Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria OGGETTO: aggiornamento progettazione preliminare scuola infanzia COMMITTENTE: Comune di Serravalle Scrivia PROGETTISTI: ing. Dario Canciani – ing. Matteo Massiglio RELAZIONE DI PROGETTO 1 PREMESSA Il presente aggiornamento del progetto preliminare approvato il 12 05 2014 ha lo scopo di migliorare le prestazioni termiche ed acustiche dell’edificio in oggetto al fine di portare lo stesso da una classe A ad una classe A+ (Regione Piemonte) corrispondente allo standard Casa Clima A elevando così sia il comfort degli utenti sia l’ecocompatibilità dell’intervento. Per ottenere tale risultato si è intervenuti sostanzialmente sull’aspetto impiantistico, in particolare introducendo un sistema di riscaldamento ad aria con impianto di ventilazione meccanica controllata e relativi UTA, introducendo l’illuminazione LED ed implementando l’impianto fotovoltaico precedentemente previsto. Si è inoltre migliorato l’aspetto acustico, intervenendo sulle pareti esterne, sui serramenti e sui controsoffitti senza modificare sostanzialmente dimensioni e pesi dell’edificio. Tali aspetti sono maggiormente dettagliati nella presente relazione e nella stima dei costi. Relazione illustrativa del progetto preliminare (Art 18 D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207) Il progetto assume le indicazioni fornite dall'Amministrazione in merito a localizzazione, necessità funzionali, disponibilità degli immobili, allacciamenti e servizi. Il nuovo edificio della scuola per l'infanzia si inserisce in un complesso scolastico nel quale sono già presenti la scuola elementare e la scuola media. Per l'Amministrazione si tratta del naturale completamento del ciclo scolastico obbligatorio, in un unico comprensorio, già provvisto di impianti sportivi e aree verdi. L'area libera del lotto posta a sud risulta essere la più idonea per la realizzazione del nuovo edificio, in quanto sottoutilizzata allo stato attuale, in disponibilità dell'Amministrazione, servita da strada, parcheggi e sottoservizi. Insistono su tale area una pista di atletica ed una serra in stato di abbandono in quanto non utilizzate ai fini didattici. Si procede pertanto alle verifiche di conservazione e recupero dell'esistente, per il quale si considera in prima istanza l'ipotesi di un recupero e integrazione funzionale. 2 Le caratteristiche strutturali e funzionali del manufatto, rivelano immediatamente una difficile compatibilità con la nuova funzione. Si valuta inoltre l'inadeguatezza strutturale della serra, per la quale non sono state previste caratteristiche adeguate alla attuale normativa antisismica, e la non rispondenza alle attuali normative in merito a efficienza energetica e accessibilità. Per tutte queste considerazione si ritiene eccessivamente onerose e comportante numerosi imprevisti il recupero dell'edificio insistente sull'area. Analogamente per la pista di atletica si valuta l'opportunità della rimozione. Il lotto presenta significative differenze di livello. La dimensione del lotto e la necessità di superfici per la soddisfazione dei requisiti funzionali della scuola materna impongono la realizzazione di un corpo di fabbrica organizzato su due livelli. La richiesta di prevedere due sezioni di tre aule ciascuna per realizzare due cicli completi di percorsi didattici suggerisce l'organizzazione di ciascuna sezione su un intero piano. Solo la mensa, gli uffici e gli spazi per gli educatori sono unificati e disposti indipendentemente dall'organizzazione per sezione. Per il dimensionamento degli spazi e l'organizzazione funzionale si è inteso fare riferimento al D.M. 18 dicembre 1975 ed in particolare alla Tabella N. 5, non considerando tali indicazioni come prescrittive, ma indicative di standard di riferimento. Si sono pertanto assunti i parametri di seguito elencati: • spazi attività programmate: - attività a tavolino 1.80 x30=54mq - attività speciali 0.40 x90=36 mq - attività libere 0.90x90=81mq 3 • • • • spazi per attività pratiche - spogliatoio 0,5x90=45 mq - lavabi wc 0,67x90=60,3 mq - deposito 0,13x90=11,7 mq - mensa 0,4x90=36 mq - cucina 0,4x90=36 mq - sala insegnati 0,2x90=18 mq - servizi insegnanti 0,08x90=7,2 mq - lavanderia 0,05x90=4,5 mq sala mensa servizi uffici 9,34x90=30,6 Il confronto con l'Amministrazione Comunale e con gli educatori ha fornito ulteriori parametri in merito all'organizzazione degli spazi in funzione degli arredi, all'organizzazione dei flussi, al posizionamento degli ingressi e delle uscite di sicurezza. Si ritiene di lavorare sulla realizzazione di due differenti livelli del terreno al fine di realizzare accessi diretti ad aree verdi esterne per ciascuna sezione. Tutte le aule, sia quelle a piano terreno, che quelle al primo piano dispongono pertanto di aree esterne per il gioco e gli esercizi motori. Ciò comporta una verifica degli aspetti geologici e geotecnici per quanto la possibilità di scavi, rimozioni, rinterri e posa delle fondazioni. Dalla relazione preliminare realizzata dalla Dott.ssa Francesca Cortemiglia risulta che l'intervento è realizzabile secondo il progetto di seguito descritto senza pregiudizio per la fattibilità tecnica ed economica. La presenza in loco di due strutture scolastiche preesistenti offre l'opportunità di ottimizzare l'uso di parcheggi e servizi pubblici attraverso un adeguata programmazione degli orari di entrata e uscita degli studenti, di utilizzare gli allacciamenti fognari, dell'acquedotto, della rete elettrica ed anche del teleriscaldamento esistenti al perimetro. L'area si presenta infatti fortemente urbanizzata. Il paesaggio che circonda l'edificio è esclusivamente urbano e antropizzato. Non si ravvedono particolari vincoli di natura paesaggistica, idrogeologica o archeologica come indicato in seguito con l'analisi dei vincoli da PRGC. Il progetto intende rispondere alle esigenze dell'Amministrazione prevedendo un edificio 4 dal ridotto impatto ambientale, ridotti consumi energetici, rapidità di realizzazione in fase di cantiere, ridotta manutenzione durante il suo ciclo di vita. Ciò porta alla realizzazione di un edificio leggero, realizzato a secco, comprendente pareti, solai e copertura in legno, elevati isolamenti termici ed acustici, serramenti ad elevate prestazioni, rivestimenti esterni e coperture e garanzie di durata nel tempo, impiantistica correttamente dimensionata e capace di sfruttare al meglio il teleriscaldamento e i pannelli fotovoltaici previsti in copertura. Le caratteristiche funzionali inducono poi a considerare con grande attenzione i materiali per le finiture interne, per i quali si prevedono superfici lavabili con riduzione dei giunti, materiali privi di sostanze chimiche, autoestinguenti o resistenti al fuoco, apparecchi sanitari adeguati all'età degli utilizzatori, caratteristiche di abbattimento sonoro di porte, finestre e pareti adeguato all'utilizzo. Saranno le fasi di progettazione definitiva ed esecutiva ad analizzare nello specifico tali caratteristiche. L'iter progettuale prevede la predisposizione di un progetto definitivo da realizzarsi in un tempo prevedibile di 60 giorni per poi procedere all'appalto delle opere. La realizzazione della progettazione esecutiva e la Direzione dei Lavori saranno oggetto di ulteriori considerazioni da parte dell'Amministrazione. Il progetto sarà finanziato interamente da parte dell'Amministrazione Comunale, anche attraverso il cofinanziamento di altri attori istituzionali. Il costo complessivo dell'opera previsto è apri ad Euro 3.071.126,02 di cui lavori a base d'asta per Euro 2.370.950,00, oneri per la sicurezza pari ad Euro 70.833,79 e somme a disposizione dell'amministrazione per Euro 629.342,23 CRONOPROGRAMMA Tempo Attività 60 giorni 30 giorni Progettazione Iter di definitiva approvazione 45 giorni 300 giorni 30 giorni Affidamento Esecuzione Collaudo Non si prevede articolazione dell'intervento in stralci funzionali e fruibili, ovvero in tratte funzionali e fruibili, in quanto l'edificio assume piena funzionalità soltanto interamente realizzato. 