marionette, animazione e regia Neville Tranter di Georg Trakl, regia di Marco Cavicchioli CONVERSATION AVEC UN JEUNE HOMME Una dama seduta a un tavolo. Un giovane uomo danza nella foresta: due corpi in piena metamorfosi che si incontrano e sotto lo sguardo di un lupo errante discorrono senza parole sulla vita, la morte, l’estraneità del mondo: evocazioni a volte macabre, a volte kitsch, ma sempre piene di tenerezza e humor. In questo spettacolo Agnès Limbos fa incontrare due arti: il teatro d’oggetti, come lo consociamo solitamente, viene a confrontarsi con lo spazio abitato da un corpo danzante. Animazione: Agnès Limbos, Taylor Lecocq, Samy Caffonnette Coreografia: Lise Vachon Suono: Guillaume Istace Luci: Marco Lhommel, Karl Descarreaux Costumi: Françoise Colpe Consulenza per il movimento: Nicole Mossoux Consulenza per la manipolazione: Neville Tranter Burattini: Toztli Godinez Dios Produzione: Marie Kateline Rutten, Compagnie Gare Centrale, Teatro dei Burattini di Parigi, Théâtre du Champ Roy THE KING Come si raggiunge il successo? Cosa porta a un grande successo? Il talento o la personalità? Che cosa significa un grande successo? Diventare una superstar. Cosa succede quando, un giorno, non puoi più ignorare che il tempo non è più dalla tua parte, che i giornalisti non sono più interessati ai tuoi risultati ma al tuo declino, quando i tuoi body gard non ti proteggono più ma rendono la tua vita una prigione, quando il tuo medico è diventato il tuo spacciatore? Può un superstar tornare ad essere un semplice uomo normale? No, è troppo tardi. Troppo tardi! The King racconta con la tecnica del pupazzo “portato” a vista, di cui Neville Tranter è rinomato maestro a livello internazionale, la storia della caduta di una rock star. Co autore e co animatore: Wim Sitvast Assistente alla regia: Tim Velraeds Suono: Ferdinand Bakker Produzione: Kultursommer Rheinland Pfalz BARBABLU’ Barbablù, dramma per marionette, è tratto dall’omonimo puppenspiel di Georg Trakl, un’opera espressionista dalla rara forza poetica in cui si adombrano le ossessioni e i temi, come l’incesto e la sessualità, che travagliarono la sua breve vita. Uno spettacolo romantico e tragico, in cui un attore e una marionetta rispondono alla provocazione lanciata, più di cento anni fa, da Edward Gordon Craig nel suo articolo L’attore e la Supermarionetta, in cui veniva teorizzata la necessità di estromettere gli attori dal teatro. Perno della storia è la prima notte di nozze tra Barbablù e l’ennesima delle sue mogli, Elisabetta. Con: Marco Cavicchioli, Dolores Hidalgo Rubio Traduzione e adattamento: Marco Cavicchioli Macchine sceniche e manipolazione: Coppelia Video mapping e scene: Stefano Tambellini Musiche: Stefano Bechini; con i musicisti in scena Le Cardamomò Produzione: Horror Vacui project, La Casa delle Storie, Teatro degli Arrischianti di Sarteano Grandi capolavori per piccolo ensemble 23 maggio Ai confini dell’impero Viaggio musicale dentro la contemporaneità del Sol Levante 6 giugno Il teatro delle note Rigore e poesia nelle musiche di scena Dal 17 al 22 maggio L’ITALIA DELL’AMIANTO di e con Ulderico Pesce È la storia d’amore tra Nico e Maria. Lui ambisce a diventare giornalista d’inchiesta, Maria vuole diventare cantante e frequenta il conservato- rio. Nico ama Maria ma la trascura, il lavoro lo porta ovunque l’amianto ha seminato morte. I dati parlano di 3.700 deceduti in quindici anni e si preve- dono 30.000 morti entro il 2030. Viaggio d’amore nell’Italia dell’eternit. Produzione: Centro Mediterraneo delle Arti, TieffeTeatro Milano The King - Neville Tranter e Wim Stivast 54 il foyer e' tutto del teatro Teatro Sala Fontana Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733 www.teatrosalafontana.it Prenotazioni online: [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30). Lunedì riposo. aprile maggio giugno Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara); BikeMi 93, 194, 195, 257, 270. Prezzi: intero € 18,00; convenzioni e riduzioni. Dal 8 al10 aprile Dal 14 al 17 aprile di Giovanni Testori, con Ivonne Capece e Walter Cerrotta di Sofocle, con Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti LA MONACA DI MONZA 1591: Marianna de Leyva divenne monaca con il nome di Suor Virginia Maria. Vent’anni dopo, durante il processo che la vide coinvolta per l’omicidio della conversa Caterina Cassina da Meda, dichiarò di essere stata chiusa in monastero dai suoi contro la propria volontà e di essere stata iniziata agli ordini sacri in modo non conforme alle regole. Accusato con lei il conte Gian Paolo Osio, suo amante da quasi dieci anni. Nel 1610 Suor Virginia fu murata viva in una cella larga due