Recensioni DICEMBRE 2016 - Comune di Lesignano de` Bagni

BIBLIOTECA COMUNALE DI LESIGNANO DE’ BAGNI
RECENSIONI LIBRI A CURA DI GIANLUCA PIZZETTI
MESE DI
DICEMBRE
1°
GRAHAM MOORE
L’UOMO
CHE ODIAVA
SHERLOCK
HOLMES
“Un romanzo alla Sherlock Holmes nient’altro ‘elementare’”
The New York Times
Best
BUR
“Il crimine è una cosa comune. La logica è una cosa rara.
SIR ARTRUR CONAN DOYLE
C’è un interrogativo che assilla i fan di Sherlock Holmes da oltre un secolo: cosa è accaduto nella vita di Sir
Conan Doyle tra il 1893 e il 1901, in cui decise di “uccidere” il suo personaggio e quello in cui, a sorpresa, lo
restituì ai suoi lettori in Il mastino di Baskerville? Qualcuno è disposto anche a morire, per scoprirlo. Alex
Cale infatti viene ritrovato strangolato nella sua camera all’Algonquin Hotel di New York, prima di avere il
tempo di annunciare il ritrovamento dei diari di Doyle. Ingaggiato dal pronipote del celebre autore per
svelare la verità e ritrovare finalmente i diari perduti, il giovane Harold White indossa i panni del detective
mettendo a frutto le tecniche investigative che ha imparato dal suo eroe letterario, Sherlock Holmes. Un
romanzo avvincente in cui indagini mozzafiato ed enigmi affascinanti si intrecciano a misteri reali e letterari
tra la New York di oggi e la Londra di fine Ottocento. Alla ricerca della più sconvolgente delle verità.
GRAHAM MOORE è uno dei maggiori esperti mondiali dell’opera di Conan Doyle. Laureato in Storia delle
religioni alla Columbia University, vive a Los Angeles.
2°
LORIANO
MACCHIAVELLI
L’ARCHIVISTA
EINAUDI
“Sarti Antonio, non sa fare miracoli perché in questura non glielo hanno insegnato ancora e così, dopo una
decina di giorni dall’incidente, butta il rapporto completo di firme e timbri, come da regolamento, sul
tavolo dello Zoppo ed esce dall’ufficio. Non dice neppure “buongiorno” e non perde tempo a spiegare di
che si tratta. Un po’ perché è sempre noioso spiegare i motivi per l’archiviazione di un caso non risolto, e un
po’ perché non gli riesce proprio di parlare con quel tipo; non c’è possibilità di dialogo. Lo chiamano lo
Zoppo, ma in realtà ha un nome, un cognome e una qualifica: Poli Ugo, vice ispettore aggiunto”.
LORIANO MACCHIAVELLI, bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. Ha pubblicato una trentina di
romanzi dai quali sono state tratte numerose fiction televisive.
3°
ANNE HOLT
LA MINACCIA
EINAUDI
Una serie di attentati che scuotono Oslo e la detective Hanne Withelmsen che torna a indagare. L’ultimo
intenso crime dell’autrice norvegese che ha venduto 7 milioni di copie nel mondo.
Oslo, aprile 2014. Quando una bomba esplode nei locali del Consiglio islamico per la cooperazione
compiendo una strage, i primi sospetti della polizia e dei servizi segreti si concentrano sulla pista islamica.
Ma ben presto una seconda bomba scuote la capitale. E dopo anni di voluto eremitaggio Hanne
Wihelmsen, che ha ripreso a lavorare su una serie di cold cases, viene catapultata nella drammatica
attualità. Il disegno che inizia a intravedere è dei più inquietanti. Un cappio di odio, vendetta e razismo che
minaccia fatalmente di stritolare la città.
“Tra gli autori di thriller, Anne Holt è una delle migliori”.