5 Relazione tecnica (Art. 19. D.P.R 5 ottobre 2010, n. 207) RELAZIONE GEOLOGICA-GEOTECNICA dalla relazione Geologico-geotecnica a firma Dott.ssa Francesca Cortemiglia finalizzata alla realizzazione della scuola in oggetto si evincono le seguenti considerazioni: • l’area risulta stabile dal punto di vista geomorfologico, esente da movimenti gravitativi o da problematiche di dissesto idraulico; • con riferimento alla Tavola 6 di Fattibilità Geologica del PRGC vigente l’area è stata inserita in classe I di idoneità all’utilizzazione urbanistica (porzioni di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche. Gli interventi sono consentiti nel rispetto del D.M. 11/3/88); • l’area non ricade in zona soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi della L.R.45/89; • l’area in esame appartiene ad un contesto di versante di media acclività, dove i fabbricati sono impostati su pseudospianate realizzate attraverso interventi di sbancamento e relativi contenimenti dei tagli a monte ed a valle; • l’area appartiene alla formazione alluvionale pleistocenica del fluviale medio al limite con la formazione delle Arenarie di Serravalle che costituisce il substrato di appoggio. Tali depositi alluvionali risultano localmente di spessore modesto (ca. 6 m in base ai risultati delle indagini in sito) e sono costituiti da argille e limi sabbiosoargillosi, ghiaie e sabbie a matrice limoso-sabbiosa, al di sopra del substrato di natura marnoso-arenacea; • il modello geologico rappresentativo del sito risulta pertanto a partire dal piano campagna locale: - dal p.c. fino a ca. 1.5 m dal piano attuale dell’area: locale presenza di riporto e/o di terreno rimaneggiato; - da 1.5 m a ca. 5 m (in media): litotipo fine costituito da limi argillosi - limi sabbiosi - da ca. 5 m fino a ca. 6 m: livello ghiaioso - oltre ca. 6 m: substrato marnoso arenaceo. • Nel corso delle indagini si è riscontrata la presenza d’acqua alla quota di -4.2 m dal p.c.; in base alle ricostruzioni idrogeologiche si ritiene possibile la presenza di circolazione idrica sotterranea sia attraverso il livello incoerente ghiaioso sia in corrispondenza della frazione sabbiosa del substrato. Considerando il contesto di versante è desumibile una direzione di alimentazione da monte, dal lato S. • in base all’indagine MASW la categoria del suolo di fondazione è stata ricondotta 6 alla C con valori di Vs,30 compresi tra 180 m/sec e 360 m/sec (ovvero 15<Nspt,30<50 nei terreni a grana grossa e 70<Cu,30<250 KPa nei terreni a grana fina)” con un fattore di amplificazione stratigrafica risulta 1≤SS≤1.6; • la categoria topografica è stata ricondotta alla T2 a cui si può attribuire un coefficiente di amplificazione topografica St = 1.2; • nel caso dell’area in esame in base alle considerazioni sulla sismicità storica locale ed alle caratteristiche litologiche-stratigrafiche non si ritiene possano sussistere le condizioni per il verificarsi del fenomeno di liquefazione; • il piano di fondazione previsto progettualmente a ca. 3.4 m di profondità dal p.c. attuale, in base alle ricostruzioni effettuate, risulta corrispondere al litotipo fine limoso-sabbioso al di sotto del materiale riportato e/o rimaneggiato valutato in ca.1÷1.5 m di spessore; in relazione alla litologia riscontrata, tale quota imposta risulta compatibile con il tipo di struttura prevista progettualmente, • la scelta di una fondazione diretta a platea risulta compatibile con la quota imposta, con la litologia riscontrata, nonché con la tipologia della struttura prevista; • in base alle considerazione sopra sintetizzate, fatte salve eventuali ulteriori specifiche risultanti dalla fase di progettazione esecutiva, si consiglia: - adeguata e corretta regimazione delle acque superficiali e dei pluviali; le modalità di - allontanamento e raccolta secondo le pendenze potranno essere studiate in fase di progettazione esecutiva; - di valutare