Pag. 1 di 26 Pag. 2 di 26 INDICE INTRODUZIONE ................................................................................................................... 3 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO ..................................................................... 3 DATI RELATIVI ALLA DITTA ESECUTRICE DEL SERVIZIO ............................................... 5 VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI...................................................... 7 NORME COMPORTAMENTALI ............................................................................................ 7 RISCHI E PREVENZIONE..................................................................................................... 9 USO IMPIANTO ELETTRICO E DI MESSA A TERRA PER L’ALIMENTAZIONE DELLE ATTREZZATURE .................................................................................................... 10 QUADRO NORMATIVO ...................................................................................................... 11 GESTIONE DEL DUVRI ...................................................................................................... 14 DOCUMENTAZIONE DI SICUREZZA E SALUTE ............................................................... 14 DOCUMENTI DA INVIARE AL COMMITTENTE ......................................................................... 14 AMBIENTE DI LAVORO ...................................................................................................... 15 MODALITÀ OPERATIVE NELL’AMBIENTE DI LAVORO AL FINE DI LIMITARE I RISCHI RISULTANTI DA INTERFERENZA: ....................................................................... 15 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DERIVANTI DAL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAI DIVERSI SOGGETTI ........................................................ 16 ELENCO DEI RISCHI AZIENDALI ...................................................................................... 16 MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE NEGLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA ...................................................................................................... 18 VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA.......................................................................... 20 IMPIANTO ANTINCENDIO .................................................................................................. 20 EMERGENZA PER LO SVERSAMENTO DI SOSTANZE PERICOLOSE........................... 21 CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI ...................................................................................... 22 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI OBBLIGATORI............................................ 22 DISPOSIZIONI PARTICOLARI ............................................................................................ 23 FIRME ……………………………………………………………………..……………………. .... 26 Pag. 3 di 26 INTRODUZIONE Oggetto del presente appalto è il servizio di prelievo/ritiro, trasporto e smaltimento/recupero c/o siti autorizzati di fanghi disidratati palabili e/o pompabili prodotti negli impianti di potabilizzazione di “CASALI”, “CERISANO”, “TRIONTO” e “ROCCA IMPERIALE” Il servizio è comprensivo, oltre che dello smaltimento/recupero, di tutte le attività relative alla fornitura, movimentazione, posizionamento di cassoni scarrabili presso gli impianti di potabilizzazione che dispongono di linee di disidratazione, e delle attività accessorie che concernono l’utilizzo di autoespurgo necessarie per il prelievo dei fanghi pompabili allorquando le non vi sia, per vari motivi, possibilità di procedere alla disidratazione dei fanghi prodotti. Trattasi di fanghi identificati rientranti nella tipologia di "rifiuti speciali non pericolosi" caratterizzati dal codice C.E.R. (19.09.02) (fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua). Tutte le lavorazioni necessarie dovranno essere effettuate nel rispetto di quanto previsto in materia dal D.Lgs. 152/06 s.m.i. Piu’ precisdamente, ai fini del presente appalto gli impianti ricompresi sono quelli di seguito indicati: Impianto di potabilizzazione Casali (Codice conto 7545A01), sito in L.tà Acquacoperta, Spezzano Picc. (CS); Impianto di potabilizzazione Cerisano (Codice conto 7545A02), sito in L.tà Illice, Cerisano (CS); Impianto di potabilizzazione Trionto (Codice conto 7545D01), sito in L.tà Difesella, Longobucco (CS); Impianto di potabilizzazione Rocca Imp. (Codice conto 7545D02), sito in L.tà Gnetto Magro, Rocca Imp. (CS). MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO Le attività che formano oggetto del servizio sono descritte in dettaglio nel disciplinare allegato al bando di gara. Di volta in volta, secondo le esigenze del gestore, rappresentato dal Direttore Lavori e/o suo delegato, l'aggiudicatario dovrà inderogabilmente fornire disponibilità di tutti gli automezzi e attrezzature necessarie per effettuare il servizio nei tempi rapidi necessari e per come previsto nel disciplinare, garantendo la continuità di funzionamento dell'impianto di potabilizzazione per il quale è richiesto l'intervento. Per lo smaltimento/recupero dei fanghi prodotti dagli impianti di potabilizzazione/deferrizzazione dovrà essere previsto esclusivamente: 1) Per il fango disidratato e palabile: Pag. 4 di 26 1.1) Lo smaltimento diretto in idonea discarica autorizzata per il codice C.E.R. (19.09.02) in questione con tutte le necessarie autorizzazioni previste dalla vigente normativa in materia; 1.2) Il recupero in idoneo e autorizzato impianto di recupero per il codice R5 con tutte le autorizzazioni previste dalla vigente normativa in materia; 2) Per il fango pompabile: 2.1) Conferimento presso idoneo impianto di trattamento rifiuti liquidi per il codice C.E.R. (19.09.02) in questione con tutte le necessarie autorizzazioni previste dalla vigente normativa in materia; L'utilizzo contemporaneo di più automezzi, per tutte le operazioni di trasporto e smaltimento/recupero fanghi, non costituisce diritto di richiesta per oneri aggiuntivi rispetto ai prezzi unitari offerti dall'aggiudicatario di ogni singolo lotto in fase di gara. Il servizio dovrà prevedere sia la fornitura la movimentazione ed il posizionamento costante di un cassone scarrabile da 25/30 mc. o 10/15 mc entro cui raccogliere il fango disidratato e palabile comprensivo della