Arlecchino servitore di due padroni, 2011 Arlecchino servitore di due padroni, 2011 Arlecchino servitore di due padroni, 2011 LA COMPAGNIA Ferruccio Soleri (Curatore della messa in scena, Arlecchino) Ferruccio Soleri nasce a Firenze (6 novembre 1929), dove frequenta la Facoltà di Matematica e Fisica. In seguito studia recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma. Fa il suo debutto teatrale da professionista nel 1957, al Piccolo Teatro di Milano, ne La favola del figlio cambiato di Luigi Pirandello. In seguito recita in opere di Lorca, Babel, Ibsen, Brecht, Schnitzler, Shakespeare, Goldoni, Molière, Marivaux, Gogol, Neruda, diretto da importanti registi tra i quali Menegatti, Strehler, Chéreau, Huston, Squarzina, Guicciardini, Puggelli, Vitez, Langhoff. Il 28 febbraio 1960 debutta a New York, come sostituto di Marcello Moretti, nel ruolo di protagonista in Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, prodotto dal Piccolo Teatro con la regia di Giorgio Strehler, ruolo di cui è divenuto titolare nel 1963. Da allora Arlecchino, ogni anno, è in scena a Milano e in tournée in Italia e nel mondo. Il 6 febbraio 2010, fatto storico, Arlecchino-Soleri ha aperto il Carnevale di Venezia in piazza San Marco. A cinquant’anni dal debutto, proprio alla vigilia del ritorno del capolavoro goldoniano nella sala storica di via Rovello dopo i restauri, Soleri ha conquistato il Guinness mondiale dei primati per la più lunga performance di teatro nello stesso ruolo. Ha preso parte a film prodotti da alcune reti televisive europee tra i quali Mozart und Da Ponte di Friedel e La trappola di Lizzani. Nel 1971 debutta come regista teatrale ne Il corvo di Gozzi. Da allora ha messo in scena La locandiera, I due gemelli veneziani, La castalda, Il ventaglio e L’impresario delle Smirne di Goldoni; La mandragola di Machiavelli, Arlecchino, l’amore e la fame di Ferrante e Soleri; Arlecchino fame… fame… fame… di De Martino e Soleri. Ha messo in scena anche alcune opere liriche di repertorio: Don Pasquale, Convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti; Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, Il signor Bruschino e Il turco in Italia di Rossini; Duello comico di Paisiello; Livietta e Tracollo e La serva padrona di Pergolesi; Il ratto dal serraglio e La finta giardiniera di Mozart; Il trionfo dell’onore di Scarlatti; La traviata di Verdi; Il franco cacciatore di Weber; La sposa venduta di Smetana; L’Arcadia in Brenta di Galluppi e le operette Notte a Venezia di Strauss e La vedova allegra 40 di Lehár. Questi spettacoli sono stati allestiti in varie città, tra le quali, Salisburgo, Monaco di Baviera, Lione, Parigi, Karlsruhe, Zurigo, Bruxelles, Montevideo, Bologna, Modena, Parma, Treviso, Torino, ecc.. Ha insegnato in varie scuole di teatro tra le quali: Otto Falckenberg Schule di Monaco di Baviera, École Mudra di Bruxelles, fondata da Maurice Béjart, Max Reinhardt Seminar di Vienna, Santa Clara University in California, Fondazione Gulbekian di Lisbona, Festival di Oguni (Giappone), Scuola di Teatro di Valencia, Festival Internazionale di Teatro di Lisbona, Teatro Nazionale di Bucarest e Festival Internazionale di Napoli. Tiene in tutto il mondo stage sulla Commedia dell’Arte e sul Teatro. Fra i numerosi premi ricevuti: la medaglia civica di benemerenza del Comune di Milano, Arlecchino d’oro 2001 (Mantova), Maschera d’oro 2001 (Mosca), Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica nel 2005, come benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte, Leone d’oro alla carriera alla Biennale Internazionale di Venezia 2006, l’Ambrogino d’oro il 6 novembre 2009 a Milano in occasione dei suoi ottant’anni. Nel 2007 è stato nominato Ambasciatore Unicef. È il responsabile del progetto e della direzione artistica dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte realizzata dal Piccolo Teatro. Stefano de Luca (Collaboratore alla messa in scena, regista, attore) Allievo di Giorgio Strehler, si diploma nel 1990 in recitazione e cinque anni dopo in regia. Frequenta seminari tenuti da Peter Brook, Ian McKellen (al Piccolo); Cicely Berry (Royal Shakespeare Company); Lev Dodin (Maly Teatr, San Pietroburgo). Assistente alla regia di Strehler tra il ’95 il ‘98, in spettacoli tra cui L’isola degli schiavi di Marivaux, L’anima buona di Sezuan di Brecht, Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni e La grande magia di De Filippo, collabora anche con Lamberto Puggelli, Carlo Battistoni, Guido Ceronetti. Con Ferruccio Soleri ha collaborato alla regia dell’ultima edizione dell’Arlecchino strehleriano e come vicedirettore dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte a Mosca e Brindisi. Da oltre dieci anni allestisce spettacoli in Italia e all’estero. Tra questi, Pinocchio storia di un burattino da Collodi, Il piccolo principe da SaintExupéry, La barca dei comici, spettacolo ispirato a un episodio dei Mémoires di Goldoni, nella rilettura di Strehler tutti e tre prodotti dal Piccolo; Sans titre dal Platonov di Cechov, presentato all’VIII Festival dell’UTE; Oreste di Alfieri, con Massimo Popolizio e Laura Marinoni, per l’Olimpico di Vicenza, Ubu Re di Jarry per il Teatro Nazionale di Timisoara (in rumeno); Trappola per topi della Christie, con Adriana Innocenti; Alcesti di Euripide (in ungherese) per l’Odry Szinház di Budapest; Baal di Brecht e Tre sorelle di Cechov (entrambi in tedesco), prodotti dal Wilhelma Theater di Stoccarda. Ha messo in scena Questi fantasmi di De Filippo e Enrico IV di Pirandello al Teatro Radnoti di Budapest. Con la compagnia che ha fondato, Lupusagnus, ha allestito la Trilogia della famiglia del drammaturgo italiano contemporaneo Aquilino Mamma Mammazza (al Teatro Ringhiera di Milano), Verginella (al Filodrammatici, sempre a Milano), Canicani (al Binario 7 di Monza). Di nuovo al Piccolo, ha messo in scena Darwin... tra le nuvole, spettacolo per ragazzi realizzato con Giulio Giorello e Luca Boschi