CONTROLLO DI GESTIONE

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CONTROLLO DI GESTIONE
Venezia, marzo 2015
Definizione
«Rappresenta un sistema di monitoraggio della gestione che,
attraverso la individuazione degli obiettivi da perseguire, delle
relative risorse assegnate e la successiva rilevazione delle
modalità attuative, permette di confrontare costantemente i dati
previsionali con quelli consuntivi e quindi di indirizzare la
gestione, intervenendo con opportune azioni correttive nel caso
di scostamenti».
Definizione tratta dal Manuale dei principi e delle regole contabili del sistema
di contabilità economica delle Amministrazioni Pubbliche della Ragioneria
Generale dello Stato – Ispettorato Generale per le politiche di bilancio)
Art. 4 del D. Lgs. 286 del 1999
«1. Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amministrazione
pubblica definisce:
a) l'unita' o le unita' responsabili della progettazione e della
gestione del controllo di gestione;
b) le unita' organizzative a livello delle quali si intende misurare
l'efficacia, efficienza ed economicita' dell'azione amministrativa;
c) le procedure di determinazione degli obiettivi gestionali e dei
soggetti responsabili;
d) l'insieme dei prodotti e delle finalita' dell'azione
amministrativa, con riferimento all'intera amministrazione o a
singole unita' organizzative;
e) le modalita' di rilevazione e ripartizione dei costi tra le unita'
organizzative e di individuazione degli obiettivi per cui i costi
sono sostenuti;
f) gli indicatori specifici per misurare efficacia, efficienza ed
economicita';
g) la frequenza di rilevazione delle informazioni».
Processo del Controllo di gestione
1. Definizione degli obiettivi e traduzione degli stessi in un
programma (il budget);
2. Misurazione della prestazione effettuata,
3. Confronto della prestazione misurata con gli obiettivi
contenuti nel programma;
4. Analisi degli scostamenti,
5. Attuazione delle eventuali azioni correttive sul sistema
operativo o modifica degli obiettivi.
LIMITI ESTERNI
LIMITI INTERNI
DETERMINAZIONE
DEGLI OBIETTIVI
PIANIFICAZIONE
ANALISI SCOSTAMENTI
ORGANIZZAZIONE
CICLO
GESTIONALE
MISURAZIONE
COMUNICAZIONE
AZIONE
La definizione degli obiettivi deve essere effettuata tenendo
presente che essi devono essere:
- chiari
- misurabili (per ampiezza e tempi)
- raggiungibili
- coerenti tra loro
- coerenti con mission, risorse e contesto esterno
- condivisi all’interno
La pianificazione fissa una sequenza logica di azioni che
dovrebbero condurre agli obiettivi definiti, in relazione alla
struttura organizzativa dell’ente per assicurare il coordinamento
e l’integrazione degli interventi previsti, attraverso un’adeguata
circolazione di informazioni tra le diverse funzioni dell’ente.
La misurazione degli obiettivi, attraverso gli strumenti di
rilevazioni a disposizione dell’ente (contabilità generale,
analitica, industriale…) consente di svolgere l’attività di controllo
che consiste nella verifica del grado di raggiungimento degli
obiettivi fissati e la rilevazione di eventuali scostamenti.
Per svolgere il controllo di gestione è necessario
disaggregare l’ente in tante unità organizzative
(centri di costo) riconducendole in centri di
responsabilità, che diventano le unità di
controllo, cui riferire le misurazioni economiche.
ATTIVITA’ AL MIBACT
Realizzata per step attraverso il coinvolgimento di referenti su tutto il
territorio:
- Definizione dell’anagrafica completa del personale
- Individuazione dei centri di costo e dei referenti dei centri di costo
dirigenziali e conseguente allocazione delle risorse
- Valorizzazione delle risorse per Centro di Costo, utilizzando un costo
complessivo composto dal costo del personale, gli altri costi di
funzionamento e gli investimenti
- Individuazione dei prodotti realizzati dagli uffici e dei relativi indicatori
volumetrici
- Allocazione degli anni persona sui prodotti del centro di costo
- Valorizzazione dei prodotti realizzati attraverso ribaltamento del costo
complessivo
ESEMPIO DI ALLOCAZIONE DI PERSONALE E
COSTO COMPLESSIVO – DIREZIONE GENERALE
COSTO COMPLESSIVO
(costo del personale,
altri costi di
funzionamento e costi di
investimento)
PRODOTTI DIREZIONE GENERALE VALORIZZAZIONE
AA.PP.
