ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "IRIS VERSARI"
20031 CESANO MADERNO (MB) via Calabria 24
tel. 0362/549563/66/57 Fax 0362/549567 mail: [email protected]
ESAMI DI STATO
Anno scolastico 2009 / 2010
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ CS
IL CONSIGLIO DI CLASSE:
Silvia Ciaschini
Beatrice Fosio
Marino Catella
Paolo Terruzzi
Angela Santoro
Daniela Cervilli
Antonella Sivelli
Fabio Vino
Italiano e Latino
Lingua e letteratura inglese
Filosofia e Storia
Matematica e Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica maschile e femminile
Religione
Approvato in data 11 maggio 2010
1
INDICE
1. Presentazione della classe e del Consiglio di classe
Pag. 3
2. Attività di recupero
Pag. 4
3. Attività integrative e di potenziamento
o Viaggi di istruzione e uscite didattiche
o Conferenze - incontri culturali
o Didattica per progetti speciali
Pag. 5
4. Contratto formativo:
o modalità comuni di insegnamento e di verifica
o obiettivi educativi e trasversali del Consiglio di classe
o modalità di lavoro del Consiglio di classe e strumenti di verifica
o criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Pag. 6
5. Misurazione e Valutazione:
o griglia di valutazione della prima prova
o griglia di valutazione della seconda prova
o griglia di valutazione della terza prova
Pag. 8
6. Programmi svolti
Pag. 11
Pag. 12
Pag. 18
Pag. 23
Pag. 29
Pag. 35
Pag. 40
Pag. 43
Pag. 47
Pag. 53
Pag. 57
Pag. 61
Pag. 62
/Allegati
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Italiano
Latino
Filosofia
Storia
Lingua e letteratura inglese
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica maschile e femminile
Religione
7. Simulazioni di Terza Prova
2
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe 5CS ha una storia sufficientemente lineare, non essendo stata oggetto di smembramenti ; il gruppo
ha però subito numerori rimaneggiamenti a causa della alta percentuale di bocciati che si è verificata nel
corso degli anni.
La classe è oggi costituita da 20 alunni di cui solo 12 appartenenti al nucleo originario della Prima CS .
Composizione all’inizio dell’anno scolastico: 20 studenti di cui
9
maschi
11
femmine
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio è stato caratterizzato da una scarsa continuità didattica con un costante cambiamento degli
insegnanti ( tre sole eccezioni) nel corso di tutti i cinque anni ; in Matematica e Fisica il cambiamento dei
docenti si è verificato anche per più di una volta nello stesso anno di corso (in terza e in quarta) .
Materia
docente
Segue la classe dalla
Silvia Ciaschini
Italiano e Latino
5°
Beatrice Fosio
Lingua e letteratura inglese
1°
Marino Catella
Filosofia e Storia
3°
Paolo Terruzzi
Matematica e Fisica
5°
Angela Santoro
Scienze
5°
Daniela Cervilli
Disegno e Storia dell’Arte
5°
Antonella Sivelli
Educazione Fisica
3°
Fabio Vino
Religione
5°
Cronistoria della classe
Classe
Studenti a
inizio anno
23
1
26
2
24
3
19
4
20
5
Bocciati
Ritirati
5
4
7
1
-
1
0
0
0
0
Immessi da
altre classi
9
2
2
2
Studenti finali
(promossi)
17
22
17
18
-
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5CS attualmente composta di 20 elementi (11 femmine e 9 maschi) nonostante i frequenti
cambiamenti nella sua composizione, ha conservato una propria positiva identità caratterizzata da
comportamenti educati e collaborativi, sufficiente motivazione e disponibilità al processo formativo . Il
gruppo originario ha mostrato capacità di accoglienza e di integrazione dei nuovi compagni provenienti
da innesti e ripetenze e la classe è risultata sempre rispettosa delle singole individualità.
Nel dettaglio 12 studenti su 20 sono originari della classe prima e 6 hanno una ripetenza nel proprio
curriculum scolastico.
Un gruppo ristretto (4-5) di alunni ha contribuito alla vita della classe e della scuola con partecipazione
attiva, con curiosità e interesse per il mondo dell’attualità e per le proposte extrascolastiche; un gruppo
più ampio (8-9)) ha vissuto la scuola con serietà e riservatezza e con un impegno puntuale, al meglio delle
proprie potenzialità.
La componente restante della classe ha avuto un percorso scolastico faticoso a causa di un impegno di
studio alterno e di predisposizioni non del tutto coerenti con l’ indirizzo scolastico prescelto .
3
Alcuni di loro, aperti al dialogo educativo e sensibili alle opportunità proposte hanno partecipato a corsi
di Eccellenza linguistica in lingua inglese conseguendo le relative certificazioni, a laboratori di Filosofia,
di Chimica ,di Fisica e di Astrofisica, alle Olimpiadi di Matematica e al Certamen di Latino, con risultati
apprezzabili .
Non è mancato il contributo valido e costante di alcuni (4-5) alle attività della scuola: collaborazione negli
open day e nelle diverse attività di orientamento, organizzazione delle attività sportive degli studenti (1
studente fa parte del Consiglio d’Istituto).
Infine 8 studenti hanno partecipato ad uno stage lavorativo di tre settimane (svoltosi nel giugno – luglio
2009) in università, cooperative sociali, aziende o studi professionali, riportando un giudizio positivo
sull’impegno,la serietà e le competenze
Tuttavia la classe , nonostante sia stata oggetto nel corso del triennio della rilevante selezione sopra
evocata , ha evidenziato nel rendimento disciplinare un profilo non del tutto soddisfacente .
Con l’ eccezione positiva di alcuni studenti (3-4) che emergono per le loro potenzialità (peraltro non
sempre compiutamente espresse) , la parte più cospicua della classe si attesta su una media di poco
superiore alla sufficienza.
Una parte della classe , infine, è giunta solo con fatica al conseguimento della sufficienza grazie alla
buona volontà profusa e alle continue iniziative di recupero messe in atto dal consiglio di classe ; un paio
di alunni non sono riusciti a raggiungere questo risultato e quindi si trovano tuttora nelle condizioni di
presentare gravi e diffuse insufficienze.
Va detto che la fragilità della situazione della classe è stata significativamente accentuata dal cambio di
docenti che quest’ anno ha coinvolto ben sei discipline su dieci; il dato , relativo all’ anno in corso, si
aggiungeva tra l’ altro ad un percorso quinquennale a sua volta caratterizzato da un continuo turn-over
di docenti , in particolare nelle materie d’ indirizzo, che certo non ha concorso alla interiorizzazione di un
metodo di studio consolidato.
2. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il Consiglio di classe ha approvato all’unanimità ognuna delle forme di recupero previste nella scheda di
sintesi sul recupero, già approvata dal Collegio, utilizzandole secondo le necessità.
Tipo di recupero
Materie
Numero di ore
Recupero in itinere
Tutte le discipline
corso di recupero pomeridiano
Latino
Fisica
Matematica
Helping
Matematica
Fisica
6 (nel mese di Novembre)
6 (nel mese di Gennaio)
6 (nel mese di Marzo)
4
3. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI POTENZIAMENTO
VIAGGI DI ISTRUZIONE: E USCITE DIDATTICHE
Visita della città di BUDAPEST dal 23 al 27/03/2010 (docenti accompagnatori: Prof.sa Silvia Ciaschini ).
CONFERENZE - INCONTRI CULTURALI
Durante l’ultimo anno di corso la classe ha partecipato alle seguenti iniziative culturali:
Lezione in madrelingua sugli aborigeni d’Australia
Lezione di mineralogia
Visita alla Triennale e al Planetario
Conferenza sul rapporto tra scienza e fede
COMPETIZIONI SPORTIVE:
corsa campestre,
tornei interni di calcetto e pallavolo,
uscite didattiche sulla neve e rafting
LABORATORIO DI FISICA
CERTAMEN MAIUS DI LATINO
CORSO DI ECCELLENZA IN LINGUA INGLESE
PERCORSO “FARE FILOSOFIA NEL CONTESTO INTERGENERAZIONALE”
TRENO DELLA LEGALITA’
PROGETTO: “IL QUOTIDIANO IN CLASSE”
Ha partecipato tutta la classe, secondo le modalità previste dall’Istituto.
OLIMPIADI DI MATEMATICA
COMPETIZIONI SPORTIVE E GITA SULLA NEVE
Hanno partecipato solo alcuni alunni.
LABORATORIO DI ASTROFISICA:
Corso di potenziamento di 20 ore pomeridiane in previsione (anche, ma non solo) della preparazione
all’esame di maturità. Al corso, tenuto dal Prof. Banfi, hanno partecipato alcuni alunni.
TRENO DELLA MEMORIA
Viaggio di istruzione organizzato dalla provincia di Milano cui hanno partecipato nel 2009 alcuni alunni.
ATTIVITA’ DI STAGE
L’attività di stage (in aziende, imprese sociali, studi professionali o laboratori) è stata organizzata al termine
del quarto anno di corso ed ha visto la partecipazione volontaria di OTTO studenti della classe. L’attività si
è protratta per un tempo non inferiore alle tre settimane e si è svolta nei mesi di giugno e luglio 2009
concludendosi in modo positivo per tutti gli alunni che l’hanno effettuata.
5
4. CONTRATTO FORMATIVO
MODALITA’ COMUNI DI INSEGNAMENTO/VERIFICA NELLA CLASSE
1. Gli obiettivi educativi e didattici vengono esplicitati agli studenti
2. Le verifiche formative vengono differenziate con chiarezza e a priori dalle sommative, cioè da
quelle classificate con voti
3. Le diverse modalità di verifica (ad esempio, perché un test e non un’interrogazione orale)
vengono esplicitate agli studenti mettendole in relazione con gli obiettivi della prova
4. I criteri di valutazione vengono preventivamente esplicitati agli studenti
5. I risultati delle verifiche orali vengono immediatamente comunicati agli studenti
6. I compiti scritti sono consegnati corretti nel termine di 15 giorni, salvo particolari eccezioni
OBIETTIVI EDUCATIVI ( DA VERIFICARE SUL PIANO DI LAVORO DEL CDC)
Obiettivi educativi generali dell’istituto sono quelli di porre gli allievi in condizione di:
• Essere responsabili
• Saper comprendere e rispettare gli altri
• Essere autonomi, sapersi organizzare, saper affrontare il mutamento
• Essere capace di autovalutarsi
• Riconoscere nello studio lo strumento per la crescita personale e professionale
Gli indicatori che il Consiglio ha assunto, in relazione alla situazione della classe, sono i seguenti:
- Ascolta e pondera con attenzione le idee degli altri
- Partecipa attivamente alla vita della classe e/o dell'ambiente scolastico nelle sue diverse
.espressioni
- Nel confronto con gli altri, è capace di sostenere le proprie posizioni, ma anche di raggiungere
accordi reciprocamente soddisfacenti o di modificare i propri comportamenti ritenuti errati o
scorretti
MODALITA’ DI RILEVAZIONE:
- Osservazione periodica, registrata solo nel caso di rilevazione di comportamenti che
denotano la mancata acquisizione degli obiettivi.
- Valutazione trimestrale
OBIETTIVI TRASVERSALI
1) Sa usare autonomamente testi per costruire percorsi
a) Sa raccogliere, analizzare e sintetizzare le informazioni relative ad un tema
b) Sa costruire e analizzare fonti
c) Sa organizzare le informazioni in reti concettuali
d) Sa svolgere analisi comparative
2) Sa costruire e utilizzare modelli
a) Sa prendere decisioni in situazioni di incertezza
b) Sa individuare e giustificare il percorso più efficace in relazione ad un obiettivo posto
c) Sa individuare e rappresentare modelli e procedure
d) Sa verificare i risultati del proprio lavoro
e) Sa documentare appropriatamente il proprio lavoro
3) Sa comunicare in maniera precisa e documentata
a) Sa produrre testi argomentativi scritti e orali coerenti, coesi e documentati
b) Sa relazionare usando in maniera pertinente la terminologia scientifica
c) Sa esprimere il proprio punto di vista argomentando le affermazioni e modulando il registro
linguistico
4) Sa lavorare in équipe
6
a) Sa riconoscere il proprio ruolo nel gruppo in funzione dell’obiettivo
b) Sa esercitare il coordinamento, valorizzando il contributo di tutti i componenti
STRATEGIE ATTIVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER IL CONSEGUIMENTO
DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Tutti i docenti hanno concorso nel perseguimento , tra i diversi obiettivi disciplinari, di quelli che
riguardano capacità e competenze di tipo trasversale.
Va però soprattutto segnalato che, onsiderato il non soddisfacente livello di partenza verificato
all’ inizio del Triennio nella espressione scritta e nella costruzione dei testi argomentativi, il cdc
ha deliberato all’ inizio della classe Terza e successivamente confermato all’ avvio della classe
Quinta che il docente di Filosofia e Storia concorresse in modo particolarmente sistematico e
continuativo al perseguimento delle competenze nella espressione scritta e nella costruzione di
testi argomentativi, inserendo la formazione alle competenze e alle abilità necessarie all’
espletamento del Saggio Breve e del Tema Storico nel proprio piano di lavoro disciplinare;
coerentemente con questa scelta si è deliberato che le prove di verifica di Filosofia e di Storia,
accanto alle tradizionali verifiche orali, contemplassero soprattutto produzioni scritte delle
tipologie predette finalizzate alla formazione in vista della Prima e della Terza prova dell’ Esame
di Stato .
Al medesimo scopo di migliorare le capacità espositive e di stimolare ad attività di
approfondimento su tematiche particolari, il Consiglio di classe ha aderito all’iniziativa “ Progetto
quotidiano in classe”, con la lettura del Corriere della Sera, e de’ Il Giorno. L’esperienza è stata
anch’ essa finalizzata al conseguimento delle competenze necessarie per la stesura dell’articolo di
cronaca, previsto come una delle tipologie della prova di italiano all’Esame di Stato.
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MODALITA’
MATERIE
Lezione frontale Tutte
Lezione
Tutte
partecipata
Problem Solving Matematica, Fisica, Chimica
Discussione
guidata
Utilizzo dell’ elearning
Utilizzo ed
elaborazione di
slides in power
Point
Italiano, Storia e filosofia, Inglese
Filosofia e Storia
Filosofia
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
- Diverse tipologie di scritti sul modello delle tipologie dell’ Esame di Stato
- Questionario a risposta aperta
- Esempi di terza prova
- Interrogazione orale
- Prova di laboratorio
- Prove grafiche
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DI QUELLO FORMATIVO
Si fa riferimento a quanto è stato definito nel Piano dell’offerta formativa (POF)
7
5.
MISURAZIONE E VALUTAZIONE:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
Il C.d.C. ha adottato nel corso dei primi due anni del triennio una scala di misurazione centesimale
approvata dal Collegio dei Docenti mentre quest'anno sono stati utilizzati criteri di misurazione liberi, ma
si è tornati a valutazioni del rendimento espresse in decimi.
La valutazione, degli obiettivi educativi e trasversali invece è avvenuta per livelli come
risulta dal Piano dell’offerta formativa .
Per la valutazione delle simulazioni delle tre prove scritte di esame di stato sono state adottate le
seguenti griglie.
CRITERI DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO
Tipologia A
Tipologia B, C, D
Analisi del testo
Saggio Breve
Tema Storico
Tema di attualità
Conoscenza dell’ argomento e del quadro di
riferimento generale
25%
Capacità critica e di rielaborazione
25%
Capacità di comprendere e parafrasare un
testo
25%
Capacità di analizzare e commentare un testo
sotto il profilo stilistico
25%
Capacità di apportare approfondimenti critici
e di contestualizzare il testo
25%
Capacità di argomentare la traccia in tutti i suoi
punti, con pertinenza e coerenza , nel rispetto della
tipologia di scrittura scelta
25%
Capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio e Capacità di esprimersi con proprietà di
correttezza morfo-sintattica
linguaggio e correttezza morfo-sintattica
25%
25%
8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA di MATEMATICA
(adattata da quella proposta dalla Dott.ssa Gilberti per la valutazione dello scritto all’Esame di Stato del
2009)
Parametri di valutazione della
Descrittori
Punteggio
prestazione
assegnato
Messa in pratica di
conoscenze/abilità specifiche
Evidenza di capacità logiche ed
argomentative
Correttezza e chiarezza degli
svolgimenti
Completezza della prova
Economicità/originalità ed
eleganza della risoluzione
Conoscenza di principi, teorie concetti, termini,
regole procedure, metodi e tecniche. Abilità di
calcolo, ordinamento e risoluzione
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e
abilità per analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza
dei riferimenti teorici e delle procedure scelte,
comunicazione e commento della soluzione
puntuali e logicamente rigorosi
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di
tecniche e procedure. Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle rappresentazioni
geometriche e dei grafici.
Rispetto della consegna circa il numero di
questioni da risolvere e completezza della
risoluzione
Scelta di procedure ottimali/non standard
PUNTEGGIO
20/100
20/100
30/100
20/100
10/100
100/100
Somma:
Tabella di conversione:
Punteggio
Voto
0 - 15
1
15 - 25
2
25 - 35
3
35 - 45
4
45 - 55
5
9
55 - 65
6
65 - 75
7
75 - 85
8
85 - 95
9
> 95
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI QUESITI della TERZA PROVA
Livelli
Indicatori
A : Conoscenza
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
/discreto
Buono/ottimo
B : Esposizione
Gravi lacune di
Esposizione frammentaria e/o
conoscenza, non pertinenza incoerente
della risposta
Errata utilizzazione del lessico
specifico
Risposta incompleta e/o
Esposizione poco strutturata
superficiale
Il linguaggio specifico è utilizzato
solo parzialmente
Risposta senza evidenti
Esposizione sostanzialmente
lacune nelle linee essenziali corretta.
Vengono utilizzati gli elementi
essenziali del linguaggio specifico
Risposta con discreto/ buon Esposizione coerente.
livello d’approfondimento Il lessico specifico è utilizzato con
discreta competenza
Risposta esauriente ed
Esposizione esauriente e ben
approfondita
strutturata.
Il lessico specifico è utilizzato con
competenza
Punteggio totale assegnato:
10
Punteggi
A
B
1 –2 – 3 - 4
1
5-6
2
7
3
8-9
4
10
5
6. PROGRAMMI SVOLTI
11
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente: Ciaschini Silvia
1. Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma si è scostato dal piano di lavoro previsto per quanto riguarda le unità
didattiche relative alla prosa e alla poesia della seconda metà del Novecento. Non è stato possibile trattare
tali argomenti, non solo perché dovevano essere ancora affrontati autori quali Alfieri e Foscolo, ma
soprattutto per privilegiare lo sviluppo di competenze nell’elaborazione del saggio breve (si sono dedicate
delle lezioni all’analisi e all’uso dei documenti) e nell’analisi del testo (a tal fine è stata aggiunta un’unità
didattica di analisi del romanzo Madame Bovary di Faubert).
2.Criteri di valutazione utilizzati
Mi sono attenuta ai criteri di valutazione concordati nel gruppo di materia.
3.Metodi e strumenti utilizzati nello svolgimento dell’attività didattica
Sono stati utilizzati i seguenti metodi:
lezione frontale
lezione partecipata
analisi testuale guidata
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
libro di testo: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese Manuale di letteratura, vol
2 e 3, Palumbo Editore
lettura integrale di alcune opere
fotocopie
appunti.
