INDICE PREFAZIONE di Francesco Rigano ...................................................................................... XI INTRODUZIONE Delimitazione del campo di indagine e problematiche generali .................. 1 CAPITOLO I LA TRASFORMAZIONE DELLA PUBBLICITÀ «COMMERCIALE», FRA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO E LIMITI ALL'INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA 1. La pubblicità «commerciale»: il dibattito in dottrina e i suoi aspetti problematici ...................................................................................................... 2. La protezione costituzionale della pubblicità «commerciale«: la garanzia fornita dall'art. 21 Cost. .......................................................................... 2.1) La differenza fra pubblicità «commerciale» e «stampa di cultura, di opinione e di informazione»: la potenziale legittimazione di forme di censura 2.2) La libertà di informazione in ambito economico: la pubblicità «com merciale» come strumento di «informazione» o di «azione»? ............ 2.3) L'informazione pubblicitaria fra «manifestazione del pensiero» e «ini ziativa economica privata» ................................................................ 2.4) La pubblicità «commerciale» come strumento di «comunicazione» .. 2.5) La pubblicità «commerciale» fra obblighi contrattuali e divieti legit timi. ................................................................................................ 3. La protezione costituzionale della pubblicità «commerciale»: la garanzia fornita dall'art. 41 Cost. .......................................................................... 3.1) La differenza fra pubblicità «commerciale» e «libertà di manifestazio ne del pensiero»: uno strumento per tutelare la concorrenza sul mer cato e i consumatori ........................................................................ 4. L'art. 21 Cost.: l'impossibile distinzione fra materie privilegiate e non, fra «custodi» diversi dei valori costituzionali. ................................................ 5. La pubblicità «commerciale» come mezzo di finanziamento dell'attività d'intrapresa economica privata e/o di una nozione ampia di politica dell'informazione. ........................................................................................ 6. L'art. 41 Cost. fra diritto interno e sovranazionale: «utilità sociale» o «libertà di mercato» come cornice giuridica della pubblicità «commerciale»? .................................................................................................... 7. Una proposta alternativa: l'indivisibilità dei diritti fra libertà di manifestazione del pensiero e limiti all'iniziativa economica privata........................ 13 15 15 23 27 30 34 37 37 39 51 60 78 VIII Profili costituzionali della pubblicità commerciale CAPITOLO II IL SISTEMA DI AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA, FRA DIRITTI ECONOMICI E FONDAMENTALI 1. Una premessa necessaria: la nuova lettura dell'art. 41 Cost. .................... 2. Una conseguenza inevitabile: la natura del sistema di autodisciplina fra garanzie e limiti all'esercizio di diritti fondamentali ................................ 3. Il sistema di autodisciplina pubblicitaria .................................................. 3.1) La nascita e le finalità perseguite dal codice di autodisciplina .......... 3.2) L'ambito di applicazione del codice di autodisciplina ...................... 3.3) La prevenzione dei comportamenti negativi nel campo della pubblicità ...................................................................................................... 3.4) La composizione e le attribuzioni degli organi di autodisciplina ...... 3.5) La procedura innanzi gli organi di autodisciplina:la legittimazione a agire, le decisioni, le ingiunzioni di desistenza e le sanzioni .............. 4. L'Alleanza Europea per l'Etica in pubblicità: il fenomeno di autodisciplina dalla dimensione transnazionale a quella sovranazionale .......................... 85 88 104 104 111 113 115 118 127 CAPITOLO III LA GIURISPRUDENZA DI AUTODISCIPLINA OLTRE LE «REGOLE DI COMPORTAMENTO»? 1. Le «regole di comportamento» fissate dal codice di autodisciplina. .......... 2. Gli elementi oggettivi e soggettivi dell'illecito disciplinare. ...................... 3. L'«interpretazione» della pubblicità. Linee esegetiche salienti della giurisprudenza autodisciplinare. ...................................................................... 3.1) La nozione di pubblicità dal caso Pillitteri alla giurisprudenza Benetton .................................................................................................. 3.1.1) Il caso Pillitteri. La distinzione fra satira e pubblicità .................... 3.1.2) Il caso Il Borghese. La pubblicità di organi di stampa politici ........ 3.1.3) Il caso Philip Morris. La pubblicità e gli effetti sulla pubblica opinione ...................................................................................................... 3.1.4) La pubblicità Benetton. La raffigurazione del cimitero di guerra .... 3.1.5) La pubblicità Benetton. La raffigurazione della morte .................... 3.1.6) La pubblicità Benetton. La nozione di valore fra mercato e etica .... 4. L'«interpretazione» della pubblicità. Cenni conclusivi sul principio della dignità della persona umana .................................................................... 137 141 147 151 151 155 159 164 168 181 187 Indice IX CAPITOLO IV IL FUTURO DEL SISTEMA DI AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA, FRA TUTELA DELLA MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO E DELL’INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA 1. Verso una cornice concettuale più ampia del fenomeno: il sistema di autodisciplina oltre l'argine della pubblicità «commerciale» ............................ 2. Il nesso fra «diritti della comunicazione» e «diritti fondamentali»: una scelta necessaria a favore delle «libertà».......................................................... 3. Il nesso fra la garanzia del principio della dignità umana, la tutela dei valori connessi e la sovranità statale. Quale ruolo per il sistema di autodisciplina? ...................................................................................................... 4. Il fenomeno pubblicitario a un bivio: l'utilità sociale come fondamento dell'«etica in pubblicità» o la libertà di pensiero come «diritto dell'imprenditore»? .................................................................................................... 5. Dalla pubblicità «commerciale» a quella «istituzionale»: quali controllori e quali garanti per l'«impresa etica»? .......................................................... 6. Osservazioni conclusive: una proposta di riorganizzazione del sistema giudicante volontario, un percorso difficile ma possibile .............................. 191 195 200 207 212 216 I. BIBLIOGRAFIA .......................................................................................... 219 II. ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI ................................................................ 227