IN ESSO TUTTO TU SEI IL MIO STAGIONE NOTTE 2015/16 TEATRO SOCIALE DI COMO La stagione NOTTE 2015/16 è promossa da in collaborazione con con il contributo di con il patrocinio con l’energia di con il sostegno di si ringrazia Le stagioni di lirica e di prosa sono promosse nell’ambito di Teatro Sociale di Como - AsLiCo è membro di A.T.I.T. ASSOCIAZIONE TEATRI ITALIANI DI TRADIZIONE Stagione notte 2015/16 IN ESSO TU SEI IL MIO TUTTO Comunicato Una stagione dedicata all’amore. L’amore è un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia e adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può venire definito sotto un altro punto di vista, un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso l’altro. In questo preciso momento storico, dove è sempre più evidente la difficoltà in cui si trova il genere umano, vorremmo declinarlo come il desiderio e la volontà di dare, di avvicinarsi agli altri e condividere. Utilizzando la definizione più ampia che conosciamo, e ben riassunta nel sottotitolo firmato William Shakespeare, la prossima stagione del Teatro si preannuncia ricca di stimoli per riflettere, sorridere e amare. Molte le proposte dedicate al grande drammaturgo e poeta inglese, in occasione del 400° anniversario dalla morte. Dal recital Sogno di una notte di mezza estate che vede sul palco Giancarlo Giannini all’originale Hamlet Travestie, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole per arrivare a La Dodicesima Notte proposta con la regia di Carlo Cecchi. Non mancherà una divertente versione dell’intera opera shakespeariana in novanta minuti affidata al duo comico Alessandro Benvenuti-Nino Formicola. Per la prima volta in cartellone, anche uno spettacolo in lingua, Shakespeare’s women, della compagnia Tev. Shakespeare sarà protagonista anche della stagione famiglie con La Tempesta, uno spettacolo di burattini della tradizione firmato Dario Tognocchi. Tanti stili, tanti modi di affrontare i testi del Bardo ma non solo.. Ad aprire la stagione d’opera, all’insegna di grandi firme registiche, il 24 settembre, sarà Le nozze di Figaro, una delle più famose opere di Mozart che prosegue la trilogia mozartiana iniziata lo scorso anno con Don Giovanni. A dirigere l’orchestra l’eclettico Stefano Montanari, per la regia di Mario Martone, reduce dal recente successo alla Scala. Il cartellone lirico prosegue con una coproduzione internazionale con diversi teatri francesi: Don Pasquale nella visione di Andrea Cigni e sotto la direzione musicale di Christopher Franklin. Il 26 novembre sarà poi la volta di Un ballo in maschera, titolo verdiano tanto amato dal pubblico che vedrà sul podio il m.o Pietro Mianiti. La regia, è affidata al giovane e talentuoso Nicola Berloffa. Una prima assoluta per il Sociale che non ha mai visto in scena La scala di seta, farsa comica di Rossini mai rappresentata nel nostro teatro. Anche in questo caso, degna di nota è la regia firmata da Damiano Michieletto, regista di fama internazionale ora impegnato a Salisburgo. Alla guida de I Pomeriggi Musicali, il m.o Francesco Ommasini. Chiude il cartellone operistico La Bohème di Puccini che vedrà tornare sul nostro palcoscenico due volti noti al pubblico: il direttore Gianpaolo Bisanti e il regista Leo Muscato. La stagione concertistica si apre il 15 ottobre con la Nona Sinfonia, uno dei più grandi capolavori di Beethoven. Le voci di Federica Lombardi, Cecilia Bernini, Ugo Tarquini e Vincenzo Nizzardo, tutti emersi dal Concorso AsLiCo saranno dirette dal m.o Lorenzo Passerini ed accompagnate dall’Orchestra Vivaldi. Ancora Beethoven, il 15 gennaio, ma questa volta per pianoforte ed orchestra. Sul podio Alexander Lonquich e I Pomeriggi Musicali di Milano e il 16 marzo con la Settima eseguita dall’Orchestra Haydn di Bolzano. Un duo di sicuro interesse sarà poi di scena il 27 febbraio. Sir Antonio Pappano, considerato oggi il più grande direttore al mondo, e Luigi Piovano propongono un concerto per violoncello e pianoforte da non perdere. Chiude la sinfonica il recital violino e pianoforte della carismatica Hilary Hahn che vanta una carriera internazionale. Per la grande prosa il cartellone è un susseguirsi di proposte che spaziano da Qualcuno volo sul nido del cuculo tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey e firmato da Alessandro Gassmann, a La Dodicesima Notte di e con Carlo Cecchi, passando per Il Berretto a Sonagli di Valter Malosti. Non mancano certo occasioni per ridere a teatro. Oltre a Shakespeare in 90 minuti, anche due volti noti della comicità quali Maurizio Lastrico e Virginia Raffaele e la parodia della “musica alta” affidata a PaGAGnini. Spazio alla solidarietà con due appuntamenti di Teatro per gli Altri. Oltre al consueto appuntamento gospel a favore dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna, quest’anno in programma anche il recital del tenore Marco Berti a favore di Cometa. Di rilievo anche le produzioni per i Circuiti Teatrali Lombardi che raggruppano le proposte di prosa più sperimentale. Dalla prima nazionale di Per una stella, proposto In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale ad Attaccante nato, tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Borgonovo, grande calciatore prematuramente scomparso. Sempre tratto da un celebre romanzo, anche se di tutt’altro genere, Terra matta, lo spettacolo da “portarsi a casa”. La proposta di e con Stefano Panzeri, proposta nel sottopalco del Teatro sarà infatti esportabile anche a casa propria. E poi ancora, il ritorno dei grandi musical quali Grease, Rocky Horror e Cabaret, una brillante commedia musicale con le Sorelle Marinetti e la strepitosa voce di Esperanza Spalding in concerto per la prima volta a Como. La stagione del Teatro Sociale di Como, promossa in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Assessorato Cultura, Identità ed Autonomie, Comune di Como, con il sostegno della Società dei Palchettisti e di Fondazione Cariplo, è tutto questo e non solo. Da segnalare, infine, molte collaborazioni con associazioni, club e istituzioni del territorio grazie alle quali ci saranno concerti da camera, incontri, presentazioni, cinema e molto altro ancora segno del consolidato rapporto tra la città e il suo territorio. Il calendario completo su www.teatrosocialecomo.it. Teatro Opera PRIMA giovedì, 24 settembre – ore 20.30 sabato, 26 settembre – ore 20.30 LE NOZZE DI FIGARO turno A turno B Commedia per musica in quattro atti. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Lorenzo Da Ponte, dalla commedia Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786 Contessa Conte Susanna Figaro Cherubino Bartolo Marcellina Basilio /Curzio Barbarina Antonio Federica Lombardi Vincenzo Nizzardo Lucrezia Drei Andrea Porta Cecilia Bernini Francesco Milanese Marigona Qerkezi Matteo Macchioni, Ugo Tarquini Giulia Bolcato Carlo Checchi Direttore Stefano Montanari Regia Mario Martone ripresa da Raffaele Di Florio Maestro del coro Dario Grandini Coro OperaLombardia Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri di OperaLombardia Allestimento del Teatro San Carlo di Napoli Seconda tappa delle trilogia Mozart-Da Ponte, Le nozze di Figaro si prende gioco delle classi sociali dell’epoca (e di oggi?), seppur sfrondata dalla satira politica più graffiante alla Beaumarchais. Ma è anche il racconto di una ‘folle giornata’ di passioni travolgenti di uomini e donne, servi e signori: dall’amore acerbo ed innocente di Cherubino e Barbarina all’amore maturo di Marcellina e Bartolo, dall’amore fresco che sboccia di Susanna e Figaro all’amore logorato e spento degli Almaviva. 19-20 settembre FAI IL PIENO DI CULTURA Prove, incontri e proiezioni prima della Prima 21 settembre ANTEPRIMA Altre recite: Cremona, Teatro Ponchielli: 16 e 18 ottobre Brescia, Teatro Grande: 23 e 25 ottobre Pavia, Teatro Fraschini: 29 e 31 ottobre Bergamo, Teatro Donizetti: 6 e 8 novembre Teatro Parole della Musica mercoledì, 14 ottobre – ore 20.30 GIANCARLO GIANNINI E GIOVANNI BELLUCCI IN SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Progetto Giovanni Bellucci Testi William Shakespeare Musiche W. Byrd, L. van Beethoven, F. Busoni, F. Chopin, F. Liszt, F. Mendelssohn, G. Rossini, C.V Alkan Produzione Società dei Concerti, Parma L'uomo che non ha musica nell'animo né si commuove alle dolci armonie, è pronto al tradimento, agli inganni e alle rapine; foschi come la notte sono i moti del suo spirito, e i suoi affetti tenebrosi come l'Erebo: nessuno confidi mai in un uomo simile. Non so se geniali compositori come Beethoven, Chopin o Liszt fossero davvero tanto lontani dalle bassezze umane di Jago, o se i loro animi non celassero istinti selvaggi simili a quelli di Calibano: per Shakespeare, citando il suo Mercante di Venezia, la musica è l’arte della sensibilità, è l’espressione della bontà. Ma il Romanticismo di Beethoven, di Chopin, di Liszt, di quel misconosciuto funambolo della tastiera che fu il parigino Alkan, è caratterizzato dall’anelito all’Infinito, all’Assoluto, al Sublime, e da quella inquieta e struggente condizione della psiche definita da un intraducibile quanto affascinante vocabolo tedesco: Sehnsucht. Desiderio del desiderio, o malattia del doloroso bramare, le cui due più importanti derive pianistiche, di natura quasi patologica, sono il potente virtuosismo trascendentale e il suono impalpabile, quel sussurrare attraverso i martelletti che evoca una dimensione immateriale preimpressionista. Eseguire la Sonata detta La Tempesta di Beethoven, il misterioso Notturno in sol minore composto da Chopin dopo aver assistito alla rappresentazione teatrale di Amleto, i fuochi d’artificio lisztiani della Parafrasi sul Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn, una serie di spettacolari variazioni sulla celeberrima Marcia Nuziale, alla luce delle letture shakespeariane di un grande artista come Giancarlo Giannini, mi è sembrato il modo migliore per ricreare l’originaria ambientazione espressiva di questi capolavori sonori, nel tentativo di riviverne l’intensità primordiale, la scaturigine dell’ispirazione creativa. Chissà che questo connubio di parole e suoni non riesca anche – subliminally - a generare una sorta d’interferenza ottica che, come in un sogno (…di una notte di mezza estate), faccia apparire accanto a noi, per novanta minuti, l’ologramma di William Shakespeare. Giovanni Bellucci Teatro Concertistica - COMO CITTÀ DELLA MUSICA giovedì, 15 ottobre – ore 20.30 NONA SINFONIA Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore con voci e coro finale op. 125 Soprano