Anno 15 N° 16 - Conero Radio Team

Anno 15
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www.info-radio.eu
[email protected]
https://twitter.com/inforadio3
www.youtube.com/watch?v=ev7T5_LoXMQ&feature=youtu.be
INVIARE GLI ARTICOLI ENTRO MARTEDI MATTINO
http://www.info-radio.eu/index.php/contatti/redazione
IL GIORNALE E’ IN DUE EDIZIONI: ITALIANO E INGLESE
ATTENZIONE: Nella home page del web www.info-radio.eu nella colonna
di sinistra subito sotto lo scroll delle associazioni c'è una finestrella nella
quale cliccandoci, vedi il giornale della settimana e le due edizioni
precedenti.
EDIZIONE di Giovedi 20 aprile
Due webcam
riprendono
SANREMO & OSPEDALETTI
In assenza delle immagini delle webcam, viene trasmesso il monoscopio.
www.livestream.com/i1scllivetv
www.livestream.com/inforadiotv2
https://www.facebook.com/groups/511172709045689/?fref=ts
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INTERATTIVO PER SCEGLIERE LA PAGINA CLICCA SUL NUMERO
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- IN EVIDENZA……................... Il “regno” di I1LEP a Ivrea (TO)
- LEGGENDO QUA E LA’........... Come lo smartphone può aiutare a diagnosticare l’infertilità maschile
- INFO-RADIO NEWS................ NOTIZIE varie
- I LETTORI SCRIVONO........... NOTIZIE varie
- INFO DALL’A.I.R……….………. INFO varie
- MOSTRE/MERCATI............... INFO varie – Pordenone - V-U-SHF NEWS...................... IAC - Calendari contest
- CQ DX................................... INFO varie - Calendari contest
- ATTIVITA' SPAZIALI.............. INFO varie
- RADIOSCIENZA..................... Il KLT
- ASTRONOMIA....................... Mission impossible per l’Event Horizon Telescope
- U.F.O. NEWS......................... INFO varie
- L'ANGOLO DEL C.R.T............ INFO & Attività varie
- LA PAGINA DEI DIPLOMI....... Informazioni varie
- TV CHE PASSIONE!............... Video consigliati - Info-Radio webTV
- UN PO' DI STORIA................. Christiaan Huygens
- LA PAGINA DI IK8LVL……….. Radar satellitari e Gps rilevano scorrimenti di faglie asismici
- RICERCHE SCIENTIFICHE.... Il cervello, un computer che può essere craccato
- CURIOSITA' INFORMATICHE Arriva Zipcoin, moneta (virtuale) che paga chi va in bici o ricicla
- TECNOLOGIA........................ Wemogee, i messaggi basati sugli emoji per chi non può parlare
- SCIENZE............................... La riconnessione magnetica svelata
- SCIENZA MEDICA................. Parkinson, cellule del cervello “riprogrammate” per sostituire i neuroni
- CHE TEMPO CHE FA'............ Previsioni meteo in Italia e della propagazione
- STRUMENTAZIONE…............ Il laboratorio di Luigi (I1LEP)
- UN OM ATTIVO DAL 1962..... I1LEP Luigi
- SILENT KEY…………………….. VE1ALQ/VE9DW Darrel Gregory
- RICORDATI CHE................... Appuntamenti in frequenza e varie
– VIDEOINFORMAZIONI……….. Elenco di un po’di canali TV streaming
- E PER FINIRE........................ Un po' di "H U M O R"
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http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2017/03/24/ASU62ojG-diagnosticare_infertilita_smartphone.shtml
Come lo smartphone può aiutare a
diagnosticare l’infertilità maschile
La scoperta, oltre che non semplice,
è spesso tardiva: per via della
reticenza
che
accompagna
gli
uomini.
Ma
in
futuro
il
riconoscimento
dell’infertilità
maschile potrebbe risultare più
tempestivo, grazie agli smartphone
che tutti abbiamo in tasca. La
notizia giunge da uno studio
pubblicato sulla rivista «Science
Translational Medicine». A vergarlo
un gruppo di scienziati di due
eccellenti centri di ricerca di
Boston: il Brigham and Women
Hospital e il Massachusetts General
Hospital.
Sono
stati
loro
a
sviluppare un test diagnostico che
in futuro potrebbe essere utilizzato
dall’uomo per misurare la qualità
del seme direttamente a casa. In
questo modo si ridurrebbero i costi
della procedura e non sarebbe più
necessario
recarsi
dall’urologo.
Gli autori dello studio hanno messo
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a punto un analizzatore consistente
in un lettore ottico collegato a uno
smartphone e a un dispositivo
monouso, sul quale viene caricato il
campione di sperma. Un microchip
usa e getta, con una punta capillare
e un bulbo di gomma, è stato
utilizzato per la manipolazione del
liquido
biologico:
raccolto
e
studiato
in
350
unità.
Nel
complesso, il dispositivo è stato in
grado di rilevare campioni di
sperma anomali in base alla soglia
di concentrazione degli spermatozoi
e alla loro motilità: con una
precisione pari al 98 per cento dei
casi. «L’obiettivo era mettere a
punto un test che rendesse più
semplice per l’uomo scoprire la
propria infertilità - afferma Hadi
Shafiee, ricercatore della divisione
di ingegneria medica del Brigham
and Women Hospital e primo autore
della pubblicazione -. La situazione
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attuale, che li obbliga a raccogliere
lo sperma nella stanza di un
ospedale,
in
una
situazione
psicologicamente non facile e in un
contesto
che
può
risultare
imbarazzante, è una delle cause del
ritardo diagnostico. Sviluppando un
test a basso costo, in grado di
garantire una risposta altamente
specifica nel giro di pochi minuti,
puntiamo a garantire un più
tempestivo accesso alle cure già
disponibili per l’infertilità».
Le ricadute, se e quando il test
entrerà a far parte della pratica
clinica, interesseranno da vicino
oltre 45 milioni di coppie nel
mondo che riscontrano difficoltà
nell’allargare la famiglia. Oltre che
per far fronte al senso del pudore
maschile, un simile dispositivo
risulterà eventualmente utile anche
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per garantire l’accesso alle cure nei
Paesi con risorse limitate. In quasi
la
metà
dei
casi,
le
cause
dell’infertilità sono da ricondurre
all’uomo:
da
qui
l’idea
della
rivoluzione che si potrà ottenere in
ambito diagnostico, se i prossimi
test e l’iter di approvazione da
parte
della
«Food
and
Drug
Administration» andranno a buon
fine. L’idea dei ricercatori è che il
test possa risultare utile anche nel
monitoraggio dello stato di fertilità
degli uomini che hanno avuto una
vasectomia. Al di là dell’analisi
dello sperma, il dispositivo è
compatibile anche con i campioni di
sangue e saliva (nei prossimi mesi
partiranno due ricerche per testarlo
anche in questo ambito).
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DAI NOSTRI CORRISPONDENTI.....
30° INTERNATIONAL MARCONI DAY
SABATO 22 APRILE 2017
Le dieci stazioni commemorative Marconiane Italiane aderenti al
C.S.M.I. (Coordinamento Stazioni Marconiane Italiana) parteciperanno alla
30^ edizione dell'International Marconi Day (IMD) che si svolgerà nell'arco
di tutta la giornata di sabato 22 aprile 2017.
I.M.D. che come ben noto, viene annualmente organizzato dal Club Inglese
C.R.A.C. : <http://gx4crc.com/> http://gx4crc.com/
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Quest'anno i QSO/HRD con le dieci stazioni IY del CSMI, per gli eventuali
interessati, saranno validi per ben quattro diplomi e precisamente:
-
30^ edizione International Marconi Day
-
3° Marconi Speed Contest 2017, organizzato dal CSMI
-
Stazione Speciale Marconiana per il diploma dei 90 anni dell'ARI
Diploma Marconiano inserito dall'ARI nell'evento delle
celebrazioni appunto dei 90 ANNI del sodalizio
Le stazioni Marconiane IY del CSMI comunicheranno il proprio SASC
identificativo, assegnato alle stesse, dal Manager Nazionale A.R.I. IK2UVR
che ringraziamo.
Info, notizie e regolamenti li potrete visionare e/o scaricare dal sito web
del CSMI e, per l'evento ARI 90 Anni, vedasi anche Radio Rivista di marzo
2017.
Per il C.S.M.I.
Roberto IS0JMA
Attivazione “Sommergibile Andrea Provana” Referenza MI-1203
Sabato 21 e Domenica 22 Aprile 2017
Dopo l’indimenticabile esperienza dell’aprile 2015 con la prima riattivazione radio dopo ben
88 anni del Regio Sommergibile “Andrea Provana” vedi: https://www.qrz.com/lookup/ii1sap ;
su invito del Coordinatore Nazionale A.R.M.I. Alberto Mattei IT9MRM, con la gentile
autorizzazione dell’A.N.M.I di Torino, nel contesto di una manifestazione che vedrà
l’inaugurazione del monumento del Regio Sommergibile “R12” durante il II° Raduno dei
Sommergibilisti a Gaeta.
Vedi: http://www.marinaiditalia.com/?page_id=11506
http://www.assoradiomarinai.it/index.php?option=com_content&view=article&id=101&Itemi
d=156
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per tale occasione romperemo nuovamente il silenzio radio del Smg. Provana, sarà così
possibile rivisitare o per chi non era presente nel 2015 visitare l’interno del Provana, molto
interessante poter esaminare da vicino le tecnologie meccaniche di un battello messo in
cantiere nel lontano 1915. Sarà, inoltre, possibile visitare il Museo Navale allestito presso la
sede dell’A.N.M.I. di Torino, museo ricchissimo di materiali e cimeli d’epoca.
Ovviamente ci sarà la possibilità (emozionante) per tutti gli OM di operare in radio da bordo
del sommergibile “Provana”, il nominativo usato per l’occasione: IQ1TO (non è stato possibile per
i tempi stretti richiedere l’autorizzazione per il nominativo precedente) Referenza MI‐1203 (NAVAL M.F. - INORC - MFCA).
Seguirà un programma dettagliato della manifestazione,
73’ de Francesco Carlicchi I1OVI
siete tutti invitati!
(Presidente)
La sezione ARI Enrico Davanzo (I1DVO) Trieste sarà presente con un proprio
stand alla Fiera del Radioamatore a PORDENONE 22 e 23 aprile dove presso
lo stand avremo il nostro socio Giulio IV3DTB/9V1FC che presenterà i suoi
due “Nano satelliti” POPSAT e ATHENOXAT.
Presso la Sala Meeting del padiglione 5 sabato 22 aprile alle ore 11 il Socio
della Sezione ARI di Trieste Giulio IV3DTB/9V1FC, illustrerà al pubblico le
esperienze radioamatoriali ed i risultati sperimentali dei due satelliti
sviluppati e lanciati dalla Microspace di Singapore, entrambi i satelliti
operano in banda UHF radioamatoriale ed hanno stabilito decine di rapporti
d’ascolto (QSL) ricevute da tutto il mondo.
73 de IV3KAS Luigi
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Marina di Pietrasanta (LU) 22/23 aprile
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[email protected]
Caro Ovidio, in occasione del 15° ANNIVERSARIO di “INFO-RADIO”, porgo i più
sinceri AUGURI di lunga vita alla pubblicazione divulgatrice di informazioni
destinate al radiantismo!
Un caro saluto.
73’s de IK7JGI, Alfredo GALLERATI (A.R.I.)
Il R.C.T. al “1° Speed Contest IFFA 2017”
Il RADIO CLUB TIGULLIO ha partecipato al 1° Speed Contest IFFA (Italian
Flora Fauna Award), organizzato dalla Sezione ARI di Mondovì (CN). Alla
manifestazione potevano partecipare tutti gli OM italiani e stranieri
regolarmente autorizzati, utilizzando per l'occasione le bande dei 20 e 40
metri in fonia (SSB). Il Contest era suddiviso in più categorie di
partecipazione: ● Attivatori da referenza Flora Fauna Mono-Operatore (IFFAMONO) ● Attivatori da referenza Flora Fauna Multi-Operatore (IFFA-MULTI) ●
Hunters (No referenza Flora Fauna) Mono-Operatore Italia (IFFA-ITA) ●
Hunters (No referenza Flora Fauna) Mono-Operatore Foreign (IFFA-FOR)
Risultavano validi i contatti con qualsiasi stazione che veniva contattata una
sola volta per banda. Sia per gli attivatori che per gli "hunters", ogni QSO in
fonia dava diritto ad 1 punto, inoltre solo per gli "hunters" ogni Flora Fauna
in ogni banda era considerata un moltiplicatore, per un massimo di 2
moltiplicatori: 20-SSB e 40-SSB). Il punteggio veniva così calcolato: ●
Attivatori: somma dei punti (ovvero il numero totale di QSO conseguiti,
detratti i QSO unici) ● Hunters: somma dei punti moltiplicata la somma dei
moltiplicatori, ma veniamo al report della giornata... Prima di tutto vogliamo
ringraziare in modo speciale (sicuramente avrà diritto ad una pizza in
omaggio) Maurizio IW1RMY che è stato indispensabile alla buona riuscita
dell'attività radiantistica. Infatti, Maurizio è stato letteralmente sradicato
dal proprio letto già dalle prime ore del mattino da Massimo IZ1GJH che
giungendo da Genova, provvedeva a prelevare la batteria da 70 Ah che poi
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sarebbe servita per l'alimentazione elettrica della stazione radio
trasmittente. Massimo ripercorre quindi a ritroso la strada appena fatta per
salire in quota presso il Parco Naturale di Portofino. Intanto, ad attenderlo,
appena giunto con la propria autovettura da Mignanego, ecco Fabio IU1HGO.
