relazione tecnica - Comune di Serravalle Scrivia

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Comune di Serravalle Scrivia
Provincia di Alessandria
OGGETTO:
aggiornamento progettazione preliminare
scuola infanzia
COMMITTENTE:
Comune di Serravalle Scrivia
PROGETTISTI:
ing. Dario Canciani – ing. Matteo Massiglio
RELAZIONE DI PROGETTO
1
PREMESSA
Il presente aggiornamento del progetto preliminare approvato il 12 05 2014 ha lo scopo di
migliorare le prestazioni termiche ed acustiche dell’edificio in oggetto al fine di portare lo
stesso da una classe A ad una classe A+ (Regione Piemonte) corrispondente allo
standard Casa Clima A elevando così sia il comfort degli utenti sia l’ecocompatibilità
dell’intervento.
Per ottenere tale risultato si è intervenuti sostanzialmente sull’aspetto impiantistico, in
particolare introducendo un sistema di riscaldamento ad aria con impianto di ventilazione
meccanica controllata e relativi UTA, introducendo l’illuminazione LED ed implementando
l’impianto fotovoltaico precedentemente previsto.
Si è inoltre migliorato l’aspetto acustico, intervenendo sulle pareti esterne, sui serramenti e
sui controsoffitti senza modificare sostanzialmente dimensioni e pesi dell’edificio.
Tali aspetti sono maggiormente dettagliati nella presente relazione e nella stima dei costi.
Relazione illustrativa del progetto preliminare (Art 18 D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207)
Il progetto assume le indicazioni fornite dall'Amministrazione in merito a localizzazione,
necessità funzionali, disponibilità degli immobili, allacciamenti e servizi.
Il nuovo edificio della scuola per l'infanzia si inserisce in un complesso scolastico nel quale
sono già presenti la scuola elementare e la scuola media.
Per l'Amministrazione si tratta del naturale completamento del ciclo scolastico obbligatorio,
in un unico comprensorio, già provvisto di impianti sportivi e aree verdi.
L'area libera del lotto posta a sud risulta essere la più idonea per la realizzazione del
nuovo edificio, in quanto sottoutilizzata allo stato attuale, in disponibilità
dell'Amministrazione, servita da strada, parcheggi e sottoservizi.
Insistono su tale area una pista di atletica ed una serra in stato di abbandono in quanto
non utilizzate ai fini didattici.
Si procede pertanto alle verifiche di conservazione e recupero dell'esistente, per il quale si
considera in prima istanza l'ipotesi di un recupero e integrazione funzionale.
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Le caratteristiche strutturali e funzionali del manufatto, rivelano immediatamente una
difficile compatibilità con la nuova funzione. Si valuta inoltre l'inadeguatezza strutturale
della serra, per la quale non sono state previste caratteristiche adeguate alla attuale
normativa antisismica, e la non rispondenza alle attuali normative in merito a efficienza
energetica e accessibilità.
Per tutte queste considerazione si ritiene eccessivamente onerose e comportante
numerosi imprevisti il recupero dell'edificio insistente sull'area.
Analogamente per la pista di atletica si valuta l'opportunità della rimozione.
Il lotto presenta significative differenze di livello.
La dimensione del lotto e la necessità di superfici per la soddisfazione dei requisiti
funzionali della scuola materna impongono la realizzazione di un corpo di fabbrica
organizzato su due livelli.
La richiesta di prevedere due sezioni di tre aule ciascuna per realizzare due cicli completi
di percorsi didattici suggerisce l'organizzazione di ciascuna sezione su un intero piano.
Solo la mensa, gli uffici e gli spazi per gli educatori sono unificati e disposti
indipendentemente dall'organizzazione per sezione.
Per il dimensionamento degli spazi e l'organizzazione funzionale si è inteso fare
riferimento al D.M. 18 dicembre 1975 ed in particolare alla Tabella N. 5, non considerando
tali indicazioni come prescrittive, ma indicative di standard di riferimento.