Mezzosoprano Tenore Baritono Federica Lombardi Cecilia Bernini Ugo Tarquini Vincenzo Nizzardo Direttore Lorenzo Passerini Maestro del coro Corrado Casati Orchestra Antonio Vivaldi Coro del Teatro Municipale di Piacenza promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV Abbracciatevi, moltitudini! Un bacio al mondo intero! La stagione concertistica del Teatro Sociale inizia dalla fine, ovvero da quel monumento musicale di ogni tempo che è la Nona Sinfonia di Beethoven, capolavoro rivoluzionario che rompe completamente ogni schema, mettendo in crisi il concerto stesso di sinfonia. Quel Finale, sull’ode schilleriana che tutti abbiamo impresso nel nostro DNA quasi inconsapevolmente, eleva ed ‘allarga’ la musica sinfonica alla presenza dei solisti e di un magniloquente coro. An die Freude racchiude un messaggio d’amore molto caro al compositore viennese: la gioia quale slancio vitale, impegno ottimistico a superare i propri egoismi in una fratellanza che abbraccia tutti gli uomini, certi che sulla volta stellata vegli un caro Padre. Teatro CTL giovedì, 22 ottobre – ore 20.30 Il MATRIMONIO tratto da Il Matrimonio di Nikolaj Vasil'evič Gogol' Idea e progetto Salvatore Tramacere, Lucio Diana Adattamento e regia Salvatore Tramacere con Ivan Banderblog, Francesco Cortese, Giovanni De Monte, Carlo Durante, Erika Grillo, Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino Aiuto regia Giovanni De Monte Scenografia e luci Lucio Diana Produzione Cantieri Teatrali Koreja, Lecce Spettacolo “Selezione Visionari” - vincitore del bando Visionari nell’ambito di Teatro Off Artificio Spettacolo con sovratitoli in inglese La commedia in due atti composta da Gogol poco meno di due secoli fa, torna in teatro con i suoi personaggi divertenti, quasi buffi. Personaggi catapultati ai nostri giorni che nascondono inquietudini e abissi di solitudine. Al centro di questa rilettura del testo, ancora una volta, l’uomo e i suoi conflitti visti attraverso uno schermo: sembra di assistere ad una trasmissione televisiva dove uomini e donne cercano l’intimità grazie a un sensale mediatico e proprio come in una trasmissione televisiva dove tutto è finto, costruito alla perfezione, si confrontano a botte di colpi di scena e lasciano spazio alla spettacolarizzazione del pianto e della tragedia che diventa la vera protagonista. A questo punto il teatro non può far altro che interessarsi all’uomo e analizzarlo senza pietà. Perché vedere lo spettacolo secondo i Visionari Cosa si cela dietro la scelta di un amore per sempre? Lo spettacolo Il Matrimonio con grande ironia ci svela le ossessioni e i modelli sociali nascosti dietro questa importante decisione. Colpi di scena e ritmo incalzante coinvolgono in questa attualissima rilettura di un classico DA VEDERE #IngredientesegretoD Women In Innovation Social art exibition dal 17 ottobre all’8 novembre 2015 - Villa Bernasconi (Via Regina 7, Cernobbio) Ideato da Elena Nuozzi, a cura di Comune di Cernobbio, Il Biancospino onlus, GGDTi.iT , Women 4 Digital. con il patrocinio di WE – Women for expo Teatro Opera venerdì, 30 ottobre – ore 20.30 domenica, 1 novembre – ore 15.30 DON PASQUALE turno A turno B Dramma buffo in tre atti. Musica di Gaetano Donizetti. Libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti. Prima rappresentazione: Parigi, Théâtre Italien, 3 gennaio 1843 Don Pasquale Norina Ernesto Malatesta Il notaio Paolo Bordogna Alessio Verna (Como, 1/11) Maria Mudryak Pietro Adaini Pablo Garcia Ruiz Camillo Grasso Direttore Christopher Franklin Regia Andrea Cigni Scene e costumi Light designer Lorenzo Cutuli Fiammetta Baldiserri Maestro del coro Dario Maccagnola Coro OperaLombardia Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi Allestimento dei teatri di Opéra-Théâtre de Clermont-Ferrand, Opéra de Reims, Opéra-Théâtre de Limoges, Opéra de Rouen Haute-Normandie, Opéra Théâtre Saint-Étienne, Opéra de Massy, Opéra Grand Avignon, Opéra de Vichy «Un vecchio celibe, tagliato all’antica, credulo, ostinato, buon uomo in fondo»: ecco chi è Don Pasquale, che vuole diseredare il nipote Ernesto e per dispetto sposare una giovane moglie propostagli da Malatesta. Tra burle ed equivoci, Donizetti non rinuncia alla verve comica ed al brio, ma la tinge di venature larmoyant, anticipando lo spirito romantico che verrà. Una farsa dei sentimenti umani racchiusa nell’enorme ‘scrigno-casa’ concepito da Andrea Cigni in un allestimento elegante e vivace, reduce da una tournée di grande successo nei teatri francesi. 26 ottobre ANTEPRIMA Altre recite: Bergamo, Teatro Donizetti: 15 e 17 ottobre Jesi, Teatro Pergolesi Spontini: 13 e 15 novembre Cremona, Teatro Ponchielli: 19 e 21 novembre Pavia, Teatro Fraschini: 9 d 12 dicembre Palcoscenico CTL mercoledì, 4 novembre – ore 20.30 PER UNA STELLA Progetto Marta Galli, Anna Maini, Roberto Rampi Testi Anna Maini Adattamento drammaturgico Stefano De Luca con Tommaso Banfi, Marta Comerio Regia Stefano De Luca Scene e costumi Linda Riccardi Consulenza musicale Marco Mojana Consulenza storica Marco Cimmino Produzione ArteVOX Teatro, Vimercate in collaborazione con LupusAgnus con il patrocinio di Museo Storico del Trentino Museo Centrale del Risorgimento di Roma In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale IN PRIMA NAZIONALE Drammaturgia originale ispirata ad una storia vera, Per una stella racconta l'incrocio di due destini sullo sfondo della Grande Guerra: quello di Rosa Anna, figlia del kaiserjäger austriaco Franz, e quello del soldato italiano Pietro, che combatte la stessa guerra di Franz, ma sul fronte opposto. Tra migliaia di spari, è un colpo solo, una sola stella, a unire misteriosamente le loro vite. Uno spettacolo che racconta la Guerra e s'interroga sui suoi significati attraverso gli occhi di una bambina, che, come noi, non sa nulla di essa; è grazie a lei, che scopriamo velo dopo velo, quello che la Guerra fa alle madri, ai figli e ai soldati. Uno spettacolo che vive la Guerra con lo spirito critico di un giovane uomo, che insegue con impeto la pace, ne indaga le strade ma che, messo di fronte alla necessità, alla fine, spara. DA VEDERE MuRAC - Museo Rifugi Antiaerei Como via Italia Libera, 11 Teatro Parole della musica – IL TEATRO PER GLI ALTRI venerdì, 6 novembre – ore 20.30 MARCO BERTI in recital Tenore Marco Berti Batteria e percussioni Eugenio Ventimiglia Basso e contrabbasso Daniele Sala Chitarre Beppe Pini Fisarmonica e bandoneon Flaviano Braga Presentatore Eugenio Ban Arrangiamenti Andrea Trapasso parte del ricavato verrà devoluto a La Cometa, Como Nessun dorma, Vesti la giubba, Di quella pira, ma anche Besame mucho, Granada, la canzone napoletana… Una carrellata di celebri arie del grande repertorio operistico, incrociato con melodie leggeri e popolari, interpretata dalla splendida voce di Marco Berti, tenore comasco che vanta una carriera internazionale dal Teatro alla Scala al Metropolitan di New York. Ad accompagnarlo in una serata di ricordi e memorie musicali, ma non solo, un raffinato quartetto jazz e la verve del triestino Eugenio Ban. Teatro Musical sabato, 7 novembre – ore 20.30 ROCKY HORROR LIVE Regia Lorenzo Fusoni Direzione artistica Antonio Botti Direzione musicale Pietro Ubaldi Coreografie Comasia Palazzo con Frank’n’Furter Brad Majors Janet Weiss Criminologo Columbia Usherette/Magenta Riff Raff Rocky Professor Everet Scott Eddie Usherette Lorenzo Fusoni Diego Razionale Giada Panato Dario Di Stano Valentina La Notte Rossella La Notte Roberto Di Stano Alessandro Fiorani Diego Sala Michael Omassi Guido Block Corpo di Ballo & Transylvani Emanuele Arena, Francesca D’Oronzio, Roberta Gigante, Simona Modica, Chiara Santomauro, Lisa Sisa, Amedeo Pomi, Elisa Zappi Cori Laura Stefani, Valeria Caprì ORCHESTRA THE FORBIDDEN PLANET Tastiere Pietro Ubaldi Chitarre Matteo De Buglio, Marco Ponta Basso Antonio Botti Batteria Massimo De Cario Produzione Live Theatre, Milano Rocky Horror Live – Concert Tribute, è la rivisitazione in chiave moderna, ma fedele all’originale, del musical Rock per eccellenza The Rocky Horror Show di Richard O‘Brien. Uno spettacolo interamente suonato e cantato dal vivo con i testi delle canzoni in lingua originale e i dialoghi tradotti per favorire la partecipazione della più ampia fascia di pubblico. Undici attori alternano senza pause parti cantate a parti recitate, con un corpo di ballo composto da otto elementi che fa da sfondo a quasi ogni scena; il tutto accompagnato da un’orchestra composta da sette musicisti (due chitarre, un basso, doppia tastiera, batteria e due coriste). La regia è stata impostata per incentivare al massimo l’audience participation: durante la messa in scena il pubblico viene dotato degli oggetti necessari ed incoraggiato a interloquire con gli attori e ad intervenire direttamente nella recita. Lo score è dirompente e trascinante, un rock aggressivo capace di mescolare una lucida trasgressione alle arie classiche di Broadway. Quasi tutti i brani sono diventati dei classici: dall’openin Science Fiction, dall’irresistibile showstopper Time Warp all’assolo di Frank Sweet Transvestite, alla diabolica e scatenata Hot Patootie (che peraltro aprì a Meatloaf la strada verso un successo mondiale). CONCORSO TRAVESTITI E VINCI! Trasformati per una sera in uno dei celebri personaggi del Rocky Horror! Il travestimento più bello sarà premiato con due biglietti per lo spettacolo Risate sotto le bombe. Teatro Concerti lunedì, 9 novembre – ore 21.00 Emily’s D+Evolution Tour 2015 ESPERANZA SPALDING AND HER BAND IN CONCERTO promosso in collaborazione con Wings Classe ’84, contrabbassista, cantante e compositrice, vanta una carriera stellare tra le maggiori promesse del jazz internazionale. Pelle ambrata, una massa di capelli afro-funky ed un corpo minuto che qualsiasi stilista adorerebbe vestire. A cinque anni entra come violinista nella sua prima orchestra, la Società della Musica da Camera dell’Oregon, dove suona per ben dieci anni. Pensare che fino all’età di 14, non ha mai toccato un contrabbasso, e quando succede lo fa per caso. Da lì, non si è più fermata. A 16 anni lascia l’orchestra e si diploma in musica con una borsa di studio all’Università statale di Portland: la più giovane del suo corso. Poi arriva la laurea al Berklee College dove impara in fretta, perchè, ebbene si, a soli 20 anni diventa la più giovane docente della storia del prestigioso college di Boston (ma nel frattempo ha già avuto grandi collaborazioni con artisti del calibro di Patti Austin, Joe Lovano, Stanley Clarke e Pat Metheny). Nel 2006 pubblica il suo primo LP