IN ESSO
TUTTO
TU SEI IL MIO
STAGIONE NOTTE 2015/16
TEATRO SOCIALE DI COMO
La stagione NOTTE 2015/16 è promossa da
in collaborazione con
con il contributo di
con il patrocinio
con l’energia di
con il sostegno di
si ringrazia
Le stagioni di lirica e di prosa sono promosse nell’ambito di
Teatro Sociale di Como - AsLiCo è membro di
A.T.I.T.
ASSOCIAZIONE TEATRI
ITALIANI DI TRADIZIONE
Stagione notte 2015/16
IN ESSO TU SEI IL MIO TUTTO
Comunicato
Una stagione dedicata all’amore.
L’amore è un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia e adesione, rivolto verso una
persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale. Oppure, può venire definito sotto
un altro punto di vista, un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso l’altro. In questo preciso
momento storico, dove è sempre più evidente la difficoltà in cui si trova il genere umano,
vorremmo declinarlo come il desiderio e la volontà di dare, di avvicinarsi agli altri e condividere.
Utilizzando la definizione più ampia che conosciamo, e ben riassunta nel sottotitolo firmato
William Shakespeare, la prossima stagione del Teatro si preannuncia ricca di stimoli per riflettere,
sorridere e amare.
Molte le proposte dedicate al grande drammaturgo e poeta inglese, in occasione del 400°
anniversario dalla morte. Dal recital Sogno di una notte di mezza estate che vede sul palco Giancarlo
Giannini all’originale Hamlet Travestie, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole per
arrivare a La Dodicesima Notte proposta con la regia di Carlo Cecchi. Non mancherà una divertente
versione dell’intera opera shakespeariana in novanta minuti affidata al duo comico Alessandro
Benvenuti-Nino Formicola. Per la prima volta in cartellone, anche uno spettacolo in lingua,
Shakespeare’s women, della compagnia Tev.
Shakespeare sarà protagonista anche della stagione famiglie con La Tempesta, uno spettacolo di
burattini della tradizione firmato Dario Tognocchi.
Tanti stili, tanti modi di affrontare i testi del Bardo ma non solo..
Ad aprire la stagione d’opera, all’insegna di grandi firme registiche, il 24 settembre, sarà Le nozze di
Figaro, una delle più famose opere di Mozart che prosegue la trilogia mozartiana iniziata lo scorso
anno con Don Giovanni. A dirigere l’orchestra l’eclettico Stefano Montanari, per la regia di Mario
Martone, reduce dal recente successo alla Scala. Il cartellone lirico prosegue con una coproduzione internazionale con diversi teatri francesi: Don Pasquale nella visione di Andrea Cigni
e sotto la direzione musicale di Christopher Franklin. Il 26 novembre sarà poi la volta di Un ballo
in maschera, titolo verdiano tanto amato dal pubblico che vedrà sul podio il m.o Pietro Mianiti. La
regia, è affidata al giovane e talentuoso Nicola Berloffa. Una prima assoluta per il Sociale che non
ha mai visto in scena La scala di seta, farsa comica di Rossini mai rappresentata nel nostro teatro.
Anche in questo caso, degna di nota è la regia firmata da Damiano Michieletto, regista di fama
internazionale ora impegnato a Salisburgo. Alla guida de I Pomeriggi Musicali, il m.o Francesco
Ommasini. Chiude il cartellone operistico La Bohème di Puccini che vedrà tornare sul nostro
palcoscenico due volti noti al pubblico: il direttore Gianpaolo Bisanti e il regista Leo Muscato.
La stagione concertistica si apre il 15 ottobre con la Nona Sinfonia, uno dei più grandi capolavori di
Beethoven. Le voci di Federica Lombardi, Cecilia Bernini, Ugo Tarquini e Vincenzo Nizzardo,
tutti emersi dal Concorso AsLiCo saranno dirette dal m.o Lorenzo Passerini ed accompagnate
dall’Orchestra Vivaldi. Ancora Beethoven, il 15 gennaio, ma questa volta per pianoforte ed
orchestra. Sul podio Alexander Lonquich e I Pomeriggi Musicali di Milano e il 16 marzo con la
Settima eseguita dall’Orchestra Haydn di Bolzano. Un duo di sicuro interesse sarà poi di scena il 27
febbraio. Sir Antonio Pappano, considerato oggi il più grande direttore al mondo, e Luigi Piovano
propongono un concerto per violoncello e pianoforte da non perdere. Chiude la sinfonica il recital
violino e pianoforte della carismatica Hilary Hahn che vanta una carriera internazionale.
Per la grande prosa il cartellone è un susseguirsi di proposte che spaziano da Qualcuno volo sul nido
del cuculo tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey e firmato da Alessandro Gassmann, a La
Dodicesima Notte di e con Carlo Cecchi, passando per Il Berretto a Sonagli di Valter Malosti.
Non mancano certo occasioni per ridere a teatro. Oltre a Shakespeare in 90 minuti, anche due volti
noti della comicità quali Maurizio Lastrico e Virginia Raffaele e la parodia della “musica alta”
affidata a PaGAGnini.
Spazio alla solidarietà con due appuntamenti di Teatro per gli Altri. Oltre al consueto
appuntamento gospel a favore dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna, quest’anno in programma
anche il recital del tenore Marco Berti a favore di Cometa.
Di rilievo anche le produzioni per i Circuiti Teatrali Lombardi che raggruppano le proposte di
prosa più sperimentale. Dalla prima nazionale di Per una stella, proposto In occasione del
Centenario della Prima Guerra Mondiale ad Attaccante nato, tratto dall’omonimo romanzo di
Stefano Borgonovo, grande calciatore prematuramente scomparso. Sempre tratto da un celebre
romanzo, anche se di tutt’altro genere, Terra matta, lo spettacolo da “portarsi a casa”. La proposta
di e con Stefano Panzeri, proposta nel sottopalco del Teatro sarà infatti esportabile anche a casa
propria.
E poi ancora, il ritorno dei grandi musical quali Grease, Rocky Horror e Cabaret, una brillante
commedia musicale con le Sorelle Marinetti e la strepitosa voce di Esperanza Spalding in
concerto per la prima volta a Como.
La stagione del Teatro Sociale di Como, promossa in collaborazione con Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, Regione Lombardia, Assessorato Cultura, Identità ed Autonomie, Comune di
Como, con il sostegno della Società dei Palchettisti e di Fondazione Cariplo, è tutto questo e non
solo.
Da segnalare, infine, molte collaborazioni con associazioni, club e istituzioni del territorio grazie
alle quali ci saranno concerti da camera, incontri, presentazioni, cinema e molto altro ancora segno
del consolidato rapporto tra la città e il suo territorio.
Il calendario completo su www.teatrosocialecomo.it.
Teatro
Opera PRIMA
giovedì, 24 settembre – ore 20.30
sabato, 26 settembre – ore 20.30
LE NOZZE DI FIGARO
turno A
turno B
Commedia per musica in quattro atti. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Lorenzo
Da Ponte, dalla commedia Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais.
Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786
Contessa
Conte
Susanna
Figaro
Cherubino
Bartolo
Marcellina
Basilio /Curzio
Barbarina
Antonio
Federica Lombardi
Vincenzo Nizzardo
Lucrezia Drei
Andrea Porta
Cecilia Bernini
Francesco Milanese
Marigona Qerkezi
Matteo Macchioni, Ugo Tarquini
Giulia Bolcato
Carlo Checchi
Direttore
Stefano Montanari
Regia Mario Martone
ripresa da Raffaele Di Florio
Maestro del coro Dario Grandini
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia
Allestimento del Teatro San Carlo di Napoli
Seconda tappa delle trilogia Mozart-Da Ponte, Le nozze di Figaro si prende gioco delle classi sociali
dell’epoca (e di oggi?), seppur sfrondata dalla satira politica più graffiante alla Beaumarchais. Ma è
anche il racconto di una ‘folle giornata’ di passioni travolgenti di uomini e donne, servi e signori:
dall’amore acerbo ed innocente di Cherubino e Barbarina all’amore maturo di Marcellina e Bartolo,
dall’amore fresco che sboccia di Susanna e Figaro all’amore logorato e spento degli Almaviva.
19-20 settembre
FAI IL PIENO DI CULTURA
Prove, incontri e proiezioni prima della Prima
21 settembre
ANTEPRIMA
Altre recite:
Cremona, Teatro Ponchielli: 16 e 18 ottobre
Brescia, Teatro Grande: 23 e 25 ottobre
Pavia, Teatro Fraschini: 29 e 31 ottobre
Bergamo, Teatro Donizetti: 6 e 8 novembre
Teatro
Parole della Musica
mercoledì, 14 ottobre – ore 20.30
GIANCARLO GIANNINI E GIOVANNI BELLUCCI IN
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Progetto Giovanni Bellucci
Testi William Shakespeare
Musiche W. Byrd, L. van Beethoven, F. Busoni, F. Chopin, F. Liszt,
F. Mendelssohn, G. Rossini, C.V Alkan
Produzione Società dei Concerti, Parma
L'uomo che non ha musica nell'animo né si commuove alle dolci armonie, è pronto al tradimento,
agli inganni e alle rapine; foschi come la notte sono i moti del suo spirito, e i suoi affetti tenebrosi
come l'Erebo: nessuno confidi mai in un uomo simile.
Non so se geniali compositori come Beethoven, Chopin o Liszt fossero davvero tanto lontani dalle
bassezze umane di Jago, o se i loro animi non celassero istinti selvaggi simili a quelli di Calibano:
per Shakespeare, citando il suo Mercante di Venezia, la musica è l’arte della sensibilità, è
l’espressione della bontà. Ma il Romanticismo di Beethoven, di Chopin, di Liszt, di quel
misconosciuto funambolo della tastiera che fu il parigino Alkan, è caratterizzato dall’anelito
all’Infinito, all’Assoluto, al Sublime, e da quella inquieta e struggente condizione della psiche
definita da un intraducibile quanto affascinante vocabolo tedesco: Sehnsucht.
Desiderio del desiderio, o malattia del doloroso bramare, le cui due più importanti derive
pianistiche, di natura quasi patologica, sono il potente virtuosismo trascendentale e il suono
impalpabile, quel sussurrare attraverso i martelletti che evoca una dimensione immateriale preimpressionista.
Eseguire la Sonata detta La Tempesta di Beethoven, il misterioso Notturno in sol minore composto
da Chopin dopo aver assistito alla rappresentazione teatrale di Amleto, i fuochi d’artificio lisztiani
della Parafrasi sul Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn, una serie di spettacolari
variazioni sulla celeberrima Marcia Nuziale, alla luce delle letture shakespeariane di un grande
artista come Giancarlo Giannini, mi è sembrato il modo migliore per ricreare l’originaria
ambientazione espressiva di questi capolavori sonori, nel tentativo di riviverne l’intensità
primordiale, la scaturigine dell’ispirazione creativa. Chissà che questo connubio di parole e suoni
non riesca anche – subliminally - a generare una sorta d’interferenza ottica che, come in un sogno
(…di una notte di mezza estate), faccia apparire accanto a noi, per novanta minuti, l’ologramma di
William Shakespeare.
Giovanni Bellucci
Teatro
Concertistica - COMO CITTÀ DELLA MUSICA
giovedì, 15 ottobre – ore 20.30
NONA SINFONIA
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore con voci e coro finale op. 125
Soprano
Mezzosoprano
Tenore
Baritono
Federica Lombardi
Cecilia Bernini
Ugo Tarquini
Vincenzo Nizzardo
Direttore
Lorenzo Passerini
Maestro del coro
Corrado Casati
Orchestra Antonio Vivaldi
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV
Abbracciatevi, moltitudini! Un bacio al mondo intero!