metri per tre, con un solo foro nella parete per ricevere cibo e aria. La condanna prevedeva che rimanesse rinchiusa per il resto della vita ma fu il cardinale Federico Borromeo, colpito dall’eccezionalità del percorso di redenzione della monaca, a liberarla tredici anni dopo e a lasciarne la prima testimonianza scritta. Ad essa si ispirerà Alessandro Manzoni, che trasformò suor Virginia in una delle più famigerate e controverse icone letterarie di tutti i tempi. Luci: Anna Merlo Scen e costumi: I. Capece, W. Cerrotta Immagini e video: Luca Scarparo, Gianluca Nanni, Mirko Mirabella Produzione: (S)Blocco5 2016 EDIPO RE In questa nuova traduzione, la parola di Sofocle diventa credibile perché fa leva, con ironia, sui lapsus, sui veri e propri vortici linguistici del testo abbandonando la tradizionale magniloquenza. Lo spettacolo così diventa quel gran giallo che è, dove tutti, tranne il diretto interessato che non sa nulla o finge di ignorare tutto, conoscono il colpevole fin dall’inizio. Il luogo del delitto è sotto gli occhi di tutti. Qui Edipo cammina sul filo dei contrasti, degli interrogatori e delle indagini alla ricerca ossessiva del colpevole: in scena due figure istruiscono il procedimento ineluttabile che porta alla conoscenza e, quindi, al dolore. Traduzione: Federico Condello Musica: Patrizio Barontini Suoni: Tempo reale 27 e 28 aprile Vetrina anticorpi XL Giovane danza d’autore Una due giorni dedicata alla giovane danza d’autore con la collaborazione di C.L.a.P. Spettacolodalvivo per la Lombardia, Circuito Multidisciplinare Ministeriale membro del 4 maggio foto © Mirko Mirabella Dal 13 al 15 maggio Riccardo III da William Shakespeare, di e con Michele Sinisi Il testo di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo che vale la bellezza dell’intera opera e la narrazione che ne segue apre all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio, degli altri personaggi e, ahimè, di noi. Riccardo annuncia cosa farà, il perché, e con la sua teatrale deformità alimenta in segreto il desiderio di conoscerlo. Diventa cattivo perché la vita gli ha tolto tanto. La cattiveria con cui invade la storia non è comodamente assoluta ma è generata dalla vita vissuta sotto il cie- lo, con le aspettative tradite e i sogni non realizzati. C’è una forte nostalgia in quell’inizio perché niente è più doloroso della coscienza di ciò che non sarà più. Scritto con: Francesco M. Asselta Voce off: Peter Speedwell Direzione tecnica: Alessandro Grasso Suoni: Claudio Kougla Scene: Daniele Geniale Dal 10 al 26 giugno IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare, traduzione e regia di Filippo Renda Scontro etico, sociale e culturale. Conflitto fra amicizia e amore. Potere del denaro. Lealtà e giustizia. Ancora una volta Shakespeare riesce a scavalcare il limite temporale e a fornirci materia per riflettere su di noi e sul nostro presente. Qui Venezia è una città annodata nell’intrico delle calli, prigioniera di un’acqua network Anticorpi e il network anTICORPI XL. Network Anticorpi XL è la prima rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore. Coinvolge 32 operatori di 15 Regioni e rappresenta stagnante che la invade e la allaga compromettendo le condizioni igieniche e la salute psichica dei protagonisti, è l’epicentro di un terremoto morale che scuote la presunzione umana di credersi infallibili. Il punto di partenza è una condizione umana di stagnazione, ma il punto di arrivo è lo scontro religioso e morale. Con: Sebastiano Bottari, Mauro Lamantia, Mattia Sartoni, Beppe Salmetti, Laura Serena, Irene Serini, Simone Tangolo Adattamento: Maniaci d’Amore Scene e costumi: Eleonora Rossi Luci: Marco Giusti Assistente alla regia: Valeria De Santis AMLETO FX di e con Gabriele Paolocà Un uomo, un principe, che per comodità chiameremo Amleto, si è rinchiuso nella propria stanza e ha deciso di non uscirne più. Vuole farsi da parte e medita un gesto estremo, un gesto che lo liberi per sempre da tutto il marcio della Danimarca: il suicidio. Brandelli di storia ci aiutano a com- prendere il perché del suo intento. Sappiamo che Amleto ne ha abbastanza di tutto e di tutti. Delle cause poco sappiamo. L’importante sono le conseguenze, i propositi maniaco (essere) - depressivi (non essere) scaturiti da questi accadimenti e dalla masochistica solitudine che Amleto si è imposto una delle più significative buone pratiche della scena in Italia, esempio concreto e significativo di promozione della più nuova generazione di coreografi italiani. per dire finalmente basta e farla finita. Per trovare la forza, Amleto invoca tutti i miti del suo (del nostro) tempo che sono riusciti a porre fino