per il bicentenario della nascita del naturalista inglese. Inoltre ha curato la regia di Don Giovanni di Mozart, prodotto da Teatro Sociale di Como e As.Li.Co e ha diretto con grande successo (primavera 2010) Gl’innamorati di Goldoni al Teatro Maly di Mosca dove allestirà Filumena Marturano di Eduardo De Filippo nell’autunno 2012. Ha insegnato recitazione e regia presso le accademie di Mosca, Budapest, Stoccarda, Shanghai e del Teatro alla Scala di Milano. Ha tenuto corsi di commedia dell’arte presso le università di Berkeley e UCLA e al GITIS di Mosca. Ezio Frigerio (Scene) Nato a Erba, dopo gli studi di architettura al Politecnico di Milano, inizia la collaborazione con il Piccolo Teatro nel 1955 come costumista per alcuni spettacoli di Strehler, tra cui La casa di Bernarda Alba di García Lorca e L’opera da tre soldi di Brecht. Dopo un periodo in cui lavora per il cinema, diventa collaboratore stabile di Strehler, realizzando le scene di moltissimi spettacoli memorabili, tra cui I giganti della montagna di Pirandello (1966), Santa Giovanna dei macelli di Brecht (1970), Re Lear di Shakespeare (1972), Temporale di Strindberg (1980), La grande magia di De Filippo (1985), Arlecchino di Goldoni (1973, 1987, la nuova scenografia dell’edizione 2003), tutti allestiti al Piccolo. Sempre per Strehler firma le scene dell’Illusion di Corneille, allestito a Parigi all’Odéon nel 1984. Nelle sue realizzazioni, Frigerio propone spazi articolati con grande genialità teatrale che si sviluppano (come in Temporale) su vari piani, usando al contempo materiali nuovi come plastica specchiante-trasparente e il perspex e raggiungendo inediti contrasti drammatici. Ma è anche nella scenografia per l’opera lirica che il suo talento ha modo di manifestarsi con gli allestimenti che realizza ancora per Strehler: Simon Boccanegra (1975) e Falstaff (1980) di Verdi, Lohengrin (1981) di Wagner (in cui emerge la visione geometrica dello spazio scenico gestito attraverso imponenti colonne che danno forza e spinta verticale all’immagine visiva), Le nozze di Figaro (1981) e Don Giovanni (1987) di Mozart. Nelle Nozze, in particolare, ricostruisce l’idea di un mondo settecentesco in cui la luce che penetra da grandi finestre disegna e delimita uno spazio ovattato e suggerisce le atmosfere dell’azione. Con Così fan tutte (1998), ancora di Mozart, ultima regia di Strehler, Frigerio termina una lunga e fertile collaborazione che ha conferito un’impronta fondamentale alla sua carriera di scenografo. Per il balletto lavora con R. Petit, R. Nureyev, Y. Grigorovich, R. Hynd e B. Menegatti. Artista eclettico, in campo cinematografico collabora con De Sica, Castellani, Bolognini, Cavani, Bertolucci (per Novecento), Planchon, Konchalovskij, Schlöndorff e Rappeneau. Per il suo lavoro in Cyrano de Bergerac, film diretto da quest’ultimo, ha vinto il premio César, il premio europeo Awards, il Nastro d’Argento e ha ottenuto la nomination all’Oscar. Ha lavorato in tutti i più importanti teatri del mondo, tra cui Metropolitan (New York), Lyric Opera (Chicago), Covent Garden (Londra), Opéra, Opéra Bastille e Comédie Française (Parigi), e in città come Lione, Amburgo, Monaco, Vienna, Venezia, Roma, Tolosa, Madrid, Bruxelles, Stoccolma, Tokyo, Barcellona, Zurigo e Buenos Aires. Ha collaborato con registi come, tra gli altri, G. Deflo, L. Ronconi, L. Pasqual, N. Joel, G. Wod, M. Gas, W. Herzog, M. Sciaccaluga, P. Faggioni, F. Soleri, G. Vick, N. Espert, G. Montaldo, J. M. Flotats, E. Sagi. A Parigi ha ricevuto la Legion d’Onore per aver contribuito a creare un nuovo modo di concepire la scenografia in Francia. Franca Squarciapino (Costumi) Nata a Roma, all’Aquila compie gli studi classici e segue corsi di danza e di arte drammatica. In seguito vince una borsa di studio come attrice per un corso di tre anni alla televisione italiana e torna a Roma. A 22 anni l’incontro con Ezio Frigerio - che diviene suo compagno di vita e prezioso maestro - con il quale scopre il mondo affascinante dei costumi. Come sua assistente, partecipa a importanti produzioni televisive di registi tra cui Bolchi, Castellani, la Cavani. Sempre come assistente di Frigerio inizia a collaborare con il Piccolo Teatro: l’incontro con Strehler è un evento importantissimo nella sua carriera perché è l’occasione in cui si avvicina al teatro nella sua più grande espressione. Per lui cura i costumi per Temporale di Strindberg, Minna von Barnhelm di Lessing, Arlecchino di Goldoni, L’opera da tre soldi di Brecht, Come tu mi vuoi di Pirandello e Così fan tutte. Ancora con Strehler e Frigerio, alla Scala, collabora a Lohengrin, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Fidelio. Tra gli altri teatri per i quali ha lavorato, vi sono Opéra (Parigi), Covent Garden (Londra), Metropolitan (New York), La Monnaie (Bruxelles), Colón (Buenos Aires), Liceu e Nacional (Barcellona), Real e Zarzuela (Madrid), oltre ai teatri di Amburgo, Colonia, Berlino, Francoforte, Vienna, Salisburgo, Marsiglia, Nizza, Amsterdam, Lione, Ginevra, Zurigo, Messina, L’Aquila, Roma, Siviglia, Torino, Catania, Palermo, Avignone, Tolone. Ha collaborato con altri registi tra cui G. Deflo, V. Puecher, L. Ronconi, L. Cavani, N. Espert, L. Pasqual, A. Konchalovskij, R. Planchon, R. Wilson, G. Vick, P. Faggioni, P. Stein, G. Montaldo. Per il balletto, ha lavorato con R. Petit a numerose sue produzioni e anche con Rudolf Nureyev, Yuri Grigorovich, Cristina Hoyos e altri. Per il cinema ha curato i costumi di Cyrano de Bergerac (con cui vince l’Oscar, il César, il premio della critica inglese, il premio europeo Awards e il nastro d’Argento) di J. P. Rappeneau, Il colonnello Chabert di Y. Angelo, La femme de chambre du Titanic e Volaverunt, entrambi di Bigas Luna. Caratteristica dei suoi costumi sono gli abbinamenti del colore e la ricerca meticolosa dei tessuti; la cura dei dettagli e la fedeltà storica del taglio lasciano comunque spazio all’invenzione e a una creatività sempre