progr ecl cathay

annuncio pubblicitario
in collaborazione con
Associazione Astrofili Segusini
di Susa
Civico Planetario “F. Martino”
di Modena
propone
AustraliaEclisse
PROGRAMMA
CX
CATHAY PACIFIC
viaggio in Australia in occasione dell’Eclisse Totale di Sole
con serate a tema astronomico per osservare le meraviglie del cielo australe
e apprendere semplici ed efficaci tecniche di astrofotografia
dal 7 al 19 novembre 2012
PARTENZA DA VARI AEROPORTI IN ITALIA
TERMINE ISCRIZIONI 3 MAGGIO
1. giorno
mercoledì 7/11
ROMA – PARTENZA PER SYDNEY
Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto di Roma Fiumicino in tempo utile per il disbrigo delle formalità
d’imbarco sul volo Cathay Pacific per Hong Kong alle ore 12.25.
Pernottamento a bordo.
2. giorno
giovedì 8/11
ARRIVO A SYDNEY
Alle ore 6.55 arrivo a Hong Kong e coincidenza per Sydney alle ore 8.55 con il volo Cathay Pacific.
Arrivo alle ore 21.00 e trasferimento in albergo.
L’Australia è stata utilizzata dalla Gran Bretagna sempre come “discarica” degli indesiderabili, degli scomodi, dei
ribelli e dei diversi fin dal 1780 quando approdarono le prime navi cariche di delinquenti che Londra non sapeva
più dove mettere. Da allora la “Terra Australis” ha cambiato più volte pelle grazie all’arrivo di immigrati
provenienti da ogni parte del mondo, Italia compresa.
Oggi tutto funziona con spettacolare efficienza, servizi pubblici compresi. Ottima rete stradale, ottime strutture
alberghiere, infinita varietà di ristoranti, per cui si mangiano cibi di tutto il mondo. C’è grande attenzione per la
protezione dell’ambiente. Difficile trovare sporcizia e immondizie sparse su spiagge e siti naturali.
Ma soprattutto l’Australia seduce per la sua strepitosa natura, unica e davvero eccezionale, che gli australiani
riescono a usare correttamente compresa la perfetta organizzazione dei loro parchi naturali.
La flora e la fauna hanno caratteristiche peculiari rispetto a quelle del resto del mondo, in quanto il lungo
isolamento goduto dall’Australia a partire dal Cretaceo Inferiore (periodo a cui si fa risalire il distacco
dell’Australia dall’Africa) ha permesso lo sviluppo di specie uniche al mondo, frutto anche dell’adattamento
all’ambiente particolare.
Sistemazione nelle camere riservate e pernottamento. Non è prevista la cena.
3. giorno
venerdì 9/11
SYDNEY
Dopo la prima colazione partenza con il pullman per la visita all’acquario sottomarino di Darling Harbour.
Visita pure al vicino “Wildlife Park” in cui si ha l’opportunità di vedere la grande diversità di flora e fauna
australiana.
Trasferimento a piedi al punto d’imbarco per una suggestiva crociera nella baia.
Pranzo a bordo.
Al termine della mini crociera visita della città con il pullman.
Sydney è sicuramente la città più famosa d'Australia, meta fondamentale per chiunque visiti questo
meraviglioso Paese. Luminosa e vitale, offre notevoli bellezze naturali, come la baia e le moltissime spiagge
della costa, ma anche teatri e spettacoli culturali di ogni tipo.
Per conoscere Sydney è bene partire dalla famosa Opera House: vele bianche sul porto blu. Senza dubbio
si tratta del simbolo per eccellenza dell’Australia, un edificio veramente spettacolare. Da qui si prosegue fino
alla zona storica dei Rocks, un tempo i magazzini coloniali inglesi oggi ristrutturati per diventare centro
commerciale e zona di svago: giocolieri, musicisti e artisti da strada allietano i passanti a caccia di souvenirs o
di una buona birra australiana.
Cena libera e pernottamento.
4. giorno
sabato 10/11
SYDNEY – SIDING SPRING OBSERVATORY – COONABARABRAN
Verso le ore 6.30 partenza con il pullman in direzione di Coonabarabran.
Prima colazione al sacco preparata dall’albergo.
L’itinerario si svolgerà attraverso la regione del New South Wales, ammirando suggestivi panorami
dell’entroterra australiano.
