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Dopo 30 anni di carriera Bob
Ostertag ha reso disponibile
gratis online gran parte
della sua discografia
Originale iniziativa del musicista statunitense rivolta
agli appassionati e ai semplici curiosi di tutto il mondo
www.bobostertag.com:
musica gratis dal
compositore all’ascoltatore
Uno degli scopi di questo
articolo, oltre a quello ovvio
di informare i lettori su un
argomento che riteniamo
degno di interesse, è pagare
un ‘debito’ con un artista che
ci ha donato – è proprio il caso
di dirlo – opere certamente
non facili ma assolutamente
affascinanti.
Parliamo di Bob Ostertag,
compositore e improvvisatore
statunitense attivo ormai da
30 anni nell’ambito della
musica sperimentale e d’avanguardia, collaboratore di grandi nomi come John Zorn, Fred
Frith, Anthony Braxton, il
Kronos Quartet o Eugene
Chadbourne. L’occasione per
parlare di questo interessante
ma poco conosciuto musicista
è la sua decisione di mettere
on line, disponibili per il
download gratuito, tutte le
registrazioni di cui possiede i
diritti (in pratica quasi tutta la
sua consistente discografia).
Andando dunque sul sito
www.bobostertag.com è possibile scaricare, in modo del
tutto legale e completamente
gratis, le tappe di un percorso
artistico originale che si è
mosso per tanti anni nei
confini tra musica elettronica,
rock/pop, improvvisazione,
musica colta contemporanea.
“Say no more”
Lo strumento di Bob Ostertag
è il campionatore, o meglio, i
campionamenti (frammenti di
musiche, rumori, voci registrati e poi riutilizzati nelle
composizioni/improvvisazioni), che il musicista
utilizzava da ben prima che i
moderni campionatori fossero
inventati, utilizzando segreterie telefoniche modificate,
registratori a cassetta ‘truccati’ e strumenti inventati di
cui ammettiamo di non conoscere nemmeno il nome.
Tra i suoi numerosi progetti
(tutti disponibili sul suo sito)
ci piace citare “Voice of america”, improvvisazioni per
voce, chitarra elettrica, sinte-
tizzatore e segreteria telefonica modificata; “Say no
more”, progetto basato sulle
improvvisazioni solitarie di
tre musicisti unite e riciclate
tramite il computer in nuove
composizioni, poi fatte
rieseguire dal vivo agli stessi
improvvisatori; “Fear no
love”, canzoni tra pop, rock e
hip hop basate sul tema
dell’amore omosessuale; il
quartetto d’archi con campionamenti “All the rage”, eseguito dal celebre Kronos
quartet; “wOOt”, composizione interamente basata su
campionamenti di musiche da
videogiochi.kalakalakalakalak
Quella di Ostertag è certa-
mente una musica ‘difficile’,
non radiofonica, che richiede
in più occasioni un ascolto
concentrato e che viaggia ai
confini tra musica e rumore,
ma è anche una musica ricca
di sfaccettature, che ripaga
con mille sorprese l’ascoltatore attento e mentalmente
aperto.
Su www.bobostertag.com ci
sono anche interessantissimi
articoli, scritti dallo stesso
compositore, relativi alla
pratica del download da internet, a questioni di copyright,
all’industria discografica.
Assolutamente da non perdere
gli articoli “Why computer
music sucks” (trad: “Perché la
Due gli appuntamenti in programma: stasera alle ore 21 e domani alle ore 17.30
“Le voci di dentro” al Teatro di Teramo
TERAMO - Primo appuntamento del nuovo anno con
la Stagione di Prosa organizzata dalla Società della
Musica e del Teatro “Primo
Riccitelli”. Oggi alle ore 21 e
domani alle ore 17,30 al
Teatro Comunale di Teramo in
scena Luigi De Filippo con lo
spettacolo “Le voci di dentro”
di Eduardo De Filippo.
Con la messa in scena di “Le
voci di dentro” dopo “Napoli
Milionaria!” Luigi De Filippo
desidera proseguire, insieme
a Francesco Rosi, il discorso
teatrale sulla drammaturgia di
Eduardo. Le due commedie,
scritte a pochi anni di
distanza,“Napoli Milionaria!”
nel 1945 e “Le voci di dentro”
nel 1948, segnano infatti il
momento di passaggio da un
Eduardo in cui è ancora viva
la speranza nei grandi
cambiamenti e nel recupero
dei valori fondamentali, dopo
il terribile dramma della
guerra, ad un Eduardo in cui
la disillusione ed il pessimismo prevalgono in misura
crescente. E’ il momento in
cui Eduardo passa dalla rifles-
sione sulla società all’approfondimento dei rapporti
all’interno della famiglia,
sempre più espressione di
ipocrisia, tornaconto personale, cinismo e sempre meno
di quei grandi ideali quali la
fraternità, la solidarietà, la
pietà, che avrebbero dovuto
segnare il rinnovamento sia a
livello sociale sia a livello
individuale.
