REGOLATORE AUTOMATICO DI RIFASAMENTO T4T

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REGOLATORE AUTOMATICO
DI RIFASAMENTO T4T
Manuale operativo
ATTENZIONE!
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Leggere attentamente il manuale prima dell’utilizzo e dell’installazione.
Questo apparecchio deve essere installato da personale qualificato, nel rispetto
delle vigenti normative impiantistiche, allo scopo di evitare danni a persone o cose.
Questo dispositivo deve essere collegato tramite un interruttore onnipolare
esterno di protezione certificato con corrente di sovraccarico di 16A e corrente di
corto circuito di 10KA, non fornito.
Prima di qualsiasi intervento sullo strumento, togliere tensione dagli ingressi di
misura e di alimentazione.
Il costruttore non si assume responsabilità in caso di utilizzo improprio del
dispositivo.
Un interruttore o sezionatore va compreso nell’impianto elettrico dell’edificio.
Esso deve trovarsi in stretta vicinanza dell’apparecchio ed essere facilmente
raggiungibile da parte dell’operatore.
Il futuro che conviene
INTRODUZIONE
Tech 4 Tomorrow
Tech4Tomorrow presenta prodotti competitivi nel settore del risparmio energetico,
mettendo a servizio delle persone l’innovazione tecnologica. T4T fornisce al cliente
un servizio completo e innovativo: prodotti tecnologici di alta qualità per il risparmio
energetico che garantiscono rispetto dell’ambiente, protezione degli impianti, comfort e
risparmio economico reale e quantificabile.
Descrizione prodotto
Controllore automatico del fattore di potenza.
Montaggio a pannello.
Cavo di alimentazione
Spina amperometrica con cavetto e jack
1. SPECIFICHE TECNICHE
Grado di protezione IP
IP20
Temperatura ambiente
T 0°- 60°C
Frequenza nominale
AC 50/60Hz
Modello
T4T H60
Power saver
T4T C60
Power saver
T4T C80
Power saver
T4T C100
Power saver
Tensione nominale
230V
3N 400V
3N 400V
3N 400V
Potenza reattiva
nominale, QN
2,4kvar
5,8kvar
7,2kvar
8,6kvar
2. COME SCEGLIERE IL RIFASATORE PIU’ ADATTO AL PROPRIO IMPIANTO
Tech 4 Tomorrow propone una gamma di modelli di rifasatori adatti ad ogni impianto, sia
domestico che business.
Il rifasamento dei carichi è una necessità comune a tutte le attività che utilizzano energia
elettrica. Infatti, ogni utenza che utilizza energia elettrica richiede alla rete l’energia
attiva necessaria per compiere il lavoro, unitamente ad una certa quantità di energia
reattiva (quantità che dipende dalla tipologia delle macchine inserite nell’impianto) che,
benché non produttiva, l’ente fornitore si fa pagare sotto forma di penale se superiore
ai valori contrattuali.
Tale penale si può azzerare installando un adeguato sistema di rifasamento. Il quadro
di rifasamento, installato in parallelo agli altri carichi, fa si che l’energia reattiva erogata
dall’ente fornitore si riduca e si ha quindi l’annullamento dei costi superflui.
Un sistema di rifasamento è adeguatamente dimensionato quando si è considerato sia
l’aspetto quantitativo che l’aspetto qualitativo. È perciò necessario conoscere:
1. la potenza rifasante (kvar) che bisogna installare per azzerare la penale, attraverso
l’analisi dei consumi.
2. le condizioni ambientali e di rete elettrica nelle quali si troverà a funzionare il
condensatore, in particolare per quanto riguarda la presenza di armoniche in linea.
Calcolo del rifasamento partendo dai dati della bolletta dei consumi di energia
elettrica.
Nelle bollette dell’energia elettrica consumata sono riportati i dati relativi all’ energia
attiva e all’energia reattiva suddivisi nelle tre fasce orarie F1, F2, F3.
Da questi dati, e dagli altri dati presenti in bolletta, è possibile calcolare il rifasamento
necessario all’impianto per alzare il cosø medio mensile portandolo al di sopra di 0,9
(valore limite per evitare le penali in bolletta). Seguire questi semplici calcoli.
1. Calcolo del cosø dell’impianto in fascia F1
Individuare sulla bolletta i consumi di energia elettrica in fascia F1 e calcolare il cosø:
supponiamo che i consumi siano i seguenti.
