Camera di Commercio di Sondrio
venerdì 9 marzo 2012 ore 10.00
Riqualificare edifici in
montagna
Efficienza e sviluppo locale
Disegno a china di Franco Losso da “arte povera in zoldo”
Franco Alberti e Claudio Chiapparini
D. Marques,B. Zurkirchen,Grigioni CH)
Riqualificare edifici in
montagna
Efficienza e sviluppo locale
i principi e le caratteristiche dell’architettura spontanea
La sostenibilità implicita dell’architettura alpina
Riqualificazione edilizia o urban regeneration
Dalle esperienze ai workshop
Workshop a l’Andria: architetti, imprese e amministratori
Workshop a Vinigo: studenti universitari
conclusioni
Riqualificazione degli
insediamenti alpini:
un tema edilizio ed
urbanistico
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
TRADIZIONE e
ARCHITETTURA
L’architettura è la mediazione tra gli aspetti
naturali di un luogo e la necessità dell’uomo
di abitare
In questo senso, l’uomo “abita” un luogo e lo
rende coerente con il suo portato culturale e la
sua coscienza spontanea
Gli edifici storici sono libri di architettura, di
sociologia e di storia. Comprenderli significa
capire le regole fondative della sostenibilità
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
La casa di legno non può essere assunta come archetipo alpino, pur se
ne evidenzia e connota la provenienza culturale e geografica, Gellner nei
suoi scritti citava spesso le dolomiti come l’incontro di una cultura “latina”
(dominata dalla pietra) e una “cultura nordica” dominata dall’uso del legno
L’espressione "cultura materiale“, viene usata dagli studiosi di
antropologia culturale per indicare tutti gli "aspetti visibili" di un
prodotto culturale, quali oggetti della vita quotidiana e i manufatti
edilizi. Tuttavia per restare nel tema della materialità, ci si riferisce
agli usi tradizionali del produrre oggetti attraverso tecniche apprese
nel corso di generazioni e queste tecniche sono esse stesse un
"patrimonio di cultura materiale".
Gli edifici storici sono libri di architettura, di sociologia e
di storia. Comprenderli significa capire le regole
fondative della sostenibilità
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ORGANISMO
EDILIZIO
Ogni oggetto risulta composto da diversi elementi,
che connessi insieme formano un organismo.
Pertanto ogni edificio, è consultabile per parti, le
quali sono legate da rapporti e relazioni di tipo
scalare e funzionale. Quindi un organismo risulterà
composto da sistemi, strutture ed elementi.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
SISTEMI
COSTRUTTIVI
Per sistemi si intendono quelle parti dell'organismo che
risultano leggibili per la loro autonomia e
specializzazione atta a renderli parte efficiente
dell'organismo più generale. In un edificio storico di
carattere rurale ad esempio si possono riconoscere i
seguenti sistemi: il "sistema stalla", il "sistema
fienile", il "sistema casel", il "sistema letto" ecc.
Cioè quei sistemi che nel loro insieme compongono
l'organismo edilizio e che a loro volta saranno costituiti
da più strutture.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
STRUTTURE
Per strutture si intendono quelle associazioni di elementi
non dotate di una accentuata autonomia e che
concorrono alla formazione dei sistemi. In un edificio
storico di carattere rurale ad esempio si possono
riconoscere le seguenti strutture: la struttura del tetto",
la "struttura dell'elevazione", la "struttura del
calpestio", "struttura del solaio" ecc. Cioè quelle
strutture che nel loro insieme compongono i sistemi e
che a loro volta saranno costituite da più elementi.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ELEMENTI
In un edificio gli elementi sono identificabili nelle micro
componenti dell'organismo stesso e possono essere
ad esempio le travi di un solaio, lo "stelare" costituente
il blockbau, la scandola, ecc. Cioè quegli elementi che
nel loro insieme compongono le strutture.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
SISTEMI COSTRUTIVI
DELLE COPERTURE
La copertura è formata da due falde e composta da una
orditura principale ed una secondaria, con soprastante
tavolato su cui viene poggiato il manto di copertura in
scandole.
L’orditura principale (ortogonale ai timpani) è incastrata nei
rispettivi timpani tramite l’uso di tacche convergenti.
Le falde sporgenti dai fianchi sono sostenute dall’orditura
secondaria
(ortogonale
all’orditura
principale)
e
generalmente la trave di colmo risulta più lunga rispetto alle
altre che si rastremano verso le ali. Questo sistema non è
giustificato da motivazioni strutturali o estetiche, quanto
dalla necessità funzionale di offrire riparo da fenomeni
atmosferici alla parte alta dell’edificio, normalmente
destinata al ricovero di fieno, attraverso un pronunciamento
in avanti del tetto.