Junjo. Nel 2008 la sua seconda fatica discografica, Esperanza. Canta in inglese, spagnolo e portoghese. La sua idea è quella di non porsi limiti né avere confini di genere, perciò scrive i suoi brani come fossero delle “canzoni” pop. E qui arriva la rivoluzione. Nel 2010 esce il suo terzo disco, Chamber Music Society, ispirato alla sua formazione classica giovanile, combinata alla spontaneità dell’improvvisazione jazz e alla modernità della world music. D’altronde, «prima dell’avvento delle tecniche di registrazione -dice la Spalding- la musica da camera era la musica per le masse, quella per cui le persone s’incontravano, e quella nella quale le persone si riconoscevano». Il 2012 è l’anno della consacrazione con il sequel del concept del disco precedente, esce Radio Music Society. Nel febbraio 2011 vince un Grammy Award come Miglior artista esordiente. Nel 2013 ne vince un altro, questa volta come Best Jazz Vocal Album. Teatro CTL mercoledì, 11 novembre – ore 20.30 ATTACCANTE NATO di Andrea Bruno Savelli tratto dall'omonimo romanzo di Stefano Borgonovo e Alessandro Alciato con Massimo Poggio, Caterina Carpinella, Nicola Pecci, Massimo Grigò, Vanesssa De Feo, Andrea Bruno Savelli Regia Andrea Bruno Savelli Scene e costumi Allegra Bernacchioni Luci Alessandro Ruggiero Produzione Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio in collaborazione con Fondazione Stefano Borgonovo Onlus Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Stefano Borgonovo insieme al giornalista Alessandro Alciato (edito da Rizzoli nel 2010), lo spettacolo racconta la vita dello sportivo: una carriera luminosa in Serie A, in squadre quali Fiorentina e Milan, e della sua lotta contro la SLA, causa della sua scomparsa prematura, avvenuta a 49 anni, nel giugno del 2013. A interpretare Borgonovo nello spettacolo è l'attore Massimo Poggio, volto noto televisivo e cinematografico. Attaccante nato alterna le vicende di Borgonovo come sportivo e come grande uomo, quando ha dovuto affrontare il tunnel di una malattia feroce come la Sla, che non a caso lui chiamava “La stronza”. Una storia che, come in un vorticoso girotondo, racconta l’ascesa, la caduta e la battaglia di un uomo che conosce bene il suo destino, ma non vi si arrende lo stesso, per il bene suo e di tutti gli altri malati, facendo del suo corpo e del suo caso una bandiera. Una storia tragica, che, con la regia di Andrea Bruno Savelli, riesce a essere di volta in volta tenera, coinvolgente, divertente, lieve, come Borgonovo sapeva essere. Perchè c’è qualcosa che ‘la stronza’ non scalfisce, la mente, la gioia e la voglia di ridere di Stefano, in uno spettacolo che si rivela essere un potente inno alla vita, all’amore per la famiglia, gli amici, lo sport. Teatro Prosa1 giovedì, 19 novembre – ore 20.30 venerdì, 20 novembre – ore 20.30 turno A turno B QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO di Dale Wasserman tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey Traduzione Giovanni Lombardo Radice Adattamento Maurizio de Giovanni con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi e con Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli Uno spettacolo di Alessandro Gassmann Produzione Fondazione Teatro di Napoli, Napoli La malattia, la diversità, la coercizione, la privazione della libertà sono temi che da sempre mi coinvolgono e che amo portare in scena con i miei spettacoli. Temi tutti straordinariamente presenti in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” [...]. Tutto ha inizio con l’arrivo di un nuovo paziente che deve essere “studiato” per determinare se la sua malattia mentale sia reale o simulata. La sua spavalderia, la sua irriverenza e il suo spirito di ribellione verso le regole che disciplinano rigidamente la vita dei degenti, porterà scompiglio e disordine ma allo stesso tempo la sua travolgente carica di umanità contagerà gli altri pazienti e cercherà di risvegliare in loro il diritto di esprimere liberamente le loro emozioni e i loro desideri. Dario (il mio McMurphy) è un ribelle anticonformista che comprende subito la condizione alla quale sono sottoposti i suoi compagni di ospedale, creature vulnerabili, passive e inerti. Da quel momento si renderà paladino di una battaglia nei confronti di un sistema repressivo, ingiusto, dannoso e crudele, affrontando così anche un suo percorso interiore che si concluderà tragicamente ma riscatterà una vita fino ad allora sregolata e inconcludente. E, attraverso di lui, i pazienti riusciranno ad individuare qualcosa che continua ad esser loro negato: la speranza di essere compresi, di poter assumere il controllo della propria vita, la speranza di essere liberi. Un testo che è una lezione d’impegno civile, uno spietato atto di accusa contro i metodi di costrizione e imposizione adottati all’interno dei manicomi ma anche, e soprattutto, una straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e Potere costituito, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell’uomo da parte di altri uomini. Un grido di denuncia che scuote le coscienze e che fa riflettere. Come sempre ho lavorato sui complessi rapporti psicologici tra i vari personaggi, immergendoli in uno spazio scenico realistico e asettico. In questo caso, le videografie, che spesso utilizzo nei miei spettacoli, mi permetteranno di tradurre in immagini i sogni e le allucinazioni dei cosiddetti “diversi”. L’obiettivo che mi pongo è, come sempre, quello di riuscire a far emozionare un pubblico di ogni età, soprattutto i più giovani che forse non conoscono quest’opera che è un vero e proprio inno alla libertà. Alessandro Gassmann DA VEDERE Qualcuno volò sul nido del cuculo Film di Miloš Forman (Usa, 1975) Teatro Prose2 sabato, 21 novembre – ore 20.30 RISATE SOTTO LE BOMBE Commedia musicale con Le Sorelle Marinetti, Gianni Fantoni, Francesca Nerozzi, Paolo Cauteruccio, Jacopo Bruno Testi Giorgio U. Bozzo, Gianni Fantoni Regia Francesco Sala Produzione P-nuts, Milano Un piccolo teatro, in una piccola città di provincia, una sera di tardo autunno del 1943. Dall’inizio della guerra le compagnie di arte varia si arrangiano come possono, girando il paese tra mille difficoltà e con mezzi di trasporto improvvisati, alla disperata ricerca di un ingaggio successivo e con la speranza che l’impresario locale non faccia scherzi, magari scappando con il magro incasso. Questa la cornice in cui si dipana la trama della commedia musicale Risate sotto le bombe. Poco dopo l’inizio di uno spettacolo suona improvvisamente un allarme aereo. Il pubblico, preso dal panico, scappa dalla sala. La piccola compagnia di attori e cantanti si rifugia nel camerino del coro, esattamente sotto il palcoscenico del teatro e lì attende che l’emergenza cessi. Le Sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Velia Duchamp e alcuni musicisti sono costretti ad attendere il cessato allarme in un angusto spazio, che fa affiorare la complessità dei rapporti interpersonali. Per impiegare il tempo e scacciare la preoccupazione gli artisti decidono di provare i numeri di un nuovo spettacolo per il quale vi è speranza di un debutto la settimana successiva in un grande teatro cittadino. A complicare la situazione c’è la fame: gli artisti non mangiano da più di un giorno e le forze e l’entusiasmo sono in via di esaurimento. Teatro Opera giovedì, 26 novembre – ore 20.30 sabato, 28 novembre – ore 20.30 turno A turno B UN BALLO IN MASCHERA Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Antonio Somma da Gustave III, ou Le Bal masqué di Eugène Scribe. Prima rappresentazione: Roma, Teatro Apollo, 17 Febbraio 1859. Riccardo Renato Amelia Ulrica Oscar Silvano Samuel Tom Un Giudice / Un servitore d’Amelia Sergio Escobar Angelo Veccia Daria Masiero Annamaria Chiuri Shoushik Barsoumian Carlo Checchi Mariano Buccino Francesco Milanese Giuseppe Distefano Direttore Pietro Mianiti Regia Nicola Berloffa Scene Fabio Cherstich Costumi Valeria Donata Bettella Luci Marco Giusti Maestro del coro Antonio Greco Coro OperaLombardia Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri di OperaLombardia Nuovo allestimento Capolavoro del Verdi maturo, cui la censura impose di trasferire il soggetto di Scribe dalla Svezia ad una Boston seicentesca (e trasformare il re Gustavo nel governatore Riccardo), Ballo in maschera mette in scena il conflitto straziante tra l’amore passionale e la profonda e leale amicizia: Riccardo ama, riamato, la moglie del migliore amico e pagherà con la vita questo amore colpevole. Il titolo, che da moltissimi anni manca da Como, sarà trasposto da Nicola Berloffa nella rivoluzionaria America di Abramo Lincoln. 23 novembre ANTEPRIMA Altre recite: Pavia, Teatro Fraschini: 20 e 22 novembre Cremona, Teatro Ponchielli: 4 e 6 dicembre Brescia, Teatro Grande: 11 e 13 dicembre Teatro Danza venerdì, 4 dicembre – ore 20.30 COPPELIA LA STRAVAGANZA con Balletto dell’Opera di Tirana COPPELIA Coreografia Musiche Libretto Scene Costumi Luci Ballet Maester Ilir Kerni Léo Delibes Charles Nuitter &Arthur Saint-Leon Zorz Drausnik Ljubica Wagner Ilir Kerni Alisa Gjoni LA STRAVAGANZA Coreografia Musiche Scene Costumi Luci Ballet Maester Angelin Preljocaj Antonio Vivaldi, Evelyn Ficarra, Robert Normandeau, Serge Morand, Ake Parmerud Maya Schweizer Hervé Pierre Marc Stanley, Edmond Dingu Noémi Perlov, Alisa Gjoni Serata dal doppio sapore. Il Balletto dell’Opera di Tirana propone infatti Coppelia, celebre balletto della Francia del Secondo Impero, che narra la storia dell`amore di Franz per la misterisa Coppelia, bambola meccanica costruita dal giocattolaio-stregone Coppelius e La Stravaganza, coreografia creata nel 1997 che ha per protagonista il nuovo continente. Idea di base dello svolgersi della storia è che chi lascia la sua casa e il suo paese, inizia una vita nuova. Teatro Opera venerdì, 11 dicembre – ore 20.30 turno A domenica, 13 dicembre – ore 15.30 turno B LA SCALA DI SETA Farsa comica in un atto. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Giuseppe Foppa tratto dal libretto dell’opéra-comique L’échelle de soie di François-Antoine-Eugène Planard. Prima rappresentazione:Venezia, Teatro San Moisè, 9 maggio 1812 Dormont Giulia Lucilla Dorvil Blansac Germano Manuel Pierattelli Bianca Tognocchi Laura Verrecchia Francisco Brito Leonardo Galeazzi Filippo Fontana Direttore Francesco Ommassini Regia Damiano Michieletto ripresa da Andrea Bernard Scene e costumi Paolo Fantin Light designer Alessandro Carletti Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri di OperaLombardia Allestimento del Rossini Opera Festival di Pesaro Due coppie e un vecchio tutore. Nozze clandestine. Una scala di seta srotolata dal balcone, per la quale i protagonisti si arrampicano su e giù. Gelosie, malintesi, puntigli e fremiti: tutti ingredienti perfetti per una farsa burlesca e caotica, come solo Rossini sapeva scrivere e che prende vita in un allestimento contemporaneo di grande inventiva visiva, creato dal geniale Damiano Michieletto. 