Leggi l`articolo di Prima Comunicazione sui 50 anni di Tecniche

n. 450 Maggio 2014
EDITORI
TECNICHE NUOVE
Mezzo secolo b2b
Tecniche Nuove celebra i 50 anni nell’editoria specializzata inaugurando
una nuova sede che ospiterà anche le 42 testate acquisite dal Gruppo 24 Ore
abbiamo mai dato gran“Sì,denon
visibilità al gruppo Tecniche
Nuove, perché abbiamo preferito
spingere le singole testate. Per quale
ragione? Magari se il dentista scopre che la sua rivista è realizzata
dalla stessa società che edita anche
quella per l’idraulico non troverebbe le giuste assonanze”. Ivo Nardella, direttore generale e amministratore di un gruppo editoriale del settore b2b fondato dal padre Giuseppe, presidente dell’editrice, non tralascia l’ironia nel presentare una
realtà, Tecniche Nuove, che il 5 giugno celebrerà il mezzo secolo di attività. E lo farà inaugurando una
torre di 15 piani che amplia la sede
milanese di via Eritrea, all’estremo
Nord della città: un complesso edilizio di 9mila metri quadrati, in cui
sono stati investiti 13 milioni di euro. “In pratica gli utili di cinquant’anni di duro lavoro”, spiega Nardella, precisando che “secondo gli
usi di famiglia” per il palazzo non è
stato fatto alcun debito: “Quindi,
non è stato acceso alcun mutuo e
nemmeno siamo ricorsi a leasing”.
In portafoglio Tecniche Nuove ha
88 riviste specializzate che vanno a
toccare un po’ tutti i settori (meccanica, medicina e sanità, farmacia,
psicologia, erboristeria, benessere,
agricoltura, edilizia, alimentazione,
ospitalità, sport, musica, impiantistica, design, distribuzione, logistica, carta, sicurezza sul lavoro, turismo, eccetera) per 510.800 copie
mensili, con edizioni on line per
1.280.250 contatti e 500mila newsletter inviate ogni mese, un catalogo
di 800 libri, 35 collane tematiche; è
attiva nel settore dei corsi di aggiornamento professionale e inoltre
nell’organizzazione di fiere e congressi.
Fanno parte del gruppo Quadrifoglio, società di prestampa con una
trentina di dipendenti che lavora
anche per terzi, e Senaf, organizzatrice di fiere professionali. “La Senaf è la maggiore in questo settore
tra quelle private e non legate ad alcuna associazione di categoria”,
specifica Nardella. Tecniche Nuove
partecipa anche a Nextre, prodotti
digitali e multimediali. Ed è presente da cinque anni in Cina, dove i
110 - PRIMA/MAGGIO 2014
Nardella sono riusciti a costituire a
in portafoglio Cerca e Trova (80mila
Pechino una casa editrice, società di
annunci di offerte e richieste), Ticidiritto cinese ma controllata al
no Case (annunci e informazioni
100% da Tecniche Nuove – impresa
immobiliari), Ticino Motori, Ti Sponon facile in un Paese dove lo Stato
so, Ticino Salute & Bellezza. “Anche
vuole mantenere il controllo, soqui siamo entrati nel settore dell’orprattutto quando si tratta di inforganizzazione di fiere ed eventi, temazione – che edita tre testate: una
nendo conto che il Canton Ticino
light and design, una seconda di arcon una popolazione di 300mila
chitettura (recentemente acquisita
abitanti ha un Pil equivalente a un
da Area di Marco
Casamonti) e una
terza, Global heating and cooling
(climatizzazione). Per il mercato cinese – presidiato anche da
due uffici commerciali a Hong
Kong e a Shanghai – è previsto
il lancio di una
testata per dentisti.
