Il ruolo del Coordinamento Ospedaliero

COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
IL RUOLO DEL
COORDINAMENTO OSPEDALIERO
DONAZIONE E TRAPIANTI
Roma, 12 ottobre 2012
Dr. Maurizio Rossi
Dott.ssa Manuela Pati
CPSI Maurizio Zanon
CPSI Andrea Rizzo
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
PERCHE’ DONARE
UNICA TERAPIA PER
MALATI SENZA ALTRE
ALTERNATIVE
Migliaia di persone ogni anno
sono salvate con il trapianto,
grazie alla solidarietà di quanti hanno scelto di compiere questo gesto d’amore
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Il processo donazione-trapianto:
• È un insieme di azioni articolato e
complesso
• coinvolge molteplici figure professionali
in un tempo breve.
Maurizio Rossi
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• NON PROGRAMMABILE
• INTERDISCIPLINARE
• MULTIFASICO
• MULTIFATTORIALE
• TEMPO LIMITATO
Maurizio Rossi
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CHI
COSA
QUANDO
COME
Maurizio Rossi
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IL COORDINATORE LOCALE
( Legge 1 aprile 1999 n.91 Art.12)
• Medico con comprovata esperienza nel settore
della donazione
• Incarico conferito e rinnovabile al termine di 5
anni dal Direttore Generale
Maurizio Rossi
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L. 91/99 art.12, comma 3:
“Nell’esercizio dei compiti… i Coordinatori
Locali possono avvalersi di …. personale
sanitario ed amministrativo.”
3.1
“presso ogni Azienda Sanitaria,…, accanto
alla professionalità del medico si affianchi la
professionalità infermieristica, che sia in
grado di,…, organizzazione quotidiana delle
attività di procurement di organi e tessuti.”
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Coordinamento Ospedaliero
Istituito in STAFF alla Direzione Sanitaria Aziendale
( DGR 296 del 23/05/2006 – Delibera 911/DG 27/06/2006 – Delibera 1256/DG del 22/10/2009)
Maurizio Rossi
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ORGANIZZAZIONE PROCESSO DONAZIONE-PRELIEVO
OSPEDALE – TERAPIE INTENSIVE
C.N.T
INDIVIDUAZIONE POTENZIALE DONATORE
C.I.R
COORDINAMENTO OSPEDALIERO
C.R.T.L
DONAZIONE/TRAPIANTO
CENTRI TRAPIANTI
EQUIPE CHIRURGICHE
AZIENDA
OSPEDALIERA
PRELIEVO
RISORSE UMANE E STRUMENTALI
Maurizio Rossi
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CONFERENZA STATO-REGIONI 21 MARZO 2002
Le Funzioni del Coordinatore Locale
• Predispone il programma annuale delle attività;
• Attiva il collegio di accertamento di morte;
• Predispone l’invio del materiale per la tipizzazione del donatore;
• Assicura l’immediata comunicazione dei dati relativi al donatore al CRT;
• Assicura il coordinamento di tutte le operazioni di prelievo e trasferimento di organi
e tessuti e gli adempimenti amministrativi;
• Compila il Registro Locale dei Cerebrolesi;
• Monitorizza i decessi;
• Elabora i programmi di reperimento di organi e tessuti;
• Svolge attività di sensibilizzazione verso gli operatori sanitari;
• Cura i rapporti con le famiglie dei donatori;
• Sviluppa relazioni con i medici di Medicina Generale, allo scopo di informare sulle
possibilità terapeutiche del trapianto;
• Sviluppa relazioni con gli organi di informazione locali;
• Presenta annualmente, alla Direzione Medica dell’ Azienda e al Coordinatore del CRT
una relazione dell’attività svolta;
• Individua i percorsi per assicurare l’ottimizzazione della logistica ospedaliera delle
attività di prelievo e trapianto, compreso il trasporto delle equipe chirurgiche;
•Organizza attività di informazione, di educazione sanitaria e di crescita culturale.
