Camera di Commercio di Sondrio venerdì 9 marzo 2012 ore 10.00 Riqualificare edifici in montagna Efficienza e sviluppo locale Disegno a china di Franco Losso da “arte povera in zoldo” Franco Alberti e Claudio Chiapparini D. Marques,B. Zurkirchen,Grigioni CH) Riqualificare edifici in montagna Efficienza e sviluppo locale i principi e le caratteristiche dell’architettura spontanea La sostenibilità implicita dell’architettura alpina Riqualificazione edilizia o urban regeneration Dalle esperienze ai workshop Workshop a l’Andria: architetti, imprese e amministratori Workshop a Vinigo: studenti universitari conclusioni Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico TRADIZIONE e ARCHITETTURA L’architettura è la mediazione tra gli aspetti naturali di un luogo e la necessità dell’uomo di abitare In questo senso, l’uomo “abita” un luogo e lo rende coerente con il suo portato culturale e la sua coscienza spontanea Gli edifici storici sono libri di architettura, di sociologia e di storia. Comprenderli significa capire le regole fondative della sostenibilità Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico La casa di legno non può essere assunta come archetipo alpino, pur se ne evidenzia e connota la provenienza culturale e geografica, Gellner nei suoi scritti citava spesso le dolomiti come l’incontro di una cultura “latina” (dominata dalla pietra) e una “cultura nordica” dominata dall’uso del legno L’espressione "cultura materiale“, viene usata dagli studiosi di antropologia culturale per indicare tutti gli "aspetti visibili" di un prodotto culturale, quali oggetti della vita quotidiana e i manufatti edilizi. Tuttavia per restare nel tema della materialità, ci si riferisce agli usi tradizionali del produrre oggetti attraverso tecniche apprese nel corso di generazioni e queste tecniche sono esse stesse un "patrimonio di cultura materiale". Gli edifici storici sono libri di architettura, di sociologia e di storia. Comprenderli significa capire le regole fondative della sostenibilità Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ORGANISMO EDILIZIO Ogni oggetto risulta composto da diversi elementi, che connessi insieme formano un organismo. Pertanto ogni edificio, è consultabile per parti, le quali sono legate da rapporti e relazioni di tipo scalare e funzionale. Quindi un organismo risulterà composto da sistemi, strutture ed elementi. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico SISTEMI COSTRUTTIVI Per sistemi si intendono quelle parti dell'organismo che risultano leggibili per la loro autonomia e specializzazione atta a renderli parte efficiente dell'organismo più generale. In un edificio storico di carattere rurale ad esempio si possono riconoscere i seguenti sistemi: il "sistema stalla", il "sistema fienile", il "sistema casel", il "sistema letto" ecc. Cioè quei sistemi che nel loro insieme compongono l'organismo edilizio e che a loro volta saranno costituiti da più strutture. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico STRUTTURE Per strutture si intendono quelle associazioni di elementi non dotate di una accentuata autonomia e che concorrono alla formazione dei sistemi. In un edificio storico di carattere rurale ad esempio si possono riconoscere le seguenti strutture: la struttura del tetto", la "struttura dell'elevazione", la "struttura del calpestio", "struttura del solaio" ecc. Cioè quelle strutture che nel loro insieme compongono i sistemi e che a loro volta saranno costituite da più elementi. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ELEMENTI In un edificio gli elementi sono identificabili nelle micro componenti dell'organismo stesso e possono essere ad esempio le travi di un solaio, lo "stelare" costituente il blockbau, la scandola, ecc. Cioè quegli elementi che nel loro insieme compongono le strutture. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico SISTEMI COSTRUTIVI DELLE COPERTURE La copertura è formata da due falde e composta da una orditura principale ed una secondaria, con soprastante tavolato su cui viene poggiato il manto di copertura in scandole. L’orditura principale (ortogonale ai timpani) è incastrata nei rispettivi timpani tramite l’uso di tacche convergenti. Le falde sporgenti dai fianchi sono sostenute dall’orditura secondaria (ortogonale all’orditura principale) e generalmente la trave di colmo risulta più lunga rispetto alle altre che si rastremano verso le ali. Questo sistema non è giustificato da motivazioni strutturali o estetiche, quanto dalla necessità funzionale di offrire riparo da fenomeni atmosferici alla parte alta dell’edificio, normalmente destinata al ricovero di fieno, attraverso un pronunciamento in avanti del tetto. COMPONENTI: - l’orditura principale è costituita generalmente da legno d’abete di diametro di 20 cm per una lunghezza di 6.00 metri; - l’orditura secondaria è costituita generalmente da legno d’abete/larice di diametro di 5 cm per una lunghezza di 3/4 metri; - Il tavolato è costituito generalmente da legno di larice di diametro di 30/40 con una lunghezza variabile; - La copertura è in scandole di 40/50 cm. Larghe 15/20 e con spessori variabili da 1 a 2 cm. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico BALLATOI/SOLER/ PALANZIN Spesso l’architettura rurale dolomitica si contraddistingue per aspetti formali di buona rilevanza figurativa. Il ballatoio o “soler” rispondeva a precise esigenze funzionali e specificamente alle necessità di essicazione dei prodotti (generalmente fieno, ma anche canapa in alcune zone) e consentiva anche la possibilità di stoccare materiale d’uso all’esterno dell’edificio (generalmente legname ed attrezzi). Spesso si riscontrano edifici completamente “fasciati” da ballatoi lignei costituiti da tavolato poggiato sull’orditura principale aggettante sui fronti. In alcuni casi si riscontrano anche parapetti costituti da pregevoli profili sagomati. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico BLOCKBAU Negli edifici rurali più antichi l’elevazione veniva realizzata attraverso il sistema costruttivo denominato blockbau. Tale sistema costruttivo risultava composto da una orditura orizzontale di travi posti con incastro a castello e le travi venivano bloccate reciprocamente ad incastro attraverso tacche praticate su ognuna di esse. Le travi venivano sormontate l’una sull’altra sino a formare il timpano atto a sostenere la struttura del tetto. Il raccordo con la struttura del calpestio avveniva mediante semplice sovrapposizione degli elementi lignei in orizzontale. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ASSITO VERTICALE Negli edifici rurali post ottocenteschi, l’elevazione veniva realizzata attraverso il sistema costruttivo dell’assito verticale in legno di larice fissato su una intelaiatura lignea il legno d’abete. Tale sistema costruttivo, largamente diffuso, ha tendenzialmente sostituito quello del blockbau e la sua diffusione è stata principalmente determinata dall’evoluzione delle tecniche di lavorazione del legno che ha consentito la realizzazione di “breghe” con evidente risparmio di materiale ligneo. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico DECORAZIONI e FORI Essi si configurano come evidenti motivi decorativi, che in alcuni casi raggiungono anche buone qualità artistiche e che connotano qualitativamente l’architettura rurale, ma rispondono principalmente alle necessità funzionali di ventilazione dei fienili. Esse venivano realizzate attraverso l’intaglio e sagomatura delle singole tavole di legno che venivano successivamente accostate. Edilizia e architettura in montagna: sostenibilità tra innovazione e tradizione APERTURE SUI FIENILI La struttura dell’accesso ai fienili, generalmente posta sul livello superiore alla stalla e sul lato a monte, veniva composta da due elementi verticali denominati ritti sagomati ad incastro, che avevano la funzione di interrompere la struttura in blockbau o ad intelaiatura lignea e costituire l’apertura d‘accesso. Il raccordo tra la struttura verticale con quella orizzontale è ad incastro tramite la sagomatura dei ritti, in adiacenza ad essi, tra un elemento e l’altro del blockbau venivano posti dei cunei di legno atti ad impedire movimenti di traslazione orizzontale. Edilizia e architettura in montagna: sostenibilità tra innovazione e tradizione APERTURE SUL SISTEMA STALLA E ABITAZIONE La struttura dell’accesso ai locali stalla, casel e abitazione, generalmente su muri in pietra, veniva realizzata assemblando tavole in assito verticale e fissate ai cardini. Naturalmente esistono anche aperture di pregevole fattura con utilizzo di arco. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico FORATURE L’aereoilluminazione veniva garantita attraverso piccole forature sui paramenti in pietra o anche lignei, con tecniche molto differenziate dall’uso del ritto sagomato ad incastro, uso di architravi in legno e naturalmente attraverso l’uso di inferriate Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico COLLEGAMENTI VERTICALI Per le persone i collegamenti tra i diversi livelli dell’edificio avvenivano generalmente attraverso l’uso di scale esterne con pendenze accentuate e costitute di norma da materiale ligneo, anche se si riscontrano scale in pietra (naturalmente meno diffuse). Un’altra forma di collegamento tra la stalla ed il fienile risulta essere il foro praticato nel piano di calpestio del fienile (bus del fener) per consentire lo spostamento del fieno tra i due livelli. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico CANNE FUMARIE Le antiche canne fumarie erano realizzate in legno o attraverso semplici aperture sui muri e su cui veniva posta di norma una mensola a sbalzo al fine di evitare problemi di combustione o annerimento delle murature . E’ evidente come i rischi di combustione e di incendio fossero presenti, per questo motivo pian piano tali canne fumarie (quasi sempre orizzontali) sono state sostituite da quelle verticali ed in pietra ovviamente più sicure Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico LA CULTURA MATERIALE La funzione dell’architettura è perciò quella di comprendere la “vocazione” del luogo interpretando quello che quel “luogo vuole essere” rispetto all’ambiente naturale, e solo quando vi è questa comprensione l’architettura sarà in grado di contribuire qualitativamente alla storia del luogo. Abitare un luogo ha significati diversi rispetto al vivere in un determinato luogo, in quanto posso vivere in un luogo e non avere senso di appartenenza ed identificazione con esso, ma al contrario abitare un luogo significa essere in coerenza culturale con lo stesso Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico PRINCIPI DELL’ARCHITETTURA ALPINA TRADIZIONALE SOBRIETA’ DEI MATERIALI REGOLE IN USO NELLA TRADIZIONE LOCALE (PIETRA/LARICE/ecc) SOSTENIBILITA’ SISTEMA PRODUTTIVO ESSENZIALITA’ DELLE FUNZIONI SPAZI RIDOTTI DEGLI AMBIENTI SOSTENIBILITA’ DEI CONSUMI ENERGETICI SFRUTTAMENTO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI ISO-ORIENTAMENTO E LUCE SOLARE SOSTENIBILITA’ DEI CONSUMI ENERGETICI UNA CULTURA MATERIALE EVOLUTASI NEI SECOLI IN EQUILIBRIO CON LA NATURA E LE RISORSE DEL TERRITORIO Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico AMBIENTE per lungo tempo, il dialogo tra uomo e natura è avvenuto attraverso un rapporto di mutua comprensione, basato sull’equilibrato utilizzo e armonizzazione delle risorse naturali, ben consci della propria interdipendenza da esse MATERIALI E TECNICHE si è costruito per secoli utilizzando il legno e la pietra, sperimentando l’uso coerente di tecniche costruttive che si affinavano nel tramandarsi tra le generazioni, aspetti strutturali che si affinavano al mutare delle condizioni del sistema produttivo, apparati formali e stilistici che nel loro esprimersi affermavano l’appartenenza ad una specifica area culturale e geografica. TIPOLOGIE E AREE CULTURALI Attraverso un’analisi approfondita delle caratteristiche degli edifici tradizionali alpini, si scopre come manufatti posti in località molto distanti tra loro abbiano delle evidenti analogie formali e costruttive. Queste analogie si riscontrano nelle forme, nelle dimensioni, nelle proporzioni e nell’uso dei materiali, ma soprattutto nella capacità di conseguire un risultato architettonico sfruttando, senza nasconderle, esigenze strutturali e tecnologiche, spesso determinate dalla comune matrice unitaria delle condizioni ambientali, dell’insolazione e della morfologia dei terreni. CULTURA E NATURA Quindi l’architettura alpina, come sosteneva P. Guichonet non può essere spiegata con il solo determinismo geografico, ma è soprattutto il prodotto di una cultura che si confronta con la natura e quindi avremo edifici che sono il prodotto di un processo storico-culturale avvenuto nella bassa Baviera come nell’Engadina, nella val d’Ossola come in Valtellina, con edifici che si somigliano, ma denunciano attraverso piccole variazioni la loro specifica appartenenza culturale Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Architettura alpina = SOSTENIBILITA’ Architettura alpina = è una architettura moderna perché porta con se soluzioni tecniche complesse Architettura alpina = comprenderne le regole fondative è il presupposto necessario per qualsiasi intervento L’architettura, a differenza di un quadro, di una scultura e altre forme d’arte non si presta a sistemi di conservazione passiva. Non può essere soggetta a forme di museificazione, ma si conserva attraverso il suo uso. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico rigenerazione ARCHITETTURA ALPINA TRADIZIONALE INSEDIAMENTO ALPINO Scegliere forme sostenibili di sviluppo in riferimento alle tradizioni: SI RIGENERA CIO’ CHE HA VALORE Riorganizzazione urbanistica e territoriale per consentire di riabitare, in forme moderne, una montagna storicamente abitata Tradurre antichi modelli in nuovi progetti che si adeguino al “vivere contemporaneo”, offrendo la possibilità al patrimonio naturale e culturale di essere nuovamente usufruibile, osservato, conosciuto e conservato Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Analisi territoriale Individuazione aree pilota ed edifici pilota per l’indagine morfo- tipologica, climatica e architettonica valutazione delle buone pratiche Raccolta di esperienze qualificanti di riabilitazione edilizia e schedatura buone pratiche Analisi dei fabbisogni formativi compilazione questionario per individuazione dei bisogni formativi di imprese, planners, architetti edilizia e schedatura buone pratiche Moduli formativi Organizzazione dei moduli di formazione sul recupero architettonico e aumento dell’efficienza energetica Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI LEZIONI TEORICHE PRESENTAZIONE DI CASI-STUDIO SIGNIFICATIVI EVIDENZIAZIONE DI BUONE PRATICHE E CRITICITA’ USO DI CANTIERI - PILOTA VISITE E SCAMBI DI CONOSCENZE TRA ESPERIENZE REGIONALI E EXTRAREGIONALI Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO DI SELVA DI CADORE Laboratorio Formativo su: Tipologia architettonica ed efficienza energetica negli insediamenti alpini Contenuto e Metodologia: Il contenuto è focalizzato su: • La filosofia AlpHouse (architettura alpina tradizionale e l'efficienza energetica); • Importanza dell’analisi del contesto dell’insediamento, sua evoluzione nella ristrutturazione progettazione di edifici tradizionali secondo il metodo AlpHouse; • Trasferire ai professionisti del settore i punti essenziali sulla rivitalizzazione degli insediamenti tradizionali e sul recupero energetico dell'architettura tradizionale secondo l’approccio AlpHouse • Favorire la cooperazione tra i diversi attori coinvolti nel processo di ristrutturazione; Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI Laboratorio Formativo su: Tipologia architettonica ed efficienza energetica negli insediamenti alpini I partecipanti, professionisti di differenti discipline, divisi in 4 gruppi misti, lavoreranno insieme su un caso studio comune. Il caso studio oggetto dei lavori di gruppo sarà costituito da due parti: - L’insediamento di l’Andria - Un edificio da recuperare localizzato nell’insediamento; Gli output di ciascun lavoro di gruppo saranno 2: URBANISTICO: Proposta di riqualificazione del villaggio: 1 MasterPlan + 1 Metaprogetto (planimetrie, schizzi) ARCHITETTONICO: Proposta di recupero edificio (piante edificio, prospetti, relazione tecnica) + e riqualificazione energetica (relazione tecnica, scelte isolamento ed energetiche) I risultati di ogni gruppo di lavoro sono presentati e discussi con gli altri per condividere l'esperienza e di coinvolgere il gruppo. Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Tema edilizio Tema urbanistico Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Funzioni abitato e genesi insediamento calchera 1.500 m slm poiat mulino vila fucina mulino vila Tema urbanistico vila Mondeval Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ante 1800 Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ante 1800 1800-1850 Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ante 1850 1850-1910 Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ante 1910 post 1910 Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico ante 1800 1800-1850 1850-1910 post. 1910 Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico SOLEGGIAMENTO SOLSTIZIO D’INVERNO Col de la Montagna Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Esposizione delle facciate Sud Sud - Ovest Sud - Est Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Destinazioni d’uso Residenziale Misto resid.