La stagione concertistica del Teatro Sociale inizia dalla fine, ovvero da quel monumento musicale
di ogni tempo che è la Nona Sinfonia di Beethoven, capolavoro rivoluzionario che rompe
completamente ogni schema, mettendo in crisi il concerto stesso di sinfonia. Quel Finale, sull’ode
schilleriana che tutti abbiamo impresso nel nostro DNA quasi inconsapevolmente, eleva ed
‘allarga’ la musica sinfonica alla presenza dei solisti e di un magniloquente coro. An die Freude
racchiude un messaggio d’amore molto caro al compositore viennese: la gioia quale slancio vitale,
impegno ottimistico a superare i propri egoismi in una fratellanza che abbraccia tutti gli uomini,
certi che sulla volta stellata vegli un caro Padre.
Teatro
CTL
giovedì, 22 ottobre – ore 20.30
Il MATRIMONIO
tratto da Il Matrimonio di Nikolaj Vasil'evič Gogol'
Idea e progetto Salvatore Tramacere, Lucio Diana
Adattamento e regia Salvatore Tramacere
con Ivan Banderblog, Francesco Cortese, Giovanni De Monte, Carlo Durante,
Erika Grillo, Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino
Aiuto regia Giovanni De Monte
Scenografia e luci Lucio Diana
Produzione Cantieri Teatrali Koreja, Lecce
Spettacolo “Selezione Visionari” - vincitore del bando Visionari
nell’ambito di Teatro Off Artificio
Spettacolo con sovratitoli in inglese
La commedia in due atti composta da
Gogol poco meno di due secoli fa,
torna in teatro con i suoi personaggi
divertenti, quasi buffi. Personaggi
catapultati ai nostri giorni che
nascondono inquietudini e abissi di
solitudine. Al centro di questa
rilettura del testo, ancora una volta,
l’uomo e i suoi conflitti visti attraverso
uno schermo: sembra di assistere ad
una trasmissione televisiva dove
uomini e donne cercano l’intimità
grazie a un sensale mediatico e
proprio come in una trasmissione
televisiva dove tutto è finto, costruito
alla perfezione, si confrontano a botte di colpi di scena e lasciano spazio alla spettacolarizzazione
del pianto e della tragedia che diventa la vera protagonista.
A questo punto il teatro non può far altro che interessarsi all’uomo e analizzarlo senza pietà.
Perché vedere lo spettacolo secondo i Visionari
Cosa si cela dietro la scelta di un amore per sempre? Lo spettacolo Il Matrimonio con grande ironia
ci svela le ossessioni e i modelli sociali nascosti dietro questa importante decisione. Colpi di scena e
ritmo incalzante coinvolgono in questa attualissima rilettura di un classico
DA VEDERE
#IngredientesegretoD Women In Innovation
Social art exibition
dal 17 ottobre all’8 novembre 2015 - Villa Bernasconi (Via Regina 7, Cernobbio)
Ideato da Elena Nuozzi,
a cura di Comune di Cernobbio, Il Biancospino onlus, GGDTi.iT , Women 4 Digital.
con il patrocinio di WE – Women for expo
Teatro
Opera
venerdì, 30 ottobre – ore 20.30
domenica, 1 novembre – ore 15.30
DON PASQUALE
turno A
turno B
Dramma buffo in tre atti. Musica di Gaetano Donizetti.
Libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti.
Prima rappresentazione: Parigi, Théâtre Italien, 3 gennaio
1843
Don Pasquale
Norina
Ernesto
Malatesta
Il notaio
Paolo Bordogna
Alessio Verna (Como, 1/11)
Maria Mudryak
Pietro Adaini
Pablo Garcia Ruiz
Camillo Grasso
Direttore
Christopher Franklin
Regia
Andrea Cigni
Scene e costumi
Light designer
Lorenzo Cutuli
Fiammetta Baldiserri
Maestro del coro
Dario Maccagnola
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
Allestimento dei teatri di Opéra-Théâtre de Clermont-Ferrand, Opéra de Reims, Opéra-Théâtre de
Limoges, Opéra de Rouen Haute-Normandie, Opéra Théâtre Saint-Étienne, Opéra de Massy,
Opéra Grand Avignon, Opéra de Vichy
«Un vecchio celibe, tagliato all’antica, credulo, ostinato, buon uomo in fondo»: ecco chi è Don
Pasquale, che vuole diseredare il nipote Ernesto e per dispetto sposare una giovane moglie
propostagli da Malatesta. Tra burle ed equivoci, Donizetti non rinuncia alla verve comica ed al
brio, ma la tinge di venature larmoyant, anticipando lo spirito romantico che verrà. Una farsa dei
sentimenti umani racchiusa nell’enorme ‘scrigno-casa’ concepito da Andrea Cigni in un
allestimento elegante e vivace, reduce da una tournée di grande successo nei teatri francesi.
26 ottobre
ANTEPRIMA
Altre recite:
Bergamo, Teatro Donizetti: 15 e 17 ottobre
Jesi, Teatro Pergolesi Spontini: 13 e 15 novembre
Cremona, Teatro Ponchielli: 19 e 21 novembre
Pavia, Teatro Fraschini: 9 d 12 dicembre
Palcoscenico
CTL
mercoledì, 4 novembre – ore 20.30
PER UNA STELLA
Progetto Marta Galli, Anna Maini, Roberto Rampi
Testi Anna Maini
Adattamento drammaturgico Stefano De Luca
con Tommaso Banfi, Marta Comerio
Regia Stefano De Luca
Scene e costumi Linda Riccardi
Consulenza musicale Marco Mojana
Consulenza storica Marco Cimmino
Produzione ArteVOX Teatro, Vimercate in collaborazione con LupusAgnus
con il patrocinio di
Museo Storico del Trentino
Museo Centrale del Risorgimento di Roma
In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale
IN PRIMA NAZIONALE
Drammaturgia originale ispirata ad una storia vera, Per una stella racconta l'incrocio di due destini
sullo sfondo della Grande Guerra: quello di Rosa Anna, figlia del kaiserjäger austriaco Franz, e
quello del soldato italiano Pietro, che combatte la stessa guerra di Franz, ma sul fronte opposto.
Tra migliaia di spari, è un colpo solo, una sola stella, a unire misteriosamente le loro vite.
Uno spettacolo che racconta la
Guerra e s'interroga sui suoi
significati attraverso gli occhi di
una
bambina, che, come noi, non sa
nulla di essa; è grazie a lei, che
scopriamo velo dopo velo, quello
che la Guerra fa alle madri, ai figli
e ai soldati.
Uno spettacolo che vive la Guerra
con lo spirito critico di un giovane
uomo, che insegue con impeto la
pace, ne indaga le strade ma che,
messo di fronte alla necessità, alla
fine, spara.
DA VEDERE
MuRAC - Museo Rifugi Antiaerei Como
via Italia Libera, 11
Teatro
Parole della musica – IL TEATRO PER GLI ALTRI
venerdì, 6 novembre – ore 20.30
MARCO BERTI in recital
Tenore
Marco Berti
Batteria e percussioni Eugenio Ventimiglia
Basso e contrabbasso Daniele Sala
Chitarre Beppe Pini
Fisarmonica e bandoneon Flaviano Braga
Presentatore Eugenio Ban
Arrangiamenti Andrea Trapasso
parte del ricavato verrà devoluto a
La Cometa, Como
Nessun dorma, Vesti la giubba, Di quella pira, ma anche Besame mucho, Granada, la canzone
napoletana… Una carrellata di celebri arie del grande repertorio operistico, incrociato con melodie
leggeri e popolari, interpretata dalla splendida voce di Marco Berti, tenore comasco che vanta una
carriera internazionale dal Teatro alla Scala al Metropolitan di New York. Ad accompagnarlo in
una serata di ricordi e memorie musicali, ma non solo, un raffinato quartetto jazz e la verve del
triestino Eugenio Ban.
Teatro
Musical
sabato, 7 novembre – ore 20.30
ROCKY HORROR LIVE
Regia Lorenzo Fusoni
Direzione artistica Antonio Botti
Direzione musicale Pietro Ubaldi
Coreografie Comasia Palazzo
con
Frank’n’Furter
Brad Majors
Janet Weiss
Criminologo
Columbia
Usherette/Magenta
Riff Raff
Rocky
Professor Everet Scott
Eddie
Usherette
Lorenzo Fusoni
Diego Razionale
Giada Panato
Dario Di Stano
Valentina La Notte
Rossella La Notte
Roberto Di Stano
Alessandro Fiorani
Diego Sala
Michael Omassi
Guido Block
Corpo di Ballo & Transylvani Emanuele Arena, Francesca D’Oronzio, Roberta Gigante, Simona
Modica, Chiara Santomauro, Lisa Sisa, Amedeo Pomi, Elisa Zappi
Cori Laura Stefani, Valeria Caprì
ORCHESTRA THE FORBIDDEN PLANET
Tastiere
Pietro Ubaldi
Chitarre
Matteo De Buglio, Marco Ponta
Basso
Antonio Botti
Batteria
Massimo De Cario
Produzione Live Theatre, Milano
Rocky Horror Live – Concert Tribute, è la rivisitazione in chiave moderna, ma fedele all’originale, del
musical Rock per eccellenza The Rocky Horror Show di Richard O‘Brien.
Uno spettacolo interamente suonato e cantato dal vivo con i testi delle canzoni in lingua originale e
i dialoghi tradotti per favorire la partecipazione della più ampia fascia di pubblico. Undici attori
alternano senza pause parti cantate a parti recitate, con un corpo di ballo composto da otto
elementi che fa da sfondo a quasi ogni scena; il tutto accompagnato da un’orchestra composta da
sette musicisti (due chitarre, un basso, doppia tastiera, batteria e due coriste).
La regia è stata impostata per incentivare al massimo l’audience participation: durante la messa in
scena il pubblico viene dotato degli oggetti necessari ed incoraggiato a interloquire con gli attori e
ad intervenire direttamente nella recita. Lo score è dirompente e trascinante, un rock aggressivo
capace di mescolare una lucida trasgressione alle arie classiche di Broadway. Quasi tutti i brani
sono diventati dei classici: dall’openin Science Fiction, dall’irresistibile showstopper Time Warp
all’assolo di Frank Sweet Transvestite, alla diabolica e scatenata Hot Patootie (che peraltro aprì a
Meatloaf la strada verso un successo mondiale).
CONCORSO TRAVESTITI E VINCI!
Trasformati per una sera in uno dei celebri personaggi del Rocky Horror!
Il travestimento più bello sarà premiato con due biglietti per lo spettacolo Risate sotto le bombe.
Teatro
Concerti
lunedì, 9 novembre – ore 21.00
Emily’s D+Evolution Tour 2015
ESPERANZA SPALDING AND HER BAND IN CONCERTO
promosso in collaborazione con Wings
Classe ’84, contrabbassista, cantante e compositrice, vanta una carriera stellare tra le maggiori
promesse del jazz internazionale.
Pelle ambrata, una massa di capelli afro-funky ed un corpo minuto che qualsiasi stilista adorerebbe
vestire.
A cinque anni entra come violinista nella sua prima orchestra, la Società della Musica da Camera
dell’Oregon, dove suona per ben dieci anni. Pensare che fino all’età di 14, non ha mai toccato un
contrabbasso, e quando succede lo fa per caso. Da lì, non si è più fermata. A 16 anni lascia
l’orchestra e si diploma in musica con una borsa di studio all’Università statale di Portland: la più
giovane del suo corso. Poi arriva la laurea al Berklee College dove impara in fretta, perchè, ebbene
si, a soli 20 anni diventa la più giovane docente della storia del prestigioso college di Boston (ma
nel frattempo ha già avuto grandi collaborazioni con artisti del calibro di Patti Austin, Joe Lovano,
Stanley Clarke e Pat Metheny). Nel 2006 pubblica il suo primo LP Junjo. Nel 2008 la sua seconda
fatica discografica, Esperanza. Canta in inglese, spagnolo e portoghese. La sua idea è quella di non
porsi limiti né avere confini di genere, perciò scrive i suoi brani come fossero delle “canzoni” pop.
