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SOMMARIO
- Relazione Tecnica Impianti Elettrici
- Schemi Quadri Elettrici
- Calcolo Delle Reti Elettriche
RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
SCUOLA MATERNA “SORELLE AGAZZI”
Sita in Via Don Silvio Cucinotta n. 8
98042 - PACE DEL MELA (ME)
Progettista: Dott. Ing. Oriana Andaloro
Albo degli Ingegneri della Provincia di Messina N. 2718
Premessa
Per incarico del Comune di Pace Del Mela (ME), la sottoscritta Dott. Ing. Oriana Andaloro, si è
recata in luogo e ha rilevato i locali, i dati tecnici delle apparecchiature da installare e/o adeguare e
redatto il progetto di adeguamento. La redazione del seguente progetto è conforme alle normative
vigenti di sicurezza e tecniche, anche in riferimento alla tipologia di attività.
GENERALITA’
Tutti i materiali e le apparecchiature che si utilizzeranno per la realizzazione degli impianti,
dovranno essere rispondenti, nell’insieme e nelle singole parti, alle prescrizioni antinfortunistiche
vigenti, alle tabelle UNEL, nonché alle norme CEI, versione italiana delle norme europee
CENELEC EN, a loro volta identiche alle pubblicazioni IEC corrispondenti.
Dovranno essere adatti all’ambiente di esercizio ed avere caratteristiche tali da resistere alle azioni
meccaniche, corrosive, termiche o di umidità, alle quali potranno essere esposti durante l’esercizio.
Le caratteristiche di resistenza al calore anomale ed al fuoco dei materiali utilizzati dovranno
soddisfare quanto richiesto dalla Norma CEI 64-8.
Tutti i componenti dovranno essere muniti di marchio di qualità o marchio equivalente che attesti la
conformità alle norme vigenti.
Per tutti i componenti dell’impianto, il grado di protezione meccanica minimo richiesto dovrà
essere:
- IP 44 per quanto installato in ambienti protetti e/o chiusi;
-
IP 55 per quanto installato all’aperto.
Al termine dei lavori, l’impresa realizzatrice dovrà produrre e rilasciare la dichiarazione di
conformità dell’impianto realizzato con allegata relazione tipologica dei materiali utilizzati, in
conformità a quanto disposto dalla D.M. 37/08.
1. IMPIANTO ELETTRICO
1.1
- Leggi e Normative di riferimento.
La realizzazione delle opere risponderà in pieno a quanto previsto dal Legislatore in materia di
impianti e lavoro.
In particolare le opere eseguite faranno riferimento alle Leggi e Norme CEI di seguito elencate:
- DECRETO DEL M.I. DEL 26 AGOSTO 1992. Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica.
- Legge 186 - 01/03/68
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchine, installazione di impianti elettici ed elettronici.
1
- D.M. 37/08
Norme per la sicurezza degli impianti.
- D. Lgs. n. 81 - 09/04/08 Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.
1.2
- Norme Tecniche di riferimento.
CEI 11-1
Impianti elettrici - norme generali
CEI 11-8
Impianti di messa a terra.
Fasc.176 (esclusi impianti elettrici utilizzatori)
CEI 11-26
Calcoli degli effetti delle correnti di corto circuito.
CEI 17-13
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per Bassa tensione
(quadri BT)
CEI 20-22
Cavi non propaganti la fiamma
CEI 20-36
Cavi resistenti alla fiamma.
CEI 20-37
Gas emessi dalla combustione dei cavi.
CEI 20-38
Cavi non propaganti l’incendio ed a basso sviluppo di fumi e Gas tossici e
corrosivi.
CEI 20-21
Calcolo delle portate dei cavi in regime permanente.
CEI 64-2
Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione.
CEI 64-8
Impianti elettrici a tensione nominale non sup. a 1000V c.a. e 1500V c.c.
a) qualsiasi componente elettrico dovrà essere munito di marchio IMQ o conforme a quelli dei
paesi della C.E.E..
b) la fornitura di energia elettrica in BT a 400 V 50 Hz,
la potenza contrattuale stabilita è: Pi = 15 KW;
c) viste le utenze elettriche previste “con relativi assorbimenti” e quelle scaturite da progetto, si può
affermare che anche nell’ipotesi di un Kc = 0,85 la potenza contrattuale richiesta soddisfa le
esigenze.
1.3
– Dati di Progetto
Gli impianti elettrici da realizzare sono quelli necessari ad alimentare le utenze presenti, nel rispetto
delle specifiche tecniche riferite alla normative tecniche vigenti.
La potenza installata è dell’ordine di 15 KW per cui la fornitura avverrà a cura dell’Ente
Distributore (ENEL) in bassa tensione con i propri gruppi di misura e con le seguenti
caratteristiche:
Potenza contrattuale =
15 KW
Tensione nominale =
230 - 400 V
Corrente di cortocircuito = 4,5- 6 KA
Sistema di neutro =
TT
2
L’impianto è compreso tra i sistemi a tensione nominale da oltre 50 fino a 1000 V.ca e risulta
quindi di 1° categoria, secondo la suddivisione prevista dalla Norma CEI 64-8/2. Il sistema è di tipo
TT ( i conduttori di protezione e di neutro sono separati).
1.4
– Fornitura di Energia
L’energia elettrica arriva nei pressi ove è installato il gruppo di misura dell’Ente distributore di
energia, KWh.
1.5
– Conformità alle norme
Tutti i componenti elettrici utilizzati saranno dotati di Marchio Italiano di Qualità (IMQ) o di altro
marchio di conformità alle norme di uno dei Paesi della Comunità Europea (o di attestato di qualità
rilasciato da un organismo autorizzato ai sensi dell’art. 7 della Legge 791/77), ed essere dichiarati
conformi alle rispettive norme del costruttore.
1.6
– Condutture
I conduttori forniti e posati in opera dovranno essere del tipo “non propagante l’incendio”
e “ bassa emissione di fumi e gas tossici” in conformità alla seguente normativa:
Norma CEI 20-13;
Norma CEI 20-13; V1;
Norma CEI 20-13; V2;
Norma CEI 20-22/1;
Norma CEI 20-22/2;
Norma CEI 20-22/3;
Norma CEI 20-35;
Norma CEI 20-35; V1;
Norma CEI 20-37 più Corrigendum (1988);
Tutti i conduttori (unipolari e multipolari) dovranno essere conformi alla normativa
europea “armonizzata” e quindi essere provvisti del marchio armonizzato HAR oltre ai
marchi di qualità IMQ e CE.
Con riferimento al grado d’isolamento convenzionale, i conduttori dei circuiti con
tensione di alimentazione 400/230 V 50 Hz e 48 Vcc dovranno avere classe d’isolamento
non inferiore a 07. A tale classe corrispondono le tensioni U0/U=450/750 V [U0 valore
efficace della tensione tra conduttore di fase a terra; U valore efficace della tensione
concatenata del sistema ossia la tensione che esiste tra due conduttori di fase].
Classi d’isolamento maggiori forniranno all’impianto caratteristiche di maggiore
affidabilità.
La posa dei cavi dovrà avvenire in modo da non dar luogo a sforzi di trazione permanenti
e, durante la posa, gli sforzi di trazione non dovranno essere applicati al rivestimento ma
ai conduttori in rame per posa fissa, non dovranno aversi sollecitazioni superiori a
3
50N/mmq. La temperatura ambiente non dovrà essere inferiore a 5° C. Il raggio minimo
di curvatura dovrà essere quattro volte il diametro esterno massimo.
Durante le operazioni di tiro, il cavo non dovrà ruotare sul proprio asse.
I conduttori non dovranno in nessun caso essere sottoposti a sollecitazioni meccaniche né
trasmetterne agli organi di giunzione e di presa.
L’identificazione dei conduttori dovrà essere possibile dal colore dell’isolante secondo le
prescrizioni imposte dalla Norma CEI 16-4 (traduzione della pubblicazione IEC 446
divenuta Documento d’Armonizzazione CENELEC HD 324), ossia:
Conduttore di protezione: bicolore giallo-verde;
Conduttore neutro: colore blu chiaro;
Conduttore di fase: colori nero, marrone, grigio.
Pertanto, il bicolore giallo-verde dovrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per il conduttore di
protezione come il blu chiaro per il conduttore di neutro.
La sezione dei conduttori dovrà essere determinata in funzione della potenza elettrica impegnata,
del tipo di posa scelto e della lunghezza dei conduttori stessi in modo che la caduta di tensione
massima complessiva, nel punto di collegamento degli utilizzatori, non superi il valore del 4% della
tensione a vuoto (CEI 64-8 artt. 524, 525). Dovrà essere scelta tra quelle unificate e dovrà derivare
dai calcoli progettuali eseguiti dal professionista nel progetto esecutivo.
Per garantire l’integrità e la durata di ciascuna linea, la portata Iz in regime permanente dei
conduttori non dovrà essere inferiore alla corrente di impiego IB assorbita dall’utilizzatore
alimentato, come da CEI-UNEL 35024.
Ancora, la sezione dei conduttori delle varie linee dovrà essere dimensionata, progettualmente, in
funzione del carico da alimentare, in funzione della corrente nominale IN dell’organo di comando e
protezione posto a monte nel quadro di distribuzione e in funzione del numero dei conduttori attivi
posati nella canalizzazione.
Indicativamente, per il coordinamento tra le varie grandezze caratteristiche dei circuiti. Si veda la
tabella 1.
