Un meraviglioso libro che presenta ai bambini i grandi episodi della

LA STRADA DA IMPARARE
Indicazioni per chi volesse approfondire…
La mia prima grande Bibbia
Un meraviglioso libro che presenta ai bambini i grandi episodi della Bibbia:
dalla creazione ad Abramo, da Giuseppe a Mosè, dai profeti a Gesù. Frasi
semplici aiutano i bambini a leggere l'emozionante storia d'amore che Dio ha
con ciascuno di noi. I disegni, attenti al loro mondo, li educano a vedere in
ogni avvenimento la mano delicata di Dio che guida coloro che lo amano.
STRADA
MAESTRA
MENSILE IN - -FORMATIVO
PER I GENITORI
Luce di stella
di Benevelli Alberto, Serofilli Loretta
Una delicata storia di Natale in cui una stella precede, con la sua luce,
l'arrivo del bimbo Gesù. Scende per illuminare il buio della notte, la strada
che percorreranno Maria e Giuseppe, la stalla, la mangiatoia, strade di paesi
e città. Porta la luce e una notizia: «È nato un re, un re povero. Un re che
non ha niente».
A tutti l’augurio di Festa autentica, nel segno del dono.
E… seguite la stella giusta!
a cura di Antonietta, Laura, Paola, Rosy,
Silvia, Silvia, Stefania e Tiziana
SCUOLA DELL’INFANZIA
San Pio X
Via Trasimeno, 2
Cesano Maderno (MB)
Tel. 0362/504242
e-mail: [email protected]
UNA STRADA PER
RIFLETTERE
A Scuola ormai è partito il conto alla rovescia…
Quanti giorni mancano alla festa di Natale è domanda quotidiana e i
bambini più grandi rispondono senza perplessità alcuna.
Quando si pensa ad una festa, qualunque sia l’occasione per cui essa
sia indetta, una delle prime cose che viene in mente è il regalo: il
presentino sotto l’albero a Natale, l’uovo di cioccolato a Pasqua, una
sorpresa al compleanno, un anello o una collana preziosa
all’anniversario di matrimonio… si direbbe proprio che l’oggetto
impacchettato e infiocchettato sia un ingrediente che non può in
alcun modo mancare in alcuna festa che si rispetti.
In realtà c’è un grosso equivoco di fondo: infatti in una generica
logica meritocratica dove ogni situazione ha un costo più o meno alto
da pagare, il rischio è di racchiudere anche la dimensione della festa
in quelle che hanno un prezzo. Al contrario, contro ogni mentalità
diffusa, la festa non conosce che la logica del gratis e quindi è
accessibile a tutti, ricchi e poveri, bambini, adulti e anziani, genitori e
figli…
La festa gode della libertà dei doni e non della catena dei regali: i
doni sono oggetti concreti attraverso cui si esprime la relazione di
Bene che intercorre tra chi li fa e chi li riceve. Essi si rivelano quindi
tanto più preziosi quanto più hanno richiesto una scelta accurata o
un pensiero speciale o un tempo dedicato alla sua creazione a mano: è
così che i vostri bimbi vi porteranno a casa un… Dono!
La festa è gratis anche nel senso che ciò che lascia al suo chiudersi
non lo si può quotare in borsa: senza prezzo sono gli amici con cui la
si condivide, un abbraccio di benvenuto, un saluto da parte delle
persone care, una parola benedicente sulla propria vita, un tempo
vissuto insieme…
È nel segno del Gratis che Dio ci offre la Festa della nascita di Suo
Figlio Gesù.
A tutti voi, cari genitori, l’augurio di una vera Festa,
quella gratis, quella imparata da Dio. Stefania
IV INCONTRO - LA NASCITA DI GESU’ VALORE CONDIVISO: la GIOIA
Nella stalla dove avevano trovato alloggio Maria e Giuseppe c’erano
un bue e un asinello che con il loro respiro rendevano l’ambiente più
caldo. Proprio lì Maria fece nascere Gesù. E cosa fece Gesù appena
nato? Come tutti i bambini fece un sonoro pianto! Perché la prima
cosa che fa un bambino quando nasce è piangere, perché per la prima
volta deve respirare da solo e non più grazie alla sua mamma. E’ un
pianto di gioia perché significa che è vivo e sta bene: riempie d’aria
tutti i suoi polmoni e poi butta fuori l’aria con il pianto!
