manuale gruppi elettrogeni aggiornato

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LEM Laboratori Elettrotecnici Meridionali srl
GRUPPI
ELETTROGENI
NORME
GENERALI PER LA ISTALLAZIONE
INSTALLAZIONE ALL’INTERNO.
Per la corretta installazione dei gruppi l’ambiente chiuso è considerato
che i locali devono essere di sufficiente dimensioni e cubatura per permettere il normale raffreddamento, devono consentire la massima accessibilità per l’introduzione del gruppo, devono avere la giusta apertura
per permettere il normale ricambio dell’aria. Devono avere dimensioni
sufficienti per permettere una facile accessibilità per le operazioni di
manutenzioni e rispettare le norme di sicurezza.
INSTALLAZIONE ALL’APERTO.
Ogni gruppo standard deve essere protetto da una tettoia che impedisca alla pioggia battente di deteriorare le parti elettriche ed ai raggi
del sole di provocare surriscaldamenti anormali al complesso. Per installazioni di breve durata e sufficiente l’alloggio del gruppo sul terreno
ben livellato, per sistemazioni definitive e consigliabile la costruzione di
una fondazione in cemento.
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TUBAZIONI GAS DI SCARICO.
I gas di scarico vanno sempre convogliati all’esterno del locale, e lasciati espandere all’aperto lontano dalle aperture di aerazione, da sostanze infiammabili e
dove non rechino danno e fastidio.
Le tubazioni devono essere realizzate con tubi in acciaio rigidi e flessibili . Adottando tubazioni rigide e necessario isolarle opportunamente dal gruppo elettrogeno, interponendo tra queste ed il collettore di scarico del motore un
tronchetto flessibile idoneo ad assorbire le vibrazioni del motore e le dilatazioni termiche delle tubazioni stesse. Il diametro delle tubazioni non deve essere, in nessun caso , inferiore a quello del collettore di scarico del motore.
Per percorsi da 5 mt a 10 mt. Il diametro deve essere maggiorato dal 10% al
20%. Per percorsi da 10 mt a 20 mt, deve essere maggiorato del 10%. Evitare le
curve e dove si e costretti, usare quelle ad ampio raggio, inoltre la tubazione
deve terminare con un cappelletto di protezione.
VENTILAZIONE
Il gruppo elettrogeno va installato o comunque usato all’aperto, o in ambienti
ampi e sufficientemente areati. In particolare per garantire un buon ricambio
d’aria nel locale e necessario che l’apertura di afflusso dell’aria fresca sia lontana, meglio se opposta al punto di scarico cabla. Per evitare che quest’ultima,
venendo nuovamente aspirata, elevi la temperatura del gruppo abbassandone il
rendimento o provocando avarie. Evitare in ogni caso zone dove vi possa essere
ristagno d’aria.
COLLEGAMENTI ELETTRICI E MESSA A TERRA
Gli impianti elettrici devono essere rispondenti a quanto richiesto dalle normative vigenti (in particolare le norme CEI, la legge 186 del 01/03/1990) montando adeguati dispositivi di protezione linee ed operatori sui quadri elettrici generali. In particolare il centro stella del generatore dovrà essere collegato a
terra o rimanere isolato a seconda del tipo di impianto utilizzatore.
L’obbligatorietà della messa a terra degli impianti e sancita dalle norme CEI IEC. Ove non siano gia esistenti, bisogna creare dei ponti dispersori a terra
con palline appropriate. Il collegamento tra dispersori ed il gruppo elettrogeno
deve essere eseguito con i conduttori della sezione minima 16 mmq se di rame
e 50 mmq se di acciaio zincato e comunque non inferiore alla sezione del conduttore di fase .
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Nel caso un gruppo venga utilizzato per servizio di emergenza inserire tra questa e la rete un commutatore a due posizioni, in modo che, quando funziona il
gruppo elettrogeno, la rete sia sicuramente isolata e viceversa.