11 dicembre ANTEPRIMA Altre recite: Cremona, Teatro Ponchielli: 6 e 8 novembre Brescia, Teatro Grande: 20 e 22 novembre Pavia, Teatro Fraschini: 27 e 29 novembre Bergamo, Teatro Donizetti: 4 e 6 dicembre Teatro Concerti – Teatro per gli altri venerdì, 18 dicembre – ore 20.30 CONCERTO GOSPEL EARL BYNUM & THE MOUNT UNITY CHOIR parte del ricavato verrà devoluto a Azienda Ospedaliera S. Anna promosso in collaborazione con Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Membro del Gospel Announcers Guild of the Gospel Music Workshop of America e della Backstage Committee-GMWA, Bynum è uno dei personaggi più attivi dello scenario Gospel in Virginia, sia come produttore, che come autore e insegnante. Il suo coro, the Mounty Unity Choir, si è formato in seno alla Mount Lebanon Baptist Church, che viene considerata come l’epicentro della confessione battista in Virginia, nonché fucina di un elevato potenziale artistico. Recentemente, il loro doppio cd/dvd “Bishop KW Brown Presents The Mount Unity Choir”, ha riscosso numerosi consensi ed apprezzamenti anche a livello internazionale, fino a vincere l’importante riconoscimento come Best Church Choir al Neighborhood Awards 2013. In questo album inoltre, sono presenti prestigiose collaborazioni con Dr. Judith McAllister, Lemmie Battles, Traci Georges. La performance del coro è un perfetto mix di molteplici influenze di Gospel tradizionale, contemporaneo e al Jazz, il tutto sapientemente dosato e proposto con energia e grande maestria. Teatro Opera domenica, 10 gennaio – ore 15.30 FINALE 67° CONCORSO ASLICO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI D’EUROPA promosso da AsLiCo d’intesa con Fondazione Teatro alla Scala di Milano OperaLombardia Teatro Donizetti di Bergamo Teatro Grande di Brescia Teatro Sociale di Como Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona Teatro Fraschini di Pavia con il sostegno Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Lombardia INGRESSO LIBERO Teatro Prose 1 mercoledì, 13 gennaio – ore 20.30 giovedì, 14 gennaio – ore 20.30 BERRETTO A SONAGLI turno A turno B di Luigi Pirandello Adattamento e regia Valter Malosti con Valter Malosti Produzione Teatro di Dioniso, Torino Malosti affronta per la prima volta Pirandello confrontandosi con uno dei testi più popolari del grande drammaturgo siciliano e con uno dei personaggi più amati e controversi, cercando di strapparlo allo stereotipo e alle convenzioni e tentando di restituirgli la sua forza eversiva originaria, che vive in massima parte nella violenza beffarda della lingua, una sorta di musica espressionista e tragicomica, e nei “corpi in rivolta” posti al centro della scena che è anche labirinto, entrate e uscite che funzionano come una sorta di macchina/trappola, di gabbie e trappole sovrapposte e in sequenza. Nel teatro di Pirandello la macchina risponde in modo significativo a una funzione coercitiva per le ragioni dell’umano, quali che siano; esse devono piegarsi come davanti a una prova attraverso cui i protagonisti sono obbligati a passare, come davanti all’artificio di una legge che gestisce, organizza e comanda l’affettività di ciascuno, giustificando così la composizione del “pupo” evocata da Ciampa. In breve, la macchina produce la sua verità e impone ai protagonisti di sottomettervisi. Ma come intuisce Jean Paul Manganaro: “quanto alla verità, quella autentica, si è persa, dispersa, infranta, da un soggetto all’altro, da un individuo all’altro. Si è fatta verità di ciascuno, inconfessabile, inafferrabile: così frantumata, riflette tutte le schizofrenie dell’individuo e della società. Per la prima volta sulla scena, Pirandello affronta uno dei motivi drammaturgicamente più importanti, quello dell’angoscia dell’uomo che appare con la crisi della coscienza europea. Tutto quanto succede, non è più un problema di credibilità dell’avvenimento – al punto che sapere se Ciampa uccide o meno, se diventa pazzo o no, sono domande che non attendono risposta, poiché l’atto resta, qui, sospeso come un “non voler giudicare” dell’autore: ci sono solo fatti, apparenti e ambigui, ai quali si tratta di dare una forma, ora la più opportuna, ora la più indecente.” Teatro Concertistica venerdì, 15 gennaio – ore 20.30 BEETHOVEN 3 Giorgio Colombo Taccani Nuova composizione per fiati (nuova commissione Pomeriggi Musicali) Ludwig van Beethoven Concerto n. 3 op. 37 in do minore Felix Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia Scozzese n. 3 op. 56 in la minore Direttore e pianoforte Alexander Lonquich Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV Vienna, primi anni dell’800. Il vecchio papà Haydn è ancora vivo, mentre Beethoven si sta imponendo sulla scena, rivoluzionando la storia della musica, ma anche il rapporto tra musicista (non più servo di corte) e committenza. Ed il Concerto n. 3 per pianoforte ed orchestra incarna anche questa dimensione sociologica, questo conflitto tutto beethoveniano tra l’interiorità del singolo, dell’artista creatore, e la società (orchestrale!) che lo circonda. Tra impeti romantici e rigore classico, il Concerto sarà eseguito da Alexander Lonquich, che dallo sgabello del pianoforte salirà poi sul podio per dirigere la Scozzese: una sinfonia che Mendelssohn scrisse nell’arco di molti anni, ma che rievoca le atmosfere ed impressioni di un suo viaggio giovanile, sulle orme della sventurata regina Maria Stuarda. Teatro CTL sabato, 16 gennaio – ore 20.30 HAMLET TRAVESTIE da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare di Emanuele Valenti, Gianni Vastarella con Amalia Esposito Barilotto, mamma di Amleto, poi Gertrude Salvatore Barilotto, zio di Amleto, poi spettro e re Ciro Liborio, figlio del Professore, poi Laerte Ornella Liborio, fidanzata di Amleto, poi Ofelia Don Liborio detto o' Professore, padre di Ornella e Ciro, poi Polonio Amleto Barilotto, poi Amleto principe di Danimarca Giuseppina Cervizzi Christian Giroso Carmine Paternoster Valeria Pollice Emanuele Valenti Gianni Vastarella Regia e spazio scenico Emanuele Valenti Dramaturgia Marina Dammacco Luci Giuseppe Di Lorenzo Collaborazione artistica Mirko Calemme Produzione 369gradi, Roma in collaborazione con Teatro Franco Parenti, Milano con il sostegno di Olinda, Armunia /Inequilibrio Festival, Fuori Luogo, La Spezia A partire dalla suggestione di Hamlet Travestie, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole in cui la parodia ribadisce l’autorità dell’Originale, passando per Don Fausto di Antonio Petito, lì dove invece l’Opera diventa vicenda matrice di altre vicende, immaginiamo una famiglia napoletana a noi contemporanea, i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli. Ognuno vincolato al legame con l'altro, in una stasi violenta in nome dell'unità. Dissociato, se ne sta Amleto, il figlio senza padre, ad alimentare un conflitto di dubbi e paure. Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un'improbabile tragedia redentiva, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori di sesto. Teatro Opera venerdì, 22 gennaio – ore 20.30 domenica, 24 gennaio – ore 15.30 LA BOHÈME turno A turno B Opera in quattro quadri. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger. Prima rappresentazione: 1 febbraio 1896, Teatro Regio, Torino Mimì Rodolfo Musetta Marcello Colline Schaunard Benoît /Alcindoro Maria Teresa Leva Matteo Falcier Larissa Wissel Sergio Vitale Fabrizio Beggi Paolo Ingrasciotta Paolo Maria Orecchia Direttore Giampaolo Bisanti Regia Leo Muscato Scene Federica Parolini Costumi Silvia Aymonino Light designer Alessandro Verazzi Maestro del coro Antonio Greco Coro OperaLombardia Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri di OperaLombardia Allestimento del Macerata Opera Festival La quintessenza dell’amore incondizionato e puro della delicata Mimì, che muore di tisi in una misera soffitta bohèmienne, circondata dall’affetto dei suoi amici. Una delle opere più rappresentate e celebri al mondo, La bohème approda a Como in un allestimento crudo e travolgente, ambientato nella Parigi delle contestazioni studentesche e degli scioperi in fabbrica degli anni ’60, che ha valso a Leo Muscato il Premio Abbiati 2013. 18 gennaio ANTEPRIMA Altre recite: Brescia, Teatro Grande: 2 e 4 ottobre Cremona, Teatro Ponchielli: 7, 9 e 11 ottobre Reggio Emilia, I Teatri: 13 e 15 novembre Pavia, Teatro Fraschini: 29 e 31 gennaio 2016 Teatro CTL sabato, 30 gennaio – ore 20.30 MARCO TRAVAGLIO in SLURP di e con Marco Travaglio e con Giorgia Salari Regia Valerio Binasco Produzione Promo Music, Bologna Nel suo nuovo recital teatrale, tutto da ridere per non piangere, Marco Travaglio - con l'aiuto dell'attrice Giorgia Salari, per la regìa di Valerio Binasco - racconta come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato, propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci, (im)prenditori falliti che hanno quasi distrutto l'Italia e stanno completando l'opera. Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi, tg e programmi di regime hanno cloroformizzato l'opinione pubblica per portare consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e che invece in Italia gode dell'elisir di vita eterna. Un recital terapeutico, un'arma di autodifesa, un antidoto satirico che ci aiuta a guarire - ridendo - dai virus del conformismo, della piaggeria, della creduloneria, dell'autolesionismo e della sindrome di Stoccolma che porta noi italiani a innamorarci immancabilmente del Nemico. Che ci rovina e ci rapina col sorriso sulle labbra, mentre noi teniamo la testa ben affondata nella sabbia. Sottopalco CTL giovedì, 4 febbraio – ore 20.30 TERRA MATTA tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Rabito di e con Stefano Panzeri Produzione Teatro del Buratto, Milano Terra Matta affascina chiunque abbia la pazienza di resistere allo shock del lessico e della grammatica strana, coinvolge il lettore come un diario personale e al contempo come un grande documentario, restituendo la sensazione di vivere il “dietro le quinte” di avvenimenti che segnano con la loro importanza la nostra storia. Narrare in prima persona la vita di Vincenzo e le sue avventure è interessante - oltre che come approfondimento didattico e come occasione per celebrare la ricorrenza dello scoppio del primo conflitto mondiale, anche per la realtà raccontata, che per certi versi non è lontana dalla nostra di oggi: si pensi alla silenziosa incombenza di un conflitto bellico internazionale, alla crisi, alla necessità sempre più impellente di trovare nuovi mezzi di sostentamento. APRI CASA TUA AL TEATRO! Terra Matta è un monologo di un attore con sedia e musica … …. del resto, per questa, volta abbiamo pensato di fare a meno. Per organizzare una replica dello spettacolo a casa tua scrivi a [email protected] Sala Bianca CTL giovedì, 18 febbraio – ore 20.30 SHAKESPEARE’S WOMEN di Monia Giovannangeli Ispirato ai testi di William Shakespeare Regia Eric Loren Drammaturgia e coreografia Monia Giovannangeli Produzione Tev- Theatre Of Eternal Values, Piacenza SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE Se Shakespeare fosse qui oggi, che ruoli scriverebbe per le sue donne? Lo spirito di Shakespeare, magicamente riapparso sulle rive del Tamigi, viene costretto dai suoi stessi personaggi femminili a ripensare al modo in cui li ha ritratti nelle sue opere. Intraprendete questo percorso insieme a Shakespeare. Il percorso della sua riscoperta, a volte difficile e a volte sorprendente del pensiero delle sue donne e di come loro stesse vedono il loro ruolo nella storia. Shakespeare’s Women è un viaggio attraverso gli occhi dei caratteri femminili più incisivi della produzione shakespeariana. Shakespeare racconta le sue eroine, drammi e storie, che sono ancora così vicine alle donne del nostro presente. Figure femminili che si rivelano, si confidano e si confrontano nella ricerca e consapevolezza del loro ruolo e della loro identità. Le parole di William Shakespeare sono la base di uno spettacolo dinamico che intreccia la grandezza del linguaggio shakespeariano con le modalità dei linguaggi del presente. Gli attori, giocando con i ruoli dei diversi personaggi tra passato e presente, portano alla luce inaspettate emozioni. L’idea dello spettacolo nasce dal desiderio di comprendere l’evoluzione sociale della donna. È da questa intuizione che nasce una dinamica scenico dialogica attraverso la quale le eroine shakespeariane ritrovano quell’unità corale capace di incarnare il corpo e lo spirito delle donne di tutti i tempi. Nella contemporanea cornice di un telegiornale ci vengono presentati i fatti del giorno, le protagoniste sono: Giovanna D’Arco, Caterina d’Aragona, Ofelia, Lady Macbeth, Titania e lui, William Shakespeare, fantasma e testimone delle loro storie. Teatro Opera family sabato, 20 febbraio – ore 16.00 e 20.30 TURANDOT PRINCIPESSA FALENA Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, da Carlo Gozzi. Musica di Giacomo Puccini (finale completato da Franco Alfano). Ed. Casa Ricordi, Milano Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 25 aprile 1926 Riduzione Enrico Minaglia Interpreti Cantanti AsLiCo Direttore da definire Regia Silvia Paoli Scene Michele Olcese Costumi Massimo Carlotto Light designer Marco Alba Maestro del coro voci bianche Lidia Basterrechea Coro voci bianche del Teatro Sociale di Como Orchestra 1813 Nuovo allestimento Opera domani - XX edizione Progetto per la produzione di opere liriche introdotte da percorsi didattici Opera domani festeggia i vent’anni di attività con una delle più belle opere di Giacomo Puccini in un allestimento poetico e di grande fascino. Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena, scura e sinistra, che si muove solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo, è legata alla crisalide, all’idea di vendetta come fedeltà all’antenata. L’umanità irrompe con l’arrivo di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; sono normali, dove normalità porta con sé il senso positivo di umanità, di movimento, azione. Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è il bastone e la guida del vecchio cieco Timur. Il candore di Liù lascia tutti sconvolti, non è la risoluzione degli enigmi che cambia Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava fedele. Questo permette lo scioglimento, e scenicamente il dissolversi dei bozzoli in scie di colori. Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore della farfalla. Così il coro dei ragazzi di Opera domani può a sua volta esplodere, come un campo di fiori o farfalle colorate e coccinelle, coleotteri, libellule. Finalmente possono tornare di nuovo ragazzi. OPERA DOMANI LAB 20 febbraio, ore 14.30 Vieni a imparare le arie di Turandot e a costruire gli oggetti per gli spettacoli delle ore 16.00 e delle ore 20.30. Al termine delle recite sarà possibile salutare il cast in platea. Altre recite: Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Chiasso, Cremona, Fermo, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Morbegno, Napoli, Parma, Pavia, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Trento, Varese, Vicenza, Vigevano Teatro Danza venerdì, 26 febbraio – ore 20.30 ROMEO E GIULIETTA Musica Sergej Prokofiev Drammaturgia e coreografia Davide Bombana Luci Carlo Cerri Costumi Santi Rinciari Compagnia Junior Balletto di Toscana, Firenze Romeo e Giulietta è il balletto che ho danzato con più frequenza nella mia carriera di ballerino impersonando i ruoli di Romeo e Mercuzio innumerevoli volte in diverse versioni coreografiche. Il capolavoro di Provofiev, lacerante nella sua tragicità, mi sta a cuore forse più di ogni altro balletto. Personalmente trovo che la vicenda di Romeo e Giulietta sia di grande attualità oggi più che mai. L’intolleranza, la violenza, gli odi atavici, gli scontri tra faide ed etnie diverse hanno raggiunto oggi un grado di tensione come forse mai in passato. La vera tragedia di Romeo e Giulietta rimane la sconfitta dell’amore , al suo stadio più puro, davanti alla cecità ed alla barbarie dell’odio razziale, del conflitto di ideologie e religioni. Il dramma si snoda e si sviluppa sino alla sua catarsi tra giovani ,anzi giovanissimi, la cui purezza di passioni e sentimenti mai arriverà ad intorpidirsi a contatto con il lacerante corrosivo bisogno di supremazia e potere del mondo adulto. Per questo ho accettato la proposta di Cristina Bozzolini di creare il mio primo Romeo e Giulietta per i giovanissimi e talentuosi danzatori del Balletto di Toscana in una versione “da camera“ focalizzando e comprimendo il dramma sull’impulso vitale e veemente che solo l’amore e la passione giovanili possono avere. Davide Bombana DA VEDERE Romeo + Giulietta Film di Baz Luhrmann (Usa, 1996) Teatro Concertistica – COMO CITTA’ DELLA MUSICA sabato, 27 febbraio – ore 20.30 PAPPANO/PIOVANO Giovanni Battista Cirri da Sonata op. 7 n. 5 Adagio in do minore Ludwig van Beethoven Sonata n. 3 in la maggiore op. 69 Gaetano Braga Meditazione lugubre in fa minore Johannes Brahms Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99 Violoncello Luigi Piovano Pianoforte Sir Antonio Pappano in collaborazione con Associazione G. Carducci promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV Nato a Londra da genitori italiani, Sir Antonio Pappano (ma tutti lo chiamano Tony) è una delle figure musicali indiscutibilmente più importanti di oggi: direttore musicale della Royal Opera House e dell’Accademia di S. Cecilia, è invitato in tutto il mondo a dirigere le orchestre più prestigiose. Nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica. A Como arriva nella ormai inedita veste di pianista insieme a Luigi Piovano, primo violoncello di S. Cecilia: un duo d’eccezione, che raramente si esibisce vista la densa agenda di Tony, in un concerto cameristico profondo ed appassionato. Palcoscenico Concerti venerdì, 4 marzo – ore 20.30 TANDEM Tromba e flicorno Fabrizio Bosso Pianoforte Julian Oliver Mazzariello Anteprima italiana di Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso – XIX edizione Chiasso, Spazio Officina 10-12 marzo 2016 Un’amicizia complice nella vita e sul palcoscenico lega i due raffinati jazzisti Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, che approdano al nuovo album Tandem, ‘pedalando’ all’unisono. Le grandi canzoni internazionali, senza rigide distinzioni di genere – da Gershwin a Jobim, da Legrand a Rota – si intrecciano a brani originali composti da loro: un incantevole viaggio fatto di magnifiche improvvisazioni, lirismo ed energia pura. Teatro Prose 1 martedì, 8 marzo – ore 20.30 mercoledì, 9 marzo – ore 20.30 MEDEA turno A turno B di Euripide Traduzione Maria Grazia Ciani Adattamento Gabriele Lavia con Federica Di Martino, Daniele Pecci, Angiola Baggi, Umberto Ceriani, Pietro Biondi, Gabriele Anagni, Sofia De Angelis, Giulia Horak e con Silvia Biancalana, Maria Laura Caselli, Claudia Crisafio, Flaminia Cuzzoli, Giulia Gallone, Silvia Maino, Diletta Masetti, Katia Mirabella, Sara Missaglia, Francesca Muoio, Marta Pizzigallo, Malvina Ruggiano, Anna Scola, Lorenza Sorino Regia Gabriele Lavia Scene Alessandro Camera Costumi Emanuele Zero Luci Michelangelo Vitullo Musiche Giordano Corapi Produzione Fondazione Teatro della Toscana e Teatro Stabile di Napoli Medea è più vicina all’essenza del teatro di qualunque testo più recente o, addirittura, attuale. Medea, che si ripete sempre la stessa e mai uguale (poiché cambiano gli attori) è contemporanea e mette in crisi o denuncia una certa attualità di oggi, svelandone l’inconsistenza o, talora, la falsità. Che cosa è contemporaneo nell’antichissimo? Proprio il fatto che qualcuno lo ripeta. E per ripetere bisogna apprendere. Sembra un’assurdità, eppure c’è un “accordo speciale” tra l’antichissimo e il contemporaneo, proprio perché così discordanti e opposti. Gabriele Lavia 8 marzo ANTEPRIMA A cura di Raffaella Di Paola, docente Liceo Classico A.Volta In collaborazione con Comitato Imprenditoria Femminile di Como Teatro Evento artistico-musicale sabato, 12 marzo MARKER EVENT in collaborazione con Marker Continua la collaborazione tra Teatro Sociale e Marker, progetto di intrattenimento culturale nato ad inizio 2014 con l’obiettivo di creare un format artistico innovativo per il panorama comasco e in grado di attrarre pubblico dai territori limitrofi. Dopo il successo delle precedenti edizioni, andate sold out in pochi giorni, Marker darà vita ad un nuovo evento che non mancherà di stupire e meravigliare il proprio pubblico (principalmente 18/35 anni), puntando sempre a dare una scossa al territorio comasco, con musica, intrattenimento, e soprattutto una forte impronta culturale e sociale. Teatro Concertistica mercoledì, 16 marzo – ore 20.30 BEETHOVEN 7 Domenico