Si sono pertanto assunti i parametri di seguito elencati:
•
spazi attività programmate:
- attività a tavolino
1.80 x30=54mq
- attività speciali
0.40 x90=36 mq
- attività libere
0.90x90=81mq
3
•
•
•
•
spazi per attività pratiche
- spogliatoio
0,5x90=45 mq
- lavabi wc
0,67x90=60,3 mq
- deposito
0,13x90=11,7 mq
- mensa
0,4x90=36 mq
- cucina
0,4x90=36 mq
- sala insegnati
0,2x90=18 mq
- servizi insegnanti
0,08x90=7,2 mq
- lavanderia
0,05x90=4,5 mq
sala mensa
servizi
uffici
9,34x90=30,6
Il confronto con l'Amministrazione Comunale e con gli educatori ha fornito ulteriori
parametri in merito all'organizzazione degli spazi in funzione degli arredi,
all'organizzazione dei flussi, al posizionamento degli ingressi e delle uscite di sicurezza.
Si ritiene di lavorare sulla realizzazione di due differenti livelli del terreno al fine di
realizzare accessi diretti ad aree verdi esterne per ciascuna sezione. Tutte le aule, sia
quelle a piano terreno, che quelle al primo piano dispongono pertanto di aree esterne per il
gioco e gli esercizi motori.
Ciò comporta una verifica degli aspetti geologici e geotecnici per quanto la possibilità di
scavi, rimozioni, rinterri e posa delle fondazioni.
Dalla relazione preliminare realizzata dalla Dott.ssa Francesca Cortemiglia risulta che
l'intervento è realizzabile secondo il progetto di seguito descritto senza pregiudizio per la
fattibilità tecnica ed economica.
La presenza in loco di due strutture scolastiche preesistenti offre l'opportunità di
ottimizzare l'uso di parcheggi e servizi pubblici attraverso un adeguata programmazione
degli orari di entrata e uscita degli studenti, di utilizzare gli allacciamenti fognari,
dell'acquedotto, della rete elettrica ed anche del teleriscaldamento esistenti al perimetro.
L'area si presenta infatti fortemente urbanizzata. Il paesaggio che circonda l'edificio è
esclusivamente urbano e antropizzato. Non si ravvedono particolari vincoli di natura
paesaggistica, idrogeologica o archeologica come indicato in seguito con l'analisi dei
vincoli da PRGC.
Il progetto intende rispondere alle esigenze dell'Amministrazione prevedendo un edificio
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dal ridotto impatto ambientale, ridotti consumi energetici, rapidità di realizzazione in fase di
cantiere, ridotta manutenzione durante il suo ciclo di vita.
Ciò porta alla realizzazione di un edificio leggero, realizzato a secco, comprendente pareti,
solai e copertura in legno, elevati isolamenti termici ed acustici, serramenti ad elevate
prestazioni, rivestimenti esterni e coperture e garanzie di durata nel tempo, impiantistica
correttamente dimensionata e capace di sfruttare al meglio il teleriscaldamento e i pannelli
fotovoltaici previsti in copertura.
Le caratteristiche funzionali inducono poi a considerare con grande attenzione i materiali
per le finiture interne, per i quali si prevedono superfici lavabili con riduzione dei giunti,
materiali privi di sostanze chimiche, autoestinguenti o resistenti al fuoco, apparecchi
sanitari adeguati all'età degli utilizzatori, caratteristiche di abbattimento sonoro di porte,
finestre e pareti adeguato all'utilizzo.
Saranno le fasi di progettazione definitiva ed esecutiva ad analizzare nello specifico tali
caratteristiche.
L'iter progettuale prevede la predisposizione di un progetto definitivo da realizzarsi in un
tempo prevedibile di 60 giorni per poi procedere all'appalto delle opere.
La realizzazione della progettazione esecutiva e la Direzione dei Lavori saranno oggetto di
ulteriori considerazioni da parte dell'Amministrazione.
Il progetto sarà finanziato interamente da parte dell'Amministrazione Comunale, anche
attraverso il cofinanziamento di altri attori istituzionali.
Il costo complessivo dell'opera previsto è apri ad Euro 3.071.126,02 di cui lavori a base
d'asta per Euro 2.370.950,00, oneri per la sicurezza pari ad Euro 70.833,79 e somme a
disposizione dell'amministrazione per Euro 629.342,23
CRONOPROGRAMMA
Tempo
Attività
60 giorni
30 giorni
Progettazione
Iter di
definitiva
approvazione
45 giorni
300 giorni
30 giorni
Affidamento
Esecuzione
Collaudo
Non si prevede articolazione dell'intervento in stralci funzionali e fruibili, ovvero in tratte
funzionali e fruibili, in quanto l'edificio assume piena funzionalità soltanto interamente
realizzato.
