ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "IRIS VERSARI" 20031 CESANO MADERNO (MB) via Calabria 24 tel. 0362/549563/66/57 Fax 0362/549567 mail: [email protected] ESAMI DI STATO Anno scolastico 2009 / 2010 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ CS IL CONSIGLIO DI CLASSE: Silvia Ciaschini Beatrice Fosio Marino Catella Paolo Terruzzi Angela Santoro Daniela Cervilli Antonella Sivelli Fabio Vino Italiano e Latino Lingua e letteratura inglese Filosofia e Storia Matematica e Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica maschile e femminile Religione Approvato in data 11 maggio 2010 1 INDICE 1. Presentazione della classe e del Consiglio di classe Pag. 3 2. Attività di recupero Pag. 4 3. Attività integrative e di potenziamento o Viaggi di istruzione e uscite didattiche o Conferenze - incontri culturali o Didattica per progetti speciali Pag. 5 4. Contratto formativo: o modalità comuni di insegnamento e di verifica o obiettivi educativi e trasversali del Consiglio di classe o modalità di lavoro del Consiglio di classe e strumenti di verifica o criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo Pag. 6 5. Misurazione e Valutazione: o griglia di valutazione della prima prova o griglia di valutazione della seconda prova o griglia di valutazione della terza prova Pag. 8 6. Programmi svolti Pag. 11 Pag. 12 Pag. 18 Pag. 23 Pag. 29 Pag. 35 Pag. 40 Pag. 43 Pag. 47 Pag. 53 Pag. 57 Pag. 61 Pag. 62 /Allegati o o o o o o o o o o o Italiano Latino Filosofia Storia Lingua e letteratura inglese Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica maschile e femminile Religione 7. Simulazioni di Terza Prova 2 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe 5CS ha una storia sufficientemente lineare, non essendo stata oggetto di smembramenti ; il gruppo ha però subito numerori rimaneggiamenti a causa della alta percentuale di bocciati che si è verificata nel corso degli anni. La classe è oggi costituita da 20 alunni di cui solo 12 appartenenti al nucleo originario della Prima CS . Composizione all’inizio dell’anno scolastico: 20 studenti di cui 9 maschi 11 femmine COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio è stato caratterizzato da una scarsa continuità didattica con un costante cambiamento degli insegnanti ( tre sole eccezioni) nel corso di tutti i cinque anni ; in Matematica e Fisica il cambiamento dei docenti si è verificato anche per più di una volta nello stesso anno di corso (in terza e in quarta) . Materia docente Segue la classe dalla Silvia Ciaschini Italiano e Latino 5° Beatrice Fosio Lingua e letteratura inglese 1° Marino Catella Filosofia e Storia 3° Paolo Terruzzi Matematica e Fisica 5° Angela Santoro Scienze 5° Daniela Cervilli Disegno e Storia dell’Arte 5° Antonella Sivelli Educazione Fisica 3° Fabio Vino Religione 5° Cronistoria della classe Classe Studenti a inizio anno 23 1 26 2 24 3 19 4 20 5 Bocciati Ritirati 5 4 7 1 - 1 0 0 0 0 Immessi da altre classi 9 2 2 2 Studenti finali (promossi) 17 22 17 18 - SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe 5CS attualmente composta di 20 elementi (11 femmine e 9 maschi) nonostante i frequenti cambiamenti nella sua composizione, ha conservato una propria positiva identità caratterizzata da comportamenti educati e collaborativi, sufficiente motivazione e disponibilità al processo formativo . Il gruppo originario ha mostrato capacità di accoglienza e di integrazione dei nuovi compagni provenienti da innesti e ripetenze e la classe è risultata sempre rispettosa delle singole individualità. Nel dettaglio 12 studenti su 20 sono originari della classe prima e 6 hanno una ripetenza nel proprio curriculum scolastico. Un gruppo ristretto (4-5) di alunni ha contribuito alla vita della classe e della scuola con partecipazione attiva, con curiosità e interesse per il mondo dell’attualità e per le proposte extrascolastiche; un gruppo più ampio (8-9)) ha vissuto la scuola con serietà e riservatezza e con un impegno puntuale, al meglio delle proprie potenzialità. La componente restante della classe ha avuto un percorso scolastico faticoso a causa di un impegno di studio alterno e di predisposizioni non del tutto coerenti con l’ indirizzo scolastico prescelto . 3 Alcuni di loro, aperti al dialogo educativo e sensibili alle opportunità proposte hanno partecipato a corsi di Eccellenza linguistica in lingua inglese conseguendo le relative certificazioni, a laboratori di Filosofia, di Chimica ,di Fisica e di Astrofisica, alle Olimpiadi di Matematica e al Certamen di Latino, con risultati apprezzabili . Non è mancato il contributo valido e costante di alcuni (4-5) alle attività della scuola: collaborazione negli open day e nelle diverse attività di orientamento, organizzazione delle attività sportive degli studenti (1 studente fa parte del Consiglio d’Istituto). Infine 8 studenti hanno partecipato ad uno stage lavorativo di tre settimane (svoltosi nel giugno – luglio 2009) in università, cooperative sociali, aziende o studi professionali, riportando un giudizio positivo sull’impegno,la serietà e le competenze Tuttavia la classe , nonostante sia stata oggetto nel corso del triennio della rilevante selezione sopra evocata , ha evidenziato nel rendimento disciplinare un profilo non del tutto soddisfacente . Con l’ eccezione positiva di alcuni studenti (3-4) che emergono per le loro potenzialità (peraltro non sempre compiutamente espresse) , la parte più cospicua della classe si attesta su una media di poco superiore alla sufficienza. Una parte della classe , infine, è giunta solo con fatica al conseguimento della sufficienza grazie alla buona volontà profusa e alle continue iniziative di recupero messe in atto dal consiglio di classe ; un paio di alunni non sono riusciti a raggiungere questo risultato e quindi si trovano tuttora nelle condizioni di presentare gravi e diffuse insufficienze. Va detto che la fragilità della situazione della classe è stata significativamente accentuata dal cambio di docenti che quest’ anno ha coinvolto ben sei discipline su dieci; il dato , relativo all’ anno in corso, si aggiungeva tra l’ altro ad un percorso quinquennale a sua volta caratterizzato da un continuo turn-over di docenti , in particolare nelle materie d’ indirizzo, che certo non ha concorso alla interiorizzazione di un metodo di studio consolidato. 2. ATTIVITA’ DI RECUPERO Il Consiglio di classe ha approvato all’unanimità ognuna delle forme di recupero previste nella scheda di sintesi sul recupero, già approvata dal Collegio, utilizzandole secondo le necessità. Tipo di recupero Materie Numero di ore Recupero in itinere Tutte le discipline corso di recupero pomeridiano Latino Fisica Matematica Helping Matematica Fisica 6 (nel mese di Novembre) 6 (nel mese di Gennaio) 6 (nel mese di Marzo) 4 3. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI POTENZIAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE: E USCITE DIDATTICHE Visita della città di BUDAPEST dal 23 al 27/03/2010 (docenti accompagnatori: Prof.sa Silvia Ciaschini ). CONFERENZE - INCONTRI CULTURALI Durante l’ultimo anno di corso la classe ha partecipato alle seguenti iniziative culturali: Lezione in madrelingua sugli aborigeni d’Australia Lezione di mineralogia Visita alla Triennale e al Planetario Conferenza sul rapporto tra scienza e fede COMPETIZIONI SPORTIVE: corsa campestre, tornei interni di calcetto e pallavolo, uscite didattiche sulla neve e rafting LABORATORIO DI FISICA CERTAMEN MAIUS DI LATINO CORSO DI ECCELLENZA IN LINGUA INGLESE PERCORSO “FARE FILOSOFIA NEL CONTESTO INTERGENERAZIONALE” TRENO DELLA LEGALITA’ PROGETTO: “IL QUOTIDIANO IN CLASSE” Ha partecipato tutta la classe, secondo le modalità previste dall’Istituto. OLIMPIADI DI MATEMATICA COMPETIZIONI SPORTIVE E GITA SULLA NEVE Hanno partecipato solo alcuni alunni. LABORATORIO DI ASTROFISICA: Corso di potenziamento di 20 ore pomeridiane in previsione (anche, ma non solo) della preparazione all’esame di maturità. Al corso, tenuto dal Prof. Banfi, hanno partecipato alcuni alunni. TRENO DELLA MEMORIA Viaggio di istruzione organizzato dalla provincia di Milano cui hanno partecipato nel 2009 alcuni alunni. ATTIVITA’ DI STAGE L’attività di stage (in aziende, imprese sociali, studi professionali o laboratori) è stata organizzata al termine del quarto anno di corso ed ha visto la partecipazione volontaria di OTTO studenti della classe. L’attività si è protratta per un tempo non inferiore alle tre settimane e si è svolta nei mesi di giugno e luglio 2009 concludendosi in modo positivo per tutti gli alunni che l’hanno effettuata. 5 4. CONTRATTO FORMATIVO MODALITA’ COMUNI DI INSEGNAMENTO/VERIFICA NELLA CLASSE 1. Gli obiettivi educativi e didattici vengono esplicitati agli studenti 2. Le verifiche formative vengono differenziate con chiarezza e a priori dalle sommative, cioè da quelle classificate con voti 3. Le diverse modalità di verifica (ad esempio, perché un test e non un’interrogazione orale) vengono esplicitate agli studenti mettendole in relazione con gli obiettivi della prova 4. I criteri di valutazione vengono preventivamente esplicitati agli studenti 5. I risultati delle verifiche orali vengono immediatamente comunicati agli studenti 6. I compiti scritti sono consegnati corretti nel termine di 15 giorni, salvo particolari eccezioni OBIETTIVI EDUCATIVI ( DA VERIFICARE SUL PIANO DI LAVORO DEL CDC) Obiettivi educativi generali dell’istituto sono quelli di porre gli allievi in condizione di: • Essere responsabili • Saper comprendere e rispettare gli altri • Essere autonomi, sapersi organizzare, saper affrontare il mutamento • Essere capace di autovalutarsi • Riconoscere nello studio lo strumento per la crescita personale e professionale Gli indicatori che il Consiglio ha assunto, in relazione alla situazione della classe, sono i seguenti: - Ascolta e pondera con attenzione le idee degli altri - Partecipa attivamente alla vita della classe e/o dell'ambiente scolastico nelle sue diverse .espressioni - Nel confronto con gli altri, è capace di sostenere le proprie posizioni, ma anche di raggiungere accordi reciprocamente soddisfacenti o di modificare i propri comportamenti ritenuti errati o scorretti MODALITA’ DI RILEVAZIONE: - Osservazione periodica, registrata solo nel caso di rilevazione di comportamenti che denotano la mancata acquisizione degli obiettivi. - Valutazione trimestrale OBIETTIVI TRASVERSALI 1) Sa usare autonomamente testi per costruire percorsi a) Sa raccogliere, analizzare e sintetizzare le informazioni relative ad un tema b) Sa costruire e analizzare fonti c) Sa organizzare le informazioni in reti concettuali d) Sa svolgere analisi comparative 2) Sa costruire e utilizzare modelli a) Sa prendere decisioni in situazioni di incertezza b) Sa individuare e giustificare il percorso più efficace in relazione ad un obiettivo posto c) Sa individuare e rappresentare modelli e procedure d) Sa verificare i risultati del proprio lavoro e) Sa documentare appropriatamente il proprio lavoro 3) Sa comunicare in maniera precisa e documentata a) Sa produrre testi argomentativi scritti e orali coerenti, coesi e documentati b) Sa relazionare usando in maniera pertinente la terminologia scientifica c) Sa esprimere il proprio punto di vista argomentando le affermazioni e modulando il registro linguistico 4) Sa lavorare in équipe 6 a) Sa riconoscere il proprio ruolo nel gruppo in funzione dell’obiettivo b) Sa esercitare il coordinamento, valorizzando il contributo di tutti i componenti STRATEGIE ATTIVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI Tutti i docenti hanno concorso nel perseguimento , tra i diversi obiettivi disciplinari, di quelli che riguardano capacità e competenze di tipo trasversale. Va però soprattutto segnalato che, onsiderato il non soddisfacente livello di partenza verificato all’ inizio del Triennio nella espressione scritta e nella costruzione dei testi argomentativi, il cdc ha deliberato all’ inizio della classe Terza e successivamente confermato all’ avvio della classe Quinta che il docente di Filosofia e Storia concorresse in modo particolarmente sistematico e continuativo al perseguimento delle competenze nella espressione scritta e nella costruzione di testi argomentativi, inserendo la formazione alle competenze e alle abilità necessarie all’ espletamento del Saggio Breve e del Tema Storico nel proprio piano di lavoro disciplinare; coerentemente con questa scelta si è deliberato che le prove di verifica di Filosofia e di Storia, accanto alle tradizionali verifiche orali, contemplassero soprattutto produzioni scritte delle tipologie predette finalizzate alla formazione in vista della Prima e della Terza prova dell’ Esame di Stato . Al medesimo scopo di migliorare le capacità espositive e di stimolare ad attività di approfondimento su tematiche particolari, il Consiglio di classe ha aderito all’iniziativa “ Progetto quotidiano in classe”, con la lettura del Corriere della Sera, e de’ Il Giorno. L’esperienza è stata anch’ essa finalizzata al conseguimento delle competenze necessarie per la stesura dell’articolo di cronaca, previsto come una delle tipologie della prova di italiano all’Esame di Stato. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE MODALITA’ MATERIE Lezione frontale Tutte Lezione Tutte partecipata Problem Solving Matematica, Fisica, Chimica Discussione guidata Utilizzo dell’ elearning Utilizzo ed elaborazione di slides in power Point Italiano, Storia e filosofia, Inglese Filosofia e Storia Filosofia STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE - Diverse tipologie di scritti sul modello delle tipologie dell’ Esame di Stato - Questionario a risposta aperta - Esempi di terza prova - Interrogazione orale - Prova di laboratorio - Prove grafiche CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DI QUELLO FORMATIVO Si fa riferimento a quanto è stato definito nel Piano dell’offerta formativa (POF) 7 5. MISURAZIONE E VALUTAZIONE: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Il C.d.C. ha adottato nel corso dei primi due anni del triennio una scala di misurazione centesimale approvata dal Collegio dei Docenti mentre quest'anno sono stati utilizzati criteri di misurazione liberi, ma si è tornati a valutazioni del rendimento espresse in decimi. La valutazione, degli obiettivi educativi e trasversali invece è avvenuta per livelli come risulta dal Piano dell’offerta formativa . Per la valutazione delle simulazioni delle tre prove scritte di esame di stato sono state adottate le seguenti griglie. CRITERI DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO Tipologia A Tipologia B, C, D Analisi del testo Saggio Breve Tema Storico Tema di attualità Conoscenza dell’ argomento e del quadro di riferimento generale 25% Capacità critica e di rielaborazione 25% Capacità di comprendere e parafrasare un testo 25% Capacità di analizzare e commentare un testo sotto il profilo stilistico 25% Capacità di apportare approfondimenti critici e di contestualizzare il testo 25% Capacità di argomentare la traccia in tutti i suoi punti, con pertinenza e coerenza , nel rispetto della tipologia di scrittura scelta 25% Capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio e Capacità di esprimersi con proprietà di correttezza morfo-sintattica linguaggio e correttezza morfo-sintattica 25% 25% 8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA di MATEMATICA (adattata da quella proposta dalla Dott.ssa Gilberti per la valutazione dello scritto all’Esame di Stato del 2009) Parametri di valutazione della Descrittori Punteggio prestazione assegnato Messa in pratica di conoscenze/abilità specifiche Evidenza di capacità logiche ed argomentative Correttezza e chiarezza degli svolgimenti Completezza della prova Economicità/originalità ed eleganza della risoluzione Conoscenza di principi, teorie concetti, termini, regole procedure, metodi e tecniche. Abilità di calcolo, ordinamento e risoluzione Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere e completezza della risoluzione Scelta di procedure ottimali/non standard PUNTEGGIO 20/100 20/100 30/100 20/100 10/100 100/100 Somma: Tabella di conversione: Punteggio Voto 0 - 15 1 15 - 25 2 25 - 35 3 35 - 45 4 45 - 55 5 9 55 - 65 6 65 - 75 7 75 - 85 8 85 - 95 9 > 95 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI QUESITI della TERZA PROVA Livelli Indicatori A : Conoscenza Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente /discreto Buono/ottimo B : Esposizione Gravi lacune di Esposizione frammentaria e/o conoscenza, non pertinenza incoerente della risposta Errata utilizzazione del lessico specifico Risposta incompleta e/o Esposizione poco strutturata superficiale Il linguaggio specifico è utilizzato solo parzialmente Risposta senza evidenti Esposizione sostanzialmente lacune nelle linee essenziali corretta. Vengono utilizzati gli elementi essenziali del linguaggio specifico Risposta con discreto/ buon Esposizione coerente. livello d’approfondimento Il lessico specifico è utilizzato con discreta competenza Risposta esauriente ed Esposizione esauriente e ben approfondita strutturata. Il lessico specifico è utilizzato con competenza Punteggio totale assegnato: 10 Punteggi A B 1 –2 – 3 - 4 1 5-6 2 7 3 8-9 4 10 5 6. PROGRAMMI SVOLTI 11 DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Ciaschini Silvia 1. Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma si è scostato dal piano di lavoro previsto per quanto riguarda le unità didattiche relative alla prosa e alla poesia della seconda metà del Novecento. Non è stato possibile trattare tali argomenti, non solo perché dovevano essere ancora affrontati autori quali Alfieri e Foscolo, ma soprattutto per privilegiare lo sviluppo di competenze nell’elaborazione del saggio breve (si sono dedicate delle lezioni all’analisi e all’uso dei documenti) e nell’analisi del testo (a tal fine è stata aggiunta un’unità didattica di analisi del romanzo Madame Bovary di Faubert). 2.Criteri di valutazione utilizzati Mi sono attenuta ai criteri di valutazione concordati nel gruppo di materia. 