all’assurdo gioco della vita. Assistenti alla regia: Michele Altamura, Gemma Carbone Scene: Gemma Carbone Luci:MartinEmanuelPalma Produzione: VicoQuartoMazzinI, Progetto Goldstein, Teatro dell’Orologio aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro della Cooperativa Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellacooperativa.it [email protected] tel. 02 6420761 Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30 55 Via Hermada, 8 - 20162 Milano Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42) Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5 Dal 1 al aprile Dal 8 al 17 aprile drammaturgia e regia di Tommaso Amadio drammaturgia e regia di Renato Sarti ILIADE Due voci per un canto HERMADA Strada privata Nell’Iliade alle voci degli eroi fanno da controcanto quelle dei personaggi femminili. Stando ai bordi del campo di battaglia, Elena, Andromaca, Ecuba riescono a cogliere quel senso di assurdità che accompagna il gioco della guerra, di cui il mondo maschile, alla fine, sembra quasi essere vittima. La guerra di Troia raccontata con il ritmo avvincente di una cronaca dove si trovano, accanto all’altezza delle parole di Omero, le considerazioni di personaggi che, a differenza dei grandi eroi, quella guerra non avrebbero mai voluto in- traprenderla. Un viaggio che mette a confronto voci diverse, e spesso in contrasto, nel definire cosa sia eroico o semplicemente assurdo. Con: Sara Drago, Marco Rizzo Produzione: Teatro Filodrammatici Dal 18 al 24 aprile NOME DI BATTAGLIA LIA Durante la Prima Guerra Mondiale bombe di 247 chili provocavano crateri di otto metri, uccidevano nel raggio di quattrocento metri e avevano una gittata di oltre dodici chilometri. L’Hermada e il San Michele sono due monti situati rispettivamente nei pressi di Monfalco- ne e di Gorizia, distanti in linea d’aria poco più di dieci chilometri, a un tiro di mortaio. Oggi come allora si guardano in faccia e forse, a modo loro, riescono a parlarsi. Sul San Michele, che fu conquistato dagli italiani, nacque il mito della eroica brigata Sassari, mentre l’Hermada, de- finita “la porta di Trieste”, nonostante il sacrificio di decine e decine di migliaia di giovani, rimase saldamente in mano austriaca. Con: Alex Cendron, Valentino Mannias Musiche: Carlo Boccadoro Produzione: Teatro della Cooperativa drammaturgia e regia di Renato Sarti A volte ci si dimentica delle storie apparentemente periferiche. Ci si dimentica che, al di là dei momenti alti e celebrativi, esiste un mondo fatto di episodi che fanno parte di una quotidianità ai più sconosciuta. All’interno della grande pagina della Resistenza, il quartiere di Niguar- da e le donne dei suoi cortili ebbero un ruolo particolare. Niguarda si liberò il 24 aprile 1945, con un giorno di anticipo su Milano. E fu proprio in quel giorno che, colpita al ventre da una raffica di mitra, moriva – incinta di otto mesi – Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, una delle figure più importanti del Gruppo di Difesa della Donna. Con: Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti Musiche: Carlo Boccadoro Video: Buzz2001 Produzione: Teatro della Cooperativa Dal 29 aprile al 7 maggio IL MATTO 2 ovvero io non sono Stato 1914-1918, la guerra degli ultimi 13 e 14 maggio scritto e interpretato da Massimiliano Loizzi Una tragica farsa sul processo Giuliani e le morti di Stato. Nei giorni della ripetitività e della velocità delle immagini e delle idee, che porta all’affievolirsi della memoria, poiché tutto è frutto di una popolarità goduta nell’arco di un solo quarto d’ora, i Mercanti di Storie propongono la loro originale formula di serialità: una trilogia sull’Italia, sulle repubbliche, sulle morti di Stato e sul concetto equivoco di Li- bertà, Satira e Giustizia. Dopo “Una tragica farsa sul processo Pinelli e le morti di Stato”, il Matto torna a urlare le sue verità su un caso simbolo di questi ultimi anni, la morte di Carlo Giuliani, e il teatro si fa satira, mezzo di comunicazione per controinformare. Produzione: Mercanti di Storie Questo spettacolo di teatro, letteratura e canzoni parla di Pietro Antonio Bruna-Rosso, alpino classe 1896 che a ottant’anni decide di scrivere i ricordi della sua vita. Ed ecco scorrere davanti a noi le immagini della sua infanzia di pastore e quelle della prima guerra mondiale, combattuta al fronte. Ci sono la vita quotidiana, l’eroismo, la prigionia, i ricoveri in ospedale, la faticosa avventura del ritorno in Italia. Ci sono la pace, con il suo carico di speranze deluse, e l’emigrazione clandestina. Ma come sottofondo emerge un profondo amore per il suo paese e la sua lingua, l’occi- Dal 16 al 21 maggio 15 