E qui arriva la rivoluzione. Nel 2010 esce il suo terzo disco, Chamber Music Society, ispirato alla sua
formazione classica giovanile, combinata alla spontaneità dell’improvvisazione jazz e alla
modernità della world music. D’altronde, «prima dell’avvento delle tecniche di registrazione -dice
la Spalding- la musica da camera era la musica per le masse, quella per cui le persone
s’incontravano, e quella nella quale le persone si riconoscevano». Il 2012 è l’anno della
consacrazione con il sequel del concept del disco precedente, esce Radio Music Society. Nel febbraio
2011 vince un Grammy Award come Miglior artista esordiente. Nel 2013 ne vince un altro, questa
volta come Best Jazz Vocal Album.
Teatro
CTL
mercoledì, 11 novembre – ore 20.30
ATTACCANTE NATO
di Andrea Bruno Savelli
tratto dall'omonimo romanzo di Stefano Borgonovo e Alessandro Alciato
con Massimo Poggio, Caterina Carpinella, Nicola Pecci, Massimo Grigò, Vanesssa De Feo,
Andrea Bruno Savelli
Regia Andrea Bruno Savelli
Scene e costumi Allegra Bernacchioni
Luci Alessandro Ruggiero
Produzione Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio
in collaborazione con Fondazione Stefano Borgonovo Onlus
Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Stefano Borgonovo insieme al giornalista Alessandro
Alciato (edito da Rizzoli nel 2010), lo spettacolo racconta la vita dello sportivo: una carriera
luminosa in Serie A, in squadre quali Fiorentina e Milan, e della sua lotta contro la SLA, causa
della sua scomparsa prematura, avvenuta a 49 anni, nel giugno del 2013.
A interpretare Borgonovo nello spettacolo è l'attore Massimo Poggio, volto noto televisivo e
cinematografico. Attaccante nato alterna le vicende di Borgonovo come sportivo e come grande
uomo, quando ha dovuto affrontare il tunnel di una malattia feroce come la Sla, che non a caso lui
chiamava “La stronza”. Una storia che, come in un vorticoso girotondo, racconta l’ascesa, la caduta
e la battaglia di un uomo
che conosce bene il suo
destino, ma non vi si
arrende lo stesso, per il
bene suo e di tutti gli altri
malati, facendo del suo
corpo e del suo caso una
bandiera.
Una storia tragica, che, con
la regia di Andrea Bruno
Savelli, riesce a essere di
volta in volta tenera,
coinvolgente,
divertente,
lieve, come Borgonovo
sapeva essere.
Perchè c’è qualcosa che ‘la
stronza’ non scalfisce, la
mente, la gioia e la voglia di ridere di Stefano, in uno spettacolo che si rivela essere un potente inno
alla vita, all’amore per la famiglia, gli amici, lo sport.
Teatro
Prosa1
giovedì, 19 novembre – ore 20.30
venerdì, 20 novembre – ore 20.30
turno A
turno B
QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO
di Dale Wasserman
tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey
Traduzione Giovanni Lombardo Radice
Adattamento Maurizio de Giovanni
con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi
e con Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico
Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli
Uno spettacolo di Alessandro Gassmann
Produzione Fondazione Teatro di Napoli, Napoli
La malattia, la diversità, la coercizione, la privazione
della libertà sono temi che da sempre mi
coinvolgono e che amo portare in scena con i miei
spettacoli.
Temi tutti straordinariamente presenti in “Qualcuno
volò sul nido del cuculo” [...]. Tutto ha inizio con
l’arrivo di un nuovo paziente che deve essere
“studiato” per determinare se la sua malattia mentale sia reale o simulata. La sua spavalderia, la
sua irriverenza e il suo spirito di ribellione verso le regole che disciplinano rigidamente la vita dei
degenti, porterà scompiglio e disordine ma allo stesso tempo la sua travolgente carica di umanità
contagerà gli altri pazienti e cercherà di risvegliare in loro il diritto di esprimere liberamente le loro
emozioni e i loro desideri. Dario (il mio McMurphy) è un ribelle anticonformista che comprende
subito la condizione alla quale sono sottoposti i suoi compagni di ospedale, creature vulnerabili,
passive e inerti. Da quel momento si renderà paladino di una battaglia nei confronti di un sistema
repressivo, ingiusto, dannoso e crudele, affrontando così anche un suo percorso interiore che si
concluderà tragicamente ma riscatterà una vita fino ad allora sregolata e inconcludente. E,
attraverso di lui, i pazienti riusciranno ad individuare qualcosa che continua ad esser loro negato:
la speranza di essere compresi, di poter assumere il controllo della propria vita, la speranza di
essere liberi. Un testo che è una lezione d’impegno civile, uno spietato atto di accusa contro i
metodi di costrizione e imposizione adottati all’interno dei manicomi ma anche, e soprattutto, una
straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e Potere costituito, sui meccanismi repressivi
della società, sul condizionamento dell’uomo da parte di altri uomini.
Un grido di denuncia che scuote le coscienze e che fa riflettere. Come sempre ho lavorato sui
complessi rapporti psicologici tra i vari personaggi, immergendoli in uno spazio scenico realistico
e asettico. In questo caso, le videografie, che spesso utilizzo nei miei spettacoli, mi permetteranno
di tradurre in immagini i sogni e le allucinazioni dei cosiddetti “diversi”. L’obiettivo che mi pongo
è, come sempre, quello di riuscire a far emozionare un pubblico di ogni età, soprattutto i più
giovani che forse non conoscono quest’opera che è un vero e proprio inno alla libertà.
Alessandro Gassmann
DA VEDERE
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Film di Miloš Forman (Usa, 1975)
Teatro
Prose2
sabato, 21 novembre – ore 20.30
RISATE SOTTO LE BOMBE
Commedia musicale
con Le Sorelle Marinetti, Gianni Fantoni, Francesca Nerozzi, Paolo Cauteruccio, Jacopo Bruno
Testi Giorgio U. Bozzo, Gianni Fantoni
Regia Francesco Sala
Produzione P-nuts, Milano
Un piccolo teatro, in una piccola città di provincia, una sera di tardo autunno del 1943. Dall’inizio
della guerra le compagnie di arte varia si arrangiano come possono, girando il paese tra mille
difficoltà e con mezzi di trasporto improvvisati, alla disperata ricerca di un ingaggio successivo e
con la speranza che l’impresario locale non faccia scherzi, magari scappando con il magro incasso.
Questa la cornice in cui si dipana la trama della commedia musicale Risate sotto le bombe.
Poco dopo l’inizio di uno spettacolo suona improvvisamente un allarme aereo. Il pubblico, preso
dal panico, scappa dalla sala. La piccola compagnia di attori e cantanti si rifugia nel camerino del
coro, esattamente sotto il palcoscenico del teatro e lì attende che l’emergenza cessi.
Le Sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Velia
Duchamp e alcuni musicisti sono costretti ad attendere il cessato allarme in un angusto spazio, che
fa affiorare la complessità dei rapporti interpersonali.
Per impiegare il tempo e scacciare la preoccupazione gli artisti decidono di provare i numeri di un
nuovo spettacolo per il quale vi è speranza di un debutto la settimana successiva in un grande
teatro cittadino. A complicare la situazione c’è la fame: gli artisti non mangiano da più di un
giorno e le forze e l’entusiasmo sono in via di esaurimento.
Teatro
Opera
giovedì, 26 novembre – ore 20.30
sabato, 28 novembre – ore 20.30
turno A
turno B
UN BALLO IN MASCHERA
Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Antonio Somma da Gustave III, ou
Le Bal masqué di Eugène Scribe.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Apollo, 17 Febbraio 1859.
Riccardo
Renato
Amelia
Ulrica
Oscar
Silvano
Samuel
Tom
Un Giudice / Un servitore d’Amelia
Sergio Escobar
Angelo Veccia
Daria Masiero
Annamaria Chiuri
Shoushik Barsoumian
Carlo Checchi
Mariano Buccino
Francesco Milanese
Giuseppe Distefano
Direttore
Pietro Mianiti
Regia
Nicola Berloffa
Scene Fabio Cherstich
Costumi Valeria Donata Bettella
Luci Marco Giusti
Maestro del coro
Antonio Greco
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia
Nuovo allestimento
Capolavoro del Verdi maturo, cui la censura impose di trasferire il soggetto di Scribe dalla Svezia
ad una Boston seicentesca (e trasformare il re Gustavo nel governatore Riccardo), Ballo in maschera
mette in scena il conflitto straziante tra l’amore passionale e la profonda e leale amicizia: Riccardo
ama, riamato, la moglie del migliore amico e pagherà con la vita questo amore colpevole. Il titolo,
che da moltissimi anni manca da Como, sarà trasposto da Nicola Berloffa nella rivoluzionaria
America di Abramo Lincoln.
23 novembre
ANTEPRIMA
Altre recite:
Pavia, Teatro Fraschini: 20 e 22 novembre
Cremona, Teatro Ponchielli: 4 e 6 dicembre
Brescia, Teatro Grande: 11 e 13 dicembre
Teatro
Danza
venerdì, 4 dicembre – ore 20.30
COPPELIA
LA STRAVAGANZA
con Balletto dell’Opera di Tirana
COPPELIA
Coreografia
Musiche
Libretto
Scene
Costumi
Luci
Ballet Maester
Ilir Kerni
Léo Delibes
Charles Nuitter &Arthur Saint-Leon
Zorz Drausnik
Ljubica Wagner
Ilir Kerni
Alisa Gjoni
LA STRAVAGANZA
Coreografia
Musiche
Scene
Costumi
Luci
Ballet Maester
Angelin Preljocaj
Antonio Vivaldi, Evelyn Ficarra, Robert Normandeau, Serge Morand,
Ake Parmerud
Maya Schweizer
Hervé Pierre
Marc Stanley, Edmond Dingu
Noémi Perlov, Alisa Gjoni
Serata dal doppio sapore. Il
Balletto dell’Opera di Tirana
propone infatti Coppelia,
celebre balletto della Francia
del Secondo Impero, che
narra la storia dell`amore di
Franz per la misterisa
Coppelia,
bambola
meccanica
costruita
dal
giocattolaio-stregone
Coppelius e La Stravaganza,
coreografia creata nel 1997
che ha per protagonista il
nuovo continente. Idea di
base dello svolgersi della storia è che chi lascia la sua casa e il suo paese, inizia una vita nuova.
Teatro
Opera
venerdì, 11 dicembre – ore 20.30
turno A
domenica, 13 dicembre – ore 15.30 turno B
LA SCALA DI SETA
Farsa comica in un atto. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Giuseppe Foppa tratto dal
libretto dell’opéra-comique L’échelle de soie di François-Antoine-Eugène Planard.
Prima rappresentazione:Venezia, Teatro San Moisè, 9 maggio 1812
Dormont
Giulia
Lucilla
Dorvil
Blansac
Germano
Manuel Pierattelli
Bianca Tognocchi
Laura Verrecchia
Francisco Brito
Leonardo Galeazzi
Filippo Fontana
Direttore
Francesco Ommassini
Regia
Damiano Michieletto
ripresa da Andrea Bernard
Scene e costumi
Paolo Fantin
Light designer
Alessandro Carletti
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia
Allestimento del Rossini Opera Festival di Pesaro
Due coppie e un vecchio tutore. Nozze clandestine. Una scala di seta srotolata dal balcone, per la
quale i protagonisti si arrampicano su e giù. Gelosie, malintesi, puntigli e fremiti: tutti ingredienti
perfetti per una farsa burlesca e caotica, come solo Rossini sapeva scrivere e che prende vita in un
allestimento contemporaneo di grande inventiva visiva, creato dal geniale Damiano Michieletto.
