Attività anno 2014-2015 STAGIONE C.S.D. MARGINALIA XVI Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00 8 NOVEMBRE 2014 ore 21.00| Stagione Marginalia XVI KARMAGNOMIZ Associazione TAC - Tutta un'Altra Comicità Una carrellata di personaggi ma anche un Viaggio tra lo Jin e lo Jang, tra i perchè della vita, alla scoperta del nostro karma, per ridere autoironicamente di quello in cui crediamo e per credere che il karma si può manifestare...anche in una risata! Il tutto condito da un dialogo con il pubblico sempre frizzante e mai volgare, all’insegna di una risata sana e, perchè no, di pancia. L’ultima trovata degli Gnomiz sono gli Anonymous: due hacker rivoluzionari e un po’ impacciati andati in onda su Italia 1 a Zelig OFF edizioni 2012 e su Canale 5 a ZELIG CIRCUS 2013 DI E CON FRANCO BOCCHIO E STEFANO GORNO L’associazione culturale TAC Tutta un’Altra Comicità, presente ormai da quasi dieci anni sul territorio torinese, è attiva nel mondo del teatro e del cabaret e si muove con l’intento di promuovere nuovi linguaggi teatrali, con particolare attenzione al linguaggio del comico, attraverso la creazione e produzione di spettacoli, la didattica e la promozione di eventi. Come? Dapprima con la produzione e messa in scena di laboratori di cabaret,spettacoli comici, kermesse, e format comici “ibridi” di cabaret ed improvvisazione teatrale (che li vedono collaborare con altre associazioni nazionali e realtà piemontesi come Imprò, Quinta Tinta e Boxeattori) e dal 2010 anche attraverso la didattica e la formazione, con la nascita di Comedy Studio, la scuola di Stand Up Comedy che si prefigge di formare attori comici e Stand Up Comedians attraverso un percorso biennale e l’attivazione di stage mirati. Gran parte degli artisti del TAC Tuta un’Altra Comicità, prendono parte a trasmissioni televisive di livello nazionale come Colorado Cafè, Zelig OFF e Zelig Circus. 6 DICEMBRE 2014 ore 21.00 e 7 DICEMBRE ore 17.00 | Stagione Marginalia XVI IL MISTERO DELL’ASSASSINO MISTERIOSO Compagnia Teatro '70 Il Conte Worthington viene assassinato all’interno del suo castello e i maggiori sospettati sono i suoi poarenti più stretti: il figlio Alfred, vanesio e libertino, la moglie Margareth Piboty, più giovane del conte di quarant’anni, il pazzo nipote Harry e il devoto infermiere tedesco Peter Gruenzenmayer. La detective Mallory è incaricata di indagare per scoprire, chi fra loro, è l’assassino. E questa è la trama dello spettacolo...che in realtà verrà messo in scena dalla compagnia teatrale in maniera molto difficoltosa e buffa, in quanto una delle protagoniste sviene proprio all’inizio della rappresentazione... e si proporrà come sostituta la venditrice di bibite del Teatro, la quale, millanta di conoscere alla perfezione il testo, avendo visto mesi e mesi di replice... ma purtroppo non è così!! Ce la farà la compagnia a terminare dignitosamente lo spettacolo? Agli spettatori l’ardua sentenza. REGIA DI DAVIDE MONTEVERDE Con : Paola Catapano, Sara Sicali, Fabrizio Bonetto, Luca Bianco e Davide Monteverde 31 GENNAIO 2015 ORE 21 e 1 FEBBRAIO 2015 ORE 17 | Stagione Marginalia XVI DOC JEKYLL E LA SIGNORINA HYDE Compagnia Artemedia “Doc Jekyll e la signorina Hyde" è quasi una parodia del famoso romanzo di Stevenson. Tra l'ironia e la denuncia, tra il dramma e l'avanspettacolo si racconta il drammatico percorso dell'accettazione dell'omosessualità. "Dr. Jekyll e la signorina Hyde" è un monologo ma anche un dialogo tra il lui e la lei che ci sono nel personaggio; è una sfilata dei personaggi che lui ricorda di aver segnato la sua storia. "Dr. Jekyll e la signorina Hyde" è la nascita di una drag queen: il trucco, le canzoni, gli abiti e l'incontro liberatorio col pubblico ed è anche la fine di un tormento, uno snervante tentativo di repressione. Provocatorio e anche scandaloso "Dr. Jekyll e la signorina Hyde" è un viaggio nelle fantasie erotiche di un omosessuale che ha dovuto reprimere le sue pulsioni. Lirico e anche sognante "Dr. Jekyll e la signorina Hyde" è la speranza che un luogo e un tempo "dove sia finalmente possibile" ci possa essere REGIA DI CARLOS VELAZQUEZ Con: Dario Bellotti e la participazione di Andrea Franzoso 14 FEBBARIO 2015 ORE 21 | Stagione Marginalia XVI A TU PER TU Danilo Fodale, Trapani A tu per tu è un viaggio. Non un comune viaggio in cui occorre staccare un biglietto e partire, ma uno di quei viaggi possibili solo all’animo e alla coscienza umana. Dice Bretón nel manifesto del surrealismo “… l’idea surrealista tende al recupero della nostra forza