originale. Fiorenzo Carpi (Musica) Milanese, dopo gli studi di composizione presso il Conservatorio “Verdi”, conosce nel dopoguerra Giorgio Strehler e inizia a collaborare con lui al Piccolo dal 1947, scrivendo le musiche per oltre 120 spettacoli diretti dal regista, tra cui, Arlecchino servitore di due padroni e Il campiello di Goldoni, La tempesta di Shakespeare, I giganti della montagna di Pirandello, Il giardino dei ciliegi di Cechov, L’isola degli schiavi di Marivaux e Faust di Goethe. Nel frattempo, fa esperienze con orchestre da ballo con Gino Negri; lavora per la televisione (sue le musiche del celebre sceneggiato di Comencini Le avventure di Pinocchio); in teatro, con, tra gli altri, Vittorio Caprioli, Dario Fo, Vittorio Gassman, Franca Valeri, Franco Parenti, Eduardo De Filippo, Lamberto Puggelli; per il cinema con registi come Louis Malle, Peter Del Monte, Tinto Brass e Patrice Chéreau; scrive canzoni come Quella cosa in Lombardia (cantata in origine da Laura Betti), Ma mi, La luna è una lampadina, per gli allora esordienti Ornella Vanoni ed Enzo Jannacci. Autore anche di musiche da camera e sinfoniche, si spegne il 21 maggio 1997 all’età di 79 anni. Gerardo Modica (Luci) Nel 1963 comincia la sua carriera al Piccolo come elettricista di palcoscenico. Dal 1972, in qualità di primo elettricista, inizia il rapporto con Giorgio Strehler come operatore della consolle. Nella stagione 1988/89, per Faust frammenti parte I, è richiesto dallo stesso Strehler come collaboratore alle luci. In seguito partecipa a tutte le produzioni del Piccolo. Tra queste, La grande magia, Faust frammenti parte II, I giganti della montagna, Le baruffe chiozzotte, L’isola degli schiavi, La storia della bambola abbandonata e tutte le produzioni del FestivalBrecht (Stagione 1995/96), Così fan tutte di Mozart (1997/98), Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello (1999/2000). Ha ideato le luci di tutti gli spettacoli diretti al Piccolo da Luca Ronconi fino al 2007: La vita è sogno di Calderón de la Barca, Il sogno di Strindberg, Lolita di Nabokov, I due gemelli veneziani di Goldoni, Phoenix della Cvetaeva, Candelaio di Giordano Bruno, Quel che sapeva Maisie di James, Infinities di Barrow, il trittico Prometeo incatenato di Eschilo, Le Baccanti di Euripide, Le rane di Aristofane, oltre a Memoriale da Tucidide di Siciliano, Professor Bernhardi di Schnitzler, Il ventaglio di Goldoni e Inventato di sana pianta ovvero gli affari del barone Laborde di Broch. Ha curato anche le luci di Vecchia Europa di Delio Tessa, regia di Giuseppina Carutti. Nel corso della carriera ha affiancato altri registi che hanno realizzato spettacoli al Piccolo, 41 tra cui Lamberto Puggelli, Enrico D’Amato, Carlo Battistoni, Walter Pagliaro, Katie Mitchell, Klaus M. Grüber, Gigi Proietti. Marise Flach (Movimenti mimici) Nata in Francia, ha studiato a Parigi frequentando il corso per attori della scuola E.P.J.D. (Education par le jeu dramatique). In seguito è entrata a far parte del gruppo Etienne Decroux. Nel ’53 arriva alla Scuola del Piccolo in qualità di assistente di Giorgio Strehler. Da allora ha sempre collaborato con il Piccolo come insegnante, come creatrice dei movimenti mimici di moltissimi spettacoli e come realizzatrice di spettacoli di mimo. Tra le produzioni cui ha lavorato, L’isola degli schiavi di Marivaux con la regia di Strehler, L’avaro di Molière e Siddharta di Hesse, entrambi per la regia di Puggelli, La storia della bambola abbandonata, scritto e diretto da Strehler e tratto da Brecht e Sastre, Il mercante di Venezia di Shakespeare, con la regia di Braunschweig. Sempre con Strehler ha collaborato a regie operistiche, tra cui Don Giovanni di Mozart alla Scala di Milano e Così fan tutte, sempre di Mozart. Insegna ai giovani cantanti lirici dell’As.L.i.Co. (Associazione Lirica Concertistica) e alla Scuola di Canto del Teatro alla Scala. Accanto a Luca Ronconi ha lavorato a tutte le produzioni delle ultime stagioni, da La vita è sogno di Calderón de la Barca a Lolita di Nabokov, da I due gemelli veneziani di Goldoni a Phoenix di Marina Cvetaeva, alla trilogia greca Prometeo incatenato di Eschilo, Le Baccanti di Euripide e Le rane di Aristofane. Giorgio Bongiovanni (Pantalone de’ Bisognosi) Diplomato alla Scuola di Teatro diretta da Giorgio Strehler a Milano, ha preso parte a numerosi spettacoli del Piccolo Teatro, molti dei quali diretti dallo stesso Strehler: Faust frammenti (parte prima e seconda) di Goethe, Il campiello di Goldoni, L’eccezione e la regola di Brecht, La storia della bambola abbandonata di Strehler-Brecht-Sastre, Madre coraggio di Sarajevo da Brecht. Da vent’anni interpreta il ruolo di Pantalone in Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, rappresentato per più di mille recite in numerose tournée 42 in tutto il mondo. Ha inoltre lavorato con diversi registi italiani e stranieri; da Ronconi (Il sogno di Strindberg, Professor Bernhardi di Schnitzler) a Carsen (Madre Coraggio e i suoi figli di Brecht), da De Monticelli (Il gran teatro del Mondo di Calderón de la Barca, Il teatrino delle meraviglie di Cervantes, Le anime morte di Gogol’, Il deserto dei Tartari di Buzzati, Mozart e Salieri e Il convitato di pietra di Puskin, Mondo di Carta di Pirandello) a Braunschweig (Il mercante di Venezia di Shakespeare), da D’Amato (Il teatro comico di Goldoni) a Iordanescu (Vecchio Clown cercasi di Visniec), da Battistoni (Le nozze dei piccoloborghesi di Brecht) a Schilling (Riccardo III di Shakespeare), da Puggelli (Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa di Tabucchi), a Warlikowski (Pericle di Shakespeare) e a Tofano. È apparso inoltre in diverse fiction televisive su RAI e Canale 5: Il furto del tesoro, Il Commissario Montalbano, I racconti di Carofiglio, Pinocchio, Eroi per caso per la regia di Sironi; ne Le ragazze dello swing per la regia di Zaccaro. Nel 2010 ha curato la riduzione de La sonata a Kreutzer di Tolstoj per i Concerti del Quirinale