CIVICA ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA “Nico Pepe” Elenco e curricula docenti e collaboratori MARTA BEVILACQUA – Danza contemporanea Danzatrice e coreografa forma e affina la sua passione per la danza contemporanea a Parigi e frequentando l’Accademia Isola Danza a Venezia diretta da Carolyn Carlson (2001). In questa occasione incontra i più importanti artisti della scena contemporanea internazionale. Dal 1998 collabora stabilmente con la compagnia Arearea che vive come un luogo fecondo per la creazione dei propri lavori, per il lavoro collaborativo e sinergico con Luca Zampar, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, per la formazione culturale di un pubblico regionale attraverso laboratori e proposte di spettacoli teatrali. Da molti anni è appassionata di filosofia, materia nella quale si laurea presso la facoltà Cà Foscari (2003) con una tesi che si interroga sulla relazione tra la danza e i simboli filosofici, tra il gesto e lo sguardo di pensatori come Valery e Nietszche. In seguito consegue il Master in Comunicazioni e Linguaggi non Verbali con una predilezione all’indirizzo performativo. Lavora in Italia con diverse compagnie di ricerca come Adarte, Aldes, Balletto Civile, Ersilia Danza, Naturalis Labor, e con importanti realtà di formazione per ragazzi tra le quali TPO, teatro di Piazza e d’Occasione di Prato, CSS teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia. Dal 2002 insegna sta bilmente danza contemporanea presso la Civica Accademia d’arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Nel 2009 coreografa l’opera Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck e Johann Christian Bach per la prima assoluta del 35° Festival della Valle d’Itria di Martina Franca sulla regia di Antonio Cafiero e la direzione d’orchestra di Aldo Salvagno. Nel 2007 idea la trilogia Il Libro della Carne, progetto che si concentra sulla genealogia della cultura del corpo, su come la corporeità sia stata modificata dalla cultura e quanto la natura influisca ancora su di essa. Nel 2008 crea Reliquia_il corpo santo, nel 2009 Nervi_il corpo eroico che debutta al Mittelfest a Cividale del Friuli, nel 2010 con la co-produzione del CSC Anymore di Bergamo crea Innesti_il corpo tecnico. Nel 2010 crea Nec Nec, assolo premiato come seconda migliore coreografia al concorso Cortoindanza 2010 di Cagliari. Nec Nec viene presentato alla vetrina Anticorpi 2010 e selezionato per la circuitazione Anticorpi Explò 2011. Partecipa al Festival Equilibrio 2011 come finalista al bando Equilibrio all’auditorium Parco della Musica di Roma con il progetto Organon_sull’ingombranza del pensiero. Nel 2011 è coinvolta nel progetto Luoghi Comuni (Lieux Publics) piattaforma che raggruppa otto strutture tra le città di Genova, Torino, Marsiglia, Avignone, Villeurbanne e Rillieux la Pape con la performance Dafne_per una mitologia urbana. Infine, sempre nel 2011, viene chiamata a partecipare come unica artista italiana al seminario di scrittura artistica per gli spazi urbani Writing site by site in Graz, per la piattaforma internazionale IN-SITU che raggruppa 18 organizzatori europei e per la quale sta studiando il progetto Panta rèi di prossima realizzazione con la produzione della Reggia della Venaria Reale (Torino). Nel 2012 il suo Oltre La Luna viene selezionato dalla rete europea Dance Channels. Lavora tra Saragozza, Manchester e Genova assieme a Katherine Hollinson e Connor Quill. Nel 2013 crea Equivoco_versus Freud per l’interpretazione di Valentina Saggin. PAOLA BIGATTO – Teatro di poesia Diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e laureata in filosofia presso l’Università di Genova. Ha lavorato con i principali registi per i più prestigiosi enti teatrali italiani, debuttando con Giancarlo Cobe lli. E’ attrice in una lunga serie di spettacoli diretti da Luca Ronconi, tra cui Strano interludio di E. O’Neill; Gli ultimi giorni dell’umanità di K. Kraus; Il sogno di A.Strindberg, Quel che sapeva Maisie di H James. Attualmente collabora con il Teatro delle Albe di Ravenna prendendo parte a Sterminio di W.Schwab per la regia di Marco Martinelli. E’ allieva e collaboratrice della drammaturga Renata Molinari, con la quale realizza Passi – camminare, incontrare, fermarsi (CRT-ETI e Teatro di Roma), un percorso a piedi da Piacenza a Roma lungo la via Francigena. Insegna dizione poetica e recitazione presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Firma la regia de Le Morbinose di Carlo Goldoni per il festival teatrale di Borgio Varezzi. Ha elaborato il monologo La banalità del male da Hannah Arendt, interpretato con successo in tantissime scuole, aule universitarie, sale comunali, biblioteche e teatri. GIULIANO BONANNI – Tecniche d’Improvvisazione Dopo alcune esperienze teatrali nel periodo ‘91-’92 (tra cui attore nella Medea del Teatro Stabile di Belgrado) si diploma attore all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Dal ’92 al ’95 lavora in più occasione con i registi: J. Alschitz, C. de Maglio, M. Schmidt. Nel ’96 fonda la Compagnia del Teatro Popolare e di Maschera “L’Accademia de gli Sventati” con la quale allestisce spettacoli di Commedia dell’Arte per la regia di E. Allegri. Tiene laboratori sulla tecnica di base dell’attore, sull’improvvisazione, sulla Commedia e sull’espressività della Maschera. E’ Pantalone negli allestimenti dell’Accademia de gli Sventati, del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, della compagnia Pantakin di Venezia ed in spettacoli di Commedia per gli Istituti italiani di Cultura dell’Austria, di Cipro e per importanti festivals di teatro in Francia e Slovacchia. Nell’agosto 2000 è Patrick in Infin il Cidinor di M. Hubay, regia di M. Somaglino, e nella stagione 2000/2001 è Capitano Nemo nelle Ventimila leghe sotto i mari allestito dal Teatro Stabile “La Contrada” di Trieste, regia di E. Allegri. Dal 1997 insegna training e tecniche di recitazione all’Accademia d’Arte Drammatica di Udine. Fra le sue ultime regie: Skanderberg (per il Teatro Stabile Abruzzese), Benandanti (Progetto Maqôr 2000), Blasted (di S. Kane), La macchina infernale (di J.Cocteau), Come regista è impegnato nel 2001 in “Sul Lago dorato”, “Il viaggio di Sarah”, nel 2002 in “Historie du soldat”, “Sogno di una notte del ’45” (debutto al Mittelfest 2002), “Alla conquista delle donne”, nel 2003 “Glace”, “Love’n’ thantos” (con M. Bubola). Come attore: 2001 “Sul Lago dorato”, “Sogno di una notte del ’45”, nel 2003 Arlecchino e Genghiskan (vincitore del festival teatri del mondo 2003). È direttore artistico del Teatro Garzoni di Tricesimo. PAOLA BONESI – Esercitazione su testo Si diploma alla Civica Scuola d'Arte Drammatica “Piccolo Teatro di Milano” sotto la guida di Massimo Castri, Gianfranco Mauri, Giampiero Solari, Marcello Bartoli, Remondi & Caporossi . Legata per quasi un decennio al Teatro Popolare “La Contrada” di Trieste, prende parte a moltissime produzioni sperimentando un repertorio composito: da Goldoni (è Margherita nei “Rusteghi”) a Rosso di S. Secondo, da Campanile a Noël Coward, Mario Vargas Llosa e Pino Roveredo. Per diverse stagioni è impegnata al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste per la stagione operettistica. E' stata diretta da: Francesco Macedonio, Giorgio Pressburgher, Antonio Calenda, Massimo Scaglione, Patrick Rossi Gastaldi, Mario Licalsi, Gino Landi ed Elena Vitas. Collabora inoltre attivamente con la sede regionale RAI del Friuli Venezia Giulia e Radio Koper in Slovenia, come interprete e autore. CARLO BOSO – Commedia dell’Arte Nato nel 1946 a Vicenza, Carlo Boso è diplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Ha partecipato alla realizzazione di una cinquantina di opere teatrali dirette da diversi registi, tra i quali: Massimo Castri, Peppino de Filippo, Dario Fo, Peter Locack, Giorgio Strehler, Ferruccio Soleri. In qualità di drammaturgo e regista, ha scritto e diretto una quarantina di spettacoli, che sono stati rappresentati nei principali Festival internazionali: Quai Nord, Un treno per Algeri, Scaramuccia, La Follia d’Isabella, Il Mercante di Abiti, Don Giovanni, Fedra, Antigone, Mori a Venezia, I Cavalieri della Rosa, Don Quichotte, Mélodie Foraine, Public or not Public, Il Falso Magnifico... Ha curato inoltre la regia, tra gli altri, di alcuni testi di: Bertold Brecht (L’Opera da tre soldi, Le Nozze dei Piccolo-Borghesi), di Shakespeare (Macbeth, Il Mercante di Venezia, La Dodicesima Notte), di Pirandello (Sei Personaggi in Cerca d'Autore), di Carlo Goldoni (Arlecchino Servitore di Due Padroni, La Locandiera, I Gemelli Veneziani, La Vedova Spiritosa, L a Pamela Nubile, La Bottega del Caffé), di Molière (Le Furberie di Scapino), di Racine (Andromaca), d’Alfred Jarry (Ubu Re), di Genet (Le Serve), di Büchner (Woyzeck ), di Ramuz-Stravinsky (La Storia del Soldato), di Dario Fo (Morte Accidentale d’un Anarchico), di Carlo Gozzi (Il Re Cervo, L'Uccellino Verde) E' stato direttore artistico del Festival di Montmartre a Paris, del festival di Carcassonne, del Carnevale di Venezia e di Milano Aperta. Ha partecipato alla