psichica con un mezzo che non è altro se non la discesa vertiginosa in noi stessi…”. In queste zone “interdette” può sprofondare ogni uomo e quel viaggio, in cui inciampa Beniamino, fa sì che si trovino al cospetto le due forze che lo primeggiano. Così, il nostro protagonista vive una delle più surreali lotte della sua vita. Un rimbalzo di idee, una lotta che per vita organica diventa sempre più stretta dentro ad una gabbia che noi tutti chiamiamo “corpo umano”. Spesso ci si ritrova nella nostra vita a parlare con una sedia vuota: beh, quella sedia vuota altro non è che “noi stessi”. Questo il viaggio di Beniamino, questo il viaggio di “A tu per tu”. A tu per tu è un monologo teatrale. Un monologo dal carattere non convenzionale e la struttura drammaturgica apre la possibilità della definizione di un dialogo per attore unico. I due caratteri forti di Beniamino si scontrano cercando di convincere l’avversario delle proprie ragioni. Il testo si concentra su argomenti della società contemporanea, come la critica della “commercializzazione della vita”, la fede e la ricerca del proprio “io”. Lo spettacolo in continua fase evolutiva assume forme sempre diverse ad ogni messa in scena e gioca forza d’improvvisazione e di linguaggio non convenzionale. A riempire la scena ci sono elementi scenografici dalle plurime valenze. L’attore si rivolge a se stesso come fosse un compagno di chiacchierata e sfogo, per così poter creare quella situazione ambigua che possa portare lo spettatore alla riflessione sulle tematiche prese in considerazione. Un monologo, quindi, dall’aspetto surreale ironico e drammatico che però tende a non tralasciare l’importanza delle riflessioni che ne seguono con l’augurio sempre vivo che attraverso l’arte si possa risorgere. Ad ogni modo: ridiamo! ; potrebbe essere solo un sogno. Con: DANILO FODALE Testi e drammaturgia: Danilo Fodale Regia: Salvo Gatto 28 FEBBRAIO 2015 ore 21.00 | Stagione Marginalia XVI LA CENA DEI SINGLE Compagnia Porto d'Arti Sette amici, una volta l’anno, si ritrovano per la commemorazione della morte di un loro caro amico, Sergio, avvenuta anni addietro per suicidio. Ripercorrendo date e aneddoti I commensali tracciano luci e ombre sulla figura dello scomparso. La conversazione brillante e amichevole, però a un certo punto rileva aspetti della morte di Sergio poco chiari. Si scopre, poco a poco, che nessuno dei presenti è ciò che mostra di essere. E allora, suicidio o delitto? Sergio si è tolto la vita o è stato ucciso? Così, una semplice cena di ricorrenza trasforma sentimenti, relazioni e legami. Il passato di ognuno ritorna con prepotenza e nulla è più come prima. Ne scaturisce una serie di colpi di scena che mettono a nudo, uno dopo l’altro, I vari personaggi, fino al finale, incredibile e sorprendente. “La cena dei Single” è un Giallo psicologico dove l’intreccio, più che portare lo spettatore a scoprire il presunto colpevole, evidenzia l’evolversi dei drammi interior dei vari personaggi. Il tema, tuttavia, pur approfondito nei risvolti psicologici, è trattato con ironia: non mancano, quindi, momenti di esilarante brillantezza di linguaggio, divertenti situazioni comiche e gag paradossali, per portare lo spettatore, con leggerezza, verso il finale. SCRITTO E DIRETTO DA RENATO LIPRANDI Con: Claudia Vianino, Paola Palombo, Anna Brandino. Sabrina Scaduto, Davide Manta, Fabio Clarino, Renato Liprandi 7 MARZO 2015 ORE 21 | Stagione Marginalia XVI LA GIORNATA MONDIALE DELLA DONNA TUTTI GLI UOMINI DI DORA C. La protagonista Dora racconta, tra naiveté e autoironia, la sua educazione sentimentale, nel periodo compreso tra i 17 e i 21 anni di età. Si vogliono sfatare alcuni cliché triti e ritriti sulle donne che cercano l’amore prima del sesso, sull’amore stesso, tirato in ballo troppe volte a vanvera, etc. Dora è una ragazza apparentemente anomala ma in cui tante donne possono riconoscersi; Dora nonostante la sua giovinezza cerca di chiamar le cose con il proprio nome; Dora cerca il sesso, questo meraviglioso mondo ignoto per lei così difficile da scoprire a causa della sua timidezza, e tramite il sesso incappa nell’amore; Dora con la sua ingenuità e onestà fa scappare gli uomini perché la sua schiettezza fa paura; Dora soffre ( un paio di momenti virano al drammatico ) ma si rialza e proprio quando il suo cuore sembra ormai avvizzito, ecco che la vita, il sesso e l’amore tornano a fiorire con tutta l’energia della sua gioventù; Dora nella sua ricerca di un rapporto maturo e appagante con l’uomo raccoglie esperienze e s’improvvisa