I due si inerpicano con le rispettive auto, sulla strada di accesso che sale
verso i sentieri del Parco di Portofino. Giunti in vetta, si parcheggiano i
mezzi e lentamente ma con gesti ormai di consuetudine, si scarica il
"materiale radio" con la logistica che servirà alla preparazione della stazione
radio. Svanita la possibilità di addentrarsi nel centro del parco naturale a
bordo dei mezzi dell'Ente Parco di Portofino, i due convengono di installare
la stazione direttamente sul posto di arrivo in località Portofino Vetta. Per
cui, di buona lena Fabio e Massimo si accingono al montaggio delle antenne
(una filare mono-banda per i 40 mt ed una verticale multi-banda)...le 10 (ora
italiana) sono sempre più incombenti! A tratti un pò a fatica, ma alla fine i
due riescono a sistemare tutto l'occorrente per l'attività del Contest.
Mancano giusto 5 minuti alle ore 10 (orario di inizio Contest). Alle prime
timide chiamate e dopo lo spot sul cluster da parte di Fabrizio IK1PKH
(thanks) risponde la stazione belga ON4CB e poi a seguire ancora ON7RN. E
così piano piano, l'etere si scalda e comincia a riempirsi di nominativi che
rispondono prontamente alle nostre chiamate. 59 reali a 9A1AA che ci fà
quasi sobbalzare dalla sedia per quanto forte arriva la sua emissione. E poi
ancora IT9VCE, IW5AB, IK8WEJ, IZ1JMN e così via...per un bel pò! Meno
male che ogni tanto Fabio e Massimo si alternano al microfono del nostro
YAESU-Ft857. A metà Contest una bella sorpresa! Giungono a trovarci da
Casella...IZ1UKX Lele e la sua XYL Giulia.
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Ovviamente, i due attivatori non si lasciano cogliere impreparati...Fabio tira
fuori dall'abitacolo un sacchetto di carta da cui esce un profumo di focaccia
ligure ancora fragrante! Ed è così che i quattro si concedono una breve sosta
per la colazione di metà mattinata. Il resto del gruppo non lo sà, ma
comunque Massimo (da buon Kambusiere...) era fornito di panini imbottiti e
merendine di vario genere, acquistate precedentemente in mattinata, appena
partito da Genova. Generi di conforto a parte, Fabio ancora non pago,
riprende l'attività radio fino a fine orario Contest, cioè verso le ore 13 (local
time). E meno male che la manifestazione si conclude quì! Infatti, vista la
concomitanza della gara ciclistica "Giro dell'Appennino" che passa proprio
sul nostro tragitto stradale per il rientro verso le nostre abitazioni, rischiamo
seriamente di rimanere "reclusi" dentro al parco fino a fine passaggio
corridori. Ma con il gentile aiuto da parte di Lele e Giulia, la stazione radio e
tutta la parte logistica viene in breve tempo smontata, dandoci così la
possibilità di percorrere la via Aurelia per il ritorno a casa in tempo utile... Ci
giova precisare che, anche questa volta, al di là di come saranno i risultati
del Contest, la cosa a cui abbiamo tenuto di più, è stato semplicemente il
fatto di divertirci passando qualche ora del nostro tempo insieme. Di fatto
sia Massimo che Fabio non ambiscono assolutamente a primeggiare in
classifica ma, l'importante è stato dare visibilità alla nostra associazione in
modo divertente e poter dire che anche questa volta noi c'eravamo! Un
ringraziamento a tutti coloro che ci hanno collegato via radio e a tutti quelli
che ci hanno sostenuto moralmente... E perchè no? Grazie anche a voi che
siete arrivati a leggere sin quì, sempre che abbiate ritenuto il tutto
interessante...
www.radioclubtigullio.it
IQ1YY/p in aria da PM775 e DFD 004
E' fine marzo quando Danilo IZ1HVD mi informa che unitamente ad alcuni
soci della sezione A.I.R.S. Valli di Lanzo vuole attivare il 2 aprile la referenza
DFD 004 per il diploma delle Ferrovie Dismesse promosso dall'Insubria Radio
Club, Castellamonte (TO) dove si trova la referenza dista una 70 di Km da
dove abito ma ......quando uno ha la radio nel sangue non può dire No e
allora organizziamo, io fornisco l'attrezzatura; l'antenna verticale militare
ungherese è super collaudata lui che abita più vicino alla referenza va a
vedere la location per poi montare il tutto.
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Purtroppo le condizioni meteo non promettono bene ed infatti il 02 aprile
piove e fa freddo ma è il primo giorno del diploma e quindi dobbiamo farci
sentire non sarà un po’ di pioggia a fermarci, la propagazione però non ci
aiuta e NON riusciamo a raggiungere il quorum per rendere valida la
referenza ..... non importa abbiamo un mese per riattivarla e infatti il 13
aprile siamo di nuovo sulla referenza, la propagazione questa volta ci aiuta e
in meno di due ore riusciamo a superare il quorum sia per rendere valida la
referenza DFD sia per quella delle abbazie italiane poichè nell'occasione
attiviamo PM0775.
73 de Davide IW1DQS
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“Battiti di ascolto”
è il Contest ARI Radioascolto 2017 che riecheggia
l’emozione della passione per il
radioascolto e trasmette a chi si lascia
coinvolgere, la voglia di tornare alle radici della radio e del radiantismo. Un particolare
ringraziamento allo sponsor “HAM RADIO SHOP”, sempre attento alla cultura del
radioascolto. Dal 5 al 14 Maggio 2017 appuntamento al nostro CONTEST 2017 e
ottimi ascolti a tutti !
A. R. I
“BATTITI DI ASCOLTO”
4° CONTEST RADIOASCOLTO
( 5 / 14 Maggio 2017 )
Sponsor : Ditta HAM RADIO SHOP (www.hamradioshop.it) di Dino Tersigni (IZ0IIY).
REGOLAMENTO
Il Contest mira a promuovere l’approccio al mondo radioamatoriale,
attraverso la riscoperta del radioascolto, primi passi
di una passione sempre da… scoprire o riscoprire. Un passo fondamentale per
entrare nel mondo del radiantismo. Ecco perché…..
L’ARI CELEBRA IL SUO 90° ANNIVERSARIO ANCHE CON IL RADIOASCOLTO
ARI RADIO CLUB Radioascolto organizza il 4° CONTEST RADIOASCOLTO
dedicato agli appassionati di Radioascolto. La manifestazione è organizzata
secondo la normativa, di seguito, indicata.
Normativa
Partecipazione
1) - Sono ammessi a partecipare tutti gli appassionati di radioascolto (BClisteners) soci ARI (OM o SWL) e non soci, italiani e stranieri.
2) Obiettivo
Ascoltare il maggior numero possibile di emittenti internazionali BC sulle
bande, nei giorni e nelle fasce orarie previste, con particolare evidenza alle
Stazioni italiane in Banda “Onde Medie”.
3) Date ed orari
Il contest si svolge dalle ore 00.00 del 5 maggio 2017 alle ore 24.00 UTC
del 14 maggio 2017.
4) Bande
Il contest si svolge su tutte le gamme assegnate alle BC ovvero sulle
seguenti porzioni di banda:
O.L. da 150 a 350 khz
O.M.
da 530 a 1.650 khz
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120 m. da 2.300 a 2.600 khz
90 m. da 3.150 a 3.600 khz
75 m. da 3.900 a 4.000 khz
60 m. da 4.750 a 5.100 khz
49 m. da 5.750 a 6.300 khz
41 m. da 7.150 a 7.650 khz
31 m. da 9.250 a 9.990 khz
25 m. da 11.500 a 12.200 khz
22 m. da 13.500 a 13.990 khz
19 m. da 15.100 a 15.890 khz
16 m. da 17.480 a 17.900 khz
15 m. da 18.800 a 19.050 khz
13 m. da 21.450 a 21.990 khz
11 m. da 25.500 a 26.100 khz
Modi: AM , SSB.
5) Limitazioni
a)Tutti gli ascolti dovranno avere una durata non inferiore a 15’ minuti e
conterranno le informazioni utili ai fini della valutazione: frequenza (kHz),
orario UTC, nominativo della emittente, lingua, dettagli dell’ascolto
effettuato, valutazione in codice SINPO ed eventuali note utili da segnalare.
b) Una stessa stazione (BC) non potrà comparire a Log più di 2 volte, nella
stessa data.
6) Punteggio
a) A parere insindacabile del Contest Manager, tutti gli ascolti saranno
valutati secondo i criteri seguenti :
Stazioni europee (escluso Italia) in OM ed OL: 10 punti.
Stazioni extraeuropee in OM :………………… 50 punti.
Stazioni OM (Onde Medie) in Italia:………… 100 punti.
Bande 120, 90, 75 e 60 metri:…………………. 10 punti;
Tutte le altre bande :……………………………. ...5 punti .
Ascolti confermati da QSL (cartacea o via email) : 50 punti.
Per tutti, gli ascolti di Stazioni Broadcasting operanti “fuori
gamma”,saranno valutati in 25 punti. Ai fini del punteggio (20 punti )
valgono anche le stazioni che trasmettono segnali campione orari e
frequenza.
b) Per ottenere l’accredito del bonus di punti 50 per ogni conferma ricevuta,
sarà necessario allegare copia QSL di conferma.
7) Log cartacei e Log su CD.
a)I Log possono essere inviati in formato cartaceo oppure su CD in normale
tabella formato.doc
b)All’indirizzo e-mail del Contest Manager [email protected] si
può richiedere campione del Modulo predisposto per la compilazione in
formato doc. (come si osserva in figura)
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c) I Log, con allegate copie delle QSL di conferma vanno inviati a mezzo
“prioritario” entro e non oltre il 12 Giugno 2017 all’indirizzo postale del
Contest Manager: Alfredo Gallerati; ARI - Club Radioascolto- Casella Postale
21 - 76121 Barletta (BT). Farà fede la data del timbro postale.
d) Ai fini della valutazione, il Contest Manager procederà alle verifiche,
all’accredito del punteggio, quindi alla designazione dei vincitori del
contest inviandone avviso via Email.
e) La classifica sarà pubblicata in RR e sul portale www.ari.it
8) Classifica e Premi
Entro il 12 Luglio 2017 sarà stilata una classifica da pubblicare in RR e
sul portale www.ari.it
I Premi sono stati gentilmente offerti dallo sponsor: HAMRADIO Shop (ARI
ringrazia!)
Premio al 1° classificato: Antenna Attiva MFJ 1022
Premio al 2° classificato : Antenna Discona Hoxin “D-130”
Premio al 3° classificato: n.1 kit per autocostruzione antenna filare per
ricezione (n.1 toroide FT140-43 + 25 m. trecciola alluminio + 2 isolatori + 1
scatola stagna).
I premi ai vincitori saranno direttamente inviati da HAMRADIO Shop.
ARI ed EDIRADIO offrono 5 cappellini e 5 zainetti ai successivi 5 vincitori .
Il contest manager è a disposizione per ulteriori eventuali utili informazioni
al seguente indirizzo postale : IK7JGI Alfredo Gallerati - C.P. 21 - 76121
Barletta (Ba) – (Email: [email protected]).
9) Log, copie QSL, CD ed altri documenti inviati non saranno restituibili.
10) Ai fini della valutazione e designazione dei vincitori, le decisioni del
Contest Team saranno finali ed inappellabili. Negli eventuali casi di
irregolarità riscontrate ed accertate, in rapporto alla loro entità, il Contest
Manager ha facoltà di applicare una penalizzazione (p. 50) sul punteggio
attribuito, ovvero la esclusione del partecipante stesso dal Contest.
Ecco quindi i PREMI in palio per questa Edizione 2017.
1)L’Antenna attiva MFJ 1022 è un accessorio utile per chi vuole
sperimentare la ricezione nel range 300 kHz -200 MHz in condizioni
“estreme
Antenna attiva MFJ 1022
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1) L’antenna Discona di Hoxin (D-130)
ha le seguenti caratteristiche:
copertura: 25 – 1300 MHz (TX: 50-1200 MHz);
lunghezza: 170 cm;
lunghezza elementi: 41 cm;
impedenza : 50 Ohm;
materiale: acciaio;
connettore : SO 239;
cavo: RG 58 (non fornito);
peso: 1 Kg.
2) Il terzo premio è dedicato all’autocostruzione di un’antenna filare. Il Kit comprende: 1 toroide “FT 140-43”; 25 m.
di trecciola in alluminio; 2 isolatori e 1 scatola stagna.