maggio IMPROVVISAZIONE TEATRALE uno spettacolo senza copione Tutto deriva dalla capacità degli attori di raccontare e mettere in scena una storia che nasce solo dagli spunti del pubblico, creando relazioni, usando lo spazio, facendo di Daniele Biacchessi e Fulvio Bella, regia di Daniele Biacchessi cioè quello che fa il teatro tradizionale, ma senza un testo né una direzione decisa prima. È la libera espressione della creatività, dell’ascolto e della reincorporazione che, attraverso un meccanismo di azione e reazione coerente, consente agli attori sul palco di dare vita ad uno spettacolo totalmente improvvisato. Produzione: Teatribù MAI MORTI drammaturgia e regia di Renato Sarti Durante una solitaria notte milanese, un nostalgico delle “belle imprese” del ventennio fascista, mai pentito, si abbandona a ricordi “sacri, lontani, cari”: le stragi compiute dall’Esercito Italiano in Africa, le torture praticate contro i partigiani dalla Decima Mas e dalla Legione Ettore Muti in quello che diventerà il Piccolo Teatro. Ad animare i suoi sogni a occhi aperti sono anche alcune vicende del passato più prossimo e del nostro presente: dalla strage di piazza Fontana nella Milano incandescen- tano, che ha sempre coltivato e parlato. E c’è l’amore per il sapere, per la poesia. L’orgoglio per una vita libera ed onesta. Con: Daniele Biacchessi, voce narrante; Massimo Priviero, voce, chitarra, canzoni Produzione: D. Biacchessi, M. Priviero te del 1969, fino al G8 di Genova. Più che un monologo, un’affabulazione nera che vuole ricordare che la parola antifascismo ha ancora oggi un fondamentale e profondo motivo di esistere. Con: Bebo Storti Luci: Nando Frigerio Video: Mirko Locatelli Produzione: Teatro della Cooperativa, Teatro dell’Elfo, Teatri 90 56 il foyer e' tutto del teatro Teatro della Luna Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com [email protected] tel. 02 488577516 La casa delle storie h di Elisabetta Milani e Giovanni Lucini genitori, nonni e parenti, coinvolti in prima persona esattamente come i bambini nella rappresentazione, è un’esperienza preziosa e divertente insieme. Li aiuta a riscoprire la voglia di sognare e la capacità di emozionarsi e soprattutto a trovare nuovi canali di comunicazione con i più piccoli, introducendoli al mondo fatato del teatro. Età consigliata: dai 6 anni. Si consiglia un abbigliamento informale. I tre porcellini Con: Francesca Giorgi, Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello Teatro Binario 7 Prenotazioni e informazioni: biglietteria@ teatrobinario7.it www.teatrobinario7.it tel. 039 2027002 2016 Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore 15.30, lunedì riposo. 10 aprile, nel foyer del teatro - ore 11.00 La Casa delle Storie è una delle esperienze di teatro interattivo più appassionanti in circolazione. Non si tratta semplicemente di fiabe da ascoltare, ma da fare insieme, rendendo lo spettatore parte attiva e protagonista dello spettacolo. La Casa delle Storie trasforma il pubblico da semplice spettatore in SpettAttore, stimolando la partecipazione diretta di adulti e bambini all’azione teatrale. Per i più piccoli questa esperienza si trasforma in una palestra di vita, in un’occasione di crescita che stimola le capacità creative e la condivisione delle emozioni e che permette di consolidare l’autostima e la sicurezza di sé. Per aprile maggio giugno Mezzi pubblici: M2 (Assago). Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00; riduzioni. 7 maggio - ore 21.00, 8 maggio - ore 15.00 e 18.00 HANSEL & GRETEL h Uno spettacolo per ragazzi presentato da La Compagnia del Villaggio 13 e 14 maggio MIDSUMMER NIGHT’S CIRCUS tratto da Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare Un musical originale made in Italy, accolto con favore dalla critica che lo ha definito una fusione tra la tradizione della commedia musicale no- strana e il musical d’oltreoceano. Una storia senza tempo in cui le passioni giovanili e le visioni oniriche danno vita a un carillon dal fascino antico con note moderne. La gioia, l’irrazionalità e gli istinti dei quattro giovani amanti si alternano sul palco agli esilaranti siparietti di un gruppo di maldestri comici e al mondo di fate ed elfi qui rappresentati con costumi sfarzosi da clown, acrobati e majorette di un circo primi anni ‘900. Un mondo mafoto © Jù Giulia Marangoni gico e fatato dai mille mi- steri dove l’impossibile è possibile e dove lasciarsi andare per ritrovare il fanciullo in noi. Con Michel Altieri, Simona Samarelli, Pietro Pignatelli, Giovanni Abbracciavento Regia: Marco S. Bellocchio Libretto: Tobia Rossi, Simone Nardini Direzione canora: Eleonora Mosca Coreografie: Stefano Bontempi Costumi e direzione artistica: Simone Nardini Peoduzione: MTS Via Filippo Turati, 8 - 20900 Monza Orario spettacoli: da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00 e ore 21.00 Mezzi pubblici: bus Z201, Z202, Z203, Z266, Z314, Z231. Prezzi: prosa € 18,00; musica € 12,00; riduzioni. 