Nel 2013 Tecniche Nuove ha acquisito la maggioranza di Casa
Nova, editrice
brasiliana di San
Paolo che edita
Máquinas & Inovações Agrícolas e
Dentista Hoje,
due testate di golf
e una di attrezzature sportive, e
produce in service due riviste delle camere di commercio
sugli
scambi italo brasiliani e franco
brasiliani. Sempre in Brasile il
gruppo milanese
ha organizzato
nell’ultimo anno Ivo Nardella, direttore generale e amministratore del gruppo
tre fiere su infra- Tecniche Nuove, oltre che ad di New Business Media, acquisistrutture e tra- ta a gennaio come ramo d’azienda dal Gruppo 24 Ore. Milanese, 45 anni, lavora in azienda da 22, dopo aver passato un ansporti.
Ritornando in no in Germania, a Düsseldorf, in una media editrice di testate
Europa, in Sviz- specializzate, e altri 12 mesi negli Usa, alla Penton di Cleveland, un colosso nell’informazione b2b. “In azienda sono enzera i Nardella trato facendo la gavetta, cercando di farmi apprezzare per
controllano il quello che ero e per quanto facevo, non per il mio cognome”,
100% di Ticino afferma Nardella, sposato con tre figli. Ha un fratello affermato
Edizioni, gruppo chirurgo plastico in Francia e una sorella che ha seguito la
di Lugano che ha carriera artistica, sempre Oltralpe.
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pezzo d’Africa”, commenta Ivo Nardella.
Per allargare la presenza internazionale Tecniche Nuove punta molto sul settore medicale, particolarmente l’odontoiatria: in Spagna
opera già una joint venture, e ne
stanno preparando altre nei Paesi
scandinavi e in Sudafrica.
Complessivamente i ricavi del
gruppo si aggirano sui 50 milioni di
euro (l’utile 2013 è di circa un milione) e i dipendenti sono 500, comprendendo Business Media, con 42
testate e portali web acquisiti all’inizio di dicembre come ramo d’azienda dal Gruppo 24 Ore. Un’operazione, perfezionata il 30 gennaio 2014,
davvero importante, che ha avuto
vasta eco nel settore dell’editoria
specializzata, e non solo, conclusa
con il versamento da parte di Tecniche Nuove di un corrispettivo simbolico di un euro. “Bisogna tener
conto che ora noi abbiamo 114 stipendi in più da pagare, 35 sono
giornalisti (28 a Milano, 7 a Bologna), e soprattutto dobbiamo mantenere sul mercato e rilanciare un
buon numero di riviste”, sottolinea
l’amministratore dell’editrice, che
da tempo aveva messo gli occhi sulle testate b2b del Gruppo 24 Ore.
Ma perché Tecniche Nuove si è
lanciata in un’iniziativa tanto impegnativa, come il rilancio di un numero così grande di testate? “Nel
2001 eravamo interessati a Edagricole, l’editrice bolognese della famiglia Calderini”, racconta Ivo Nardella. “Eravamo a buon punto nella
trattativa, quando il Gruppo 24 Ore
si intromise rilanciando con un 40%
in più rispetto alla nostra offerta. A
quel punto non potevamo che ritirarci. Intanto, il gruppo di Confindustria, in vista della quotazione in
Borsa avvenuta alla fine del 2007, si
è mosso per arricchire il suo portafoglio di testate specializzate, incorporando tra l’altro le riviste del
gruppo Agepe. Ma già tra il 2008 e il
2009 c’è stato un nuovo abboccamento tra noi e il Gruppo 24 Ore
per Business Media: il 95% di quelle
testate non andavano in sovrapposizione alle nostre, a cui sono complementari. I colloqui sono proseguiti per oltre un anno, ma alla fine
all’editrice di via Monte Rosa ci
hanno fatto capire che la cessione
non rientrava nelle loro strategie.
La svolta è dell’anno scorso: abbiamo saputo che Mediobanca faceva
da advisor per cercare un acquirente e ci siamo rifatti avanti”.