4.Analisi della situazione della classe
Nel trimestre ho scelto di impostare lo studio della letteratura a partire dall’analisi testuale, contestualizzando
brevemente l’opera e giungendo solo in un secondo momento ad una sintesi della poetica dell’autore e delle
caratteristiche del periodo o del movimento letterario per via induttiva. Per questo sono partita dall’analisi di
Madame Bovary di Faubert, la cui lettura era stata affidata agli studenti per le vacanze estive. Con tale
approccio ho inteso lavorare sulla capacità di operare osservazioni puntuali sugli elementi tematici e stilistici
delle opere, poiché osservavo una certa tendenza della classe ad esprimersi in termini generici e imprecisi,
limitandosi a sintesi banalizzanti del libro di testo.
Nel pentamestre ho preferito premettere i lineamenti delle correnti letterarie alla trattazione dei testi, per
poter inserire gli sviluppi della letteratura italiana nel panorama europeo, operando brevi confronti. Si è
naturalmente proseguito con l’analisi dei testi, fra i quali cinque canti della Divina Commedia, che sono stati
studiati ponendo attenzione, non tanto alla parafrasi – che per la sua difficoltà risultava uno sterile esercizio
di memoria – quanto al ricorrere di alcuni temi (l’ineffabilità, la libertà, la felicità) e di alcune immagini.
La classe ha manifestato un discreto interesse per la disciplina seguendo con attenzione e, in alcuni casi,
collaborando con domande ed interventi. A tale partecipazione in classe non sempre è corrisposto uno studio
domestico puntuale e sistematico, che permettesse di curare la completezza e la rielaborazione dei contenuti.
Una parte degli studenti si limita ad un’esposizione lineare e talvolta semplificata o alcuni, nonostante la
sufficiente conoscenza dell’argomento, solo se guidati riescono a strutturare il discorso con articolazioni
ampie e coerenti. Per quanto riguarda la produzione scritta, ho voluto dedicare un certo numero di lezioni
alla tipologia del saggio breve, ritornando sulle componenti della struttura argomentativa e soprattutto
proponendo esercitazioni sull’analisi e l’utilizzo dei documenti. Aspetti sui quali aveva insistito la docente
dell’anno precedente e contemporaneamente il docente di storia e filosofia per la tipologia del Saggio Breve
e del Tema Storico; la classe, infatti, presentava scarse competenze nell’elaborazione scritta, rispetto alle
quali ho potuto osservare dei miglioramenti anche nel corso di quest’anno: gli studenti hanno imparato a
sviluppare le loro affermazioni in paragrafi e a curare l’ordine e la concatenazione delle argomentazioni.
12
5.
Competenze, abilità e contenuti
Verso l’Ottocento:Alfieri, Foscolo
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
COMPETENZE
ABILITÀ
Esporre le informazioni e i
concetti in modo ordinato e
argomentato,
usando
consapevolmente il lessico
specifico della disciplina.
Saper decodificare correttamente il ALFIERI
testo letterario sia in prosa che in versi, Una vita da eroe preromantico
parafrasandolo e/o riassumendolo.
Lettura e analisi di Là dove muta
solitaria dura
Saper individuare i temi e gli aspetti Lettura e analisi di Tacito orror di
stilistici caratteristici dell’autore e del solitaria selva
Lettura e analisi di Cose mai viste, e a
periodo.
sazieta riviste
Cogliere la peculiarità delle scelte
contenutistiche e stilistiche dell’autore
in rapporto al genere letterario FOSCOLO
utilizzato.
La vicenda biografica e il ruolo del
poeta
Risalire dall’analisi dei testi al pensiero Lettura e analisi di A Zacinto
dell’autore e alla mentalità dell’epoca. Lettura e analisi di In morte del fratello
giovanni
Lettura e analisi di Sepolcri (vv.1-90)
Istituire relazioni fra i
contenuti, e fra i testi
proposti, argomentandole in
modo coerente.
Intraprendere un processo di
rielaborazione
personale
attendibile
e
motivata,
cogliendo nelle tematiche
affrontate gli aspetti di
attualità, per analogia o per
contrasto.
MODULO/UNITÀ Il Romanticismo
DIDATTICA
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
CONOSCENZE
13
Esporre
le
informazioni e i
concetti in modo
ordinato
e
argomentato, usando
consapevolmente il
lessico
specifico
della disciplina.
Istituire relazioni fra
i contenuti, e fra i
testi
proposti,
argomentandole in
modo coerente.
Saper
decodificare Origine e caratteri essenziali del Romanticismo europeo
correttamente
il
testo
letterario sia in prosa che in Origine e caratteri essenziali del Romanticismo italiano
versi, parafrasandolo e/o
Il dibattito classici-romantici.
riassumendolo.
Saper individuare i temi e gli MANZONI
aspetti stilistici caratteristici Lettera a M. Chauvet
Adelchi: il coro dell’atto III
dell’autore e del periodo.
I Promessi Sposi
Cogliere la peculiarità delle Le fasi dell’elaborazione, la questione della lingua,
scelte contenutistiche e Lettura e analisi dell’Introduzione: il gioco delle voci narranti
stilistiche dell’autore in e la ricerca di una “retorica discreta”
rapporto al genere letterario Lettura e analisi del cap. XXXVIII: un finale senza idillio; il
sugo della storia; il pessimismo manzoniano.
utilizzato.
Intraprendere
un
processo
di Risalire dall’analisi dei testi
rielaborazione
al pensiero dell’autore e alla
personale attendibile mentalità dell’epoca.
e
motivata,
cogliendo
nelle
tematiche affrontate
gli
aspetti
di
attualità,
per
analogia
o
per
contrasto.
LEOPARDI
La poetica dell’infinito e del vago
Lettura e analisi di Ultimo canto di Saffo
Lettura e analisi di L’infinito
Pessimismo storico e pessimismo cosmico
Lettura e analisi di Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia
Lettura e analisi di Dialogo della Natura e di un Islandese
Lettura e analisi di La scommessa di Prometeo
Lettura e analisi di Dialogo di Tristano e di un amico
MODULO/UNI
TÀ
DIDATTICA
Verso il Novecento: Positivismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo
COMPETENZ
E
ABILITÀ
CONOSCENZE
Esporre
le
informazioni e i
concetti in modo
ordinato
e
argomentato,
usando
consapevolmente
il
lessico
specifico
della
disciplina.
Saper
decodificare
correttamente il
testo letterario
sia in prosa che
in
versi,
parafrasandolo
e/o
riassumendolo.
Caratteri del Naturalismo francese e del Verismo italiano
Un esempio di analisi del testo: Madame Bovary
Voce narrante, punto di vista, discorso indiretto libero.
Struttura aperta del romanzo, realismo e simbolismo, il contrasto fra
realtà e fantasia.
La Scapigliatura (cenni a)
VERGA
Saper
La fase mondano- scapigliata: lettura della prefazione di Eva
Istituire relazioni individuare
i La tecnica narrativa:l’uso della voce narrante e il simbolismo in Rosso
fra i contenuti, e temi
e
gli Malpelo
14
fra
i
testi
proposti,
argomentandole
in
modo
coerente.
Intraprendere un
processo
di
rielaborazione
personale
attendibile
e
motivata,
cogliendo nelle
tematiche
affrontate
gli
aspetti
di
attualità,
per
analogia o per
contrasto.
aspetti stilistici
caratteristici
dell’autore
e
del periodo.
I Malavoglia:
La vicenda, il sistema dei personaggi, la tecnica narrativa, l’ideale
dell’ostrica.
Lettura e analisi della prefazione
Lettura e analisi dell’addio di’Ntoni ad Aci Trezza
Cogliere
la
peculiarità delle
scelte
contenutistiche
e
stilistiche
dell’autore in
rapporto
al
genere
letterario
utilizzato.
D’ANNUNZIO
Il Piacere
Lettura e analisi del ritratto di Andrea Sperelli
Le laudi
Lettura e analisi di La sera fiesolana
Risalire
dall’analisi dei
testi al pensiero
dell’autore
e
alla mentalità
dell’epoca.
PASCOLI
La poetica del fanciullino
Myricae
Lettura e analisi di Lavandare
Lettura e analisi di Il lampo
Lettura e analisi di L’assiuolo
Origine del termine e caratteri del Decadentismo europeo
Peculiarità del Decadentismo italiano
Canti di Castelvecchio
Lettura e analisi di Il gelsomino notturno
Poemetti
Lettura e analisi di Digitale Purpurea
MODULO/UNI
TÀ
DIDATTICA
L’epoca della Grande Guerra: modernità e avanguardie
COMPETENZ
E
ABILITÀ
CONOSCENZE
Esporre
le
informazioni e i
concetti in modo
ordinato
e
argomentato,
usando
consapevolmente
il
lessico
specifico
della
disciplina.
Saper
decodificare
correttamente il
testo
letterario
sia in prosa che
in
versi,
parafrasandolo
e/o
riassumendolo.
Le avanguardie
Definizione del termine e caratteri comuni alle avanguardie europee
Futurismo
L’innovazione dei temi e dello stile
Lettura e analisi di Correzione di bozze+desideri in velocità di Filippo
Tommaso Marinetti
Il ruolo del poeta
Lettura e analisi di Lasciatemi divertire di Palazzeschi
Saper individuare
Istituire relazioni i temi e gli Crepuscolarismo
fra i contenuti, e aspetti stilistici Lo sperimentalismo formale e linguistico
fra
i
testi caratteristici
Una forma di dannunzianesimo rientrato
15
dell’autore e del
proposti,
argomentandole periodo.
in
modo
coerente.
Cogliere
la
peculiarità delle
Intraprendere un scelte
processo
di contenutistiche e
stilistiche
rielaborazione
personale
dell’autore
in
attendibile
e rapporto
al
genere letterario
motivata,
cogliendo nelle utilizzato.
tematiche
affrontate
gli Risalire
aspetti
di dall’analisi dei
attualità,
per testi al pensiero
analogia o per dell’autore e alla
mentalità
contrasto.
dell’epoca.
Lettura e analisi di La signorina Felicita ovvero la felicità di Gozzano
PIRANDELLO
L’umorismo
Lettura e analisi di brani dal saggio
Persona e personaggio
La forma e la vita
La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata
Novelle per un anno
Lettura e analisi di Il treno ha fischiato
Lettura e analisi di C’è qualcuno che ride
Il fu Mattia Pascal
Lettura e analisi di Pascal porta i fiori sulla propria tomba
Lettura e analisi di Lo strappo nel cielo di carta
Sei personaggi in cerca d’autore
Lettura e analisi della scena finale
SVEVO
Senilità
Lettura e analisi del capitolo I
La coscienza di Zeno
Lettura e analisi di Prefazione del Dottor.S, Lettura e analisi di
Psicoanalisi
Lettura e analisi di Storia del mio matrimonio
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
Dal fascismo alla ricostruzione: la poesia
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Esporre le informazioni e i
concetti in modo ordinato e
argomentato,
usando
consapevolmente
il
lessico
specifico della disciplina.
Saper
decodificare
correttamente il testo
letterario sia in prosa
che
in
versi,
parafrasandolo
e/o
riassumendolo.
UNGARETTI
L’allegria
Lettura e analisi di I fiumi
Lettura e analisi di Veglia
Istituire relazioni fra i contenuti,
e
fra
i
testi
proposti, Saper individuare i temi
argomentandole
in
modo e gli aspetti stilistici
coerente.
caratteristici dell’autore
e del periodo.
Intraprendere un processo di
rielaborazione
personale Cogliere la peculiarità
attendibile e motivata, cogliendo delle
scelte
nelle tematiche affrontate gli contenutistiche
e
aspetti di attualità, per analogia o stilistiche dell’autore in
16
Sentimento del tempo
Lettura e analisi di La madre
SABA
Canzoniere
Lettura e analisi di A mia moglie
Lettura e analisi di Parole
MONTALE
Ossi di seppia
Lettura e analisi di Meriggiare pallido e assorto
per contrasto.
rapporto al genere Lettura e analisi di Spesso il male di vivere ho
letterario utilizzato.
incontrato
Risalire dall’analisi dei Occasioni
testi
al
pensiero Lettura e analisi di La casa dei doganieri
dell’autore
e
alla
mentalità dell’epoca.
La bufera e altro
Lettura e analisi di L’anguilla
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
Dante
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Esporre
le Saper decodificare correttamente il testo Paradiso,
informazioni e i riassumendolo.
Lettura e analisi dei canti I, III, VI ,
XI, XXXIII
concetti in modo
ordinato
e Saper individuare i temi e gli aspetti
argomentato.
stilistici caratteristici
Istituire
relazioni
fra i contenuti, e fra
i testi proposti.
Intraprendere
processo
rielaborazione
personale
un
di
17
DISCIPLINA: LATINO
Docente: Ciaschini Silvia
1.
Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma si è scostato dal piano di lavoro previsto per quanto riguarda l’ unità
didattica relativa alla letteratura cristiana (Gerolamo e Agostino). Non sono stati trattati tali autori sia perché
ho voluto privilegiare l’unità sul romanzo a Roma, per le sue attinenze con il programma di italiano, sia
perché la lettura e l’analisi dei brani in lingua latina ha richiesto molto tempo, date le difficoltà nell’analisi
sintattica e, conseguentemente, nella traduzione.
2.
Criteri di valutazione utilizzati
Mi sono attenuta ai criteri di valutazione concordati nel gruppo di materia.
3.
Metodi e strumenti utilizzati nello svolgimento dell’attività didattica
Sono stati utilizzati i seguenti metodi:
lezione frontale
lezione partecipata
analisi testuale guidata
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
libro di testo: A. Roncoroni, R. Gazich, E. Marinoni, E. Sada, Studia humanitatis, vol. 3,4,5 Carlo
Signorelli Editore.
fotocopie
appunti
4.
Analisi della situazione della classe
L’insegnamento della lingua e della letteratura latina ha richiesto un adattamento della didattica e degli
obiettivi al livello di competenze della classe che, ad eccezione di alcuni studenti, presenta difficoltà
nell’analisi della struttura sintattica e nella traduzione di brani d’autori latini.
Nel trimestre ho dedicato ore di recupero in itinere e un corso pomeridiano al ripasso della sintassi del
periodo, con l’intenzione non tanto di costruire una solida conoscenza linguistica, quanto di rendere possibile
un’analisi stilistica dei brani letterari tradotti in classe. In seguito ho circoscritto il lavoro sulla lingua alla
traduzione di Seneca, contemporaneamente alla trattazione del suo pensiero e del suo stile, in modo da
familiarizzare gli studenti con la sintassi e il lessico usati dall’autore. Ho inteso in tal modo sviluppare la
consapevolezza dello stretto rapporto esistente fra temi e forme espressive e rendere gli studenti capaci di
costruire un discorso organico su questi due piani dell’analisi, per ogni autore e brano affrontati. Tale
approccio è stato utilizzato soprattutto nello studio di Seneca e Tacito.
Il percorso di storia della letteratura latina è partito dagli autori dell’età augustea: Livio,Orazio, e gli elegiaci
trattati con un’attenzione particolare al rapporto tra letterati e potere, in base al quale sono state spiegate la
poetica e l’ideologia degli autori.
Nel pentamestre ho dato particolare rilievo allo studio di Petronio e Apuleio, poiché mi permetteva di
affrontare questioni quali l’origine del genere romanzesco, la contaminazione e la parodia come elementi
costitutivi del romanzo, le tecniche narrative, con ovvi collegamenti al programma di italiano.
Sia la didattica che le modalità di verifica (sono ricorsa più volte per gli argomenti di letteratura alla
tipologia della terza prova - domande aperte), mi hanno permesso di lavorare sull’esposizione sintetica, ma
non schematica degli argomenti e sulla capacità di istituire relazioni fra i contenuti.
Parte della classe ha acquisito tale competenza ed è in grado di rielaborare le informazioni e i concetti in
modo corretto e argomentato; altri studenti, come nello studio della letteratura italiana, si limitano ad una
restituzione scolastica dei contenuti, con difficoltà ad operare confronti ed inferenze.
5. Competenze, abilità e contenuti
18
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
L’età augustea e la soluzione imperiale
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Saper
esporre
le
informazioni e i concetti
in modo corretto e
argomentato,
usando
consapevolmente
il
lessico specifico della
disciplina.
Saper
decodificare
correttamente
il
testo
traducendolo e individuando
le strutture linguistiche e gli
aspetti stilistici.
La nuova figura dell’intellettuale (pp.21-24)
ORAZIO
La morale oraziana (pp.159-160)
La lingua e lo stile (pp.160-161)
Cogliere la peculiarità delle Testi
scelte
contenutistiche
e Satira I, 9 traduzione e analisi
Istituire
rapporti
e stilistiche di Orazio.
Ode I, 5 traduzione e analisi
Ode I, 11 traduzione e analisi
relazioni fra i contenuti,
argomentandoli in modo Risalire dall’analisi dei testi
alla poetica e al pensiero di TITO LIVIO
coerente.
Orazio.
Il rapporto con l’ideologia e il principato
(p.394)
Intraprendere un processo
I limiti di Livio come storico (pp.389-390)
di
rielaborazione
La concezione moralistica della storia
personale
(pp.391-392)
Testi
Ab Urbe condita XLIII (testo in italiano)
(pp.420-422)
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
L’elegia latina: Properzio, Tibullo, Ovidio
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Saper
esporre
le
informazioni e i concetti
in modo corretto e
argomentato,
usando
consapevolmente
il
lessico specifico della
disciplina.
Saper
decodificare
correttamente
il
testo
traducendolo e individuando
le
strutture
linguistiche,
formali e gli aspetti stilistici.
I caratteri del genere e il rapporto
dell’elegia latina con la politica augustea
(pp.269-272)
I temi: servitium amoris e nequitia (pp. 278279)
Cogliere la peculiarità delle
scelte
contenutistiche
e PROPERZIO
Istituire
rapporti
e stilistiche degli autori in Elegia I, 1 traduzione e analisi
Elegia III, 25 (testo in italiano) analisi
relazioni fra i contenuti, rapporto al genere elegiaco.
argomentandoli in modo
coerente.
Risalire dall’analisi dei testi TIBULLO
alla poetica degli elegiaci e al Elegia I, 5 traduzione e analisi
Intraprendere un processo contesto storico-politico.
OVIDIO
di
rielaborazione
personale attendibile e
Amores I, 9 traduzione e analisi
motivata.
19
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
L’età giulio-claudia
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Esporre in modo
corretto
e
argomentato,
usando
consapevolmente il
lessico
specifico
della disciplina.
Saper
decodificare
correttamente il testo
traducendolo
e
individuando
le
strutture linguistiche e
gli aspetti stilistici.
L’inversione di tendenza nel rapporto con i letterati negli
ultimi anni del principato augusteo.
Istituire
relazioni
fra i contenuti, e fra
i testi proposti,
argomentandoli in
modo coerente.
Intraprendere
un
processo
di
rielaborazione
personale,cogliendo
nelle
tematiche
affrontate gli aspetti
di attualità, per
analogia o per
contrasto
L’età Giulio-Claudia e il modello di monarchia ellenistica.
