• Informazioni Corso SCIENZE FORENSI 6CFU (30 ORE) SECONDO SEMESTRE ANNO 2014/15 • Informazioni Docente Prof. Giulio Di Mizio (orario di ricevimento il mercoledì, dalle 9 alle 13, sempre previa prenotazione a mezzo posta elettronica) email: [email protected] • Descrizione del Corso • Lo scopo del corso di Scienze Forensi è quello di fornire allo studente, già nel percorso formativo di base, la conoscenza della interfaccia tra scienze analitiche, scienze biomediche e diritto. Il mondo giudiziario italiano ed internazionale si confronta costantemente con le criticità relative alla prova scientifica ed alla sua interpretazione, con un inevitabile impatto sull’opinione pubblica, anche di tipo mediatico, specie quando i processi sono gravati da attività scientifiche non adeguatamente eseguite o incautamente affidate. L’attività didattica sarà pertanto orientata all’illustrazione delle applicazioni forensi delle più comuni metodologie scientifiche all’ambito giudiziario, in cui la prova scientifica ha particolare rilievo, anche mediante la conoscenza delle diverse realtà tecnicoscientifiche istituzionali italiane ed internazionali. Si terranno attività teorico/pratiche, ai fini dimostrativi delle metodologie scientifiche. Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi Lo studente, futuro Magistrato o Avvocato, avrà appreso i fondamenti delle scienze forensi, il significato di prova scientifica e conoscerà le potenzialità ciascuna specializzazione divenendo in grado di scegliere la tipologia di specialista, poter formulare i quesiti opportuni entro i limiti delle possibilità d’indagine di ciascuna tecnica. L’obiettivo del corso sarà sostanzialmente pratico, finalizzato cioè a fornire al futuro giurista un metodo di valutazione della necessita e/o opportunità di un’attività tecnica e del modo migliore per delegarla ed interpretarla. Programma (elementi di ) Parte prima Introduzione alle Scienze Forensi. Il metodo scientifico. La prova scientifica nel processo penale. Cosa il Magistrato e l’Avvocato possono chiedere a consulenti ed esperti scientifici e come. La consulenza tecnica e la perizia. Parte seconda Il sopralluogo tecnico. L’integrazione delle diverse professionalità sulla scena del crimine ed i differenti percorsi operativi. Il laboratorio di scienze forensi. Le catene di custodia. Parte terza Elementi di: medicina forense, patologia forense, antropologia forense, tossicologia forense, Bloodstain Pattern Anatysis (BPA). Le luci forensi. Parte quarta Elementi di: Balistica forense, gli stub e la ricerca delle tracce dello sparo (GSR). I toolmarks. Parte quinta Elementi di: psicopatologia forense e criminologia. La grafologia forense. Parte sesta Elementi di: biologia forense, DNA e l’identificazione individuale. La banca dati del DNA. L’Entomologia forense, la Botanica forense e la Geologia forense. Parte settima Elementi di: dattiloscopia, impronte di pneumatici, merceologia forense, esplosivi e sostanze infiammabili, indagini foniche, informatica forense, cinematica forense. Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale del programma 120 ore Metodi Insegnamento utilizzati Lezioni frontali, laboratori didattici, tirocinio, simulazione casi, problem solving ed esercitazioni. Incontri con professionisti dei vari settori, di chiara fama nazionale ed internazionale. Risorse per l’apprendimento Libri di testo • Picozzi –Intini Scienze Forensi – Teoria e prassi dell’investigazione scientifica - UTET 2009 • Di Mizio et al La ricerca delle tracce di sparo CEDAM Ed 2012 • Selezione delle più significativa documentazione internazionale in materia di validità della prova scientifica Ulteriori letture consigliate per approfondimento • Selezione di rilevanti sentenze di Corti d’Assise italiane che tratto problematiche relative alla prova scientifica. Altro materiale didattico Diapositive e/o dispense scaricabili dal sito. Attività di supporto Seminari ed incontri con tutor, anche mediante podcast e webinar. Modalità di frequenza Le modalità sono indicate dall’art.8 del Regolamento didattico d’Ateneo. Modalità di accertamento Le modalità generali sono indicate nel regolamento didattico di Ateneo all’art.22 consultabile al link http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf L’esame finale sarà svolto in forma orale. I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono: Non idoneo Conoscenza e comprensione argomento Importanti carenze. Significative Capacità di analisi e sintesi Utilizzo di referenze Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Completamente inappropriato 18-20 21-23 inaccuratezze A livello soglia. Imperfezioni evidenti Conoscenza routinaria 24-26 Conoscenza buona 27-29 Conoscenza più che buona Conoscenza ottima 30-30L Incapacità di sintesi Capacità appena sufficienti E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente Ha capacità di a. e s. buone gli argomenti sono espressi coerentemente Ha notevoli capacità di a. e s. Ha notevoli capacità di a. e s. Appena appropriato Utilizza le referenze standard Utilizza le referenze standard Ha approfondito gli argomenti Importanti approfondimenti