trasmessi da Radio RAI. Negli ultimi anni si è anche dedicato alla regia lirica, mettendo in scena a San Marino Memét di Sammartini, Il matrimonio segreto di Cimarosa, e a Spoleto Don Falcone di Jommelli, L’elisir d’amore di Donizetti, e Intermezzi dimenticati del ‘700 di Caldara/Leo per il Teatro Lirico Sperimentale. È tra i docenti dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri. Annamaria Rossano (Clarice ) È nata a Monza nel 1976. Si è diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Con la Compagnia Egumteatro ha recitato negli spettacoli Il matrimonio per forza di Molière (1994/1995), Lupi e pecore di N. Ostrovskij (1995/1996), Olà da Kafka (1996/1997), Gamblet (2000) e Musik (2001), tutti con la regia di A. Bianco e V. Liberti. Al Piccolo ha lavorato ne Il sogno di Strindberg, sotto la direzione di Luca Ronconi (2000), Così fan tutte di Mozart (come mimo) con la regia di Giorgio Strehler (nella ripresa del 2000). Nel 2002 ha collaborato col Piccolo Teatro allo spettacolo per ragazzi Arlecchino racconta e nel 2003 è entrata nel cast di Arlecchino servitore di due padroni. Nel 2006 ha recitato il monologo Khore, la luna di miele di Arianna sotto la direzione della regista e autrice Sonia Arienta. Nello stesso anno ha partecipato allo spettacolo diretto da Guido De Monticelli Storie a mare. Stefano de Luca l’ha diretta in Mamma Mammazza, Verginella e Canicani di Aquilino, rispettivamente al Teatro Ringhiera del Gratosoglio di Milano e Filodrammatici di Milano e in Don Giovanni di Mozart al Teatro Sociale di Como. È tra i docenti dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri. Tommaso Minniti (ll Dottor Lombardi) Diplomato nel 1999 presso la Scuola di Teatro del Piccolo, dove frequenta, tra gli altri, i corsi tenuti da Giorgio Strehler, Giulia Lazzarini, Franca Nuti, Gianfranco Mauri e Ferruccio Soleri, nello stesso anno ottiene una segnalazione speciale al “Premio Hystrio alla vocazione”. Dopo aver partecipato a Elvira o la passione teatrale di Jouvet, regia di Strehler, e a Camillo. Memo 1.0: costruzione del teatro, progetto e regia di E. Hrvatin, “incontra” l’Arlecchino servitore di due padroni nella stagione 1998/99 interpretando il ruolo del Dottor Lombardi. Nel corso della carriera ha partecipato in qualità di mimo a Così fan tutte di Mozart, regia di Strehler, e ha recitato in spettacoli come Il sogno di Strindberg, Professor Bernhardi di Schnitzler, entrambi con la regia di L. Ronconi, I due gentiluomini di Verona di Shakespeare, Euridice di Jean Anouilh, Assassinio nella cattedrale di Thomas Eliot e Romeo e Giulietta di Shakespeare tutti diretti da E. Petronio, Il deserto dei Tartari, dal romanzo di Buzzati, regia di G. De Monticelli, Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello, regia di M. Castri. Di recente ha partecipato al Piccolo a La storia della bambola abbandonata, regia di Giorgio Strehler, ripresa da Andrea Jonasson, Madre Coraggio e i suoi figli di Brecht, per la regia di R. Carsen e ha letto un ciclo di sonetti tratti dal Canzoniere di Petrarca. Ha realizzato per il Piccolo gli spettacoli per ragazzi Carri canovacci e maschere, Il piccolo mondo delle maschere e Benvenuti al Piccolo e la macchina scenica intorno a Goldoni e alla Commedia dell’Arte. Per Teatri Possibili, ha interpretato La locandiera di Goldoni e Cirano di Bergerac, entrambi con la regia di Corrado D’Elia. In tv ha preso parte al Pinocchio diretto da Alberto Sironi. Ha partecipato alla Summer Academy diretta da S. Braunschweig. È tra i docenti dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri. Stefano Onofri (Silvio) Romano, divide la sua passione fra teatro, musica e doppiaggio. In palcoscenico ha lavorato, tra gli altri, con registi come Bosetti (L’albergo del libero scambio di Feydeau), Sequi (L’olimpiade di Metastasio, Rapacità di Gorkij), Battistoni (Gli ultimi di Gorkij), Sepe (Accademia Ackermann e Pick pocket, entrambi dello stesso Sepe, Victor o i bambini al potere di Vitrac), Maccarinelli (La fiaccola sotto il moggio di D’Annunzio), Zeffirelli (Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello), Micol (Don Giovanni involontario di Brancati), Scaparro (Il teatro comico di Goldoni, Teatro Excelsior di Cerami). Ha partecipato all’Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, regia di Strehler, recitando in più riprese dello spettacolo e indossando i panni di Florindo e di Silvio (il suo ruolo attuale). Interprete di musical accanto ad artisti come Massimo Ranieri (Hollywood di Togni e Morra, regia di Patroni Griffi), Gianpiero Ingrassia e Chiara Noschese (con entrambi in Il pianeta proibito di Carlton, regia di Rossi Gastaldi), presta, come doppiatore, la propria voce all’edizione italiana di cartoon (L’uomo ragno e Tintin, tra gli altri), film e telefilm. Per il grande schermo ha recitato in Pinocchio di Roberto Benigni nel ruolo del burattino Arlecchino. Il suo recital Serenata a Roma, con il chitarrista Massimo Antonietti, ha avuto grande successo in Italia e negli USA. È ora la voce di Lupin III negli omonimi film di animazione. Il suo nuovo spettacolo musicale L’eco der core, è stato in tour in tutta Italia. Ha condotto uno stage di recitazione in Alta Loira sull’autore Marcel Pagnol. È tra i docenti dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri. È docente anche presso la scuola di recitazione “Teatro Azione” di Roma. Ha scritto la sua prima commedia in un atto unico dal titolo Rondini. Si appresta all’allestimento della sua prima regia, con Due partite di Cristina Comencini. Pia Lanciotti (Beatrice) Salernitana, diplomata alla Scuola di Teatro del Piccolo, debutta nel 1992 in Faust frammenti I e II di Goethe per la regia di Giorgio Strehler, che la dirige anche ne L’anima buona di Sezuan di Brecht e nell’Avaro di Molière (poi portato in scena da Lamberto Puggelli). Nel 1994 interpreta Ofelia nell’Amleto di Shakespeare diretto da Elio De Capitani. Dal 1997 al 1999 lavora con