-agric. Agricolo Altro Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Tipologie edilizie Legno A1 A2 A3 A4 A5 Muratura B1 B2 B3 B5 Rifabbrico C2/ C3 D0 Altro Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Struttura lignea a intelaiatura 41% Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Struttura lignea a ritti e travi 33% Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Murato bifalde antico Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Prerifabbrico murato Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Tipo fodom a biripartizione funzionale verticale Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico GRUPPO DI LAVORO “CASA ATELIER” Workshop “Recupero di edifici tradizionali ed efficienza energetica negli insediamenti alpini” 14-16 aprile 2011, Museo Vittorino Cazzetta Selva di Cadore Christian dalla Corte Eva Maria Horno Chiara Luciani Fausto Schiocchet Bernardino De Fanti Migotti Renato Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico 1_CHIESA 2_ANTICA CANONICA (CENTRO CULTURALE) R 3_PUNTO PANORAMICO A 4_PIAZZETTA DELLA CHIESA (ARRETRAMENTO MURO) 5_DIVERSA PAVIMENTAZIONE (PIETRA) R R_RESIDENZA ATTUALE S_NUCLEO CENTRALE DI SERVIZIO TURISTICO-COMMERCIALE RS_RESIDENZA /SERVIZI S1_NUOVO VOLUME PROPOSITIVO A COMPLETAMENTO A_NUCLEO ARTIGIANALE MISTO 6_VERDE DESTINATO A SFALCIO RS 7_VERDE DESTINATO A PRATO E SEMINATIVO AG_ATTIVITÀ AGRICOLO-ALIMENTARI Z_ATTIVITÀ ZOOTECNICHE AR_ATELIER R 6 P_PARCHEGGIO INTERRATO RS P CENTRALINA IDROELETTRICA-BIOMASSA RS Z 5 RS R 5 AG AG1 S1 R 4 S RS 1 2 RS R 3 AG R 7 ABITARE LA TRADIZIONE PLANIMETRIA GENERALE UNA NUOVA “LUCE” NELLA TRADIZIONE DEL TABIÀ A L’ANDRIA 01 Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico CONCEPT PIANTA PIANO PRIMO PIANTA PIANO TERZO SEZIONE TRASVERSALE PIANTA PIANO TERRA PIANTA PIANO SECONDO RIFLESSIONI SUGLI APPROCCI IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ ENERGETICA Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico LA TRADIZIONE COME PRINCIPIO DEL NUOVO Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico GRUPPO DI LAVORO ” “RISTORAZIONE Tiziano Dalla Mora Matteo Pellizzari Mauro Valleferro Sara Zandanel Alessio Brustolon Arianna Tirabeni Piergianni Da Rold Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Piano Terra e Piano Primo Deposito, Cella frigo, Servizi Cucina, Cella frigo, Ripostiglio Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Piano Secondo e Piano Sottotetto Bar, Ballatoio, Servizi Sala ristorazione Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Studio Muratura in Pietra Isolamento con materiale biocompatibile Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico struttura Muratura in Pietra Profilo delle pressioni Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Muratura in Pietra Calcolo e verifica condensa superficiale Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Studio Muratura in Pietra 2° esempio - Isolamento con materiale sintetico Struttura Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Muratura in Pietra Profilo delle pressioni Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Muratura in Pietra Calcolo e verifica condensa superficiale Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Vinigo: una terrazza sulle dolomiti Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Gli insediamenti Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Classi di età degli edifici Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Destinazioni d’uso degli edifici Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Elena Borghese, Sofia Buratti, Marco Mercanzin, Alice Poma, Alessandra Valerio Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Sebastiano Guidolin, Alessio Oliverio, Matteo Pauletto: recupero tabià Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico Alessandro Bergamin, Matteo Genesin: recupero tabià Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico La mostra dei lavori – magazzini del sale IUAV Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico La mostra a Selva di Cadore Cultura ed Ecologia degli Edifici Alpini CONCLUSIONI Consolidare il rapporto tra progettista ed impresa in un vicendevole incremento di capacità professionali, porta ad un aumento della competitività del territorio ed esportabilità del modello in altre realtà regionali, sviluppando vere e proprie filiere della sostenibilità. Occorre tuttavia affrontare il problema dell’aumento dell’efficienza energetica all’interno di un contesto pianificatorio più ampio rispetto al singolo edificio, in modo che gli sforzi individuali possano essere capitalizzati e valorizzati Europa 2020 chiede di pervenire ad un bilanciamento energetico negli edifici e nei territori, per questo motivo siamo alla ricerca di strumenti che favoriscano l’attivarsi di buone pratiche anche attraverso power greed energetiche, inserimento dell’impronta energetica nei piani, misure compensative per avere anche i territori in classe A. GRAZIE DELL’ATTENZIONE Dall’edificio Al territorio