Pranzo libero lungo il percorso.
Nel pomeriggio visita all’osservatorio astronomico di Siding Spring.
Il Siding Spring Observatory, di proprietà dell'Australian National University, è situato a 1.165 metri sul livello
del mare nel Parco Nazionale Warrumbungle sul monte Woorat ed è composto dall'Anglo-Australian Telescope,
con il riflettore da 3,9 metri in montatura altazimutale gestita da un elaboratore elettronico e provvista di tre
posizioni focali, comprese fra 12,8 e 140 m. Vi si svolgono programmi di ricerca astrofisica, di statistica
stellare, nonché di rilevamento astrometrico.
Altri dodici telescopi fanno parte dell’osservatorio.
Durante la costruzione della AAT (Anglo-Australian Telescope) nei primi anni 1970, il British Science Research
Council ha realizzato anche il UK Schmidt Telescope, a breve distanza della cupola AAT. Il campo di osservazione
si è notevolmente ampliato consentendo lo studio più dettagliato di oggetti ancora più lontani.
Astronomi professionisti provenienti da tutto il mondo vengono a Siding Spring per fare osservazioni prenotate e
programmate precedentemente che solo questo osservatorio consente, alla scoperta di nuovi pianeti attorno ad
altre stelle e per individuare oggetti in avvicinamento alla Terra come asteroidi e comete.
All’interno dell’osservatorio c’è un centro visite con pannelli espositivi che illustrano il lavoro che vi viene svolto e
un’esposizione virtuale del sistema solare rimpicciolito 38 milioni di volte, in cui la cupola dell’AAT rappresenta il
Sole. Il 2 marzo 2009 è transitato a circa 72.000 km dalla Terra (circa 1/5 della distanza lunare) un asteroide
che era stato scoperto il 27 febbraio 2009 nel corso del Siding Spring Survey, un programma per la ricerca di
oggetti “Near-Earth” gestito dall'Osservatorio di Siding Spring.
Trasferimento in motel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Osservazione notturna del cielo.
Dopo cena, alle ore 20.00, partenza con il pullman per il Warrumbungle Observatory
(www.tenbyobservatory.com). Dalle ore 20.30 alle ore 22.00 si parteciperà alle attività dell’osservatorio:
verranno proposti filmati e presentazioni multimediali a carattere astronomico, guida alla scoperta delle
costellazioni del cielo australe e possibilità di compiere osservazioni al telescopio, anche in remoto.
Partenza con il pullman per il rientro in albergo previsto per le ore 22.30.
Da confermare la possibilità di sostare per l’osservazione notturna con il proprio telescopio e rientro in
albergo posticipato.
5. giorno
domenica 11/11
COONABARABRAN – PARKES OBSERVATORY – SYDNEY
Dopo la prima colazione partenza per raggiungere il Parkes Observatory, il radiotelescopio situato a una
ventina di chilometri a nord della cittadina di Parkes, sempre nella regione del Nuovo Galles del Sud.
Il Parkes Observatory è famoso per essere stato scelto dalla NASA, fra le diverse antenne radio esistenti al
mondo, per l’ottima qualità della trasmissione, usate per ricevere in diretta le immagini e i video dello sbarco
sulla Luna dell’equipaggio dell’Apollo 11 nel 1969. Le operazioni per la trasmissione in tempo reale si
pensava sarebbero state effettuate dalla NASA ma per un guasto tecnico, toccò a Parkes lanciare il segnale
radio. Un disguido che lo rese famoso. Completato nel 1961, il Parkes Observatory consiste in un telescopio
da 64 metri che è usato indipendentemente dagli altri radiotelescopi australiani e internazionali con cui fra
l’altro collabora per il Very Long Baseline Interferometry (VLBI), ovvero un sistema di osservazione
astronomica particolarmente efficace e usato per importanti attività di ricerca.
Gli Australiani lo amano a tal punto da chiamarlo con un nomignolo “The Dish” e hanno festeggiato da poco
la sua cinquantennale attività, fieri della sua evoluzione che lo ha reso 10.000 volte più sensibile rispetto a
quando è stato costruito.
Lo strumento principale è costituito dal piatto mobile, uno dei primi piatti grandi mobili nel mondo.
La cabina di ricezione, situata al centro del piatto parabolico, contiene più rivelatori radio e microonde.