creazione del TAG Teatro di Venezia, del Teatro di Porta Romana di Milano, del Teatro del Nord-Est di Treviso e dello Studio Théâtre di Montreuil (Parigi). Come pedagogo, ha diretto più di cento stages internazionali di teatro ai quali hanno partecipato all'incirca cinquemila attori provenienti dai cinque continenti. Nel 2004, a Parigi, ha fondato l’Académie Internationale Des Arts du Spectacle che ha sede presso lo Studio Théâtre di Montreuil, situato negli antichi studi cinematografici creati da Charles Pathé nel 1904 a Montreuil. PIERRE BYLAND – Mimo e Tecniche del clown Svizzero di nascita, ha studiato alla scuola di J. Lecoq a Parigi dove ha poi insegnato acrobazia drammatica ed improvvisazione. Nello stesso periodo ha lavorato come autore, regista e attore in molti spettacoli. Nel 1971 crea una compagnia con P. Gaulier, anch’egli insegnante di Lecoq, con cui realizza vari spettacoli (Les Assiettes, L’Homme à la valise, Une Belle Journée, Thou -Bohu) che, insieme a quelli realizzati dal 1980 con M. Schnitker e la Compagnia Les Fusains, hanno fatto il giro del mondo. Il lavoro artistico è sempre stato affiancato da un intenso impegno pedagogico, specifico sull’Arte del Clown: nel 1985 ha contribuito alla creazione del “Centre National des Arts du Cirque” a Chalons -en-Champagne ed ha creato e avviato la FACAC (Formation d’Acteur de Cirque et d’Art Clownesque). Nel 1989 ha creato con M. Schnitker il Burlesk Center (Centro Europeo delle Arti Contemporanee) in Svizzera, tuttora sede della Compagnia. ELENA BUCCI – Esercitazione su testi Elena Bucci ha fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis, partecipando a quattordici spettacoli da ‘Il ritorno di Scaramouche’ ai ‘Giganti della montagna’, da ‘Amleto’ a ‘King Lear’ e ‘Amleto Principe di Danimarca’ (registrato per RAI 2) . Con Claudio Morganti è Madre Ubu e partecipa al progetto ‘Riccardo III’ di W.Shakespeare (Premio Ubu come migliore attrice) dal film, all’opera senza canto di Giovanni Tamborrino, allo spettacolo presentato alla Biennale di Venezia. Negli stessi a nni lavora con altri registi come Mario Martone, Cesare Ronconi, Francois Khan, Raul Ruiz e con danzatori e musicisti come Teri Weikel, Louis Sclavis, Antonello Salis, Rita Marcotulli, creando drammaturgie originali. Nel 1992 fonda con Marco Sgrosso la Compagnia Le belle bandiere per la quale è autrice, attrice e regista. ELKE BURUL – Dizione, Esercitazione su testo Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone, dove ha la possibilità di lavorare con registi come N. Garella e W. Pagliaelke burulro, tornata a Trieste inizia una lunga collaborazione con il teatro La Contrada, impegnata in qualità di attrice e, negli ultimi anni anche di regista, e con numerose altre realtà cittadine e non, tra cui L’ Ente Lirico G. Verdi, il Dramma Italiano di Fiume, Il Teatro di Capodistria. All’impegno sul palcoscenico affianca quello di attrice radiofonica e speaker per la Sede RAI del FVG, e per diversi studi di registrazione a Trieste e in Slovenia. Dopo la laurea in drammaturgia inizia anche un percorso di insegnamento che la vede docente fin dalla loro fondazione dell’Accademia Teatrale Città di Trieste e della Bussola dell’Attore. Presso L’Università degli Studi di Trieste è stata docente di Tecniche della Recitazione CAROLYN CARLSON - danza contemporanea Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965-71). Trasferitasi a Parigi, si esibì più volte nei teatri di Avignone, Amburgo, Bordeaux. Per lei fu coniato il titolo di "danseuse étoile chorégraphique" quando fu invitata, nel 1974, dall'Opéra di Parigi per dirigervi il Groupe de Recherches Théâtrales (GRTOP) e allestirvi alcune sue composizioni. Ne ricordiamo alcune: Il y'a juste un instant (1974), L'or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatro La Fenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici onde (1981), Underwood (1982), L'orso e la luna (1983), Blue Lady (1885). Dopo aver lavorato al Théâtre de la Ville di Parigi e in Finlandia, nel 1994-95 dirige il Ballet Cullberg a Stoccolma. Nel 1994 fonda a Vincennes il centro di masterclasses L'Atelier de Paris -Carolyn Carlson. Dal 1999 al 2002 dirige il settore danza della Biennale di Venezia dove crea Parabola (1999), Light Bringers (2000), J. Beuys song (2001), Writings on water (2002) e dirige la nuova Accademia Isola Danza. Tra gli ultimi lavori si ricordano Down by the river (2004); Inanna (2005); Les rêves de Karabine Klaxon (2006); Double vision (2006); Li (2007). Dal 2005 è direttore artistico del Centre Choréographique National RoubaixNord Pas de Calais. Dopo aver ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali nel 2006 le è stato assegnato il Leone d'Oro alla carriera. È autrice di Le soi e le rien (2001). ROBERTO CANZIANI – Teorie e pratiche del teatro contemporaneo Roberto Canziani insegna al DAMS dell’Università di Udine e nel master di 1° livello dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. E’ studioso di teatro italiano e internazionale e giornalista iscritto all’Ordine. Critico teatrale per il quotidiano Il Piccolo di Trieste, è anche membro della redazione del periodico “Hystrio” e collabora con riviste di settore, italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni recenti in volume, saggi sulla drammaturgia inglese (Harold Pinter: scena e potere, edizione 1995, Anabasi e 2005, Garzanti), manuali sulle tecniche di management teatrale (Comunicare spettacolo, FrancoAngeli 2004) e lo spettacolo contemporaneo in Europa (Scene dell'altra Europa, 2001, Mittelfest. Palcoscenico d’Europa, 2014), oltre a prefazioni di volumi, interventi in convegni e iniziative editoriali varie, in particolare per La Biennale di Venezia. E’ membro delle seguenti giurie: Premi Ubu, Premio Tuttoteatro_Cappelletti (anche fondatore), Premio Nuove Realtà del Teatro, Premio Darts, Premio Squeeze it (anche fondatore). GIUS EPPE PAOLO CECERE– Musica Attiva, Educazione musicale e ritmica Nato in provincia di Gorizia è stato avviato giovanissimo agli studi musicali; durante gli studi filosofici, presso l’Università di Trieste, si è progressivamente dedicato alla musica antica approfondendo quindi, in Italia ed all’estero, lo studio degli strumenti ad arco storici. Collabora con numerosi ensembles italiani e stranieri di musica antica ed è direttore dell’Ensemble Dramsam.Come solista di strumenti ad arco antichi e cantante ha tenuto concerti per prestigiose istituzioni italiane, europee ed extraeuropee. Ha pubblicato saggi ed articoli di organologia e filosofia della musica. E’ autore di colonne sonore di documentari e spettacoli teatrali. Ha partecipato, come solista, a numerosi lavori discografici per case italiane e straniere. ALEX CENDRON – Esercitazione su testo CINEMA E FICTION − Bye Bye Cinderella serie TV per Mediaset; ruolo: marito. − Leoni film di Pietro Parolin; ruolo: infermiere. − La gente che sta bene film di Francesco Patierno; ruolo: Comoli. − Fish Heads film di Salvatore Castellana; ruolo: Psycho. − Stai lontana da me film di Alessio Maria Federici; ruolo: Alex. − Il principe abusivo film di Alessandro Siani, produzione Cattleya; ruolo: sommellier. − Il comandante e la cicogna film di Silvio Soldini, produzione Lumiere; ruolo: Igor. − Sposami fiction in 6 puntate per RAI1 regia di Umberto Marino, produzione Titania; ruolo: Sebastiano (protagonista 5^ puntata). − C'era una volta la città dei matti fiction in due puntate per RAI1 regia di Marco Turco, produzione Ciao Ragazzi; ruolo: Michele Zanetti. − Lintver lungometraggio cinematografico regia di Piero Tomaselli con colonna sonora di Elisa produzione Asile, Altrevisioni e Regione Friuli Venezia Giulia; ruolo: Simone (protagonista). TEATRO − PRiMIDIA – lagenesi di Francesca Sangalli, regia Alex Cendron, prodotto da Giovio15. − Fuck me(n) di Massimo Sgorbani, Giampaolo Spinato, Roberto Traverso, regia di Carlo Compare, prodotto da Festival Mixitè e Favolafolle; monologo. − Peli di Carlotta Corradi, regia Veronica Cruciani, prodotto da A.T.C.L e Provincia di Roma in collaborazione con Fondazione Romaeuropa e Palladium; ruolo: Melania. − Il misantropo di Molière, traduzione Cesare Garboli, regia Antonio Mingarelli, prodotto da A.M.A.T.; ruolo: Oronte. − John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen, traduzione Claudio Magris, adattamento e regia Piero Maccarinelli, prodotto da Artsti Riuniti e Teatro Eliseo; ruolo: Erhart Borkman. − Il processo di K testo e regia di Bruno Fornasari, prodotto da Teatro Filodrammatici; ruolo Franz, X, Uno, Felix, CSI. − Non si sa come di Luigi Pirandello, regia Pasquale Marrazzo, prodotto da Teatro Litta; ruolo: Respi. − RiMIDIA – lapocalisse di Francesca Sangalli, regia Alex Cendron, prodotto da Giovio15. − Sospetti, S.U.S. di Barrie Keeffe, regia di Bruno Fornasari, prodotto dal Teatro Filodrammatici; ruolo: Wilby. − Il nulla – The void progetto e regia Massimiliano Cividati, prodotto da Aia Taumastica. − Un mondo perfetto di Sergio Pierattini, prodotto da Valdez Essedi Arte, regia Sergio Pierattini; ruolo: l'ospite. − MiDIA, l'uomo medio attraverso