E UROEDIZIONI TORINO GUIDA ALLO STUDIO PERSONALE DEGLI ASPIRANTI AL CORSO-CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI 2017 Sulla base della bozza di regolamento inviata alla consiglio di stato REQUISITI DI AMMISSIONE ÆÆ Un servizio complessivo di 5 anni (60 mesi) anche non di ruolo: attualmente a t.i. con conferma in ruolo. ÆÆ La prova pre-selettiva individua un n. di ammessi al concorso superiore a 3 volte (da 50 a 100 domande). PROVA SCRITTA: 5 domande a risposta aperta Attenzione! Quanto indicato è necessario per la preparazione a tutte le prove! MATERIE D’ESAME PUNTO A) NORMATIVA RIFERITA AL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE E AGLI ORDINAMENTI DEGLI STUDI IN ITALIA CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PROCESSI DI RIFORMA IN ATTO Se si legge attentamente il contenuto di questo punto, non si può non notare che l’accento è posto sulla legge 107/2015 e sui processi innovativi in atto. Euroedizioni mette a disposizione ben 20 Videolezioni che commentano tutti i nuovi dispositivi introdotti (si pensi al merito, ma anche al sistema 0-6, all’alternanza scuola-lavoro...!) e quelli rafforzati dalla legge (l’attuazione dell’autonomia tracciata nel Regolamento di contabilità scolastica (DPR n. 275/1999), le competenze, la valutazione di sistema,... Ovviamente, è necessario dare un ordine storico-processuale al vastissimo panorama normativo così come proposto dal volume di Gianluca DRADI, Compendio di diritto scolastico, Euroedizioni Torino 2017, € 22,00. Il testo è aggiornato alla legge 107/2015. Storia del sistema scolastico italiano: ÆÆ Da studiare in modo sintetico dall’inizio (Unità d’Italia) fino alla metà degli anni ‘90 cogliendo gli aspetti e i dispositivi più rilevanti. A mo’ di esempio: l’obbligo scolastico, la scuola media obbligatoria, la scuola materna statale, i decreti delegati del ‘74 e l’introduzione degli organi collegiali, l’istituzione degli istituti professionali, la formazione professionale, le maxisperimentazioni, il tempo pieno (legge 820/1971), Legge n. 517/1977 nota soprattutto per l’introduzione di nuove forme di valutazione ma che contiene una serie di innovazioni poi riprese dalle norme sull’autonomia scolastica e non solo), l’organizzazione modulare nella scuola elementare (legge n. 148/1990), il Biennio Brocca; Legge 104/1992 (legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (aggiornata al 2010); l’introduzione della Carta dei Servizi nella scuola... . Ovviamente, tutta questa normativa si trova trasfusa nel T.U. n. 297 del 1994 ÆÆ Da studiare in modo accurato tutta la normativa scolastica dall’attribuzione dell’autonomia ai singoli istituti scolastici (Legge delega n.59/1997) fino ai giorni nostri, passando dalle leggi di riordino dei cicli scolastici (De Mauro, Moratti, Gelmini (quest’ultima normativa riguarda tutti i DPR relativi ai nuovi ordinamenti dei Licei, degli Istituti Professionali e degli Istituti Tecnici); l’evoluzione delle norme riguardanti la valutazione degli apprendimenti (prove standardizzate INVALSI fino al D.P.R. n. 122/2009; il D.P.R. n. 80 /2013 (Sistema Nazionale di Valutazione). ÆÆ Man mano che si procede nello studio, sarà inevitabile approfondire le norme citate che, a loro volta, sono state fatte oggetto di Note, Decreti, Linee Guida, Direttive. Si pensi a tutta la tematica riguardante l’orientamento, l’inclusione, i BES, gli stranieri, i minori adottati e, recentemente, il bullismo attualmente oggetto di legiferazione. Da questo momento in poi è necessario seguire settimanalmente tutte le novità. PUNTO B) MODALITÀ DI CONDUZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA GESTIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, DEL RAV E DEL PDM, DELLA PREDISPOSIZIONE E DELLA GESTIONE DEL PTOF, NEL QUADRO DELL’AUTONOMI A DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E IN RAPPORTO ALLE ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO PUNTO C) ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA, ALL’INNOVAZIONE DIGITALE E AI PROCESSI DI INNOVAZIONE NELLA DIDATTICA PUNTO D) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E GESTIONE DEL PERSONALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REALTÀ DEL PERSONALE SCOLASTICO Le materie evidenziate al punto b), c), d) trovano puntuale sviluppo e approfondimento nel testo seguente aggiornato con le ultime innovazioni normative introdotte con la riforma della buona scuola di cui alla legge n.107/2015. LELLI, SUMMA, Come prepararsi al concorso per dirigente scolastico - Volume 1°Organizzazione, Apprendimenti, Valutazione, Euroedizioni Torino 2016, € 25,00. La Parte I del volume “Come prepararsi al concorso per dirigente scolastico” affronta le principali problematiche connesse con “le modalità