19/03/2017 H in m Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione G in m2 1,30 m D diametro sopra corteccia misurato a 1,30 m G area basimetrica (superficie sezione trasversale a 1,30 m) H altezza totale o altezza dendrometrica F coefficiente di riduzione ordinario D ed H si misurano, F si stima come rapporto fra volume del cono e volume del cilindro prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 1 Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 2 1 19/03/2017 Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione Volume di un cilindro Coefficiente che riduce il volume del cilindro La formula si applica ad una pianta e ad un insieme di alberi (di un bosco) assimilati a un cilindro (megacilindro) il cui volume è dato dalla somma delle superfici delle sezioni a 1,30 m (G) moltiplicato per l’altezza media (H). Questo volume deve essere moltiplicato per un coefficiente (di riduzione) F il cui valore è, appunto, inferiore all’unità prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 3 Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione Errore di stima del volume dipende, in molti casi, da F: coefficiente di riduzione o, più impropriamente, coefficiente di forma ordinario o coefficiente di forma il coefficiente di riduzione ordinario si riferisce alla sezione a 1,30 m (perché si misura senza doversi piegare e perché la sezione a 1,30 m è più regolare) il coefficiente di forma geometrico si riferisce alla sezione di base prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 4 2 19/03/2017 il coefficiente di riduzione ordinario in pratica confrontiamo il volume reale del fusto dell’albero (v) con il volume del cilindro di riferimento (g e h) g è riferita alla proiezione a terra della sezione a 1,30 m, mentre h rappresenta l’altezza totale della pianta Ford come rapporto fra v reale e v cilindro di riferimento Il coefficiente di riduzione non descrive la forma del fusto ma rappresenta elemento di stima del volume e convertito in volume prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 5 Da: Bernetti G. (2005). Atlante di Selvicoltura. Edagricole prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 6 3 19/03/2017 Tipi di coefficiente di riduzione F si calcola su alberi abbattuti: alberi modello dei coefficienti di riduzione coefficiente di riduzione al volume totale (o dendrometrico) considera il volume delle parti legnose epigee della pianta. Può assumere valori > 1 in latifoglie molto ramose misurazione diametro a 1,30 m misurazione altezza totale volume reale mediante cubatura per sezioni (con o senza cimale) volume dei rami (vr): pesati in bosco con dinamometro vr = peso rami/massa volumica volume fascina (come per i rami) F Vtronco Vcimale Vramigrossi V fascina prof. Antonio Saracino 4 D2 H Lezioni di Dendrometria 7 Tipi di coefficiente di riduzione coefficiente di riduzione al tronco da lavoro (o cormometrico cimale escluso) si calcola il volume del tronco da lavoro (volume cormometrico) in cui si indicano diametro e altezza di svettatura (altezza cormometrica) occorre indicare anche il tipo di assortimento cui si riferisce (tondame da sega, tronco da traversa) è sempre < 1 prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 8 4 19/03/2017 Tipi di coefficiente di riduzione coefficiente di riduzione fusto intero (o cormometrico comprensivo del cimale) comprende il volume del tronco da lavoro e quello del cimale (formula del cono) Il coefficiente di riduzione si riduce al ridursi delle parti di pianta considerate per latifoglie coefficiente di riduzione dendrometrico per conifere coefficiente di riduzione cormometrico (i rami possono avere scarso peso economico, con esclusione del pino domestico). Attualmente anche per conifere occorre considerare massa blastometrica (dei rami) per biomassa prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 9 Coefficiente di riduzione dendrometrico comprensivo di rami prof. Antonio Saracino non comprensivo di rami cormometrico comprensivo di cimale non comprensivo di cimale (indicare diametro e altezza svettatura) Lezioni di Dendrometria 10 5 19/03/2017 Considerazioni generali sul coefficiente di riduzione La specie prevalente e gli scopi della stima del volume definiscono quale F utilizzare. La scelta è anche funzione degli attuali impieghi delle varie parti legnose che costituiscono la biomassa epigea e dell’andamento congiunturale dei prodotti del legno latifoglie: utilizzare F che comprenda volume reale del fusto e dei rami. Se possibile, calcolare separatamente la massa volumica del fusto e quella dei rami, da utilizzare nella conversione da volume a peso e da peso a volume L’esatta conoscenza della massa volumica (non solo specie-specifica ma anche sito-specifica) è importante soprattutto per i cedui dove i prodotti legnosi (legna da ardere e fascina) si vendono a peso Conifere: l’utilizzazione integrale della biomassa epigea suggerisce di stimare il volume utilizzando F che comprenda, oltre al fusto svettato, anche il cimale e i rami! prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 11 Considerazioni generali sul coefficiente di riduzione nei cedui a turno breve la biomassa legnosa epigea è raccolta integralmente (comprende anche le foglie nel caso degli eucalitti). Quindi F è comprensivo del volume dei polloni e dei rami. Calcolare incidenza corteccia, foglie (nel caso di eucalitti) e rami morti sul volume totale. Queste parti di biomassa (e necromassa) riducono la qualità del prodotto triturato con aumento del contenuto di umidità del materiale triturato (foglie), aumento del contenuto in ceneri (corteccia) e contenuto calorico inferiore a quello del legno delle parti vive (rami morti) se il prodotto è il legno ridotto in scaglie (rami e cimali di conifere, cedui a turno breve) occorre stimare la densità basale del fusto [stem specific gravity, rapporto peso secco fusto (corteccia+legno) su unità di volume fresco] piuttosto che la massa volumica prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 12 6 19/03/2017 Coefficienti di riduzione: parametri correlati Coefficiente di chioma (Cc) (matricine cedui) Area di insidenza chioma (AI) (proiezione chioma su piano orizzontale) Asimmetria chioma (Ac) (indice di disturbo da fattori stazionali, per es. vento secondo direzione prevalente) prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 13 Coefficienti di riduzione: parametri correlati Altezza relativa inserzione chioma AR = Hins/Htot molto correlata con F; se chioma verde inserita molto in basso fusto più rastremato rispetto a chioma inserita più in alto Profondità chioma verde (espressa anche in %) Pch = Htot – Hins Rapporto di snellezza (Rs) entrambi nella stessa unità di misura prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 14 7 19/03/2017 Coefficienti di riduzione: parametri correlati prof. Antonio Saracino Lezioni di Dendrometria 15 8