il sole Il Sole ai raggi X visto dalla sonda Soho mostra la sua intensa attività Un’immagine della fotosfera con un filtro “rosso” mostra le macchie solari L’emissione elettromagnetica del Sole, che ancora agli inizi del secolo scorso era attribuita alla contrazione gravitazionale della stella e al conseguente riscaldamento del suo interno, risiede invece nella fusione nucleare che avviene nel centro: la fusione nucleare consiste nella trasformazione di quattro nuclei di idrogeno (il costituente principale del Sole) in un nucleo di elio; la massa di quest’ultimo è leggermente minore della somma delle masse dei nuclei di idrogeno, la differenza viene trasformata in energia. Una ricostruzione della Via Lattea, la nostra Galassia Il Sole è la stella del nostro Sistema planetario e si è formato, insieme ai pianeti, circa 4,5 miliardi di anni fa. Intorno ad esso si muovono i pianeti e una moltitudine di altri corpi, dagli asteroidi ai meteoriti, dalle comete ai grani di polvere cosmica. Il Sole è una stella di tipo medio come tante altre, né troppo piccola né troppo grande. La sua distanza dalla Terra è di 149.597.870,691 km e la luce solare impiega 8,317 minuti per raggiungerci, anche se viaggia a circa 300.000 km/s! La distanza della Terra dal Sole si chiama Unità Astronomica (U.A.). Questa enorme sfera di gas incandescenti ha un diametro di 1,4 milioni di chilometri, pari a 109 pianeti grandi come la Terra affiancati. Il suo peso è pari a 330.000 volte quello della Terra. Dentro al Sole troverebbero posto 1.300.000 pianeti come la Terra. Il Sistema solare - e con esso anche la Terra - si trova in una posizione periferica di un’enorme struttura a spirale composta da oltre 100 miliardi di stelle: la Via Lattea. La Via Lattea è una galassia costituita da diverse braccia di spirale e il Sole fa parte del Braccio di Orione a circa 26.000 anni luce dal centro. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 1 La posizione del Sole nel braccio di Orione Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 11:46:55 il sole L’evoluzione di una stella come il Sole e di una stella gigante L’atmosfera terrestre fa da filtro alla radiazione solare influenzando gli andamenti climatici terrestri e lo sviluppo della vita sulla sua superficie Una stella nasce per contrazione gravitazionale di una nebulosa formata da gas e polveri. Quando le temperature centrali della nube raggiungono circa i 10 milioni di gradi, si innescano le reazioni nucleari che portano l’idrogeno a trasformarsi in elio. Il destino di una stella dipende dalla sua massa. Se è piccola come il Sole, quando l’idrogeno sta per essere esaurito nel nucleo, le reazioni nucleari si spostano verso gli strati più esterni che si espandono e man a mano si raffreddano (diventando quindi rosse). La stella diventerà quindi una Gigante Rossa, grande più dell’orbita della Terra. Quando la temperatura centrale della stella ha raggiunto i 100 milioni di gradi, i nuclei di elio cominciano a fondersi a tre per volta per formare un nucleo di carbonio. Quando l’elio sta per esaurirsi, il nucleo si contrae e gli strati esterni si espandono e vengono espulsi dalla stella lasciando scoperto il nucleo caldo e denso e dando origine ad una nana bianca. Le stelle più massicce riescono ad innescare le reazioni di fusione degli elementi più pesanti del carbonio, mentre il nucleo si riscalda sempre di più fino al bruciamento del ferro. A questo punto le stelle esplodono come Supernove espellendo una nube di gas nello spazio mentre il nucleo si