11 dicembre
ANTEPRIMA
Altre recite:
Cremona, Teatro Ponchielli: 6 e 8 novembre
Brescia, Teatro Grande: 20 e 22 novembre
Pavia, Teatro Fraschini: 27 e 29 novembre
Bergamo, Teatro Donizetti: 4 e 6 dicembre
Teatro
Concerti – Teatro per gli altri
venerdì, 18 dicembre – ore 20.30
CONCERTO GOSPEL
EARL BYNUM & THE MOUNT UNITY CHOIR
parte del ricavato verrà devoluto a Azienda Ospedaliera S. Anna
promosso in collaborazione con Fondazione Provinciale della Comunità Comasca
Membro del Gospel Announcers Guild of the Gospel Music Workshop of America e della
Backstage Committee-GMWA, Bynum è uno dei personaggi più attivi dello scenario Gospel in
Virginia, sia come produttore, che come autore e insegnante. Il suo coro, the Mounty Unity Choir,
si è formato in seno alla Mount Lebanon Baptist Church, che viene considerata come l’epicentro
della confessione battista in Virginia, nonché fucina di un elevato potenziale artistico.
Recentemente, il loro doppio cd/dvd “Bishop KW Brown Presents The Mount Unity Choir”, ha
riscosso numerosi consensi ed apprezzamenti anche a livello internazionale, fino a vincere
l’importante riconoscimento come Best Church Choir al Neighborhood Awards 2013. In questo
album inoltre, sono presenti prestigiose collaborazioni con Dr. Judith McAllister, Lemmie Battles,
Traci Georges. La performance del coro è un perfetto mix di molteplici influenze di Gospel
tradizionale, contemporaneo e al Jazz, il tutto sapientemente dosato e proposto con energia e
grande maestria.
Teatro
Opera
domenica, 10 gennaio – ore 15.30
FINALE 67° CONCORSO ASLICO
PER GIOVANI CANTANTI LIRICI D’EUROPA
promosso da
AsLiCo
d’intesa con
Fondazione Teatro alla Scala di Milano
OperaLombardia
Teatro Donizetti di Bergamo
Teatro Grande di Brescia
Teatro Sociale di Como
Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona
Teatro Fraschini di Pavia
con il sostegno
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Lombardia
INGRESSO LIBERO
Teatro
Prose 1
mercoledì, 13 gennaio – ore 20.30
giovedì, 14 gennaio – ore 20.30
BERRETTO A SONAGLI
turno A
turno B
di Luigi Pirandello
Adattamento e regia Valter Malosti
con Valter Malosti
Produzione Teatro di Dioniso, Torino
Malosti affronta per la prima volta Pirandello confrontandosi con uno dei testi più popolari del
grande drammaturgo siciliano e con uno dei personaggi più amati e controversi, cercando di
strapparlo allo stereotipo e alle convenzioni e tentando di restituirgli la sua forza eversiva
originaria, che vive in massima parte nella violenza beffarda della lingua, una sorta di musica
espressionista e tragicomica, e nei “corpi in rivolta” posti al centro della scena che è anche
labirinto, entrate e uscite che funzionano come una sorta di macchina/trappola, di gabbie e
trappole sovrapposte e in sequenza.
Nel teatro di Pirandello la macchina risponde in modo significativo a una funzione coercitiva per
le ragioni dell’umano, quali che siano; esse devono piegarsi come davanti a una prova attraverso
cui i protagonisti sono obbligati a passare, come davanti all’artificio di una legge che gestisce,
organizza e comanda l’affettività di ciascuno, giustificando così la composizione del “pupo”
evocata da Ciampa. In breve, la macchina produce la sua verità e impone ai protagonisti di
sottomettervisi.
Ma come intuisce Jean Paul Manganaro: “quanto alla verità, quella autentica, si è persa, dispersa,
infranta, da un soggetto all’altro, da un individuo all’altro. Si è fatta verità di ciascuno,
inconfessabile, inafferrabile: così frantumata, riflette tutte le schizofrenie dell’individuo e della
società. Per la prima volta sulla scena, Pirandello affronta uno dei motivi drammaturgicamente più
importanti, quello dell’angoscia dell’uomo che appare con la crisi della coscienza europea. Tutto
quanto succede, non è più un problema di credibilità dell’avvenimento – al punto che sapere se
Ciampa uccide o meno, se diventa pazzo o no, sono domande che non attendono risposta, poiché
l’atto resta, qui, sospeso come un “non voler giudicare” dell’autore: ci sono solo fatti, apparenti e
ambigui, ai quali si tratta di dare una forma, ora la più opportuna, ora la più indecente.”
Teatro
Concertistica
venerdì, 15 gennaio – ore 20.30
BEETHOVEN 3
Giorgio Colombo Taccani
Nuova composizione per fiati (nuova commissione Pomeriggi Musicali)
Ludwig van Beethoven
Concerto n. 3 op. 37 in do minore
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sinfonia Scozzese n. 3 op. 56 in la minore
Direttore e pianoforte
Alexander Lonquich
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV
Vienna, primi anni dell’800. Il vecchio papà Haydn è ancora vivo, mentre Beethoven si sta
imponendo sulla scena, rivoluzionando la storia della musica, ma anche il rapporto tra musicista
(non più servo di corte) e committenza. Ed il Concerto n. 3 per pianoforte ed orchestra incarna
anche questa dimensione sociologica, questo conflitto tutto beethoveniano tra l’interiorità del
singolo, dell’artista creatore, e la società (orchestrale!) che lo circonda. Tra impeti romantici e rigore
classico, il Concerto sarà eseguito da Alexander Lonquich, che dallo sgabello del pianoforte salirà
poi sul podio per dirigere la Scozzese: una sinfonia che Mendelssohn scrisse nell’arco di molti anni,
ma che rievoca le atmosfere ed impressioni di un suo viaggio giovanile, sulle orme della
sventurata regina Maria Stuarda.
Teatro
CTL
sabato, 16 gennaio – ore 20.30
HAMLET TRAVESTIE
da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare
di Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
con
Amalia Esposito Barilotto, mamma di Amleto, poi Gertrude
Salvatore Barilotto, zio di Amleto, poi spettro e re
Ciro Liborio, figlio del Professore, poi Laerte
Ornella Liborio, fidanzata di Amleto, poi Ofelia
Don Liborio detto o' Professore, padre di Ornella e Ciro, poi Polonio
Amleto Barilotto, poi Amleto principe di Danimarca
Giuseppina Cervizzi
Christian Giroso
Carmine Paternoster
Valeria Pollice
Emanuele Valenti
Gianni Vastarella
Regia e spazio scenico Emanuele Valenti
Dramaturgia Marina Dammacco
Luci Giuseppe Di Lorenzo
Collaborazione artistica Mirko Calemme
Produzione 369gradi, Roma
in collaborazione con Teatro Franco Parenti, Milano
con il sostegno di Olinda, Armunia /Inequilibrio Festival, Fuori Luogo, La Spezia
A partire dalla suggestione di Hamlet Travestie, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole in
cui la parodia ribadisce l’autorità dell’Originale, passando per Don Fausto di Antonio Petito, lì dove
invece l’Opera diventa vicenda matrice di altre vicende, immaginiamo una famiglia napoletana a
noi contemporanea, i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i
debiti, i figli. Ognuno vincolato al legame con l'altro, in una stasi violenta in nome dell'unità.
Dissociato, se ne sta Amleto, il figlio senza padre, ad alimentare un conflitto di dubbi e paure.
Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un'improbabile tragedia
redentiva, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori di sesto.
Teatro
Opera
venerdì, 22 gennaio – ore 20.30
domenica, 24 gennaio – ore 15.30
LA BOHÈME
turno A
turno B
Opera in quattro quadri. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger.
Prima rappresentazione: 1 febbraio 1896, Teatro Regio, Torino
Mimì
Rodolfo
Musetta
Marcello
Colline
Schaunard
Benoît /Alcindoro
Maria Teresa Leva
Matteo Falcier
Larissa Wissel
Sergio Vitale
Fabrizio Beggi
Paolo Ingrasciotta
Paolo Maria Orecchia
Direttore
Giampaolo Bisanti
Regia
Leo Muscato
Scene Federica Parolini
Costumi Silvia Aymonino
Light designer Alessandro Verazzi
Maestro del coro
Antonio Greco
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia
Allestimento del Macerata Opera Festival
La quintessenza dell’amore incondizionato e puro della delicata Mimì, che muore di tisi in una
misera soffitta bohèmienne, circondata dall’affetto dei suoi amici. Una delle opere più rappresentate
e celebri al mondo, La bohème approda a Como in un allestimento crudo e travolgente, ambientato
nella Parigi delle contestazioni studentesche e degli scioperi in fabbrica degli anni ’60, che ha valso
a Leo Muscato il Premio Abbiati 2013.
18 gennaio
ANTEPRIMA
Altre recite:
Brescia, Teatro Grande: 2 e 4 ottobre
Cremona, Teatro Ponchielli: 7, 9 e 11 ottobre
Reggio Emilia, I Teatri: 13 e 15 novembre
Pavia, Teatro Fraschini: 29 e 31 gennaio 2016
Teatro
CTL
sabato, 30 gennaio – ore 20.30
MARCO TRAVAGLIO
in SLURP
di e con Marco Travaglio
e con Giorgia Salari
Regia Valerio Binasco
Produzione Promo Music, Bologna
Nel suo nuovo recital teatrale, tutto da ridere per non piangere, Marco Travaglio - con l'aiuto
dell'attrice Giorgia Salari, per la regìa di Valerio Binasco - racconta come i giornalisti, gli
intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato,
propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici
incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci, (im)prenditori falliti che hanno quasi distrutto l'Italia e
stanno completando l'opera. Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite
dei santi, tg e programmi di regime hanno cloroformizzato l'opinione pubblica per portare
consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato
spazzato via in pochi mesi, e che invece in Italia gode dell'elisir di vita eterna. Un recital
terapeutico, un'arma di autodifesa, un antidoto satirico che ci aiuta a guarire - ridendo - dai virus
del conformismo, della piaggeria, della creduloneria, dell'autolesionismo e della sindrome di
Stoccolma che porta noi italiani a innamorarci immancabilmente del Nemico. Che ci rovina e ci
rapina col sorriso sulle labbra, mentre noi teniamo la testa ben affondata nella sabbia.
Sottopalco
CTL
giovedì, 4 febbraio – ore 20.30
TERRA MATTA
tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Rabito
di e con Stefano Panzeri
Produzione Teatro del Buratto, Milano
Terra Matta affascina chiunque abbia la pazienza di resistere allo shock del lessico e della
grammatica strana, coinvolge il lettore come un diario personale e al contempo come un grande
documentario, restituendo la sensazione di vivere il “dietro le quinte” di avvenimenti che segnano
con la loro importanza la nostra storia.
Narrare in prima persona la vita di Vincenzo e le sue avventure è interessante - oltre che come
approfondimento didattico e come occasione per celebrare la ricorrenza dello scoppio del primo
conflitto mondiale, anche per la realtà raccontata, che per certi versi non è lontana dalla nostra di
oggi: si pensi alla silenziosa incombenza di un conflitto bellico internazionale, alla crisi, alla
necessità sempre più impellente di trovare nuovi mezzi di sostentamento.
APRI CASA TUA AL TEATRO!
Terra Matta è un monologo di un attore con sedia e musica …
…. del resto, per questa, volta abbiamo pensato di fare a meno.
