Blanchard,
Macroeconomia
Una prospettiva europea,
Il Mulino di
2011
Prof.ssa
Maria Laura
Parisi, PhD; –[email protected];
DEM Università
Brescia
Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo
Corso di
Economia Politica
a.a. 2012/2013
LEZIONE 11
Laurea Magistrale in Giurisprudenza, UNIBS
Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Mix di politica economica
Abbiamo analizzato la politica fiscale e la politica monetaria
separatamente, per mostrarne il funzionamento.
In pratica, esse sono spesso usate insieme. La combinazione di
politica monetaria e politica fiscale prende il nome di mix di
politica economica.
A volte, il giusto mix richiede cha la politica fiscale e la politica
monetaria vadano nella stessa direzione, a volte, in direzione
opposte
•Clinton e Greenspan negli anni ’90: politica fiscale restrittiva
(riduzione del disavanzo pubblico) con politica monetaria
espansiva
•Bush e Greenspan nel 2001-02: politica fiscale espansiva (meno
tasse, più spesa militare) con politica monetaria espansiva
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Effetti della politica fiscale e monetaria su IS, LM, Y e i
IS
LM
Y
i
Aumentare T
⇦
-
⇩
⇩
Ridurre T
⇨
-
⇧
⇧
Aumentare G
⇨
-
⇧
⇧
Ridurre G
⇦
-
⇩
⇩
Aumentare M
-
⇩
⇧
⇩
Ridurre M
-
⇧
⇩
⇧
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
La curva LM in presenza di una trappola della liquidità
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Il modello IS-LM e la trappola della liquidità
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
7. Il modello IS-LM descrive davvero quello che succede
nell’economia?
• Politica fiscale:
– aggiustamento lento della produzione sul mercato dei beni
– le fonti della dinamica nel mercato dei beni:
• la produzione si aggiusta lentamente alla domanda
• il consumo si aggiusta lentamente al reddito
• l’investimento si aggiusta lentamente alla produzione
• Politica monetaria:
– aggiustamento veloce del tasso di interesse sul mercato
finanziario
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
1. I mercati dei beni in economia aperta
Economia aperta applicata a
– mercati dei beni: l’opportunità per i consumatori e le
imprese di scegliere tra beni nazionali e beni esteri;
– mercati delle attività finanziarie: l’opportunità per gli
investitori finanziari di scegliere tra attività finanziarie
nazionali ed estere;
– mercati dei fattori: l’opportunità delle imprese di scegliere
dove localizzare un’attività produttiva e per i lavoratori di
scegliere dove lavorare. L’Unione Europea rappresenta il
più grande mercato comune tra Stati sovrani mai esistito,
che oggi include 27 paesi.
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Esportazioni e importazioni del Regno Unito dal 1960
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
1.1. Esportazioni e importazioni
• Col passare del tempo, l’economia britannica è diventata
sempre più aperta
• oggi il Regno Unito commercia con il resto del mondo in misura
doppia (in rapporto al Pil) di quanto non facesse quarant’anni
fa.
• Le importazioni e le esportazioni, pur seguendo
approssimativamente lo stesso trend, hanno manifestato una
tendenza divergente
• Nei primi anni Ottanta, il Regno Unito ha sperimentato un
avanzo commerciale grande (3,1% del PIL nel 1981)
• dalla metà degli anni Novanta, il Regno Unito registra un forte
disavanzo commerciale (3,4% del PIL nel 2005).
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Esportazioni/PIL in alcuni paesi OCSE, 2007
Paese
Esportazioni/PIL (%)
Belgio
89
Finlandia
46
Germania
47
Irlanda
79
Giappone
18
Paesi Bassi
75
Norvegia
56
Svizzera
56
Regno Unito
26
USA
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
1.1. Esportazioni e importazioni
• Un altro indice di apertura commerciale è la proporzione di
prodotto aggregato composta dai beni commerciabili – beni
che competono con i beni esteri sia sul mercato interno sia sui
mercati esteri.
• In Europa quasi tutte le maggiori economie, tra cui Germania,
Svizzera, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, registrano un
rapporto esportazioni/PIL pari a circa il 50%
• Le differenze tra paesi in termini di apertura commerciale
dipendono essenzialmente da due fattori:
- la distanza geografica tra i mercati;
- la dimensione dei paesi stessi: quanto più piccolo è un
paese tanto minore sarà il numero di prodotti in cui si
specializza.
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
La scelta sul mercato dei beni
Quando le economie sono chiuse, i consumatori scelgono solo
tra consumare e risparmiare
Quando le economie sono aperte, i consumatori hanno 2 scelte:
• Tra consumare e risparmiare
• Se comprare beni nazionali o beni esteri.
La variabile cruciale è data dal prezzo dei beni nazionali in
termini di beni esteri.
Questo prezzo relativo è noto come tasso di cambio reale.
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Tassi di cambio nominali
I tassi di cambio nominali tra valute possono essere quotati in due
modi:
1) come il prezzo della valuta nazionale in termini di valuta
estera;
2) come il prezzo della valuta estera in termini di valuta nazionale.
Noi adottiamo la prima definizione:
il tasso di cambio nominale è dato dal prezzo della moneta nazionale
in termini di moneta estera
Quante unità di moneta estera posso comprare con moneta
nazionale.
Tasso di cambio nominale è rappresentato da E.
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
1.3. Tassi di cambio nominali
• Un apprezzamento della moneta nazionale è un aumento del
prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera,
quindi un aumento del tasso di cambio.
• Un deprezzamento della moneta nazionale è una riduzione
del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera,
quindi corrisponde a una diminuzione del tasso di cambio.