Le terminazioni dei conduttori dovranno essere munite d’opportuni capicorda ed essere codificate
secondo quanto indicato nel progetto esecutivo.
I conduttori unipolari o di ciascun cavo di alimentazione, in prossimità delle attestazioni sulle
morsettiere dei quadri, dovranno essere muniti di indicazioni per la loro precisa e corretta
individuazione. Tali indicazioni dovranno essere fornite mediante targhette in PVC e dovranno
indicare il servizio e/o l’apparato interconnesso. I conduttori d’arrivo e partenza dalle morsettiere
dovranno avere indicazioni omologhe a quelle dei morsetti d’attestazione e di partenza.
4
Anche i conduttori PE dovranno essere muniti di indicazioni.
TABELLA 1
NUMERO
CONDUTTORI
2
3
4
6
8
9
SEZIONE DEL CAVO
[mmq]
1,5
2,5
Iz [A]
22
30
IN [A]
20
25
Iz [A]
19,5
26
IN [A]
16
25
Iz [A]
17,5
24
IN [A]
16
20
Iz [A]
15,5
21
IN [A]
10
20
Iz [A]
14
19
IN [A]
10
16
Iz [A]
13,6
18
IN [A]
10
16
4
40
40
35
32
32
32
28
25
26
25
24,5
20
6
51
50
44
40
41
40
35,5
32
33
32
31
25
10
69
63
60
50
55
50
48
40
45
40
42
40
16
91
80
80
80
73
63
64
63
59
50
56
50
25
119
100
105
100
95
80
83,5
80
77
63
73,5
63
35
146
125
128
125
117
100
102
100
95
80
90
80
Verrà utilizzato, per le montanti di alimentazione, cavo multipolare in PVC con sottoguaina, sempre
in PVC, non propagante l’incendio (tipo FG 70 R-06/1 o omologhi); tutti i cavi dovranno riportare,
stampigliato sulla guaina esterna, il contrassegno CEI 20-22 II oppure CEI 20-22 III, che ne
certifica l’avvenuta prova alla propagazione dell’incendio secondo quanto stabilito dalle stesse
norme CEI.
Secondo quanto specificato dalle Norme, si utilizzeranno cavi di colore blu chiaro per il neutro,
marrone, nero e grigio per i conduttori di fase, gialloverde per i conduttori di terra ed equipotenziali.
Le sezioni dei conduttori sono state scelte in funzione della corrente di impiego del circuito, ovvero
della potenza e del cos Ø del carico, del numero dei conduttori installati nel tubo o canale, dalla
caduta di tensione dall’origine dell’impianto e qualunque altro punto dell’impianto stesso, (caduta
di tensione non superiore in alcun caso al 4% della tensione normale).
Qualora si venissero a modificare sostanzialmente tali condizioni, si procederà ad eseguire ulteriori
verifiche.
2. CIRCUITI DI POTENZA
Per i circuiti di potenza, dovranno adoperarsi conduttori del tipo FG7OR-0,61/1 kV oppure FG7R0,6/1 kV ossia corda rotonda flessibile di rame isolata con gomma etilpropilenica ad alo modulo
elastico qualità G7 (HEPR), multipolare (OR) o unipolare ® con guaina esterna in PVC, tensione
nominale
U0/U=600/100 V.
Le sezioni minime di conduttori dovranno essere:
1,5 mmq per illuminazione di base,
-
derivazioni per prese a spina, altri apparecchi di illuminazione e apparecchi con potenza
assorbita inferiore a 2,2 kW;
5
-
2,5 mmq per derivazioni con o senza prese a spina per utilizzatori con potenza assorbita
superiore a 2,2 kW ed inferiore a 3,6 kW;
-
4 mmq per montanti singoli e linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con potenza
nominale superiore a 3,6 kW.
La sezione del conduttore neutro dovrà essere uguale a quella di fase fino a sezioni di 16 mmq in
conformità alla Norma CEI 64-8 art. 524.2 e art. 524.3.
3. CIRCUITI DI SEGNALAZIONE E COMANDO
Per i circuiti di segnalazione e comando (cavi per la remotizzazione dei segnali prelevati dai contatti
ausiliari degli interruttori contenuti nei quadri di distribuzione), dovranno essere adoperati
conduttori con tensione nominale U0/U=300/500 V (classe d’isolamento 05).
In caso di canalizzazione comune a circuiti di potenza e circuiti di segnale, per entrambi i conduttori
la classe d’isolamento dovrà essere la stessa. In caso contrario, per i conduttori con classe
d’isolamento inferiore, per garantire l’adeguato grado d’isolamento, dovrà essere predisposta una
canalizzazione dedicata (ad esempio di corrugato flessibile di diametro opportuno) da posare nella
medesima canalina metallica insieme agli altri conduttori.
Le sezioni di tali conduttori dovranno essere non inferiori a 0,75 mmq.
4. CONDUTTORI DI PROTEZIONE PE
Per conduttori di protezione (PE) si potranno utilizzare conduttori del tipo N07V-K, ossia di tipo
armonizzato nazionale, U0/U=450/750 V (sigla di designazione 07), isolati in PVC, flessibili per la
posa fissa.
La sezione di tali conduttori dovrà essere uguale a quella del neutro perché contenuto nella
medesima canalizzazione.
5. CANALIZZAZIONI
Per la posa delle linee, onde assicurare ai conduttori la necessaria protezione meccanica, dovrà
adoperarsi uno dei seguenti tipi di canalizzazioni:
•
canaline;
•
condotti;
•
cunicoli;
•
tubi metallici;
•
tubi in PVC del tipo rigido o flessibile.
Il progetto esecutivo dell’impianto dovrà stabilire il tipo di canalizzazione più opportuno e le
relative dimensioni atte al contenimento di tutti i conduttori da posare.
6
La canalina potrà essere in:
PVC isolante autoestinguente, con fissaggio a parete o a soffitto, di tipo chiuso con coperchio ad
incastro e munita di setti separatori (per realizzazioni interne);
Per le canalizzazioni tubolari, gli elementi da impiegare dovranno essere:
tubi isolati rigidi della serie pesante per installazioni a vista;
tubi isolati flessibili serie pesante per installazioni sotto traccia a pavimento o su pareti e murature;
guaine flessibili in PVC per installazioni a regola d’arte sotto pavimenti sopraelevati.
Per soddisfare particolari esigenze installative, si potranno utilizzare tubi in acciaio zincato leggero.
La posa delle canalizzazioni dovrà avere percorso orizzontale, verticale o parallelo agli spigoli delle
pareti, non obliquo a meno di percorsi molto brevi e/o particolari.
Le canalizzazioni sia in PVC che metalliche, per cambi di direzione, dovranno essere realizzate
mediante pezzi speciali e/o di raccordo.
Il fissaggio delle canalizzazioni alle strutture portanti dovrà avvenire mediante staffe o tiranti fissati
per mezzo di tasselli a espansione evitando l’impiego di zanche murate. Detto fissaggio dovrà
essere aderente alle pareti e, in caso di attraversamento di pareti divisorie, la canalizzazione non
dovrà interrompersi ed il relativo coperchio dovrà essere incassato nella parete attraversata.
Le tubazioni in PVC dovranno essere ancorate alle strutture portanti mediante tasselli ad
espansione.
5.1 - Giunzioni e cassette di derivazione
Le derivazioni e le giunzioni dei cavi dovranno eseguirsi con appositi dispositivi di connessione
(morsetti con o senza vite), a norma, adeguati al carico installato ed alla sezione dei conduttori
derivati, con grado di protezione conforme alla normativa.
Non dovranno eseguirsi giunzioni e/o derivazioni con attorcigliamento e/o lastratura.
Le connessioni dovranno essere accessibili per manutenzione ispezione e prove.
Pertanto, non se ne dovranno realizzare nei tubi o condotti o canalizzazioni e nelle scatole
portafrutta.
I dispositivi di connessione dovranno essere contenuti nelle apposite cassette di derivazione
rompitratta, in materiale isolante, autoestinguente e saldamente fissate alle strutture. Dovranno
essere utilizzate cassette con coperchio fissato con viti e di dimensioni tali che connessioni e cavi
posati all’interno non occupino più del 50% del volume interno della cassetta stessa. In presenza di
canalizzazioni con setti separatori, anche le corrispondenti cassette rompitratta dovranno essere
dotate dei corrispondenti setti separatori.
Per gli impianti a vista, i raccordi tra cassette di derivazione e tubazioni dovranno essere realizzati
esclusivamente tramite imbocchi pressatubo filettati in pressofusione o plastici, ossia mediante
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pezzi speciali di raccordo, per mantenere lo stesso grado di protezione meccanica di tutta
l’installazione.
Nelle cassette di derivazione i conduttori dovranno essere disposti ordinatamente e con un minimo
di ricchezza.
Le giunzioni dovranno unire cavi aventi le stesse caratteristiche, ossia lo stesso grado d’isolamento
e lo stesso colore delle anime.
I cavi dovranno essere posati in maniera ordinata ed andranno altresì fissati ai relativi collari
fermacavi, in numero di uno ogni 2 m circa e comunque a distanze tali da evitare debordi di cavo in
caso di apertura delle canaline.
Nelle canalizzazioni i conduttori dovranno essere posati in modo che sia possibile il controllo del
loro isolamento e la localizzazione di eventuali guasti.
Non è consentita la posa diretta dei conduttori sotto intonaco o muratura, qualunque sia il
conduttore impiegato.