Lo stile barocco di età imperiale (pp. 20-21)
Cogliere la peculiarità SENECA
delle
scelte L’opera e l’ambiente: l’individualismo costruttivo di
contenutistiche
e Seneca (pp. 38-43)
stilistiche dell’autore.
Testi
Risalire dall’analisi Il perfezionamento di sé :
dei testi al pensiero e Vindica te tibi: traduzione e analisi di Epistulae ad
alla
poetica Lucilim 1, 1-5
dell’autore
e
al Saldare ogni giorno i conti con la vita: traduzione e analisi
contesto
storico- di Epistulae ad Lucilium, 101, 8-10
politico.
La conquista della serenità: lettura e commento del testo
in italiano di De brevitate vitae 14-15.
Giovare agli altri:
Gli erranti e la brevità della vita: traduzione e analisi di
De brevitate vitae, 3 1-5.
Seneca tragico (p. 98):lettura e commento di un brano in
italiano dal Tieste (pp.113-115)
OVIDIO EPICO
Le Metamorfosi: visività e dinamicità, una tecnica
“cinematografica”
Lettura e commento in italiano di Apollo e Dafne (I, 525566)
LUCANO
La Pharsalia come Antieneide (pp. 139-142)
Lettura e commento di un brano in italiano (Pharsalia VI
750-776;817-825 pp. 144-145 del libro di testo)
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
Dai Flavi all’età di Adriano
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
20
Esporre in modo corretto
e argomentato, usando
consapevolmente
il
lessico specifico della
disciplina.
Saper
decodificare
correttamente il testo
traducendolo
e
individuando le strutture
linguistiche e gli aspetti
stilistici.
Istituire relazioni fra i
contenuti, e fra i testi Cogliere la peculiarità
proposti, argomentandoli delle
scelte
in modo coerente.
contenutistiche
e
stilistiche dell’autore.
Intraprendere un processo
di
rielaborazione Risalire dall’analisi dei
personale, cogliendo nelle testi al pensiero e alla
tematiche affrontate gli poetica dell’autore e al
aspetti di attualità, per contesto storico-politico.
analogia o per contrasto
Quadro storico (pp.22-23, 27-29)
TACITO
Il metodo storiografico (pp.212-216)
La lingua e lo stile (pp. 216-217)
Testi
Agricola: introduzione all’opera (pp.220-221)
Il discorso di Calgàco : un caso di storiografia
antiromana?
Traduzione e analisi di Agricola 30, 1-5.
Lettura in italiano e commento di Agricola
31,32.
Germania: cenni ai temi e agli intenti dell’opera
(p.254)
Historiae: introduzione all’opera (p.269)
Il pessimismo di Tacito secondo Alain Michel e
Pierre Grimal. (pp. 273, 274)
Traduzione e analisi di Historiae, I 2-3.
Annales: introduzione all’opera (pp. 290)
Gli exitus virorum illustrium
Traduzione di Annales XV 63-64.
MODULO/UNITÀ
DIDATTICA
Il romanzo a Roma
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Esporre
in
modo
corretto e argomentato,
usando
consapevolmente
il
lessico specifico della
disciplina.
Saper
decodificare
correttamente il testo
traducendolo
e
individuando
le
strutture linguistiche e
gli aspetti stilistici.
Il genere romanzesco dal mondo ellenistico a Roma
(pp. 27-33)
Istituire relazioni fra i
contenuti, e fra i testi
proposti,
argomentandoli
in
modo coerente.
Cogliere la peculiarità Il Satyricon e il problema dell’appartenenza ad un
delle
scelte genere letterario (pp.36-38)
contenutistiche
e
stilistiche dell’autore.. Il realismo petroniano e i limiti del realismo antico.
(pp.38-39)
Risalire dall’analisi dei
testi al pensiero e alla Le tecniche narrative, la lingua e lo stile (pp. 40-41)
poetica dell’autore e al
contesto
storico- Testi
politico.
Satyricon
La matrona di Efeso: lettura in italiano e analisi
Fortunata: lettura in italiano e analisi
Intraprendere
un
processo
di
rielaborazione
personale, cogliendo
nelle
tematiche
affrontate gli aspetti di
attualità, per analogia
PETRONIO
La questione petroniana. Il ritratto di Tacito (in
italiano). (p.35)
21
o per contrasto
APULEIO
Le Metamorfosi. Libro di intrattenimento o opera
iniziatica? (pp.58-61, 75)
Testi
La metamorfosi di Lucio in asino (Metamorfosi III
24-26): lettura in italiano e analisi.
La favola di Amore e Psiche (Metamorfosi IV 28-3,
V 22-23): lettura in italiano e analisi.
22
Disciplina FILOSOFIA
Docente: prof. Marino Catella
ELENCO DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE
UD di tipo TRASVERSALE 1
“LEGGERE E SCRIVERE FILOSOFIA” : I GENERI LETTERARI NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E IL
SAGGIO BREVE di ordine filosofico
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 2
I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ILLUMINISTA E IL “SISTEMA” KANTIANO .
UD di tipo TRASVERSALE 3
“FARE FILOSOFIA” NEL CONFRONTO INTERGENERAZIONALE
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 4
I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ROMANTICO E IL “SISTEMA” HEGELIANO .
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 5
LA CRITICA E LE REAZIONI AL SISTEMA HEGELIANO: DESTRA E SINISTRA HEGELIANE,
SCHOPENHAUER, KIERKEGAARD, FEUERBACH e MARX.
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 6
L’ ETA’ DEL POSITIVISMO: FILOSOFIA, POLITICA, SCIENZA E SOCIETA’ NELLA SECONDA META’
DELL’ OTTOCENTO
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 7
LA FINE DEI GRANDI SISTEMI E I COSIDDETTI “MAESTRI DEL SOSPETTO” : IL PENSIERO DI NIETZSCHE
DI FREUD E DI MARX. ALLE SOGLIE DEL NOVECENTO : UN “TRAMONTO DELL’ OCCIDENTE” ?
UD di tipo TRASVERSALE 8
LA LOGICA E IL SUO UTILIZZO NELLA METODOLOGIA DEI SAPERI FILOSOFICI E NON FILOSOFICI .
1. Svolgimento del programma
Va segnalato (come già detto nella presentazione generale) che, onsiderato il non soddisfacente livello di
partenza verificato all’ inizio del Triennio nella espressione scritta e nella costruzione dei testi argomentativi,
il cdc ha deliberato all’ inizio della classe Terza e successivamente confermato all’ avvio della classe Quinta
che il docente di Filosofia e Storia concorresse in modo particolarmente sistematico e continuativo al
perseguimento delle competenze nella espressione scritta e nella costruzione di testi argomentativi,
inserendo la formazione alle competenze e alle abilità necessarie all’ espletamento del Saggio Breve e del
Tema Storico nel proprio piano di lavoro disciplinare; coerentemente con questa scelta si è deliberato che le
prove di verifica di Filosofia e di Storia, accanto alle tradizionali verifiche orali, contemplassero soprattutto
produzioni scritte delle tipologie predette finalizzate alla formazione in vista della Prima e della Terza prova
dell’ Esame di Stato . Rispetto al programma ipotizzato a inizio anno è stato necessario operare dei tagli
causa il venir meno di almeno tre settimane di lezione (due settimane di sospensione didattica, una
settimana di gita degli studenti e l’ impegno supplementare degli alunni nei corsi di recupero pomeridiani).
Altre ore sono state poi impegnate in simulazioni delle tre prove d’esame e per altre attività dell’Istituto
(giornate sulla neve, film relativi a ricorrenze particolari, assemblee d’Istituto). Tale scelta scelta ha
comportato la necessità di operare alcuni tagli “contenutistici” per privilegiare un più sistematico lavoro sulle
“competenze” e sulle “abilità” .
2. Criteri di valutazione
Si sono adottati i criteri di valutazione del dipartimento di materia e le griglie di valutazione delle terze
prove allegate al documento
23
3. Metodi e strumenti
L’intento principale dell’attività svolta durante il triennio è stato quello di fornire agli studenti gli strumenti
per riconoscere i fondamenti filosofici della cultura occidentale nella sua essenza tecnico-scientifica. In
questo percorso i ragazzi sono stati costantemente sollecitati a mettere in discussione il punto di vista del
senso comune ed a mettere in esercizio uno sguardo sempre critico sulle verità consolidate. La
partecipazione attiva di una larga maggioranza di studenti nella discussione ha consentito l’approfondimento
di alcuni argomenti proposti durante la lezione . Si è privilegiata una programmazione orientata verso la
formazione e l’acquisizione delle competenze e delle abilità connesse al «FARE FILOSOFIA» e trasferibili
ad altri ambiti del sapere. La definizione, sulla base di questo orientamento complessivo, di obiettivi più
specifici e della loro scansione graduale in termini di CONOSCENZE, di ABILITA’ e di COMPETENZE
ha rappresentato un momento importante della programmazione e uno strumento indispensabile per monitorare costantemente il processo di apprendimento, introducendo in modo tempestivo i correttivi opportuni.
In questa prospettiva di valorizzazione della acquisizione di competenze e abilità si è cercato, per quanto
possibile, di far interagire i piani dello studio della materia e della esperienza di vita, sollecitando
costantemente la lettura delle questioni aperte del nostro tempo e della esperienza biografica adolescenziale
con riferimenti a concezioni filosofiche, riconducendo le “questioni disputate” ai quadri teorici della storia
del pensiero e sollecitando l’ attenzione agli aspetti metodologici e metacognitivi
L’ impegno nella produzione scritta, di cui si è già detto e che si precisa al punto 4) , non ha per questo
eliminato la dimensione dell’oralità, che ha conservato un ruolo importante nell’insegnamento della
disciplina. Il momento della spiegazione è stato costantemente preceduto dalla discussione guidata in classe,
dalla “quaestio disputata”, dal dibattito preparato, dall’esposizione delle opere lette sulla base di slides
preparate individualmente o in gruppi di lavoro . Essendo fondato sull’esigenza di sostenere le proprie
posizioni attraverso l’argomentazione razionale, il dialogo guidato in classe come prova formativa è stato
valorizzato per creare l’abitudine al pensiero logico che diventa poi habitus critico, perché, una volta
acquisita, questa competenza viene proiettata anche su altri tipi di linguaggi, da quello televisivo, a quello di
Internet, a quello della stampa: si consolida quindi la capacità di rintracciare gli argomenti che sostengono
una tesi e di valutarne la coerenza logica.
Libro in adozione: A. La Vergata, F. Trabattoni, FILOSOFIA E CULTURA, voll. 3A e 3B
4. Modalità di verifica
Le verifiche orali sono state prevalentemente improntate alla dimensione formativa del dialogo in classe
durante la lezione che è sempre stata condotta con modalità dialettica e interlocutoria; la lezione ha avuto di
norma inizio con una breve verifica formativa orale di alcuni contenuti disciplinari già trattati o comunque
con richiami ad argomenti precedenti, in modo da creare continuità e organicità nella trattazione.
L’attività di recupero è stata svolta in classe con frequenti richiami ad argomenti precedenti, ripetizione dei
concetti essenziali e verifiche orali formative .
Le verifiche sommative sono state prevalentemente scritte costituite da diverse tipologie: coerentemente con
quanto sopra espresso al punto 1 , si sono rivolte prevalentemente alle tipologie B e C della prima prova dell’
esame di stato, cioè all’ elaborazione di Saggi Brevi e di Temi Storici, nonche alle domande aperte fatte
oggetto della Terza Prova .
5. Andamento didattico della classe
La classe ha mostrato di essere cresciuta negli anni ed ha affrontato la quinta con maturità e consapevolezza anche se qualche allievo non ha studiato con costanza e alcuni altri studenti, da sempre problematici a livello
linguistico ed espressivo, fanno ancora fatica ad esporre.
Nella classe tre - quattro studenti hanno ottenuto valutazioni buone o ottime, gran parte della classe si attesta
su valutazioni discrete o di sufficienza..
24
COMPETENZE ED ABILITA’ PERSEGUITE NELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTICHE
COMPETENZE
A) Competenza nella gestione della
specificità del linguaggio della della
filosofia e degli strumenti che essa
propone per analizzare i problemi
(concetti base, lessico, stili di
pensiero).
B) Competenza nella collocazione
storica dei contenuti , degli autori,
dei sistemi di pensiero, nonché delle
loro relazioni con gli altri ambiti del
sapere
C)
Competenza
nella
decodificazione
/ produzione di mappe concettuali ,
di testi e di argomentazioni
filosofiche,
D)
Acquisizione:
di
COMPETENZE
operative
e
produttive tipicamente filosofiche
(«FARE FILOSOFIA») attraverso l’
acquisizione
di un metodo di
analisi e di capacità argomentative .
E)
COMPETENZE
nella
presentazione
(anche
tramite
strumenti informatici quali PPT) ,
nella rielaborazione e nella analisi
critica dei problemi e delle
prospettive possibili contemplate dai
diversi approcci filosofici .
F)
COMPETENZA
nella
applicazione degli strumenti e dei
metodi filosofici alla comprensione
e all’analisi dei problemi esistenziali
e della società contemporanea.
ABILITA’
Saper
riconoscere e classificare i problemi filosofici
Saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio filosofico
distinguendolo da quello degli altri ambiti del sapere;
Comprendere e saper usare i termini e i concetti filosofici
(obiettivo esteso gradualmente nei tre anni)
Comprendere le correlazioni tra i concetti filosofici e saperle
ricostruire in relazione ai filosofi o ai temi affrontati.
Saper omprendere gli aspetti diacronici e sincronici nello studio
del pensiero umano;
Comprendere la relazione tra la filosofia e il più ampio quadro
storico, sociale e cultuale;
Saper analizzare criticamente le epoche storiche e i contesti
culturali studiati;
Saper individuare gli assi portanti del pensiero dei maggiori
filosofi e saperlo rielaborare criticamente (obiettivo da estendere
nel corso dei tre anni).
Saper individuare ed enunciare in sintesi, sia in forma orale che
scritta, i contenuti di un “discorso” filosofico
Saper collocare i contenuti una tesi nel quadro del pensiero
complessivo di un autore;
Saper compiere le seguenti operazioni sul testo: individuazione
dei concetti-chiave, della struttura sintattica, della struttura
argomentativa; individuazione delle tesi sostenute nel testo;
indivi-duazione dei presupposti, implici-ti o espliciti, e dei
problemi che l’autore intende risolvere; indivi-duazione dei
connettivi logici e della loro funzione; riconoscimento delle
forme stilistiche e della loro funzione.
Saper valutare la coerenza interna di un’ argomentazione propria
o altrui ;
Saper costruire un’ argomentazione efficace
Saper utilizzare i concetti di base del lessico filosofico e saperli
usare correttamente in contesti diversi (obiettivo da estendere
gradualmente nei tre anni).
Saper riorganizzare le conoscenze relative ai filosofi studiati
intorno e percorsi tematici, individuando e rielaborando le
posizioni di ognuno, le continuità e le differenze.
Saper distinguere, nell’analisi delle tesi di un autore, gli elementi
legati allo sfondo socio – culturale (contestualizzazione) e i
contributi alla definizione del problema nell’orizzonte della
contemporaneità
Saper instaurare un dialogo costruttivo, ascoltando le ragioni
dell’altro;
Saper affrontare uno stesso problema – in relazione alla propria
esperienza e/o all’attualità – a partire da prospettive diverse,
valutando gli aspetti positivi e negativi di ognuna, in un’ottica
pluralistica e consapevolmente critica.
25
CONTENUTI DELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTICHE
UD di tipoTRASVERSALE 1 LEGGERE E SCRIVERE FILOSOFIA : I GENERI LETTERARI NELLA
STORIA DELLA FILOSOFIA E IL SAGGIO BREVE di ordine filosofico
Questa UD è centrata prevalentemente su una riflessione metodologica e su una esperienza produttiva relative
al LEGGERE
allo SCRIVERE FILOSOFIA.
Pertanto le conoscenze, dopo avere ripreso in una carrellata trasversale con letture di testi degli autori l’
evoluzione storica dei generi letterari in Filosofia dall’ età antica ad oggi, ha proposto un percorso operativo di
PRODUZIONE di TESTI , in particolare del SAGGIO BREVE di ordine filosofico anche nelle sue più
specifiche declinazioni di “ARTICOLO DI GIORNALE” O DI “LETTERA A…..”.
Le produzioni testuali elaborate dagli alunni vertevano , in considerazione del fatto che l’ unità è stata proposta
all’ inizio della classe quinta prima di avviare lo studio di Kant e di Hegel, su argomenti funzionali alla
ripresa delle principali tematiche della filosofia del Cinquecento, del Seicento e del Settecento in funzione di
preparazione allo studio dei grandi sistemi di Kant e di Hegel .
Segnatamente sono stati argomenti della decodificazione e della produzione scritta di testi i seguenti filoni
tematici e storici :
Empirismo e Razionalismo nella tradizione filosofica e le diverse posizioni da Cartesio, a Hobbes, a Kant ;
Il problema gnoseologico nel passaggio tra Illuminismo e Romanticismo ;
Ontologia e Metafisica. Il problema del Mondo e il problema di Dio da Newton, a Pascal, a Voltaire, a Kant.
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 2
I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ILLUMINISTA E IL
“SISTEMA” KANTIANO .
La Critica (Criticismo) del razionalismo sei – settecentesco e della logica nei suoi impianti tradizionali.
Il concetto di Trascendentale .
I concetti di Fenomeno / Noumeno
La “Rivoluzione Copernicana” .
La CRITICA DELLA RAGION PURA e i suoi tre livelli (Estetica, Analitica, Dialettica) .
L’ Intelletto come “legislatore” della Natura e le Idee Kantiane (Anima, Mondo, Dio) .
La CRITICA DELLA RAGION PRATICA e i due principi della Libertà e della Felicità. Imperativo ipotetico
e imperativo categorico . La Moralità e il Sommo Bene .
La CRITICA DEL GIUDIZIO : il Bello e il Sublime . La Finalità e le Scienze.
Politica e Storia in Kant .
Pagg. : 657-659, 660-662, 667-670, 672, 671-682.
UD ditipoTRASVERSALE 3
“FARE FILOSOFIA”:LEGGERE E PRODURRE TESTI NEL CONFRONTO INTERGENERAZIONALE
Il modulo di lavoro predisposto nell’ arco del Triennio , ma rielaborato in quinta , ha previsto la lettura di
UNO A SCELTA tra i seguenti BEST SELLERS FILOSOFICI contemporanei , raffrontati a uno dei più letti
tra i testi dell’ antichità (S.Agostino, LE CONFESSIONI , ed. libera ) :
Armando Massarenti, IL LANCIO DEL NANO e altri esercizi di filosofia minima ,
Aa.Vv. , PLATONE E L’ ORNITORINCO
Aa. Vv. , LA FILOSOFIA DEI SIMPSON,
“Blitris” ,
LA FILOSOFIA DEL DR. HOUSE
Harry G. Frankfurt ,
STRONZATE, un saggio filosofico
E’ stato realizzato un lavoro collettivo consistente nell’ assemblamento e nella rielaborazione in piccolo
gruppo delle schede di lettura stese individualmente ai fini della produzione di una PRESENTAZIONI IN
POWER POINT PER L’ ESPOSIZIONE DINNANZI A UN PUBBLICO E PER LA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE E-LEARNING DEL SITO DELL’ ISTITUTO (vedi Sito Stesso , Sezione AULA ON
LINE, area Filosofia) .