Per organizzare una replica dello spettacolo a casa tua scrivi a [email protected]
Sala Bianca
CTL
giovedì, 18 febbraio – ore 20.30
SHAKESPEARE’S WOMEN
di Monia Giovannangeli
Ispirato ai testi di William Shakespeare
Regia Eric Loren
Drammaturgia e coreografia Monia Giovannangeli
Produzione Tev- Theatre Of Eternal Values, Piacenza
SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE
Se Shakespeare fosse qui oggi, che ruoli scriverebbe per le sue donne?
Lo spirito di Shakespeare, magicamente riapparso sulle rive del Tamigi, viene costretto dai suoi
stessi personaggi femminili a ripensare al modo in cui li ha ritratti nelle sue opere. Intraprendete
questo percorso insieme a Shakespeare. Il percorso della sua riscoperta, a volte difficile e a volte
sorprendente del pensiero delle sue donne e di come loro stesse vedono il loro ruolo nella storia.
Shakespeare’s Women è un viaggio attraverso gli occhi dei caratteri femminili più incisivi della
produzione shakespeariana.
Shakespeare racconta le sue eroine, drammi e storie, che sono ancora così vicine alle donne
del nostro presente. Figure femminili che si rivelano, si confidano e si confrontano nella ricerca e
consapevolezza del loro ruolo e della loro identità.
Le parole di William Shakespeare sono la base di uno spettacolo dinamico che intreccia la
grandezza del linguaggio shakespeariano con le modalità dei linguaggi del presente.
Gli attori, giocando con i ruoli dei diversi personaggi tra passato e presente, portano alla luce
inaspettate emozioni. L’idea dello spettacolo nasce dal desiderio di comprendere l’evoluzione
sociale della donna. È da questa intuizione che nasce una dinamica scenico dialogica attraverso la
quale le eroine shakespeariane ritrovano quell’unità corale capace di incarnare il corpo e lo spirito
delle donne di tutti i tempi. Nella contemporanea cornice di un telegiornale ci vengono presentati i
fatti del giorno, le protagoniste sono: Giovanna D’Arco, Caterina d’Aragona, Ofelia, Lady
Macbeth, Titania e lui, William Shakespeare, fantasma e testimone delle loro storie.
Teatro
Opera family
sabato, 20 febbraio – ore 16.00 e 20.30
TURANDOT PRINCIPESSA FALENA
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, da Carlo Gozzi. Musica di Giacomo Puccini (finale
completato da Franco Alfano).
Ed. Casa Ricordi, Milano
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 25 aprile 1926
Riduzione Enrico Minaglia
Interpreti Cantanti AsLiCo
Direttore da definire
Regia Silvia Paoli
Scene Michele Olcese
Costumi Massimo Carlotto
Light designer Marco Alba
Maestro del coro voci bianche Lidia Basterrechea
Coro voci bianche del Teatro Sociale di Como
Orchestra 1813
Nuovo allestimento
Opera domani - XX edizione Progetto per la produzione di opere liriche introdotte da percorsi didattici
Opera domani festeggia i vent’anni di attività con una delle più belle opere di Giacomo Puccini in
un allestimento poetico e di grande fascino. Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena,
scura e sinistra, che si muove solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo, è
legata alla crisalide, all’idea di vendetta come fedeltà all’antenata. L’umanità irrompe con l’arrivo
di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; sono normali, dove normalità porta con sé il senso
positivo di umanità, di movimento, azione. Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è
il bastone e la guida del vecchio cieco Timur. Il candore di Liù lascia tutti sconvolti, non è la
risoluzione degli enigmi che cambia Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava
fedele. Questo permette lo scioglimento, e scenicamente il dissolversi dei bozzoli in scie di colori.
Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore
della farfalla. Così il coro dei ragazzi di Opera domani può a sua volta esplodere, come un campo
di fiori o farfalle colorate e coccinelle, coleotteri, libellule. Finalmente possono tornare di nuovo
ragazzi.
OPERA DOMANI LAB
20 febbraio, ore 14.30
Vieni a imparare le arie di Turandot e a costruire gli oggetti per gli spettacoli delle ore 16.00 e delle ore 20.30.
Al termine delle recite sarà possibile salutare il cast in platea.
Altre recite:
Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Chiasso, Cremona, Fermo, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Morbegno, Napoli,
Parma, Pavia, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Trento, Varese, Vicenza, Vigevano
Teatro
Danza
venerdì, 26 febbraio – ore 20.30
ROMEO E GIULIETTA
Musica Sergej Prokofiev
Drammaturgia e coreografia Davide Bombana
Luci Carlo Cerri
Costumi Santi Rinciari
Compagnia Junior Balletto di Toscana, Firenze
Romeo e Giulietta è il balletto che ho danzato con più frequenza nella mia carriera di ballerino
impersonando i ruoli di Romeo e Mercuzio innumerevoli volte in diverse versioni coreografiche.
Il capolavoro di Provofiev, lacerante nella sua tragicità, mi sta a cuore forse più di ogni altro
balletto.
Personalmente trovo che la vicenda di Romeo e Giulietta sia di grande attualità oggi più che mai.
L’intolleranza, la violenza, gli odi atavici, gli scontri tra faide ed etnie diverse hanno raggiunto
oggi un grado di tensione come forse mai in passato.
La vera tragedia di Romeo e Giulietta rimane la sconfitta dell’amore , al suo stadio più puro,
davanti alla cecità ed alla barbarie dell’odio razziale, del conflitto di ideologie e religioni.
Il dramma si snoda e si sviluppa sino alla sua catarsi tra giovani ,anzi giovanissimi, la cui purezza
di passioni e sentimenti mai arriverà ad intorpidirsi a contatto con il lacerante corrosivo bisogno di
supremazia e potere del mondo adulto.
Per questo ho accettato la proposta di Cristina Bozzolini di creare il mio primo Romeo e Giulietta
per i giovanissimi e talentuosi danzatori del Balletto di Toscana in una versione “da camera“
focalizzando e comprimendo il dramma sull’impulso vitale e veemente che solo l’amore e la
passione giovanili possono avere.
Davide Bombana
DA VEDERE
Romeo + Giulietta
Film di Baz Luhrmann (Usa, 1996)
Teatro
Concertistica – COMO CITTA’ DELLA MUSICA
sabato, 27 febbraio – ore 20.30
PAPPANO/PIOVANO
Giovanni Battista Cirri
da Sonata op. 7 n. 5
Adagio in do minore
Ludwig van Beethoven
Sonata n. 3 in la maggiore op. 69
Gaetano Braga
Meditazione lugubre in fa minore
Johannes Brahms
Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99
Violoncello
Luigi Piovano
Pianoforte
Sir Antonio Pappano
in collaborazione con
Associazione G. Carducci
promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV
Nato a Londra da genitori italiani, Sir Antonio Pappano (ma tutti lo chiamano Tony) è una delle
figure musicali indiscutibilmente più importanti di oggi: direttore musicale della Royal Opera
House e dell’Accademia di S. Cecilia, è invitato in tutto il mondo a dirigere le orchestre più
prestigiose. Nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica. A
Como arriva nella ormai inedita veste di pianista insieme a Luigi Piovano, primo violoncello di S.
Cecilia: un duo d’eccezione, che raramente si esibisce vista la densa agenda di Tony, in un concerto
cameristico profondo ed appassionato.
Palcoscenico
Concerti
venerdì, 4 marzo – ore 20.30
TANDEM
Tromba e flicorno
Fabrizio Bosso
Pianoforte
Julian Oliver Mazzariello
Anteprima italiana di
Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso – XIX edizione
Chiasso, Spazio Officina
10-12 marzo 2016
Un’amicizia complice nella vita e sul palcoscenico lega i due raffinati jazzisti Fabrizio Bosso e
Julian Oliver Mazzariello, che approdano al nuovo album Tandem, ‘pedalando’ all’unisono. Le
grandi canzoni internazionali, senza rigide distinzioni di genere – da Gershwin a Jobim, da
Legrand a Rota – si intrecciano a brani originali composti da loro: un incantevole viaggio fatto di
magnifiche improvvisazioni, lirismo ed energia pura.
Teatro
Prose 1
martedì, 8 marzo – ore 20.30
mercoledì, 9 marzo – ore 20.30
MEDEA
turno A
turno B
di Euripide
Traduzione Maria Grazia Ciani
Adattamento Gabriele Lavia
con Federica Di Martino, Daniele Pecci, Angiola Baggi, Umberto Ceriani, Pietro Biondi,
Gabriele Anagni, Sofia De Angelis, Giulia Horak e con Silvia Biancalana, Maria Laura Caselli,
Claudia Crisafio, Flaminia Cuzzoli, Giulia Gallone, Silvia Maino, Diletta Masetti, Katia
Mirabella, Sara Missaglia, Francesca Muoio, Marta Pizzigallo, Malvina Ruggiano, Anna Scola,
Lorenza Sorino
Regia Gabriele Lavia
Scene Alessandro Camera
Costumi Emanuele Zero
Luci Michelangelo Vitullo
Musiche Giordano Corapi
Produzione Fondazione Teatro della Toscana e Teatro Stabile di Napoli
Medea è più vicina all’essenza del teatro di qualunque testo più recente o, addirittura, attuale.
Medea, che si ripete sempre la stessa e mai uguale (poiché cambiano gli attori) è contemporanea e
mette in crisi o denuncia una certa attualità di oggi, svelandone l’inconsistenza o, talora, la falsità.
Che cosa è contemporaneo nell’antichissimo? Proprio il fatto che qualcuno lo ripeta. E per ripetere
bisogna apprendere. Sembra un’assurdità, eppure c’è un “accordo speciale” tra l’antichissimo e il
contemporaneo, proprio perché così discordanti e opposti.
Gabriele Lavia
8 marzo
ANTEPRIMA
A cura di Raffaella Di Paola, docente Liceo Classico A.Volta
In collaborazione con Comitato Imprenditoria Femminile di Como
Teatro
Evento artistico-musicale
sabato, 12 marzo
MARKER EVENT
in collaborazione con Marker
Continua la collaborazione tra Teatro Sociale e Marker, progetto di intrattenimento culturale nato
ad inizio 2014 con l’obiettivo di creare un format artistico innovativo per il panorama comasco e in
grado di attrarre pubblico dai territori limitrofi.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, andate sold out in pochi giorni, Marker darà vita ad un
nuovo evento che non mancherà di stupire e meravigliare il proprio pubblico (principalmente
18/35 anni), puntando sempre a dare una scossa al territorio comasco, con musica,
intrattenimento, e soprattutto una forte impronta culturale e sociale.
Teatro
Concertistica
mercoledì, 16 marzo – ore 20.30
BEETHOVEN 7
Domenico Cimarosa
da Il matrimonio segreto
Sinfonia
Franz Joseph Haydn
Sinfonia Sorpresa n. 94 in sol maggiore in sol maggiore HOB:I:94
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
Direttore
Alessandro Cadario
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV
Questa sinfonia è l’apoteosi della danza. È la danza
nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta
in suoni per così dire ideali
Richard Wagner
L’idea di armonia, di ‘gioia’ (e di amore…) conquista definitivamente Beethoven con questa
sinfonia composta tra il 1811 e il 1812 e che dichiara sin dalle prime note una componente estrosa,
una originalità spinta ai limiti del lecito, combinando una energia scatenata ed un dominio formale
perfetto. L’uomo ha raggiunto una consapevolezza piena ed una sintonia rinnovata di fronte
all’universo ed alle sue leggi eterne. La Settima, con cui si chiude il ciclo beethoveniano della
stagione comasca, sarà eseguita dall’Orchestra Haydn, una delle compagini italiane più quotate in
Italia, diretta per l’occasione da un direttore d’orchestra che – nonostante la giovane età – fa già
parlare molto bene di sé.