Dopo la nascita di Gesù, Dio era talmente pieno di gioia che mandò
una stella cometa sulla capanna per indicare a tutte le persone che
era successo qualcosa di veramente unico e importante.
Poi chiamò gli angeli più intonati del Cielo per cantare un canto di
Gioia “GLORIA GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI E PACE
SULLA TERRA!” Così sia in Cielo sia in terra, la Festa fu grande!
E fu così che tutte le persone si incamminarono per andare a vedere
Gesù e videro che era proprio bello…
Tutte le facce erano sorridenti e piene di gioia!
La Gioia era grande perché qual bambino non era solo figlio di Maria
e di Giuseppe, ma era soprattutto FIGLIO DI DIO!
Gesù nasce tutte gli anni, non più in una stalla, bensì nel cuore di
ciascuno di noi.
Stefania:perché piangono i bambini appena
nati?
Arianna: perché sono emozionati.
Alessia: perché è la prima volta che
nascono.
Ilenia: perché devono uscire.
Giulia: hanno fame.
Lucrezia: sono piccoli. Non sanno parlare.
Riccardo: come Andrea che non sa parlare.
Giorgia: perché si fanno male ad uscire.
PIANGONO PERCHE’ SONO VIVI!!!!
Silvia B.
III INCONTRO - L’ALLOGGIO VALORE CONDIVISO: l’ACCOGLIENZA
Maria e Giuseppe avevano fatto un lungo viaggio per andare da
Cesare Augusto. La pancia di Maria era sempre più grossa ed era il
momento di far nascere Gesù. Erano arrivati nella città di Betlemme e
volevano un posto per far nascere Gesù.
Chiesero aiuto alla gente di quel paese ma nessuno li ascoltava.
Andarono a bussare in una casa TOC TOC.
Due persone stavano mangiando.
Giuseppe chiese: “Per favore, mi accogliete nella vostra casa perché
Maria deve far nascere il nostro bambino?”
Ma le due persone…
SBAM!
Gli chiusero la porta in faccia!
La faccia di Maria e Giuseppe era molto triste.
Giuseppe andò allora a bussare a un’altra porta. Aprì un signore e
anche lui rispose: “Non ho tempo, devo andare a fare la spesa!”
SBAM!
Ma Giuseppe non si perse d’animo e bussò ad una terza porta.
Aprirono dei bambini, ma anche loro risposero: “Non possiamo, stiamo
facendo altre cose, dobbiamo giocare!”
SBAM!
LA STRADA CHE ABBIAMO
PERCORSO
In occasione della preparazione al S. Natale, durante l’intero
cammino di Avvento, i bambini hanno avuto la possibilità di
conoscere attraverso la narrazione da parte di Stefania delle
tappe significative tratte dal Vangelo dell’Annunciazione, del
viaggio a motivo del censimento, della ricerca della locanda e
della nascita di Gesù.
I bambini grandi si sono trovati ogni venerdì mattina in aula
video, suddivisi in due gruppi e dopo aver ascoltato la storia, la
drammatizzavano, cioè la mettevano in scena, impersonificando
i vari attori… Maria, Giuseppe, Dio, gli angeli, l’asinello,
l’imperatore Cesare Augusto e così via…
In seguito, il lunedì mattina, la stessa scena veniva da loro
proposta a tutti i bambini della loro sezione, coinvolgendo
quindi anche mezzani e piccoli: tutti hanno così potuto provare
il timore di Maria alla vista dell’angelo, hanno potuto bussare
alle porte delle locande a Betlemme, hanno potuto soffiare
come l’asinello e il bue, battere le mani alla nascita di Gesù!