Le canalizzazioni non dovranno essere posate ad intimo contatto con tubazioni idriche o con
condotte soggette ad elevata temperatura, come pure nei vani ascensore e montacarichi.
La posa di canalizzazioni in cunicoli comuni ad altre canalizzazioni dovrà essere curata in modo da
consentire l’immediata identificazione senza recare danni a quelle esistenti.
I cavi appartenenti ad uno stesso circuito dovranno avere lo stesso percorso e quindi la medesima
canalizzazione.
Le parti metalliche degli utilizzatori con isolamento speciale (apparecchi di classe II) non dovranno
essere collegate all’impianto di terra mediante conduttore di protezione PE.
5.1.1 Protezione contro il sovraccarico ed il corto circuito
I conduttori scelti per l’impianto in oggetto saranno protetti contro il sovraccarico ed il corto
circuito, mediante interruttori automatici magnetotermici posti a monte delle stesse. A tale scopo si
utilizzeranno interruttori con caratteristiche di tipo C e D, con potere di interruzione di almeno 6
KA
5.1.2 Protezione contro i contatti indiretti
Tutte le parti metalliche accessibili dell’impianto elettrico e degli utilizzatori non in tensione che
per difetto di isolamento possono accidentalmente andare in tensione, saranno protette dalle tensioni
di contatto e di passo tramite la messa a terra delle stesse ed il coordinamento con i dispositivi di
protezione costituiti da interruttori differenziali ad alta sensibilità, dimensionati in modo che sia
soddisfatta la relazione:
Rt x Id < 50 V indicata nella norma CEI 64-8/4
Le caratteristiche degli apparati forniti rispetteranno le condizioni citate.
8
5.1.3 Corrente di corto circuito icc:
Le correnti di corto circuito sono calcolate tenendo conto di una Icc, al punto di consegna pari a
4,5KA; tutte le apparecchiature previste sono state dimensionate in modo da verificare che sia in
caso di Icc max che in caso di Icc min. le energie passanti in gioco sono tali da non compromettere
l’integrità dei cavi elettrici che risultano sempre protetti dai rispettivi interruttori.
5.1.4 Caduta di tensione
La differenza fra la tensione a vuoto ai morsetti del limitatore ENEL e la tensione riscontrata in
qualsiasi, punto dell’impianto, in condizioni di funzionamento nominali, non dovrà essere superiore
al 3% della tensione nominale del circuito.
La caduta di tensione ammissibile sarà ripartita preferibilmente per 1/3 sui circuiti principali e per
2/3 sui circuiti secondari.
La caduta di tensione, in riferimento alla sezione, al tipo di conduttore scelto, alle tabelle CEIUNEL e alla lunghezza della linea di alimentazione deve in genere essere sempre contenuta entro
un limite massimo pari al 4%.
Per i calcoli si è applicata la seguente formula:
∆V = k × Ib × l × ( r cos ϕ + x sen ϕ )
dove:
k= 3 per linee trifasi e k=2 per linee monofasi
Ib= corrente di impiego della linea
l= lunghezza della linea
r=resistenza specifica della conduttura
x=reattanza specifica della conduttura
ϕ= angolo di sfasamento tra la tensione e la corrente
Il valore percentuale della caduta di tensione si ricava da:
∆V% =
∆V
× 100
V
.
5.1.5. Fattore di potenza
Il cos ϕ dell’impianto, misurato nel punto di prelievo di energia, dovrà essere uguale o maggiore di
0,9.
5.1.6 Protezione contro i contatti diretti
Protezione mediante isolamento delle parti attive
Nota - L'isolamento è destinato ad impedire qualsiasi contatto con parti attive.
9
Le parti attive devono essere completamente ricoperte con un isolamento che possa essere rimosso
solo mediante distruzione.
L'isolamento dei componenti elettrici costruiti in fabbrica deve soddisfare le relative Norme.
Per gli altri componenti elettrici la protezione deve essere assicurata da un isolamento tale da
resistere alle influenze meccaniche, chimiche, elettriche e termiche alle quali può essere soggetto
nell'esercizio. Vernici, lacche, smalti e prodotti similari da soli non sono in genere considerati
idonei per assicurare un adeguato isolamento per la protezione contro i contatti diretti.
Nota - Quando l'isolamento è applicato all'atto dell'installazione, la qualità dell'isolamento deve in
caso di dubbio essere confermata da prove simili a quelle che assicurano la qualità dell'isolamento
di componenti similari costruiti in fabbrica.
Le parti attive devono essere poste entro involucri o dietro barriere tali da assicurare almeno il
grado di protezione IP2X od IPXXB; si possono avere tuttavia aperture più grandi durante la
sostituzione di parti, come nel caso di alcuni portalampade o fusibili, o quando esse siano necessarie
per permettere il corretto funzionamento di componenti elettrici in accordo con le prescrizioni delle
relative Norme.
5.1.7.Protezione delle condutture contro le sovracorrenti
Devono essere previsti dispositivi di protezione per interrompere le correnti di sovraccarico dei
conduttori del circuito prima che tali correnti possano provocare un riscaldamento nocivo
all'isolamento, ai collegamenti, ai terminali o all'ambiente circondante le condutture.
Coordinamento tra conduttori e dispositivi di protezione
Le caratteristiche di funzionamento di un dispositivo di protezione delle condutture contro i
sovraccarichi devono rispondere alle seguenti due condizioni:
1) IB ≤ In ≤ Iz
2) If ≤ 1,45 · Iz
dove:
IB = corrente di impiego del circuito
Iz= portata in regime permanente della conduttura (Sezione 523);
In = corrente nominale del dispositivo di protezione.
Nota - Per i dispositivi di protezione regolabili la corrente nominale In è la corrente di regolazione
scelta.
f = corrente che assicura l'effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo
convenzionale in condizioni definite.
Nota - La protezione prevista dal presente articolo non assicura, in alcuni casi, una protezione
completa, per esempio contro le sovracorrenti prolungate inferiori ad If, né rappresenta
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necessariamente la soluzione più economica. Si suppone pertanto che il circuito sia progettato in
modo che non si presentino frequentemente piccoli sovraccarichi di lunga durata.
La scelta degli interruttori soddisfa le seguenti condizioni:
la tensione nominale dell’interruttore deve essere ≥ della tensione concatenata della rete;
la frequenza nominale dell’interruttore deve essere quella di rete;
la portata deve essere determinata attraverso l'analisi dei carichi considerando il valore di corrente
nominale Ii assorbito dal carico i-esimo ed il coefficiente di contemporaneità µi dello stesso per cui
la portata è definita da :
u
∑ µi ⋅ I
i
P ≅1,1÷1,2
i
1
il potere di interruzione dell’interruttore deve essere ≥ della corrente di cto-cto trifase permanente
nel punto di installazione dell'interruttore.
Lo studio del coordinamento delle protezioni e della loro selettività di intervento è stato
correlato adeguatamente alla qualità del servizio.
I tipi di protezione che sono stati considerati nella fase progettuale sono:
protezione contro sovraccarichi;
protezione contro i cortocircuiti;
protezione contro i guasti a terra
Per il sovraccarico la taratura dell’interruttore è stata scelta in modo che la corrente
nominale sia maggiore della corrente costante che passa in linea ma minore della corrente
ammissibile per detta linea e cioè:
Ib ≤ In ≤ Iz
dove
Ib
è la corrente di impiego della conduttura
In
è la corrente nominale dell’interruttore
Iz
è la portata nominale della conduttura
Per lo sfruttamento del cavo in sovraccarico temporaneo, si è inoltre verificato che sia
soddisfatta la relazione:
If ≤ 1.45 Iz
dove
If
corrente di funzionamento del dispositivo di protezione
11
La corrente di impiego (Ib) è stata determinata in funzione della potenza installata (P), dei
coefficiente di contemporaneità (Kc) e di utilizzazione (Ku) e della tensione di alimentazione,
secondo la relazione:
Ib = Kc × Ku ×
P
k × Vn
dove:
k= 1.73 per circuiti trifase
k= 1 per circuiti monofase
Invece la taratura del relè magnetico è stata scelta per la protezione di:
1) persone contro i contatti indiretti;
2) cavi;
Per il sistema di distribuzione TT dovrà essere soddisfatta la relazione:
I∆ ≤ 50/Rt
dove:
I∆= corrente di intervento differenziale
Rt= resistenza di terra
Per quanto riguarda la protezione del cavo l'interruttore deve assicurare l'eliminazione della corrente
di cortocircuito in un tempo tc compatibile con il limite di energia specifica passante, cioè deve
risultare:
I 2cc ⋅ tc ≤ k 2 ⋅ S 2
Se con l’utilizzo di un interruttore tradizionale l’energia specifica passante durante il guasto è
superiore a quella tollerata dal cavo, per soddisfare la disuguaglianza della formula bisognerà
utilizzare interruttori limitatori.
Tale relazione deve essere verificata anche per il cortocircuito minimo che deve essere eliminato in
un tempo tc < 5 sec.