l’opportunità di realizzare un drenaggio a monte del muro perimetrale del nuovo fabbricato (lato S), che comunque dovrà essere impermeabilizzato per tutta la sua altezza contro terra, finalizzato all’intercettazione delle acque provenienti da monte. Tale drenaggio, costituito da una tubazione forata e ghiaia pulita ben selezionata, andrà realizzato in modo che le acque raccolte vengano condotte a valle del fabbricato, attraverso tubazioni chiuse. RELAZIONE SISMICA • con D.G.R. Piemonte del 19 gennaio 2010, n. 11-13058 “Aggiornamento e adeguamento dell'elenco delle zone sismiche (O.P.C.M. n. 3274/2003 e O.P.C.M. 3519/2006)”, pubblicata sul BURP n. 7 del 18/2/2010, il Comune di Serravalle Scrivia ricade in zona sismica 3; • secondo i disposti del D.M. 14/01/2008, p.to 2.4.1 l’intervento in progetto ricade nel tipo di costruzione 2 con vita nominale Vn≥50 anni. Secondo quanto indicato al p.to 2.4.2 del medesimo decreto, la costruzione in progetto rientra nella classe III; 7 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO DELL’AREA DESTINAZIONI D’USO ESISTENTI L'area oggetto di intervento è una porzione di area di proprietà comunale su cui insistono edifici scolastici e relativi impianti sportivi ed in particolare: la scuola elementare, la scuola media, un campo da calcio, una pista per atletica, una serra educativa. In particolare in tale porzione insistono la pista di atletica e la serra educativa, entrambe inutilizzate ed oggetto di demolizione. È identificata al catasto al foglio 12 Tale area è in uso come comprensorio scolastico. È confinante ad ovest con via San Rocco, a Nord con via Borgonovo, ad est con via Giani, via Abbazia e tre unità residenziali, a sud con un complesso residenziale e relativo parcheggio. L'intervento insiste su una porzione dell'intero particella catastale come in riportato nella mappa sottostante. 8 È una porzione di area delimitata a nord col campo da calcio del comprensorio scolastico, a est con altre proprietà ad uro residenziale, a sud con il parcheggio ad uso residenziale e ad ovest con via San Rocco Su tale area insiste la serra didattica e la pista di atletica del comprensorio scolastico, per i quali si prevede la demolizione. 9 COMPATIBILITÀ DELL’INTERVENTO IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI ESISTENTI. Il PRG prevede per tale area la destinazione a area per servizi ed attrezzature a livello comunale in insediamenti residenziali (Art. 21 comma 1 punto 1 L.R. 56/77 s.m.l.) ed in particolare su tale area insiste un comprensorio scolastico con scuole elementare, media e servizi attinenti. L'intervento viene realizzato nella zona posta ad sud del lotto e prevede la conservazione di edifici scolastici esistenti e campo da calcio e la demolizione della serra didattica e della pista di atletica L'edificio della scuola materna beneficerà di tutti gli interventi di urbanizzazione esistenti tra i quali l'allacciamento ai servizi quali fognatura, acquedotto, rete elettrica e telefonica, teleriscaldamento. La nuova edificazione risulta essere coerente con la previsione di Variante Parziale N.15 al P.R.G.C. Approvato con D.G.R. N. 16-30017 dell'8 maggio 2000. Non insistono sull'area vincoli di tipo geologico, né di tipo archeologico. Si evidenzia tuttavia come nelle Norme tecniche sia riportato, relativamente al comparto CRB6: “nei lotti “n”, ubicati nel comparto CRB6, si deve assicurare la piena osservanza di tutte le prescrizioni di carattere geologico-tecnico dettate nella Relazione Geologicotecnica misurata sulle aree di insediamento previste, relativi elaborati e successive integrazioni.” 