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 4
I GRANDI TEMI DEL PENSIERO ROMANTICO E IL
“SISTEMA” HEGELIANO .
Caratteri generali della Filosofia Romantica, luoghi, generi, tematiche .
26
Il rapporto tra Filosofia e Politica : le grandi questioni della Libertà, della Nazione, dello Stato . Il Soggetto e
la Libertà.
Criticismo, Idealismo , Dogmatismo, Dialettica , “Porre”, “Genio”, Io Assoluto.
Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'assoluto – Il senso dell'infinito,
l' ironia e il titanismo - La nuova concezione della storia – La nuova concezione della natura
La questione dell’ Io Penso e della Cosa in Sé tra Kant e post-kantiani .
pagg. 10-12, 17, 20, 21, 22, 25, 35, 41, 42-44.
Il Romanticismo: una lettura filosofica . Classico-Romantico, Anima Bella, Ironia, i temi dell’ Estetica
Romantica, lo Sturm und Drang,. l’ Idealismo Magico di Novalis e il rapporto con la Filosofia di Fichte ,il
Circolo Ermeneutica e il Testo in Schleiermacher .
pagg. 64, 68, 71, 76, 78, 80 – 81 .
I lSistema Hegeliano : la riflessione sulla religione, l’ intelletto e la ragione . Coscienza, Spirito, Idea,
Dialettica . La fenomenologia dello Spirito, le Figure Fenomenologiche, cenni alla Logica (Aufhebung) e alla
Filosofia della Natura, la Filosofia dello Spirito con Spirito Sggettivo, Spirito Oggettivo e Spirito Assoluto .
Il mondo della Politica e della Storia.
Pagg. : 90, 99, 100, 104, 105, 107, 111, 112-116, 122-126 .
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 5
LA CRITICA AL SISTEMA : DESTRA E SINISTRA HEGELIANE, SCHOPENAUER, KIERKEGAARD,
FEUERBACH e MARX.
La Scuola Hegeliana , il tema ragione – religione, i principali protagonisti , Feuerbach e le premesse del
pensiero di Marx ;
pag. 158
La Rivoluzione Industriale , le sue ideologie e i suoi caratteri . L’ Utilitarismo di J. Bentham . Il Pesniero
Liberale e Liberista. Giusnaturalismo e Contrattualismo nella riflessione politica . Cenni a : B. Constant , A.
De Toqueville, J. Stuart Milll .
Pagg. 216-220, 223, 227, 228, 240, 242, 249, 250, 257 .
Il pensiero di Carl Marx : il rapporto col socialismo utopistico, il rapporto con la dialettica hegeliana , suo
rovesciamento, ideologia, struttura e sovrastrtuttura, , i modi di produzione nella storia, il plusvalore, la
rivoluzione proletaria, le contraddizioni interne al capitalismo, la società comunista;
pagg. 228, 263, 274, 280, 285, 288, 289 – 291 , 299 – 301 .
Il pensiero di Schopenhauer : spazio – tempo – causalità, le idee, il corpo, la volontà, l’ attività sintetica della
ragione, la lotta della volontà, il Pessimismo e la Noluntas ;
pagg. 178 – 179 .
Leopardi, Schopenhauer e De Sanctis;
pagg. 188 – 191
Il pensiero di Kierkegaard: pensiero pggettivo e soggettivo, la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa,
angoscia, disperazione, noia, aut-aut, la fede e la figura di Abramo;
pagg. 192, 197 – 203 .
UD di tipo STORICO FILOSOFICO 6
L’ ETA’ DEL POSITIVISMO: FILOSOFIA, POLITICA, SCIENZA E SOCIETA’ NELLA SECONDA
META’ DELL’ OTTOCENTO
La Filosofia a confronto con le grandi questioni sociali e con lo sviluppo della Scienza e della Tecnica, la
cronologia, i luoghi e i generi ; pagg. 5-11, 216 - 220, 228 .
Il Liberalismo, l’ Utilitarismo, il Contrattualismo. Il pensiero di J. Bentham , di B. Constant, di A. de
Tocqueville, di J. Stuart Mill , di H. Spencer ; pagg. 249 ,250 -257 .
Il Socialismo prima e dopo Marx. Cenni a Owen, , Babeuf, Saint Simon, , Fourier, Proudhon; pagg. 274 .
Auguste Comte e il Positivismo. La legge dei tre stadi, il compito della filosofia, il suo rapporto con la scienza
e la politica,la religione dell’ umanità e il culto del Grande Essere, i caratteri generali del Positivismo e della
sua evoluzione dopo Comte , la filosofia e le scienze non matematiche, la psicologia e la storia ; pagg. 322,
326, 328, 334 -340, 341 – 342 .
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UD di tipo STORICO FILOSOFICO 7
LA FINE DEI GRANDI SISTEMI : IL PENSIERO DI NIETZSCHE DI FREUD E DI MARX. I GRANDI
TEMI DELLA FILOSOFIA ALLE SOGLIE DEL NOVECENTO
Il pensiero di F. Nietzsche . Dalla filologia alla critica della cultura, la Nascita della Tragedia, Apollineo e
Dionisiaco nelle arti, il pensatore delle “considerazioni inattuali”, il rapporto con la musica e Wagner, l’
“Illuminismo” di N. e lo Spirito Libero, la critica della morale, la genealogia della morale e la morale degli
schiavi, il Nichilismo, il Superomismo, l’ Eterno Ritorno dell’ Uguale, la Volontà di Potenza; F. Nietzsche , la
politica e la storia della Germania ;
pagg. 495, 519 – 520 VOL 3A
Il pensiero di S. Freud e la Psicoanalisi . Il concetto di Inconscio, il disagio della civiltà, il sogno. Es, Io,
SuperIo . La prima e la seconda topica. La relazione edipica. Pulsioni, sublimazione, arte e religione . Eros e
Thanatos . Gli epigoni: Adler , Jung, A.Freud, M. Klein .
Pagg. 68, 70 – 80, 82 – 83, 87, sintesi 95 – 97 , VOL. 3B .
UD di tipo TEMATICO 10
LA FILOSOFIA NEL NOVECENTO: LA LOGICA E IL SUO UTILIZZO NELLA METODOLOGIA DEI
SAPERI FILOSOFICI E NON FILOSOFICI .
Ripresa sulla evoluzione storica della Logica. La logica e la filosofia antica, La logica aristotelica
La logica medievale , La logica nell’ età rinascimentale e moderna . L’ evoluzione della Logica e il suo nesso
con la Matematica.
Pagg. 378 – 381, sintesi 390 – 391 , 398 – 401, sintesi 411 – 412 . VOL. 3B .
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Disciplina STORIA
Docente: prof. Marino Catella
ELENCO DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE
TITOLO DELLE UNITA’ DIDATTICHE/MODULI
UD N°1
EUROPA E ITALIA NELLA PRIMA METÀ DELL’OTTOCENTO
UD N°2
IL SECONDO OTTOCENTO E L’ ETÀ DELL’ IMPERIALISMO
UD N°3
L’ ETA’ DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
UD N°4
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
UD N° 5
L’ ITALIA, L’ EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA META’ DEL NOVECENTO
1. Svolgimento del programma
Va segnalato (come già detto nella presentazione generale) che, considerato il non soddisfacente livello di
partenza verificato all’ inizio del Triennio nella espressione scritta e nella costruzione dei testi argomentativi,
il cdc ha deliberato all’ inizio della classe Terza e successivamente confermato all’ avvio della classe Quinta
che il docente di Filosofia e Storia concorresse in modo particolarmente sistematico e continuativo al
perseguimento delle competenze nella espressione scritta e nella costruzione di testi argomentativi,
inserendo la formazione alle competenze e alle abilità necessarie all’ espletamento del Saggio Breve e del
Tema Storico nel proprio piano di lavoro disciplinare; coerentemente con questa scelta si è deliberato che le
prove di verifica di Filosofia e di Storia, accanto alle tradizionali verifiche orali, contemplassero soprattutto
produzioni scritte delle tipologie predette finalizzate alla formazione in vista della Prima e della Terza prova
dell’ Esame di Stato .
Rispetto al programma ipotizzato a inizio anno è stato necessario operare dei tagli causa il venir meno di
almeno tre settimane di lezione (due settimane di sospensione didattica, una settimana di gita degli studenti e
l’ impegno supplementare degli alunni nei corsi di recupero pomeridiani). Altre ore sono state poi impegnate
in simulazioni delle tre prove d’esame e per altre attività dell’Istituto (giornate sulla neve, film relativi a
ricorrenze particolari, assemblee d’Istituto).
Tale scelta scelta ha comportato la necessità di operare alcuni tagli “contenutistici” per privilegiare un più
sistematico lavoro sulle “competenze” e sulle “abilità” .
2. Criteri di valutazione
Si sono adottati i criteri di valutazione del dipartimento di materia e le griglie di valutazione delle terze
prove allegate al documento
3. Metodi e strumenti
Il lavoro didattico svolto durante il triennio ha avuto come principale obiettivo quello di scoprire le radici
storiche del presente. Nell’affrontare i grandi eventi del passato si è cercato di rendere esplicite le analogie e
le differenze rispetto ai fenomeni del mondo contemporaneo In questo senso è risultato prezioso il
coinvolgimento attivo di alcuni studenti nel dialogo in classe. Lezione frontale e discussione guidata si sono
quindi alternati nei diversi momenti dell’attività didattica. La presente programmazione è stata
particolarmente orientata verso la formazione e il consolidamento di capacità di apprendimento attivo, cioè
verso l’acquisizione delle abilità connesse al «FARE STORIA» e trasferibili ad altri ambiti del sapere. La
definizione, sulla base di questo orientamento complessivo, di obiettivi più specifici e della loro scansione
graduale in termini di CONOSCENZE, di ABILITA’ e di COMPETENZE ha rappresentato un momento
importante della programmazione e uno strumento indispensabile per monitorare costantemente il processo
di apprendimento, introducendo in modo tempestivo i correttivi opportuni.
29
La realizzazione delle COMPETENZE e delle ABILITA’ (vedi la "tavola" seguente) è legata a una
didattica della disciplina che si fondi su procedimenti di elaborazione delle conoscenze storiche e sulla
capacità di usare "categorie" fondamentali quali ad esempio quelle relative a : stato, società, economia,
cultura, ecc.
Pertanto le unità didattiche sono strutturate attorno ad alcuni nodi problematici finalizzati a potenziare
progressivamente nello studente la capacità di accedere ai problemi storici con rigore di metodo e varietà di
approcci: a tale proposito, considerata la varietà e la complessità dei problemi, la vastità dell'arco di tempo
preso in esame, si è privilegiato lo studio delle grandi linee di tendenza generali e i momenti decisivi della
nostra storia sociale e politica
Libro in adozione: F.Della Peruta-G.Chittolini-C.Capra Dall’Europa al mondo voll. 2 e 3.
4. Modalità di verifica
L’ impegno nella produzione scritta, di cui si è già detto, non ha per questo eliminato la dimensione
dell’oralità, che ha conservato un ruolo importante nell’insegnamento della disciplina. Il momento della
spiegazione è stato costantemente preceduto dalla discussione guidata in classe, dal dibattito preparato,
dall’esposizione delle opere lette sulla base di slides preparate individualmente o in gruppi di lavoro
Le verifiche orali sono state prevalentemente improntate alla dimensione formativa del dialogo in classe
durante la lezione che è sempre stata condotta con modalità dialettica e interlocutoria; la lezione ha avuto di
norma inizio con una breve verifica formativa orale di alcuni contenuti disciplinari già trattati o comunque
con richiami ad argomenti precedenti, in modo da creare continuità e organicità nella trattazione.
L’attività di recupero è stata svolta in classe con frequenti richiami ad argomenti precedenti, ripetizione dei
concetti essenziali e verifiche orali formative .
Le verifiche sommative sono state prevalentemente scritte costituite da diverse tipologie: coerentemente con
quanto sopra espresso al punto 1 , si sono rivolte prevalentemente alle tipologie B e C della prima prova dell’
esame di stato, cioè all’ elaborazione di Saggi Brevi e di Temi Storici, nonche alle domande aperte fatte
oggetto della Terza Prova .
5. Andamento didattico della classe
La classe ha mostrato di essere cresciuta negli anni ed ha affrontato la quinta con maturità e consapevolezza anche se qualche allievo non ha studiato con costanza e alcuni altri studenti, da sempre problematici a livello
linguistico ed espressivo, fanno ancora fatica ad esporre.
Nella classe tre - quattro studenti hanno ottenuto valutazioni buone o ottime, gran parte della classe si attesta
su valutazioni discrete o di sufficienza..
COMPETENZE E ABILITA’ PERSEGUITE NELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTICHE
COMPETENZE
ABILITA’
A) CONOSCENZA E
COMPRENSIONE della
specificità del linguaggio
della della STORIA e
degli strumenti che essa
propone per analizzare i
problemi.
Saper riconoscere e classificare i problemi storici
Saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio storiografico distinguendolo da
quello degli altri ambiti del sapere;
Comprendere la natura complessa del fatto storico e saperne impostare l'approccio
analitico tenendo conto dei diversi fattori concorrenti.
Consolidare il proprio patrimonio lessicale in modo adeguato a comprendere testi
storiografici a partire almeno dal testo scolastico.
B) CONOSCENZA E
COMPRENSIONE dei
contenuti della disciplina
e delle loro relazioni con
gli altri ambiti del sapere
Conoscere e saper analizzare criticamente le epoche storiche e i contesti culturali
studiati;
Comprendere la natura complessa del fatto storico e saperne impostare l'approccio
analitico tenendo conto dei diversi fattori concorrenti.
Sapersi applicare al "problem solving" storiografico utilizzando per la
comprensione di questioni nuove le tecniche e i modelli interpretativi di cui si
detiene già il possesso.
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C)
ABILITA’
/
CAPACITA’
di
decodificazione/
produzione di testi di
tipo storiografico
D) Acquisizione: di
COMPETENZE
tipicamente
storiografiche (“FARE
STORIA”):
-“comprendere” e non
“giudicare” gli eventi
-fare “epochè” cioè
collocarsi nel modo di
pnsare del tempo
-utilizzare gli strumenti
critici nel sostenere la
propria interpretazione
applicandole
operativamente
alla
redazione della PRIMA
PROVA DELL’ ESAME
DI STATO .
E) COMPETENZA nella
applicazione
degli
strumenti e dei metodi
storiografici
alla
comprensione
e
all’analisi dei problemi
della
SOCIETÀ
CONTEMPORANEA .
Saper compiere le seguenti operazioni sul testo: paragrafazione, titolazione;
individuazione dei concetti-chiave, della struttura sintattica, della struttura
argomentativa; individuazione delle tesi sostenute nel testo; indivi-duazione dei
presupposti, implici-ti o espliciti, e dei problemi che l’autore intende risolvere;
indivi-duazione dei connettivi logici e della loro funzione; riconoscimento delle
forme stilistiche e della loro funzione.
Consolidare il proprio patrimonio lessicale in modo adeguato a comprendere testi
storiografici a partire almeno dal testo scolastico.
Saper leggere un documento storico con atteggiamento corretto.
Sapere produrre un SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE / TEMA
STORICO secondo le caratteristiche previste della prima prova dell’ ESAME DI
STATO.
Saper valutare la coerenza interna di un’ argomentazione propria o altrui ;
Acquisire e consolidare il possesso delle principali coordinate necessarie ad
affrontare lo studio dei diversi settori della vita umana associata che concorrono
alla costruzione della storia (economia, vita sociale, religione, poitica, produzione
simbolica e artistica, concezione del mondo, ecc.).
Stabilire relazioni tra elementi di una stessa situazione e tra situazioni diverse,
costruendo modelli e sintesi concettuali adeguate a dare ragione e visione sintetica
dei fenomeni storici.
Sapersi
applicare al "problem solving" storiografico utilizzando per la
comprensione di questioni nuove le tecniche e i modelli interpretativi di cui si
detiene già il possesso.
Acquisire e consolidare il possesso delle principali coordinate necessarie ad
affrontare lo studio dei diversi settori della vita umana associata che concorrono
alla costruzione della storia (economia, vita sociale, religione, poitica, produzione
simbolica e artistica, concezione del mondo, ecc.).
Applicare operativamente le abilità / competenze elencate alla redazione della
PRIMA PROVA DELL’ ESAME DI STATO e, nella fattispecie, a:
• SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE DI ARGOMENTO
STORICO SOCIALE
• TEMA DI ORDINE STORICO
Saper instaurare un dialogo costruttivo, ascoltando le ragioni dell’altro;
Saper affrontare uno stesso problema – in relazione alla propria esperienza e/o
all’attualità – a partire da prospettive diverse, valutando gli aspetti positivi e negativi
di ognuna, in un’ottica pluralistica e consapevolmente critica.
Acquisire e consolidare il possesso delle principali coordinate necessarie ad
affrontare lo studio dei diversi settori della vita umana associata che concorrono alla
costruzione della storia (economia, vita sociale, religione, poitica, produzione
simbolica e artistica, concezione del mondo, ecc.).
Guardare alla realtà contemporanea e ai fenomeni attuali con maggiore competenza,
utilizzando i criteri e i concetti appresi nello studio storico per meglio capire il
proprio mondo.
Applicare operativamente le abilità / competenze elencate alla redazione della
PRIMA PROVA DELL’ ESAME DI STATO
CONOSCENZE E CONTENUTI ARTICOLATE NELLE DIVERSE UNITA’ DIDATTITTICHE
UD N°1
Europa e Italia nella prima metà dell’Ottocento
LA RESTAURAZIONE Il Congresso di Vienna. I principi di legittimità e di equilibrio. La situazione in
Italia e in Europa dopo il Congresso di Vienna .
La situazione in Italia dopo il Congresso di Vienna. La Santa Alleanza. Il predominio austriaco in Italia
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MOTI RIVOLUZIONARI
Le società segrete e i moti liberali (1820/21, 1830/31).
Il Liberalismo.
Mazzini e il Mazzinianesimo. I moti mazziniani Tendenze del pensiero politico italiano alla vigilia del
1848. I Mazziniani, i Moderati, i Cattolici
LO SVILUPPO INDUSTRIALE E LA QUESTIONE SOCIALE Lo sviluppo industriale . La questione
sociale e il pensiero liberale. Il cattolicesimo liberale e le origini del pensiero socialista. Marx ed Engels e
il Manifesto. Marx e il Capitale
IL 1848 IN EUROPA E IN ITALIA Il dibattito risorgimentale in Italia . La crisi economica e politica. Il
1848 in Francia . La rivoluzione in Germania e nell’Impero asburgico. Il 1848 in Italia: la prima guerra di
indipendenza Il fallimento strategico dell’ ipotesi neoguelfa di Gioberti .
Il fallimento politico dell’ ipotesi democratica di Mazzini .
IL RISORGIMENTO ITALIANO L’a affermazione dell’ ipotesi diplomatica di Cavour . La strategia di
Cavour e i suoi diversi passaggi . Il compimento del disegno di Cavour .
