2. PRESENTAZIONE ING_Moretti

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Convegno su
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA:
Responsabilità e Prospettive
Relazione
La DI.RI elettrica
Ing. Marco Moretti
Presidente UNAE Nazionale
Università degli studi di Perugia Dipartimento Ingegneria – Aula B
via G. Duranti, 93 Perugia
Convegno patrocinato da:
Perugia, 30-09-2016
DI
1
Dipartimento d’ Ingegneria
Department of Engineering
DI.RI - Impianto elettrico
Art.7 Dichiarazione di conformità
omissis…..
6- Nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal
presente articolo, salvo quanto previsto all'articolo 15, non sia
stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto e' sostituito per gli impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del
presente decreto
da una “dichiarazione di rispondenza”,
resa da un professionista iscritto all'albo professionale per le
specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la
professione, per almeno cinque anni nel settore impiantistico a
cui si riferisce la dichiarazione sotto personale responsabilità,
in esito
a sopraluoghi ed accertamenti, ovvero, per gli
impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell'articolo 5,
comma 2, da un soggetto che ricopre da almeno 5 anni, il ruolo
di responsabile tecnico di un'impresa abilitata di cui all'articolo
3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la
dichiarazione.
2
DI.RI - Regola d’arte – Norme CEI
PREMESSA GENERALE
La Norma CEI 64-8 precisa i requisiti per la progettazione e la
realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore di bassa
tensione. Essa costituisce il riferimento normativo CEI per
eseguire impianti elettrici a regola d’arte, come espressamente
richiesto dalla Legge 186/68 e dal DM 37/08 sulla sicurezza degli
impianti tecnici all’interno degli edifici.
CEI 0-2 2002-09
Seconda edizione
Fascicolo 6578
Guida per la definizione della documentazione di progetto degli
impianti elettrici
1.4 Il progetto e la regola d’arte
Gli impianti elettrici devono essere progettati a regola d’arte, al fine
di assicurare la protezione delle persone e dei beni, nonché il loro
corretto funzionamento per l’uso cui sono destinati (Norma CEI 64-8
- 132 Progettazione dell’impianto elettrico).
Il progetto deve tendere a ridurre al minimo i rischi in relazione alle
conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e tecnologico.
3
DI.RI – Impianto elettrico
01) Classificazione degli impianti elettrici
02) Protezione contro le sovracorrenti
03) Protezione contro le sovratensioni ( LPS int.- Esterno)
04) Protezione contatti diretti e indiretti
05) Verifica caduta di tensione massima
06) Impianto illuminazione nomale e sicurezza interna
07) Impianto illuminazione esterna
08) Impianti speciali
09) Impianti apertura
10) Cablaggio strutturato–
11) Building Automation - home building (domotica)
12)Efficienza energetica impianti elettrici 64-8/8-1(1-11-16)
4
DI.RI
1 - Classificazione impianti elettrici
Classificazione secondo la Tensione nominale:
valore di tensione con il quale si denomina il sistema, nei
sistemi trifasi è la tensione concatenata.
5
DI.RI
1 - Classificazione impianti elettrici
Classificazione secondo il collegamento a terra dei
sistemi di categoria I.
6
DI.RI
2 – Protezioni da sovratensioni
Sovratensione: tensione anomala superiore a quella di
esercizio, sulla base dei suoi valori sono dimensionati i livelli
di isolamento e scelti ed installati i dispositivi di protezione.
Le sovratensioni possono essere originate da:
- scariche atmosferiche;
- fenomeni transitori interni alla rete .
Le sovratensione provocano il collasso dell’isolamento,
con danneggiamento o distruzione degli apparati elettronici
e completa distruzione degli impianto
Lightning protection Systems esterni ed interni
Valutazione con 81 della necessità o meno di un LPS
esterno
7
DI.RI
3 – Protezioni dalle sovracorrenti
SOVRACORRENTE ogni corrente che supera il valore nominale.
