RISULTATI QUESTIONARIO “AMBIENTE E MONDO DELLA SCUOLA”

annuncio pubblicitario
RISULTATI QUESTIONARIO “AMBIENTE E MONDO
DELLA SCUOLA”
Il questionario è stato inviato a tutte le scuole di secondo grado della Provincia di
Ferrara, di questi ne sono stati restituiti 16, pari a circa due terzi del totale,
considerando le sedi distaccate che hanno edifici separati come unità statistiche a
se stanti. La buona adesione, anche se non massiccia, al progetto ha consentito di
tracciare un quadro aggiornato della situazione Provinciale.
L’elaborazione statistica riguarda i 16 Istituti che hanno positivamente risposto
all’indagine, anche se i questionari non sempre sono stati compilati in ogni singola
sezione. Per tale motivo il n° totale delle risposte non è sempre uguale a 16, nei
paragrafi successivi si riportano i risultati.
Informazioni generali sulla scuola
In questo capitolo sono state raccolte le informazioni sull’anagrafica degli Istituti,
sulla dimensione in termini di classi, personale e studenti. Nelle tabelle successive
sono riportati i dati per singolo istituto e, parallelamente, l’elaborazione statistica.
Nella tabella 2 i rapporti tra personale di varia tipologia e studenti sono indicati
anche come valori medi, minimi e massimi. Questi non sempre coincidono con il
medesimo Istituto, sono pertanto evidenziati con un codice cromatico: in rosso i
minimi e in blu i massimi.
Dai dati raccolti emerge un quadro, sul territorio Provinciale, eterogeneo, i valori
medi dei rapporti fra personale e studenti sono suscettibili di ampie variazioni,
come evidenziato dall’alto valore della deviazione standard.
41
Tab. 1: Nella tabella sottostante sono riassunte le informazioni sull’anagrafica degli Istituti.
Denominazione
Via
Comune
Telefono
Fax
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti
Minzoni
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti
Minzoni
ITC Marco Polo
Matteotti, 16
Argenta
0532 804176
Matteotti, 16
Argenta
0532 804176
Ruggero Bovelli,
71/13
Soghari, 3
Ferrara
0532 203266
0532 852620 [email protected]. fe.it
0532 852620 [email protected]. fe.it
0532 241231 [email protected]
-
Ferrara
0532 202707
0532 202515 [email protected]
http://www.comune.fe.it/ipssar
Guercino, 47
Cento
051 902083
051 902083
ITC LR Giacomo Leopardi
Porta Mare, 117
Ferrara
0532 753008
0532 754516 [email protected]
http://www.comune.cento.fe.it/li
ceo
-
IPSIA F.lli Taddia
Baruffaldi, 10
Cento
051 902131
051 6831582 [email protected]
-
Istituto Tecnico Industriale Provinciale A.
Carpeggiani
Istituto Professionale Statale per
l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale Statale per
l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale statale per l'Industria
e l'artigianato "E.1° d'Este"
Istituto Tecnico Commerciale Statale V.
Monti
Istituto di Istruzione Secondaria
Paccinotti, 30
Ferrara
0532 60025
0532 60027
http://users.iol.it/itip1
Conca, B3
Ferrara
0532 750271
0532 754182 -
http://www.bdp.it/~feri001
Garibaldi, 2
Ostellato
0533 680030
0533 680030 -
http://www.bdp.it/~feri001
Roversella, 22
Ferrara
0532 204640
0532 205642 [email protected]
http://www.bdp.it/~feri001
Azzo Novello, 4
Ferrara
0532 207361
0532 203300 [email protected]
-
Piazzale degli
Studenti, 4
Savonarola, 32
Portomaggiore 0532 811611
0532 325462 [email protected]
-
Ferrara
0532 202472 [email protected]
Istituto Professionale Statale Servizi
Alberghieri e ristorazione
Liceo Ginnasio Statale G. Cevolani
IPSSCTP EINAUDI Ferrara
ITIS Nicolò Copernico
ITGC Guido Monaco
Pontegradella, 25 Ferrara
Della Resistenza, Codigoro
3
0532 209798
(7419)
0532 63176
0533 712164
E-mail
[email protected]
[email protected]
0532 63177
[email protected]
0533 712162
Home page
http://www.comune.fe.it/einaud
i
-
42
Tab. 2: Dimensione degli Istituti in termini di personale e studenti, al 30 settembre 2000.