INIZIATIVE CONNESSE A INFORMAZIONE, PROMOZIONE E DIFFUSIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
12,66
1.121.909,50
ATTI CONNESSI ALLE ATTIVITÀ DI SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
6,70
577.053,32
EMISSIONE TITOLI DI SPESA (IMPEGNI E PAGAMENTI E ORDINI DI ACCREDITAMENTO)
4,31
378.564,97
PROGETTI DI RICERCA, PROGETTAZIONE E SPERIMENT.NE PER LA TUTELA E VALORIZZ.NE DEI BENI DI
SETTORE
3,53
323.624,10
ATTI CONNESSI AI SERVIZI GENERALI E COMUNI (PORTINERIA, CASIERATI, SPAZI COMUNI,
CENTRALINO E ALTRO)
3,49
295.576,63
ATTI DI COORDINAMENTO E VIGILANZA SU ISTITUTI DI COMPETENZA
2,39
230.168,48
PROVVEDIMENTI CONNESSI AD ASSUNZIONI,CESSAZIONI,INCARICHI,PASSAGGI DI LIV. E GESTIONE
ORD. PERSONALE
1,81
167.733,12
INTESE ISTITUZIONALI DI PROGR. STATO-REGIONI E ACCORDI IN MATERIA DI VALORIZZ.
PATRIMONIO CULT.LE
1,54
189.746,50
10,12
1.102.793,32
ALTRI PRODOTTI
ESEMPIO DI ALLOCAZIONE DI PERSONALE E
COSTO COMPLESSIVO – MICROSETTORI
PRODOTTI
BIBLIOTECHE Totale
AA.PP.
COSTO COMPLESSIVO
(costo del personale,
altri costi di
funzionamento e costi di
investimento)
1.524,51
76.865.006
477,34
30.016.640
82,67
7.616.928
2.184,01
112.127.220
ISTITUTI AFFERENTI ALLA DG ARCHIVI Totale
143,12
12.035.922
SOPRINTENDENZE ARCHIVISTICHE Totale
310,95
27.048.441
UFFICI DELLA DG PERGLI ARCHIVI Totale
79,96
5.492.469
ISTITUTI AFFERENTI ALLA DG BIBLIOTECHE Totale
UFFICI DELLA DG PER LE BIBLIOTECHE, GLI ISTITUTI CULTURALI ED IL DIRITTO D'AUTORE Totale
ARCHIVI DI STATO Totale
CONTABILITA’ ECONOMICA
IL SISTEMA UNICO DI CONTABILITA'
ECONOMICA DELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
Trova il suo primario riferimento normativo nel
D. Leg.vo n. 29/1993 (oggi D. Leg.vo n.
165/2001), è previsto dalla Legge n. 94/1997 ed
è disciplinato dal Titolo III del relativo D. Leg.vo
di attuazione n. 279/1997.
CORRELA
OBIETTIVI
RISORSE
OBIETTIV
RAPPRESENTAZIONE DEI COSTI
PIANO DEI CONTI
CENTRI DI COSTO
MISSIONI E PROGRAMMI
(Natura)
(Responsabilità)
(Destinazione)
16
• IL PIANO DEI CONTI: previsto dall’ art. 10 del
D. Leg.vo 279/1997, composto da 3 livelli
• I CENTRI DI COSTO: articolazioni organizzative
• MISSIONI E PROGRAMMI: obiettivi
STRUTTURA
AMMINISTRAZIONE
CDR
CDC
CDR
CDC
CDC
CENTRI DI RESPONSABILITA’ (CDR)
• I Centri di Responsabilità (CdR) sono le
strutture organizzative di riferimento del
Bilancio Finanziario. I loro titolari sono
responsabili della gestione e dei risultati
derivanti dall’impiego delle risorse assegnate :
• UMANE
• FINANZIARIE
• STRUMENTALI
CENTRI DI COSTO (CDC)
• I Centri di Costo (CdC) possono essere:
– Comuni: sono unità contabili per gestire i costi
indiretti, attraverso un processo di ribaltamento
che ripartisce mediante criteri standard
– Fittizi: sono unità contabili utilizzate per la
gestione di costi diretti relativi a più di un CdC di
struttura, ripartiti attraverso un processo
centralizzato di ribaltamento in sede di chiusura di
contabilità analitica, mediante l’utilizzo di criteri
ad hoc
FASI DI BUDGET
• A disegno di legge di bilancio
• A legge di bilancio
• Revisione
• Consuntivo
Per ogni fase, oltre alla rilevazione dei costi, si
procede alla riconciliazione che permette di
collegare le risultanze economiche con quelle
della gestione finanziaria delle spese
contenute nel conto di bilancio.