Per una conduttura, il valore nominale è la portata ,
(massimo valore della corrente in A) che può fluire in una
conduttura, permanentemente e in determinate condizioni,
senza che la sua temperatura superi un valore specificato
(massimo valore ammissibile dall’isolante della conduttura (70 °C
per PVC – 90 °C per EPR):
EPR):
Le SOVRACORRENTI si dividono in
Corrente di SOVRACCARICO
SOVRACCARICO--sovracorrente, che si verifica in
un circuito ELETTRICAMENTE SANO superamento della
Corrente nominale ( in genere dovuta al carico)
Corrente di CORTO CIRCUITO
CIRCUITO--sovracorrente che si verifica in
seguito a un GUASTO di impedenza trascurabile fra due punti
tra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio
8
DI.RI
04) Protezione contatti diretti e indiretti
Sistemi TNS – Valutazione Zg intervento int.magnetico
e/o int. dfferenziale
Sistema TT
- interruttori differenziali
impianto di terra, collegamenti equipotenziali
9
DI.RI
05) Verifica caduta di tensione
Limiti caduta di tensione
La caduta di tensione massima non deve essere
superiore al 4% (dal punto di consegna all’utilizzatore)
V = K (R cosf + X senf) Ib L/1000 = (V)
DV%= (DV 100) / Vn= (%)
dove:
K è pari a 2 per i circuiti monofase e in c.c. e 1,73 per i
circuiti trifase.
X è pari a X1 e X3 rispettivamente per i circuiti monofase e
trifase
Si usano le tabelle UNEL oggi direttamente i programmi
1
0
DI.RI
06) Imp. Illumin. normale e sicurezza interna
In particolare luoghi lavori soggetti ala 81/08 e leggi
prevenzione ( illuminazione sicurezza)
Grandezze illuminotecniche da verificare
- Livello illuminamento ( lux)
- UGR
- Uniformità
- Temperatura di colore °K
- Livello di rischio fotobiologico ( ioduri metallici- LED)
-Norme UNI e CEI
1
1
DI.RI
07) Impianti illuminazione esterna
In particolare impianti alimentati dallo stesso
contatore dell’edificio
Grandezze illuminotecniche da verificare
- Livello illuminamento ( lux)
- luminanza
- Uniformità
- Temperatura di colore °K
- Livello di rischio fotobiologico ( ioduri metallici- LED)
- leggi regionali sull’inquinamento luminoso
-Norme UNI e CEI
1
2
DI.RI
08) Impianti speciali
-Impianto rivelazione ed allarme automatico incendio
- Impianto evacuazione fumi ??
- Impianto diffusione sonora normale
- Impianto diffusione sonora emergenza
- Impianto antintrusione
- Impianto TVCC
- Impianto TV
- ecc ecc
-Norme UNI e CEI
1
3
DI.RI
09) Impianti apertura
-Impianto Cancello elettrico
- Impianto tapparella elettrica
- Impianto porta elettrica
- Impianto evacuazione fumi ??
DI.RI
10) Cablaggio strutturato
-Cablaggio strutturato parte passiva
- Parti attive
DI.RI 11) Building Automation – home building ( domotica)
1
4
Impianto riscaldamento
Impianto ricambio aria
Impianto raffrescamento
Iot Internet of Things
Altro
12)Efficienza energetica impianti elettrici 64-8/8-1
Efficienza energetica degli impianti elettrici
- edifici residenziali(abitazioni)
- edifici commerciali
- edifici industriali
- infrastrutture
Si deve occupare di:
- Profilo di carico (attivo e passivo)
- la disponibilità di produzione locale (sol., eolica, geot., ecc.)
- la riduzione delle perdite dell’impianto elettrico
- la disposizione dei circuiti riguardo all’efficienza energetica
- l’uso dell’energia secondo la domanda del cliente
- la struttura tariffaria offerta dal fornitore di energia elettrica
Tutto questo senza perdere la qualità del servizio e le
prestazioni dell’impianto ( esempio selettività)
In vigore dal 1 novembre 2016
1
5
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA ALLA REGOLA D’ARTE
Art.7 comma 6 ( Art.8 comma 3) del DM 22 gennaio 2008 n.37
Il sottoscritto Marco Moretti - Ingegnere Elettrotecnico, che esercita la
professione di Ingegneri dal 1974 al 1995 con iscrizione all’Ordine Ingegneri di
Forlì e dal 1995 con iscrizione all’Ordine Ingegneri di Rimini n° 84 A, con CF
MRTM50BRC50G294K - P IVA 54638363633 – Con studio Professionale in Via
Garibaldi n.5 47022 Rimini.