Il collegamento elettrico al gruppo elettrogeno ai cui utilizzatori deve essere
eseguito a regola d’arte secondo le norme CEI - IEC in particolare e da tener
presente la sezioni dei cavi che deve essere proporzionata alla potenza massima
del generatore ed alla lunghezza del cavo stesso. Per i gruppi a bassa potenza
utilizzare le prese montate sul quadro. Per quelli di media potenza utilizzare la
morsettiera posta all’interno del quadro nella quale sono riportate le fasi,
REQUISITI DI SICUREZZA
DURANTE LA PRIMA INSTALLAZIONE E LA MESSA IN SERVIZIO
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Installare protezioni su tutte le parti rotanti esposte, sulle superfici calde, sulle prese d’aria, sulle cinghie, sulle parti in tensione;
Non lasciare parti smontate sul motore o nelle vicinanze oppure attrezzi,
o quant’altro non facente parte dell’impianto, nel locale gruppo elettrogeno;
Regolare tutti i raccordi ed i fili staccati;
Non lasciare scoperta la morsettiera del generatore;
Prendete ogni precauzione per evitare il pericolo di folgorazioni;
Controllare che l’impianto di terra sia presente e sia realizzato secondo
le norme;
Verificare e controllare che i collegamenti elettrici di potenza e di servizi ausiliari siano eseguiti correttamente;
Accertarsi che il senso ciclico delle fasi del generatore sia concorde con
quelle della rete;
Verificare la corretta funzionalità dei dispositivi preposti al posto del
gruppo;
Controllare la corretta ventilazione del locale gruppo elettrogeno;
Verificare che lo scarico del motore sia normale e che le tubazioni permettano la salita del gas;utro e la terra.Controllare le tubazioni dell’olio e
dei carburanti e verificare che non siano presenti perdite o fughe, che le
tubazioni siano conformi alle norme di sicurezza;
Non far mai funzionare il gruppo elettrogeno vicino a sostanze infiammabili o in ambienti con esalazioni esplosive;
DURANTE LA MANUTENZIONE
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Non indossare mai abiti svolazzanti, anelli o catenine quando si lavora in
prossimità di motori o parti in movimento;
Usare guanti protettivi ed occhiali durante:
• Il riempimento di batterie acido;
• Durante la sostituzione o il rifornimento dell’olio lubrificante(l’olio caldo può provocare scottature quando viene scaricato);
Usare il casco protettivo se si lavora in un area con carichi sospesi o con
impianti all’altezza del capo;
Indossare sempre scarpe antinfortunistiche e la tuta;
Usare creme protettive per le mani.
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BATTERIE DI AVVIAMENTO
1.
ATTIVAZIONE DELLE BATTERIE CARICHE SECCHE
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Levare il nastro adesivo e togliere i tappi sfogatori;
Riempire tutti gli elementi con elettrolito fino a circa 10 mm sopra i bordi
dei separatori. L’elettrolito per l’attivazione dovrà essere una soluzione
di acido solforico puro per accumulatori dalla densità di 1.270 gr/lit.=
30,5 bè (per clima tropicale 1.230 gr/lit=27bè). Per una buona attivazione
acido e batteria devono avere una temperatura di 15°c.
Lasciare riposare la batteria per 30 minuti 1 ora, controllare il livello ed
eventualmente rabboccare con acido.
Inserire i normali tappi sfogatori e pulire accuratamente la parte superiore della batteria.
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AVVERTENZE IMPORTANTI: tutte le batterie cariche-secche, anche se
immagazzinate in modo corretto subiscono nel tempo una perdita della conservazione di carica . Le prestazione elettriche sono inoltre influenzate dalla bassa
temperatura di funzionamento . E’ normalmente consigliabile, per ottenere migliori prestazioni, sottoporre la batteria attivata ad una breve carica di rinfresco prima di installarla sul gruppo (minimo 3 ore), trascorso un
periodo d’immagazzinamento superiore a sei mesi, o se le temperature di
attivazione e di utilizzo e particolarmente bassa l’operazione di ricarica
diviene NECESSARIA.
2.
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INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE
Prima dell’istallazione assicurarsi che la densità dell’elettrolito corrisponda a quella prescritta. In caso contrario ricaricare la batteria.
Non sottoporre le batterie ad urti che potrebbero far cadere la materia
attiva delle piastre e di conseguenza la riduzione delle prestazioni o peggio creare un corto circuito fra le piastre.
Fissare correttamente la batteria nel suo alloggiamento sul gruppo. Serrare a fondo i morsetti sui poli e spalmarli con uno strato di vasellina o
altro prodotto neutro.