Quindi deve risultare Iccmin > Imagn
In tale situazione la Iccmin corrisponde ad un cortocircuito all’estremità della linea di tipo:
fase-fase per circuiti senza neutro
fase-neutro per circuiti con neutro
Per la protezione contro il cortocircuito minimo deve essere inoltre verificata la seguente relazione:
Lmax =
15 ⋅ U ⋅ S
I cc min
dove:
Lmax = lunghezza massima della conduttura
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15 = fattore che tiene conto dell’aumento di resistenza con la temperatura
U = tensione in volt (tensione concatenata per i circuiti trifase senza neutro e tensione di fase per i
circuiti trifase con neutro o monofase)
S = sezione della conduttura in mm2
Iccmin = corrente di cortocircuito minima all’estremità della conduttura
In riferimento al valore del corto circuito nel punto di installazione degli interruttori e al loro potere
di interuzione, tutti gli interruttori devono soddisfare la seguente relazione:
Pi>Icc
dove :
Pi = potere di interruzione dell’interruttore in kA
Icc = valore presunto della corrente di cortocircuito massimo nel punto di installazione
5.1.8 CAVI
I cavi previsti per la distribuzione elettrica sono:
- cavo unipolare con conduttore di rame rosso ricotto, con isolamento in mescola termoplastica non
propagante l’incendio (norma CEI 20-22 II), non propagante la fiamma (norma CEI 20-35), assenza
di gas corrosivi e, ridotta emissione di fumi tossici ed opachi in caso di incendio (norma CEI 20-37
e 20-38) sigla di designazione FM9.
Esso dovrà essere utilizzato per il cablaggio per la realizzazione degli impianti a vista o sotto traccia
e per il cablaggio dei quadri elettrici;
cavo con conduttore flessibile di rame ricotto con isolamento in gomma HEPR ad alto modulo,
rivestimento in PVC speciale di qualità M1, temperatura massima di esercizio 90°, non propagante
l’incendio (norma CEI 20-22 II), non propagante la fiamma (norma CEI 20-35), a bassissima
emissione di fumi e gas corrosivi in caso d’incendio (norma CEI 20-37 e 20-38), sigla di
designazione; FG7-R, e FG70-R.
Esso dovrà essere utilizzato per la distribuzione primaria (Contatore, Quadro Protezione Linea,
Quadro generale;. e quadri secondari, collegamenti tra le apparecchiature di alimentazione); cavo
con conduttore flessibile di rame ricotto con isolamento in gomma ad alto modulo, rivestimento in
PVC speciale di qualità Rz, temperatura massima di esercizio 90°, non propagante l’incendio
(norma CEI 20-22 II), no propagante la fiamma (norma CEI 20-35), con bassissima emissione di
gas corrosivi in caso d’incendio (norma CEI 20-37 2), sigla di designazione FG7OR 0.6/1 KV.
Per quanto riguarda i colori distintivi dei cavi dovranno essere rispettate le indicazioni delle norme
CEI 64/8-514.1 e precisamente:
- Conduttore di protezione ed equipotenziale:
Giallo/Verde;
- Conduttore neutro:
Blu chiaro,
- Conduttore di fase:
Nero, Marrone, Grigio.
13
6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DIFFERENZIALI
La protezione differenziale si realizza impiegando interruttori differenziali preposti che hanno lo
scopo di interrompere il circuito quando una corrente superiore alla soglia dell’interruttore stesso si
riversa a terra.
La protezione differenziale garantisce ottimi margini di sicurezza nella prevenzione degli incendi in
quanto pochi mA di corrente di guasto a terra possono provo-care l’apertura di un interruttore
differenziale.
La protezione differenziale si deve sempre realizzare quando è richiesta la protezione dai contatti
diretti ed indiretti.
Un contatto diretto ‘un contatto che si verifica quando inavvertitamente una persona tocca un
componente attivo dell’impianto che normalmente‘ in tensione (per esempio un conduttore di fase).
Il contatto indiretto invece si verifica quando una persona entra in contatto con un componente
dell’impianto elettrico che normalmente non è in tensione, ma che ci va in seguito al cedimento
dell’isolamento.
Gli interruttori differenziali hanno quindi due funzioni estremamente importanti che sono la
protezione dall’innesco di incendi e la protezione delle persone.
6.1 Dispositivi di protezione dalle sovratensioni
La protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica o provocate da dispositivi di uso industriale
si realizza impiegando scaricatori di sovratensione in grado di scaricare verso terra correnti anche
dell’ordine di decine di kA. Questi dispositivi sono disponibili in diverse tipologie, di tipo a gas, a
varistore o soppressori a semiconduttori.
Questi scaricatori fanno si che quando la tensione eccede una certa soglia, la resistenza del varistore
cambia di valore in modo tale che la sovracorrente creatasi di conseguenza possa essere scaricata
direttamente attraverso l’impianto di messa a terra.
Essi possono essere impiegati sia in impianti di tipo TT-TN che IT, a seconda del tipo.
6.2 Protezione dal sovraccarico
La norma CEI 64-8/3 prescrive che i circuiti di un impianto (salvo eccezioni) debbano essere
provvisti di dispositivi di protezione adatti ad interrompere correnti di sovraccarico prima che esse
possano provocare un riscaldamento eccessivo ed il conseguente danneggiamento
dell’isolante del cavo del circuito.
Per garantire tale protezione é quindi necessario che vengano rispettate le seguenti regole:
Regola 1) IB <In <IZ
Regola 2) If <1,45< IZ dove:
14
IB = Corrente di impiego del circuito
In = Corrente nominale dell’interruttore
IZ = Portata a regime permanente del cavo
If = Corrente di sicuro funzionamento dell’interruttore automatico
La prima regola soddisfa le condizioni generali di protezione dal sovraccarico.
La regola 2, impiegando per la protezione dal sovraccarico un interruttore automatico, é sempre
verificata, poiché la corrente di sicuro funzionamento If non é mai superiore a 1,45 In (1,3 In
secondo CEI EN 60947-2; 1,45 In secondo CEI EN 60898).
Essa deve essere invece verificata nel caso in cui il dispositivo di protezione sia un fusibile.
Analizzando la regola generale di protezione IB <In <IZ risulta evidente che si possono realizzare
due condizioni di protezione distinte: una condizione di massima protezione, realizzabile
scegliendo un interruttore con una corrente nominale prossima o uguale alla corrente di impiego IB,
ed una condizione di minima protezione scegliendolo con una corrente nominale prossima o uguale
alla massima portata del cavo.
E’ chiaro che scegliendo la condizione di massima protezione si potrebbero verificare delle
situazioni tali
da pregiudicare la continuità di servizio, perché sarebbe garantito l’intervento
dell’interruttore anche in caso di anomalie sopportabili.
Per contro la scelta di un interruttore con una corrente regolata uguale alla portata del cavo
porterebbe alla massima continuità di servizio a discapito del massimo sfruttamento del rame
installato. Queste considerazioni vengono demandate al progettista in funzione del tipo di circuito
da realizzare.
Condizione di massima protezione In = IB
Condizione di minima protezione In = Iz
Protezione dal sovraccarico
La Norma CEI 64-8/4 prescrive il generico obbligo di protezione contro il sovraccarico in tutti i casi
in cui questo tipo di sovracorrente abbia la possibilità di verificarsi.
Spetta quindi al progettista valutare le circostanze di obbligatorietà non essendo più esse elencate
specifi-camente come nella precedente edizione. Il commento all'articolo 473.1.2 raccomanda la
protezione solo nel caso di circuiti dimensionati assumendo coefficienti di utilizzazione o di
contemporaneità inferiori ad 1.
In pratica vige l'obbligo nei casi seguenti:
a) conduttura principale che alimenta utilizzatori derivati
funzionanti con coefficiente di utilizzazione o contemporaneità inferiore a 1
15
b) conduttura che alimenta motori e utilizzatori che nel loro funzionamento possono determinare
condizioni di sovraccarico;
c) conduttura che alimenta prese a spina non predestinate ad alimentare utilizzatori di cui al
successivo paragrafo (casi in cui può essere omessa la protezione dal sovraccarico)
d) conduttura che alimenta utilizzatori ubicati in luoghi soggetti a pericolo di esplosione o di
incendio (obbligo derivante dalle Norme CEI 64-2 o 64-8/7)
La Norma non fa esplicito divieto ma raccomanda l'omissione della protezione contro i
sovraccarichi nei seguenti casi
a) circuiti di eccitazione delle macchine rotanti
b) circuiti di alimentazione degli elettromagneti
c) circuiti secondari dei trasformatori di corrente
d) circuiti che alimentano dispositivi di estinzione dell'incendio
Casi nei quali si raccomanda di non proteggere dal sovraccarico
Si ricorda che la 3 a edizione della Norma CEI 64-8/5 non fa più divieto esplicito di protezione
contro il sovraccarico dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza.
Casi nei quali può essere omessa la protezione dal sovraccarico
La norma invece indica i seguenti casi di possibile omissione (i casi c, d, e sono considerati nel
commento all'articolo 473.1.2):
a) condutture che sono derivate da una conduttura principale protetta contro i sovraccarichi con
dispositivo idoneo e in grado di garantire la protezione anche delle condutture derivate.
b) condutture che alimentano utilizzatori che non possono dar luogo a correnti di sovraccarico
c) condutture che alimentano apparecchi con proprio dispositivo di protezione che garantisce anche
la protezione della conduttura di alimentazione;
d) condutture che alimentano motori quando la corrente assorbita dalla linea con rotore bloccato
non supera la portata IZ della conduttura stessa.
e) conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi, quando
la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non supera la portata
IZ della conduttura principale.
f) condutture dei circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili.