Dimensione al 30-09-00
Denominazione
Rapporto
studenti/docenti
Rapporto personale
ATA studenti
Rapporto personale
ATA/ docenti
n° classi
n° docenti
n° personale ATA
n° alunni
Liceo Aleotti Minzoni
8
22
27
155
7
6
1,2
IPSIA Aleotti Minzoni
5
20
27
85
4
3
1,4
ITC Marco Polo
24
60
17
524
9
31
0,3
Istituto Alberghiero Vergani
36
101
44
798
8
18
0,4
Liceo Ginnasio Statale G Cevolani
26
63
19
550
9
29
0,3
ITC LR Giacomo Leopardi
2
13
2
28
2
14
0,2
IPSIA F.lli Taddia
32
80
33
509
6
15
0,4
ITIP A. Carpeggiani
18
49
14
345
7
25
0,3
Istituto Agrario F.lli Navarra
8
28
14
109
4
8
0,5
Istituto Agrario F.lli Navarra (Ostellato)
8
22
8
117
5
15
0,4
IPSlA E.I d'Este
30
81
51
562
7
11
0,6
ITC V. Monti
28
83
29
600
7
21
0,3
Istituto di Istruzione Secondaria
23
66
21
407
6
19
0,3
IPSSCTP EINAUDI Ferrara
37
93
33
715
8
22
0,4
ITIS Nicolò Copernico
58
155
67
1255
8
19
0,4
ITGCA Guido Monaco
31
65
17
637
10
37
0,3
n° classi
n° docenti
n° personale ATA
n° alunni
Rapporto
studenti/docenti
Rapporto personale
ATA studenti
Rapporto personale
ATA/docenti
2
13
2
28
2
3
0,2
23
63
26
462
7
18
0,5
58
155
67
1255
10
37
1,4
16
16
16
16
16
16
16
374
14,8
1001
37,4
423
16,7
7396
322,9
2,0
9,3
0,3
Min
Media
Max
n°
Tot
D.S.
43
Accessibilità
Le scuole nel 69% dei casi sono situate in quartieri centrali, ma comunque la distanza da
aree verdi varia da un minimo di 100 metri, nel 60% dei casi, ad un massimo di 500, nel
27% dei casi e solo per due scuole l’ITIS di Ferrara e il Liceo Ginnasio di Cento.
TIPOLOGIA DI QUARTIERE IN CUI E' SITUATA LA
SCUOLA
periferico
31%
centrale
69%
DISTANZA DA AREE VERDI
1 Km
13%
500 m
27%
100 m
60%
Le aree industriali non sono mai situate nei pressi delle scuole, tranne nel caso dell’IPSIA
di Cento, in cui è presente un insediamento industriale alla distanza di 1Km.
44
AREE INDUSTRIALI NELLE VICINANZE
si
7%
no
93%
Nella metà della casistica le strade statali sono in un raggio di 500 m dalle scuole,
apparentemente in contraddizione con l’ubicazione centrale della maggior parte degli
Istituti. In questo caso bisogna tenere anche in considerazione la situazione del territorio
Provinciale, in cui spesso i paesi che ospitano gli Istituti sono di piccole dimensioni. Come
d’altro canto evidenzia anche la vicinanza con campi agricoli, nel 50% dei volte a soli 100
metri dalle scuole.
Si evidenzia però che per queste domande spesso i questionari sono stati compilati in
modo incompleto, rispondendo solo genericamente alla presenza o meno di strade,
ferrovie e campi agricoli, senza precisare esattamente i valori di distanza, come meglio
visibile nelle relative tabelle. La significatività dei risultati è pertanto da considerare in
relazione al numero totale di riposte.
Tab. 3: Distanza dalle strade statali.
no
%
N°
Tot
si
46,7
7
100 m
53,3
8
500 m
13
1
1 Km
50
4
38
3
15
DISTANZA DALLE STRADE STATALI
1 Km
38%
100 m
13%
500 m
49%
45
Tab. 4: Distanza dai campi agricoli.
no
%
N°
Tot
si
46,7
7
53,3
8
100 m
500 m
1 Km
50,0
25,0
25,0
4
2
2
15
DISTANZA DAI CAMPI AGRICOLI
1 Km
25%
100 m
50%
500 m
25%
Solo 4 scuole corrispondenti al 27%, su 15 questionari compilati, si trovano nei pressi di
una ferrovia, tabella 5, e nella metà dei casi ad una distanza tra 500m ed un Km, come
illustrato nel grafico sottostante.
Tab. 5: Distanza dalle ferrovie.
no
si
100 m
500 m
1 Km
73,3
26,7
25
25
50
%
11
4
1
1
2
N°
Tot
15
46
DISTANZA DALLE FERROVIE
100 m
25%
1 Km
50%
500 m
25%
Poco meno della metà degli Istituti, 7 su 15, si trovano in prossimità di tralicci, tabella 6.
Tra questi uno solo entro un raggio di 100m, 4 entro 500m e due entro un Km, come
raffigurato nel relativo grafico.
Relativamente agli impianti di incenerimento un solo Istituto si trova nei pressi, ma
comunque a distanza di un Km, mentre in nessun caso sono presenti discariche nelle
vicinanze delle scuole.