contrae diventando una stella di neutroni densa e compatta. Per Stelle ancora più grandi, oltre 25 volte la massa del Sole, dall’esplosione di una supernova si forma un buco nero. La radiazione solare attraversa la nostra atmosfera nella banda del visibile e nella regione delle onde radio. La radiazione Ultravioletta, X e Gamma è assorbita dallo strato d’ozono, che protegge la superficie terrestre dagli effetti nocivi per la vita. Le macchie solari, le facole, le eruzioni e le protuberanze sono l’espressione più evidente della continua attività solare, che è il riflesso della produzione d’energia, tramite fusione nucleare, che avviene nel nucleo ad altissima temperatura. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 2 Sommario del Sistema solare D (UA) R/RT M/MT Densità (g/cm3) Prot/PT Lune Inclinazione dell’orbita Sole 0 109 332.800 1,410 25-36 --- --- Mercurio 0,39 0,38 0,05 5,43 58,8 0 7 0,2056 Venere 0,72 0,95 0,815 5,25 244 0 3,394 0,0068 Terra 1,0 1,0 Marte 1,5 0,53 Asteroidi 2-4 Giove Eccentricità dell’orbita --- 1,0 5,52 1,0 1 0,000 0,0167 0,11 3,95 1,029 2 1,850 0,0934 Cerere, Pallade, Vesta e Giunone sono i maggiori. Nella fascia si trovano oltre 170.000 oggetti 5,2 11 318 1,33 0,411 63 1,308 0,0483 Saturno 9,5 9 95 0,69 0,445 62 2,488 0,0560 Urano 19,2 4 15 1,29 0,748 27 0,774 0,0461 Nettuno 30,1 4 17 1,64 0,671 13 1,774 0,0097 TNOs Oggetti Transnettuniani Plutone Pianeti extrasolari 30-100 39,5 Più di 1.000 corpi celesti oltre l’orbita di Nettuno. Plutone e Eris sono i più noti 0,18 0,002 2,03 6,39 3 17,15 0,2482 442 pianeti tra cui 41 Sistemi extrasolari multipli ed una “superterra” di 4,7 masse terrestri Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 11:59:46 i pianeti rocciosi Mercurio il più vicino al Sole La coltre di nubi che sovrasta Venere non ci permette, nel visibile, sibile, di osservarne la superfificie I quattro pianeti interni e la Luna. Le dimensioni reciproche sono rispettate I pianeti sono otto e rappresentano i corpi celesti più importanti del Sistema solare. Si suddividono in due importanti tipologie: i quattro pianeti interni, rocciosi, e i quattro pianeti esterni, giganti e gassosi. PIANETI INTERNI (ROCCIOSI) Nella fascia interna, entro 1,5 Unità Astronomiche si trovano in ordine di distanza dal Sole, Mercurio, Venere, Terra (con la Luna) e Marte. Ognuno di questi ha una superficie rocciosa, ma, a causa della differente distanza dal Sole, presenta caratteristiche fisiche distinte. Mercurio è un mondo piccolo e roccioso e non ha atmosfera né acqua. È situato alla distanza di 0,39 U.A. dal Sole e compie un giro completo attorno ad esso in 88 giorni terrestri circa, alla velocità di 47,89 km/sec (172.000 km/h). Non ha satelliti. Le variazioni di temperatura tra la faccia illuminata e quella in ombra superano le centinaia di gradi. Il suo aspetto superficiale somiglia molto a quello della Luna: la superficie è costellata da numerosi crateri prodotti dall’impatto di asteroidi. Mercurio è inaspettatamente denso: probabilmente ha un grande nucleo di ferro, che riempie quasi tutta la sua massa interna, e presenta anche un campo magnetico sorprendentemente forte. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 3 Venere è il corpo celeste più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna. Dista 0,72 U.A. dal Sole e percorre un’orbita intorno ad esso in 0,6 anni terrestri, cioè 225 giorni, alla velocità orbitale di 35,3 km/sec (circa 127 000 km/h). Sotto certi aspetti Venere è un pianeta gemello della Terra, ma è privo d’acqua; ha all’incirca le stesse dimensioni ed è fatto degli stessi materiali rocciosi. La sua atmosfera è la più densa e la più spessa di quella di tutti i pianeti interni, il ché nasconde alla vista diretta la sua superficie. La composizione dell’atmosfera rivela una grande prevalenza di anidride carbonica con intense piogge acide. La temperatura alla superficie è costantemente superiore ai 400° centigradi, a causa di un intenso effetto serra. Senza una protezione speciale, un visitatore su Venere morirebbe all’istante, schiacciato dall’enorme pressione dell’atmosfera, soffocato dall’assenza di ossigeno, bruciato dal caldo torrido e disciolto dall’acido. La superficie di Venere è stata esplorata con il radar, dalla sonda Magellano, e le mappe mostrano migliaia di vulcani e pochi crateri da impatto indice di una superficie relativamente giovane. Ci sono due principali zone montuose con vette più alte del monte Everest. Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 12:19:42 i pianeti rocciosi La Luna, unico satellite tra i pianeti rocciosi, forma un sistema doppio con la Terra s La Terra il pianeta vivente, più del 70% della sua superficie è coperta d’acqua La Terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole ed il quinto come dimensioni. Ha un diametro di 12.756 km e viaggia nel Sistema solare, attorno al Sole, ad una velocità di 29,3 km/sec (108.000 km/h), compiendo un giro in 365,256 giorni. L’idea che la Terra - da un punto di vista astronomico - sia un pianeta come tutti gli altri che ruota attorno al Sole ha iniziato ad essere accettata soltanto con Copernico nel XVI Secolo. L’inclinazione di 23,5 gradi dell’asse terrestre che unisce i poli nord e sud dà origine alle stagioni. Quando il polo nord punta verso il Sole, allora è estate nei paesi dell’emisfero nord. Viceversa, quando il polo nord si allontana dal Sole, gli stessi paesi entrano nella stagione invernale. Le stagioni sono l’esatto opposto per i paesi dell’emisfero sud. La vita in tutte le sue espressioni si è evoluta sulla Terra a partire da 3,5 miliardi di anni fa, ed è la vita stessa che mantiene costante la presenza di ossigeno nell’atmosfera a circa il 21% del totale. Per quanto ne sappiamo fino ad oggi, la Terra è l’unico pianeta nel Sistema Solare in cui la vita si è sviluppata e mantenuta con caratteristiche straordinarie e legate alla “fragilità” del nostro ambiente. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 4 Marte con in primo piano la Valle Marineris e sul bordo destro tre grandi vulcani spenti Marte è il settimo pianeta per grandezza ed il quarto dal Sole con una distanza media di 1,52 U.A. e compie un’intera rivoluzione intorno ad esso in 1,88 anni terrestri alla velocità di 24,13 km/sec (87.000 km/h). È comunemente chiamato il “pianeta rosso” per la presenza di ruggine nelle rocce marziane. Marte è più piccolo della Terra e tutta la sua superficie eguaglia quella delle terre emerse del nostro pianeta. L’emisfero meridionale presenta crateri d’impatto simili a quelli della Luna, mentre l’emisfero settentrionale presenta pianure più giovani e con una storia geologica molto più complessa. L’atmosfera è circa 100 volte meno densa rispetto alla Terra ed è composta per la maggior parte da anidride carbonica. Sebbene le estati nei pressi dell’equatore possano essere piuttosto tiepide, la temperatura media è di –63 °C sotto lo zero, simile agli inverni in Antartide. Inoltre, le notti possono essere freddissime. Recenti misure hanno dimostrato per la prima volta la presenza