contestuale sostituzione con altro cassone vuoto, della stessa capacità e questo al momento del ritiro di quello pieno, sia il prelievo e conferimento di fanghi pompabili con idonei automezzi (auto spurgo, cisterne) secondo le esigenze che verranno manifestate dalla direzione lavori in funzione delle peculiarità di ciascun sito. Il ritiro dei cassoni scarrabili sarà effettuato dall'aggiudicatario esclusivamente e necessariamente con mezzi autorizzati e regolarmente iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali per la cat. 4 e il rifiuto identificato dal codice C.E.R. (19.09.02), tali ritiri comunque saranno formalmente autorizzati dal Direttore Lavori nominato dalla Stazione appaltante. Per ciascun sito la fase di ritiro e trasporto del fango disidratato, palabile e/o pompabile dovrà improrogabilmente avvenire entro e non oltre le settantadue ore (festivi esclusi) dall'avviso formale effettuato (a mezzo fax) dal Direttore Lavori e/o da suo delegato. L'aggiudicatario compilerà, ai sensi di legge, i formulari di identificazione dei Rifiuti entro i termini prescritti dal D.Lgs 152/06 e s.m.i. senza i quali il servizio stesso non potrà essere effettuato. La Direzione Lavori e/o suo delegato verificherà inoltre, e questo prima dell'avvio delle operazioni di prelevamento del fango, che gli automezzi utilizzati dell'aggiudicatario siano provvisti di tutte le autorizzazioni necessarie per l'effettuazione del servizio stesso nonché della presenza dei formulari carico/scarico/trasporto dei rifiuti debitamente compilati per la parte di competenza appunto dell'aggiudicatario. La società aggiudicataria, sotto la propria esclusiva responsabilità, deve ottemperare alle disposizioni legislative come pure osservare tutti i regolamenti, le norme in vigore, le prescrizioni delle Autorità in materia di contratti di servizi, di sicurezza ed igiene del lavoro e di quanto altro possa interessare il servizio e tutte le disposizioni e norme che venissero emanate durante l’esecuzione dell’appalto. Pag. 5 di 26 Il servizio avrà durata di anni UNO, ovvero sino all’esaurimento dell’importo contrattuale. La Stazione Appaltante si riserva inoltre la facoltà di apportare un aumento o una diminuzione dell’importo contrattuale fino alla concorrenza del 20% in più o in meno del corrispettivo complessivo previsto. La società aggiudicataria è tenuta al rispetto di tutte le norme antinfortunistiche vigenti e si impegna ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti tutti i regolamenti e le prescrizioni della stazione Appaltante in materia di sicurezza, protezione antincendio, accesso ad aree riservate e/o protette, riportate nel Documento di valutazione dei rischi proposto dalla committente ai sensi del D.Legislativo n° 81/2008. DATI RELATIVI ALLA DITTA ESECUTRICE DEL SERVIZIO Ragione sociale: DATI GENERALI DELLA DITTA ESECUTRICE DEL SERVIZIO Sede Legale: Via e n.ro CAP Città Prov. Telefono / Fax Tipologia ditta N.ro iscrizione INAIL N.ro iscrizione CCIAA/ Tribunale Associazione di categoria di appartenenza Anno inizio attività Settore produttivo e attività Categoria (codice ISTAT) REFERENTI PER LA SICUREZZA QUALIFICA COGNOME E NOME TELEFONO Datore di lavoro (art. 2/81) (persona fisica) Pag. 6 di 26 Dirigenti (art. 2/81) (persona fisica) Preposti (art. 2/81) (persona fisica) Responsabile SPP (art. 31/81) (nei casi previsti dalla legge) Rapp. Lavoratori per la sicurezza (art. 47/81) (nei casi previsti dalla legge) Lavoratori per la gestione emergenze (art. 18/81) (nei casi previsti dalla legge) ASL competente Medico competente (art. 18/81) (nei casi previsti dalla legge) DIPENDENTI N° totale dipendenti di cui: Dirigenti di cui: Quadri di cui: Impiegati di cui: Operai di cui: M F DATI DEL CONTRATTO Importo ordine al netto del ribasso Dopo espletamento gara vedi Ordine formale al netto del ribasso offerto dalla Ditta aggiudicataria esecutrice del servizio Data inizio servizio Dal verbale di inizio attività Pag. 7 di 26 Data fine servizio 12 mesi dal verbale inizio attività VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI In seguito all’aggiudicazione della gara ai sensi e ai fini del combinato dell’art. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i. si provvederà alla verifica documentale, già autocertificata in sede di gara, relativa: • Alla valutazione di tutti i rischi ai sensi dell’art. 17 comma 1 lettera a) del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; • Alla nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’art. 17 comma 1 lettera b) del d.lgs. 81/08 e s.m.i. ovvero l’indicazione del nominativo del RSPP all’interno del DVR e relativa formazione attestante le capacità e i requisiti tecnico professionali secondo quanto previsto dall’art.32 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; • Alla nomina del Medico Competente; • Alla formazione ed addestramento dei dipendenti in relazione ai rischi individuati nel DVR dell’impresa; E’ fatto obbligo al personale dell’impresa di portare il cartellino di riconoscimento al fine di una facile identificazione, come previsto dalle normative vigenti. NORME COMPORTAMENTALI La SORICAL, in ottemperanza a quanto indicato nell’art. 26 del d. lgs. 81/08 e s.m.i., oltre a prendere in considerazione i rischi generali e specifici esistenti nell’ambiente in cui la ditta fornitrice si troverà ad operare, individua le misure di prevenzione e di emergenza da adottare, con lo scopo di realizzare una efficace cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi, dovute alle interferenze che si potrebbero verificare nei luoghi e nei tempi di attività di SORICAL. In particolare la ditta fornitrice dovrà: 1. adottare idonei provvedimenti per evitare che eventuali rischi introdotti dalla propria attività coinvolgano personale SORICAL; 2. rispettare scrupolosamente le procedure interne della SORICAL e le disposizioni impartite in relazione ai rischi generali e specifici che saranno rese note al momento dell’aggiudicazione della gara; 3. fornire indicazioni al proprio personale di seguire regole di comportamento e di rispetto delle funzioni svolte nei locali della SORICAL e delle procedure gestionali generali e specifiche applicabili alle single attività eventualmente interferenti. Un documento sintetico relativo alle fonti di rischio verrà consegnato al momento dell’aggiudicazione della fornitura. Nel rispetto di quanto sopra, in via generale, è necessario: • prima delle operazioni, laddove