raffinata stratega, per poi capire che tattiche e giochetti sono inutili e trovare finalmente il suo equilibrio. SCRITTO E DIRETTO DA RENATO LIPRANDI Con: Claudia Vianino, Paola Palombo, Anna Brandino. Sabrina Scaduto, Davide Manta, Fabio Clarino, Renato Liprandi 9 MAGGIO 2015 ORE 21 - 10 MAGGIO 2015 ORE 17 “LET ME TELL YOU A SONG” THE NEW JAKIE O’ MUSIC BAND, TORINO Un appassionante viaggio nel tempo attraverso il racconto di un uomo che vive il mutare della storia e della sua storia, al ritmo delle più belle canzone che hanno scritto la nascita e l’evoluzione della popular music in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America. E’ “Let me tell you a song”, uno spettacolo originale che segna il ritorno del teatro-canzone, strizzando l’occhio al “Signor G” e al modo di fare teatro che Gaber e Luporini si inventarono negli anni ’70. I musicisti della band “The New Jaki O’”, con la voce narrante di un attore, si misureranno sul palco con I grandi classici della music ache hanno accompagnato almeno tre generazioni, mentre le immagini sullo schermo racconteranno i moment storici salienti attraverso I decennia catturando orecchi, occhi e cuore del pubblico che non potrà resistere al ritmo coinvolgente delle canzone. Si passerà così dal Trio Lescano a Carosone, dal rock di Elvis e Chuck Berry ai Queen passando per Ray Charles ed Aretha Franklin, fino ai Pink Floyd e I classici italiani con Mina e Battisti. Tra una canzone e l’altra l’attore farà da fil rouge raccontando la propria storia, legando gli avvenimenti più important della sua vita alle note delle canzone. TESTO E REGIA DI MONICA CARELLI Con: Corrado Pumilia (Attore) e The new Jaki O’ (Band) 15-20 GIUGNO 2015 Moving Bodies Festival Butoh ad Live Art 2015 Quest’anno il festival vuole dare spazio al Butoh ed alla Performance Art. L’urgenza artistica di questa seconda edizione sta nell’affiancare altre arti performative alla filosofia del Butoh per creare un dialogo attraverso la contaminazione e il ritrovarsi in uno spazio che parla di trasmutazioni e nuove contaminazioni al fine di continuare tradizioni e dialoghi in modo tangibile in una realtà sempre più liquefatta ed evanescente. Gli artisti presenti a questa edizione appartengono sia al Butoh che alle arti performative, tre famosi artisti giapponesi: Minako Seki, Ken Mai e Natsuko Kono incontrano tre grandi artisti europei: Ambra Bergamasco, Choko-Butoh Research Group e Fergus Byrne. Minako è un’artista rinomata che da oltre vent’anni lavora a Berlino; Ken Mai, Kazuo Ohno e altre compagnie storiche giapponesi e attualmente lavora a Helsinki in Finlandia; infine la danzatrice Natsuko Kono che per molti anni ha lavorato con le compagnie dei maestri Katsura Kan (Giappone) e Tadashi Endo (Germania) per poi sviluppare la propria visione artistica. Ambra Bergamasco presenta il suo lavoro di danza Butoh che prosegue il lavoro sul pittore Francis Bacon sviluppatosi grazie ad una residenza ottenuta con Dance Ireland in Irlanda; Choko-Butoh Research Group (gruppo interculturale da Dublino) porterà un lavoro in progress su Bernard Marie Koltes “Lotta di Negro contro Cane”, rielaborazione del testo drammaturgico attraverso il butoh, teatro fisico e l’uso di tecnologie; Fergus Byrne, artista irlandese che lavora e vive a Dublino e ha studiato con Min Tanaka, fondatore di Body Weather, e danzatore Butoh in Giappone. Al Festival parteciperanno anche performer piemontesi tra tutti coloro che hanno partecipato all’open call indetta dal comitato artistico. Le performers sono Sara Bracco, Gerardo Mele, Maurizia Mannucci, Elisa Spagone e Francesca Garrone. La scelta curatrice e’ quella di presentare lavori di giovani artisti in erba affiancati da artisti affermati. Il festival apre il 15 con il Butoh Café, serata dedicata alla conoscenza del Butoh attraverso un laboratorio ed improvvisazione aperta a tutti a cura di Ambra Bergamasco. 16/6: Show Case: tre artisti piemontesi esibiranno un work in progress al termine del quale vi sarà una conversazione e spiegazione del lavoro – Sara Bracco, Gerardo Mele, Maurizia Mannucci ed Elisa Spagone 17/6: solo di un artista Piemontese, Francesca Garrone a seguire Natsuko Kono 18/ 6: Fergus Byrne + Choko Butoh Research Group 19/6: Ambra G. Bergamasco e Ken Mai 20/6 Minako Seki + Chiusura festival “Convivium” Laboratori dal 13 al 20/6 Con Natsuko Kono & Ambra G. Bergamasco I Minako Seki I Ken Mai I Fergus Byrne Teatro Espace di Via Mantova 30 – Torino | info: [email protected] | www.movingbodiesbutohfestival.com