E’ un’opportunità interessante per dedicarsi all’autocostruzione
di un’antenna nel radioascolto.
Per la caccia alle stazioni, sulle varie Bande, vorrei dare un suggerimento per velocizzare la ricerca e l’individuazione
delle stazioni. Potete provare a consultare, via Internet, il motore di ricerca www.short-wave info, una guida che
presenta la situazione su ogni Banda, in tempo reale. Nell’immagine si può osservare questo motore di ricerca alle ore
11.54 UTC (Banda 19 m.).
Ricordo anche che all’indirizzo < [email protected]> si può richiedere una copia del Log da utilizzare.
A.R.I.
Associazione Radioamatori Italiani
Radioascolto BCL
Log nr…… SWL Call: …………………; OM Call.:……………………
Nome :……………………….. Cognome: ……………………………….
Via:……………..................... Nr.:…....Cap::…………Città:……………………………(Prov.:…..)
Ricevitore:……………………..; Antenna :……………………………………………………………
_____________________________________________________________________________
DATA
UTC
kHz
STATION
DETTAGLI
SINPO
12/03/
18.35
1.368
Challenger
Nx in inglese
43444
R.
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www.air-radio.it
Blog
“AIR RADIORAMA”
dell’AIR
http://air-radiorama.blogspot.it/
Superati i TRE MILIONI di visualizzazioni da 195 paesi.
Per iscriversi all’AIR per il 2017 la quota annuale è di 8,90Euro
http://www.air-radio.it/
Ground Loop Isolator
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/04/ground-loop-isolator.html
Progettiamo un dipolo ripiegato
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/04/progettiamo-un-dipoloripiegato.html
Anno 15
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N° 16
"RadioSpeaker Junior" . Una nuova versione di altoparlante
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/04/radiospeaker-junior-una-nuovaversione.html
Lowe SRX30: ascolti vintage in onde corte
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/04/lowe-srx30-ascolti-vintage-inonde-corte.html
AmateurRadioHamRadioMaidenheadGridSquareLocatorMap
http://www.levinecentral.com/ham/grid_square.php
Inserire il nominativo del radioamatore, sarà visualizzato
l'indirizzo e il QTH locator
Anno 15
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N° 16
http://www.tshirtsolidali.com
www.guglielmomarconi.it
http://www.773radiogroup.it
http://www.websdr.or
www.ik3mlf.it
http://rodolfo-parisio.jimdo.com/nuovi-articoli-2016/
LE PAGINE DI VARI RADIOAMATORI
http://www.info-radio.eu/radioamatori/om-yl.html
http://www.fao.org/home/en
www.bancoalimentare.it
www.equoevento.org
Anno 15
Pag. 21 di 85
N° 16
www.viaggiaresicuri.it
www.dovesiamonelmondo.it
http://www.farmaceuticomilitare.it
http://www.cirm.it
http://maresicuro.guardiacostiera.it/it/cirm.cfm http://www.tempodielettronica.it
Anno 15
Pag. 22 di 85
N° 16
REGOLAMENTO
http://iu1eaf.altervista.org/images/Regolamento_IAC_2017.pdf
CALENDARIO CONTEST & INFO VARIE V-U-SHF
http://www.contestvhf.net
http://www.dxmaps.com/calendar.html
Anno 15
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N° 16
I CALENDARI E I REGOLAMENTI DEI CONTEST DEL FINE
SETTIMANA LI TROVI IN :
http://www.ua9qcq.com/en/calendar.php?lang=en&NumMonth=6&Yr=2014
www.hornucopia.com/contestcal
www.dxmaps.com/calendar.html
www.i0jxx.it
http://www.enzolog.org/arrldxnews.html
SP DX RTTY Contest
UK/EI DX Contest, CW
1200Z, Apr 22 to 1200Z, Apr 23
1200Z, Apr 22 to 1200Z, Apr 23
.
VALORE DEL FLUSSO SOLARE
http://www.wm7d.net/hamradio/solar
Anno 15
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Lo scambio di QSL del futuro è qui !
http://ebabel.net
www.eqsl.cc
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NEWS DALLO SPAZIO
Interessante progetto dell'Università di Berkeley, chiamato SETI@home
venne iniziato nel maggio 1999. L'esistenza del progetto SETI@home
significa che chiunque può essere coinvolto nella ricerca SETI,
semplicemente scaricando da internet un software. Questo software esegue
l'analisi del segnale di una work unit di 350 kilobyte dei dati raccolti dal
SERENDIP IV SETI, e restituisce i risultati dell'elaborazione, sempre via
internet.
Oltre 5 milioni di computer in centinaia di nazioni si sono
registrati per il progetto SETI@home ed hanno complessivamente
contribuito con oltre 14 miliardi di ore di tempo di elaborazione. Il progetto
viene ampiamente lodato sulla stampa specializzata come un interessante
esercizio di elaborazione distribuita (Grid computing) fatto in casa. Il 22
giugno 2004 è stato rilasciato SETI@home II, basato sulla Berkeley Open
Infrastructure for Network Computing (BOINC).
http://www.extremamente.it/2012/03/21/il-seti-cerchiamovolontari-per-ascoltare-i-segnali-radio/
Sonda Cassini si prepara a tuffarsi negli anelli di Saturno
Dal
26
aprile
fino
all'ultima
'picchiata' a settembre. La sonda
Anno 15
Cassini si prepara alla serie finale
dei tuffi negli anelli di Saturno: dal
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N° 16
26 aprile e per le 22 settimane
successive, la missione nata dalla
cooperazione tra Nasa, Agenzia
Spaziale Europea (Esa) e Agenzia
Spaziale
Italiana
(Asi)
dovrà
compiere manovre acrobatiche tra
le particelle di ghiaccio e polveri,
fino
all'ultima
'picchiata'
nell'atmosfera del pianeta, prevista
per il 15 settembre. Queste ultime
manovre del 'gran finale' porteranno
Cassini a compiere una successione
di orbite sempre più vicine al
pianeta per andare a 'bucare' gli
anelli e infine toccare l'atmosfera
per analizzare in dettaglio la
composizione. I tuffi risolveranno
definitivamente i tanti dubbi sulla
natura degli anelli di Saturno, in
articolare capire se siano nati 4,5
miliardi di anni parallelamente alla
nascita del pianeta oppure siano
molto più recenti, i frammenti di
una luna di ghiaccio andata in
frantumi.Il
primo
tuffo
è
programmato per il 26 aprile,
quando attraverserà uno degli anelli
a
una
velocità
di
122mila
chilometri orari. Per prudenza, solo
per questo primo passaggio, la
sonda si butterà di 'spalle', ossia
con la grande antenna parabolica in
modo da proteggere gli strumenti
da eventuali frammenti rocciosi che
potrebbe incontrare nell'anello. Con
questi spettacolari tuffi la missione
concluderà una lunga successione
di grandi successi scientifici.La
missione lanciata quasi 20 anni fa,
in cui l'Italia ha avuto un ruolo
cruciale
anche
attraverso
la
partecipazione
industriale
con
Leonardo e Thales Alenia Space, ha
infatti permesso tra le tante cose di
scoprire l'esistenza di 'culle' per la
vita negli oceani di Encelado e di
scendere sulla superficie di Titano.
E
proprio
per
evitare
di
contaminare questi ambienti che
potrebbero ospitare la vita la sonda
verrà
fatta
'vaporizzare'
nell'atmosfera di Saturno.
(Fonte Ansa.it)
www.info-radio.eu/index.php/la-storia-dello-spazio
http://www.astronautica.us
www.nasa.gov/orion
Anno 15
Pag. 27 di 85
N° 16
www.spacex.com
http://www.spaceadventures.com
www.virgingalactic.com
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=xxkjeQc_XIg
https://www.orbital.com/
http://www.esa.int
http://www.asitv.it/
http://www.asitv.it/contenuti/live
Anno 15
Pag. 28 di 85
N° 16
www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Federal_Space_Agency
http://www.youtube.com/results?search_query=NASAtelevision&oq=NASAtelevision&g
s_l=youtube-reduced.3...39422.60828.0.62344.24.23.0.0.0.0.0.0..0.0...0.0...1ac.1.
http://www.mars-one.com
Anno 15
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N° 16
By IK0ELN Giovanni
[email protected]
IL KLT
La ricerca Radio SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence) consiste nel
rilevare un eventuale segnale radio molto debole discriminandolo ed
estraendolo dal rumore cosmico di fondo ed analizzarlo. Quando SETI nacque
nel 1959, era ovvio tentare questa estrazione in virtù dell'unico algoritmo
conosciuto all’epoca: la FT (Fourier Transform) ovvero: la trasformata di
Fourier [Fig.1].
I radioastronomi SETI avevano adottato a priori il punto di vista
pregiudiziale
che
un
segnale
candidato
extraterrestre
sarebbe
necessariamente sinusoidale e a banda stretta, stimandolo con l’uso della
Scala di Rio (Il concetto di Scala di Rio fu proposto nell’Ottobre 2000 per la
prima volta a Rio de Janeiro - Brasile da Iván Almár e da Jill Tarter in una
relazione presentata al 51° Congresso Astronautico Internazionale, 29^
Riunione di Revisione sulla Ricerca di Intelligenza Extraterrestre; e, a partire
dal 2002, sotto la loro direzione, i membri del Comitato SETI dell'IAA, hanno
adottato ufficialmente la Scala di Rio, continuando a lavorare per raffinarla e
perfezionarla per portare obiettività alla soggettiva interpretazione di ogni
affermazione di scoperta di extraterrestre) [Fig.2].
Anno 15
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N° 16
Su tale segnale a banda stretta, il rumore di fondo è necessariamente bianco.
E così, l'assunzione matematica di base dietro alla FT che il rumore di fondo
deve essere bianco fu perfettamente adeguato a SETI per i prossimi
cinquanta anni! In aggiunta, nell’aprile del 1965 gli statunitensi James W.
Cooley e JohnW.Tukey scoprirono che tutti i calcoli della FT potevano essere
velocizzate di un fattore N/ln(N), ove N è la quantità dei numeri da calcolare;
e sostituirono la vecchia FT con il loro nuovo algoritmo FFT (Fast Fourier
Transform), la trasformata rapida di Fourier. Accadde così che i
radioastronomi SETI di tutto il mondo adottarono volentieri la nuova FFT.
Ma nel 1982 il radioastronomo SETI francese François Biraud affermò che
noi possiamo fare solamente supposizioni sui sistemi extraterrestri di
telecomunicazione e che la tendenza sulla Terra era all’evoluzione da banda
stretta a banda larga; per cui occorreva una nuova trasformata che potesse
scoprire sia segnali a banda stretta che a banda larga. Fortunatamente tale
trasformata era già stata messa a punto nel 1946 da due matematici, il
finlandese Kari Karhunen e il francese Maurice Loève, appropriatamente
denominata KLT (Karhunen-Loève Transform), trasformata di KarhunenLoève. In conclusione François Biraud proponeva di cercare l’ignoto in SETI
adottando la KLT al posto della FFT. Indipendentemente da Biraud, il
radioastronomo statunitense Robert S. Dixon dell’Ohio State University, USA
arrivò anch’esso alle stesse conclusioni, ma pubblicò i suoi risultati
solamente molto più tardi. Indipendentemente da Biraud e da Dixon, anche il
fisico-matematico italiano, Prof. Claudio Maccone, Presidente Internazionale
del SETI Permanent Committee che, già dal 1987, giunse alle stesse
conclusioni, iniziando a divulgare l’impiego della KLT in SETI, dapprima al
SETI Institute in America e successivamente al SETI Italia, radiotelescopio
Croce del Nord di Medicina [Fig.3].
Anno 15
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Ma mentre François Biraud e Roberts. Dixon si erano fermati davanti al
problema della difficoltà elaborativa di trovare gli autovalori e gli autovettori
di enormi matrici simmetriche di autocorrelazione nella KLT, questo
problema è stato risolto in Italia, dove il Prof. Claudio Maccone ha trovato la
preziosa collaborazione del direttore emerito dei radiotelescopi della
stazione radioastronomica Croce del Nord di Medicina, Ingegner Stelio
Montebugnoli; e dei suoi “ragazzi di SETI Italia” (Fig.4)
Così che nell’anno 2000, per la prima volta nella storia, l’implementazione
della KLT nel progetto SETI è diventata realtà. Ma, ai fini della ricerca SETI,
quali sono le sostenziali differenze fra FFT e KLT? Affrontiamo qui il
problema in termini divulgativi, in maniera molto semplice, suggerendo
eventuali approfondimenti nella lettura del libro “Telecommunications, KLT
and Relativity” di Claudio Maccone. Dunque, la FFT si serve solo di segnali
Anno 15
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N° 16
sinusoidali per scomporre un segnale qualunque; mentre la KLT effettua una
scomposizione molto più accurata di qualunque segnale e rumore, calcolando
di volta in volta quei segnali elementari che sono più consoni alla
scomposizione del caso studiato. Il risultato è che la KLT offre un guadagno
maggiore, tale che riesce a rivelare segnali assai più deboli di quelli che la
FFT può rilevare; così come come dimostrato dai test effettuati da SETI
Italia. La FFT invece rileva solo segnali a banda stretta, mentre la KLT rileva
i segnali indipendentemente dalla larghezza di banda. In pratica,
nell’elaborazione la FFT è molto rapida, mentre la KLT, non esistendo una
Fast KLT, richiede tempi molto più lunghi; per cui la FFT rileva solo segnali
presunti sinusoidali e presunti a banda stretta. Ma poiché non conosciamo
che tipo di segnali usa ET, risulta difficile capire se ET impiega segnali non
sinusoidali a banda larga, perchè la FFT non li intercetterà mai. A questo va
aggiunto che il grosso scoglio è rappresentato dalla pesantezza
computazionale della KLT, ovvero: il calcolo scientifico distribuito
(distribued computing). Scoglio che, purtroppo, fino ad oggi ha portato
all’esclusione del suo impiego. Comunque il KLT è un progetto che andrebbe
riproposto, in quanto l’espansione enorme delle capacità di calcolo fornite
dal distributed computing dall’evoluzione dell’hardware, renderebbe possibile
una duplice analisi dei dati acquisiti in banda stretta e in banda larga.