Tab. 6: Distanza dai tralicci
no
%
N°
Tot
si
53,3
8
100 m
46,7
7
500 m
14
1
1 Km
57
4
29
2
15
DISTANZA DAI TRALICCI
1 Km
29%
100 m
14%
500 m
57%
47
IMPIANTI DI INCENERIMENTO NELLE
VICINANZE
si
7%
no
93%
Per due terzi la tipologia di strada di accesso alle scuole è rappresentata da strade
urbane, in un unico caso (6%) da una strada provinciale, in nessun caso da strade statali e
superstrade-autostrade. Il traffico è generalmente considerato moderato, in 4 casi (27%) è
invece intenso, corrispondenti sempre a scuole la cui via di accesso è una strada urbana.
TIPOLOGIA DELLE STRADE DI ACCESSO
provinciale
6%
secondaria (di
quartiere)
31%
urbana
(comunale)
63%
INTENSITA' DEL TRAFFICO NELLA STRADA DI ACCESSO
intenso
27%
scarso
13%
moderato
60%
48
Nonostante il traffico sia occasionalmente dichiarato come intenso, nel 50% delle scuole si
creano ingorghi al momento dell’entrata e dell’uscita e solo in due casi l’accesso è
regolato da un semaforo o da un vigile. Alla voce “altro” corrispondono situazioni
particolari: una scuola con strada a fondo chiuso affollata da veicoli in sosta; una scuola
nei cui pressi è presente traffico pesante. Il quadro però non è generalizzabile in quanto
solo 10 Istituti hanno risposto al quesito specifico.
INFORMAZIONI SULL'ACCESSIBILITA'
Semaforo
o vigile
20%
altro
30%
Ingorghi
50%
Tutte le scuole sono risultate servite da mezzi di trasporto pubblico, ma solo nel 18 % dei
casi questi sono ritenuti efficienti. Per la maggior parte (41%) il cattivo funzionamento è
relativo ad un eccessivo affollamento, nel 6% dei casi i trasporti sono considerati troppo
lenti e nel 35% poco frequenti.
TRASPORTI PUBBLICI
Troppo lenti
6%
Poco frequenti
35%
Efficienti
18%
Affollati
41%
49
Tutte le sedici scuole possiedono un parcheggio attrezzato per le biciclette e tredici per i
motorini, la metà dispone anche di un parcheggio attrezzato per le automobili. Solo sette
su sedici hanno la disponibilità di tutte le tipologie.
Relativamente alla funzionalità in tre scuole non sono considerati in numero sufficiente i
parcheggi per le automobili, in un unico caso quelli per le biciclette ed in due casi quelli per
i motorini.
DISPONIBILITA' DEI PARCHEGGI ATTREZZATI
7
8
13
16
Automobili
Biciclette
Motorini
Tutte le tipologie
L’accessibilità e fruibilità ai disabili è garantita nella maggioranza degli Istituti, rimangono
però ancora quattro scuole che non possiedono le strutture necessarie per garantire
l’accesso.
EDIFICIO SCOLASTICO ACCESSIBILE E FRUIBILE AI
DISABILI
no
25%
si
75%
50
In termini di numero complessivo di alunni la percentuale di fruibilità invece cresce
leggermente raggiungendo l’83%, di conseguenza solo il 17 % degli alunni frequenta
scuole prive di strutture per l’accesso e la fruibilità ai disabili.
ALUNNI CHE FREQUENTANO EDIFICI
ACCESSIBILI E FRUIBILI AI DISABILI
no
17%
si
83%
51
Stato dell’edificio scolastico
L’età media degli edifici scolastici è di quasi 200 anni, a causa della presenza di numerosi
edifici storici, come illustrato nei grafici sottostanti. Solo quattro Istituti sono stati costruiti
dopo il 1970, ma i nove edifici costruiti nel 1900 sono stati tutti originariamente progettati
come scuole. Nei rimanenti sette casi, in cui la progettazione non era prevista per una
scuola, si tratta prevalentemente di ex conventi.
Tab. 7: Anno di costruzione dell’edificio scolastico.
Min
Max
Età media
1290
1995
191
CATEGORIE DI COSTRUZIONE EDIFICI SCOLASTICI
Edifici Storici
(prima del 1900)
31%
Edifici Recenti
(dopo il 1970)
31%
Edifici Intermedi
(fino al 1970)
38%
52
ETA' DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
(suddivisione per classi di età)
N° di scuole
per classe di età
5
4
4
3
3
2
1
1
1
0
0
10
20
0
30
40
1
0
0
0
0
0
1
0
1
1
0
0
0
0
50 100 150 200 250 300 352 400 450 500 550 600 650 700 750 800
Anni dell'edificio
E D IFIC IO PROGETTATO COME SCUOLA
no
44%
si
56%
53
L'EDIFICIO ORIGINARIAMENTE ERA
abitazione
14%
altro
29%
caserma
0%
convento
57%
Gli edifici scolastici occupano mediamente una superficie di 10.000 m2, in cui il solo edifico
scolastico occupa circa un terzo, tabb. 8-9. Tutti si sviluppano su più piani, ad eccezione
dell’ ITGC Guido Monaco, la maggior parte (8 su 16) su tre piani, uno solo su quattro piani
ed i rimanenti (6 su 16) si sviluppano su due piani.