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Ruolo del Coordinamento
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Monitoraggio quotidiano (SIO,GIPSE, ADTweb e visita nei reparti)
Inserimento dei dati su GEDON (programma regionale di qualità)
Segnalazione al CRT dell’inizio Accertamento Morte Encefalica
Collaborazione all’attivazione Commissione Accertamento della Morte
(Legge 578/93)
Valutazione di idoneità clinica
Collaborazione nel mantenimento del potenziale donatore
Colloquio con i familiari dei potenziali donatori
Raccolta delle Espressioni di volontà alla donazione
Collaborazione, in caso di necessità, in sala operatoria
Formazione del personale sanitario ospedaliero e del territorio
RILEVAZIONE E RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’
Maurizio Rossi
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Ufficio Di Coordinamento
•Attività di programmazione annuale /relazione di rendicontazione;
•Procedure validate per le azioni e i comportamenti inerenti i prelievi;
•Attività di formazione del personale coinvolto;
•Attività di informazione territoriale (scuole, comunità religiose, MMG, organi di
informazione)
•Favorire il contatto con Mediatori Culturali e religiosi;
•Collaborare con le Associazioni di Volontariato;
•Collaborare con il CRT (Linee Guida, docenze, gruppo di lavoro, etc.);
OGNI DUE ANNI AUDIT DEL C.N.T.
Maurizio Rossi
PROCEDURA PER LA DIAGNOSI
E L’ACCERTAMENTO DI MORTE
CON CRITERI NEUROLOGICI
Procedure per la diagnosi e
l’accertamento della “Morte Encefalica”
e la donazione d’Organi
a scopo di trapianto terapeutico
Versione
Revisione n. 4
in data
05 Maggio 2011
Redazione
Verifica
Coordinamento Ospedaliero
Direzione Sanitaria
Dr. Gerardo Corea
Dr Maurizio Rossi
D.ssa Manuela Pati
CPSI Andrea Rizzo
CPSI Maurizio Zanon
Approvazione
Direzione Sanitaria
Dr. Gerardo Corea
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COMPITI COORDINAMENTO OSPEDALIERO
- Aumento del Numero delle Segnalazioni
- Aumento del numero delle Donazioni
- Riduzione del Numero delle Opposizioni
Legge 91/99, Art 12
• individuazione precoce, diagnosi e mantenimento del potenziale donatore;
• comunicazione dei dati relativi al donatore, al centro regionale o interregionale
competente ed al Centro nazionale, al fine dell'assegnazione degli organi
• gestione del rapporto con le famiglie dei donatori con relazione di aiuto
• organizzazione attività di informazione, di educazione e di crescita culturale della
popolazione in materia di trapianti.
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
CONFERENZA STATO-REGIONI 13/ottobre/2011
Il Coordinamento Ospedaliero/Aziendale necessita di una completa
integrazione con l’intera struttura ospedaliera dove opera.
Per le mutate caratteristiche epidemiologiche e per l’ introduzione di
nuove tecniche terapeutiche, il campo di applicazione del
Coordinamento è destinato a investire anche Unità Operative fino ad
non coinvolte nell’identificazione del Potenziale Donatore ( es Stroke
Unit ) e nella definizione dell’idoneitàalla Donazione ( consulenze
specialistiche)
L’intera struttura Aziendale deve intendersi implicata a pieno titolo e
con piena disponibilità nel processo di Donazione / Trapianto
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Percorso per una precoce individuazione del potenziale donatore d’organi
MONITORAGGIO GIORNALIERO DA PARTE DEL COORDINAMENTO OSPEDALERO
TUTTI GLI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO DI PAZIENTI CON LESIONI CEREBRALI
TRIAGE, T.A.C., CONSULENZA NEUROCHIRURGICA
PROGRAMMA GIPSE
LESIONE CEREBRALE GRAVE
STROKE UNIT,
MEDICINA D’URGENZA (OBI),
LESIONE CEREBRALE GRAVISSIMA
TERAPIA INTENSIVA
ALTRI REPARTI INTENSIVI
NEUROLOGIA,
ALTRI REPARTI
SEGNALAZIONE CENTRO REGIONALE TRAPIANTI LAZIO
PROGRAMMA GEDON
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Maurizio Rossi
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Individuazione Selezione del Potenziale Donatore
PROCUREMENT
Dare la possibilità ad ogni Cittadino
che ha espresso la volontà di donare i propri organi a scopo di Trapianto Terapeutico
dopo la morte di poterlo fare nel pieno rispetto e trasparenza
attraverso il SSN.