“Le voci di dentro”, nel filone
del fantastico eduardiano con
l’ambiguo rapporto sognorealtà, esprime profondamente gli umori del tempo, di un
Paese scosso nel suo sistema
di valori e poco fiducioso in
una autentica rinascita, come
se gli orrori della guerra,
ancorché finita, avessero
contaminato la coscienza
delle persone, come se una
sottile corruzione morale
fosse penetrata in profondità,
pur coperta da un’apparente
moralità, riportando a quella
connivenza e alle responsabilità individuali e collettive che
avevano rese possibili le
tragedie ancora così vicine.
Il titolo è emblematico e come
tale è entrato nel linguaggio
quotidiano: le voci di dentro
non corrispondono più alle
voci di fuori, e a forza di
reticenze, sospetti reciproci e
ipocrisie si può arrivare a
estremi impensabili, alla
negazione della comunicazione e della stima reciproca,
rivelando zone insospettabili
di una umanità come sperduta. Reciteranno Gigi Savoia,
An-tonella Morea, Marco
Manchisi e Carolina Rosi. Le
scene sono di Enrico Job, i
costumi sono curati da Enrico
Job e Cristiana Lafayette e
delle luci si occupa Stefano
Stacchini.
La regia è di Francesco Rosi.
Uno degli strumenti inventati da Bob Ostertag
musica elettronica fa schifo”)
scaricarla, di diffondere l’ine “The professional suicide of
formazione. Chi scrive è uno
a recording musician”, in cui
dei (non certo numerosissimi)
Ostertag spiega le ragioni
appassionati della musica di
della scelta apparentemente
Bob Ostertag, questo articolo
autolesionista di regalare al
è, oltre che un modo di offrire
pubblico di tutto il mondo la
ai nostri lettori informazioni
sua musica.
interessanti, un tentativo di
Dicevamo di un ‘debito’ con
esaudire la richiesta del comOstertag: l’unica cosa che il
positore e ringraziarlo per
musicista chiede a chi fosse
tanta certamente strana ma
interessato alla sua musica è
molto bella musica.
di far circolare i link per
Andrea Di Tizio
Il “No War Festival”
arriva a Lanciano
LANCIANO – Il prossimo sabato 26 gennaio, presso
l’Auditorium Diocleziano a Lanciano, si terrà il “No War
Festival”, organizzato per celebrare la “Giornata mondiale di
azione e mobilitazione contro la guerra”. “Siamo uniti - si legge
in una nota degli organizzatori - dalla forte convinzione che un
altro mondo e possibile. Lottiamo contro il neoliberismo, la
guerra, il colonialismo, il razzismo e il patriarcato che producono
violenza, sfruttamento, esclusione, povertà, fame e disastri
ecologici, privando la gente dei diritti umani”. La
manifestazione, che comprenderà concerti, proiezioni di film e
documentari, conferenze e tavole rotonde, è stata promossa dalle
seguenti associazioni: Abruzzo Social Forum, Associazione
“Doc. Ab.”, Associazione “Gli Occhi del Popolo”, Associazione
“Italia Cuba”, Associazione “L’Altritalia”, Associazione
“Lanciano blues festival”, Aassociazione “Memoria e
democrazia”, Associazione “Mate”, Confesercenti, Fiom Cgil
Chieti, sindacato dei lavoratori P.C.L. Abruzzo, Cobas-Slai,
Legambiente,Arci N.A. Chieti-Vasto, Associazione “Abruzzo
nel Blues”, Bottega del Commercio equo e solidale, Ristorante
Convivium.
Vincenzo Olivieri su Studio 5
L’AQUILA - Da lunedì 21
gennaio il ‘Morning Show’ di
Vincenzo Olivieri aprirà il
palinsesto di Studio 5 , la
prima radio pop d’Abruzzo.
Dal lunedì al venerdì, dalle
7,00 alle 9,00 in onda tutta la
simpatia e la spumeggiante
vitalità dei suoi personaggi
come “il Dottore”, “il
Meteorologo” e “Giacinto” Il
divertimento - affrema l’emittente radiofonica - è assicurato
e non mancheranno sorprese
e nuovi personaggi.
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