Tab. 8: Superficie totale dell’area occupata dalla scuola (edifici, spazi aperti, servizi) m2
Min
260
Media
10.233
Max
30.000
n°
16
Tab. 9: Superficie lorda occupata dall’edificio (perimetro esterno al piano terra) m2
Min
Media
Max
n°
400
3.564
10.000
16
La maggior parte degli edifici, nove su sedici, sono stati ristrutturati, di questi solo cinque
nell’ultimo decennio, la ristrutturazione più vecchia risale al 1977.
Generalmente le condizioni degli edifici sono considerate buone, in solo due casi (13%)
vengono dichiarate scarse. Le cause di non buona conservazione sono nella stragrande
54
maggioranza imputate alla mancata manutenzione, ed in un unico caso (13%) al
vandalismo interno.
EDIFICIO RISTRUTTURATO
si
56%
no
44%
CONDIZIONI DELL'EDIFICIO
scarse
13%
sufficienti
38%
buone
49%
55
CAUSE DELLE CATTIVE CONDIZIONI DELL'EDIFICIO
vandalismo
interno
13%
mancata
manutenzione
87%
Tutti le strutture scolastiche, tranne l’ITC LR Giacomo Leopardi di Ferrara, sono utilizzate
anche al di fuori dell’orario scolastico, per attività in massima parte didattiche, le rimanenti
tipologie di sfruttamento sono invece molto meno frequenti.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE
altro
13%
sportive
21%
ricreative
8%
didattiche
58%
56
Atrezzature
La tipologia delle attrezzature, e la loro diffusione nelle scuole, è rappresentata nel grafico
sottostante. In nessun caso le attrezzature presenti rimangono inutilizzate, alcune sono
dichiarate come poco sfruttate, nell’ordine:
Spazi disponibili per attività degli studenti
3
Laboratorio informatico
2
Biblioteca
2
Collegamenti in rete
1
Sala proiezioni
1
Laboratorio linguistico
1
Aula magna
1
In assenza della palestra vengono utilizzate centri sportivi comunali o parrocchiali, in unico
caso anche un centro privato.
TIPOLOGIA DELLE ATTREZZATURE E NUMERO DI SCUOLE
ATTREZZATE
servizio barspazi disponibili per
5
attività degli studenti
8
collegamenti in rete
15
aula per disegno
aula musica
9
1
laboratorio linguistico
12
laboratorio
informatico
15
fotocopiatrici
16
mensa scolastica
biblioteca
1
14
palestra
10
Sala proiezioni
8
Aula magna
8
57
Informazioni sul verde
Nella casistica riportata solo una scuola, l’ITC LR Giacomo Leopardi di Ferrara, non
dispone di un giardino o un cortile, questi però sono spesso condivisi con altre strutture (6
su 14 riportati, corrispondente al 43%).
PRESENZA DI GIARDINO O CORTILE
si
94%
no
6%
GIARDINO O CORTILE CONDIVISO CON ALTRE
STRUTTURE
no
57%
si
43%
Dimensioni dell’area edificata, non edificata e a verde
Edif. m2
Non edif. m2 Verde m2
58
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti
Minzoni
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti
Minzoni
ITC Marco Polo
Istituto Professionale Statale Servizi
Alberghieri e ristorazione
Liceo Ginnasio Statale G. Cevolani
ITC LR Giacomo Leopardi
IPSIA F.lli Taddia
Istituto Tecnico Industriale Provinciale A.
Carpeggiani
Istituto Professionale Statale per
l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale Statale per
l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale statale per l'Industria
e l'artigianato "E.1° d'Este"
Istituto Tecnico Commerciale Statale V.
Monti
Istituto di Istruzione Secondaria
IPSSCTP EINAUDI Ferrara
ITIS Nicolò Copernico
ITGC Guido Monaco
960
1.374
1.374
780
3.000
1.020
2.000
1.000
5.000
900
900
1.750
-
-
-
2.800
850
150
2.500
20.000
12.000
3.372
19.628
17.000
800
0
5.163
-
3.537
-
3.308
6.135
10.000
2.000
3.200
-
30.010
3.500
10.000
620
14.029
10.000
L’area verde è attrezzata in modo abbastanza eterogeneo, non risultano marcate
preferenze per una tipologia, la distribuzione percentuale è riportata nel relativo grafico.
Ciò si riflette anche nell’utilizzo, nel55% dei casi per la ricreazione, in nessun Istituto viene
sfruttata per gli spettacoli.
L'AREA VERDE E' ATTREZZATACON
arbusti
11%
aiuole con
fiori
11%
alberi
31%
attrezzature
ricreative
sportive
11%
prato
36%
59
L'AREA VERDE E' UTILIZZATA PER
lezioni
6%
educazione
fisica
28%
spettacoli
0%
ricreazione
55%
gioco
11%
La cura del verde è, in massima parte, affidata a personale esterno alla scuola, segue, in
ordine di frequenza, la cura da parte di personale interno od in collaborazione mista. In
nessun caso agli alunni, solo nell’Istituto F.lli Navarra di Ferrara, si ha anche la
collaborazione degli alunni col personale esterno.