3.Metodi e strumenti utilizzati nello svolgimento dell’attività didattica Sono stati utilizzati i seguenti metodi: lezione frontale lezione partecipata analisi testuale guidata Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese Manuale di letteratura, vol 2 e 3, Palumbo Editore lettura integrale di alcune opere fotocopie appunti. 4.Analisi della situazione della classe Nel trimestre ho scelto di impostare lo studio della letteratura a partire dall’analisi testuale, contestualizzando brevemente l’opera e giungendo solo in un secondo momento ad una sintesi della poetica dell’autore e delle caratteristiche del periodo o del movimento letterario per via induttiva. Per questo sono partita dall’analisi di Madame Bovary di Faubert, la cui lettura era stata affidata agli studenti per le vacanze estive. Con tale approccio ho inteso lavorare sulla capacità di operare osservazioni puntuali sugli elementi tematici e stilistici delle opere, poiché osservavo una certa tendenza della classe ad esprimersi in termini generici e imprecisi, limitandosi a sintesi banalizzanti del libro di testo. Nel pentamestre ho preferito premettere i lineamenti delle correnti letterarie alla trattazione dei testi, per poter inserire gli sviluppi della letteratura italiana nel panorama europeo, operando brevi confronti. Si è naturalmente proseguito con l’analisi dei testi, fra i quali cinque canti della Divina Commedia, che sono stati studiati ponendo attenzione, non tanto alla parafrasi – che per la sua difficoltà risultava uno sterile esercizio di memoria – quanto al ricorrere di alcuni temi (l’ineffabilità, la libertà, la felicità) e di alcune immagini. La classe ha manifestato un discreto interesse per la disciplina seguendo con attenzione e, in alcuni casi, collaborando con domande ed interventi. A tale partecipazione in classe non sempre è corrisposto uno studio domestico puntuale e sistematico, che permettesse di curare la completezza e la rielaborazione dei contenuti. Una parte degli studenti si limita ad un’esposizione lineare e talvolta semplificata o alcuni, nonostante la sufficiente conoscenza dell’argomento, solo se guidati riescono a strutturare il discorso con articolazioni ampie e coerenti. Per quanto riguarda la produzione scritta, ho voluto dedicare un certo numero di lezioni alla tipologia del saggio breve, ritornando sulle componenti della struttura argomentativa e soprattutto proponendo esercitazioni sull’analisi e l’utilizzo dei documenti. Aspetti sui quali aveva insistito la docente dell’anno precedente e contemporaneamente il docente di storia e filosofia per la tipologia del Saggio Breve e del Tema Storico; la classe, infatti, presentava scarse competenze nell’elaborazione scritta, rispetto alle quali ho potuto osservare dei miglioramenti anche nel corso di quest’anno: gli studenti hanno imparato a sviluppare le loro affermazioni in paragrafi e a curare l’ordine e la concatenazione delle argomentazioni. 12 5. Competenze, abilità e contenuti Verso l’Ottocento:Alfieri, Foscolo MODULO/UNITÀ DIDATTICA COMPETENZE ABILITÀ Esporre le informazioni e i concetti in modo ordinato e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il ALFIERI testo letterario sia in prosa che in versi, Una vita da eroe preromantico parafrasandolo e/o riassumendolo. Lettura e analisi di Là dove muta solitaria dura Saper individuare i temi e gli aspetti Lettura e analisi di Tacito orror di stilistici caratteristici dell’autore e del solitaria selva Lettura e analisi di Cose mai viste, e a periodo. sazieta riviste Cogliere la peculiarità delle scelte contenutistiche e stilistiche dell’autore in rapporto al genere letterario FOSCOLO utilizzato. La vicenda biografica e il ruolo del poeta Risalire dall’analisi dei testi al pensiero Lettura e analisi di A Zacinto dell’autore e alla mentalità dell’epoca. Lettura e analisi di In morte del fratello giovanni Lettura e analisi di Sepolcri (vv.1-90) Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi proposti, argomentandole in modo coerente. Intraprendere un processo di rielaborazione personale attendibile e motivata, cogliendo nelle tematiche affrontate gli aspetti di attualità, per analogia o per contrasto. MODULO/UNITÀ Il Romanticismo DIDATTICA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE CONOSCENZE 13 Esporre le informazioni e i concetti in modo ordinato e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi proposti, argomentandole in modo coerente. Saper decodificare Origine e caratteri essenziali del Romanticismo europeo correttamente il testo letterario sia in prosa che in Origine e caratteri essenziali del Romanticismo italiano versi, parafrasandolo e/o Il dibattito classici-romantici. riassumendolo. Saper individuare i temi e gli MANZONI aspetti stilistici caratteristici Lettera a M. Chauvet Adelchi: il coro dell’atto III dell’autore e del periodo. I Promessi Sposi Cogliere la peculiarità delle Le fasi dell’elaborazione, la questione della lingua, scelte contenutistiche e Lettura e analisi dell’Introduzione: il gioco delle voci narranti stilistiche dell’autore in e la ricerca di una “retorica discreta” rapporto al genere letterario Lettura e analisi del cap. XXXVIII: un finale senza idillio; il sugo della storia; il pessimismo manzoniano. utilizzato. Intraprendere un processo di Risalire dall’analisi dei testi rielaborazione al pensiero dell’autore e alla personale attendibile mentalità dell’epoca. e motivata, cogliendo nelle tematiche affrontate gli aspetti di attualità, per analogia o per contrasto. LEOPARDI La poetica dell’infinito e del vago Lettura e analisi di Ultimo canto di Saffo Lettura e analisi di L’infinito Pessimismo storico e pessimismo cosmico Lettura e analisi di Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Lettura e analisi di Dialogo della Natura e di un Islandese Lettura e analisi di La scommessa di Prometeo Lettura e analisi di Dialogo di Tristano e di un amico MODULO/UNI TÀ DIDATTICA Verso il Novecento: Positivismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo COMPETENZ E ABILITÀ CONOSCENZE Esporre le informazioni e i concetti in modo ordinato e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo letterario sia in prosa che in versi, parafrasandolo e/o riassumendolo. Caratteri del Naturalismo francese e del Verismo italiano Un esempio di analisi del testo: Madame Bovary Voce narrante, punto di vista, discorso indiretto libero. Struttura aperta del romanzo, realismo e simbolismo, il contrasto fra realtà e fantasia. La Scapigliatura (cenni a) VERGA Saper La fase mondano- scapigliata: lettura della prefazione di Eva Istituire relazioni individuare i La tecnica narrativa:l’uso della voce narrante e il simbolismo in Rosso fra i contenuti, e temi e gli Malpelo 14 fra i testi proposti, argomentandole in modo coerente. Intraprendere un processo di rielaborazione personale attendibile e motivata, cogliendo nelle tematiche affrontate gli aspetti di attualità, per analogia o per contrasto. aspetti stilistici caratteristici dell’autore e del periodo. I Malavoglia: La vicenda, il sistema dei personaggi, la tecnica narrativa, l’ideale dell’ostrica. Lettura e analisi della prefazione Lettura e analisi dell’addio di’Ntoni ad Aci Trezza Cogliere la peculiarità delle scelte contenutistiche e stilistiche dell’autore in rapporto al genere letterario utilizzato. D’ANNUNZIO Il Piacere Lettura e analisi del ritratto di Andrea Sperelli Le laudi Lettura e analisi di La sera fiesolana Risalire dall’analisi dei testi al pensiero dell’autore e alla mentalità dell’epoca. PASCOLI La poetica del fanciullino Myricae Lettura e analisi di Lavandare Lettura e analisi di Il lampo Lettura e analisi di L’assiuolo Origine del termine e caratteri del Decadentismo europeo Peculiarità del Decadentismo italiano Canti di Castelvecchio Lettura e analisi di Il gelsomino notturno Poemetti Lettura e analisi di Digitale Purpurea MODULO/UNI TÀ DIDATTICA L’epoca della Grande Guerra: modernità e avanguardie COMPETENZ E ABILITÀ CONOSCENZE Esporre le informazioni e i concetti in modo ordinato e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo letterario sia in prosa che in versi, parafrasandolo e/o riassumendolo. Le avanguardie Definizione del termine e caratteri comuni alle avanguardie europee Futurismo L’innovazione dei temi e dello stile Lettura e analisi di Correzione di bozze+desideri in velocità di Filippo Tommaso Marinetti Il ruolo del poeta Lettura e analisi di Lasciatemi divertire di Palazzeschi Saper individuare Istituire relazioni i temi e gli Crepuscolarismo fra i contenuti, e aspetti stilistici Lo sperimentalismo formale e linguistico fra i testi caratteristici Una forma di dannunzianesimo rientrato 15 dell’autore e del proposti, argomentandole periodo. in modo coerente. Cogliere la peculiarità delle Intraprendere un scelte processo di contenutistiche e stilistiche rielaborazione personale dell’autore in attendibile e rapporto al genere letterario motivata, cogliendo nelle utilizzato. tematiche affrontate gli Risalire aspetti di dall’analisi dei attualità, per testi al pensiero analogia o per dell’autore e alla mentalità contrasto. dell’epoca. Lettura e analisi di La signorina Felicita ovvero la felicità di Gozzano PIRANDELLO L’umorismo Lettura e analisi di brani dal saggio Persona e personaggio La forma e la vita La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata Novelle per un anno Lettura e analisi di Il treno ha fischiato Lettura e analisi di C’è qualcuno che ride Il fu Mattia Pascal Lettura e analisi di Pascal porta i fiori sulla propria tomba Lettura e analisi di Lo strappo nel cielo di carta Sei personaggi in cerca d’autore Lettura e analisi della scena finale SVEVO Senilità Lettura e analisi del capitolo I La coscienza di Zeno Lettura e analisi di Prefazione del Dottor.S, Lettura e analisi di Psicoanalisi Lettura e analisi di Storia del mio matrimonio MODULO/UNITÀ DIDATTICA Dal fascismo alla ricostruzione: la poesia COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Esporre le informazioni e i concetti in modo ordinato e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo letterario sia in prosa che in versi, parafrasandolo e/o riassumendolo. UNGARETTI L’allegria Lettura e analisi di I fiumi Lettura e analisi di Veglia Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi proposti, Saper individuare i temi argomentandole in modo e gli aspetti stilistici coerente. caratteristici dell’autore e del periodo. Intraprendere un processo di rielaborazione personale Cogliere la peculiarità attendibile e motivata, cogliendo delle scelte nelle tematiche affrontate gli contenutistiche e aspetti di attualità, per analogia o stilistiche dell’autore in 16 Sentimento del tempo Lettura e analisi di La madre SABA Canzoniere Lettura e analisi di A mia moglie Lettura e analisi di Parole MONTALE Ossi di seppia Lettura e analisi di Meriggiare pallido e assorto per contrasto. rapporto al genere Lettura e analisi di Spesso il male di vivere ho letterario utilizzato. incontrato Risalire dall’analisi dei Occasioni testi al pensiero Lettura e analisi di La casa dei doganieri dell’autore e alla mentalità dell’epoca. La bufera e altro Lettura e analisi di L’anguilla MODULO/UNITÀ DIDATTICA Dante COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Esporre le Saper decodificare correttamente il testo Paradiso, informazioni e i riassumendolo. Lettura e analisi dei canti I, III, VI , XI, XXXIII concetti in modo ordinato e Saper individuare i temi e gli aspetti argomentato. stilistici caratteristici Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi proposti. Intraprendere processo rielaborazione personale un di 17 DISCIPLINA: LATINO Docente: Ciaschini Silvia 1. Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma si è scostato dal piano di lavoro previsto per quanto riguarda l’ unità didattica relativa alla letteratura cristiana (Gerolamo e Agostino). Non sono stati trattati tali autori sia perché ho voluto privilegiare l’unità sul romanzo a Roma, per le sue attinenze con il programma di italiano, sia perché la lettura e l’analisi dei brani in lingua latina ha richiesto molto tempo, date le difficoltà nell’analisi sintattica e, conseguentemente, nella traduzione. 2. Criteri di valutazione utilizzati Mi sono attenuta ai criteri di valutazione concordati nel gruppo di materia. 3. Metodi e strumenti utilizzati nello svolgimento dell’attività didattica Sono stati utilizzati i seguenti metodi: lezione frontale lezione partecipata analisi testuale guidata Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo: A. Roncoroni, R. Gazich, E. Marinoni, E. Sada, Studia humanitatis, vol. 3,4,5 Carlo Signorelli Editore. fotocopie appunti 4. Analisi della situazione della classe L’insegnamento della lingua e della letteratura latina ha richiesto un adattamento della didattica e degli obiettivi al livello di competenze della classe che, ad eccezione di alcuni studenti, presenta difficoltà nell’analisi della struttura sintattica e nella traduzione di brani d’autori latini. Nel trimestre ho dedicato ore di recupero in itinere e un corso pomeridiano al ripasso della sintassi del periodo, con l’intenzione non tanto di costruire una solida conoscenza linguistica, quanto di rendere possibile un’analisi stilistica dei brani letterari tradotti in classe. In seguito ho circoscritto il lavoro sulla lingua alla traduzione di Seneca, contemporaneamente alla trattazione del suo pensiero e del suo stile, in modo da familiarizzare gli studenti con la sintassi e il lessico usati dall’autore. Ho inteso in tal modo sviluppare la consapevolezza dello stretto rapporto esistente fra temi e forme espressive e rendere gli studenti capaci di costruire un discorso organico su questi due piani dell’analisi, per ogni autore e brano affrontati. Tale approccio è stato utilizzato soprattutto nello studio di Seneca e Tacito. Il percorso di storia della letteratura latina è partito dagli autori dell’età augustea: Livio,Orazio, e gli elegiaci trattati con un’attenzione particolare al rapporto tra letterati e potere, in base al quale sono state spiegate la poetica e l’ideologia degli autori. Nel pentamestre ho dato particolare rilievo allo studio di Petronio e Apuleio, poiché mi permetteva di affrontare questioni quali l’origine del genere romanzesco, la contaminazione e la parodia come elementi costitutivi del romanzo, le tecniche narrative, con ovvi collegamenti al programma di italiano. Sia la didattica che le modalità di verifica (sono ricorsa più volte per gli argomenti di letteratura alla tipologia della terza prova - domande aperte), mi hanno permesso di lavorare sull’esposizione sintetica, ma non schematica degli argomenti e sulla capacità di istituire relazioni fra i contenuti. Parte della classe ha acquisito tale competenza ed è in grado di rielaborare le informazioni e i concetti in modo corretto e argomentato; altri studenti, come nello studio della letteratura italiana, si limitano ad una restituzione scolastica dei contenuti, con difficoltà ad operare confronti ed inferenze. 5. Competenze, abilità e contenuti 18 MODULO/UNITÀ DIDATTICA L’età augustea e la soluzione imperiale COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Saper esporre le informazioni e i concetti in modo corretto e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo traducendolo e individuando le strutture linguistiche e gli aspetti stilistici. La nuova figura dell’intellettuale (pp.21-24) ORAZIO La morale oraziana (pp.159-160) La lingua e lo stile (pp.160-161) Cogliere la peculiarità delle Testi scelte contenutistiche e Satira I, 9 traduzione e analisi Istituire rapporti e stilistiche di Orazio. Ode I, 5 traduzione e analisi Ode I, 11 traduzione e analisi relazioni fra i contenuti, argomentandoli in modo Risalire dall’analisi dei testi alla poetica e al pensiero di TITO LIVIO coerente. Orazio. Il rapporto con l’ideologia e il principato (p.394) Intraprendere un processo I limiti di Livio come storico (pp.389-390) di rielaborazione La concezione moralistica della storia personale (pp.391-392) Testi Ab Urbe condita XLIII (testo in italiano) (pp.420-422) MODULO/UNITÀ DIDATTICA L’elegia latina: Properzio, Tibullo, Ovidio COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Saper esporre le informazioni e i concetti in modo corretto e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo traducendolo e individuando le strutture linguistiche, formali e gli aspetti stilistici. I caratteri del genere e il rapporto dell’elegia latina con la politica augustea (pp.269-272) I temi: servitium amoris e nequitia (pp. 278279) Cogliere la peculiarità delle scelte contenutistiche e PROPERZIO Istituire rapporti e stilistiche degli autori in Elegia I, 1 traduzione e analisi Elegia III, 25 (testo in italiano) analisi relazioni fra i contenuti, rapporto al genere elegiaco. argomentandoli in modo coerente. Risalire dall’analisi dei testi TIBULLO alla poetica degli elegiaci e al Elegia I, 5 traduzione e analisi Intraprendere un processo contesto storico-politico. OVIDIO di rielaborazione personale attendibile e Amores I, 9 traduzione e analisi motivata. 19 MODULO/UNITÀ DIDATTICA L’età giulio-claudia COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Esporre in modo corretto e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo traducendolo e individuando le strutture linguistiche e gli aspetti stilistici. L’inversione di tendenza nel rapporto con i letterati negli ultimi anni del principato augusteo. Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi proposti, argomentandoli in modo coerente. Intraprendere un processo di rielaborazione personale,cogliendo nelle tematiche affrontate gli aspetti di attualità, per analogia o per contrasto L’età Giulio-Claudia e il modello di monarchia ellenistica. Lo stile barocco di età imperiale (pp. 20-21) Cogliere la peculiarità SENECA delle scelte L’opera e l’ambiente: l’individualismo costruttivo di contenutistiche e Seneca (pp. 38-43) stilistiche dell’autore. Testi Risalire dall’analisi Il perfezionamento di sé : dei testi al pensiero e Vindica te tibi: traduzione e analisi di Epistulae ad alla poetica Lucilim 1, 1-5 dell’autore e al Saldare ogni giorno i conti con la vita: traduzione e analisi contesto storico- di Epistulae ad Lucilium, 101, 8-10 politico. La conquista della serenità: lettura e commento del testo in italiano di De brevitate vitae 14-15. Giovare agli altri: Gli erranti e la brevità della vita: traduzione e analisi di De brevitate vitae, 3 1-5. Seneca tragico (p. 98):lettura e commento di un brano in italiano dal Tieste (pp.113-115) OVIDIO EPICO Le Metamorfosi: visività e dinamicità, una tecnica “cinematografica” Lettura e commento in italiano di Apollo e Dafne (I, 525566) LUCANO La Pharsalia come Antieneide (pp. 139-142) Lettura e commento di un brano in italiano (Pharsalia VI 750-776;817-825 pp. 144-145 del libro di testo) MODULO/UNITÀ DIDATTICA Dai Flavi all’età di Adriano COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE 20 Esporre in modo corretto e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo traducendolo e individuando le strutture linguistiche e gli aspetti stilistici. Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi Cogliere la peculiarità proposti, argomentandoli delle scelte in modo coerente. contenutistiche e stilistiche dell’autore. Intraprendere un processo di rielaborazione Risalire dall’analisi dei personale, cogliendo nelle testi al pensiero e alla tematiche affrontate gli poetica dell’autore e al aspetti di attualità, per contesto storico-politico. analogia o per contrasto Quadro storico (pp.22-23, 27-29) TACITO Il metodo storiografico (pp.212-216) La lingua e lo stile (pp. 216-217) Testi Agricola: introduzione all’opera (pp.220-221) Il discorso di Calgàco : un caso di storiografia antiromana? Traduzione e analisi di Agricola 30, 1-5. Lettura in italiano e commento di Agricola 31,32. Germania: cenni ai temi e agli intenti dell’opera (p.254) Historiae: introduzione all’opera (p.269) Il pessimismo di Tacito secondo Alain Michel e Pierre Grimal. (pp. 273, 274) Traduzione e analisi di Historiae, I 2-3. Annales: introduzione all’opera (pp. 290) Gli exitus virorum illustrium Traduzione di Annales XV 63-64. MODULO/UNITÀ DIDATTICA Il romanzo a Roma COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Esporre in modo corretto e argomentato, usando consapevolmente il lessico specifico della disciplina. Saper decodificare correttamente il testo traducendolo e individuando le strutture linguistiche e gli aspetti stilistici. Il genere romanzesco dal mondo ellenistico a Roma (pp. 27-33) Istituire relazioni fra i contenuti, e fra i testi proposti, argomentandoli in modo coerente. Cogliere la peculiarità Il Satyricon e il problema dell’appartenenza ad un delle scelte genere letterario (pp.36-38) contenutistiche e stilistiche dell’autore.. Il realismo petroniano e i limiti del realismo antico. (pp.38-39) Risalire dall’analisi dei testi al pensiero e alla Le tecniche narrative, la lingua e lo stile (pp. 40-41) poetica dell’autore e al contesto storico- Testi politico. Satyricon La matrona di Efeso: lettura in italiano e analisi Fortunata: lettura in italiano e analisi Intraprendere un processo di rielaborazione personale, cogliendo nelle tematiche affrontate gli aspetti di attualità, per analogia PETRONIO La questione petroniana. Il ritratto di Tacito (in italiano). (p.35) 21 o per contrasto APULEIO Le Metamorfosi. Libro di intrattenimento o opera iniziatica? (pp.58-61, 75) Testi La metamorfosi di Lucio in asino (Metamorfosi III 24-26): lettura in italiano e analisi. La favola di Amore e Psiche (Metamorfosi IV 28-3, V 22-23): lettura in italiano e analisi. 22 Disciplina FILOSOFIA Docente: prof. Marino Catella ELENCO DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE UD di tipo TRASVERSALE 1 “LEGGERE E SCRIVERE FILOSOFIA” : I GENERI LETTERARI NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E IL SAGGIO BREVE di ordine filosofico UD di tipo STORICO FILOSOFICO 2 I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ILLUMINISTA E IL “SISTEMA” KANTIANO . UD di tipo TRASVERSALE 3 “FARE FILOSOFIA” NEL CONFRONTO INTERGENERAZIONALE UD di tipo STORICO FILOSOFICO 4 I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ROMANTICO E IL “SISTEMA” HEGELIANO . UD di tipo STORICO FILOSOFICO 5 LA CRITICA E LE REAZIONI AL SISTEMA HEGELIANO: DESTRA E SINISTRA HEGELIANE, SCHOPENHAUER, KIERKEGAARD, FEUERBACH e MARX. UD di tipo STORICO FILOSOFICO 6 L’ ETA’ DEL POSITIVISMO: FILOSOFIA, POLITICA, SCIENZA E SOCIETA’ NELLA SECONDA META’ DELL’ OTTOCENTO UD di tipo STORICO FILOSOFICO 7 LA FINE DEI GRANDI SISTEMI E I COSIDDETTI “MAESTRI DEL SOSPETTO” : IL PENSIERO DI NIETZSCHE DI FREUD E DI MARX. ALLE SOGLIE DEL NOVECENTO : UN “TRAMONTO DELL’ OCCIDENTE” ? UD di tipo TRASVERSALE 8 LA LOGICA E IL SUO UTILIZZO NELLA METODOLOGIA DEI SAPERI FILOSOFICI E NON FILOSOFICI . 1. Svolgimento del programma Va segnalato (come già detto nella presentazione generale) che, onsiderato il non soddisfacente livello di partenza verificato all’ inizio del Triennio nella espressione scritta e nella costruzione dei testi argomentativi, il cdc ha deliberato all’ inizio della classe Terza e successivamente confermato all’ avvio della classe Quinta che il docente di Filosofia e Storia concorresse in modo particolarmente sistematico e continuativo al perseguimento delle competenze nella espressione scritta e nella costruzione di testi argomentativi, inserendo la formazione alle competenze e alle abilità necessarie all’ espletamento del Saggio Breve e del Tema Storico nel proprio piano di lavoro disciplinare; coerentemente con questa scelta si è deliberato che le prove di verifica di Filosofia e di Storia, accanto alle tradizionali verifiche orali, contemplassero soprattutto produzioni scritte delle tipologie predette finalizzate alla formazione in vista della Prima e della Terza prova dell’ Esame di Stato . Rispetto al programma ipotizzato a inizio anno è stato necessario operare dei tagli causa il venir meno di almeno tre settimane di lezione (due settimane di sospensione didattica, una settimana di gita degli studenti e l’ impegno supplementare degli alunni nei corsi di recupero pomeridiani). Altre ore sono state poi impegnate in simulazioni delle tre prove d’esame e per altre attività dell’Istituto (giornate sulla neve, film relativi a ricorrenze particolari, assemblee d’Istituto). Tale scelta scelta ha comportato la necessità di operare alcuni tagli “contenutistici” per privilegiare un più sistematico lavoro sulle “competenze” e sulle “abilità” . 2. Criteri di valutazione Si sono adottati i criteri di valutazione del dipartimento di materia e le griglie di valutazione delle terze prove allegate al documento 23 3. Metodi e strumenti L’intento principale dell’attività svolta durante il triennio è stato quello di fornire agli studenti gli strumenti per riconoscere i fondamenti filosofici della cultura occidentale nella sua essenza tecnico-scientifica. In questo percorso i ragazzi sono stati costantemente sollecitati a mettere in discussione il punto di vista del senso comune ed a mettere in esercizio uno sguardo sempre critico sulle verità consolidate. La partecipazione attiva di una larga maggioranza di studenti nella discussione ha consentito l’approfondimento di alcuni argomenti proposti durante la lezione . Si è privilegiata una programmazione orientata verso la formazione e l’acquisizione delle competenze e delle abilità connesse al «FARE FILOSOFIA» e trasferibili ad altri ambiti del sapere. La definizione, sulla base di questo orientamento complessivo, di obiettivi più specifici e della loro scansione graduale in termini di CONOSCENZE, di ABILITA’ e di COMPETENZE ha rappresentato un momento importante della programmazione e uno strumento indispensabile per monitorare costantemente il processo di apprendimento, introducendo in modo tempestivo i correttivi opportuni. In questa prospettiva di valorizzazione della acquisizione di competenze e abilità si è cercato, per quanto possibile, di far interagire i piani dello studio della materia e della esperienza di vita, sollecitando costantemente la lettura delle questioni aperte del nostro tempo e della esperienza biografica adolescenziale con riferimenti a concezioni filosofiche, riconducendo le “questioni disputate” ai quadri teorici della storia del pensiero e sollecitando l’ attenzione agli aspetti metodologici e metacognitivi L’ impegno nella produzione scritta, di cui si è già detto e che si precisa al punto 4) , non ha per questo eliminato la dimensione dell’oralità, che ha conservato un ruolo importante nell’insegnamento della disciplina. Il momento della spiegazione è stato costantemente preceduto dalla discussione guidata in classe, dalla “quaestio disputata”, dal dibattito preparato, dall’esposizione delle opere lette sulla base di slides preparate individualmente o in gruppi di lavoro . Essendo fondato sull’esigenza di sostenere le proprie posizioni attraverso l’argomentazione razionale, il dialogo guidato in classe come prova formativa è stato valorizzato per creare l’abitudine al pensiero logico che diventa poi habitus critico, perché, una volta acquisita, questa competenza viene proiettata anche su altri tipi di linguaggi, da quello televisivo, a quello di Internet, a quello della stampa: si consolida quindi la capacità di rintracciare gli argomenti che sostengono una tesi e di valutarne la coerenza logica. Libro in adozione: A. La Vergata, F. Trabattoni, FILOSOFIA E CULTURA, voll. 3A e 3B 4. Modalità di verifica Le verifiche orali sono state prevalentemente improntate alla dimensione formativa del dialogo in classe durante la lezione che è sempre stata condotta con modalità dialettica e interlocutoria; la lezione ha avuto di norma inizio con una breve verifica formativa orale di alcuni contenuti disciplinari già trattati o comunque con richiami ad argomenti precedenti, in modo da creare continuità e organicità nella trattazione. L’attività di recupero è stata svolta in classe con frequenti richiami ad argomenti precedenti, ripetizione dei concetti essenziali e verifiche orali formative . Le verifiche sommative sono state prevalentemente scritte costituite da diverse tipologie: coerentemente con quanto sopra espresso al punto 1 , si sono rivolte prevalentemente alle tipologie B e C della prima prova dell’ esame di stato, cioè all’ elaborazione di Saggi Brevi e di Temi Storici, nonche alle domande aperte fatte oggetto della Terza Prova . 5. Andamento didattico della classe La classe ha mostrato di essere cresciuta negli anni ed ha affrontato la quinta con maturità e consapevolezza anche se qualche allievo non ha studiato con costanza e alcuni altri studenti, da sempre problematici a livello linguistico ed espressivo, fanno ancora fatica ad esporre. Nella classe tre - quattro studenti hanno ottenuto valutazioni buone o ottime, gran parte della classe si attesta su valutazioni discrete o di sufficienza.. 24 COMPETENZE ED ABILITA’ PERSEGUITE NELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTICHE COMPETENZE A) Competenza nella gestione della specificità del linguaggio della della filosofia e degli strumenti che essa propone per analizzare i problemi (concetti base, lessico, stili di pensiero). B) Competenza nella collocazione storica dei contenuti , degli autori, dei sistemi di pensiero, nonché delle loro relazioni con gli altri ambiti del sapere C) Competenza nella decodificazione / produzione di mappe concettuali , di testi e di argomentazioni filosofiche, D) Acquisizione: di COMPETENZE operative e produttive tipicamente filosofiche («FARE FILOSOFIA») attraverso l’ acquisizione di un metodo di analisi e di capacità argomentative . E) COMPETENZE nella presentazione (anche tramite strumenti informatici quali PPT) , nella rielaborazione e nella analisi critica dei problemi e delle prospettive possibili contemplate dai diversi approcci filosofici . F) COMPETENZA nella applicazione degli strumenti e dei metodi filosofici alla comprensione e all’analisi dei problemi esistenziali e della società contemporanea. ABILITA’ Saper riconoscere e classificare i problemi filosofici Saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio filosofico distinguendolo da quello degli altri ambiti del sapere; Comprendere e saper usare i termini e i concetti filosofici (obiettivo esteso gradualmente nei tre anni) Comprendere le correlazioni tra i concetti filosofici e saperle ricostruire in relazione ai filosofi o ai temi affrontati. Saper omprendere gli aspetti diacronici e sincronici nello studio del pensiero umano; Comprendere la relazione tra la filosofia e il più ampio quadro storico, sociale e cultuale; Saper analizzare criticamente le epoche storiche e i contesti culturali studiati; Saper individuare gli assi portanti del pensiero dei maggiori filosofi e saperlo rielaborare criticamente (obiettivo da estendere nel corso dei tre anni). Saper individuare ed enunciare in sintesi, sia in forma orale che scritta, i contenuti di un “discorso” filosofico Saper collocare i contenuti una tesi nel quadro del pensiero complessivo di un autore; Saper compiere le seguenti operazioni sul testo: individuazione dei concetti-chiave, della struttura sintattica, della struttura argomentativa; individuazione delle tesi sostenute nel testo; indivi-duazione dei presupposti, implici-ti o espliciti, e dei problemi che l’autore intende risolvere; indivi-duazione dei connettivi logici e della loro funzione; riconoscimento delle forme stilistiche e della loro funzione. Saper valutare la coerenza interna di un’ argomentazione propria o altrui ; Saper costruire un’ argomentazione efficace Saper utilizzare i concetti di base del lessico filosofico e saperli usare correttamente in contesti diversi (obiettivo da estendere gradualmente nei tre anni). Saper riorganizzare le conoscenze relative ai filosofi studiati intorno e percorsi tematici, individuando e rielaborando le posizioni di ognuno, le continuità e le differenze. Saper distinguere, nell’analisi delle tesi di un autore, gli elementi legati allo sfondo socio – culturale (contestualizzazione) e i contributi alla definizione del problema nell’orizzonte della contemporaneità Saper instaurare un dialogo costruttivo, ascoltando le ragioni dell’altro; Saper affrontare uno stesso problema – in relazione alla propria esperienza e/o all’attualità – a partire da prospettive diverse, valutando gli aspetti positivi e negativi di ognuna, in un’ottica pluralistica e consapevolmente critica. 25 CONTENUTI DELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTICHE UD di tipoTRASVERSALE 1 LEGGERE E SCRIVERE FILOSOFIA : I GENERI LETTERARI NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E IL SAGGIO BREVE di ordine filosofico Questa UD è centrata prevalentemente su una riflessione metodologica e su una esperienza produttiva relative al LEGGERE allo SCRIVERE FILOSOFIA. Pertanto le conoscenze, dopo avere ripreso in una carrellata trasversale con letture di testi degli autori l’ evoluzione storica dei generi letterari in Filosofia dall’ età antica ad oggi, ha proposto un percorso operativo di PRODUZIONE di TESTI , in particolare del SAGGIO BREVE di ordine filosofico anche nelle sue più specifiche declinazioni di “ARTICOLO DI GIORNALE” O DI “LETTERA A…..”. Le produzioni testuali elaborate dagli alunni vertevano , in considerazione del fatto che l’ unità è stata proposta all’ inizio della classe quinta prima di avviare lo studio di Kant e di Hegel, su argomenti funzionali alla ripresa delle principali tematiche della filosofia del Cinquecento, del Seicento e del Settecento in funzione di preparazione allo studio dei grandi sistemi di Kant e di Hegel . Segnatamente sono stati argomenti della decodificazione e della produzione scritta di testi i seguenti filoni tematici e storici : Empirismo e Razionalismo nella tradizione filosofica e le diverse posizioni da Cartesio, a Hobbes, a Kant ; Il problema gnoseologico nel passaggio tra Illuminismo e Romanticismo ; Ontologia e Metafisica. Il problema del Mondo e il problema di Dio da Newton, a Pascal, a Voltaire, a Kant. UD di tipo STORICO FILOSOFICO 2 I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ILLUMINISTA E IL “SISTEMA” KANTIANO . La Critica (Criticismo) del razionalismo sei – settecentesco e della logica nei suoi impianti tradizionali. Il concetto di Trascendentale . I concetti di Fenomeno / Noumeno La “Rivoluzione Copernicana” . La CRITICA DELLA RAGION PURA e i suoi tre livelli (Estetica, Analitica, Dialettica) . L’ Intelletto come “legislatore” della Natura e le Idee Kantiane (Anima, Mondo, Dio) . La CRITICA DELLA RAGION PRATICA e i due principi della Libertà e della Felicità. Imperativo ipotetico e imperativo categorico . La Moralità e il Sommo Bene . La CRITICA DEL GIUDIZIO : il Bello e il Sublime . La Finalità e le Scienze. Politica e Storia in Kant . Pagg. : 657-659, 660-662, 667-670, 672, 671-682. UD ditipoTRASVERSALE 3 “FARE FILOSOFIA”:LEGGERE E PRODURRE TESTI NEL CONFRONTO INTERGENERAZIONALE Il modulo di lavoro predisposto nell’ arco del Triennio , ma rielaborato in quinta , ha previsto la lettura di UNO A SCELTA tra i seguenti BEST SELLERS FILOSOFICI contemporanei , raffrontati a uno dei più letti tra i testi dell’ antichità (S.Agostino, LE CONFESSIONI , ed. libera ) : Armando Massarenti, IL LANCIO DEL NANO e altri esercizi di filosofia minima , Aa.Vv. , PLATONE E L’ ORNITORINCO Aa. Vv. , LA FILOSOFIA DEI SIMPSON, “Blitris” , LA FILOSOFIA DEL DR. HOUSE Harry G. Frankfurt , STRONZATE, un saggio filosofico E’ stato realizzato un lavoro collettivo consistente nell’ assemblamento e nella rielaborazione in piccolo gruppo delle schede di lettura stese individualmente ai fini della produzione di una PRESENTAZIONI IN POWER POINT PER L’ ESPOSIZIONE DINNANZI A UN PUBBLICO E PER LA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE E-LEARNING DEL SITO DELL’ ISTITUTO (vedi Sito Stesso , Sezione AULA ON LINE, area Filosofia) . UD di tipo STORICO FILOSOFICO 4 I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ROMANTICO E IL “SISTEMA” HEGELIANO . Caratteri generali della Filosofia Romantica, luoghi, generi, tematiche . 26 Il rapporto tra Filosofia e Politica : le grandi questioni della Libertà, della Nazione, dello Stato . Il Soggetto e la Libertà. Criticismo, Idealismo , Dogmatismo, Dialettica , “Porre”, “Genio”, Io Assoluto. Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'assoluto – Il senso dell'infinito, l' ironia e il titanismo - La nuova concezione della storia – La nuova concezione della natura La questione dell’ Io Penso e della Cosa in Sé tra Kant e post-kantiani . pagg. 10-12, 17, 20, 21, 22, 25, 35, 41, 42-44. Il Romanticismo: una lettura filosofica . Classico-Romantico, Anima Bella, Ironia, i temi dell’ Estetica Romantica, lo Sturm und Drang,. l’ Idealismo Magico di Novalis e il rapporto con la Filosofia di Fichte ,il Circolo Ermeneutica e il Testo in Schleiermacher . pagg. 64, 68, 71, 76, 78, 80 – 81 . I lSistema Hegeliano : la riflessione sulla religione, l’ intelletto e la ragione . Coscienza, Spirito, Idea, Dialettica . La fenomenologia dello Spirito, le Figure Fenomenologiche, cenni alla Logica (Aufhebung) e alla Filosofia della Natura, la Filosofia dello Spirito con Spirito Sggettivo, Spirito Oggettivo e Spirito Assoluto . Il mondo della Politica e della Storia. Pagg. : 90, 99, 100, 104, 105, 107, 111, 112-116, 122-126 . UD di tipo STORICO FILOSOFICO 5 LA CRITICA AL SISTEMA : DESTRA E SINISTRA HEGELIANE, SCHOPENAUER, KIERKEGAARD, FEUERBACH e MARX. La Scuola Hegeliana , il tema ragione – religione, i principali protagonisti , Feuerbach e le premesse del pensiero di Marx ; pag. 158 La Rivoluzione Industriale , le sue ideologie e i suoi caratteri . L’ Utilitarismo di J. Bentham . Il Pesniero Liberale e Liberista. Giusnaturalismo e Contrattualismo nella riflessione politica . Cenni a : B. Constant , A. De Toqueville, J. Stuart Milll . Pagg. 216-220, 223, 227, 228, 240, 242, 249, 250, 257 . Il pensiero di Carl Marx : il rapporto col socialismo utopistico, il rapporto con la dialettica hegeliana , suo rovesciamento, ideologia, struttura e sovrastrtuttura, , i modi di produzione nella storia, il plusvalore, la rivoluzione proletaria, le contraddizioni interne al capitalismo, la società comunista; pagg. 228, 263, 274, 280, 285, 288, 289 – 291 , 299 – 301 . Il pensiero di Schopenhauer : spazio – tempo – causalità, le idee, il corpo, la volontà, l’ attività sintetica della ragione, la lotta della volontà, il Pessimismo e la Noluntas ; pagg. 178 – 179 . Leopardi, Schopenhauer e De Sanctis; pagg. 188 – 191 Il pensiero di Kierkegaard: pensiero pggettivo e soggettivo, la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa, angoscia, disperazione, noia, aut-aut, la fede e la figura di Abramo; pagg. 192, 197 – 203 . UD di tipo STORICO FILOSOFICO 6 L’ ETA’ DEL POSITIVISMO: FILOSOFIA, POLITICA, SCIENZA E SOCIETA’ NELLA SECONDA META’ DELL’ OTTOCENTO La Filosofia a confronto con le grandi questioni sociali e con lo sviluppo della Scienza e della Tecnica, la cronologia, i luoghi e i generi ; pagg. 5-11, 216 - 220, 228 . Il Liberalismo, l’ Utilitarismo, il Contrattualismo. Il pensiero di J. Bentham , di B. Constant, di A. de Tocqueville, di J. Stuart Mill , di H. Spencer ; pagg. 249 ,250 -257 . Il Socialismo prima e dopo Marx. Cenni a Owen, , Babeuf, Saint Simon, , Fourier, Proudhon; pagg. 274 . Auguste Comte e il Positivismo. La legge dei tre stadi, il compito della filosofia, il suo rapporto con la scienza e la politica,la religione dell’ umanità e il culto del Grande Essere, i caratteri generali del Positivismo e della sua evoluzione dopo Comte , la filosofia e le scienze non matematiche, la psicologia e la storia ; pagg. 322, 326, 328, 334 -340, 341 – 342 . 27 UD di tipo STORICO FILOSOFICO 7 LA FINE DEI GRANDI SISTEMI : IL PENSIERO DI NIETZSCHE DI FREUD E DI MARX. I GRANDI TEMI DELLA FILOSOFIA ALLE SOGLIE DEL NOVECENTO Il pensiero di F. Nietzsche . Dalla filologia alla critica della cultura, la Nascita della Tragedia, Apollineo e Dionisiaco nelle arti, il pensatore delle “considerazioni inattuali”, il rapporto con la musica e Wagner, l’ “Illuminismo” di N. e lo Spirito Libero, la critica della morale, la genealogia della morale e la morale degli schiavi, il Nichilismo, il Superomismo, l’ Eterno Ritorno dell’ Uguale, la Volontà di Potenza; F. Nietzsche , la politica e la storia della Germania ; pagg. 495, 519 – 520 VOL 3A Il pensiero di S. Freud e la Psicoanalisi . Il concetto di Inconscio, il disagio della civiltà, il sogno. Es, Io, SuperIo . La prima e la seconda topica. La relazione edipica. Pulsioni, sublimazione, arte e religione . Eros e Thanatos . Gli epigoni: Adler , Jung, A.Freud, M. Klein . Pagg. 68, 70 – 80, 82 – 83, 87, sintesi 95 – 97 , VOL. 3B . UD di tipo TEMATICO 10 LA FILOSOFIA NEL NOVECENTO: LA LOGICA E IL SUO UTILIZZO NELLA METODOLOGIA DEI SAPERI FILOSOFICI E NON FILOSOFICI . Ripresa sulla evoluzione storica della Logica. La logica e la filosofia antica, La logica aristotelica La logica medievale , La logica nell’ età rinascimentale e moderna . L’ evoluzione della Logica e il suo nesso con la Matematica. Pagg. 378 – 381, sintesi 390 – 391 , 398 – 401, sintesi 411 – 412 . VOL. 3B . 28 Disciplina STORIA Docente: prof. Marino Catella ELENCO DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE TITOLO DELLE UNITA’ DIDATTICHE/MODULI UD N°1 EUROPA E ITALIA NELLA PRIMA METÀ DELL’OTTOCENTO UD N°2 IL SECONDO OTTOCENTO E L’ ETÀ DELL’ IMPERIALISMO UD N°3 L’ ETA’ DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE UD N°4 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE UD N° 5 L’ ITALIA, L’ EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA META’ DEL NOVECENTO 1. Svolgimento del programma Va segnalato (come già detto nella presentazione generale) che, considerato il non soddisfacente livello di partenza verificato all’ inizio del Triennio nella espressione scritta e nella costruzione dei testi argomentativi, il cdc ha deliberato all’ inizio della classe Terza e successivamente confermato all’ avvio della classe Quinta che il docente di Filosofia e Storia concorresse in modo particolarmente sistematico e continuativo al perseguimento delle competenze nella espressione scritta e nella costruzione di testi argomentativi, inserendo la formazione alle competenze e alle abilità necessarie all’ espletamento del Saggio Breve e del Tema Storico nel proprio piano di lavoro disciplinare; coerentemente con questa scelta si è deliberato che le prove di verifica di Filosofia e di Storia, accanto alle tradizionali verifiche orali, contemplassero soprattutto produzioni scritte delle tipologie predette finalizzate alla formazione in vista della Prima e della Terza prova dell’ Esame di Stato . Rispetto al programma ipotizzato a inizio anno è stato necessario operare dei tagli causa il venir meno di almeno tre settimane di lezione (due settimane di sospensione didattica, una settimana di gita degli studenti e l’ impegno supplementare degli alunni nei corsi di recupero pomeridiani). Altre ore sono state poi impegnate in simulazioni delle tre prove d’esame e per altre attività dell’Istituto (giornate sulla neve, film relativi a ricorrenze particolari, assemblee d’Istituto). Tale scelta scelta ha comportato la necessità di operare alcuni tagli “contenutistici” per privilegiare un più sistematico lavoro sulle “competenze” e sulle “abilità” . 2. Criteri di valutazione Si sono adottati i criteri di valutazione del dipartimento di materia e le griglie di valutazione delle terze prove allegate al documento 3. Metodi e strumenti Il lavoro didattico svolto durante il triennio ha avuto come principale obiettivo quello di scoprire le radici storiche del presente. Nell’affrontare i grandi eventi del passato si è cercato di rendere esplicite le analogie e le differenze rispetto ai fenomeni del mondo contemporaneo In questo senso è risultato prezioso il coinvolgimento attivo di alcuni studenti nel dialogo in classe. Lezione frontale e discussione guidata si sono quindi alternati nei diversi momenti dell’attività didattica. La presente programmazione è stata particolarmente orientata verso la formazione e il consolidamento di capacità di apprendimento attivo, cioè verso l’acquisizione delle abilità connesse al «FARE STORIA» e trasferibili ad altri ambiti del sapere. La definizione, sulla base di questo orientamento complessivo, di obiettivi più specifici e della loro scansione graduale in termini di CONOSCENZE, di ABILITA’ e di COMPETENZE ha rappresentato un momento importante della programmazione e uno strumento indispensabile per monitorare costantemente il processo di apprendimento, introducendo in modo tempestivo i correttivi opportuni. 29 La realizzazione delle COMPETENZE e delle ABILITA’ (vedi la "tavola" seguente) è legata a una didattica della disciplina che si fondi su procedimenti di elaborazione delle conoscenze storiche e sulla capacità di usare "categorie" fondamentali quali ad esempio quelle relative a : stato, società, economia, cultura, ecc. Pertanto le unità didattiche sono strutturate attorno ad alcuni nodi problematici finalizzati a potenziare progressivamente nello studente la capacità di accedere ai problemi storici con rigore di metodo e varietà di approcci: a tale proposito, considerata la varietà e la complessità dei problemi, la vastità dell'arco di tempo preso in esame, si è privilegiato lo studio delle grandi linee di tendenza generali e i momenti decisivi della nostra storia sociale e politica Libro in adozione: F.Della Peruta-G.Chittolini-C.Capra Dall’Europa al mondo voll. 2 e 3. 4. Modalità di verifica L’ impegno nella produzione scritta, di cui si è già detto, non ha per questo eliminato la dimensione dell’oralità, che ha conservato un ruolo importante nell’insegnamento della disciplina. Il momento della spiegazione è stato costantemente preceduto dalla discussione guidata in classe, dal dibattito preparato, dall’esposizione delle opere lette sulla base di slides preparate individualmente o in gruppi di lavoro Le verifiche orali sono state prevalentemente improntate alla dimensione formativa del dialogo in classe durante la lezione che è sempre stata condotta con modalità dialettica e interlocutoria; la lezione ha avuto di norma inizio con una breve verifica formativa orale di alcuni contenuti disciplinari già trattati o comunque con richiami ad argomenti precedenti, in modo da creare continuità e organicità nella trattazione. L’attività di recupero è stata svolta in classe con frequenti richiami ad argomenti precedenti, ripetizione dei concetti essenziali e verifiche orali formative . Le verifiche sommative sono state prevalentemente scritte costituite da diverse tipologie: coerentemente con quanto sopra espresso al punto 1 , si sono rivolte prevalentemente alle tipologie B e C della prima prova dell’ esame di stato, cioè all’ elaborazione di Saggi Brevi e di Temi Storici, nonche alle domande aperte fatte oggetto della Terza Prova . 5. Andamento didattico della classe La classe ha mostrato di essere cresciuta negli anni ed ha affrontato la quinta con maturità e consapevolezza anche se qualche allievo non ha studiato con costanza e alcuni altri studenti, da sempre problematici a livello linguistico ed espressivo, fanno ancora fatica ad esporre. Nella classe tre - quattro studenti hanno ottenuto valutazioni buone o ottime, gran parte della classe si attesta su valutazioni discrete o di sufficienza.. COMPETENZE E ABILITA’ PERSEGUITE NELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTICHE COMPETENZE ABILITA’ A) CONOSCENZA E COMPRENSIONE della specificità del linguaggio della della STORIA e degli strumenti che essa propone per analizzare i problemi. Saper riconoscere e classificare i problemi storici Saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio storiografico distinguendolo da quello degli altri ambiti del sapere; Comprendere la natura complessa del fatto storico e saperne impostare l'approccio analitico tenendo conto dei diversi fattori concorrenti. Consolidare il proprio patrimonio lessicale in modo adeguato a comprendere testi storiografici a partire almeno dal testo scolastico. B) CONOSCENZA E COMPRENSIONE dei contenuti della disciplina e delle loro relazioni con gli altri ambiti del sapere Conoscere e saper analizzare criticamente le epoche storiche e i contesti culturali studiati; Comprendere la natura complessa del fatto storico e saperne impostare l'approccio analitico tenendo conto dei diversi fattori concorrenti. Sapersi applicare al "problem solving" storiografico utilizzando per la comprensione di questioni nuove le tecniche e i modelli interpretativi di cui si detiene già il possesso. 30 C) ABILITA’ / CAPACITA’ di decodificazione/ produzione di testi di tipo storiografico D) Acquisizione: di COMPETENZE tipicamente storiografiche (“FARE STORIA”): -“comprendere” e non “giudicare” gli eventi -fare “epochè” cioè collocarsi nel modo di pnsare del tempo -utilizzare gli strumenti critici nel sostenere la propria interpretazione applicandole operativamente alla redazione della PRIMA PROVA DELL’ ESAME DI STATO . E) COMPETENZA nella applicazione degli strumenti e dei metodi storiografici alla comprensione e all’analisi dei problemi della SOCIETÀ CONTEMPORANEA . Saper compiere le seguenti operazioni sul testo: paragrafazione, titolazione; individuazione dei concetti-chiave, della struttura sintattica, della struttura argomentativa; individuazione delle tesi sostenute nel testo; indivi-duazione dei presupposti, implici-ti o espliciti, e dei problemi che l’autore intende risolvere; indivi-duazione dei connettivi logici e della loro funzione; riconoscimento delle forme stilistiche e della loro funzione. Consolidare il proprio patrimonio lessicale in modo adeguato a comprendere testi storiografici a partire almeno dal testo scolastico. Saper leggere un documento storico con atteggiamento corretto. Sapere produrre un SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE / TEMA STORICO secondo le caratteristiche previste della prima prova dell’ ESAME DI STATO. Saper valutare la coerenza interna di un’ argomentazione propria o altrui ; Acquisire e consolidare il possesso delle principali coordinate necessarie ad affrontare lo studio dei diversi settori della vita umana associata che concorrono alla costruzione della storia (economia, vita sociale, religione, poitica, produzione simbolica e artistica, concezione del mondo, ecc.). Stabilire relazioni tra elementi di una stessa situazione e tra situazioni diverse, costruendo modelli e sintesi concettuali adeguate a dare ragione e visione sintetica dei fenomeni storici. Sapersi applicare al "problem solving" storiografico utilizzando per la comprensione di questioni nuove le tecniche e i modelli interpretativi di cui si detiene già il possesso. Acquisire e consolidare il possesso delle principali coordinate necessarie ad affrontare lo studio dei diversi settori della vita umana associata che concorrono alla costruzione della storia (economia, vita sociale, religione, poitica, produzione simbolica e artistica, concezione del mondo, ecc.). Applicare operativamente le abilità / competenze elencate alla redazione della PRIMA PROVA DELL’ ESAME DI STATO e, nella fattispecie, a: • SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE DI ARGOMENTO STORICO SOCIALE • TEMA DI ORDINE STORICO Saper instaurare un dialogo costruttivo, ascoltando le ragioni dell’altro; Saper affrontare uno stesso problema – in relazione alla propria esperienza e/o all’attualità – a partire da prospettive diverse, valutando gli aspetti positivi e negativi di ognuna, in un’ottica pluralistica e consapevolmente critica. Acquisire e consolidare il possesso delle principali coordinate necessarie ad affrontare lo studio dei diversi settori della vita umana associata che concorrono alla costruzione della storia (economia, vita sociale, religione, poitica, produzione simbolica e artistica, concezione del mondo, ecc.). Guardare alla realtà contemporanea e ai fenomeni attuali con maggiore competenza, utilizzando i criteri e i concetti appresi nello studio storico per meglio capire il proprio mondo. Applicare operativamente le abilità / competenze elencate alla redazione della PRIMA PROVA DELL’ ESAME DI STATO CONOSCENZE E CONTENUTI ARTICOLATE NELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTITTICHE UD N°1 Europa e Italia nella prima metà dell’Ottocento LA RESTAURAZIONE Il Congresso di Vienna. I principi di legittimità e di equilibrio. La situazione in Italia e in Europa dopo il Congresso di Vienna . La situazione in Italia dopo il Congresso di Vienna. La Santa Alleanza. Il predominio austriaco in Italia 31 MOTI RIVOLUZIONARI Le società segrete e i moti liberali (1820/21, 1830/31). Il Liberalismo. Mazzini e il Mazzinianesimo. I moti mazziniani Tendenze del pensiero politico italiano alla vigilia del 1848. I Mazziniani, i Moderati, i Cattolici LO SVILUPPO INDUSTRIALE E LA QUESTIONE SOCIALE Lo sviluppo industriale . La questione sociale e il pensiero liberale. Il cattolicesimo liberale e le origini del pensiero socialista. Marx ed Engels e il Manifesto. Marx e il Capitale IL 1848 IN EUROPA E IN ITALIA Il dibattito risorgimentale in Italia . La crisi economica e politica. Il 1848 in Francia . La rivoluzione in Germania e nell’Impero asburgico. Il 1848 in Italia: la prima guerra di indipendenza Il fallimento strategico dell’ ipotesi neoguelfa di Gioberti . Il fallimento politico dell’ ipotesi democratica di Mazzini . IL RISORGIMENTO ITALIANO L’a affermazione dell’ ipotesi diplomatica di Cavour . La strategia di Cavour e i suoi diversi passaggi . Il compimento del disegno di Cavour . IL QUADRO EUROPEO E MONDIALE La celebrazione del progresso e della superiorità europea . Il profondo rinnovamento dei processi produttivi e della vita sociale . La ‘grande depressione’e e il riassetto del capitalismo . Demografia e emigrazione . Le classi sociali nella seconda metà del secolo Pagg. indicate sul VOL. 2: 258, 297-307, 314-320, 322-325, 330-337, 342 UD N°2 Il Secondo Ottocento e l’ età dell’ Imperialismo L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO La seconda rivoluzione industriale Quadro demografico e sociale Le classi sociali e le loro dinamiche. La nascita delle scienze sociologiche: Marx, Durkheim, Pareto, Weber . Il Movimento operaio e contadino. Sindacati e partiti socialisti. Sindacati e partiti legati al Cattolicesimo Sociale. La Rerum Novarum: cattolici intransigenti e cattolici liberali in Italia e in Europa . Lo sviluppo dei partiti di massa e il suffragio universale . I Movimenti Nazionalisti . L’ Opinione Pubblica, la