10 DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI, COSTRUTTIVE ED ECONOMICHE SUI MATERIALI E SUI LAVORI Il progetto intende realizzare un edificio ad alta efficienza energetica, organizzato su due livelli, fortemente integrato nel contesto urbano in cui si inserisce. Il paesaggio urbano, fortemente antropizzato, si caratterizza per edifici morfologicamente, e tipologicamente molto differenti. La molteplicità di funzioni presenti nel lotto e nei lotti immediatamente circostanti, non consente di individuare elementi preminenti. Ad edifici palesemente pubblici di medie dimensioni si affiancano piccole residenze unifamiliari e plurifamiliari senza soluzione di continuità. Tuttavia si individuano alcuni caratteri comuni: sviluppo orizzontale, tetto a falde, aree verdi circostanti, edificazione arretrata rispetto al fronte strada. Il sito su cui si realizzerà l'intervento presenta particolari condizioni di visibilità. La posizione parzialmente ribassata rispetto alla sede stradale rende particolarmente visibile la copertura dell'edificio che risulta visibile da Sud ed Est solo per la porzione del piano superiore. Si è ritenuto pertanto di evidenziare la particolare funzione di tale edificio attraverso un aspetto esterno connotato da una grande copertura-facciata che protegge i volumi tradizionali dell'edificio scolastico: una specie di grande foglio di carta piegato, un mantello, adagiato sull'edificio sottostante a proteggere e caratterizzare il costruito e l'immediato intorno, definendo al contempo il livelli del terreno e il disegno degli spazi ludico-ricreativi esterni. L'edificio si presenta così come un volume articolato ad L su due livelli in cui l'articolazione delle facciate identifica piccoli padiglioni affiancati corrispondenti all'unità aula-servizi per quanto riguarda il fronte nord, 11 la differenza di copertura e trattamento di facciata tra ingresso e corpo scale per quanto riguarda il fronte est, l'articolarsi di un basso padiglione ad un piano e di un grande spazio comune con antistante patio, entrambe protetti da frangisole, per il prospetto sud e un fronte quasi completamente cieco per il fronte ovest. Tale articolazione dei volumi consente di ridurre l'impatto visivo del volume unico. (rendering indicativo) 12 All'articolazione dei volumi e alla varietà delle facciate corrisponde anche l'organizzazione funzionale dell'edificio scolastico. Il dimensionamento dell'edificio è stato calcolato per la presenza di un massimo di 180 bambini in 6 aule per un massimo di 30 bambini/aula. L'edifico complessivamente si organizza su due moduli, di tre aule ciascuno, disposti su due piani. Ciascun ciclo completo di tre aule dispone di spazi per l'attività didattica, di spazi per attività collettive, di servizi igienici, di spazi esterni protetti. Appartenenti ad entrambe i cicli saranno invece la mensa, gli uffici, i luoghi per gli educatori, la distribuzione verticale. L'articolazione funzionale è di seguito descritta: • l'accesso all'edificio avviene al piano primo, attraverso una pensilina protetta. Prospiciente l'ingresso è il vano scala per accedere al piano inferiore definito come luogo sicuro e provvisto di pareti e porte REI60. Con accesso dal vano scala, si possono effettuare tutte le operazione di manutenzione impiantistica attraverso il cavedio verticale posto in prossimità dell'ascensore così come per il cavedio posto in corrispondenza del vano tecnico ad EST • Posto al primo piano è il grande spazio per le attività fisiche, il gioco, lo svago. Si tratta di un grande spazio illuminato da un'ampia vetrata posta a sud e protetta da frangisole, comprendente anche lo spazio per lo spogliatoio e gli armadietti, a cui accedono le tre aule didattiche. • I tre blocchi aula-servizi, con accesso dallo spazio condiviso di cui sopra, prevedono un'ampia stanza a pianta libera, con illuminazione naturale da nord, e accesso al blocco servizi attraverso un ampio locale di disimpegno. I servizi igienici sono adatti alle esigenze dei bambini in età compresa tra 3 e 5 anni, sono previsti nel numero di quattro vasi, 4 lavabi e una doccia per sezione, sono rivestiti con pavimentazione e pareti fino ad un'altezza di due metri in materiale ceramico impermeabile e lavabile. Tutti gli ambienti sono dotati di ventilazione e illuminazione naturale. • Gli uffici relativi all'intero edificio, lo spazio per gli educatori e i relativi servizi, deposito e lavanderia, sono posti in prossimità dell'ingresso, sul lato a sud, costituendo contemporaneamente ambiente per il ricevimento e l'accoglienza, uffici amministrativi e locale per riunioni. 