84 DISMAMUSICA MAGAZINE - Dicembre 2015 | Anno XV - n° 84 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) Stampa: Terra Promessa - Novara - Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano - Aut. Trib. di Monza n° 1.701 del 16/12/2003 - Anno XV - n. 84 - DICEMBRE 2015 UNITI SI... CRESCE di Gianni Cameroni responsabile Ufficio Stampa DISMAMUSICA Parafrasando il celebre detto “uniti si vince”, che in questo periodo è diventato tragicamente di attualità dopo i fatti di Parigi, ci riferiamo con il nostro titolo alle nuove prospettive che, grazie all’apertura associativa deliberata dall’Assemblea, ampliano l’orizzonte dei possibili interventi di DISMAMUSICA. Certo, mancano ancora alcuni elementi chiave che servirebbero a spianare la strada al completamento del nuovo scenario, ma non sono elementi difficili da individuare, anzi. Sono solo difficili da tradurre in pratica. Foto di gruppo al termine dell’Assemblea che ha votato il cambiamento di DISMAMUSICA. 1) Nicola Zucchino, Yamaha 2) Daniela Terragni, Music Gallery 3) Patrizia Bauer - M.Casale Bauer 4) Antonio Monzino - Gruppo Monzino (Mogar - Gewa Med) 5) Andrea Arnaldi - Segretario Generale DISMAMUSICA 6) Filippo Michelangeli Michelangeli Editore 7) Claudio Formisano - Presidente DISMAMUSICA - Master Music 8) Andrea Lavelli - Dogal - Domus Musica 9) Ilaria Narici - Hal Leonard 10) Laura Moro - Edizioni Curci 11) Claudio Bugari - SISME 12) Mauro Tanoni - FBT 13) Fulvio Pesenti - Peavey Italia Fiducia. Questo è il primo elemento. Ed è centra- le e, se mi passate il termine, bidirezionale. Occorre infatti avere fiducia, da una parte, nell’intuizione dei soci che hanno portato a questa apertura e, dall’altra, in se stessi, nelle proprie forze e nel proprio ruolo, per capire come farsi parte attiva e propositiva nell’associazione, per contribuire a fare di essa il portavoce autorevole dell’intero comparto. Coraggio. E questo è il secondo elemento: im- portante, difficile e fondamentale. Coraggio, ad esempio, nel respingere il gossip negativo, il chiacchiericcio che denigra e demolisce sulla base di luoghi comuni e frasi dette a metà. Coraggio di mettersi in gioco, di prendere il proprio posto nella squadra e di presidiare con convinzione la propria posizione. Coraggio nel respingere la tentazione di credere che sia in atto un piano manovrato da pochi a loro esclusivo vantaggio. La nuova associazione vuole infatti essere esattamente l’opposto di questo: vuole essere un luogo dove il settore riesca finalmente a confrontarsi e a costruire proposte di segno positivo. Entusiasmo. Questo è l’elemento apparente- mente più semplice da aggiungere, ma solo apparentemente, perché l’entusiasmo è anche un po’ come il profumo che ci si mette al mattino o il dopobarba rinfrescante, la cui fragranza in poco tempo evapora. L’entusiasmo che intendo io non è evanescente: è quello di chi si getta nel nuovo d’impulso e si impegna a mantenere il proprio slancio. È un entusiasmo che si rinnova e che stimola a investire energie sempre nuove. Da ultimo, l’Ascolto. Ma che elemen- to è, diranno alcuni. Giusto. Meglio parlare di “capacità di ascolto”: quella capacità che comporta la disponibilità di ciascuno, all’interno di un’associazione, ad ascoltare le ragioni degli altri e, se necessario, a farle proprie. O a contestarle, ma solo a ragion veduta e non per partito preso. Troppo spesso abbiamo visto gruppi sciogliersi nel nulla apparentemente senza motivo, ma in realtà perché i loro componenti erano interessati a perseguire più obiettivi propri che non obiettivi comuni. Con la disponibilità a fare propri questi atteggiamenti, il viaggio della nuova DISMAMUSICA porterà lontano. E questo è l’augurio migliore che possiamo fare all’associazione e a tutti noi. Buon 2016! • Tre domande per un primo approfondimento. Le abbiamo rivolte ai soci per cominciare a dare delle risposte. Lasciando piena libertà anche di non rispondere. L a proposta è stata approvata, e oggi DISMAMUSICA ha un nuovo statuto, che apre le porte a prospettive associative proiettate verso obiettivi di rappresentatività dell’intero settore, e non semplicemente del mondo della distribuzione e produzione di strumenti ed edizioni musicali. Da oggi è ipoteticamente possibile alzare lo sguardo oltre l’orizzonte per abbracciare una realtà più complessa ma più com- pleta, e agire per essa. Lasciando la parola al Presidente Claudio Formisano e ai soci che hanno concorso alla stesura e all’approvazione dello statuto, cerchiamo qui di delineare meglio i contorni della nuova associazione, offrendo ai nostri lettori, tutti professionisti del settore, anche la possibilità di inviare un modulo di richiesta di informazioni supplementari via fax o via e-mail (a pag. 7). segue a pag. 4 Verso una nuova Dismamusica di Andrea Arnaldi, Segretario Generale Sono oramai passati 33 anni dall’atto fondativo di DISMAMUSICA e in questo periodo di tempo l’associazione si è imposta come punto di riferimento autorevole per il merca- to dello strumento e delle edizioni musicali. Questo è stato possibile in virtù della propria ampia rappresentatività del settore e delle manifestazioni fieristiche (Rimini, Milano e Bologna) organizzate per circa 15 anni, oltre che per un’azione costante a supporto del comparto. Ma ciò che ha veramente connotato la specificisegue a pag. 4 Dismamusica Magazine Dicembre 2015 UN FUTURO DA DISEGNARE Mi sono imbattuto casualmente, nel corso di una ricerca su Internet, in una bella raccolta di disegni realizzati tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento e pubblicati dall’autore (l’illustratore francese Villemard) nel 1910. Si tratta di una serie di fantasiose cartoline a colori stampate con tecnica cromolitografica il cui soggetto è l’ipotetica vita sociale nell’anno 2000. L’autore, probabilmente affascinato dalle opere di Jules Verne (20.000 leghe sotto i mari è del 1870 e Il giro del mondo il 80 giorni solo di tre anni dopo), ha voluto fantasticare sull’evoluzione tecnologica con un secolo di anticipo. E propone intuizioni curiose, come scafandri per frequentare bar sottomarini, macchine tritalibri che diffondono il sapere a intere classi di studenti dotati di cuffie, pompieri attrezzati di ali che rendono superflue le scale, o addirittura sistemi robotizzati che sostituiscono il barbiere. Spingendosi anche oltre, la foga immaginativa di Villemard arriva a proporre soluzioni all’epoca sicuramente visionarie, che però si sono poi effettivamente realizzate. Uno dei tanti esempi è la Mobil Home, proposta con un disegno che ha come soggetto un mezzo semovente, a metà tra la casa viaggiante e un gigantesco camper che se ne va a zonzo per la campagna. Ci sono poi altre “visioni” singolari che tracciano, sul tema del comunicare, una combinazione tra telegrafia, proiezione cinematografica e telefonia, sino a formare una specie di incrocio tra Skype e la scatola magica. Siamo vicini al Natale, e da queste pagine mi piace proporvi uno di questi disegni, e per l’esattezza una delle “profezie” che (per fortuna nostra, direi) non si sono realizzate. L’illustrazione si intitola A well trained orchestra, che potremmo liberamente tradurre come Un’orchestra ben congegnata. Il disegno ritrae un teatro d’opera con palcoscenico, pubblico, palchi e loggione. Il direttore d’orchestra è seduto a uno scranno “supertecnologico” (per l’epoca, s’intende), con la destra impegnata su una leva-manovella e la sinistra alle prese con la classica bacchetta. Attorno a lui suonano, azionati da leve e stantuffi, praticamente tutti gli strumenti: violoncelli, violini, trombe, tromboni, percussioni, e una fila inquietante di bocche d’organo. Dallo scranno, il direttore attiva bottoni, pulsanti e altri controlli, mentre due attori duettano in una improbabile romanza, seguiti attentamente dal pubblico, che scruta i dettagli con binocoli da teatro. La serie di disegni si intitola En l’an 2000, e vi suggerisco di passarli in rassegna per gustarne l’originalità, l’intelligenza e l’arguzia. È così che agli inizi del Novecento immaginavano il nostro presente: costellato di partite a tennis giocate su campi sospesi, di partite a croquet disputate sott’acqua, di edilizia automatizzata, di cibi in pillole e di scienziati armati di videoproiettori per ingrandire le immagini del microscopio. Oggi non c’è quella strana orchestra automatica. C’è molto di più di quello che la fantasia poteva immaginare. Abbiamo gli strumenti campionati nei generatori di suoni, le basi midi, i lettori MP3, gli IPod e gli smartphone. Ci manca però, forse, la voglia di immaginare come sarà il mondo nel 2100. O ci fa solo un po’ paura il pensarlo? Dal 1750 a Expo Milano 2015 proseguiamo il racconto di una storia di oltre 260 anni al servizio di chi fa musica. Vecchia Volpe colophon N. 84 - Dicembre 2015 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl Direzione e Amministrazione: Via Bainsizza, 30 - 20814 VAREDO - Tel. 0362 583672 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Terra Promessa - Novara Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003. Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro. Hanno collaborato: Andrea Analdi, Claudio Formisano Segreteria di Redazione: Valentina Torretta. Grafica, impaginazione e coordinamento: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) - Tel. 0362 583672 Fax 0362 544356 - e-mail: [email protected] È vietata la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Legge sulla tutela dei dati personali I dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione. 3 Attualità Attualità Dicembre 2015 Dismamusica Magazine Le domande che seguono sono state poste a tutti gli intervistati in questo ordine. Vi proponiamo le risposte, dalle quali emergono soprattutto le motivazioni profonde del cammino di cambiamento e l’attenzione a voler trasformare l’associazione in una realtà propulsiva del mercato e della cultura musicale, togliendo le “ragnatele” corporative che alcuni osservatori le avevano (non sempre a sproposito) attribuito. Introduzione al tema di Claudio Formisano Lo scorso 27 ottobre, in sede di assemblea, DISMAMUSICA, varando il nuovo statuto, ha voluto lanciare al mercato tre segnali tanto chiari quanto importanti: il primo di azione, di indispensabile rinnovamento del modo di essere presenti come associazione nello scenario culturale italiano, perché se vogliamo continuare nell’impegno che da più di un trentennio ci vede coinvolti attivamente nella promozione della pratica musicale e dell’incremento del mercato ottenendo risultati concreti, dobbiamo farlo ora, ma con termini, proposte e azioni in linea con i tempi e le esigenze del delicatissimo momento che stiamo attraversando, e dobbiamo farlo siglando patti e alleanze lungo tutta la filiera per il bene comune, perché siamo tutti coinvolti, perché da sempre l’unione fa la forza. Il secondo è la conseguenza del primo: un cambiamento così radicale deve avere programmi e progetti ad ampio raggio che affrontino in ordine progressivo i punti essenziali di tutte le realtà che ne fanno parte e che cooperano, che consentano a DISMAMUSICA di intervenire a supporto e a sostegno mettendo a disposizione l’enorme know how e bagaglio di esperienza specifica accumulati nel tempo. Il terzo punto di questo rinnovamento è il più significativo: con chi? Forse alcuni di voi ricorderanno quante volte in passato ho auspicato in varie interviste o interventi la necessità di creare una massa critica nel settore con patti e alleanze. Questo auspicio oggi è diventato una componente indispensabile se si vuole cambiare in meglio e crescere. Una massa critica ad ampio spettro sarebbe molto più efficace, più incisiva, faciliterebbe scambi e collaborazioni all’interno del gruppo stesso con evidenti benefici per tutti, ci renderebbe maggiormente rappresentativi e quindi ascoltati dalle istituzioni con le quali vogliamo cooperare e dalle quali ci aspettiamo di ottenere azioni decisive in questo cambiamento. Noi abbiamo fatto un passo importante e decisivo. Il prossimo vorremmo farlo insieme. 1 L’assemblea ha approvato il nuovo statuto associativo, che ridisegna l’assetto stesso di DISMAMUSICA. Che cosa vi aspettate da questo cambiamento? 2 La nuova DISMAMUSICA si propone di rispondere in modo più pertinente alle attese del mercato grazie all’apertura a soggetti della produzione, della distribuzione, della professione e dei servizi che in passato erano esclusi dall’associazione. Quali secondo voi i veri punti di forza di questa scelta? 3 Il mercato italiano dello strumento e delle edizioni musicali si avvia a uscire da una lunga e pesante crisi per andare incontro a un periodo di maggiore stabilità e, ci si auspica, di crescita. Quale ruolo rivendica la nuova associazione a livello sia di rapporti tra operatori sia di rapporti con le Istituzioni? E quali risultati è oggettivamente lecito aspettarsi in un primo periodo di attività? CLAUDIO FORMISANO Un maggiore coinvolgimento degli associati nella gestione di DISMAMUSICA. La creazione di nuove commissioni, o l’estensione di quelle esistenti, che tengano conto della presenza delle nuove realtà che entreranno a far parte dell’associazione con il fine di offrire nuovi servizi mirati e sviluppare insieme progetti in tutte le direzioni utili alla crescita del mercato. Intanto preciso che non ci sono punti di forza “non veri”. Sicuramente il più decisivo sarebbe quello di una rappresentanza imponente del settore, che avrebbe un grosso effetto lungo tutta la filiera musicale e che ci aprirebbe anche soglie istituzionali attualmente difficili da superare proprio per questa carenza. Inoltre questa apertura al mercato provocherebbe un maggiore flusso di entrate all’associazione per effetto di nuove iscrizioni, e questo ci consentirebbe di incrementare gli investimenti nei servizi agli associati con a capo indagini di mercato, ricerche e statistiche mirate: tutti strumenti di lavoro oggi più che mai indispensabili. Non dimentichiamo che DISMAMUSICA è senza scopo di lucro, non ci sono utili, non ci sono dividendi. Tutte le entrate, fatta eccezione per la co- Verso una nuova Dismamusica di Andrea Arnaldi, Segretario Generale Dismamusica segue dalla prima tà di DISMAMUSICA, differenziandola dalle altre Associazioni imprenditoriali, è stata la capacità di non rinchiudersi nel ruolo di organismo rappresentativo di interessi economici e settoriali, ma di ampliare i propri orizzonti alla più importante azione di ordine culturale, formativo, scientifico e sociale. Adesso che DISMAMUSICA è ad una svolta di tipo organizzativo ed operativo, credo che la sottolineatura di questo aspetto sia ancora più importante, perché è proprio partendo da qui che si potrà lavorare efficacemente per la rinascita di una associazione autorevole ed apprezzata. La mission associativa deve essere chiara: la divulgazione della pratica musicale a tutti i livelli (dall’età prescolare fino alla popolazione più anziana) nella consapevolezza, attestata da sempre più numerosi, concordi ed autorevoli studi scientifici e sociologici, che la musica “attiva” svolge una insostituibile funzione di ordine sociale e culturale, aiuta a prevenire o ridurre il disagio giovanile e l’emarginazione sociale, supporta la formazione della persona nelle sue dimensioni cognitive e relazionali. Su queste basi, il lavoro di ampliamento della base associativa, che sarà reso possibile dall’allargamento delle aree di rappresentanza alle società di service, ai rivenditori specializzati ed ai musicisti professioni- sti, ha buone possibilità di essere coronato di successo. Non si tratta di un lavoro facile ed il raggiungimento degli obiettivi di crescita richiederà probabilmente del tempo, ma se tutti gli interlocutori della nuova DISMAMUSICA si renderanno conto dell’enorme potenziale di una realtà associativa in grado di lavorare a servizio del mercato con una più ampia visione strategica, allora nessun risultato sarà precluso. • pertura dei costi, vengono reinvestite direttamente in servizi agli associati e a tutto il mercato in maniera indiretta. DISMAMUSICA è senza scopo di lucro, non ci sono utili, non ci sono dividendi. Tutte le entrate, fatta eccezione per la copertura dei costi, vengono reinvestite direttamente in servizi agli associati. Se il nostro settore oggi sta intravvedendo una minima via di uscita da questa crisi epocale, deve ringraziare solo se stesso. Non abbiamo avuto nessun aiuto, nessun incentivo, anzi tagli su tagli. Questo per dire che nel nostro settore, nella filiera intera, c’è molta potenzialità su cui contare. Rivenditori, distributori, produttori, artigiani hanno rimboccato le maniche e ognuno ha trovato la propria strada per tamponare e superare, anche se parzialmente, l’impatto della crisi. Ma la crisi non è affatto finita. Anzi, ora che ci sono dei sintomi di ripresa, non bisogna abbassare la guardia ma stare bene attenti a non correre il rischio di perdere il terreno recuperato. segue a pag. 6 4 DAL 1959, CON VOI PER LA MUSICA ekomusicgroup.com AGUILAR - AKAI PRO - ALESIS - ALLEN&HEATH - ALTO PRO - AMATI - AQUARIAN - BRIAN MAY GUITARS - BRICASTI DESIGN - CELESTION - CHAUVET - CLEARSONIC - DR STRINGS DUNLOP - EDEN - EKO - EPIFANI - ESTEVE - EWS - EX PEDALS - FADER AID - FISHMAN - FIVE O - FOCAL PRO - FOCUSRITE - FRAMUS - G7TH - GHS STRINGS - HEART SOUND HIMALAYA - ICON - ICONNECTIVITY - ID-AL - ISOACOUSTIC - ISTANBUL - KOCH - KORG - KOSS - LAG - LEE OSKAR & TOMBO - LOG JAM - MARSHALL - MARTIN&CO. - MAVIS METRIC HALO - MEYER SOUND - MILLER - MONTARBO MADE IN ITALY - MONTARBO C.A. - MXR - NATAL - NS DESIGN - NUMARK - ORTOFON - PARKER - PLANET DRUM - PLUGGERZ PRIMACOUSTIC - PRS GUITARS - QUIK LOK - QUIK LOK OPERA - RADIAL ENGINEERING - RAW VINTAGE - ROAD READY - ROCKBAG - ROCKTRON - ROLI - ROLL - ROSENDHAL - SANKEN SANYO - SAVAREZ - SICMATS - SML - SONIVOX - SONOR - SONY - STUDIOLOGIC - SUMMIT AUDIO INC. - TOPP PRO MUSIC GEAR - TRUST - UNIVERSAL AUDIO - VOVOX VOX AMPLIFICATION - WARWICK - WESTSTAR - XOTIC - YUWIN Attualità Attualità segue da pag. 4 Questo è il momento ideale per stringere alleanze, per condividere obiettivi, per unire le proprie forze e creare una massa critica d’impatto sia verso il mercato che verso le istituzioni, le quali già ci prendono molto in considerazione per la cooperazione che spesso prestiamo ma, con questa nuova veste, ci darebbero ancora più credito. Se tutto questo si concretizza in maniera significativa entro il primo trimestre 2016, potremo aspettarci di partire con la nuova DISMAMUSICA entro l’estate. Dicembre 2015 Le azioni di lobbying da mettere in campo sono tante e mirate a far sentire alle istituzioni le richieste di milioni di operatori. Non sarà un lavoro facile e rapido, anche perché l’ultima crisi economica ha profondamente modificato pratiche e abitudini di mercato consolidate ormai da decenni. C’è un enorme lavoro da fare su più tavoli, ma la forza di un’associazione determinata può dare la forza e la consapevolezza di farcela. ANDREA lAVELLi stelvio lOrenzetti Come socio storico di DISMAMUSICA, il Gruppo Eko si aspetta che il focus torni ad essere la pratica musicale in Italia. I cambiamenti epocali di questi anni hanno modificato le economie e le consuetudini negli acquisti, ma la musica suonata rappresenta una delle ricchezze di un Paese. Se DISMAMUSICA tornerà ad essere il protagonista principale di questo comparto, se ne avvantaggeranno non solo la cultura italiana, ma tutte le professionalità che ruotano e vivono intorno alla musica. I cambiamenti epocali di questi anni hanno modificato le economie e le consuetudini negli acquisti, ma la musica suonata rappresenta una delle ricchezze di un Paese. Siamo in una situazione in cui o ci salviamo tutti, o avremo tutti delle forti difficoltà. Rendersi conto di questo vuol dire abbattere ogni ostacolo finora esistito tra produttori, distributori, editori, rivenditori, musicisti, utenti, professionisti… Un’associazione che diventi una lobby culturale che catalizza tutti gli interessi legati alla musica fa in modo che la massa di pressione verso le istituzioni, ad esempio, sia più coesa ed efficace. 