2. Calcolo del rifasamento necessario
Noto quindi il cosø dell’impianto, e scelto il valore di cosø che si vuole ottenere
(tipicamente si sceglie 0,95 per ottemperare alle vigenti disposizioni dell’AEEG), nella
tabella della pagina seguente si individua il coefficiente moltiplicativo da applicare alla
potenza attiva dell’impianto in fascia F1 per calcolare il rifasamento necessario: per
portare il cosø da 0,84 a 0,95 il coefficiente è 0,317 e quindi calcoliamo la potenza
rifasante necessaria per i dati in fascia F1 nel modo seguente
Q = k x P = 0,317 x 436 kW = 138,2 kvar
La stessa procedura, ripetuta per la fascia F2, porta ad un valore di Q = 129kvar.
La quantità di rifasamento necessaria per rifasare correttamente l’impianto è la
maggiore tra le due, ovvero 138,2kvar: scegliere il rifasatore disponibile con potenza
appena superiore a tale valore (ad esempio, 150kvar).
3. Note
• per i consumi della fascia F3 non è necessario fare i calcoli, poiché la penale non è
applicata su tale fascia
• per una soluzione più affidabile, è meglio fare i calcoli a partire dai dati di più
bollette, soprattutto se l’impianto funziona in modo differente nel corso delle
diverse stagioni.
• nel caso di impianti con fotovoltaico in scambio sul posto, i calcoli devono essere
effettuati sui consumi delle bollette dei mesi estivi
3. INSTALLAZIONE
Rifasatore monofase
Ground = terra
Power Meter = Contatore
Breaker a = Dispositivo di protezione generale utenze
Breaker b = Dispositivo di protezione generale differenziale magnetometrico rifasatore
Loads = Carichi dei dispositivi
Istruzioni per l’installazione:
Per l’installazione del rifasatore è necessario avvalersi di un tecnico qualificato. T4T
declina ogni responsabilità per manomissioni, modifiche, o riparazioni non autorizzate di
un qualunque dispositivo T4T.
Per una corretta installazione del dispositivo si consiglia di leggere attentamente le
seguenti istruzioni.
Rifasatore monofase
E’ preferibile posizionare il rifasatore monofase accanto al contatore.
Il rifasatore monofase T4T è completo di cablaggio:
• Il cavo marrone per la fase
• Il cavo blu per il neutro
• Il cavo verde/giallo per la terra
Pinza amperometrica provvista di cavetto e jack per il collegamento al relativo ingresso.
Procedere all’installazione del dispositivo T4T come segue:
• Disconnettere l’alimentazione generale tramite gli interruttori di protezione
magnetotermico e differenziale posti all’ingresso della linea di alimentazione.
Procedere alla connessione dell’interruttore di protezione come da diagramma,
verificando la mancanza di tensione ai capi della stessa e che le dimensioni della
morsettiera siano idonee.
L’interruttore di protezione deve essere inserito vicino al rifasatore e posizionato a
valle dell’interruttore principale “a”.
• Disconnettere la tensione di rete tramite lo spegnimento degli interruttori “a” e “b”,
quindi procedere al collegamento dei cavi: il marrone per la fase, il blu per il neutro e
il giallo/verde alla terra seguendo le istruzioni del diagramma. Attenzione! Un errato
collegamento potrebbe compromettere il funzionamento del rifasatore.
• Eseguite le operazioni di cui sopra, riattaccare gli interruttori “a” e “b” e accendere il
rifasatore tramite l’apposito interruttore del dispositivo. A questo punto verificare
che il monitor LCD sia acceso e che le indicazioni V/S/I/PF siano correttamente
visualizzate. Normalmente la spia “I” deve essere intorno allo zero. Per assicurarsi
che il dispositivo sia correttamente alimentato, verificare che la prima spia LED sia
accesa.
Se i dati visualizzati sono quelli da noi indicati procedere con l’installazione. In caso
contrario interrompere e contattare il fornitore.
A questo punto spegnere gli interruttori “a” e ”b” e l’interruttore del rifasatore.
Connettere la pinza amperometrica alla fase e al dispositivo e riattaccare gli interruttori
“a” e “b”, quindi accendere il dispositivo.