nei pressi dei Poli di Marte di uno strato di permafrost di ghiaccio d’acqua, mentre quello osservato precedentemente era “ghiaccio secco” cioè anidride carbonica congelata. Sommario del Sistema solare D (UA) R/RT M/MT Densità (g/cm3) Prot/PT Lune Inclinazione dell’orbita Sole 0 109 332.800 1,410 25-36 --- --- Mercurio 0,39 0,38 0,05 5,43 58,8 0 7 0,2056 Venere 0,72 0,95 0,815 5,25 244 0 3,394 0,0068 Terra 1,0 1,0 Marte 1,5 0,53 Asteroidi 2-4 Giove Eccentricità dell’orbita --- 1,0 5,52 1,0 1 0,000 0,0167 0,11 3,95 1,029 2 1,850 0,0934 Cerere, Pallade, Vesta e Giunone sono i maggiori. Nella fascia si trovano oltre 170.000 oggetti 5,2 11 318 1,33 0,411 63 1,308 0,0483 Saturno 9,5 9 95 0,69 0,445 62 2,488 0,0560 Urano 19,2 4 15 1,29 0,748 27 0,774 0,0461 Nettuno 30,1 4 17 1,64 0,671 13 1,774 0,0097 TNOs Oggetti Transnettuniani Plutone Pianeti extrasolari 30-100 39,5 Più di 1.000 corpi celesti oltre l’orbita di Nettuno. Plutone e Eris sono i più noti 0,18 0,002 2,03 6,39 3 17,15 0,2482 442 pianeti tra cui 41 Sistemi extrasolari multipli ed una “superterra” di 4,7 masse terrestri Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 12:23:45 i pianeti gassosi Giove visto dalla sonda Cassini I quattro pianeti esterni confrontati con quelli interni: le dimensioni reciproche sono rispettate La Grande Macchia Rossa osservata dal Voyager 1 PIANETI ESTERNI (GASSOSI) I quattro pianeti giganti, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, contengono il 99% del materiale del Sistema solare, Sole escluso. Sono formati da gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano, ammoniaca, ed acqua. Tutti e quattro hanno, probabilmente, un nucleo costituito da metalli, silicati ed idrogeno fortemente compresso. Tre dei pianeti Giganti irradiano più calore di quanto ne ricevano dal Sole. Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore. Tutti i pianeti giganti possiedono un sistema di anelli, che è particolarmente eclatante nel caso di Saturno. Mentre tra i pianeti interni solo la Terra ha un satellite, i quattro pianeti esterni hanno un gran numero di satelliti di grandi dimensioni, alcuni dei quali persino più grandi di Mercurio. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 5 Giove dista 5,20 U.A. e impiega quasi 12 anni terrestri per compiere un’intera rivoluzione attorno al Sole alla velocità media di 13,06 km/sec (47.000 km/h). La temperatura negli strati più bassi dell’atmosfera è molto bassa, attorno ai –145 gradi ºC. Giove, essendo una gigantesca palla di gas, non ha una superficie solida. La sua atmosfera appare come una nuvola con strisce e macchie colorate. La formazione colorata più grande, chiamata Grande Macchia Rossa, è una gigantesca tempesta, grande diverse volte più della Terra, che si manifesta ininterrottamente da più di 300 anni. I “pianeti medicei” sono i principali tra i suoi oltre 60 satelliti. Io presenta un sistema di vulcani attivi, generati dal forte riscaldamento mareale del suo interno. Europa ha una superficie ghiacciata e uno strato interno spesso alcune decine di chilometri dove l’acqua si trova allo stato liquido. L’acqua è molto più abbondante nella fascia esterna del Sistema solare che in quella interna. Ganimede ha chiazze chiare e scure con solchi e crateri. Callisto ha una superficie antica, cosparsa di crateri. Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 12:32:03 i pianeti gassosi Saturno ed il suo sistema di anelli visti dalla sonda Cassini Saturno dista 9,54 U.A. dal Sole e percorre un’intera orbita intorno ad esso in circa 29,5 anni alla velocità di 9,64 km/sec (35.000 km/h). È il più esterno dei pianeti visibili ad occhio. È il secondo dei pianeti esterni per dimensioni, ma è quello con la densità più bassa, persino inferiore a quella dell’acqua. Se si potessero buttare tutti i pianeti in uno specchio d’acqua, Saturno sarebbe l’unico a galleggiare. Il pianeta è caratterizzato da un sistema di anelli che ne fanno il più spettacolare tra i pianeti del Sistema solare. I suoi anelli sono formati da particelle di varie dimensioni ruotanti attorno al pianeta in orbite circolari indipendenti. Alcuni tra i suoi satelliti di ghiaccio, come Encelando, presentano fenomeni di eruzioni di acqua che dall’interno del satellite prorompe verso l’esterno sotto forma di Geyser, confermando la presenza di grandi quantità di acqua nella fascia esterna del Sistema solare. Urano è il primo dei pianeti del Sistema solare sconosciuti agli antichi; è stato scoperto solo nel 1781 da W. Herschel. Dista dal Sole 19 U.A. e impiega 84 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole percorrendo l’orbita alla velocità di 6,8 km/s (24.000 km/h). Urano gira come una trottola caduta su un lato. Ciò significa che il Sole alternativamente ne illumina direttamente i Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 6 Urano il “pianeta rotolante” con alcuni dei suoi satelliti osservato dal telescopio Spaziale HST Nettuno, il più lontano, osservato dal telescopio Spaziale HST poli. Di conseguenza, estate e inverno durano 21 anni, rendendo i poli alternativamente i luoghi più caldi e più freddi del pianeta. Osservato da Terra, Urano appare come un disco verdastro in cui si distinguono striature simili alla strutture a bande di Giove. E’ stato visitato nel 1986 dal Voyager 2. Nettuno è stato scoperto solo nel 1846 da Johann Galle, un astronomo dell’Osservatorio di Berlino. Nettuno è praticamente un gemello di Urano. Il suo volume è 57 volte maggiore di quello della Terra, ma gira piuttosto velocemente, considerando che un giorno dura solo 16 ore e 7 minuti. La sua distanza media dal Sole è di circa 4.500 milioni di chilometri - circa 30 U.A. - e un anno di Nettuno equivale a quasi 165 anni della Terra ruotando attorno al Sole alla velocità di 5,4 km/ sec (19.440 km/h). Come Urano, anche l’atmosfera di Nettuno è costituita di idrogeno, elio e metano. Il suo interno è invece composto di ghiacci, con un nucleo probabilmente roccioso. Sebbene l’atmosfera sia molto fredda (–220º C), sul pianeta blu soffiano venti molto forti e si scatenano violente tempeste. Ha inoltre 13 satelliti noti, di cui il più grande è Tritone, un mondo di ghiacci più vasto di Plutone. Tritone è molto freddo, perciò la sua sottile atmosfera si è congelata sulla superficie. Sommario del Sistema solare D (UA) R/RT M/MT Densità (g/cm3) Prot/PT Lune Inclinazione dell’orbita Sole 0 109 332.800 1,410 25-36 --- --- Mercurio 0,39 0,38 0,05 5,43 58,8 0 7 0,2056 Venere 0,72 0,95 0,815 5,25 244 0 3,394 0,0068 Terra 1,0 1,0 Marte 1,5 0,53 Asteroidi 2-4 Giove Eccentricità dell’orbita --- 1,0 5,52 1,0 1 0,000 0,0167 0,11 3,95 1,029 2 1,850 0,0934 Cerere, Pallade, Vesta e Giunone sono i maggiori. Nella fascia si trovano oltre 170.000 oggetti 5,2 11 318 1,33 0,411 63 1,308 0,0483 Saturno 9,5 9 95 0,69 0,445 62 2,488 0,0560 Urano 19,2 4 15 1,29 0,748 27 0,774 0,0461 Nettuno 30,1 4 17 1,64 0,671 13 1,774 0,0097 TNOs Oggetti Transnettuniani Plutone Pianeti extrasolari 30-100 39,5 Più di 1.000 corpi celesti oltre l’orbita di Nettuno. Plutone e Eris sono