Come spiega Nardella la crescita
di Tecniche Nuove è avvenuta per
metà ideando e realizzando nuove
testate e per l’altro 50% con almeno
un’acquisizione ogni due anni. “Pro-
Giuseppe Nardella, fondatore e
presidente del gruppo Tecniche
Nuove.
prio oggi ne abbiamo presa una
dell’area medicale che, come l’alimentare, è un settore anticiclico”,
aggiunge l’editore, che tiene a sottolineare il grande lavoro fatto negli
ultimi mesi, “uno sforzo comune di
tutti i dipendenti” per integrare
New Business Media, come è stata
ribattezzata la nuova società, nei
meccanismi del gruppo. “Sono scattati i contratti di solidarietà e
anch’io non mi darò lo stipendio
per un anno, in pratica lavorerò
gratis per New Business Media”, afferma. “Ho visto in tutti quanti un
grande entusiasmo e spero che nella
nuova realtà a cui sono approdati
possano esprimere tutta la loro professionalità”.
A partire dal numero di aprile
Mark Up, mensile dedicato al mondo del retail e del largo consumo, e
una delle testate di punta di New
Business Media (con Bargiornale,
Terra e Vita, Ambiente e Sicurezza,
GdoWeek), è stato rinnovato nella
grafica e nella formula, trasformandolo da strumento di analisi e di
studio a canale di comunicazione
tra industria, distribuzione e istituzioni. “Poi, toccherà a Bargiornale e
a Terra e Vita, ma ovviamente interverremo anche su tutte le altre testate per valorizzarle”, assicura
l’editore. “Già stiamo monitorando
il mondo dei bar con 60mila telefonate per capire le esigenze del settore. E complessivamente, siamo impegnati a far entrare sempre più
nelle nostre logiche il sistema proveniente dal Gruppo 24 Ore”.
Una parte della tiratura di Mark
Up continua a essere diffusa nelle
edicole, dove vengono vendute altre
due testate del gruppo Tecniche
Nuove: Strumenti Musicali e Cucina
Naturale, mensile
diretto da Venetia
Villani, che ha una
diffusione
sulle
25mila copie ed è
destinato a un target femminile tra i
35 e i 50 anni. “Più
mamme che single”,
commenta Ivo Nardella, aggiungendo
che sull’agroalimentare il gruppo che
amministra sta
studiando in vista
di Expo 2015 iniziative sulla filiera
agricoltura, food
processing, distribuzione, consumatore. “Già abbiamo
vinto la gara per editare Lombardia Verde,
LoVe, il periodico
della Regione Lombardia, dopo che da
tempo collaboriamo
con la Regione
Emilia-Romagna e
la Regione Sicilia”.
Il modello di business di Tecniche
Nuove punta solo in
parte sulla pubblicità. “Noi offriamo
ai professionisti
pacchetti per informarsi e rimanere aggiornati su quanto
accade nel loro settore: riviste, libri,
corsi, congressi ed
eventi”, dice Nardella. “Mio padre
ha iniziato negli
anni Sessanta con
la meccanica, ma
abbiamo presto diversificato l’offerta
puntando sempre
sulla qualità”.
“Dieci anni fa, ad
esempio, abbiamo
acquisito da Utet Il
Dentista Moderno,
una testata con una
tiratura di 15mila
copie, ma un migliaio di abbonamenti”, prosegue
l’editore. “Ci siamo dati da fare,
abbiamo lavorato
sulla squadra e sui
contenuti, oltre che
sulla proposta di
formazione a distanza, e gli abbonati – a un prezzo medio di circa 120 euro
→
PRIMA/MAGGIO 2014 - 111
n. 450 Maggio 2014
La riunione della redazione retail di
New Business Media ( Mark Up e
GdoWeek) con al centro il direttore responsabile Cristina Lazzati. Qui accanto la copertina del numero di aprile
di Mark Up, rinnovato nella grafica e
nella formula, e quelle di GdoWeek,
Bargiornale e Terra e Vita, altre testate
acquisite dal Gruppo 24 Ore.