2 aprile 9 aprile - ore 21.00 e 10 aprile - ore 16.00 e ore 21.00 Un’anima divisa in... trio di Valentina Diana, regia di Elena Russo Arman Un concerto che sprigiona i meravigliosi colori e le sonorità senza frontiere della musica di Giovanni Venosta e, allo stesso tempo, uno spettacolo narrativo che conduce il pubblico in un viaggio attraverso le trame delle opere cinematografiche di Silvio Soldini e nelle colonne La palestra della felicità è il luogo ideale per allenare ogni tipo di pulsione vitale e poco importa se la pulsione sia rabbia, violenza e desiderio di sopraffazione. A e B sono i protagonisti di questo luogo. A e B non hanno un nome. A e B sono condannati a ripetere in eterno un rituale di violenza e autodistruzione che li porterà ad annientarsi, uccidersi e rinascere come in un videogame, attraverso continue metamorfosi, trasformandosi ora in vittime, ora in carnefici, in un vortice di identità perdute e poi ritrovate; un flusso inesauribile di situazioni grottesche, paradossali ed esilaranti, diventando belve che sembrano GIOVANNI VENOSTA LA PALESTRA DELLA FELICITÀ sonore di Pane e tulipani, Brucio nel vento, Un’anima divisa in due e Le acrobate. Ogni brano, trascritto appositamente per questo eccezionale trio, è introdotto e commentato dall’autore. Con: Giovanni Venosta, pianoforte; Alessandro Cerino, fiati; Alberto Turra, chitarra e cajon trovare, nello sbranarsi, l’unica ragione dell’esistenza, sempre più insensibili e indifferenti ai bisogni dell’altro e perdendo di vista il vero motore del loro conflitto: un disperato bisogno di felicità. Con: Elena Russo Arman, Cristian Giammarini Musiche: Alessandra Novaga Produzione: Teatro dell’Elfo aprile maggio giugno teatro binario 7 2016 16 e 17 aprile 30 aprile di Gabriel García Márquez, regia di Cristina Pezzoli musica brasiliana Riduzione teatrale di uno dei capolavori di Márquez, capace di coniugare sapientemente parole e musica. Il compito di cantare la storia di un amore a distanza che trova compimento solo nella vecchiaia avanzata è affidato a un’inedita Laura Marinoni, ac- La storica orchestra sbarca a Monza con gli strumenti tipici delle Baterie di samba: rullante, agogò, pandeiro, surdo, tamborim, AMORE AI TEMPI DEL COLERA MITOKA SAMBA compagnata dal vivo da Marco Caronna e Alessandro Nidi. La musica, presente in quasi tutto lo spettacolo, rievoca le atmosfere emotive della storia creando una fusione tra l’arte della parola e l’arte del suono. Con: Laura Marinoni; Alessandro Nidi, pianoforte; Marco Caronna, chitarra e percussioni Scene e costumi: Rosanna Monti Assistente alla regia: Luca Orsini Produzione: Nidodiragno, Pierfrancesco Pisani timba, caxixì, repinique e cuica per una serata ad alto tasso ritmico. L’orchestra Mitoka Samba, fondata nel 1992, rappresenta Dal 5 al 8 maggio I DUE CYRANO drammaturgia e regia di Corrado Accordino In scena gli attori si destreggiano in un gioco esilarante e crudele che porta ad una più ampia riflessione sull’attuale condizione degli attori. I protagonisti aspettano di essere provinati per la parte di Cyrano. Entrambi ambiscono a quel ruolo ma sono consapevoli di essere inadatti. Nell’attesa, i rivali iniziano a conoscersi e condividere esperienze e difficoltà artistiche. La situazione si complica quando uno dei due attori, dopo aver fatto il provino, torna con il vol- 57 oggi il punto di forza dell’omonima associazione culturale, che si impegna a diffondere la storia e la cultura brasiliana attraverso un repertorio musicale esplosivo e coinvolgente. Con: Jacopo Pellegrini, Kal dos Santos e Mitoka Samba to e la camicia macchiata di sangue e li rende complici involontari di una black comedy che non ha vie d’uscita. Con: Alessandro Betti, Alfredo Colina Scene e costumi: Maria Chiara Vitali Assistente alla regia: Valentina Paiano Produzione: La Danza Immobile, Teatro Binario 7 foto © Ilaria Costanzo festival Dal 20 al 22 maggio Milano si trasformerà in un palcoscenico multiplo per ospitare centinaia di pianoforti e di pianisti in occasione di Piano City Milano 2016. Un intenso fine settimana in cui la musica risuonerà nei luoghi più inconsueti della città. Case, cortili, stazioni, tram, barche, musei, parchi e mercati si apriranno al pubblico ospitando decine di concerti: da Mozart a Frank Zappa, da Ellington ai Rolling Stones. Concerti, laboratori e lezioni faranno della