Liza Marklund
ANNE HOLT è nata nel 1958. Avvocato, giornalista e dal 1996 al 1997 ministro della giustizia norvegese, è
una delle più importanti scrittrici di gialli scandinavi. Le sue due serie, quella concentrata sul detective
Johanne Vik e Yngvar Stubo, nonché quella con protagonista l’ispettore di polizia Hanne Wihelmsen, hanno
venduto milioni di copie in tutto il mondo. Della prima serie Stile Libero ha già pubblicato Quello che ti
meriti, Non deve uccidere, La porta chiusa;
4°
CARLO LUCARELLI
CARTA BIANCA
EINAUDI
Aprile 1945. Col finire della guerra il commissario De Luca vuol prendere le distanze dal proprio passato
nella polizia politica e adesso indaga proprio su quei crimini comuni, che in tempi di dissoluzione di un
regime passano senz’altro in secondo piano. Ma le cose non vanno come ci si aspetta. Nulla è scontato,
nulla obbedisce al modello di una trama ben confezionata di cui l’autore sa già tutto. Sembra anzi che
Lucarelli sia lì, appena a un passo davanti a noi, ansioso quanto noi di scoprire dove diavolo lo porti il suo
personaggio, a quale rivelazione di sé. Può darsi che l’indagine porti lontano, proprio in quel mondo
febbrile di corruzione e traffici loschi e sospensione di ogni regola che ben si sposa con la fine di una
dittatura. Può darsi che lo porti a scoprire qualcosa che ci appartiene profondamente, come italiani, e che
forse non è mai passato, forse è ancora lì che aspetta. E anche De Luca è con noi, con la sua malinconia, con
quello che può apparire perfino cinismo, e invece è solo la consapevolezza che, nella vita come in una
indagine degna del suo nome, arriva sempre il tempo di scegliere. Bentornato, commissario.
L’invenzione potente del commissario De Luca coincide con l’esordio di CARLO LUCARELLI Carta bianca è il
suo primo libro, che nel tempo tra lettrici e critici di genuino classico e perfetto gioiello di narrativa breve,
uscì infatti da Sellerio nel 1990. Dà ora inizio alla nuova edizione in Einaudi Stile Libero dell’intero ciclo del
commissario De Luca, composto da altri due romanzi. L’ultimo romanzo di Carlo Lucarelli (nato a Parma nel
1960) pubblicato per Stile Libero è Albergo Italia (2014), ambientato nella Colonia entrea, che mette in
scena la singolare figura di uno “Sherlock Holmes abissino”.
5°
GIACOMO
MAZZARIOL
MIO FRATELLO
RINCORRE
I DINOSAURI
Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più
EINAUDI
Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso più largo dei suoi occhiali.
Che ruba il cappello e scappa via; che va al cinema con una compagna torna a casa e annuncia: “Mi sono
sposato”. Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno
dopo l’altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni
che il tempo sono sempre venti minuti, mai più di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato
via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un
fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche. Giovanni è mio fratello. E questa è
anche la mia storia. Io di anni ne ho diciannove. Mi chiamo Giovanni.
GIACOMO NAZZARIOL è nato a Castelfranco Veneto dove vive con la sua famiglia. Nel marzo 2015 ha
caricato su YouTube un corto, The Simple Interview, girato assieme al fratello minore Giovanni, che ne è il
protagonista. Giovanni ha la sindrome di Down. Il video ha avuto un’eco imprevedibile: i principali
quotidiani gli hanno dedicato la prima pagina ed è stato commentato anche all’estero.
The Simple Interview è visibile su
www.youtube.com/watch?v=OV8twxPsszY
6°
JO NESBØ
MEZZANOTTE
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
Dice di chiamarsi Ulf e cerca un posto dove nascondersi. Così ha viaggiato per 1800 chilometri su treni e
autobus fino a un paesino sperduto, all’estremo nord della Norvegia. Aveva dei buoni motivi per tradire il
Pescatore, il signore della droga con cui lavorava a Oslo, ma ora ha i suoi sicari alle calcagna. Inutile
continuare a scappare. A Kàsund, almeno, ha trovato un capanno da caccia, una donna quasi bella e un
ragazzino che non vedeva l’ora di parlare con un forestiero. Non dovrà attendere a lungo per scoprire se,
anche per uno come lui, è possibile una redenzione. Oppure se davvero la speranza non è altro che
un’invenzione del diavolo.