6 L’innesto di nuove forze all’interno di una associazione ha sicuramente molti aspetti positivi, in termini di idee e di rappresentatività dell’intero settore. Un aspetto non secondario, in relazione a quanto l’associazione è chiamata a organizzare, è il maggior flusso di denaro nelle casse di DISMAMUSICA, una disponibilità che può favorire la pianificazione di un maggior numero di iniziative nel promuovere la musica in Italia. Mi aspetto una partenza lenta, ma se ci si muove in maniera lineare e trasparente i risultati poi arriveranno. Uno dei grandi temi che hanno mosso la riflessione generale che ha portato a ridisegnare l’assetto stesso di DISMAMUSICA è quello della collaborazione tra i differenti attori della filiera distributiva e del business in generale che si muove intorno alla musica e allo strumento musicale. Si auspica che i vecchi conflitti tra i due anelli della stessa catena (produttori/distributori e negozianti) siano ridotti al minimo e che tutti si lavori nella direzione di ampliare la base del mercato. L’associazione è l’unico referente di peso che si possa rapportare con le istituzioni. Non sarà facile coinvolgere i nuovi player e molte saranno le titubanze. Mi aspetto una partenza lenta, ma se ci si muove in maniera lineare e trasparente i risultati poi arriveranno. daniela terragni In risposta invece alla parte della domanda che riguarda i rapporti tra gli operatori… non ritengo che sia l’associazione a poter modificare questo rapporto, ma non credo nemmeno che questo sia lo scopo… di fatto il lavoro dell’associazione potrà però migliorare la qualità dell’offerta di chi ne farà parte. Dismamusica Magazine ANTONIO MONZINO Patrizia BAUER I punti fondamentali per la creazione di questa nuova struttura sono partiti proprio dal coinvolgimento. La possibilità di fare parte di gruppi di lavoro per sviluppare progetti a tutti i vari livelli del nostro mercato, indipendentemente dalla rilevanza economica della propria attività o posizione, porterà idee nuove, fresche e senza pregiudizi o preclusioni di passati progetti, più o meno di successo o fallimentari. Non so se sia del tutto corretto dire che ci si propone di rispondere al mercato in modo più pertinente. Credo più corretto dire che la nuova struttura potrà supportare in maniera differente il mercato. Non considererei il mercato e la struttura DISMAMUSICA due entità differenti e contrapposte, ma la con la nuova organizzazione DISMAMUSICA rispecchierà meglio quello che è il mercato italiano. I punti di forza di questa nuova associazione sono dati dal fatto che è composta proprio da tutti gli attori del nostro mercato, mentre alcune aree in precedenza non erano rappresentate e coinvolte. I punti di forza di questa nuova associazione sono dati dal fatto che è composta proprio da tutti gli attori del nostro mercato, mentre alcune aree in precedenza non erano rappresentate e coinvolte. L’attenzione all’educazione musicale, almeno dichiarata, degli ultimi governi, fa sperare che ci si possa trovare ad un tavolo di discussione per portare proposte che migliorino la qualità del’educazione musicale nel nostro paese, oltre ad un supporto… più concreto per “il fare musica” nelle scuole. Un’associazione che davvero rappresenti il mercato ha sicuramente un peso di una diversa rilevanza ed è quindi auspicabile una diversa considerazione proprio da parte di alcuni interlocutori. Il nuovo statuto consente l’accesso a nuovi soggetti che possono essere appartenenti al mondo retail, artisti, agenti, insegnanti, ecc. con un’apertura a tutto il mondo che ruota attorno al fare musica. A mio avviso l’apertura a nuovi soggetti, sia che essi siano attori del settore o vicini alla musica, ci consentirà di cercare strade diverse per affermare sempre più il mondo del “fare musica”. Credo che con la nuova DISMAMUSICA dovremo lavorare da un lato sull’aspetto di natura associativo-sindacale e dall’altro proporre un movimento culturale del “fare musica”. Con questo secondo aspetto possiamo andare ad incidere su molti punti quali: l’educazione alla musica nelle scuole, la musicoterapia, la musica negli ospedali e così via. Infine la musica come grande risorsa trasversale per tutte le generazioni, come gioia per ogni essere umano. Con la nuova DISMAMUSICA dovremo lavorare da un lato sull’aspetto di natura associativo-sindacale e dall’altro proporre un movimento culturale del “fare musica”. Crediamo che gli attori della filiera distribuzione ed industria tutti insieme potranno fare sentire la propria voce in maniera più incisiva e così raggiungere gli obbiettivi che abbiamo evidenziato. “Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose”, sosteneva Einstein. l’Italia è sinonimo di individualismo e così in larga misura ancora oggi il sistema Italia si regge sui singoli che, in modo lecito o meno, influenzano ciò che avviene nel Paese: in ambito economico, finanziario, culturale, accademico e sociale. La politica a cui affidiamo il governo e le scelte basa la propria esistenza e durata sui consensi che riesce ad ottenere di volta in volta. Ammettere ed invitare a partecipare alla vita dell’associazione della nostra categoria il maggior numero possibile di operatori, ampliando la base dei portatori di interesse ma anche e sopratutto di teste pensanti che si impegnino per promuovere il mercato partendo dall’allargamento dei futuri utilizzatori dello strumento musicale è al tempo stesso una scommessa ed una promessa. Tutti coloro che hanno sostenuto fin qui DISMAMUSICA, insieme a chi si era allontanato, a nuovi operatori appartenenti alle diverse categorie già presenti (fabbricanti, importatori, distributori), cui si uniranno operatori al dettaglio e musicisti siano essi insegnanti e/o professionisti: è senza dubbio un segnale di cambiamento che va nella giusta direzione. Per restare nel numero magico del 3 : a) aumentare la rappresentanza del settore per contare di più ed avere maggiore efficacia nel supportare e promuovere le attività a favore della divulgazione del fare musica nella nostra vita quotidiana, nelle varie forme dove ciò è dimostrato avere effetti benefici per migliorare la qualità della vita a livello sia individuale, sia della comunità dove viviamo. b) far dialogare le diverse componenti del mercato sui molti temi riferiti alle scelte che si devono affrontare nell’attività di ciascuno quotidianamente e trovare la via per una crescita economica sostenibile delle nostre imprese. c) aggregare e raccogliere maggiori risorse, indipensa- Dismamusica Magazine Attualità Attualità Dicembre 2015 bili per sostenere le attività di cui sopra, ben sapendo che ben maggiori sono le risorse canalizzate in settori che promuovono disvalori ma che hanno grande appeal nella cultura imperante dei consumi usa e getta che creano dipendenza, anche se di effimera valenza sociale. Aumentare la rappresentanza del settore per contare di più ed avere maggiore efficacia nel supportare e promuovere le attività a favore della divulgazione del fare musica nella nostra vita quotidiana. L’utilizzo dello strumento dai tre ai novant’anni nell’uso amatoriale o professionale è fortemente legato alla cultura del Paese, e la propensione ai consumi di questo periodo storico non vede il nostro settore particolarmente favorito. Per trovare stabilità e continuità, i segnali incoraggianti che si stanno affacciando timidamente hanno necessità a mio avviso di poter contare su di una dimensione e conseguente capacità di incidere, e quindi di una nuova DISMAMUSICA dove ciascuno porti un suo contributo impegnandosi nelle “best practices” sia a livello istituzionale centrale, sia a livello locale. Avere i grandi interpreti del mondo della musica coalizzati per sostenere una campagna nazionale a favore della musica nella scuola, ma anche nel promuovere formazioni amatoriali per diffondere nelle comunità di recupero la pratica musicale come antidolto alla violenza, come prevenzione in campo sanitario e comportamentale, equivarrebbe a far crescere la percezione del ruolo della pratica musicale per i benefici che questo comporta durante l’intero percorso della nostra esistenza e per tutta la popolazione, con un risvolto non banale di grandi saving nei costi sociali del Paese. interviste a cura di Gianni Cameroni DISMAMUSICA oggi: finalità e associati al dicembre 2015 Costituita nel 1982, DISMAMUSICA è l’associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali, aderente al sistema Confcommercio. DISMAMUSICA intende promuovere costantemente e attentamente le realtà del mercato in tutte le sue sfaccettature ed esigenze, con l’obiettivo di dare risposte concrete a queste esigenze, fermo restando il fine primario di valorizzare la pratica musicale quale forte mezzo educativo, formativo, sociale e ludico, con lo scopo di incrementare il numero di coloro che fanno musica nel