In seguito alla domanda di Giuseppe Rossi in qualità di proprietario
IN ESITO
Ai sopraluoghi ed agli accertamenti effettuati sull’impianto elettrico
nell’appartamento al piano primo , ( Foglio 88 n. particella 145 sub. 21 Cat.
A03) e nell’ autorimessa al piano seminterrato ( Foglio 88 n. particella 145 sub.
41 Cat. C06) in edificio in via Cavour 10 40022 Rimini, inteso come primo
impianto, anno di costruzione 1995.
Di proprietà di Rossini Pietro ad uso “ civile abitazione” per il quale non è presente
la “Dichiarazione di Conformità” ai sensi della legge 46/1990 sotto la propria
responsabilità
DICHIARA
La rispondenza dell’impianto elettrico alla regola dell’arte secondo quanto
previsto dall’art.6 comma 1 del DM 37/08, tenuto conto delle condizioni di
esercizio e degli usi a cui è destinato l’edificio avendo in particolare:
- Control. l’impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo;
- Eseguito le prove e le verifiche previste dalle leggi e norme con esito positivo;
- Accertato che i componenti ed i materiali sono idonei ai luoghi in cui sono
installati.
La presente Dichiarazione di Rispondenza è rilasciata per :
03/10/2016
-tutti gli impianti elettrici installati ;
-avere un docum. sostit. alla Dichiarazione di Conformità ai sensi DM37/ 08
SI ALLEGA
-Relazione tecnica, Relazione di calcolo ;
-Verifiche effettuate secondo norme e leggi;
-Schemi a blocchi imp. elettrici , schemi quadri elettrici (tav. 01-tav.02);
-Piante Impianti con distrib. principale,second(tav.03,tav.04,tav.05, tav.06);
-Documenti caratteristiche tecniche materiali installati (in quanto nella
disponibilità della proprietà e/o reperibili su piazza)
-Manuale per l’uso e la manutenzione degli impianti presenti.
DECLINA
Ogni responsabilità per:
- sinistri a persone, animali o cose derivanti da manomissioni degli impianti
da parte di terzi ovvero da carenza di manutenzione o riparazioni in data
successiva a quella di emissione della presente DI.RI;
- il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nelle istruzioni per l’uso e la
manutenzione degli impianti oggetto della presente DI.RI
Rimini 30 febbraio 201
Firma Proprietà per ricevuta
Dichiarazione Rispondenza\
Ing. Marco Moretti
03/10/2016
DI.RI - RELAZIONE TECNICA
CAP.1 Relazione tecnica
ART.1 – Individuazione impianto elettrico
1.1 L’ impianto installato nell'appartamento in via Cavour Rimini è quello
rappresentato nei documenti allegati, che sono parte integrante della presente
relazione tecnica :
1)Relazione di calcolo
2) Elaborati grafici
- tav.01 – Imp. elettrico – Schemi di principio a blocchi imp. energia e speciali;
- tav.02 – Imp. elettrico – Schemi Quadri elettrici
- tav.03 – Imp. elettrico – Distr. f.m. ,illum., imp.speciali appart. P.1° liv.pav.;
- tav.04 – Imp. elettrico – Distr. f.m. ,illum., imp.speciali appart. P. 1°liv.soffitto;
- tav.05 – Imp. elettrico – Distr. f.m., illum. autorimessa p. interrato;
- tav.06 – Imp. elettrico – Particolari costruttivi
3)Verifiche e prove funzionamento
4)Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
Art.2 – Caratteristiche impianto
Sono previste le seguenti forniture elettriche
n.1 fornitura condominiale edificio da 15 kW sistema TT 400/230 V 50 hz
n. 10 forniture da 6KW per unità immobiliare destinazione civile abitazione
-Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche ( edificio autoprotetto,
relazione allegata)
03/10/2016
DI.RI RELAZIONE TECNICA
Art.3 – IMPIANTI ELETTRICI ENERGIA E SPECIALI PRESENTI
a) Impianto elettrico energia
1) Quadri elettrici
2) Linee di distribuzione principale e secondaria
3) Impianto forza motrice, prese ed apparecchi di comando
4) Illuminazione principale
5) Illuminazione di sicurezza
6) Impianto di terra
b) Impianti elettrici speciali
1) Impianto TV ( servizi comuni)
2) Impianto telefonico – elaborazione dati (canalizzazioni)
3) Impianto videocitofonico (servizi comuni)
CAP. 2 – IMPIANTO ELETTRICO ENERGIA
Art.1 – GENERALITA’
- Grado di protezione apparecchiature elettriche:
- apparecc.
