Energie rinnovabili REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA SULLA CONDOTTA POTABILE CHE COLLEGA LA DIGA AL POTABILIZZATORE DI CASTRECCIONI RELAZIONE TECNICA REV. DATA MOTIVO N. DOCUMENTO COMMESSA 0 21.01.2015 Emissione per Autorizzazione unica 5065RT0001 5065 REV. DATA ESEGUITO CONTROLLATO APPROVATO 0 21.01.2015 BOCHICCHIO BOCHICCHIO GIULIANI Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 2 di 12 Energie rinnovabili INTRODUZIONE Le problematiche energetiche hanno ormai assunto un ruolo di primo piano, non soltanto tra gli addetti ai lavori, ma nella stessa vita quotidiana di tutti. Il costo dei combustibili primari è destinato ad aumentare progressivamente, ma inesorabilmente, perché le riserve non sono illimitate, perché i consumi dei Paesi industrializzati continuano a crescere, perché nuovi Paesi si affacciano ai processi di industrializzazione e di crescita economica. L’impatto ambientale della produzione di energia da fonti convenzionali, a causa delle emissioni inquinanti e climalteranti, ha raggiunto livelli preoccupanti non soltanto a livello locale, ma ormai anche a livello globale. Il processo ormai avviato, della liberalizzazione del mercato dell’energia offre molte possibilità di scelte non soltanto alle grandi Aziende, ma anche alle medie e piccole strutture produttive. Tutte le attività connesse all’efficienza ed al risparmio dei consumi energetici, ma soprattutto tutte le attività connesse alla diffusione e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, in quanto risorse locali, sono attività nuove che possono creare sviluppo locale e nuova e qualificata occupazione. E’ in questo contesto che si colloca la presente iniziativa relativa alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia idroelettrica, da installare sulla condotta idrica che collega la diga di Castreccioni all’omonimo potabilizzatore. L’iniziativa interessa il territorio del Comune di Cingoli, in provincia di Macerata. L’iniziativa prevede che venga realizzato un impianto idroelettrico costituito da una turbina idraulica, dagli impianti e dalle apparecchiature ausiliarie e dalle opere civili connesse. La turbina sostituirà la valvola dissipatrice di pressione, attualmente presente sulla linea acquedottistica (DN 800) in questione, e sfrutterà la differenza di pressione corrispondente per produrre energia elettrica da immettere in rete. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 3 di 12 Energie rinnovabili Al fine di meglio comprendere le potenzialità dell’impianto di cui al presente progetto, si riporta nell’allegato denominato “Profilo condotta” lo schema relativo al profilo dell’acquedotto per evidenziare la pressione in eccesso utilizzabile a fini idroelettrici mediante la realizzazione della nuova centrale denominata Castreccioni 2. Sulla condotta, in prossimità dell’arrivo al potabilizzatore, è inserita una valvola dissipatrice per ridurre la pressione in eccesso rispetto al fabbisogno acquedottistico. Obiettivo del presente progetto, è quello di recuperare la pressione in eccesso attraverso l’installazione di un gruppo turbina-generatore che trasformi l’energia idraulica in eccesso, che altrimenti verrebbe “sprecata” per il tramite della valvola dissipatrice, in energie meccanica ed infine in energia elettrica da immettere nella Rete di Trasmissione Nazionale. PORTATE E PRESSIONI DISPONIBILI Prendendo atto che per ragioni imprescindibili dell’esercizio acquedottistico esiste, sul tratto di condotta che collega la diga al potabilizzatore, un carico idraulico in eccesso che può essere utilizzato per produrre di energia elettrica, si è voluto esaminare la quantità di energia da dissipare per il corretto esercizio. Secondo i dati desunti dal disciplinare di concessione all’AATO 3 Macerata Centro Marche è stato concessa una quantità d’acqua pari a 300 l/s ad uso idropotabile. Secondo i dati recuperati dal gestore della diga (periodo 2011-2013) la portata addotta a scopo idropotabile oscilla tra i 304 l/s di giugno ai 154 l/s di settembre per un valore medio di 220,5 l/s. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 4 di 12 Energie rinnovabili mese/anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 portate medie mensili [l/s] 2011 2012 2013 195.7 216.3 139.7 202.9 227.7 202.3 208.3 227.0 192.8 224.1 214.9 214.4 241.3 223.5 217.6 286.5 299.7 266.5 299.7 298.5 314.1 166.3 234.5 307.4 79.5 196.3 189.0 200.0 216.2 222.0 191.3 196.4 218.0 202.4 186.3 217.9 Media annuale media 183.9 211.0 209.4 217.8 227.5 284.2 304.1 236.1 154.9 212.8 201.9 202.2 220.5 I livelli d’invaso invece oscillano mediamente tra i 334 m slm si settembre ed i 342 m slm di marzo. mese/anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 altezza d'invaso [m slm] 2011 2012 2013 340.11 336.91 338.52 341.02 336.54 340.05 344.03 338.20 341.55 345.00 338.69 342.47 345.01 338.40 342.39 344.64 338.38 342.30 340.71 337.24 341.90 330.56 336.04 340.99 326.61 335.72 339.68 337.76 335.70 339.92 337.22 336.16 341.17 336.79 337.58 342.57 altezza media media 338.51 339.20 341.26 342.05 341.93 341.77 339.95 335.86 334.00 337.79 338.18 338.98 339.12 La condotta che collega la diga al potabilizzatore, di diametro DN 800, è lunga complessivamente 2145 m. La condotta parte dalla diga, percorre un tratto discendente di circa 1700 m dove attraversa in subalveo il fiume Musone e risale al potabilizzatore nei restanti 445 m posto a quota 310.33 m s.l.m. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 5 di 12 Energie rinnovabili Il salto lordo disponibile dipende essenzialmente dal livello della diga e quindi oscillerà dai 23.7 m ai 31.7 m con un Salto atteso lordo Hlordo = 339.12 –310.33 = 28.79 m Per valutare il salto netto è necessario calcolare le perdite di carico lungo la condotta. Ipotizzando una scabrezza ks della condotta pari a 85 m 0.33 -1 s la perdita complessiva può essere calcolata con le relazione: Q2 D5 10.3 β r = 2 1/ 3 ks ⋅ D dh = β r ⋅ L Dove L rappresenta la lunghezza della condotta e D il diametro. La potenza lorda è stata calcolata con la relazione: P [kW] = Q [l/s] * Hlordo/102 La potenza netta invece è stata calcolata con la relazione: P [kW] = 0.75 * Q [l/s] * Hnetta/102 dove 0.75 è il rendimento atteso d’impianto Al fine di determinare la potenza di concessione si è fatto riferimento ai valori attesi di salto (= 28.29 m) e portata (=220,5 l/s) da si deduce che 1) portata media annua pari a 220,5 lit/sec; POTENZA DI CONCESSIONE: 220,5 lit/sec x 28,29 mt = 61,15 kW 102 Prendendo a riferimento le portate medie mensili ed i livelli medi mensili si è calcolata una produzione attesa d’impianto pari a 402.833 kWh/anno considerando anche 260 ore/anno di fermo impianto per manutenzioni Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 6 di 12 Energie rinnovabili mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Alt. Invaso [m slm] liv. di scarico [m slm] Hlordo [m] 338.51 310.33 28.18 339.20 310.33 28.87 341.26 310.33 30.93 342.05 310.33 31.72 341.93 310.33 31.60 310.33 341.77 31.44 29.62 339.95 310.33 25.53 335.86 310.33 310.33 23.67 334.00 337.79 310.33 27.46 338.18 310.33 27.85 338.98 310.33 28.65 mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Q [l/s] 183.93 210.97 209.38 217.81 227.48 284.25 304.13 236.08 154.92 212.76 201.91 202.20 Salto netto 27.84 28.42 30.49 31.24 31.08 30.63 28.69 24.97 23.43 27.01 27.44 28.24 ks 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 D [m] 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 BetaR 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 0.001536 Plorda [kW] Pnetta [kW] 50.82 37.65 59.71 44.09 63.49 46.94 67.74 50.04 70.48 51.99 87.63 64.02 88.31 64.16 59.10 43.35 35.95 26.69 57.28 42.25 55.14 40.74 56.79 41.98 Etot Etot (8500 h) Q [l/s] 183.93 210.97 209.38 217.81 227.48 284.25 304.13 236.08 154.92 212.76 201.91 202.20 L [m] 2145 2145 2145 2145 2145 2145 2145 2145 2145 2145 2145 2145 DH [m] 0.340 0.447 0.441 0.477 0.520 0.812 0.930 0.560 0.241 0.455 0.410 0.411 Energia [kWh] 28°015 40°208 34°924 36°029 38°680 46°096 47°732 32°252 19°216 31°432 29°335 31°237 415°155.01 402°833.05 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO SULLA CONDOTTA L’intervento consiste nell’intercettare la condotta esistente a valle del secondo pozzetto posto a valle della diga. Così facendo si viene a realizzare un bypass che recapiterà l’acqua all’interno di una turbina Francis dimensionata per dissipare tutto il salto necessario a recapitare le portate all’interno del potabilizzatore e