13 I servizi igienici, in numero di due di cui uno per disabili, sono adatti al solo personale adulto e sono rivestiti con pavimentazione e pareti fino ad un'altezza di due metri in materiale ceramico impermeabile e lavabile. Tutti gli ambienti sono dotati di ventilazione e illuminazione naturale. • L'area esterna, accessibile dalle uscite poste nei fronti est ed ovest, si caratterizza per un ampio prato delimitato a sud dal terrapieno piantumato del parcheggio, ad est dalla nuova recinzione lungo strada e ad ovest dalle recinzione delle residenze confinanti. Costituisce nel contempo spazio per il gioco e luogo sicuro in caso di incendio. Si affaccia sul patio verso il quale si prevedono adeguate protezioni del tipo a ringhiera posto lungo tutto il perimetro del patio medesimo. • L'accesso al piano inferiore avviene attraverso la scala interna e l'ascensore, dimensionato per i diversamente abili. • L'impianto del piano inferiore rispetta la medesima disposizione del piano primo. Fanno eccezione la mensa e il patio. • La mensa si colloca in corrispondenza degli uffici. Soddisfa le necessità di entrambe i piani per un totale di 180 bambini e si affaccia sul patio. Prevede uno spazio per la preparazione dei piatti indipendente e ben separato dal funzionamento dell'asilo per ragioni di sicurezza. Il locale è dotato di cappa aspirante per i fumi della cucina, di sterilizzatore ad U.V., di dispositivo elettrico per la lotta agli insetti. Pavimentazione e pareti fino ad un'altezza di due metri sono rivestiti in materiale ceramico impermeabile e lavabile. Lo spazio per il consumo delle pietanze, dotato di ventilazione e illuminazione naturale, sarà utilizzabile anche per finzioni differenti, arredato con elementi rimovibili e dotato di pavimentazione priva di giunti aperti o fughe, di facile pulizia, con battiscopa raccordato in continuo e sguscia. • Il patio rappresenta lo spazio per le attività all'aperto relativo alle tre aule poste al piano terreno. Si tratta di un luogo sicuro, pavimentato in parte e in parte a verde, delimitato da pareti verdi. • Trova posto al piano terra anche lo spazio per gli impianti tecnologici, posto in intercapedine tra il terreno e l'edificio lungo la parete EST. Si prevedono di collocare all'interno di tale spazio tutte le apparecchiature tecnologiche a servizio dell'edificio ad eccezione della centrale termica, per la quale si considera non necessaria la presenza, potendo utilizzare il teleriscaldamento già presente nell'area. 14 Ad una particolare composizione architettonica dell'edificio corrisponde anche una precisa scelta tecnologica: la costruzione a secco con pannelli prefabbricati in legno. Fortemente connotato per l'utilizzo di tecnologie impiantistiche evolute, l'edificio si caratterizzerà per il contenimento dei consumi energetici (vedi relazione tecnica sostenibilità). Particolare attenzione si pone, pertanto, all'illuminazione naturale dell'ambiente, alla distribuzione convettiva dell'aria, agli isolamenti termici, sia estivi che invernali. Per accentuare la sensazione di benessere interno si utilizzano materiali naturali dall'aroma gradevole sia per le verniciature, prive di componenti tossici, sia per la costruzione; materiali che favoriscono, inoltre, la traspirabilità dell'intero edificio. Ulteriore elemento caratteristico è l'elevato grado di insonorizzazione per un vero confort acustico. L'edificio funziona, così, come un unico organismo sano che respira, traspira e conserva il calore per garantire un piacevole benessere ai suoi utilizzatori, un guscio amichevole in cui poter giocare, riposare e apprendere. Gli elementi fondamentali della nuova costruzione sono: • le fondazioni: la nuova costruzione grava interamente il suo peso