COMPONENTI:
- l’orditura principale è costituita generalmente da legno
d’abete di diametro di 20 cm per una lunghezza di 6.00
metri;
- l’orditura secondaria è costituita generalmente da legno
d’abete/larice di diametro di 5 cm per una lunghezza di 3/4
metri;
- Il tavolato è costituito generalmente da legno di larice di
diametro di 30/40 con una lunghezza variabile;
- La copertura è in scandole di 40/50 cm. Larghe 15/20 e
con spessori variabili da 1 a 2 cm.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
BALLATOI/SOLER/
PALANZIN
Spesso l’architettura rurale dolomitica si
contraddistingue per aspetti formali di buona
rilevanza figurativa.
Il ballatoio o “soler” rispondeva a precise
esigenze funzionali e specificamente alle
necessità
di
essicazione
dei
prodotti
(generalmente fieno, ma anche canapa in
alcune zone) e consentiva anche la possibilità di
stoccare materiale d’uso all’esterno dell’edificio
(generalmente legname ed attrezzi).
Spesso si riscontrano edifici completamente
“fasciati” da ballatoi lignei costituiti da tavolato
poggiato sull’orditura principale aggettante sui
fronti.
In alcuni casi si riscontrano anche parapetti
costituti da pregevoli profili sagomati.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
BLOCKBAU
Negli edifici rurali più antichi l’elevazione veniva
realizzata attraverso il sistema costruttivo
denominato blockbau. Tale sistema costruttivo
risultava composto da una orditura orizzontale
di travi posti con incastro a castello e le travi
venivano bloccate reciprocamente ad incastro
attraverso tacche praticate su ognuna di esse.
Le travi venivano sormontate l’una sull’altra
sino a formare il timpano atto a sostenere la
struttura del tetto.
Il raccordo con la struttura del calpestio
avveniva mediante semplice sovrapposizione
degli elementi lignei in orizzontale.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ASSITO VERTICALE
Negli edifici rurali post ottocenteschi, l’elevazione veniva
realizzata attraverso il sistema costruttivo dell’assito verticale in
legno di larice fissato su una intelaiatura lignea il legno d’abete.
Tale
sistema
costruttivo,
largamente
diffuso,
ha
tendenzialmente sostituito quello del blockbau e la sua
diffusione è stata principalmente determinata dall’evoluzione
delle tecniche di lavorazione del legno che ha consentito la
realizzazione di “breghe” con evidente risparmio di materiale
ligneo.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
DECORAZIONI
e FORI
Essi si configurano come evidenti
motivi decorativi, che in alcuni casi
raggiungono anche buone qualità
artistiche
e
che
connotano
qualitativamente l’architettura rurale,
ma rispondono principalmente alle
necessità funzionali di ventilazione
dei fienili.
Esse venivano realizzate attraverso
l’intaglio e sagomatura delle singole
tavole di legno che venivano
successivamente accostate.
Edilizia e architettura in montagna: sostenibilità tra innovazione e tradizione
APERTURE
SUI FIENILI
La struttura dell’accesso ai fienili,
generalmente
posta
sul
livello
superiore alla stalla e sul lato a monte,
veniva composta da due elementi
verticali denominati ritti sagomati ad
incastro, che avevano la funzione di
interrompere la struttura in blockbau o
ad intelaiatura lignea e costituire
l’apertura d‘accesso.
Il raccordo tra la struttura verticale con
quella orizzontale è ad incastro tramite
la sagomatura dei ritti, in adiacenza ad
essi, tra un elemento e l’altro del
blockbau venivano posti dei cunei di
legno atti ad impedire movimenti di
traslazione orizzontale.
Edilizia e architettura in montagna: sostenibilità tra innovazione e tradizione
APERTURE SUL
SISTEMA STALLA
E ABITAZIONE
La struttura dell’accesso ai locali stalla, casel e abitazione,
generalmente su muri in pietra, veniva realizzata assemblando
tavole in assito verticale e fissate ai cardini. Naturalmente esistono
anche aperture di pregevole fattura con utilizzo di arco.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
FORATURE
L’aereoilluminazione veniva garantita attraverso piccole forature
sui paramenti in pietra o anche lignei, con tecniche molto
differenziate dall’uso del ritto sagomato ad incastro, uso di
architravi in legno e naturalmente attraverso l’uso di inferriate
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
COLLEGAMENTI
VERTICALI
Per le persone i collegamenti tra i diversi livelli dell’edificio
avvenivano generalmente attraverso l’uso di scale esterne con
pendenze accentuate e costitute di norma da materiale ligneo,
anche se si riscontrano scale in pietra (naturalmente meno
diffuse).