Le condizioni richieste per la protezione dal cortocircuito sono sostanzialmente le seguenti:
a) l’apparecchio deve essere installato all’inizio della conduttura protetta, con una tolleranza di 3m
dal punto di origine (se non vi é pericolo d’incendio e si prendono le ordinarie precauzioni atte a
ridurre al minimo il rischio di cortocircuito);
b) l’apparecchio non deve avere corrente nominale inferiore alla corrente d’impiego (questa
condizione é imposta anche per la protezione da sovraccarico)
16
c) l’apparecchio di protezione deve avere potere di interruzione non inferiore alla corrente presunta
di cortocircuito nel punto ove l’apparecchio stesso è installato;
d) l’apparecchio deve intervenire, in caso di corto-circuito che si verifichi in qualsiasi punto della
linea protetta, con la necessaria tempestività al fine di
evitare che gli isolanti assumano temperature eccessive.
In < IB
Icn <Icc
6.3 Caratterizzazione della corrente di cortocircuito
La corrente presunta di cortocircuito in un punto di un impianto utilizzatore é la corrente che si
avrebbe nel circuito se nel punto considerato si realizzasse un collegamento di resistenza
trascurabile fra i conduttori in tensione.
L’entità di questa corrente é un valore presunto perché rappresenta la peggiore condizione possibile
(impe-denza di guasto nulla, tempo d’intervento talmente lungo da consentire che la corrente
raggiunga i valori massimi teorici). In realtà il cortocircuito si manifesterà sempre con valori di
corrente effettiva notevolmente minori.
L’intensità della corrente presunta di cortocircuito dipende essenzialmente dai seguenti fattori:
- potenza del trasformatore di cabina, nel senso che maggiore é la potenza maggiore é la corrente;
- lunghezza della linea a monte del guasto, nel senso che maggiore é la lunghezza minore é la
corrente;
Nei circuiti trifase con neutro si possono avere tre diverse possibilità di cortocircuito:
- fase-fase
- fase-neutro
- trifase equilibrato
6.4 Protezione dal cortocircuito
Per calcolare il valore della corrente presunta di cortocircuito in un qualsiasi punto del circuito è
sufficiente utilizzare le formule riportate di seguito conoscendo i valori di impedenza calcolati
dall’origine dell’impianto fino al punto in esame.
In realtà per il calcolo delle correnti di cortocircuito è necessario tener presente anche l'impedenza
della rete di media tensione.
A - Conduttore protetto dal sovraccarico (IB <I n <I z)
La protezione dal sovraccarico del cavo è garantita Se l’interruttore ha una curva di intervento
magnetico di tipo B-C (in conformità alla norma CEI EN 60898) o è conforme alla norma CEI EN
60947-2, con soglia magnetica istantanea dell’ordine di 10 In, deve essere
17
considerata solo la massima corrente di cortocircuito (Iccmax) calcolata ai morsetti dell’interruttore.
La corretta protezione del cavo è assicurata solo se il punto di intersezione A, tra la curva di energia
dell’interruttore e la retta K 2 S 2 del cavo cade a destra della verticale corrispondente al valore
Iccmax calcolato.
B - Conduttore non protetto dal sovraccarico (In > Iz)
La protezione del cavo non è assicurata poiché l’interruttore ha una corrente nominale In superiore
alla portata del cavo Iz.
Per questi casi specifici è necessario individuare i punti al di là dei quali l’energia specifica lasciata
passare dall’interruttore è maggiore di quella ammissibile dal cavo.
A tal proposito bisogna quindi considerare sia la corrente di cortocircuito massima (Iccmax), come
riportato nel caso precedente che la corrente di cortocircuito minima (Iccmin).
La protezione del cavo in condizioni di cortocircuito è assicurata se il punto di intersezione B, tra la
curva di energia dell’interruttore e la retta K 2 S 2 del cavo cade a sinistra della verticale
corrispondente al valore Iccmin.
Per calcolare il valore di Iccmin è possibile impiegare le formule riportate di seguito che sono
valide sia per linee monofase che per linee trifase con cavi di sezione fino a 95 mmq .
Per cavi di sezione superiore, o per più cavi in parallelo è necessario moltiplicare il valore ottenuto
dalle formule per i coefficienti riportati in tabella.
6.5 Correnti critiche
Quando l’interruttore magnetotermico non protegge la conduttura dal sovraccarico si possono
ottenere, al di sotto della soglia di intervento magnetico dell’interruttore delle sovracorrenti critiche
tali da provocare il danneggiamento del cavo.
Per tempi dell’ordine di un secondo non è possibile verificare tali situazione attraverso la
disuguaglianza:
I2 t > K2 . S2
In questo caso la verifica grafica, realizzando il confronto tra le curve descritto nei paragrafi
precedenti, è il metodo migliore.
Vengono considerate “correnti critiche” tutti i valori di corrente che cadono nell’intervallo B-B1
riportato nella figura di riferimento che sono i punti di intersezione tra le due curve confrontate.
Il cavo è protetto correttamente solo se la corrente di cortocircuito Iccmin è superiore alla massima
corrente critica, cioé se cade a destra del punto B.
Secondo CEI EN 60898
La norma CEI EN 60898 definisce tre classi di limitazione per le quali gli interruttori possono
essere suddivisi. Le tre classi, riportate nelle tabelle di seguito rappresentano la capacità di
limitazione dell’energia specifica passante che ogni interruttore ha, cioé il massimo
18
valore di energia che l’interruttore lascia passare in condizioni di cortocircuito.
La norma CEI EN 60947-2 non definisce alcuna caratteristica di limitazione per gli interruttori ad
uso industriale. Per correnti normali superiori a quelle indicate in tabella non sono definiti valori di
energia.
7 QUADRI ELETTRICI
I quadri elettici verranno realizzati secondo le normative tecniche che ne disciplinano la
realizzazione, Norma CEI 17-13/1 o CEI EN 60439-1, per quadri oltre i 125 A, e la Norma
CEI 23-51, per quadri fino a 125 A.
Inoltre i quadri avranno il necessario grado di protezione a seconda dell’ambiente dove questi
saranno posizionati, e nella loro realizzazione e installazione si terrà conto della loro destinazione,
tenendo conto del giusto grado di protezione meccanica.
8 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA:
L’illuminazione di emergenza andrà realizzata con lampade autoalimentate, con batterie ricaricabili
in tampone, e dimensionate in modo da fornire un illuminamento medio nelle zone interessate di
almeno 5 lux ed una autonomia fino a circa 60 minuti.
9 IMPIANTO DI MESSA A TERRA
L’impianto di terra deve essere realizzato in modo da poter effettuare le verifiche periodiche, se
necessario, e di efficienza e comprende:
a) un dispersore di terra: in rame Cu posto in intimo contatto con il terreno che realizzato il
collegamento elettrico con la terra;
b) il conduttore di terra: collega il dispersore al nodo (o collettore) principale di terra; avrà
sezione non inferiore a quanto previsto per i conduttori di protezione.
c) Il collettore principale di terra, nel quale confluiscono i conduttori di terra, di protezione e di
equipotenzialità;
d) Il conduttore di protezione: parte dal collettore di terra e deve essere collegato a tutte le
prese a spina o direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da proteggere; avrà sezione
non inferiore a quanto previsto a priori.
e) Il conduttore equipotenziale; avente lo scopo di assicurare l’equipotenzialità fra le masse e/o
le masse estranee; avrà sezione non inferiore a 6 mm2.
L’impianto realizzato mediante la posa di dispersori verticali a picchetto in acciaio ZINCATO
sezione a croce di lunghezza pari a 1,5 m, infissi nel terreno collegato al collettore principale
posizionato nella scatola di derivazione con cavo Giallo/Verde da 35 mm2 .
19
10 MODALITA’ DI ESECUZIONE
L’impresa installatrice avrà facoltà di eseguire i lavori nelle modalità che riterrà più opportune.
12 VERIFICHE E COLLAUDI
Per verifica si intende l’insieme di operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza alle
prescrizioni delle norme CEI DELL’INTERO IMPIANTO ELETTRICO. La verifica comprende
ispezioni visive e prove mediante appropriati strumenti.
Le verifiche e i controlli finali consisteranno in:
- verifica preliminare dell’esecuzione dei lavori mediante ispezione visiva;
- verifica e prove di funzionamento di tutti i circuiti ed apparecchiature;
- misura della resistenza di terra (par. 10.1.02 CEI 64-8) per verificare che sia Rt< 50/Id in
5 sec. (par. 5.4.06 CEI 64-8);
- misura della resistenza di isolamento (par. 10.4.03 CEI 64-8 V1);
- misura della caduta di tensione per le linee (par.3.1.04 CEI 64-9);
- prova della continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali
principali e supplementari;
- misura del tempo di intervento degli interruttori differenziali;
- misura dell’impedenza dell’anello di guasto;
- misura della resistenza verso terra di una massa o massa estranea.
IL PROGETTISTA
___________________________
PACE DEL MELA (ME), lì 08/05/2012
20
SCHEMI QUADRI ELETTRICI
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
Q.P.L.
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
1
QUADRO GENERALE
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
N° di Disegno :
2
QUADRO CUCINA
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Sistema di distribuzione :
TT
Data :
3
Q.P.L.
QUADRO GENERALE
QUADRO CUCINA
Alimentazione - Sezione di fase [mm²]
10
16
6
Alimentazione - Sezione di neutro [mm²]
10
16
6
Alimentazione - Sezione di PE [mm²]
10
16
6
Icc massima ai morsetti di entrata
4,345
2,439
Corrente fase L1 [A]
28,89
20,29
Corrente fase L2 [A]
23,09
15,46
Corrente fase L3 [A]
28,40
20,77
Corrente fase N [A]
5,57
5,09
9,18
Icn/Icu
Icn/Icu
Icn/Icu
CEI EN 60898
CEI EN 60898
CEI EN 60898
Nome quadro
Potere di interruzione (PI)
PI dei Btdin secondo norma
Note
9,18
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
1
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
U<
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Id
2
Id
3
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
N° di Disegno :
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
1 - Q.P.L.