L'osservatorio è stato usato in numerose missioni spaziali per rilevare il tracciamento, tra cui: Mariner 2,
Mariner 4, Voyager, Giotto, Galileo, Cassini-Huygens.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio proseguimento per Sydney.
Arrivo in serata, sistemazione in albergo, cena libera e pernottamento.
6. giorno
lunedì 12/11
SYDNEY – TOWNSVILLE – CAIRNS
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per la partenza per Brisbane con il volo Qantas alle ore 10.05.
Arrivo alle ore 10.35 e coincidenza per Townsville con il volo Qantas alle ore 11.50. Arrivo alle ore 13.45 e
partenza con il pullman per Cairns.
Pranzo libero.
Cairns è situata nella zona un tempo abitata dalla popolazione degli Irukandji. L'area attualmente occupata dalla
città fu scoperta nel 1770 dal Capitano James Cook e fu meta di numerose esplorazioni per i successivi 100
anni. Nel 1876 si rivelò necessario costruire nell'area un porto per il trasporto dell'oro proveniente dalle miniere
dell'entroterra.
L'area della città inizialmente era occupata da una fitta foresta di mangrovie, che presto furono in gran parte
eliminate per fare posto alla nuova città.
Il nord tropicale del Queensland colpisce per la ricchezza di parchi nazionali, vulcani spenti, laghi, cascate,
piantagioni di canna da zucchero e cittadine d’atmosfera. Inoltre è l’unica regione al mondo a racchiudere ben
due Patrimoni naturali mondiali: la foresta pluviale chiamata Wet Tropics of Queensland e la Grande Barriera
Corallina.
Sistemazione in albergo, cena libera e pernottamento.
7. giorno
martedì 13/11
CAIRNS – BARRIERA CORALLINA – CAIRNS
Dopo la prima colazione escursione di intera giornata con la barca alla barriera corallina, incluso il pranzo.
Le isole della Grande Barriera Corallina sono un posto straordinario in cui è possibile rilassarsi in modo
incantevole. Una varietà di isole da scoprire: da quelle lussuose e appartate fino a quelle intatte e idilliache, tutte
circondate dalle straordinarie formazioni coralline.
Solo poche meraviglie naturali incantano con un tale paradiso di acque blu e cristalline e un mondo sottomarino
dagli splendidi colori mozzafiato dei coralli e dai numerosi abitanti marini.
Rientro in albergo, cena libera e pernottamento.
8. giorno
mercoledì 14/11
CAIRNS – OSSERVAZIONE DELL’ECLISSE – KURANDA – CAIRNS
Dalle ore 23.30 del giorno prima, quindi per tutta la notte, pullman a disposizione fino al termine dell’eclisse.
Prima colazione al sacco preparata dall’albergo.
Località prevista: PORT DOUGLAS
LATITUDINE
LONGITUDINE
16° 60’ 79’’ S
145° 52’ 86’’ E
Ora locale
PRIMO CONTATTO (INIZIO ECLISSE)
SECONDO CONTATTO
CENTRALITA’
TERZO CONTATTO
QUARTO CONTATTO (FINE ECLISSE)
DURATA TOTALITA’
2m 5s
MAGNITUDINE:
1.019
05:44:31
06:38:10
06:39:12
06:40:15
07:39:50
Altezza
Azimut
001.1°
013.4°
013.6°
013.9°
027.7°
108.7°
105.3°
105.3°
105.2°
102.3°
Al termine dell’eclisse partenza con il pullman per l’escursione a Kuranda. Pranzo incluso.
Salita con la funivia che attraversa la foresta pluviale, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, in uno scenario
senza uguali.
Circondata dalla foresta pluviale, a circa trenta chilometri a nord-ovest di Cairns, sulle rive del fiume Barron,
Kuranda è rimasta sempre affascinante.
La funivia ci fa viaggiare sulla parte alta della foresta e consente di godere di panorami unici, sfiorando le cime
degli alberi. Il percorso si snoda per circa 8 chilometri e ci consentirà di gustare nel silenzio la magia della
foresta tropicale.
Kuranda è colma di botteghe artigiane, ristoranti e vivaci mercatini, numerose gallerie d’arte aborigena.