Cristina Pezzoli in La Celestina di Fernando de Rojas, Il principe travestito di Marivaux e Tre sorelle di Cechov. A partire dal 2000 la sua attività prosegue sotto la guida di grandi maestri del teatro italiano e internazionale: Peter Stein (Pentesilea di Kleist e, nel 2010, I Demoni di Dostoevskij, nel ruolo di Marja Timofeévna), Jerzy Stuhr (I reverendi di Slawomir Mrozek), Eimuntas Nekrosius (Il gabbiano di Cechov), Árpád Schilling (Riccardo III di Shakespeare). Luca Ronconi le affida i ruoli di Ippolita in Peccato fosse puttana di John Ford, di Prima Donna in Atti di Guerra di Edward Bond, di Candida nel Ventaglio di Goldoni, di Agnes in Inventato di sana pianta ovvero gli affari del barone Laborde di Broch. Accanto all’attività di attrice teatrale, per la quale ha ricevuto, nel 2002, il Premio della Critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Premio Eleonora Duse, Pia Lanciotti lavora in televisione (Virginia: La Monaca di Monza e Il commissario Montalbano-La luna di Carla, entrambi per la regia di Alberto Sironi su RaiUno), in radio e al cinema L’estate d’inverno, regia di Daniele Sibaldi (premio miglior attrice protagonista Festival Internazionale del Cinema indipendente di Parigi; Alza la testa, regia di Alessandro Angeli). Sergio Leone (Florindo) Allievo di Giorgio Strehler alla Scuola di Teatro del Piccolo, è stato diretto, sempre da Strehler, negli spettacoli Faust frammenti parte I e parte II di Goethe, L’eccezione e la regola e L’anima buona di Sezuan di Brecht, Madre coraggio di Sarajevo da Brecht, Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni. Ha lavorato con Guido De Monticelli ne Le anime morte di Gogol’, con Gigi Proietti in Socrate di Vincenzo Cerami e con Cesare Lievi ne Il principe costante di Calderón de la Barca. Diretto da Ronconi ha recitato ne Il sogno, Infinities, Amor nello specchio, Peccato che fosse puttana, Professor Bernhardi. Sempre al Piccolo, ha lavorato con Robert Carsen nello spettacolo Madre Coraggio e i suoi figli di Brecht. Nell’estate 2006 ha recitato a Siracusa nello spettacolo Ecuba di Euripide per la regia di Massimo Castri. Tra gli ultimi spettacoli cui ha preso parte, Mamma Mammazza e Verginella di Aquilino, regia di Stefano de Luca; Il Misantropo di Molière, regia di Massimo Castri. Al Piccolo, Sogno di una notte di mezza estate e Il mercante di Venezia di Shakespeare, entrambi con la regia di Luca Ronconi, I pretendenti di JeanLuc Lagarce e Il gatto con gli stivali Una recita continuamente interrotta di Tieck/Tessitore, tutti e due per la regia di Carmelo Rifici, La cimice di Majakovskij, regia Serena Sinigaglia, Enrico Bonavera (Brighella / Arlecchino) Allievo “di bottega” di Ferruccio Soleri, con alle spalle una formazione nell’ambito del teatro di ricerca ha collaborato con l’Odin Teatret di Eugenio Barba - svolge da ormai due decenni la sua attività di attore di prosa e insegnante di teatro. Oltre al Piccolo Teatro di Milano - con cui è stato dal 1987 al 1990 e successivamente dal 2000 ad oggi ha lavorato con Teatri Stabili, Compagnie private e Cooperative, tra cui il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro di Genova, il Teatro Carcano di Milano, il Teatro della Tosse e il Teatro dell’Archivolto di Genova, il TAG Teatro di Venezia e La Piccionaia I Carrara di Vicenza. Come attore di prosa, è stato diretto da Strehler, Lassalle, Sciaccaluga, Amelio, Battistoni, Soleri, Bosetti, Conte, Gallione, Crivelli, Kerbrat, Boso, Friedel, Hertnagl, Emiliani, Maifredi, Calder. Come insegnante, collabora con la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova; con Prima del Teatro - Scuola Europea di S. Miniato di Pisa; con i Corsi estivi del Centro maschere di Abano Terme, diretto da D. Sartori. È docente al DAMS di Imperia (http://www.imperia.unige.it/dams), corso di Drammaturgia dell’attore, presso l’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro di Milano e l’Academy of Performing Arts di Hong Kong. Ha tenuto Corsi per il Teatro all’Avogaria di Venezia, per il Teatro Stabile del Veneto, per il Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma, per l’ENSATT di Lione, per lo Studium Actoris di Fredrikstat (Norvegia), all’Università di Rio de Janeiro. Nel 1996 è stato premiato al Festival di Borgio Verezzi, come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Arlecchino ne I due gemelli veneziani di Goldoni, regia di G. Emiliani e nel 2007 ha ottenuto l’Arlecchino d’oro al Festival di Mantova. Altre informazioni su www.enricobonavera.com 43 Alessandra Gigli (Smeraldina) Nata ad Arpino (FR), dopo gli studi classici si diploma alla Scuola per Attori di Prosa di Latina. Continua a studiare recitazione prima allieva di Silvia Luzzi, poi della Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler, dove si diploma nel 1996. Approfondisce gli studi di recitazione e voce con Silvia Luzzi, Gabriella Bartolomei, Kristine Linklaiter, J. Paul Denizon, Penny Fuller. È anche Docente di recitazione presso L’Accademia Internazionale di Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro di Milano. Con il Piccolo collabora da sempre, diretta da D’Amato, Battistoni, Carutti, interprete di ruoli classici da Eschilo a Shakespeare a Brecht. Dal 2001 è Smeraldina nell’Arlecchino, servitore di due padroni di Strehler, al fianco di Ferruccio Soleri. Spettacolo che vanta più 60 anni di repliche nei teatri di tutto il mondo. È nel cast scelto da Lluís Pasqual per Donna Rosita nubile sempre al Piccolo. Ha lavorato ancora diretta da W. Manfrè, M. Maranzana, A. Rallis; A. Fabrizi tra musical e prosa. La sua passione per la musica la porta verso collaborazioni con quartetti di fiati e percussioni con cui realizza spettacoli di musica e poesia. Per la televisione lavora con A. Sironi e L. Ribuoli. Nella stagione 2000/2001 è scritturato dal Burgtheater di Vienna per la produzione Mit leidenshaften ist nicht zu spassen diretta da Karin Beier e tratta da Questa sera si recita a