i media di Francesca Sangalli, prodotto da Giovio 15; ruolo: B. Talenti produzione Teatro stabile della Sardegna, Dionisi Compagnia Teatrale; ruolo: Liso / Arlecchino. − Gabbiano/il volo di Antov Cechov regia di Leo Muscato, prodotto dal Teatro Stabile delle Marche e Leart; ruolo: Medvedenko. − Opera Notte di Renata Ciaravino regia di Valeria Talenti produzione Dionisi Compagnia Teatrale; ruolo: Pirata. − Il sogno di una cosa progetto e regia di Andrea Collavino tratto dal romanzo di P.P.Pasolini produzione Mittelfest e CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia. − L’Angelo e l’Aura di Andrea Vivarelli e Carlo De Pirro Fondazione Teatro La Fenice di Venezia; ruolo: Uomo Del Tempo ARTURO CIRILLO – Tecnica di recitazione e Drammaturgia Attore e regista napoletano formatosi all'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica di Roma e soprattutto nei dieci anni che ha passato nella compagnia di Carlo Cecchi (Leonce e Lena, Finale di partita, Amleto, Misura per misura, Sik Sik l'artefice magico). Come regista ha iniziato con un testo di Lars Norèn La notte è madre del giorno a cui sono seguiti Il bacio della vedova di Israel Horowitz, Mettiteve a fà l'ammore cu me! di Eduardo Scarpetta, L'ereditiera di Annibale Ruccello, La piramide! di Copì, Le intellettuali di Molière. Vincitore del premio Coppola Prati come artista emergente, del premio Ubu per la regia e del premio Nazionale della Critica Teatrale per L'ereditiera. ROBERTO COCCONI - Danza contemporanea Inizia lo studio della danza contemporanea con Elsa Piperno e Joseph Fontano a Roma; Carolyn Carlson, Larrio Ekson e Jorma Uotinen a Venezia, Ruth Currier a New York. 1979 Entra nella compagnia teatrale Teatro all’Aria di Udine diretta da Claudio de Maglio. 1982 Entra nella compagnia Teatro Danza La Fenice di Carolyn Carlson presso il Gran Teatro La Fenice di Venezia. 1983 Danza con il Teatro e Danza La Fenice in Chalkwork e Underwood (coreografie di Carolyn Carlson). Danza in Anonuumit (coreografie di Jorma Uotinen). 1984 A Torino fonda, assieme ad altri danzatori italiani, la compagnia Sosta Palmizi. 1985 Danza ne Il Cortile, prima creazione collettiva di Sosta Palmizi (coproduzione con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano) – premio Opera Prima a Narni (TR) – premio UBU a Milano (migliore spettacolo di teatrodanza italiano del 1985) – premio della rivista Danza & Danza. Danza nello spettacolo Auf dem gebirge hat man ein gerschrei gehort, della compagnia Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, a Venezia. 1986 Danza in Tufo, seconda creazione di Sosta Palmizi (coproduzione con il Festival Inteatro di Polverigi – AN). 1987 Danza con la compagnia Alef di Orvieto diretta da Rossella Fiumi. 1988 Danza in Morgana, spettacolo per tre danzatori di cui è autore (coprodotto con il Cantiere Internazionale di Montepulciano e il Festival di Villa Medici di Roma) Danza nell’opera Paride Ed Elena di Gluck al Teatro Olimpico di Vicenza. 1989 Insegna danza contemporanea alla scuola del Piccolo Teatro Città di Udine. 1990 E’ autore ed interprete del duetto Polvere d’ombra. 1992 Fonda la compagnia Arearea. Coreografa e danza in Lilium, primo spettacolo di Arearea. 1993 Collabora come danzatore e coreografo con l’artista americana Jean Edelstein; E’ autore ed interprete del duetto Ta-Tuu 1994 Realizza per Arearea il video-danza P.E.E.P. Ovest (in collaborazione con il Centro Linguistico e Audio Visivo dell’Università degli Studi di Udine) – menzione speciale al Coreografo Elettronico ’94 (Napoli) come video con la relazione più riuscita fra luogo e coreografia (musiche di U.T. Gandi). Inizia una collaborazione con la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, quale insegnante e coreografo. E’ autore e interprete delle coreografie per lo spettacolo L’Altro Mondo, da Cyrano de Bergerac, regia di Claudio de Maglio. 1995 Danza ne Il Cortile, di Sosta Palmizi, riallestito dopo dieci anni per il Festival dei Due Mondi a Spoleto; Partecipa in qualità di danzatore e coreografo per la realizzazione del film Io ballo da sola diretto da Bernardo Bertolucci. 1996 Per Arearea realizza e danza Q.Q., concepito nella doppia forma di spettacolo e video di danza (musiche di U.T. Ghandi). Realizza le coreografie per Mistero Contadino – L’arc di San Marc, di Gilberto Presacco (regia di C. De Maglio). 1997 Realizza per Arearea la nuova edizione di P.E.E.P. Ovest, rappresentato a Bologna in occasione del primo Festival di Danza Urbana. 1998 Per Arearea realizza le coreografie e danza in VENTI, con le musiche del gruppo etno -rock FLK, e con il sostegno alla produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. 1999 Per Arearea realizza le coreografie e danza in Le Mura (una commissione del Comune di Udine), con musiche dal vivo di Alessandro Montello, interpretate dal quartetto Clobeda’s. 2000 Per Arearea realizza le coreografie e danza in I Numeri (una commissione del Comune di Udine), con la collaborazione di Eye Creative Group e il dj Michele Poletto. 2001 Per Arearea realizza le coreografie e danza in La Terra (una commissione del Comune di Udine), con musiche dal vivo di Alessandro Montello. Per Arearea realizza le coreog rafie e danza in Le Ultime Cose, con musiche dal vivo di U.T. Gandhi, presentato nella stagione Teatro Contatto del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. 2002 Per Arearea idea e coordina lo spettacolo Dentro (una commissione del Comune di Udine), installazione di danza all’interno di un parco urbano. 2003 – 2004 Dirige e coordina le attività della Compagnia Arearea, con cui partecipa a importanti Festival italiani di danza tra cui: Adda Danza, Il Filo di Arianna Festival, Il Festival delle Rocche, Fabbrica Europa, Danza Urbana, Urban Bodies/Corpi Urbani, ecc. 2004 Per Arearea realizza le coreografie e danza in P.G.R – per grazia ricevuta, con musiche dal vivo, presentato al Festival Corpi Sensibili di Udine il 2 luglio. 2005 Dirige e coordina le attività della Compagnia Arearea. Collabora alla realizzazione del Festival Area Danza di Maniago (PN). Nell’ottobre partecipa alla celebrazione del ventennale de Il Cortile di Sosta Palmizi a Modena nell’ambito di VIE Scena Contemporanea. 2006 Per Arearea realizza le coreografie di Dentro il Castello, presentato in prima assoluta al Festival Adda Danza (MI) e lo spettacolo Mozart-Idomeneo presentato in prima assoluta al Mittelfest di Cividale del Friuli. Collabora per la realizzazione del Festival Area Dan za di Maniago (PN). Collabora nella direzione artistica della rassegna di danza contemporanea italiana Variazioni nel tempo, come collaboratore al neonato Centro Regionale della Danza del Friuli Venezia Giulia (a.Artisti Associati di Gorizia). 2007 È coautore e interprete degli spettacoli: Linea Imperfetta, su commissione della manifestazione Vicino/Lontano – Premio Terzani – in collaborazione con la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, A Rebours, spettacolo per spazi non convenzionali pre quattro danzatori, Penitenziagite, co-prodotto da Arearea e Contemporanea Festival di Nuova Musica, e Sorantri, tratto da una novella gotica di Carlo Tolazzi. Collabora nella direzione artistica della rassegna di danza contemporanea italiana Variazioni n el tempo. 2008 È coautore, assieme a Luca Zampar, della installazione coreografica “Box_Two”. È animatore di eventi a Lo Studio, centro di danza contemporanea e sede della Compagnia Arearea, tra cui Danza_CO_01. Collabora per la realizzazione del Festiva AreaDanza di Maniago e della rassegna “Variazioni nel Tempo”. 2009 È co-autore, assieme a Luca Zampar, e interprete dello spettacolo “Ballata” liberamente tratto dai racconti di Corto Maltese e della performance multimediale “Indefinito”. È anima della ras segna di danza e teatro “OFF-LABEL” , realizzata a Lo Studio. 2010. È co-autore e interprete dello spettacolo “Amore protetto”, presentato a Udine nell’ambito della rassegna Off-Label. Insegna e tiene seminari a Roma e Torino. 2011. È co-autore, assieme a Luca Zampar, dello spettacolo HominiLupus, presentato a Udine nell’ambito della rassegna Off-Label. 