Maurizio Rossi
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AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA
PERIODO 01/01/2011 – 31/12/2011
1400
1233
PROCUREMENT
TOTALE
1200
Emorr.cereb.
1000
ESA
MONITORAGGIO ACCESSI NEUROLESI AL PRONTO
SOCCORSO PROGRAMMA GIPSE
800
Trauma cran.
IDENTICAZIONE NEUROLESI GRAVI
600
496
418
292
400
PROGRAMMA GEDON
261
Ischemia cer.
313
TOTALE
MONITORAGGIO 3 – 5 GIORNI
200
27
152611
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Totale
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
TERAPIA INTENSIVA
Maurizio Rossi
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Centro di Donazione
Maurizio Rossi
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Segnalazione
Donatori di
Organi
Registro
Cerebrolesi
Segnalazione
Donatore di
Tessuti
Monitoraggio
Pronto
Soccorso
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PRELIEVO DI ORGANI E TESSUTI
TERAPIA INTENSIVA
SOSPENSIONE
SUPPORTO
VENTILATORIO
DOPO LE 6 ORE
OSPEDALE
IDENTIFICAZIONE
POTENZIALE
DONATORE
DONATORE
NON
DONATORE
DIAGNOSI DI MORTE
MANIFESTAZIONE DI VOLONTA’
CRITERI NEUROLOGICI
RAPPORTO CON I FAMILIARI
IDONEITA’
POTENZIALE
DONATORE
Dr. Maurizio Rossi
MANTENIMENTO
POTENZIALE DONATORE
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VALUTAZIONE DI IDONEITÀ DEL DONATORE
Valutazione legale: non opposizione o Consenso alla donazione
Familiari aventi diritto decisionale :
Coniuge
Convivente more uxorio
Figli maggiorenni
Genitori
Tutore legale
Nulla Osta dell’ Autorità giudiziaria in caso di referto all’A.G.
Valutazione clinica:
Valutazione di idoneità del Donatore
Valutazione di idoneità d’organo
Maurizio Rossi
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VALUTAZIONE DELL’IDONEITÀ GLOBALE DEL DONATORE
SICUREZZA DEL DONATORE
IDONEITA’ DEI SINGOLI ORGANI
Valutazione funzionale dei singoli Organi
Maurizio Rossi
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QUALITA’
Fornire ai pazienti riceventi organi nelle
migliori funzionalità possibile con il
minore rischio possibile
( rischio 0 non esiste)
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
QUALITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Perfetta conoscenza delle Leggi , Normative e Linee Guida
vigenti e aggiornate
Buona pratica clinica con scrupoloso rispetto delle suddette
Procedure scritte con check-list e flow-chart ampiamente
conosciute e diffuse
Percorsi dedicati per pazienti con lesioni encefaliche gravi
Colloquio con i familiari con Relazione d’Aiuto
Autovalutazione ed Audit interni
Valutazione esterna con Audit Regionali ( già effettuati nel 2008,
2010-2011)
Partecipazione ai gruppi di studio Locali, Regionali e Nazionali
Aggiornamento continuo e ricerca
Indicatori
Maurizio Rossi
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SICUREZZA
• Maggior rischio: trasmissione dal donatore al ricevente
di malattie infettive e/o neoplasiche
• Accurata raccolta dell’ Anamnesi, Esame Obiettivo,
Esami ematochimici, virologici, strumentali, istologici
• Precedenti interventi chirurgici
• Aumento della cultura della Sicurezza
• Valutazione e confronto multidisciplinare
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PRIVACY
• Riservatezza dei Dati Sensibili a tutti i livelli del
processo Donazione-Trapianto
• Dati conservati presso il Sistema Informativo Trapianti
del Centro Nazionale Trapianti presso l’Istituto Superiore