ESEMPIO DI IMPUTAZIONE DEL COSTO DI UNA FATTURA TELECOM
Conto del
Importo in
piano dei conti Descrizione del conto Importo
del piano dei conti imponibile
dare
Debiti verso fornitori Fornitori per fatture
480010010
ricevute - Fornitori per
fatture ricevute
Acquisto di servizi ed
utilizzo di beni di terzi 0,00
51.434,81
030070030
Utenze e canoni - Reti
di trasmissione
Acquisto di servizi ed
utilizzo di beni di terzi Prestazioni professionali
e specialistiche non
0,00
17.462,88
030020030
consulenziali Assistenza tecnicoinformatica
Importo in
avere
Descrizione
riga
Centro di
costo
68.897,69
140000512
140000512
140000512 E’ IL CODICE SICOGE DEL “centro di costo fittizio MIBACT con esclusione del Carabinieri della Tutela”, POICHE’ SI TRATTA DI UN
COSTO CHE VA RIBALTATO SU TUTTO IL MINISTERO.
INTERROGAZIONE DA CONTECO
CONTABILITA’ ECONOMICA E
FINANZIARIA
La contabilità economica misura il valore delle
risorse umane e strumentali (beni e servizi)
utilizzate da una organizzazione - cioè i costi - ed
il valore dei beni e dei servizi prodotti - cioè i
ricavi -.
La contabilità finanziaria misura, invece, gli
esborsi monetari sostenuti - spese - o gli introiti
monetari - entrate - .
Fra contabilità economica e finanziaria esistono due
tipi di differenze: temporali, perché l'esborso
monetario può avvenire in un momento diverso da
quello in cui le risorse vengono impiegate, e
strutturali, in quanto l'unità organizzativa che
impiega le risorse può essere diversa da quella che
sostiene il relativo esborso finanziario.
Esistono, inoltre, spese alle quali non corrispondono
costi, come ad esempio i rimborsi delle somme
prese a prestito, al netto degli interessi, che sono
invece un costo.
CONTABILITA’ ECONOMICA:
COMPETENZA
Principio di competenza: costi e ricavi registrati
nel momento della maturazione e non della
manifestazione finanziaria
- ricavi/proventi: sono rilevati nella fase
dell’accertamento delle entrate
- costi/oneri: sono rilevati nella fase della
liquidazione delle spese
CONTABILITA’ ECONOMICA E
CONTROLLO DI GESTIONE
Il sistema unico di contabilità economica della PA è lo
strumento destinato ad accogliere, secondo principi di
base comuni, i costi sostenuti da tutte le Amministrazioni
Pubbliche e a consentire una valutazione economica
complessiva dei servizi e delle attività prodotti. Va quindi
tenuto distinto dai sistemi di controllo interno di
gestione, di cui ogni Amministrazione deve
autonomamente dotarsi, secondo il disposto del D.Leg.vo
286/99, che ha delineato il sistema di controlli delle
Amministrazioni Pubbliche. Per le sue caratteristiche, il
sistema unico di contabilità economica si pone in via
strumentale e come riferimento comune all'esercizio del
controllo interno di gestione.
ATTIVITA’ MIBACT
• Il sistema utilizzato per la gestione integrata
della contabilità economica e finanziaria è il
Rilevazione costi tramite SICOGE, sistema
informatizzato fornito dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze
DM n. 55 del 03/04/2013 il Mibact dal
06/06/2014
•
Le fatture vengono ricevute in formato elettronico che vengono trattate
seguendo questo procedimento:
•
Verifica e accettazione della fattura ricevuta
•
Registrazione tramite apposita funzione del costo, con l’attribuzione alla
voce di terzo livello del piano di conti specifica e al relativo capitolo di
spesa
•
Pagamento del documento contabile
Questo sistema:
• Garantisce che i costi transitano in automatico
dal SICOGE al portale di contabilità economica
come dati di consuntivo.
• Consente la tracciabilità del pagamento e la
corretta imputazione del costo.
• Il decreto del Ministro dell' Economia e
Finanze 23 gennaio 2015, pubblicato nella
gazzetta ufficiale il 3 febbraio 2015, introduce
l' obbligo di esposizione in fattura dell'
assoggettamento dell' operazione fatturata al
meccanismo della scissione dei pagamenti
(split payment)
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