Non spegnere e riaccendere il rifasatore frequentemente; il tempo di riaccensione dopo
lo spegnimento deve essere almeno 5 minuti.
Non collegare l’interruttore di protezione al rifasatore quando il dispositivo è acceso,
potrebbe danneggiarsi il controller interno.
Non lasciare che il rifasatore rimanga in funzione in maniera continuativa per troppo
tempo; si suggerisce di disattivarlo quando non ci sono troppi carichi in attivo e di
disattivarlo per due ore dopo un uso continuato di 24 ore consecutive.
Rifasatore trifase
Power Meter = Contatore
Breaker 1 = Interruttore differenziale e magnetotermico per rifasatore
Main Breaker = Interruttore generale
Loads = Carichi dei dispositivi
Istruzioni per l’installazione:
Per l’installazione del rifasatore è necessario avvalersi di un tecnico qualificato. T4T
declina ogni responsabilità per manomissioni, modifiche, o riparazioni non autorizzate
di un qualunque dispositivo T4T.
Per una corretta installazione del dispositivo si consiglia di leggere attentamente le
seguenti istruzioni.
E’ preferibile posizionare il rifasatore trifase accanto al contatore e ai carichi induttivi.
Il rifasatore trifase T4T è completo di cablaggio:
• I cavi marrone, nero o grigio sono per la fasi
• Il cavo blu è per il neutro
• Il cavo verde/giallo per la terra
• Le pinze amperometriche provviste di cavetto e jack per il collegamento al relativo
ingresso.
Procedere all’installazione del dispositivo T4T come segue:
• Disconnettere l’alimentazione generale tramite gli interruttori di protezione posti
all’ingresso della linea di alimentazione.
• Procedere alla connessione dell’interruttore di protezione come da diagramma,
verificando la mancanza di tensione ai capi della linea e che le dimensioni della
morsettiera siano idonee.
• L’interruttore di protezione deve essere inserito vicino al rifasatore e posizionato a
valle dell’interruttore principale “Main braker”.
• Disconnettere la tensione di rete tramite lo spegnimento degli interruttori “Main
braker” e “1”, quindi procedere al collegamento dei cavi seguendo le istruzioni
del diagramma. Attenzione! Un errato collegamento potrebbe compromettere il
funzionamento del rifasatore.
• Collegare ogni filo con il rispettivo morsetto del dispositivo di protezione,
rispettando il seguente schema:
1. L1=R collegare il filo marrone
2. L2=S collegare il filo nero
3. L3=T collegare il filo grigio
• Eseguite le operazioni di cui sopra, riattaccare gli interruttori “Main braker” e “1” e
accendere il rifasatore tramite l’apposito interruttore. A questo punto verificare
che il monitor LCD sia acceso e che le indicazioni V/S/I/PF siano correttamente
visualizzate. Normalmente la spia “I” deve essere intorno allo zero. Per assicurarsi
che il dispositivo sia correttamente alimentato, verificare che la prima spia LED sia
accesa.
Se I dati visualizzati sono quelli da noi indicati procedere all’installazione. In caso
contrario interrompere e contattare il fornitore.
A questo punto spegnere l’interruttore principale e l’interruttore del rifasatore.
•
Procedere come da diagramma alla connessione dei dispositivi di controllo
amperometrico:
C11=L1
C12=L2
C13=L3
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Quindi riaccendere gli interruttori e il rifasatore.
Non spegnere e riaccendere il rifasatore frequentemente, il tempo di riaccensione
dopo lo spegnimento deve essere almeno 5 minuti.
Non collegare l’interruttore di protezione al rifasatore quando il dispositivo è
acceso o potrebbe danneggiarsi il controller interno.
Non lasciare che il rifasatore rimanga in funzione in maniera continuativa per
troppo tempo; si suggerisce di disattivarlo quando non ci sono troppi carichi in
attivo e di disattivarlo per due ore dopo un uso continuato di 24 ore consecutive.
Note per l’installazione:
1. Si consiglia di installare il rifasatore vicino ai dispositivi collegati qualora non fosse
possibile montarlo vicino al contatore oppure al quadro elettrico.
2. Assicurarsi che l’interruttore differenziale amperometrico aggiunto per proteggere
il rifasatore e gli altri accessori utilizzati per il montaggio siano conformi agli
standard internazionali.
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