>= IP40
-interr. di comando
>= IP40
A seguiere
DI.RI - RELAZIONE DI CALCOLO
Potenza installata
Prot. sovracorrenti
Corto circuito
Sovraccarico
Selettività ???
2
0
DI.RI RELAZIONE DI CALCOLO
Caduta di tensione
Corrente di c c
Protezione contatti
Indiretti
Protezione contatti
Diretti
LPS esterno
Efficienza energetica
Dal 1-11-16
2
1
DI.RI RELAZIONE DI CALCOLO
2
2
DI.RI e DI.CO VERIFICHE nessuna differenza
Verifiche esami a vista
Il Capitolo 6.1 tratta le prescrizioni per le verifiche iniziali,
per mezzo di esami a vista e prove, di un impianto
elettrico per determinare, nel modo ragionevolmente più
praticabile, se le prescrizioni delle altre Parti della Norma
CEI 64-8 sono state soddisfatte, nonché le prescrizioni per
il rapporto sui risultati delle verifiche iniziali.
ai fini del rilascio di DI.CO , DI.RI e AGIBILITA’
2
3
DI.RI e DI.CO VERIFICHE nessuna differenza
Esami a vista
1 Verifica dell'esistenza e della corretta messa in opera:
- della protezione contro il sovraccarico;
- della protezione contro i corto circuiti;
- della protezione contro i contatti diretti;
- della protezione contro i contatti indiretti.
2 Verifica presenza e corretta messa in opera dei sezionamenti.
3 Verifica della protezione contro ilsovraccarico.
4 Verifica della protezione contro ilcorto circuito.
5 Verifica dei dispositivi comando unipolari sui conduttori di fase.
6 Verifica corretta identificazione conduttori: fase neutro e terra.
7 Verifica caratteristiche e grado protezione comp. elettrici in
relazione alle influenze esterne dei componenti elettrici
8 Verifica della presenza e idoneità dei conduttori facenti parte
dell'impianto di terra di protezione [CT, PE, EQP, EQS].
9
Verifica delle zone di rispetto nei locali da bagno e doccia
10 Verifica impianti speciali
DI.RI e DI.CO VERIFICHE nessuna differenza
Prove e misure
1 Continuità dei conduttori di terra, di protezione ed
equipotenziali.
2 Resistenza di isolamento dell'impianto elettrico
3 Protezione mediante sistemi SELV e PELV o mediante
separazione elettrica.
4 Protezione mediante interruzione automatica alimentazione,
(interruttori differenziali e/o imagnetotermici)
5 Misura della resistenza di terra e/o resistenza/impedenza
dell'anello diguasto e verifica dell'intervento delle protezioni.
6 Prove di funzionamento degli impianti di sicurezza.
DI.RI Imp. Elettrico SAB Imp. Elettrico Cond. tav. 01
2
6
DI.RI Imp. Elettrico SAB Imp. Videocitofono Cond. tav. 01
2
7
DI.RI SAB Imp. Elettrico Appartamento –autorimessa tav. 01
2
8
DI.RI Imp. Elettrico Schema Quadro Valle Contatore tav. 02
2
9
DI.RI Imp. Elettrico Schema Quadro Appartamento tav. 02
3
0
DI.RI Imp. Elettrico App. P.1° distr. Liv. pavimento tav. 03
3
1
DI.RI Imp. Elettrico App. P.1°Distribuzione Liv. soffitto tav. 04
3
2
DI.RI Imp. Elettrico Distribuzione autorimessa tav. 05
3
3
Manutenzione degli impianti civili e residenziali
Il Codice Civile, all'art. 2087 Tutela condizioni di lavoro”
“L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio
dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del
lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare
l'integrità fisica e la personal. morale dei prestatori di lavoro”
Confermato da sentenze della Corte Cassazione che
“Prevedono l’obbligo del datore di lavoro di attenersi al
principio della massima sicurezza tecnologic. fattibile”
DL 81/08 Articolo 2 - Definizioni
Ai fini ed agli effetti delle dispositivo di cui al presente
decreto legislativo si intende per «lavoratore»: persona che,
indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge
un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un
datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione,
anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una
professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari,
omissis……….