Teatro
Musical
giovedì, 17 marzo – ore 20.30
CABARET
Testo di Joe Masteroff
Basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood
Musiche John Kander
Liriche Fred Ebb
con
Maestro di Cerimonie
Sally Bowles
Cliff
Giampiero Ingrassia
Giulia Ottonello
Mauro Simone
Regia Saverio Marconi
Scene Gabriele Moreschi
Costumi Carla Accoramboni
Coreografie Gillian Bruce
Luci Valerio Tiberi
Produzione Compagnia della Rancia, Tolentino
Nella Berlino dei primi anni Trenta, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere
americano Cliff è a Berlino in cerca di ispirazione e, nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally e
tra i due inizia una relazione tempestosa. Sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le
storie degli altri personaggi (Ernst, Fraulein Schneider, Herr Schultz) ma neanche l’ambiguo e
stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla
Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana.
DA VEDERE
Cabaret
film di Bob Fosse (Usa, 1972)
Teatro
Prose 2
venerdì, 18 marzo – ore 20.30
TUTTO SHAKESPEARE IN 90 MINUTI
di Adam Long, Daniel Singer e Jesswinfield
Ideazione, progetto e traduzione Paolo Valerio
Adattamento Alessandro Benvenuti
con Alessandro Benvenuti, Nino Formicola
e con Francesco Gabrielli
Regia Alessandro Benvenuti
Produzione a.ArtistiAssociati, Gorizia / Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona
Dopo un interminabile successo a Londra, prima nei teatri off e in seguito per quasi un decennio
da record al Teatro Criterion di Piccadilly Circus ed ancora in tour da più di vent’anni, per la
prima
volta
in
Italia, lo spettacolo
che ha divertito fino
alle lacrime decine
di
migliaia
di
spettatori di tutto il
mondo. Una sfida
teatrale ai limiti
dell’incredibile:
come
condensare
l’opera omnia del
Bardo, 37 opere, in
90
minuti?
O
raccontare
l’‘Amleto’ in 43’’?
L’idea di Adam
Long, Daniel Singer
e Jess Winfield,
nella traduzione di
Paolo Valerio e con
l’adattamento di Alessandro Benvenuti, anche regista, è stata affidata, in questa ripresa, a due
grandi attori, Alessandro Benvenuti e Nino Formicola, che con la loro ironia e il loro stile unico e
divertente, assieme al talentuoso Francesco Gabbrielli, hanno raccolto la sfida e ci faranno rivivere
tutte le opere del grande Shakespeare in una versione ‘concentrata’ esilarante e assolutamente
unica.
Teatro
Prose 1
martedì, 5 aprile – ore 20.30
mercoledì, 6 aprile – ore 20.30
turno A
turno B
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
Traduzione Patrizia Cavalli
Regia Carlo Cecchi
Musiche di scena Nicola Piovani
Scena Sergio Tramonti
Costumi Nanà Cecchi
Luci Paolo Manti
Produzione Marche Teatro, Ancona
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese, Verona
Shakespeare è il Teatro assoluto. Un’attualità che va al di là dell’attualità. È talmente universale
Shakespeare… che quasi miracolosamente, diventa sempre, immediatamente, Teatro.
Carlo Cecchi
Carlo Cecchi torna a Shakespeare per misurarsi con La dodicesima notte, una commedia corale
fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo shakespeariano, esaltato dalla
traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi
di Nanà Cecchi, permetterà ancora una volta al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di
orchestrare un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla stilizzazione e sull’essenza dei
personaggi attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registiinterpreti del teatro italiano.
Teatro
concerti
venerdì, 8 aprile – ore 20.30
PAgagNINI
Violino
Violino
Violino
Violoncello
Ara Malikian
Fernando Clemente
Eduardo Ortega
Jorge Furnadjiev
Direzione musicale
Ara Malikian
Regia
Yllana
Direzione artistica
David Ottone, Juan Francisco Ramos
Assistente alla direzione
Ramón Sáez
Produzione
Yllana –Ara Malikian, Madrid
con il sostegno di
Governo spagnolo
Ma chi l’ha detto che la musica classica non fa ridere? Uno show che mette insieme Mozart,
Vivaldi, Paganini e… gli U2, miscelati attraverso il virtuosismo del violinista armeno Ara Malikian
e dei suoi spassosi compagni d’eccezione. PaGAGnini fa ridere e stupire, combinando la serietà e
la solennità della musica classica a momenti di sottile umorismo e farsa, ispirandosi sempre allo
spirito geniale ed irriverente di Nicolò Paganini.
Teatro
Prose 2
mercoledì, 13 aprile – ore 20.30
VIRGINIA RAFFAELE in
PERFORMANCE
Regia Giampiero Solari
Per la prima volta, Virginia Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni,
Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto
diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni
ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la
scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e
della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.
I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di
specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che
interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il
suo “essere - o non essere”. La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo,
accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti,
enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i
personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà, a volte
folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso.
Teatro
Musical
giovedì, 14 aprile – ore 20.30
GREASE
di Jim Jacobs e Warren Casey
Traduzioni Franco Travaglio, Michele
Renzullo
Arrangiamenti e orchestrazioni Riccardo
Di Paola
con
Danny
Sandy
Rizzo
Kenickie
Giuseppe Verzicco
Beatrice Baldaccini
Floriana Monici
Gianluca Sticotti
Regista associato Marco Iacomelli
Scene Gabriele Moreschi
Costumi Carla Accoramboni
Coreografie Gillian Bruce
Luci Valerio Tiberi
Regia Saverio Marconi
Produzione Compagnia della Rancia, Tolentino
Diciotto anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha dato il via alla musical-mania in Italia
con oltre 1.500.000 spettatori: Grease, il musical dei record, torna a grande richiesta con una nuova
edizione per festeggiare la “maggiore età”. La greasemania conquista tutti, confermandosi negli
anni un vero e proprio fenomeno di costume che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove
generazioni, con una storia d’amore intramontabile e tanto rock’n’roll. Grease ha cambiato il modo
di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere
o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente,
tanta brillantina. Grease è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare con
nuove coreografie.
DA VEDERE
Grease
Film di Randal Kleiser (Usa, 1978)
Teatro
Danza – EVENTO STRANIERO
venerdì, 15 aprile – ore 20.30
CONSTELACIONES
Compagnia AracalaDanza
Direttore coreografo Enrique Cabrera
Produzione AracalaDanza, Madrid
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
Arriva in Italia per la prima volta la compagnia spagnola AracalaDanza.
Dal 1994, Enrique Cabrera, cuore e anima del progetto, ha portato la compagnia a diventare
elemento indispensabile della scena
artistica spagnola, acquisendo grande
successo di critica e pubblico.
Invitati a partecipare ai più importanti
festival nazionali e internazionali, le
loro creazioni sono in mostra nei
migliori teatri in Europa, Africa e Asia.
Cabrera, da sempre appassionato di
arte, ha creato una trilogia di spettacoli
in cui la pittura di grandi artisti diventa
oggetto di ispirazione delle sue
produzioni.
Partendo nel 2006 dalla pittura di Bosch
con Pequeños Paraísos e proseguendo nel
2009 con Nubes ispirato all’universo
surreale di René Magritte, arriva nel
nostro Teatro Constelaciones, giocato
sull’arte di Joan Mirò.
Uno spettacolo per tutto il pubblico in
cui esplode la grande immaginazione di
Mirò e il suo linguaggio personale
pieno di luce che gli ha permesso di
andare oltre le forme e i movimenti.
Teatro
Prose 1
mercoledì, 20 aprile – ore 20.30
giovedì, 21 aprile – ore 20.30
turno A
turno B
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses
con
Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Andrea Giordana
e con
Lorenzo Gleijeses Mauro Gioia, Luchino Giordana, Valeria Contadino e Gennaro Di Biase
Regia Alfredo Arias
Scene e costumi Chloe Obolenski
Produzione Gitiesse Artisti riuniti
Il bugiardo è una commedia scritta da Carlo Goldoni ispirata alla Verdad sospechosa dello spagnolo
Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a
Firenze nel 1753. Con questa commedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è
rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento
che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo tramite una commedia che sembra
tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all'ausilio del dialetto veneziano, attribuito
alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all'interno della storia;
i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far
intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l'uomo si trova
continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta,
anche dicendo bugie e poi ancora bugie.
ANTEPRIMA
20 aprile, ore 18.30
Carlo Goldoni: maschere o persone?
a cura di Piero Poncetta, docente di Lettere dell’Istituto Orsoline San Carlo di Como
promosso in collaborazione con Centro Culturale Paolo VI
Teatro
CTL
sabato, 23 aprile – ore 20.30
SHAKESPEARE’S MEMORIES
di Christian Poggioni
con Christian Poggioni, Lorenzo Volpi, Ermelinda Cakalli
Regia e drammaturgia Christian Poggioni
Scene Francesca Casati, Dino Serra
Costumi Bettina Colombo
In occasione del 400° anniversario dalla morte di William Shakespeare, il più grande drammaturgo
della storia è celebrato con uno spettacolo in cui le opere e la vita del Bardo s’intrecciano: a partire
da documenti storici, aneddoti e leggende, la biografia di Shakespeare è a tratti ricostruita a tratti
immaginata, per restituire al pubblico contemporaneo tutta la vitalità, gli usi e i costumi del teatro
elisabettiano, in connubio con una galleria di scene tratte da alcuni dei suoi più noti capolavori:
Come vi piace, Romeo e Giulietta, Enrico V, Amleto, Otello, Il mercante di Venezia, Re Lear, La tempesta.
Con le sue 38 opere, Shakespeare ha creato un mondo-palcoscenico che contiene tutta la profondità e
complessità della natura dell’uomo e i suoi personaggi, più che semplici ruoli teatrali, sono vere e
proprie personalità che toccano profondità non ancora completamente comprese: i personaggi
shakespeariani sono “più vivi della vita stessa”. Ecco perché un grande critico americano, Harold
Bloom, ha scritto che Shakespeare ha “inventato” l’uomo moderno, creando dei modelli cui tutta la
cultura occidentale ha fatto riferimento: dopo Shakespeare, l’uomo non è stato più lo stesso.
Teatro
Prose 2
mercoledì, 4 maggio – ore 20.30
MAURIZIO LASTRICO
NUOVO SHOW
Una sperimentazione sul
linguaggio
nato
dall'osservazione di realtà fra
loro molto distanti: dai locali,
in cui si mescolano borbottii e
luoghi comuni, agli oratori
parrocchiali, fino ai teatri
stabili in cui si mettono in
scena i grandi classici.
Attraverso i suoi celebri
endecasillabi
“danteschi”,
che mescolano il tono alto e
quello
basso,
Maurizio
Lastrico ripercorre il meglio
del
suo
repertorio,
raccontando con ironia di
incidenti quotidiani, di una
sfortuna che incombe, di un
caos che gode nel distruggere
i rari momenti di tranquillità
della vita. Narratore di storie
condensate in cui la sintesi e
l'omissione generano un
gioco comico di grande impatto.
Opera
7 e 8 maggio – INGRESSO LIBERO
EUROPEAN OPERA DAYS
in occasione di European Opera Days
promosso da Opera Europa e RESEO
Come ogni anno gli European
Opera Days, istituiti da Opera
Europa – il più importante
network che riunisce i teatri
d’Europa e di cui il Teatro
Sociale di Como fa parte da
molti anni (primo membro
italiano), stabiliscono un tema,
un principio ispiratore. Ogni
anno tutti i teatri aderiscono a
queste giornate con iniziative ad
hoc, aprendo le porte del teatro,
organizzando concerti e visite
guidate, mostre e incontri, video
e spettacoli per bambini.