JO NESBØ è uno degli autori di crime più noti al mondo. È nato a Oslo nel 1960. Ha giocato a calcio nella
serie A del suo Paese, ha lavorato come giornalista freelance, ha fatto il broker in borsa. Tutt’oggi suona con
la band norvegese del Di Derre. Della serie con protagonista l’ispettore Harry Hole, presso Einaudi ha
pubblicato: Il leopardo, Lo spettro, Polizia, Il pipistrello, Scarafaggi, Nemesi, Il pettirosso e La stella del
diavolo. Per Einaudi sono usciti anche i thriller Il cacciatore di teste, Il confessore e Sangue e neve.
Il sole non tramonta mai.
La caccia non ha mai fine.
“Scesi dall’autobus a notte fonda. Strinsi le palpebre per riparare gli occhi dal sole che a nord arrancava
sopra un’isola al largo. Rosso e spento. Come me. Dietro, altro mare. E dietro ancora, il Polo nord. Magari
lassù non mi avrebbero trovato”.
“Sole di mezzanotte è uno di quei libri che si leggono tutti d’un fiato”.
The Independent
7°
CLAUDIA DE LILLO
ALIAS ELASTI
ALLA PARI
EINAUDI
A poco più di vent’anni, con un dolore da smaltire, Alice lascia gli Stati Uniti e parte per Milano a occhi
chiusi, all’avventura: ragazza alla pari per sei mesi. Ovvero baby-sitter, autista, cuoca, confidente e orecchio
assoluto per una famiglia da riformare. Una madre in carriera, un padre piacione, un’adolescente pestifera,
un ragazzino eccentrico, un piccolo alieno e una governante dispotica. “Sei qui per darci una mano con i
ragazzi ma, soprattutto, per dare stabilità e tranquillità alla nostra famiglia”, le hanno spiegato. Ecco che
Alice, una mail dopo l’altra – scrivendo al fratello, alla nonna, agli amici lasciati dall’altra parte dell’oceano -,
compone un involontario e divertentissimo romanzo epistolare a senso unico. A colpi di battute e di
rimpianti, di sorrisi e rimproveri, la protagonista di Alla pari conoscerà se stessa e troverà la propria
famiglia, anzi due: quella da cui viene e quella in cui si è imbattuta. E mentre il suo sguardo cambierà il
mondo intorno, il mondo cambierà lei. Perché il caos, l’amore e persino i pidocchi hanno un lato davvero
imprevedibile.
Claudia de Lillo – nota con lo pseudonimo di Elasti – ha un blog seguitissimo, nonsolomamma.com, una
rubrica cult su D di “Repubblica” e conduce su Rai Radio 2 la popolare trasmissione Caterpillar AM. Prima di
diventare la mamma più famosa del web, ha fatto per vent’anni la giornalista finanziaria. L’8 marzo 2012 è
stata invitata al Quirinale: il Presidente l’ha nominata Ufficiale al Merito della Repubblica per aver inventato
il personaggio di Elasti e per aver fatto della conciliazione tra lavoro e famiglia il suo chiodo fisso. Ha
pubblicato con Tea Nonsolomamma e Nonsolodue e con Feltrinelli Dire fare baciare. Alla pari è il suo primo
romanzo.