contemporaneamente a produrre energia. L’acqua, una volta dissipata l’energia in eccesso, verrà recapita nuovamente in condotta dove proseguirà il suo percorso verso il potabilizzatore. Al fine di garantire il servizio senza alcun tipo di interruzione, anche nei casi di fermo centrale, tra il punto di presa e restituzione verrà inserita una valvola riduttrice di pressione a sicurezza intrinseca che si aprirà, in automatico, ogni qualvolta la macchina debba, per qualsiasi motivo, Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 7 di 12 Energie rinnovabili fermarsi sostituendo idrualicamente le funzioni della turbina. Così operando sarà assicurata la continuità del servizio senza che il gestore dell’acquedotto possa subire disservizi. IL GRUPPO IDROELETTRICO Ai fini del dimensionamento della turbina sono state assunte come portata massima il valore di 350 lit/sec e come portata di progetto il valore di 250 lit/sec. Per quanto riguarda il “salto utile”, o meglio la differenza di pressione tra monte e valle, si è ritenuto di poter assumere come valore di progetto il valore di 27 mt prevedendo un valore massimo pari a 30 mt e un valore minimo pari a 22 mt. La turbina è una turbina a reazione di tipo Francis ad asse orizzontale. Di seguito si riportano le principali caratteristiche della macchina idraulica: Turbina Portata max Portata di progetto Francis Qmax = 350 lt/sec Qmed = 250 lt/sec Potata min Qmin = 100 lt/sec Prevalenza max Hmax = 30 m.H2O Prevalenza di progetto Hmed = 27 m.H2O Potenza max P = 92 kW Generatore elettrico Asincrono Potenza max generatore P = 99 kW Tensione Allacciamento V = 400 volt rete pubblica in BT Il gruppo idroelettrico inoltre verrà realizzato in modo tale da non poter inquinare la risorsa idrica sfruttata per la produzione di energia elettrica. In particolare le turbine sono costruite senza organi lubrificati a contatto con l’acqua e con materiali assolutamente non inquinanti: acciaio inossidabile per il distributore, la girante e per le bussole di protezione dell’albero; acciaio per la cassa della turbina. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 8 di 12 Energie rinnovabili ELENCO DELLE PRINCIPALI COMPONENTI IDRAULICHE, ELETTRICHE E MECCANICHE LINEA DI BY-PASS (TURBINA – GENERATORE) Il by-pass idraulico prevede l’installazione di due valvole di sicurezza, una a valle ed una a monte della turbina: mediante tali valvole è possibile escludere il by-pass dalla linea acquedottistica permettendo le operazioni di manutenzione in assoluta sicurezza. Sempre sul by-pass, immediatamente a monte della turbina è inoltre prevista l’installazione di una valvola a farfalla di protezione della turbina. LINEA ACQUEDOTTO A valle della derivazione, la linea acquedottistica prevede una valvola di dissipazione a comando automatizzato e sicurezza intrinseca, la cui manovra consente di convogliare la portata sulla linea di by-pass; in prossimità di questa valvola sono posizionate due saracinesche di sicurezza per consentire l’effettuazione di qualsiasi tipo di intervento di manutenzione. TURBINA La turbina è costituita da una chiocciola a spirale in camera di acciaio elettrosaldato, completa di palette predistributrici fisse, flangiata al corpo centrale della turbina e al generatore elettrico. La girante è calettata sull’albero del generatore ed è completamente realizzata in acciaio di alto tenore. Il distributore, è costituito da pale in acciaio inox e la regolazione della portata è realizzata mediante manovellismi in acciaio comandati da servomotore oleodinamico a doppio effetto. Il gruppo idroelettrico non ha organi lubrificati a contatto con l’acqua. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 9 di 12 Energie rinnovabili GENERATORE ELETTRICO Il generatore è in esecuzione speciale ed è del tipo asincrono trifase, potenza 99 kW, 400 V, frequenza 50 Hz, con carcassa, albero e cuscinetti rinforzati per sopportare la turbina. VALVOLA PROTEZIONE MACCHINA La valvola a protezione della turbina è del tipo a farfalla, DN 400, dotata di comando oleodinamico in apertura e contrappeso in chiusura (sistema a sicurezza intrinseca). CENTRALINA OLEODINAMICA Adibita al comando del distributore della turbina e all’apertura della valvola di macchina è completa di: • elettrovalvola per il comando del distributore; • filtro sull’aspirazione olio; • elettropompa 220 V; • accumulatore di adeguate capacità; • elettrovalvola di chiusura di emergenza distributore; • elettrovalvola di comando e chiusura valvola di macchina; • tubazioni, valvole di sicurezza, accessori ecc.; • strumenti e dispositivi di protezione e controllo; • manometro per segnalazione pressione idraulica; • interruttore per minimo livello olio nel cassone; • pressostati per consenso e segnalazione della pressione idraulica e della pressione dell’olio di regolazione. QUADRO BT DI POTENZA Costituito da interruttore generale magnetotermico differenziale, contattore di interfaccia per parallelo gruppo, interruttori magnetotermici modulari per servizi AC e DC, banco di batterie al Pb. Tensione nominale 600 V / Tensione di esercizio 400 V Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 10 di 12 Energie rinnovabili QUADRO DI RIFASAMENTO Costituito da interruttore generale, cassetti con condensatori antiscoppio, regolatore automatico a microprocessore. QUADRO COMANDO E CONTROLLO Costituito da controllore programmabile modulare con interfaccia modem predisposta per sistema di telegestione, PC industriale di interfaccia completo di SW. UBICAZIONE DELL’IMPIANTO ED OPERE CIVILI Il gruppo idroelettrico e le relative apparecchiature idrauliche ed elettriche verranno installate all’interno di un manufatto tecnico appositamente realizzato nei pressi dei due pozzetti posti a valle della diga ed indicati nelle planimetria. Le coordinate geografiche del manufatto tecnico saranno: 43°23’03” Nord 13°09’46” Est. Il terreno interessato dall’intervento è interamente ubicato all’interno della particella 18 del Foglio 70 del catasto terreni del Comune di Cingoli. La particella è di proprietà del Damanio dello Stato ed utilizzato come accesso alle aree di pertinenza della Diga di Castreccioni e della centrale di Castreccioni 1 di proprietà della Hydrowatt. L’intervento prevede la realizzazione della centrale in corrispondenza di un slargo della strada brecciata che porta ai piedi della diga ed alla centrale Castreccioni 1 che valorizza energeticamente le portate di DMV della Diga. L’edificio ha una pianta di dimensioni 10.25 m x 9.5 m con piano di installazione della turbina posto circa 3 metri al di sotto dell’attuale piano stradale. Questo appofondimento è necessario per intercettare le condotte interrate sul margine sinistro della strada. All’interno del locale saranno collocati i quadri di controllo della centrale. Al piano terra verrà lasciato l’ingresso alla centrale e le botole per l’installazione del gruppo turbina generatore e bypass composto da due valvole ed un valvola riduttrice di pressione. Le strutture saranno costruite completamente in conglomerato cementizio. Le pareti e le coperture fuori terra saranno lasciate grezze come gli altri manufatti della diga. La soletta di copertura che circonda le botole di accesso al piano interrato sarà ricoperta da un strato di terreno di tipo brecciato coerente con il mando stradale attualmente esistente. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 11 di 12 Energie rinnovabili Particolare cura verrà posta durante i lavori per ridurre al minimo indispensabile i pur limitati movimenti di terra (max 120 mc). Parte della terrà di scavo verrà utilizzata per rimodellare il terreno circostante. La rimanente parte verrà portata in discarica. Dal punto di vista paesaggistico la trasformazione indotta dal manufatto appare di natura ed entità appena apprezzabile. Il collegamento tra la centrale e la linea elettrica verrà realizzato con cavo aereo secondo quanto indicato da Enel. Da sopralluogo si evince che le linea di bassa tensione è nelle vicinanze della centrale pertanto la lughezza del collegamento sarà di modesta entità. Il piano acustico del Comune di Cingoli colloca la centrale nella Classe III. I limiti di rumorosità consentita sono 60dB diurni e 50dB diurni. A tal proposito la Hydrowatt si impegna ad adottare tutti gli accorgimenti necessari al non superamento di dette soglie. La consultazione del PAI non segnala alcuna criticità all’interno dell’area oggetto dell’intervento. Data 21.01.2015 Rev. 0 Commessa : 5065 Fg. 12 di 12 Energie rinnovabili