Proposta del Coordinamento FSE per la modifica dei risultati attesi relativi al tavolo C Introduzione Nel corso del secondo incontro (20 feb 2013 n.d.r.) del tavolo C “Inclusione sociale e qualità della vita” sono stati presentati i risultati attesi e i relativi obiettivi specifici, riformulati alla luce delle considerazioni emerse dalla prima riunione. Di seguito si riportano tutti i risultati attesi su cui si è sviluppato il confronto del tavolo: 1. Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilità e delle persone con maggiori sintomi di disagio sociale (anche OT 8) 2. Potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia 3. Aumento dei servizi di cura rivolti ad anziani non autosufficienti 4. Riduzione della povertà e dell’esclusione sociale 5. Riduzione della marginalità estrema (senza dimora) 6. Miglioramento della qualità della giustizia (supporto da OT 11) 7. Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali (supporto da OT 11) Nella tabella che segue, prendendo in considerazione esclusivamente i risultati attesi che riguardano il campo di intervento del Fondo Sociale Europeo, si propongono alcune modifiche testuali ed alcune considerazioni. Le modifiche al testo sono evidenziate con il carattere barrato in caso di eliminazione e con il grassetto in caso di integrazione, le osservazioni sono riportate in rosso. 1 RISULTATO ATTESO Risultato atteso 1: Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle fasce vulnerabili persone con disabilita e delle persone con maggiori sintomi di disagio sociale Risultato atteso NUOVO: Incremento della partecipazione a interventi di adeguamento e di rafforzamento delle competenze rivolti alle fasce vulnerabili Indicatori Proposte di modifica /osservazioni Nel definire la base dell’accordo, è indispensabile intendersi sulla varietà e moltitudine dei target tenendo conto anche dei soggetti a rischio di povertà e marginalità. Tuttavia, proprio per evitare di “escludere” qualche categoria, la formulazione del risultato atteso non deve specificare e/o definire le categorie di riferimento. Tra i possibili interventi strumentali al raggiungimento di questo risultato atteso, si segnalano a titolo esemplificativo le seguenti azioni: interventi di recupero delle competenze di base a favore alle fasce vulnerabili (ad esempio tossicodipendenti, detenuti...) interventi di formazione specifica per i disabili 2 alfabetizzazione per gli immigrati In coerenza con la riformulazione del risultato atteso ed anche in considerazione degli indicatori proposti, si propone di modificare questo obiettivo : Riduzione del numero di persone in condizione di povertà o esclusione sociale e a rischio Risultato atteso 4: Prevenzione del rischio e riduzione della povertà e dell’esclusione sociale Risultato atteso 6: Miglioramento della qualità della giustizia Nell’ambito dell’obiettivo specifico “Sperimentazione di diverse modalità di erogazione di un sussidio economico condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione e supportato da una rete di servizi (inclusi i servizi per l’impiego)” si propongono interventi a favore di soggetti particolarmente vulnerabili come i disoccupati di lunga durata e i lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali da lungo tempo, nonché quelli a favore della “staffetta generazionale” Si suggerisce di collocare il risultato atteso 6 all’interno dell’obiettivo tematico 11 relativo alla capacità istituzionale 3 Risultato atteso 7: Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali Si propone di porre attenzione allo sviluppo di una rete di sistemi informativi integrati che tenga insieme l’ambito sociale, sanitario, lavorativo, educativo al fine di intervenire tempestivamente ad esempio con la “garanzia giovani”. 4