nostro Paese. Con queste finalità l’associazione svolge opera di sensibilizzazione verso le istituzioni, allo scopo di favorire l’adozione dello strumento musicale nei programmi di istruzione musicale della scuola; attiva iniziative per promuovere la pratica musicale e promuove attività di formazione professionale a favore delle aziende associate e dei propri addetti, anche coinvolgendo il canale della distribuzione al dettaglio. Le aziende associate, ad oggi, sono le seguenti: BORGATO PIANOFORTI – Lonigo (VI) CASIO ITALIA – Milano DOGAL – Venezia EDIZIONI CURCI – Milano EKO MUSIC GROUP – Recanati (MC) ELETTRONICA MONTARBO – Cadriano Granarolo Emilia (BO) F.B.T. ELETTRONICA – Recanati (MC) GEWA MED – Lainate (MI) HAL LEONARD MGB – S. Giuliano Milanese (MI) HEART SOUND ITALY – Verona (VR) M. CASALE BAUER – Cadriano Granarolo Emilia (BO) MASTER MUSIC – Rodano (MI) MICHELANGELI EDITORE – Milano MOGAR MUSIC – Lainate (MI) DISMAMUSICA MONZINO – Lainate (MI) Corso Venezia, 49 MUSIC GALLERY – Rho (MI) 20121 MILANO PEAVEY ITALIA – Castelfidardo (AN) tel. 02 7750.254 PROEL – Sant’Omero (TE) SISME – Osimo Scalo (AN) fax 02 76013825 YAMAHA MUSIC EUROPE GmBH – Branch Italy – Lainate (MI) www.dismamusica.it Siete interessati ad associarvi? Per tutti gli operatori che sono interessati ad approfondire le iopportunità di adesione all’associazione DISMAMUSICA, abbiamo predisposto un form di comunicazione: è sufficiente compilarlo e inviarlo alla Segreteria Generale DISMAMUSICA al numero di fax indicato. Per informazioni telefoniche è sufficiente chiamare lo 02 7750 254 per entrare in contatto con la Segreteria presso la sede milanese di Confcommercio. La nuova opportunità che si apre al mercato italiano dello strumento e delle edizioni musicali vuole includere da una parte tutti gli anelli della filiera distributiva (produzione e distribuzione, inclusa la vendita al dettaglio), dall’altra il vasto mondo della fruizione professionale: musicisti, insegnanti, tecnici, installatori, organizzatori di fiere ed eventi, editori. Condizione essenziale è che si svolga una regolare attività come azienda o che si sia titolari (nel caso dei lavoratori autonomi, di musicisti e dei tecnici) di una regolare partita IVA. Tutte le richieste verranno attentamente valutate e a ciascuno verrà data una risposta esaustiva. L’augurio è che da qui parta una nuova era per il settore, fatta di superamento delle conflittualità e di identificazione di obiettivi comuni all’insegna della valorizzazione della cultura e del mercato musicale. Richiesta di informazioni da inviare via e-mail a [email protected] o via fax al n. 02 76013825 Le nuove opportunità di adesione all'ASSOCIAZIONE DISMAMUSICA aprono prospettive inedite di partecipazione, che preludono a nuovi scenari distributivi in linea con il mutamento globale del mercato. Come azienda o professionista sono pertanto interessato a ricevere informazioni più dettagliate sulle figure associative nelle quali potrei eventualmente riconoscermi. Attività svolta: Importatore/distributore Artigiano riparatore/accordatore Azienda di produzione Organizzatore di eventi Artigiano produttore Scuola di musica Azienda di servizi Insegnante di musica Rivenditore Musicista professionista Altro (specificare) _____________ I miei dati: Ragione sociale: _____________________________________________ Indirizzo: _______________________________ CAP ________________ Città _________________________ Tel. _________________________ Referente: Nome ________________________ Cognome _____________________ Ritagliare o fotocopiare il modulo qui a fianco e inviarlo via FAX al numero indicato. È possibile anche fare una scansione del modulo compilato, che in questo caso va inviato via e.mail all’indirizzo [email protected] e-mail: __________________________@__________________________ Cell. ____________________________ data: _______________________ Firma: __________________________ 7 Attualità Attualità Foto Michelangeli OTTAVO MANDATO!! Dicembre 2015 Dismamusica Magazine Quarantesima edizione: SHG ha centrato il suo obiettivo: un successo. N Inossidabile,e riconfermato: Luciano Del Rio, ormai “storico” Presidente dell’associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti, nel pomeriggio del 29 novembre ha di fatto “dovuto” accettare la riconferma di un nuovo mandato di tre anni (20162018) alla Presidenza di AIARP. Raggiunto al telefono, ha risposto volentieri alle nostre domande, con l’inconfondibile accento emiliano e soprattutto con lo straordinario entusiasmo per il quale lo conosciamo e grazie al quale è riuscito a far crescere anno dopo anno la sua associazione, circondato dall’affetto e dal supporto dei soci effettivi e sostenitori. Nella stessa giornata sono stati eletti anche i revisori dei conti: Giuseppe Mirandola (presidente), Gabriele Di Nallo e Salvatore Malcangi. Luciano Del Rio entro fine dicembre dovrà costituire il nuovo consiglio direttivo che lo affiancherà nel corso del suo mandato triennale. Il consiglio uscente è formato da Sergio Brunello, Davide Papes, Marcello Tarquini e Salvatore Tarantino. La chiave di lettura del nuovo consiglio sarà probabilmente quella di dare continuità e di innovare: con la riconferma di alcuni membri ricchi di esperienza e l’inserimento di nuove figure da far crescere. “Devi sapere”, ha esordito Del Rio, “che avevo preparato un discorso di commiato, dopo vent’anni di presidenza. E insieme di saluto e di sprone rivolto al nuovo gruppo dirigente e di presidenza che di lì a poco avrebbe dovuto essere votato. Ebbene, la votazione si è svolta regolarmente, e su 47 soci votanti, mi sono ritrovato con 38 voti destinati proprio a me. Cosa dovevo fare? Ho accettato il mio ottavo mandato, che ritengo sia davvero l’ultimo, a 81 anni suonati”. Del Rio riconferma la sua verve straordinaria, e non perde tempo a commentare, ma si lancia immediatamente nella sottolineatura dei prossimi obiettivi: il rilancio di Piano Experience di Cremona, con nuove soluzioni e nuovo layout espositivo, e l’ambizioso progetto di portare a compimento il Congresso Europeo di Europiano 2018 che dovrà svolgersi in Italia, con ogni probabilità a Cavalese, nel cuore delle foreste di abete di risonanza. L’atteggiamento disteso e propositivo dell’inossidabile Presidente mi è stato riconfermato anche da altri presenti alla giornata AIARP 2015: Salvatore Tarantino, vicepresidente, ha sottolineato come il carisma di Luciano Del Rio sia a oggi insostituibile, e come probabilmente il prossimo triennio verrà anche valorizzato per far crescere intorno al Presidente alcune figure che potranno, al termine di questo mandato, sostituirlo. Anche Fabio Ognibeni (Ciresa) ha avuto parole di elogio per il coraggio di Del Rio nell’accettare la nuova sfida, sottolineando come la sua tempra e il suo ottimismo organizzativo siano una garanzia per il prossimo futuro di AIARP. Infine, anche Filippo Michelangeli (Michelangeli Editore), socio sostenitore di AIARP, ha sottolineato il forte spirito unitario che ha coinvolto soci effettivi, soci sostenitori e accompagnatori in questa rielezione. “Era un’esito quasi scontato”, mi ha confidato, “nonostante il dicorso iniziale di Del Rio che preludeva a un suo, per così dire, pensionamento. Ma non si può rinunciare tanto facilmente a un Presidente come Luciano Del Rio!”. Auguri, Presidente! • 8 ella affollata hall dell’ Hotel Quark di Milano, lo scorso 15 novembre, si respirava un’atmosfera elettrica. Il successo della nuova formula espositiva progettata per la quarantesima edizione di SHG era nell’aria, ma come sempre quando ci sono situazioni nuove, erano in molti ad aspettare prima di esprimere un giudizio. Già poco dopo l’apertura il successo della manifestazione è stato decretato soprattutto dalla qualità dell’afflusso di pubblico, oltre che dal numero di persone presenti. Gli ambienti attentamente separati, le aree silenziose, le salette demo: tutto ha funzionato con la regolarità di un sistema ampiamente rodato, anche se si trattava della prima esperienza a tutto tondo che estendeva alla manifestazione nella sua interezza le scelte sperimentali della passata edizione. Naturalmente qualcuno più soddsifatto ha fatto da contraltare a espositori meno appagati, come accade in tutte le manifestazioni, ma l’impressione generale è stata di segno decisamente positivo. I prossimi appuntamenti con le manifestazioni di Accordo saranno Custom Shop Milano il 20 marzo 2016 e SHG-Ritmi Show 2016, che si svolgerà il 13 o il 20 novembre 2016. • Nella foto a sinistra, in testa all’articolo, Alberto Biraghi, stanco e soddisfatto. Qui, in senso orario, Simone Colombo e Michele Otto presso la postazione Music Gallery nell’area silenziosa; Ettore Cichetti (Bespeco) che ci perdonerà la qualità della foto...; Cisco Steardo, sempre presente come Liuteria Alvermann; Mauro De Nadai (Lucky Music); Tommaso Galli, circondato dalle sue corde e dai plettri personalizzati Kill Picks, in un’area affollatissima al livello -1; Andrea “Manne” Ballarin, reduce dall’Holy Grail Guitar Show di Berlino e membro dell’associazione European Guitar Builders; uno scorcio del palco Master Music allestito da Claudio Formisano nel proprio spazio, una delle aree più frequentate di SHG 40; Marco Omar Viola (a sinistra) con le sue raffinate chitarre; Manuele Barbini presso il suo stand dedicato a chi voleva “mettere le mani” sugli strumenti, con batterie e tastiere in prova occupate a ciclo continuo e con una presenza corporate di grande impatto; Ignazio Vagnone, espositore per la prima volta con la propria azienda, con coraggio, paura, e convinzione e, infine, Germano Dantone (Music Sales - Carisch). Appuntamento