IL QUADRO EUROPEO E MONDIALE La celebrazione del progresso e della superiorità europea . Il
profondo rinnovamento dei processi produttivi e della vita sociale . La ‘grande depressione’e e il riassetto
del capitalismo . Demografia e emigrazione . Le classi sociali nella seconda metà del secolo
Pagg. indicate sul VOL. 2: 258, 297-307, 314-320, 322-325, 330-337, 342
UD N°2 Il Secondo Ottocento e l’ età dell’ Imperialismo
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO
La seconda rivoluzione industriale
Quadro demografico e sociale
Le classi sociali e le loro dinamiche. La nascita delle scienze sociologiche: Marx, Durkheim, Pareto, Weber
.
Il Movimento operaio e contadino. Sindacati e partiti socialisti. Sindacati e partiti legati al Cattolicesimo
Sociale. La Rerum Novarum: cattolici intransigenti e cattolici liberali in Italia e in Europa . Lo sviluppo dei
partiti di massa e il suffragio universale . I Movimenti Nazionalisti . L’ Opinione Pubblica, la stampa, la
scuola.
Lo stato e l’ economia. I nuovi protezionismi, il colonialismo e l’ imperialismo.
Il nazionalismo di fine secolo
L’ITALIA GIOLITTIANA
Dalla Destra alla Sinistra liberale
La svolta politica, economica e sociale di Giolitti
Le trasformazioni sociali e culturali del nuovo secolo
La società di massa .
L’espansione della Germania e dell’ Italia: la Triplice Alleanza .
vol 2 / LABORATORIO: pagg. 163-165, 169-172, 175-177, 181-183, 186-190, 195-197
vol 3 / LABORATORIO: pagg. 2-5
UD N°3 L’ ETA’ DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La genesi del conflitto
L’inizio delle operazioni militari
L’Italia dalla neutralità all’intervento
La guerra di logoramento
La svolta del 1917
La conclusione del conflitto e i trattati di pace
Il dopoguerra in Europa
Pagg. 9 – 10 , 14 –17,
vol 3 / LABORATORIO
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Dalla rivoluzione liberale di febbraio alla rivoluzione bolscevica d’ottobre
La guerra civile
Dal comunismo di guerra alla NEP
32
La nascita dell’URSS
Pagg. 30 - 33, vol 3 / LABORATORIO
UD N°4 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE IN ITALIA.
Il fenomeno del reducismo e della Vittoria Mutilata , le lotte operaie , dal fallimento di Giolitti al
nazionalismo del governo Nitti, il biennio rosso, la nascita del Fascismo – Movimento e il processo di
conquista del potere. La costruzione del regime, il Concordato, il Corporativismo, la vita economica , la
Fascistizzazione dello Stato , le politiche di espansione fino alla alleanza dell’ Asse .
Pagg. 38 – 39, 43 – 46, ,
vol 3 / LABORATORIO
L’EUROPA E IL MONDO TRA LE DUE GUERRE.
La crisi di Wall Street e l’ evoluzione economica e politica degli USA .
La grande crisi: il crollo di Wall street
Roosevelt e il New Deal . Il pensiero di J. M.Keynes , l’ intuizione relativa alla domanda interna e il
concetto di “Welfare State”
La Germania di Weimar.
Teorie e prassi del Nazionalsocialismo.
La guerra civile spagnola e la dittatura di Francisco Franco
Lo Stalinismo e l’ evoluzione dell’ URSS .
L’ evoluzione del Giappone , della Cina, dell’ India, dell’ America Latina .
Pagg. 51 - 53, 58 – 60, 64 - 66 ,
vol 3 / LABORATORIO
LA SECONDA GUERRA MONDIALE .
Il cammino verso la guerra – I caratteri di fondo della seconda guerra mondiale – La «guerra lampo» in
Europa: il crollo della Polonia e della Francia – L’Italia della «non belligeranza» all’intervento – La
«battaglia d’Inghilterra» e quella dell’Atlantico – L’Italia in guerra e la sua subordinazione alla Germania –
L’attacco tedesco all’Unione Sovietica – L’attacco giapponese agli Stati uniti e la guerra planetaria –
L’apogeo delle potenze totalitarie
Il rovesciamento delle sorti del conflitto e favore degli alleati – Gli alleati verso la vittoria finale.
La caduta del fascismo in Italia – Il crollo della Germania e del Giappone – La Resistenza europea: la
«guerra dell’ombra» – La resistenza nei singoli paesi – L’Italia dopo l’armistizio – La resistenza italiana
La traumatica eredità della guerra e il nuovo ordine mondiale
L’ecatombe demografica e le rovine materiali e morali – Il bilancio politico – La fine della «grande alleanza»
e l’inizio della «guerra fredda»
I trattati di pace e l’assetto postbellico . Il nuovo ordine mondiale di Yalta, i due blocchi e la Guerra Fredda .
Pagg. 71 – 74, 79 – 81, 90 - 93 ,
vol 3 / LABORATORIO
UD N° 5 L’ ITALIA , L’ EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA META’ DEL NOVECENTO .
Il dopoguerra di un paese sconfitto e diviso. Gli equilibri internazionali e gli equilibri interni.
Crisi del Liberalismo e avvento del nuovo sistema politico – costituzionale fondato sul primato dei nuovi
partiti popolari contrapposti .
Il “18 aprile” , la DC di DeGasperi e e l’ età del Centrismo .
Il Bipolarismo Imperfetto .
Gli “equilibri più avanzati” e il Centro Sinistra di Fanfani e Moro .
Pagg. 144 - 147
vol 3 / LABORATORIO
Gli anni del “Boom” economico e sociale e i fenomeni del Sessantotto e dell’ Autunno Caldo : loro
interpretazioni .
Pagg. 158 - 159 ,
vol 3 / LABORATORIO
La ricerca di un consenso più allargato e la re-distribuzione del potere con il coinvolgimento del PCI e del
Sindacato: la prospettiva morotea del Compromesso Storico .
33
Gli anni ’80 e l’ età del Craxismo.
Dalla Prima alla Seconda Repubblica: questioni aperte e possibili chiavi di lettura .
Pagg. 151 - 154 ,
vol 3 / LABORATORIO
LA DECOLONIZZAZIONE DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI SETTANTA : l’ evoluzione in Asia, il
“Risorgimento” in Africa, il “crocevia” del Medio Oriente e la questione Israelo – Palestinese.
Pagg. 97 - 99 ,
vol 3 / LABORATORIO
SVILUPPO, SOTTOSVILUPPO E GLOBALIZZAZIONE NELLA ECONOMIA MONDIALE DEL
DOPOGUERRA.
La società sovietica
L’intervento dell’URSS nell’Europa dell’Est e il Patto di Varsavia con la dottrina della Sovranità Limitata .
La involuzione economica e politica dei sistemi comunisti fino la caduta del muro di Berlino del 1989 .
Le vicende della Cina.
Quadro della evoluzione politica del mondo occidentale: USA, UK, Germania dal Dopoguerra al 1989 .
Pagg. 125 – 127, 103 - 106 , 111 – 114, 118 – 121.
Vol 3 / LABORATORIO
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DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Prof.ssa Beatrice Fosio
Svolgimento del programma
Nel corso del presente anno scolastico l’attività didattica ha privilegiato il
discorso letterario, affrontando lo studio del contesto storico, sociale e culturale delle epoche prese in
considerazione e l’analisi dei testi letterari più significativi. Dal punto di vista strettamente linguistico, sono
state consolidate competenze dell’uso della lingua a livello B2 attraverso esercitazioni specifiche sulla
tipologia delle certificazioni FCE. Nel secondo quadrimestre si è ritenuto di sospendere lo studio della
lingua che, per il primo trimestre, ha affiancato, sebbene non in maniera sistematica, lo studio della
letteratura, per poter meglio approfondire gli argomenti di carattere letterario in vista del colloquio
pluridisciplinare dell’Esame finale.
Il programma di letteratura presentato ha inizio con la l’età augustea e l’origine del romanzo del ‘700, non
affrontati nel corso del precedente anno scolastico, e si conclude con il romanzo modernista di Joyce. Nello
svolgimento dell’UD sul romanzo del ‘700 si è preferito tralasciare l’analisi dei testi per insistere sulle
caratteristiche culturali e sociali e l’estetica dell’epoca augustea per meglio introdurre alla reazione antiilluminista. La poesia moderna di T.S.Eliot, prevista dalla programmazione iniziale, non è stata affrontata
per questioni di tempo.
Modalità di verifica Le verifiche scritte (per lo più questionari a domanda aperta, quesiti di vero / falso,
trattazioni sintetiche, esercizi guidati di analisi testuale e simulazioni di terze prove) e orali (interrogazioni)
hanno riguardato l’analisi di precisi ambiti culturali e hanno accertato l’acquisizione dei contenuti
disciplinari.
Criteri di valutazione I criteri usati per la valutazione delle prove orali e scritte sono stati correttezza e
chiarezza nell’esposizione e conoscenza dei contenuti Per la correzione delle prove scritte ci si è avvalsi di
griglie di correzione distribuite su punteggi calcolati in base alla tipologia e al numero dei quesiti, fissando in
ogni caso il livello di sufficienza al 65%, in linea con quanto stabilito in sede di dipartimento disciplinare.
Per la valutazione delle simulazioni delle terze prove è stata usata la griglia condivisa dal consiglio di classe.
Anche per le interrogazioni è stata usata la griglia di valutazione concordata in dipartimento, articolata nei tre
obiettivi di conoscenza, competenza comunicativa e capacità di rielaborazione autonoma e/o critica.
Metodi e strumenti
Presentazione del contesto storico, sociale e letterario; presentazione e
contestualizzazione degli autori e delle opere attraverso lezione dialogata; analisi delle componenti strutturali
delle opere proposte anche con l’aiuto di specifiche attività di comprensione e di analisi testuale.
Per quanto riguarda il materiale usato, sia per l’introduzione al contesto storico, sociale e letterario, sia per le
opere trattate, è stato utilizzato prevalentemente il libro di testo in adozione occasionalmente affiancato da
materiale fornito in fotocopia. In taluni casi, segnalati da un asterisco nella sezione Contenuti qui di seguito,
si è ritenuto di sostituire o integrare il testo proposto dal manuale in adozione con altri testi in fotocopia. La
presentazione, l’analisi e il commento dei testi sono state condotte in modo prevalentemente autonomo
dall’insegnante, indipendentemente dal testo. Gli alunni si sono avvalsi degli appunti dalle lezioni che hanno
rielaborato, talvolta anche con l’aiuto di schede riassuntive, affiancandoli al libro di testo.
Andamento didattico della classe Nel corso dell’ anno scolastico la classe ha mediamente dimostrato
discreto interesse nei confronti dei temi letterari proposti, con interventi che evidenziavano anche buone
capacità intuitive e nell’ operare collegamenti. Sono stati raggiunti, in generale, soddisfacenti livelli di
comprensione orale e scritta, in relazione agli obiettivi dell’ analisi testuale. D’ altra parte, pur in presenza di
livelli di conoscenza mediamente sufficienti, l’ espressione linguistica, soprattutto nello scritto, appare
talvolta difficoltosa, a causa di un uso non appropriato di lessico e strutture, in taluni casi dovuto a mancanza
di riformulazione linguistica dei contenuti e ad uno studio non sempre approfondito. Le difficoltà espressive
35
non hanno consentito una rielaborazione fluida ed organica dei contenuti e delle competenze di analisi
acquisite, per cui l’esposizione risulta prevalentemente applicativa.
Letteratura
Strumenti:
Testi:
— G. Thomson, Silvia Maglioni, Literary Links, From the Origins to the Romantic Age,
Cideb / Black Cat (Vol. 1)
— G. Thomson, Silvia Maglioni, Literary Links, From the Victorian Age to Contemporary Times,
Cideb / Black Cat (Vol. 2)
— Annotazioni dalle lezioni
— Materiale in fotocopia
Competenze generali:
Ricostruire i contesti storici, sociali e letterari delle epoche presentate
Contestualizzare autori e generi letterari
Individuare le caratteristiche testuali e stilistiche delle opere proposte
Esprimersi in modo formalmente corretto e con appropriato uso del lessico specifico
Lingua: competenze specifiche dell’uso della lingua
Abilità generali:
Saper presentare le linee essenziali dello sviluppo storico e del contesto sociale, culturale e letterario dei
periodi trattati.
Saper contestualizzare gli autori e generi letterari trattati individuandone le caratteristiche specifiche nel
contesto letterario e culturale del tempo.
Saper analizzare e commentare i testi letterari proposti illustrandone le principali caratteristiche
stilistiche e testuali.
Lingua: saper usare le strutture morfo-sintattiche della lingua in esercizi di rewriting, completamento,
scelta e trasformazione per produrre atti comunicativi coerenti, coesi ed efficaci
CONTENUTI:
The Augustan age and the rise of the novel (Literary Links, Vol. 1)
Il contesto storico e letterario dell’età Augustea
L’Illuminismo; l’estetica illuminista;
Lo sviluppo della prosa, la diffusione del giornalismo;
le caratteristiche del nuovo reading public
pp. 244 – 245;
pp. 246 – 247
p. 252
pp. 256 – 257
L’ origine del romanzo moderno
pp. 254 - 255
La varietà formale del romanzo del ‘700: principali caratteristiche
narrative (forma, plot, narratore, temi principali) dei romanzieri del ‘700:
Defoe, Swift, Richardson, Fielding, Sterne
pp. 258 – 259
The Romantic Age (Literary Links, Vol. 1)
Il contesto storico e culturale dell’Età pre-romantica e romantica
L’età delle rivoluzioni: risvolti politici, culturali e sociali
pp. 315 – 317; 320 – 323
Le caratteristiche specifiche della sensibilità pre-romantica e romantica
come reazione allo spirito illuminista dell’epoca augustea
Burke e il sublime
Le caratteristiche della produzione letteraria e artistica Pre-romantica e Romantica pp. 324 - 329
Thomas Gray (Literary Links, Vol. 1)
36
Origine e caratteristiche della poesia preromantica pp. 336 – 338
Thomas Gray: tra classicismo ed innovazione
ed annotazioni dalle lezioni
Extract from: Thomas Gray, Elegy Written in a Country Churchyard *
“The paths of glory lead but to the grave” - Fotocopia (pp. 166-167)
William Blake (Literary Links, Vol. 1)
Le caratteristiche specifiche della poesia di Blake nel contesto culturale del tempo
I temi, il simbolismo , le caratteristiche formali e linguistiche nella poesia di W. Blake
From Songs of Innocence: The Lamb
pp. 347 – 348
From Songs of Experience: The Tyger pp. 348 – 349
London* - Fotocopia (pp. 178-179) ed annotazioni dalle lezioni
pp. 341 – 344
La prima generazione dei poeti romantici (Literary Links, Vol. 1)
Le caratteristiche specifiche della prima generazione dei poeti romantici
pp. 328 – 329
William Wordsworth:
La poetica, le caratteristiche formali e linguistiche, i temi nella produzione letteraria
di William Wordsworth
Lyrical Ballads - Preface to Lyrical Ballads: a poetic manifesto
pp. 358 - 359
Focus on the texts Sonnet Composed upon Westminster Bridge, I Wandered Lonely as Cloud p. 360
Wordsworth’s Sonnet Composed upon Westminster Bridge e Blake’s London* – Fotocopia (pp. 178 – 179)
Extract from Preface to Lyrical Ballads* “A certain colouring of imagination” – Fotocopia (pp.
476 – 477- lettura)
I Wandered Lonely as Cloud
pp. 363 – 364 - ed annotazioni dalle lezioni
Sonnet Composed upon Westminster Bridge pp. 361 – 362 - ed annotazioni dalle lezioni
S. T. Coleridge
S. T. Coleridge: produzione poetica, simbolismo, caratteristiche linguistiche
The Rime of the Ancient Mariner :
struttura narrativa, plot, fonti, caratteristiche stilistiche, interpretazioni pp. 371 – 375 ed annotazioni
dalle lezioni
From The Rime of the Ancient Mariner:
Extract 1 “There was a ship” - pp. 375 – 377
Extract 2 “The ice was all around” – pp. 378 – 380
Extract Part IV* – Part VII* – Fotocopie pp. 184 – 187
La seconda generazione dei poeti romantici (Literary Links, Vol. 1)
Percy Bysshe Shelley
L’estetica, le caratteristiche formali e stilistiche della produzione poetica di Shelley pp. 394 – 395
(escluso Ozymandias)
Ode to the West Wind
pp. 401 – 406 ed Annotazioni dalle lezioni
John Keats
La poetica e le caratteristiche formali e linguistiche nella poesia di John Keats
pp. 407 – 408
John Keats: a precursor of aestheticism
(p. 408: Keats’ aesthetics; Language and sensation)
Art vs Life in Keats’ vision
annotazioni dalle lezioni
Ode on a Grecian Urn
pp. 413 – 417 ed annotazioni dalle lezioni
Il romanzo gotico – Mary Shelley (Literary Links, Vol. 1)
Origini e caratteristiche del romanzo gotico in Inghilterra
p. 419
Frankenstein: origini, plot, , setting, personaggi, struttura narrativa, interpretazioni,
caratteristiche formali e linguistiche
pp. 430 – 431
Extract from Frankenstein
pp. 432– 435 ed annotazioni dalle lezioni
37
The Victorian Age (Literary Links, Vol. 2)
Il contesto storico e sociale dell’epoca vittoriana: The Age of Empire
pp. 13 – 16; 18-19;
p. 23 (The Victorian Compromise)
pp. 24 – 26
Charles Dickens (Literary Links, Vol. 2)
Il romanzo vittoriano: A mirror of life. Early Victorian novelists: Charles Dickens
pp. 30 - 31
Lo sviluppo, i temi e le caratteristiche specifiche del romanzo vittoriano di Dickens
nel contesto culturale del tempo
pp. 45 - 46
Le caratteristiche formali e linguistiche in Hard Times di Charles Dickens:
trama, personaggi, setting, stile narrativo, temi
pp. 46 – 47
From Hard Times:
Extract 1: A Man of Realities
pp. 48 - 51
Extract 2: Coketown
pp. 54 – 55
Robert Louis Stevenson (Literary Links, Vol. 2)
La produzione narrativa di Stevenson
p. 118
Dr Jekyll and Mr Hyde: trama, personaggi, setting, struttura narrativa, pp. 118 - 120
caratteristiche formali e linguistiche, interpretazioni
ed annotazioni dalle lezioni
Extract From The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
pp. 120 - 122
Oscar Wilde (Literary Links, Vol. 2)
Vita e produzione letteraria di Oscar Wilde
Origine e caratteristiche dell’estetismo inglese
Estetismo e decadentismo in Europa
pp. 158 – 159
Annotazioni dalle lezioni
The Picture of Dorian Gray:
Le caratteristiche specifiche del romanzo di O. Wilde nel contesto culturale del periodo
La Prefazione al romanzo
Trama, personaggi, setting, caratteristiche stilistiche e formali,
Significato ed interpretazioni del romanzo e del “ritratto” pp. 160 – 162 ed annotazioni dalle lez.