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Relazione tecnica (Art. 19. D.P.R 5 ottobre 2010, n. 207)
RELAZIONE GEOLOGICA-GEOTECNICA
dalla relazione Geologico-geotecnica a firma Dott.ssa Francesca Cortemiglia finalizzata
alla realizzazione della scuola in oggetto si evincono le seguenti considerazioni:
• l’area risulta stabile dal punto di vista geomorfologico, esente da movimenti
gravitativi o da problematiche di dissesto idraulico;
• con riferimento alla Tavola 6 di Fattibilità Geologica del PRGC vigente l’area è stata
inserita in classe I di idoneità all’utilizzazione urbanistica (porzioni di territorio dove
le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni alle
scelte urbanistiche. Gli interventi sono consentiti nel rispetto del D.M. 11/3/88);
• l’area non ricade in zona soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi della L.R.45/89;
• l’area in esame appartiene ad un contesto di versante di media acclività, dove i
fabbricati sono impostati su pseudospianate realizzate attraverso interventi di
sbancamento e relativi contenimenti dei tagli a monte ed a valle;
• l’area appartiene alla formazione alluvionale pleistocenica del fluviale medio al
limite con la formazione delle Arenarie di Serravalle che costituisce il substrato di
appoggio. Tali depositi alluvionali risultano localmente di spessore modesto (ca. 6
m in base ai risultati delle indagini in sito) e sono costituiti da argille e limi sabbiosoargillosi, ghiaie e sabbie a matrice limoso-sabbiosa, al di sopra del substrato di
natura marnoso-arenacea;
• il modello geologico rappresentativo del sito risulta pertanto a partire dal piano
campagna locale:
- dal p.c. fino a ca. 1.5 m dal piano attuale dell’area: locale presenza di riporto e/o di
terreno rimaneggiato;
- da 1.5 m a ca. 5 m (in media): litotipo fine costituito da limi argillosi - limi sabbiosi
- da ca. 5 m fino a ca. 6 m: livello ghiaioso
- oltre ca. 6 m: substrato marnoso arenaceo.
• Nel corso delle indagini si è riscontrata la presenza d’acqua alla quota di -4.2 m dal
p.c.; in base alle ricostruzioni idrogeologiche si ritiene possibile la presenza
di circolazione idrica sotterranea sia attraverso il livello incoerente ghiaioso sia in
corrispondenza della frazione sabbiosa del substrato. Considerando il contesto di
versante è desumibile una direzione di alimentazione da monte, dal lato S.
• in base all’indagine MASW la categoria del suolo di fondazione è stata ricondotta
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alla C con valori di Vs,30 compresi tra 180 m/sec e 360 m/sec (ovvero
15<Nspt,30<50 nei terreni a grana grossa e 70<Cu,30<250 KPa nei terreni a grana
fina)” con un fattore di amplificazione stratigrafica risulta 1≤SS≤1.6;
• la categoria topografica è stata ricondotta alla T2 a cui si può attribuire un
coefficiente di amplificazione topografica St = 1.2;
• nel caso dell’area in esame in base alle considerazioni sulla sismicità storica locale
ed alle caratteristiche litologiche-stratigrafiche non si ritiene possano sussistere le
condizioni per il verificarsi del fenomeno di liquefazione;
• il piano di fondazione previsto progettualmente a ca. 3.4 m di profondità dal p.c.