a Roma il 12 e il 13 Dicembre 2015 dalle 10:00 alle 23:00 presso la struttura SGM Conference Center Via Portuense, 741 Quest’anno si raddoppia, trasformando le manifestazioni in un evento unico: due giornate consacrate alla musica, per le quali sono previsti 100 eventi assegnati a tre aree dedicate, a partire dalle ore 10:00 alle 23:00; chitarristi, bassisti e batteristi, di livello nazionale ed internazionale ospiti dei palchi del grande auditorium (400 posti), della sala seminari (200 posti) e della sala demo (100 posti), alter- nati a seminari, demo, anteprime e presentazioni. Gli ormai consueti spazi del SGM Conference Center ospiteranno aziende, scuole di musica, ma soprattutto musicisti. Si succederanno numerosi artisti nazionali ed internazionali, e contemporaneamente la zona espositiva del centro congressi vedrà la partecipazione delle maggiori aziende, che proporranno le ultime novità del settore. I cancelli si apriranno alle 10:00 e si comincerà subito a pieno ritmo con i concerti, in orari alternati per dare la possibilità a tutti di partecipare a ogni singolo evento fino alle 23:00 senza fermarci mai! Ci saranno 1.000 mq dedicati all’esposizione e alla vendita! Un’occasione imperdibile: Batterika VS Elettrika! E tu da che parte stai? Direzione artistica: Lucrezio de Seta Direzione esecutiva a cura di Mirella Murri e Augusto Cherubini. Evento ideato e realizzato da Ottava Srls, Cherubini Srl e Groove Studio Srl. • Dismamusica Magazine Attualità Attualità Dicembre 2015 A Roma nel 2016 Expo Guitars L ’associazione musicale CHITARRA IN annuncia la prossima edizione della mostra Roma Expo Guitars, che si terrà nelle giornate del 19 e 20 marzo 2016. Nuova Location L’edizione 2016 sarà realizzata all’interno delle prestigiose sale del Roma Eventi Conference Center di Fontana di Trevi, in Piazza della Pilotta, a pochi metri da Fontana di Trevi e da Piazza Venezia. La nuova sede è nel cuore del centro storico romano, ed è senza dubbio una delle location più prestigiose, eleganti e ampie della capitale con i suoi oltre 1.500 mq. di spazio espositivo; al suo interno sono anche presenti un bellissimo auditorium da 280 posti e 8 ampie sale prova destinate al pubblico chitarristico. È proprio quest’ultimo aspetto che ha determinato la scelta di questa nuova sede, al cui interno – probabilmente per la prima volta in una mostra – i chitarristi avranno finalmente la possibilità di provare e testare le chitarre in tutta tranquilli- tà, senza attese e nel massimo confort. Una mostra di liutai e di chitarre Tra l’altro Il prestigio e la rilevanza dell’evento stanno crescendo ogni anno: nel 2015 la mostra ha vantato la partecipazione di più di 500 chitarristi nel corso delle due giornate e di numerosi ospiti di rilievo, tra i quali docenti di conservatorio e rinomati concertisti. Alla prossima edizione parteciperanno 23 importanti liutai italiani: Paolo Coriani, Lorenzo Frignani, Valerio Licari, Luigi Locatto, Gabriele Lodi, Marco Maguolo, Alessandro Marseglia, Alfonso Savastani, Luca Waldner, John Weissenrieder, Silvia Zanchi, Fabio Zontini, Toni De Stefano, Stefano Brescini, Lorenzo Lippi, Aldo Illotta, Leonardo De Gregorio, Mirko Migliorini, Fabio Schimdt, Francesco De Gregorio, Ciro Marzio, Umberto Raccis e Michele Della Giustina. Saranno inoltre presenti 10 aziende che opera- ROMA EXPO GUITARS 2016 ROMA EVENTI CONFERENCE CENTER FONTANA DI TREVI 19-20 MARZO 2016 www.romaexpoguitars.com Associazione Musicale ROMA no nel settore musicale da molti anni: La Stanza della Musica, Exagon Tuning Machine, Alessi Tuning Machine, Dogal Strings, Rivolta, Cremona Tools, Custodie Marco Magi, Edizioni Sinfonica, Edizioni Curci e Seicorde (Michelangeli Editore). L’internazionalità della manifestazione sarà poi sottolineata dalla presenza di tre dealer internazionali: Miles Roberts, Dieter Wegner e Jean-Marc De Beys. La novità in mostra Tante le novità presenti, tra le quali l’ARCIMBOL- DA, una chitarra realizzata da 15 importanti liutai italiani (presenti ovviamente alla mostra) che si sono uniti per la prima volta per costruire (a 30 mani) una chitarra indubbiamente unica nel suo genere. L’ARCIMBOLDA sarà donata, in segno di stima e riconoscenza, all’associazione per il lavoro e l’impegno profuso nel corso delle ultime mostre di liuteria. Un evento, questo, che di certo entrerà di diritto nella storia della chitarra classica (e non solo). La chitarra sarà esposta accompagnata da una brochure illustrativa disponibile per tutti i visitatori. Anche nel 2016 l’associazione Chitarra In realizzerà il catalogo ufficiale di Roma Expo Guitars, in italiano e inglese, al cui interno saranno descritti gli strumenti di ogni singolo liutaio espositore. Il catalogo sarà disponibile in sede nelle due giornate di mostra. E anche per il prossimo Roma Expo Guitars è confermata la prestigiosa presenza (per il terzo anno consecutivo) di RADIO VATICANA. • Milano Guitar & Beyond cambia data L’esito non brillante dell’ultima edizione della manifestazione fortemente voluta da Luciano Biasibetti, che ha dovuto fare i conti quest’anno con la collocazione temporale tra Cremona e SHG, in un momento di mercato non particolarmente felice, ha convinto gli organizzatori a proporre nuove date per l’edizione 2016. Milan Guitar & Beyond e Milano Maestro Lutherie si svolgeranno infatti in estate, ospitate sempre negli agevoli padiglioni di Novegro, dal 25 al 26 giugno 2016, e quindi non si sovrapporrà ad altre manifestazioni del settore. La nuova data dovrebbe assicurare alla manifestazione milanese un’affluenza numericamente più importante: ci auguriamo che anche la qualità dei visitatori rimanga all’altezza delle attese degli espositori, per portare effetti realmente positivi al mercato. 9 Dalle Aziende Dalle Aziende Dicembre 2015 Dismamusica Magazine MAPEX E IL FIRMAMENTO SATURN V Da Bayreuth a Chicago, Steingraeber in bianco Mapex compie un bel passo in avanti nell’evoluzione delle batterie professionali della serie Saturn. La nuova Saturn V esce con il sistema SONIClear™ di serie, e prevede i bordi dei fusti arrotondati, nuove colorazioni e alcune novità nel sistema di supporto dei tom. Mapex ha introdotto il sistema SONIClear™ con grande successo lo scorso anno sulle serie Armory e Mars, ottenendo una risposta positiva da parte del pubblico e suscitando grande aspettativa dei fan anche sulle nuove Saturn. L’attesa è finita! L’introduzione del bordo arrotondato sulla nuova serie Saturn V ne migliora il suono e migliora le performance sonore dei fusti ibridi in acero e noce. Il sistema SONIClear™ elimina l’annoso problema della trasmissione delle vibrazioni del tom sull’hardware che lo Progettato e realizzato espressamente per la prima mondiale dell’opera Bel Canto del trentatreenne compositore peruviano Jimmy Lòpez, il modello 170 Salon Grand di Steingraeber & Söhne ha lasciato gli stabilimenti di Bayreuth alla fine di ottobre, per essere impiegato in scena presso il Lyric Opera Theater di Chicago. L’opera Bel Canto è tratta dall’omonimo romanzo di Ann Parchett, scrittrice statunitense, pubblicato nel 2001. La trama è curiosa, e narra di una festa in onore del compleanno di un magnate giapponese presso la villa del vicepresidente peruviano. E di come un gruppo di banditi sequestri gli ospiti per chiedere un riscatto. Tra le persone in ostaggio c’è anche la grande soprano Roxane Coss che, nei mesi di attesa di una so- supporta, garantendo una risonanza ottimale della pelle e del fusto, oltre a semplificare e velocizzare l’operazione di accordatura dei fusti. I fusti della Saturn V sono costituiti da 7 strati ibridi di acero del Nord America e noce. La versione MH presenta l’hardware cromato ed è disponibile in 5 diverse finiture; la versione MH Exotic invece presenta l’hardware brunito ed è disponibile in 5 diverse colorazioni. Entrambe le versioni presentano inoltre il sistema di sospensione dei tom SONIClear™, i piedini dei floor tom in gomma con sistema di sospensione SONIClear™, la corsia flottante sulla cassa per il montaggio dei tom (opzionale), e pelli Remo Emperor trasparenti per i fusti e Remo P3 per la grancassa. • CASALE BAUER | Mapex www.casalebauer.com luzione, vive insieme alle quaranta persone coinvolte (tra banditi e ostaggi) e sperimenta insieme a loro la potenza della musica che li accompagna nei rari momenti di tranquillità. È proprio grazie questa tra- PIANOFORTI BERGAMINI | STEINGRAEBER ma complessa che il pianoforte rimane “on stage” e diventa protagonista e attore esso stesso, chiamato a “duettare” con la famosa soprano Renée Fleming. Da qui la scelta dell’elegante finitura bianca. www.pianofortibergamini.it IL Mercatino dell’Ukulele va a scuola... Grazie a un’azione realizzata in collaborazione con la nostra casa editrice, che produce anche un diario scolastico personalizzato, il Mercatino dell’Ukulele ha promosso una soluzione didattica incentrata sull’ukulele arrivando a oltre 800 scuole italiane, e interpellando i 142.000 studenti che utilizzano il diario TIENIMIDOCCHIO. “È un’iniziativa che stiamo seguendo da tempo”, dichiara Luca Scalco, responsabile marketing de Il Mercatino dell’Ukulule, “e abbiamo voluto avvicinarli ad essa attraverso un doppio approccio: un simpatico gioco che fa apparire un ukulele, e una proposta molto concreta legata alla costruzione di un percorso che coinvolga gli insegnanti di strumento”. L’iniziativa ha da subito suscitato curiosità e interesse, e sono già stati avviati in varie parti d’Italia contatti con numerose scuole che stanno valutando la possibilità di avviare la costruzione di classi di ukulele. In alcuni casi si so- 10 QUII 4. I) Dove ha O(igine