vi siano attività in corso, avvisare gli operatori presenti ed il Responsabile, individuato nel “dettaglio di coordinamento”, per essere messi a conoscenza di eventuali situazioni di rischio (procedure di lavoro, apparecchiature in funzione, prodotti e sostanze pericolose usate, ecc.); • i lavoratori della ditta fornitrice, al termine del servizio, dovranno lasciare le aree in ordine, in modo da non intralciare l’attività del personale SORICAL; Pag. 8 di 26 Il personale della ditta fornitrice, per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenza della SORICAL: o deve essere in numero adeguato alla natura della fornitura, installazione e posa in opera; o deve indossare gli indumenti di lavoro; o deve essere individuato nominativamente e dotato di tessera di riconoscimento secondo le modalità prescritte dall’art. 18 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; o non deve fumare nei locali e nelle aree dove vige il divieto di fumo; o attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonistica specifica di rischio e/o pericolo; o non deve ingombrare con materiali e/o attrezzature i percorsi di esodo e le uscite di emergenza; o non deve abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro; o rispettare le norme del codice della strada durante il transito degli automezzi all’interno delle zone di pertinenza della SORICAL; o la movimentazione di materiale, attrezzature e strumenti, deve essere effettuata in sicurezza eventualmente con l’ausilio di appositi carrelli e/o attrezzature; o non deve abbandonare materiali e/o attrezzature in posizione di equilibrio instabile e, qualora ciò fosse indispensabile, deve esserne segnalata la presenza; o non deve usare abusivamente materiali e/o attrezzature di proprietà SORICAL; o in caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio incendio, scoppio, allagamento, ecc.) ed in caso di evacuazione, il personale della ditta fornitrice deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni contenute nell’estratto del Piano di Emergenza che verrà consegnato al momento dell’aggiudicazione della fornitura; o la ditta fornitrice è tenuta a fornire al servizio Prevenzione e Protezione della SORICAL il Piano Operativo di Sicurezza contenente le misure di prevenzione e protezione della sicurezza e salute dei lavoratori adottate per operare nell’ambito delle strutture della SORICAL; o la ditta fornitrice è tenuta a segnalare al Servizio Prevenzione e Protezione di SORICAL, tutti gli incidenti e/o infortuni che si dovessero verificare nell’esecuzione dei lavori presso gli edifici ed aree indicate nel presente documento. La ditta fornitrice è altresì tenuta ad adempiere ai seguenti obblighi: obbligo di contenimento dell’inquinamento acustico obbligo di contenimento dell’inquinamento ambientale obbligo su utilizzo macchine e attrezzature obbligo di contenere l’emissione di rumori nei limiti compatibili per le attività della Sezione; pertanto dovrà prevedere l’utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti alle normative per il controllo delle emissioni rumorose attualmente in vigore obbligo al rispetto di tutte le cautele che evitino inquinamento ambientale di qualsiasi tipo tutte le macchine, le attrezzature, i mezzi d’opera e i materiali necessari per l’esecuzione del servizio dovranno essere conferite dalla impresa appaltatrice è fatto assoluto divieto al personale della ditta fornitrice utilizzare attrezzature della sezione In caso di emergenza, seguire scrupolosamente le misure e i provvedimenti indicati nell’estratto del Piano di Emergenza. La medesima è obbligata ad informare e formare i propri lavoratori del Pag. 9 di 26 contenuto dell’estratto del Piano di Emergenza e verificarne il corretto apprendimento e la rigida applicazione. RISCHI E PREVENZIONE Aree di attività: aree di piazzale e interne SORICAL Rischi per la sicurezza Misure di Prevenzione Presenza contemporanea di trasporti con sostanze pericolose Contatto con automezzi e mezzi di trasporto in movimento Ingombri e ostacoli per carenze strutturali e da lay-out Trasporto di mezzi, materiali e attrezzature circolare con cautela nell’ambito della viabilità della SORICAL. Ai piani della SORICAL rispettare i divieti di accesso alle aree indicate dal Responsabile della Struttura cautela nel procedere a piedi e/o con mezzi meccanici e/o carrelli prestare attenzione nell’accedere e non trattenersi oltre il necessario negli spazi non interessati dai lavori il trasporto sia all’interno che all’esterno delle Strutture deve avvenire senza pregiudizio per gli occupanti, gli addetti, gli utenti e senza arrecare danno alla stabilità delle strutture medesime attenersi alla segnaletica di sicurezza attenersi alla segnaletica orizzontale e verticale, caricare e scaricare materiali e merci nelle zone appositamente individuate attenersi ai sensi di marcia previsti e ai limiti di velocità previsti Aree di attività: interventi sugli impianti tecnologici Contatto con cavi elettrici in tensione Contatti con componenti di alta o bassa temperatura Rischio incendio Movimentazione carichi Attrezzature ed apparecchiature in genere cautela nel manomettere impianti potenziali conduttori di elettricità disporre di guanti di protezione oppure usare mezzi meccanici idonei individuare i pericoli di incendio; ridurre le cause di accensione di incendi, individuare le vie di esodo anche se non segnalate; divieto di fumare movimentare materiale, attrezzature, ecc., con personale sufficiente e con l’utilizzo di appropriati ausilii per evitare cadute o quant’altro possa essere di pregiudizio per la salute degli operatori della sezione; attenersi alla segnaletica di sicurezza ed in generale alla cartellonistica presente soprattutto per quanto riguarda portata, ingombri, dimensione del materiale presente, ecc. e’ espressamente vietato l’utilizzo di attrezzature di proprietà della stazione appaltante Pag. 10 di 26 Rischi organizzativi Misure di prevenzione Difficoltà nell’individuare interlocutori per complessità delle mansioni e carenze di controllo da parte del personale Arpa nelle aree di intervento Rispetto di procedure di accesso e di lavoro per non compromettere le condizioni igieniche delle attività in essere Situazioni di emergenza riferirsi al Responsabile della Sezione. Rendere edotti i Responsabili delle attività per segnalare possibili interferenze con i lavoratori anche involontarie assumere informazioni sugli interventi