2012 Crea T.R.A.T.T.I. ovvero: ti racconto Arearea tramite tasselli improvvisati. Un vero e proprio spettacolo storico per il ventennale della Compagnia. LUCIANO COLAVERO - tecniche di recitazione È regista, drammaturgo e pedagogo teatrale. Dopo essersi diplomato come regista all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” ha realizzato numerose regie per importanti produzioni italiane (tra le quali figurano l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa; l’ERT di Modena; i Teatri Antichi Uniti, l’AMAT e il Teatro Stabile delle Marche; il CRT e il CRT Artificio di Milano; la Compagnia Attori e Tecnici di Roma). Tra i riconoscimenti che ha ricevuto come autore ci sono il Premio Internazionale Ennio Flaiano nel 2000 per il dramma “Ultima corsa” e il Premio Campiello Giovani 1996 per il romanzo breve “Malachia”. È stato per due volte finalista al Premio Riccione con i drammi “Una colomba” (2001) e “Sogni blu” (2007), quest’ultimo selezionato anche per il Premio Patroni Griffi 2006. I suoi testi e i suoi spettacoli sono andati in scena in Germania, Austria, Brasile, Messico, Grecia, Spagna, Albania, Tunisia. Ha collaborato dal 2005 al 2010 con Peter Stein come “dramaturg” e assistente alla regia concludendo la sua collaborazione artistica con il regista tedesco in occasione della messa in scena dei Demoni di Dostoevskij. Ha perfezionato la propria formazione in pedagogia teatrale con Anatolij Vasiliev. Contributi importanti alla sua pedagogia vengono dagli incontri avuti con Jurij Alschitz, Torgeir Wethal e Roberta Carreri, Rena Mireczka, José Sanchiz Sinisterra. Insegna recitazione in diverse scuole d’Italia, tra cui la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, la scuola del Teatro Stabile delle Marche e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.FORMAZIONEPedagogia della scena (2010-2012): con il Maestro Anatolij VasilievVII. International Theatre Summer Academy (2009): con il Maestro Jurij AlschitzNew York Film Academy, Filmmaking workshop (2007)Artisti di scena – Creatività e indipendenza nell’arte scenica (progetto di alta formazione a cura della Fondazione Pontedera Teatro, 2002): con i Maestri Roberto Bacci, Roberta Carreri, Carlos Augusto Carvalho, Ascanio Celestini, Rena Mirecka, Alfonso Santagata, Torgeir WethalRegista diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica S. D’Amico (2001)Prima del teatro – Scuola Europea per l’Arte dell’Attore (San Miniato PI, 2000-2001): con i Maestri José Sanchiz Sinisterra, Andreas Wirth, Enzo Cormann, Jean-Marie Piemme, Mathieu Bertholet, Fabrice MelquiotPiccola Accademia Cinematografica delle MarcheDiploma di Maestro d’Arte Applicata (Oreficeria)RICONOSCIMENTI RICEVUTILo spettacolo I demoni, regia di Peter Stein, adattamento di Peter Stein, Luciano Colavero e Federico Olivetti ha ricevuto il Premio Ubu 2009 come spettacolo dell’anno e il Premio della critica 2009Premio Riccione per il Teatro 2007 con il dramma Sogni Blu. Presidente Franco Quadri (finalista)Premio Patroni Griffi 2006 con il dramma Sogni Blu. Presidente Aldo Patroni Griffi Terlizzi (finalista)Premio Elsinore Drammaturgia con il dramma Edoardo Secondo. Presidente prof. Francesco D’Episcopo (secondo posto)Premio Riccione per il Teatro 2001 con il dramma Una colomba. Presidente Franco Quadri (finalista)Festival International du Theatre Universitaire de Monastir, Tunisia (X edizione, 2001): Premio come Migliore Spettacolo, Premio come Migliore Attore (a Sandro Maria Campagna), Premio del Pubblico, nomination per la Migliore Regia e per il Miglior Testo Originale per lo spettacolo La fieraXXVII Premio Internazionale Flaiano Teatro 2000 per il dramma Ultima corsa. Presidente Giorgio AlbertazziXXX Premio Città di Teramo 1997 con il racconto Sisifo (finalista)Premio Selezione Campiello Giovani 1996 con il romanzo breve MalachiaPUBBLICAZIONI ANDREA COLLAVINO – Esercitazione su testo Friulano, classe 1969, diplomato alla “Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi” di Milano nel 1992, approfondisce negli anni la propria formazione partecipando a laboratori e workshop con Anatolij Vasilev, Eimuntas Nekrosius e Peter Brook. Lavora con Giorgio Strehler in Arlecchino servitore di due padroni (1993) e, sempre al Piccolo Teatro, partecipa a spettacoli quali Splendid’s di Jean Genet, regia di Klaus Michael Gruber e Le ragioni della libertà, regia di Carlo Battistoni (entrambi del 1995), Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery, regia di Stefano de Luca (1998). Ha lavorato con registi quali Gabriele Vacis (Sette a Tebe di Eschilo, 1993; Le fenicie di Euripide, 2001), Marco Gagliardo (Lutero di John Osborne) e Cesare Lievi (Sulla strada maestra di Anton Cechov) entrambi del 1999, Eimuntas Nekrosius (Il gabbiano di Anton Cechov, spettacolo per il quale è stato anche assistente alla regia, 2002) e, più recentemente, Massimo Luconi (No Man’s Land, dall’omonimo film di Danis Tanevic, 2005), Rita Maffei (La cucina di Arnold Wesker, 2006), Gigi Dall’Aglio (La lungje cene di Nadal, di Paolo Patui, 2009), Lorenzo Fontana (Fratelli di Valentina Diana, 2010 e Le mammole di Michael Marc Bouchard, 2011), Cesare Lievi ( Il Principe di Homburg di Heinrich Von Kleist). Come co-autore e regista ha messo in scena nel 2009 Zets! , Ossa e Zoran e il cane di porcellana (2015). Ha curato le regie di numerosi spettacoli tra i quali Il sogno di una cosa, tratto dal romanzo di Pier Paolo Pasolini (Mittelfest 2005) e Di razza sostanzialmente umana testo di Gianni Bisacca, con il quale è co-regista, tratto dal Sistema periodico di Primo Levi (2009), Il Metodo di Jordi Galceran (2013). Ha scritto il romanzo A metà della matita (2005) e, per il teatro, i testi Richter: il circo delle meraviglie (2006, del quale è stato anche regista), Pagine a due, Il sogno di una cosa, L’insolito tran tran, PPeP, Genius Loci, oltre al canovaccio dello spettacolo Mustafa Gyere Haza che ha debuttato nel 2008 al Festival di Zsambek in Ungheria. Ha lavorato al cinema, tra gli altri, con Ales sandro D’Alatri (Caso mai) e Carlo Mazzacurati (La giusta distanza) e ha realizzato numerosi programmi radiofonici in qualità di regista, attore e co -autore. VALTER COLLE – Elementi di Antropologia Teatrale e Culturale Laureato al DAMS con una tesi sull’utilizzo delle tecniche audiovisive applicate alla ricerca antropologica. Ha costituito un vasto archivio di registrazioni audio e video delle testimonianze di cultura materiale e tradizioni orali regionali. Si occupa di produzioni radio-televisive e discografiche attinenti le tradizioni popolari. Il progetto didattico è volto a fornire strumenti per una lettura di tipo antropologico e interpretativo delle tradizioni popolari, inseriti nei modelli comunicativi della società contemporanea, proponendo an alisi e studi che spaziano dai comportamenti individuali e collettivi a quelli dei nuovi media per finire all’uso e funzione dello spettacolo. Direttore dell’Estate in Città di Udine dal 1999. ANDREA DE LUCA – Esercitazioni su testo Attore e cantante (baritono), si dedica alla ricerca e alla sperimentazione vocale. Studia con il Roy Hart Théâtre (rapporto corpo/voce), Maria Minetto (canto classico), Tran Quang Hai (canto difonico) e con Massimo Sardi (canto classico). Segue seminari diretti da John Wright (canto medievale), Anselmo Susca (canto gregoriano), David Moss (improvvisazione). Frequenta corsi e laboratori di teatro diretti da Dario Fo, Massimo De Vita, Leo de Berardinis, Alfonso Santagata, Danio Manfredini. Frequenta il Master “Artista dello spettacolo” (Atelier Costa Ovest) partecipando ai seminari di Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Adriana Borriello (danza), Piera Degli Esposti, Remondi e Caporossi, Paolo Pierazzini (teatro), Moni Ovadia, Bruno de Franceschi, Aldo Tarabella (canto). Lavora con i registi Gabriel Alvarez (Mack is coming back; Coucou!), Leo de Berardinis (I giganti della montagna), Le Belle Bandiere / Elena Bucci, Marco Sgrosso (L’amore delle pietre; Macbeth; Santa Giovanna dei macelli), Theodoros Terzopoulos (nel coro di Eremos), Luciano Nattino e Antonio Catalano (Moby Dick ), Gigi Dall’Aglio e Assia Djebar (Figlie d’Ismaele nel vento e nella tempesta), Andrès Morte (Fighting Dogs) e con Gilberto Colla (Quasi sognando), Claudio Zulian (Macbeth sempre), Paolo Pierazzini (La tela di Ulisse e Penelope), Fabio Biondi (A.A.), Matteo Belli (Iliade). Collabora regolarmente con il compositore, direttore e regista Bruno de Franceschi per le produzioni E muoio di non morire, Neruda, Il barone, The buzzing of the tongue, Rappresentazione et esercizio (musica di Domenico Guaccero), Claire, il cd La mutazione e, su libretto di Jovanotti, La parrucca di Mozart e Rossini!!!. Lavora con il compositore e regista Aldo Tarabella come protagonista o co -protagonista negli spettacoli Il servo padrone, Clown, L’isola dei pappagalli con Bonaventura prigioniero degli antropofagi, (mu s ica di Nino Rota), C’era una volta…Re Tuono! (musica di Daniela Terranova). Con il sound designer Lorenzo Brusci e il concept group Timet da lui fondato, realizza il cd Shadows, partecipa al cd L’ultimo animale-Sullo Zarathustra.Prima parte e a diversi concerti. Collabora come attore e cantante con Maria Ellero / Teatrimperfetti in Stregaparola e TiChiamo; con Gabriele Duma in Verdetrovatore, La musica delle parole e Frankenstein; con Renzo Boldrini in A caval donato e con Flora Gagliardi in Pierino e il lupo (versione ridotta per pianoforte e voce). Dirige e interpreta in assolo gli spettacoli: Sangue, Esiste la primavera/omaggio a Franco Fortini, Thomas Becket, Anima dai sogni oscuri/per un Torquato Tasso, Macbeth Primo Atto, Roberto Altemps, Songs Of Experience. Realizza, con l’artista visivo Carluccio Rossi, Non certo/omaggio a Luigi Nono, Il castello che non c’era, Macinato d’asino e figura come interprete di altri suoi lavori (tra i quali Glockenspiel, Canvas). Partecipa alle performances Mr. Sandman (di Cora Bos-Kroese) e Conduction®185/Lo spirito perfetto (di Butch Morris). Dal sodalizio con la drammaturga e