Un’altra forma di collegamento tra la stalla ed il fienile risulta
essere il foro praticato nel piano di calpestio del fienile (bus del
fener) per consentire lo spostamento del fieno tra i due livelli.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
CANNE FUMARIE
Le antiche canne fumarie erano
realizzate in legno o attraverso
semplici aperture sui muri e su cui
veniva posta di norma una mensola a
sbalzo al fine di evitare problemi di
combustione o annerimento delle
murature .
E’ evidente come i rischi di
combustione e di incendio fossero
presenti, per questo motivo pian piano
tali canne fumarie (quasi sempre
orizzontali) sono state sostituite da
quelle verticali ed in pietra ovviamente
più sicure
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
LA CULTURA
MATERIALE
La funzione dell’architettura
è
perciò
quella
di
comprendere la “vocazione”
del
luogo
interpretando
quello che quel “luogo vuole
essere” rispetto all’ambiente
naturale, e solo quando vi è
questa
comprensione
l’architettura sarà in grado di
contribuire qualitativamente
alla storia del luogo.
Abitare
un
luogo
ha
significati diversi rispetto al
vivere in un determinato
luogo, in quanto posso
vivere in un luogo e non
avere
senso
di
appartenenza
ed
identificazione con esso, ma
al contrario abitare un luogo
significa essere in coerenza
culturale con lo stesso
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
PRINCIPI
DELL’ARCHITETTURA
ALPINA TRADIZIONALE
SOBRIETA’ DEI
MATERIALI
REGOLE
IN USO NELLA
TRADIZIONE LOCALE
(PIETRA/LARICE/ecc)
SOSTENIBILITA’
SISTEMA
PRODUTTIVO
ESSENZIALITA’
DELLE FUNZIONI
SPAZI RIDOTTI
DEGLI AMBIENTI
SOSTENIBILITA’
DEI CONSUMI
ENERGETICI
SFRUTTAMENTO
DELLE CONDIZIONI
AMBIENTALI
ISO-ORIENTAMENTO
E LUCE SOLARE
SOSTENIBILITA’
DEI CONSUMI
ENERGETICI
UNA CULTURA MATERIALE EVOLUTASI NEI SECOLI IN
EQUILIBRIO CON LA NATURA E LE RISORSE DEL TERRITORIO
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
AMBIENTE
per lungo tempo, il dialogo tra uomo e natura è avvenuto attraverso un rapporto di mutua comprensione,
basato sull’equilibrato utilizzo e armonizzazione delle risorse naturali, ben consci della propria
interdipendenza da esse
MATERIALI E TECNICHE
si è costruito per secoli utilizzando il legno e la pietra, sperimentando l’uso coerente di tecniche costruttive
che si affinavano nel tramandarsi tra le generazioni, aspetti strutturali che si affinavano al mutare delle
condizioni del sistema produttivo, apparati formali e stilistici che nel loro esprimersi affermavano
l’appartenenza ad una specifica area culturale e geografica.
TIPOLOGIE E AREE CULTURALI
Attraverso un’analisi approfondita delle caratteristiche degli edifici tradizionali alpini, si scopre come manufatti
posti in località molto distanti tra loro abbiano delle evidenti analogie formali e costruttive. Queste analogie si
riscontrano nelle forme, nelle dimensioni, nelle proporzioni e nell’uso dei materiali, ma soprattutto nella
capacità di conseguire un risultato architettonico sfruttando, senza nasconderle, esigenze strutturali e
tecnologiche, spesso determinate dalla comune matrice unitaria delle condizioni ambientali, dell’insolazione e
della morfologia dei terreni.
CULTURA E NATURA
Quindi l’architettura alpina, come sosteneva P. Guichonet non può essere spiegata con il solo determinismo
geografico, ma è soprattutto il prodotto di una cultura che si confronta con la natura e quindi avremo edifici che
sono il prodotto di un processo storico-culturale avvenuto nella bassa Baviera come nell’Engadina, nella val
d’Ossola come in Valtellina, con edifici che si somigliano, ma denunciano attraverso piccole variazioni la loro
specifica appartenenza culturale
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Architettura alpina = SOSTENIBILITA’
Architettura alpina = è una architettura moderna perché porta
con se soluzioni tecniche complesse
Architettura alpina = comprenderne le regole fondative è il
presupposto necessario per qualsiasi intervento
L’architettura, a differenza di un quadro, di una scultura e
altre forme d’arte non si presta a sistemi di conservazione
passiva.