di conduzione di organizzazioni complesse con particolare riferimento alle istituzioni scolastiche ed educative statali”, e all’ “organizzazione del lavoro e gestione del personale con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico”. Questa parte è stata organizzata in 3 corposi capitoli. ÆÆ Il primo capitolo è dedicato alle conoscenze di base che riguardano le organizzazioni complesse, senza le quali non può essere acquisita nessuna competenza organizzativa, che pure è indispensabile per guidare, oltre che per gestire le nostre istituzioni scolastiche. In caso contrario, si guarda alla struttura amministrativa della scuola, riducendo questo aspetto a mera burocrazia. Oltre ad una breve sintesi del pensiero organizzativo che, peraltro, ha avuto un avvio alla riflessione teorica soltanto con la rivoluzione industriale e con la nascita dei grandi stati nazionali, si è cercato di accennare agli ambiti di ricerca delle moderne teorie organizzative che, peraltro, si avvalgono di altre discipline, quali: l’economia aziendale, la sociologia del lavoro e delle organizzazioni, la psicologia del lavoro e dell’organizzazione, l’etnografia, il management, ecc. Questo capitolo si conclude con la proposta – peraltro condivisa a livello internazionale da insigni studiosi – di un modello teorico riferito alle organizzazioni scolastiche. ÆÆ Il secondo capitolo è tutto dedicato all’organizzare e al gestire organizzazioni complesse in riferimento soprattutto alle pubbliche amministrazione che, almeno nella normativa che parte dai primi anni ‘90, hanno adottato alcuni strumenti e modalità desunte dal mondo imprenditoriale. Vengono analizzati alcuni aspetti: le funzioni manageriali di vertice e di quadro, i principali processi organizzativi, quali la decisione, la progettualità, la comunicazione, la delega. Vengono presentati anche alcuni strumenti e di dispositivi di natura manageriale. ÆÆ Il terzo capitolo è tutto dedicato alla gestione delle risorse umane e ai molteplici aspetti della leadership, cercando di sfatare – per quest’ultimo aspetto – molti luoghi comuni che confinano le competenze di leadership soprattutto a disposizioni personali. Si può coltivare questo aspetto essenziale per guidare un’organizzazione di lavoro che, come la scuola, ha bisogno di una guida fondata su valori e finalità condivisi? Certamente, ma ci si deve impegnare soprattutto quando si opta per una gestione delle risorse umane e professionali centrata sull’integrazione tra individuo ed organizzazione, sulla gestione dei conflitti attraverso la negoziazione, sulla motivazione al lavoro. Ma è soprattutto nelle fasi di cambiamento – come quelle partite con l’implementazione della legge 107/2015 – che bisogna far emergere le competenze riferibili alla capacità di guidare, coordinare, sostenere ed orientare le persone che lavorano con noi. Del resto, la recente direttiva relativa alla valutazione dei D.S. in servizio va tutta in questa direzione! Competenze organizzative, valorizzazione del personale, contributo al miglioramento... . La Parte II del volume affronta le principali problematiche di natura pedagogica e metodologico-didattica rientranti nella competenza professionale del dirigente scolastico come leader educativo. Essa è suddivisa in 6 capitoli. ÆÆ Il primo capitolo analizza i contenuti e le modalità d’esercizio della responsabilità pedagogica e metodologico-didattica del dirigente scolastico in prospettiva sia diacronica che sincronica, come la connota ora la legge 107/2015. ÆÆ Il secondo capitolo approfondisce la tematica già indagata considerando l’azione del dirigente scolastico nell’ambito della progettazione dell’offerta formativa (PTOF), ancora con uno stile argomentativo che punta a coniugare passato e presente, a evidenziare l’attualità della funzione dirigenziale come esito, con aspetti di coerenza e di discontinuità, di quanto avvenuto nei trascorsi decenni. ÆÆ Il terzo capitolo indugia sulla pluralità degli ambienti di apprendimento dei quali gli studenti possono fruire, in auspicabile sinergia dell’ambiente formale scuola con il non formale e l’informale. La ricognizione funge anche da prologo della trattazione che riguarda l’innovazione digitale, in sé ambiente di apprendimento informale ma di grande potenza formativa: l’indagine è sempre condotta nell’ottica professionale del dirigente scolastico, tenuto, in applicazione delle novità sancite nella legge 107, a contribuire nell’attuazione concreta del Piano Nazionale Scuola Digitale. ÆÆ Il quarto capitolo passa in serrata rassegna, nella vasta varietà delle connotazioni costitutive, le attualissime problematiche della valutazione e della certificazione, sempre operando sinergicamente lungo gli assi diacronico e sincronico. ÆÆ Il quinto