soggetto di Pirandello. Nel 2003 scrive, realizza e produce lo spettacolo teatrale La lezione di matrimonio tratto da Cechov e Ionesco in scena a Verona. Nel 2006 partecipa a Madre Coraggio e i suoi figli diretto da Robert Carsen ancora al Piccolo. Successivamente interpreta il ruolo di Zeus nell’Anfitrione di Plauto con Oreste Lionello. Nel 2009 ha partecipato allo spettacolo Donne, velocità, pericolo di e con Edoardo Sylos Labini. Nella stagione 2010/11 ha preso parte al musical La Bella e la Bestia prodotto dalla Stage entertainment interpretando il ruolo di Maurice. Al cinema ha lavorato con Sergio Castellitto in Tris di donne ed abiti nuziali di Vincenzo Terracciano presente alla 66ma Mostra internazionale del cinema di Venezia. In TV ha lavorato per la RAI con Luca Zingaretti ne Il commissario Montalbano, in Pinocchio diretto da Alberto Sironi. Ha interpretato svariati ruoli nelle fiction televisive nelle serie I Cesaroni, Boris 3, Un posto al sole, La squadra, Distretto di polizia, Don Matteo 8. Diplomato in solfeggio al Conservatorio di Napoli è autore musicale e musicista iscritto alla S.i.a.e, dal 1988. È tra i docenti dell’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri. Francesco Maria Cordella (Capocameriere, Facchino) Nasce a Napoli, milanese d’adozione, si diploma attore nel 1993 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, sotto la direzione di Strehler. Prende parte agli storici spettacoli strehleriani: Faust di Goethe, I giganti della montagna di Pirandello, Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni e La grande magia di Eduardo. Sempre al Piccolo, lavora, diretto da Stéphane Braunschweig, nel Mercante di Venezia di Shakespeare e collabora come autore, attore e animatore al “Festival dei bambini”. Nel 1996 incontra Robert Wilson e inizia un’importante collaborazione; sotto la sua regia recita in quattro produzioni interpretando ruoli principali: TSE - The Waste Lande di Eliot, al Festival di Weimar, Saints and singing di Gertrude Stein, presso l’Hebbel Theater e la Schaubhüne di Berlino, 70 Angels on the Façade al Piccolo Teatro di Milano, Doktor Caligari di Weine presso il Deutsches Theater di Berlino. Katia Mirabella (Cameriere) Classe 1986, allieva della Scuola di Teatro del Piccolo diretta da Luca Ronconi - dove si è diplomata nel giugno 2011 - ha debuttato nell’Arlecchino nel 2010 e segue lo spettacolo nella tournée italiana ed internazionale della stagione in corso. 44 Eugenio Olivieri (Cameriere/Suggeritore) Allievo della Scuola di Teatro del Piccolo - dove si è diplomato nel giugno 2008 - ha preso parte ad alcune produzioni dello stabile milanese, La storia della bambola abbandonata di Strehler, Brecht, Sastre, storica regia di Strehler, Canto la storia dell’astuto Ulisse, scritto e diretto da Flavio Albanese, Gl’Innamorati di Goldoni, regia di Massimo De Francovich, Donna Rosita nubile, regia Lluís Pasqual. Stefano Guizzi (Suggeritore/Brighella) Allievo di Giorgio Strehler alla Scuola di Teatro del Piccolo, ha frequentato seminari/ workshop con Ian McKellen, Carolyn Carlson, Robert Wilson, Rena Miretchka, Cristina Pezzoli, Letizia Russo, Valerio Binasco, Serena Sinigaglia. Ha recitato al Piccolo diretto da Giorgio Strehler (Faust frammenti parte I e parte II,1989-92; Arlecchino servitore di due padroni 1990, 1999-2010), Giuseppina Carutti (Le Meraviglie d'Italia, 1994), Carlo Battistoni (Madre Coraggio, 1996), Robert Wilson (70 Angels on The Façade, 1998), Gheorghe Iancu (Peter Pan, 2000), Gigi Proietti (Socrate, 2000), Stefano de Luca (Pinocchio, 1994, Scene Dalla Commedia dell’Arte, 2009); all’Hebbel di Berlino con Robert Wilson (Saints and Singing, 1997-99, in inglese); al Franco Parenti con A. R. Shammah (I Promessi Sposi alla prova, 1994, La Vita, Il Sogno, 1995, La Cerca del Graal, 1996) e al Théâtre Populaire Romand di La-Chaux-de-Fonds (CH) (Georges Dandin, 2003, in francese). Ha esperienze di Teatro di Strada con El Caracol Aventurero e Eos Teatro (con Stefano De Luca, ‘90-‘92) e con i Sensibili al Sidodici (Umbria, ’97-98). Attualmente prende parte ai viaggi di Arlecchino in Italia e nel mondo, sia come attore (nei ruoli di Brighella e Florindo) sia come docente dell’Accademia Internazionale di Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri (Mosca ‘08, Brindisi, Seoul ‘09, La Paz 2010). Collabora con Laura Pasetti e Charioteer Theatre (Scozia) agli spettacoli Get me out of here! e Gang. A Cup of Tea with Shakespeare. Con Associazione Teatro Granara partecipa all’organizzazione del Festival di Granara, nell’ambito delle attività del Villaggio Ecologico di Granara (alta val di Taro, PR). Gianni Bobbio (Chitarra) Chitarrista polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato, sia in sala di incisione sia in concerti dal vivo, con artisti come Nicola di Bari, Fausto Papetti, Fausto Leali, Johnny Sax, Gil Ventura, Bob James, Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Al Bano e Romina Power, Fred Buongusto, Alice, Giorgio Gaber, Franco Battiato e Loredana Berté. A suo nome ha pubblicato gli album Top 1 - Top 2 e otto album per la collana musicale Una chitarra per sognare (col nome d’arte di Bobby Johns). Con lo pseudonimo di Xshar ha realizzato un CD di musica New Age Celtic Tales. In teatro ha lavorato con Giorgio Strehler, Walter Chiari, Lando Buzzanca e Nino Manfredi. Nel 2008 ha scritto le musiche per lo spettacolo Il piccolo mondo delle maschere, prodotto dal Piccolo Teatro e diretto da Tommaso Minniti. È autore di colonne sonore per la televisione, come la sigla per l’UNICEF, L’ispettore Nasy, Montana, Carnaby Street e Calimero, e di numerosi jingles pubblicitari. Per il cinema, ha scritto le musiche per Mulan. Nel 2005 è stato il primo classificato al premio D’Anzi. Una sua canzone ha partecipato all’edizione 2008 dell’Ambrogino d’oro, mentre un’altra è stata finalista nell’edizione 2009. Leonardo Cipriani (Chitarra) Dopo gli studi di chitarra classica con