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Data :
Pagina : 1
Q2 I1
GENERALE
LINEA GRUPPO
LINEA QUADRO ANTINCENDIO
GENERALE
Descrizione linea
Fasi della linea
L1 L2 L3 N
Codice articolo
Corrente nominale In [A]
Corrente di impiego Ib [A]
28,89
Idiff [A] / Tdiff [s]
Potere d'interruzione [KA]
Modulo differenziale
Corrente regolata Ir [A]
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N
F84/50
F84D/25
50
25
20,77
8,60
0,50 / 0,00
1,00 / 0,00
6,0
6,0
G45/63AC
G46/32AS/2
1 • In = 50
1 • In = 25
Potenza totale
16,650 kW
11,700 kW
4,950 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
16,650 kW
11,700 kW
4,950 kW
Sezione fase [mm²]
10
16
6
Sezione neutro [mm²]
10
16
6
Sezione PE [mm²]
10
16
6
Portata fase [A]
39
59
31
Lunghezza linea [m]
0,0
30,0
50,0
0,00 % / 0,03 %
0,35 % / 0,38 %
0,00 % / 0,00 %
10
25
2,5
Codice Morsetti
037164
037165
037161
Corrente L1 [A]
28,89
20,29
8,60
Corrente L2 [A]
23,09
15,46
7,63
Corrente L3 [A]
28,40
20,77
7,63
Icc massima inizio linea [kA]
4,345
4,196
Icc massima fondo linea [kA]
4,196
2,439
C.d.T. linea / C.d.T. totale
Sezione cablaggio di fase [mm²]
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
N° di Disegno :
Quadro :
1 - Q.P.L.
Tipo involucro :
Idroboard F107 (12-54 DIN) - IP65
(parete)
Ingombro totale [mm] :
624 x 251 x 143
Tipo fondo :
Chiuso
Tipo laterale :
Chiuso
Data :
Pagina : 2
3
2
Tipo porta :
Trasparente
Q1
I2
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
Id
1
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Id
2
Id
5
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Id
7
9
Id
Id
10
12
14
x3
H
N° di Disegno :
A
3
V
4
6
8
11
13
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
2 - QUADRO GENERALE
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Data :
Pagina : 1
Q3 I1
GENERALE
QUADRO
Descrizione linea
ALIMENTAZ.
PULS. EMERG.
+ GRUPPO
MISURE
Fasi della linea
L1 L2 L3 N
L1 N
Codice articolo
F84/50
G8813A/6AC
Corrente nominale In [A]
50
6
Corrente di impiego Ib [A]
20,77
Idiff [A] / Tdiff [s]
Potere d'interruzione [KA]
Modulo differenziale
GRUPPO
MISURE
GRUPPO
MISURE
3xAMP-50
VOLT-300
INTER. FUSIBILI SCARICATORI
L1 L2 L3 N
F313N
16
F10A/4
LINEA LUCI
EMERGENZE
TIMER
L1 N
L2 N
L3 N
L1 N
F881NA/6
G8813A/13AC
F82A/6
10
6
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
4,5
4,5
C.V.
LUCI ESTERNE
+ TIMER
L2 N
6,0
3xT.A.50/5
GENERALE
LUCI
F82A/10
0,30 / 0,00
G44/63AC
MANUALE LUCI
EMERGENZE
T/16
G23/32AC
4,5
GENERALE
PRESE
SCALDABAGNO LINEA CUCINA
L2 N
L2 N
L1 N
F82A/16
F82A/16
F82A/25
13
6
6
16
16
25
9,66
0,97
0,97
5,80
5,80
9,18
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
G23/32AC
G23/32AC
1 • In = 25
0,03 / 0,00
Corrente regolata Ir [A]
1 • In = 50
1 • In = 6
1 • In = 16
1 • In = 10
1 • In = 6
1 • In = 13
1 • In = 6
1 • In = 6
1 • In = 16
1 • In = 16
Potenza totale
11,700 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
2,000 kW
0,200 kW
0,200 kW
1,200 kW
1,200 kW
1,900 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
11,700 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
0,200 kW
0,200 kW
1,200 kW
0,000 kW
2,000 kW
1,200 kW
1,900 kW
Sezione fase [mm²]
1,5
4
1,5
2,5
6
Sezione neutro [mm²]
1,5
4
1,5
2,5
6
Sezione PE [mm²]
1,5
4
1,5
2,5
6
Portata fase [A]
14
26
14
20
34
Lunghezza linea [m]
1,0
50,0
20,0
30,0
30,0
0,00 % / 0,38 %
2,17 % / 2,54 %
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
2,5
2,5
037161
037161
C.d.T. linea / C.d.T. totale
Sezione cablaggio di fase [mm²]
25
2,5
Codice Morsetti
037165
Corrente L1 [A]
20,29
Corrente L2 [A]
15,46
Corrente L3 [A]
20,77
Icc massima inizio linea [kA]
2,439
1,299
Icc massima fondo linea [kA]
2,418
1,184
0,00
4
2,5
0,00
0,00
0,22 % / 0,38 %
2,5
2,5
037161
0,97
0,00
0,00
2,418
1,299
1,184
1,299
1,299
2,290
1,184
0,959
0,306
1,184
0,00
2,5
2,5
2,5
037161
037161
0,97
9,18
5,80
9,66
1,184
5,80
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
15
Id
16
Id
17
18
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
N° di Disegno :
Id
19
Id
20
Id
21
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
2 - QUADRO GENERALE
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Data :
Pagina : 2
ALIMENTAZIONE
IRRIGAZIONE
CAMPANA
CITOFONO
GENERALE
COMANDO CDZ COMANDO CDZ COMANDO CDZ
CONDIZIONATOR
1
2
3
Descrizione linea
Fasi della linea
L3 N
L3 N
L1 N
L1 L2 L3 N
L1 N
L2 N
L3 N
Codice articolo
F82A/16
F82A/6
F82A/6
F84A/32
F82A/25
F82A/25
F82A/25
Corrente nominale In [A]
16
6
6
32
25
25
25
Corrente di impiego Ib [A]
0,97
0,48
0,48
9,66
9,66
9,66
9,66
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
1 • In = 25
Idiff [A] / Tdiff [s]
Potere d'interruzione [KA]
4,5
Modulo differenziale
4,5
Corrente regolata Ir [A]
1 • In = 16
1 • In = 6
1 • In = 6
1 • In = 32
1 • In = 25
1 • In = 25
Potenza totale
0,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
6,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
6,000 kW
0,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
2,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
Sezione fase [mm²]
2,5
1,5
1,5
6
6
6
Sezione neutro [mm²]
2,5
1,5
1,5
6
6
6
Sezione PE [mm²]
2,5
1,5
1,5
6
6
6
Portata fase [A]
22
14
14
34
34
34
45,0
10,0
7,0
32,0
32,0
32,0
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
037161
037161
037161
037161
037161
037161
Lunghezza linea [m]
C.d.T. linea / C.d.T. totale
Sezione cablaggio di fase [mm²]
Codice Morsetti
Corrente L1 [A]
0,48
Corrente L2 [A]
Corrente L3 [A]
Icc massima inizio linea [kA]
Icc massima fondo linea [kA]
2,5
9,66
9,66
0,97
0,48
9,66
9,66
9,66
9,66
Q2
I 14
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
1
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Id
2
Id
3
Id
4
Id
5
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
N° di Disegno :
Tensione di Esercizio :
400 / 230 [V]
Quadro :
3 - QUADRO CUCINA
Back Up
No
Potere di interruzione (PI)
Icn/Icu
Data :
Pagina : 1
GENERALE
QUADRO
LUCI
PRESE
ALLARME GAS
CAPPA DI
ASPIRAZIONE
Descrizione linea
Fasi della linea
L1 N
L1 N
L1 N
L1 N
L1 N
Codice articolo
F82A/20
F82A/6
F82A/16
F82A/6
F82A/6
Corrente nominale In [A]
20
6
16
6
6
Corrente di impiego Ib [A]
9,18
0,97
4,83
0,48
2,90
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
0,03 / 0,00
4,5
4,5
4,5
4,5
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
G23/32AC
Idiff [A] / Tdiff [s]
Potere d'interruzione [KA]
4,5
Modulo differenziale
Corrente regolata Ir [A]
1 • In = 20
1 • In = 6
1 • In = 16
1 • In = 6
1 • In = 6
Potenza totale
1,900 kW
0,200 kW
1,000 kW
0,100 kW
0,600 kW
Ku / Kc
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
1,00 / 1,00
Potenza effettiva
1,900 kW
0,200 kW
1,000 kW
0,100 kW
0,600 kW
Sezione fase [mm²]
1,5
4
1,5
2,5
Sezione neutro [mm²]
1,5
4
1,5
2,5
Sezione PE [mm²]
1,5
4
1,5
2,5
Portata fase [A]
14
26
14
20
20,0
13,0
12,0
18,0
0,00 % / 0,00 %
Lunghezza linea [m]
C.d.T. linea / C.d.T. totale
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
0,00 % / 0,00 %
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
Codice Morsetti
037161
037161
037161
037161
037161
Corrente L1 [A]
9,18
0,97
4,83
0,48
2,90
Sezione cablaggio di fase [mm²]
Corrente L2 [A]
Corrente L3 [A]
Icc massima inizio linea [kA]
Icc massima fondo linea [kA]
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Progetto :
Progetto IMP.ELETTRICO
Disegnato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Coordinato :
DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
N° di Disegno :
Quadro :
3 - QUADRO CUCINA
Tipo involucro :
Idroboard F107 (12-54 DIN) - IP65
(parete)
1
Ingombro totale [mm] :
402 x 566 x 143
Tipo fondo :
Chiuso
Tipo laterale :
Chiuso
Data :
Pagina : 2
5
4
3
2
Tipo porta :
Trasparente
CALCOLO DELLE RETI ELETTRICHE
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Progetto : Progetto IMP. ELETTRICO SCUOLA MATERNA “SORELLE AGAZZI”
Tensione di esercizio [V] : 400/230
Sistema di distribuzione : TT
Corrente di corto circuito presunta trifase [kA] : 4,5
Corrente di corto circuito presunta fase-neutro [kA] : 2,6
QUADRO N° 1 - Q.P.L.