Stimolati dall’enorme successo della sonda Kepler, questo 2017 vede molte
stazioni radioastronomiche, ma anche un buon numero di associazioni di
radioastrofili, impegnati nella ricerca SETI; e, chissà, se, un giorno, dalla
nostra Galassia o dalla profondità dello Spazio, riusciremo a rilevare un
segnalino intelligente che ci faccia capire che non siamo soli in questo
enorme condominio.
Carl Sagan, famoso astronomo e astrofisico (Fig.5) diceva ...è solo questione
di tempo!
Dott. Giovanni Lorusso (IK0ELN)
Anno 15
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Riferimenti:
[1] Giuseppe Cocconi and Philip Morrison,
Searching for Interstellar Communications, Nature, Vol. 184, Number 4690,
pp. 844-846, September 19 of 1959 “Cercando comunicazioniinterstellari”
http://www.geocities.com/priapus_dionysos/Cocconi.html
[2] Frank Drake,
Project Ozma, Physics Today, 14 (1961), pp. 40 sgg.
[3] Claudio Maccone,
Telecommunications, KLT and Relativity, IPI Press, ISBN 1-880930-04-8,
1994
[4] Bruno Moretti
Allen Telescope Array: un gigantesco balzo in avanti per SETI
http://www.geocities.com/priapus_dionysos/ATAbalzo.html
Anno 15
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N° 16
Mission impossible per l’Event Horizon Telescope
È tutto pronto per scattare la foto
del secolo. Un insieme di otto
osservatori
simulerà
un
radiotelescopio delle dimensioni
della Terra allo scopo di intravedere
il moto del gas incandescente che
circonda
il
buco
nero
supermassiccio della Via Lattea.
Quali le sfide e le attese? Ne
parliamo
con
Heino
Falcke,
presidente del consiglio scientifico
dell’Eht,
e
Ciriaco
Goddi,
responsabile scientifico del progetto
BlackHoleCam.Se il 2016 è stato
l’anno delle onde gravitazionali, il
2017 non sarà da meno. C’è tanta
attesa ed entusiasmo, ma anche
qualche apprensione, per quella che
è stata definita la “foto del secolo”,
o forse di sempre, che avrà come
obiettivo l’orizzonte degli eventi di
un buco nero.
Otto
radiotelescopi sparsi sul globo
uniranno le loro forze agendo
virtualmente come una singola,
potente antenna delle dimensioni
della
Terra.
L’Event
Horizon
Telescope
(Eht),
un
nome
appropriato
per
significare
l’importanza di questa impresa
Anno 15
titanica, punterà le antenne verso il
centro della Via Lattea, cercando di
spiare il buco nero che si cela nel
nucleo della nostra galassia. Se
questo tentativo avrà successo, le
spettacolari immagini, che saranno
pubblicate tra la fine di quest’anno
e gli inizi del 2018, potrebbero
aiutare gli astronomi a verificare le
predizioni di Einstein e conoscere
più da vicino non solo Sagittarius
A* (Sgr A*) ma anche il buco nero
supermassivo della galassia ellittica
gigante
M87,
l’altro
obiettivo
dell’esperimento.Le
precedenti
osservazioni di Sgr A*, realizzate
con un network di radiotelescopi
che operano a frequenze radio più
basse rispetto all’Eht, hanno fornito
solo immagini indicative, dalla
forma
a
blob,
poiché
non
sfruttavano
un
elevato
potere
risolutivo. Le misure fatte finora
con l’Eht hanno invece raggiunto
una risoluzione angolare intorno ai
60 microsecondi d’arco. Nonostante
questa
spettacolare
risoluzione
angolare (equivalente al diametro
sotteso da una mela posta sulla
superficie
della
Luna),
queste
Pag. 35 di 85
N° 16
misure non hanno consentito di
un salto di qualità nelle prestazioni
ottenere
un’immagine
della
dell’Eht,
sia
in
termini
di
sorgente, perché il network era
risoluzione
che
di
sensibilità,
costituito da soli 3-4 elementi. Ma
permettendo così di “mettere a
c’è qualche speranza, poiché il
fuoco” il buco nero supermassiccio
coinvolgimento di altri strumenti in
al
centro
della
nostra
Via
banda millimetrica come Alma (Cile)
Lattea».Operando
insieme,
le
e
il
South
Pole
Telescope
antenne simuleranno un singolo
(Antartide), rispetto alla rete di
gigantesco
strumento
delle
radiotelescopi situati in Hawaii,
dimensioni della Terra che sarà in
Spagna,
Messico
e
Arizona,
grado di “vedere” direttamente
permetterà
di
migliorare
la
l’orizzonte
degli
eventi,
quel
risoluzione angolare e le aspettative
confine che circonda i buchi neri
in termini della ricostruzione delle
dove tutto ciò che passa non torna
immagini.«Un
elemento
mai più indietro, e rivelare la
fondamentale per l’attuazione di
cosiddetta “ombra” di Sgr A*. Di
questo piano è l’Atacama Large
fatto,
grazie
alla
tecnica
Millimeter Array (Alma), che è il
dell’interferometria
radio
a
radiotelescopio più sensibile mai
lunghissima linea di base (Vlbi), si
costruito in banda millimetrica,
otterrà il livello più alto di
situato nel deserto di Atacama nelle
risoluzione spaziale di ogni altro
Ande Cilene, a 5100 m sul livello
attuale strumento astronomico. Nel
del mare, il deserto più alto e secco
caso di Sgr A*, che si estende per
al mondo», spiega a Media Inaf
circa 24 milioni di chilometri (circa
Ciriaco
Goddi,
BlackHoleCam
17 volte più grande del Sole) e che
project pcientist alla Radboud
si trova a 26 mila anni-luce,
University, Nijmegen, in Olanda e
“scattare una foto” è una missione
astronomo presso l’Alma Regional
impossibile:
il
raggio
di
Center a Leiden, sempre in Olanda.
Schwarzschild risulta decisamente
«Alma è un insieme di 50 antenne
piccolo (10 microsecondi d’arco).
singole di 12 metri di diametro, per
«Una cosa da tener presente è che
il quale è stato sviluppato un
noi
non
risolveremo
10
dispositivo (detto beamformer) in
microsecondi d’arco», fa notare
grado di aggregare l’intera area di
Goddi. «Infatti, grazie all’effetto
raccolta dell’array in un unico
della lente gravitazionale dovuta
elemento: in tale sistema tutte le
all’enorme
gravità
attorno
50 antenne sono combinate per
all’orizzonte
degli
eventi,
lo
agire congiuntamente come un
spaziotempo
viene
talmente
unico elemento gigante (equivalente
“curvato” che il raggio di 10
ad un radiotelescopio di ben 84
microsecondi d’arco diventa in
metri
di
diametro)
all’interno
realtà
(visto
da
noi)
25
dell’Eht. L’inserimento di questo
microsecondi
d’arco.
(Fonte
“fuoriclasse”
nella
rete
di
MediaInaf)
radiotelescopi è ciò che consentirà
CONTINUA A LEGGERE QUI: http://spazio.temporeale24.it/78-spazio/1260mission-impossible-per-l-event-horizon-telescope
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N° 16
www.centroufologiconazionale.net
Hai visto un UFO? segnalalo a UFOline !
INFORMAZIONI VARIE
http://www.centroufologiconazionale.net/news/new.htm
www.livestream.com/cunwebtv
Anno 15
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N° 16
http://www.crt.red
by IW6ATQ
[email protected]
HAMRADIO - Nonostante le feste di Pasqua il Conero Radio Team si è fatto
sentire con la stazione IQ6KX con i vari diplomi organizzati dal CRT. Molto
bene sta andando il Diploma della Stazione Spaziale Internazionale che vede
sempre di piu un amplissimo pubblico sia italiano che straniero, da fuori
italia arrivano molto forte al contrario degli italiani tagliati fuori da una
cattiva propagazione in 40 metri. Tra i personaggi illustri hanno partecipato
il Re del Marocco CN8MH Moulay Hassan. Purtroppo non ci sono
margini per un cambiamento sostanziale della propagazione con skip corto
in 40 metri, dobbiamo avere molta pazienza sia attivatori sia hunters, certo
è un po disarmante chiamare e chiamare e non ottenere risposta, capita
purtroppo a tutti. In certi orari la propagazione poi si apre e arriva di tutto
anche se limitato per pochi minuti di solito un quarto d'ora o mezz'ora al
massimo. Per non parlare del QSB veramente notevole, gli orari migliori sono
verso le 14:30 e al tramonto o poco prima ora italiana ma questo non
avviene tutti giorni. Le previsioni sulla propagazione è sempre una cosa
molto ardua e in questo periodo di bassissima attività è ancora piu difficile,
speriamo migliori, su cosa sperare? Qualche bel brillamento solare di classe
X ma per ora proprio non se ne parla. (IW6ATQ / W4ISS / CRT#001)
http://www.info-radio.eu/index.php/radioamatori/le-interviste
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Le notizie della scienza in breve sul tuo
http://discovery2smart.blogspot.it
http://spazio.temporeale24.it
Chi desidera essere inserito nella prima classifica del Diploma della Stazione
Spaziale Internazionale che uscirà mercoledi sera puo' compilare il modulo a
questo indirizzo:
http://www.crt.red/2015-05-08-15-26-25/iss-award-richieste-request
Ricordo che è presente su WhatsApp un gruppo denominato: "I.S.S. AWARD e
SPAZIALI" chi vuole iscriveri, fare richiesta direttamente su WhatsApp al
340.666.74.51.
Abbiamo apportato alcune modifiche al regolamento dell'I.S:S AWARD che
prevede anche una classifica per gli attivatori. Ci fa molto piacere che il
Diploma sia seguito molto in Italia ma anche all'estero. Da tre giorni la
Stazione Spaziale è tornata finalmente a trasmettere in APRS sulla banda
delle VHF, il Conero Radio Team, organizzava già un diploma in digitale
sospeso poi quando la Stazione Spaziale non trasmetteva piu in VHF a causa
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di problemi tecnici. Stiamo rivedendo anche questo diploma per gli
appassionati dell'APRS.
A giorni la classifica dello Yuri Gagarin e dello Yuri Gagarin Reprise e la
classifica generale dei Diplomi di "Spazio Ultima Frontiera". Infine
ricordiamo l'appuntamento del 13 e 14 maggio con il diploma "Skylab" una
collaborazione Conero Radio Team e A.I.R.S. Valli di Lanzo.
Conero Radio Team e A.I.R.S. Valli di Lanzo
ASTROFISICA E NASA - Una nuova conferenza stampa della NASA ha
riguardato il tema degli oceani extraterrestri, i bacini d’acqua che potrebbero
nascondersi in diversi corpi celesti nel Sistema Solare. Nuovi dati sono stati
raccolti dall’Agenzia Spaziale americana, grazie ai telescopio spaziale Hubble,
alla sonda Cassini e sono stati resi noti il 13 aprile alle 20 ora italiana. Le
nuove scoperte, annunciano gli esperti, daranno nuovo impulso
all’esplorazione spaziale ed in special modo dei satelliti, dove sarebbero
presenti oceani di acqua liquida. Ma quali saranno, nello specifico. La
conferenza ha riguardato i ”mondi oceanici”. Nel testo pubblicato, inoltre, si
aggiunge come la scoperta appena realizzata incentiverà non poco la ricerca
di vita extraterrestre. Un breve accenno è stato riservato anche all’Europa
Clipper Mission, la missione che nel 2020, attraverso un robot, analizzerà le
caratteristiche di Europa, la luna di Giove il cui sottosuolo ghiacciato
nasconderebbe un vasto bacino di acqua liquida. Insomma non ci resta che
aspettare.