della Sanità
TRASPARENZA e TRACCIABILITA’
Su tutto il Processo che porta dal Prelievo, Trapianto ed
alla Allocazione degli Organi
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
RILEVAZIONE -EVENTI AVVERSI
-EVENTI SENTINELLA
IMMEDIATA
SEGNALAZIONE AL
CENTRO REGIONALE
Maurizio Rossi
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GESTIONE DEL RISCHIO INFETTIVOLOGICO
CORRELATO ALL’ATTIVITÀ
DI DONAZIONE E TRAPIANTO
Audit Sicurezza
Standardizzazione delle procedure da parte dei Centri Regionali Trapianti e dei
laboratori di analisi coinvolti
Maurizio Rossi
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AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA
ATTIVITA' DONAZIONE
35
Accertam.
Donazioni
Non idonei
Opposizioni
ACC
25
20
15
10
5
0
19
99
20
00
20
01
20
02
20
03
20
04
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
NUMERO
30
Maurizio Rossi
ANNI
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA
NUMERO
ATTIVITA' DONAZIONI
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Accertam.
Donazioni
Non idonei
Opposizioni
ACC
2009
2010
ANNI
Maurizio Rossi
2011
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PROCUREMENT
TESSUTI
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
TESSUTO CORNEALE
Procurement dal 2008-2009 di Tessuto Corneale da parte
del Personale Infermieristico sulla base delle procedure
vigenti (Centro Nazionale trapianti, Centro Regionale
trapianti, Azienda Ospedaliera San Giovanni, Banca degli
occhi).
Risultati che hanno portato la Nostra Azienda al primo posto
come numero di Donazioni nel Lazio.
Maurizio Rossi
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TESSUTO MUSCOLO-SCHELETRICO
Procurement dall’ottobre 2011 di Tessuto muscoloscheletrico da parte del Personale Infermieristico del
Coordinamento Locale, delle Unità Operative Ortopediche
della nostra Azienda
e la BioBanca del Tessuto Muscolo-Scheletrico dell’IFO.
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
FORMAZIONE
INFORMAZIONE
Maurizio Rossi
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FORMAZIONE INTRAOSPEDALIERA
• Personale afferente al Coordinamento Locale Ospedaliero attraverso Corsi
Specifici ( TPM )
•Gruppi di Studio, Corsi sulla Comunicazione, Convegni
•Formazione Intraospedaliera con Corsi sulla Sensibilizzazione alla
Donazione Aziendali
•Progetto Forum a livello Regionale dedicato al personale più coinvolto
nel Processo Donazione-Trapianto
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
FORMAZIONE EXTRAOSPEDALIERA
Sensibilizzazione e Diffusione sul Territorio: Seminari
dedicati a Medici di Base e a comunità Progetto Corsi
Università Infermieristiche ( contatti ed accettazione di
massima già presi)
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
INFORMAZIONE
Progetto
informazione
alla
popolazione
con
la
collaborazione delle Associazioni di Volontariato
Partecipazione alle Giornate e alla Settimana dedicate alla
Donazione
PORTALE AZIENDALE
Attivazione di Spazi Dedicati sul Portale Aziendale per
chiarire ed eventualmente rispondere alle domande dei
Cittadini
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Raccolta Dichiarazione di volontà
La legge n. 91/99 Art.4-5 prevede che:
ogni cittadino possa esprimere la propria volontà in ordine alla donazione di organi e tessuti del
proprio corpo a scopo di trapianto terapeutico successivamente alla morte.