musica e del pianoforte i protagonisti di una manifestazione che conferma la vocazione internazionale della nostra città. Con una formula consolidata, che si fonda sulla compartecipazione di musicisti professionisti, compositori, studenti, semplici appassionati, artisti internazionali, ma anche della cittadinanza tutta, delle scuole, delle istituzioni, delle aziende e dei media, Piano City Milano offre tre giorni di concerti nelle case dei milanesi e nei luoghi pubblici di maggior prestigio da un punto di vista storico, artistico e culturale della città. Una grande rete gratuita di concerti per pianoforte senza limiti di genere musicale, che nel 2015 ha presentato 350 concerti, coinvolgendo più di 230 musicisti e 80.000 persone. Il motore musicale di questo evento sono musicisti professionisti, compositori, studenti, semplici appassionati e artisti di profilo internazionale, compositori di lavori inediti scritti appositamente per questa occasione. La forza della manifestazione è nella partecipazione attiva di artisti, cittadini, scuole, istituzioni, aziende, media e molti altri. Per il programma completo degli appuntamenti rimandiamo al sito internet www.pianocitymilano.it. dal 20 al 22 maggio Piano City Milano 2016 58 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2016 festival Torna per il quarto anno e diventa sempre più multidisciplinare IT - INDEPENDENT THEATRE FESTIVAL, innovativa e vivace rassegna di teatro indipendente metropolitano che – da venerdì 13 a domenica 15 maggio - occuperà con gli spazi performativi i suggestivi luoghi della Fabbrica del Vapore, cuore pulsante della creatività giovanile. Inserito nelle attività delle Triennale, il festival ospiterà in tre giorni, più uno di anteprima il 12 maggio, oltre 500 tra artisti e compagnie, street art (la grafica è di Pus), perfomance musicali, incontri e approfondimenti in un ambiente informale e unico. Si amplia e si struttura anche IT YOUNG, dedicato ai più piccoli con spettacoli, laboratori e concorsi per creare un rapporto attivo tra gli spettatori di domani e il linguaggio teatrale, coinvolgendo le famiglie e le istituzioni scolastiche. E’ ripartito, ampliato e perfezionato - dopo il consenso di artisti e pubblico dello scorso anno – il progetto OPEN IT, parte fondamentale del progetto IT’S ME, presentato in partenariato col settore Cultura del Comune di Milano e finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando sul protagonismo culturale del cittadino. Attraverso un sistema di residenza artistica diffusa nei CAM (Centri di Aggregazione Multifunzionali), Open IT offre alle compagnie indipendenti milanesi un luogo dove provare e confrontarsi, abitando gli spazi pubblici cittadini, e coinvolgendo – unico progetto a Milano – tutte le nove zone della città. Uno scambio di risorse e servizi che fa bene a tutti: dal 1 febbraio le compagnie dell’associazione IT hanno potuto utilizzare i CAM e alcuni CAG (Centri di Aggregazione Giovanile) delle zone come residenza artistica per poi restituire alla cittadinanza incontri aperti di educazione ai linguaggi teatrali, formazione di nuovo pubblico e occasioni di aggregazione e socializzazione che si integrano all’offerta territoriale. Un progetto che ha incontrato l’entusiasmo e l’approvazione delle commissioni cultura delle singole zone cittadine e che ritorna nei mesi precedenti al Fe- stival - previsto da venerdì 13 a domenica 15 maggio alla Fabbrica del Vapore – e nei mesi successivi, fino a luglio, con lo scopo di stabilire un legame vero col territorio, valorizzandone le peculiarità. Nella prima parte di OPEN IT il pubblico ha la possibilità di partecipare all’imperdibile programma di Theatre: What The Hell Is IT?, percorso (serissimo) di avvicinamento ai linguaggi teatrali, realizzato in collaborazione con l’associazione Stratagemmi – Prospettive Teatrali e Acrobazie Critiche. Un percorso di scoperta, avvicinamento e “assaggio” dei linguaggi teatrali con lezioni di approfondimento ed esercizi “live”. A susseguirsi saranno tre cicli tematici intorno a tre argomenti fondamentali: Nuova drammaturgia, quando lo spettacolo ha nella parola contemporanea il punto di forza; Teatro/danza, quando il punto di forza è nel corpo e nel linguaggio non-verbale; Teatro di narrazione quanto il punto di forza è nel racconto e nell’evocazione. Gli incontri – ad ingresso gratuito - partono giovedì 31 marzo dalle 18 alle 20 al CAM Polo Ferrara (zona 4), sabato 2 aprile dalle 17 alle 19 nell’Auditorium Valvassori (zona 3), mercoledì 6 aprile dalle 18 alle 20 al Cam Ponte delle Gabelle (zona 1), domenica 10 dalle 17 alle 19 al Cam Stadera (zona 2), giovedì 14 dalle 18 alle 