da effettuare, sulle condizioni di lavoro delle attività in essere nell’area di intervento rapportarsi con il Responsabile della Sezione (o suo delegato) per riferire sull’andamento dell’intervento seguire le istruzioni del Responsabile della Sezione (o suo delegato) che sovrintende le attività negli ambienti di intervento attendere le istruzioni del personale Arpa che sovrintende l’attività USO IMPIANTO ELETTRICO E DI MESSA A TERRA PER L’ALIMENTAZIONE DELLE ATTREZZATURE Misure di coordinamento per l’uso dell’impianto elettrico e di messa a terra per l’alimentazione delle attrezzature Per l’alimentazione di macchine e attrezzature dell’impresa appaltatrice, sarà utilizzato l’impianto esistente. L’impresa appaltatrice deve: utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309. L’impresa deve verificare, tramite il responsabile incaricato dalla committente che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro. Ogni intervento sull’impiantistica degli edifici deve essere comunicato preventivamente ai competenti uffici tecnici se l’intervento non deriva direttamente dagli stessi ed eseguito conformemente alle norme di buona tecnica ed in quanto tale certificato. Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche. Pag. 11 di 26 E’ necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza. Le prese a spina, oltre all’interblocco meccanico, devono essere protette da interruttori differenziali con Idn inferiore a 30 mA. I quadri con rischio di esposizione all’acqua hanno grado di protezione IP 55. L’impianto elettrico messo a disposizione dell’impresa appaltatrice è stato realizzato da personale qualificato a regola d’arte. Cosi come prescritto dalle normativi vigenti, l’impianto viene sottoposto a verifiche periodiche, al fine di verificare la sua funzionalità ai fini della sicurezza degli utilizzatori. La relativa documentazione è conservata presso la sede operativa nell’ufficio preposto. Avvertenze: Prima di allacciarsi alla rete elettrica verificare l’idoneità della presa; Non allacciarsi per nessun motivo alle linee di alimentazione preferenziali dotate di gruppi U.P.S. o stabilizzatori; Non allacciarsi alle reti relative alle apparecchiature di trasmissione dati; Non collegare utilizzatori con assorbimento superiore alla portata delle prese e comunque non superiore a 16A monofase; Utilizzare esclusivamente apparecchiature omologate (IMQ, CE ecc.) e preferibilmente del tipo a doppio isolamento; Utilizzare, qualora le caratteristiche dell’impianto esistente non fossero pienamente rispondenti alla normativa, previa autorizzazione del Preposto, dei “quadretti volanti di cantiere”, dotati delle opportune protezioni necessarie alla salvaguardia dell’utente; Non utilizzare prodotti e mezzi che possano ingenerare cortocircuito o deterioramento dei dispositivi elettrici. QUADRO NORMATIVO Il presente documento si inquadra all’interno del D.lgs 81/08 e in particolare è disciplinato dagli articoli che seguono. Art. 26 - Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione Comma 1) Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi, all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, servizi eforniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica é eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; Pag. 12 di 26 2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Comma 2) Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Comma 3) Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non é possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento é allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, e successive modificazioni, tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto. Comma 3-bis) Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, nonché ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI. Comma 3-ter) Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali. Pag. 13 di 26 Comma 4) Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. Comma 5) Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. I costi di cui primo periodo non sono soggetti a ribasso. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Comma 6) Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro é determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro é determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione. Comma 7) Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, come da ultimo modificate dall'articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizioni del presente decreto. Comma 8) Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Pag. 14 di 26 GESTIONE DEL DUVRI Il presente DUVRI è stato redatto in conformità a quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08, relativo agli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione. Secondo le disposizioni del suddetto decreto, il presente elaborato comprende: un insieme di notizie utili al fine della comprensione del DUVRI. Si tratta di informazioni generali, di carattere contrattuale che regolano i rapporti tra Committenza e il fornitore del prodotto; una documentazione esecutiva che definisce le prescrizioni operative relative alle singole attività, tenendo conto dei rischi interferenziali evidenziati e individuandone le relative misure di prevenzione. Il DUVRI sarà utilizzato nell’ambito del coordinamento del servizio e ne rappresenterà il documento operativo di riferimento. Il presente documento dovrà essere revisionato e/o integrato ogni qualvolta che, durante l’esecuzione della servizio si manifesti l’esigenza di modificare le indicazioni precedentemente definite. Ai fini contrattuali della fornitura, il DUVRI sarà consegnato, in originale, alla Committenza e rappresenterà la certificazione del lavoro di coordinamento svolto. DOCUMENTAZIONE DI SICUREZZA E SALUTE DOCUMENTI DA INVIARE AL COMMITTENTE Prima dell’inizio del servizio devono essere consegnati i seguenti documenti: a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) l) Visura Camerale aggiornata (data di emissione non superiore ai 6 mesi); Elenco dei dipendenti operativi con relative informazioni riguardanti: - Nominativo; - Mansione; - Verbale di formazione; - Consegna DPI; - Orario e luogo di lavoro presso la sede della So.Ri.Cal. S.p.A. ove verrà svolto il servizio; DURC (con data di emissione non superiore ad 1 mese) da inviare ogni mese; Curriculum aziendale; Posizione INAIL/INPS; Elenco attrezzature e mezzi d’opera idonei alla