Ma l’attrazione principale è la natura circostante. Si potrà esplorare la foresta su un battello e ammirare le
famose cascate Barron. Koala, farfalle, uccelli nativi ed esotici, rettili, canguri, ornitorinchi, tartarughe, rane
verdastre, pappagalli sgargianti e coccodrilli d’acqua dolce sono i protagonisti di questo habitat.
Ci sono pure il Koala Garden e il Butterfly Sanctuary, con gli esemplari più colorati e affascinanti di farfalle
australiane.
Ma fortunatamente a Kuranda si respira ancora un po' dello spirito pioneristico dei primi colonizzatori, e la
cittadina, non soffocata dalla sua popolarità, conserva ancora un aspetto di luogo di frontiera.
Rientro in albergo, “Cena dell’Eclisse” e pernottamento.
9. giorno
giovedì 15/11
CAIRNS – AYERS ROCK
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per la partenza del volo Qantas per Ayers Rock alle ore 10.35.
Arrivo alle ore 12.50, trasferimento in albergo e pranzo.
Nel cuore rosso dell'Australia, il monolito di Ayers Rock, in aborigeno “Uluru”, giace immobile come un immenso
cuore cupo. Risalente a quasi 500 milioni di anni fa, sacro agli aborigeni, circondato da suggestivi ed immensi
deserti di sabbia e pietra, foreste e parchi, appare immenso (circonferenza di 9,3 chilometri) eppure oltre due
terzi della sua intera massa giacciono sottoterra. Di pura e semplice bellezza con le sue mille tonalità, dal nero al
viola, dal blu al marrone, dall'arancione al rosso, a seconda del momento della giornata e del tempo. La roccia si
staglia in spettacolare contrasto con la distesa sabbiosa che la circonda.
Nel tardo pomeriggio escursione attorno ad Ayers Rock, il monolito sacro agli aborigeni.
Al tramonto le pareti del monolito di Uluru (Ayers Rock) si tingono di un rosso acceso, in un’atmosfera davvero
particolare e nel deserto si diffonde il suono del didgeridoo. Lo stesso magico incantesimo che si ripete da oltre
20.000 anni.
Lo spettacolo di Ayers Rock al tramonto è una cosa davvero fantastica. Sembra che palpiti e prenda vita per poi
tornare ad assopirsi quando il cielo si fa scuro.
Il didgeridoo è lo strumento sacro degli aborigeni. E’ un legno cavo, di lunghezza variabile da 1 a 4 metri,
spesso suonato in gruppo e viene impiegato nei riti di iniziazione dei giovani, nelle cerimonie di affiliazione delle
tribù o a scopo terapeutico, unico caso in cui ne è concesso l’utilizzo anche alle donne. Per il resto viene suonato
solo dagli uomini con la tecnica della respirazione circolare permettendo di ottenere un’emissione d’aria continua
senza mai smettere di inspirare.
Cena libera e pernottamento in albergo.
Osservazione notturna del cielo.
10. giorno
venerdì 16/11
AYERS ROCK
Escursione, alle prime luci dell’alba alla base di Ayers Rock.
Pare che i primi insediamenti aborigeni, fra i più antichi del mondo, risalgano a 50-40.000 anni fa; si trattava di
popoli giunti dal Sud-Est Asiatico. Recenti ritrovamenti nel Western Australia e nel Northern Territory farebbero
risalire addirittura i primi insediamenti a 140.000 anni fa, prima dei dipinti rupestri di Lascaux (Francia) e
Altamira (Spagna), ritenuti i più antichi della Terra.
Quando arrivarono gli Inglesi, gli aborigeni erano circa 500.000, parlavano 500 lingue diverse raggruppate in
31 ceppi linguistici. Il loro numero è andato progressivamente diminuendo nel corso dei decenni successivi, sia per
le stragi fatte nel periodo della colonizzazione sia per le malattie diffuse dagli occidentali.
Per gli aborigeni il processo di conoscenza è sempre dinamico, un autentico viaggio. Anche in senso metaforico.
Tutto, dal paesaggio a un quadro, da una danza rituale a un disegno sul corpo, è come una mappa, un sistema di
segni che letti a differenti livelli consentono di ricavare informazioni pratiche, insegnamenti, principi morali e
conoscenze esoteriche e che hanno anche valenze religiose. Rifiutano il concetto di proprietà individuale in quanto
è la terra che li possiede e non loro a possedere la terra. Non comprendono i ritmi di vita dei bianchi e
considerano il lavoro solo una necessità per soddisfare momentaneamente i loro bisogni, non una attività
duratura e qualificata.