regista Barbara Roganti nasce macchine da scrivere, con gli spettacoli Sotterranea, Meccanica di Cirano, Ospiti. Come didatta, accanto a una lunga collaborazione con Germana Giannini, dirige corsi e laboratori sulla vocalità (respiro e voce per attori e cantanti, laboratori su testi poetici, canto degli armonici) presso associazioni e istituzioni culturali, scuole e gruppi teatrali. Ha partecipato come relatore al IX Convegno Internazionale La Voce Artistica (Ravenna), con un seminario sul canto degli armonici. Ha collaborato alla fondazione e alle prime attività dell’Associazione Culturale Le Belle Bandiere a Russi (RA) e, per diversi anni, nell’Associazione Culturale Gruppo Eliogabalo, all’organizzazione della manifestazione culturale “Comunicare fa male”, a Fivizzano (MS). CHIARA DONADA – Esercitazioni su testo Si diploma nel 2006 alla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe. Dal 2008 insegna Dizione e impostazione della Voce presso la Civica Accademia D’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Nel 2010 Vincitrice del Premio Controscene 2010 Città di Biella con lo spettacolo “Madame de Sade” di Yukio Mishima, per la regia di Giuliano Bonanni. “Odissee” spettacolo prodotto dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” e dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio. Nel 2009 vincitrice del Premio Giovani Realtà del Teatro con il progetto “Buk”,liberamente tratto da Panino al prosciutto di Charles Bukowski. Nel 2009 partecipa al Festival “Podium 2009” di Mosca con lo spettacolo di Commedia dell’Arte “Pene d’amor clandestino”, Canovaccio originale e regia di Giuliano Bonanni e Claudio de Maglio 2008 “Macbett a Pallano”, spettacolo prodotto dal Teatro del Sangro e dall' Academia de Gli Sventati per la regia di Stefano Angelucci Marino. Nel 2007 “A forza di essere vento...”, recital su Fabrizio De Andrè. Regia di Claudio de Maglio. “L'alba del terzo giorno”, da un'idea di Michele Mirabella. E' voce recitante della Lauda di Jacopone da Todi per la regia di Claudio de Maglio. Nel 2006 “Don Giovanni e i sogni delle donne”, regia di Claudio de Maglio, con la collaborazione di Giuliano Bonanni. ALESSANDRA FRABETTI – Dizione impostazione della voce Diplomata nel 1974 presso l’Accademia Antoniana d’Arte Drammatica di Bologna e l’anno seguente ha conseguito la laurea al DAMS della stessa città, discutendo una tesi di storia dell’arte teatrale. Attrice professionista dal 1975 ha collaborato a diversi spettacoli, in particolare, con il Teatro Nuova Edizione - Teatro delle Moline e con Nuova Scena – Arena del Sole, lavorando con Luigi Gozzi , Marinella Manicardi, Nanni Garella, Lorenzo Salveti, Claudio Longhi e altri registi. I suoi ultimi spettacoli sono Anna Cappelli di Annibale Ruccello (per la cui interpretazione è stata segnalata al premio Ubu), E tu allora? dai racconti di Marina Mazzau, Morandi, Le regole del saper vivere nella società moderna di Jean Luc Lagarce con la regia di Marinella Manicardi; Ivanov di Cechov, Locandiera di Goldoni, Riccardo III, Zoo di vetro diretti da Jurij Ferrini, Storie naturali di Edoardo Sanguineti con la regia di Claudio Longhi e Bello Ciao con Vito, Rusc’hera con la regia di Ivano Marescotti. Nella stagione appena conclusa ha interpretato Stanze di Marcello Fois prodotto dall’Arena del Sole – teatro stabile di Bologna e Madame de Sade di Mishima, prodotto dal Teatro Aperto -Teatro Dehon, sempre di Bologna, entrambi in ripresa nella prossima stagione, insieme con Zoo di v etro, prodotto dal Progetto U.R.T. di Jurij Ferrini. Dal 1981 si è dedicata anche alla formazione dell’attore: come docente di recitazione ha insegnato, tra gli altri, presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova e al Conservatorio di Padova “Cesare Pollini”; attualmente continua a svolgere attività didattica e laboratoriale presso diverse scuole e teatri, tra cui il Teatro delle Moline -Arena del Sole-Teatro stabile di Bologna. Si è invece appena concluso il progetto triennale del Teatro Lab diretto da Giorgio Comaschi e Antonio Albanese, di cui è stata vicedirettrice. Dal 1999 è docente di fonetica e dizione in corsi di formazione professionale della provincia di Bologna finalizzati alla costituzione di una compagnia teatrale di disabili psichici. Come regista ha messo in scena nel 1999 nel Palazzo Ducale di Sassuolo lo spettacolo Et in Arcadia ego. Vita corte morte di Marco Pio, ultimo Signore di Sassuolo , di cui ha curato anche la drammaturgia; nel 2003 ha realizzato la regia dello spettacolo musicale Sweeney Todd. The Demon Barber of Fleet Street di Stephen Sondheim su libretto di Hugh Wheeler, per conto della Bernstein School of Musical Theater. E’ autrice e regista di due spettacoli in tourneé dalla stagione 2006-2007, Campane da salotto e Shakespeare in death, di entrambi dei quali è anche interprete e ha debuttato di recente al teatro Verga di Milano come regista di La rivincita del calzino spaiato. Pensieri di una mamma pos t-moderna, testo della blogger Francesca Sanzo, interpretato anche da Anita Giovannini . Ha partecipato a parecchi sceneggiati radiofonici e televisivi, tra cui, da ultimo, Cuore contro cuore e Distretto di Polizia, prodotti dalla Taodue, nonché Quo vadis baby?, prodotto dalla Colorado film. Ha anche preso parte a numerosi film, sia corto e medio metraggi sia lungometraggi con la regia, tra gli altri, di Carlo Vanzina, Guido Chiesa, Marcello Cesena . In qualità di storica dell’architettura ha pubblicato due volumi e diversi saggi su riviste specialistiche, volumi miscellanei e cataloghi di mostre. Infine, presta da molti anni attività di collaborazione nei Dipartimenti delle Arti Visive e di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, curando conferenze, lezioni e seminari, soprattutto per la cattedra di Storia dell’Architettura e di Storia della Scenografia e per la Scuola di Specializzazione. Negli anni accademici 1996/97 e 1997/98 ha svolto attività seminariale per la cattedra di Storia dell’Architettu ra moderna presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna (sede di Ravenna). FRANCESCO GODINA – Elementi di Dizione, analisi del testo e lettura espressiva Si diploma nel 2005 alla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe. Prende parte a diverse produzioni quali: “Neonata democrazia”, spettacolo‐antologia dei testi sulla Resistenza di Romano Pascutto (2011); “I Giganti della Montagna” di L.Pirandello, spettacolo di debutto della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”(ruolo Cotrone, il mago), regia Claudio de Maglio, Teatro Nuovo Giovanni da Udine (2010). “Odisee”, spettacolo prodotto dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine in collaborazione con Civica Accademia “Nico Pepe”. Regia Claudio de Maglio (2010). “Molto rumore per nulla”, ruolo Benedetto.Estate Rosellana presso Anfiteatro Romano di Roselle (GR) (2010). “La Variante di Lüneburg”, lettura scenica in friulano. Regia di Sabrina Morena (2009). “Enrico IV” di L.Pirandello. Con Ugo Pagliai e Paola Gassman. Fondazione Atlantide ‐ Teatro Stabile di Verona (2008 – 2009 – 2010). “I due lati del cerchio”, storie di Auschwitz. TEATROMUROQUATTRO – Trieste. Il testo ha partecipato al premio per la Drammaturgia e la Shoà a Roma. “Cuori di vetro”. Ass.Cult. Spazio Teatro di Reggio Calabria. “Semi di zucca, storie d’emigrazione e Resistenza”. TEATROMUROQUATTRO – Trieste. Per il Centro Internazionale Antimafia di Corleone e la Regione Sicilia. Debutto: 11 aprile per il 1° anniversario dell’arresto di Bernardo Provenzano (2007) “Romeo e Giulietta” di W.Shakespeare. Fondazione Atlantide ‐ Teatro Stabile di Verona (2006/2007/2008). Voce narrante nell’ambito del “XXVII Festival Internazionale Omaggio al Balletto” (2006). Assistente alla regia di Claudio de Maglio per lo spettacolo La trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni – Teatro Nuovo Giovanni da Udine (fuori abbonamento stagione teatrale 2011‐2012). Assistente alla regia di Claudio de Maglio per lo spettacolo Operaie inserito nella manifestazione Vicino/Lontano maggio 2011.