i più noti 0,18 0,002 2,03 6,39 3 17,15 0,2482 442 pianeti tra cui 41 Sistemi extrasolari multipli ed una “superterra” di 4,7 masse terrestri Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 12:34:26 i pianeti extrasolari 51 Pegasi Hot Jupiters il primo extrasolare osservato (ricostruzione artistica) Il sistema extrasolare Epsilon Eridani confrontato con il nostro Sistema solare (ricostruzione artistica) 2M1207 una Nana Bruna situata nella costellazione dell’Idra a 173 anni luce dalla Terra (immagine diretta) Fino alla metà degli anni ‘90, l’esistenza dei pianeti extrasolari era relegata al regno della fantasia. Solo nell’ottobre del 1995 M. Mayor e D. Queloz dell’Osservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella di tipo solare, 51 Pegasi. Pochi mesi dopo anche G. W. Marcy e R.P. Butler dell’Università Statale di S. Francisco e dell’Università della California, Berkeley, riferirono la scoperta di altri due corpi in orbita intorno a stelle simili, 47 Ursae Majoris e 70 Virginis. 51 Pegasi è un pianeta delle dimensioni di Giove ma molto più vicino alla sua stella di quanto lo sia il Mercurio al Sole. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 7 Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 12:40:59 i pianeti extrasolari Con metodo delle velocità radiali si individuano i pianeti extrasolari Il metodo delle occultazioni permette di osservare pianeti che transitano sulla stella e in questo modo di misurarne il raggio e la densità Il sistema extrasolare della stella 55 Cancri con 5 pianeti extrasolari (ricostruzione artistica) Sommario del Sistema solare Sono ormai oltre quattrocento i pianeti extrasolari osservati con diverse metodologie. La maggior parte di questi sono pianeti giganti simili ai nostri Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Alcuni si raggruppano in veri e propri sistemi extrasolari con tre o quattro componenti, come ad esempio il sistema Epsilon Eridani e 55 Cancri. Con lo sviluppo di nuove metodologie si sono osservati pianeti come COROT-7b di 4,74 masse terrestri e con un raggio di 1,65 raggi terrestri. Dal momento che di questo pianeta si conosce il raggio, è stato possibile calcolare la densità, risultata analoga a quella terrestre. Possiamo quindi affermare che è stata scoperta la prima super-terra ad una distanza di 150 anni luce attorno ad una stella simile al nostro Sole. A quando una “nuova terra”? Bisognerà aspettare ancora alcuni decenni, ma prima o poi troveremo un pianeta gemello del nostro. Segui la descrizione anche sull’altro lato del pannello! pannelli grand.indd 8 D (UA) R/RT M/MT Densità (g/cm3) Prot/PT Lune Inclinazione dell’orbita Sole 0 109 332.800 1,410 25-36 --- --- Mercurio 0,39 0,38 0,05 5,43 58,8 0 7 0,2056 Venere 0,72 0,95 0,815 5,25 244 0 3,394 0,0068 Terra 1,0 1,0 Marte 1,5 0,53 Asteroidi 2-4 Giove Eccentricità dell’orbita --- 1,0 5,52 1,0 1 0,000 0,0167 0,11 3,95 1,029 2 1,850 0,0934 Cerere, Pallade, Vesta e Giunone sono i maggiori. Nella fascia si trovano oltre 170.000 oggetti 5,2 11 318 1,33 0,411 63 1,308 0,0483 Saturno 9,5 9 95 0,69 0,445 62 2,488 0,0560 Urano 19,2 4 15 1,29 0,748 27 0,774 0,0461 Nettuno 30,1 4 17 1,64 0,671 13 1,774 0,0097 TNOs Oggetti Transnettuniani Plutone Pianeti extrasolari 30-100 39,5 Più di 1.000 corpi celesti oltre l’orbita di Nettuno. Plutone e Eris sono i più noti 0,18 0,002 2,03 6,39 3 17,15 0,2482 442 pianeti tra cui 41 Sistemi extrasolari multipli ed una “superterra” di 4,7 masse terrestri Osservatorio Astronomico di Bologna 17-09-2010 12:44:54