IL VERDE E' CURATO DA PERSONALE
interno alla
scuola
31%
esterno alla
scuola
53%
esterno + alunni
esterno + alunni
8%
0%
interno
8%
Le superfici esterne non a verde sono quasi sempre usate come parcheggi, in un unico
caso non vengono utilizzate. In due Istituti (15%) l’area non a verde è dichiarata sfruttata
per scopi diversi ma non specificati, non si rileva mai la presenza di aree degradate.
60
UTILIZZO AREA NON A VERDE
degradata
0%
inutilizzata
8%
altro
15%
adibita a
parcheggio
77%
Due terzi (5 su 15) delle scuole hanno promosso progetti di miglioramento del verde, che
sono stati realizzati quasi sempre.
SCUOLE CHE HANNO PROMOSSO PROGETTI DI
MIGLIORAMENTO
DEL VERDE
si
33%
no
67%
61
PERCENTUALE DI PROGETTI DI
MIGLIORAMENTO REALIZZATI
no
20%
si
80%
62
Rifiuti
Solo tre sulle 14 scuole che hanno risposto al quesito sono in grado di stimare la quantità
di rifiuti prodotti.
Istituto di Istruzione Secondaria, Portomaggiore:
10.000 Kg
ITIS Nicolò Copernico, Ferrara
32.540 Kg
ITGC Guido Monaco, Codigoro
1.500 Kg
CA PA CITA ' DELLA SCUOLA DI STIMA RE I RIFIUTI
PRODOTTI
si
21%
no
79%
Circa metà delle scuole (7 su 15) svolgono attività che implicano la produzione di rifiuti
pericolosi, il loro smaltimento avviene sempre in conformità alla normativa vigente.
L E A T T IV IT A ' D E L L A S C U O L A C O M P O R T A N O L A
P R O D U Z IO N E D I RIFIUTI PERICOLOSI
no
53%
si
47%
63
Nella scuola si fa la raccolta differenziata? Tutte le scuole che hanno risposto alla
domanda , rispondono positivamente. Nel grafico sottostante si riporta la tipologia dei rifiuti
ed il numero di Istituti che attuano la relativa raccolta differenziata.
TIPOLOGIA MATERIALI RACCOLTA DIFFRENZIATA E NUMERO DI SCUOLE CHE
LA ATTUANO
cartucce
stampanti
1
pile scariche
13
scarti mensa
1
carta
14
plastica
6
lattine
10
vetro
4
Solo due scuole, l’ITIS Nicolò Copernico di
e l’ITGC Guido Monaco di , sono state in
grado di quantificare i materiali recuperati con la raccolta differenziata, ammontante a
14.610 Kg annui, in cui la frazione principale è rappresentata dalla carta, come evidenziato
nel relativo grafico.
Kg ANNUI RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
560
70
480
13500
carta
lattine
plastica
pile scariche
Nella maggioranza dei casi, 9 su 15, nei pressi della scuola è situata un’isola ecologica, il
dato concorda con le modalità con cui viene effettuata la raccolta differenziata, in sei casi
64
vengono conferiti negli appositi cassonetti dal personale interno della scuola ed in due
sono sia conferiti sia raccolti direttamente presso la scuola dall’azienda preposta.
PRESENZA DI UN'ISOLA ECOLOGICA NEI PRESSI
DELLA SCUOLA
no
40%
si
60%
MODA LITA ' DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
conferiti e
raccolti
14%
conferiti
43%
raccolti
43%
Nessuna scuola ha realizzato impianti di compostaggio, solo l’ITIP A. Carpeggiani ed il F.lli
Navarra di Ostellato hanno attuato un parziale riciclo con il compostaggio.
65
REALIZZAZIONE D I IMPIANTI D I
COMPOSTAGGIO
parzialme
nte
13%
si
0%
no
87%
L’utilizzo della carta riciclata non è ampiamente diffuso, solo sei scuole su quindici ne
fanno uso, inoltre anche in questi casi la percentuale di carta riciclata è limitata, varia da
un minimo dell1% ad un massimo del 20%.
UTILIZZO DELLA CARTA RICICLATA
si
40%
no
60%
Sei scuole dichiarano di utilizzare accorgimenti per limitare gli sprechi di carta, questi,
quando indicati, sono:
Ø Riciclaggio
Ø Si utilizza il retro non stampato di fogli già utilizzati
Ø Stampa fronte e retro: vasto utilizzo di archivi informatici
66
Ø Assegnazione di n° limitato fotocopie per docente;
Ø Comunicazioni interne e promozioni esterne via e-mail
Energia elettrica
I consumi elettrici delle scuole sono indicati nella tabella 10 con relative medie, minimi e
massimi.
Tab. 10: Consumi annui di energia elettrica.