l'ukulele? oHawaii oPo(togallo oC\ustralia J) Quante corde ha l'ukuele? oG o4 ol) 3) Quando è nato l'ukuee? ol.:ZOG 01530 0187� - -- - - - dell'UkMercatino ulele -- - -- DED\GQTO QGL\ \NSEGNQNT\ www.mercatinodellukulele.it Vuoi inic.iare un progetto di ukuk:,k:, nelKA tua CKAsse? Obbiamo un pacchetto omaggio per gli 1nsegmnt1 che comprende strumento, matemle didattico e tutto il necessario per partire o�re a speciali sconti per gli aunni Non perdere tempo, chiamaci senw impegno per maggiori informaliorn sito www.mercc'Atinodellukulele.it emc'Ail info@mercc'Atinodellukulele.it tel. 0444 qBG75J. o,uawn4s o,sanb annpo1d e ouo1e1z1u1 aAop !!eMeH aue ouo1e161wa 1sa46oµod po,e10Aef 1ap 6L8l 1au :aueA0/6 a,uaweA11e1a1 o,uawru,s oun "? a1a1n>fn,1 ([ · '<77 -wv-oa-105 a,ou aue ouopuods1nm atp ap10::, 17 e4 a1a1n>1n,1 (Z ·a,euo1zeu o,uawru,s 01 aAa1q u1 e,uaA!P aAop !feMeH aue apuo111P ,s a,uaweA1ssro::,ns 01os a 011e6oµod 'e11apeV1J ,p e1os1,11au au16uo e4 a1a1n>1n,1 (l ��S,.. - I ------------------4i..r.... no mossi i genitori come momento propositivo per la scuola, facendosi carico in prima persona della promozione dell’iniziativa. “L’ukulele è uno strumento economico, leggero, intonato e facile da usare”, sottolinea ancora Scalco, “con il quale, e questo per i bambini è fondamentale, ci si può accompagnare mentre si canta”. In effetti questa possibilità rappresenta un “vantaggio giocoso” che identifica l’ukulele, differenziandolo drasticamente dal flauto dolce adottato dalla maggior parte delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Con il flauto dolce o si suona, o si canta: fare le due cose assieme è impossibile. • Da Baltimora, per capire le corde Lo scorso mese di novembre, a Baltimora (USA), si è svolta la Convention della VSA, la Violin Society of America, autorevole associazione che coordina molte iniziative nel settore degli strumenti classici a corda. Il momento espositivo, che ha occupato tre giorni di manifestazione (dal 12 al 14 novembre), si è alternato, come è tradizione in questo particolare avvenimento, con attesi e frequentati convegni e seminari, tutti centrati ad affrontare un particolare aspetto legato alla produzione del violino e dei suoi accessori, con approfondimenti tecnici di grande rilievo. La Convention, nella sua doppia anima di incontro ad alto livello e momento espositivo, ha visto la partecipazione di circa 30 espositori in prevalenza americani, tra i quali, in rappresentanza dell’eccellenza italiana, figurava la Dogal con la propria gamma di corde per strumenti ad arco e a pizzico. Di notevole richiamo per il mercato statunitense del ristretto settore degli strumenti classici, la manifestazione ha registrato come visitato- ri specializzati oltre 120 negozianti e liutai. Nel fitto programma di incontri è stato di particolare interesse il seminario dal titolo: Understanding Strings, condotto da relatori di grande livello, e precisamente Edward Mingo (Marketing Manager USA per Pirastro Strings, Germania); Fan-Chia Tao (direttore del reparto Ricerca e Sviluppo della D’Addario & Co., Usa); Christopher Rohrecker (Brand Manager della austriaca Thomastik-Infeld distribuita da Connolly, USA) e Andrea Lavelli (Managing Director di Dogal Strings, Italia), nella foto al centro. Durante il seminario, del quale qui a sinistra vediamo il tavolo dei relatori, si è discusso dell’importanza della tensione delle corde negli strumenti ad arco, dando alcune informazioni di carattere prettamente tecnico in termini di trazione e pressione a cui la tavola armonica viene sottoposta. In basso, alcune immagini della mostra, tratte dalla Web Gallery dell’edizione 2014 (l’edizione 2015 è ancora troppo recente per poter essere già online!). • Dismamusica Magazine Dalle Dalle Aziende Aziende Dicembre 2015 Gold Music distribuisce Aalberg Audio Pianosound distribuisce Seiler Atanasio Cecchini è conosciuto come uno dei più raffinati cultori del pianoforte in Italia. Autore anche di alcuni studi sulla storia e sull’estetica del pianoforte e sui risvolti più interessanti della storia commerciale dello strumento, vanta una solida tradizione distributiva soprattutto nel vasto mondo dei prodotti ricondizionati. Questa volta, però, come Pianosound ha voluto cimentarsi con il segmento dei pianoforti nuovi, prendendo la distribuzione per l’Italia di un brand storico come è quello di Seiler. Commentando questa decisione, Cecchini ci ha detto: “La qualità dei pianoforti Seiler è storicamente accertata, e ora, come nuovo distributore italiano, con Pianosound ho voluto creare i ‘Centri Seiler’ con l’obiettivo di identificare centri prestigiosi e competenti, a garanzia della costruzione di un migliore rapporto venditore-acquirente”. L’inizio della distribuzione Pianosound ha iniziato a distribire i pianoforti Seiler in Italia lo scorso settembre, puntando da subito su una politica di vendita che indirizzi i propri sforzi sulla qualità dei servizi, e sulla ricerca dei rivenditori di eccellenza per i ‘Centri Seiler’, considerati come asse portante della rete distributiva. “Questi centri qualificati”, ci dice ancora Atanasio Cecchini, “sono quelli che possono curare l’importantissimo aspetto del post vendita, sono quelli che possono garantire una assistenza professionale di alto livello agli acquirenti, sono quelli che hanno sempre una risposta esauriente a ogni esigenza del cliente”. Detto altrimenti, la rete di vendita Seiler privilegia la qualità dei servizi e dei prodotti alla promozione basata esclusivamente sul marketing e su internet. Una distribuzione selettiva Quella di Pianosound, sempre riprendendo le espressioni di Atanasio Cecchini, è una “scelta distributiva selettiva” molto particolare, orientata non tanto su elementi come la territorialità o la dimensione, quanto sulla effettiva cura del rapporto diretto venditore-cliente. Atanasio Cecchini è fermamente convinto che il pianoforte acustico debba riappropriarsi di questa dimensione, di questo rapporto diretto tra l’acquirente e il venditore, tra il musicista e il proprio tecnico accordatore. Il pianoforte acustico infatti non è uno strumento come tutti gli altri. È uno strumento che va manutenuto, che ha bisogno di attenzioni e cure, che va capito nelle sue caratteristiche da parte del venditore e da parte del cliente, che ha, in altre parole, una sua anima individuale. “Se penso che qualcuno gestisce l’acquisto e l’utilizzo di un pianoforte acustico attraverso un rapporto con un rivenditore su Internet”, dice ancora Cecchini “non riesco a capire.Questo tipo di rapporto mal si addice ad uno strumento tradizionale quale è il pianoforte, che, per sua natura, è soggetto ad una infinità di varianti legate alla timbrica e alla dinamica delle meccaniche, e a tantissime altre variabili. Tutto ciò è impossibili da gestire attraverso un venditore virtuale: lo strumento va avvicinato, ascoltato, toccato... in un certo senso posso dire che va conosciuto di persona”. Secondo Cecchini, per il pianista è assolutamente indispensabile avere come interlocutore un rivenditore specializzato e competente in carne ed ossa, con il quale confrontarsi, e che possa, con competenza, dare risposte e consigli, assecondando al meglio le sue effettive esigenze musicali. E tutto questo per Seiler... • Gold Music guarda con curiosità e interesse alle idee innovative applicate alla pratica musicale. Ergonomia, accuratezza e innovazione sono alla base della collaborazione con AALBERG AUDIO, una piccola azienda norvegese il cui focus è la realizzazione di effetti per chitarra e basso controllabili in remoto tramite un piccolo controller wireless, fissato alla tracolla della chitarra. “Indipendentemente dal punto del palco in cui ti trovi, puoi agevolmente cambiare i parametri dei tuoi stompboxes in pedaliera, oppure richiamare il preset di una combinazione di più pedali AALBERG, con un semplice clic sul controller”, ci fa notare il portavoce dell’azienda. Questa è un’idea innovativa, che ha già raccolto consensi importanti. Gold Music è orgogliosa di annunciare l’accordo di distribuzione per il mercato italiano del marchio norvegese. Ecco il commento di Aleksander Torstensen (CEO Aalberg Audio): “Annunciamo con estremo entusiasmo che Gold Music distribuirà in esclusiva sul territorio italiano i prodotti Aalberg Audio. Data la forte reputazione di Gold Music posso affermare che era il nostro unico vero candidato. Siamo elettrizzati per l’inizio di questa nuova partnership che siamo certi sarà prospera e duratura”. I pedali AALBERG AUDIO con il controller remoto AERO sono disponibili per tutti i negozi italiani dalla seconda metà di novembre. • Gold Music| www.gold-music.it 11 Dalle Aziende Dalle Aziende Dicembre 2015 A coltivare… orecchi La firma di Paola Bertassi ricorre piuttosto frequentemente nel catalogo Curci. Per l’editore milanese, la Bertassi ha curato diversi libri legati all’insegnamento della teoria musicale, sia nelle forme più vicine alla tradizione (il volume Uno per tutto, spesso adottato in relazione alla disciplina di teoria e solfeggio), sia attraverso l’introduzione di metodologie innovative – pittura sonora, ela- borazione creativa di immagini, giochi legati alla parola e al linguaggio. Il nuovo libro, che vede la collaborazione “a quattro mani” di Paola Bertassi e Matteo Pittino, è dedicato alla disciplina in ascesa dell’ear training. Perché ci vuole orecchio! – questo il titolo del volume – si rivolge agli studenti dei corsi preaccademici e, per estensione, a quanti frequentano scuole di musica indipendenti e si posizionano fra il primo e il quarto anno del percorso didattico tradizionale. Il metodo, è bene sottolinearlo, si