attuale, in base alle ricostruzioni effettuate, risulta corrispondere al litotipo fine
limoso-sabbioso al di sotto del materiale riportato e/o rimaneggiato valutato in
ca.1÷1.5 m di spessore; in relazione alla litologia riscontrata, tale quota imposta
risulta compatibile con il tipo di struttura prevista progettualmente,
• la scelta di una fondazione diretta a platea risulta compatibile con la quota imposta,
con la litologia riscontrata, nonché con la tipologia della struttura prevista;
• in base alle considerazione sopra sintetizzate, fatte salve eventuali ulteriori
specifiche risultanti dalla fase di progettazione esecutiva, si consiglia:
-
adeguata e corretta regimazione delle acque superficiali e dei pluviali; le modalità di
-
allontanamento e raccolta secondo le pendenze potranno essere studiate in fase di
progettazione esecutiva;
-
di valutare l’opportunità di realizzare un drenaggio a monte del muro perimetrale del
nuovo fabbricato (lato S), che comunque dovrà essere impermeabilizzato per tutta
la sua altezza contro terra, finalizzato all’intercettazione delle acque provenienti da
monte. Tale drenaggio, costituito da una tubazione forata e ghiaia pulita ben
selezionata, andrà realizzato in modo che le acque raccolte vengano condotte a
valle del fabbricato, attraverso tubazioni chiuse.
RELAZIONE SISMICA
• con D.G.R. Piemonte del 19 gennaio 2010, n. 11-13058 “Aggiornamento e
adeguamento dell'elenco delle zone sismiche (O.P.C.M. n. 3274/2003 e O.P.C.M.
3519/2006)”, pubblicata sul BURP n. 7 del 18/2/2010, il Comune di Serravalle
Scrivia ricade in zona sismica 3;
• secondo i disposti del D.M. 14/01/2008, p.to 2.4.1 l’intervento in progetto ricade nel
tipo di costruzione 2 con vita nominale Vn≥50 anni. Secondo quanto indicato al p.to
2.4.2 del medesimo decreto, la costruzione in progetto rientra nella classe III;
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DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO DELL’AREA
DESTINAZIONI D’USO ESISTENTI
L'area oggetto di intervento è una porzione di area di proprietà comunale su cui insistono
edifici scolastici e relativi impianti sportivi ed in particolare: la scuola elementare, la scuola
media, un campo da calcio, una pista per atletica, una serra educativa.
In particolare in tale porzione insistono la pista di atletica e la serra educativa, entrambe
inutilizzate ed oggetto di demolizione.
È identificata al catasto al foglio 12
Tale area è in uso come comprensorio scolastico.
È confinante ad ovest con via San Rocco, a Nord con via Borgonovo, ad est con via Giani,
via Abbazia e tre unità residenziali, a sud con un complesso residenziale e relativo
parcheggio.
L'intervento insiste su una porzione dell'intero particella catastale come in riportato nella
mappa sottostante.
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È una porzione di area delimitata a nord col campo da calcio del comprensorio scolastico,
a est con altre proprietà ad uro residenziale, a sud con il parcheggio ad uso residenziale e
ad ovest con via San Rocco
Su tale area insiste la serra didattica e la pista di atletica del comprensorio scolastico, per i
quali si prevede la demolizione.
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COMPATIBILITÀ DELL’INTERVENTO IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI URBANISTICI
COMUNALI ESISTENTI.
Il PRG prevede per tale area la destinazione a area per servizi ed attrezzature a livello
comunale in insediamenti residenziali (Art. 21 comma 1 punto 1 L.R. 56/77 s.m.l.) ed in
particolare su tale area insiste un comprensorio scolastico con scuole elementare, media e
servizi attinenti.
L'intervento viene realizzato nella zona posta ad sud del lotto e prevede la conservazione
di edifici scolastici esistenti e campo da calcio e la demolizione della serra didattica e della
pista di atletica
L'edificio della scuola materna beneficerà di tutti gli interventi di urbanizzazione esistenti
tra i quali l'allacciamento ai servizi quali fognatura, acquedotto, rete elettrica e telefonica,
teleriscaldamento.
La nuova edificazione risulta essere coerente con la previsione di Variante Parziale N.15
al P.R.G.C. Approvato con D.G.R. N. 16-30017 dell'8 maggio 2000.
Non insistono sull'area vincoli di tipo geologico, né di tipo archeologico.
Si evidenzia tuttavia come nelle Norme tecniche sia riportato, relativamente al comparto
CRB6: “nei lotti “n”, ubicati nel comparto CRB6, si deve assicurare la piena osservanza di
tutte le prescrizioni di carattere geologico-tecnico dettate nella Relazione Geologicotecnica misurata sulle aree di insediamento previste, relativi elaborati e successive
integrazioni.”