3
4
Manutenzione degli impianti civili e residenziali
DL81/2008 (non si applica agli addetti ai servizi domes. fam.)
Attuazione dell’art.1 della legge 3-8-2007,n123,in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Decreto n.37/2008 ( legge 186, 1 marzo 1968- CEI)
Regolamento
concernente
l’attuazione
dell’articolo
11,quaterdecies, comma 13,lettera a) L.248-2/12/ 2005, che
sostituisce la L. 46-03-1990)
Il DPR 462/2001“( non si applica addetti serv.dom.e famigl.)
Regolamento di semplificazione del procedimento per la
denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le
scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di
impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”richiama
l'obbligo del datore di lavoro di effettuare la regolare
manutenzione degli impianti.
3
5
Manutenzione degli impianti civili e residenziali
Verifiche iniziali (previste da DI.Co e DI.RI 37/08) SI
Verifiche ispettive (Comuni a campione) NI
Manutenzione - Proprietario/conduttore NO
Pur in presenza di : Art.8 Obblighi del committente o del
proprietario ( 37/08)
2. Il proprietario dell'impianto adotta le misure necessarie
per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla
normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni
per l'uso e la manutenzione predisposte dall'impresa
installatrice
dell'impianto
e
dai
fabbricanti
delle
apparecchiature installate.Resta ferma la responsabilità
delle aziende fornitrici o distributrici, per le parti
dell'impianto e delle relative componenti tecniche da loro
installate o gestite.
3
6
Manutenzione degli impianti civili e residenziali
si sottolinea
Cassazione, sez. III Civile, sentenza 10/12/2012, n.22384
Il proprietario
Custode di un bene immobile è
responsabile per i danni cagionati dal bene, anche se le
caratteristiche dannose siano state create da altri, poiché è
appunto lui che mantiene nella cosa le caratteristiche
medesime, pur essendo obbligato ad eliminarle per il
precetto del neminem laedere. ( non danneggiare alcuno)
3
7
DI.RI - Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
Condizioni per la manutenzione ( 64-8)
340.1 Deve essere fatta una valutazione della frequenza e
qualità della manutenzione che si può ragionevolmente
prevedere nel corso della vita prevista dell’impianto.
La frequenza e qualità della manutenzione influiscono
sulla vita dell’impianto, obiettivo:
- sia assicurata l’efficacia delle misure di protezione
richieste per la sicurezza;
- sia adeguata l’affidabilità dei componenti elettrici che
permetta un corretto funzionamento dell’impianto.
3
8
DI.RI - Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
Cap. 62.La verifica periodica di ogni impianto deve essere
eseguita per garantire:
a) la sicurezza delle persone e degli animali domestici
contro i contatti elettrici e le ustioni,
b) la protezione contro i danni alle cose dall’incendio e dal
calore che si produce da guasti nell’impianto,
c) la conferma che l’impianto non è danneggiato o
deteriorato in modo da ridurre la sicurezza;
d) l’identificazione dei difetti impianto e lo scostamento dai
requisiti di questa Norma, che possono dar luogo
a pericolo.
3
9
DI.RI - Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
62.1.1- L’esame a vista periodico comprende esame impianto,
da eseguire senza smontare, o smontare parzialmente
l’impianto stesso, integrato dalle opportune prove del Capitolo
61 per campione, inclusi almeno:
- la misura della resistenza di isolamento;
- la prova di continuità dei conduttori di protezione;
- la verifica contro i contatti indiretti siano state soddisfatte;
- la prova differenziale e dei dispositivi di controllo.
62.2.1 - La frequenza della verifica periodica di un impianto
dipende dal tipo impianto, componenti,uso e funzionamento.
L’intervallo di tempo ……, (esempio 5 anni) ???
- in casi di maggiore rischio, richiesti intervalli di due anni
- casi previsti da norme o leggi es. Locali medici
- edifici residenziali adeguati intervalli di tempo(es.10 anni)??
4
0
DI.RI - Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
Quadri elettrici di bassa tensione EN 61439-1 (CEI I7-113):
art.6.2.2 — Il costruttore del quadro deve specificare nei
suoi documenti o cataloghi le eventuali condizioni per
l'installazione, la messa in servizio, il funzionamento
i documenti sopra menzionati devono indicare l'estensione e
la frequenza della manutenzione raccomandata. omissis
L'utente è tenuto ad eseguire la manutenzione specifica
nel rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore:
ad esempio i differenziali.