(il consiglio è di seguire con attenzione la storia e le fotografie
appese in corridoio…)
Maria e Giuseppe erano davvero tristi. Trovarono però un fattore
che offrì loro la sua stalla. Fu così che andarono nella stalla per far
nascere Gesù.
Di seguito vi riportiamo la storia così come è stata narrata, in
modo che possiate riprenderla con i vostri figli a casa,
utilizzando le stesse parole che nel corso delle settimane loro
hanno fatte proprie.
Dopo ogni narrazione riportiamo anche alcune verbalizzazioni
particolarmente significative che i vostri bambini/e hanno
riferito a voce alta e condiviso con le maestre e i compagni…
Che STUPORE!
I INCONTRO - L’ANNUNCIAZIONE VALORE CONDIVISO: l’ASCOLTO
… “Quella che vi sto per raccontare è una storia vera…
vera davvero!!!
È raccontata in un librone che si chiama Vangelo.
Parla di una donna di nome Maria che viveva in un paese chiamato
Nazareth. Maria era molto bella, aveva gli occhi scuri, i capelli lunghi
e castani e la pelle scura perché nel suo paese le donne avevano la
pelle di quel colore.
Maria era molto brava a cucire e ricamare.
Un giorno stava preparando dei vestitini per i bambini della sua città
quando ad un tratto la finestra della sua casa si spalancò e le apparve
un angelo…
Era l’angelo Gabriele che le disse:
“Maria, non temere! Mi ha mandato Dio perché ha bisogno di una
pancia per far crescere il suo bambino”
Dio dall’alto dei Cieli disse: “Questo bambino si chiamerà Gesù!”
L’angelo chiese a Maria: “Accetti?”
Maria rispose con il cuore pieno di gioia: “Sì, voglio. Sia fatto di me
quello che Dio vuole”.
Fu così che nella pancia di Maria iniziò a crescere un bambino che si
sarebbe chiamato Gesù.
Era il mese di aprile…
Lorenzo (R): quando entra l’angelo dalla
finestra Maria rimane senza parole!
Stefania: Come faceva l’angelo a sapere il
nome di Maria?
Lorenzo (R): glielo avrà detto Dio nel
cielo!
Stefania: Essere mamma….
Vanessa (G): la mia mamma dice che è bello
essere mamma ma che fatica!!!
II INCONTRO - IL VIAGGIO VALORE CONDIVISO: la FIDUCIA
Passarono 9 mesi e la pancia di Maria era diventata grande.
Maria aveva un fidanzato di nome Giuseppe.
Giuseppe era un uomo molto buono, era un giusto (il suo nome vuol
dire proprio così!) e pronto ad obbedire a Dio. Di lavoro faceva il
falegname e aveva delle mani grandi.
Giuseppe voleva molto bene a Maria e anche lui rispose di “sì” alla
richiesta di dio di diventare il papà adottivo di Gesù.
Maria e Giuseppe volevano mettere su casa a Nazareth ma un giorno
l’imperatore Cesare Augusto disse:
“Voglio sapere quante persone ci sono nella mia città! Venite subito
qua!!!”
Fu così che Maria fece la valigia. Giuseppe andò nella stalla a
prendere l’asino su cui caricarono la valigia. Iniziarono un luuuuungo
viaggio; certo ogni tanto si fermavano a riposare perché erano molto
stanchi…
La pancia di Maria però era pronta per
far nascere Gesù: così furono costretti a fermarsi nella città di
Betlemme (che significa città del pane).
Ci fermiamo qui ma state molto attenti perché la prossima volta
accadrà una cosa MOLTO MOLTO GRAVE!!!!
Stefania: Maria e Giuseppe erano molto
poveri…
Vanessa (G): come mio nonno e mia nonna che
a quell’epoca
non avevano neanche uno spazzolino!
Stefania: Accoglienza: cosa significa?
Arianna (V): vuol dire che si fa entrare.
Non che si sbatte la porta in faccia.
Cristian (B): non è accogliente chi ha il
cuore nero…
Alessia (F): …e il cuore non è felice. Batte
forte forte e poi si spezza!