From The Picture of Dorian Gray:
Extract from The Preface
Extract: I would give my soul for that!
p. 160
pp. 163-165
The Age of Modernism (Literary Links, Vol. 2)
Il contesto storico e sociale dal 1901 al 1945:
le due guerre mondiali e la crisi dell’impero:
pp. 183 – 187; 190 -192;
risvolti politici, storici e sociali
p. 194 (Hiroshima and Nagasaki)
Le caratteristiche culturali del modernismo
Le teorie di Freud e di Jung, di H. Bergson e di William James
e la loro influenza sul romanzo moderno
pp. 200 – 204 - annotazioni dalle lezioni
Joseph Conrad (Literary Links, Vol. 2)
Le caratteristiche specifiche del romanzo di Conrad nel contesto culturale del tempo p. 206
J. Conrad: vita e produzione letteraria
p. 210
Heart of Darkness: trama, personaggi, setting, caratteristiche formali e stilistiche, simbolismo,
interpretazioni
pp. 210 - 212
38
From Heart of Darkness:
Extract: River of no return
pp. 215-217
James Joyce (Literary Links, Vol. 2)
Le caratteristiche specifiche del romanzo modernista nel contesto culturale del tempo: p. 200; 204-205
narratore, plot, uso del tempo, direct interior monologue, indirect interior monologue
Le caratteristiche formali e linguistiche della produzione letteraria di Joyce
pp. 230 – 233
Struttura, temi e caratteristiche formali in:
Dubliners
pp. 231 - 232
Ulysses
pp. 240 - 242
Extract from Dubliners: The Dead
pp. 234-236
Extract from Ulysses: I was thinking of so many things pp. 242 – 244
Lingua:
Presentazione e consolidamento delle strutture morfosintattiche della lingua attraverso esercizi di
trasformazione, completamento, scelta secondo la tipologia FCE:
Periodo ipotetico
Modali al presente e al passato
Frasi relative restrittive e non restrittive
Linking words
Text organizers
La forma passiva: tutti i tempi verbali (revisione)
Passive infinitive; passive perfect infinitive; passive gerund
Phrasal verbs
39
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: PAOLO TERUZZI
SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI:
Il programma di matematica è stato svolto secondo il piano di lavoro presentato a inizio anno e nei tempi
previsti.
METODI E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE:
La valutazione del processo di formazione dei singoli allievi ed il raggiungimento degli obiettivi sono stati
dedotti con i seguenti strumenti:
o
o
o
o
Lezione frontale e dialogata;
discussione guidata con il gruppo classe;
colloqui;
esercizi e problemi;
Con i primi tre strumenti si è cercato di cogliere la crescita culturale, i livelli di apprendimento, di
comprensione ed elaborazione delle conoscenze, l’intuizione e la capacità di impostare adeguate risoluzioni
di fronte a scenari conosciuti o ad ambiti problematici nuovi, più o meno complessi.
Il colloquio, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, ha fornito agli alunni la possibilità di
acquisire una forma espositiva corretta, una logica pertinente e di iniziare a concepire impostazioni risolutive
o organizzare procedimenti complessi nella soluzione dei problemi.
I problemi hanno richiesto sia l’analisi critica dei dati, sia la capacità di ricondurli ai relativi ambiti e di
creare un processo risolutivo adeguato, sia la giustificazione logica delle fasi del processo di risoluzione e la
sua corretta esecuzione.
La valutazione finale assegnata a fine anno è una media ponderata di tre voti distinti: uno scaturito dalle
prove scritte, uno dalle prove orali, uno dalle prove scritte valide per l’orale.
Nel pentamestre sono state svolte due prove scritte di simulazione della II prova dell’Esame di Stato, oggetto
di valutazione e considerate ai fini della valutazione finale.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo [1]:
N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi, Lineamenti di Analisi e Calcolo Combinatorio, Ghisetti e Corvi
Libro consigliato [2]:
M. Andreini R. Manara F.Prestipino, Matematica controluce per i programmi sperimentali 3, Tomo I,
ETAS LIBRI
ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE
La classe si è dimostrata inizialmente aperta al confronto disciplinare e ha manifestato una partecipazione
vivace e un’epidermica simpatia verso i primi contenuti affrontati. L’emergere delle prime difficoltà sia sotto
il profilo concettuale, sia sotto il profilo delle applicazioni, le fragilità diffuse e la presenza di lacune
pregresse non colmate soprattutto per un ristretto gruppo di studenti, hanno subito indebolito la motivazione
di buona parte della classe a un lavoro sistematico nei confronti della disciplina. Durante l’anno, nonostante i
ripetuti richiami a un approccio metodologico adeguato alla proposta didattica, la classe ha seguito il lavoro
in classe con scarsa e/o superficiale attenzione e spesso ha trascurato il lavoro di rielaborazione personale dei
contenuti affrontati e l’applicazione richiesta dall’insegnante, o l’ha comunque svolto in misura molto ridotta
e in maniera non sistematica. La preparazione degli alunni è risultata perciò mediamente scarsa sia sotto il
profilo teorico che sotto il profilo delle competenze applicative, almeno in chiusura del trimestre. Nel
40
pentamestre si sono distinte sostanzialmente due fasi. Nella prima il perdurare dell’approccio metodologico
adoperato nel trimestre non ha favorito evidenti variazioni in termini di profitto, se si eccettuano quelli di una
prova di calcolo valida per l’orale e poco significativa in termini di raggiungimento degli obiettivi
disciplinari dell’anno. Nella seconda fase, invece, un gruppo nutrito di studenti ha potuto consolidare una
preparazione sufficiente almeno sotto il profilo dell’apprendimento dei contenuti teorici, nonostante restino
difficoltà di gestione del linguaggio specifico, mancanza di rigore espositivo, debolezze nella tenuta del
ragionamento logico-deduttivo. Per ciò che riguarda la produzione scritta restano peraltro diffuse le difficoltà
di analisi dei dati di un problema, la capacità di organizzare autonomamente un’impostazione risolutiva, di
condurre correttamente lo sviluppo della risoluzione, di conseguire una completa realizzazione del risultato
sia in termini quantitativi, sia in termini di resa formale.
Resta da notare che a fianco di questo gruppo di alunni eterogenei per personalità e uniforme negli esiti
relativi all’apprendimento, si sono distinti due altri gruppi, più ridotti nel numero e più simili per loro
composizione interna. Il primo di questi, composto da alunni motivati e sostanzialmente sistematici
nell’affronto della proposta didattica, ha conseguito mediamente profitti positivi – a volte buoni in almeno un
caso anche ottimi – sia nella produzione orale sia in quella scritta. Il secondo gruppo, viceversa, composto da
alunni con una preparazione pregressa poco solida e con un’attitudine al lavoro sia in classe che a casa
superficiale, confusa e comunque inadeguata, non ha conseguito gli obiettivi minimi della disciplina,
nonostante sia stata richiamata a un lavoro sistematico e puntuale, siano state date indicazioni precise e
ripetute per il consolidamento di un metodo adeguato alla disciplina e nonostante le diverse occasioni di
recupero proposte e sviluppate. Per questi motivi in chiusura d’anno questi alunni hanno evidenziato tutte le
debolezze della preparazione, che resta povera nei contenuti appresi, scarsa per le competenze maturate,
completamente insufficiente per le abilità conseguite.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Gli obiettivi disciplinari dell’anno scolastico possono essere così riassunti:
•
•
•
•
•
•
•
•
lo sviluppo di capacità intuitive e logiche;
la capacità di utilizzare procedimenti euristici;
la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti;
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche;
l’abitudine alla precisione di linguaggio:
la capaciti di ragionamento coerente ed argomentato;
l’interesse per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero matematico.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Successioni
Generalità: definizioni ed esempi. Caratteristiche: monotonia, limitatezza, definizione di proprietà valide
‘definitivamente’. [2]
Introduzione al concetto di convergenza. Limite di una successione. [2]
Successioni convergenti, successioni divergenti.
Successioni irregolari. Verifiche di limiti. Teorema del confronto*1. Teorema dell’unicità del limite*. La
successione di Nepero e il numero di Eulero.[2]
Calcolo dei limiti e relativi teoremi. Casi di indecisione (∞ -∞; ∞/∞). Il limite come operatore lineare. [2]
Algebra dell’infinito. [2]
Nel continuo
L’insieme R. I sottoinsiemi di R. Insiemi limitati e illimitati. Estremo superiore, estremo inferiore,
massimo e minimo di un insieme. Punti speciali (interni, isolati, esterni, di frontiera, di accumulazione).
Teorema di Bolzano-Weierstrass.
1
*: con dimostrazione
41
I limiti e le funzioni. Definizione di limite per una funzione convergente e divergente per x → x0 .
Definizione di limite per una funzione convergente e divergente per x → ∞ . Limiti e grafici. Limiti e
asintoti. Limiti destri e sinistri. Condizioni necessarie e condizione necessaria e sufficiente per
l’esistenza dell’asintoto obliquo.
Teoremi sui limiti. Calcolo dei limiti. Forme di indecisione(∞ -∞; ∞/∞; 0∞; ∞/∞; 00; 1∞ ; ∞0). Le
funzioni razionale fratte. Le funzioni irrazionali. Ricerca degli asintoti.
Continuità
Continuità delle funzioni. Classificazione dei punti di discontinuità. La continuità su un intervallo. Limiti
notevoli trigonometrici*, logaritmici* ed esponenziali*.
Teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano-Darboux, teorema degli zeri. [2]
Derivabilità
Introduzione al concetto di derivata: la retta tangente; la velocità istantanea, il rapporto incrementale.
Definizione di derivata di una funzione in un punto. Derivata destra e sinistra. Casi di non derivabilità,
classificazione ed esempi. Funzione derivata prima. La derivata come operatore lineare.
Regole di derivazione: teorema della somma*, del prodotto* e del rapporto. Funzioni composte e
teorema relativo. Funzione inversa, teorema relativo ed esempi. Tabella delle derivate. Derivate
successive.
Derivabilità e continuità.
Definizione di estremante. Definizione di massimo e minimo assoluti e relativi. Definizione di punto
stazionario. Funzioni pari e dispari. Teorema di Fermat*. Monotonia. Monotonia e derivabilità locale
(teoremi relativi*). Problemi di ottimo. Teorema di De L’Hôpital. Esempi.
Convessità, concavità, derivata seconda: una trattazione qualitativa.
Studi di funzione.
Teorema di Rolle*. Teorema di Lagrange*.
L’operatore primitiva
Operatore primitiva. L’insieme di tutte e sole le primitive di una funzione. Definizione di integrale
indefinito. Integrali immediati. Tabella degli integrali.
Integrali di funzioni razionali fratte. Integrazione per parti*. Integrazione per sostituzione.
Integrazione secondo Riemann-Stieltjies
Definizione di partizione di un intervallo chiuso e limitato di R. Somme superiori e somme inferiori di
Riemann-Stieltjies, plurirettangoli inscritti e circoscritti. Definizione di integrale di Riemann per una
funzione definita su un intervallo I = [ a;b] ⊂ R . Funzioni R-integrabili. Proprietà dell’integrale di
Riemann.
Definzione e proprietà dell’integrale definito sull’intervallo [a; b].
x
La funzione integrale. Proprietà della funzione integrale: continuità e derivabilità di F ( x) =
∫ f (t )dt ,
a
teorema di Torricelli-Barrow. Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: il teorema fondamentale del
calcolo. Il significato geometrico dell’integrale di Riemann-Stieltjies per funzioni positive in un
intervallo chiuso e limitato. Aree ‘negative’.
Il teorema della media integrale. Esempi di carattere fisico.
Aree di figure illimitate. Integrali generalizzati di prima specie. Integrali generalizzati di seconda specie.
Volumi e superfici dei solidi di rotazione.
Calcolo combinatorio e delle probabilità.
42
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: PAOLO TERUZZI
SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI:
Il programma di fisica è stato svolto secondo il piano di lavoro presentato a inizio anno e nei tempi previsti.
La sezione di fisica moderna ha privilegiato i contenuti relativi all’interazione della radiazione con la materia
e di fisica atomica, mentre la sezione di fisica nucleare è stata svolta per cenni.
METODI E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE:
La valutazione del processo di formazione dei singoli allievi ed il raggiungimento degli obiettivi sono stati
dedotti con i seguenti strumenti:
o Lezione frontale e dialogata;
o discussione guidata con il gruppo classe;
o colloqui;
o esercizi e problemi;
Con i primi tre strumenti si è cercato di cogliere la crescita culturale, i livelli di comprensione, di
elaborazione delle informazioni, di intuizione e di evoluzione delle idee.
Il colloquio, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, ha fornito agli alunni la possibilità di
acquisire una forma espositiva corretta ed una logica pertinente.
I problemi hanno richiesto sia l’analisi critica del fenomeno considerato, sia la giustificazione logica delle
fasi del processo di risoluzione.
La valutazione finale assegnata a fine anno è una media ponderata di due voti distinti: uno scaturito dalle
prove orali e uno dalle prove scritte valide per l’orale.
Nel pentamestre è stata svolta una prova scritta di fisica nell’ambito della simulazione di III prova
dell’Esame di Stato, che è stata oggetto di valutazione e considerata ai fini della valutazione finale.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo:
G.P. Parodi M. Ostili G. Mochi Onori L’evoluzione della fisica Volume 3, Paravia
ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE
Gli alunni hanno inizialmente affrontato la disciplina privilegiando uno studio analitico motivati, più che da
un’esigenza di comprensione, dalla preoccupazione di possedere in maniera più didascalica che consapevole
i contenuti affrontati in classe. Un simile approccio ha rappresentato un ostacolo per l’acquisizione di
competenze ed abilità nella disciplina che, solo in un secondo tempo, sono state conseguite in differente
misura dalla maggior parte del gruppo classe. In questo si è rivelato utile il lavoro in classe che, quando
svolto responsabilmente dai ragazzi, ha contribuito allo sviluppo di uno spirito critico e maturo nel confronto
della disciplina. Per questo, nonostante l’attenzione in classe e la rielaborazione personale si siano rivelati
talvolta scarse o poco adeguate, nel corso dell’anno la maggior parte degli alunni ha potuto conseguire gli
obiettivi minimi d’apprendimento e in qualche caso una buona comprensione degli argomenti sviluppati. La
preparazione, le competenze, le abilità di una parte ridotta della classe restano peraltro scarse e in qualche
caso addirittura insufficienti, nonostante i richiami a una corretta impostazione metodologica del lavoro in
classe e personale, e nonostante la partecipazione alle attività di recupero curricolari e facoltative.
43
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Gli obiettivi disciplinari dell’anno scolastico possono essere così riassunti:
• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, applicare in contesti diversi le
conoscenze acquisite;
• riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche;
• conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico;
• distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
• formulare ipotesi di interpretazione di fenomeni naturali e di laboratorio, dedurre conseguenze e
proporre modifiche;
• analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;
• analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le
relazioni, riuscendo a collegare premesse e conseguenze;
• stimare ordini di grandezza prima di effettuare calcoli;
• valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali di un’esperienza;
• esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione;
• utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
ELETTROSTATICA
Definizione di “carica”
Proprietà della carica – conservazione della carica
Proprietà della carica - quantizzazione
Modalità di elettrizzazione – strofinio, contatto, induzione
Elettroscopio – esperienza n°1
Dielettrici polarizzati
Esperienza di Coulomb
Legge di Coulomb
Il campo elettrico – forze a distanza e campi
Vettore campo elettrico
Carica di prova
Campo elettrico di una carica puntiforme
Principio di sovrapposizione per più campi
Le linee di campo
Rappresentazione delle linee di campo
Definizione di versore
Flusso del campo elettrico
Teorema di Gauss per l’elettrostatica
Campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea e
infinita di cariche
Campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di
cariche
Campo elettrico in un condensatore
Definizione di campo conservativo
Circuitazione del campo elettrico
Energia potenziale elettrica
Potenziale elettrico
Differenza di potenziale
Superficie equipotenziale
Definizione di elettronvolt
Relazione tra campo elettrico e potenziale per campi
44
pag. 7
pag. 17
pag. 11
pag. 9
pag. 15
[1] pag. 15; [4] pag. 16
pag. 19
[5] pag. 19
pag. 19
[6] pag. 20
pag. 21
pag. 22
pag. 23
[10] pag. 25
[12] pag. 26
pag. 29-30; [19] pag. 30
pag. 31-32; [24] pag. 32
[25] pag. 33
[2] pag. 51
pag. 54
pag. 54-55; [9] pag. 54
pag. 58; [13] pag. 58
[16] pag. 59
pag. 62
pag. 61
[21] pag. 63
ELETTRODIMANICA
Corrente elettrica
Velocità di deriva degli elettroni
Relazione fra corrente e velocità di deriva
Densità di corrente
Prima legge di Ohm
Seconda legge di Ohm
Resistività
Dipendenza della resistività dalla temperatura
Effetto Joule
Prima legge di Kirchoff
Seconda legge di Kirchoff
Resistenze in serie
Resistenze in parallelo
uniformi
Campo e potenziale generato da un conduttore sferico carico
Teorema di Coulomb
Capacità di un condensatore piano
Capacità di un condensatore piano in dipendenza dalle sue
proprietà geometriche
Energia immagazzinata in un condensatore
Densità di energia in un campo elettrostatico
Condensatori in serie
Condensatori in parallelo
Definizione di dielettrico
Costante dielettrica nel mezzo
Interpretazione microscopica del dielettrico
Esperimento di Millikan
Esperimento d Thomson
pag. 90-91; [1] pag. 90
pag. 91
[3] pag. 92
[4] pag. 92
[5] pag. 94
[6] pag. 95
[7] pag. 95
[8] pag. 97
[14] pag. 102
[19] pag. 106
[20] pag. 107
[16] pag. 104
[22] pag. 108
pag. 66-67; [24] pag. 67
App. pag. 68
[30] pag. 72
[31] pag. 72
pag. 75; [38] pag. 75
pag. 105
pag. 109
pag. 452
pag. 223
MAGNETISMO
I fenomeni magnetici
L’esperienza di Oersted
L’esperienza di Faraday
L’esperienza di Ampère
Definizione di Ampère
Definizione di Coulomb
Definizione operativa del campo magnetico
Forza di Lorentz
Regola della mano destra
Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso
da corrente
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente
Campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente
Campo magnetico generato da un solenoide percorso da
corrente
Moto di cariche in campi magnetici
Raggio della traiettoria circolare
45
pag. 158
pag. 160-161
pag. 161
pag. 162; [1] pag. 162
pag. 163
pag. 163
[5] [6] pag. 165; pag. 159
pag. 164-165; [3] [4] [7]
pag. 164-165
Fig. 15 pag. 164
[10] pag. 167
[19] pag. 169
[21] pag. 171
[22] pag. 172
Pag. 216-217-218
[4] pag. 217
Moto di una spira in un campo magnetico
Flusso del campo magnetico
Teorema di Gauss per il campo magnetico
Circuitazione del campo magnetico lungo una circonferenza
concentrica rispetto a un filo percorso da corrente
Magnetismo nei materiali
Interpretazione microscopica del magnetismo nei materiali
Pag. 173-174-175
[27] pag. 177
[29] pag. 178
[31] pag. 179
pag. 186-187
pag. 188-189-190-191
ELETTROMAGNETISMO
Esperimenti sulle correnti indotte
Interpretazione microscopica delle correnti indotte
Forza elettromotrice indotta
Legge di Faraday-Neumann
Legge di Lenz
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
Verso della corrente indotta
Interpretazione microscopica del fenomeno dell’induzione
Circuitazione del campo elettromotore
Paradosso di Ampère
Correnti di spostamento
Le equazioni di Maxwell
Spettro del campo elettromagnetico
pag. 246-247
pag. 248-249
[8] pag. 251
pag. 251
pag. 257
[19] pag. 257
pag. 258
[5] pag. 303
pag. 299-300; pag. 305
pag. 314-315
MECCANICA QUANTISTICA
La crisi della fisica classica
pag. 420-421
Spettro di emissione di un corpo nero
pag. 422-423;
[3] pag. 425
Quanto di azione
[4] pag. 425
Effetto fotoelettrico
pag. 428-431
esempio 1 pag. 431
Effetto Compton
pag. 435-437
Spettri di emissione dei gas
pag. 449-450
Legge di Rydberg
[2] pag. 450
Modelli atomici: Rutherford e Thomson
pag. 450-451
Modello atomico di Bohr e numeri quantici
pag. 453-454-455-456
Cenni di fisica nucleare
46
DISCIPLINA: SCIENZE
DOCENTE: ANGELA SANTORO
ELENCO DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE
Num
Titolo dell’UNITA’ DIDATTICA
1
METODI E STRUMENTI DELL’INDAGINE SCIENTIFICA
2
STELLE, GALASSIE, UNIVERSO
3
IL SISTEMA SOLARE
4
LA TERRA NELLO SPAZIO: GEODESIA
5
I MOTI DELLA TERRA
6
LA LUNA
7
I MINERALI
8
LE ROCCE IGNEE O MAGMATICHE
9
PLUTONI E VULCANI
10
ROCCE SEDIMENTARIE E METAMORFICHE
11
GEOLOGIA STRUTTURALE E FENOMENI SISMICI
12
L’INTERNO DELLA TERRA
13
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
14
TETTONICA A PLACCHE E OROGENESI
47
1.Svolgimento del programma
Il programma è stato svolto secondo il piano di lavoro annuale con maggiore approfondimenti dell’
astronomia e dell’ astrofisica.