Teatro
domenica, 8 maggio – ore 20.30
CONCERTO vincitori del
26° Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città di Cantù”
Direttore
Ovidiu Balan
Orchestra Filarmonica Mihail Jora
promosso da
Nuova Scuola di Musica di Cantù
Dopo le rigorose selezioni del rinomato Concorso pianistico presieduto dal Maestro Vincenzo Balzani, approdano sul
palcoscenico del Teatro Sociale i grandi talenti della tastiera, vincitori del Concorso che si esibiranno in un concerto
classico e in un concerto romantico.
DA VEDERE
OPERA PLATFORM: Visita il sito www.theoperaplatform.eu e goditi l'opera lirica!
The Opera Platform è una piattaforma online per la promozione e fruizione dell'opera. È stata pensata per
chi ama già l'opera e anche per chi potrebbe essere tentato di provarla per la prima volta.
IN PROGRAMMA:
12 settembre La bohème, Den Norske Opera
22 ottobre Aida, Teatro Regio Torino
8 novembre Straszny Dwór, Polish National Opera
31 gennaio Eugene Onegin, Komische Oper Berlin
Teatro
Concertistica - COMO CITTÀ DELLA MUSICA
sabato, 14 maggio – ore 20.30
HILARY HAHN
Recital violino e pianoforte
Programma da definire
Violino
Hilary Hahn
Pianoforte
Cory Smythe
in collaborazione con
Circolo Vincenzo Bellini, Moltrasio
Cinema Teatro di Chiasso
promosso con Il Corriere di Como – Espansione TV
1437 concerti eseguiti, di cui 945 con l’orchestra. 311 recitals. Suonato in 288 città, 42 paesi, 5
continenti. Lavorato con 193 direttori d’orchestra. Dormito in almeno 786 camere d’albergo.
Trascorso circa 670 ore di meet&greets post-concerto. Se la matematica non è un’opinione, anche
questi numeri ci raccontano la splendida musicista quale è Hilary Hahn, il suo talento precoce, le
sue interpretazioni espansive, le sue scelte di repertorio creative, rivolte ad un pubblico globale,
senza età o confini. Premiata con ben due Grammy Awards, Hilary è musicista del presente: avida
scrittrice e viaggiatrice, trova anche il tempo per scrivere articoli e post sul suo sito, sul suo canale
YouTube pubblica regolarmente sue spassose interviste a musicisti di tutto il mondo.
E la custodia del suo prezioso violino è la sua migliore compagna di viaggio…
@violincase
CAMERA CON MUSICA
domenica, 18 ottobre
L’AMORE TRA OPERETTA E CHANSON
Musiche di V. Ranzato
a cura di Luigi Monti e Marco Rossi
Tenore
Pianoforte
Andrea Binetti
Marco Rossi
domenica, 15 novembre
NOSTALGIA
Musiche di J. Brahms, F. Martin
TRIO KANON
Pianoforte
Diego Maccagnola
Violino
Lena Yokoyama
Violoncello
Alessandro Copia
domenica, 20 dicembre
PIANO JUNIOR
Concerto dei giovani talenti dell’Accademia Pianofriends, diretta dal Maestro Vincenzo Balzani
domenica, 17 gennaio
UNA SOLA COSA CON L’UNIVERSO
Musiche di P. I. Čajkovskij, F. Schubert, A. Webern
QUARTETTO NOÛS
Violini
Tiziano Baviera, Alberto Franchin
Viola
Sara Dambruoso
Violoncello
Tommaso Tesini
domenica, 21 febbraio
CLAIR DE LUNE
Musiche di C. Debussy, F. Poulenc, M. Ravel, E. Satie
Danzatori
Arpa
Percussioni
Laura Beschi e Alessio Scandale
Ester Gattoni
Paolo Pasqualin
con
Studenti dei corso di Arpa e Percussioni del Conservatorio di Como
domenica, 20 marzo
IL GARDELLINO
Musiche di A. Vivaldi
a cura di Paolo Beschi
Flauto
Oboe
Violino
Fagotto
Violoncello
Contrabbasso
Liuto
Clavicembalo
Organo
Giacomo Micheli
Federico Sacco
Matilde Tosetti
Marco Bottet
Riccardo Marelli
Gang Seung
Marco Baronchelli
Mattia Marelli
Paolo Gazzola
domenica, 17 aprile
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
Musiche di I. Stravinskij, B. Bartòk
Pianoforte a 4 mani
Rossella Spinosa, Alessandro Calcagnile
domenica, 15 maggio
PRESTO CON FUOCO
Concerto del vincitore del 26° Concorso per pianoforte e orchestra ‘Città di Cantù’
I concerti di Camera con musica avranno luogo nella Sala Bianca del Teatro Sociale alle ore 11.00.
INGRESSO LIBERO
I concerti del 18/10, 21/02, 20/03 sono promossi in collaborazione con
Conservatorio di Como
I concerti del 20/12 e del 15/05 sono promossi in collaborazione con
Scuola di musica di Cantù
ANTEPRIMA
Incontri promossi in collaborazione con
Associazione Amici del Teatro Sociale
21 settembre
LE NOZZE DI FIGARO
26 ottobre
DON PASQUALE
23 novembre
UN BALLO IN MASCHERA
11 dicembre
LA SCALA DI SETA
18 gennaio
LA BOHÈME
20 febbraio, ore 14.30
OPERA DOMANI LAB
8 marzo
ANTEPRIMA AL FEMMINILE
in collaborazione con Comitato Imprenditoria
Femminile di Como
20 aprile
ANTEPRIMA IL BUGIARDO
Carlo Goldoni: maschere o persone?
in collaborazione con Centro Culturale Paolo VI
16 maggio
LA PAROLA AL PUBBLICO
Gli incontri avranno luogo in Teatro, h. 18.30 (ove
altrimenti specificato). Il calendario potrà subire
variazioni.
INCONTRI
12 ottobre, ore 18.30
AMA LA TUA CITTA’.
Come l’architettura può lasciare un segno
con Stefano Boeri
Villa Bernasconi, Cernobbio
19 ottobre - 15 febbraio - 14 marzo
COMO CERNOBBIO A/R
in collaborazione con Comune di Cernobbio
2 novembre, ore 18.00-21.00
LA STANZA DI PASOLINI
Omaggio a Pierpaolo Pasolini in occasione
dei 40 anni dalla morte
a cura di Mario Bianchi
14 novembre, ore 11.00 – 17.30
TEDxLakeComo 2015. SHARE
A cura di TEDxLakeComo
Foyer, dal 26 al 30 novembre
MOSTRA LE VIOLATE
promossa da Soroptimist International Italia
Club di Como
Sala Bianca, 25 novembre, ore 18.30
Inaugurazione
con Maria Andaloro,Posto Occupato
12, 19, 26 aprile – ore 21.00
AURORA 2016
A cura di Coop AttivaMente
23 gennaio – ore 16.00
TEATRO FORUM
Giornata di riflessione su temi sociali ed etici
attraverso il teatro
A cura di Mario Bianchi
ore 21.00
GAYA
Testo e regia di Giuseppe Di Bello
Con Naya Dedemailan Rosas Alvarez
Produzione Anfiteatro
Data da definire
L’IDENTITA’ DI GENERE TRA PENSIERI
E PAROLE
con Gianvito Martino
A cura di Le Primavere di Como
IL CINEMA VA A TEATRO 2015/16
promosso in collaborazione con
Lake Como Film Festival
lunedì, 19 ottobre
IN THE MOOD FOR LOVE di WongKar Way
Hong Kong, Francia 2000. 98 minuti.
(Lingua: Cantonese. Sottotitoli: Italiano)
lunedì, 16 novembre
LES AMANTS di Louis Malle
Francia 1958. 90 minuti.
(Lingua: Francese. Sottotitoli: Italiano)
lunedì, 14 dicembre
WEST SIDE STORY di Jerome Robbins e Robert Wise
Stati Uniti 1961. 155 minuti.
(Lingua: Inglese Sottotitoli: Italiano)
lunedì, 15 febbraio
EYES WIDE SHUT di Stanley Kubrick
Stati Uniti, Regno Unito 1999. 153 minuti.
(Lingua: Inglese Sottotitoli: Italiano)
lunedì, 14 marzo
OTHELLO di Orson Welles
Francia, Italia, Marocco, Stati Uniti 1952. 93 minuti.
(Lingua: Inglese Sottotitoli: Italiano)
lunedì, 18 aprile
LE CONSEGUENZE DELL'AMORE di Paolo Sorrentino
Italia 2004. 100 minuti.
(Lingua: Italiano. Sottotitoli: Inglese)
Una rassegna crossover che interseca cinema, teatro e letteratura, riportando sul grande schermo alcuni grandi
capolavori della storia del cinema. Tutti gli incontri saranno introdotti da un preludio artistico interente il carattere dei
film proposti.
___________________
Le proiezioni cinematografiche avranno luogo al Teatro Sociale, alle ore 20.30
Ingresso € 7 – Ridotto € 5 (studenti, over 65) – Tessera LunedìCinema 15 film € 60
Informazioni: [email protected], [email protected]
www.lunedicinema.com
www.lakecomofilmfestival.com
SOCIALE FAMIGLIE 2015/2016
domenica, 4 ottobre – ore 16.00
FUTURORCHESTRA
Direttore Pietro Mianiti
Sistema Orchestra e Cori giovanili e infantili in Lombardia
Musiche di Beethoven, Smetana, Ravel, Stravinskij
Ingresso gratuito
DAI 6 ANNI
Ispirato al progetto boliviano de El Sistema Abreu, il Sistema Orchestra in Lombardia riunisce una
compagine orchestrale di oltre 70 ragazzi tra i 13 e i 20 anni, che l’esperta bacchetta di Pietro
Mianiti guiderà attraverso le più belle pagine sinfoniche, da Beethoven a Ravel, e molto altro
ancora.
sabato, 31 ottobre – dalle ore 19.30 alle ore 9.30
UNA NOTTE A TEATRO
con Fata Morgana
DAI 6 ANNI
Una notte fantastica in teatro accompagnata da storie, racconti e visioni, in compagnia di altri
bambini. Racconti incantati, vissuti in modo diverso e fantasioso sul palcoscenico del Teatro della
tua città, accanto ad altri amici conosciuti e sconosciuti, per passare ore indimenticabili insieme.
Una notte passata a sentirsi raccontare storie paurose, ma anche fantasiose e divertenti dove la
paura e l’allegria è condivisa con altri bambini più piccoli e più grandi di te.
PORTA CON TE: un sacco a pelo, un pigiama, un paio di ciabatte, una torcia,
un piccolo asciugamano, spazzolino da denti e dentifricio, una borraccia d’acqua.
NOI PENSIAMO: alla cena e alla colazione.
sabato, 5 dicembre – ore 16.00
T COME…TURANDOT!
Musica Giacomo Puccini
Drammaturgia musicale Federica Falasconi
Drammaturgia Francesca Marchegiano
Regia Lisa Capaccioli
Scene e illustrazioni Giulia Breno
Opera kids – VIII edizione
Ingresso gratuito grazie a Como Città dei Balocchi
DAI 3 ANNI
Ogni mille e mille anni, in Cina accade una magia: la luna si tinge di rosso e le stelle brillano come
pezzi di ghiaccio che volano in cielo. Proprio quella notte, tutto il popolo si ferma a raccontare una
storia. È la storia di Turandot, la bellissima principessa nata con il freddo dentro al cuore, che
amava fare gli indovinelli e che un giorno fuggì sulla luna per non sposare nessuno. Ma la storia
parla anche di Calaf e della dolce e coraggiosa Liù.