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DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI, COSTRUTTIVE ED ECONOMICHE
SUI MATERIALI E SUI LAVORI
Il progetto intende realizzare un edificio ad alta efficienza energetica, organizzato su due
livelli, fortemente integrato nel contesto urbano in cui si inserisce.
Il paesaggio urbano, fortemente antropizzato, si caratterizza per edifici morfologicamente,
e tipologicamente molto differenti. La molteplicità di funzioni presenti nel lotto e nei lotti
immediatamente circostanti, non consente di individuare elementi preminenti. Ad edifici
palesemente pubblici di medie dimensioni si affiancano piccole residenze unifamiliari e
plurifamiliari senza soluzione di continuità.
Tuttavia si individuano alcuni caratteri comuni: sviluppo orizzontale, tetto a falde, aree
verdi circostanti, edificazione arretrata rispetto al fronte strada.
Il sito su cui si realizzerà l'intervento presenta particolari condizioni di visibilità.
La posizione parzialmente ribassata rispetto alla sede stradale rende particolarmente
visibile la copertura dell'edificio che risulta visibile da Sud ed Est solo per la porzione del
piano superiore. Si è ritenuto pertanto di evidenziare la particolare funzione di tale edificio
attraverso un aspetto esterno connotato da una grande copertura-facciata che protegge i
volumi tradizionali dell'edificio scolastico: una specie di grande foglio di carta piegato, un
mantello, adagiato sull'edificio sottostante a proteggere e caratterizzare il costruito e
l'immediato intorno, definendo al contempo il livelli del terreno e il disegno degli spazi
ludico-ricreativi esterni.
L'edificio si presenta così come un volume articolato ad L su due livelli in cui l'articolazione
delle facciate identifica piccoli padiglioni affiancati corrispondenti all'unità aula-servizi per
quanto riguarda il fronte nord,
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la differenza di copertura e trattamento di facciata tra ingresso e corpo scale per quanto
riguarda il fronte est,
l'articolarsi di un basso padiglione ad un piano e di un grande spazio comune con
antistante patio, entrambe protetti da frangisole, per il prospetto sud
e un fronte quasi completamente cieco per il fronte ovest.
Tale articolazione dei volumi consente di ridurre l'impatto visivo del volume unico.
(rendering indicativo)
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All'articolazione dei volumi e alla varietà delle facciate corrisponde anche l'organizzazione
funzionale dell'edificio scolastico.
Il dimensionamento dell'edificio è stato calcolato per la presenza di un massimo di 180
bambini in 6 aule per un massimo di 30 bambini/aula.
L'edifico complessivamente si organizza su due moduli, di tre aule ciascuno, disposti su
due piani.
Ciascun ciclo completo di tre aule dispone di spazi per l'attività didattica, di spazi per
attività collettive, di servizi igienici, di spazi esterni protetti.
Appartenenti ad entrambe i cicli saranno invece la mensa, gli uffici, i luoghi per gli
educatori, la distribuzione verticale.
L'articolazione funzionale è di seguito descritta:
•
l'accesso all'edificio avviene al piano primo, attraverso una pensilina protetta.
Prospiciente l'ingresso è il vano scala per accedere al piano inferiore definito come
luogo sicuro e provvisto di pareti e porte REI60. Con accesso dal vano scala, si
possono effettuare tutte le operazione di manutenzione impiantistica attraverso il
cavedio verticale posto in prossimità dell'ascensore così come per il cavedio posto
in corrispondenza del vano tecnico ad EST
•
Posto al primo piano è il grande spazio per le attività fisiche, il gioco, lo svago. Si
tratta di un grande spazio illuminato da un'ampia vetrata posta a sud e protetta da
frangisole, comprendente anche lo spazio per lo spogliatoio e gli armadietti, a cui
accedono le tre aule didattiche.
•
I tre blocchi aula-servizi, con accesso dallo spazio condiviso di cui sopra,
prevedono un'ampia stanza a pianta libera, con illuminazione naturale da nord, e
accesso al blocco servizi attraverso un ampio locale di disimpegno.