Protezione di Backup : No
Sezione minima di fase [mm²] : 1,5
Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase
Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib
Corrente nominale minima degli apparecchi[A] : 6
Collegamento in morsettiera : Si
Norma di riferimento per potere di interruzione dei Btdin : CEI EN 60898
Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
Descrizione
linea
1
2
3
Fasi
linea
Potere di
interruzione
[kA]
L1 L2 L3 N
GENERALE LINEA QUADRO
GENERALE
LINEA GRUPPO ANTINCENDIO
L1 L2 L3 N
6,0
L1 L2 L3 N
6,0
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
Corrente
nominale
Corrente
regolata
In [A]
Ir [A]
50
25
1 • In = 50
1 • In = 25
1
2
3
Corrente
regolata
di neutro
[A]
Intervento
magnetico
50
25
9 • In = 450
15 • In = 375
di fase [A]
Intervento
magnetico
di neutro
[A]
Ritardo
m agnetico
Corrente
differenz.
Selettività
[s]
[A]
[KA]
450
375
0,50
1,00
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
Potenza
totale
Ku
Kc
1
2
3
16,650 kW
11,700 kW
4,950 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
Potenza
effettiva
Corrente
di impiego
[A]
16,650 kW
28,89
11,700 kW
20,77
4,950 kW
8,60
CosØ
linea
0,90 R
0,90 R
0,90 R
Corrente
fase L1
[A]
28,89
20,29
8,60
Corrente
fase L2
[A]
23,09
15,46
7,63
Corrente
fase L3
[A]
28,40
20,77
7,63
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
1
2
3
Corrente
Neutro
[A]
5,57
5,09
0,97
CosØ
fase L1
0,90 R
0,90 R
0,90 R
CosØ
CosØ
fase L2 fase L3
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
Moduli
DIN
Accessori
Contatto
ausiliario
Accessori
Contatto
scattato relè
Accessori
Sganciatori
N/A
9,0
6,0
F80E24
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
Accessori
Potenza diss.
N°
Motore/Maniglie
apparecchio
[W]
1
2
3
17,61
10,80
Icc max
Icc max
inizio
linea
[kA]
4,345
4,196
fondo
linea
[kA]
4,196
2,439
Icc F-N
min
fondo
linea
[kA]
2,399
1,312
Icc F-PE
min
fondo
linea
[kA]
Sezione
fase linea
[mm²]
10
16
6
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
1
2
3
Sezione
neutro linea
[mm²]
10
16
6
Sezione
PE linea
[mm²]
10
16
6
Portata
fase linea
[A]
39
59
31
Portata
neutro linea
[A]
39
59
31
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
1
2
3
Posa
cavi
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubo interrato
In tubo interrato
Sigla
cavo
Tipo
cavo
Isolante
FG7(0)-R
Multipolare
PVC
FG7-R
FG7(0)-R
Unip. con guaina
Multipolare
PVC
PVC
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
DATI QUADRO N° (1) - Q.P.L.
Simb.
N°
Lunghezza
C.d.T.
C.d.T.
Lunghezza
Sezione
N°
circ.
linea
linea
totale
cablaggio
cablaggio
raggr.
[m]
[%]
[%]
[m]
1
1
1
0,0
30,0
50,0
1
2
3
0,00 % 0,03 %
0,35 % 0,38 %
0,00 % 0,00 %
1,00
1,00
1,00
cab laggio
neutro
fase [mm²]
[mm²]
10
10
25
25
2,5
2,5
Elenco materiale Quadro 1 - Q.P.L.
Q.ta
4
4
4
2
1
1
1
1
1
Sezione
Descrizione
037161
037164
037165
Btdin - centralino parete resina IP65 12DIN
Btdin - sganciatore di emergenza 24Vac
Btdin60 - magnetot. 4 Poli curva C 50A 6kA
Btdin60 - magnetot. 4 Poli curva D 25A 6kA
Btdin - mod.diff.tipo AC 4 Poli 63A 500mA-4Mod
Btdin - mod.diff.tipo AS 4 Poli 32A 1A-2Mod
Potenza
diss.
cablaggio
Codice
morsetto
[W]
6,76
6,59
0,00
037164
037165
037161
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
QUADRO N° 2 - QUADRO GENERALE
Protezione di Backup : No
Sezione minima di fase [mm²] : 1,5
Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase
Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib
Corrente nominale minima degli apparecchi[A] : 6
Collegamento in morsettiera : Si
Norma di riferimento per potere di interruzione dei Btdin : CEI EN 60898
Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
N°
Descrizione
linea
Fasi
linea
1
GENERALE QUADRO
L1 L2 L3
N
6,0
L1 N
4,5
3
4
ALIMENTAZ. PULS. EMERG. +
GRUPPO MISURE
GRUPPO MISURE
GRUPPO MISURE
5
INTER. FUSIBILI
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
SCARICATORI
LINEA LUCI EMERGENZE
MANUALE LUCI EMERGENZE
GENERALE LUCI
LUCI ESTERNE + TIMER
TIMER
GENERALE PRESE
SCALDABAGNO
LINEA CUCINA
ALIMENTAZIONE IRRIGAZIONE
CAMPANA
CITOFONO
18
GENERALE CONDIZIONATORI
19
20
21
COMANDO CDZ 1
COMANDO CDZ 2
COMANDO CDZ 3
2
Potere di
interruzione
[kA]
L1 L2 L3
N
L2 N
L2 N
L3 N
L1 N
L1 N
L2 N
L2 N
L1 N
L3 N
L3 N
L1 N
L1 L2 L3
N
L1 N
L2 N
L3 N
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Corrente
nominale
Corrente
regolata
In [A]
Ir [A]
50
6
1 • In = 50
1 • In = 6
Corrente
regolata
di neutro
[A]
50
6
16
1 • In = 16
16
10
6
13
6
6
16
16
25
16
6
6
32
25
25
25
1 • In = 10
1 • In = 6
1 • In = 13
1 • In = 6
1 • In = 6
1 • In = 16
1 • In = 16
1 • In = 25
1 • In = 16
1 • In = 6
1 • In = 6
1 • In = 32
1 • In = 25
1 • In = 25
1 • In = 25
Intervento
magnetico
9 • In = 450
9 • In = 54
Intervento
magnetico
di neutro
[A]
450
54
10
6
13
6
9 • In = 90
9 • In = 54
9 • In = 117
9 • In = 54
90
54
117
54
0,03
16
16
25
16
6
6
32
25
25
25
9 • In = 144
9 • In = 144
9 • In = 225
9 • In = 144
9 • In = 54
9 • In = 54
9 • In = 288
9 • In = 225
9 • In = 225
9 • In = 225
144
144
225
144
54
54
288
225
225
225
0,03
di fase [A]
Ritardo
m agnetico
Corrente
differenz.
Selettività
[s]
[A]
[KA]
0,30
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
N°
Potenza
totale
Ku
Kc
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
11,700 kW
0,000 kW
1,00
1,00
0,000 kW
0,000 kW
0,000 kW
2,000 kW
0,200 kW
0,200 kW
1,200 kW
1,200 kW
1,900 kW
0,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
6,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
Potenza
effettiva
1,00
1,00
Corrente
di impiego
[A]
11,700 kW
20,77
0,000 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
0,90 R
0,00 R
Corrente
fase L1
[A]
20,29
0,00
Corrente
fase L2
[A]
15,46
Corrente
fase L3
[A]
20,77
0,000 kW
0,00 R
0,00
0,00
0,00
0,000 kW
0,000 kW
2,000 kW
0,200 kW
0,200 kW
1,200 kW
1,200 kW
1,900 kW
0,200 kW
0,100 kW
0,100 kW
6,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
2,000 kW
0,00 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
9,66
0,97
0,97
5,80
5,80
9,18
0,97
0,48
0,48
9,66
9,66
9,66
9,66
CosØ
linea
0,00
0,00
9,66
0,97
0,97
5,80
5,80
9,18
0,97
0,48
0,48
9,66
9,66
9,66
9,66
9,66
9,66
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Corrente
Neutro
[A]
5,09
0,00
CosØ
fase L1
0,90 R
0,00 R
0,90 R
0,90 R
0,00
0,00 R
0,00 R
0,00 R
0,00
0,00
9,66
0,97
0,97
5,80
5,80
9,18
0,97
0,48
0,48
0,00
9,66
9,66
9,66
CosØ
CosØ
fase L2 fase L3
0,00 R
0,00 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
Moduli
DIN
Accessori
Contatto
ausiliario
Accessori
Contatto
scattato relè
Accessori
Sganciatori
8,0
2,0
12,0
7,0
4,0
4,0
4,0
1,0
2,0
4,0
N/A
4,0
2,0
2,0
2,0
4,0
4,0
4,0
4,0
4,0
4,0
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
Accessori
Potenza diss.
