PHYSICAL ACTIVITY IN THE THIRD AGE ESERCIZIO FISICO NELLA TERZA ETÀ (IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”) THE REDEEMING QUALITIES OF SWEAT: PHYSICAL EXERCISE AS AN ANTIAGING TRUSTED COMPANION SUDORE SALVIFICO: L’ESERCIZIO FISICO COME VIATICO ANTIAGING F. Terranova, Councillor of the Italian Academy of Anti-Aging Medicine (AIMAA) / Consigliere della Accademia Italiana di Medicina Anti-Aging (AIMAA) L’esercizio fisico come viatico anti-aging In migliaia di laboratori si studiano nuove e più efficaci terapie contro le malattie dell’età avanzata Purtroppo, non c'è ancora una pillola della longevità: le nostre conoscenze sulla biologia dell’invecchiamento non ci hanno sinora permesso di trovare un farmaco con specifiche attività anti-aging. Tuttavia, abbiamo a disposizione un metodo che, in base alle evidenze scientifiche, appare, di per sé, in grado di incidere sui processi biologici che causano il decadimento senile e di produrre un sensibile aumento della durata di vita ed una significativa riduzione delle patologie etàassociate: si tratta dell’esercizio fisico. Le linee guida dell’NHI raccomandano, per i soggetti tra i tra 18 e 64 anni di età, 2,5 ore /sett. di attività moderata o 1,25 ore /sett. di attività intensa; alcuni studi testimoniano ciò basterebbe a garantire un incremento della speranza di vita di 3 - 4 anni. Per contro, molte statistiche dimostrano che la sedentarietà rappresenta una delle principali cause di morbilità. L’esercizio fisico, infatti non si limita a tonificare e rinforzare la muscolatura ma realizza un’ampia e complessa serie di effetti, prima insospettati: aiuta a prevenire l’obesità e le sue conseguenze avverse, aumenta l’insulinosensibilità, stimola il rilascio di irisina che, a sua volta, induce il “browning” degli adipociti, attiva alcuni dei meccanismi della restrizione calorica, si oppone all’accorciamento dei telomeri, innesca fenomeni di hormesi, aumenta le difese antiossidanti, stimola l’autofagia, modera le risposte infiammatorie, ha effetto protettivo contro l’alzheimer, previene la sarcopenia senile, riduce i lipidi plasmatici, previene l’osteoporosi, migliora il tono dell’umore. PHYSICAL EXERCISE: AN ANTI-AGING TOOL L’ESERCIZIO FISICO: UNO STRUMENTO ANTI-AGING M. Sacchetti, Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute, Università di Roma “Foro Italico” Tutti i tessuti e le funzioni corporee sono destinate a subire l’effetto del trascorrere del tempo, con tassi di decadimento dipendenti dalla interazione di molteplici fattori. Tra questi, la quantità e la quantità di movimento fisico intrapresi da giovani e mantenuti nel corso della vita svolgono un ruolo determinante. La mancanza di attività fisica rappresenta infatti un formidabile acceleratore dei processi degenerativi e patologici associati all’invecchiamento. Al contrario, l’esercizio fisico regolare rappresenta un eccezionale strumento per preservare al meglio le capacità fisiologiche e funzionali dell’individuo. A differenza dei farmaci e di altri tipi di intervento, l’effetto dell’esercizio sull’organismo si esplica attraverso un’azione ad ampio spettro, che si attua a tutti i livelli, caratterizzata da processi adattivi rispondenti alle specifiche caratteristiche dello stimolo somministrato e adattabile a tal punto da non comportare controindicazioni ed effetti collaterali. Insieme alle abitudini alimentari, che influenza e da cui è influenzato, l’esercizio fisico rappresenta quindi un formidabile strumento anti-aging. PHYSICAL EXERCISE AND AESTHETIC MEDICINE ESERCIZIO FISICO E MEDICINA ESTETICA A. Parisi, Vice-Direttore Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute/ Coordinatore della Sezione di Scienza della Salute Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’ L'esercizio fisico è oramai considerato come una vera e propria terapia contro numerose patologie e contro l'invecchiamento. I numerosi benefici apportati dalla pratica costante di una moderata attività fisica, sono oramai comprovati da numerosi studi presenti in Letteratura; per tale motivo viene consigliata anche nella terza età. L'invecchiamento infatti è caratterizzato dalla presenza di patologie croniche che coinvolgono sia la componente fisica che quella cognitiva dell'anziano e l'esercizio fisico può arrestare o comunque rallentare la progressione di tali patologie. La differenza estetica che coinvolge il soggetto anziano è legata a due componenti principali: la massa muscolare e il grasso addominale. La massa muscolare va in contro ad un depauperamento fisiologico col passare degli anni e porta ad una conseguente perdita di forza; tuttavia studi recenti hanno dimostrato che è possibile allenare anche i soggetti anziani con allenamenti specifici della forza degli arti sia superiori che inferiori con evidenti benefici. La componente del grasso addominale è legata ad un aumento della sedentarietà nella terza età. In questo caso però non è sufficiente eseguire degli allenamenti mirati per ridurre il grasso addominale; esso infatti dipende in misura maggiore dal grasso viscerale piuttosto che da quello sottocutaneo. Ecco perché in questo caso viene consigliato un allenamento globale, che preveda una componente aerobica, una di forza e una di flessibilità. L'attività Fisica in questi soggetti, va prescritta esattamente come un farmaco definendo la Tipologia di Sport, la Frequenza e anche l'Intensità con la quale va praticata, cercando di non esporre il soggetto ad ulteriori rischi in cui potrebbe incorrere se praticasse uno sport in maniera non corretta. Bisogna dunque eseguire una valutazione preliminare del soggetto in cui si valutano la patologie, i fattori di rischio e le capacità fisiche che possiede. Solo dopo questa fase è possibile prescrivere il protocollo di esercizio perfettamente tarato sulle capacità del soggetto e che ne consenta il miglioramento sia delle capacità aerobiche che della forza. Lo scopo finale di tale prescrizione è che la pratica di un corretto programma di esercizio fisico permetta al soggetto anziano di eseguire numerosi gesti funzionali in autonomia allenando sia l’apparato muscoloscheletrico che quello cardio-polmonare combattendo i sintomi relativi alle malattie croniche tipiche dell’invecchiamento. ALTERED POSITION, GRAVITY AND THE THIRD AGE DISPOSTURA, GRAVITÀ E TERZA ETÀ G. Massara, Roma The Author writes about the way wich men, in particular old men, with his posture modified from the age, and his comparison with the gravity. The Author writes about the dayly balance and the posture in the way to obtain the most important activity with the smaller energy. L’Autore, in questo suo lavoro, descrive il percorso attraverso il quale gli individui, in particolare gli anziani, modificano la loro postura in relazione all’avanzare dell’età ed all’azione del campo gravitazionale sulla loro morfo-struttura. L’Autore descrive inoltre come, nello svolgimento delle attività quotidiane, bisogna organizzare equilibri e posture per ottenere la massima efficacia di azione con il minore dispendio di energie.