I servizi igienici sono adatti alle esigenze dei bambini in età compresa tra 3 e 5
anni, sono previsti nel numero di quattro vasi, 4 lavabi e una doccia per sezione,
sono rivestiti con pavimentazione e pareti fino ad un'altezza di due metri in
materiale ceramico impermeabile e lavabile. Tutti gli ambienti sono dotati di
ventilazione e illuminazione naturale.
•
Gli uffici relativi all'intero edificio, lo spazio per gli educatori e i relativi servizi,
deposito e lavanderia, sono posti in prossimità dell'ingresso, sul lato a sud,
costituendo contemporaneamente ambiente per il ricevimento e l'accoglienza, uffici
amministrativi e locale per riunioni.
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I servizi igienici, in numero di due di cui uno per disabili, sono adatti al solo
personale adulto e sono rivestiti con pavimentazione e pareti fino ad un'altezza di
due metri in materiale ceramico impermeabile e lavabile. Tutti gli ambienti sono
dotati di ventilazione e illuminazione naturale.
•
L'area esterna, accessibile dalle uscite poste nei fronti est ed ovest, si caratterizza
per un ampio prato delimitato a sud dal terrapieno piantumato del parcheggio, ad
est dalla nuova recinzione lungo strada e ad ovest dalle recinzione delle residenze
confinanti. Costituisce nel contempo spazio per il gioco e luogo sicuro in caso di
incendio. Si affaccia sul patio verso il quale si prevedono adeguate protezioni del
tipo a ringhiera posto lungo tutto il perimetro del patio medesimo.
•
L'accesso al piano inferiore avviene attraverso la scala interna e l'ascensore,
dimensionato per i diversamente abili.
•
L'impianto del piano inferiore rispetta la medesima disposizione del piano primo.
Fanno eccezione la mensa e il patio.
•
La mensa si colloca in corrispondenza degli uffici. Soddisfa le necessità di
entrambe i piani per un totale di 180 bambini e si affaccia sul patio. Prevede uno
spazio per la preparazione dei piatti indipendente e ben separato dal
funzionamento dell'asilo per ragioni di sicurezza.
Il locale è dotato di cappa aspirante per i fumi della cucina, di sterilizzatore ad U.V.,
di dispositivo elettrico per la lotta agli insetti. Pavimentazione e pareti fino ad
un'altezza di due metri sono rivestiti in materiale ceramico impermeabile e lavabile.
Lo spazio per il consumo delle pietanze, dotato di ventilazione e illuminazione
naturale, sarà utilizzabile anche per finzioni differenti, arredato con elementi
rimovibili e dotato di pavimentazione priva di giunti aperti o fughe, di facile pulizia,
con battiscopa raccordato in continuo e sguscia.
•
Il patio rappresenta lo spazio per le attività all'aperto relativo alle tre aule poste al
piano terreno. Si tratta di un luogo sicuro, pavimentato in parte e in parte a verde,
delimitato da pareti verdi.
•
Trova posto al piano terra anche lo spazio per gli impianti tecnologici, posto in
intercapedine tra il terreno e l'edificio lungo la parete EST. Si prevedono di collocare
all'interno di tale spazio tutte le apparecchiature tecnologiche a servizio dell'edificio
ad eccezione della centrale termica, per la quale si considera non necessaria la
presenza, potendo utilizzare il teleriscaldamento già presente nell'area.
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Ad una particolare composizione architettonica dell'edificio corrisponde anche una precisa
scelta tecnologica: la costruzione a secco con pannelli prefabbricati in legno.
Fortemente connotato per l'utilizzo di tecnologie impiantistiche evolute, l'edificio si
caratterizzerà per il contenimento dei consumi energetici (vedi relazione tecnica
sostenibilità).
Particolare attenzione si pone, pertanto, all'illuminazione naturale dell'ambiente, alla
distribuzione convettiva dell'aria, agli isolamenti termici, sia estivi che invernali.
Per accentuare la sensazione di benessere interno si utilizzano materiali naturali
dall'aroma gradevole sia per le verniciature, prive di componenti tossici, sia per la
costruzione; materiali che favoriscono, inoltre, la traspirabilità dell'intero edificio.
Ulteriore elemento caratteristico è l'elevato grado di insonorizzazione per un vero confort
acustico.