“T come… Turandot!” è una fiaba d’amore e capricci, ridere e parole da indovinare, che ricorda ai
grandi e ai bambini che bisogna aprire il proprio cuore agli altri, perché solo così si può crescere e
diventare persone migliori.
domenica, 17 gennaio – ore 16.00
IL PIFFERAIO MAGICO
Regia Piero Bonaccurso
con Greta Belometti, Pierpaolo Bonaccurso, Fabio Tropea
Produzione TEATRO P, Lamezia terme
DAI 6 ANNI
La famosa storia dell'uomo che con il suo un piffero disinfesta dai topi, incantati dalla sua musica
che si mettono a seguirlo, liberando la città di Hamelin, ma che non pagato racchiude tutti i
bambini della città in una caverna, è narrata con la musica dal vivo e i disegni che nascono sulla
sabbia. Teatro p costruisce uno spettacolo divertente e ben congegnato dove sulle bellissime
immagini in sand art disegnate dal vivo da Greta Belometti e sulle musiche create dal vivo da Fabio
Tropea, Pier Paolo Bonaccurso narra in sintonia con i compagni di palcoscenico la famosa vicenda
del Pifferaio.
Sala Bianca
domenica, 14 febbraio – ore 16.00
POP UP. UN FOSSILE DI CARTONE ANIMATO
di Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri
in collaborazione con Giulia Solano
con Beatrice Baruffini e Serena Guardone
Libri Giulia Gallo
Produzione Teatro delle Briciole, Parma/ I sacchi di Sabbia, Pisa
DAI 3 ANNI
Animazione, suono e immagine si fondono in questo piccolo spettacolo di meravigliosa potenza e
poesia. Reinventando il libro animato in forma teatrale, Pop up intreccia le microstorie di un
bambino di carta e di una piccola, enigmatica sfera: le evoluzioni ritmiche, cromatiche e sonore del
loro rapporto, i loro incontri, le loro specularità, le loro trasformazioni.
La scansione cromatica dei diversi cartoon di cui si compone lo spettacolo è un mezzo potente per
indagare le emozioni-base e per creare insiemi di associazioni tra sentimenti, forme e colori. La
forma delle variazioni sul tema, assecondando musicalmente la ricerca rumoristica, si fa strumento
flessibile per un’esplorazione sperimentale dell’immaginario infantile.
sabato, 20 febbraio – ore 16 e 20.30
TURANDOT PRINCIPESSA FALENA
Musica Giacomo Puccini
Regia Silvia Paoli
Scene Michele Olcese
Costumi Massimo Carlotto
Riduzione musicale Enrico Minaglia
Ed. Casa Ricordi Milano
Opera domani – XX edizione
DAI 6 ANNI
Opera domani festeggia i vent’anni di attività con una delle più belle opere di Giacomo Puccini in
un allestimento poetico e di grande fascino. Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena,
scura e sinistra, che si muove solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo, è
legata alla crisalide, all’idea di vendetta come fedeltà all’antenata. L’umanità irrompe con l’arrivo
di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; sono normali, dove normalità porta con sé il senso
positivo di umanità, di movimento, azione. Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è
il bastone e la guida del vecchio cieco Timur. Il candore di Liù lascia tutti sconvolti, non è la
risoluzione degli enigmi che cambia Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava
fedele. Questo permette lo scioglimento, e scenicamente il dissolversi dei bozzoli in scie di colori.
Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore
della farfalla. Così il coro dei ragazzi di Opera domani può a sua volta esplodere, come un campo
di fiori o farfalle colorate e coccinelle, coleotteri, libellule. Finalmente possono tornare di nuovo
ragazzi.
OPERA DOMANI LAB
20 febbraio 2016, ore 14.30
Vieni a imparare le arie di Turandot e a costruire gli oggetti per gli spettacoli delle ore 16,00 e delle ore 20.30.
Al termine delle recite sarà possibile salutare il cast in platea.
domenica, 6 marzo – ore 16.00
STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO
Drammaturgia Angelo Facchetti e Silvia Mazzini
Scenografia Francesco Levi e Angelo Facchetti
Costumi Giovanna Allodi
Voce narrante Daya
Produzione Teatro del Telaio, Brescia
DAI 5 ANNI
Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e
comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E
così diventare grandi. Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che
restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri
apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro
viaggio. Ma un viaggio può veramente avere una fine?
Palcoscenico
domenica, 13 marzo – ore 16.00
NESSUN DORMA!
Briciole di Turandot
Idea e regia Violaine Fournier
Drammaturgia musicale Federica Falasconi
Opera baby – II edizione
DA 8 A 36 MESI
Puccini è un genio della musica italiana, Turandot una delle sue opere più realizzate sebbene
incompiuta.
Trasmettere un’opera di repertorio ai più piccoli, vuol dire prendere un bambino per mano e
entrare con lui nell’universo visivo e musicale per condividere insieme questo momento; è vivere
un’esperienza sensoriale ed emozionale che lascerà le prime tracce di questo cammino.
domenica, 3 aprile – ore 16.00
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
di Eugenio Monti Colla
Musica P. Tchaikowsky
Produzione Teatro delle Marionette Carlo Colla & Figli, Milano
DAI 5 ANNI
Ritorna dopo molti anni a Como una delle meraviglie del Teatro di figura italiano, la compagnia
Carlo Colla & figli, conosciuta in tutto il mondo, uno dei pochissimi esempi ancora in attività
dell'antica arte delle marionette che metterà in scena uno dei suoi classici preferiti La Bella
addormentata.
Perché La bella addormentata? Per voglia di fiabe, quelle dei libri e quelle che stanno dentro ciascuno
di noi, là dove il tempo e lo spazio non esistono più, dove il Male e il Bene sono determinati e
circoscritti, non fluttuanti ed imperscrutabili come nella vita reale. E dove ciò che trionfa sempre è
soltanto l’armonia. Anche per voglia di celebrare visivamente un genere letterario nato per adulti
e, poi, ingiustamente passato, nel tempo, al mondo dell’infanzia per un erroneo ed abusato
convincimento che confonde il gusto del “narrare” con l’immaginifico del “narrato”.
Due soli gli ambienti chiamati a restituire luoghi legati al mondo della natura: una terrazza
edificata fra i colori e la curva dell’arcobaleno, ed il bosco, tempio consacrato al lungo sonno e
all’amoroso risveglio. In questi ambienti si muovono i personaggi in bilico fra la narrazione
fabulistica di Perrault (in una brillante traduzione di Collodi) e la struttura librettistica del balletto
di Ciaikowskj da cui lo spettacolo attinge la parte musicale.
Sala Bianca
lunedì, 25 aprile – ore 16.00
LA TEMPESTA
liberamente ispirato a La Tempesta di W. Shakespeare
di Dario Tognocchi
Produzione Teatro dei burattini di Como
DAI 5 ANNI
Uno spettacolo di burattini della tradizione che rappresenta il coerente cammino di una
compagnia che negli anni ha messo in scena numerose opere ispirate ai classici del teatro e alla
letteratura europea: da Faust a Re Lear, da Don Giovanni a Flauto Magico. Un percorso sostenuto dal
desiderio di approfondire l’enorme ricchezza di materiale scritto relativo alla stratificazione e alla
diffusione di questi miti letterari anche nella tradizione popolare.
Come nelle precedenti messe in scena, L’isola della Tempesta, non tradisce mai la sua fonte prima,
ma anzi ne contiene chiaramente e coerentemente natura, parti di testo, scene, proporzioni del
tessuto narrativo, accadimenti, personaggi. Semmai, e questa è prerogativa proprio dei burattini
della tradizione, ne amplifica la suggestione con un viaggio colmo di visioni, tra luoghi di mare e
di monti, dove i vari personaggi agiscono come in sogno. Proprio grazie alla forza espressiva e al
potere fantastico dei burattini di legno Prospero diviene veramente signore della magia del teatro.
Egli è mago evocatore di immagini che, come accade proprio nel teatro, svelano la profonda e
dolorosa bellezza della vita. Prospero forse è egli stesso burattinaio e possiede l’arte di rendere
vero il sogno non solo agli occhi dei personaggi, ma anche agli occhi degli spettatori.
PREZZO BIGLIETTI: adulto Euro 10 / bambino Euro 8
Una notte a teatro: Euro 25
Turandot Principessa Falena: adulto Euro 15 + prevendita / bambino Euro 10
ABBONAMENTI
ABBONAMENTI DINAMICI
Gli abbonamenti dinamici, acquistabili tutto l'anno, sono una formula promossa dal Teatro, che consente allo
spettatore di disegnare un proprio percorso, scegliendo personalmente all'interno di un’unica stagione
teatrale una combinazione trasversale di diversi spettacoli. A seconda delle combinazioni scelte (per 6, 9 o 12
titoli del cartellone), verranno applicati diversi sconti dal 10% fino al 30% sul prezzo dei singoli biglietti. Ad
ogni spettacolo abbiamo assegnato un simbolo della dinamica musicale, da pianissimo a fortissimo, che
rappresentano simbolicamente la tavolozza dei colori dei suoni. Un'occasione per il pubblico di scegliere
liberamente il proprio teatro…
FORTISSIMO
FORTE
MEZZOPIANO
PIANO
PIANISSIMO
Nona Sinfonia
Rocky Horror
Nozze di Figaro
M.Berti
Sogno di una notte
Don Pasquale
Per una stella
Attaccante nato
Matrimonio
Hamlet Travestie
Ballo in maschera
Nido del cuculo
Beethoven 3
Scala di seta
Bohème
Romeo e Giulietta
Risate sotto le bombe M.Travaglio
Coppelia/La
Cabaret
stravaganza
Berretto a sonagli
Shakespeare in 90 minuti
Shakespeare's
women
Tandem
Medea
Pappano/Piovano
V.Raffaele
Grease
Lastrico
Dodicesima notte
Il bugiardo
Constelaciones
H.Hahn
12 spettacoli 30% di sconto
2 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 3 piano, 3 pianissimo
9 spettacoli 20% di sconto
1 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 2 piano, 2 pianissimo
6 spettacoli 10% di sconto
1 fortissimo, 1 forte, 1 mezzo piano, 1 piano, 2 pianissimo
Gospel
Beethoven 7
Shakespeare's
memories
Terra matta
Pagagnini
BIGLIETTI
A partire dal 5 settembre sarà possibile acquistare i singoli biglietti.
Biglietteria online
A partire dal 5 settembre la biglietteria online del sito web del Teatro consentirà l'acquisto dei biglietti della
stagione notte 2015/16, tramite pagamento con carta di credito.
PROPOSTE UNDER30
Dopo il successo della scorsa stagione, anche quest’anno sarà disponibile la CARTA GIOVANI, dedicata
agli under 30, creata in collaborazione con l’Associazione L.A.L.T.R.O. Al costo di 10€, i possessori della card
potranno usufruire di numerosi vantaggi, tra cui l’acquisto dei biglietti con la tariffa In teatro e la
disponibilità fino a una settimana prima della data della recita. Tutti i dettagli sul sito teatrosocialecomo.it
Inoltre, sempre insieme a L.A.L.T.R.O., abbiamo creato FLIRTHEATER, un contenitore di proposte under30
con spettacolo e aftershow, per creare un legame tra il Teatro e il suo giovane pubblico. Ecco gli
appuntamenti: 22 settembre Nozze di Figaro #PRIMAGIOVANI, 20 novembre Qualcuno volò sul nido del
cuculo, 8/04 Pagagnini.
Riduzioni
Il Teatro prevede riduzioni per gruppi e associazioni organizzate. Per eventuali convenzioni e promozioni
personalizzate, rivolgersi all'Ufficio gruppi del teatro.
Orari Biglietteria
NUOVI ORARI:
martedì e giovedì ore 10.00-14.00
mercoledì e venerdì ore 16.00-20.00
sabato ore 10.00-13.00/14.00-18.00
Tel. +39. 031.270170 – Fax +39. 031.271472
[email protected] – www.teatrosocialecomo.it