stampa, la scuola. Lo stato e l’ economia. I nuovi protezionismi, il colonialismo e l’ imperialismo. Il nazionalismo di fine secolo L’ITALIA GIOLITTIANA Dalla Destra alla Sinistra liberale La svolta politica, economica e sociale di Giolitti Le trasformazioni sociali e culturali del nuovo secolo La società di massa . L’espansione della Germania e dell’ Italia: la Triplice Alleanza . vol 2 / LABORATORIO: pagg. 163-165, 169-172, 175-177, 181-183, 186-190, 195-197 vol 3 / LABORATORIO: pagg. 2-5 UD N°3 L’ ETA’ DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE La genesi del conflitto L’inizio delle operazioni militari L’Italia dalla neutralità all’intervento La guerra di logoramento La svolta del 1917 La conclusione del conflitto e i trattati di pace Il dopoguerra in Europa Pagg. 9 – 10 , 14 –17, vol 3 / LABORATORIO LA RIVOLUZIONE RUSSA Dalla rivoluzione liberale di febbraio alla rivoluzione bolscevica d’ottobre La guerra civile Dal comunismo di guerra alla NEP 32 La nascita dell’URSS Pagg. 30 - 33, vol 3 / LABORATORIO UD N°4 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE LA CRISI DELLO STATO LIBERALE IN ITALIA. Il fenomeno del reducismo e della Vittoria Mutilata , le lotte operaie , dal fallimento di Giolitti al nazionalismo del governo Nitti, il biennio rosso, la nascita del Fascismo – Movimento e il processo di conquista del potere. La costruzione del regime, il Concordato, il Corporativismo, la vita economica , la Fascistizzazione dello Stato , le politiche di espansione fino alla alleanza dell’ Asse . Pagg. 38 – 39, 43 – 46, , vol 3 / LABORATORIO L’EUROPA E IL MONDO TRA LE DUE GUERRE. La crisi di Wall Street e l’ evoluzione economica e politica degli USA . La grande crisi: il crollo di Wall street Roosevelt e il New Deal . Il pensiero di J. M.Keynes , l’ intuizione relativa alla domanda interna e il concetto di “Welfare State” La Germania di Weimar. Teorie e prassi del Nazionalsocialismo. La guerra civile spagnola e la dittatura di Francisco Franco Lo Stalinismo e l’ evoluzione dell’ URSS . L’ evoluzione del Giappone , della Cina, dell’ India, dell’ America Latina . Pagg. 51 - 53, 58 – 60, 64 - 66 , vol 3 / LABORATORIO LA SECONDA GUERRA MONDIALE . Il cammino verso la guerra – I caratteri di fondo della seconda guerra mondiale – La «guerra lampo» in Europa: il crollo della Polonia e della Francia – L’Italia della «non belligeranza» all’intervento – La «battaglia d’Inghilterra» e quella dell’Atlantico – L’Italia in guerra e la sua subordinazione alla Germania – L’attacco tedesco all’Unione Sovietica – L’attacco giapponese agli Stati uniti e la guerra planetaria – L’apogeo delle potenze totalitarie Il rovesciamento delle sorti del conflitto e favore degli alleati – Gli alleati verso la vittoria finale. La caduta del fascismo in Italia – Il crollo della Germania e del Giappone – La Resistenza europea: la «guerra dell’ombra» – La resistenza nei singoli paesi – L’Italia dopo l’armistizio – La resistenza italiana La traumatica eredità della guerra e il nuovo ordine mondiale L’ecatombe demografica e le rovine materiali e morali – Il bilancio politico – La fine della «grande alleanza» e l’inizio della «guerra fredda» I trattati di pace e l’assetto postbellico . Il nuovo ordine mondiale di Yalta, i due blocchi e la Guerra Fredda . Pagg. 71 – 74, 79 – 81, 90 - 93 , vol 3 / LABORATORIO UD N° 5 L’ ITALIA , L’ EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA META’ DEL NOVECENTO . Il dopoguerra di un paese sconfitto e diviso. Gli equilibri internazionali e gli equilibri interni. Crisi del Liberalismo e avvento del nuovo sistema politico – costituzionale fondato sul primato dei nuovi partiti popolari contrapposti . Il “18 aprile” , la DC di DeGasperi e e l’ età del Centrismo . Il Bipolarismo Imperfetto . Gli “equilibri più avanzati” e il Centro Sinistra di Fanfani e Moro . Pagg. 144 - 147 vol 3 / LABORATORIO Gli anni del “Boom” economico e sociale e i fenomeni del Sessantotto e dell’ Autunno Caldo : loro interpretazioni . Pagg. 158 - 159 , vol 3 / LABORATORIO La ricerca di un consenso più allargato e la re-distribuzione del potere con il coinvolgimento del PCI e del Sindacato: la prospettiva morotea del Compromesso Storico . 33 Gli anni ’80 e l’ età del Craxismo. Dalla Prima alla Seconda Repubblica: questioni aperte e possibili chiavi di lettura . Pagg. 151 - 154 , vol 3 / LABORATORIO LA DECOLONIZZAZIONE DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI SETTANTA : l’ evoluzione in Asia, il “Risorgimento” in Africa, il “crocevia” del Medio Oriente e la questione Israelo – Palestinese. Pagg. 97 - 99 , vol 3 / LABORATORIO SVILUPPO, SOTTOSVILUPPO E GLOBALIZZAZIONE NELLA ECONOMIA MONDIALE DEL DOPOGUERRA. La società sovietica L’intervento dell’URSS nell’Europa dell’Est e il Patto di Varsavia con la dottrina della Sovranità Limitata . La involuzione economica e politica dei sistemi comunisti fino la caduta del muro di Berlino del 1989 . Le vicende della Cina. Quadro della evoluzione politica del mondo occidentale: USA, UK, Germania dal Dopoguerra al 1989 . Pagg. 125 – 127, 103 - 106 , 111 – 114, 118 – 121. Vol 3 / LABORATORIO 34 DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Beatrice Fosio Svolgimento del programma Nel corso del presente anno scolastico l’attività didattica ha privilegiato il discorso letterario, affrontando lo studio del contesto storico, sociale e culturale delle epoche prese in considerazione e l’analisi dei testi letterari più significativi. Dal punto di vista strettamente linguistico, sono state consolidate competenze dell’uso della lingua a livello B2 attraverso esercitazioni specifiche sulla tipologia delle certificazioni FCE. Nel secondo quadrimestre si è ritenuto di sospendere lo studio della lingua che, per il primo trimestre, ha affiancato, sebbene non in maniera sistematica, lo studio della letteratura, per poter meglio approfondire gli argomenti di carattere letterario in vista del colloquio pluridisciplinare dell’Esame finale. Il programma di letteratura presentato ha inizio con la l’età augustea e l’origine del romanzo del ‘700, non affrontati nel corso del precedente anno scolastico, e si conclude con il romanzo modernista di Joyce. Nello svolgimento dell’UD sul romanzo del ‘700 si è preferito tralasciare l’analisi dei testi per insistere sulle caratteristiche culturali e sociali e l’estetica dell’epoca augustea per meglio introdurre alla reazione antiilluminista. La poesia moderna di T.S.Eliot, prevista dalla programmazione iniziale, non è stata affrontata per questioni di tempo. Modalità di verifica Le verifiche scritte (per lo più questionari a domanda aperta, quesiti di vero / falso, trattazioni sintetiche, esercizi guidati di analisi testuale e simulazioni di terze prove) e orali (interrogazioni) hanno riguardato l’analisi di precisi ambiti culturali e hanno accertato l’acquisizione dei contenuti disciplinari. Criteri di valutazione I criteri usati per la valutazione delle prove orali e scritte sono stati correttezza e chiarezza nell’esposizione e conoscenza dei contenuti Per la correzione delle prove scritte ci si è avvalsi di griglie di correzione distribuite su punteggi calcolati in base alla tipologia e al numero dei quesiti, fissando in ogni caso il livello di sufficienza al 65%, in linea con quanto stabilito in sede di dipartimento disciplinare. Per la valutazione delle simulazioni delle terze prove è stata usata la griglia condivisa dal consiglio di classe. Anche per le interrogazioni è stata usata la griglia di valutazione concordata in dipartimento, articolata nei tre obiettivi di conoscenza, competenza comunicativa e capacità di rielaborazione autonoma e/o critica. Metodi e strumenti Presentazione del contesto storico, sociale e letterario; presentazione e contestualizzazione degli autori e delle opere attraverso lezione dialogata; analisi delle componenti strutturali delle opere proposte anche con l’aiuto di specifiche attività di comprensione e di analisi testuale. Per quanto riguarda il materiale usato, sia per l’introduzione al contesto storico, sociale e letterario, sia per le opere trattate, è stato utilizzato prevalentemente il libro di testo in adozione occasionalmente affiancato da materiale fornito in fotocopia. In taluni casi, segnalati da un asterisco nella sezione Contenuti qui di seguito, si è ritenuto di sostituire o integrare il testo proposto dal manuale in adozione con altri testi in fotocopia. La presentazione, l’analisi e il commento dei testi sono state condotte in modo prevalentemente autonomo dall’insegnante, indipendentemente dal testo. Gli alunni si sono avvalsi degli appunti dalle lezioni che hanno rielaborato, talvolta anche con l’aiuto di schede riassuntive, affiancandoli al libro di testo. Andamento didattico della classe Nel corso dell’ anno scolastico la classe ha mediamente dimostrato discreto interesse nei confronti dei temi letterari proposti, con interventi che evidenziavano anche buone capacità intuitive e nell’ operare collegamenti. Sono stati raggiunti, in generale, soddisfacenti livelli di comprensione orale e scritta, in relazione agli obiettivi dell’ analisi testuale. D’ altra parte, pur in presenza di livelli di conoscenza mediamente sufficienti, l’ espressione linguistica, soprattutto nello scritto, appare talvolta difficoltosa, a causa di un uso non appropriato di lessico e strutture, in taluni casi dovuto a mancanza di riformulazione linguistica dei contenuti e ad uno studio non sempre approfondito. Le difficoltà espressive 35 non hanno consentito una rielaborazione fluida ed organica dei contenuti e delle competenze di analisi acquisite, per cui l’esposizione risulta prevalentemente applicativa. Letteratura Strumenti: Testi: G. Thomson, Silvia Maglioni, Literary Links, From the Origins to the Romantic Age, Cideb / Black Cat (Vol. 1) G. Thomson, Silvia Maglioni, Literary Links, From the Victorian Age to Contemporary Times, Cideb / Black Cat (Vol. 2) Annotazioni dalle lezioni Materiale in fotocopia Competenze generali: Ricostruire i contesti storici, sociali e letterari delle epoche presentate Contestualizzare autori e generi letterari Individuare le caratteristiche testuali e stilistiche delle opere proposte Esprimersi in modo formalmente corretto e con appropriato uso del lessico specifico Lingua: competenze specifiche dell’uso della lingua Abilità generali: Saper presentare le linee essenziali dello sviluppo storico e del contesto sociale, culturale e letterario dei periodi trattati. Saper contestualizzare gli autori e generi letterari trattati individuandone le caratteristiche specifiche nel contesto letterario e culturale del tempo. Saper analizzare e commentare i testi letterari proposti illustrandone le principali caratteristiche stilistiche e testuali. Lingua: saper usare le strutture morfo-sintattiche della lingua in esercizi di rewriting, completamento, scelta e trasformazione per produrre atti comunicativi coerenti, coesi ed efficaci CONTENUTI: The Augustan age and the rise of the novel (Literary Links, Vol. 1) Il contesto storico e letterario dell’età Augustea L’Illuminismo; l’estetica illuminista; Lo sviluppo della prosa, la diffusione del giornalismo; le caratteristiche del nuovo reading public pp. 244 – 245; pp. 246 – 247 p. 252 pp. 256 – 257 L’ origine del romanzo moderno pp. 254 - 255 La varietà formale del romanzo del ‘700: principali caratteristiche narrative (forma, plot, narratore, temi principali) dei romanzieri del ‘700: Defoe, Swift, Richardson, Fielding, Sterne pp. 258 – 259 The Romantic Age (Literary Links, Vol. 1) Il contesto storico e culturale dell’Età pre-romantica e romantica L’età delle rivoluzioni: risvolti politici, culturali e sociali pp. 315 – 317; 320 – 323 Le caratteristiche specifiche della sensibilità pre-romantica e romantica come reazione allo spirito illuminista dell’epoca augustea Burke e il sublime Le caratteristiche della produzione letteraria e artistica Pre-romantica e Romantica pp. 324 - 329 Thomas Gray (Literary Links, Vol. 1) 36 Origine e caratteristiche della poesia preromantica pp. 336 – 338 Thomas Gray: tra classicismo ed innovazione ed annotazioni dalle lezioni Extract from: Thomas Gray, Elegy Written in a Country Churchyard * “The paths of glory lead but to the grave” - Fotocopia (pp. 166-167) William Blake (Literary Links, Vol. 1) Le caratteristiche specifiche della poesia di Blake nel contesto culturale del tempo I temi, il simbolismo , le caratteristiche formali e linguistiche nella poesia di W. Blake From Songs of Innocence: The Lamb pp. 347 – 348 From Songs of Experience: The Tyger pp. 348 – 349 London* - Fotocopia (pp. 178-179) ed annotazioni dalle lezioni pp. 341 – 344 La prima generazione dei poeti romantici (Literary Links, Vol. 1) Le caratteristiche specifiche della prima generazione dei poeti romantici pp. 328 – 329 William Wordsworth: La poetica, le caratteristiche formali e linguistiche, i temi nella produzione letteraria di William Wordsworth Lyrical Ballads - Preface to Lyrical Ballads: a poetic manifesto pp. 358 - 359 Focus on the texts Sonnet Composed upon Westminster Bridge, I Wandered Lonely as Cloud p. 360 Wordsworth’s Sonnet Composed upon Westminster Bridge e Blake’s London* – Fotocopia (pp. 178 – 179) Extract from Preface to Lyrical Ballads* “A certain colouring of imagination” – Fotocopia (pp. 476 – 477- lettura) I Wandered Lonely as Cloud pp. 363 – 364 - ed annotazioni dalle lezioni Sonnet Composed upon Westminster Bridge pp. 361 – 362 - ed annotazioni dalle lezioni S. T. Coleridge S. T. Coleridge: produzione poetica, simbolismo, caratteristiche linguistiche The Rime of the Ancient Mariner : struttura narrativa, plot, fonti, caratteristiche stilistiche, interpretazioni pp. 371 – 375 ed annotazioni dalle lezioni From The Rime of the Ancient Mariner: Extract 1 “There was a ship” - pp. 375 – 377 Extract 2 “The ice was all around” – pp. 378 – 380 Extract Part IV* – Part VII* – Fotocopie pp. 184 – 187 La seconda generazione dei poeti romantici (Literary Links, Vol. 1) Percy Bysshe Shelley L’estetica, le caratteristiche formali e stilistiche della produzione poetica di Shelley pp. 394 – 395 (escluso Ozymandias) Ode to the West Wind pp. 401 – 406 ed Annotazioni dalle lezioni John Keats La poetica e le caratteristiche formali e linguistiche nella poesia di John Keats pp. 407 – 408 John Keats: a precursor of aestheticism (p. 408: Keats’ aesthetics; Language and sensation) Art vs Life in Keats’ vision annotazioni dalle lezioni Ode on a Grecian Urn pp. 413 – 417 ed annotazioni dalle lezioni Il romanzo gotico – Mary Shelley (Literary Links, Vol. 1) Origini e caratteristiche del romanzo gotico in Inghilterra p. 419 Frankenstein: origini, plot, , setting, personaggi, struttura narrativa, interpretazioni, caratteristiche formali e linguistiche pp. 430 – 431 Extract from Frankenstein pp. 432– 435 ed annotazioni dalle lezioni 37 The Victorian Age (Literary Links, Vol. 2) Il contesto storico e sociale dell’epoca vittoriana: The Age of Empire pp. 13 – 16; 18-19; p. 23 (The Victorian Compromise) pp. 24 – 26 Charles Dickens (Literary Links, Vol. 2) Il romanzo vittoriano: A mirror of life. Early Victorian novelists: Charles Dickens pp. 30 - 31 Lo sviluppo, i temi e le caratteristiche specifiche del romanzo vittoriano di Dickens nel contesto culturale del tempo pp. 45 - 46 Le caratteristiche formali e linguistiche in Hard Times di Charles Dickens: trama, personaggi, setting, stile narrativo, temi pp. 46 – 47 From Hard Times: Extract 1: A Man of Realities pp. 48 - 51 Extract 2: Coketown pp. 54 – 55 Robert Louis Stevenson (Literary Links, Vol. 2) La produzione narrativa di Stevenson p. 118 Dr Jekyll and Mr Hyde: trama, personaggi, setting, struttura narrativa, pp. 118 - 120 caratteristiche formali e linguistiche, interpretazioni ed annotazioni dalle lezioni Extract From The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde pp. 120 - 122 Oscar Wilde (Literary Links, Vol. 2) Vita e produzione letteraria di Oscar Wilde Origine e caratteristiche dell’estetismo inglese Estetismo e decadentismo in Europa pp. 158 – 159 Annotazioni dalle lezioni The Picture of Dorian Gray: Le caratteristiche specifiche del romanzo di O. Wilde nel contesto culturale del periodo La Prefazione al romanzo Trama, personaggi, setting, caratteristiche stilistiche e formali, Significato ed interpretazioni del romanzo e del “ritratto” pp. 160 – 162 ed annotazioni dalle lez. From The Picture of Dorian Gray: Extract from The Preface Extract: I would give my soul for that! p. 160 pp. 163-165 The Age of Modernism (Literary Links, Vol. 2) Il contesto storico e sociale dal 1901 al 1945: le due guerre mondiali e la crisi dell’impero: pp. 183 – 187; 190 -192; risvolti politici, storici e sociali p. 194 (Hiroshima and Nagasaki) Le caratteristiche culturali del modernismo Le teorie di Freud e di Jung, di H. Bergson e di William James e la loro influenza sul romanzo moderno pp. 200 – 204 - annotazioni dalle lezioni Joseph Conrad (Literary Links, Vol. 2) Le caratteristiche specifiche del romanzo di Conrad nel contesto culturale del tempo p. 206 J. Conrad: vita e produzione letteraria p. 210 Heart of Darkness: trama, personaggi, setting, caratteristiche formali e stilistiche, simbolismo, interpretazioni pp. 210 - 212 38 From Heart of Darkness: Extract: River of no return pp. 215-217 James Joyce (Literary Links, Vol. 2) Le caratteristiche specifiche del romanzo modernista nel contesto culturale del tempo: p. 200; 204-205 narratore, plot, uso del tempo, direct interior monologue, indirect interior monologue Le caratteristiche formali e linguistiche della produzione letteraria di Joyce pp. 230 – 233 Struttura, temi e caratteristiche formali in: Dubliners pp. 231 - 232 Ulysses pp. 240 - 242 Extract from Dubliners: The Dead pp. 234-236 Extract from Ulysses: I was thinking of so many things pp. 242 – 244 Lingua: Presentazione e consolidamento delle strutture morfosintattiche della lingua attraverso esercizi di trasformazione, completamento, scelta secondo la tipologia FCE: Periodo ipotetico Modali al presente e al passato Frasi relative restrittive e non restrittive Linking words Text organizers La forma passiva: tutti i tempi verbali (revisione) Passive infinitive; passive perfect infinitive; passive gerund Phrasal verbs 39 DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: PAOLO TERUZZI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI: Il programma di matematica è stato svolto secondo il piano di lavoro presentato a inizio anno e nei tempi previsti. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE: La valutazione del processo di formazione dei singoli allievi ed il raggiungimento degli obiettivi sono stati dedotti con i seguenti strumenti: o o o o Lezione frontale e dialogata; discussione guidata con il gruppo classe; colloqui; esercizi e problemi; Con i primi tre strumenti si è cercato di cogliere la crescita culturale, i livelli di apprendimento, di comprensione ed elaborazione delle conoscenze, l’intuizione e la capacità di impostare adeguate risoluzioni di fronte a scenari conosciuti o ad ambiti problematici nuovi, più o meno complessi. Il colloquio, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, ha fornito agli alunni la possibilità di acquisire una forma espositiva corretta, una logica pertinente e di iniziare a concepire impostazioni risolutive o organizzare procedimenti complessi nella soluzione dei problemi. I problemi hanno richiesto sia l’analisi critica dei dati, sia la capacità di ricondurli ai relativi ambiti e di creare un processo risolutivo adeguato, sia la giustificazione logica delle fasi del processo di risoluzione e la sua corretta esecuzione. La valutazione finale assegnata a fine anno è una media ponderata di tre voti distinti: uno scaturito dalle prove scritte, uno dalle prove orali, uno dalle prove scritte valide per l’orale. Nel pentamestre sono state svolte due prove scritte di simulazione della II prova dell’Esame di Stato, oggetto di valutazione e considerate ai fini della valutazione finale. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo [1]: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi, Lineamenti di Analisi e Calcolo Combinatorio, Ghisetti e Corvi Libro consigliato [2]: M. Andreini R. Manara F.Prestipino, Matematica controluce per i programmi sperimentali 3, Tomo I, ETAS LIBRI ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE La classe si è dimostrata inizialmente aperta al confronto disciplinare e ha manifestato una partecipazione vivace e un’epidermica simpatia verso i primi contenuti affrontati. L’emergere delle prime difficoltà sia sotto il profilo concettuale, sia sotto il profilo delle applicazioni, le fragilità diffuse e la presenza di lacune pregresse non colmate soprattutto per un ristretto gruppo di studenti, hanno subito indebolito la motivazione di buona parte della classe a un lavoro sistematico nei confronti della disciplina. Durante l’anno, nonostante i ripetuti richiami a un approccio metodologico adeguato alla proposta didattica, la classe ha seguito il lavoro in classe con scarsa e/o superficiale attenzione e spesso ha trascurato il lavoro di rielaborazione personale dei contenuti affrontati e l’applicazione richiesta dall’insegnante, o l’ha comunque svolto in misura molto ridotta e in maniera non sistematica. La preparazione degli alunni è risultata perciò mediamente scarsa sia sotto il profilo teorico che sotto il profilo delle competenze applicative, almeno in chiusura del trimestre. Nel 40 pentamestre si sono distinte sostanzialmente due fasi. Nella prima il perdurare dell’approccio metodologico adoperato nel trimestre non ha favorito evidenti variazioni in termini di profitto, se si eccettuano quelli di una prova di calcolo valida per l’orale e poco significativa in termini di raggiungimento degli obiettivi disciplinari dell’anno. Nella seconda fase, invece, un gruppo nutrito di studenti ha potuto consolidare una preparazione sufficiente almeno sotto il profilo dell’apprendimento dei contenuti teorici, nonostante restino difficoltà di gestione del linguaggio specifico, mancanza di rigore espositivo, debolezze nella tenuta del ragionamento logico-deduttivo. Per ciò che riguarda la produzione scritta restano peraltro diffuse le difficoltà di analisi dei dati di un problema, la capacità di organizzare autonomamente un’impostazione risolutiva, di condurre correttamente lo sviluppo della risoluzione, di conseguire una completa realizzazione del risultato sia in termini quantitativi, sia in termini di resa formale. Resta da notare che a fianco di questo gruppo di alunni eterogenei per personalità e uniforme negli esiti relativi all’apprendimento, si sono distinti due altri gruppi, più ridotti nel numero e più simili per loro composizione interna. Il primo di questi, composto da alunni motivati e sostanzialmente sistematici nell’affronto della proposta didattica, ha conseguito mediamente profitti positivi – a volte buoni in almeno un caso anche ottimi – sia nella produzione orale sia in quella scritta. Il secondo gruppo, viceversa, composto da alunni con una preparazione pregressa poco solida e con un’attitudine al lavoro sia in classe che a casa superficiale, confusa e comunque inadeguata, non ha conseguito gli obiettivi minimi della disciplina, nonostante sia stata richiamata a un lavoro sistematico e puntuale, siano state date indicazioni precise e ripetute per il consolidamento di un metodo adeguato alla disciplina e nonostante le diverse occasioni di recupero proposte e sviluppate. Per questi motivi in chiusura d’anno questi alunni hanno evidenziato tutte le debolezze della preparazione, che resta povera nei contenuti appresi, scarsa per le competenze maturate, completamente insufficiente per le abilità conseguite. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Gli obiettivi disciplinari dell’anno scolastico possono essere così riassunti: • • • • • • • • lo sviluppo di capacità intuitive e logiche; la capacità di utilizzare procedimenti euristici; la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti; la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente; lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche; l’abitudine alla precisione di linguaggio: la capaciti di ragionamento coerente ed argomentato; l’interesse per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero matematico. CONTENUTI DISCIPLINARI: Successioni Generalità: definizioni ed esempi. Caratteristiche: monotonia, limitatezza, definizione di proprietà valide ‘definitivamente’. [2] Introduzione al concetto di convergenza. Limite di una successione. [2] Successioni convergenti, successioni divergenti. Successioni irregolari. Verifiche di limiti. Teorema del confronto*1. Teorema dell’unicità del limite*. La successione di Nepero e il numero di Eulero.[2] Calcolo dei limiti e relativi teoremi. Casi di indecisione (∞ -∞; ∞/∞). Il limite come operatore lineare. [2] Algebra dell’infinito. [2] Nel continuo L’insieme R. I sottoinsiemi di R. Insiemi limitati e illimitati. Estremo superiore, estremo inferiore, massimo e minimo di un insieme. Punti speciali (interni, isolati, esterni, di frontiera, di accumulazione). Teorema di Bolzano-Weierstrass. 1 *: con dimostrazione 41 I limiti e le funzioni. Definizione di limite per una funzione convergente e divergente per x → x0 . Definizione di limite per una funzione convergente e divergente per x → ∞ . Limiti e grafici. Limiti e asintoti. Limiti destri e sinistri. Condizioni necessarie e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza dell’asintoto obliquo. Teoremi sui limiti. Calcolo dei limiti. Forme di indecisione(∞ -∞; ∞/∞; 0∞; ∞/∞; 00; 1∞ ; ∞0). Le funzioni razionale fratte. Le funzioni irrazionali. Ricerca degli asintoti. Continuità Continuità delle funzioni. Classificazione dei punti di discontinuità. La continuità su un intervallo. Limiti notevoli trigonometrici*, logaritmici* ed esponenziali*. Teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano-Darboux, teorema degli zeri. [2] Derivabilità Introduzione al concetto di derivata: la retta tangente; la velocità istantanea, il rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Derivata destra e sinistra. Casi di non derivabilità, classificazione ed esempi. Funzione derivata prima. La derivata come operatore lineare. Regole di derivazione: teorema della somma*, del prodotto* e del rapporto. Funzioni composte e teorema relativo. Funzione inversa, teorema relativo ed esempi. Tabella delle derivate. Derivate successive. Derivabilità e continuità. Definizione di estremante. Definizione di massimo e minimo assoluti e relativi. Definizione di punto stazionario. Funzioni pari e dispari. Teorema di Fermat*. Monotonia. Monotonia e derivabilità locale (teoremi relativi*). Problemi di ottimo. Teorema di De L’Hôpital. Esempi. Convessità, concavità, derivata seconda: una trattazione qualitativa. Studi di funzione. Teorema di Rolle*. Teorema di Lagrange*. L’operatore primitiva Operatore primitiva. L’insieme di tutte e sole le primitive di una funzione. Definizione di integrale indefinito. Integrali immediati. Tabella degli integrali. Integrali di funzioni razionali fratte. Integrazione per parti*. Integrazione per sostituzione. Integrazione secondo Riemann-Stieltjies Definizione di partizione di un intervallo chiuso e limitato di R. Somme superiori e somme inferiori di Riemann-Stieltjies, plurirettangoli inscritti e circoscritti. Definizione di integrale di Riemann per una funzione definita su un intervallo I = [ a;b] ⊂ R . Funzioni R-integrabili. Proprietà dell’integrale di Riemann. Definzione e proprietà dell’integrale definito sull’intervallo [a; b]. x La funzione integrale. Proprietà della funzione integrale: continuità e derivabilità di F ( x) = ∫ f (t )dt , a teorema di Torricelli-Barrow. Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: il teorema fondamentale del calcolo. Il significato geometrico dell’integrale di Riemann-Stieltjies per funzioni positive in un intervallo chiuso e limitato. Aree ‘negative’. Il teorema della media integrale. Esempi di carattere fisico. Aree di figure illimitate. Integrali generalizzati di prima specie. Integrali generalizzati di seconda specie. Volumi e superfici dei solidi di rotazione. Calcolo combinatorio e delle probabilità. 42 DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: PAOLO TERUZZI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI: Il programma di fisica è stato svolto secondo il piano di lavoro presentato a inizio anno e nei tempi previsti. La sezione di fisica moderna ha privilegiato i contenuti relativi all’interazione della radiazione con la materia e di fisica atomica, mentre la sezione di fisica nucleare è stata svolta per cenni. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE: La valutazione del processo di formazione dei singoli allievi ed il raggiungimento degli obiettivi sono stati dedotti con i seguenti strumenti: o Lezione frontale e dialogata; o discussione guidata con il gruppo classe; o colloqui; o esercizi e problemi; Con i primi tre strumenti si è cercato di cogliere la crescita culturale, i livelli di comprensione, di elaborazione delle informazioni, di intuizione e di evoluzione delle idee. Il colloquio, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, ha fornito agli alunni la possibilità di acquisire una forma espositiva corretta ed una logica pertinente. I problemi hanno richiesto sia l’analisi critica del fenomeno considerato, sia la giustificazione logica delle fasi del processo di risoluzione. La valutazione finale assegnata a fine anno è una media ponderata di due voti distinti: uno scaturito dalle prove orali e uno dalle prove scritte valide per l’orale. Nel pentamestre è stata svolta una prova scritta di fisica nell’ambito della simulazione di III prova dell’Esame di Stato, che è stata oggetto di valutazione e considerata ai fini della valutazione finale. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: G.P. Parodi M. Ostili G. Mochi Onori L’evoluzione della fisica Volume 3, Paravia ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE Gli alunni hanno inizialmente affrontato la disciplina privilegiando uno studio analitico motivati, più che da un’esigenza di comprensione, dalla preoccupazione di possedere in maniera più didascalica che consapevole i contenuti affrontati in classe. Un simile approccio ha rappresentato un ostacolo per l’acquisizione di competenze ed abilità nella disciplina che, solo in un secondo tempo, sono state conseguite in differente misura dalla maggior parte del gruppo classe. In questo si è rivelato utile il lavoro in classe che, quando svolto responsabilmente dai ragazzi, ha contribuito allo sviluppo di uno spirito critico e maturo nel confronto della disciplina. Per questo, nonostante l’attenzione in classe e la rielaborazione personale si siano rivelati talvolta scarse o poco adeguate, nel corso dell’anno la maggior parte degli alunni ha potuto conseguire gli obiettivi minimi d’apprendimento e in qualche caso una buona comprensione degli argomenti sviluppati. La preparazione, le competenze, le abilità di una parte ridotta della classe restano peraltro scarse e in qualche caso addirittura insufficienti, nonostante i richiami a una corretta impostazione metodologica del lavoro in classe e personale, e nonostante la partecipazione alle attività di recupero curricolari e facoltative. 43 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Gli obiettivi disciplinari dell’anno scolastico possono essere così riassunti: • Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite; • riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche; • conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico; • distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione; • formulare ipotesi di interpretazione di fenomeni naturali e di laboratorio, dedurre conseguenze e proporre modifiche; • analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano; • analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, riuscendo a collegare premesse e conseguenze; • stimare ordini di grandezza prima di effettuare calcoli; • valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali di un’esperienza; • esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione; • utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. CONTENUTI DISCIPLINARI: ELETTROSTATICA Definizione di “carica” Proprietà della carica – conservazione della carica Proprietà della carica - quantizzazione Modalità di elettrizzazione – strofinio, contatto, induzione Elettroscopio – esperienza n°1 Dielettrici polarizzati Esperienza di Coulomb Legge di Coulomb Il campo elettrico – forze a distanza e campi Vettore campo elettrico Carica di prova Campo elettrico di una carica puntiforme Principio di sovrapposizione per più campi Le linee di campo Rappresentazione delle linee di campo Definizione di versore Flusso del campo elettrico Teorema di Gauss per l’elettrostatica Campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea e infinita di cariche Campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di cariche Campo elettrico in un condensatore Definizione di campo conservativo Circuitazione del campo elettrico Energia potenziale elettrica Potenziale elettrico Differenza di potenziale Superficie equipotenziale Definizione di elettronvolt Relazione tra campo elettrico e potenziale per campi 44 pag. 7 pag. 17 pag. 11 pag. 9 pag. 15 [1] pag. 15; [4] pag. 16 pag. 19 [5] pag. 19 pag. 19 [6] pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 [10] pag. 25 [12] pag. 26 pag. 29-30; [19] pag. 30 pag. 31-32; [24] pag. 32 [25] pag. 33 [2] pag. 51 pag. 54 pag. 54-55; [9] pag. 54 pag. 58; [13] pag. 58 [16] pag. 59 pag. 62 pag. 61 [21] pag. 63 ELETTRODIMANICA Corrente elettrica Velocità di deriva degli elettroni Relazione fra corrente e velocità di deriva Densità di corrente Prima legge di Ohm Seconda legge di Ohm Resistività Dipendenza della resistività dalla temperatura Effetto Joule Prima legge di Kirchoff Seconda legge di Kirchoff Resistenze in serie Resistenze in parallelo uniformi Campo e potenziale generato da un conduttore sferico carico Teorema di Coulomb Capacità di un condensatore piano Capacità di un condensatore piano in dipendenza dalle sue proprietà geometriche Energia immagazzinata in un condensatore Densità di energia in un campo elettrostatico Condensatori in serie Condensatori in parallelo Definizione di dielettrico Costante dielettrica nel mezzo Interpretazione microscopica del dielettrico Esperimento di Millikan Esperimento d Thomson pag. 90-91; [1] pag. 90 pag. 91 [3] pag. 92 [4] pag. 92 [5] pag. 94 [6] pag. 95 [7] pag. 95 [8] pag. 97 [14] pag. 102 [19] pag. 106 [20] pag. 107 [16] pag. 104 [22] pag. 108 pag. 66-67; [24] pag. 67 App. pag. 68 [30] pag. 72 [31] pag. 72 pag. 75; [38] pag. 75 pag. 105 pag. 109 pag. 452 pag. 223 MAGNETISMO I fenomeni magnetici L’esperienza di Oersted L’esperienza di Faraday L’esperienza di Ampère Definizione di Ampère Definizione di Coulomb Definizione operativa del campo magnetico Forza di Lorentz Regola della mano destra Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente Campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente Moto di cariche in campi magnetici Raggio della traiettoria circolare 45 pag. 158 pag. 160-161 pag. 161 pag. 162; [1] pag. 162 pag. 163 pag. 163 [5] [6] pag. 165; pag. 159 pag. 164-165; [3] [4] [7] pag. 164-165 Fig. 15 pag. 164 [10] pag. 167 [19] pag. 169 [21] pag. 171 [22] pag. 172 Pag. 216-217-218 [4] pag. 217 Moto di una spira in un campo magnetico Flusso del campo magnetico Teorema di Gauss per il campo magnetico Circuitazione del campo magnetico lungo una circonferenza concentrica rispetto a un filo percorso da corrente Magnetismo nei materiali Interpretazione microscopica del magnetismo nei materiali Pag. 173-174-175 [27] pag. 177 [29] pag. 178 [31] pag. 179 pag. 186-187 pag. 188-189-190-191 ELETTROMAGNETISMO Esperimenti sulle correnti indotte Interpretazione microscopica delle correnti indotte Forza elettromotrice indotta Legge di Faraday-Neumann Legge di Lenz Legge di Faraday-Neumann-Lenz Verso della corrente indotta Interpretazione microscopica del fenomeno dell’induzione Circuitazione del campo elettromotore Paradosso di Ampère Correnti di spostamento Le equazioni di Maxwell Spettro del campo elettromagnetico pag. 246-247 pag. 248-249 [8] pag. 251 pag. 251 pag. 257 [19] pag. 257 pag. 258 [5] pag. 303 pag. 299-300; pag. 305 pag. 314-315 MECCANICA QUANTISTICA La crisi della fisica classica pag. 420-421 Spettro di emissione di un corpo nero pag. 422-423; [3] pag. 425 Quanto di azione [4] pag. 425 Effetto fotoelettrico pag. 428-431 esempio 1 pag. 431 Effetto Compton pag. 435-437 Spettri di emissione dei gas pag. 449-450 Legge di Rydberg [2] pag. 450 Modelli atomici: Rutherford e Thomson pag. 450-451 Modello atomico di Bohr e numeri quantici pag. 453-454-455-456 Cenni di fisica nucleare 46 DISCIPLINA: SCIENZE DOCENTE: ANGELA SANTORO ELENCO DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE Num Titolo dell’UNITA’ DIDATTICA 1 METODI E STRUMENTI DELL’INDAGINE SCIENTIFICA 2 STELLE, GALASSIE, UNIVERSO 3 IL SISTEMA SOLARE 4 LA TERRA NELLO SPAZIO: GEODESIA 5 I MOTI DELLA TERRA 6 LA LUNA 7 I MINERALI 8 LE ROCCE IGNEE O MAGMATICHE 9 PLUTONI E VULCANI 10 ROCCE SEDIMENTARIE E METAMORFICHE 11 GEOLOGIA STRUTTURALE E FENOMENI SISMICI 12 L’INTERNO DELLA TERRA 13 LA DINAMICA DELLA LITOSFERA 14 TETTONICA A PLACCHE E OROGENESI 47 1.Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo il piano di lavoro annuale con maggiore approfondimenti dell’ astronomia e dell’ astrofisica. 2.Criteri di valutazione Sono stati utilizzati i criteri e i parametri di valutazione concordati nel Dipartimento di materia . Nelle verifiche ho valutato: - la pertinenza al quesito proposto; - il grado di conoscenza dei contenuti richiesti; - l’uso appropriato della terminologia; - la comprensione e l’esposizione logica dei contenuti 3.Metodi e strumenti Il programma è stato svolto con lezioni frontali e partecipate, cercando di utilizzare modelli rappresentativi e trattando gli argomenti come fenomeni diversi ma accomunati dalla stessa relazione causa – effetto. Inoltre gli argomenti sono stati trattati facendo collegamenti con altri argomenti trattati in precedenza per far cogliere agli studenti l’organicità della materia. Le attività di recupero sono state in itinere con ripresa di parti del programma poco chiare. Per quanto riguarda gli strumenti didattici ,si è fatto uso principalmente del libro di testo, e appunti durante le lezioni.E’ stata approfondita l’ astronomia con una lezione al Planetario di Milano. Gli strumenti di valutazione sono stati : verifiche orali; verifiche scritte del tipo argomentativi con quesiti a risposta breve; test compilativi con domande a risposta multipla del tipo V/F o compilati nei concetti fondamentali e/o termini specifici verifica con modalità simulazione della terza prova (vedere allegato). Le verifiche scritte sono state somministrate alla fine di ogni modulo. Le interrogazioni orali sono state una/due per il trimestre e il pentamestre. Nel caso di valutazioni insufficienti nelle prove scritte sono state effettuate prove orali di recupero. 4.Andamento didattico e disciplinare della classe La classe ha manifestato discreta attenzione e partecipazione all’ attività didattica. Un gruppo limitato di studenti ha assunto un comportamento non sempre attento e corretto tanto da rendere, a volte, non del tutto produttivo il lavoro svolto in classe; un altro limitato gruppo si è impegnato in modo discontinuo con profitti non del tutto soddisfacenti.Nel complesso gli studenti hanno svolto il lavoro a casa con discreta serietà e costanza nello studio, conseguendo risultati discreti e per alcuni di loro molto buoni. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Competenze: • Saper interpretare la realtà naturale sotto i suoi vari aspetti: chimico, fisico, astronomico e geologico. • Acquisire uno spirito critico nei confronti delle informazioni fornite continuamente dai mass media e dalla società. • Analizzare in maniera sistematica un fenomeno astronomico o geologico e saperlo descrivere individuando le leggi fisiche che lo governano, le teorie formulate e le conseguenze a livello planetario. • Acquisire la consapevolezza del ruolo delle conoscenze in ambito astronomico, geografico e geologico ai fini del progresso scientifico-tecnologico e della prevenzione da eventi catastrofici per la salvaguardia della vita sul pianeta Terra. Abilità: • Saper individuare gli elementi costitutivi delle conoscenze acquisite analizzandone le relazioni • Saper organizzare i contenuti appresi operando collegamenti all’interno della disciplina • Saper operare connessioni interdisciplinari • Saper interpretare grafici, tabelle e illustrazioni • Saper utilizzare una corretta terminologia scientifica per argomentare in modo logico e coerente 48 Contenuti: ASTRONOMIA U. D. 1 Metodi e strumenti dell’indagine astronomica 1. La sfera celeste: una meravigliosa illusione 2. La sfera celeste come sistema di riferimento 2. 1. Punti di riferimento sulla sfera celeste 2. 2. Coordinate equatoriali 2. 3. Coordinate orizzontali o altazimutali 3. Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste 4. Gli strumenti della astronomia 4. 1. Radioastronomia e nuove metodologie 4. 2. L’analisi spettrale U. D. 2 Stelle, galassie, universo 1. Lo studio delle stelle 1. 1. Le distanze astronomiche 1. 2. Luminosità e magnitudine delle stelle 1. 3. Calore e temperatura di una stella 1. 4. Classificazione spettrale delle stelle 1. 5. La massa delle stelle 1. 6. Il diagramma di Hertzsprung-Russell: un istante di vita delle stelle 1. 7. Stelle particolari – Effetto Doppler e redshift 1. 8. Lo spazio interstellare 2. L’evoluzione delle stelle 2 . 1. Come nasce una stella 2. 2. La fase di stabilità 2. 3. Le fasi finali di vita di una stella 3. La Via Lattea 4. Galassie e ammassi galattici 5. I misteri insoluti: materia oscura, nuclei attivi, radiogalassie e quasar 6. Origine ed evoluzione dell’universo 6. 1. Una teoria alternativa: l’universo stazionario 6. 2. La prova definitiva dell’espansione: la radiazione cosmica di fondo 6 .4. Il futuro dell’universo U. D. 3 Il sistema solare 1. Il sistema solare: origine 2. Il Sole 2. 1. La struttura interna del Sole 2. 2 La parte esterna del Sole 3. I pianeti del sistema solare 3. 1. Le leggi che regolano il moto dei pianeti. 3. 2. Caratteristiche generali dei pianeti 3. 3 Mercurio: un pianeta dal moto anomalo 3. 4 Venere: il pianeta più luminoso 3. 5 Marte: il pianeta rosso 3. 6 Giove: il gigante 3. 7 Saturno: il pianeta degli anelli 3. 8 Urano: un pianeta perturbato 3. 9 Nettuno: il pianeta gemello 3.10 Plutone: ai confini del sistema 3.11 I corpi minori del sistema solare 49 La Terra nello spazio U. D. 4 Geodesia 1. La Terra: disco piatto o sfera? 2. La Terra non è perfettamente sferica 3. Come rappresentare la Terra: ellissoide e geoide 4. Le dimensioni della Terra. Eratostene e la lunghezza dell’equatore 5. I sistemi di riferimento 5. 1. Coordinate geografiche (assolute) 5. 2 Coordinate polari (relative) U. D. 5 I moti della Terra 1. Una serie complessa di movimenti. 2. Caratteristiche del movimento di rotazione della Terra 3. Prove e conseguenze del moto di rotazione della Terra 3. 1. Esperienza di Guglielmini. 3. 2. Esperienza di Foucault. 3. 3. Movimento apparente della sfera celeste e del Sole 3. 4. Variazione della accelerazione con la latitudine 3. 5. La legge di Ferrel (forza di Coriolis) 3. 6. L’alternanza del dì e della notte 4. Caratteristiche del movimento di rivoluzione della Terra 5. Prove del moto di rivoluzione terrestre 5. 1. Aberrazione stellare annua 5. 2. Effetto di parallasse annua ed effetto Doppler 6. Conseguenze del moto di rivoluzione 6. 1. Alternanza delle stagioni 6. 2. Differente durata del dì e della notte 6. 3. Diversa altezza del Sole 6. 4. Esistenza delle zone astronomiche 6. 5. Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare 6.6. Moto apparente del Sole attraverso lo zodiaco 7. I moti millenari della Terra: il moto di precessione lunisolare U. D. 6 La Luna. 1. Caratteristiche generali della Luna 2. I movimenti della Luna 2. 1. Il moto di rotazione 2. 2. Il moto di rivoluzione 2. 3. Il moto di traslazione 3. Le conseguenze dei moti del sistema Terra – Luna 3. 1. Librazioni lunari 3. 2. Variazione della posizione della Luna sullo sfondo celeste 3. 3 Le fasi lunari 3. 4. Differenze tra mese lunare e mese sidereo 3. 5. Le eclissi 4. Caratteristiche geomorfologiche della Luna 4.1.Struttura interna della Luna 4.2 Origina dela Luna Vulcanismo secondario 50 Le rocce e i processi litogenetici U. D. 7. I minerali 1. La mineralogia 2. La composizione della crosta terrestre 3. I minerali e le loro proprietà fisiche 4. Genesi e caratteristiche dei minerali 4.1 La struttura dei cristalli 4.2 La forma dei cristali 4.3 I solidi amorfi 5. Polimorfismo e isomorfismo 6. La classificazione dei minerali 7. I silicati e la loro classificazione 8. I minerali femici e sialici U. D. 8 Le rocce ignee o magmatiche 1. Le rocce 2. Il processo magmatico: dal magma alla roccia 3. La classificazione delle rocce magmatiche 4. La genesi dei magmi 5. Il dualismo dei magmi U. D. 9 Plutoni e vulcani 1. I plutoni 2. I vulcani: meccanismo eruttivo 3. Attività vulcanica esplosiva 4. Attività vulcanica effusiva 5. Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici 6. Eruzioni lineari o fissurali 7. Vulcanismo secondario 8. Distribuzione dei vulcani sulla Terra 9. Rischio vulcanico in Italia U. D. 10 Rocce sedimentarie e metamorfiche 1. Il processo sedimentario 2. La classificazione delle rocce sedimentarie 2. 1. Rocce clastiche 2. 2. Rocce organogene 2. 3. Rocce di origine chimica 4. Il processo metamorfico 5. Lo studio e la classificazione delle rocce metamorfiche. 6. Tipi di metamorfismo e strutture derivate 8. Il ciclo litogenetico La dinamica terrestre U. D. 11 Geologia strutturale e fenomeni sismici 1. Le rocce possono subire deformazioni 2. I materiali reagiscono in modo diverso alle sollecitazioni 3. Le deformazioni nelle rocce: da cosa dipendono? 4. Deformazioni rigide 6. I terremoti 7. Le onde sismiche 7. 1. Gli strumenti di rilevazione delle onde sismiche 8. Magnitudo e intensità di un terremoto 8. 1. Le isosisme 8. 2. Il concetto di rischio sismico 9. Si può prevedere un terremoto? 11. Distribuzione dei terremoti sulla Terra 51 U. D. 12. L’interno della Terra 1. L’importanza dello studio delle onde sismiche 2. Le principali discontinuità sismiche 3. Crosta oceanica e crosta continentale 4. Il mantello, il nucleo. Litosfera, astenosfera e mesosfera 5. I movimenti verticali della Terra: la teoria isostatica 6. Il calore interno della Terra 7. Campo magnetico terrestre U. D. 13 La dinamica della litosfera 1. Le teorie fissiste 2. La teoria della deriva dei continenti 3. La morfologia dei fondali oceanici 4. Gli studi di paleomagnetismo 5. Espansione dei fondali oceanici 7. La struttura delle dorsali oceaniche U. D. 14 Tettonica a pacche e orogenesi 1. La teoria della tettonica a placche 2. Fenomeni sismici e tettonica a placche 3. Caratteristica delle placche 4. I margini continentali 6. Il meccanismo che muove le placche 7.. Come si formano le montagne 9. Un sistema in continua evoluzione TESTO ADOTTATO: GEOGRAFIA GENERALE “Astronomia e astrofisica Geologia Geografia fisica” Autori: Massimo Crippa – Marco Fiorani Casa editrice: Arnoldo Mondatori Scuola 52 Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente Prof.ssa DANIELA CERVILLI ELENCO DELLE UNITA’ DIDATTICHE /MODULI Num. Titolo delle UNITA’DIDATTICHE/MODULI U.D .1 DISEGNO ARCHITETTONICO U.D. 2 TRA ‘700 E ‘800:NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO U.D. 3 IL REALISMO E L’IMPRESSIONISMO U.D. 4 TRA ‘800 E ‘900: POSTIMPRESSIONISMO E ART NOUVEAU U.D. 5 LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL ‘900 U.D. 6 L’ARTE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE U.D .7 STORIA DELL’ARCHITETTURA 1. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nella programmazione d’inizio anno in sede di dipartimento di materia. Le unità didattiche sono state svolte in modo completo, ad eccezione dell’ U.D. 5 di cui non sono stati trattati il Dadaismo, il Surrealismo e la Metafisica.. Dell’ U.D. 6 , per motivi di tempo, è stata affrontata solo la parte riguardante la preparazione della classe alla visita alla mostra di Roy Lichtenstein, artista statunitense della corrente della Pop Art. L’u.D. 7 dedicata alla storia dell’architettura, è stata svolta trasversalmente durante tutto l’arco dell’anno scolastico, tralasciando l’esperienza del Bauhaus, l’architettura razionalista e fascista, mentre si è preferito trattare l’architettura delle Secessione viennese in preparazione alla visita d’istruzione a Budapest. 2. Criteri di valutazione La valutazione ha rispettato gli accordi presi in sede di programmazione nel Dipartimento di materia. La valutazione ha riguardato contenuti, abilità e competenze per una o più unità didattiche, secondo la griglia di istituto. 3. Metodi e strumenti Lezioni frontali e dialogate, analisi di opere presentate dal libro di testo; uscite didattiche guidate. Libro di testo: Omar Calabrese, Comunicarte vol. 5, dal Neoclassicismo all’Espressionismo, Le Monnier; Omar Calabrese, Comunicarte vols. 6, dalle Avanguardie a oggi, Le Monnier. Materiale di approfondimento per la lettura delle opere d’arte distribuito in fotocopie. 53 4. Modalità di verifica Disegno: elaborati grafici di disegno architettonico, a china e a matita. Storia dell’arte:Interrogazioni orali, verifiche scritte a risposta aperta e sulla tipologia della terza prova. 5. Andamento didattico della classe. Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica nella classe 5CS ha privilegiato lo studio della storia dell’arte come storia della evoluzione dei vari linguaggi artistici, attraverso l’analisi delle opere d’arte paradigmatiche dei principali movimenti e artisti. Le due esercitazioni di disegno realizzate a china e a matita sono state pensate per rafforzare le capacità di comunicazione e rappresentazione grafica. In generale la classe, nonostante le difficoltà iniziali a interiorizzare il nuovo approccio metodologico, ha manifestato un progressivo miglioramento nell’interesse e nell’attenzione. Pertanto gli alunni hanno conseguito risultati diversificati: coloro che hanno lavorato con regolarità e serietà, in particolare nel pentamestre, hanno raggiunto risultati soddisfacenti; invece coloro che non hanno dimostrato continuità nell’approfondire i contenuti trattati attraverso lo studio personale si attestano su livelli appena sufficienti. 6. Competenze, abilità, conoscenze U.D. 1: DISEGNO ARCHITETTONICO Competenze. Riconoscere le relazioni esistenti tra il disegno geometrico, l’arte e l’architettura nella contemporaneità. Riconoscere la complessità e le procedure di un lavoro progettuale. Abilità. Utilizza le norme grafiche applicate al disegno architettonico. Legge e comprende elaborati di diversa natura che concorrono a definire la complessità di edifici della contemporaneità. Conoscenze. 1 ESERCITAZIONE GRAFICA: piante e prospetti dell’edificio di Walter Gropius “Casa Josef Lewin” 2 ESERCITAZIONE GRAFICA: assonometria monometrica dell’edificio di Walter Gropius “ Casa di Josef Lewin”. U. D. 2: TRA SETTECENTO E OTTOCENTO: NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO. Competenze. Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha prodotta. Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo. Abilità. Sa leggere, analizzare, confrontare le opere d’arte come progressiva evoluzione del pensiero laico dell’uomo. Sa stabilire relazioni tra i fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche/culturali che li hanno determinati. Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche. Conoscenze. IL NEOCLASSICISMO - JACQUES LOUIS DAVID: “Il giuramento degli Orazi”; “Marat assassinato”. - Lo stile Impero e David pittore di Napoleone: “Bonaparte a cavallo al passaggio del Gran San Bernardo”; “Incoronazione dell’Imperatore e dell’Imperatrice”. - ANTONIO CANOVA: “Amore e Psiche giacenti”; “ Le grazie”. IL ROMANTICISMO - KASPAR FRIEDRICH: “Monaco in riva al mare”; “L’abbazia del querceto”. - JOHN CONSTABLE: “Il carro di fieno”; “Studio di nuvole”. - WILLIAMO TURNER: “Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”; “Il mattino dopo il diluvio”. - FRANCESCO HAYEZ: “Pietro Rossi si congeda dalla famiglia”; “Il bacio”. 54 - THEODORE GERICAULT: “La zattera della Medusa”; “Ritratti di alienati: alienata con la monomania del gioco”. EUGENE DELACROIX: “La libertà che guida il popolo”. FRANCISCO GOYA: “Il 3 maggio 1808”. U. D. 3: IL REALISMO E L’IMPRESSIONISMO Competenze. Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha prodotta. Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo. Abilità. Sa leggere, analizzare e confrontare le opere d’arte per delinearne gli elementi innovativi nella ricerca di nuovi linguaggi artistici. Sa stabilire relazione tra il fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche/culturali che li hanno determinati. Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche. Conoscenze. IL REALISMO - GUSTAVE COURBET: “L’atelier”; “Gli spaccapietre”. I MACCHIAIOLI - GIOVANNI FATTORI: “Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta”; “Ritratto della figliastra”. L’IMPRESSIONISMO - EDOUARD MANET: “ La colazione sull’erba”; “Olympia”. - CLAUDE MONET: “Impressione: sole nascente”; “La cattedrale di Rouen”. - PIERRE AUGUSSTE RENOIR: “Ballo al Moulin de la Galette”; ”Nudo al sole”; Le grandi bagnanti”. - EDGAR DEGAS: “Fantini davanti alle tribune”; “La classe di danza”. IL NEO - IMPRESSIONISMO - GEORGES SEURAT: “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte”. IL DIVISIONISMO - GIOVANNI SEGANTINI: “Le due madri”. - GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO: “Il quarto stato”. U.D. 4: TRA ‘800 E ‘900:POST-IMPRESSIONISMO E ART NOUVEAU Competenze. Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha prodotta. Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo. Abilità. Sa leggere, analizzare e confrontare le opere d’arte , per delinearne gli elementi innovativi nella ricerca di nuovi linguaggi artistici Sa stabilire relazione tra il fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche che li hanno determinati. Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche. Conoscenze. IL POST-IMPRESSIONISMO - PAUL CESANNE : “Il giocatore di carte”; “Le grandi bagnanti”. - PAUL GAUGUIN: “La visione dopo il sermone”; “Ia orana Maria”; “Manaò Tupapaù”. - VINCENT VAN GOGH: “I mangiatori di patate”; “Notte stellata”; “Il campo di grano con volo di corvi”. IL FENOMENO DELL’ART NOUVEAU - Il nuovo gusto borghese in Europa 55 U.D. 5: LE AVANGUARDIE ARTISTISCHE DEL ’900 Competenze. Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha prodotta. Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo. Abilità. Sa leggere, analizzare e confrontare le opere d’arte , per delinearne gli elementi innovativi nella ricerca di nuovi linguaggi artistici Sa stabilire relazione tra il fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche che li hanno determinati. Sa individuare l’apporto specifico di ogni singolo movimento nella ricerca di nuove modalità e finalità espressive. Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche. Conoscenze. L’ESPRESSIONISMO FRANCESE: I FAUVES - HENRY MATISSE: “Ritratto con la riga verde”; “La stanza rossa”; “La danza”. L’ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRUCKE - ERNST LUDWING KIRCHNER: “Donne per strada”. IL CUBISMO - PABLO PICASSO: periodo blu “La vita”; “Les Demoiselle d’Avignon”; “Ritratto di Ambroise Vollard”; “Guernica”. IL FUTURISMO - UMBERTO BOCCIONI: “La città che sale”; “Materia”; “Forme uniche nella continuità dello Spazio”. L’ASTRATTISMO - VASILIJ KANDINSKY: “Primo acquerello astratto”; “Composizione VIII”. - PAUL KLEE: “Ad Parnassum”. U. D. 6: L’ARTE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE Questa unità è stata trattata solo relativamente alla preparazione degli studenti per la visita alla mostra di Roy Lichenstein, esponente del movimento americano della Pop Art, al Palazzo della Triennale a Milano. U. D. 7: STORIA DELL’ARCHITETTURA Competenze. Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha prodotta. Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo. Abilità. Sa leggere, analizzare e confrontare le opere architettoniche appartenenti a momenti storico/culturali diversi. Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche Conoscenze. L’ARCHITETTURA NEOCLASSICA - GIUSEPPE PIERMARINI: “La Villa reale a Monza”; “Il teatro alla Scala”. L’ARCHITETTURA DEL FERRO . “IL CRISTAL PALACE”; “LA TOUR EIFFEL”. L’ARCHITETTURA DELLA SECESSIONE VIENNESE - OTTO WAGNER: “Casa della Maiolica”. - JOSEFH MARIA OLBRICH: “Palazzo della Secessione”. L’ARCHITETTURA FUTURISTA - ANTONIO SANT’ELIA: “La centrale elettrica”. 56 DISCIPLINA: ED.FISICA Prof.ssa Antonella Sivelli ELENCO DEI MODULI: Titolo del modulo Avviamento alla pratica sportiva 5 Sviluppo delle capacità motorie: coordinative e condizionali 5 Conoscenze essenziali e fondamenti teorici dell’attività sportiva SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA: : Il programma è stato svolto in maniera completa per quanto riguarda i moduli 1 e 2, non è stato invece affrontato il modulo 3 perchè si è preferito priviligiare la parte pratica rispetto alla teorica. ( vedi motivazioni sotto riportate). CRITERI DI VALUTAZIONE:i criteri sono quelli adottati dal dipartimento di materia METODI E STRUMENTI: Considerate già acquisite le qualità coordinative, si è lavorato soprattutto sullo sviluppo delle capacità condizionali e sulla precisione del gesto tecnico. Dal metodo globale si è passati gradualmente a quello analitico: gli allievi hanno avuto la possibilità di passare dall’intuizione all’elaborazione, quindi alla produzione, per arrivare poi alla creazione personale delle risposte motorie più tecniche e precise I moduli sono stati portati avanti contemporaneamente data l’organizzazione degli spazi a disposizione. La rotazione nelle diverse palestre (quella centrale per i giochi sportivi di squadra, la sala pesi e la sala di aerobica) permette un lavoro contemporaneo su più moduli in parallelo per tutta la durata dell’anno scolastico. Inoltre, quando il tempo lo ha permesso, è stato possibile utilizzare anche il campo esterno per le attività di atletica. I moduli individuati prevedono competenze e descrittori definiti dal dipartimento; questi sono però suscettibili di modifiche, non sostanziali, da parte del singolo docente che, sulla base della situazione di partenza della classe e delle abilità individuali riscontrabili durante il lavoro in palestra, ha la possibilità di modificare i moduli in itinere Si utilizzeranno esercizi di analisi del movimento e delle tecnica finalizzati all’affinamento del movimento. Le attività di gioco saranno sempre più simulazioni di attività agonistiche e competitive senza mai tralasciare l’aspetto ludico. Utilizzo di piccoli , grandi attrezzi e del libro in adozione 57 ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE: La classe ha seguito con interesse e partecipazione le lezioni anche se si sono evidenziati nel corso degli anni individualità molto diverse per attitudine e rendimento, infatti alcuni hanno raggiunto livelli ottimi di rendimento , alcuni discreti e altri solo sufficienti . Sono state affrontate attività di giochi di squadra che a causa delle diversità sopra espresse non sempre hanno coinciso con una prestazione soddisfacente per tutto il gruppo; in alcuni questo può essere stato causa di momenti di demotivazione . Nelle attività individuali , nonostante la serietà di ciascuno nell’impegno , sono emerse con maggior chiarezza le diverse capacità coordinative e condizionali e la diversa efficacia del gesto tecnico. Si è raggiunta una sufficiente collaborazione nel rispetto delle diversità individuali che ha permesso di disputare partite e competizioni ad un livello accettabile. La classe è cresciuta anche da un punto di vista umano dimostrando di saper gestire in modo più adulto i i rapporti e le dinamiche relazionali. Nel complesso l’andamento scolastico della classe è più che sufficiente. MODULO 1 Avviamento alla pratica sportiva 5 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1. Fa es. per l’utilizzo di nuovi schemi motori e capacità di inserimento di automatismi nuovi e personali 2. Fa es. per l’acquisizione dei fondamentali individuali degli sport di squadra presi in considerazione all’interno di azioni più complesse 3. Fa es. per l’acquisizione dei fondamentali di squadra degli sport presi in considerazione 4. Gestisce in attività di arbitraggio e punteggio (conoscenza delle segnalazioni arbitrali, delle infrazioni e dei falli) 5. Giocano partite nelle diverse attività sportive 3. Sa gestire atono- mamente 6. Utilizza i gesti tecnici dell’ atletica l’orga- nizzazione delle attività leggera ( corse,lanci e salti) in modo sportive anche a livello di Istituto corretto e personale 4. Conosce e sa applicare le regole Utilzza le competenze teoriche di gioco utilizzando il lessico finalizzandole alle diverse attività specifico 5. Possiede competenze teoriche Sa relazionarsi, interagire e utilizzare elementi di tecnica di base delle diverse attività sportive con i compagni grazie a codici di linguaggio verbale e motorio comuni 1. Sa applicare i gesti atletici nelle diverse attività individuali e di squadra e ove possibile con interpretazione personale degli schemi corporei 2. Sa applicare i gesti tecnici nelle diverse attività individuali e di squadra e ove possibile con interpretazione personale degli schemi corporei 58 1.Conosce le regole dei giochi di squadra e degli sport individuali delle varie discipline sportive 2.Conosce schemi di attacco e difesa più complessi 3.Conosce le regole dei principali sport individuali 4.Conosce le regole dell’arbitraggio 5.Conosce i fondamenti teorici da applicare alle specifiche attività sportive MODULO 2 Sviluppo delle capacità motorie: coordinative e condizionali 5 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Sa rielaborare schemi motori nuovi in situazioni sportive nuove in modo personale. 1. Effettua attività in regime aerobico e anaerobico 2. Si esercita per migliorare la resistenza generale e specifica 3. Fa esercizi per miglioare la velocità d’azione 4. Fa esrcizi a carico naturale singoli e/o a coppie 5. Fa esercizi di mobilizzazione attiva e passiva, a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi 6. Utilizza esercizi di stretching per un corretto defaticamento muscolare 7. Differenzia gli esercizi di body –building per tonificare i diversi distretti muscolari 8. Lavora con i compagni per raggiungere un fine comune 1.Riconosce le attività di riscaldamento generale e specifico e sa applicarle Sa migliorare e allenare le proprie capacità motorie condizionali e coordinative per acquisire un coretto stile di vita finalizzandole alle diverse attività motorie 1. Sa migliorare la funzione cardio-respiratoria grazie a scelte autonome 2. Sa migliorare la potenza e la forza muscolare in moldo sano ed equilibrato 3. Sa migliorare la mobilità e la scioltezza articolare 4. Sa valutare l’efficacia delle varie attività allenanti sul rendimento funzionale da utilizzare anche in ambiente extra-scolastico 5. Sa utilizzare le metodologie del fitness per il miglioramento delle capacità fisiche in tutti gli ambienti 6. Sa dare valore all’attività fisica di gruppo come allenamento competitivo e non 2.Conosce i concetti di forza resistenza e velocità ei concetti di mobilità articolare e allungamento muscolare per un corretto utilizzo e una consapevole applicazione pratica finalizzata al benessere o all’allenamento 3.Conosce i fondamenti teorici da applicare alle specifiche attività sportive 59 MODULO 3 Conoscenze essenziali e fondamenti teorici dell’attività sportiva Il modulo non è stato svolto perchè la disciplina non fa parte delle materie per l’esame di maturità, quindi viene meno la necessità di fornire agli studenti gli strumenti necessari per una rilettura teorica dei contenuti proposti specificamente destinata a prove di tipo scritto o orale. I moduli precedenti possiedono al loro interno in misura adeguata e sufficiente l’utilizzo delle conoscenze teoriche per l’attivazione di competenze secondo la pratica ordinaria della disciplina. 60 DISCIPLINA: IRC (Insegnamento Religione Cattolica) Prof. Vino Fabio 1. Svolgimento programmi Il programma è stato svolto regolarmente. 2. Criteri valutazione utilizzati Ci si è attenuti ai criteri di valutazione decisi nel dipartimento di materia 3. Metodi e strumenti utilizzati nello svolgimento delle attività didattiche Modalità: Lettura e comprensione del testo - Lezione frontale e partecipata - Lavori di gruppo e/o individuli Strumenti: Libro di testo: Michele Contadini, Itinerari di I.R.C.; vol. 2, Elledici scuola. Sussidi audio-visivi – Copie fotostatiche 4. Andamento didattico disciplinare della classe La classe 5BS è composta da 12 studenti che si avvalgono dell’Insegnamento dalla Religione Cattolica. La classe, durante tutto l’anno scolastico ha mostrato un forte interesse e partecipazione alle attività proposte. 5. Competenze, Abilità, Contenuti Competenze Abilità Approfondire il passaggio tra Cogliere e valutare, secondo la fede Gesù storico e Cristo della cristiana,l’originalità e l’esclusività fede nella elaborazione della figura di Gesù; sapersi cristiana. confrontare con la vita, il messaggio e l’opera di Gesù. Conoscere il volto della Saper cogliere la ricchezza spirituale Chiesa alla luce del Concilio delle diverse tradizioni religiose,saper Vaticano II. apprezzare il desiderio di unità dei cristiani e l’impegno profuso nel dialogo ecumenico. Scoprire una concezione Prendere coscienza e stimare valori dell’impegno sociale umani e cristiani quali: amore, caratterizzata da valori etici. solidarietà, rispetto, pace, giustizia, ecc. Riflettere sull’enigma del male e della morte e sui fondamenti della speranza religiosa e cristiana. Cogliere il senso e il valore della speranza cristiana 61 Conoscenze Conoscere alcune questioni fondamentali di cristologia, cogliere la ricchezza delle interpretazioni della figura di Gesù. Il Concilio vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo. Conoscere e confrontare il Magistero sociale della Chiesa. Figure di cristiani del ‘900 impegnati nell’ambito sociale. Educazione alla legalità. Conoscere le linee fondamentali dell’escatologia cristiana. 7. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Sono state svolte nel corso dell’anno scolastico: • • • una simulazione di prima prova il 6 maggio 2010 due simulazioni di seconda prova il due simulazioni di terza prova il 23 febbraio 2010 e il 27 aprile 2010 (qui allegate) Si allegano in questa sezione i testi delle simulazioni di terza prova . Sia la prima che la seconda simulazione comprendevano esclusivamente la tipologia dei quesiti a domanda aperta (3 domande di 10 righe per risposta, oppure 2 domande di 15 righe per risposta) e riguardavano rispettivamente le seguenti quattro discipline: PRIMA simulazione di terza prova • • • • SECONDA simulazione di terza prova Filosofia Inglese Arte Latino • • • • 62 Filosofia Inglese Fisica Scienze 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA 23 febbraio 2010 63 FILOSOFIA DOMANDA UNO ) Nella filosofia di Kant quale significato assume in generale il termine TRASCENDENTALE e in quale più specifica accezione viene declinato in ciascuna delle tre Critiche ? ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… SECONDA DOMANDA Come si colloca all’ interno del Sistema Hegeliano e che cosa significa la seguente espressione: SUPERAMENTO ( AUFHEBUNG) ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………… 64 INGLESE 1. Compare and contrast Blake’s and Wordsworth’s descriptions of London making reference to their poems. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2. The Wedding Guest sat on a stone, He cannot choose but hear;/And thus spake on that ancient man, that bright-eyed mariner. Explain in what way these lines illustrate the different role of the two characters in Coleridge’s The Rime of the Ancient Mariner. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3. Why is the wind in Shelley’s Ode referred to as a destroyer and a preserver and why does the poet ask the wind to Be through my lips to unawakened Earth the trumpet of a prophecy ? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 65 STORIA DELL’ ARTE 1) Attraverso l’analisi dell’opera “ Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi” presenta i principali aspetti della ricerca artistica di W. Turner nell’ambito della pittura romantica di paesaggio di area inglese. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ..................................................................................................................................... 2) “………voglio rappresentare i costumi, le idee, l’aspetto della mia epoca, secondo il mio modo di vedere; essere non solo un pittore, ma un uomo, fare dell’arte viva”.(G. Courbet) Prendendo spunto dall’affermazione del pittore realista G. Courbet sul proprio operare artistico, delinea i caratteri fondamentali della sua arte. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 66 LATINO Consegna Rispondi alle seguenti domande con un elaborato sintetico (15 righe per ogni risposta), che tuttavia dimostri la conoscenza dell’argomento e la capacità di esporlo con un discorso coerente e articolato e con un linguaggio appropriato. 1. “Militat omnis amans” recita Ovidio nell’incipit di Amores I 9: come e perché Ovidio rovescia il tradizionale contrasto tra amore e guerra presente in Tibullo e Properzio? ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ _______________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ___________________________________________ 2. Qual è il rapporto tra la filosofia di Seneca e la realtà sociale e politica dell’età giulio-claudia? ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ _________________________________________________________ ____________________________________________________________ 67 II SIMULAZIONE TERZA PROVA 27 aprile 2010 68 FILOSOFIA DOMANDA UNO Qual è il significato del titolo della principale opera di Schopenhauer, “IL MONDO COME VOLONTA’ E COME RAPPRESENTAZIONE” ? …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DOMANDA DUE) Nel pensiero di Kierkegaard quali sono i punti caratterizzanti la Vita Estetica rappresentata dalla figura di Don Giovanni ? …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ………………………………… 69 INGLESE How was the issue of poverty dealt with in Victorian England? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Why could Victor Frankenstein be considered, as the subtitle to the novel suggests, a modern Prometheus? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… In what way does Stevenson’s novel The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde illustrate the theme of the split personality? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 70 FISICA 1. Un filo rettilineo indefinito è percorso da una corrente I1 = 10 A e una spira di raggio R = 20 cm è posta in un piano perpendicolare al filo come in figura ed è percorsa da una corrente I2 = 30 A. Si calcoli l’intensità del campo di induzione magnetica presente al centro O della spira, la direzione e il verso, motivando il calcolo. [max 5 righe] FIGURA (vedi originale prove) 2. Esponi due casi di induzione elettromagnetica e spiegali alla luce della legge di FaradayNeumann-Lenz. Dimostra poi, attraverso un opportuno esempio, che la circuitazione di un campo elettromotore indotto è equivalente alla forza elettromotrice indotta. [max 15 righe] 3. Descrivi il paradosso di Ampère e calcola la corrente di spostamento per un circuito RC. [max 10 righe] 71 SCIENZE 1.La crosta terrestre è costituita principalmente da rocce magmatiche. a-Descrivi il processo magmatico. b-Analizza le rocce magmatiche intrusive ed effusive dal punto di vista chimico, mineralogico e strutturale. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 2.Esiste una relazione tra la formazione di un edificio magmatico e il tipo di eruzione. a-Spiega il meccanismo che è alla base di un fenomeno vulcanico. b-Analizza i vari tipi di edifici vulcanici. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………. 3.Elenca le conseguenze del moto di rivoluzione della Terra e spiegane almeno due di esse. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………… 72 73