L'edificio funziona, così, come un unico organismo sano che respira, traspira e conserva il
calore per garantire un piacevole benessere ai suoi utilizzatori, un guscio amichevole in
cui poter giocare, riposare e apprendere.
Gli elementi fondamentali della nuova costruzione sono:
•
le fondazioni: la nuova costruzione grava interamente il suo peso su un'ampia
platea in cemento armato posata sul piano di scavo ottenuto in seguito alla
demolizione di serra didattica e pista di atletica. L'indagine geologica preliminare
indica la relativa semplicità di scavo. In particolare nelle considerazioni finali della
Relazione Geologica-Geotecnica a firma Dott.ssa Francesca Cortemiglia si può
leggere “il piano di fondazione previsto progettualmente a ca. 3.4 m di profondità
dal p.c. attuale, in base alle ricostruzioni effettuate, risulta corrispondere al litotipo
fine limoso-sabbioso al di sotto del materiale riportato e/o rimaneggiato valutato in
ca.1÷1.5 m di spessore; in relazione alla litologia riscontrata, tale quota imposta
risulta compatibile con il tipo di struttura prevista progettualmente. La scelta di una
fondazione diretta a platea risulta compatibile con la quota imposta, con la litologia
riscontrata, nonché con la tipologia della struttura prevista”
La relazione definitiva indicherà le caratteristiche per il dimensionamento esatto
della platea;
•
i muri di contenimento: si rendono necessari sia per la realizzazione del patio sia
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per l’aerazione delle porzioni altrimenti controterra dell’edificio oggetto di
progettazione e saranno realizzate in cemento armato;
•
i vespai: la realizzazione di un vespaio su igloo garantisce una perfetta
impermeabilizzazione del pavimento e la possibilità di inserire gli impianti
tecnologici e la schermatura al radon;
•
le pareti a telaio in legno con elevata capacità di isolamento termico (valori U tra
0,13 e 0,15), a garanzia di un conseguente notevole risparmio energetico,
realizzate con materie prime ecocompatibili quali legno, masonite, lana minerale,
fibra di legno, lana di lino ecc.;
•
la copertura-parete, con caratteristiche strutturali e di isolamento analoghe a alle
pareti perimetrali precedentemente menzionate, con impermeabilizzazione del
piano di copertura tramite posa di guaina impermeabile e traspirante, tetto ventilato
con copertura in lastre di gress
Il rivestimento di tetto e facciate di tipo ventilato risponde, attraverso caratteristiche di
elevata qualità estetica ed indiscussi vantaggi d'isolamento termoacustico, alla
protezione degli edifici contro l'azione combinata di pioggia e vento, neutralizzando
gli effetti d'acqua battente sulla parete e mantenendone asciutta la struttura
muraria, apporta notevoli vantaggi sia in termini di durabilità della parete che in
termini di efficienza energetica, riduce nella stagione calda il carico di calore a
carico dell'edificio, grazie alla parziale riflessione della radiazione solare da parte
del rivestimento, alla ventilazione dell'intercapedine e all'applicazione dell'isolante,
ottenendo così una considerevole riduzione dei costi di condizionamento, consente
la manutenzione e possibilità di intervento su ogni singola lastra e la creazione di
un vano tecnico per l'alloggiamento di impianti e la canalizzazione delle acque
meteoriche.
•
i serramenti ad elevato isolamento termico provvisti di doppia camera, in alluminio,
con meccanismo di apertura a doppia azione, ferramenta in metallo anticorrosione,
ridotta manutenzione, lo spessore del telaio è di 80 mm. Nella soluzione ad una
battuta sola, il meccanismo di apertura è del tipo a doppia azione (anta e ribalta).
Alla parte inferiore esterna della finestra è fissato un profilo parapioggia con
chiusura ermetica.
•
i frangisole in legno a listelli orizzontali.