Non può essere soggetta a forme di museificazione, ma si
conserva attraverso il suo uso.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
rigenerazione
ARCHITETTURA
ALPINA
TRADIZIONALE
INSEDIAMENTO
ALPINO
Scegliere forme sostenibili di sviluppo in riferimento
alle tradizioni: SI RIGENERA CIO’ CHE HA VALORE
Riorganizzazione urbanistica e territoriale per
consentire di riabitare, in forme moderne,
una montagna storicamente abitata
Tradurre antichi modelli in nuovi progetti che si
adeguino al “vivere contemporaneo”, offrendo la
possibilità al patrimonio naturale e culturale di essere
nuovamente usufruibile, osservato, conosciuto e
conservato
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Analisi territoriale
Individuazione aree pilota ed edifici pilota per l’indagine
morfo- tipologica, climatica e architettonica
valutazione delle
buone pratiche
Raccolta di esperienze qualificanti di riabilitazione
edilizia e schedatura buone pratiche
Analisi dei fabbisogni
formativi
compilazione questionario per individuazione dei
bisogni formativi di imprese, planners, architetti edilizia
e schedatura buone pratiche
Moduli formativi
Organizzazione dei moduli di formazione sul recupero
architettonico e aumento dell’efficienza energetica
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI
LEZIONI TEORICHE
PRESENTAZIONE DI CASI-STUDIO
SIGNIFICATIVI
EVIDENZIAZIONE
DI BUONE PRATICHE E CRITICITA’
USO DI CANTIERI - PILOTA
VISITE E SCAMBI DI CONOSCENZE
TRA ESPERIENZE REGIONALI
E EXTRAREGIONALI
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO DI SELVA DI CADORE
Laboratorio Formativo su: Tipologia architettonica ed efficienza
energetica negli insediamenti alpini
Contenuto e Metodologia:
Il contenuto è focalizzato su:
•
La filosofia AlpHouse (architettura alpina
tradizionale e l'efficienza energetica);
• Importanza dell’analisi del contesto
dell’insediamento, sua evoluzione nella
ristrutturazione progettazione di edifici
tradizionali secondo il metodo AlpHouse;
•
Trasferire ai professionisti del settore i
punti essenziali sulla rivitalizzazione degli
insediamenti tradizionali e sul recupero
energetico dell'architettura tradizionale
secondo l’approccio AlpHouse
•
Favorire la cooperazione tra i diversi attori
coinvolti nel processo di ristrutturazione;
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI
Laboratorio Formativo su: Tipologia architettonica ed efficienza
energetica negli insediamenti alpini
I partecipanti, professionisti di differenti discipline, divisi in
4 gruppi misti, lavoreranno insieme su un caso studio
comune. Il caso studio oggetto dei lavori di gruppo
sarà costituito da due parti:
- L’insediamento di l’Andria
- Un edificio da recuperare localizzato nell’insediamento;
Gli output di ciascun lavoro di gruppo saranno 2:
URBANISTICO: Proposta di riqualificazione del villaggio:
1 MasterPlan + 1 Metaprogetto (planimetrie, schizzi)
ARCHITETTONICO: Proposta di recupero edificio (piante
edificio, prospetti, relazione tecnica) + e
riqualificazione energetica (relazione tecnica, scelte
isolamento ed energetiche)
I risultati di ogni gruppo di lavoro sono presentati e
discussi con gli altri per condividere l'esperienza e di
coinvolgere il gruppo.
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Tema edilizio
Tema urbanistico
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Funzioni abitato e genesi insediamento
calchera
1.500 m slm
poiat
mulino
vila
fucina
mulino
vila
Tema urbanistico
vila
Mondeval
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ante 1800
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ante 1800
1800-1850
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ante 1850
1850-1910
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ante 1910
post 1910
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
ante 1800
1800-1850
1850-1910
post. 1910
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
SOLEGGIAMENTO
SOLSTIZIO D’INVERNO
Col de la Montagna
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Esposizione delle facciate
Sud
Sud - Ovest
Sud - Est
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Destinazioni d’uso
Residenziale
Misto resid.-agric.