su un'ampia platea in cemento armato posata sul piano di scavo ottenuto in seguito alla demolizione di serra didattica e pista di atletica. L'indagine geologica preliminare indica la relativa semplicità di scavo. In particolare nelle considerazioni finali della Relazione Geologica-Geotecnica a firma Dott.ssa Francesca Cortemiglia si può leggere “il piano di fondazione previsto progettualmente a ca. 3.4 m di profondità dal p.c. attuale, in base alle ricostruzioni effettuate, risulta corrispondere al litotipo fine limoso-sabbioso al di sotto del materiale riportato e/o rimaneggiato valutato in ca.1÷1.5 m di spessore; in relazione alla litologia riscontrata, tale quota imposta risulta compatibile con il tipo di struttura prevista progettualmente. La scelta di una fondazione diretta a platea risulta compatibile con la quota imposta, con la litologia riscontrata, nonché con la tipologia della struttura prevista” La relazione definitiva indicherà le caratteristiche per il dimensionamento esatto della platea; • i muri di contenimento: si rendono necessari sia per la realizzazione del patio sia 15 per l’aerazione delle porzioni altrimenti controterra dell’edificio oggetto di progettazione e saranno realizzate in cemento armato; • i vespai: la realizzazione di un vespaio su igloo garantisce una perfetta impermeabilizzazione del pavimento e la possibilità di inserire gli impianti tecnologici e la schermatura al radon; • le pareti a telaio in legno con elevata capacità di isolamento termico (valori U tra 0,13 e 0,15), a garanzia di un conseguente notevole risparmio energetico, realizzate con materie prime ecocompatibili quali legno, masonite, lana minerale, fibra di legno, lana di lino ecc.; • la copertura-parete, con caratteristiche strutturali e di isolamento analoghe a alle pareti perimetrali precedentemente menzionate, con impermeabilizzazione del piano di copertura tramite posa di guaina impermeabile e traspirante, tetto ventilato con copertura in lastre di gress Il rivestimento di tetto e facciate di tipo ventilato risponde, attraverso caratteristiche di elevata qualità estetica ed indiscussi vantaggi d'isolamento termoacustico, alla protezione degli edifici contro l'azione combinata di pioggia e vento, neutralizzando gli effetti d'acqua battente sulla parete e mantenendone asciutta la struttura muraria, apporta notevoli vantaggi sia in termini di durabilità della parete che in termini di efficienza energetica, riduce nella stagione calda il carico di calore a carico dell'edificio, grazie alla parziale riflessione della radiazione solare da parte del rivestimento, alla ventilazione dell'intercapedine e all'applicazione dell'isolante, ottenendo così una considerevole riduzione dei costi di condizionamento, consente la manutenzione e possibilità di intervento su ogni singola lastra e la creazione di un vano tecnico per l'alloggiamento di impianti e la canalizzazione delle acque meteoriche. • i serramenti ad elevato isolamento termico provvisti di doppia camera, in alluminio, con meccanismo di apertura a doppia azione, ferramenta in metallo anticorrosione, ridotta manutenzione, lo spessore del telaio è di 80 mm. Nella soluzione ad una battuta sola, il meccanismo di apertura è del tipo a doppia azione (anta e ribalta). Alla parte inferiore esterna della finestra è fissato un profilo parapioggia con chiusura ermetica. • i frangisole in legno a listelli orizzontali. L'edificio integra le tecnologie evolute della costruzione a secco per realizzare un involucro 16 edilizio ad elevate prestazioni • il tetto e le pareti esterne in pannelli del tipo a telaio, comprendenti l'isolamento termico, per conferire con uno spessore minimo maggior stabilità dimensionale alla struttura e contemporaneamente un elevato isolamento termico; di generose dimensioni, i pannelli sono realizzati con macchine a taglio numerico in falegnameria e consegnati finiti in cantiere Spessore 30 cm Le pareti presentano un ulteriore strato per l’isolamento acustico (60dB) • le pareti interne, spessore 18 cm, con costruzione a telaio in legno, isolamento in fibra naturale, finitura in pannello in gesso tinteggiato consente di realizzare elementi divisori leggeri capaci di un'elevata regolazione igrometrica dell'ambiente, con grandi cavedi impiantistici e prestazioni di isolamento acustico e termico difficilmente raggiungibili con la muratura tradizionale. 