Kwh/alunno/
Kwh/anno anno
37.920
245
79.390
152
155.740
195
6.200
11
17.000
607
Scuola
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti Minzoni
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti Minzoni
ITC Marco Polo
Istituto Professionale Statale Servizi Alberghieri e ristorazione
Liceo Ginnasio Statale G. Cevolani
ITC LR Giacomo Leopardi
IPSIA F.lli Taddia
Istituto Tecnico Industriale Provinciale A. Carpeggiani
Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale statale per l'Industria e l'artigianato "E.1° d'Este"
Istituto Tecnico Commerciale Statale V. Monti
Istituto di Istruzione Secondaria
IPSSCTP EINAUDI Ferrara
ITIS Nicolò Copernico
ITGC Guido Monaco
Min
Media
Max
D.S.
n°
Tot
103.440
300
163.640
46.326
273
114
228.600
145.460
182
228
6.200
98.372
228.600
73.480
10
983.716
11
231
607
156
10
2.307
Alla richiesta di segnalazione di eventuali fonti di sprechi di energia elettrica sette Istituti
hanno risposto positivamente, segnalando solo come unica causa le luci sempre accese.
In tutte le scuole il maggior numero delle lampade è a fluorescenza.
67
Per la produzione di acqua calda si utilizza principalmente energia elettrica, a cui seguono,
il gas, geotermia e gasolio hanno la medesima percentuale.
FONTE ENERGETICA PRODUZIONE DELL'ACQUA
CALDA
geotermia
8%
gasolio
8%
gas
31%
energia
elettrica
53%
68
Acqua
Tab. 11: Consumi annui di acqua.
Scuola
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti Minzoni
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti Minzoni
ITC Marco Polo
Istituto Professionale Statale Servizi Alberghieri e ristorazione
Liceo Ginnasio Statale G. Cevolani
ITC LR Giacomo Leopardi
IPSIA F.lli Taddia
Istituto Tecnico Industriale Provinciale A. Carpeggiani
Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura e l'Ambiente F.lli Navarra
Istituto Professionale statale per l'Industria e l'artigianato "E.1° d'Este"
Istituto Tecnico Commerciale Statale V. Monti
Istituto di Istruzione Secondaria
IPSSCTP EINAUDI Ferrara
ITIS Nicolò Copernico
ITGC Guido Monaco
Min
Media
Max
D.S.
n°
Tot
m3
m3/alunno/
anno
898
5,8
1.388
2.100
1.000
580
2,6
2,6
1,8
20,7
3.232
9,4
2.500
6,1
5.007
3.037
4,0
4,8
-
-
-
580
2.194
5.007
1.421
9
19.742
1,8
6,4
20,7
5,8
9
57,9
69
Gli sprechi d’acqua appaiono generalmente contenuti, visto il basso numero di casi
segnalati ed ascrivibili in primis a motivi tecnici motivi tecnici, mentre solo per un caso ad
incuria degli utenti.
Inoltre in nessun Istituto si immettono sostanze pericolose nelle acque di scarico.
SPRECHI D'ACQUA E RELATIVE CAUSE
(n° di casi segnalati)
3
1
1
motivi tecnici
incuria degli utenti
altro
Riscaldamento
Per il riscaldamento c’è una netta prevalenza del gas metano, utilizzato da circa due terzi
delle scuole, seguito dal gasolio e dalla geotermia, mentre in nessun Istituto sfrutta
energie alternative.
70
COMBUSTIB ILE UTILIZZATO PER IL
RISCALDAMENTO
geotermia o
teleriscalda
mento
13%
energie
alternative
0%
gasolio
25%
gas metano
62%
Nelle tabelle 12-13 si riportano i consumi medi di combustibile e il volume o la superficie
totale riscaldate, i dati sono disponibili rispettivamente per nove e dieci scuole.
Tab. 12: Consumo annuo di combustibile
Litri
m3
Min
Media
Max
n°
Tot
17.000
12.693
55.333
61.935
93.000
165.487
3
6
166.000
371.612
Tab. 13: Volume e superficie totale riscaldata
m3
Min
Media
Max
n°
Tot
m2
8.000
600
19.191
5.363
39.840
10.075
4
6
76.765
32.175
Nelle tabelle 14-15 si riporta il numero medio di giorni di funzionamento dell’impianto di
riscaldamento ed la media giornaliera di utilizzo dell’impianto.
Tab. 14: Giorni di funzionamento dell’impianto di riscaldamento
71
Min
Media
Max
n°
150
168
238
13
Tab. 15: Ore giornaliere di funzionamento dell’impianto di riscaldamento
Min
Media
Max
n°
6
9
16
13
Due terzi delle scuole, nove Istituti, possono riscaldare l’edificio per aree distinte, questa
modalità quando presente viene effettivamente utilizzata da tutti tranne in un caso.