Agricolo
Altro
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Tipologie edilizie
Legno
A1
A2
A3
A4
A5
Muratura
B1
B2
B3
B5
Rifabbrico
C2/
C3
D0
Altro
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Struttura lignea a intelaiatura
41%
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Struttura lignea a ritti e travi
33%
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Murato bifalde antico
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Prerifabbrico murato
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Tipo fodom a biripartizione funzionale verticale
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
GRUPPO DI LAVORO
“CASA ATELIER”
Workshop
“Recupero di edifici tradizionali
ed efficienza energetica negli insediamenti alpini”
14-16 aprile 2011, Museo Vittorino Cazzetta
Selva di Cadore
Christian dalla Corte
Eva Maria Horno
Chiara Luciani
Fausto Schiocchet
Bernardino De Fanti
Migotti Renato
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
1_CHIESA
2_ANTICA CANONICA (CENTRO CULTURALE)
R
3_PUNTO PANORAMICO
A
4_PIAZZETTA DELLA CHIESA (ARRETRAMENTO MURO)
5_DIVERSA PAVIMENTAZIONE (PIETRA)
R
R_RESIDENZA ATTUALE
S_NUCLEO CENTRALE DI SERVIZIO TURISTICO-COMMERCIALE
RS_RESIDENZA /SERVIZI
S1_NUOVO VOLUME PROPOSITIVO A COMPLETAMENTO
A_NUCLEO ARTIGIANALE MISTO
6_VERDE DESTINATO A SFALCIO
RS
7_VERDE DESTINATO A PRATO E SEMINATIVO
AG_ATTIVITÀ AGRICOLO-ALIMENTARI
Z_ATTIVITÀ ZOOTECNICHE
AR_ATELIER
R
6
P_PARCHEGGIO INTERRATO
RS
P
CENTRALINA IDROELETTRICA-BIOMASSA
RS
Z
5
RS
R
5
AG
AG1
S1
R
4
S
RS
1
2
RS
R
3
AG
R
7
ABITARE LA TRADIZIONE
PLANIMETRIA GENERALE
UNA NUOVA “LUCE” NELLA TRADIZIONE DEL TABIÀ A L’ANDRIA
01
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
CONCEPT
PIANTA PIANO PRIMO
PIANTA PIANO TERZO
SEZIONE TRASVERSALE
PIANTA PIANO TERRA
PIANTA PIANO SECONDO
RIFLESSIONI SUGLI APPROCCI IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ ENERGETICA
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
LA TRADIZIONE COME PRINCIPIO DEL NUOVO
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
GRUPPO DI LAVORO
”
“RISTORAZIONE
Tiziano Dalla Mora
Matteo Pellizzari
Mauro Valleferro
Sara Zandanel
Alessio Brustolon
Arianna Tirabeni
Piergianni Da Rold
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Piano Terra e Piano
Primo
Deposito, Cella frigo, Servizi
Cucina, Cella frigo, Ripostiglio
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Piano Secondo e Piano
Sottotetto
Bar, Ballatoio, Servizi
Sala ristorazione
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Studio Muratura in Pietra
Isolamento con materiale
biocompatibile
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
struttura
Muratura in Pietra
Profilo delle pressioni
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Muratura in Pietra
Calcolo e verifica condensa superficiale
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Studio Muratura in Pietra
2° esempio - Isolamento con materiale sintetico
Struttura
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Muratura in Pietra Profilo delle pressioni
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed urbanistico
Muratura in Pietra Calcolo e verifica condensa superficiale
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Vinigo: una terrazza sulle dolomiti
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Gli insediamenti
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Classi di età degli edifici
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Destinazioni d’uso degli edifici
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Elena Borghese, Sofia Buratti, Marco Mercanzin, Alice Poma, Alessandra Valerio
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Sebastiano Guidolin, Alessio Oliverio, Matteo Pauletto: recupero tabià
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
Alessandro Bergamin, Matteo Genesin: recupero tabià
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
La mostra dei lavori – magazzini del sale IUAV
Riqualificazione degli insediamenti alpini: un tema edilizio ed
urbanistico
La mostra a Selva di Cadore
Cultura ed Ecologia degli Edifici Alpini
CONCLUSIONI
Consolidare il rapporto tra progettista ed impresa in
un vicendevole incremento di capacità professionali,
porta ad un aumento della competitività del territorio
ed esportabilità del modello in altre realtà regionali,
sviluppando vere e proprie filiere della sostenibilità.
Occorre tuttavia affrontare il problema dell’aumento
dell’efficienza energetica all’interno di un contesto
pianificatorio più ampio rispetto al singolo edificio, in modo
che gli sforzi individuali possano essere capitalizzati e
valorizzati
Europa 2020 chiede di pervenire ad un bilanciamento
energetico negli edifici e nei territori, per questo motivo
siamo alla ricerca di strumenti che favoriscano l’attivarsi di
buone pratiche anche attraverso power greed energetiche,
inserimento dell’impronta energetica nei piani, misure
compensative per avere anche i territori in classe A.
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
Dall’edificio
Al territorio