2.Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati i criteri e i parametri di valutazione concordati nel Dipartimento di materia .
Nelle verifiche ho valutato:
- la pertinenza al quesito proposto;
- il grado di conoscenza dei contenuti richiesti;
- l’uso appropriato della terminologia;
- la comprensione e l’esposizione logica dei contenuti
3.Metodi e strumenti
Il programma è stato svolto con lezioni frontali e partecipate, cercando di utilizzare modelli rappresentativi e
trattando gli argomenti come fenomeni diversi ma accomunati dalla stessa relazione causa – effetto.
Inoltre gli argomenti sono stati trattati facendo collegamenti con altri argomenti trattati in precedenza per far
cogliere agli studenti l’organicità della materia.
Le attività di recupero sono state in itinere con ripresa di parti del programma poco chiare.
Per quanto riguarda gli strumenti didattici ,si è fatto uso principalmente del libro di testo, e appunti durante le
lezioni.E’ stata approfondita l’ astronomia con una lezione al Planetario di Milano.
Gli strumenti di valutazione sono stati :
verifiche orali;
verifiche scritte del tipo argomentativi con quesiti a risposta breve;
test compilativi con domande a risposta multipla del tipo V/F o compilati nei concetti fondamentali e/o
termini specifici
verifica con modalità simulazione della terza prova (vedere allegato).
Le verifiche scritte sono state somministrate alla fine di ogni modulo.
Le interrogazioni orali sono state una/due per il trimestre e il pentamestre.
Nel caso di valutazioni insufficienti nelle prove scritte sono state effettuate prove orali di recupero.
4.Andamento didattico e disciplinare della classe
La classe ha manifestato discreta attenzione e partecipazione all’ attività didattica. Un gruppo limitato di
studenti ha assunto un comportamento non sempre attento e corretto tanto da rendere, a volte, non del tutto
produttivo il lavoro svolto in classe; un altro limitato gruppo si è impegnato in modo discontinuo con profitti
non del tutto soddisfacenti.Nel complesso gli studenti hanno svolto il lavoro a casa con discreta serietà e
costanza nello studio, conseguendo risultati discreti e per alcuni di loro molto buoni.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Competenze:
• Saper interpretare la realtà naturale sotto i suoi vari aspetti: chimico, fisico, astronomico e geologico.
• Acquisire uno spirito critico nei confronti delle informazioni fornite continuamente dai mass media e
dalla società.
• Analizzare in maniera sistematica un fenomeno astronomico o geologico e saperlo descrivere
individuando le leggi fisiche che lo governano, le teorie formulate e le conseguenze a livello
planetario.
• Acquisire la consapevolezza del ruolo delle conoscenze in ambito astronomico, geografico e
geologico ai fini del progresso scientifico-tecnologico e della prevenzione da eventi catastrofici per
la salvaguardia della vita sul pianeta Terra.
Abilità:
• Saper individuare gli elementi costitutivi delle conoscenze acquisite analizzandone le relazioni
• Saper organizzare i contenuti appresi operando collegamenti all’interno della disciplina
• Saper operare connessioni interdisciplinari
• Saper interpretare grafici, tabelle e illustrazioni
• Saper utilizzare una corretta terminologia scientifica per argomentare in modo logico e coerente
48
Contenuti:
ASTRONOMIA
U. D. 1 Metodi e strumenti dell’indagine astronomica
1. La sfera celeste: una meravigliosa illusione
2. La sfera celeste come sistema di riferimento
2. 1. Punti di riferimento sulla sfera celeste
2. 2. Coordinate equatoriali
2. 3. Coordinate orizzontali o altazimutali
3. Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste
4. Gli strumenti della astronomia
4. 1. Radioastronomia e nuove metodologie
4. 2. L’analisi spettrale
U. D. 2 Stelle, galassie, universo
1. Lo studio delle stelle
1. 1. Le distanze astronomiche
1. 2. Luminosità e magnitudine delle stelle
1. 3. Calore e temperatura di una stella
1. 4. Classificazione spettrale delle stelle
1. 5. La massa delle stelle
1. 6. Il diagramma di Hertzsprung-Russell: un istante di vita delle stelle
1. 7. Stelle particolari – Effetto Doppler e redshift
1. 8. Lo spazio interstellare
2. L’evoluzione delle stelle
2 . 1. Come nasce una stella
2. 2. La fase di stabilità
2. 3. Le fasi finali di vita di una stella
3. La Via Lattea
4. Galassie e ammassi galattici
5. I misteri insoluti: materia oscura, nuclei attivi, radiogalassie e quasar
6. Origine ed evoluzione dell’universo
6. 1. Una teoria alternativa: l’universo stazionario
6. 2. La prova definitiva dell’espansione: la radiazione cosmica di fondo
6 .4. Il futuro dell’universo
U. D. 3 Il sistema solare
1. Il sistema solare: origine
2. Il Sole
2. 1. La struttura interna del Sole
2. 2 La parte esterna del Sole
3. I pianeti del sistema solare
3. 1. Le leggi che regolano il moto dei pianeti.
3. 2. Caratteristiche generali dei pianeti
3. 3 Mercurio: un pianeta dal moto anomalo
3. 4 Venere: il pianeta più luminoso
3. 5 Marte: il pianeta rosso
3. 6 Giove: il gigante
3. 7 Saturno: il pianeta degli anelli
3. 8 Urano: un pianeta perturbato
3. 9 Nettuno: il pianeta gemello
3.10 Plutone: ai confini del sistema
3.11 I corpi minori del sistema solare
49
La Terra nello spazio
U. D. 4 Geodesia
1. La Terra: disco piatto o sfera?
2. La Terra non è perfettamente sferica
3. Come rappresentare la Terra: ellissoide e geoide
4. Le dimensioni della Terra. Eratostene e la lunghezza dell’equatore
5. I sistemi di riferimento
5. 1. Coordinate geografiche (assolute)
5. 2 Coordinate polari (relative)
U. D. 5 I moti della Terra
1. Una serie complessa di movimenti.
2. Caratteristiche del movimento di rotazione della Terra
3. Prove e conseguenze del moto di rotazione della Terra
3. 1. Esperienza di Guglielmini.
3. 2. Esperienza di Foucault.
3. 3. Movimento apparente della sfera celeste e del Sole
3. 4. Variazione della accelerazione con la latitudine
3. 5. La legge di Ferrel (forza di Coriolis)
3. 6. L’alternanza del dì e della notte
4. Caratteristiche del movimento di rivoluzione della Terra
5. Prove del moto di rivoluzione terrestre
5. 1. Aberrazione stellare annua
5. 2. Effetto di parallasse annua ed effetto Doppler
6. Conseguenze del moto di rivoluzione
6. 1. Alternanza delle stagioni
6. 2. Differente durata del dì e della notte
6. 3. Diversa altezza del Sole
6. 4. Esistenza delle zone astronomiche
6. 5. Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare
6.6. Moto apparente del Sole attraverso lo zodiaco
7. I moti millenari della Terra: il moto di precessione lunisolare
U. D. 6 La Luna.
1. Caratteristiche generali della Luna
2. I movimenti della Luna
2. 1. Il moto di rotazione
2. 2. Il moto di rivoluzione
2. 3. Il moto di traslazione
3. Le conseguenze dei moti del sistema Terra – Luna
3. 1. Librazioni lunari
3. 2. Variazione della posizione della Luna sullo sfondo celeste
3. 3 Le fasi lunari
3. 4. Differenze tra mese lunare e mese sidereo
3. 5. Le eclissi
4. Caratteristiche geomorfologiche della Luna
4.1.Struttura interna della Luna
4.2 Origina dela Luna
Vulcanismo secondario
50
Le rocce e i processi litogenetici
U. D. 7. I minerali
1. La mineralogia
2. La composizione della crosta terrestre
3. I minerali e le loro proprietà fisiche
4. Genesi e caratteristiche dei minerali
4.1 La struttura dei cristalli
4.2 La forma dei cristali
4.3 I solidi amorfi
5. Polimorfismo e isomorfismo
6. La classificazione dei minerali
7. I silicati e la loro classificazione
8. I minerali femici e sialici
U. D. 8 Le rocce ignee o magmatiche
1. Le rocce
2. Il processo magmatico: dal magma alla roccia
3. La classificazione delle rocce magmatiche
4. La genesi dei magmi
5. Il dualismo dei magmi
U. D. 9 Plutoni e vulcani
1. I plutoni
2. I vulcani: meccanismo eruttivo
3. Attività vulcanica esplosiva
4. Attività vulcanica effusiva
5. Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici
6. Eruzioni lineari o fissurali
7. Vulcanismo secondario
8. Distribuzione dei vulcani sulla Terra
9. Rischio vulcanico in Italia
U. D. 10 Rocce sedimentarie e metamorfiche
1. Il processo sedimentario
2. La classificazione delle rocce sedimentarie
2. 1. Rocce clastiche
2. 2. Rocce organogene
2. 3. Rocce di origine chimica
4. Il processo metamorfico
5. Lo studio e la classificazione delle rocce metamorfiche.
6. Tipi di metamorfismo e strutture derivate
8. Il ciclo litogenetico
La dinamica terrestre
U. D. 11 Geologia strutturale e fenomeni sismici
1. Le rocce possono subire deformazioni
2. I materiali reagiscono in modo diverso alle sollecitazioni
3. Le deformazioni nelle rocce: da cosa dipendono?
4. Deformazioni rigide
6. I terremoti
7. Le onde sismiche
7. 1. Gli strumenti di rilevazione delle onde sismiche
8. Magnitudo e intensità di un terremoto
8. 1. Le isosisme
8. 2. Il concetto di rischio sismico
9. Si può prevedere un terremoto?
11. Distribuzione dei terremoti sulla Terra
51
U. D. 12. L’interno della Terra
1. L’importanza dello studio delle onde sismiche
2. Le principali discontinuità sismiche
3. Crosta oceanica e crosta continentale
4. Il mantello, il nucleo. Litosfera, astenosfera e mesosfera
5. I movimenti verticali della Terra: la teoria isostatica
6. Il calore interno della Terra
7. Campo magnetico terrestre
U. D. 13 La dinamica della litosfera
1. Le teorie fissiste
2. La teoria della deriva dei continenti
3. La morfologia dei fondali oceanici
4. Gli studi di paleomagnetismo
5. Espansione dei fondali oceanici
7. La struttura delle dorsali oceaniche
U. D. 14 Tettonica a pacche e orogenesi
1. La teoria della tettonica a placche
2. Fenomeni sismici e tettonica a placche
3. Caratteristica delle placche
4. I margini continentali
6. Il meccanismo che muove le placche
7.. Come si formano le montagne
9. Un sistema in continua evoluzione
TESTO ADOTTATO: GEOGRAFIA GENERALE “Astronomia e astrofisica Geologia Geografia fisica”
Autori: Massimo Crippa – Marco Fiorani
Casa editrice: Arnoldo Mondatori Scuola
52
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente Prof.ssa DANIELA CERVILLI
ELENCO DELLE UNITA’ DIDATTICHE /MODULI
Num.
Titolo delle UNITA’DIDATTICHE/MODULI
U.D .1
DISEGNO ARCHITETTONICO
U.D. 2
TRA ‘700 E ‘800:NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO
U.D. 3
IL REALISMO E L’IMPRESSIONISMO
U.D. 4
TRA ‘800 E ‘900: POSTIMPRESSIONISMO E ART NOUVEAU
U.D. 5
LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL ‘900
U.D. 6
L’ARTE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
U.D .7
STORIA DELL’ARCHITETTURA
1. Svolgimento del programma
Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nella programmazione d’inizio anno in sede di
dipartimento di materia. Le unità didattiche sono state svolte in modo completo, ad eccezione dell’ U.D. 5 di
cui non sono stati trattati il Dadaismo, il Surrealismo e la Metafisica.. Dell’ U.D. 6 , per motivi di tempo, è
stata affrontata solo la parte riguardante la preparazione della classe alla visita alla mostra di Roy
Lichtenstein, artista statunitense della corrente della Pop Art. L’u.D. 7 dedicata alla storia dell’architettura, è
stata svolta trasversalmente durante tutto l’arco dell’anno scolastico, tralasciando l’esperienza del Bauhaus,
l’architettura razionalista e fascista, mentre si è preferito trattare l’architettura delle Secessione viennese in
preparazione alla visita d’istruzione a Budapest.
2. Criteri di valutazione
La valutazione ha rispettato gli accordi presi in sede di programmazione nel Dipartimento di materia. La
valutazione ha riguardato contenuti, abilità e competenze per una o più unità didattiche, secondo la griglia di
istituto.
3. Metodi e strumenti
Lezioni frontali e dialogate, analisi di opere presentate dal libro di testo; uscite didattiche guidate. Libro di
testo: Omar Calabrese, Comunicarte vol. 5, dal Neoclassicismo all’Espressionismo, Le Monnier;
Omar Calabrese, Comunicarte vols. 6, dalle Avanguardie a oggi, Le Monnier.
Materiale di approfondimento per la lettura delle opere d’arte distribuito in fotocopie.
53
4. Modalità di verifica
Disegno: elaborati grafici di disegno architettonico, a china e a matita.
Storia dell’arte:Interrogazioni orali, verifiche scritte a risposta aperta e sulla tipologia della terza prova.
5. Andamento didattico della classe.
Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica nella classe 5CS ha privilegiato lo studio della storia
dell’arte come storia della evoluzione dei vari linguaggi artistici, attraverso l’analisi delle opere d’arte
paradigmatiche dei principali movimenti e artisti.
Le due esercitazioni di disegno realizzate a china e a matita sono state pensate per rafforzare le capacità di
comunicazione e rappresentazione grafica.
In generale la classe, nonostante le difficoltà iniziali a interiorizzare il nuovo approccio metodologico, ha
manifestato un progressivo miglioramento nell’interesse e nell’attenzione. Pertanto gli alunni hanno
conseguito risultati diversificati: coloro che hanno lavorato con regolarità e serietà, in particolare nel
pentamestre, hanno raggiunto risultati soddisfacenti; invece coloro che non hanno dimostrato continuità
nell’approfondire i contenuti trattati attraverso lo studio personale si attestano su livelli appena sufficienti.
6. Competenze, abilità, conoscenze
U.D. 1: DISEGNO ARCHITETTONICO
Competenze.
Riconoscere le relazioni esistenti tra il disegno geometrico, l’arte e l’architettura nella contemporaneità.
Riconoscere la complessità e le procedure di un lavoro progettuale.
Abilità.
Utilizza le norme grafiche applicate al disegno architettonico.
Legge e comprende elaborati di diversa natura che concorrono a definire la complessità di edifici della
contemporaneità.
Conoscenze.
1 ESERCITAZIONE GRAFICA: piante e prospetti dell’edificio di Walter Gropius “Casa Josef Lewin”
2 ESERCITAZIONE GRAFICA: assonometria monometrica dell’edificio di Walter Gropius “ Casa di Josef
Lewin”.
U. D. 2: TRA SETTECENTO E OTTOCENTO: NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO.
Competenze.
Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha
prodotta.
Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo.
Abilità.
Sa leggere, analizzare, confrontare le opere d’arte come progressiva evoluzione del pensiero laico dell’uomo.
Sa stabilire relazioni tra i fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche/culturali che li hanno
determinati.
Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche.
Conoscenze.
IL NEOCLASSICISMO
- JACQUES LOUIS DAVID: “Il giuramento degli Orazi”; “Marat assassinato”.
- Lo stile Impero e David pittore di Napoleone: “Bonaparte a cavallo al passaggio del Gran San
Bernardo”; “Incoronazione dell’Imperatore e dell’Imperatrice”.
- ANTONIO CANOVA: “Amore e Psiche giacenti”; “ Le grazie”.
IL ROMANTICISMO
- KASPAR FRIEDRICH: “Monaco in riva al mare”; “L’abbazia del querceto”.
- JOHN CONSTABLE: “Il carro di fieno”; “Studio di nuvole”.
- WILLIAMO TURNER: “Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”; “Il mattino
dopo il diluvio”.
- FRANCESCO HAYEZ: “Pietro Rossi si congeda dalla famiglia”; “Il bacio”.
54
-
THEODORE GERICAULT: “La zattera della Medusa”; “Ritratti di alienati: alienata con la
monomania del gioco”.
EUGENE DELACROIX: “La libertà che guida il popolo”.
FRANCISCO GOYA: “Il 3 maggio 1808”.
U. D. 3: IL REALISMO E L’IMPRESSIONISMO
Competenze.
Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha
prodotta.
Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo.
Abilità.
Sa leggere, analizzare e confrontare le opere d’arte per delinearne gli elementi innovativi nella ricerca di
nuovi linguaggi artistici.
Sa stabilire relazione tra il fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche/culturali che li hanno
determinati.
Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche.
Conoscenze.
IL REALISMO
- GUSTAVE COURBET: “L’atelier”; “Gli spaccapietre”.
I MACCHIAIOLI
- GIOVANNI FATTORI: “Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta”; “Ritratto della figliastra”.
L’IMPRESSIONISMO
- EDOUARD MANET: “ La colazione sull’erba”; “Olympia”.