La normativa sul silenzio assenso ha più di dieci anni, ma non è mai diventata operativa perché
l’attuazione della norma prevedeva la possibilità di certificare che ciascun cittadino fosse
stato chiaramente informato su questo tema.
La legge n. 91/99 Art.23 prevede:norma transitoria:il prelievo è consentito salvo opposizione
scritta degli aventi diritto
Infatti se non è stata espressa la volontà questa può essere ricostruita mediante i familiari del defunto.
Quest’ultimi possono opporsi al trapianto entro il termine corrispondente al periodo di osservazione ai
fini dell’accertamento di morte
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Dichiarazione volontà donazioni organi a scopo di trapianto terapeutico
L’Azienda a questo fine ha predisposto uno sportello Finalizzato
a promuovere l’acquisizione delle dichiarazioni di volontà sia dei cittadini
che degli operatori dell’Azienda.
Registrata nel Sistema Informativo Trapianti Nazionale
Ha lo scopo di consentire ad ogni cittadino di esprimere in libertà la volontà a che dopo
la propria morte si proceda o meno alla donazione degli organi o dei tessuti;
E’ sempre modificabile;
Il prelievo è consentito:
a. nel caso in cui risulti che il soggetto abbia espresso in vita la dichiarazione di
volontà favorevole;
b. nel caso che il soggetto sia stato informato e non abbia espresso la propria
volontà
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
A.O. SAN GIOVANNI ADDOLORATA
SPORTELLO per la
DICHIARAZIONE DI VOLONTA’
alla
DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI
Coordinamento Ospedaliero
Donazione Organi e Tessuti
ORARIO
LUN - SAB h.8.00-14.00
Maurizio Rossi
Tel.06-77055145
3346499774
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE
IL COORDINAMENTO SEGUE, CONTROLLA LA PARTE CLINICA E BUROCRATICA,
CONTATTA IL C.R.T.L.,
COMPILA LA CARTELLA INFORMATICA(GEDON)
DURANTE TUTTO IL PROCESSO DONAZIONE/TRAPIANTO
•IN TERAPIA INTENSIVA
•DURANTE IL TRASPORTO
•IN CAMERA OPERATORIA
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
PREALLERTA PRECOCE DELLA SALA OPERATORIA
COMUNICA GLI ORARI DI ARRIVO DELLE EQUIPE DI PRELIEVO
METTE AL CORRENTE L’ANESTESISTA DELLO STATO CLINICO
COMUNICA GLI ORGANI CHE SARANNO PRELEVATI
ALLESTIMENTO SE NECESSARIO E SE POSSIBILE DI UNA SALA
OPERATORIA ALTERNATIVA
IN CASO DI PRELIEVI PARTICOLARI CONTROLLARE SE E’ PRESENTE
TUTTO IL NECESSARIO
COMUNICA DI OGNI ULTERIORE INFORMAZIONE DA PARTE DEL
CENTRO REGIONALE E VICEVERSA
COORDINA IL TRASPORTO DELLE EQUIPE DI PRELIEVO
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
ART. 18 c.1 L. 91/99:
“...i sanitari coinvolti nell’accertamento
non possono essere gli stessi nel prelievo e nel trapianto...”
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
RICOMPOSIZIONE DELLA SALMA
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
DOCUMENTAZIONE ACCERTAMENTO
Atto di convocazione del collegio medico
per l’accertamento della morte (redatto dalla Direzione Sanitaria).