NON USARE MAI GRASSI LUBRIFICANTI .
•
Se l’impianto elettrico funziona correttamente, la densità dell’elettrolito
si manterrà al valore nominale . Sara necessario controllare una volta al
mese il livello dell’elettrolito ed in caso di necessità rabboccare con acqua
distillata per ripristinare il livello.
NON AGGIUNGERE MAI ACIDO SOLFORICO.
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ATTENZIONE!!! Far controllare l’impianto elettrico quando:
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a.
b.
Si nota un eccessivo consumo di acqua (indice di sovraccarica)
La batteria “non tiene la carica “ e la densità tende a diminuire (indice di
carica insufficiente)
•
Tenere sempre la batteria pulita ed asciutta specie nella parte superiore,
evitando di usare a tale scopo solventi o benzina.
Se per qualsiasi motivo la batteria si scaricasse procedere subito alla
ricarica.
•
3.
CARICA
La batteria e carica quando la densità dell’elettrolito raggiunge il valore nominale di 1270 gr/lt. =bè (per clima tropicale 1.230 gr/lt =27 Bè) e si mantiene
costante almeno due lettere consecutive. Nella fase finale di carica la tensione
salirà oltre 2.70 Volt/elemento e si noterà un vivace sviluppo gassoso nell’elettrolito
ATTENZIONE!!!
Per evitare pericolo d’incendio bisogna tenere presente di quanto segue:
a.
b.
L’elettrolito contenuto nelle batterie e una soluzione acido solforico e
perciò sostanza corrosiva. In caso di contatto con al pelle, con gli occhi,
col vestiario o con superfici verniciate, lavare subito abbondantemente
con acqua. Per gli occhi prestare anche cure mediche. Tenere fuori dalla
portata dei bambini.
Le batterie generano gas esplosivi. Non avvicinare quindi alla batteria
scintille, fiamme, sigarette accese, che possono innescare esplosioni.
Quando si caricano batterie in spazi ristretti provvedere ad una adeguata ventilazione
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GENERALITA’
Le istruzioni contenute nel presente manuale sono riferite a generatori sincroni
trifasi. I dati tecnici e le caratteristiche costruttive di tali generatori sono
riportate nel relativo catalogo. Per il corretto funzionamento e utilizzo dei generatori e necessario prendere visione delle istruzioni qui contenute. Durante il
funzionamento le apparecchiature descritte presentano parti in tensione e parti meccaniche in movimento; Dovrà quindi essere cura dell’utilizzatore prendere
opportune precauzioni d’uso per evitare danni a cose e persone, a seguito di operazioni sulla macchina in oggetto. Per motivi precauzionali è necessario che
operazioni di controllo o manutenzione siano eseguite da personale esperto ed
autorizzato, ed inoltre siano eseguite a macchina ferma. Il generatore viene
spedito pronto per l’installazione. Si raccomanda di esaminarlo accuratamente
per verificare che non sia stato danneggiato durante il trasporto. Per il sollevamento e le movimentazioni usare gli appositi agganci.
GIACENZA IN MAGAZZINO
Se il generatore non viene messo immediatamente in servizio dovrà essere immagazzinato in luogo coperto, asciutto, pulito, e privo di vibrazioni.
Se rimane per lungo tempo in un locale umido è opportuno essiccare gli avvolgimenti prima della messa in servizio. Mentre i Cuscinetti a isolamento non necessitano di manutenzione durante la giacenza in magazzino. La rotazione periodica
dell’albero aiuterà a prevenire la corrosione da contatto o indurimento del grasso.
INSTALLAZIONE E MESSA IN SERVIZIO
Prima dell’installazione verificare che i dati di targa del generatore corrispondono alle caratteristiche dell’impianto. L’alternatore dovrà essere installato in
un locale sufficientemente ampio con possibilità di scambio dell’aria direttamente con l’atmosfera.
E’ indispensabile che le aperture di aspirazione o di scarico dell’aria non siano
ostruite e che l’esecuzione del piazzamento sia tale da evitare l’aspirazione diretta dell’aria calda. Prevedere la possibilità di effettuare manutenzioni ed ispezioni, durante il funzionamento.
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ALLINEAMENTO
Allineare accuratamente il generatore ed il motore di trascinamento. Un allineamento scorretto può causare vibrazioni con un graduale danneggiamento dei
cuscinetti. Nel caso di generatori in supporto è necessario verificare inoltre
tutte le dimensioni del volano e coprivolano del motore primo e della flangia e
del giunto del generatore. E’ necessario inoltre verificare che le caratteristiche torsionale del generatore e del motore siano compatibili.
PROVA DI ISOLAMENTO
Se l’alternatore è rimasto inattivo per lungo tempo, prima della sua messa in
funzione è opportuno eseguire una prova di isolamento verso massa degli avvolgimenti dello statore. Prima di eseguire tale prova è necessario staccare i due
connettori (A;B) che vanno al RDT ( Regolatore di Tensione). Se la prova eseguita con Meger o altro strumento simile, mostra che la resistenza di isolamento verso massa è inferiore a 1 Megaohm, si dovrà asciugare l’alternatore. Per
esempio in un forno a 50° - 60° per 24 ore e quindi ripetere la prova.
COLLEGAMENTO ELETTRICO
Sono normalmente previsti entrambi i collegamenti stella con neutro e triangolo
e negli alternatori fino alla grandezza M7B 315 5B4. Il collegamento può essere
modificato disponendo opportunamente le barre di collegamento in morsettiera.
SENSO DI ROTAZIONE
I generatori sono normalmente forniti per funzionamento con senso di rotazione orario visto dal lato accoppiamento.
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MANUTENZIONE DEI CUSCINETTI
I cuscinetti della grandezza 250 e i cuscinetti L.O della grandezza ZE 415 —
400 sono prelubrificati. I cuscinetti LA delle grandezze 315 - 400 sono di
tipo con ingrassatore. La lubrificazione iniziale dei cuscinetti prelubrificati è
sufficiente per 1000 ore o per due anni di funzionamento in condizioni di utilizzo normali. L’intervallo di lubrificazione è di 4000 ore con 50 gr. di grasso, con i
cuscinetti L.A. della grandezza 415 - 315/400. Questi cuscinetti sono dotati
di ingrassatori a testa esagonale UNI 7662. In ogni caso in occasione della revisione completa dei gruppi lavare i cuscinetti e le camere di raccolta grasso
con adatto solvente e rinnovare la riserva di grasso. Per i normali utilizzi consigliamo i seguenti tipi di grasso - MOBIL OIL: MOBILUX 3; SHELL Abania 3.
La mescolanze dei grassi diversi ne riduce la qualità deve quindi essere evitata.
SMONTAGGIO
Prima di smontare la macchina studiare le viste in sezione e quindi procedere a
disaccoppiarla dal motore primo, togliendo i dadi di fissaggio dei piedi o della
flangie e scollegando i terminali dei cavi di potenza della morsettiera. Allontanare il generatore dal motore primo e smontare il giunto dell’albero. Scollegare
i conduttori rosso + e il blu — che vanno dal regolatore allo statore eccitatrice.
Togliere la protezione dallo scudo. Togliere le viti che fissano gli scudi allo cassa e le viti che bloccano il cuscinetto. Togliere la linguetta dalla sporgenza dell’albero e sfilare gli scudi dal lato accoppiamento e dal lato opposto, facendo attenzione che il rotore non cada pesantemente sullo statore.
Per lo smontaggio dei cuscinetti adoperare un apposito estrattore.
Dove ci sono i coperchietti interni servirsi degli stessi. Per generatori monosupporto è possibile estrarre il motore completo dopo aver scollegato i conduttori dell’eccitatrice e dopo aver smontato lo scudo.
MONTAGGIO
Eseguire in senso inverso la sequenza descritta per lo smontaggio.
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AVVERTENZE GENERALI SULLA SICUREZZA
Le macchine elettriche sono componenti destinate ad operare in aree
industriali e quindi non possono essere trattate per la vendita al
dettaglio. Le istruzioni fornite riportano per tanto le informazioni
atte ad essere utilizzate da personale qualificato che non possono
coprire tutte le possibili varianti costruttive. Esse devono essere
integrate dalle disposizioni legislative e dalle norme tecniche vigente
e non sostituiscono alcuna norma di impianti ed eventuali prescrizioni
aggiuntive, anche non legislative, emanate comunque ai fini della sicurezza.
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