Abner Rossi, inizia l’attività musicale in campo teatrale nel 1968, con la compagnia di Renato Rascel, per uno spettacolo diretto da Franco Zeffirelli; nel 1972 prende avvio la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, in occasione di un recital di Tino Carraro, regia di Filippo Crivelli. Consegue il diploma di violoncello sotto la guida di Egidio Roveda e partecipa ad un corso di perfezionamento con Antonio Pocaterra. Si dedica con il violoncello a incisioni discografiche nel campo della musica leggera e, sempre come violoncellista, suona nell’orchestra del festival di Sanremo e nella tournée italiana con Barry White. Nel 1976 riprende l’attività teatrale con il Piccolo per Arlecchino servitore di due padroni, La grande magia, Le baruffe chiozzotte, L’isola degli schiavi, Le utopie di Marivaux, Milva canta un nuovo Brecht, tutti spettacoli di Giorgio Strehler. Si dedica anche all’insegnamento della chitarra classica; attualmente è direttore della corale “Giuseppe Ottina” di Novara, impegnata in esecuzioni di musica sacra. Paolo Mattei (Tromba) Lavora nello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni per il Piccolo Teatro di Milano dal 1998. Francesco Mazzoleni (Trombone) Si è diplomato in trombone presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti”, sotto la guida del M° G. Corsini. Ha poi partecipato a masterclass tenute da strumentisti di fama internazionali quali J. Friedman, M. Mulcahy, C. Vernon (trombonisti della Chicago Simphony Orchestra); J. Alessi (Trombone principale della New York Simphony Orchestra); A. Conti; Rex Martin (docente della Northwestern University di Chicago). Ha collaborato con: Orchestra del Teatro alla Scala, I Solisti Veneti, Orchestra sinfonica RTI della Radio Svizzera, Teatro G. Verdi di Trieste, Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano, Orchestra A. Toscanini di Parma, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra della Rai di Milano, Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Teatro G. Verdi di Parma, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Cantelli di Milano, Orchestra Città di Ferrara, Orchestra del Veneto di Padova e con diversi gruppi da camera. Nel 2003 ha eseguito, in prima nazionale, il concerto a lui dedicato dal compositore G. Bobbio TrombonSuite per trombone solista e orchestra fiati. Collabora regolarmente con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Stabile di Bergamo. Dal 1992 collabora con il Teatro Arena di Verona per il festival estivo e per tournée. Dal 1997 fa parte della compagnia del Piccolo Teatro di Milano e con lo spettacolo Arlecchino servitore di due padroni ha compiuto tournée in tutta Europa ma anche in Giappone, Colombia, Egitto, Cina, Israele, Russia, Corea. Elisabetta Pasquinelli (Flauto, ottavino) Nata a Livorno nel 1981. Ha conseguito il Diploma di Flauto con il massimo dei voti nel 2003 presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Pietro Mascagni”, dove ha studiato con il Prof. Stefano Agostini. Successivamente ha lì concluso anche la specializzazione in Jazz nella classe del Prof. Mauro Grossi. Nel 2003 ha vinto la borsa di studio “Cesare Chiti” con iscrizione all’albo d’oro dello stesso Istituto Musicale. È vincitrice di due primi premi in concorsi nazionali Riviera Etrusca (2004-2005) per flauto ed ottavino. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento tra cui spiccano quelli con Conrad Klemm, Michele Marasco, Francesco Loi, Nicola Mazzanti e James Newton. Ha conseguito, nel 2005, dopo regolare corso di formazione, l’attestato di Professore d’Orchestra presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Collabora come flautista ed ottavinista con le Orchestre: Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro dell’Opera di Livorno, Massimo De Bernart e la Sinfonica di Grosseto. È attiva anche come solista ed in ensemble di musica da camera. Ha fatto inoltre parte dell’Orchestra Toscana Jazz, con cui ha spaziato dal jazz alla musica leggera collaborando con i “Buena Vista Social Club” e il cantante Ron con il quale ha inciso, nel 2007, un CD-DVD per la Sony. Sin dall’inizio degli studi musicali ha coltivato la passione per il teatro, suonando e componendo musiche in spettacoli teatrali con “Theatralia”: Festival Off 2002 di Avignone, Théâtre Montansier di Versailles, Tisch Theatre Berlino, Festival Melodrama 2010 Jelcz Laskowice e Wroclaw in Polonia. Attualmente è impegnata anche nell’insegnamento di Flauto e di propedeutica musicale e presso la Scuola Musicale Giuseppe Conte di Pegli (GE). È scritturata dal Piccolo Teatro di Milano, in qualità di flautista e ottavinista nello spettacolo teatrale Arlecchino servitore di due padroni dall’aprile 2006 ad oggi. Celio Regoli (Tromba) Nato a Imola, nipote del suo omonimo missionario in Tanzania, è avviato alla musica da un sacerdote della sua parrocchia che lo incoraggia a suonare nella Banda di Imola, dove sceglie come strumento la tromba. A dodici anni inizia il Conservatorio a Bologna, a venti studia in Francia, al Conservatoire National de Région di Versailles. Ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica della Rai diretta da Wayne Marshall, con la quale ha suonato al concerto di Natale del 1997 trasmesso in Eurovisione dalla Basilica San Francesco di Assisi. Nel 2000 suona come prima tromba nell’Orchestra del Teatro alla Scala in West Side Story. Si esibisce anche con i Solisti Veneti. Fa parte in varie riprese, dal 1996 ad oggi, del cast di Arlecchino servitore di due padroni. 