Rilievi eseguiti durante il periodo di osservazione
Verbale di accertamento della morte (redatto dal Collegio Medico)
Prelievo multiorgano atto di manifestazione della volontà o di opposizione
da parte dei parenti aventi diritto
Prelievo di cornee: sia nel caso di opposizione che di consenso,
da parte dei parenti aventi diritto
Richiesta di nulla osta all’Autorità giudiziaria e relativa autorizzazione
qualora la salma sia a disposizione dell’Autorità giudiziaria
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
DOCUMENTAZIONE SALA OPERATORIA
CARTELLA “anestesiologica” (compilazione)
DATI IDENTIFICATIVI équipe chirurgica
DESCRIZIONE intervento chirurgico
RISCONTRO esplorazione chirurgica
CAUSE non utilizzo organi
ELENCO organi e tessuti prelevati
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE
Dr. Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
RELAZIONE D’AIUTO
Maurizio Rossi
Comunicazione della Morte e Proposta Donazione
Qualità della comunicazione: le peculiarità caratteriali, umane ed emotive sono diverse per ogni singolo individuo
La Morte Encefalica è sovente un evento improvviso che coglie impreparato il nucleo familiare e gli amici del paziente.
Le tecniche della comunicazione sono ormai una branca scientifica con Corsi dedicati, ma che si affinano con l’esperienza.
Individuare e mettere a disposizione un tempo e un posto per poter esprimere il dolore che stanno vivendo,
contenere le loro reazioni con atteggiamento rispettoso e non giudicante, offrire la disponibilità ad un ascolto partecipe.
Le capacità relazionali e le competenze nelle tecniche comunicative acquisite attraverso un percorso formativo
permettono agli Operatori Sanitari coinvolti nel processo di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti
di gestire in modo adeguato il difficile momento di incontro con i familiari.
La qualità dell’incontro interpersonale costituisce l’elemento più significativo.
Il Medico di Reparto, il Coordinatore Locale e gli Infermieri – dedicati e non – devono lavorare insieme,
condividendo un linguaggio comune, semplice e chiaro.
I familiari devono essere informati con trasparenza e con un linguaggio adeguato in modo chiaro alla capacità di comprensione
degli interlocutori. E’ in questi momenti che il Personale Sanitario del Coordinamento Locale
deve trovare il tempo di fermarsi con i familiari, di stare con loro, di ascoltare, di condividere in qualche misura
il dolore, l’angoscia, lo smarrimento, la rabbia, la disperazione, la paura… essenzialmente per essere presenti, per stare lì,
ascoltare.
Nei limiti compatibili con le procedure legate all’accertamento di morte deve essere agevolata la presenza
dei familiari vicino al proprio congiunto e spiegate tutte le fasi dell’accertamento previste dalla legge,
le figure professionali coinvolte, la rigorosità della diagnosi.
Il pianto e le altre manifestazioni che esprimono i sentimenti di dolore, rabbia o colpa che si associano
all’esperienza della perdita, devono essere accolti e contenuti come legittimi e necessari.
Maurizio
Sono questi passaggi che permettono di verificare se la notizia
dellaRossi
morte è stata compresa.
Comunicazione della Morte e Proposta Donazione
Qualità della comunicazione: le peculiarità caratteriali, umane ed emotive sono
diverse per ogni singolo individuo
La Morte Encefalica è sovente un evento improvviso che coglie impreparato il nucleo
familiare e gli amici del paziente.
Le tecniche della comunicazione sono ormai una branca scientifica con Corsi
dedicati, ma che si affinano con l’esperienza.
Individuare e mettere a disposizione un tempo e un posto per poter esprimere il
dolore che stanno vivendo,
contenere le loro reazioni con atteggiamento rispettoso e non giudicante, offrire la
disponibilità ad un ascolto partecipe.
Le capacità relazionali e le competenze nelle tecniche comunicative acquisite
attraverso un percorso formativo
permettono agli Operatori Sanitari coinvolti nel processo di donazione, prelievo e
trapianto di organi e tessuti
di gestire in modo adeguato il difficile momento di incontro con i familiari.
