“GIOVANNA E IL FUNAMBOLICO ALFREDO” di Francesco Magali, regia di Marco Mattolini al Teatro Cometa Off di Roma da Martedì 9 maggio Grande attesa al Teatro Cometa Off di Roma per lo spettacolo prodotto dalla Contrada di Trieste “Giovanna e il funambolico Alfredo. Dal 9 maggio sei repliche con Ariella Reggio e Francesco Magali, gli attori protagonisti che portano in scena il brillante testo, novità italiana al debutto, dello stesso Magali con la regia di Marco Mattolini. Il 7 agosto 1974 il funambolo francese Philippe Petit compì la sua impresa più famosa e spettacolare: passò da una torre all’altra del World Trade Center di New York camminando su un cavo sospeso a più di 400 metri di altezza. Come convive questa vicenda a suo modo epica con Giovanna d’Arco e un pittoresco personaggio di nome Alfredo che nel suo mondo, claustrofobico e pieno di libri, in pigiama e vestaglia, è pronto per andare a dormire? Francesco Magali mette in scena, con poesia e ironia, la ricerca di un uomo che sfiora la follia nel voler dare un senso alla sua esistenza e scrive, per un’attrice d’eccezione come Ariella Reggio, il personaggio di una Giovanna d’Arco anziana che, ripercorrendo con fedeltà storica la sua vicenda, aiuta Alfredo ad affrontare i suoi fantasmi. Francesco Magali comincia il suo percorso artistico in radio. Si accosta al teatro grazie alla frequentazione di alcuni corsi, tra i quali quelli diretti da Judith Malina e Geraldine Baron, intraprendendo quindi la carriera teatrale che lo porterà negli anni a collaborare, tra gli altri, con: Luca De Filippo, Armando Pugliese, Marco Mattolini, Ugo Gregoretti, Giorgio Pressburger, Maurizio Panici, Flavio Bucci. Nel 2000 debutta come autore teatrale con lo spettacolo “Prove di volo per piccoli roditori”, che si replicherà nei due anni successivi. Da quel momento alterna alla recitazione il suo impegno come autore teatrale e sceneggiatore televisivo. Tra le fiction cui ha collaborato si ricordano “Carabinieri”, “Vivere”, “Incantesimo”, “Centovetrine”, “I Cesaroni”, e altre ancora. È stato anche autore, insieme a Marco Mattolini, di un evento televisivo sulla lirica dall’arena di Verona. Ariella Reggio nata a Trieste, frequenta nella sua città la Scuola di Recitazione “Silvio D’Amico” (annessa al Teatro Nuovo diretto da Sergio D’Osmo). Entra in seguito a far parte dell’allora esistente compagnia di prosa della RAI, diretta da Ugo Amodeo. Nel 1961 viene scritturata dal Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia per partecipare a un’edizione di Arlecchino servitor di due padroni di Goldoni e da allora, per numerosi anni, fa parte della compagnia del Teatro Stabile. Si trasferisce quindi a Londra dove si ferma per parecchi anni, conducendo presso la BBC delle trasmissioni culturali sia radiofoniche che televisive. Ritornata in Italia lavora a Genova con il Teatro della Tosse diretto all’epoca da Lele Luzzati e Tonino Conte, e partecipa nel 1970 all’allestimento di Santa Giovanna dei Macelli di Brecht, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e diretto da Giorgio Strehler. Nel 1976 assieme a Orazio Bobbio, Lidia Braico e Francesco Macedonio fonda a Trieste il Teatro Popolare La Contrada e da allora innumerevoli sono le sue partecipazioni sia in testi brillanti che drammatici, in dialetto triestino e non, sotto la direzione di molti registi (Francesco Macedonio, Antonio Calenda, Patrick Rossi Gastaldi, Luisa Crismani, Elena Vitas, Alessandro Marinuzzi, Mario Licalsi e altri). Da allora prende parte ogni anno agli spettacoli teatrali prodotti dalla Contrada di Trieste. Fra i numerosi spettacoli prodotti dalla compagnia triestina, ha ottenuto ottimi successi personali con la prima edizione italiana del monologo Rose di Martin Sherman per la regia di Sabrina Morena e con la trasposizione italiana di ‘Night mother di Marsha Norman per la regia di Serena Sinigaglia. Ha inoltre lavorato con Maria Amelia Monti e Antonio Catania nella commedia di Natalia Ginzburg Ti ho sposato per allegria, per la regia di Valerio Binasco e con Giuseppe Battiston ne Il compleanno di Pinter, diretto da Fausto Paravidino. È stata anche interpete di alcuni film diretti, fra gli altri, da Sandro Bolchi, Gianni Lepre, Mathieu Amalric, Giulio Manfredonia e Massimiliano Bruno mentre sul piccolo schermo ha partecipato a diverse fiction e film per la TV, tra cui la fortunatissima serie “Tutti pazzi per amore” , regia di R. Milani. Nell’estate 2011 ha preso parte alle riprese a Roma del film di Woody Allen, “To Rome with love”. Nel 2014 Ariella Reggio vince il Premio “Maschere del teatro” come attrice non protagonista per la commedia Boeing boeing e riceve il “San Giusto d’Oro” , onorificenza che il Comune di Trieste dà ai suoi concittadini più illustri. Nelle ultime stagioni prende parte a Calendar girls con Angela Finocchiaro e Laura Curino per la regia di Cristina Pezzoli. Marco Mattolini, dopo un apprendistato nei gruppi teatrali di base di Firenze alla fine degli anni ’60, la laurea in Pedagogia presso l’Università di Firenze e il lavoro nella Cooperativa cinematografica “Lunga Gittata” (’77 – ‘79) di cui diventa presidente nel 1980, debutta nella regia teatrale con la prima riduzione de Il bacio della donna ragno di Manuel Puig con Giulio Brogi. Nella stagione 1981/82 dirige due spettacoli con Mario Scaccia – Nerone di Carlo Terron e La scuola delle mogli di Molière – ed assume la direzione artistica del Teatro delle Muse di Roma. Nel 1991 fonda la società di produzione teatrale “Magnifico s.r.l.” Nel 1999 con Walter Attanasi e Simona Marchini diventa codirettore artistico del rinnovato Todi Arte Festival, gestito dalla “Magnifico”. Nel 2003 assume la direzione della compagnia teatrale APAS produzioni di Sebastiano Calabrò, per la quale realizza l’evento “Metti, una sera un libro” con la partecipazione di Tullio Solenghi, Maurizio Micheli, Max Giusti, Barbara Alberti, Marco Lodoli, Mariangela D’Abbraccio, Francesco Magali, Marianella Bargilli. Nel 2007 cura la regia di due musical scritti da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime: Parlami di me con Christian De Sica e A un passo dal sogno. Nel 2012 è nominato Cattedratico Ordinario honoris causa nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi “Giovanni Paolo I”. È insegnante di recitazione presso lo I.A.L.S. di Roma e presso l’Università LUIS di Roma. Nel 2015 inizia la sua collaborazione con la Contrada di Trieste, dirigendo lo spettacolo di Jordi Galceràn Cancun, con Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti e Nicoletta Della Corte. Repliche al Teatro Cometa Off dal 9 al 13 maggio alle 21 e domenica 14 maggio alle 18. Info: www.cometaoff.it Andrea Forliano