La corretta manutenzione, così come indicata dal
costruttore, è una delle condizioni necessarie per il corretto
funzionamento dell'apparecchiatura.
4
1
DI.RI - Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
Secondo la norma UNI 10147 la manutenzione in
generale si distingue, in:
−
−
−
−
−
Correttiva o di necessità;
Preventiva ( programmata);
Migliorativa;
Ordinaria;
Straordinaria.
PREDITTIVA il futuro ????
il contrasto con le leggi ?
4
2
DI.RI Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
Manutenzione preventiva
Manutenzione rivolta a prevenire guasti, disservizi e riduzioni
di efficienza e/o di funzionalità, intervenendo in anticipo sul
componente e/o sull’impianto per mantenerlo in
buono
stato, in sintesi è la:
Manutenzione programmata
con interventi in tempi concordati e prestabiliti, definendo gli
oneri per conoscere lo stato delle apparecchiature e/o
dell’impianto e gli oneri relativi agli interventi prestabiliti .
Nel piano di manutenzione ( CEI 0-10 e 0-15):
- tempi massimi intervento, anno, mese, giorno e ora
per ogni tipo di impianto presente;
NELLE UNITA’ IMMOBILIARI AD USO RESIDENZIALE
si può concretizzare nel
LIBRETTO D’ IMPIANTO ELETTRICO
4
3
DI.RI Manuale uso e manutenzione degli impianti elettrici
4
4
Manutenzione degli impianti elettrici
4
5
DI.RI – Manutenzione Impianto elettrico
C06T -
Tabella MS Manutenzione ordinaria Straordinaria
unità immobiliare
______________________________________________
Data l tipo intervento
______l________________________________________
1
l
______l________________________________________
2
l
______l________________________________________
3
l
______l________________________________________
4
l
______l________________________________________
5
l
______l_______________________________________
Manutenzione degli impianti elettrici
4
7
Manutenzione degli impianti elettrici
4
8
DI.RI – Manutenzione impianti elettrici
Scheda manutenzione e verifiche tipo
 B6. Quadri elettrici
 B8- Impianto illuminazione normale
 B10- Impianto di forza motrice
 B12- Impianto TV condominiale
 B13- Impianto Videocitofonico
 B14- Impianto di terra
Manutenzione degli impianti elettrici
5
0
03/10/2016
Manutenzione degli impianti elettrici
5
1
Manutenzione degli impianti elettrici
5
2
03/10/2016
Ing. Marco Moretti
DI.RI – Impianto elettrico
PUÒ
ESSERE UNA RISPOSTA IL
LIBRETTO D’IMPIANTO
ELETTRICO
DI UNITA’ IMMOBILIARE AD USO
RESIDENZIALE
II Edizione
Proposto da Prosiel ?
5
3
DI.RI - Impianto elettrico
UNAE dal 1983 sede Nazionale Milano
“..organismo terzo e senza scopo di lucro,
ha, come sua finalità principale, la
qualificazione
delle
imprese
e
il
mantenimento di tale qualificazione nel
tempo”
ENEL – C.E.I. - AIET- IMQ – AIDI
DI.RI - Impianto elettrico
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Milano l'11 marzo 2016 Elezione Presidente UNAE
Bari 19 aprile UNAE PUGLIA,
Assisi 29 aprile UNAE Umbria,
Bologna 9 maggio UNAE Emilia-Romagna,
Firenze 10 maggio UNAE Toscana,
L'Aquila 31 maggio UNAE Abruzzo-Molise,
Torino 13 giugno IRPIES - UNAE Piemonte Valle d'Aosta,
Genova 14 giugno UNAE Liguria,
Mezza Corona 15 giugno ATIQUAL UNAE Trentino,
Padova 16 giugno AVIEL - UNAE Veneto,
Roma 20 giugno UNAE Lazio,
Napoli 21 giugno UNAE Campania,
Potenza 22 giugno UNAE Basilicata,
Lamezia Terme 23 giugno UNAE Calabria
Palermo UNAE Sicilia in ottobre
Cagliari UNAE Sardegna in ottobre
Proposta UNAE modifica DM 37/08
La proposta di modifica riguarda i seguenti articoli del decreto:
- l'art.2 Definizioni relative agli impianti;
- l'art.6 Realizzazione ed installazione degli impianti;
- l'art.7 Dichiarazione di conformità;
- l'Allegato I e l'Allegato II.