45 Il Piccolo Teatro Fondato il 14 maggio 1947 da Giorgio Strehler, Paolo Grassi e Nina Vinchi, è il primo Stabile italiano, in ordine di tempo, nonché il più conosciuto, in Italia e all’estero. L’idea dei fondatori era dare vita a un’istituzione sostenuta dallo Stato e dagli enti locali (Comune e Provincia di Milano, Regione Lombardia) in quanto pubblico servizio necessario al benessere dei cittadini. “Teatro d’Arte per Tutti” era lo slogan che accompagnava il Piccolo alla sua nascita e anche oggi ne riassume pienamente le finalità: portare in scena spettacoli di qualità indirizzati al pubblico più ampio possibile. Dal 1991 il Piccolo Teatro di Milano è anche “Teatro d’Europa”. Il Piccolo gestisce tre sale: la sede storica (500 posti), ribattezzata Piccolo Teatro Grassi, di recente oggetto di un restauro conservativo che ha “scoperto” e restituito alla città lo splendido Chiostro Rinascimentale attiguo, decorato da opere della scuola di Leonardo e di Bramante; lo spazio sperimentale del Teatro Studio (370 posti), edificio dove è ospitata anche la Scuola di Teatro; la sede principale di 982 posti, inaugurata nel gennaio 1998, che porta il nome di Piccolo Teatro Strehler. In più di sessant’anni di attività, il Piccolo ha prodotto oltre 300 spettacoli, 200 diretti da Strehler, di autori che vanno da Shakespeare (Re Lear e La tempesta) a Goldoni (Le baruffe chiozzotte, Il campiello e soprattutto Arlecchino servitore di due padroni), Brecht (L’opera da tre soldi, Vita di Galileo, L’anima buona di Sezuan), Cechov (Il giardino dei ciliegi). Dal 1998, con il passaggio del testimone a Sergio Escobar e a Luca Ronconi, il Piccolo ha Spettacoli goldoniani al Piccolo accentuato la dimensione internazionale e interdisciplinare, candidandosi quale ideale polo culturale cittadino ed europeo. Sui suoi palcoscenici si alternano spettacoli di prosa e danza, rassegne e festival di cinema, tavole rotonde e incontri di approfondimento culturale. Nel suo itinerario di ricerca, Luca Ronconi ha proposto al Piccolo classici quali Calderón de la Barca (La vita è sogno), Eschilo (Prometeo incatenato), Euripide (Baccanti), Aristofane (Rane) Shakespeare (Sogno di una notte di mezza estate, Il mercante di Venezia), alternati ad autori meno frequentati in teatro (Schnitzler, Professor Bernhardi), o contemporanei (Jean-Luc Lagarce, Giusto la fine del mondo, Edward Bond, La compagnia degli uomini), accanto alle versioni per la scena di celebri romanzi (per tutti Lolita di Nabokov). Autentico esperimento teatrale è stato lo spettacolo tratto dai cinque scenari sull’infinito (Infinities) del matematico inglese John D. Barrow, allestito in un magazzino di scenografie alla periferia di Milano. Per quanto riguarda la dimensione internazionale, il Piccolo ospita abitualmente artisti come Peter Brook, Patrice Chéreau, Eimuntas Nekrosius, Robert Lepage, Lev Dodin, Lluís Pasqual, Ingmar Bergman, Declan Donnellan, Simon Mc Burney, Robert Wilson. È stato in tournée in tutti i paesi del mondo, dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Cina al Giappone, dall’Europa al Nord Africa, alla Nuova Zelanda. Dal 1986 il Piccolo gestisce anche una scuola di teatro, fondata da Giorgio Strehler e oggi diretta da Luca Ronconi, che ha diplomato in questi anni 200 attori professionisti. Il Piccolo dal 1947 ad oggi Spettacoli allestiti Attori scritturati Recite a Milano Recite in Italia 309 1.736 13.558 7.321 Edizioni Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa. Direttore editoriale Giovanni Soresi. A cura di Eleonora Vasta; Redazione Katia Cusin; Progetto grafico Emilio Fioravanti, G&R Associati. Realizzazione grafica copertina Silvia Finotti. Elaborazione grafica Davide Notarantonio notstudio. Foto Diego e Luigi Ciminaghi, Aleksandr Sternin, 46 Recite all’estero Totale recite 1.986 22.865 (elenco al 31 ottobre 2011) Fototanoni, Recanati. Hanno collaborato: Silvia Colombo, Archivo Fotografico del Piccolo Teatro di Milano. Franco Viespro, Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano. Pubblicità A.P. Milano, tel. 02/866.152 Stampa Globalprint s.r.l., Osnago (Lc) ottobre 2011. La putta onorata regia Giorgio Strehler, scene Gianni Ratto, costumi Ebe Colciaghi Venezia, Campo S. Trovaso (XI Festival Internazionale del Teatro), 20 luglio 1950 Gli innamorati regia Giorgio Strehler, scene Gianni Ratto, costumi Ebe Colciaghi Piccolo Teatro, 8 ottobre 1950 L’amante militare (insieme a Il medico volante di Molière) regia Giorgio Strehler, scene di Mischa Scandella, costumi Ebe Colciaghi Piccolo Teatro, 27 ottobre 1951 La vedova scaltra regia Giorgio Strehler, scene Fabrizio Clerici, costumi Leonor Fini Venezia, Teatro La Fenice (XIV Festival internazionale del teatro), 7 ottobre 1953 La trilogia della villeggiatura regia Giorgio Strehler, scene Mario Chiari, costumi Maria de Matteis Piccolo Teatro, 23 novembre 1954 La casa nova (per il Teatro di Venezia) regia Carlo Lodovici scene e costumi Ezio Frigerio Bergamo, Teatro Donizetti, 5 gennaio 1956 La famiglia dell’antiquario (Teatro di Venezia) regia Orazio Costa, scene e costumi Valeria Costa Bergamo, Teatro Donizetti, 7 gennaio 1956 La cameriera brillante (Teatro di Venezia), regia Carlo Lodovici, scene e costumi Mischa Scandella Trieste, Teatro Nuovo, 17 marzo 1956 Le donne gelose (Teatro di Venezia), regia Carlo Lodovici, scene e costumi Mischa Scandella Venezia, Teatro Verde, 27 luglio 1956 Le baruffe chiozzotte regia Giorgio Strehler, scene e costumi Luciano Damiani Teatro Lirico 29 novembre 1964 (seconda edizione: Siviglia, Expo ‘92, T. Lope de Vega, 7 ottobre 1992) Il campiello regia Giorgio Strehler, scene e costumi Luciano Damiani Piccolo Teatro 30 maggio 1975 (seconda ed. Piccolo Teatro, 6 febbraio 1993) Il teatro comico regia Enrico D’Amato, scene e costumi Luisa Spinatelli Teatro Studio, 16 marzo 1994 I due gemelli veneziani regia Luca Ronconi, scene Margherita Palli, costumi Vera Marzot Piccolo Teatro, Teatro Grassi, 13 marzo 2001 Il ventaglio regia Luca Ronconi, scene Margherita Palli, costumi Gabriele Mayer Piccolo Teatro, Teatro Strehler, 16 gennaio 2007 Gl’Innamorati regia Massimo De Francovich Piccolo Teatro, Teatro Studio, 10 giugno 2007 Trilogia della villeggiatura regia Toni Servillo, scene Carlo Sala, costumi Ortensia De Francesco Piccolo Teatro, Teatro Grassi, 7 novembre 2007 Special Sponsor del Piccolo Teatro Grassi per la stagione 2011-2012