L'edificio integra le tecnologie evolute della costruzione a secco per realizzare un involucro
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edilizio ad elevate prestazioni
• il tetto e le pareti esterne in pannelli del tipo a telaio, comprendenti
l'isolamento termico, per conferire con uno spessore minimo maggior
stabilità dimensionale alla struttura e contemporaneamente un elevato
isolamento termico; di generose dimensioni, i pannelli sono realizzati con
macchine a taglio numerico in falegnameria e consegnati finiti in cantiere
Spessore 30 cm
Le pareti presentano un ulteriore strato per l’isolamento acustico (60dB)
•
le pareti interne, spessore 18 cm, con costruzione a telaio in legno, isolamento in
fibra naturale, finitura in pannello in gesso tinteggiato consente di realizzare
elementi divisori leggeri capaci di un'elevata regolazione igrometrica dell'ambiente,
con grandi cavedi impiantistici e prestazioni di isolamento acustico e termico
difficilmente raggiungibili con la muratura tradizionale.
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• le pareti divisorie interne tra le aule spessore ca 21 cm, isolamento
acustico:54 dB, resistenza al fuoco: REI90, con costruzione analoga alle
precedenti in legno, isolamento in fibra naturale, finitura in pannello in gesso
tinteggiato;
•
i serramenti in Alluminio: costituiscono l'elemento caratterizzante le facciate e si
caratterizzano per la loro estetica tradizionale unita a prestazioni meccaniche e
stabilità dimensionale oltre alla particolarità dell'isolamento termico. Le vetrocamere
con vetri antisfondamento di sicurezza garantisce l'incolumità per gli ospiti e un
elevato isolamento termico ed acustico (48dB)
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L'edificio integra tecnologie impiantistiche evolute per realizzare un organismo complesso
e confortevole.
Gli elementi fondamentali sono:
•
il cappotto termico: tutto l'involucro è protetto dalla variazione delle condizioni
termiche esterne assumendo le normative vigenti più restrittive; il tetto in legno e le
pareti perimetrali utilizzano fibre naturali e copertura ventilata, le vetrate con doppia
vetrocamera e vetri stratificati integrano uno schermo solare, il pavimento è
schermato con vespaio ventilato;
•
l'isolamento acustico: attenzione particolare è stata riservata alla trasmissione del
suono per il quale si sono realizzate strutture flottanti per i pavimenti e i divisori
interni e tetto indipendente per ogni volume; si è inoltre curata la trasmissione dei
rumori tra locali con l'isolamento con lane naturali e l'inserimento di materiali
fonoimpedenti.
•
il riscaldamento: si è adottato un sistema ad aria che consente un controllo ottimale
delle temperature sia nei periodi invernali che estivi, unito al punto successivo
•
la ventilazione meccanica: l'edificio respira attraverso un sistema di ventilazione
forzata meccanica che consente durante tutto l'anno i ricambi d'aria necessari ai
residenti con il corretto grado di umidità.
•
Impianto elettrico con illuminazione a LED: questo sistema consente un intelligente
controllo del rapporto luminosità-consumi-calore e ottenendo, nel medio-lungo
termine, risparmi sensibili;
•
Impianto recupero acque piovane, che consente un controllo su un bene
assolutamente prezioso
•
i materiali naturali: materiali piacevoli al tatto, elevata traspirabilità, assenza di colle
e vernici tossiche, assenza di ponti termici, sigillatura all'aria, conferiscono al nuovo
edificio scolastico caratteristiche ideali per ospitare bambini di età compresa tra tre
e cinque anni.
L'adeguamento alle contemporanee esigenze di benessere e risparmio energetico
costituisce un elemento prioritario di progettazione.
Il calore sarà generato esternamente rispetto all'edificio e canalizzato attraverso la rete di
teleriscaldamento fino al locale impianti posto al piano terra.
L'approvvigionamento di energie rinnovabili sarà completato con un impianto di pannelli
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solari fotovoltaici posto sulla copertura per un totale di 100 mq.
Approvvigionamento idrico, elettrico e gas provengono dalle reti dell'acquedotto comunale,
dalla rete gas ed elettricità esistenti.
Gli scarichi idrici dei locali cucina e lavanderia e dei servizi igienici confluiscono in un
primo pozzetto d'ispezione posto all'esterno dell'edificio. Successivamente si collegano
alle rete fognaria comunale.
Le acque pluviali vengono raccolte da una rete indipendente di tubazioni e convergono in
un serbatoio di recupero delle acque piovane da destinare a irrigazione e scariche dei
servizi igienici. Il troppo pieno sarà convogliato nella rete fognaria comunale.
I rifiuti solidi vengono smaltiti con servizio di raccolta comunale.
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