La Luna e le sue fasi nella scuola di base

La Luna e le sue fasi
nella scuola di base
Giordano Enrica, Onida Monica, Rossi Sabrina
Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, Università di Milano-Bicocca, Italia
Percorso e Metodologia
MARZO – MAGGIO 2006
0. RACCOLTA IDEE INIZIALI
I. OSSERVAZIONE E RACCOLTA DATI
II. RAPPRESENTAZIONE ED INTERPRETAZIONE
III. DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
PARTECIPAZIONE ATTIVA E COLLABORATIVA
OSSERVAZIONE DIRETTA PER TEMPI LUNGHI
USO DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E DESCRIZIONE VERBALE
USO DI GIOCHI COL CORPO E MODELLI TRIDIMENSIONALI
I protagonisti
7 Marzo 2006: incontro con la Luna
Osservazione della Luna ad occhio nudo, con binocolo e telescopio
“…quando siamo arrivati abbiamo provato a guardare ad occhio nudo la
Luna e provare a disegnarla. Poi con il binocolo a vedere se si vedeva
meglio. Poi l'abbiamo vista con il telescopio…” (Blagoy)
“..con il binocolo si vedeva meglio rispetto ad occhio nudo perchè
ingrandisce..” (Igor)
“..a occhio nudo si vedeva la Luna liscia e bella e che emanava una luce ed
invece nel telescopio abbiamo visto che la Luna non emanava tanta luce
quanta si vedeva a occhio nudo e che non è tutta liscia ma piena di
crateri….” (Jared)
Raccolta delle concezioni degli alunni hanno sull’interpretazione della fase lunare osservata:
la forma della Luna è causata dall’ombra della Terra sulla Luna
“Io ho visto che la Terra coprendo lentamente la Luna, la parte in
ombra aumenta e la parte in luce diminuisce. Quindi ho capito che la
Terra, se copre la Luna, la parte di luce diminuisce e quella in ombra
aumenta” (Marc)
Marzo – Aprile 2006: osservazione sistematica
Durante queste (8) settimane abbiamo continuato ad osservare la Luna nel cielo. Osservavamo i crateri, la parte illuminata, le dimensioni,
la forma, la luminosità, la posizione sull'orizzonte, l'inclinazione della parte illuminata, la data e l'ora e registravamo questi dati sul
quaderno ogni giorno (avremmo dovuto!). In classe confrontavamo i disegni raccolti da ciascuno alla lavagna, concordavamo una forma
della Luna e la registravamo su un cartellone. Abbiamo costruito così il calendario lunare della 1N.“
Individuazione delle variabili che caratterizzano il sistema Luna
Forma
Posizione
Movimento rispetto all’orizzonte
Orientazione della parte luminosa
Particolari della superficie
Luminosità
Dimensioni
Tempo
Studio dell’evoluzione delle variabili su tempi scala differenti
Marzo – Aprile 2006: calendario lunare
Conclusioni
- le fasi lunari non sono causate dall’ombra della Terra ma dipendono dalla posizione
relativa di Terra, Luna e Sole
- la Luna ruota intorno alla Terra e torna nella stessa posizione rispetto a Terra e Sole
(stessa fase) dopo circa 30 giorni (mese lunare)
- la differenza tra il periodo di rivoluzione della luna (27 giorni circa) ed il mese lunare
(30 giorni circa) dipende dal moto di rivoluzione della Terra
- la Luna ruota su se stessa con un periodo (giorno lunare) uguale al periodo di
rivoluzione (anno lunare), volgendo alla Terra sempre la stessa faccia
- il piano orbitale della Luna è inclinato rispetto al piano Terra-Sole
- l’eclisse di Sole avviene in fase di luna nuova quando Terra, Luna e Sole sono
allineati, l’eclisse di Luna avviene in fase di luna piena quando Luna, Terra e Sole
sono allineati
- l’orientazione del piano orbitale della Luna rispetto al piano dell’eclittica,
visualizzato insieme all’asse terrestre in diversi momenti dell’anno, giustifica la non
periodicità nel verificarsi delle eclissi
Giochi col corpo e modelli
per rappresentare ed intepretare
Interpretazione dell’evoluzione delle variabili in termini di interazione tra Terra, Luna e Sole
“Abbiamo usato le nostre teste come
modello di Terra e di Luna. Abbiamo
riprodotto le fasi lunari, cercando di
non fare eclisse. La testa-Luna si
posizionava rispetto alla testa-Terra in
modo da riprodurre la fase lunare che
diceva la prof, poi controllavamo il
cartellone e verificavamo che la fase
lunare fosse quella corretta. La testaLuna stava attenta a non essere
allineata con la testa-Terra.
“Abbiamo usato come modello le palle metà nere e metà gialle preparate da Sabrina. Un ragazzo si metteva in mezzo alla classe e faceva la
Terra-osservatore, la parete della lavagna era il Sole, quattro ragazzi tenevano le palle con la parte gialla rivolta verso la lavagna-Sole e si
disponevano in modo tale da riprodurre le quattro fasi lunari più conosciute: luna piena, mezzaluna crescente, mezzaluna calante e luna
nuova..
Abbiamo reso il modello dinamico, la Luna si muoveva intorno alla Terra e l'osservatore vedeva tutte le forme del mese-calendario lunare e
che avevamo visto nel cielo.
Il percorso sulla Luna si chiude…..
Festival
della
Scienza
2006
Magazzini dell’Abbondanza
Genova, Novembre
SCIENZA
UNDER 18
2006
Museo della Scienza
e della Tecnologia
Milano, Maggio
…e si apre il percorso sul Sole
Come fa il sole a rimanere acceso nello spazio se non
c’è ossigeno?
Come fanno i pianeti a stare su se non c’è aria?
Perché i pianeti si muovono intorno al sole?
Perché di pomeriggio fa più caldo?
Il sole gira su se stesso?
S
C
I
E
N
Z
A
Come fanno i raggi del sole a rimanere caldi se devono
attraversare tutto lo spazio tra il sole e la terra?
A quale distanza arrivano i raggi solari?
Perché il sole anche se è così grande è una stella?
Il sole gira intorno a qualche altro corpo celeste?
Come fa il sole a stare su?
Il fuoco del sole è come il fuoco che conosciamo sulla terra?
Il sole si muove nell’universo?
Il sole è come il nucleo della terra?
U
N
D
E
R
1
8
2007