ASTRONAUTICA E SATELLITI - La Cina ha condotto con successo il quarto
lancio del 2017, lanciando con successo il primo satellite di comunicazione
Anno 15
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ad alta trasmissione ChinaSat 16. Il liftoff è avvenuto il 12 aprile di mattina
dal complesso di lancio LC2 presso il Centro Lancio Satelliti di Xichang a
bordo di un razzo vettore Long March 3B. Il satellite di 4,6 tonnellate è stato
sviluppato dalla China Academy of Space Technology (CAST), utilizzando una
collaudata piattaforma satellitare tipo DFH-3B e servirà a testare un sistema
di comunicazione laser sperimentale.
Dotato di un sistema di comunicazione a banda K, ChinaSat 16 è in grado di
trasmettere dati - lungo i prossimi 15 anni - ad una velocità di 20 gigabyte al
secondo, il che lo renderebbe più potente di tutti i satelliti di
telecomunicazioni studiati e fabbricati dalla Cina. Entrato in orbita 25
minuti dopo il decollo, garantirà un migliore servizio di segnali a banda larga
per gli aerei, i treni ad alta velocità, i veicoli e le navi in zone remote e in
movimento. Sarà inoltre possibile condurre esperimenti di comunicazione
laser spazio-terra.
ASTROFISICA E TECNOLOGIA - Ricami luminosi che formano un delicato
intreccio su sfondi di un blu intenso tendente al nero: sono questi gli
elementi caratteristici dei ritratti della Terra realizzati dai satelliti dopo il
calar dal Sole. Per il grande pubblico queste immagini sono indubbiamente
poetiche e suscitano un profondo stupore, mentre per lo sguardo indagatore
degli addetti ai lavori esse sono una ricca fonte di informazioni utili per il
monitoraggio del nostro pianeta, non solo da un punto di vista ambientale
ma anche economico e sociale. Gli studiosi del Goddard Space Flight Center
della NASA, coordinati dal lead scientist Miguel Romàn, sono al lavoro per
migliorare questo fondamentale strumento di indagine, realizzando una
particolare mappatura globale della Terra in versione notturna. Finora,
infatti, questo tipo di attività è stato svolto all’incirca ogni 10 anni, un
periodo troppo lungo per le attuali esigenze di controllo del territorio e per lo
sviluppo di applicazioni specifiche. Il gruppo di lavoro del Goddard, invece, è
impegnato in un progetto di aggiornamento di queste immagini più
ravvicinato nel tempo, con cadenza annuale, mensile e persino giornaliera. A
partire dal lancio del satellite NASA-NOAA Suomi NPP (National Polar-orbiting
Partnership), nel 2011, gli studiosi del Goddard si sono dedicati allo sviluppo
di un nuovo software e di algoritmi per migliorare le caratteristiche di
Anno 15
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leggibilità delle vedute notturne e renderle disponibili in tempi molto più
brevi.
Nel 2012 NASA e NOAA hanno realizzato una mappa della Terra ‘by night’,
che Romàn e i suoi colleghi hanno poi integrato in GBIS (Global Imagery
Browse Services) e Worldview, software accessibili a tutti, rendendo le
immagini disponibili sia alla comunità scientifica che al grande pubblico. La
mappa del 2012 ha costituito il punto di partenza per il nuovo lavoro di
survey che sarà aggiornato al 2016. Per realizzare un prodotto il più possibile
completo ed accurato, il team della NASA non si è limitato ad esaminare
come la luce si comporta in relazione alla superficie della Terra o agli oceani,
ma ha anche tenuto conto dei fattori che possono incidere sul monitoraggio
della luminosità, come le fasi lunari e i cambiamenti stagionali nella
vegetazione e nelle coperture glaciali e nevose. La nuova mappa, infatti,
include immagini realizzate con dati raccolti in tutti i mesi dell’anno. Gli
studiosi, che hanno anche elaborato tecniche di remote sensing per filtrare
gli elementi di disturbo, si sono serviti soprattutto di uno strumento a bordo
di Suomi-NPP: si tratta di VIIRS (Visible Infrared Imaging Radiometer Suite),
che individua i fotoni riflessi dalla superficie della Terra e dall’atmosfera in
22 diferenti lunghezze d’onda. Secondo il team della ricerca, da questa
nuova mappatura globale possono scaturire molteplici applicazioni
utilizzabili in vari settori, da quello ambientale e climatico (ad es., previsioni
meteorologiche, monitoraggio dei disastri idrogeologici e controllo degli
ecosistemi fragili) a quello sociale ed economico (ad es., andamento della
fornitura di energia elettrica nei centri urbani, urbanizzazione, migrazioni ed
elettrificazione di nuove aree). (ASI)
http://www.discovery2radio.eu
Sezione dedicata allo spazio "DISCOVERY 2 SPAZIO" è li che trovi tutte le
notizie giornaliere dedicate allo spazio inteso come astronautica e
astrofisica.
Su
è possibile ascoltare tutti i giorni l'attività solare e brevi
flash dedicati al radiantismo, la webradio trasmette 24 ore su 24 su
www.discovery2radio.eu sul portale trovi tante notizie da calamità naturali e non,
spazio, scienza, tecnologia e tanto altro...
Anno 15
Pag. 42 di 85
N° 16
Award Regio Sommergibile R12
- dal 18 al 25 aprile –
Regolamento
http://www.assoradiomarinai.it/index.php?option=com_content&view=articl
e&id=101&Itemid=156
Diplomi Temporanei & Permanenti
http://www.info-radio.eu/index.php/diplomi
Anno 15
Pag. 43 di 85
N° 16
http://logsearch.wwff.co/index.php
www.dcia.it/iffa
http://www.dcia.it/iffa/index.php/downloads/38-worldwide-flora-fauna
www.dcia.it
by IK1GPG - IK1QFM
[email protected]
Link diplomi castelli
http://www.dcia.it/index.php/link/52-link-diplomi-castelli
Anno 15
Pag. 44 di 85
N° 16
Sardegna 2017
Al link http://www.iz5gst.it/tours/sardinia-2017/
trovi tutto quanto
riguarda la recente attività che abbiamo svolto dalla Sardegna, comprese
alcune elaborazioni statistiche effettuate con l'ausilio del software Qscope.
Riteniamo di aver fatto del nostro meglio per divertirti e divertirci.
Avremmo potuto fare meglio? Probabilmente si, ma non ci siamo certamente
risparmiati
ed
i
numeri
confortano
questa
nostra
sensazione.
Ciascuno potrà interpretare come meglio crede le elaborazioni statistiche,
potrà apprezzare, con l'ausilio della Gallery
http://www.iz5gst.it/gallery/sardinia-tour-2017/ , la bellezza dei luoghi da
noi
visitati,
e
valutare
le
apparecchiature
da
noi
utilizzate.
Ovviamente il ringraziamento va ai "cacciatori" che ci hanno seguito con
assiduità encomiabile; su tutti mi permetto di citare I5FLN Luciano, IT9CFP
Giuseppe, tra gli italiani e ON7RN Erich, SP8LEP Arthur tra gli stranieri.
http://www.iz5gst.it/tours/sardinia-2017/trophy/
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oFla15FjGXA
73 de I1ASU Piero e IZ5GST Stefano
Anno 15
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N° 16
TOTALE ABBAZIE REFERENZIATE 13.196
www.aribusto.it
Questo è l'indirizzo dove inviare la documentazione per richiedere l'accredito di
una attivazione D.A.I.: [email protected]
Questi sono gli indirizzi per inviare le richieste di nuove referenze o per la
modifica/cancellazione di referenze esistenti: [email protected]
[email protected]
GUARDA I FILMATI D.A.I.
www.livestream.com/tvdai
Sono variati i dati delle referenze DEFE e DASM
L’aggiornamento è disponibile su
http://www.rblob.com/CUSTOM/INDEX.ASP
73 de
Salvatore IK1AWV
Anno 15
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N° 16
by HB9TZA/I2JJR
[email protected]
La sigla del nostro gruppo significa Schweizer Schloesser Funkamateur Gruppe -
Gruppo Svizzero Radioamatori Castelli .
Comprende i diplomi dei castelli, delle abbazie e dei parchi svizzeri, piu' eventuali altre pagine
di altri presenti e futuri che gestiremo.
Per informazioni su castelli abbazie e parchi svizzeri, consultare
http://ssfg-gsrc.ch
oppure scrivere a :
[email protected]
Lo stesso vale per annunciare eventuali attivazioni, o per richiedere Info
sulle referenze.
Con il ritorno di Simon in GB si chiude un'epoca, in qualche modo; ma lui continuera' a
sviluppare freeware, ora per SDR, con i suoi eccezionali standards.
Vedasi qui: http://sdr-radio.com/
Anno 15
Pag. 47 di 85
N° 16
by I1ABT
[email protected]
Sito web:
Database online:
http://www.dlit.it
http://www.calabriadxteam.it/dli
TOP SCORE
OM
HF
DATE
UPDATE
LAKES
WORKED
IK2NBW
31/12/2016
1026
I5FLN
IK2VUC
I1SCL
IZ0ARL
I0SSH
IK1NDD
IN3HOT
03/01/1017
16/08/2016
15/04/2017
21/01/2015
16/11/2015
08/09/2016
09/04/2017
834
781
756
696
657
640
624
CALL
Anno 15
Pag. 48 di 85
CLASS
TOP 1000
!!
TOP 800
TOP 750
TOP 750
TOP 650
TOP 650
TOP 600
TOP 600
N° 16
Anno 15
IK1DFH
IK2WZQ
I0NNY
IN3XUG
I3THJ
IK1JNP
IW1RLC
IK2YXH
I3THJ
IZ1UIA
16/06/2006
02/12/2016
28/12/2016
13/01/2017
19/03/2016
19/903/2016
12/01/17
28/02/2016
05/02/2014
16/01/2017
552
511
485
443
407
382
366
345
333
325
TOP 500
TOP 500
TOP 450
TOP 400
TOP 400
TOP 350
TOP 350
TOP 300
TOP 300
TOP 300
I0MOM
IZ6FHZ
I2CZQ
IW0BET
IK2YXH
DF7GK
IK1GCB
IZ8DBJ
IZ1UIA
IW4EHX
IK1TCF
IK4DRY
I5JFG
I3VAD
IZ5HNI
IT9RJQ
IZ5HNI
IK8PXZ
IW1RHX
IT9DTU
IZ2OIF
IZ1JMN
IT9NSL
HB9EFJ
IK6ZNK
IT9YSW
IK5PWN
IN3IJL
IZ2BHQ
F6HIA
IZ2GMU
HB9OAE
I1OQI
IZ2OIF
IT9SMU
IW2NEF
IK1GCB
I4ABG
F2YT
F5XL
01/01/2017
11/04/2011
10/04/2012
16/01/2017
24/06/2015
04/02/2016
08/06/2016
19/06/2016
03/01/2016
18/01/2014
25/06/2010
25/08/2016
16/02/1016
27/09/2013
11/03/2015
21/02/2015
01/01/2015
12/02/2016
14/10/2013
19/06/2014
14/11/2016
11/10/2010
25/10/2013
22/05/2012
10/03/2016
02/05/2013
31/12/2004
30/01/2010
17/03/2016
06/01/2015
30/07/2016
16/11/2010
17/04/2011
03/05/2015
30/08/2016
18/01/17
01/02/2015
09/03/2016
05/10/2006
31/12/2011
322
315
310
301
301
289
285
282
278
278
269
256
249
247
244
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226
225
222
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200
198
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173
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168
166
160
156
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135
133
TOP 300
TOP 300
TOP 300
TOP 300
TOP 300
TOP 250
TOP 250
TOP 250
TOP 250
TOP 250
TOP 250
TOP 250
TOP 200
TOP 200
TOP 200
TOP 200
TOP 200
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TOP 150
TOP 150
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TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 150
TOP 100
TOP 100
TOP 100
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N° 16
I0SSW
DL4FDM
IK1MJG
IK2SAV
I3LTT
IZ8FQG
IZ4EFP
IQ3ME
IZ2BHQ
IW3IA
I0JFE
IW4DV
IZ0FVH
19/07/2006
18/03/2010
23/12/2007
21/04/2011
21/03/2016
10/09/2006
19/03/2007
21/02/2011
11/05/2015
23/08/2006
10/02/2006
21/12/2015
05/01/2012
130
125
125
117
115
111
110
108
106
105
104
103
101
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
TOP 100
http://radioamatoriparacadutisti.jimdo.com - IQ8IS
http://www.sotaitalia.it
by IW1ARE
[email protected]
Ciao carissimi amici sotari,
avete trascorso un buona pasqua ?
Anno 15
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N° 16
Voglio credere di si e forse qualcuno di voi è anche salito su qualche cima a
fare un pò di radio – benissimo in allegato vi mando la prima lista dei sotari
cacciatori che il 30 aprile 2017 saranno suoi monti per il nostro 6° qrp
sotaitalia day
Forza, quelli che intendono partecipare li invito a mandare la loro
segnalazione serve ai cacciatori per rintracciarvi più facilmente.