Maurizio Rossi
La qualità dell’incontro interpersonale costituisce l’elemento più significativo.
Il Medico di Reparto, il Coordinatore Locale e gli Infermieri – dedicati e non – devono
lavorare insieme, condividendo un linguaggio comune, semplice e chiaro.
I familiari devono essere informati con trasparenza e con un linguaggio adeguato in
modo chiaro alla capacità di comprensione degli interlocutori.
E’ in questi momenti che il Personale Sanitario del Coordinamento Locale deve trovare il
tempo di fermarsi con i familiari, di stare con loro, di ascoltare, di condividere in qualche
misura il dolore, l’angoscia, lo smarrimento, la rabbia, la disperazione, la paura…
essenzialmente per essere presenti, per stare lì, ascoltare.
Nei limiti compatibili con le procedure legate all’accertamento di morte deve essere
agevolata la presenza
dei familiari vicino al proprio congiunto e spiegate tutte le fasi dell’accertamento
previste dalla legge,
le figure professionali coinvolte, la rigorosità della diagnosi.
Il pianto e le altre manifestazioni che esprimono i sentimenti di dolore, rabbia o colpa
che si associano all’esperienza della perdita, devono essere accolti come legittimi e
necessari.
Maurizio Rossi
COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO
LA PROPOSTA DI DONAZIONE
Quando la famiglia ha compreso la realtà della morte del proprio congiunto,
si può prospettare il discorso della donazione; diversamente è meglio aspettare e
riparlarne successivamente.
Solitamente è il Coordinatore Locale per i trapianti che avanza la proposta della donazione.
Il medico curante, come l’infermiere possono partecipare al colloquio, anzi è auspicabile
perché sono dei riferimenti per i familiari, ma è il Coordinatore Locale che deve
condurre il colloquio.
La proposta di donazione si apre sempre con la richiesta di riferire una eventuale dichiarazione
di volontà manifestata in vita dal defunto.
In assenza di questa sarà compito del Sanitario proponente la donazione,
accompagnare e sostenere la famiglia nel processo decisionale.
Maurizio Rossi
Percorso di qualità per una tempestiva
individuazione del potenziale donatore d’organi
Pronto soccorso
Lesione cerebrale grave
Monitoraggio del
Coordinamento Locale
Triage
TAC
Consulenza Neurochirurgica
1
Operabile
NON Operabile
2
Parametri vitali
stabili
Parametri vitali
NON stabili
2
3
T.I. DEA
(Max 96h)
Neurochirurgia
T.I. Neuroch.
Minimal care
Terapia Intensiva
Maurizio Rossi
Stroke Unit
Med.d’urgenza, Neurologia,
Altri reparti
3
Parametri vitali
non stabili
Identificazione
Identificazione
del
del potenziale
potenziale
donatore
donatore
Prelievo
Prelievo di
di
organi
organi ee tessuti
tessuti
Manifestazione
Manifestazione
di
à ee
di volont
volontà
rapporto
rapporto familiari
familiari
Diagnosi
Diagnosi
di
di morte
morte
Centro
di Donazione
Idoneit
à
Idoneità
del
del potenziale
potenziale
donatore
donatore
Maurizio Rossi
Mantenimento
Mantenimento
del
del potenziale
potenziale
donatore
donatore
Sin donante
no hay
Trasplante
(José L. Escalante)
Maurizio Rossi
ANNI 2009/11
DONAZIONE E TRAPIANTI
ANNI 2009/11
DONAZIONE E TRAPIANTI
Maurizio Rossi
Dati CNT
Ermanno Manenti 2009
2010 Algeria: Italian Transplant Trekking
Nazionale Volley Trapiantati 2010
Nazionale Italiana Trapiantati d’organo
Ass.Nazionale emodializzati e trapiantati
3°trofeo Città di Venezia 2008
Maurizio Rossi
2005: World Transplant Games Canada