8°
ALAN W. WATTS
LA VIA DELLO ZEN
UNIVERSALE
ECONOMICA
FELTRINELLI
“Non si pratica lo zen per divenire Budda; lo si pratica perché si è Budda fin dall’inizio”
Il buddismo zen è una pratica e una visione della vita che non appartiene a nessuna categoria formale del
moderno pensiero occidentale. Non è una religione né una filosofia. È un esempio di ciò che in Oriente è
noto come una “via di liberazione”, analogo in questo al taoismo, al vedanta e allo yoga. Alan Watts, ha
dedicato buona parte della sua vita al tentativo di spiegare l’Oriente all’Occidente, in questo libro che si
rivolge tanto al lettore comune quanto allo studioso, dapprima traccia lo sfondo e la storia dello zen, quindi
ne espone i principi e la pratica. Nel farlo assume una prospettiva “neutrale”, senza farsi coinvolgere dalle
interpretazioni che ne danno le diverse istituzioni che allo zen si rifanno, proprio perché l’essenza dello zen
rifiuta di venire “organizzata” o diventare possesso esclusivo di alcuno.
ALAN W. WATTS (1915-1973), inglese di origine, trapiantatosi in America , nel 1938, uno dei massimi
esperti di teologia e problemi religiosi, è conosciuto soprattutto per i suoi studi di filologia orientale, in
particolare dello zen buddista, e di religioni comparate. Ha insegnato alle università di Cambridge, Cornell e
nelle Hawaii. Ha scritto diversi libri di filosofia e psicologia della religione, tra cui La gaia cosmologia, La
saggezza del dubbio, Il libro sui tabù che vietano la conoscenza di ciò che veramente siamo, La suprema
identità. Feltrinelli ha pubblicato anche Uomo donna natura (2004).
9°
MARCO LODOLI
IL FIUME
L’amore, certo. E poi la colpa, la paura le attese: cosa lega un padre e un figlio?
Damiano ha dieci anni e vede suo padre una volta alla settimana: una partita a tennis, una
camminata, una camminata lungo il Tevere. Ma un giorno si sporge per osservare le anatre e cade nel
fiume, ed è uno sconosciuto – e non suo padre – a tuffarsi nell’acqua e riportarlo in superficie. Tu sei mio
padre e hai avuto paura, ecco quello che Damiano non dice ma Alessandro sente. Morivo e tu mi guardavi
come si guarda un tramonto, un film, un minuto che passa e scompare. Solo ritrovando quello sconosciuto
potranno, forse, ritrovare un appiglio per il pensiero che annaspa nel vuoto. Comincia così un peregrinare
trasognato nella notte, con il figlio che si addormenta sul sedile della macchina e il padre che attraversa la
città da un punto all’altro, sulla scia degli indizi che gli vengono forniti da una galleria di personaggi
stralunati: medici clandestini, diseredati, e un piccolo circo che porta in scena uno spettacolo immaginario
per un bambino cieco. L’identità della persona che Alessandro sta cercando cambierà ogni volta, come
quando inseguiamo qualcosa o qualcuno. Perché non si può restare immobili e in disparte a osservare la
vita mentre scorre via da noi. Perché la vita è tutta qui, tra la pena e l’amore.
Marco Lodoli è nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato Ponte Milvio (Rotundo 1988), Grande Raccordo
(Bompiani 1989), L’eroe e la maga (Bompiani 2016) e, presso Einaudi, la trilogia I principianti –
comprendente I fannulloni (1990), Crampi (1992) e Grande Circo Invalido (1993) – i volumi di racconti Cani e
lupi (1995), I professori e altri professori (2003) e Bolle (2006); i romanzi Il vento (1996), I fiori (1999), La
notte (2001), raccolti nel 2003 nella trilogia I pretendenti; i romanzi Sorella (2008), Italia (2010), Vapore
(2013), raccolti in Le promesse (2015); Diario di un millennio che fugge (1997, prima edizione Theoria 1986),
la raccolta di recensioni Fuori dal cinema e poi Isole. Guida vagabonda di Roma (2005), Snack Bar Budapest,
con Silvia Bre (2008, prima edizione Bompiani 1987), Il rosso e il blu. Cuori ed errori nella scuola italiana
(2009) e Nuove isole (2014).