capitolo si inoltra in una disanima della relazione funzionale tra scenari sociali e sistemi scolastici, pervenendo a una esplorazione sintetica dei processi di riforma attivati in Italia nell’ultimo cinquantennio, sfociati di recente nell’emanazione della legge 107 che grandi propositi di cambiamento sostanziano. ÆÆ Il sesto capitolo, prima mediante evidenziazioni di analogie e difformità, quindi con esemplificazioni riguardanti i maggiori Paesi, allarga lo spettro argomentativo all’Unione Europea, in cui il processo di integrazione dei sistemi scolastici faticosamente si snoda. Organizzazione didattica del testo Lelli, Summa. È stata elaborata pensando alle strategie di apprendimento più efficaci. Il libro si apre con: ÆÆ Gli Obiettivi del capitolo: servono per convogliare l’attenzione di chi studia verso gli argomenti che saranno trattati e gli esiti in termini di apprendimento personale. ÆÆ Le vostre opinioni: sono utili per sfatare pre-giudizi e pre-concetti riguardi ai temi che vengono trattati. ÆÆ Domande di Verifica: vengono poste per far comprendere i concetti chiave, orientando alla rilettura dei capitoli/paragrafi correlati. ÆÆ Riferimenti normativi: sono sempre utili anche se ripetuti nei diversi capitoli. Si riportano “a ritroso”, ovvero dal più vicino al più lontano in senso cronologico. ÆÆ Concetti da approfondire: poiché non tutto si ritrova nel manuale, si rimanda agli approfondimenti video e saggi di approfondimento. ÆÆ Casi, temi e problemi: sono individuate problematiche, su cui il docente è chiamato a riflettere. Sono utili per far comprendere che i discorsi teorici e generali sono a fondamento della gestione operativa. La conduzione di organizzazioni complesse è proprio questo! PUNTO E) VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DEL PERSONALE, DEGLI APPRENDIMENTI E DEI SISTEMI E DEI PROCESSI SCOLASTICI La materia evidenziate al punto e) trova puntuale sviluppo e approfondimento nel testo seguente aggiornato con le ultime disposizioni riferite alla riforma della buona scuola di cui alla legge n.107/2015. DI MARTINO, La valutazione nel sistema scolastico italiano, Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti, dei sistemi e processi scolastici, Euroedizioni Torino, 2016 € 19,00. Il tema della valutazione negli ultimi decenni è stato al centro del dibattito nazionale e internazionale sui sistemi educativi, e che ha assunto recentemente nel nostro paese una dimensione operativa con lo sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione e le novità contenute nella Riforma cosiddetta «Buona scuola», la L. 107/2015. Il testo che proponiamo vuole offrire ai candidati al concorso le chiavi informative per appropriarsi dei concetti fondamentali degli oggetti classici della valutazione in ambito scolastico: ÆÆ la valutazione di sistema; ÆÆ la valutazione degli istituti scolastici; ÆÆ la valutazione delle prestazioni del personale; ÆÆ la valutazione degli apprendimenti degli studenti. Vengono messi a fuoco tutti gli strumenti normativo-gestionali necessari per affrontare operativamente questo tema, tenendo conto di tutti i livelli d’intervento che comporta e che vengono trattati e approfonditi all’interno del quadro normativo del Sistema Nazionale di Valutazione, della L.107/2015 e degli Ordinamenti scolastici. Gli argomenti sono stati sviluppati con puntuale e testuale riferimento alla normativa anche di recente emanata, che di seguito viene proposta e che deve costituire punto di riferimento per l’approfondimento della materia. Con riferimento alla valutazione delle scuole sono stati esaminati i seguenti testi normativi. ÆÆ DPR n. 80 del 28 marzo 2013 - Regolamento sul sistema nazionale di valutazione. ÆÆ Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 - Priorità strategiche del Sistema nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017. ÆÆ Nota MIUR Prot. 1738 del 2 marzo 2015 - Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione. ÆÆ Legge n. 107 del 13 luglio 2015 - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. ÆÆ Nota MIUR Prot. n.7904 del 2 settembre 2015 - Rapporto di Autovalutazione (RAV) e Piano di Miglioramento (PdM). ÆÆ Nota MIUR prot.892 del 27.01.2016RAV Infanzia SNV: Rapporto di autovalutazione per la scuola dell’infanzia - Guida all’autovalutazione. Con riferimento alla valutazione dei dirigenti scolastici sono stati esaminati i seguenti documenti normativi: ÆÆ Direttiva n.36 del 18/08/2016 - Valutazione Dirigenti Scolastici. ÆÆ Decreto prot.n. 971 del 21.09.2016 -Linee guida valutazione dirigenti scolastici. Con riferimento alla valorizzazione del merito del personale docente sono stati esaminati i seguenti testi normativi: ÆÆ Documento MIUR - Ripartizione fondo per il merito personale docente. ÆÆ Nota MIUR prot. n. 1804 del 19/04/2016) - Bonus personale docente, modalità di assegnazione e comitati di valutazione. ÆÆ Nota MIUR prot.n. 4370 del 20-04-2016 -Indicazioni tecniche per il monitoraggio della valorizzazione del merito del personale docente. ÆÆ D.M. 159 del 14-03-2016 - Criteri di riparto del fondo per la valorizzazione del merito del personale docente di cui all’art. 1, comma 126 della legge 13 luglio 2015, n. 107. Con riferimento al PTOF, piano di formazione e periodo di prova dei docenti sono stati esaminati i seguenti documenti normativi: ÆÆ Nota MIUR n. 2805 dell’11/12/2015 - Orientamenti per l’elaborazione del PTOF. ÆÆ Nota MIUR prot. N. 35 del 7/1/2016- Indicazioni e orientamenti per la definizione del Piano Triennale per la Formazione del Personale. ÆÆ Nota MIUR eprot. n. 2915 del 15/09/2016 - Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico. ÆÆ Nota MIUR n. 2852 del 5 settembre 2016 - Organico dell’autonomia. ÆÆ DM n. 850 del 27/10/2015- Valutazione del personale docente nel periodo di formazione e di prova. ÆÆ Circolare Miur prot. 36167 del 5/11/2015 - Periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti. Primi orientamenti operativi. ÆÆ Con riferimento alla valutazione degli alunni sono stati esaminati i seguenti documenti normativi. ÆÆ DPR 22 giugno 2009, n.122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia. ÆÆ CM n. 86 del 27 ottobre 2010 Cittadinanza e costituzione: Attuazione dell’art. 1 della Legge 30-10-2008 n. 169. ÆÆ C.M. n. 48 del 31/5/2012 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Istruzioni a carattere permanente. ÆÆ Normativa di base sull’Esame di Stato del secondo ciclo. ÆÆ L. 11 gennaio 2007, n. 1; CM 17 gennaio 2007, n. 5; DPR 23 luglio 1998, n. 323. ÆÆ L. 10 dicembre 1997, n. 425; Ordinanza ministeriale 252 del 19 aprile 2016 - Esame di stato secondo ciclo. ÆÆ DM prot. n. 5669 del 12 luglio 2011. Disposizioni attuative della legge n. 170 dell’8 ottobre 2010- Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. ÆÆ DM n. 9 del 27 gennaio 2010 - Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo di istruzione. ÆÆ C.M. 13 febbraio 2015 n. 3 - Adozione sperimentale dei nuovi modelli di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. ÆÆ Nota MIUR prot. n. 5952 del 1 giugno 2016 Esame di Stato e “Supplementi Europass al Certificato”: modalità di reperimento e di rilascio ai diplomati da parte delle scuole. PUNTO F) DIRITTO CIVILE ED AMMINISTRATIVO IN RIFERIMENTO ALLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE E ALLE RESPONSABILITÀ TIPICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, NONCHÉ PENALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI DELITTI CONTRO LA P.A. E IN DANNO DI MINORENNI PUNTO G) CONTABILITÀ DI STATO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE STATALI E RELATIVE AZIENDE SPECIALI Le materie evidenziate al punto f) e g) trovano puntuale sviluppo e approfondimento nel testo seguente aggiornato con le ultime innovazioni normative introdotte con la riforma della pubblica amministrazione di cui alla legge n.124/2015 e alla riforma della buona scuola di cui alla legge n.107/2015. ARMONE, CALLÀ, Come prepararsi al concorso per dirigente scolastico - Volume 2°Diritto civile e amministrativo, Responsabilità, Contabilità e Programmazione finanziaria, Euroedizioni Torino 2016, € 25,00 Con riferimento al diritto amministrativo gli argomenti su cui prepararsi e che trovano puntuale sviluppo nel testo proposto sono i seguenti. Gli argomenti non sono trattati in astratto ma per rendere facile l’apprendimento sono stati contestualizzati con l’organizzazione amministrativa delle istituzioni scolastiche e con l’attività amministrativa posta in essere dal dirigente scolastico. LE FONTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: 1) Quali sono le fonti del diritto amministrativo 2) La Costituzione rappresenta la principale fonte del diritto 3) Che cosa è la riserva di legge 4) La legge ordinaria 5) I decreti legislativi 6) I decreti legge 7) I regolamenti comunitari 8) I regolamenti 9) Le circolari amministrative 10) La prassi amministrativa PRINCIPI E CARATTERI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: 1) Quali sono i caratteri dell’attività amministrativa 2) Quali sono i principi costituzionali dell’attività amministrativa 3) Il principio di legalità 4) Il principio di imparzialità 5) Il principio di buona amministrazione 6) Altri principi generali sull’azione amministrativa L’ ESERCIZIO DEL POTERE DISCREZIONALE: 1) In che cosa consiste la discrezionalità amministrativa 2) I limiti del potere discrezionale 3) Il contenuto della discrezionalità 4) L’oggetto della discrezionalità 5) Distinzione tra atti discrezionali e atti vincolati 6) Tipici atti discrezionali emanati in ambito scolastico 7) I mezzi di tutela contro gli atti discrezionali LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE: 1) Concetto di rapporto giuridico 2) Il diritto soggettivo 3) L’interesse legittimo 4) Gli interessi collettivi e diffusi 5)L’interesse semplice 6)L’interesse di fatto 7) Mezzi di tutela dei diritti e degli interessi GERARCHIA E COMPETENZA DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI: 1) Il concetto di competenza 2) Competenza esclusiva e concorrente 3) Violazione delle norme sulla competenza 4) I criteri per stabilire la competenza 5) Il trasferimento della competenza 6) La delegazione 7) La delega dirigenziale in ambito scolastico 8) La delega di firma 9) La sostituzione 10) L’avocazione 11) I conflitti di competenza 12) La gerarchia I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI: 1)Le principali categorie di provvedimenti amministrativi 2)Le ammissioni 3) Le iscrizioni 4)Le concessioni 5)Le autorizzazioni 6)Le dispense 7) L’esenzione 8) I provvedimenti restrittivi GLI ATTI AMMINISTRATIVI CONSISTENTI IN DICHIARAZIONI DI CONOSCENZA: 1) Premessa 2) Le certificazioni 3) Natura giuridica dei certificati 4) Le certificazioni rilasciate in ambito scolastico 5) Le legalizzazioni 6) Le autenticazioni di firma e di copia 7) Documentazioni 8) Partecipazioni 9) Le comunicazioni GLI ATTI CONSISTENTI IN DICHIARAZIONI DI GIUDIZIO: 1) Premessa 2) Valutazioni 3) Decisioni 4) Pareri 5) Emanazione di pareri in ambito scolastico 6) La riforma dei pareri GLI ATTI PROPULSIVI: 1) Gli atti propulsivi 2) Le proposte 3) Gli atti di proposta in ambito scolastico 4) Le richieste 5) Le direttive 6) Le direttive di massima impartite dal Dirigente scolastico al Direttore sga 7) Le intimazioni GLI ATTI AMMINISTRATIVI RELATIVI AL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA: 1) Il rapporto del dirigente scolastico con gli organi collegiali 2) Contenuto e forma delle deliberazioni degli organi collegiali 3) Il Procedimento per l’adozione delle deliberazione del consiglio d’istituto 4) Gli atti del consiglio d’istituto e la loro natura giuridica 5) Gli atti del Consiglio di classe e la loro natura giuridica 6) Gli atti del collegio docenti e la loro natura giuridica 7) Modalità d’adozione delle deliberazione del Collegio docenti 8) Responsabilità e ricorsi avverso le deliberazioni collegiali 9) Gli atti della Giunta esecutiva e la loro natura giuridica LA STRUTTURA DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI: 1) Gli elementi dell’atto amministrativo 2) I requisiti dell’atto amministrativo 3) Gli elementi essenziali dell’atto amministrativo 4) La struttura formale dell’atto amministrativo 5) L’obbligo di motivare gli atti amministrativi 6) Gli elementi accidentali LA DISCIPLINA DEL SILENZIO AMMINISTRATIVO: 1) Il silenzio 2) Il silenzio amministrativo e l’obbligo sancito dalla legge di concludere il procedimento 3) La disciplina di impugnazione del silenzio-rifiuto 4) Disciplina del silenzio assenso IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO: 1) Natura e funzione del procedimento 2) Le fasi del procedimento 3) La fase preparatoria 4) La fase istruttoria 5) La fase costitutiva 6) La fase integrativa dell’efficacia LA RIFORMA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO: 1) La riforma del procedimento amministrativo 2) Il divieto di aggravare il procedimento 3) L’obbligo di concludere il procedimento 4) Il principio del provvedimento espresso 5) Il principio della motivazione obbligatoria 6) Individuazione dell’unità organizzativa 7) Altri principi introdotti dalla legge n.15/2005 di modifica della legge n.241/90 8) Il responsabile del procedimento 9) Partecipazione al procedimento amministrativo L’ EFFICACIA DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI: 1) Efficacia ed esecutività del provvedimento amministrativo 2) Efficacia retroattiva 3) Sospensione dell’esecuzione dell’atto 4) L’esecutorietà 5) I mezzi di coercizione di cui dispone la P.A. 6) Il recupero delle somme indebitamente corrisposte 7) Il fermo amministrativo 8) Il diritto di resistenza L’INVALIDITÀ DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI: 1) Premessa 2) La nullità dell’atto amministrativo 3) L’annullabilità dell’atto amministrativo I VIZI DELL’ATTO AMMINISTRATIVO: 1) Premessa 2) L’incompetenza 3) La violazione di legge 4) L’eccesso di potere 5) I vizi di merito L’ ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA, ANNULLAMENTO E REVOCA: 1) L’autotutela 2) L’annullamento d’ufficio 3) La revoca 4) L’abrogazione 5) La riforma 6) La rettifica SANATORIA DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI: 1) Premessa 2) La convalida 3) La ratifica 4)La sanatoria 5) La conferma 6) Conservazione dell’atto IL DIRITTO DI ACCESSO E LA PRIVACY IN AMBITO SCOLASTICO: 1) Cos’è il diritto di accesso 2) I limiti al diritto di accesso 3) Le modalità di esercizio del diritto di accesso: l’accesso informale e l’accesso formale 4) La disciplina della privacy 5) La privacy nelle istituzioni scolastiche 6) Il regolamento n. 305 del 7/12/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari 7) La risoluzione di alcuni casi pratici in materia di privacy nelle istituzioni scolastiche 8) Il rapporto tra diritto di accesso e privacy 9) Tutela giurisdizionale 10) La tutela giurisdizionale del diritto di accesso Con riferimento al diritto civile gli argomenti su cui prepararsi e che trovano puntuale sviluppo nel testo proposto riguardano le obbligazioni giuridiche che le istituzioni scolastiche assumono nello svolgimento dell’attività di diritto privato. Sono stati sviluppati gli argomenti che attengono alla capacità giuridica dei soggetti del diritto, le obbligazioni civili, la disciplina dei contratti, la responsabilità contrattuale e la responsabilità derivante da fatto illecito. In particolare: IL DIRITTO CIVILE E LE SUE FONTI: 1)Quali atti o fatti sono considerate fonti del diritto nel nostro ordinamento? 2) Quali sono i caratteri tipici delle norme giuridiche? 3)I regolamenti comunitari possono essere considerati fonti di diritto 4)Nelle controversie di diritto civile può il giudice decidere in base ad una norma consuetudinaria? 5) In quali casi si può deroga al principio di irretroattività della legge? 6)Cosa s’intende per interpretazione letterale della legge? 7) In cosa consiste l’interpretazione autentica della legge? 8)In cosa consiste l’interpretazione estensiva della legge? 9)Nel nostro ordinamento è consentito il ricorso all’interpretazione analogia? I SOGGETTI DEL DIRITTO: 1) Chi sono i soggetto di diritto? 2) Quando le persone fisiche acquistano la capacità giuridica e la capacità di agire? 3) Il soggetto prima che venga ad esistenza può essere titolare di diritti? 4) Quali sono le cause che costituiscono una limitazione alla capacità di agire del soggetto? 5) Una persona maggiore di età e sana di mente, può trovarsi, per qualsiasi causa, anche transitoria, in uno stato di incapacità di intendere o di volere al momento in cui compie un atto giuridico. Si tratta della cosiddetta incapacità naturale 6) In quali casi si può ricorrere alla figura dell’amministratore di sostegno? 7) Cosa s’intende per “persona giuridica”? 8) In che modo le associazioni acquistano la personalità giuridica? 9) Quali sono gli elementi costitutivi delle persone giuridiche 10) Le fondazioni possono essere costituita anche per testamento? 11) qual è la sede della persona? GLI ATTI GIURIDICI: 1) Che cosa è il negozio giuridico 2) La classificazione dei negozi giuridici 3) Di quali elementi risulta costituito un negozio giuridico? 4) Quali sono considerati elementi essenziali del negozio giuridico 5) Quando ricorre la figura della riserva mentale e della simulazione del negozio giuridico 6) Quali sono i vizi della volontà del negozio giuridico 7) Che cosa è il negozio in frode alla legge 8) Quali sono gli elementi accidentali del negozio giuridico 9) L’invalidità del negozio giuridico può determinare la sua nullità o annullabilità LA RAPPRESENTANZA: 1) In quali casi si ha la figura della rappresentanza 2) In quali negozi giuridici non è ammessa la rappresentanza volontaria 3) La procura è il negozio con il quale si conferisce il potere di rappresentarla 4) Quando si ha la figura del falso rappresentante? 5) Il mandato presuppone la rappresentanza I DIRITTI DI OBBLIGAZIONE: 1) Il diritto di obbligazione 2) Che cosa sono le obbligazioni naturali e come sono tutelate dal codice civile 3) Nel nostro ordinamento quali sono considerate fonti delle obbligazioni 4)Le obbligazioni solidali 5)Le obbligazioni indivisibili 6) Le obbligazioni alternative 7) Le obbligazioni pecuniarie 8) Qual è il modo normale di estinzione delle obbligazioni 9) Se un soggetto ha più debiti della medesima specie verso una stessa persona a chi spetta decidere in ordine all’imputazione del pagamento? 10) L’adempimento delle obbligazioni per essere valido è obbligatorio che venga eseguito personalmente dal debitore? 11) Il debitore è sempre obbligato ad eseguire per intero la prestazione 12) Quando tra debitore e creditore si hanno reciproci rapporti di debito e credito può essere operata la compensazione 13) Un modo di estinzione dell’obbligazioni senza che vi sia soddisfacimento del creditore è rappresentato dalla impossibilità sopravvenuta dell’adempimento 14) Quando si ha l’estinzione e l’obbligazione per confusione 15) Quando si ha l’estinzione dell’obbligazione per remissione 16) La novazione è una causa di estinzione dell’obbligazione 17) Quando si verifica la costituzione in mora del debitore 18) Quali sono gli effetti della costituzione in mora del debitore 19) Quando si verifica la costituzione in mora del creditore 20) Nel caso di inadempimento volontario dell’obbligazione il debitore deve risarcire il danno 21) Quali sono le modificazioni soggettive delle obbligazioni relativamente al debitore 22) Quali sono le modificazioni soggettive delle obbligazioni relativamente al creditore 23) Che cosa è il pegno 24) L’ipoteca è un diritto reale di garanzia 25) Costituisce causa normale di estinzione dell’ipoteca 26) Che cosa è il privilegio 27) Che cosa è la fideiussione 28) Quali sono i mezzi di rafforzamento delle ragioni del creditore 29) Qual è la funzione dell’azione revocatoria 30) In cosa consiste l’azione di arricchimento senza causa 31) La gestione di affari altrui è una fonte autonoma di obbligazioni 32) Nel caso di indebito pagamento l’azione di ripetizione è sempre ammessa I CONTRATTI: 1) Che cosa è il contratto 2) Quali sono i requisiti del contratto 3) Nel nostro ordinamento è riconosciuto alle parti la libertà di concludere contratti atipici? 4) Secondo l’art.1337 del codice civile le parti durante la fase delle trattative si devono comportare secondo buona fede 5) Quali sono gli elementi accidentali tipici del contratto 6) Che cosa è il contratto preliminare 7) Quando può essere richiesta la risoluzione del contratto 8) Quando può essere domandata la rescissione del contratto 9) Il recesso dal contratto 10) Il divieto del rinnovo tacito dei contratti 11) L’interpretazione del contratto ESTINZIONE DEI DIRITTI ATTRAVERSO GLI ISTITUTI DELLA PRESCRIZIONE E DELLA DECADENZA: 1) Che cosa è la prescrizione 2) in quanti anni si compie la prescrizione ordinaria 3) In quanto tempo si prescrivono le rate di stipendio e tutti gli assegni che lo compongono 4) I diritti patrimoniali vantati da persone o Enti nei confronti della P.A. derivanti da contratti di appalto, forniture di beni e servizi etc... in quanto tempo si prescrivono 5) Per i diritti reali il termine normale di prescrizione è stabilito 6) La decadenza hanno LA RESPONSABILITÀ DERIVANTE DA FATTO ILLECITO: 1) Quando si ha la responsabilità per fatto illecito 2) Quali elementi sono necessari per la sussistenza della responsabilità per fatto illecito 3) Il risarcimento del danno LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: 1) Quando la pubblica amministrazione incorre nella responsabilità contrattuale 2) Quali sono i mezzi per la risoluzione delle controversie contrattuali 3)Quale soluzione possono trovare le controversie contrattuali Con riferimento alla contabilità scolastica gli argomenti su cui prepararsi e che trovano puntuale sviluppo nel testo proposto riguardano la programmazione e gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche. Sono stati sviluppati gli argomenti che attengono alla programmazione e gestione finanziaria , l’esame dei principali documenti contabili e il rapporto con il documento di pianificazione dell’offerta formativa. In particolare: LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE: 1) La riforma delle istituzioni scolastiche e il potenziamento dell’autonomia scolastica 2) L’autonomia scolastica 3) L’autonomia funzionale 4) L’autonomia didattica 5) Il Piano triennale dell’Offerta Formativa 6) L’autonomia contabile 7) L’autonomia finanziaria 8) Il passaggio dal Bilancio di previsione al programma annuale 9) Il PTOF e la programmazione finanziaria 10) Il legame tra PTOF e programma finanziaria 11) L’attività progettuale 12) Deliberazione del progetto e quantificazione della spesa LA REDAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE: 1) Le caratteristiche del programma annuale 2) Quali sono i principi contabili a cui deve uniformarsi il programma annuale 3) La distinzione tra Anno finanziario ed esercizio finanziario 4) La struttura del programma annuale 5) La classificazione delle entrate 6) La classificazione delle spese 7) La formazione del programma annuale 8) Approvazione del programma annuale 9) La relazione del Dirigente scolastico 10) Il parere del Collegio dei Revisori 11) L’esercizio provvisorio LA GESTIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE: 1) La gestione del programma annuale 2) Le fasi di accertamento delle entrate 3) Le reversali d’incasso 4) La fase d’assunzione degli impegni di spesa 5) I mandati di pagamento 6) Pagamenti con carta di credito 7) Il piano dei conti 8) Le partite di giro 9) Gestione del fondo di riserva 10) Gestione del fondo Minute spese 11) Le variazioni al programma annuale 12) Le variazioni al programma annuale che possono essere effettuate direttamente dal dirigente scolastico 13) Le variazioni al programma annuale che richiedono la deliberazione del Consiglio d’istituto 14) L’assestamento del programma annuale IL SERVIZIO DI CASSA E LE SCRITTURE CONTABILI OBBLIGATORIE: 1) Il servizio di cassa 2) Le scritture contabili obbligatorie 4) Il giornale di cassa 4) Il partitario delle entrate 5) Il partitario delle spese 6) Registro e conto corrente postale 7) Registro dei contratti 8) Modalità della tenuta dei registri contabili LA RENDICONTAZIONE: 1) Il conto consuntivo 2) Il conto finanziario (o conto consuntivo) 3) Il conto patrimoniale - modello K 4) Gli allegati al conto consuntivo 5) Il rendiconto di progetto/attività - modello I 6) La situazione amministrativa definitiva - modello J 7) Elenco dei residui attivi e passivi - modello L 8) Il prospetto spese per il personale - modello M 9) Il riepilogo per tipologia di spesa - modello N 10) Formazione del conto consuntivo 11) Approvazione del conto consuntivo 12) Relazione del dirigente al conto consuntivo 13) Il parere dei revisori LA GESTIONE PATRIMONIALE: 1) Finalità e composizione del patrimonio degli enti pubblici 2) Il raccordo degli inventari con il conto patrimoniale 3) La vigilanza e custodia dei beni patrimoniali 4) La responsabilità del consegnatario 5) La nomina dei docenti sub-consegnatari 6) Il discarico dei beni dall’inventario 7) La cessione di beni ad altre istituzioni scolastiche o altri enti pubblici 8) La cessione mediante permuta dei beni mobili 9) La disciplina del contratto di comodato 10) La concessione di beni in uso gratuito IL SISTEMA DEI CONTROLLI: 1) La riforma dei controlli interni 2) La funzione di controllo dei revisori dei conti in seno alle istituzioni scolastiche Con riferimento alle responsabilità gli argomenti su cui prepararsi e che trovano puntuale sviluppo nel testo proposto riguardano le quattro forme di responsabilità: civile, penale, disciplinare e dirigenziale che gravano sul dirigente scolastico. In particolare IL CONCETTO DI RESPONSABILITÀ: 1) Premessa 2) Le responsabilità del dipendente pubblico 3) La Responsabilità civile verso terzi 4) La responsabilità diretta dell’amministrazione e la responsabilità diretta dei dipendenti 5) Responsabilità civile: L’obbligo di vigilanza sugli alunni e la responsabilità dirigenziale 6) La responsabilità dirigenziale 7) La responsabilità e la valutazione dirigenziale nell’istituzione scolastica 8) Le ulteriori forme di responsabilità del dirigente LA RESPONSABILITÀ PENALE: 1) La responsabilità penale del dipendente pubblico 2) La nozione di pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio 3) I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione 4) I reati contro i minori PUNTO H) SISTEMI EDUCATIVI DEI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA Per quanto riguarda i sistemi educativi dell’Europa una analisi comparativa viene compiuta dal Prof. Di Mauro nella guida che di seguito proponiamo. Inoltre nel testo sulla preparazione alla preselezione del concorso un intero capitolo con risposte commentate è dedicato a sistemi scolastici europei. CALLÀ, VENUTI, Concorso dirigenti scolastici Preselezione – Test a risposta multipla, Euroedizioni Torino 2017, € 35.00. DI MAURO, Guida ai sistemi di istruzione in Europa e nel mondo, Euroedizioni Torino € 10,00. Buon lavoro COME PREPARARSI AL CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI 2017 I testi aggiornati con la legge 107/2015 sulla “Buona Scuola” coprono tutte le materie oggetto del concorso Abbiamo due offerte da proporre La prima offerta comprende i seguenti testi: ÆÆ CALLÀ, VENUTI, Concorso dirigenti scolastici Preselezione - Test a risposta multipla, Euroedizioni Torino 2017, € 35.00. ÆÆ LELLI, SUMMA, Come prepararsi al concorso per dirigente scolastico - Volume 1° - Organizzazione, Apprendimenti, Valutazione, Euroedizioni Torino 2016, € 25,00. 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Il testo è aggiornato alla legge 107 con E-book, scaricabile gratuitamente dal sito www.euroedizioni.it. ÆÆ DRADI, Compendio di diritto scolastico, Euroedizioni Torino 2015, € 22,00. ÆÆ CALLÀ, Manuale di diritto amministrativo, Euroedizioni Torino 2012, € 26,00. ÆÆ CALLÀ , Manuale di contabilità di Stato applicato agli atti contabili delle istituzioni scolastiche, Euroedizioni Torino 2012, € 26,00. ÆÆ DI MAURO, Guida ai sistemi di istruzione in Europa e nel mondo, Euroedizioni Torino € 10,00. Il prezzo complessivo è di 250,00 €, per Lei in quanto corsista del CIDI Bologna il prezzo è di 150,00 € Per quanto riguarda l’acquisto può seguire le seguenti modalità e girarmi sulla stessa mail la ricevuta di pagamento. ÆÆ Bonifico: CODICE IBAN IT 85 D 07601 01000 000035368109 ÆÆ Versamento sul c/c postale n. 35368109, intestato a EUROEDIZIONI TORINO SRL, Via Gaetano Amati, 116/7 10078 Venaria Reale (TO).