10 alla Cascina Turro (zona 2), sabato 16 aprile dalle 17 alle 19 al Cam Lessona (zona 8), domenica 17 dalle 17 alle 19 all’Auditorium Ca Grande (zona 9), venerdì 22 aprile dalle 19 alle 20 all’Ex Fornace (zona 6), sabato 30 aprile dalle 17 alle 19 all’Auditorium Olmi (zona 7). Il tavolo di lavoro di OPEN IT – composto da Gianluca Di Lauro, Elena De Carolis, Marco Cacciola e Franco Reffo – ha in serbo per i mesi successivi al festival un innovativo programma che rimodulerà il format e che raccoglierà gli esiti di azioni territoriali frutto di una progettazione partecipata tra artisti e responsabili dei CAM delle Zone per andare verso una terza edizione di consolidamento. «Per me e per il mio gruppo creativo – spiega Sara Chiarcos, drammaturga per Circolo Bergman – partecipare a Open IT l’anno scorso è stato fondamentale. Prima di tutto perché ci ha consentito di avere uno spazio e un tempo dedicato al lavoro, altrimenti ritagliato a casa di uno o dell’altro o nei locali pubblici. E questa che sembra una cosa banale in realtà è servita a darci una metodicità - avere un posto dove vederci, avere un appuntamento faceva sì che ci incontrassimo anche quando sembrava che non avessimo niente da dirci, quando altrimenti avremmo rimandato, nicchiato, sorvolato. Quel tempo era salvo da tutto il resto, era dedicato a noi, e diventava lavoro. Nel percorso di Open IT abbiamo messo a fuoco e formalizzato la performance che abbiamo poi presentato al festival, Werther - o dell’assoluto (?), che non ha richiesto tempi di prova nel senso teatrale del termine, ma un lungo percorso di ideazione e scrittura. Quando mi hanno chiesto com’era andata con Open IT mi sono sempre sentita rispondere che per noi era stata una benedizione - ci muovevamo a tentoni in un’area che prevedeva il coinvolgimento del pubblico, e l’informalità delle aperture del progetto ci avevano fruttato veramente tanto materiale su cui riflettere. Ripensandoci adesso, sento che quelle parole - spontanee - contengono per me un’importante provocazione: lascia perdere il nostro progetto nel dettaglio, ma il teatro che ci piace desiderare è fatto proprio così. Fatto di pubblico che si ferma in sala alla fine dello spettacolo, e chiede, e dice; fatto di artisti che incontrano il pubblico alla fine dello spettacolo, e che sanno ascoltare, davvero, e rispondere senza per forza difendersi, ed accogliere senza per forza giustificare. Le osservazioni mosse durante le aperture di Open IT che ci hanno piccato o indispettito sono quelle su cui abbiamo ragionato più a lungo, e che sono arrivate a cambiare il nostro punto di vista. Non è facile. Ascoltare. Quando sei sul palco. E neanche dire, è facile, quando sei in platea. E’ più facile non dire niente, in entrambi i casi. Dire richiede un certo tipo di educazione. E siccome noi siamo un po’ zucconi, parteciperemo, parteciperemo anche quest’anno. Sperando di imparare». IT - INDEPENDENT THEATRE FESTIVAL dal 13 al 15 maggio 2016 Fabbica del vapore, Via Procaccini, 4 - 20154 Milano aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2016 59 Giulia Lazzarini Per me ci sono due modi di fare o considerare il teatro: uno alla superficie, l’altro in profondità, o meglio in altezza, voglio dire proiettato nella verticale dell’infinito. Per me il teatro è questo: una cosa dello spirito, un culto dello spirito. O degli spiriti. Louis Jouvet Il 30 giugno 1986 viene aperto al pubblico, per la prima volta, il Piccolo Teatro Studio, oggi intitolato alla compianta Mariangela Melato. Strehler, per l’occasione, decide di mettere in scena uno spettacolo che fosse la rappresentazione del suo debito artistico e affettivo nei confronti di Louis Jouvet, uno dei più grandi attori di sempre nonché precursore del teatro di regia e teorico capace di analisi tra le più profonde sul funzionamento dell’arte dell’attore. Lo spettacolo in questione era Elvira o la passione teatrale, un testo nato dalla trascrizione di alcune lezioni che Jouvet tenne al Conservatoire nationale supérieure d’art dramatique, a Parigi, tra febbraio e settembre del 1940. Il legame tra Jouvet e Strehler, dimostrato da numerosi incontri e dichiarazioni da parte del regista italiano, prende corpo nell’interpretazione che quest’ultimo fornisce del Patron, così veniva chiamato Jouvet, impegnato nel guidare una giovane allieva nel suo percorso di costruzione del personaggio di Elvira del Dom Juan di Molière. A vestire i panni della giovane aspirante attrice Claudia è Giulia Lazzarini, la grandissima attrice del teatro e del cinema italiano, alla quale vanno gli applausi di questo numero di Foyer. La prova fornita in occasione di quello spettacolo, di