N°
Motore/Maniglie
apparecchio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
[W]
17,61
2,50
9,00
9,40
9,30
4,00
2,40
2,50
3,40
2,28
3,52
3,00
4,80
3,00
2,28
2,28
9,30
6,08
6,08
6,08
Icc max
Icc max
inizio
linea
[kA]
2,439
1,299
fondo
linea
[kA]
2,418
1,184
Icc F-N
min
fondo
linea
[kA]
1,299
1,184
2,418
2,290
1,225
1,299
1,184
1,299
1,299
1,184
1,184
0,959
0,306
1,184
1,184
0,959
0,306
1,184
Icc F-PE
min
fondo
linea
[kA]
Sezione
fase linea
[mm²]
1,5
4
1,5
2,5
6
2,5
1,5
1,5
6
6
6
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Sezione
neutro linea
[mm²]
Sezione
PE linea
[mm²]
Portata
fase linea
[A]
Portata
neutro linea
[A]
1,5
4
1,5
4
14
26
14
26
1,5
1,5
14
14
2,5
6
2,5
1,5
1,5
2,5
6
2,5
1,5
1,5
20
34
22
14
14
20
34
22
14
14
6
6
6
6
6
6
34
34
34
34
34
34
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
Simb.
N°
Posa
cavi
Sigla
cavo
Tipo
cavo
Isolante
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
FG7(0)-R
Multipolare
PVC
FG7(0)-R
Multipolare
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
1
2
3
4
5
6
7
8
9
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubo interrato
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati su o distanziati da
pareti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
N07V-K
N07V-K
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
In tubi protettivi circolari posati entro muri
termicamente isolanti
21
N07V-K
Unip. no guaina
PVC
DATI QUADRO N° (2) - QUADRO GENERALE
N°
Lunghezza
C.d.T.
C.d.T.
Lunghezza
Sezione
N°
circ.
linea
linea
totale
cablaggio
cablaggio
raggr.
[m]
[%]
[%]
[m]
0,38 %
0,38 %
1,00
1,00
0,38 %
1,00
4
4
4,32
0,38 %
0,00 % 0,38 %
2,17 % 2,54 %
0,38 %
0,22 % 0,38 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
0,00 % 0,00 %
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
1,81
0,65
3,06
0,65
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
1
1
1,0
50,0
1
20,0
1
1
1
1
1
30,0
30,0
45,0
10,0
7,0
1
1
1
32,0
32,0
32,0
Sezione
Potenza
diss.
cablaggio
Simb.
cab laggio
neutro
fase [mm²]
[mm²]
25
25
2,5
2,5
Elenco materiale Quadro 2 - QUADRO GENERALE
Q.ta
22
4
1
1
1
1
5
5
2
1
1
3
3
1
1
3
1
3
4
3
1
1
1
8
1
1
1
3
Descrizione
037161
037165
Mas MDX 800 - pannelli lat pieni h=1000
Mas MDX - porta vetro 600x1000
Mas MDX 800 - quadro 600x1000mm
Mas LDX - kit 4 piastre fissaggio a muro
Mas - guida DIN 35 2 posizioni L=600
Mas - pannello 24 din 600x200
Btdin - stecca da 20 falso polo da 9mm
Btdin - voltmetro analogico 300Vac
Btdin - scaricatore sovratens 15kA 4P 230V
Btdin - amperometro analogico su T.A. 5A - 1000A
Btdin - scala 50A per amperometro F2/1000
Btdin - portafusibile sezionabile 3P+N 20A
Btdin - commutatore voltmetrico 7 posizioni
Btdin - TA 50/5A diametro interno 21mm
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 10A 4,5kA
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 16A 4,5kA
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 25A 4,5kA
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 6A 4,5kA
Btdin60 - magnetot. 4 Poli curva C 50A 6kA
Btdin45 - magnetot. 4 Poli curva C 32A 4,5kA
Btdin45 - magnetot. 1 Polo+N curva C 6A 4,5kA
Btdin - mod.diff.tipo AC 2 Poli 32A 30mA-2Mod
Btdin - mod.diff.tipo AC 4 Poli 63A 300mA-4Mod
Btdin45 - magn. diff. tipo AC 1 Polo+N 13A 30mA
Btdin45 - magn. diff. tipo AC 1 Polo+N 6A 30mA
Fusibili - tipo fusicolor T 8,5x31,5mm 16A
Codice
morsetto
[W]
6,59
0,65
037165
037161
037161
037161
037161
037161
037161
037161
037161
037161
037161
037161
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
QUADRO N° 3 - QUADRO CUCINA
Protezione di Backup : No
Sezione minima di fase [mm²] : 1,5
Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase
Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib
Corrente nominale minima degli apparecchi[A] : 6
Collegamento in morsettiera : Si
Norma di riferimento per potere di interruzione dei Btdin : CEI EN 60898
Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
Descrizione
linea
Fasi
linea
1
2
3
4
5
GENERALE QUADRO
LUCI
PRESE
ALLARME GAS
CAPPA DI ASPIRAZIONE
L1 N
L1 N
L1 N
L1 N
L1 N
Potere di
interruzione
[kA]
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
1
2
3
4
5
Corrente
nominale
Corrente
regolata
In [A]
Ir [A]
20
6
16
6
6
1 • In = 20
1 • In = 6
1 • In = 16
1 • In = 6
1 • In = 6
Corrente
regolata
di neutro
[A]
20
6
16
6
6
Intervento
magnetico
di fase [A]
9 • In = 180
9 • In = 54
9 • In = 144
9 • In = 54
9 • In = 54
Intervento
magnetico
di neutro
[A]
180
54
144
54
54
Ritardo
m agnetico
Corrente
differenz.
Selettività
[s]
[A]
[KA]
0,03
0,03
0,03
0,03
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
Potenza
totale
Ku
Kc
Potenza
effettiva
1
2
3
4
5
1,900 kW
0,200 kW
1,000 kW
0,100 kW
0,600 kW
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,900 kW
0,200 kW
1,000 kW
0,100 kW
0,600 kW
Corrente
di impiego
[A]
9,18
0,97
4,83
0,48
2,90
CosØ
linea
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
Corrente
fase L1
[A]
9,18
0,97
4,83
0,48
2,90
Corrente
fase L2
[A]
Corrente
fase L3
[A]
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
1
2
3
4
5
Corrente
Neutro
[A]
9,18
0,97
4,83
0,48
2,90
CosØ
fase L1
CosØ
CosØ
fase L2 fase L3
Moduli
DIN
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
0,90 R
Accessori
Contatto
ausiliario
Accessori
Contatto
scattato relè
Accessori
Sganciatori
2,0
4,0
4,0
4,0
4,0
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
Accessori
Potenza diss.
N°
Motore/Maniglie
apparecchio
[W]
3,40
2,28
3,52
2,28
2,28
1
2
3
4
5
Icc max
Icc max
inizio
linea
[kA]
fondo
linea
[kA]
Icc F-N
min
fondo
linea
[kA]
Icc F-PE
min
fondo
linea
[kA]
Sezione
fase linea
[mm²]
1,5
4
1,5
2,5
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
Sezione
neutro linea
[mm²]
Sezione
PE linea
[mm²]
Portata
fase linea
[A]
Portata
neutro linea
[A]
1,5
4
1,5
2,5
1,5
4
1,5
2,5
14
26
14
20
14
26
14
20
1
2
3
4
5
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
Posa
cavi
Sigla
cavo
1
In tubi protettivi circolari posati su o distanziati da pareti
In tubi protettivi circolari posati entro muri termicamente
isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri termicamente
isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri termicamente
isolanti
In tubi protettivi circolari posati entro muri termicamente
isolanti
N07V-K
2
3
4
5
N07V-K
N07V-K
N07V-K
N07V-K
Tipo
cavo
Unip. no
guaina
Unip. no
guaina
Unip. no
guaina
Unip. no
guaina
Isolante
PVC
PVC
PVC
PVC
DATI QUADRO N° (3) - QUADRO CUCINA
Simb.
N°
Lunghezza
C.d.T.
C.d.T.
Lunghezza
Sezione
N°
circ.
linea
linea
totale
cablaggio
cablaggio
raggr.
[m]
[%]
[%]
[m]
1
1
1
1
20,0
13,0
12,0
18,0
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
0,00 %
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1
2
3
4
5
Sezione
cab laggio
neutro
fase [mm²]
[mm²]
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
Potenza
diss.
cablaggio
Codice
morsetto
[W]
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
037161
037161
037161
037161
037161
STUDIO TECNICO PROGETTAZIONE DOTT. ING. ORIANA ANDALORO
Elenco materiale Quadro 3 - QUADRO CUCINA
Q.ta
10
1
1
1
1
3
4
Descrizione
037161
Btdin - stecca da 20 falso polo da 9mm
Btdin - centralino parete resina IP65 54DIN
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 16A 4,5kA
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 20A 4,5kA
Btdin45 - magnetot. 2 Poli curva C 6A 4,5kA
Btdin - mod.diff.tipo AC 2 Poli 32A 30mA-2Mod
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