esecuzione del servizio; Elenco dei prodotti e delle schede di sicurezza; Numero e tipologia degli infortuni; Elenco e descrizione dei fattori di rischio legati alle mansioni svolte dai lavoratori/operatori; Autocertificazione riguardanti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08; Registro infortuni vidimato dall’ASL competente; Verbale informazione ai lavoratori sui rischi presenti nell’unità di produzione; Pag. 15 di 26 AMBIENTE DI LAVORO L’ambiente di lavoro è rappresentato dalle aree degli impianti di potabilizzazione acqua gestiti dalla SORICAL S.P.A., presso i quali sono presenti le sezioni di trattamento fanghi e le unità di disidratazione. Le sezioni di trattamento fanghi si compongono di un ispessitore/chiariflocculatore, nel quale confluiscono i fanghi pompabili che vengono espulsi dalla linea di trattamento acque, per una prima fase di preispessimento. Da qui, il fango allo stato pompabile, preispessito, viene pompato a mezzo di pompe ad asse orizzontali nell’unità di disidratazione (nastro pressa e/o filtropressa /e/o centrifuga e/o unità a sacchi drenanti) dove avviene la disiratazione meccanica del fango, favorita dall’aggiunta, in linea, di stechiometrici dosaggi di polielettrolita inorganico in soluzione preparato in apposito apparecchio polipreparatore. I fanghi disidratati, espulsi dalle unità di disidratazione vengono stoccati temporaneamente, mediante nastro trasportatore, nei cassoni di raccolta ubicati all’esterno dei locali che ospitano la sezione di disidratazione, in apposita area dedicata per il cassone di raccolta. Allorquando non è in funzione l’unità di disidratazione, il fango pompabile viene prelevato direttamente a monte, dall’unità ispessitore/chiariflocculatore anch’essa ubicata all’esterno dei locali che ospitano la sezione di disidratazione. Gli autisti della ditta appaltatrice alla guida di automezzi autorizzati alla raccolta dei fanghi devono recarsi sul posto per le operazioni di carico fanghi procedendo, all’interno delle unità operative suddette, a passo d’uomo, rispettando le norme generali del Codice della Strada, e ponendo attenzione ad eventuali mezzi in manovra, facendo attenzione alle strutture delle impianto e alle persone presenti. MODALITÀ OPERATIVE NELL’AMBIENTE DI LAVORO AL FINE DI LIMITARE I RISCHI RISULTANTI DA INTERFERENZA: Il personale della Sorical presente sull’impianto, avvisato per tempo dell’arrivo dell’automezzo che dovrà effettuare il ritiro dei fanghi, consentirà l’accesso ed accompagnerà la ditta presso l’area dell’impianto dove sono posizionati i cassoni di raccolta (in genere è presente un solo cassone di raccolta); prima di dar corso alle operazioni di carico dei fanghi, il personale di Sorical presente sull’impianto eseguirà la verifica documentale necessaria per l’espletamento a norma di legge dell’attività in questione, ovvero di carico, trasporto e conferimento c/o sito autorizzato dei fanghi prodotti. Il personale della ditta appaltatrice, verificato che sussistono le condizioni di sicurezza per lo svolgimento delle attività previste, inizierà le operazioni carico. Il personale SORICAL dovrà assistere alle operazioni di carico senza intervenire direttamente alle operazioni stesse, limitandosi a verificare che le operazioni vengano Pag. 16 di 26 eseguite in sicurezza e nelle aree stabilite. Il personale della ditta aggiudicatrice svolgerà in modo autonomo le operazioni di carico dei fanghi e una volta terminate tali operazioni dovrà aver cura di ripulire da eventuali residui le aree utilizzate. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DERIVANTI DAL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAI DIVERSI SOGGETTI La ditta aggiudicatrice è obbligata a prendere visione di tutti gli impianti oggetto di espletamento del servizio, dichiarare di accettare il presente documento e di integrarlo qualora riscontrasse, nel corso dell’espletamento del servizio, ulteriori fattori di rischio non evidenziabili all’atto della stesura del presente documento. ELENCO DEI RISCHI AZIENDALI In adempimento all’art.26 comma 1 lett. b del D.Lgs 81/08, quanto sotto riportato è un estratto dell’articolato e complesso D.V.R. Aziendale e rappresenta una descrizione dei principali fattori di rischio presenti nelle strutture. Ulteriori e più specifiche informazioni devono essere raccolte rivolgendosi al Servizio Prevenzione Protezione, alla Dirigenza Tecnica, ai diversi Referenti/Preposti per la sicurezza delle Unità Operative interessate dal presente appalto. Rischio biologico. E’ presente in vario grado presso tutte le aree degli impianti di potabilizzazione. Per attività che si svolgono nelle citate aree la Ditta appaltatrice deve informarsi, presso il Servizio Prevenzione Protezione, la Dirigenza Tecnica, i diversi Referenti/Preposti per la sicurezza delle Unità Operative interessate delle misure di contenimento del rischio standard ed eventualmente in situazione particolari. Ai fini delle attività oggetto del servizio in esame (prelievo fanghi disidratati e/o pompabili) il rischio valutato è da ritenersi BASSO Rischio chimico Il rischio chimico è presente negli impianti di potabilizzazione in oggetto dato l’impiego e lo stoccaggio di prodotti utilizzati nel processo di potabilizzazione delle acque quali: ipoclorito di sodio >10%, policloruro di alluminio, polielettrolita inorganico, acido solforico 78%, biossido di cloro, purate. Pag. 17 di 26 Nelle normali condizioni operative tale rischio lavorativo, che risulta comunque contenuto presso le Unità Operative, è presente soprattutto nella sezione di stoccaggio e dosaggio dei reagenti chimici utilizzati e in prossimità dei punti di dosaggio nella linea di processo acque; nella sezione di trattamento fanghi, dove avverranno le operazioni di carico dei fanghi disidratati palabili e/o pompabili, detto rischio è molto basso oltre che per il modesto utilizzo del solo polielettrolita inorganico, anche in relazione al fatto che detta sezione di trattamento fanghi si trova ubicata a distanza di sicurezza dalla sezione di stoccaggio e dosaggio dei reattivi, e che l’area di stoccaggio del cassone è esterna all’edifico che ospita la sezione di disidratazione e, di conseguenza il polipreparatore e il punto di dosaggio del polielettrolita. Ulteriori e più specifiche informazioni devono essere raccolte rivolgendosi al Servizio Prevenzione Protezione, alla Dirigenza Tecnica, ai diversi Referenti/Preposti per la sicurezza