trent’anni fa, è una delle manifestazioni più evidenti della sua maestria tecnica e della straordinaria capacità di donarsi completamente al personaggio, con un amore che si riversa sul pubblico presente in sala. All’epoca della prima rappresentazione, nel 1986, l’attrice ha già varcato la soglia dei cinquant’anni di età e questa maturità comporta una certa difficoltà nell’aderire completamente alla fisicità di un personaggio molto più giovane di lei. Le sue movenze leggere e cariche di una grazia che traspare anche attraverso le esitazioni e gli sfoghi improvvisi del suo carattere impulsivo sono completamente al servizio del personaggio, consentendole di dare vita a un’interpretazione la cui potenza ed efficacia coinvolgono ogni spettatore nel percorso di avvicinamento al nucleo del personaggio di Elvira. Chiunque abbia avuto la fortuna di vederla nei panni di Claudia/Elvira, anche solo nella registrazione video dello spettacolo, come il sottoscritto, non ha potuto non restare inchiodato con lo sguardo su quel piccolo corpo pallido, quell’animo tenero e forte al tempo stesso, quella voce sottile e calda che sembra sgorgare direttamente dalle radici di un’emozione che si trattiene a fatica, nello sforzo di salvare la persona amata da un destino terribile. A ulteriore testimonianza dell’affetto che ancora lega il pubblico milanese a Giulia Lazzarini, il 12 marzo, presso il teatro La Barca, si è tenuto un incontro con la grande attrice. Insieme ad alcuni studiosi e esponenti del teatro milanese, si è ripercorsa la sua lunga carriera attraverso immagini di repertorio, in particolare tratte da Elvira o la passione teatrale e da altri spettacoli in cui fu diretta da Giorgio Strehler. Gli spettatori appassionati presenti in sala quella sera hanno potuto vedere l’attrice commuoversi di fronte a quelle immagini, per poi sentirla affermare di essere “felice di aver vissuto questa vita”. La nostalgia però non trova troppo spazio nelle parole di una persona che ancora nutre lo stesso amore per la sua arte e che conosce la complessità sempre maggiore di un mondo, quello del teatro, che è mutato molto da quel 1986. “Noi abbiamo avuto grandi maestri” afferma la Lazzarini, “oggi forse mancano dei punti di riferimento. Si è tutto un po’ diluito. Anche io avrei difficoltà perché non c’è più repertorio”. Con la sensibilità e l’intelligenza che l’hanno sempre contraddistinta nelle sue interpretazioni, l’attrice risponde a chi contesta che oggi non ci sono più i grandi attori di una volta, sostenendo invece che “attori solidi, validi, ci siano ancora. Il problema per loro è riuscire a scegliere le cose giuste da fare. Non è semplice oggi. Ai miei tempi uno spettacolo stava in scena per mesi, oggi al massimo si fa una settimana di repliche. Anche il pubblico dovrebbe avere un po’ più di tempo per pensare e scegliere cosa andare a vedere”. Fra tutti gli insegnamenti del maestro Strehler, Giulia ricorda invece l’indicazione di recitare leggeri, senza marcare troppo le intenzioni del personaggio, cercando di avvicinarsi con sensibilità alla verità del suo sentimento. Di fronte a Giulia Lazzarini, alla sua lucidità e alla generosità straripante con la quale ripercorre la propria carriera e riflette sul teatro che cambia, abbiamo la consapevolezza che i mutamenti, per quanto complessi e a volte traumatici, testimoniano che la grande arte teatrale subisce forse più di ogni altra le intemperie del tempo che passa, ma finché le persone si riuniranno intorno a un attore o a un’attrice, di certo il teatro non cesserà di esistere in tutta la sua bellezza e necessità. Ivan Taverniti Nella fotografia: Giorgio Strehler, Giulia Lazzarini e Mario Ficarazzo © Luigi Ciminaghi © Archivio Piccolo Teatro di Milano Il più grande maestro di teatro del Novecento torna a parlarci “In realtà ho sempre voluto e amato insegnare, ma insegnare soprattutto per conoscere… È insegnando che ho scoperto che il corpo sa cose che la testa non sa ancora.” Jacques Lecoq Il corpo poetico Un insegnamento della creazione teatrale acquistabile anche online su www.controfibra.it www.controfibra.it Jacques Lecoq il corpo poetico Un insegnamento della creazione teatrale a cura di Marina Spreafico, traduzione di Federica Locatelli 240 pp, 14 x 21 cm, brossura - isbn: 978-88-941396-0-0 © Controfibra, 2016 collana praticabili Saggi, pensieri, quaderni e parole del teatro praticàbile s. m. [der. di praticare] (pl. -li). Nelle strutture teatrali, piano portante fisso o mobile formato da una impalcatura di legno che sostiene un tavolato; talvolta munito di ruote, viene usato per collocarvi parti della scenografia o come piattaforma per gli attori.