17 • le pareti divisorie interne tra le aule spessore ca 21 cm, isolamento acustico:54 dB, resistenza al fuoco: REI90, con costruzione analoga alle precedenti in legno, isolamento in fibra naturale, finitura in pannello in gesso tinteggiato; • i serramenti in Alluminio: costituiscono l'elemento caratterizzante le facciate e si caratterizzano per la loro estetica tradizionale unita a prestazioni meccaniche e stabilità dimensionale oltre alla particolarità dell'isolamento termico. Le vetrocamere con vetri antisfondamento di sicurezza garantisce l'incolumità per gli ospiti e un elevato isolamento termico ed acustico (48dB) 18 L'edificio integra tecnologie impiantistiche evolute per realizzare un organismo complesso e confortevole. Gli elementi fondamentali sono: • il cappotto termico: tutto l'involucro è protetto dalla variazione delle condizioni termiche esterne assumendo le normative vigenti più restrittive; il tetto in legno e le pareti perimetrali utilizzano fibre naturali e copertura ventilata, le vetrate con doppia vetrocamera e vetri stratificati integrano uno schermo solare, il pavimento è schermato con vespaio ventilato; • l'isolamento acustico: attenzione particolare è stata riservata alla trasmissione del suono per il quale si sono realizzate strutture flottanti per i pavimenti e i divisori interni e tetto indipendente per ogni volume; si è inoltre curata la trasmissione dei rumori tra locali con l'isolamento con lane naturali e l'inserimento di materiali fonoimpedenti. • il riscaldamento: si è adottato un sistema ad aria che consente un controllo ottimale delle temperature sia nei periodi invernali che estivi, unito al punto successivo • la ventilazione meccanica: l'edificio respira attraverso un sistema di ventilazione forzata meccanica che consente durante tutto l'anno i ricambi d'aria necessari ai residenti con il corretto grado di umidità. • Impianto elettrico con illuminazione a LED: questo sistema consente un intelligente controllo del rapporto luminosità-consumi-calore e ottenendo, nel medio-lungo termine, risparmi sensibili; • Impianto recupero acque piovane, che consente un controllo su un bene assolutamente prezioso • i materiali naturali: materiali piacevoli al tatto, elevata traspirabilità, assenza di colle e vernici tossiche, assenza di ponti termici, sigillatura all'aria, conferiscono al nuovo edificio scolastico caratteristiche ideali per ospitare bambini di età compresa tra tre e cinque anni. L'adeguamento alle contemporanee esigenze di benessere e risparmio energetico costituisce un elemento prioritario di progettazione. Il calore sarà generato esternamente rispetto all'edificio e canalizzato attraverso la rete di teleriscaldamento fino al locale impianti posto al piano terra. L'approvvigionamento di energie rinnovabili sarà completato con un impianto di pannelli 19 solari fotovoltaici posto sulla copertura per un totale di 100 mq. Approvvigionamento idrico, elettrico e gas provengono dalle reti dell'acquedotto comunale, dalla rete gas ed elettricità esistenti. Gli scarichi idrici dei locali cucina e lavanderia e dei servizi igienici confluiscono in un primo pozzetto d'ispezione posto all'esterno dell'edificio. Successivamente si collegano alle rete fognaria comunale. Le acque pluviali vengono raccolte da una rete indipendente di tubazioni e convergono in un serbatoio di recupero delle acque piovane da destinare a irrigazione e scariche dei servizi igienici. Il troppo pieno sarà convogliato nella rete fognaria comunale. I rifiuti solidi vengono smaltiti con servizio di raccolta comunale. 20