delle Unità Operative interessate allo smaltimento dei fanghi. Ai fini dello smaltimento dei fanghi oggetto dell’appalto il rischio valutato è da ritenersi. MOLTO BASSO Rischio rumore/vibrazioni. Tale rischio è presente prevalentemente nei locali in cui sono in funzione apparecchiature elettromeccaniche in funzione ed in quelli adiacenti; in detti locali vi è l’obbligo dell’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale idonei. Nell’area in cui avviene il carico dei fanghi, esterna ai locali ove sono ubicate le apparecchiature elettromeccaniche che compongono la sezione di trattamento fanghi, non sono presenti vibrazioni prodotte dalle attività del committente e il rumore presente, dovuto alle attività del committente, è inferiore a 80 dB(A). Ai fini dell’attività di carico e smaltimento dei fanghi disidratati palabili e/o pompabili oggetto dell’appalto il rischio valutato è da ritenersi MOLTO BASSO Rischio elettrico. Tale tipo di rischio è associato prevalentemente agli ambienti degli impianti di potabilizzazione del tipo cabine di trasformazione, locali che ospitano quadri elettrici di distribuzione, accessibili soltanto al personale esperto, qualificato e autorizzato, o agli ambienti che ospitano apparati elettromeccanici quali elettropompe, unità di disidratazione etc. Gli addetti alle operazioni di carico e smaltimento dei fanghi disidratati palabili e/o pompabili dovranno avere accesso solo all’area ove avviene la movimentazione dei fanghi. Nell’area in cui avviene il carico dei fanghi, esterna ai locali ove sono ubicate le apparecchiature elettromeccaniche che compongono la sezione di trattamento fanghi, utilizzatrici di energia elettrica, non sono presenti apparati elettrici rilevanti (cabine di trasformazione, quadri elettrici, apparecchiature elettromeccaniche, etc.). Ai fini dell’attività Pag. 18 di 26 di carico e smaltimento dei fanghi disidratati palabili e/o pompabili oggetto dell’appalto il rischio valutato è da ritenersi BASSO. Rischio incendio. Le protezioni attive e passive installate permettono di affermare che il rischio di incendio è controllato con l’applicazione delle specifiche norme in materia. Ai fini dell’attività oggetto dell’appalto (prelievo, ritiro, trasporto dei fanghi) il rischio valutato è da ritenersi MOLTO BASSO Rischio viabilità Le operazioni di prelevamento dei fanghi prodotti oggetto del presente appalto avvengono presso unità operative dove possono essere presenti mezzi in movimento o in parcheggio del personale della Stazione appaltante. Si prescrive agli autisti dei mezzi della Ditta Appaltatrice di procedere, all’interno delle unità operative suddette, a passo d’uomo, rispettando le norme generali del Codice della Strada, e ponendo attenzione ad eventuali mezzi in manovra. Gli accessi ai luoghi di cui sopra sono sufficientemente ampi ed hanno una visibilità tale da garantire l’ingresso e l’uscita in sicurezza. Ai fini dell’attività oggetto dell’appalto (prelievo, ritiro, trasporto dei fanghi), poiché le aree di intervento sono ampie il rischio valutato è da ritenersi MOLTO BASSO. MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE NEGLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA Oltre alle misure generali di prevenzione espressamente indicate nella successiva sezione specifica, che contiene anche l’elenco dei rischi di interferenza, durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte dell’azienda esterna, per l’esecuzione dell’appalto in oggetto il personale dipendente dell’assuntore dovrà sempre osservare le seguenti misure: - deve concordare le tempistiche (es. giorni ed orari di accesso ai locali del Committente) con i referenti aziendali indicati in sede di aggiudicazione onde evitare eventuali interferenze con l’attività dell’Azienda; - deve prelevare i fanghi nei luoghi indicati all’atto dell’aggiudicazione; - deve svolgere il proprio lavoro e le proprie manovre in sicurezza senza addurre danni a persone o a cose; - deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente le indicazioni comunicate dall’Azienda onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali; - per situazioni di allarme e/o di emergenza in genere il personale dell’Assuntore dovrà Pag. 19 di 26 seguire le istruzioni del personale in servizio dell’azienda Committente; previa autorizzazione del personale della Committenza il personale dell’Assuntore può utilizzare l’apparecchio telefonico fisso disponibile nell’unità operativa. - per problematiche tecniche il personale dell’Assuntore dovrà far riferimento al personale tecnico dell’azienda Committente; - I servizi igienici utilizzabili dal personale dell’assuntore sono quelli riservati alle maestranze. L’utilizzo deve essere richiesto al personale dell’azienda Committente. - nelle unità operative è disponibile un telefono sia per l’emergenza che per le comunicazioni aziendali. Il personale dipendente dell’Assuntore che lavora presso i locali del Committente è obbligato inoltre a: - osservare le norme di sicurezza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, nonché al rispetto delle prescrizioni di tutte le relative misure di tutela e dell’adozione delle cautele prevenzionistiche per i rischi specifici e propri dell’attività; - attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici; - non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario stabilito; - utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuali; - Lasciare a lavori ultimati la zona interessata sgombra e libera da residui di lavorazione; - Impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge; - Segnalare immediatamente eventuali deficienze dei dispositivi di sicurezza o l’esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in casi di urgenza e nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per l’eliminazione di dette deficienze o pericoli); E’ inoltre fatto assoluto divieto al personale dipendente dell’Assuntore: - accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori; - introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive; - usare utensili elettrici portatili alimentati a tensioni superiori di quelle indicate dall’articolo stesso in funzione dei luoghi ove avranno esecuzione le forniture; - rimuovere, modificare o manomettere in alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o le protezioni installate su impianti, macchine o attrezzature che non siano di propria competenza; - compiere di propria