Lo stretto rapporto che lega l’uomo alla natura si rifà alla “Tjukurpa”, la Legge o Tempo del Sogno, costituita da
un complesso insieme di norme, credenze e conoscenze che si fonda su episodi della loro cosmogonia. Questa è
composta da esseri ancestrali che avevano sembianze di animali e di piante, ma si comportavano come umani, e
che diedero vita a fiumi, pianure, animali e alle tribù degli uomini percorrendo la Terra. Una volta terminata la
creazione si tramutarono in alberi e rocce, in montagne e pianure, in cui il loro spirito eterno continua a vivere.
L’arte per gli aborigeni è il medium, il tramite per mettersi in collegamento con il Mondo Soprannaturale;
costituisce “l’identità individuale e di gruppo ed è la relazione tra gli uomini e la terra”.
Rientro in albergo per la prima colazione.
Partenza con il pullman per l’escursione ai Monti Olgas.
Visita al “Aboriginal Cultural Centre”.
A circa una cinquantina di chilometri da Ayers Rock si trovano i Monti Olgas che sono formati da 36 cupole di
roccia dal colore rossastro, alte fino a 790 metri, che i nativi considerano un mostro animato dalle molte teste.
Alla loro sommità dorme Wanambi, il Serpente Arcobaleno che periodicamente si sveglia squassando
orribilmente cielo e terra: poi, appagato, li avvolge in uno splendete arcobaleno e nuovamente piomba nel sonno.
Il Parco Nazionale Ayers Rock-Monti Olgas è stato reso agli aborigeni Anangu nel 1985, dopo una lunga
trattativa durata più di dieci anni. Sono circa 150 gli Anangu che vivono in quest’area: seminomadi, si spostano
con i loro fuoristrada, cacciano e raccolgono il cibo come i loro antenati. Uluru e i Monti Olgas sono luoghi sacri
agli aborigeni, perché qui continuano a vivere gli spiriti dei loro antenati che si palesano in particolare in alcune
zone considerate tabù e che non possono essere profanate dai turisti.
Rientro in albergo verso le ore 12.30.
Pranzo libero.
Pomeriggio a disposizione.
Possibilità di fare un giro facoltativo in elicottero oppure ricevere qualche lezione di… boomerang!
Fu il capitano Cook a scoprire il boomerang. Era il 1770 e l’esploratore inglese, sbarcando in Australia, restò
affascinato da un’originale arma “da getto” usata dagli aborigeni per cacciare. Si tratta di uno strumento che ha
origini molto remote: nel Nord dell’Australia sono stati ritrovati dipinti di boomerang risalenti a 15 mila anni fa.
Oggi è molto diffuso lo sport del lancio del boomerang, anche in Italia.
Cena libera e pernottamento in albergo.
Osservazione notturna del cielo.
Facoltativa cena sotto le stelle in pieno deserto con musica dei didgeridoo aborigeni.
La cena sotto le stelle, “Sounds of Silence”, non esclusiva per il nostro gruppo, consiste nel trasferimento con il
pullman dall’albergo, con partenza un’ora prima del tramonto, in un luogo in mezzo al deserto con la vista
del monolito. Si godrà dello spettacolare tramonto sorseggiando un aperitivo. La cena, sotto il cielo stellato,
consiste in un buffet di carni tipiche australiane, verdure locali, dolci deliziosi, tè, caffè. Piatto vegetariano a
richiesta. Bevande non alcooliche, vino australiano o birra. La cena sarà accompagnata dal suono del
didgeridoo e verrà illustrato il cielo stellato con delle storie legate alle stelle, in lingua inglese. La serata
durerà circa 4 ore.
Se la cena non avrà luogo causa avverse condizioni meteorologiche la quota pagata non verrà rimborsata.
Prezzo a persona: min. 20 persone: Euro 149; min. 30 persone: Euro 142; min. 40 persone: Euro 135;
11. giorno
sabato 17/11
AYERS ROCK – SYDNEY
Dopo la prima colazione tempo a disposizione e trasferimento in aeroporto per la partenza del volo Qantas
per Sydney alle ore 12.40. Pranzo libero.
Arrivo alle ore 17.15, trasferimento in albergo, cena libera e pernottamento.