Cimarosa da Il matrimonio segreto Sinfonia Franz Joseph Haydn Sinfonia Sorpresa n. 94 in sol maggiore in sol maggiore HOB:I:94 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 Direttore Alessandro Cadario Orchestra Haydn di Bolzano e Trento promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV Questa sinfonia è l’apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali Richard Wagner L’idea di armonia, di ‘gioia’ (e di amore…) conquista definitivamente Beethoven con questa sinfonia composta tra il 1811 e il 1812 e che dichiara sin dalle prime note una componente estrosa, una originalità spinta ai limiti del lecito, combinando una energia scatenata ed un dominio formale perfetto. L’uomo ha raggiunto una consapevolezza piena ed una sintonia rinnovata di fronte all’universo ed alle sue leggi eterne. La Settima, con cui si chiude il ciclo beethoveniano della stagione comasca, sarà eseguita dall’Orchestra Haydn, una delle compagini italiane più quotate in Italia, diretta per l’occasione da un direttore d’orchestra che – nonostante la giovane età – fa già parlare molto bene di sé. Teatro Musical giovedì, 17 marzo – ore 20.30 CABARET Testo di Joe Masteroff Basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood Musiche John Kander Liriche Fred Ebb con Maestro di Cerimonie Sally Bowles Cliff Giampiero Ingrassia Giulia Ottonello Mauro Simone Regia Saverio Marconi Scene Gabriele Moreschi Costumi Carla Accoramboni Coreografie Gillian Bruce Luci Valerio Tiberi Produzione Compagnia della Rancia, Tolentino Nella Berlino dei primi anni Trenta, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere americano Cliff è a Berlino in cerca di ispirazione e, nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally e tra i due inizia una relazione tempestosa. Sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie degli altri personaggi (Ernst, Fraulein Schneider, Herr Schultz) ma neanche l’ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana. DA VEDERE Cabaret film di Bob Fosse (Usa, 1972) Teatro Prose 2 venerdì, 18 marzo – ore 20.30 TUTTO SHAKESPEARE IN 90 MINUTI di Adam Long, Daniel Singer e Jesswinfield Ideazione, progetto e traduzione Paolo Valerio Adattamento Alessandro Benvenuti con Alessandro Benvenuti, Nino Formicola e con Francesco Gabrielli Regia Alessandro Benvenuti Produzione a.ArtistiAssociati, Gorizia / Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona Dopo un interminabile successo a Londra, prima nei teatri off e in seguito per quasi un decennio da record al Teatro Criterion di Piccadilly Circus ed ancora in tour da più di vent’anni, per la prima volta in Italia, lo spettacolo che ha divertito fino alle lacrime decine di migliaia di spettatori di tutto il mondo. Una sfida teatrale ai limiti dell’incredibile: come condensare l’opera omnia del Bardo, 37 opere, in 90 minuti? O raccontare l’‘Amleto’ in 43’’? L’idea di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, nella traduzione di Paolo Valerio e con l’adattamento di Alessandro Benvenuti, anche regista, è stata affidata, in questa ripresa, a due grandi attori, Alessandro Benvenuti e Nino Formicola, che con la loro ironia e il loro stile unico e divertente, assieme al talentuoso Francesco Gabbrielli, hanno raccolto la sfida e ci faranno rivivere tutte le opere del grande Shakespeare in una versione ‘concentrata’ esilarante e assolutamente unica. Teatro Prose 1 martedì, 5 aprile – ore 20.30 mercoledì, 6 aprile – ore 20.30 turno A turno B LA DODICESIMA NOTTE di William Shakespeare Traduzione Patrizia Cavalli Regia Carlo Cecchi Musiche di scena Nicola Piovani Scena Sergio Tramonti Costumi Nanà Cecchi Luci Paolo Manti Produzione Marche Teatro, Ancona in collaborazione con Estate Teatrale Veronese, Verona Shakespeare è il Teatro assoluto. Un’attualità che va al di là dell’attualità. È talmente universale Shakespeare… che quasi miracolosamente, diventa sempre, immediatamente, Teatro. Carlo Cecchi Carlo Cecchi torna a Shakespeare per misurarsi con La dodicesima notte, una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo shakespeariano, esaltato dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi, permetterà ancora una volta al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla stilizzazione e sull’essenza dei personaggi attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registiinterpreti del teatro italiano. Teatro concerti venerdì, 8 aprile – ore 20.30 PAgagNINI Violino Violino Violino Violoncello Ara Malikian Fernando Clemente Eduardo Ortega Jorge Furnadjiev Direzione musicale Ara Malikian Regia Yllana Direzione artistica David Ottone, Juan Francisco Ramos Assistente alla direzione Ramón Sáez Produzione Yllana –Ara Malikian, Madrid con il sostegno di Governo spagnolo Ma chi l’ha detto che la musica classica non fa ridere? Uno show che mette insieme Mozart, Vivaldi, Paganini e… gli U2, miscelati attraverso il virtuosismo del violinista armeno Ara Malikian e dei suoi spassosi compagni d’eccezione. PaGAGnini fa ridere e stupire, combinando la serietà e la solennità della musica classica a momenti di sottile umorismo e farsa, ispirandosi sempre allo spirito geniale ed irriverente di Nicolò Paganini. Teatro Prose 2 mercoledì, 13 aprile – ore 20.30 VIRGINIA RAFFAELE in PERFORMANCE Regia Giampiero Solari Per la prima volta, Virginia Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele. I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere - o non essere”. La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso. Teatro Musical giovedì, 14 aprile – ore 20.30 GREASE di Jim Jacobs e Warren Casey Traduzioni Franco Travaglio, Michele Renzullo Arrangiamenti e orchestrazioni Riccardo Di Paola con Danny Sandy Rizzo Kenickie Giuseppe Verzicco Beatrice Baldaccini Floriana Monici Gianluca Sticotti Regista associato Marco Iacomelli Scene Gabriele Moreschi Costumi Carla Accoramboni Coreografie Gillian Bruce Luci Valerio Tiberi Regia Saverio Marconi Produzione Compagnia della Rancia, Tolentino Diciotto anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha dato il via alla musical-mania in Italia con oltre 1.500.000 spettatori: Grease, il musical dei record, torna a grande richiesta con una nuova edizione per festeggiare la “maggiore età”. La greasemania conquista tutti, confermandosi negli anni un vero e proprio fenomeno di costume che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni, con una storia d’amore intramontabile e tanto rock’n’roll. Grease ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina. Grease è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare con nuove coreografie. DA VEDERE Grease Film di Randal Kleiser (Usa, 1978) Teatro Danza – EVENTO STRANIERO venerdì, 15 aprile – ore 20.30 CONSTELACIONES Compagnia AracalaDanza Direttore coreografo Enrique Cabrera Produzione AracalaDanza, Madrid PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA Arriva in Italia per la prima volta la compagnia spagnola AracalaDanza. Dal 1994, Enrique Cabrera, cuore e anima del progetto, ha portato la compagnia a diventare elemento indispensabile della scena artistica spagnola, acquisendo grande successo di critica e pubblico. Invitati a partecipare ai più importanti festival nazionali e internazionali, le loro creazioni sono in mostra nei migliori teatri in Europa, Africa e Asia. Cabrera, da sempre appassionato di arte, ha creato una trilogia di spettacoli in cui la pittura di grandi artisti diventa oggetto di ispirazione delle sue produzioni. Partendo nel 2006 dalla pittura di Bosch con Pequeños Paraísos e proseguendo nel 2009 con Nubes ispirato all’universo surreale di René Magritte, arriva nel nostro Teatro Constelaciones, giocato sull’arte di Joan Mirò. Uno spettacolo per tutto il pubblico in cui esplode la grande immaginazione di Mirò e il suo linguaggio personale pieno di luce che gli ha permesso di andare oltre le forme e i movimenti. Teatro Prose 1 mercoledì, 20 aprile – ore 20.30 giovedì, 21 aprile – ore 20.30 turno A turno B IL BUGIARDO di Carlo Goldoni adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Andrea Giordana e con Lorenzo Gleijeses Mauro Gioia, Luchino Giordana, Valeria Contadino e Gennaro Di Biase Regia Alfredo Arias Scene e costumi Chloe Obolenski Produzione Gitiesse Artisti riuniti Il bugiardo è una commedia scritta da Carlo Goldoni ispirata alla Verdad sospechosa dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a Firenze nel 1753. Con questa commedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all'ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all'interno della storia; i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l'uomo si trova continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta, anche dicendo bugie e poi ancora bugie. ANTEPRIMA 20 aprile, ore 18.30 Carlo Goldoni: maschere o persone? a cura di Piero Poncetta, docente di Lettere dell’Istituto Orsoline San Carlo di Como promosso in collaborazione con Centro Culturale Paolo VI Teatro CTL sabato, 23 aprile – ore 20.30 SHAKESPEARE’S MEMORIES di Christian Poggioni con Christian Poggioni, Lorenzo Volpi, Ermelinda Cakalli Regia e drammaturgia Christian Poggioni Scene Francesca Casati, Dino Serra Costumi Bettina Colombo In occasione del 400° anniversario dalla morte di William Shakespeare, il più grande drammaturgo della storia è celebrato con uno spettacolo in cui le opere e la vita del Bardo s’intrecciano: a partire da documenti storici, aneddoti e leggende, la biografia di Shakespeare è a tratti ricostruita a tratti immaginata, per restituire al pubblico contemporaneo tutta la vitalità, gli usi e i costumi del teatro elisabettiano, in connubio con una galleria di scene tratte da alcuni dei suoi più noti capolavori: Come vi piace, Romeo e Giulietta, Enrico V, Amleto, Otello, Il mercante di Venezia, Re Lear, La tempesta. Con le sue 38 opere, Shakespeare ha creato un mondo-palcoscenico che contiene tutta la profondità e complessità della natura dell’uomo e i suoi personaggi, più che semplici ruoli teatrali, sono vere e proprie personalità che toccano profondità non ancora completamente comprese: i personaggi shakespeariani sono “più vivi della vita stessa”. Ecco perché un grande critico americano, Harold Bloom, ha scritto che Shakespeare ha “inventato” l’uomo moderno, creando dei modelli cui tutta la cultura occidentale ha fatto riferimento: dopo Shakespeare, l’uomo non è stato più lo stesso. Teatro Prose 2 mercoledì, 4 maggio – ore 20.30 MAURIZIO LASTRICO NUOVO SHOW Una sperimentazione sul linguaggio nato dall'osservazione di realtà fra loro molto distanti: dai locali, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, agli oratori parrocchiali, fino ai teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici. Attraverso i suoi celebri endecasillabi “danteschi”, che mescolano il tono alto e quello basso, Maurizio Lastrico ripercorre il meglio del suo repertorio, raccontando con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Narratore di storie condensate in cui la sintesi e l'omissione generano un gioco comico di grande impatto. Opera 7 e 8 maggio – INGRESSO LIBERO EUROPEAN OPERA DAYS in occasione di European Opera Days promosso da Opera Europa e RESEO Come ogni anno gli European Opera Days, istituiti da Opera Europa – il più importante network che riunisce i teatri d’Europa e di cui il Teatro Sociale di Como fa parte da molti anni (primo membro italiano), stabiliscono un tema, un principio ispiratore. Ogni anno tutti i teatri aderiscono a queste giornate con iniziative ad hoc, aprendo le porte del teatro, organizzando concerti e visite guidate, mostre e incontri, video e spettacoli per bambini. Teatro domenica, 8 maggio – ore 20.30 CONCERTO vincitori del 26° Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città di Cantù” Direttore Ovidiu Balan Orchestra Filarmonica Mihail Jora promosso da Nuova Scuola di Musica di Cantù Dopo le rigorose selezioni del rinomato Concorso pianistico presieduto dal Maestro Vincenzo Balzani, approdano sul palcoscenico del Teatro Sociale i grandi talenti della tastiera, vincitori del Concorso che si esibiranno in un concerto classico e in un concerto romantico. DA VEDERE OPERA PLATFORM: Visita il sito www.theoperaplatform.eu e goditi l'opera lirica! The Opera Platform è una piattaforma online per la promozione e fruizione dell'opera. È stata pensata per chi ama già l'opera e anche per chi potrebbe essere tentato di provarla per la prima volta. IN PROGRAMMA: 12 settembre La bohème, Den Norske Opera 22 ottobre Aida, Teatro Regio Torino 8 novembre Straszny Dwór, Polish National Opera 31 gennaio Eugene Onegin, Komische Oper Berlin Teatro Concertistica - COMO CITTÀ DELLA MUSICA sabato, 14 maggio – ore 20.30 HILARY HAHN Recital violino e pianoforte Programma da definire Violino Hilary Hahn Pianoforte Cory Smythe in collaborazione con Circolo Vincenzo Bellini, Moltrasio Cinema Teatro di Chiasso promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV 1437 concerti eseguiti, di cui 945 con l’orchestra. 311 recitals. Suonato in 288 città, 42 paesi, 5 continenti. Lavorato con 193 direttori d’orchestra. Dormito in almeno 786 camere d’albergo. Trascorso circa 670 ore di meet&greets post-concerto. Se la matematica non è un’opinione, anche questi numeri ci raccontano la splendida musicista quale è Hilary Hahn, il suo talento precoce, le sue interpretazioni espansive, le sue scelte di repertorio creative, rivolte ad un pubblico globale, senza età o confini. Premiata con ben due Grammy Awards, Hilary è musicista del presente: avida scrittrice e viaggiatrice, trova anche il tempo per scrivere articoli e post sul suo sito, sul suo canale YouTube pubblica regolarmente sue spassose interviste a musicisti di tutto il mondo. E la custodia del suo prezioso violino è la sua migliore compagna di viaggio… @violincase CAMERA CON MUSICA domenica, 18 ottobre L’AMORE TRA OPERETTA E CHANSON Musiche di V. Ranzato a cura di Luigi Monti e Marco Rossi Tenore Pianoforte Andrea Binetti Marco Rossi domenica, 15 novembre NOSTALGIA Musiche di J. Brahms, F. Martin TRIO KANON Pianoforte Diego Maccagnola Violino Lena Yokoyama Violoncello Alessandro Copia domenica, 20 dicembre PIANO JUNIOR Concerto dei giovani talenti dell’Accademia Pianofriends, diretta dal Maestro Vincenzo Balzani domenica, 17 gennaio UNA SOLA COSA CON L’UNIVERSO Musiche di P. I. Čajkovskij, F. Schubert, A. Webern QUARTETTO NOÛS Violini Tiziano Baviera, Alberto Franchin Viola Sara Dambruoso Violoncello Tommaso Tesini domenica, 21 febbraio CLAIR DE LUNE Musiche di C. Debussy, F. Poulenc, M. Ravel, E. Satie Danzatori Arpa Percussioni Laura Beschi e Alessio Scandale Ester Gattoni Paolo Pasqualin con Studenti dei corso di Arpa e Percussioni del Conservatorio di Como domenica, 20 marzo IL GARDELLINO Musiche di A. Vivaldi a cura di Paolo Beschi Flauto Oboe Violino Fagotto Violoncello Contrabbasso Liuto Clavicembalo Organo Giacomo Micheli Federico Sacco Matilde Tosetti Marco Bottet Riccardo Marelli Gang Seung Marco Baronchelli Mattia Marelli Paolo Gazzola domenica, 17 aprile LA SAGRA DELLA PRIMAVERA Musiche di I. Stravinskij, B. Bartòk Pianoforte a 4 mani Rossella Spinosa, Alessandro Calcagnile domenica, 15 maggio PRESTO CON FUOCO Concerto del vincitore del 26° Concorso per pianoforte e orchestra ‘Città di Cantù’ I concerti di Camera con musica avranno luogo nella Sala Bianca del Teatro Sociale alle ore 11.00. INGRESSO LIBERO I concerti del 18/10, 21/02, 20/03 sono promossi in collaborazione con Conservatorio di Como I concerti del 20/12 e del 15/05 sono promossi in collaborazione con Scuola di musica di Cantù ANTEPRIMA Incontri promossi in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Sociale 21 settembre LE NOZZE DI FIGARO 26 ottobre DON PASQUALE 23 novembre UN BALLO IN MASCHERA 11 dicembre LA SCALA DI SETA 18 gennaio LA BOHÈME 20 febbraio, ore 14.30 OPERA DOMANI LAB 8 marzo ANTEPRIMA AL FEMMINILE in collaborazione con Comitato Imprenditoria Femminile di Como 20 aprile ANTEPRIMA IL BUGIARDO Carlo Goldoni: maschere o persone? in collaborazione con Centro Culturale Paolo VI 16 maggio LA PAROLA AL PUBBLICO Gli incontri avranno luogo in Teatro, h. 18.30 (ove altrimenti specificato). Il calendario potrà subire variazioni. INCONTRI 12 ottobre, ore 18.30 AMA LA TUA CITTA’. Come l’architettura può lasciare un segno con Stefano Boeri Villa Bernasconi, Cernobbio 19 ottobre - 15 febbraio - 14 marzo COMO CERNOBBIO A/R in collaborazione con Comune di Cernobbio 2 novembre, ore 18.00-21.00 LA STANZA DI PASOLINI Omaggio a Pierpaolo Pasolini in occasione dei 40 anni dalla morte a cura di Mario Bianchi 14 novembre, ore 11.00 – 17.30 TEDxLakeComo 2015. SHARE A cura di TEDxLakeComo Foyer, dal 26 al 30 novembre MOSTRA LE VIOLATE promossa da Soroptimist International Italia Club di Como Sala Bianca, 25 novembre, ore 18.30 Inaugurazione con Maria Andaloro,Posto Occupato 12, 19, 26 aprile – ore 21.00 AURORA 2016 A cura di Coop AttivaMente 23 gennaio – ore 16.00 TEATRO FORUM Giornata di riflessione su temi sociali ed etici attraverso il teatro A cura di Mario Bianchi ore 21.00 GAYA Testo e regia di Giuseppe Di Bello Con Naya Dedemailan Rosas Alvarez Produzione Anfiteatro Data da definire L’IDENTITA’ DI GENERE TRA PENSIERI E PAROLE con Gianvito Martino A cura di Le Primavere di Como IL CINEMA VA A TEATRO 2015/16 promosso in collaborazione con Lake Como Film Festival lunedì, 19 ottobre IN THE MOOD FOR LOVE di WongKar Way Hong Kong, Francia 2000. 98 minuti. (Lingua: Cantonese. Sottotitoli: Italiano) lunedì, 16 novembre LES AMANTS di Louis Malle Francia 1958. 90 minuti. (Lingua: Francese. Sottotitoli: Italiano) lunedì, 14 dicembre WEST SIDE STORY di Jerome Robbins e Robert Wise Stati Uniti 1961. 155 minuti. (Lingua: Inglese Sottotitoli: Italiano) lunedì, 15 febbraio EYES WIDE SHUT di Stanley Kubrick Stati Uniti, Regno Unito 1999. 153 minuti. (Lingua: Inglese Sottotitoli: Italiano) lunedì, 14 marzo OTHELLO di Orson Welles Francia, Italia, Marocco, Stati Uniti 1952. 93 minuti. (Lingua: Inglese Sottotitoli: Italiano) lunedì, 18 aprile LE CONSEGUENZE DELL'AMORE di Paolo Sorrentino Italia 2004. 100 minuti. (Lingua: Italiano. Sottotitoli: Inglese) Una rassegna crossover che interseca cinema, teatro e letteratura, riportando sul grande schermo alcuni grandi capolavori della storia del cinema. Tutti gli incontri saranno introdotti da un preludio artistico interente il carattere dei film proposti. ___________________ Le proiezioni cinematografiche avranno luogo al Teatro Sociale, alle ore 20.30 Ingresso € 7 – Ridotto € 5 (studenti, over 65) – Tessera LunedìCinema 15 film € 60 Informazioni: [email protected], [email protected] www.lunedicinema.com www.lakecomofilmfestival.com SOCIALE FAMIGLIE 2015/2016 domenica, 4 ottobre – ore 16.00 FUTURORCHESTRA Direttore Pietro Mianiti Sistema Orchestra e Cori giovanili e infantili in Lombardia Musiche di Beethoven, Smetana, Ravel, Stravinskij Ingresso gratuito DAI 6 ANNI Ispirato al progetto boliviano de El Sistema Abreu, il Sistema Orchestra in Lombardia riunisce una compagine orchestrale di oltre 70 ragazzi tra i 13 e i 20 anni, che l’esperta bacchetta di Pietro Mianiti guiderà attraverso le più belle pagine sinfoniche, da Beethoven a Ravel, e molto altro ancora. sabato, 31 ottobre – dalle ore 19.30 alle ore 9.30 UNA NOTTE A TEATRO con Fata Morgana DAI 6 ANNI Una notte fantastica in teatro accompagnata da storie, racconti e visioni, in compagnia di altri bambini. Racconti incantati, vissuti in modo diverso e fantasioso sul palcoscenico del Teatro della tua città, accanto ad altri amici conosciuti e sconosciuti, per passare ore indimenticabili insieme. Una notte passata a sentirsi raccontare storie paurose, ma anche fantasiose e divertenti dove la paura e l’allegria è condivisa con altri bambini più piccoli e più grandi di te. PORTA CON TE: un sacco a pelo, un pigiama, un paio di ciabatte, una torcia, un piccolo asciugamano, spazzolino da denti e dentifricio, una borraccia d’acqua. NOI PENSIAMO: alla cena e alla colazione. sabato, 5 dicembre – ore 16.00 T COME…TURANDOT! Musica Giacomo Puccini Drammaturgia musicale Federica Falasconi Drammaturgia Francesca Marchegiano Regia Lisa Capaccioli Scene e illustrazioni Giulia Breno Opera kids – VIII edizione Ingresso gratuito grazie a Como Città dei Balocchi DAI 3 ANNI Ogni mille e mille anni, in Cina accade una magia: la luna si tinge di rosso e le stelle brillano come pezzi di ghiaccio che volano in cielo. Proprio quella notte, tutto il popolo si ferma a raccontare una storia. È la storia di Turandot, la bellissima principessa nata con il freddo dentro al cuore, che amava fare gli indovinelli e che un giorno fuggì sulla luna per non sposare nessuno. Ma la storia parla anche di Calaf e della dolce e coraggiosa Liù. “T come… Turandot!” è una fiaba d’amore e capricci, ridere e parole da indovinare, che ricorda ai grandi e ai bambini che bisogna aprire il proprio cuore agli altri, perché solo così si può crescere e diventare persone migliori. domenica, 17 gennaio – ore 16.00 IL PIFFERAIO MAGICO Regia Piero Bonaccurso con Greta Belometti, Pierpaolo Bonaccurso, Fabio Tropea Produzione TEATRO