73 iw1are - Carlo
http://mqc.beepworld.it
Anno 15
Pag. 51 di 85
[email protected]
N° 16
http://g-r-a.jimdo.com
http://www.arigenova.it/wail.html
www.cota.cc
by IZ6FUQ
[email protected]
Anno 15
Pag. 52 di 85
N° 16
Coordinatore Nazionale: IT9JPW - [email protected]
Manager Nazionale
: IT9GCG - [email protected]
: INFO
- [email protected]
: INFO
- [email protected]
http://www.arasitalia.org/IVA
http://www.arasitalia.org/DAV
Le classifiche (attivatori, hunters, SWL) sui siti sono sempre aggiornate in maniera
automatica e sono le uniche fonti di invio dei diplomi.
Gli SWL che desiderano il diploma, devono registrarsi sul sito web ed inserire i loro
rapporti di ascolto.
73 de IT9GCG (Enzo)
www.assoradiomarinai.it
www.youtube.com/user/ItalianNavy?feature=mhee#p/u/6/QodrDs9tV1c
by IT9MRM
[email protected]
Anno 15
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N° 16
http://radioamatoriam.jimdo.com
http://www.arsitalia.it
by IK8LTB
[email protected]
http://www.grsnm.it
www.csmi.altervista.org
email: [email protected]
https://youtu.be/RemGxaQX4kM
Anno 15
Pag. 54 di 85
N° 16
http://radioamatorisicilianinelmondo.jimdo.com
http://www.grupporadiofirenze.net
http://omradiopiemonte.jimdo.com
Diplomi anno 2017
https://omradiopiemonte.jimdo.com/diplomi-2017-regolameti/
Anno 15
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N° 16
http://www.unionradio.it
www.myairs.it
Anno 15
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N° 16
TV
CHE PASSIONE !
https://www.youtube.com/results?search_query=inforadiotv
VIDEO CONSIGLIATI
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oFla15FjGXA
https://www.youtube.com/results?search_query=IZ1NJA+DIEGO
www.livestream.com/tvdli
www.livestream.com/tvdai
https://www.youtube.com/user/iq1bp
Anno 15
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N° 16
FESTIVAL DELLA SCIENZA
http://www.festivalscienzalive.it
www.livestream.com/cunwebtv
"INFO-RADIO" ha vari streaming TV con
filmati in proiezione no stop, e per riprese
"in diretta" in studio o esterne.
"INFO-RADIO WEB TV"
www.livestream.com/webtvinforadio
"COSMONEWS"
www.livestream.com/cosmonews
E' ATTIVA LA FUNZIONE "ON-DEMAND"
SU TUTTI I CANALI
Alcuni link con emittenti televisive tra cui
sono in
http://www.info-radio.eu/index.php/le-webtv
Anno 15
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N° 16
link per scegliere e vedere in internet i servizi tv RAI di
tutte le regioni d'Italia.
www.tgr.rai.it
WEB
CAM
In www.info-radio.eu è stata inserita una pagina con l'intenzione di
raggruppare le WEB CAM.
BUONA VISIONE !
Chi desidera che la propria web-cam venga inserita nella sopracita pagina
internet, scriva a [email protected]
Due webcam
riprendono
SANREMO & OSPEDALETTI
In assenza delle immagini delle webcam, viene trasmesso il monoscopio.
www.livestream.com/i1scllivetv
Anno 15
www.livestream.com/inforadiotv2
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N° 16
https://it.wikipedia.org/wiki/Christiaan_Huygens
Christiaan Huygens
Christiaan Huygens (L'Aia, 14 aprile 1629 – L'Aia, 8 luglio 1695) è stato un
matematico, astronomo e fisico olandese, fra i protagonisti della rivoluzione
scientifica.
Secondogenito
di
Constantijn
a L'Aia nel 1681, in seguito ad una
Huygens (1596 - 1687), amico di
grave malattia. Tentò poi di
René Descartes, Christiaan studiò
rientrare in Francia, ma la revoca
giurisprudenza
e
matematica
dell'Editto di Nantes, avvenuta nel
all'Università di Leida dal 1645 al
1685,
gli
precluse
tale
1647 e successivamente al College
trasferimento. Dopo la morte, il suo
van Oranje (Collegio d'Orange) di
corpo fu sepolto nel cimitero della
Breda,
prima
di
interessarsi
chiesa di Grote Kerk de L'Aia.
completamente
alla
scienza.
Christiaan fu il primo membro
Nel 1666, Christiaan si trasferì a
onorario straniero della Royal
Parigi, dove lavorò come direttore
Society (a partire dal 1663).
Nel
1655, adoperando un telescopio
presso l'Académie des Sciences,
voluta da Luigi XIV. In Francia
rifrattore di propria fabbricazione,
partecipò
alla
realizzazione
scoprì la maggiore luna di Saturno,
Titano[1][2], e teorizzò che Saturno
dell'osservatorio
della
capitale,
fosse circondato da un anello
inaugurato nel 1672, di cui si servì
per effettuare ulteriori osservazioni
sottile e piatto, non collegato al
astronomiche.
Huygens tornò
pianeta,
inclinato
rispetto
Anno 15
Pag. 60 di 85
N° 16
all'eclittica (Annulo cingitur, tenui,
plano, nusquam cohaerente, ad
eclipticam inclinato).[3] Nello stesso
anno osservò la Nebulosa di Orione.
Grazie al suo telescopio fu in grado
di suddividere la nebulosa in singole
stelle. La regione interna più chiara
della Nebulosa di Orione è chiamata
Regione di Huygens in onore di
questo
lavoro.
Molte
delle
osservazioni
astronomiche
di
Huygens
furono
raccolte
nel
Systema Saturnium (1659).
Si
occupò anche di ottica, migliorando
notevolmente
gli
strumenti
astronomici, costruendo un oculare
per cannocchiali formato da due
lenti
pianoconvesse,
adatto
a
ridurre l'aberrazione cromatica, che
oggi da lui prende il nome. Propose
inoltre
nuove
tecniche
di
lavorazione delle lenti.
Gli è stato
dedicato
un
asteroide,
2801
Huygens, un cratere su Marte e un
monte sulla Luna, che è la cima più
alta della catena dei Montes
Apenninus. Inoltre, ha preso il suo
nome anche il lander atterrato su
Titano durante la Missione spaziale
Cassini-Huygens
nel
2005.
Huygens preparò le fondamenta del
calcolo
infinitesimale
(poi
sviluppato da Leibniz e Newton) nei
suoi lavori sui coni, ma soprattutto
è famoso per la sua ipotesi circa la
natura
ondulatoria
della
luce.
Prendendo in esame la forza
centrifuga e la gravità, poi, fu il
primo a notare la variazione della
forza
centrifuga
tra
poli
ed
equatore, riuscendo ad esprimere
tale forza anche da un punto di
vista matematico: constatò che il
pendolo che batteva il secondo a
Parigi, perdeva 2 minuti ogni 24 ore
se posto a Cayenna (cioè a
Anno 15
differente latitudine).
A lui si
deve anche la prima ipotesi in
merito
alla
conservazione
dell'energia,
introducendo
il
concetto
di
forza
viva,
che
successivamente
sarà
chiamata
energia
cinetica,
applicata
concettualmente
anche
alla
possibilità di spiegare i fenomeni
naturali in termini di cambiamenti
di velocità e posizione di atomi
microscopici.
Tramite deduzioni
matematiche, calcolò assieme a
Newton lo schiacciamento terrestre.
Si interessò anche alla teoria dei
vortici di Cartesio, cercando di
perfezionarla. Dedusse il teorema di
Huygens-Steiner sul calcolo del
momento d'inerzia. Infine ideò il
pendolo cicloidale.
Durante la sua
vita ebbe contatti con Cartesio,
Pascal, Leeuwenhoek e Mersenne,
che contribuirono anche alla sua
formazione
scientifica.
Dietro
insistenza
di
Pascal,
Huygens
scrisse il primo libro sulla teoria
delle probabilità, De ludo aleae
pubblicato nel 1657, grazie al quale
è considerato uno dei fondatori
della disciplina del calcolo delle
probabilità.
Huygens intrattenne
rapporti di corrispondenza anche
con la comunità scientifica toscana,
al
tempo
dell'Accademia
del
Cimento; tali rapporti investirono,
anzitutto,
la
definizione
della
natura dell'anello che circonda
Saturno. Comportarono, inoltre,
l'avvio di una polemica, soprattutto
con Vincenzo Viviani, che rivendicò
la priorità galileiana della scoperta
dell'applicazione
del
pendolo
all'orologio,
presentata
come
propria invenzione dallo scienziato
olandese.
Pag. 61 di 85
N° 16
Horologium Oscillatorium
Nel 1656, infatti, Huygens aveva
ottenuto un brevetto sul primo
orologio
a
pendolo.
Nell'opera
Horologium Oscillatorium sive de
motu pendulorum (L'Aja, 1658)
espose la teoria del movimento del
pendolo, raccogliendo l'eredità dei
primi studi di Galileo, e riuscì a
perfezionare gli orologi a pendolo
Anno 15
introducendo un bilanciere a molla
per cronometri, atto ad essere
trasportato per mare, nonché l'uso
della molla a spirale per gli orologi
portatili.
Nel
1675
Huygens
brevettò anche un orologio da
tasca.
Pag. 62 di 85
N° 16
LA PAGINA DI
CLAUDIO ROMANO
Radar satellitari e Gps rilevano scorrimenti di faglie asismici1
Evidenziata per la prima volta in Italia, nella zona del Pollino, la presenza
di movimenti lenti di faglia durante le sequenze di terremoti di bassa
magnitudo che contribuiscono a spiegare perché, rispetto al resto
dell’Appennino, in quest’area i terremoti di magnitudo più elevata sono
meno frequenti. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports di Nature
Durante la lunga sequenza sismica che ha interessato il Pollino dal 2010 al
2014, non si sono verificati solo terremoti ma anche dei lenti e continui
scorrimenti di faglie privi di attività sismica. A svelarlo per la prima volta lo
studio appena pubblicato sulla rivista Scientific Reports di Nature di un
team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv),
dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio
nazionale delle ricerche (Irea-Cnr) in collaborazione con il Dipartimento della
protezione civile. I risultati della ricerca gettano una nuova luce sulla
sismicità in epoca storica nell’area del Pollino.
“Negli ultimi anni”, spiega Daniele Cheloni, ricercatore Ingv e primo autore
del lavoro, “è stato evidenziato che le sequenze sismiche di terremoti di
bassa magnitudo sono spesso accompagnate da scorrimenti asismici, anche
se la mancanza di un numero sufficiente di misure di deformazione del suolo
durante tali sequenze ha impedito, finora, la verifica di questa ipotesi
nell’area italiana”.
I terremoti, come è noto, sono causati da movimenti di faglie, cioè di
fratture della crosta terrestre, che avvengono molto rapidamente (in pochi
secondi). In altri casi, le stesse faglie possono muoversi lentamente (nell’arco
di settimane o mesi) senza generare terremoti (scorrimento asismico). Per
dimostrare la presenza contemporanea di attività sismica e di movimenti
asismici, i ricercatori si sono affidati ai dati delle stazioni Gps (costellazione
di satelliti del Global Positioning System) della rete Ring dell’Ingv
(http://ring.gm.ingv.it), installate nel 2011 nell’ambito di un progetto Ingv
1 Asismicità .Le faglie possono muoversi anche senza produrre terremoti. A rivelarlo sono stati i
radar a bordo di satelliti Cosmo SkyMed dell'Asi e Gps della rete Ring dell’Ingv che hanno rilevato
scorrimenti di faglie asismici.
Anno 15
Pag. 63 di 85
N° 16
di studio della deformazione tettonica nell’area del Pollino, e alle immagini
radar raccolte dai satelliti Cosmo-SkyMed dell’Agenzia spaziale italiana (Asi),
fornite nell'ambito dell'iniziativa Asi Open Call Cosmo-SkyMed.
esempio di una elaborazione da Google Earth
“I dati satellitari a nostra disposizione”, spiega Eugenio Sansosti primo ricercatore IreaCnr, “hanno garantito un elevato dettaglio nello spazio e nel tempo inimmaginabile con
altri sensori, permettendoci di misurare deformazioni del suolo anche molto piccole e
lente, come quelle legate agli scorrimenti asismici”2.
Ciò è stato possibile anche grazie alla intensificazione delle acquisizioni satellitari
sull’area del Pollino messa in atto dall’Asi, su indicazione della Protezione civile, durante
la sequenza sismica.
L’enorme mole di dati satellitari disponibile necessitava di un’accurata e delicata
operazione di elaborazione. “Abbiamo utilizzato tecniche innovative, sviluppate presso il
nostro Istituto nel corso degli anni, per risalire alle variazioni nel tempo del segnale di
deformazione”, precisa Gianfranco Fornaro, primo ricercatore Irea-Cnr, “e il successivo
confronto dei risultati con i dati Gps non ha lasciato alcun dubbio sull’affidabilità delle
nostre misure”.
I dati ottenuti sono importanti per la comprensione della sismicità nell’area del Pollino.