e nasce per dare risposta, in particolare, a due esigenze:
a) modifica art.2, per colmare il vuoto legislativo creatosi per "gli
impianti telefonici e di telecomunicazione interni collegati alla rete
pubblica" con l'entrata in vigore del: D.L. n.69 21 giugno 2013
"Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia" che all'art.10
comma 3 abroga il " Decreto del Ministero delle Poste e
Telecomunicazioni del 23 maggio 1992 n. 314“(si riporta)
art.10 (Liberalizzazione dell'allacciamento dei terminali di
comunicazione alle interfacce della rete pubblica)
3. Al decreto legislativo 26 ottobre 2010, n. 198, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) l'articolo 2 e' soppresso;
b) all'articolo 3 il comma 2 e' sostituito dal seguente: "2. Il
decreto del Ministro delle poste e telecomunicazioni 23 maggio
1992, n. 314, e' abrogato".
5
6
Proposta UNAE modofica DM 37/08
b) modifica art. 7, per dotare anche gli impianti elettrici
del " Libretto d'impianto" in previsione del "Libretto di
fabbricato" che tutti ci auguriamo si concretizzi in una
legge/decreto quanto prima.
c)Le altre modifiche all'art.6, all' Allegato I ed all'
Allegato II sono per migliorare la sicurezza degli
impianti elettrico inserendo le verifiche negli allegati
obbligatori
5
7
Proposta UNAE modifica DM 37/08
In tutti gli articoli e negli allegati si propone di eliminare la
parte barrata e di aggiungere la parte in corsivo
sottolineata.
Art. 2. Definizioni relative agli impianti
f) impianti radiotelevisivi ed elettronici: le componenti
impiantistiche necessarie alla trasmissione ed alla ricezione
dei segnali e dei dati, anche relativi agli impianti di
sicurezza, ad installazione fissa alimentati a tensione
inferiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente
continua, mentre le componenti alimentate a tensione
superiore, nonché i sistemi di protezione contro le
sovratensioni sono da ritenersi appartenenti all'impianto
elettrico,;ai fini dell'autorizzazione, dell’installazione e degli
ampliamenti degli impianti telefonici e di telecomunicazione
interni collegati alla rete pubblica, si applica la normativa
specifica vigente. l’installazione ed gli ampliamenti degli
impianti telefonici e di telecomunicazione interni collegati
e/o non collegati alla rete pubblica.
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Art. 6. Realizzazione ed installazione degli impianti
3. Agli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso
abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si
considerano adeguati se dotati di sezionamento e
protezione contro le sovracorrenti posti all'origine
dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti,di
protezione contro i contatti indiretti o protezione con
interruttore differenziale avente corrente differenziale
nominale non superiore a 30 mA.si applica quanto
previsto all’articolo 7 comma 6.
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Art. 7 Dichiarazione di conformità
Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche
previste dalla normativa vigente, comprese quelle di
funzionalità dell'impianto, l'impresa installatrice rilascia al
committente la dichiarazione di conformità degli impianti
realizzati nel rispetto delle norme di cui all'articolo 6. Di
tale dichiarazione, resa sulla base del modello di cui
all'allegato I, fanno parte integrante la relazione
contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonché il
progetto di cui all'articolo 5 ed il libretto impianto.
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Allegato I ( di cui art.7)
Allegati obbligatori
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Certificati dei risultati delle verifiche eseguite secondo le
norme sull’impianto prima della messa in esercizio
Allegati facoltativi (9):
9) Esempio : eventuali certificati dei risultati delle verifiche
eseguite sull’impianto prima della messa in esercizio o di
trattamenti per pulizia, disinfezione, ecc.
Allegato II ( di cui art.7)
Allegati obbligatori

Certificati dei risultati delle verifiche eseguite secondo le
norme sull’impianto
Allegati facoltativi (9):
prima della messa in esercizio
9) Esempio: eventuali certificati dei risultati delle verifiche
eseguite sull’impianto prima della messa in esercizio o di
trattamenti per pulizia, disinfezione, ecc.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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