• Assistente alle regia di Claudio de Maglio per lo spettacolo Odisee. Produzione Teatro Nuovo Giovanni da Udine in collaborazione con Civica Accademia “Nico Pepe”. Macbeth un’anima in frantumi”, per gli allievi della Nico Pepe. Assistente alla regia di Claudio De Maglio in “Una terribile passione – Macbeth un’anima in frantumi” Dal 2008 insegnante alla Civica Accademia d'Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine per il Corso di impostazione della voce, dizione e lettura e collaboratore in laboratori teatrali, di recitazione e dizione organizzati dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, e Insegnante presso alcuni Istituti superiori di Trieste di tecniche di lettura ed approfondimento per migliorare lo studio. (Istituto Nautico e Istituto Deledda). Socio fondatore nel 2007 dell’associazione culturale “teatromuroquattro” di Trieste per lo sviluppo degli studi e degli spettacoli sulla formazione e la memoria storica e teatrale in Italia. DENNY FIORINO (KAARTIK) – Yoga Kàartik è nato a Trieste nel 1980 come Denny Pawel Fiorino. Ha studiato architettura e design coltivando una vera passione per le arti dello spettacolo. A 19 anni ha iniziato a viaggiare in tutto il mondo per formarsi professionalmente: come attore in Italia, danzatore a New York e insegnante di Yoga in India. Ha lavorato per spettacoli teatrali e di danza, film e progetti multimediali in Europa, Stati Uniti e India. Membro ufficiale dell’International Dance Council CID - UNESCO, è un insegnante certificato di yoga e danza presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Presidente dell'associazione culturale Mayura, artista del gruppo 78 e direttore artistico del progetto interculturale INDIEMOTION. Questa originale espressione artistica riunisce antiche forme rituali indigene alle innovazioni delle tecnologie digitali miscelate con uno stile unico e inconfondibile. FRANÇOIS KAHN – Tecniche di recitazione e Training di base dell’attore Dopo aver fatto parte del gruppo “Theatre de l’Experience” a Parigi dal 1971 al 1975 ha partecipato come guida a diversi lavori para-teatrali del Teatr Laboratorium di Wroclaw (Polonia) diretto da Jerzy Grotowski fino al 1981. Dal 1982 al 1985 è membro del “Gruppo Internazionale l’Avventura” di Volterra in qualità di direttore e guida seminariale. Dal 1986 ha lavorato come attore, regista e co -drammaturgo presso il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera, partecipando a numerosi spettacoli diretti da Roberto Bacci e realizzando egli stesso una serie di spettacoli come drammaturgo e regista, tra cui Quentin da William Faulkner, 1987; K. L’Ultima ora di Franz Kafka, 1989; Alice da Lewis Carroll, 1994; La veduta di Delft da Marcel Proust. Ha inoltre svolto attività seminariale presso la Civica Scu ola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, in Brasile e Svizzera. Collabora con la “Nico Pepe” da alcuni anni. MICHELA LUCENTI – Teatro Danza Michela Lucenti incontra il lavoro della compagnia di Pina Bausch attraverso i suoi danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik, conoscenza importante che segnerà profondamente le sue scelte. Frequenta la Scuola Biennale del Teatro Stabile di Genova. Contemporaneamente incontra l’ultima fase del lavoro di ricerca di Jerzy Grotowski, attraverso gli insegnamenti di Thomas Richards. Nel 2003, come naturale prosecuzione dell'esperienza de L’IMPASTO Comunità Teatrale Nomade, e del lungo rapporto artistico con il regista e drammaturgo Alessandro Berti, fonda il progetto artistico Balletto Civile in collaborazione con Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli ed Emanuela Serra. L' équipe di lavoro fin dalla nascita si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico “totale” privilegiando l'interazione tra teatro, danza e il canto dal vivo originale. Il CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG per primo sostiene in residenza il lavoro della compagnia. In questi anni è ideatrice e coreografa di: Il Corpo Sociale/Psicoshow II Parte (aprile 2003); I Topi (luglio 2004, coprodotto con Seas Project Intercult, Stoccolma); Salomon/Il padre dei padri (ottobre 2005); I Sette a Tebe liberamente tratto dall'opera di Eschilo, (luglio 2006, coprodotto con Ortigia Festival); Battesimi, (maggio 2007, coprodotto con Andersen Festival); Progetto installativo Creature (Isola Palmaria, 5 Terre, Caserta Vecchia, Bologna, Modena, La Spezia). Parallelamente, tra il 2005 e il 2007, inizia la collaborazione con Valter Malosti (con il sostegno del Teatro Stabile di Torino) negli spettacoli The Sound of Voice, Disco Pigs, Ecce homo e Macbeth. A giugno 2007 Ismael Ivo, direttore del Settore Danza della Biennale di Venezia, chiama Michela Lucenti per lo spettacolo Il mercato del corpo; l'anno successivo le commissiona un nuovo spettacolo, Creatura (coprodotto dalla Fondazione Teatro Due) che debutta a giugno 2008 all’interno del Festival Danza della Biennale di Venezia. A gennaio 2009 debutta lo spettacolo Col sole in fronte scritto e interpretato da Maurizio Camilli con la messa in scena e scrittura fisica di Michela Lucenti che riceve nel giugno 2010 il Premio Nazionale della Critica ANCT. A luglio 2009, grazie all'incontro con il gruppo di acrobati kenioti “Afro Jungle Jeegs” debutta al Festival dei Due Mondi di Spoleto lo spettacolo I Prodotti, di cui Michela Lucenti è ideatrice, regista (con Leonardo Pischedda) e coreografa. Dal 2009 la Compagnia è in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma che sostiene l'attività e la ricerca di Balletto Civile coproducendo gli spettacoli successivi: Il Progetto Detriti ideazione e coreografia Michela Lucenti composto dai capitoli Animali Vivi (giugno 2009) e Ama la tua scimmia (febbraio 2010). Nel giugno 2010 Michela Lucenti partecipa con un ensemble di coreografi, tra cui Ismael Ivo e Wayne McGregor, ad una coreografia commissionata dall’Accademia Nazionale di Danza. Nel giugno 2010 Balletto Civile grazie all'ideazione de L'Ala vince il Creole Prize, Progetto Europeo promosso dall'Università S. Chiara di Siena, che prevede nel corso della stagione 2010/11 la creazione di cinque performance in cinque differenti paesi europei (Romania, Francia, Ungheria, Polonia, Italia). A novembre 2010 debutta lo spettacolo L'Amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff (per la prima volta rappresentato in Italia), messo in scena e interpretato da Michela Lucenti e Maurizio Camilli. Nell'inverno 2010, consolidando il rapporto con la Fondazione Teatro Due, comincia il progetto Corpo a Corpo che mira alla formazione e costituzione di un Ensemble di teatro fisico che integri l’assetto storico di Balletto Civile per l'allestimento di due nuove produzioni, Woyzeck – ricavato dal vuoto e Il Sacro della Primavera, che hanno debuttato nel corso dell’estate/autunno 2011; nell’ambito del concorso internazionale Premio Roma Danza 2011, Il sacro della primavera ha vinto l'invito per la creazione di una coreografia inedita per il Washington Ballet da realizzarsi nella primavera 2013. GABRIELE MANCINI – Tecniche del movimento Dopo un’iniziale esperienza di ginnastica artistica ha partecipato ai corsi di formazione di Moving Breath con Sheela Raj, Pascal Primet e Glorian Friedrich, quindi ha approfondito lo studio della danza moderna con Sheela Raj, con la quale inoltre ha collaborato in manifestazioni e spettacoli. Come danzatore ha partecipato allo spettacolo Le Parabole di B. Britten allestito dal “Teatro La Fenice” di Venezia e una serie di spettacoli a Parigi diretti da Patrice Druval. ALAN MALUSA’ MAGNO – Musica attiva Nato a Monfalcone nel 1976 vive a Udine dal 1996. Musicista principalmente autodidatta inizia la sua storia come attore Diplomandosi alla Civica Accademia D'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine nel 1998-2001 e lavorando con diverse compagnie teatrali tra cui: CSS, Arearea, Accademia degli Sventati, Teatro della Sete, esibendosi con diverse produzioni in Italia ed in Europa (Olanda Svizzera Francia). Alternando l'attività attorale a quella di musicista entra a far parte del gruppo rock Kosovni Odpadki con cui registra varie produzioni originali tra cui Casinò Paradize con cui vincono il Mantova music festival "controfestival di Sanremo". Con loro si esibisce in Italia e Europa e oltreoceano (Mittelfest a Cividale, notte della Taranta, marcia della pace Perugia-Assisi, Milano film festival, Liet festival a Maribor, Siget festival a Budapest, Ittiritmi in Sardegna esibendosi inoltre in Olanda, Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Argentina e Uruguay). Parallelamente si appassiona alla musica jazz che approfondisce sotto la guida del chitarrista Gaetano Valli e del maestro Glauco Venier. Successivamente studia al conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste diplomandosi con il maestro Giovanni Maier nel 2011. LORENZO MUCCI – Storia del Teatro e dello Spettacolo Laureato al DAMS di Bologna nel 1993 con una tesi sulla drammaturgia radiofonica, ha seguito corsi di Dottorato di Ricerca in Discipline dello spettacolo presso la stessa università e seminari di specializzazione alla Beckett International Fondation – Università di Reading (Inghilterra). Nel 1998 ha conseguito il Dottorato di Ricerca con una tesi sul Teatro di Samuel Beckett. Il teatro di Samuel Beckett”, a cura di Sergio Colomba, Roma, Bulzoni. Ha svolto attività di consulente musicale (per spettacoli teatrali e documentari video), di drammaturgo e sceneggiatore cinematografico in produzioni indipendenti, di drammaturgia e aiuto-regista per i due saggi-spettacolo della Civica Accademia “Nico Pepe” di Udine, estate 1999 (Il Viandante e la Piuma, regia di C. de Maglio e La Commedia Umana, regia di Kuniaki Ida). Ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio in pellicola “La luna ci guarda”, regia di M. Oleotto presentato nel giugno 2000 al Cinema Vittoria di Gorizia. Dal 2000 svolge attività laboratoriali nelle scuole secondarie inferiori. Pubblicazioni: Il Medium e il fantasma: radio, cinema, video, in Le ceneri della commedia: il Teatro di Samuel Beckett, a cura di Sergio Colomba, Roma, Bulzoni, 1997; Tradurre e agire in scena: l’esempio di Carlo Cecchi in “Final e di partita” di Samuel Beckett, in Il teatro delle lingue: le lingue del teatro, a cura di Mario Brandolin e Angela Felice, Udine, Leonardo, 2000; Beckett, l’ultimo drammaturgo rifondatore, Roma, Bulzoni, 2004. STEFANO PEROCCO DI MEDUNA - Costruzione della maschera in cuoio Scenografo e mascheraio entra nel mondo della maschera nel 1977 e da allora conduce una sua ricerca personale che lo porta ad esporre le sue creazioni e ad insegnare nelle principali scuole di Teatro ed in Università ed Istituzioni Culturali in tutta Europa e nel mondo. Realizza maschere per molti attori e compagnie di teatro, progetta e costruisce scenografie e macchine teatrali. In particolare ha collaborato con il teatro di Leo diretto da Leo de Berardinis, la compagnia dell’Improvviso diretta da Luca Franceschi, le Theatre de l’Eveil diretto da Guy Pion, le Theatre du Centaure diretto da Camille et Manolo, la compagnia Faux Magnifico diretta da Toni Cafiero, la compagnia Veneziainscena diretta da Adriano Iurissevich, la compagnia Pantakin da Venezia diretta da Michele Modesto Casarin, la scuola Kiklos diretta da Giovanni Fusetti e l’Academie des Artes du Spectacle diretta da Carlo Boso. ANDREA PORCHEDDU - Critica Teatrale Andrea Porcheddu, 1967, critico teatrale e giornalista, vive a Roma. Insegna Metodologia della critica dello spettacolo alla “Facoltà design e arti” dello Iuav di Venezia, e scrive per delteatro.it. Ha collaborato con diverse testate nazionali ed ha diretto il bimestrale «Teatro/Pubblico», edito dal Teatro Stabile di Torino. Tra i suoi libri: "L’invenzione della memoria: il teatro di Ascanio Celestini" (Il principe costante edizioni, 2005), "Il compagno di banquo: scritti su teatro e scuola" (Fabio Croce Editore, 2002), "A driatico, manuale per un viaggio teatrale nei Balcani" (Edizioni Css Udine, 2001), "Casa degli Alfieri, la terra e la poesia" (Titivillus, 2001), oltre a numerosi saggi e ai romanzi noir "Piccola tragedia, in minore" (Fabio Croce Editore, 2000), "Amarti m’affatica" (Maschietto editore, 2006). Per RaiCinema è co-sceneggiatore dei documentari “Antigone e l’Impero” (2008) e “L’Italia del nostro scontento” (2009). SHEELA RAJ – Danza e respiro, uso della voce e ritmo Ha avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con grandi insegnanti nelle arti creative e ha anche frequentato i maestri spirituali nel campo della Yoga e del Buddismo tibetano e zen. Ha definito e classificato il suo metodo di insegnamento come Moving breath il quale coniuga le tecniche tradizionali yoga, della voce e della danza con un approccio più attuale e creativo attraverso l’improvvisazione, la dinamica di gruppo e il suo proprio sistema di coordinazione di respiro e movimento. Dopo aver vinto borse di studio al Martha Graham Studio, al Merce Cunningham Studio e alla New York School of Ballet. Ha lavorato con i più grandi coreografi della danza moderna. In Francia ha lavorato con la sua compagnia di nove danzatori “Le Cercle”. Tornata in India, ha studiato la danza Odissi, il Kathak e la voce indiana e le tecniche del canto Dhrupad. Ritiratasi dalle scene ha fondato il “Chakra Center” dove continua la sua ricerca e sperimentazione in particolare della tecnica Moving breath. GIULIANO SCABIA – Teatro vagante Giuliano Scabia è nato a Padova nel 1935. Attualmente vive a Firenze. Scrittore, poeta, drammaturgo, narratore dei propri testi, è protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni. Si laurea in filosofia morale a Padova nel 1960, relatore Ezio Riondato. Dopo il primo libro di poesie, Padrone & Servo (1964) scrive il testo per l'opera Diario italiano (1964), composta da Luigi Nono. Sempre per Nono compone anche La fabbrica illuminata, per voce e nastro magnetico, dedicata agli operai dell'Italsider di Ge nova Cornigliano; la prima esecuzione avviene alla Biennale di Venezia per il Teatro nel 1964. Scabia ha fatto parte del Gruppo 63 ed è stato uno degli iniziatori del Nuovo Teatro scrivendo lo spettacolo Zip Lap Lip Vap Crep Scap Plip Trip Scrap & La Grande Mam alle prese con la società contemporanea, per la regia di Carlo Quartucci - Biennale di Venezia (1965). MAURIZIO SCHMIDT – Tecniche di recitazione Si é diplomato in arte drammatica presso la Scuola del Piccolo Teatro (1978) e ha fatto lunghi periodi di specializzazione sulla pedagogia teatrale a New York (Actors’Studio), a Berlino Est (Berliner Ensemble) e Berlino Ovest (Schaubühne). E’ stato aiuto regista di A. R. Shammah, Franco Parenti, Giorgio Gaber, Peter Stein. E’ da 18 anni insegnante di recitazione presso la Civica Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano in cui ha spesso ricoperto l’incarico di coordinatore del corso attori. Collabora con varie altre scuole tra cui l'Università La Sapienza di Roma. Come autore teatrale ha vinto il “Premio Candoni Arta Terme 85” e il “Prix Suisse Zurich 88” con “Cristoforo Colombo - Elogio a chi in america ci va sbagliando strada” di cui ha curato la regia teatrale ed é stato protagonista presso la RSI. Come attore di prosa ha al suo attivo 30 spettacoli teatrali e 10 films; é stato collaboratore stabile della Radio della Svizzera Italiana dall’80 all’86 ed ha lavorato a lungo a Milano con il Piccolo Teatro (1983), il Teatro Pierlombardo(1984-90), il Teatro dell’Elfo (1977-78), il Teatro di Porta Romana (1979-81), il Teatro alla Scala (1979-85), l’Ente Teatrale Trentino (1981), la Fontemaggiore di Perugia (1980-90), lo Studio Festi (1992-96), il CRT (1998). Dal 1990 ha fondato “Farneto Teatro” ed ha ideato il progetto teatrale ‘Teatro fuori dal teatro” MARCO SGROSSO - Tecniche di recitazione Diplomato nel 1983 alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, ha studiato in stages diretti da Carlo Merlo, Pierre Byland, Sandro Sequi, Thierry Salmon. Ha lavorato in spettacoli diretti da Francesco Macedonio, Cesare Ronconi, Mario Martone, Raul Ruiz, Billi e Marconcini e Claudio Morganti. Ha fatto parte per quindici anni della compagnia di Leo de Berardinis, partecipando a quindici spettacoli, dal ‘King Lear’ del 1985 a ‘Come una rivista’ (1999). Nel 1993 inizia un’attività autonoma di attore, autore e regista, fondando – con Elena Bucci – la Compagnia Le Belle Bandiere, con sede a Russ i (Ra), che accanto alla cura di un Laboratorio Teatrale Permanente, ha realizzato molti eventi e spettacoli sul territorio, tra cui la battaglia per la ristrutturazione del Teatro Comunale. In coppia con Bucci, scrive, dirige e interpreta oltre dieci spettacoli, tra cui le coproduzioni con la Compagnia Diablogues di Vetrano e Randisi: “Il berretto a sonagli” (1999), “Anfitrione di Molière – da Plauto a Kleist” (2000), “Il mercante di Venezia” (2001), “Le smanie della villeggiatura” (2003). In ‘assolo’, dirige e interpreta gli assoli “Ella” di Herbert Achternbusch e “Basso napoletano”, su drammaturgia dai più grandi autori partenopei, da Eduardo a Enzo Moscato. Tra il 2002 e il 2004 è voce recitante nei melologhi “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendhelsson e “La tempesta” di Sibelius, con la direzione del Maestro Manlio Benzi, per il Festival delle Notti Malatestiane, Nell’agosto 2003 e 2004 partecipa al progetto itinerante “Il Decameron di Giovanni Boccaccio”, ideato da Maurizio Schmidt per il Festival di Corciano (Pg). Nel luglio 2004 è interprete di “Arlecchino militare”, regia di Maurizio Schmidt. HUANG SHAOSONG: Arti marziali, Kung Fu e Wu Shu Nasce nel 1975 a Ne Mengu al confine con la Mongolia; nel 1980, a cinque anni, inizia a praticare l’art e marziale Shaolin con il primo Maestro Xu Ginsheng. A 10 anni riesce a praticare una delle dieci arti più difficili ed antiche dello Shaolin, la verticale su due dita. Nel 1988 entrò a far parte del team di atleti scelti del tempio Shaolin dove ha perfezionato il suo Kung Fu. Tra il 1991 e 1992 ha girato la Cina per conoscere altri tipi di stili e dopo questo viaggio lo hanno soprannominato “il ragazzo dalle dita d’acciaio” (eu zi sen ton). Nel 1986 vince il campionato cinese di arti marziali tradizionali svolto a Gian Xi nel Sud della Cina; nel 1990. Il Maestro Huang Shao Song si è laureato all’Istituto di educazione fisica di Cheng Du dove ha poi in seguito insegnato arti marziali. GIOVANNI BATTISTA STORTI – Tecniche di recitazione Attore e regista teatrale. Dal 1980 al 1987 fa parte del Teatr Cricot2 di Tadeusz Kantor. Fondatore nel 1984 del Teatro Alkaest di Milano, con il quale promuove laboratori e spettacoli teatrali diretti al coinvolgimento dell’anziano e all’incontro tra generazioni. Attore in lavori diretti da Marcucci, Vacis, Oida, Shammah, Schmidt, Wilson, Kahn, Carpentieri, Chiarenza, Lievi. Diplomato presso il Conservatoire National des Arts du Cirque et du Mime di Parigi. Storti è stato l’interprete principale dello spettacolo Un uomo è un uomo di Bertold Brecht, con la regia di Maurizio Schmidt allestito nella Galleria del Bunker antiaereo di Piazza Primo Maggio per l’Estate Teatrale udinese (1994), allestimento