P O S S IB ILITA ' DI SCALDARE LA SCUOLA PER ZONE
DISTINTE
no
36%
si
64%
72
UTILIZZO DEL RISCALDAMENTO DELLA SCUOLA PER
ZONE DISTINTE
no
11%
si
89%
Tutte e sedici le scuole riportano sprechi ed inefficienze nel riscaldamento dell’edificio,
principalmente dovuti all’impossibilità di regolare la temperatura ed a muri non isolati
termicamente. La mancanza di coibentazione riguarda nella maggior parte edifici storici,
ma anche relativamente recenti come l’Istituto F.lli Navarra di Malborghetto edificato nel
1980. Si segnalano infine come causa di sprechi le aule troppo grandi ed impianti vecchi.
La gestione dell’impianto di riscaldamento è sempre affidata a Ditte esterne.
73
SEGNALAZIONE DI SPRECHI ED INEFFICIENZE
aule troppo
grandi o con
soffitti troppo
alti
25%
muri non
coibentati
31%
caldaie troppo
vecchie
6%
impossibilità
di regolazione
della
temperatura
38%
I controlli periodici sul rendimento degli impianti vengono effettuati da quasi tutte le scuole,
nella stessa misura è controllata anche la composizione dei fumi della caldaia.
CONTROLLO PERIODICO DEL RENDIMENTO
DELL'IMPIANTO
no
21%
si
79%
74
CONTROLLI PERIODICI SULLA COMPOSIZIONE
DEI FUMI DELLA CALDAIA
no
15%
si
85%
Di seguito si riporta la tipologia degli elementi riscaldanti nei singoli Istituti.
Scuola
Tipologia degli elementi riscaldanti
Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti Minzoni Istituto di Istruzione Secondaria Aleotti Minzoni ITC Marco Polo
Termosifoni ghisa
Istituto Professionale Statale Servizi Alberghieri Termosifoni macchine ventilate per le
e ristorazione
cucine
Liceo Ginnasio Statale G. Cevolani
Termoconvettori
ITC LR Giacomo Leopardi
Ventilconvettori
IPSIA F.lli Taddia
Fancoil + termosifoni
Istituto Tecnico Industriale Provinciale A.
Carpeggiani
Radiatori ghisa aerotermi
Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura e
l'Ambiente F.lli Navarra
Vettori a riscaldamento ad aria
Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura e
l'Ambiente F.lli Navarra
Radiatori
Istituto Professionale statale per l'Industria e
l'artigianato "E.1° d'Este"
Radiatori aerotermi
Istituto Tecnico Commerciale Statale V. Monti Ventilconvettori (laboratori) radiatori
Istituto di Istruzione Secondaria
ghisa rimanenti
IPSSCTP EINAUDI Ferrara
Termosifoni; ventilconvettori in palestra
ITIS Nicolò Copernico
Ventilconvettori
ITGC Guido Monaco
Termosifoni e Radiatori in ghisa
75
Sicurezza
A questa sezione è stata generalmente riposta sufficiente attenzione, rispondendo a quasi
tutte le singole domande. In linea di massima si delinea un buon livello degli Istituti
scolastici, in quanto ai 15 quesiti, organizzati per rivelare la presenza o meno di piani di
emergenza e strutture di sicurezza in genere, è stato risposto in modo affermativo nel
70% dei casi.
Eccezion fatta per le rilevazioni microclimatiche e di purezza dell’aria, che vengono
condotte in una sola scuola, l’Istituto Tecnico Industriale Provinciale A. Carpeggiani di
Ferrara.
La tabella 16 riepiloga i quesiti e le risposte, la situazione generale varia però prendendo
in considerazione il numero complessivo degli alunni. Nella tabella 17 il medesimo calcolo
è stato eseguito considerando il numero complessivo degli alunni, si può verificare che il
dato non è mascherato, in quanto si verifica anche un leggero miglioramento, la media
delle risposte positive aumenta dal 68 al 70%.
La situazione si differenzia nei singoli interrogativi, ad esempio relativamente alla verifica
dell’illuminamento negli ambienti di lavoro (DM 18/12/75), la percentuale di risposte
positive quando calcolata sul numero di studenti diminuisce. Entrambe le tipologie di
analisi delle risposte sono illustrate anche graficamente nei diagrammi di seguito riportati.
76
Tab. 16: Riepilogo dei quesiti sezione sicurezza calcolo sul numero degli Istituti scolastici
Quesito
1) E’ stato predisposto un piano di emergenza
2) E’ stato predisposto un piano di evacuazione
3) E’ stato predisposto un piano antincendio
4) E’ stato predisposto un piano “pronto soccorso primo intervento”
5) E’ stato predisposto un piano di deratizzazione
6) Le misure e i presidi antincendio sono a norma
7) E ‘ stato nominato un responsabile della sicurezza
8) Se la scuola è dotata di ventilconvettori, la pulizia degli stessi viene effettuata periodicamente
9) Vengono effettuate rilevazioni microclimatiche e di purezza dell’aria
10) L’impianto elettrico è installato secondo la normativa vigente (46/90)
11) I cavi elettrici sono schermati
12) Verifica dell’illuminamento negli ambienti di lavoro (DM 18/12/75)
13) Valutazione dell’esposizione al rumore nei laboratori (DL 277/91)
14) Sono state adottate le norme di sicurezza nei laboratori
15) Verifica della portata degli impianti di aspirazione nei laboratori e nelle officine
min
media
max
% si
93
87
93
80
40
100
93
63
7
81
60
47
43
87
47
7
68
100
% no
7
13
7
20
60
0
7
38
93
19
40
53
57
13
53
0
32
93
77
Tab. 17: Riepilogo dei quesiti sezione sicurezza, calcolo sul n° complessivo di studenti.