propone come strumento di supporto ai corsi di teoria: le informazioni e gli stimoli in esso contenuti non vanno in al- cun modo a sostituire gli insegnamenti affrontati nei percorsi di introduzione alla lettura e alla teoria musicale, ma allargano notevolmente la portata del percorso didattico. Nel corso di tre sezioni separate ma coordinate, e pertanto collegabili a piacere, si affrontano ritmo, melodia e armonia dal punto di vista… dell’orecchio. L’approccio innovativo potrebbe mettere in difficoltà chi è abituato ai metodi tradizionali di teoria e solfeggio; ma questo è per l’appunto il pregio del volume. Gli esercizi di affinamento della percezione possono essere condotti attraverso il cd allegato; e mentre andiamo in stampa sono in allestimento le sezioni multimediali aggiuntive del “libro misto” – con le soluzioni ai test e i materiali integrativi. • Edizioni Curci | Perché ci vuole orecchio! www.edizionicurci.it La Storia si fa canto La raccolta di Arie da camera di Gaspare Spontini segue a distanza di tre anni l’edizione critica del Manuale di canto del medesimo autore curata da Elisa Morelli. Il dettaglio non deve sfuggire: perché l’intera operazione, che ha ovviamente uno scopo editoriale e commerciale, trascende i limiti del- la semplice proposta di repertorio per assumere le caratteristiche di una testimonianza storica di grande spessore. Il compositore marchigiano Gaspare Spontini non figura oggi tra gli autori più eseguiti, ma ai tempi della sua maturità artistica, fra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento, fu una vera personalità. Autore operistico fra i più apprezzati, apparteneva alla ristretta cerchia di artisti che erano ammessi al salotto di Giuseppina Bonaparte; era di conseguenza in stretti rapporti con l’élite artistica dell’epoca. Le arie da camera proposte dalla scelta che esce per i tipi di Ricordi sono composizioni dal caratte- Hal Leonard MGB | RICORDI re privato: brani pensati per l’atmosfera raccolta del salotto e destinati a suscitare l’attenzione, il consenso e le… commissioni da parte dei mecenati. Una pagina dopo l’altra, questi brani trasmettono bene le qualità tecniche e artistiche di un compositore raffinato; ma rendono testimonianza anche della sensibilità e dei valori di una cerchia di intellettuali capace di superare, nel pieno dell’Europa delle Nazioni, le barriere fra lingue e culture di Stati diversi. Ne sono testimonianza le arie in francese, i cui testi sono da ricondurre forse allo stesso Spontini, o la versione spontiniana del celebre Lied di Mignon che l’autore indirizza con affetto allo stesso Goethe. • www.halleonardmgb.com NUOVE TESTATE INTERAMENTE VALVOLARI (E NON SOLO) DA AMPEG Ampeg presenta due nuove testate compatte interamente valvolari ed una nuova cassa acustica, a completamento della Serie Portaflex. Le due nuove testate garantiscono l’autentico timbro Ampeg in un design di costo contenuto, perfetto per esibizioni per un pubblico di dimensioni piccole o medie, per la sala di registrazione e per i setup di prova. “La storia di Ampeg è ricca di modelli interamente valvolari e non siamo secondi a nessuno. Modelli come il B-15 restano lo standard più elevato per i professionisti di tutto il mondo,” sottolinea il Product Manager Ampeg Zane Williams. Progettate per essere compatte ed accoppiarsi perfettamente alle attuali casse Portaflex, le nuove PF-20T (20W) e PF-50T (50W) sono l’interpretazione moderna dei leggendari design Ampeg a bassa potenza. Entrambe forniscono un ampio intervallo di timbri classici Ampeg, dal suono caldo e pulito alla saturazione over-the-top che solo un design interamente valvolare è in grado di offrire, ed entrambe sono in grado di lavorare senza carico dall’altoparlante. Ad arricchire il line-up Portaflex, c’è an- Edizioni Curci | Narciso Yepes 12 celeberrima melodia di Giochi Proibiti. Il volume, che accoglie scritti del figlio di Yepes, Ignacio, e di due eminenti musicisti spagnoli –Belén Pérez Castillo e Leopoldo Neri de Caso, è costruito sull’impalcatura tradizionale della biografia. Nella sequenza dei fatti, che prende avvio dalle assolate campagne di Lorca per accompagnare la traiettoria in- che la nuova cassa PF-112HLF, un design da 1x12” che gode di driver selezionabile per le frequenze acute e porta di estensione, per aumentare la risposta in bassa frequenza. La PF112HLF si aggiunge agli altri quattro modelli della serie, per fornire ai musicisti una flessibilità tale da poter coprire ampiamente qualsiasi applicazione. “L’incredibile versatilità di queste testate le rende ben più di un ottimo punto di partenza per chi vuole affacciarsi al mondo del timbro valvolare Ampeg. Infatti, sono un ottimo strumento di lavoro in studio o sul palco per qualsiasi bassista, di qualsiasi livello,” conclude Williams. La Serie Portaflex comprende anche le testate per basso ad uscita elevata in Classe D PF-350, PF-500 e PF800 e le casse per basso PF-115HE, PF-210HE, PF-115LF e PF-410HLF. • CASALE BAUER | Ampeg www.casalebauer.com Nuovo package per le corde Martin La Martin & Co. ha lanciato sul mercato i nuovi packaging di corde, ricchi di un design diverso e rinnovato, ma con la stessa garanzia di qualità e durata che da sempre contraddistingue il marchio statunitense. Il nuovo package è stato progettato per essere immediatamente riconoscibile grazie al layout comune a tutte le confezioni, che peraltro presentano un codice-colore molto preciso, tale da consentire ai rivenditori di offrire a colpo sicuro la soluzione ad hoc ad ogni musicista. Per dare maggiore spinta a questa innovazione di gamma, Martin ha anche organizzato un un corso di formazione online dal titolo “orientarsi tra le nuove confezioni di corde Martin”, che è stato reso disponibile per i rivenditori e per i loro collaboratori fino allo scorso 30 novembre. Eko Music Group | Martin Narciso Yepes, chitarra e musicalità La collana che le Edizioni Curci dedicano ai grandi maestri della chitarra classica si allarga con il volume dedicato a Narciso Yepes. Grande personalità artistica, musicista dalla grande intelligenza e dallo spiccato intuito, Yepes è l’interprete che sta “alle spalle” di capisaldi del repertorio chitarristico novecentesco –due nomi su tutti, il Concierto de Aranjuez e la Dismamusica Magazine ternazionale della carriera del chitarrista spagnolo, si inseriscono tuttavia considerazioni critiche, analisi stilistiche. Ci sono persino, nel ricco apparato iconografico, riproduzioni degli spartiti con le annotazioni di pugno dello stesso Yepes: diteggiature, risoluzioni di passaggi complessi e suggerimenti esecutivi che, siamo certi, risulteranno particolarmente graditi ai lettori. Come gli altri volumi della collana, Narciso Yepes – una chitarra tra passato e futuro è certamente un must have per chi si occupa professionalmente, o anche solo per diletto, di chitarra classica. Un’ampia platea di potenziali lettori, ai quali può essere proposto in abbinamento alle molte incisioni storiche e agli spartiti dei brani citati nel libro.• www.edizionicurci.it Il corso si teneva in 8 diverse lingue e proponeva lo slogan iniziale Nuovo look. Sei confezioni. Per un suono che dura a lungo, completato dalla rassicurante frase: Sempre le stesse corde Martin di cui ti eri innamorato la prima volta. • www.ekomusicgroup.com Dismamusica Magazine Dalle Dalle Aziende Aziende Dicembre 2015 Tutto in uno: spartito, CD e… Maestro Chitarra Fingerstyle: per studenti, ma non solo Le opere fondamentali del repertorio chitarristico sono diffuse attraverso numerose edizioni –una caratteristica a cui non sfuggono certamente gli Estudios sencillos di Leo Brouwer. Ma un conto è avere fra le mani uno spartito, magari realizzato in economia; altro è disporre di un’edizione critica pensata con criteri musicologici moderni. Il volume delle edizioni Max Eschig di cui proponiamo la copertina rientra in questo secondo ambito. Le oltre cento pagine in carta avoriata contengono le due raccolte degli studi del chitarrista e compositore cubano. Ciascun brano è preceduto Un noto didatta, appassionato anche di atletica, interpretava l’attività dell’insegnante come un movimento simile alla respirazione: l’inspirazione corrispondeva allo studio personale, l’espirazione alle ore di docenza. Sfogliando i due volumi che Micki Piperno firma per le edizioni musicali Sinfonica si ha la netta sensazione di assistere alla seconda di queste fasi. Anche perché Piperno, noto ai più per le sue numerose apparizioni sui palchi acustici di tutta Italia e per l’intensa attività concertistica e compositiva, riversa in queste pagine non soltanto le nozioni tecniche e teoriche della chitarra fingerstyle, ma anche la grande esperienza umana e artistica accumulata in anni di attività professionale in Italia e all’estero. Hal Leonard MGB | RICORDI da una scheda introduttiva dettagliata, che dà conto degli obiettivi didattici ed esecutivi, della genesi del pezzo, delle eventuali motivazioni che consigliano l’adozione di posizioni e diteggiature particolari. Non mancano neppure le indicazioni esecutive, per le quali il curatore Frédéric Zigante si è confrontato con lo stesso Brouwer. A completare l’opera ci sono un ampio apparato iconografico e l’incisione dei venti studi a cura dello stesso Zigante, che in questo modo offre una dimostrazione pratica della validità delle scelte editoriali e delle indicazioni critiche. • www.halleonardmgb.com Prove d’esame Per quanto possa sembrare paradossale, all’indomani della piena attuazione della riforma dei conservatori, uno degli aspetti più oscuri che si presentano agli occhi degli studenti è… la composizione dettagliata dei programmi