ripreso nel 1995 in varie località dell’Umbria. Ha tenuto per alcuni anni assieme ad altri docenti un Laboratorio di espressione teatrale per la Terza Età presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Ha collaborato alla drammaturgia e alla messinscena dello spettacolo Del dire autentico. Sulle tracce di un credo rustico nell’ambito del Progetto Maqôr 2000. CARLO TOLAZZI – Storia della letteratura friulana Si è laureato a Trieste in Lingua e Letteratura Friulana; scrittore, ha pubblicato un vocabolario della varietà friulana della Val Pesarina, ha curato alcune pu bblicazioni di autori carnici ormai scomparsi (A. Roja, G. Gortani), ha vinto due volte il “S. Simon” di narrativa friulana. Non volendosi limitare all’ambito del friulano, ha scritto e pubblicato anche in italiano (Premio “Carnia -Savorgnan” nel 1994; Premio “Vileg” nel 2001); si interessa inoltre alle contaminazioni linguistiche ed anche alla scrittura teatrale (Resurequie segnalato al “Candoni” nel 2000, Cercivento, successo al Mittelfest 2003, Chi di spada al Mittelfest 2004). MARCO TOLLER – Esercitazione e pratica vocale Diplomato in organo e composizione organistica al Conservatorio J. Tomadini di Udine. Ha seguito un corso di interpretazione organistica presso l’Accademia Musicale Pisana e ha seguito il corso completo di studi presso l'Asso ciazione Internazionale di Studi Gregoriani con sede a Cremona. Attualmente sta completando gli studi di Composizione corale e direzione di coro presso il Conservatorio di Udine. Dal 1997 è consulente musicale all’interno del progetto di letteratura ingles e per Licei della casa editrice Loescher. E’ laureando in Lettere Classiche con indirizzo musicologico presso l’Università di Padova. Frequenta da diversi anni i laboratori di Sheela Raj e Friedrich Glorian su “Suono, movimento e respiro”. Si sta perfezionando secondo il "Metodo funzionale della voce" di Gisela Rohmert. Dall’Anno Accademico 2000 / 01 è insegnante di esercitazioni corali presso la ‘Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe’ di Udine. MARIL VAN DEN BROEK – Training di base dell’attore e Tecniche d’Improvvisazione Attrice e regista. Ha sviluppato la sua esperienza professionale nell’area del Teatro di Ricerca e di Espressione corporea; si è infatti formata alla Scuola di Mimo Moderno di Amsterdam e di Parigi, alla scuola di Etienne Decroux, del Zero Teatro e del Teatro de Mouvement, fino a quando fonda una sua compagnia di teatro corporeo: “La Compagnie Frequentable”, della quale è attrice e autrice. Del 1987 è l’incontro con Jean Paul Denizon, allora attore e assistente di Peter Brook, con cui lavora per cinque anni su Shakespeare e i testi classici. L’incontro è in sintonia con il suo stile di lavoro, perché viene rispettato l’equilibrio tra i testi e il corpo, sua prima preoccupazione. Successivamente lavora e collabora con Philippe Hottier e Luca Franceschi e altri artisti sulla Commedia dell’arte, il clown ed il racconto. Fonda “La Compagnie du Pas'sage” - compagnia di teatro e ricerca. Nel 1990 incontra Claudio de Maglio nello spettacolo L’ uomo che cercava; da allora in poi la sua presenza in Accademia (attraverso l’improvvisazione sperimenta testi classici da Euripide a Shakespeare e anche contemporanei ) è sempre un’occasione importante per mettere in movimento le migliori energie dell’attore sulla scena. Dal 2001 utilizza le lingue straniere per le tecniche di recitazione inserite nel programma del terzo anno della Civica Accademia “Nico Pepe” di Udine: 15 minute Hamlet, 2002 : All about Pinter; 2003 : Ahlala quel histoire; 2004 : Girogirotondo 2005. Lavora con varie Compagnie in Francia e Europa. MONICA VENDRUS COLO - Arti marziali, Tai Chi e Taiji Quan Dal 1986 inizia lo studio del Taij – Quan della tradizione coreana portato in Italia dal maestro Shin Dae Woung approfondendo anche lo studio del Kung Fu dello stesso stile, del ba–gua e delle armi–spada, sciabola e bastone lungo. Il Taij – Quan è un’arte marziale chinese interna, o morbida, che ha radici nella filosofia taoista. Successivamente segue gli insegnamenti di Giovanni Bernabei della scuola Yang di Chang Dsu Yao. Da qua lche anno sta approfondendo la pratica dello stile Chen, stile originario del taji dal quale gli altri stili hanno preso forma. Lo stile Chen è caratterizzato da movimenti circolari e a spirale che fluiscono l’uno nell’altro esplodendo a tratti all’esterno in colpi potenti Con Alessandro Mattioli studia la sciabola e la doppia sciabola della scuola Pa Kua di Jiang Rong Jiao e Fong Ru Long e la spada degli 8 immortali di Pei Shi Rong. Continua la pratica dello stile Chen in Friuli, con il Maestro Zhao Ningjun, con il Maestro Fausto Ronco e attualmente col Maestro Huang Shao Song. LUCA ZAMPAR – Danza contemporanea Danzatore e Coreografo, Luca Zampar si contraddistinge per l’eccleticità della sua formazione. Appartenente al gruppo stabile della compagnia Arearea a partire dal 1996, lavora con diverse compagnie di ricerca in Italia. Di recente (giugno 2013) danza in We Were Horses coreografato e diretto da Carolyn Carson in scena a Parigi a Parc de la Villette. Inizia lo studio della danza classica con Doriana Comar per poi passare al funky con Ranko Yokoyama a Roma. Nel 1996 entra a far parte della Compagnia Arearea come coreografo e danzatore, collaborando alla maggior parte dei lavori della compagnia fino ad oggi. Nel 2001 viene ammesso all’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia sotto la direzione di Carolyn Carlson. A maggio dello stesso anno entra a far parte della Compagnia di Danza della Biennale di Venezia e danza nello spettacolo J. Beuys Song coreografato di Carolyn Carlson e presentato all’Ars enale di Venezia per la stagione della Biennale Danza, e a Palermo per la stagione del Teatro Massimo di Palermo. Sempre con Carolyn Carlson danza in Light Bringers a Cannes, e replica in Finlandia del 2002. Dal 2001 ad oggi insegna danza contemporanea alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Nel 2002 è autore e interprete, assieme a Davide Sportelli, del duo “tra” commissionato dalla Biennale Danza per il progetto “7 coreografi”. Dal 2002 collabora con diverse compagnie, associazioni di danza e registi quali Sosta Palmizi, Onda Teatro di Bobo Nigroni, Naturalis Labor di Luciano Padovani, Rebecca Murgi, Giorgio Rossi, Silvia Traversi, Claudio De Maglio e Dramsam di Gorizia. Nel 2007 apre Lo Studio, spazio operativo della compagnia Arearea, e collabora giornalmente insegnando danza contemporanea. Co-autore e interprete degli spettacoli: “Linea Imperfetta” per il premio Terzani e dello spettacolo “Penitenziagite” per il festival Nuova Musica. Nel 2008 Co -autore e interprete dell’ installazione coreografica “Box-Two” Nel 2009 danza nuovamente con Carolyn Carlson al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia in “Poetry Event”. E’ co-autore e interprete dello spettacolo “Ballata”, tratto dai racconti di Corto Maltese e, della performance “Indefinito” Danza nello spettacolo “A forza di essere vento” ideato dal coro “Le colone” in collaborazione con associazione Adriana onlus, Accademia Nico Pepe e il Centro Balducci. Un percorso di musica parole del cantautore e poeta Fabrizio de Andrè. 2010. È co -autore e interprete dello spettacolo “Amore protetto”, presentato a Udine nell’ambito della rassegna OffLabel. Insegna e tiene seminari a Roma e Torino. 2011. È co‐autore, assieme a Roberto Cocconi, dello spettacolo HominiLupus, presentato a Udine nell’ambito della rassegna OffLabel. 2012 Danza in Organon_sull’ingombranza del pensiero di Marta Bevilacqua. Crea, assieme alla Compagnia Arearea T.R.A.T.T.I. in occasione del ventennale della compagnia. RENZO ZENNARO – Creazioni musicali Musicista-compositore veneziano, ha all’attivo una consistente produzione musicale in gran parte dedicata alla danza contemporanea. Nel 1981 al Teatro La Fenice di Venezia incontra il compositore francese René Aubry e la coreografa americana Carolyn Carlson, con i quali inizia una serie di interessanti e prolifiche creazioni artistiche. A Parigi negli anni seguenti Paki Zennaro consolida la sua avventura artistica; egli compone per nomi cult della danza contemporanea quali Carolyn Carlson, Larrio Ekson e Malou Airaudo. A partire dal 1993 collabora con René Aubry; insieme partecipano a concerti e a trasmissioni radiofonichetelevisive. Dal 1999 al 2002 Paki Zennaro crea innumerevoli colonne sonore per La Biennale di Venezia, settore danza. Nello stesso periodo egli collabora con coreografi di fama internazionale:Carolyn Carlson;Larrio Ekson,Joan Woodbury,Jorma Uotinen,Bill T Jones,Elsa Wolliatson, Jose’ Navas,Jean Sebron,Patrick King,Yutaka Takei,Alessandra Vigna,Simona Bucci,Antonio Montanile presso l’Accademia Isola Danza di San Giorgio, Venezia. Nel 2008 collabora al progetto Choreographic Collision part 2 realizzato dall’Associazione DANZAVENEZIA in collaborazione con La Biennale di Venezia, settore danza, e crea le musiche dell’evento Rooms of a Cloud, presentato nell’ambito del 6. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia.