relazione finale - Università degli Studi Mediterranea

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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE
GIUDICATRICE
DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO LA
FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE
IUS/01 (DIRITTO PRIVATO)
RELAZIONE FINALE
La Commissione, nominata con D.R 478 del 29.07.04 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale - n. 69 del 31.08.04, e così composta:
Prof. Sebastiano CICCARELLO
Prof. Lanfranco FERRONI
Prof. Oberdan Tommaso SCOZZAFAVA
Prof. Mirzia BIANCA
Prof. Eugenio CONTI
Facoltà di Giurisprudenza - Università degli
Studi di Reggio Calabria
Facoltà di Giurisprudenza - Università degli
Studi di Urbino
Facoltà di Giurisprudenza - Università degli
Studi di Roma Tor Vergata
Facoltà di Scienze Statistiche - Università
degli Studi di Roma La Sapienza
Facoltà di Economia -Università degli Studi
di Messina
si è riunita nei giorni 17 marzo, 26 e 27 maggio 2005.
La prima riunione si è tenuta per via telematica, giusta autorizzazione rettorele. Tutte le
altre riunioni, con la presenza di tutti i commissari, hanno avuto luogo presso il Dipartimento di
Scienze Storico - Giuridiche Economiche e Sociali della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
degli studi “ Mediterranea” di Reggio Calabria sito in via T. Campanella n. 38/A – Reggio Calabria.
La Commissione nella seduta preliminare, tenuta il giorno 17 marzo 2003, ha provveduto ad
eleggere Presidente e Segretario, attribuendo tali funzioni rispettivamente al Prof. Sebastiano
Ciccarello ed al Prof. Eugenio Conti.
Ha quindi proceduto a fissare i criteri di massima per la valutazione dei titoli e delle prove
(Verbale della Seduta preliminare con allegati).
Nel corso della I Riunione, tenuta il 26 maggio 2005 alle ore 11.15, sono state raccolte le
dichiarazioni di ciascun commissario escludenti ogni rapporto di parentela o affinità tra i membri
della Commissione. Sempre nel corso della stessa Riunione, la Commissione ha preso visione
dell’elenco ufficiale dei candidati e dei rinunciatari da cui risulta che hanno presentato domanda per
questa procedura di valutazione comparativa: DI AMATO Alessio, EMILIOZZI Enrico Antonio,
FEDERICO Angelo, MARTINO Renato, RECINTO Giuseppe, RUSSO Domenico, , TOLONE
Salvatore, TULLIO Loredana ed ha raccolto le dichiarazioni di ciascun commissario escludenti
ogni rapporto di parentela o di affinità con i candidati stessi. Inoltre la Commissione ha preso atto
della rinuncia alla presente valutazione comparativa del candidato MARTINO Renato. Infine la
Commissione ha proceduto ad aprire i plichi contenenti i titoli e le pubblicazioni presentati dai
candidati che hanno mantenuto la domanda ed ha fissato il calendario delle date delle successive
riunioni (Verbale della prima riunione con allegati).
Nel corso della II Riunione, tenuta il giorno 26 maggio 2005 alle ore 11.30, la Commissione
ha preso in esame i curricula ed i titoli dei candidati rimasti seguendo l’ordine alfabetico.
Ciascun commissario ha formulato il proprio giudizio su ogni singolo candidato e,
successivamente, la Commissione ha espresso i propri giudizi collegiali relativi agli stessi candidati
(i giudizi come sopra formulati sono allegati alla presente relazione All. 1).
Le discussioni sui titoli e sulle pubblicazioni e le prove didattiche si sono svolte secondo le
modalità previste dal bando e dalle norme vigenti e nei termini di cui al calendario in precedenza
fissato, precisamente nel giorno 26 maggio 2005 (III Riunione: discussioni sui titoli e sulle
pubblicazioni ) e nel giorno 27 maggio 2005 (IV Riunione: prove didattiche) , in sedute aperte al
pubblico, sempre presso i locali del Dipartimento sopra indicato.
Tutti i giudizi relativi alle discussioni sui titoli ed alle prove didattiche sono allegati alla
presente Relazione (All.2/3).
Infine sempre nella IV Riunione, tenuta il 27 maggio 2005, la Commissione, dopo ampia e
approfondita discussione, ha proceduto alla formulazione dei giudizi complessivi sui candidati che
hanno sostenuto le prove ed alla loro comparazione (All. 4) ed è, quindi, passata alla votazione, in
forma palese, per la designazione degli idonei nel limite massimo di due (Verbale della IV Riunione
ed allegati).
Sulla base della votazione sono risultati idonei i seguenti candidati (in ordine alfabetico):
- Dott. Di Amato Alessio
- Dott. Federico Angelo
La Commissione completati i propri lavori alle ore 16.00, approva all’unanimità, nella riunione
odierna , la presente Relazione finale che, seduta stante, viene sottoscritta in triplice originale.
Reggio Calabria, 27 maggio 2005
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
Prof. Sebastiano CICCARELLO
___________________________________
Prof. Lanfranco FERRONI
___________________________________
Prof. Oberdan Tommaso SCOZZAFAVA
___________________________________
Prof. Mirzia BIANCA
___________________________________
Prof. Eugenio CONTI
___________________________________
ALLEGATO 1
DELLA RELAZIONE FINALE : GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI DI CUI ALLA II
RIUNIONE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
DELLA PROCEDURA DI
VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.
1
POSTO DI
PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO LA FACOLTA’ DI
GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE IUS/01 (DIRITTO
PRIVATO)
 Candidato DI AMATO
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato Alessio Di Amato ha conseguito il diploma della Scuola di Specializzazione in Diritto
Civile di Camerino, è stato Professore a contratto di Diritto commerciale presso la Facoltà di
Economia dell’Università degli studi di Salerno ed è attualmente ricercatore in Diritto del mercato
finanziario presso la Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.
La produzione del candidato si compone di alcuni scritti minori e di una monografia dal titolo “Il
danno da informazione economica”
Già negli scritti minori il Di Amato manifesta la sua particolare sensibilità per il settore finanziario
e per i profili legati alla comunicazione. I temi affrontati in detti contributi sono poi ripresi ed
approfonditi nella monografia «Il danno da informazione economica».
L’opera muove dalla constatazione della notevole eterogeneità dei casi nei quali si rinviene una
responsabilità da informazione economica inesatta e pone in risalto l’obbligo di trasparenza. La
ricerca del fondamento della responsabilità dell’informatore professionale induce l’Autore ad
affrontare temi di più ampio respiro, toccando la distinzione tra responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale e soffermandosi sul modello di responsabilità civile delineato dal diritto
comunitario.
La produzione scientifica, benché orientata su temi di interesse prevalentemente bancario denota nel
complesso una adeguata capacità di inquadramento dei problemi nel sistema civilistico e appare
idonea a rendere il candidato meritevole di considerazione nel quadro della presente procedura di
valutazione comparativa.
Giudizio della Prof. BIANCA
Alessio Di Amato presenta un lavoro monografico e diversi saggi relativi a temi di interesse
attuale. Il candidato mostra una buona padronanza dei principi generali civilistici e un corretto
metodo sistematico. Per queste ragioni la produzione scientifica del candidato si colloca su un buon
livello qualitativo al fine del giudizio di valutazione. Il candidato inoltre ha una buona esperienza
didattica
Giudizio del Prof. FERRONI
Ricercatore presso la Facoltà di Economia di Roma “La Sapienza”, insegna per contratto diritto
commerciale a Salerno. Presenta alcune opere minori, e una monografia (Il danno da informazione
economica, Napoli, 2002) incentrata sul c.d. obbligo di trasparenza. L’elaborato evidenzia già le
qualità del candidato sia in ragione di una soddisfacente impostazione metodologica che con
riguardo alla completezza della ricerca.
IL giudizio, ai fini della prova è pienamente positivo.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Alessio Di Amato presenta titoli scientifici di notevole interesse sia in ragione del metodo di analisi
utilizzato che per la ricostruzione che ad esito di tale analisi viene acquisita.
Il candidato dimostra una buona padronanza dei concetti civilistici e dei più importanti indirizzi
giurisprudenziali e dottrinali. Buona anche l’esperienza didattica acquisita. Per queste ragioni il
candidato riveste un rilievo primario ai fini della presente procedura
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Laureato in Giurisprudenza a Camerino, ivi ha conseguito la specializzazione; dal 2003 è
ricercatore presso la Facoltà di Economia di Roma “La Sapienza”. E’ professore a contratto di
diritto commerciale a Salerno. Oltre ad alcune opere minori, note a sentenza e saggi che
testimoniano la continuità nell’attività di ricerca, il candidato presenta una monografia su Il danno
da informazione economica (Napoli, ESI, 2002) dove ampio spazio viene dato alla trattazione
dell’obbligo di trasparenza. Il lavoro dimostra già attitudine all’ approfondimento su tematiche
delicate ove si richiede una adeguata capacità di districarsi sia sul piano teorico che in dimensione
sistematica.
L’A. particolarmente sensibile ai problemi del diritto finanziario, inoltre si sofferma sulla
problematica della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
La produzione del candidato e il suo curriculum consentono una sua valutazione pienamente
positiva ai fini del presente concorso.
 Candidato EMILIOZZI Enrico Antonio
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato Enrico Antonio Emiliozzi, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Macerata
ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca e il diploma di Specializzazione in Diritto civile presso
l’Università degli studi di Camerino. E’ stato Professore a contratto presso la cattedra di Diritto di
famiglia e presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università di Macerata.
La produzione scientifica del candidato è composta di due lavori monografici, diversi articoli e note
a sentenza.
Nella monografia su ”Autonomia contrattuale e invalidità del matrimonio”, l’A. si occupa della
qualificazione degli atti di autonomia volti alla regolamentazione tra i coniugi dei rapporti derivanti
dall’invalidità del matrimonio. L’indagine supera una prospettazione di tali atti sotto il profilo
meramente strutturale o attraverso schemi generalizzanti, per pervenire ad una qualificazione degli
stessi effettuata tenendo in conto della funzione da essi, di volta in volta, concretamente perseguita.
La seconda monografia dal titolo “Vizi genetici dell’atto di matrimonio ed effetti patrimoniali
conseguenti”, Napoli, 2003, si sofferma ,in particolare, sull’efficacia delle sentenze di nullità dei
Tribunali ecclesiastici. L’A. con particolare sensibilità al dato costituzionale, tenta di individuare
una diversa e più attuale nozione di ordine pubblico, giungendo a soluzioni interessanti con
riguardo agli effetti della pronuncia di invalidità del matrimonio sul regime patrimoniale della
famiglia.
La produzione scientifica del candidato si segnala per la serietà dell’impegno e la rigorosità del
metodo che dimostrano buona attitudine alla ricerca.
Giudizio della Prof. BIANCA
Enrico Antonio Emiliozzi presenta una produzione che, analizzata nel suo complesso, non mostra
un particolare grado di approfondimento scientifico. Per queste ragioni e anche in considerazione
della non significativa esperienza didattica il candidato non sembra collocarsi in una posizione di
rilievo ai fini della presente procedura di valutazione.
Giudizio del Prof. FERRONI
Presenta alcuni scritti minori e due monografie: Autonomia contrattuale e invalidità del matrimonio
(Milano 2001) dove l’A. si occupa della qualificazione degli atti di autonomia in funzione della
disciplina dei rapporti tra i coniugi che derivano dalla invalidità del matrimonio.
L’altra monografia, Vizi genetici dell’atto di matrimonio e aspetti patrimoniali conseguenti (Napoli
2003) muovendosi nello stesso ambito di problematiche si occupa delle sentenze del Tribunale
ecclesiastico.
Pur in presenza di una produzione non molto eterogenea, il candidato, così come confermato dal
suo curriculum si propone positivamente ai fini della valutazione comparativa in atto.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Emiliozzi Enrico Antonio presenta diversi titoli e due monografie. La produzione scientifica del
candidato appare, per molti aspetti, ripetitiva, discontinua e rivela una informazione appena
sufficiente. Dubbi sollecita anche il metodo di analisi adoperato. Discreta l’attività didattica
maturata. Il Candidato, pertanto, ai fini della presente procedura, non riveste un particolare rilievo.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Oltre ad una serie di scritti minori il candidato presenta due monografie: Autonomia contrattuale e
invalidità del matrimonio (Milano 2001) dove si tratta della qualificazione degli atti di autonomia
finalizzati alla disciplina dei rapporti tra i coniugi nascenti dalla invalidità del matrimonio. La
qualificazione di tali atti viene operata sulla base della loro funzione.
L’altra monografia, Vizi genetici dell’atto di matrimonio e aspetti patrimoniali conseguenti(Napoli
2003) nella medesima logica, studia l’efficacia delle sentenze del Tribunale ecclesiastico.
La produzione del candidato, anche se fondamentalmente monotematica, appare apprezzabile ed
unitamente al curriculum dello stesso consente di prenderlo in considerazione ai fini della presente
valutazione comparativa.
 Candidato FEDERICO Angelo
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato è autore di vari saggi e di una monografia. Le pubblicazioni minori attestano e
l’ampiezza e la varietà degli interessi dello stesso nonché la continuità del suo impegno scientifico.
Nella monografia, dal titolo illiceità contrattuale e ordine pubblico economico l’A. indaga innanzi
tutto le origini, le ragioni, le caratteristiche e le peculiarità che sul piano del diritto positivo
presenta il modello di illiceità contrattuale accolto dal codice civile del ’42.
Analizza, quindi, la distinzione tra illiceità ed illegalità (illiceità forte ed illiceità debole) rilevando
come la stessa, fondata, nonostante l’utilizzazione della medesima terminologia, su criteri diversi,
ora strutturali ora funzionali, non si riveli particolarmente affidabile e, sulla base dei risultati
raggiunti, passa ad esaminare le funzioni assolte dal giudizio di illiceità contrattuale e lo statuto
teorico della stessa.
Osserva come il modello italiano di illiceità contrattuale sia contraddistinto da due diverse aree di
incidenza e di operatività: la prima fondata sugli elementi del contratto (1343-1345-1346) e la
seconda sulla violazione delle norme imperative tout court (1418, 1° co.). Richiama, quindi
l’attenzione sul ruolo preponderante che assume il parametro dell’ordine pubblico al fine di
identificare, nell’ambito degli interessi protetti dall’ordinamento, quelli dalla cui violazione
consegue la nullità del contratto.
L’A. infine evidenzia, per concludere, il diffondersi, rispetto alle c.d. nuove nullità, del principale
parametro di riferimento del giudizio di illiceità, quello dell’ordine pubblico, nella variante
dell’ordine pubblico economico e, sulla scorta delle più recenti applicazioni dottrinali e
giurisprudenziali, passa a verificare l’autonomia del concetto rispetto a quella di ordine pubblico e
la possibilità di rinvenire, nell’ordine pubblico economico, un fattore di razionalizzazione e di
riconduzione ad unità delle forme di patologia, nullità speciali o c.d. di protezione, irriducibili al
modello codicistico, che caratterizzano il nuovo diritto dei contratti.
La produzione del Federico denota piena padronanza degli strumenti metodologici, vasta cultura
giuridica, amplissima conoscenza della letteratura, notevole capacità di elaborare itinerari
costruttivi ineccepibili sul terreno del metodo e nei fatti originali e innovativi. In conclusione il
Federico dà prova, nei suoi scritti, di avere attinto ad un livello di piena maturità scientifica.
Giudizio della Prof. BIANCA
Angelo Federico presenta una buona produzione scientifica su temi di carattere generale quale
l’ordine pubblico, la meritevolezza, l’illiceità. Il candidato mostra un’ottima conoscenza anche
della dottrina tradizionale e una buona attitudine alla sistematicità nella ricerca. Per queste ragioni
la produzione scientifica del candidato si colloca su un buon livello qualitativo al fine del giudizio
di valutazione. Particolarmente significativa si dimostra l’esperienza didattica
Giudizio del Prof. FERRONI
Il candidato propone al giudizio della Commissione alcuni lavori minori ed una monografia
(Illiceità contrattuale e ordine pubblico economico,2004).
Il lavoro consta di tre parti.
Nella prima vengono enucleati i caratteri tipici della illiceità contrattuale così come disciplinata dal
codice civile del 1942, ed in particolare ci si sofferma sulla distinzione tra illiceità e illegalità.
Si esamina poi il giudizio di illiceità contrattuale, la sua funzione e lo statuto dell’istituto.
Le due diverse piste seguite dall’A. per proporre un suo schema di illiceità contrattuale si basano
sugli elementi del contratto e sulla violazione di norme imperative.
In particolare anche in dimensione teorica, emerge una prospettiva di autonomia dell’illiceità specie
se messa a confronto con l’invalidità e con la nullità.
Nella parte finale l’A. si sofferma su argomentate valutazioni relativamente all’ordine pubblico
economico alla luce del quale vengono prese in considerazione le ipotesi di patologia eterogenee
rispetto alla disciplina codicistica.
La produzione del candidato appare metodologicamente valida con una ricerca completa e con
spunti di evidente originalità. Questo giudizio, pienamente positivo, che emerge anche dal
curriculum del candidato e dai lavori minori, impone di prenderlo in seria considerazione ai fini del
presente concorso.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Federico Angelo presenta una produzione scientifica di buon livello, da cui si desume una chiara
attitudine alla ricerca ed una buona maturità. Eccellente la conoscenza della dottrina e della
giurisprudenza anche meno recenti, che gli consentono un apprezzabile sforzo di recupero della
nozione di ordine pubblico economico, in un contesto concettuale sufficientemente rigoroso. Buona
l’esperienza didattica fin qui maturata. Il candidato riveste, pertanto, un rilievo primario ai fini della
presente procedura.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato presenta un lavoro monografico dal titolo Illiceità contrattuale e ordine pubblico
economico, 2004.
La monografia si articola in tre capitoli.
Il primo individua i caratteri fondamentali del modello di illiceità contrattuale previsto dal codice
civile del 1942. Viene quindi affrontato il problema della distinzione, non di rado incerta, tra
illiceità e illegalità.
Nel secondo capitolo la ricerca si incentra sulle funzioni assolte dal giudizio di illiceità contrattuale
e sullo statuto dell’istituto.
Il modello si illiceità contrattuale si delinea quindi in due diverse dimensioni fondate sugli elementi
del contratto e sulla violazione delle norme imperative.
La casistica giurisprudenziale nella prospettiva della causa applicata al giudizio di liceità fa
emergere, tra l’altro, le funzioni di raccordo con altri settori dell’ordinamento e di adeguamento ai
mutamenti dell’intervento dello Stato nell’economia.
Si coglie, anche da un punto di vista teorico, una ipotesi di autonomia della categoria dell’illiceità,
pure nel confronto con l’invalidità e con la con la disciplina della nullità evidentemente mutate
rispetto allo statuto codicistico.
Il lavoro si conclude con una verifica dell’autonomia del concetto, rispetto all’ordine pubblico e con
una opportuna valorizzazione dell’ordine pubblico economico come fattore di razionalizzazione
delle varie forme di patologia non facilmente riconducibili allo schema codicistico.
La ricerca evidenzia l’opera di uno studioso ormai pienamente maturo e unitamente agli scritti
minori presentati dal concorrente e al curriculum dello stesso, consente fin qui di indicarlo tra i
candidati più accreditati nella presente valutazione comparativa.
 Candidato RECINTO Giuseppe
Giudizio del Prof. CONTI
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nonché il titolo di dottore di ricerca presso l’Università
degli Studi di Napoli Federico II. In atto è Ricercatore di diritto privato presso la Facoltà di
Economia dell’Università di Salerno.
Presenta varie pubblicazioni. Oltre ai saggi minori (recensione a M. Orlandi “Pactum de non
petendo
e
inesigibilità,
Milano
2000”,
in
Rassegna
di
diritto
civile;
Buona fede ed interessi dedotti nel rapporto obbligatorio tra legalità costituzionale e comunitaria,
in Rassegna di diritto civile; Arbitrato irrituale, esecuzione specifica dell’obbligo di contrarre e
potere di giudicare secondo equità in Le Corti Salernitane, 2004) il candidato presenta una
monografia dal titolo I patti di inesigibilità del credito, Napoli, 2004.
La produzione del candidato denota buona conoscenza del metodo e della letteratura sui temitrattati.
La stessa consente di ritenere il candidato meritevole di considerazione nel quadro della presente
procedura comparativa.
Giudizio della Prof. BIANCA
Giuseppe Recinto presenta una varia produzione scientifica.. Buona la conoscenza generale degli
istituti. Il candidato tuttavia non presenta ancora un livello di maturità scientifica e di esperienza
didattica che possano rilevare al fine della presente procedura di valutazione .
Giudizio del Prof. FERRONI
Il candidato, ricercatore di diritto privato nella Facoltà di Economia dell’Università di Salerno,
presenta alcuni scritti minori (Pactum de non petendo e inesigibilità; Buona fede ed interessi
dedotti nel rapporto obbligatorio tra legalità costituzionale e comunitaria; Arbitrato irrituale,
esecuzione specifica dell’obbligo di contrarre e potere di giudicare secondo equità, - che
testimoniano della varietà dei suoi interessi), e una monografia su I patti di inesigibilità del credito
(Napoli ESI 2004).
La bontà dell’impianto della ricerca ed una accurata trama metodologica, unitamente al curriculum
del candidato consentono di valutarlo positivamente ai fini del concorso in atto.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Giuseppe Recinto presenta titoli scientifici, che si caratterizzano in ragione di una analisi
formalistica, che non sempre consente l’acquisizione di risultati convincenti. Buona, peraltro, la
conoscenza della dottrina e della giurisprudenza, che si è formata sugli specifici istituti, anche se
poi il candidato dimostra una non soddisfacente padronanza dei concetti fondamentali del diritto
civile. Poco significativa l’esperienza didattica fin qui maturata. Per queste ragioni il candidato
riveste scarso interesse ai fini della presente procedura
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato è ricercatore di diritto privato nella Facoltà di Economia dell’Università di Salerno.
Oltre ad alcuni scritti minori le cui tematiche peraltro vengono riprese nel lavoro monografico
(Pactum de non petendo e inesigibilità; Buona fede ed interessi dedotti nel rapporto obbligatorio
tra legalità costituzionale e comunitaria; Arbitrato irrituale, esecuzione specifica dell’obbligo di
contrarre e potere di giudicare secondo equità, - che testimoniano della varietà dei suoi interessi),
presenta una monografia dal titolo I patti di inesigibilità del credito (Napoli ESI 2004) che
evidenzia un buon impianto metodologico e accurata ricerca.
La produzione del candidato e il suo curriculum consentono di prenderlo in considerazione ai fini
della presente prova.
 Candidato RUSSO Domenico
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato Domenico Russo ha svolto diverse attività seminariali, di tutorato, e di cultore della
materia oggetto della presente procedura; risulta ammesso alla Scuola di Specializzazione in Diritto
Civile dell'Università di Camerino e al Dottorato di ricerca in Diritto dei contratti ed economia
d'impresa (XV° ciclo) presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma La Sapienza.
Presenta due monografie e diversi scritti minori che denotano varietà di interessi.
La prima monografia, sulla diseredazione, si avvale, nella ricostruzione dell’istituto e della sua
disciplina, di un’analisi storica e teorica non priva di interesse ed utilità ai fini dell’indagine e
colloca la diseredazione nella teoria del testamento, esaminando in chiave critica e verificandone le
ricadute su quest’istituto delle teorie che negano o riaffermano la natura negoziale del testamento.
Il lavoro denota particolare sensibilità per i problemi applicativi connessi alla pratica professionale.
Nella seconda monografia, ”Sull'equità dei contratti” il candidato compie un apprezzabile tentativo
di superare l’applicazione del principio di eguaglianza formale a situazioni di evidente disparità
sotto il profilo economico e di individuare una tutela effettiva del contraente debole. In particolare,
nella seconda parte del volume, dedicata all’equità nei contratti non negoziabili, emerge un
particolare interesse per le figure e le situazioni soggettive oggetto delle più recenti normative.
Nella prospettiva dell’Autore, l’equità, nei contatti non negoziabili, assurge al ruolo di un “costante
requisito di rilevanza o validità”. Le tematiche trattate appaiono suffcientemente argomentate, con
uso corretto degli strumenti ermeneutici. Il candidato, tuttavia, pur evidenziando anche attraverso
gli scritti minori e l’eterogeneità dei temi prescelti, attitudine alla ricerca, non sempre dà prova di
adeguato approfondimento.
Giudizio della Prof. BIANCA
Domenico Russo presenta una produzione scientifica qualitativamente rilevante ma priva di un
adeguato livello di approfondimento. Il candidato si rivela al momento non ancora maturo
scientificamente e privo di sufficiente esperienza didattica. Per queste ragioni il candidato e la sua
produzione non appaiono rilevanti al fine della presente procedura di valutazione.
Giudizio del Prof. FERRONI
Presenta alcuni lavori minori e le due monografie su Diseredazione e Equità dei contratti.
Pure emergendo in esse ricerca accurata e completa, si avverte talora qualche incertezza dal punto
di vista del metodo sicuramente superabile in successive prove più mature.
E però, già la produzione attuale del candidato e il suo curriculum consentono di apprezzarlo
positivamente ai fini della procedura valutativa in atto.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Domenico Russo presenta una produzione scientifica quantitativamente rilevante, ma non sempre
convincente sotto il profilo scientifico. Discreta la conoscenza della dottrina e della giurisprudenza,
ma le soluzioni, di volta in volta, avanzate non sempre sono convincenti e non del tutto rigoroso è
il metodo di analisi utilizzato.
Analogo giudizio può essere esteso all’esperienza didattica fin qui maturata. Per queste ragioni il
candidato non riveste particolare interesse ai fini della presente procedura.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato ha conseguito la laurea presso la LUISS.
Vanta la vittoria di una borsa di studio presso la scuola di specializzazione in diritto civile di
Camerino ed altri titoli che attestano un suo sicuro impegno nell’attività didattica, di ricerca e di
approfondimento.
E però i lavori minori e le due monografie sulla Diseredazione e sull' Equità dei contratti pur
confermando la serietà della ricerca, rivelano ancora una certa carenza in particolare dal punto di
vista dell’impianto metodologico, che induce ad auspicare qualche nuova prova dove il candidato
possa offrire un ulteriore più sicuro riscontro.
Ciò nonostante la produzione e il curriculum del candidato consentono di prenderlo in
considerazione ai fini della prova.
 Candidato TOLONE Salvatore
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato presenta, oltre ad alcuni scritti minori, una monografia dal titolo “L’ordine della Legge
ed il mercato. La congruità nello scambio contrattuale”, Giappichelli, 2003.
Trattasi di un lavoro che si colloca nel filone di pensiero volto a valorizzare la tematica della
giustizia contrattuale.
Il tema viene trattato avvalendosi di una impostazione interdisciplinare nella quale l’attenzione
prevalente è rivolta ai profili di carattere socio-economico.
La produzione del candidato, ampia, articolata e ben costruita, denota sicura padronanza del
metodo, ed ampia conoscenza della letteratura; dati –questi- che consentono, in definitiva- di
valutare positivamente il candidato ai fini della presente procedura.
Giudizio della Prof. BIANCA
Salvatore Tolone presenta una produzione la quale rivela un buon livello di approfondimento
scientifico e di capacità sistematica. Tuttavia al momento, anche in considerazione di una modesta
esperienza didattica, il candidato e la sua produzione non appaiono significativamente rilevanti al
fine della presente procedura di valutazione.
Giudizio del Prof. FERRONI
Alcuni scritti minori si affiancano a un lavoro monografico su L’ordine della Legge e il mercato.
La congruità nello scambio contrattuale. L’evidente pregio della ricerca nella quale il candidato
dimostra un solido impianto culturale specialmente orientato nella dimensione economica, mostra
già le capacità del candidato il quale certamente in futuro sarà in grado di offrire saggi altrettanto
validi anche sul piano più strettamente civilistico.
Comunque già adesso il giudizio positivo sulla produzione scientifica del candidato e sul suo
curriculum consente di valutarlo positivamente in ragione della attuale prova.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Salvatore Tolone, presenta una produzione scientifica, che rivela una certa attitudine alla ricerca,
ma anche una maggiore attenzione verso gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali che il
candidato, peraltro, dimostra di conoscere. L’ analisi sovente è poco accurata e per questo non può
che condurre a soluzioni poco convincenti.
Analogo giudizio può essere esteso all’attività didattica, per cui il candidato non assume un
posizione di rilievo ai fini della presente procedura.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato presenta, oltre a qualche scritto minore, un’opera monografica su L’ordine della
Legge e il mercato. La congruità nello scambio contrattuale. Il lavoro è sicuramente pregevole e
propone una notevole propensione dell’A. per gli approfondimenti di carattere economico. La
qualità della produzione ampia e, particolarmente con riguardo alla monografia, metodologicamente
ben sorretta, il solido impianto culturale del candidato nonché il suo curriculum, consentono di
prenderlo in considerazione ai fini della presente prova.
 Candidato TULLIO Loredana
Giudizio del Prof. CONTI
La candidata Loredana Tullio ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “I problemi civilistici
della persona” presso l’Università degli Studi di Salerno, sede Benevento. In qualità di professore a
contratto nell’ a.a. 2002/2003 presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Sannio,
ha svolto l’insegnamento di Diritto privato delle Comunità europee nonché l’incarico di docenza
per il Corso Professionalizzante “Abuso di dipendenza economica ed equilibrio tra le prestazioni
nel contratto europeo” .
Oltre a due scritti minori la Candidata presenta un lungo saggio ed una monografia.
Il saggio, intitolato Dal sovrano alla sovranità, tocca prevalentemente il tema della sovranità e
quello delle fonti. L’opera merita apprezzamento denotando una ampia visione dei problemi
affrontati ed una spiccata attitudine all’indagine storica e comparatistica.
La monografia su Eccezione di abuso e funzione negoziale conferma le doti scientifiche della
Candidata, la quale analizza l’exceptio doli generalis in una prospettiva sia storica che
comparatistica , si sofferma, poi, sul problema del fondamento dell’exceptio e valorizza, infine, un
criterio funzionale. L’indagine denota padronanza e rigore del metodo, originalità di impostazione,
acuta capacità critica e buona conoscenza della letteratura.
La produzione scientifica esaminata merita apprezzamento ed induce a reputare la Candidata
meritevole di considerazione in questa procedura di valutazione comparativa.
Giudizio della Prof. BIANCA
Loredana Tullio presenta un lavoro monografico sull’eccezione di abuso e sulla funzione negoziale,
nonché diversi articoli su vari argomenti. La candidata rivela una buona padronanza dei temi trattati
e un sufficiente approccio sistematico. La produzione scientifica non si colloca tuttavia su un
livello di particolare rilevanza al fine della presente procedura di valutazione comparativa. Non
particolarmente significativa l’esperienza didattica finora maturata
Giudizio del Prof. FERRONI
Tra le opere minori della candidata si segnalano un saggio intitolato Dal sovrano alla sovranità –
Stato e Costituzione nell’integrazione europea, e poi Prova del credito, riconoscimento del debito,
prestazione di pagamento. La candidata presenta inoltre una monografia su Eccezione d’abuso e
funzione negoziale (2003). L’A. si sofferma su una serie di fattispecie ( come ad es.l’ abuso di
posizione dominante) e arriva a proporre una ipotesi assai ampia della quale vanno a far parte
tutte le fattispecie dove il comportamento del soggetto appare non in sintonia con la funzione della
situazione giuridica prevista dalla legge.
Il lavoro è realizzato con cura e con attenti approfondimenti che, unitamente al giudizio che si
ricava dal curriculum proposto dalla candidata consente una valutazione positiva ai fini della prova
in corso.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Loredana Tullio presenta titoli da cui si desume un impegno verso problematiche di indiscutibile
rilievo scientifico.
La candidata dimostra una discreta conoscenza della dottrina e della giurisprudenza, ma l’analisi
condotta nei vari scritti si segnala per uno scarso approfondimento delle tematiche trattate.
Discreta l’esperienza didattica fin qui maturata. Per queste ragioni la candidata riveste uno scarso
rilievo ai fini della presente procedura.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
La candidata presenta alcune opere minori (tra essi un saggio intitolato Dal sovrano alla sovranità –
Stato e Costituzione nell’integrazione europea; Prova del credito, riconoscimento del debito,
prestazione di pagamento) e una monografia dal titolo Eccezione d’abuso e funzione negoziale
(2003). Il lavoro è scritto con proprietà ed eleganza di linguaggio e con sicuri approfondimenti della
tematica. Il concetto di abuso delle situazioni giuridiche partendo da puntuali fattispecie ( abuso di
posizione dominante, abuso di dipendenza economica) si va ad ampliare fino a comprendere tutte le
ipotesi dove il comportamento non è coerente con la funzione della situazione giuridica codificata.
Il giudizio, quale si ricava anche dal curriculum presentato dalla candidata appare positivo ai fini
della presente valutazione comparativa.
GIUDIZI COLLEGIALI
Giudizio collegiale sul candidato Alessio Di Amato
La produzione scientifica del candidato privilegia la scelta di temi di grande attualità, che vengono
affrontati con originalità di approccio pervenendo a risultati di sicuro interesse, con puntuale
inquadramento nella disciplina comunitaria ed acclarata attitudine all’analisi comparatistica.
Adeguato l’impegno didattico.
Il Candidato, pertanto, risulta meritevole di particolare considerazione nella presente procedura di
valutazione
Giudizio collegiale sul candidato Enrico Antonio Emiliozzi
Il candidato presenta numerosi scritti che, benché rivolti all’approfondimento di un numero ridotto
di tematiche, denotano consistente impegno e sicura attitudine alla ricerca.
Adeguato è altresì l’impegno didattico attestato.
Il Candidato, pertanto, risulta meritevole di considerazione nella presente procedura di valutazione.
Giudizio collegiale sul candidato Angelo Federico
La produzione del Federico si segnala sia sul terreno della innovatività delle conclusioni cui attinge
sia, particolarmente, su quello del rigore del metodo, della chiarezza espositiva e del pregevole uso
dello strumento dialettico nella costruzione e formulazione del pensiero. La stessa, pertanto, merita
un pieno apprezzamento per la serietà dell’impegno, il rigore argomentativo, l’attitudine critica e la
capacità ricostruttiva di cui è espressione, la vasta conoscenza della letteratura ch’essa attesta.
Adeguato è altresì l’impegno didattico attestato.
Il candidato risulta, conseguentemente, meritevole di particolare considerazione ai fini della
presente procedura di valutazione.
Giudizio collegiale sul candidato Recinto
La produzione del candidato denota una sufficiente conoscenza del metodo e della letteratura sui
temi trattati. La stessa non appare però del tutto convincente sul terreno delle soluzioni via via
avanzate.
Non particolarmente significativa l’esperienza didattica attestata.
Il candidato risulta meritevole di una ridotta considerazione ai fini della presente procedura di
valutazione.
Giudizio collegiale sul candidato Domenico Russo
Il candidato, pur dando prova di vastità di interessi attraverso l’eterogeneità dei temi prescelti, e di
impegno e passione per la ricerca, non sempre attinge ad un adeguato approfondimento e adduce
convincenti affermazioni a sostegno dei propri assunti. Il candidato risulta tuttavia meritevole di una
pur contenuta considerazione ai fini della presente procedura di valutazione.
Giudizio collegiale sul candidato Tolone
La produzione del candidato denota una buona attitudine alla ricerca. L’attenzione prevalente è però
rivolta a considerazioni di ordine socieoeconomico e all’analisi giurisprudenziale. L’attività didattica
non è particolarmente significativa..
In definitiva il Tolone risulta, ai fini della presente procedura di valutazione., meritevole di
considerazione.
Giudizio collegiale sulla candidata Loredana Tullio
La produzione scientifica della candidata costituisce un importante apporto allo studio della
exceptio doli generalis, presenta spunti originali e denota buona capacità ricostruttiva ed
argomentativa. Adeguato è l’impegno didattico attestato
La Candidata, pertanto, risulta meritevole di considerazione nella presente procedura di valutazione.
ALLEGATO 2
DELLA RELAZIONE FINALE : GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI DI CUI ALLA III
RIUNIONE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
DELLA PROCEDURA DI
VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.
1
POSTO DI
PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO LA FACOLTA’ DI
GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE IUS/01 (DIRITTO
PRIVATO)
Candidato dott. DI AMATO Alessio
Il candidato viene inviato a soffermarsi sulle tematiche della informazione, informazione
economica, responsabilità civile anche in dimensione comunitaria.
Al termine della discussione il candidato viene invitato ad estrarre tre fra le cinque buste
appositamente predisposte. Le tre prove estratte concernono i seguenti argomenti: il divieto di
usura; il divieto di patto commissorio; i limiti verticali della proprietà. Il candidato dichiara che
effettuerà la prova didattica trattando il tema “Il divieto di patto commissorio”. Al candidato viene
altresì dato lettura dei titoli contenuti nelle buste non estratte e lo stesso viene convocato per il
giorno 27 maggio, alle ore 12.30.
Uscito il candidato la Commissione esprime i seguenti giudizi individuali nonché il giudizio
collegiale di seguito riportati:
Giudizio individuale espresso da ciascun Commissario:
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato in sede di discussione dei titoli, dà prova di padronanza dei temi trattati, chiarezza
espositiva e buona capacità critica.
Giudizio della Prof. BIANCA
La discussione dei titoli da parte del candidato ha dimostrato una buona capacità argomentativa e di
sintesi.
Uguale capacità il candidato rivela nella soluzione di specifici problemi posti dalla Commissione.
Giudizio del Prof. FERRONI
La discussione dei titoli denota buona padronanza della materia, capacità argomentative e rigore
metodologico.
Le soluzioni prospettate risultano pienamente coerenti alle premesse.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Discussione buona, che testimonia una profonda conoscenza delle problematiche trattate nei titoli
scientifici. L’esposizione è sempre chiara e approfondita e conferma che il candidato ha raggiunto
un buon grado di maturità.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
IL candidato, invitato a discutere le tematiche dei suoi lavori e in particolare della monografia,
dimostra una completa visione della materia e una raggiunta maturità che conferma già il giudizio,
pienamente positivo manifestato con riguardo alla produzione scientifica e alla attività didattica.
Giudizio collegiale
Nella discussione dei titoli, incentrata prevalentemente sul lavoro monografico, il candidato
dimostra buona padronanza del tema trattato, capacità argomentativa e critica e rigore
metodologico. Per queste ragioni mostra di aver raggiunto un buon livello di maturità scientifica .
Candidato dott. FEDERICO Angelo
Il candidato viene inviato a soffermarsi sulle tematiche dell’ ordine pubblico economico e sulla
relativa problematica nella dottrina francese.
Al termine della discussione il candidato viene invitato ad estrarre tre fra le cinque buste
appositamente predisposte. Le tre prove estratte concernono i seguenti argomenti: accordi
preventivi a separazione e divorzio;
principi unidroit e l’eccessivo squilibrio del contenuto
contrattuale; la tutela dell’acquirente nella disciplina della multiproprietà; Il candidato dichiara che
effettuerà la prova didattica trattando il tema “Accordi preventivi a separazione e divorzio”.
Al candidato viene altresì dato lettura dei titoli contenuti nelle buste non estratte e lo stesso viene
convocato per il giorno 27 maggio, alle ore 13.15.
Uscito il candidato la Commissione esprime i seguenti giudizi individuali nonché il giudizio
collegiale di seguito riportati:
Giudizio individuale espresso da ciascun Commissario:
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato, in sede di discussione dei titoli dà prova di notevole capacità critica, di amplissima
conoscenza della letteratura giuridica sui temi trattati e di spiccata attitudine all’inquadramento
dogmatico.
Giudizio della Prof. BIANCA
Il candidato, nella discussione sui titoli, ha dimostrato una non comune capacità argomentativa ed
una ottima cultura non solo con riferimento alla civilistica italiana ma più in generale a quella
europea.
Giudizio del Prof. FERRONI
Dalla discussione dei titoli emerge la capacità del candidato di fare interagire le categorie giuridiche
con quelle socio- economiche in una apprezzabile interdisciplinarietà “esterna”; a ciò si aggiunge
capacità argomentative e rigore metodologico.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
La discussione conferma una conoscenza approfondita dei temi fondamentali della civilistica
italiana. Espone le varie problematiche con proprietà di linguaggio e con padronanza, confermando
di aver raggiunto un guardo di maturità ragguardevole.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato, invitato dalla Commissione a soffermarsi sul concetto di ordine pubblico economico ,
conferma una assoluta padronanza della materia e, al di là del tema specifico, dà prova del
raggiungimento di una piena maturità che lo pone in posizione di eccellenza ai fini della presente
prova.
Giudizio collegiale
Il candidato oltre ad una piena maturità scientifica e ad una approfondita conoscenza del fenomeno
sociale economico e giuridico riesce a coordinare tutti questi momenti in una compiuta prospettiva
interdisciplinare. Ne consegue un giudizio altamente positivo.
Candidato dott. TOLONE Salvatore
Il candidato viene inviato a soffermarsi sui seguenti temi: Legge e mercato, operazione economica
derivata e implementazione della regola, principio di congruità, dal mercato al principio di equità
contrattuale.
Al termine della discussione il candidato viene invitato ad estrarre tre fra le cinque buste
appositamente predisposte. Le tre prove estratte concernono i seguenti argomenti: la
presupposizione; le nullità protettive; l’eccessiva onerosità sopravvenuta; Il candidato dichiara che
effettuerà la prova didattica trattando il tema de “la presupposizione”.
Al candidato viene altresì dato lettura dei titoli contenuti nelle buste non estratte e lo stesso viene
convocato per il giorno 27 maggio, alle ore 14.00.
Uscito il candidato la Commissione esprime i seguenti giudizi individuali nonché il giudizio
collegiale di seguito riportati:
Giudizio individuale espresso da ciascun Commissario:
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato dà prova, in sede di discussione dei titoli, di padronanza dei temi trattati e di adeguata
capacità critica ed espositiva.
Giudizio della Prof. BIANCA
Il candidato nella discussione dei titoli ha dimostrato una buona capacità argomentativa. Talvolta
tuttavia è mancata una eguale capacità di sintesi.
Giudizio del Prof. FERRONI
Dalla discussione dei titoli emerge la predilezione del candidato per tematiche di teoria generale.
Appare in via di conseguimento anche la capacità di rapportare le conoscenze teoriche alle
problematiche concrete.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Dalla discussione si desume uno sforzo ricostruttivo apprezzabile ed una encomiabile varietà di
interessi.
Discreta la conoscenza delle tematiche fondamentali del diritto civile che conferma come il
candidato, pur possedendo indiscutibili doti, non ha ancora raggiunto un sufficiente grado di
maturità.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato nell’esposizione dei punti chiave del suo lavoro monografico, pur in una dimensione
specifica che peraltro non sempre giunge immediatamente all’essenziale, conferma notevole
approfondimento di queste tematiche, documentazione completa ed anche apprezzabile spessore
culturale.
Giudizio collegiale
Dalla discussione dei titoli emerge la figura di uno studioso entusiasta e colto, particolarmente
sensibile ad alcuni profili del fenomeno giuridico. Questa caratterizzazione lascia presagire il
conseguimento, in tempi ragionevoli, di quella maturità scientifica che auspicabilmente gli potrà
consentire risultati rimarchevoli.
ALLEGATO 3
DELLA RELAZIONE FINALE : GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI (PROVE
DIDATTICHE) DI CUI ALLA IV RIUNIONE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI
PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO LA
FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE
IUS/01 (DIRITTO PRIVATO)
Candidato dott. DI AMATO Alessio
Il candidato Di Amato Alessio viene identificato ed invitato a sostenere la prova didattica.
Argomento della prova didattica:
Il divieto di patto commissorio
Giudizio individuale espresso da ciascun Commissario:
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato, nella prova didattica, espone con chiarezza e completezza la tematica del divieto del
patto commissorio dimostrando padronanza dello stesso, buona conoscenza del metodo e della
letteratura del tema.
Giudizio della Prof. BIANCA
Il candidato ha svolto compiutamente il tema del divieto del patto commissorio rivelando una buona
capacità di sintesi e un metodo sistematico nell’elaborazione dei dati dottrinali e giurisprudenziali.
Per queste ragioni mostra una buona attitudine alla didattica.
Giudizio del Prof. FERRONI
L’esposizione, oltre a denotare una conoscenza adeguata delle problematiche interpretative relative
al divieto di patto commissorio, manifesta una buona attitudine didattica. In particolare si lascia
apprezzare per puntualità e chiarezza espositiva.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Il candidato ha trattato l’argomento della lezione con chiarezza, analizzando tutte le implicazioni
teoriche e pratiche del divieto di patto commissorio. Buona conoscenza della dottrina e della
giurisprudenza. La lezione ha, in definitiva, confermato che il candidato ha raggiunto un buon grado
di maturità scientifica e didattica.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato nel proporre la lezione sul patto commissorio ha dimostrato di possedere gli strumenti
dottrinali e giurisprudenziali e la capacità di sintesi necessaria per concentrare nel tempo previsto
una esposizione coerente e formativa di tutte le problematiche.
Giudizio collegiale
La lezione denota chiarezza espositiva, buona conoscenza della dottrina e della giurisprudenza
sull’argomento confermando così il giudizio pienamente positivo.
Candidato dott. FEDERICO Angelo
Il candidato FEDERICO Angelo viene identificato
didattica.
Argomento della prova didattica:
Accordi preventivi a separazione e divorzio
ed invitato
a sostenere la prova
Giudizio individuale espresso da ciascun Commissario:
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato svolge la prova didattica sul tema degli accordi preventivi a separazione e divorzio
affidandola ad un a esposizione articolata e approfondita nella quale dimostra perfetta conoscenza
della materia e della letteratura sul tema, notevole capacità di sintesi e spiccata attitudine alla
chiarezza e all’incisività nell’approccio espositivo.
Giudizio della Prof. BIANCA
Il candidato ha svolto compiutamente il tema “Accordi preliminari a separazione e divorzio”
mostrando una buona capacità sistematica e una peculiare attitudine ad adattare le categorie
giuridiche alle esigenze della realtà sociale. Per queste ragioni il giudizio è pienamente positivo.
Giudizio del Prof. FERRONI
Il candidato affronta in maniera compiuta ed esauriente l’argomento degli Accordi preventivi alla
separazione e al divorzio.
L’esposizione manifesta, oltre a rigore e puntualità, anche tensione morale e naturale
predisposizione alla didattica.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Lezione di buon livello, caratterizzata da chiarezza espositiva, completezza di trattazione,
conoscenza della dottrina e della giurisprudenza. Il candidato ha così dimostrato di aver raggiunto
un livello di maturità scientifica e didattica ragguardevole.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Il candidato che si occupa di accordi preventivi a separazione e divorzio, pur affrontando un
argomento assai lontano degli ambiti di ricerca a lui più congeniali, dimostra ancora una volta
vivacità espositiva, notevole cultura e doti non comuni di sintesi e di organizzazione delle
tematiche affidategli, anche sul piano didattico.
Giudizio collegiale
Buona lezione sia in ragione della chiarezza che della conoscenza dei collegamenti tra il diritto dei
contratti e la problematica in materia di diritto di famiglia.
Candidato dott. TOLONE Salvatore
Il candidato TOLONE Salvatore viene identificato
didattica.
Argomento della prova didattica:
La presupposizione.
ed invitato
a sostenere la prova
Giudizio individuale espresso da ciascun Commissario:
Giudizio del Prof. CONTI
Il candidato, nella prova didattica si sofferma con chiarezza e buna capacità di sintesi sul tema della
presupposizione dimostrando buone attitudini espositive e di sintesi.
Giudizio della Prof. BIANCA
Il candidato ha svolto compiutamente il tema della presupposizione rivelando una ottima
conoscenza della dottrina tedesca nonché una buona capacità di sistemazione dei dati
giurisprudenziali. Per queste ragionala lezione rivela una sufficiente attitudine alla didattica.
Giudizio del Prof. FERRONI
La prova del candidato manifesta una approfondita conoscenza delle problematiche sottese al
difficile tema della presupposizione. L’approccio tuttavia, resta circoscritto al profilo teoricoricostruttivo, senza evidenziare in particolar modo alcune recenti applicazioni pratiche dell’istituto.
Giudizio del Prof. SCOZZAFAVA
Lezione chiara, completa, che conferma le doti scientifiche e didattiche del candidato. Molta
attenzione ai problemi teorici posti dalla presupposizione; vengono un po’ trascurati gli aspetti
pratici della problematica . La lezione conferma che il candidato ha una chiara inclinazione per la
ricerca, sebbene non abbia ancora raggiunto un sufficiente grado di maturità.
Giudizio del Prof. CICCARELLO
Tolone affronta con puntualità e precisione il non facile tema della presupposizione dimostrando di
sapersi districare con profitto anche in un argomento tecnico che supera la predisposizione a
specifiche tematiche economico-giuridiche evidenziata nella produzione scientifica del candidato.
Giudizio collegiale
Il candidato ha tenuto una buona lezione che denota la sua predisposizione per l’attività didattica
che si intuisce già d’ora, giungerà a piena maturazione con l’acquisizione di una maggiore
esperienza.
ALLEGATO 4
DELLA RELAZIONE FINALE : GIUDIZI COMPLESSIVI DI CUI ALLA IV RIUNIONE
DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE
COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.
1
POSTO DI
PROFESSORE
UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO LA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA
PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE IUS/01 (DIRITTO PRIVATO)
DI AMATO Alessio
Il dott. Alessio Di Amato, nato a Roma il 16 gennaio 1971, ha conseguito la laurea in
Giurisprudenza presso l’università degli studi di Camerino nonché il diploma di specializzazione
presso la Scuola di specializzazione di Diritto civile di Camerino, diretta dal prof. Vito Rizzo. Ha
frequentato il corso di diritto americano ed internazionale intitolato Academy of American and
International Law tenuto in Dallas ( maggio-luglio 1999). E’ stato professore a contratto di diritto
commerciale preso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Salerno ed è in atto
ricercatore universitario in Diritto dei mercati finanziari presso il Dipartimento di diritto privato e
comunitario della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal
02.01.04. Ha tenuto numerose relazioni ed è autore di veri saggi (la finanza on line e la banca on
line in Appunti di Diritto dei mezzi di comunicazione Napoli 2001; Sanzioni agli esponenti azienda
di banche e imprese di investimento e problemi di giurisdizione, in Il Corriere Giudico, 2002;
assegno bancario con firma di traenza falsa, in Il Corriere Giudico 2002; la responsabilità da
informazione economica inesatta, in Riv. Di Economia e diritto dei mezzi di comunicazione, 2003;
provvedimento ingiuntivi e di crisi in Manuale di Diritto dei mercati finanziari, 2004.
Il candidato è altresì autore di una monografia dal titolo: Il danno da informazione economica,
Roma 2004.
La produzione scientifica del candidato verte su temi di grande attualità, che vengono affrontati con
originalità di approccio pervenendo a risultati di sicuro interesse, con puntuale inquadramento nella
disciplina comunitaria ed attitudine all’analisi comparatistica.
Nella discussione dei titoli, il candidato ha dimostrato buona padronanza del tema trattato, capacità
argomentativa e critica e rigore metodologico.
La lezione ha denotato chiarezza espositiva, buona conoscenza della dottrina e della giurisprudenza
sull’argomento confermando così il giudizio pienamente positivo.
Su queste basi la Commissione ritiene il candidato meritevole di essere preso in considerazione ai
fini del presente giudizio compartaivo.
FEDERICO Angelo
Il dott. Angelo Federico, nato a Messina il 12 settembre 1956, ha conseguito la laurea in
Giurisprudenza presso l’Università di Messina. E’ risultato vincitore nel 1982 di una borsa di studio
Bonino-Pulejo e nell’a.a. 1983/84 ha collaborato ad una ricerca interdisciplinare su le Agevolazioni
finanziarie in Sicilia, diretta dal prof. Mazzamuto dell’Università di Palermo, occupandosi de
L’efficienza degli incentivi finanziari poi pubblicato sul n.1/1985 della rivista Economia e credito.
Nel 1989 è risultato vincitore di un concorso per ricercatore universitario ssd N01X (oggi IUS/01)
diritto privato bandito dalla Facoltà di Giurisprudenza di Messina. Successivamente ha pubblicato
vari saggi ( Tecniche e criteri risarcitori per la tutela del danno pubblico ambientale. Una lettura
dei commi 6 e 8 dell’art. 18 della legge 8 lugliom1986 n.349- Atti del convegno, organizzato dal
prof. Perlingieri su il danno ambientale con riferimento alla responsabilità civile; Commento
all’art. 79 L. 4 maggio 1983 n.184 nel Commentario al diritto italiano della famiglia, diretto da
Cian-Oppo-Trabucchi; Commento agli artt. 2645 bis, 2647, 2651, 2652, 2653, 2654, 2775 bis e
2825 bis nel Codice civile ipertestuale,curato dai prof.ri Bonilini –Confortini –Granelli per la Utet ,
del quale ha anche curato l’aggiornamento su CD- ROM fino all’anno 2002. da ultimo ha
pubblicato un lavoro monografico dal titolo illiceità contrattuale e ordine pubblico economico. Il
candidato ha altresì svolto una cospicua attività didattica tenendo, per supplenza, l’insegnamento di
diritto privato dell’economia nella Facoltà di Giurisprudenza di Messina nonché quelli di Diritto
comunitario della concorrenza presso la scuola di specializzazione in Diritto civile della Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Catanzaro, di Diritto internazionale privato e di pubblicità e
trascrizione nel master in Diritto civile bandito dall’Università di Catanzaro. Il candidato è altresì
componente del Centro Universitario per la formazione e la ricerca in diritto privato europeo diretto
dal Prof. V. Scalisi e responsabile scientifico di una unità di ricerca che si occupa della
giurisprudenza comunitaria sul diritto della concorrenza; fa parte infine del collegio dei docenti del
dottorato di ricerca in Diritto civile della Facoltà di giurisprudenza dell’Università Mediterranea di
Reggio Calabria.
La produzione del Federico si segnala sia sul terreno della innovatività delle conclusioni cui attinge
sia, particolarmente, su quello del rigore del metodo, della chiarezza espositiva e del pregevole uso
dello strumento dialettico nella costruzione e formulazione del pensiero. La stessa, pertanto, merita
un pieno apprezzamento per la serietà dell’impegno, il rigore argomentativo, l’attitudine critica e la
capacità ricostruttiva nonché, la vasta conoscenza della letteratura.
Il candidato oltre ad una piena maturità scientifica e ad una approfondita conoscenza del fenomeno
sociale economico e giuridico riesce a coordinare tutti questi momenti in una compiuta prospettiva
interdisciplinare.
La lezione si lascia apprezzare sia per la chiarezza espositiva che per la capacità di instaurare
opportuni collegamenti tra il diritto dei contratti e la problematica in materia di diritto di famiglia.
Il candidato risulta pertanto sotto tutti i profili ampiamente meritevole di essere utilmente inserito al
primo posto nella graduatoria degli idonei.
TOLONE Salvatore
Il dott. Salvatore Tolone, nato a Catanzaro il 2 aprile 1969, residente in Girifalco (CZ), contrada Frà
Giacinto, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in relazione al XII ciclo di dottorato in “Nuova
sistematica del diritto civile, privato comunitario e teoria dell’interpretazione” in data 26 febbraio
2001, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catanzaro “Magna
Grascia”; ha insegnato come titolare di contratto nel corso delle attività didattiche integrative in
Diritto Provato dell’Economia nell’a.a. 2002/03, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
degli Studi di Napoli Federico II; ha pubblicato un’opera monografica dal titolo L’ordine della
Legge ed il mercato. La congruità nello scambio culturale, edito dalla casa Giappichelli, Torino,
nell’anno 2003, pp. VIII-351.
La produzione del candidato denota una buona attitudine alla ricerca. L’attenzione prevalente è però
rivolta a considerazioni di ordine socieoeconomico e all’analisi giurisprudenziale.
Dalla discussione dei titoli emerge la figura di uno studioso colto, particolarmente sensibile ad
alcuni profili del fenomeno giuridico. Questa caratterizzazione lascia presagire il conseguimento, in
tempi ragionevoli, di quella maturità scientifica che auspicabilmente gli potrà consentire risultati
rimarchevoli.
Il candidato ha tenuto una buona lezione che denota la sua predisposizione per l’attività didattica
che, si intuisce già d’ora, giungerà a piena maturazione con l’acquisizione di una maggiore
esperienza.
Anche nella prova didattica il candidato ama soffermarsi sulle categorie concettuali tralasciando
l’analisi di alcune significative applicazioni pratiche.
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