Quesito
1) E’ stato predisposto un piano di emergenza
2) E’ stato predisposto un piano di evacuazione
3) E’ stato predisposto un piano antincendio
4) E’ stato predisposto un piano “pronto soccorso primo intervento”
5) E’ stato predisposto un piano di deratizzazione
6) Le misure e i presidi antincendio sono a norma
7) E ‘ stato nominato un responsabile della sicurezza
8) Se la scuola è dotata di ventilconvettori, la pulizia degli stessi viene effettuata periodicamente
9) Vengono effettuate rilevazioni microclimatiche e di purezza dell’aria
10) L’impianto elettrico è installato secondo la normativa vigente (46/90)
11) I cavi elettrici sono schermati
12) Verifica dell’illuminamento negli ambienti di lavoro (DM 18/12/75)
13) Valutazione dell’esposizione al rumore nei laboratori (DL 277/91)
14) Sono state adottate le norme di sicurezza nei laboratori
15) Verifica della portata degli impianti di aspirazione nei laboratori e nelle officine
min
media
max
% si
99,6
98,0
99,6
86,8
53,4
100,0
99,6
58,0
4,8
85,9
56,3
39,0
42,2
94,0
39,4
5
70
100
% no
0,4
2,0
0,4
13,2
46,6
0,0
0,4
42,0
95,2
14,1
43,7
61,0
57,8
6,0
60,6
0
30
95
78
Analisi sul n° di Istituti scolastici
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI
EMERGENZA
no
7%
Analisi sul n° di studenti
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI
EMERGENZA
no
0,4%
si
99,6%
si
93%
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI
EVACUAZIONE
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI
EVACUAZIONE
no
2%
no
13%
si
98%
si
87%
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO
ANTINCENDIO
no
7%
si
93%
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI PRONTO
SOCCORSO
no
20%
si
80%
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO
ANTINCENDIO
no
0,4%
si
99,6%
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI PRONTO
SOCCORSO
no
13%
si
87%
79
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI
DERATTIZZAZIONE
PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI
DERATTIZZAZIONE
si
40%
no
47%
no
60%
MISURE E PRESID I ANTINCENDIO A
NORMA
no
0%
si
53%
MISURE E PRESIDI ANTINCENDIO A
NORMA
si
100%
si
100%
no
0%
NOMINA DI UN RESPONSABILE DELLA
SICUREZZA
NOMINA DI UN RESPONSABILE DELLA
SICUREZZA
no
0,4%
no
7%
si
93%
si
99,6%
PULIZIA DEI VENTILCONVETTORI
PULIZIA DEI VENTILCONVETTORI
no
38%
no
42%
si
62%
si
58%
80
RILEVAZIONI MICROCLIMATICHE DI PUREZZA
DELL'ARIA
RILEVAZIONI MICROCLIMATICHE DI PUREZZA
DELL'ARIA
si
5%
si
7%
no
93%
no
95%
IM P IANTO ELETTRIC O A N O R M A
IM P IANTO ELETTRIC O A N O R M A
no
19%
no
14%
si
81%
si
86%
C A V I E L E T T R IC I S C H E R M A T I
C A V I ELETTRIC I S C H E R M A T I
no
40%
no
44%
si
56%
si
60%
V E R IF IC A IL L U M I N A M E N T O A M B IE N T I D I
LAVORO (DM 18/12/75)
V E R IF IC A ILLUMIN A M E N T O A M B IENTI D I
LAVORO (DM 18/12/75)
si
39%
si
47%
no
53%
no
61%
81
V A L U T A Z IO N E D E L L ' E S P O S IZIO N E A L
R U M O R E N E I L A B O R A T O R I (D L 2 7 7 / 9 1 )
V A L U T A Z IO N E D E L L 'E S P O S IZIO N E A L
R U M O R E N E I L A B O R A T O R I (D L 2 7 7 / 9 1 )
si
42%
si
43%
no
57%
no
58%
ADOZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA NEI
LABORATORI
ADOZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA NEI
LABORATORI
no
6%
no
13%
si
87%
si
94%
VERIFICA DELLA PORTATA DEGLI IMPIANTI DI
ASPIRAZIONE NEI LABORATORI E NELLE
OFFICINE
VERIFICA DELLA PORTATA DEGLI IMPIANTI DI
ASPIRAZIONE NEI LABORATORI E NELLE
OFFICINE
si
39%
si
47%
no
53%
no
61%
82
Scarica