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Una nota di precauzione!
• Per motivi abbastanza misteriosi, il libro in tutto questo
capitolo, assume (senza dirlo) che siete nel Regno Unito!
• Quindi in tutta l’analisi, la valuta nazionale è la sterlina
inglese!
• Per evitare confusione, anche noi immaginiamo di essere nel
Regno Unito e che la nostra valuta è la sterlina.
• Però, oltre a questo, ci sono dei paragrafi in cui il libro è anche
contradditorio e cambia ipotesi!
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
1.3. Tassi di cambio nominali
Tasso di cambio nominale tra sterlina britannica ed euro dal 1999.
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Tassi di cambio nominali sterlina/euro
• L’andamento decrescente del tasso di cambio: 1 sterlina
valeva 1,4 euro nel 1999 e 1,15 nel 2009.
• Quindi una sterlina poteva comprare 1,4 euro ne 1999, e solo
1,15 euro nel 2009: deprezzamento della sterlina!
• Le ampie fluttuazioni del tasso di cambio: nell’arco di pochi
anni, dal 1999 al 2003, il valore della sterlina è aumentato da
1,4 del 1999 a 1,75 del 2000 per poi scendere a 1,5 a metà del
2001 e a 1,3 a metà del 2003
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Come faccio a sapere cosa è successo all’euro?
• Dato il tasso di cambio nominale sterlina/euro (E), posso
immediatamente ricavare anche il tasso di cambio nominale
euro/sterlina nello stesso anno….
• Infatti è l’inverso del tasso di cambio sterlina euro: 1/E !
• Se una sterlina si è deprezzata, potendo comprare 1,4 € nel
1999, e solo 1,15 € nel 2009, mi aspetto che l’euro si sia
corrispondentemente apprezzato nei confronti della
sterlina!
• Infatti 1 € è passato da 1/(1,4) = 0,71 £ nel 1999, a 1/(1,15) =
0,87 £ nel 2009!
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Tassi di cambio della Sterlina britannica dal 17 febbraio al 19 marzo 2013
E:
1£ = €1,167 il 19 marzo 2013 alle ore 16:00
1/E:
€ 1 = £ 0,857
Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Possiamo calcolare di quanto si è deprezzata la sterlina?
• Possiamo calcolare il tasso di apprezzamento/deprezzamento
della sterlina sull’euro, o viceversa, negli anni tra 1999 e 2009.
• Tasso di apprezzamento/deprezzamento della sterlina
sull’euro (E2009 – E1999)/E1999 = (1,15 – 1,4)/1,4 = -0,1786 =
-17,86% , in questo caso deprezzamento!
• Naturalmente avremmo dovuto trovare un tasso di
apprezzamento dell’euro sulla sterlina!
• I due tassi non sono necessariamente uguali però, visto che
l’aumento percentuale dipende dallo stato iniziale …
• Tasso di apprezzamento dell’euro sulla sterlina è ((1/E2009) –
(1/E1999)) / (1/E1999) = (0,87 - 0,71) / (0,71) = 22,53%
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Il tasso di cambio nominale euro/dollaro:
quanto vale la nostra valuta in termini di dollari US
• Tendenza alla riduzione euro-dollaro dal
1999 al 2002: da 1,15 a 0,87 dollari per un
euro
• Aumento del tasso di cambio euro-dollaro
dal 2002:
• 5 anni fa 1,469 dollari per un euro
• 1 anno fa 1,294 dollari per un euro
• Oggi 1,348 dollari per un euro
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali
Nota. Occhio ancora all’esempio del libro che è sbagliato! Qui sotto
quello giusto…
Supponete ancora di essere nel Regno Unito, e state decidendo di
comprare una macchina nuova.
Se volete spendere un sacco di soldi, avete 2 alternative:
1) Comprare una Jaguar a 30.000 £, oppure
2) Comprare una Mercedes a 50.000 €.
Quale vi conviene di più?
Dipende anche dal tasso di cambio nominale tra £ e €:
Tasso di cambio sterlina/euro E = 1,15
Come faccio a comparare i due prezzi?
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Comparare prezzi nella stessa valuta…
Uso il tasso di cambio sterlina/euro E = 1,15
Per trasformare in prezzo del bene in £ in €
(Prezzo Jaguar £)* E = Prezzo Jaguar €
30.000 £ * 1,15 = 34.500 €
E poi lo confronto con il prezzo in € della Mercedes, 50.000 €…
Alternativamente, guardo al “rapporto” di convenienza tra
Prezzo Jaguar € / Prezzo Mercedes €
=
(Prezzo Jaguar £)* E / Prezzo Mercedes €
• Se è = 1 Jaguar e Mercedes sono ugualmente convenienti
• Se è < (>) 1, la Jaguar (Mercedes) è più conveniente
Ad esempio, 34.500/50.000 = 0,6926
Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Una formula generale per calcolare il tasso di cambio reale
Tasso di cambio reale: prezzo dei beni nazionali in termini di beni
esteri
•P: livello dei prezzi nazionali (deflatore del Pil nazionale): in
valuta nazionale
• E: tasso di cambio nominale (tra valuta nazionale ed estera)
• P*: livello dei prezzi esteri (deflatore del Pil estero): in valuta
estera
Il tasso di cambio reale è
EP
ε =
P
*
il prezzo nazionale, moltiplicato per il tasso di cambio nominale,
e diviso per il livello dei prezzi esteri
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
Il tasso di cambio reale se siete in UK e volete comprare beni
prodotti in un paese dell’UME…
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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011
Capitolo VI. L’economia aperta
E quello se siete in Italia e volete comprare beni prodotti in US….
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