Le testimonianze storiche degli ultimi secoli non mostrano evidenze di eventi sismici
significativi che invece interessano le aree adiacenti dell’Appenino e della Calabria. “Il
movimento asismico contribuisce al rilascio di una parte della deformazione tettonica che
verrebbe altrimenti rilasciata dai terremoti. Questo può spiegare perché, rispetto al resto
dell’Appennino, i terremoti di magnitudo più elevata sono relativamente meno frequenti
nell’area del Pollino. Ulteriori progressi nella comprensione dei fenomeni sismogenetici
nell’area italiana non possono prescindere dai sistemi osservativi come la rete Gps Ring,
la missione Cosmo-SkyMed e la Rete sismica nazionale”, conclude Nicola D’Agostino,
primo ricercatore dell’Ingv e coordinatore della ricerca.
(FONTE : www.cnr.it)
Grazie all’ utilizzo di radar a bordo di satelliti Cosmo SkyMed dell'Asi e Gps della rete
Ring dell’Ingv che hanno rilevato scorrimenti di faglie asismici.
2
Anno 15
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N° 16
http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/hitech/cervello_computer_puo_essere_craccato_ricerca_ital
iana-2372159.html
Il cervello, un computer che può essere craccato:
una ricerca italiana per scoprirne i segreti
Senza computer non possiamo più
vivere, senza smartphone neppure.
Abbiamo a portata di mano e di
portafoglio
tecnologie
che
ci
permettono di abbattere barriere
spazio-temporali e immergerci in
mondi virtuali. I traguardi della
scienza si spingono sempre più
oltre, nelle nostre case potrebbero
presto arrivare robot che nemmeno
la fantasia di Isaac Asimov avrebbe
mai potuto partorire. Eppure la
macchina più complessa e perfetta
ce l’abbiamo in testa, da sempre.
Una macchina di cui ancora non
riusciamo
a
capire
il
funzionamento,
tanto
potente
quanto misteriosa e inesplorabile, la
cui comprensione potrebbe davvero
aprire degli scenari inimmaginabili.
«Il cervello è un meccanismo
incredibile – spiega il ricercatore
Tommaso Fellin – è dotato di 100
miliardi di unità funzionali, i
neuroni, in dimensioni più ridotte
Anno 15
di quelle di un pallone da calcio».
Fellin è responsabile del laboratorio
Optical
Approaches
to
Brain
Function,
specializzato
in
tecnologie collegate al cervello, che
fa parte dell’Istituto Italiano di
Tecnologia di Genova, eccellenza
scientifica del nostro Paese che, fra
le altre cose, ha curato il progetto
di R1, il “robot-maggiordomo”
intelligente.
Fellin,
insieme
a
Stefano Panzeri, coordinatore del
Centro di Neuroscienze e Scienze
Cognitive di IIT a Rovereto (Trento),
ha svolto uno studio e concepito un
modo per “crackare” il cervello,
cioè capirne il funzionamento,
riprodurlo
e
sostanzialmente
ingannarlo, proprio come gli hacker
fanno con i software. Il tutto
tramite un avanzato microscopio
che sfrutta tecniche di optogenetica
(combinazione di ottica e genetica)
e
che
proietta
un’immagine
luminosa
tridimensionale
Pag. 65 di 85
N° 16
“illuminando” i singoli neuroni e
così
attivandoli
come
un
interruttore per produrre delle
reazioni cerebrali.
GLI IMPULSI
Ma come può un esperto di
tecnologia concepire dei dispositivi
che si applichino direttamente a un
organo delicato come il cervello? La
risposta è semplice: «perché il
cervello funziona tramite impulsi
elettrici,
proprio
come
una
macchina, e quegli impulsi, che si
trasmettono nei neuroni, sono in
grado di generare delle percezioni
sensoriali, perciò di attivare i
cinque sensi». L’obiettivo principale
dello studio che Fellin e Panzeri
hanno realizzato insieme ai colleghi
di Harvard Medical School a Boston
e dell’University College di Londra e
che
recentemente
è
stato
pubblicato dalla rivista scientifica
Neuron, è di riprodurre quegli
impulsi e di conseguenza attivare
artificialmente
le
reazioni
sensoriali. Ma per riuscirci hanno
dovuto prima di tutto individuare il
“codice” del cervello, imparare a
comprenderne il linguaggio: «Per
farlo – racconta Panzeri – abbiamo
dovuto seguire un percorso di
decodifica inverso, simile a quello
utilizzato per tradurre i geroglifici
con la stele di Rosetta. Siamo
partiti
dall’osservazione
delle
cellule: quando rilevavamo attività,
chiedevamo al soggetto studiato
cosa provasse in quel momento.
Così ora sappiamo che stimolando i
neuroni
in
un
certo
modo,
indurremo certe reazioni. Insomma,
stiamo imparando non solo a
comprendere, ma anche a parlare la
lingua del cervello».
Anno 15
Solo che per comunicare con un
meccanismo tanto complesso e di
dimensioni
tanto
ridotte
(un
neurone
misura
circa
un
milionesimo di metro e i segnali
che genera durano un millesimo di
secondo) ci vogliono macchinari
estremamente precisi e costosi.
Perciò è fondamentale il sostegno di
due grandi programmi di ricerca
internazionali come lo Human Brain
Project in Europa e la Brain
Initiative negli Usa, senza contare il
finanziamento
dell’European
Research Council ottenuto da
Fellin.
LE PROSPETTIVE
Le
potenzialità
del
progetto
d’altronde sono importanti, come
spiega Panzeri: «Se riuscissimo ad
applicare con successo il nostro
metodo sugli umani (finora la
sperimentazione è stata fatta solo
sui
roditori,
ndr)
potremmo
sconfiggere
malattie
neurodegenerative
come
l’Alzheimer,
l’autismo
o
la
schizofrenia, oppure a curare la
sordità o la cecità in quei soggetti
che abbiano ancora intatte le
corrispondenti parti del cervello.
Certo ci vuole tempo, siamo ancora
all’inizio».
Eppure non sempre, per vedere i
risultati di certe ricerche, bisogna
armarsi di tanta pazienza. Lo sa
bene Fellin, che insieme a un
collega, Andrea Antonini, mentre
studiava una tecnica per esplorare i
meandri più nascosti del cervello,
ha
fondato
la
startup
SmartMicroOptics,
che
produce
delle piccole lenti che si applicano
alla fotocamera del cellulare e la
trasformano in un microscopio
portatile:
«Ingrandiscono
Pag. 66 di 85
N° 16
l’immagine fino a 100x, e vengono
utilizzate da ingegneri, restauratori
o anche in alcune scuole in ambito
educativo. Quando abbiamo lanciato
la campagna fondi su Kickstarter, i
primi a credere nel progetto sono
stati gli appassionati di funghi: una
cosa a cui non avremmo mai
pensato».
Che lo studio del cervello possa
rappresentare
il
futuro
della
tecnologia, è un’idea condivisa da
molti. Uno di questi è Elon Musk, il
visionario fondatore di Tesla e
SpaceX, che dopo le auto elettriche
e la colonizzazione di Marte,
vorrebbe sviluppare una tecnologia
che unisca il cervello umano al
computer tramite elettrodi in grado
di caricare e scaricare pensieri.
Musk
ha
infatti
presentato
Anno 15
Neuralink,
con
l’obiettivo
di
consentire alla gente di mantenere
il passo con i dispositivi elettronici
e di, parole sue, diventare «tutti
metà cyborg». Uno scenario in realtà
già possibile, come spiega Alberto
Sangiovanni Vincentelli, pioniere
della ricerca sui circuiti integrati e
docente
all’Università
della
California a Berkley: «I chip
impiantati nel cervello sono già una
realtà in ambito biomedicale. Un
giorno
potremo
usarli
per
connetterci a una persona dall’altra
parte del mondo e avere la sua
immagine 3D proiettata come un
ologramma davanti agli occhi». In
effetti, una volta arrivati su Marte,
potremmo averne bisogno.
Pag. 67 di 85
N° 16
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/04/12/AS6LuIxG-virtuale_zipcoin_ricicla.shtml
Arriva Zipcoin, moneta (virtuale) che paga
chi va in bici o ricicla
Guadagnare
denaro
con
comportamenti
che
riducono
l’inquinamento,
grazie
a
una
moneta
virtuale
si
chiama
«Zipcoin» e si può spendere in
negozi convenzionati. Per fare
qualche esempio, un chilometro in
bicicletta genera due Zipcoin con
un
controvalore
di
circa
10
centesimi di euro, 170 Kwh di luce
prodotta al 100% da energie
rinnovabili generano 100 Zipcoin
che equivalgono a circa 5 euro.
Per cominciare occorre scaricare
sullo smartphone l’app gratuita
«Vip2Zip», che sta per «Very
Important Person a Zero Impact
People», che monetizza le azioni
ecosostenibili
traducendole
in
quantità di petrolio risparmiato. Il
«salvadanaio» si riempie via via
andando a piedi, usando bici (i
percorsi sono tracciati dal Gps), bus
e treni (c’è il riconoscimento di
Anno 15
biglietti/abbonamenti), rifornendosi
di servizi elettrici che usano fonti
di energia rinnovabile (c’è la lettura
automatizzata delle bollette della
luce), utilizzando il carsharing
elettrico, riciclando correttamente i
rifiuti. L’elenco è destinato ad
estendersi con lo sviluppo del
progetto.
Come su un conto
corrente,
gli
Zipcoin
vengono
accreditati e sono spendibili presso
partner
convenzionati
che
l’accettano a parziale o totale
pagamento dei beni e servizi da loro
offerti e che sostengono il business
del progetto.
«Il modello di
business
spiega
Francesco
Galloppa, ceo di Vip2Zip - è
caratteristico
della
sharing
economy.
È
una
piattaforma
digitale collaborativa nella quale
persone e imprese si incontrano e
formano una community allo scopo
di
salvaguardare
l’ambiente
e
Pag. 68 di 85
N° 16
promuovere un’economia green».
L’idea,
nata
dall’esperienza
lavorativa in urbanistica, energie
rinnovabili ed efficienza energetica,
è stata realizzata anche grazie a un
finanziamento di 200.000 euro, da
restituire in 5 anni della Regione
Lazio in Italia. A fronte di una
commissione, contenuta, il partner
Anno 15
commerciale
raggiunge
contemporaneamente due obiettivi:
pubblicizzare i propri prodotti senza
svalorizzarli e legare la propria
immagine a una responsabilità
sociale in senso ecologico che i
consumatori stanno dimostrando di
apprezzare sempre di più.
Pag. 69 di 85
N° 16
http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2017/04/12/ASCODGxG-wemogee_messaggi_parlare.shtml
Wemogee, i messaggi basati sugli emoji
per chi non può parlare
Il mondo delle app di instant
messaging
si
popola
di
un’alternativa che per una volta
potrebbe rivelarsi effettivamente
utile, nello specifico a chi non ha la
possibilità di farsi capire con le
parole. La nuova arrivata si chiama
Wemogee e si rivolge a un pubblico
particolare: quello delle persone
affette da afasia, che con le parole
scritte e pronunciate hanno perso
in parte o del tutto i contatti.
Wemogee è un software tricolore:
realizzato dalla divisione italiana di
Samsung in collaborazione con Leo
Burnett Italia, si posiziona a metà
strada tra le comuni piattaforme in
stile WhatsApp e un frasario di oltre
140 espressioni comuni basato
completamente sulle emoji. Gli
utenti designati non sono solo i
pazienti colpiti da ictus o da altre
patologie in grado di intaccare la
comprensione o l’espressione del
linguaggio (200mila solo in Italia)
ma anche le persone che stanno
loro accanto, che in questo modo
Anno 15
ritrovano un modo semplice e
pratico di comunicare con i propri
cari e rispondere prontamente ai
loro bisogni.
L’enciclopedica
dotazione di simboli e faccine dello
smartphone viene combinata da
Wemogee in sequenze che arrivano
fino a quattro emoji per formare
frasi di senso compiuto, suddivise
in sei macro aree tematiche. Si
parte dalla vita quotidiana per
passare a bevande e cibarie,
sentimenti, richieste di aiuto,
attività ricreative e ricorrenze,
mentre la traduzione funziona in
entrambi i sensi: italiano-emoji ed
emoji-italiano. In questo modo una
coppia di figure stilizzate con un
bicchiere di Martini e un punto
interrogativo diventa uno scambio
umano, un «ti va di fare un
aperitivo insieme?» che abbatte
ogni barriera di comunicazione
verbale.
Wemogee sarà
disponibile gratuitamente dal 28
aprile sia sui i dispositivi Android
che su iPhone e iPad. Sviluppata
Pag. 70 di 85
N° 16
anche seguendo i suggerimenti della
comunità scientifica (a dare la
propria benedizione all’app era
presente Elio Clemente Agostoni,
direttore
del
dipartimento
di
neuroscienze dell’ospedale Niguarda
di Milano) l’app è in costante
evoluzione, ma non è ancora chiaro
Anno 15
quale sarà la sua sorte al di fuori dei
confini nazionali. Al momento è in
programma una sperimentazione
clinica che servirà tra le altre cose a
documentarne
i
benefici;
la
speranza è che un esito positivo
possa aiutare a portare il software
anche in altri paesi.