P, Lamezia terme DAI 6 ANNI La famosa storia dell'uomo che con il suo un piffero disinfesta dai topi, incantati dalla sua musica che si mettono a seguirlo, liberando la città di Hamelin, ma che non pagato racchiude tutti i bambini della città in una caverna, è narrata con la musica dal vivo e i disegni che nascono sulla sabbia. Teatro p costruisce uno spettacolo divertente e ben congegnato dove sulle bellissime immagini in sand art disegnate dal vivo da Greta Belometti e sulle musiche create dal vivo da Fabio Tropea, Pier Paolo Bonaccurso narra in sintonia con i compagni di palcoscenico la famosa vicenda del Pifferaio. Sala Bianca domenica, 14 febbraio – ore 16.00 POP UP. UN FOSSILE DI CARTONE ANIMATO di Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri in collaborazione con Giulia Solano con Beatrice Baruffini e Serena Guardone Libri Giulia Gallo Produzione Teatro delle Briciole, Parma/ I sacchi di Sabbia, Pisa DAI 3 ANNI Animazione, suono e immagine si fondono in questo piccolo spettacolo di meravigliosa potenza e poesia. Reinventando il libro animato in forma teatrale, Pop up intreccia le microstorie di un bambino di carta e di una piccola, enigmatica sfera: le evoluzioni ritmiche, cromatiche e sonore del loro rapporto, i loro incontri, le loro specularità, le loro trasformazioni. La scansione cromatica dei diversi cartoon di cui si compone lo spettacolo è un mezzo potente per indagare le emozioni-base e per creare insiemi di associazioni tra sentimenti, forme e colori. La forma delle variazioni sul tema, assecondando musicalmente la ricerca rumoristica, si fa strumento flessibile per un’esplorazione sperimentale dell’immaginario infantile. sabato, 20 febbraio – ore 16 e 20.30 TURANDOT PRINCIPESSA FALENA Musica Giacomo Puccini Regia Silvia Paoli Scene Michele Olcese Costumi Massimo Carlotto Riduzione musicale Enrico Minaglia Ed. Casa Ricordi Milano Opera domani – XX edizione DAI 6 ANNI Opera domani festeggia i vent’anni di attività con una delle più belle opere di Giacomo Puccini in un allestimento poetico e di grande fascino. Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena, scura e sinistra, che si muove solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo, è legata alla crisalide, all’idea di vendetta come fedeltà all’antenata. L’umanità irrompe con l’arrivo di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; sono normali, dove normalità porta con sé il senso positivo di umanità, di movimento, azione. Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è il bastone e la guida del vecchio cieco Timur. Il candore di Liù lascia tutti sconvolti, non è la risoluzione degli enigmi che cambia Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava fedele. Questo permette lo scioglimento, e scenicamente il dissolversi dei bozzoli in scie di colori. Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore della farfalla. Così il coro dei ragazzi di Opera domani può a sua volta esplodere, come un campo di fiori o farfalle colorate e coccinelle, coleotteri, libellule. Finalmente possono tornare di nuovo ragazzi. OPERA DOMANI LAB 20 febbraio 2016, ore 14.30 Vieni a imparare le arie di Turandot e a costruire gli oggetti per gli spettacoli delle ore 16,00 e delle ore 20.30. Al termine delle recite sarà possibile salutare il cast in platea. domenica, 6 marzo – ore 16.00 STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO Drammaturgia Angelo Facchetti e Silvia Mazzini Scenografia Francesco Levi e Angelo Facchetti Costumi Giovanna Allodi Voce narrante Daya Produzione Teatro del Telaio, Brescia DAI 5 ANNI Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi. Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro viaggio. Ma un viaggio può veramente avere una fine? Palcoscenico domenica, 13 marzo – ore 16.00 NESSUN DORMA! Briciole di Turandot Idea e regia Violaine Fournier Drammaturgia musicale Federica Falasconi Opera baby – II edizione DA 8 A 36 MESI Puccini è un genio della musica italiana, Turandot una delle sue opere più realizzate sebbene incompiuta. Trasmettere un’opera di repertorio ai più piccoli, vuol dire prendere un bambino per mano e entrare con lui nell’universo visivo e musicale per condividere insieme questo momento; è vivere un’esperienza sensoriale ed emozionale che lascerà le prime tracce di questo cammino. domenica, 3 aprile – ore 16.00 LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO di Eugenio Monti Colla Musica P. Tchaikowsky Produzione Teatro delle Marionette Carlo Colla & Figli, Milano DAI 5 ANNI Ritorna dopo molti anni a Como una delle meraviglie del Teatro di figura italiano, la compagnia Carlo Colla & figli, conosciuta in tutto il mondo, uno dei pochissimi esempi ancora in attività dell'antica arte delle marionette che metterà in scena uno dei suoi classici preferiti La Bella addormentata. Perché La bella addormentata? Per voglia di fiabe, quelle dei libri e quelle che stanno dentro ciascuno di noi, là dove il tempo e lo spazio non esistono più, dove il Male e il Bene sono determinati e circoscritti, non fluttuanti ed imperscrutabili come nella vita reale. E dove ciò che trionfa sempre è soltanto l’armonia. Anche per voglia di celebrare visivamente un genere letterario nato per adulti e, poi, ingiustamente passato, nel tempo, al mondo dell’infanzia per un erroneo ed abusato convincimento che confonde il gusto del “narrare” con l’immaginifico del “narrato”. Due soli gli ambienti chiamati a restituire luoghi legati al mondo della natura: una terrazza edificata fra i colori e la curva dell’arcobaleno, ed il bosco, tempio consacrato al lungo sonno e all’amoroso risveglio. In questi ambienti si muovono i personaggi in bilico fra la narrazione fabulistica di Perrault (in una brillante traduzione di Collodi) e la struttura librettistica del balletto di Ciaikowskj da cui lo spettacolo attinge la parte musicale. Sala Bianca lunedì, 25 aprile – ore 16.00 LA TEMPESTA liberamente ispirato a La Tempesta di W. Shakespeare di Dario Tognocchi Produzione Teatro dei burattini di Como DAI 5 ANNI Uno spettacolo di burattini della tradizione che rappresenta il coerente cammino di una compagnia che negli anni ha messo in scena numerose opere ispirate ai classici del teatro e alla letteratura europea: da Faust a Re Lear, da Don Giovanni a Flauto Magico. Un percorso sostenuto dal desiderio di approfondire l’enorme ricchezza di materiale scritto relativo alla stratificazione e alla diffusione di questi miti letterari anche nella tradizione popolare. Come nelle precedenti messe in scena, L’isola della Tempesta, non tradisce mai la sua fonte prima, ma anzi ne contiene chiaramente e coerentemente natura, parti di testo, scene, proporzioni del tessuto narrativo, accadimenti, personaggi. Semmai, e questa è prerogativa proprio dei burattini della tradizione, ne amplifica la suggestione con un viaggio colmo di visioni, tra luoghi di mare e di monti, dove i vari personaggi agiscono come in sogno. Proprio grazie alla forza espressiva e al potere fantastico dei burattini di legno Prospero diviene veramente signore della magia del teatro. Egli è mago evocatore di immagini che, come accade proprio nel teatro, svelano la profonda e dolorosa bellezza della vita. Prospero forse è egli stesso burattinaio e possiede l’arte di rendere vero il sogno non solo agli occhi dei personaggi, ma anche agli occhi degli spettatori. PREZZO BIGLIETTI: adulto Euro 10 / bambino Euro 8 Una notte a teatro: Euro 25 Turandot Principessa Falena: adulto Euro 15 + prevendita / bambino Euro 10 ABBONAMENTI ABBONAMENTI DINAMICI Gli abbonamenti dinamici, acquistabili tutto l'anno, sono una formula promossa dal Teatro, che consente allo spettatore di disegnare un proprio percorso, scegliendo personalmente all'interno di un’unica stagione teatrale una combinazione trasversale di diversi spettacoli. A seconda delle combinazioni scelte (per 6, 9 o 12 titoli del cartellone), verranno applicati diversi sconti dal 10% fino al 30% sul prezzo dei singoli biglietti. Ad ogni spettacolo abbiamo assegnato un simbolo della dinamica musicale, da pianissimo a fortissimo, che rappresentano simbolicamente la tavolozza dei colori dei suoni. Un'occasione per il pubblico di scegliere liberamente il proprio teatro… FORTISSIMO FORTE MEZZOPIANO PIANO PIANISSIMO Nona Sinfonia Rocky Horror Nozze di Figaro M.Berti Sogno di una notte Don Pasquale Per una stella Attaccante nato Matrimonio Hamlet Travestie Ballo in maschera Nido del cuculo Beethoven 3 Scala di seta Bohème Romeo e Giulietta Risate sotto le bombe M.Travaglio Coppelia/La Cabaret stravaganza Berretto a sonagli Shakespeare in 90 minuti Shakespeare's women Tandem Medea Pappano/Piovano V.Raffaele Grease Lastrico Dodicesima notte Il bugiardo Constelaciones H.Hahn 12 spettacoli 30% di sconto 2 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 3 piano, 3 pianissimo 9 spettacoli 20% di sconto 1 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 2 piano, 2 pianissimo 6 spettacoli 10% di sconto 1 fortissimo, 1 forte, 1 mezzo piano, 1 piano, 2 pianissimo Gospel Beethoven 7 Shakespeare's memories Terra matta Pagagnini BIGLIETTI A partire dal 5 settembre sarà possibile acquistare i singoli biglietti. Biglietteria online A partire dal 5 settembre la biglietteria online del sito web del Teatro consentirà l'acquisto dei biglietti della stagione notte 2015/16, tramite pagamento con carta di credito. PROPOSTE UNDER30 Dopo il successo della scorsa stagione, anche quest’anno sarà disponibile la CARTA GIOVANI, dedicata agli under 30, creata in collaborazione con l’Associazione L.A.L.T.R.O. Al costo di 10€, i possessori della card potranno usufruire di numerosi vantaggi, tra cui l’acquisto dei biglietti con la tariffa In teatro e la disponibilità fino a una settimana prima della data della recita. Tutti i dettagli sul sito teatrosocialecomo.it Inoltre, sempre insieme a L.A.L.T.R.O., abbiamo creato FLIRTHEATER, un contenitore di proposte under30 con spettacolo e aftershow, per creare un legame tra il Teatro e il suo giovane pubblico. Ecco gli appuntamenti: 22 settembre Nozze di Figaro #PRIMAGIOVANI, 20 novembre Qualcuno volò sul nido del cuculo, 8/04 Pagagnini. Riduzioni Il Teatro prevede riduzioni per gruppi e associazioni organizzate. Per eventuali convenzioni e promozioni personalizzate, rivolgersi all'Ufficio gruppi del teatro. Orari Biglietteria NUOVI ORARI: martedì e giovedì ore 10.00-14.00 mercoledì e venerdì ore 16.00-20.00 sabato ore 10.00-13.00/14.00-18.00 Tel. +39. 031.270170 – Fax +39. 031.271472 [email protected] – www.teatrosocialecomo.it