di studio. Favoriti in questo dalle regole dell’autonomia scolastica, istituti diversi propongono programmi –e obiettivi– diversi. Ne consegue che spesso chi vuole prepararsi ad affrontare un esame di certificazione fatica a capire cosa debba studiare. I due volumi che escono per i tipi delle edizioni Ricordi con il titolo Hal Leonard MGB | RICORDI Il Corso completo di Chitarra Acustica, che con le sue 236 pagine impressiona anche per la… mole, nasce per fare ordine, come chiarisce lo stesso autore, nella “didattica un po’ disordinata della chitarra acustica”. Allo scopo si arriva grazie a trentasei unità dedicate ad altrettanti argomenti: un panorama che si apre a ventaglio su tecnica, armonia, ritmo, accordature, stili esecutivi. Il cammino è ovviamente progressivo: e se agli estremi opposti si trovano, rispettivamente, la lettura delle prime note e le tecniche di improvvisazione, vale la pena di sottolineare come nel corso delle pagine facciano capolino, accanto agli esercizi, anche numerosi comune Teoria, ritmica e percezione musicale mettono un punto fermo, dal momento che nascono per offrire ai lettori una selezione di prove d’esame dedicate alle certificazioni TE.R.PE.M. di primo e di secondo periodo. Il confronto con questi esercizi presuppone ovviamente il lavoro con un insegnante; ma è particolarmente interessante di riflesso, perché evidenzia la serie di competenze che è necessario possedere per poter affrontare a testa alta e… senza troppi affanni uno dei passaggi fondamentali del percorso formativo musicale. • www.halleonardmgb.com brani “esecutivi” dove i singoli argomenti trattati possono essere messi alla prova entro una cornice dalla robusta sensibilità musicale. La vita dietro la chitarra sembra rivolto in prima battuta agli autodidatti; ma con ogni probabilità troverà lettori attenti anche fra gli insegnanti. Molto agile, ha la forma di un quaderno di appunti: le pagine passano con disinvoltura dalle questioni tecniche a quelle fisiologiche, di postura, di impostazione metodologica dello studio. Una sorta di… testamento didattico ante litteram che, come osserva Alex Britti nelle note di copertina, nasce anzitutto per “trasmettere il contagio” di una passione che, quando è autentica, diventa “una necessità, un bisogno primario, una strana ossessione” • Sinfonica Jazz | www.sinfonica.com 13 Dalle Aziende Dalle Aziende Dicembre 2015 Registrazioni superbe dal proprio PC Fender dedica due Strato a Dodi Che sia molto difficile tenere insieme una realtà fatta di dinamiche complesse come una band, è un dato di fatto universalmente valido; che lo sia ancora di più su un termine di 50 anni di carriera è davvero eccezionale! I Pooh hanno annunciato due concerti, per giugno 2016, che celebreranno i 50 anni di carriera della band e contemporaneamente ne sanciranno lo scioglimento. Dodi Battaglia, chitarrista della band quasi da sempre, ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana, sia con i Pooh che grazie a una nutrita serie di collaborazioni con artisti italiani e internazionali. Fender Italia si unisce ai festeggiamenti e celebra i 50 anni di straordinaria carriera di Dodi regalandogli due chitarre, due Stratocaster Custom Shop realizzate su sue specifiche, che lo accompagneranno da oggi fino ai due appuntamenti di Milano e Roma. Le chitarre, realizzate dal Fender Custom Shop Master Builder Greg Fessler, sono un mix di caratteristiche vintage e moderne. La prima è una “replica” di una Stratocaster Sunburst del ‘71, con tastiera in acero, e fu la prima Fender in assoluto acquistata da Dodi; alla finitura e al ponte vintage si affiancano la moderna tastiera in acero compound radius a 22 tasti, la smussatura alla giunzione del corpo che permette di raggiungere agilmente gli ultimi tasti, mentre i pickup sono un humbucker Seymour Duncan e due single coil Fender Custom Shop ‘57/’62, a detta di Dodi “perfetti in tutte le situazioni”. La seconda chitarra, altrettanto straordinaria in quan- M.Casale Bauer | Fender Dodi Battaglia to a storia, è la replica di una Stratocaster del ‘64, con tastiera in palissandro, originariamente in finitura Lake Placid Blue. Dodi l’acquistò a fine anni ‘70, quando la chitarra aveva subito, dal precedente proprietario, una grossolana sverniciatura e successiva finitura trasparente leggerissima. Tale trattamento, probabilmente, faceva “respirare meglio” il legno conferendo allo strumento un suono straordinario. I pickup sono gli stessi della Sunburst, mentre un’altra cosa che accomuna questi due gioielli sono gli intarsi: le iniziali di Dodi al 12o tasto e il “50” serigrafato (quasi un marchio a fuoco) sul body. • Il Trackpack 2x2 è un’interessante pacchetto della Tascam che riunisce tutto il necessario per registrare musica tramite il computer e offre: * interfaccia USB US-2x2 * microfono a condensatore da studio TM-80 con sospensione elastica * cuffia TH-02 *software Cakewalk Sonar X3 LE ed Ableton Live Lite 9. Il microfono è ottimale per voci, percussioni e altri strumenti; la sua polarità direttiva cardioide consen- te riprese anche in ambienti con acustica poco curata. La cuffia chiusa TH-02 assicura un forte isolamento acustico dall’ambiente durante la registrazione ed un buon riferimento sonoro per il successivo missaggio. L’interfaccia US-2x2 (USB 2.0 2 in/2 out 24bit/96kHz) è alimentata dal computer e tramite un adattatore Apple Lightning-to-USB può essere usata con iPad ed altri dispositivi iOS. Il design radicale ed accattivante è di scuola tedesca ed è ergonomicamente ottimiz- Exhibo | TASCAM Trackpack nizzazione di eventi, clinic, fiere, workshop, masterclass. In quest’ottica si dovrà anche occupare del sito web, della presenza sui social e delle iniziative promozionali. Alessandro Gramegna, prima di tutto musicista e per la precisione batterista (lo vediamo “nel suo elemento” in una foto del suo profilio FB), ha maturato la sua esperienza di specialista marketing e di prodotto attraverso diversi anni di collaborazione con una nota azienda del settore. • www.casalebauer.com Master Music | Alessandro www.master-music.it Tecnologia del suono Hotone entra nel mercato dei modelli fisici con un perodotto di notevole impatto tecnologico, di grande compattezza e di attento design. RAVO (questo il nome) è un multieffetto solido e compatto con 180 diverse voci, fra effetti, testate, casse e stompboxes, una drum machine con 100 pattern in diversi stili, looper da 30 sec., tuner cromatico e scheda audio USB. Hotone con questo prodotto è di fatto riuscita a concentrare il massimo della tecnologia e della propria esperienza sul suono in una macchina compatta e versatile, dedicata al diGold Music | Hotone zato per l’uso da tavolo. Il pannello anteriore è dotato di due ingressi combo (XLR + jack 6,35mm) con GAIN e selettori di ingresso MIC/LINE – INST e phantom +48V. Nel pannello posteriore sono invece presenti due uscite LINE OUT con jack da 6,35 mm bilanciate per la connessione ai monitor, connessioni MIDI IN e MIDI OUT per il cablaggio del sistema MIDI, una porta USB 2.0 tipo B e l’ingresso per l’alimentatore opzionale. Qualora non si disponga di un software specifico è possibile utilizzare le licenze in dotazione. Cakewalk è una DAW avanzata specifica per ambito Windows, mentre Ableton Live 9 Lite è una DAW molto apprezzata per il suo approccio originale alla registrazione digitale. • www.exhibo.it Persone nel mercato Per una migliore organizzazione aziendale, al team Master Music si è unito Alessandro Gramegna, che in qualità di nuovo responsabile marketing & comunicazione sarà il riferimento diretto per iniziative pubblicitarie, orga- 14 Dismamusica Magazine vertimento puro e alla creatività. RAVO dispone di un grande display molto luminoso, di processore DSP a 32 bit (44.1Khz sampling), di Conversione 24 bit A/D/A, di 130 effetti suddivisi su 8 moduli e inoltre di 100 preset, di ulteriori 100 preset aggiuntivi personalizzabili. Inoltre ha il software RAVO Tonebank gratuito, il pedale di espressione programmabile e un accordatore di alta qualità. • www.gold-music.it Il Dettato Musicale Gli innumerevoli esercizi di educazione dell’orecchio (Ear training) proposti in questa pubblicazione permettono di arrivare a riconoscere intervalli melodici ed armonici, di individuare errori ritmici o melodici, di ricostruire una melodia mettendo nell’ordine esatto le battute indicate, ecc. favorendo il pieno sviluppo della sensibilità musicale degli alunni. Gradualmente si rafforza la capacità di memorizzare un frammento musicale attraverso il riconoscimento di elementi di natura melodica (scale, cromatismi, ecc.), di natura armonica (tonalità, intervalli armonici, ecc.) e ritmica (sincopi, gruppi irregolari, ecc.), elementi che si ritrovano poi nel Dettato Musicale. I Dettati Melodici in Tempo Semplice e in Tempo Composto sono nell’estensione di una ottava nelle tonalità Maggiori e minori fino ad una alterazione in chiave. Nei Dettati Ritmici si utilizzano valori di durata fino al sedicesimo • MusicSales | musicsales.co.uk Dismamusica Magazine Dicembre 2015 Dalle Dalle Aziende Aziende 15 Monitor 30° Monitor 45° www.fbt.it - [email protected] Polypropylene Speakers 15A 1000W 128dB SPL 12A Plywood Speakers 1000W 1000W 127dB SPL 126dB SPL 10A 15A 1000W 128dB SPL 12A Plywood Sub 1000W 1000W 127dB SPL 126dB SPL 10A 18SA 1200W 136dB SPL d ee n s te t qu a he m al pro FB s it y d T an uct R& d w D un it iq h g u e re at SE I Pr S NT RI E oc O E S es U N se N S d En Ac D IT de gin Y Q t re pa ee i ve U A Ita liab rtm red S lia ili en an pe AL ND t n y, t t d st h o de ak I yl ig gu si T e. h gn e a r s o ra e Sy Y un nt d i studioconti.biz_2015