Pag. 71 di 85
N° 16
La riconnessione magnetica svelata
Grazie a uno studio sperimentale
realizzato
presso
il
Magnetic
Reconnection Experiment, un team
internazionale di scienziati ha
scoperto
un
meccanismo
responsabile della velocità con cui
si verifica il fenomeno della
riconnessione magnetica. I risultati
potranno aiutarci nella previsione
delle
tempeste
solari.La
riconnessione
magnetica,
il
processo responsabile dell’esistenza
dei brillamenti solari, si verifica
molto più rapidamente di quanto
previsto dalla teoria. Uno studio
condotto da un team internazionale
di scienziati ha scoperto un
meccanismo
responsabile
per
questa maggiore velocità.
I
risultati, pubblicati su Physical
Review Letters, potranno portare a
previsioni più accurate per le
tempeste
solari,
e
quindi
a
campagne più efficaci di protezione
dei sistemi di telecomunicazione e
delle reti elettriche. Per parlare di
riconnessione magnetica occorre
che le linee di campo magnetico
Anno 15
presenti all’interno di un plasma si
riconfigurino, convertendo energia
magnetica in movimento delle
particelle. Il plasma è composto da
atomi e particelle cariche, tra cui
gli elettroni, che con la loro
pressione
hanno
un
ruolo
fondamentale nell’innescarsi del
processo.I
ricercatori
hanno
scoperto che, durante la fase di
riconnessione, lungo le linee di
campo magnetico si sviluppa una
variazione della pressione degli
elettroni.
Queste
variazioni
alimentano
e
mantengono
in
equilibrio la corrente elettrica
all’interno del plasma, impedendo
una crescita fuori controllo della
corrente stessa e dunque un
ostacolo
al
processo
di
riconnessione magnetica. Grazie a
questo
equilibrio
è
possibile
osservare
tempi
scala
così
rapidi.«La questione da cui siamo
partiti è come potesse avvenire così
in fretta la riconnessione», dice Will
Fox, ricercatore del Princeton
Plasma Physics Laboratory (Pppl) e
Pag. 72 di 85
N° 16
primo autore dell’articolo. «Con il
nostro lavoro abbiamo dimostrato
sperimentalmente il ruolo della
pressione di elettroni in questo
processo».Il team ha condotto le
proprie analisi grazie allo strumento
chiamato Magnetic Reconnection
Experiment installato al Pppl. I
risultati rappresentano la prima
conferma
sperimentale
delle
previsioni emerse da una serie di
simulazioni
effettuate
in
precedenza da altri gruppi di
ricercatori.
«Gli
esperimenti
dimostrano che il plasma può
sostenere
un
intenso
campo
elettrico,
impedendo
che
si
generino correnti elettriche che
potrebbero inibire il processo di
riconnessione», spiega Fox.Questo
studio
permette
una
migliore
previsione delle tempeste solari.
Una comprensione più approfondita
dei processi fisici che avvengono
all’interno del campo magnetico del
Sole
ci
permette,
infatti,
di
individuare in anticipo le regioni
nelle quali si sta per innescare
un’attività particolarmente intensa.
Inoltre, una conoscenza dettagliata
della riconnessione magnetica ci
può aiutare a proteggere meglio i
nostri sistemi satellitari e le reti
elettriche.
(Fonte MediaInaf)
Anno 15
Pag. 73 di 85
N° 16
http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2017/04/11/AS71rPwG-cancellati_riprogrammate_sostituire.shtml
Parkinson, cellule del cervello “riprogrammate”
per sostituire i neuroni cancellati dalla malattia
Cellule del cervello riprogrammate e
trasformate
nei
neuroni
che
vengono «cancellati» dal morbo di
Parkinson: è questa la nuova strada
per combattere una delle malattie
neurodegenerative più diffuse di cui
oggi si celebra la Giornata Mondiale.
LEGGI
ANCHE:
PARKINSON,
I
DISTURBI COGNITIVI OLTRE AL
TREMORE
Il metodo, sperimentato su cellule e
su topi, è descritto sulla rivista
Nature Biotechnology ed è stato
messo
a
punto
dalla
ricerca
internazionale
coordinata
dall’Istituto
Karolinska
di
Stoccolma.
Da decenni si cerca
di combattere il morbo di Parkinson
utilizzando
trapianti
per
rimpiazzare
le
cellule
che
producono
la
dopamina,
il
neurotrasmettitore che controlla i
movimenti,
e
che
vengono
progressivamente
distrutte
dall’avanzare della malattia.
Anno 15
LEGGI ANCHE: L’ORIGINE DEL
PARKINSON?
VA
CERCATA
NELL’INTESTINO
Il gruppo di ricerca coordinato da
Ernest Arenas propone una strada
diversa da quella del trapianto e che
consiste
nello
stimolare,
direttamente nel cervello, le cellule
nervose
a
cambiare
identità,
trasformandosi
in
neuroni
produttori di dopamina.
LEGGI
ANCHE:
STIMOLAZIONE
PROFONDA
PARKINSON
E
CEREBRALE
Il primo passo è stato cercare i geni
che permettono ai neuroni di
produrre
la
produzione
della
dopamina: i ricercatori ne hanno
individuati quattro che, introdotti
nelle cellule che costituiscono
l’impalcatura del sistema nervoso,
chiamate astrociti, le hanno spinte
a trasformarsi in neuroni che
fabbricano dopamina.
La
tecnica ha dato buoni risultati nei
Pag. 74 di 85
N° 16
topi utilizzati come modello della
malattia, ossia nei quali il morbo di
Parkinson era stato riprodotto con
caratteristiche simili a quelle della
malattia umana, ma prima di
passare alla sperimentazione clinica
sarà necessario affrontare ancora
una
lunga
fase
della
sperimentazione.
http://www.info-radio.eu/pws/
http://www.info-radio.eu/meteo/index.htm
http://www.pwsweather.com/obs/INFORADIO.html
www.ilmeteo.it
www.arigenova.it/arigenovameteo.htm
www.dcia.it/Meteo-Davis/Current_Vantage.htm
http://aprs.fi/#!call=a%2FI1SCL&timerange=3600&tail=3600
PER CONOSCERE LA PROPAGAZIONE IN TEMPO REALE
http://ionos.ingv.it/Roma/latest.html
Anno 15
Pag. 75 di 85
N° 16
MISURA LA VELOCITA' DELLA TUA CONNESSIONE AD INTERNET
www.speedtest.net
www.inrim.it/ntp/webclock_i.shtml
Anno 15
Pag. 76 di 85
N° 16
STRUMENTAZIONE
Sono I1LEP Luigi ed abito a Ivrea in provincia di Torino.
Da quando sono
andato in pensione, il mio intento era di avere qualche strumento che mi
aiutasse a continuare il mio hobby che per tanti anni mi ha impegnato con
entusiasmo per lavoro. Così poco alla volta sono riuscito a portare nel mio
laboratorio quello che SI VEDE nelle foto. Sono strumenti che mi permettono
di fare misure di tempo, di frequenza e di grandezze elettriche con buona
precisione e che uso per controllare i lavori che mi diverto a fare.
La foto fa vedere un analizzatore di spettro fino a da 10 Hz fino 40 MHz, uno
da 100 Hz fino a 22 GHz, uno da 9 KHz fino a 2,6 GHz con tracking
generator e un analizzatore di spettro digitale da 9 KHz fino a 1,5 GHz con
tracking generator. Un oscilloscopio da 60 MHz. A sinistra verso il fondo un
test set Rohde Scwartz che mi permette di testare ricevitori e trasmettitori
fino a 1 GHz. Sullo scaffale vari alimentatori e strumenti.
Anno 15
Pag. 77 di 85
N° 16
Nella seconda foto, il resto degli strumenti sopra lo scaffale: frequenzimetro
digitale da 2 GHz, millivoltmetro di precisione Rohde Scwartz, generatore di
tempo campione, misuratore di rumore per ricevitori, bolometro,
millvoltmetro rf da 1,5 GHz, misuratore di induttanza Rohde Scwartz,
generatore rf da 3 GHz, generatore (un po’ vintage) da 10 a 15 GHz, un
generatore di funzioni HP fino a 50 MHz, un ponte RLC e un milliohmetro
HP.
Nello scaffale sotto: generatore di impulsi veloce, alimentatore fino a 150 V100 mA, generatore di funzioni HP fino a 5 MHz, millivoltmetro HP,
bolometro HP, multimetro HP, due multimetri digitali 5 cifre, generatore
Marconi 10 KHz-500 MHz, misuratore di distorsione per BF, ricevitore VLF
con tracking da 20 Hz a 22 KHz, NAP Rohde Scwartz misuratore RF fino a 1
GHz, e sotto un misuratore di induttanza fino a 22 mH auto costruito.
Sul banco un analizzatore di spettro 9 KHz – 1,5 GHz con tracking, e un
oscilloscopio digitale da 200 MHz. Saldatori e dissaldatore Weller.
Su un rack: generatore al rubidio 10 MHz autocostruito, frequenzimetro
digitale di precisione 12 cifre fino a 3 GHz con funzioni matematiche, sotto
frequenzimetro 11 cifre fino a 20 GHz. Sotto ancora il ricevitore HF Plessey
10 KHz – 30 MHz. Un oscilloscopio con cassetti da 500 MHz. Poi un
amplificatore per i due metri da 500 W, e sotto ancora un variometro per
avere una rete alternata regolabile.
I1LEP Luigi
Anno 15
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N° 16
NO STOP DAL 1962
I1LEP op. Luigi
http://www.info-radio.eu/radioamatori/95-i1lep-luigi.html
Anno 15
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N° 16
http://www.info-radio.eu/silent-key.html
Sono spiacente informare che dal 10 aprile non è più con noi VE1ALQ /
VE9DW Darrel Gregory Ward di Grand Bay, NewckBrunswi. Ultimamente non era molto presente nell’attività via Luna (EME), ma molti
radioamatori lo ricordano. Bernie
IN RICORDO DI
QSO IN 432 1296
144
50 MHz
**********************************************************************************************************
TUTTI I GIORNI DALLE 21.30 LOCALI IN POI, PER
INCENTIVARE L'ATTIVITA' IN UHF - SHF - VHF, SI SVOLGE
IL QSO IN FONIA CON INIZIO A 432.298 USB; IL QSO POI
CONTINUA IN 1296.150; QUINDI IN 144.270 E 50.200 MHz
PER IL TESTING DELLA PROPAGAZIONE, APPARATI E
ANTENNE. SEI INVITATO A PARTECIPARE.
Anno 15
Pag. 80 di 85
N° 16
www.youtube.com/inforadiotv
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IL SECOLO XIX
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MEDIASET REPLAY www.video.mediaset.it/
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“(archivio) http://www.youtube.com/channel/UCx_zDU1vShBHRKfqcofMx_Q/feed?activity_view=1
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TELEVIDEO R.A.I.
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Versiliawebtv
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Video Vaticano
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WebRadio R.A.I.
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YOU REPORTER
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Anno 15
Pag. 81 di 85
N° 16
Ascolta
24ore
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è ascoltabile con il tuo smartphone con l'app Discovery2 radio
WEBCAM
VARIE
http://www.info-radio.eu/tv-sul-web/webcam.html
Anno 15
Pag. 82 di 85
N° 16
un po' di
"Humor"
La vignetta della settimana....
Mi sono sempre chiesto perché sia stata inventata la suocera. Ora credo di
averlo finalmente capito: è perché il diavolo non può stare dappertutto.
Due vicine di casa sui rispettivi balconi chiacchierano del più e del meno; ad
un certo momento, la prima dice: "Uuuuh, guardi chi arriva, suo marito; e
che bel mazzo di fiori che ha! Beata lei che suo marito ha di questi gentili
pensieri!". E la seconda signora: "Beata me un accidente! Mi sa che mi tocca
passare un'altra settimana a gambe aperte!". "Oh perché? Non ce l'avete un
vaso in casa?"
Il fisco ha introdotto un nuovo semplicissimo modello per la dichiarazione
dei redditi con solamente due voci: A) Quanto guadagni ? B) Mandaceli.
"Ho i capelli pieni di polvere !"
"Perché non li tagli a spazzola ?"
Cosa c'è scritto nelle mutande degli astronauti americani ?
dietro NASA.
Davanti USA e
Che differenza c'è tra le donne e Windows? Nessuna: entrambi ti riempiono
la testa di informazioni inutili e ti chiedono conferma mille volte quando
vuoi fare qualcosa.
Altre barzellette le trovi qui:
Anno 15
http://www.info-radio.eu/allegria.html
Pag. 83 di 85
N° 16
www.youtube.com/watch?v=ev7T5_LoXMQ&feature=youtu.be
http://www.info-radio.eu/index.php/radioamatori/i1scl/59-fotografie-e-video
www.fulky.it
http://i1oqi.info-radio.eu
http://www.crt.red
Anno 15
Pag. 84 di 85
N° 16
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