- CLAUDE MONET: “Impressione: sole nascente”; “La cattedrale di Rouen”.
- PIERRE AUGUSSTE RENOIR: “Ballo al Moulin de la Galette”; ”Nudo al sole”; Le grandi
bagnanti”.
- EDGAR DEGAS: “Fantini davanti alle tribune”; “La classe di danza”.
IL NEO - IMPRESSIONISMO
- GEORGES SEURAT: “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte”.
IL DIVISIONISMO
- GIOVANNI SEGANTINI: “Le due madri”.
- GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO: “Il quarto stato”.
U.D. 4: TRA ‘800 E ‘900:POST-IMPRESSIONISMO E ART NOUVEAU
Competenze.
Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha
prodotta.
Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo.
Abilità.
Sa leggere, analizzare e confrontare le opere d’arte , per delinearne gli elementi innovativi nella ricerca di
nuovi linguaggi artistici
Sa stabilire relazione tra il fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche che li hanno
determinati.
Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche.
Conoscenze.
IL POST-IMPRESSIONISMO
- PAUL CESANNE : “Il giocatore di carte”; “Le grandi bagnanti”.
- PAUL GAUGUIN: “La visione dopo il sermone”; “Ia orana Maria”; “Manaò Tupapaù”.
- VINCENT VAN GOGH: “I mangiatori di patate”; “Notte stellata”; “Il campo di grano con volo di
corvi”.
IL FENOMENO DELL’ART NOUVEAU
- Il nuovo gusto borghese in Europa
55
U.D. 5: LE AVANGUARDIE ARTISTISCHE DEL ’900
Competenze.
Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha
prodotta.
Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo.
Abilità.
Sa leggere, analizzare e confrontare le opere d’arte , per delinearne gli elementi innovativi nella ricerca di
nuovi linguaggi artistici
Sa stabilire relazione tra il fenomeni artistici diversi e le condizioni storico/artistiche che li hanno
determinati.
Sa individuare l’apporto specifico di ogni singolo movimento nella ricerca di nuove modalità e finalità
espressive.
Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche.
Conoscenze.
L’ESPRESSIONISMO FRANCESE: I FAUVES
- HENRY MATISSE: “Ritratto con la riga verde”; “La stanza rossa”; “La danza”.
L’ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRUCKE
- ERNST LUDWING KIRCHNER: “Donne per strada”.
IL CUBISMO
- PABLO PICASSO: periodo blu “La vita”; “Les Demoiselle d’Avignon”; “Ritratto di Ambroise
Vollard”; “Guernica”.
IL FUTURISMO
- UMBERTO BOCCIONI: “La città che sale”; “Materia”; “Forme uniche nella continuità dello
Spazio”.
L’ASTRATTISMO
- VASILIJ KANDINSKY: “Primo acquerello astratto”; “Composizione VIII”.
- PAUL KLEE: “Ad Parnassum”.
U. D. 6: L’ARTE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Questa unità è stata trattata solo relativamente alla preparazione degli studenti per la visita alla mostra di Roy
Lichenstein, esponente del movimento americano della Pop Art, al Palazzo della Triennale a Milano.
U. D. 7: STORIA DELL’ARCHITETTURA
Competenze.
Sa confrontarsi con l’opera d’arte cogliendone il rapporto con il contesto artistico, storico e culturale che l’ha
prodotta.
Sa assumere un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico, locale, nazionale ed europeo.
Abilità.
Sa leggere, analizzare e confrontare le opere architettoniche appartenenti a momenti storico/culturali diversi.
Sa utilizzare un corretto lessico disciplinare nelle sue definizioni e formulazioni specifiche
Conoscenze.
L’ARCHITETTURA NEOCLASSICA
- GIUSEPPE PIERMARINI: “La Villa reale a Monza”; “Il teatro alla Scala”.
L’ARCHITETTURA DEL FERRO
. “IL CRISTAL PALACE”; “LA TOUR EIFFEL”.
L’ARCHITETTURA DELLA SECESSIONE VIENNESE
- OTTO WAGNER: “Casa della Maiolica”.
- JOSEFH MARIA OLBRICH: “Palazzo della Secessione”.
L’ARCHITETTURA FUTURISTA
- ANTONIO SANT’ELIA: “La centrale elettrica”.
56
DISCIPLINA: ED.FISICA
Prof.ssa Antonella Sivelli
ELENCO DEI MODULI:
Titolo del modulo
Avviamento alla pratica sportiva 5
Sviluppo delle capacità motorie: coordinative e condizionali 5
Conoscenze essenziali e fondamenti teorici dell’attività sportiva
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA: : Il programma è stato svolto in maniera completa per quanto
riguarda i moduli 1 e 2, non è stato invece affrontato il modulo 3 perchè si è preferito priviligiare la parte
pratica rispetto alla teorica. ( vedi motivazioni sotto riportate).
CRITERI DI VALUTAZIONE:i criteri sono quelli adottati dal dipartimento di materia
METODI E STRUMENTI: Considerate già acquisite le qualità coordinative, si è lavorato soprattutto sullo
sviluppo delle capacità condizionali e sulla precisione del gesto tecnico. Dal metodo globale si è passati
gradualmente a quello analitico: gli allievi hanno avuto la possibilità di passare dall’intuizione
all’elaborazione, quindi alla produzione, per arrivare poi alla creazione personale delle risposte motorie più
tecniche e precise
I moduli sono stati portati avanti contemporaneamente data l’organizzazione degli spazi a disposizione. La
rotazione nelle diverse palestre (quella centrale per i giochi sportivi di squadra, la sala pesi e la sala di
aerobica) permette un lavoro contemporaneo su più moduli in parallelo per tutta la durata dell’anno
scolastico. Inoltre, quando il tempo lo ha permesso, è stato possibile utilizzare anche il campo esterno per le
attività di atletica.
I moduli individuati prevedono competenze e descrittori definiti dal dipartimento; questi sono però
suscettibili di modifiche, non sostanziali, da parte del singolo docente che, sulla base della situazione di
partenza della classe e delle abilità individuali riscontrabili durante il lavoro in palestra, ha la possibilità di
modificare i moduli in itinere
Si utilizzeranno esercizi di analisi del movimento e delle tecnica finalizzati all’affinamento del movimento.
Le attività di gioco saranno sempre più simulazioni di attività agonistiche e competitive senza mai tralasciare
l’aspetto ludico.
Utilizzo di piccoli , grandi attrezzi e del libro in adozione
57
ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE: La classe ha seguito con interesse e partecipazione le
lezioni anche se si sono evidenziati nel corso degli anni individualità molto diverse per attitudine e
rendimento, infatti alcuni hanno raggiunto livelli ottimi di rendimento , alcuni discreti e altri solo sufficienti .
Sono state affrontate attività di giochi di squadra che a causa delle diversità sopra espresse non sempre
hanno coinciso con una prestazione soddisfacente per tutto il gruppo; in alcuni questo può essere stato causa
di momenti di demotivazione . Nelle attività individuali , nonostante la serietà di ciascuno nell’impegno ,
sono emerse con maggior chiarezza le diverse capacità coordinative e condizionali e la diversa efficacia del
gesto tecnico. Si è raggiunta una sufficiente collaborazione nel rispetto delle diversità individuali che ha
permesso di disputare partite e competizioni ad un livello accettabile. La classe è cresciuta anche da un punto
di vista umano dimostrando di saper gestire in modo più adulto i i rapporti e le dinamiche relazionali. Nel
complesso l’andamento scolastico della classe è più che sufficiente.
MODULO 1
Avviamento alla pratica sportiva 5
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
1. Fa es. per l’utilizzo di nuovi schemi
motori e capacità di inserimento di
automatismi nuovi e personali
2. Fa
es.
per
l’acquisizione
dei
fondamentali individuali degli sport di
squadra
presi
in
considerazione
all’interno di azioni più complesse
3. Fa
es.
per
l’acquisizione
dei
fondamentali di squadra degli sport presi
in considerazione
4. Gestisce in attività di arbitraggio e
punteggio
(conoscenza
delle
segnalazioni arbitrali, delle infrazioni e
dei falli)
5. Giocano partite nelle diverse attività
sportive
3. Sa gestire atono- mamente
6. Utilizza i gesti tecnici dell’ atletica
l’orga- nizzazione delle attività
leggera ( corse,lanci e salti) in modo
sportive anche a livello di Istituto
corretto e personale
4. Conosce e sa applicare le regole
Utilzza
le
competenze
teoriche
di gioco utilizzando il lessico
finalizzandole alle diverse attività
specifico
5. Possiede competenze teoriche
Sa relazionarsi, interagire e utilizzare
elementi di tecnica di base delle
diverse attività sportive con i
compagni grazie a codici di
linguaggio verbale e motorio comuni
1. Sa applicare i gesti atletici nelle
diverse attività individuali e di
squadra e ove possibile con
interpretazione personale degli
schemi corporei
2. Sa applicare i gesti tecnici nelle
diverse attività individuali e di
squadra e ove possibile con
interpretazione personale degli
schemi corporei
58
1.Conosce le regole
dei giochi di squadra e
degli sport individuali
delle varie discipline
sportive
2.Conosce schemi di
attacco e difesa più
complessi
3.Conosce le regole dei
principali sport
individuali
4.Conosce le regole
dell’arbitraggio
5.Conosce i fondamenti
teorici da applicare alle
specifiche
attività
sportive
MODULO 2
Sviluppo delle capacità motorie: coordinative e condizionali 5
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Sa rielaborare schemi motori
nuovi in situazioni sportive
nuove in modo personale.
1. Effettua attività in regime aerobico e
anaerobico
2. Si esercita per migliorare la resistenza
generale e specifica
3. Fa esercizi per miglioare la velocità d’azione
4. Fa esrcizi a carico naturale singoli e/o a
coppie
5. Fa esercizi di mobilizzazione attiva e passiva,
a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi
6. Utilizza esercizi di stretching per un corretto
defaticamento muscolare
7. Differenzia gli esercizi di body –building per
tonificare i diversi distretti muscolari
8. Lavora con i compagni per raggiungere un
fine comune
1.Riconosce le attività
di riscaldamento
generale e specifico e
sa applicarle
Sa migliorare e allenare le
proprie capacità motorie
condizionali e coordinative per
acquisire un coretto stile di vita
finalizzandole alle diverse
attività motorie
1. Sa migliorare la funzione
cardio-respiratoria grazie a
scelte autonome
2. Sa migliorare la potenza e
la forza muscolare in
moldo sano ed equilibrato
3. Sa migliorare la mobilità e
la scioltezza articolare
4. Sa valutare l’efficacia delle
varie attività allenanti sul
rendimento funzionale da
utilizzare
anche
in
ambiente extra-scolastico
5. Sa
utilizzare
le
metodologie del fitness per
il miglioramento delle
capacità fisiche in tutti gli
ambienti
6. Sa dare valore all’attività
fisica di gruppo come
allenamento competitivo e
non
2.Conosce i concetti di
forza resistenza e
velocità ei concetti di
mobilità articolare e
allungamento
muscolare per un
corretto utilizzo e una
consapevole
applicazione pratica
finalizzata al benessere
o all’allenamento
3.Conosce
i
fondamenti teorici da
applicare
alle
specifiche
attività
sportive
59
MODULO 3
Conoscenze essenziali e fondamenti teorici dell’attività sportiva
Il modulo non è stato svolto perchè la disciplina non fa parte delle materie per l’esame di maturità, quindi
viene meno la necessità di fornire agli studenti gli strumenti necessari per una rilettura teorica dei contenuti
proposti specificamente destinata a prove di tipo scritto o orale. I moduli precedenti possiedono al loro
interno in misura adeguata e sufficiente l’utilizzo delle conoscenze teoriche per l’attivazione di competenze
secondo la pratica ordinaria della disciplina.
60
DISCIPLINA: IRC (Insegnamento Religione Cattolica)
Prof. Vino Fabio
1. Svolgimento programmi
Il programma è stato svolto regolarmente.
2. Criteri valutazione utilizzati
Ci si è attenuti ai criteri di valutazione decisi nel dipartimento di materia
3. Metodi e strumenti utilizzati nello svolgimento delle attività didattiche
Modalità:
Lettura e comprensione del testo - Lezione frontale e partecipata - Lavori di gruppo e/o individuli
Strumenti:
Libro di testo: Michele Contadini, Itinerari di I.R.C.; vol. 2, Elledici scuola.
Sussidi audio-visivi – Copie fotostatiche
4. Andamento didattico disciplinare della classe
La classe 5BS è composta da 12 studenti che si avvalgono dell’Insegnamento dalla Religione Cattolica.
La classe, durante tutto l’anno scolastico ha mostrato un forte interesse e partecipazione alle attività proposte.
5. Competenze, Abilità, Contenuti
Competenze
Abilità
Approfondire il passaggio tra Cogliere e valutare, secondo la fede
Gesù storico e Cristo della
cristiana,l’originalità e l’esclusività
fede nella elaborazione
della figura di Gesù; sapersi
cristiana.
confrontare con la vita, il messaggio e
l’opera di Gesù.
Conoscere il volto della
Saper cogliere la ricchezza spirituale
Chiesa alla luce del Concilio delle diverse tradizioni religiose,saper
Vaticano II.
apprezzare il desiderio di unità dei
cristiani e l’impegno profuso nel
dialogo ecumenico.
Scoprire una concezione
Prendere coscienza e stimare valori
dell’impegno sociale
umani e cristiani quali: amore,
caratterizzata da valori etici.
solidarietà, rispetto, pace, giustizia,
ecc.
Riflettere sull’enigma del
male e della morte e sui
fondamenti della speranza
religiosa e cristiana.
Cogliere il senso e il valore della
speranza cristiana
61
Conoscenze
Conoscere alcune questioni
fondamentali di cristologia,
cogliere la ricchezza delle
interpretazioni della figura di
Gesù.
Il Concilio vaticano II: storia,
documenti, ed effetti nella Chiesa
e nel mondo.
Conoscere e confrontare il
Magistero sociale della Chiesa.
Figure di cristiani del ‘900
impegnati nell’ambito sociale.
Educazione alla legalità.
Conoscere le linee fondamentali
dell’escatologia cristiana.
7. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Sono state svolte nel corso dell’anno scolastico:
•
•
•
una simulazione di prima prova il 6 maggio 2010
due simulazioni di seconda prova il
due simulazioni di terza prova il 23 febbraio 2010 e il 27 aprile 2010 (qui allegate)
Si allegano in questa sezione i testi delle simulazioni di terza prova .
Sia la prima che la seconda simulazione comprendevano esclusivamente la tipologia dei quesiti a domanda
aperta (3 domande di 10 righe per risposta, oppure 2 domande di 15 righe per risposta) e riguardavano
rispettivamente le seguenti quattro discipline:
PRIMA simulazione di terza prova
•
•
•
•
SECONDA simulazione di terza prova
Filosofia
Inglese
Arte
Latino
•
•
•
•
62
Filosofia
Inglese
Fisica
Scienze
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA 23 febbraio 2010
63
FILOSOFIA
DOMANDA UNO ) Nella filosofia di Kant quale significato assume in generale il termine TRASCENDENTALE
e in quale più specifica accezione viene declinato in ciascuna delle tre Critiche ?
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SECONDA DOMANDA Come si colloca all’ interno del Sistema Hegeliano e che cosa significa la seguente
espressione: SUPERAMENTO ( AUFHEBUNG)
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64
INGLESE
1. Compare and contrast Blake’s and Wordsworth’s descriptions of London making reference to their
poems.
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2. The Wedding Guest sat on a stone, He cannot choose but hear;/And thus spake on that ancient man, that
bright-eyed mariner. Explain in what way these lines illustrate the different role of the two characters in
Coleridge’s The Rime of the Ancient Mariner.
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3. Why is the wind in Shelley’s Ode referred to as a destroyer and a preserver and why does the poet ask
the wind to Be through my lips to unawakened Earth the trumpet of a prophecy ?
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65
STORIA DELL’ ARTE
1) Attraverso l’analisi dell’opera “ Bufera di neve: Annibale e il suo esercito
attraversano le Alpi” presenta i principali aspetti della ricerca artistica di W. Turner
nell’ambito della pittura romantica di paesaggio di area inglese.
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2) “………voglio rappresentare i costumi, le idee, l’aspetto della mia epoca, secondo il
mio
modo di vedere; essere non solo un pittore, ma un uomo, fare dell’arte
viva”.(G. Courbet)
Prendendo spunto dall’affermazione del pittore realista G. Courbet sul proprio
operare
artistico, delinea i caratteri fondamentali della sua arte.
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66
LATINO
Consegna
Rispondi alle seguenti domande con un elaborato sintetico (15 righe per ogni risposta),
che tuttavia dimostri la conoscenza dell’argomento e la capacità di esporlo con un
discorso coerente e articolato e con un linguaggio appropriato.
1. “Militat omnis amans” recita Ovidio nell’incipit di Amores I 9: come e perché Ovidio rovescia
il tradizionale contrasto tra amore e guerra presente in Tibullo e Properzio?
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2. Qual è il rapporto tra la filosofia di Seneca e la realtà sociale e politica dell’età giulio-claudia?
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67
II SIMULAZIONE TERZA PROVA
27 aprile 2010
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FILOSOFIA
DOMANDA UNO Qual è il significato del titolo della principale opera di Schopenhauer, “IL MONDO
COME VOLONTA’ E COME RAPPRESENTAZIONE” ?
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DOMANDA DUE) Nel pensiero di Kierkegaard quali sono i punti caratterizzanti la Vita Estetica
rappresentata dalla figura di Don Giovanni ?
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69
INGLESE
How was the issue of poverty dealt with in Victorian England?
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Why could Victor Frankenstein be considered, as the subtitle to the novel suggests, a modern Prometheus?
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In what way does Stevenson’s novel The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde illustrate the theme of the
split personality?
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FISICA
1.
Un filo rettilineo indefinito è percorso da una corrente I1 = 10 A e una spira di raggio R = 20
cm è posta in un piano perpendicolare al filo come in figura ed è percorsa da una corrente I2 = 30 A. Si
calcoli l’intensità del campo di induzione magnetica presente al centro O della spira, la direzione e il
verso, motivando il calcolo. [max 5 righe]
FIGURA (vedi originale prove)
2.
Esponi due casi di induzione elettromagnetica e spiegali alla luce della legge di FaradayNeumann-Lenz. Dimostra poi, attraverso un opportuno esempio, che la circuitazione di un campo
elettromotore indotto è equivalente alla forza elettromotrice indotta. [max 15 righe]
3.
Descrivi il paradosso di Ampère e calcola la corrente di spostamento per un circuito RC. [max
10 righe]
71
SCIENZE
1.La crosta terrestre è costituita principalmente da rocce magmatiche.
a-Descrivi il processo magmatico.
b-Analizza le rocce magmatiche intrusive ed effusive dal punto di vista chimico, mineralogico e
strutturale.
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2.Esiste una relazione tra la formazione di un edificio magmatico e il tipo di eruzione.
a-Spiega il meccanismo che è alla base di un fenomeno vulcanico.
b-Analizza i vari tipi di edifici vulcanici.
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3.Elenca le conseguenze del moto di rivoluzione della Terra e spiegane almeno due di esse.
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