→
ognuno – sono arrivati a 12mila.
Noi mettiamo la testata al servizio dei lettori, non degli inserzionisti. Oltretutto, se il contenuto
non c’è, non arriva neppure la
pubblicità. Ora, visto che gli studi
dentistici in Italia sono tra i 30 e i
33mila, dobbiamo andare a recuperarne altri 15mila. Ma viene anche il
dubbio che molti professionisti in
Italia abbiano perso purtroppo il
treno dell’aggiornamento professionale. Comunque, il modello vale per
tutte le altre testate e tutti gli altri
settori: i lettori sono disposti a pagare per prodotti che contribuiscono ad aumentare le loro competenze. E categorie come quelle dei medici hanno l’obbligo dell’aggiornamento. Lo scorso anno abbiamo organizzato 100 corsi on line, il 70%
con l’accreditamento ministeriale, e
i partecipanti sono stati 40mila”.
Con la nuova sede Tecniche Nuove aggiungerà ai corsi a distanza
anche quelli in modalità residenziale che verranno ospitati nella
parte vecchia, ristrutturata, del
complesso immobiliare di via Eritrea.
Per quanto riguarda la parte
commerciale, la struttura del gruppo amministrato dai Nardella comprende, con l’acquisizione di New
Business Media, circa 90 agenti
monomandatari per la pubblicità,
altri 20 agenti si dedicano alla pro112 - PRIMA/MAGGIO 2014
mozione dei libri, mentre i call
center si occupano degli abbonamenti e della formazione. “Forniamo alle aziende anche servizi a
supporto delle azioni di marketing,
compresi direct marketing, web
marketing e software anche con soluzioni personalizzate”, dice Nardella.
Durante la sua attività Tecniche
Nuove ha editato complessivamente circa 5mila libri. “Sono volumi
che affrontano temi che fanno da
corollario a quelli delle nostre riviste e contribuiscono a divulgare la
materia”, osserva Ivo Nardella.
“Siamo stati tra i primi a lanciare
dei manuali sull’uso dei computer.
Erano la versione italiana delle
‘Idiot’s Guides’, che per il titolo
non proponibile sul nostro mercato abbiamo ribattezzato ‘Informatica per non credenti’. Attualmente abbiamo realizzato volumetti
sulla realtà aumentata, dopo che
(anche su questo siamo dei precursori), ne abbiamo fatto uscire
uno sulla stampa
in 3d a cui abbiamo dedicato un
convegno a Parma e su cui stiamo preparando
un corso. Una vera e propria case
history è certamente il lancio
ideato alla fine
degli anni Novanta da mio padre
dei libri su, per
esempio, come curare il mal di testa con la medicina alternativa.
Venivano proposti in espositori anche sui
banchi delle
farmacie. In tre
anni nelle librerie
ne
vendemmo
5mila
copie,
500mila nelle farmacie. E costavano 5mila lire
ognuno”.
Nardella non nasconde che anche
Tecniche Nuove
ha risentito degli
effetti della crisi: “L’importante
è avere in cascina il fieno necessario a superare
la contingenza”,
afferma. “Noi abbiamo sfruttato
questo periodo per
rivedere le testate
dal punto di vista
grafico e dei contenuti, per interagire in modo differente con i lettori e integrare l’offerta con l’on line e i corsi di formazione. Non per niente un po’ sontuosamente abbiamo chiamato la nuova
sede Palazzo della cultura. Infatti, ci
piacerebbe che diventasse un centro
per la diffusione della cultura professionale. Come vice presidente
dell’Anes, l’associazione che raggruppa l’editoria periodica specializzata, ho varato un progetto per
dare supporto a quanti nel nostro
settore fanno fatica a rimanere sul
mercato e per aiutarli a continuare
nella loro attività. La solidarietà tra
editori c’entra, ma non è la sola
molla. Insomma, non voglio essere
l’ultimo dei dinosauri. E come lui
non avere futuro”.
Carlo Riva
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