12. giorno
domenica 18/11
SYDNEY – VIAGGIO DI RITORNO
Prima colazione e visita della città. Pranzo libero.
Questo giro, nella zona nord di Sydney, permette di apprezzare la parte ricreativa della città e i suoi
meravigliosi panorami. È una meta d’obbligo per gli appassionati di fotografia e per gli amanti della natura.
Attraverso l'Harbour Bridge, che con la sua possente mole metallica scavalca la baia con una ardita campata in
acciaio di 500 metri, si arriva a Milsons Point che offre un suggestivo panorama sulla città e dove si può
ammirare l'Opera House e le numerose vie d'acqua di Sydney. Continuando attraverso la Neutral Bay, zona di
ristoranti e bar, e Cremorne, nella pittoresca parte Nord della spiaggia, si attraversa lo Spit Bridge per
raggiungere Manly, un rinnovato resort di fama internazionale per il surf.
Trasferimento in aeroporto per la partenza del volo Cathay Pacific alle ore 15.40 per Hong Kong. Arrivo
alle ore 22.00 e coincidenza per Roma alle ore 00.10 con il volo Cathay Pacific.
Pernottamento a bordo.
13. giorno
lunedì 19/11
ARRIVO A ROMA
Arrivo alle ore 7.15 all’aeroporto di Fiumicino e fine del viaggio.
Quota individuale di partecipazione:
minimo 40 persone
minimo 30 persone
minimo 25 persone
Supplemento camera singola
Tassa di iscrizione
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
3.457,00
3.880,00
4.198,00
760,00
35,00
La quota di partecipazione comprende:
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viaggio in aereo da Roma a Sydney, via Hong Kong, e ritorno, con voli di linea Cathay Pacific
Airways;
voli interni di linea della compagnia Qantas: da Sydney a Townsville, via Brisbane; da Cairns ad
Ayers Rock; da Ayers Rock a Sydney;
trasporto di kg 20 di bagaglio più un bagaglio a mano di dimensioni ridotte;
trasferimento da Townsville a Cairns in pullman;
sistemazione in camera doppia “standard” con servizi privati nei seguenti alberghi: Sydney: Quality
Hotel Cambridge, 3 stelle; Coonabarabran: Matthew Flinders Motor Inn Motel, 3 stelle; Cairns: All
Seasons Cairns Colonial Club, 3 stelle; Ayers Rock: Outback Pioneer Hotel, 3 stelle. Facciamo
presente che la categoria “3 stelle” è la categoria di base australiana. Gli alberghi previsti nel
programma sono semplici e le camere hanno un arredo essenziale;
pasti come da programma;
pullman per tutti i trasferimenti da e per gli aeroporti e per le visite ed escursioni nelle località
previste nel programma;
guida parlante italiano che seguirà il gruppo dall’arrivo in Australia alla partenza per l’Italia;
crociera nella baia di Sydney con pranzo a bordo;
visita serale con il pullman al Warrumbungle Observatory;
escursione con la barca alla barriera corallina, incluso il pranzo;
pullman a Cairns dalle ore 23.30 di martedì 13/11 fino al termine dell’eclisse a disposizione del
gruppo per recarsi al luogo di osservazione prescelto;
ingresso all’Uluru National Park (Ayers Rock);
accompagnatore Stella Errante ed esperto di astronomia per tutta la durata del viaggio;
visto australiano;
polizza assicurativa, Global Assistance, medico-bagaglio e annullamento viaggio.
La quota di partecipazione non comprende:
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le tasse aeroportuali da riconfermare all’emissione dei biglietti (circa Euro 617,00);
l’eventuale accesso a pagamento ad un’area privata o comunale riservata all’osservazione
dell’eclisse;
la cena facoltativa sotto le stelle “Sounds of Silence” ad Ayers Rock il decimo giorno (quote nel
programma);
le bevande durante i pasti;
le mance;
gli extra di carattere personale;
tutto quanto non espressamente menzionato nel programma.
TERMINE ISCRIZIONI 3 MAGGIO
All’atto dell’iscrizione il partecipante prenderà visione e sottoscriverà le Condizioni generali di contratto di
vendita e di pacchetti turistici facenti parte del programma.
organizzazione tecnica CIVATURS ROMA Via Nizza, 152 00198 ROMA
Tel 06 8840504 Fax 06 64220524 [email protected] www.stellaerrante.it
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