iniziativa manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; - gettare mozziconi, sigarette, materiali infiammabili in prossimità dell’area della Committenza; - ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; - compiere, su organi in movimento, qualsiasi operazione (pulizie, lubrificazione, ingrassaggi, registrazione ecc.); - utilizzare attrezzature ed utensili della committenza e viceversa (salvo autorizzazioni Pag. 20 di 26 specifiche); - assumere alcool in qualsiasi quantità durante l’orario di lavoro; - nell’ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (comma 8, art. 26 del D.Lgs 81/2008). L’Azienda committente si impegna a comunicare all’Assuntore le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti della Committenza e le misure di prevenzione ed emergenza adottate ai sensi dell’art. 26, comma 1, lettera b), del D.Lgs 81/2008. Committente ed Azienda Esterna - si provvederà all’immediata comunicazione di rischi non previsti nel presente DUVRI e che dovessero manifestarsi in situazioni particolari o transitorie. VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA Azienda Esterna - L’Azienda Assuntrice deve preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con l’indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dell’area interessata alle attività di prelievo dei fanghi, nonché dei presidi di emergenza comunicando con estrema immediatezza al Servizio di Prevenzione e Protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento dei propri lavori; - deve inoltre essere informata sui responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi del D.Lgs 81/08 nell’ambito delle sedi dove si interviene. E’ vietata la temporanea chiusura o deviazione di qualsiasi uscita di sicurezza a causa dei lavori occorrenti. In questo caso occorre preventivamente l’autorizzazione del Responsabile della Struttura che qualora lo ritenesse fattibile, con l’ausilio del Servizio Prevenzione e Protezione, avrà preventivamente cura di modificare le indicazioni e la segnaletica. Committente ed Azienda Esterna - I mezzi di estinzione saranno sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi. IMPIANTO ANTINCENDIO Ferma restando la verifica costante dei mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli uffici competenti. Committente La protezione contro gli incendi è assicurata da: 1. Mezzi di estinzione presenti ed efficienti. 2. Istruzioni impartite dal personale. 3. Procedure scritte da tenere in caso d’incendio. Azienda Esterna E’ vietato: 1. Fumare 2. Effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille (molatura, saldatura, ecc.) a meno che non siano state espressamente autorizzate. Pag. 21 di 26 EMERGENZA PERICOLOSE PER LO SVERSAMENTO DI SOSTANZE Committente ed Azienda Esterna In caso di sversamento di fanghi liquidi: - Utilizzare, secondo le istruzioni, i mezzi di assorbimento, che devono essere presenti nell’attrezzatura di lavoro qualora si utilizzino tali sostanze e porre il tutto in contenitori all’uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili); Superfici bagnate nei luoghi di lavoro Committente ed Azienda Esterna Sia l’Azienda ospitante che l’azienda esterna devono segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento. Segnaletica di sicurezza Committente Verrà predisposta idonea segnaletica di sicurezza (orizzontale e/o verticale) allo scopo di informare il personale presente in azienda integrata idoneamente sugli eventuali rischi derivanti dalle interferenze lavorative oggetto del presente DUVRI. Azienda Esterna In caso di sopravvenuto rischio non previsto e di tipo transitorio, l’azienda esterna dovrà dare immediata comunicazione al Servizio di Prevenzione e Protezione del Committente per l’adozione di idonee misure di sicurezza o apposizione di idonea segnaletica. Allarme, Emergenza, Evacuazione del personale Azienda Esterna In caso di allarme per eventi improvvisi: - avvisare immediatamente il personale dell’Azienda descrivendo l’accaduto (il ns. personale si comporterà come se avesse lui stesso individuato il pericolo facendo attivare lo stato di allarme); - interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature in uso (scale, veicoli, ecc.) che potrebbero creare intralcio; - se addestrati, collaborare con il personale interno intervenendo con i mezzi mobili messi a disposizione. In caso di evacuazione: - convergere ordinatamente nel punto di raccolta; Dispositivi di Protezione Individuale Azienda Esterna - L’Azienda effettuerà la valutazione di eventuali rischi residui che non possono essere evitati con altri mezzi. A seguito di tali analisi saranno messi a disposizione degli addetti idonei DPI di cui è fatto obbligo d’uso. - Il personale dell’azienda esterna dovrà essere dotato dei DPI eventualmente previsti per lo svolgimento della propria mansione. Sarà cura della stessa azienda esterna vigilare sull’effettivo utilizzo dei DPI da parte del proprio personale. Pag. 22 di 26 6.0 PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI Compiti e procedure generali Negli impianti di potabilizzazione di SORICAL S.p.A. sono sempre presenti addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione. Il personale presente è dotato di telefonia cellulare/satellitare e di telefonia fissa con cui è sempre possibile allertare i seguenti numeri telefonici: Vigili del fuoco 115 Carabinieri 112 Polizia 113 Pronto soccorso 118 In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) il lavoratore dovrà chiamare l’addetto all’emergenza che si attiverà secondo le indicazioni sotto riportate. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza, il lavoratore potrà attivare la procedura sotto elencata. CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI In caso d’incendio - Chiamare i Vigili del Fuoco telefonando al 115. - Rispondere con calma alle domande dell’operatore dei vigili del fuoco che richiederà: indirizzo e telefono dell’azienda, informazioni sull’incendio. - Non interrompere la comunicazione sino a quando non lo decide l’operatore. - Attendere i soccorsi esterni al di fuori dell’area interessata dall’incendio. In caso d’infortunio o malore - Nel caso di infortunio non grave accompagnare immediatamente la persona infortunata presso il più vicino Pronto Soccorso. - Nel caso di infortunio grave e/o di impossibilità di deambulazione e/o di rimozione del paziente chiamare urgentemente il Pronto Soccorso al numero 118. - attendere indicazioni dell’operatore del Pronto Soccorso e nel caso di arrivo degli operatori del 118 assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli. - Nell’attesa dell’arrivo degli operatori sanitari osservare con attenzione quanto sta accadendo al fine di riferire prontamente agli operatori al loro arrivo. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI OBBLIGATORI Se non già indossati dai lavoratori, dovranno essere utilizzati i seguenti DPI con marcatura CE: - Elmetto - Scarpe di sicurezza con suola imperforabile e puntale, resistenti ai prodotti chimici forniti ed impiegati; - Tuta resistente adatti ai lavori da eseguire forniti ed impiegati; Pag. 23 di 26 - Mascherina idonea alle lavorazioni che dovranno essere eseguite; - Guanti resistenti agli urti ed impiegati. COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI ALL’ELIMINAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI A seguito della descrizione delle lavorazioni oggetto dell’appalto per il prelievo dei fanghi prodotti nelle unità operative in precedenza descritte e dei rischi di interferenze relativi all’appalto stesso, si rileva che le interferenze messe in evidenza non richiedono l’adozione di particolari ed ulteriori misure di prevenzione e protezione se non quelle di una normale attenzione alle attività lavorative di che trattasi e di un rispetto di quanto già previsto nel D.V.R.. Ne discende che per lo svolgimento degli interventi in questione non sono richiesti particolari apprestamenti di sicurezza necessari ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori, per cui essendo fondamentalmente in presenza di rischi interferenziali molto bassi per la ditta appaltatrice, non vi sono costi della sicurezza aggiuntivi (da interferenza) a quelli già necessari da sostenersi per l’espletamento del normale servizio ai sensi del D.lgs.81/08. La eventuale revisione del presente documento sarà effettuata dopo l’aggiudicazione, congiuntamente con la Ditta stessa, integrandolo delle informazioni relative della ditta stessa e dei rischi non previsti, se presenti nuove esigenze giustificatorie. DISPOSIZIONI PARTICOLARI La ditta fornitrice, una volta all’interno dei locali della SORICAL, dovrà accedere ad un’area riservata, eventualmente dotata di apposita recinzione e cartellonistica, comunque segnalata agli operatori SORICAL attraverso specifica disposizione emanata dal Responsabile della Struttura. Le attrezzature, i macchinari, le utensilerie e i materiali dovranno essere scaricati nella zona delimitata e/o riservata. Per il trasporto di materiali e attrezzature è obbligatorio, fatto salve situazioni eccezionali rilevate dal Responsabile della SORICAL, l’utilizzo del solo montacarichi (se presente). E’ fatto obbligo alla ditta fornitrice di provvedere in proprio, previa informativa al Responsabile di Struttura, a segnalare altri movimenti che possono causare ulteriori eventuali rischi per gli operatori di SORICAL durante il trasporto di attrezzature, materiali, utensilerie e/o svolgimento della fornitura con posa in opera e/o installazione. Tali segnalazioni saranno comunicate al personale SORICAL da apposita segnaletica ovvero con la presenza di operatori dell’impresa a regolare temporanei divieti ed accessi. La ditta fornitrice nelle aree di parcheggio riservate ai propri automezzi, avrà cura di seguire percorsi indicati dal responsabile di struttura o suo delegato e comunque rispettando la buona prassi del codice della strada, mai superando i limiti di velocità Pag. 24 di 26 segnalati avendo cura di procedere con estrema cautela e attenzione nel rispetto degli operatori, del patrimonio e dei mezzi degli operatori di SORICAL. Per tutto quanto non specificato nel presente documento unico di valutazione dei rischi interferenziali, si rimanda al Capitolato Speciale di Appalto. FIGURE DI RIFERIMENTO AI SENSI DEL D. LGS. 81/08 Il DUVRI deve essere sottoscritto per accettazione da tutti i soggetti interessati nelle varie fasi: PRIMA FASE (Presentazione della Offerta) GARA Committente: So.Ri.Ca.l S.P.A RSPP aziendale ing. Domenico Squillace Data SECONDA FASE (Aggiudicazione della Fornitura) Committente Sorical S.p.A. Data ……………………….. Ditta aggiudicataria Soc. Data ……………………….. firma.............................................. RSPP (dell’ Esecutore del servizio ) Data ……………………….. firma.............................................. Abbreviazioni utilizzate nel documento RSPP: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs 81/08 ASPP: Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs 81/08 RSL: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ai sensi dell’art. 47 del D.Lgs 81/08 DPI: Dispositivi di protezione individuali DUVRI: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali sensi dell’art. 26 del D.Lgs 81/08 . Pag. 25 di 26 COMMITTENTE RUP Datore di lavoro Luigi Cassio RSPP Domenico Squillace Medico Competente Francesco Principato RLS Carbone Alfredo, Poerio Raffaele, Porcaro Adolfo DITTA Appaltatrice Datore di lavoro RSPP Medico Competente RLS Il presente DUVRI costituisce un allegato al bando di gara, e non contiene la descrizione delle caratteristiche tecniche dell’appalto, delle modalità di intervento che sono descritte nel bando e nei suoi allegati, mentre l’analisi dei rischi interferenziali, la valutazione dei rischi residui, le misure di prevenzione relativamente alle fasi lavorative e l’elenco dei dispositivi di sicurezza individuali sono elencati nel presente documento. Il DUVRI deve essere sottoscritto per accettazione per le varie fasi e, successivamente all’aggiudicazione, l’impresa aggiudicataria prima della firma del contratto dovrà valutare il presente DUVRI e accettare o richiedere di integrarlo con eventuali altri rischi che reputa che possono essere interferenziali con l’attività oggetto dell’appalto. N. Varianti TABELLA DEGLI AGGIORNAMENTI Pagine Data Firma Ogni copia di aggiornamento sostituisce in modo completo quella precedente. L’aggiornamento Pag. 26 di 26 è identificato nell’intestazione di pagina dal numero progressivo di Revisione (Rev.). FIRME Il presente Documento di valutazione dei rischi interferenziali ai sensi dell’art.26 c.3 del D.Lgs. 81/2008, è stato elaborato dal Datore di lavoro con la collaborazione del Servizio di prevenzione e protezione ed in particolare del suo Responsabile. Il Datore di lavoro Il Responsabile legale della ditta fornitrice …………………………………………………………………… …………………………………………………………………… Data ………………………